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Articolo di don Damiano Grenci sui "Bambini Santi"
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La Vita
Leopoldo III ( o “Il Pio” o “Padre dei poveri”, come lo chiamava il popolo), Margravio della Marca d’Austria, nacque a Melk nel 1073 e venne educato alla fede cristiana dal santo vescovo di Passau. Salito sul trono nel 1095, fino alla sua morte avvenuta nel 1136, il santo marchese governò con grande energia e avvedutezza, prodigandosi per la Chiesa. Proteggendo i diritti di quest’ultima e promuovendo un’azione di riforma atta a rinnovare lo spirito ed i costumi ecclesiastici. Elargì cospicue elemosine, aiutando il monastero della sua città natale e fondando quello di Neuburg, dove poi sarà sepolto.
Nonostante la sua grande religiosità non potè evitare di essere coinvolto nelle lotte per le investiture e rimase fedele all’alleanza con l’imperatore di Germania, Enrico IV, di cui aveva sposato la figlia, sino a quando questi non venne scomunicato dal Papa. Leopoldo si allontanò da lui. Seguì il figlio, Enrico V, che sembrava condividere il suo pensiero ed essere favorevole a Roma, tanto che si era ribellato al padre.
Con la moglie, già vedova di Federico di Hohenstaufen, Leopoldo visse una vita di fede profonda, mettendo al mondo ben diciotto figli che, vissuti in un’atmosfera ascetica, scelsero poi chi il convento, chi il monastero, chi il vescovado.
Regnò per quarant’anni con giustizia, dando al suo regno un periodo di fecondità e di parziale pace, poichè dovette combattere contro il popolo Magiaro che sconfisse. Morto Enrico V gli è offerto di diventare Imperatore della Germania, ma egli vi rinunciò, preferendo l’Italia, accanto all’Imperatore Lotario III. Morì nel 1136 lungamente compianto e venne canonizzato nel 1485, divenendo Patrono dell’Austria cattolica, della dinastia degli Asburgo, poi Asburgo-Lorena.
Dopo la sua morte
Il suo nome è soprattutto legato alla fondazione di quella che, dapprima semplice cappella dedicata alla Vergine, dove c’era una immagine miracolosa della Madonna, divenne poi il Santuario mariano più antico ed importante della Stiria (Austria), conosciuto in tutto il mondo col nome di Mariazell.
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Gli Imperatori d’Asburgo e i Granduchi di Lorena che successivamente portarono il nome di Leopoldo, ma ovviamente anche gli altri, ritenevano un onore ed un dovere essere considerati protettori pii e generosi del Santuario. Prima di tutto si recavano ad onorare la Madonna in qualità di pellegrini per la sua protezione, poi, come mecenati, consentirono la realizzazione di varie opere atte a migliorare l’accesso a Mariazell. Come vie di comunicazione, edificazione di chiese, conventi, immagini, nonchè la creazione di biblioteche, opere d’arte ed altro.
Viene spesso raffigurato con un edifico religioso in mano a ricordo delle numerose chiese e dei monasteri da lui fondati. Nella diocesi di Massa Marittima-Piombino il suo culto è introdotto con la costruzione della chiesa parrocchiale d Follonica. Questa fu per gli operai delle ferriere del Granduca Leopoldo II che la dedicò appunto al suo santo patrono. La costruzione, in muratura e ghisa è un capolavoro…
Autore: Patrizia Fontana Roca
Fonte: www.cartantica.it |
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Sabato 6 aprile 2019 la Concattedrale San Pietro di Bisceglie prenderà vita con “Volti di Passione”, azione sacra della Passione di Gesù Cristo arricchita da spazi musicali.
Molto di più di uno spettacolo: sarà un momento di preghiera e meditazione, uno spazio universale e anche individuale dove i personaggi trasmetteranno sensazioni pure e originali, andando a rispolverare un’interiorità che oggi viene sempre più messa da parte grazie alle distrazioni materiali che il mondo ci offre.
La rappresentazione vedrà la partecipazione del coro della Concattedrale accompagnato dal gruppo giovanile che ha intrapreso lo studio di strumenti musicali e da alcuni ragazzi che da anni, con passione, si impegnano nell’arte del teatro.
“Volti di Passione” è un’idea di Giovanni Bufo, studente di Teologia e organizzatore di diverse rappresentazioni religiose a Bisceglie e fuori le mura della città, che così spiega: “È da tempo che mi ispirano gli ultimi momenti della vita di Cristo.Avevo circa 10 anni quando i miei nonni e le mie zie mi portavano a guardare le processioni dei “Misteri” e per me ogni volta era un’emozione indescrivibile e lo è tutt’ora. Quando vedo sfilare davanti a me i simulacri dei Misteri mi perdo nei loro volti e provo ad immaginare quali emozionie stati d’animo, possano averli invasi prima e dopo quei momenti. Così da circa due anni ho iniziato a progettare insieme a due miei amici quello che oggi è “Volti di Passione”, un omaggio alle mia terre d’origine, Bisceglie e Molfetta, “animando”isimulacri di queste città; una dedica ai miei nonni, Vincenzo e Consiglia e alla mia cara zia Tinache sono stati davvero gli iniziatori di questa mia Passione”.
I testi, tratti dall’Antico e dal Nuovo Testamento, dall’opera “Mistica d’Amore” di Alda Merini e dalla
Via crucis “Con gli occhi di Gesù” di Cartantica,
sono stati riarrangiati da Giovanni Bufo e Francesco Rana.
“Volti di Passione” si terrà alle ore 20.30, presso la Concattedrale di Bisceglie.
La cittadinanza è invitata.
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Su Wikipedia, alla voce Santa Liberata, collegamento
all'articolo di Don Damiano Grenci
che compare su Cartantica
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Siamo inoltre citati da una lunga serie di siti che riportano Cartantica e moltissimi degli articoli contenutivi, ma che tuttavia sono collegati in pdf
Su https://www.metanoiamatters.org/ - articolo relativo alle Letterine di Natale e Biglietti augurali, che si trova su Cartantica, nella voce "Collezionismo"
e "Santi Toscani"
e ancora un altro
su www.magazinefeminina.it di nuovo "Bambini Santi"
su www.manpowergroup.com.br "Santi Carmelitani"
su www.console-staging.gpu.exchange/mafalda_i_miei_segnalibri_da_colore.pdf
Collegamento all'articolo di Cartantica a "Il mondo piccolino di Maria Pia Franzoni"
in "Di tutto un pò"
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e tante tante altre
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