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VIA CRUCIS
Accompagnati da San Josemaria Escrivà
I STAZIONE
GESÙ È CONDANNATO A
MORTE
Disse loro Pilato: “Che farò dunque
di Gesù chiamato il Cristo?”.
Tutti
gli risposero: “Sia crocifisso!”.
Ed
egli aggiunse: “Ma che male ha fatto? ”.
Essi allora urlarono: “Sia crocifisso! ”.
(Mt 27, 22-23)
Gesù è solo. Sono lontani i giorni
in cui la parola dell'Uomo-Dio accendeva luce e
speranza nel cuori, le lunghe file di malati che
venivano guariti, i clamori trionfali di Gerusalemme
quando il Signore giunse cavalcando un mite asinello.
Ah, se gli uomini avessero voluto dare un corso
diverso all'amore di Dio! Se tu e io avessimo conosciuto
il giorno del Signore!
E se gli si chiederà: “Perché
quelle piaghe in mezzo alle tue mani?”, Egli
risponderà: “Queste le ho ricevute
in casa dei miei amici” (Zc 13, 6).
Guarda
Gesù. Ogni squarcio è un rimprovero;
ogni colpo di flagello, un motivo di dolore per
le tue offese e per le mie.
Per tutte le volte che abbiamo condannato un fratello
Perdonaci Signore
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II STAZIONE
GESÙ È CARICATO DELLA
CROCE
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “Se
qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua. Perché chi
vorrà salvare la propria vita, la perderà;
ma chi perderà la propria vita per causa
mia, la troverà. (Mt 16, 22-23).
Con quanto amore Gesù abbraccia il legno
che gli darà la morte!
Non è forse
vero che non appena smetti di aver paura della Croce,
di ciò che la gente chiama croce, quando
applichi la tua volontà ad accettare la Volontà
divina, sei felice, e scompaiono tutte le preoccupazioni,
le sofferenze fisiche o morali?
E' davvero leggera
e amabile la Croce di Gesù. Lì non
contano i dolori; soltanto la gioia di sapersi corredentori
con Lui.
Nella Passione, la Croce ha cessato di essere simbolo
di castigo, per divenire segno di vittoria. La Croce
è l'emblema del Redentore: lì è
la nostra salvezza, la nostra vita, la nostra risurrezione.
Per non saper accettare le piccoli croci quotidiane
Perdonaci Signore
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III STAZIONE
GESÙ CADE LA PRIMA VOLTA
Perciò mi compiaccio nelle mie infermità,
negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni,
nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole,
è allora che sono forte. (2 Cor, 12 10).
Un dolore acuto trapassa l'anima di Gesù,
e il Signore cade a terra estenuato. Tu e io non
possiamo dir nulla: ormai sappiamo perché
la Croce di Gesù pesa tanto. E piangiamo
le nostre miserie e anche la tremenda ingratitudine
del cuore umano.
Dal fondo dell'anima sgorga un
atto di vera contrizione, che ci fa uscire dalla
prostrazione del peccato. Gesù è caduto
perché noi ci risolleviamo: una volta e sempre.
La Croce che devi portare è divina. Non
voler portare alcuna croce umana. Caso mai cadessi
in questo laccio, rettifica immediatamente: ti basterà
pensare che Egli ha sofferto infinitamente di più
per amore nostro.
Per tutte le volte che abbiamo stentato a rialzarci
Perdonaci Signore.
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IV STAZIONE
GESÙ INCONTRA SUA MADRE
Voi tutti che passate per la via, considerate e
osservate se c’è un dolore simile al
mio dolore, (Lam. 1 12).
Nella buia solitudine della Passione, la Madonna
offre a suo Figlio un balsamo di tenerezza, di unione,
di fedeltà; un “si” alla volontà
divina. Dando la mano a Maria, anche tu e io vogliamo
consolare Gesù. accettando sempre e in tutto
la Volontà di suo Padre, di nostro Padre.
Soltanto così gusteremo la dolcezza della
Croce di Cristo, e la abbracceremo con la forza
dell'Amore, portandola in trionfo per tutti i cammini
della terra.
Abbiamo bisogno di Lei!... Nel buio della notte,
un bambino piccolo, quando ha paura, grida: “Mamma!”.
Anch'io devo gridare molte volte con il cuore: “Madre!
Mamma!, non mi lasciare”.
Per tutte le volte che non ti abbiamo riconosciuto
nei fratelli,
Perdonaci Signore.
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V STAZIONE
GESÙ VIENE AIUTATO DA SIMONE
IL CIRENEO
Allora costrinsero un tale che passava, un certo
Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre
di Alessandro e Rufo, a portare la croce. (Marco,
15 21).
A volte la Croce compare senza che la cerchiamo:
è Cristo che chiede di noi. Impara a mortificare
i tuoi capricci. Accetta la contrarietà senza
esagerarla, senza far scene, senza... isterismi.
E renderai più leggera la Croce di Gesù.
Come amare veramente la Croce Santa di Gesù?...
Desiderala!... Chiedi forza al Signore per impiantarla
in tutti i cuori, in lungo e in largo per il mondo!
E poi... offrigli riparazione con gioia; cerca di
amarlo anche coi battiti di tutti i cuori che ancora
non lo amano.
Per tutte le volte che abbiamo evitato la carità,
Perdonaci Signore
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VI STAZIONE
LA VERONICA ASCIUGA IL VOLTO DI GESÙ
Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori
che ben conosce il patire, come uno davanti al quale
ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne
avevamo alcuna stima. (Is 53 3)
Il volto amato di Gesù, che aveva sorriso
ai bambini e si era trasfigurato di gloria sul Tabor,
ora è come nascosto dal dolore. Ma questo
dolore è la nostra purificazione; il sudore
e il sangue che offuscano e sfigurano le sue fattezze,
sono la nostra pulizia.
Signore, fa' che io mi decida a strappare, con
la penitenza, la triste maschera che mi sono forgiato
con le mie miserie...
Un cristiano non è mai solo. Se ti senti
abbandonato, è perché non vuoi guardare
Cristo che ti passa così vicino... forse
con la Croce.
Per le lacrime che non abbiamo asciugato,
Perdonaci
Signore..
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VII STAZIONE
GESÙ CADE LA SECONDA VOLTA
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità. (Is 53
5).
Gesù si accascia, ma la sua caduta ci risolleva,
la sua morte ci risuscita.
Alla nostra recidività
nel male, Gesù risponde con la sua insistenza
nel redimerci, con abbondanza di perdono.
E, perché
nessuno disperi, si rialza faticosamente, abbracciando
la Croce.
Mi hai detto: Padre, sto attraversando un momento
veramente brutto. E ti ho risposto all'orecchio:
prendi sulle tue spalle una piccola parte di questa
croce, soltanto una piccola parte. E se nemmeno
così ce la fai... lasciala tutta intera sulle
spalle forti di Cristo.
E, fin da ora, ripeti con
me: Signore, mio Dio: nelle tue mani abbandono il
passato, il presente e il futuro, le cose piccole
e le grandi, il poco e il molto, ciò che
è temporale e ciò che è eterno.
E rimani tranquillo.
Per il nostro egoismo ed isolamento,
Perdonaci Signore.
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VIII STAZIONE
GESÙ INCONTRA LE DONNE DI
GERUSALEMME
Figlie di Gerusalemme. non piangete su di me, ma
piangete su voi stesse e sui vostri figli... Perché
se trattano così il legno verde, che avverrà
del legno secco? (Lc 23, 28; 3 1).
Non alzare mai una croce soltanto per ricordare
che qualcuno ha ammazzato qualcun altro. Sarebbe
lo stendardo del diavolo.
La Croce di Cristo è
tacere, perdonare e pregare gli uni per gli altri,
perché tutti trovino la pace.
Il Maestro
passa, una volta e un'altra ancora, molto vicino
a noi. Ci guarda... E se lo guardi, se lo ascolti,
se non lo respingi, Egli ti insegnerà come
dare senso soprannaturale a tutte le tue azioni...
E allora anche tu seminerai, ovunque ti trovi, conforto
e pace e gioia.
Per quanto tu ami, non amerai mai abbastanza. Il
cuore umano ha un enorme coefficiente di dilatazione.
Quando ama si allarga in un crescendo di affetto
che supera tutti gli ostacoli.
Se tu ami il Signore,
non ci sarà creatura che non trovi spazio
nel tuo cuore.
Per la nostra mormorazione continua,
Perdonaci Signore.
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IX STAZIONE
GESÙ CADE PER LA TERZA VOLTA
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì
la sua bocca; era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non
aprì la sua bocca. (Is 53 )
Quanto costa arrivare fino al Calvario! Anche tu
devi vincerti per non abbandonare il cammino...
Questa lotta è meravigliosa, una vera dimostrazione
dell'amore di Dio, che ci vuole forti, perché
la virtù si rafforza nella debolezza.
Adesso capisci quanto hai fatto soffrire Gesù,
e ti riempi di dolore: com'è semplice chiedergli
perdono, e piangere i tuoi passati tradimenti! Il
tuo petto non basta a contenere le ansie di riparazione!
Bene.
Ma non dimenticare che lo spirito di penitenza
consiste principalmente nel compiere, costi quel
che costi, il dovere di ogni istante.
Per averti schiacciato sotto il peso dei nostri
peccati,
Perdonaci Signore.
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X STAZIONE
GESÙ È SPOGLIATO DELLE
SUE VESTI
Si dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano
la sorte. (Sal 22 19)
È lo spogliamento, la svestizione, la povertà
più assoluta. Non è restato nulla
al Signore, eccetto un legno.
Per giungere a Dio,
la via è Cristo; ma Cristo è sulla
Croce, e per salire sulla Croce bisogna avere il
cuore libero, distaccato dalle cose della terra.
Per contrasto, mi vengono alla mente tante comodità,
tanti capricci, tante trascuratezze, tante tirchierie...
E la falsa compassione con cui tratto la mia carne.
Signore, per la tua Passione e per la tua Croce,
dammi forza per vivere la mortificazione dei sensi
e per sradicare tutto ciò che mi allontana
da Te.
Per tutti i nostri sprechi quotidiani,
Perdonaci
Signore.
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XI STAZIONE
GESÙ È CROCIFISSO
Hanno forato le mie mani e i miei piedi, posso contare
tutte le mie ossa. ( Sal. 22 18)
Con gesto di Sacerdote eterno, senza padre e senza
madre, apre le sue braccia a tutta l'umanità.
E noi, con l'anima affranta dal dolore, diciamo
con sincerità a Gesù: sono tuo, e
mi consegno a Te, e mi inchiodo alla Croce volentieri,
per essere nei crocevia del mondo un'anima dedicata
a Te, alla tua gloria, alla Redenzione, alla corredenzione
di tutta l'umanità.
È molto probabile che qualche volta, a tu
per tu con un crocifisso, ti vengano le lacrime
agli occhi. Non trattenerti... Ma fa' in modo che
il pianto si concluda in un proposito.
Prima di
cominciare a lavorare, metti sul tavolo o accanto
ai tuoi attrezzi di lavoro, un crocifisso. Ogni
tanto, lanciagli uno sguardo...
Quando giungerà
la fatica, i tuoi occhi si volgeranno a Gesù,
e troverai nuova forza per proseguire nel tuo impegno.
Per il conforto che non abbiamo saputo portare,
Perdonaci Signore.
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XII STAZIONE
GESÙ MUORE SULLA CROCE
Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc
23, 46).
Anche tu un giorno potrai sentire la solitudine
del Signore sulla Croce. Cerca allora l'appoggio
di Colui che è morto ed è risorto.
Trova rifugio nelle piaghe delle sue mani, del suoi
piedi, del suo costato.
E si rinnoverà la
tua volontà di ricominciare, e intraprenderai
di nuovo il cammino con maggiore decisione ed efficacia.
Ora che sei pentito, prometti a Gesù che
con il suo aiuto non lo crocifiggerai mai più.
Dillo con fede. Ripeti più e più volte:
Ti amerò, Dio mio, perché da quando
sei nato, da quando eri bambino, ti sei abbandonato
fra le mie braccia, inerme, fidandoti della mia
lealtà.
Per tutti coloro che muoiono senza il nostro conforto,
Perdonaci Signore.
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XIII STAZIONE
GESÙ È DEPOSTO DALLA
CROCE
Si presentò a Pilato e chiese il corpo di
Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse
in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata
nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora
deposto. (Luca 23 54-55)
Venne a salvare il mondo, e i suoi lo hanno rinnegato
davanti a Pilato. Insegnò a noi la via del
bene e lo trascinano per la via del Calvario. Giunse
per sentieri di pace, e gli dichiarano guerra. Era
la Luce, e lo consegnano al potere delle tenebre.
Recava amore, e lo ripagano con l'odio. Venne per
essere Re, e lo incoronano di spine. Si è
fatto servo per liberarci dal peccato, e lo inchiodano
sulla Croce.
Ha preso carne per darci la Vita, e
noi lo ricompensiamo con la morte.
Se vuoi essere fedele, sii molto mariano. La Madre
nostra — dall'annuncio dell'Angelo fino alla
sua agonia al piedi della Croce — non ha avuto
altro cuore né altra vita che quella di Gesù.
Ricorri a Maria con tenera devozione di figlio,
ed Ella ti otterrà la lealtà e l'abnegazione
che desideri.
Per la nostra mancanza di tempo,
Perdonaci Signore.
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XIV STAZIONE
GESÙ È PORTATO NEL
SEPOLCRO
Giuseppe, rotolata una gran pietra sulla porta del
sepolcro, se ne andò (Mt 27, 60).
Adesso tutto è finito. L'opera della nostra
Redenzione è compiuta. Ormai siamo figli
di Dio, perché Gesù è morto
per noi e la sua morte ci ha riscattati. Tu e io
siamo stati comprati a gran prezzo (1 Cor 6, 20).
Dobbiamo far diventare vita nostra la vita e la
morte di Cristo. Morire per mezzo della mortificazione
e della penitenza, perché Cristo viva in
noi per mezzo dell'Amore. E dunque seguire le orme
di Cristo, con l'anelito di corredimere tutte le
anime.
E quando giungerà l'ora della morte, e giungerà
inesorabilmente, la accoglierai con gioia, come
Cristo, perché come Lui anche noi risusciteremo
per ricevere il premio del suo Amore.
Per tutte le volte che ci siamo nascosti nel nostro
io,
Perdonaci Signore.
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PREGHIERA FINALE:
Signore mio e Dio mio,
sotto lo sguardo amoroso di nostra Madre,
Ti abbiamo accompagnato per la via di dolore
che è stata il prezzo del nostro riscatto.
Abbiamo assistito a tutto ciò che Tu hai sofferto,
e vogliamo offrirti il nostro povero cuore, contrito,
perché, innocente, sei morto per noi,
che siamo i soli colpevoli.
Madre mia, Vergine dolorosa,
aiutami a rivivere quelle ore amare
che tuo Figlio ha voluto trascorrere sulla terra,
affinché noi, fatti con una manciata di fango,
viviamo finalmente nella libertà e nella gloria dei
figli di Dio.
Amen.
(S. Josemaria Escrivà)
Foto Archivio Cartantica - Via Crucis di
San Giovanni in Rotondo
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Per altre Via Crucis, vedere:
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e in Collaborazioni - di P. Leonardo Bellonci -
Via Crucis Bibliche- Parte prima: La redenzione prevista nell'Antico Testamento:
- La Redenzione prevista nei Salmi
Parte seconda - La Redenzione raccontata - Via Crucis Storiche -
Nel gruppo delle Via Crucis che abbiamo
indicato come ‘Storiche’ sono riportate tutte
le notizie delle quali gli Evangelisti sono stati
spettatori (Giovanni e, almeno in parte, Marco
per quanto gli poteva provenire da S. Pietro),
o che hanno potuto raccogliere da fonti
sicure (Matteo e Luca, sia – quest’ultimo –
direttamente dalla Madonna, sia da “ricerche
accurate”).
La ‘storicità’ della persona, dell’insegnamento,
della Passione-Morte-Risurrezione di
Gesù del resto è confermata dalla trasparenza
dei racconti, condotti senza alcun ornamento
o artificio letterario, oltrechè da fonti non
cristiane:
- Via Crucis costruita sugli insegnamenti,
Riflessioni, Predizioni, Accadimenti storici contenuti nel Vangelo di
S. Matteo
- Via Crucis costruita sugli insegnamenti,
Riflessioni, Predizioni, Accadimenti storici contenuti nel Vangelo di
S. Marco
- Via Crucis costruita sugli insegnamenti,
Riflessioni, Predizioni, Accadimenti storici contenuti nel Vangelo di
S. Luca
- Via Crucis costruita sugli insegnamenti, Riflessioni, Predizioni, Accadimenti storici contenuti nel Vangelo di Giovanni
Parte Terza - La Redenzione contemplata - Nel gruppo delle Via Crucis che contemplano
la Redenzione alla luce della Risurrezione si
essenzializza il binomio: Morte-Vita.
Dunque la scansione delle ’Stazioni’ perde i
suoi contorni. In sintonia con la Liturgia Cattolica,
viene messo a fuoco lo scontro tra la Morte (Satana) e
la Vita (Cristo), che ci ha meritato la redenzione.
In particolare:
In MORTE–VITA (I, II, III) si è insistito
sul fatto che dalla morte viene la vita.
Perciò in ogni citazione sono messi in vista, anche graficamente, i
due termini e fatti correlativi.
I testi sono tratti dagli ‘Atti degli Apostoli’ e
dalle ‘Lettere’ del Nuovo Testamento.
In IL GRANDE DRAMMA (I) campeggia lo
SCONTRO tra Cristo e la Morte.
In IL GRANDE DRAMMA (II) quello tra i
Cristiani uniti a Cristo e la Morte.
I testi di queste ultime due Via Crucis sono
tratti dall’Apocalisse di S. Giovanni.
Chiude la raccolta una ‘Via Crucis’ di
intonazione ‘tradizionale’.
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Per altre Preghiere e Devozioni:
e nella sezione dedicata al Natale
- Per altri articoli correlati:
- Sante Spine
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