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Questo non vuol essere assolutamente un articolo
sugli sposi, sul matrimonio, sulla sua valenza religiosa come
Sacramento - di cui gli sposi sono, non solo i protagonisti
principali, ma anche i ministri - o sulla sua importanza nella
collettività sociale, nè un excursus tra le
varie tradizioni, argomenti che pure sarebbero interessanti
da affrontare e tanto ci sarebbe da dire in proposito.
Si potrebbe dire molto in proposito anche
per ciò che attiene il campo collezionistico (le
partecipazioni nuziali, le cartoline con gli sposi d'epoca,
i menu, ecc.), settore anche questo piuttosto ampio da analizzare
e scandagliare in tutte le varie sfaccettature, ma si vuole
qui fornire solo una carrellata di immagini, più
o meno belle, più o meno piacevoli da guardare, per
sottolineare il cambiamento della moda e delle tendenze
in questo campo, nel corso di pochi anni, insomma, una semplice
"passeggiata" che inizia circa alla metà
del secolo scorso per finire ai nostri giorni.
OGGI SPOSI
Solenne, la sposa,
di bianco vestita,
sale l’altare
ad abbracciar la vita.
E’ il giorno più bello,
con grazia e splendore
corona, d’incanto,
il suo sogno d’amore.
Scende la sera,
c’è grande fervore
e un raggio di luna
ne accende l’ardore:
uno sguardo, un sorriso,
una dolce canzone
i più teneri baci
d’intensa passione!
Quel filo d’argento
dal bianco chiarore
tesseva, sornione,
la sua trama d’amore!
Domenico De Marenghi
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1947
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ISABELLA E GUIDO
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Sposi del
dopo guerra
Abiti di "fortuna" in tempo
di dopo guerra: un semplice vestito scuro per la sposa,
la divisa per lo sposo e non c'è nemmeno il
bouquet |
ANNI '60
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1961
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ANNAMARIA E FRANCESCO
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MARIA ROSARIA E GENNARO
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Velo lungo, abito con la "coda" per
lei, mezzo tight per lui |
Acconciatura in tulle, velo corto, con coroncina
di fiorellini |
1968
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MATILDE E PEPPE
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Abito in organza ricamata, lungo velo inserito
tra i capelli sapientemente acconciati e trattenuti
da fermagli |
ANNI '70 |
1970 |
ETTA E CIRO |
Abito lungo senza manica con collettino alla coreana
e piccolo fiocchetto sul retro, in organza semplice
con sopra tunica in organza e fiori ricamati con due
lunghi spacchi laterali, con velo lungo, copricapo
a turbante, piccolo bouquet di mughetti, fili di boardie,
roselline e nastrini di raso.
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SPOSA
Oggi un pò della mia giovinezza
se ne è andata, amica mia,
oggi che hai offerto la tua vita
all'uomo che nel silenzio solenne
t'attendeva
L'organo cantava la tua felicità
nuova di sposa
e sul tappeto celeste
la macchia bianca del tuo vestito
s'allargava come una corolla al sole.
Mentre io pensavo alle cose passate
che ci unirono,
agli attesi Natali di bambine,
al coro di risate trattenute
sotto l'ampia volta di silenzio,
alle corse rumorose per salire
a quattro a quattro i gradini.
Ai voli degli uccelli impazziti
sulla grigia terrazza,
alle incerte paure
e ai nostri giorni spensierati
che risuonavano di voci.
Ricordi, ricordi
di me e di te bambine,
che fuggono lontano.
Afferrali forte, non lasciarli fuggire,
compagna d'una infanzia,
amica mia.
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MARILENA E MICHELE
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Cappello a falde larghe con fiocco, piccolo bouquet
di fiori ornato da nastri |
1971
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PATRIZIA E PAOLO
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Abito in organza con fiori in rilievo,
originale acconciatura a foglie d'organza, piccolo
bouquet di roselline e fiocchi in raso
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ORNELLA E GAETANO
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GIULIANA E MARIO |
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FILOMENA E TONINO |
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1972 |
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CARLA E CARLO
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LUISA E RENZO
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Abito stile "comunicanda",
con "cuffietta, lui più "maturo"
nel suo completo scuro.
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Fiori a profusione, a rilievo sull'abito
in organza e sulla coroncina, bouquet a cascata. Per
lui un completo chiaro, con collo sciallato |
1973 |
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DANIELA E ROBERTO
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All'insegna dei fiori: abito in organza di seta,
con fiori a rilievo, fiori tra i capelli raccolti,
fiori anche sul ventaglio...
Lui con uno spezzato estivo. |
LUIGIA E PEPPINO
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Matrimonio invernale
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ANNI '80 |
1983 |
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SANDRA E RUGGERO
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Abito bianco in organza a rilievo, con decolté
ornato da volants, sottogonne in tulle. Bouquet
a cascata. Lui in classico abito scuro.
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ANNI '90
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1992
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INES E FABIO |
Abito in prezioso pizzo a rilievo che scende fin
sotto i fianchi, gonna con balza in tulle di seta,
con inserti dello stesso pizzo, che ricompaiono sulle
maniche, scollatura velata dal tulle. Lungo velo che
parte da un fiocco posto sui capelli, a coprire lo
chignon, trattenuto da una rosa. metà dell'acconciatura
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1993 |
NUNZIA E VITTORIO |
Lui in bleu, lei in abito corto, beige, scollato
con giacca longuette e ricco bouquet
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1994
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STEFANIA E VALTER
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SILVANA E RENATO
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Abito con corpino in pizzo, gonna in mikado, con
grande fiocco sul retro, velo corto, acconciatura
con perline fra i capelli, lui in bleu
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Abito bianco in mikado, scivolato sui fianchi,
parte inferiore arricchita da varie balze trasversali,
piccolo strascico. Scollatura mimetizzata da ampio
fiocco rigido, guanti e velo lunghi. Lui in bleu.
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1997 |
CORINA E JUSTIN |
Puro stile irlandese |
1998
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TIZIANA E ALESSANDRO
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ANGELA E STEFANO
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Abito in crepe di seta
con corpino in pizzo, allungato sul retro e guarnito
da roselline in tessuto.
Velo lungo con bordo seta, bouquet
di roselline e mughetti. Lui in uniforme d'ordinanza.
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Vestito decolté
in mikado bianco panna con sopra abito in pizzo Chantilly
a coda di rondine. Acconciatura alla greca, legata
dietro con fiocco rigido in mikado.
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1999
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ORIETTA E ANGELO
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DANIELA E BRYAN
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Spiritosa "cuffietta"
all'uncinetto, abito lungo, scollato con giacca dal
collo a camicia, e bouquet di calle dal lungo stelo
e mimosa. Lui in bleu. |
Sontuoso vestito in seta, decolté,
ricco di arricciature e volants. Lui in elegante abito
scuro con cravattino. |
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2001
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BARBARA E DANIELE
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Abito grigio scuro, gilet e cravattino Ascot |
Abito scollato con bolerino in pizzo, strascico
e velo media lunghezza
Capelli raccolti con perline intrecciate |
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2002
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FRANCESCA E ANTONIO
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Bel vestito decolté in crepe di seta con
numerosi bottoncini sul retro, manica lunga con
originale chiusura tra le dita, lungo velo in tulle
con strascico. Acconciatura con capelli raccolti
e trattenuti da ciuffetti di tulle.
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DONATELLA E VINICIO
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Abito a due pezzi: corpino scollato in raso color
beige chiaro, gonna in raso stesso colore sormontata
da pizzo in rilievo con applicazione di fiorellini
a gradazione di colore. Velo midi in tulle sostenuto,
bordato di seta, acconciatura con roselline e nastro
di seta al collo. Per lui abito scuro, papillon.
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Dolci nuziali sardi
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2003
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ELISA E ALESSANDRO
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Abito in raso di seta color panna, strascico e
bolerino a mantellina, velo fino alla spalla con
apertura centrale. Lui in grigio scuro, giacca lunga,
gilet, cravattino Ascot.
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CECILIA E JORGE
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2004
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SILVIA E MATTEO
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Abito
bicolore: ampia gonna bianca in mikado, sottogonna
e corpetto in pizzo tendente al rosso fucsia, scarpe
in raso di seta a colore. Acconciatura con roselline
bianche, velo lungo, bouquet bianco e rosso |
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2008 |
ILARIA E DOMENICO
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ILARIA E DOMENICO
Corpetto in pizzo con bretelline, inserti in pizzo sulla gonna di raso in seta velo midi con bordino in seta, bouquet di rose spruzzate con porporina |
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FEDERICA E MARCO
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Abito in organza, stile "Via col vento", gonna a balze fermate sul retro da roselline, corpetto in raso beige, cappello beige con fiori in sintonia. |
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2009
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FRANCESCA E SIMONE
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2011
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MANUELA ED ANDREA
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SABRINA E LINO
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CLAUDIA E LUIGI
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I
Cantori
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STEFANIA E NICOLA |
Un’esperienza bella, intensa, affettuosa, averti visto, sorridente e serena come sempre, affrontare questa impegnativa tappa della tua vita.
Io, Paolo e i tuoi genitori siamo amici da una vita, da quando, appena sposi ci trasferimmo a Cagliari per lavoro. Era un altro mondo, già più tranquillo allora, di quello caotico di Roma… sto parlando di oltre 40 anni fa, niente a che vedere con quello odierno.
Noi eravamo spaesati in quell’isola, ricca di storia e di storie, di abitanti restii a facili amicizie…
Quante ne potrei raccontare,,, ma torniamo a noi, facemmo amicizia coi tuoi genitori ed eravamo sempre insieme nel tempo libero, nacque la loro prima figlia, poi la nostra… ma ben presto, per lavoro, dovemmo ritornare nella nostra città che nulla aveva poi di così bello ed interessante dopo la Sardegna…
Ma la nostra amicizia continuò imperterrita nonostante le distanze, io ritornai solo l’anno dopo poi mi rifiutai di ritornare in quel luogo dove mi sembrava di respirare più a mio agio. Ogni tanto, venivate a Roma per qualche giorno e rinnovavamo ogni volta più profondamente la nostra amicizia. Eri nel frattempo nata anche tu, poco più grande del mio secondogenito con cui ti trovavi davvero a tuo agio, la famiglia era aumentata perché avevate un cagnolino… ed anche lui diventava mio ospite... Io che non avrei mai pensato di accogliere un cane sotto il mio tetto. Ma era un animale buonissimo, affettuosissimo, lo lasciavamo anche solo mentre scorrazzavamo per tutta Roma in lunghe e belle passeggiate.
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Tu crescevi allegra, solare, e socievole, andasti a studiare con profitto eppoi a lavorare all’estero, ma appena potevi ti facevi presente con il tuo affetto e con la tua presenza nei momenti importanti delle nostre vite. Sei anche venuta a trovarci col tuo fidanzato tedesco che, per fortuna, hai poi lasciato, non ne valeva proprio la pena, eppoi con Nicola, un po’ frastornato forse da quel primo nostro incontro, di cui subito potemmo capire che faceva proprio per te,: tranquillo, saggio, paziente…
Ed eccoci, finalmente, alla giornata, anzi la serata, più bella della tua vita, quando, finalmente convinti, avete pronunciato il vostro “Si” in quell’ambiente specialissimo in cui avete realizzato la vostra festa di nozze. Siamo arrivati al confine tra Brescia e Mantova in un agriturismo, ci siamo cambiati e… via verso la Tenuta , una bella costruzione rinnovata e piena di affreschi, statue, ampi spazi, una cantina linda e fornitissima dove avete detto il vostro si, dinanzi ai funzionari addetti. |
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Poi mamma ha dato il via all’antico Rito Sardo “Sa ‘Ratzia”, una tipica usanza dei matrimoni celebrati in Sardegna. Viene chiamata S’arazzu o Sa ‘ratzia. significa “la grazia”. In realtà viene da molto più lontano. Nel tempo e nello spazio. Addirittura dall’antica Grecia (pare). Il rito si compone di 7 passi:
Per prima cosa si prepara un piatto, che contiene simboli di abbondanza e prosperità: riso, grano, sale, caramelle, uva passa, mandorle, monetine, confetti, coriandoli di carta, petali e foglie, tutti elementi che ricordano la molteplicità, la ricchezza, la dolcezza, il benessere. Il piatto deve essere sano, non già scheggiato o rovinato. Il piatto pare rappresenti il desco della famiglia di origine. Romperlo sarebbe un modo di augurare agli sposi di non dover più tornare alla casa materna. Insomma, di non divorziare.
È un augurio per un matrimonio duraturo e una nuova famiglia solida. Ci sono due momenti in cui può essere effettuato il rito, tradizionalmente.
All’uscita della sposa da casa o al termine della cerimonia. Si sceglie chi romperà il piatto. Ad occuparsi di questo rito sono di solito la mamma della sposa, qualche volta la suocera (oppure la nonna)… La persona prescelta lancia verso gli sposi e gli invitati il riso, le caramelle, le monetine… Insomma il contenuto del piatto. È facile immaginare perché, il significato è lo stesso del lancio del riso. Fortuna, abbondanza, prosperità. Poi si getta a terra il piatto con forza e il piatto infatti deve rompersi. È simbolo beneaugurante. Arrivano i bambini e corrono a raccogliere le caramelle e le monetine cadute per terra.
L’usanza sarda prevede infatti la partecipazione dei bambini proprio in questo modo, richiamando la fertilità. Si lascia il piatto rotto dov’è.I cocci andrebbero lasciati a terra e non spazzati. Almeno fino al taglio della torta. Un rito antichissimo, sconosciuto per la maggioranza, che ha preso l’interesse di tutti.
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Concluso il rito, eccoci agli antipasti: formaggi e prosciutti a volontà e per pranzo, buonissime le pietanze, bellissimo l’arredo intorno, il servizio, i vini…i fiori...che avremmo voluto di più?
Senza contare poi gli splendidi dessert di frutta, i dolci della Sardegna, la torta, i dolci extra… Non ce la facevamo più…
E voi là a volteggiare, a ballare, a giocare coi tanti bambini presenti, nipotini e non… |
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Ed ecco la vostra originale, imperdibile bomboniera, del vino D.O.C....
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Finiamola qui... sto sproloquiando... vi voglio bene... e vi auguro cose belle dal profondo del cuore, un bacio forte e good luck!... |
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NOZZE D'ARGENTO
Quel fatidico sì
di venticinque anni fa
non è stato un bel sogno
ma una dolce realtà,
e mentre sorniona
la luna s'alzava,
sotto candide lenzuola
la festa incominciava.
Passarono gli anni
e con essi l'ardore,
ma qualcosa è rimasto
di sì tanto fervore:
quei raggi di luna
allo scorrer del tempo
sui capelli han lasciato
una striscia d'argento!
Domenico De Marenghi
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35° di Matrimonio - Celebrazione comunitaria di Paolo e Patrizia, Mario e Giuliana, Gaetano ed Ornella - 2006 |
40° di Matrimonio - Celebrazione comunitaria di Paolo e Patrizia, Mario e Giuliana, Gaetano ed Ornella - 2011 |
NOZZE D'ORO
Cinquant’anni son lunghi
o fors’anche non tanti,
ma quei neri capelli
diventati ormai bianchi
han vissuto il fervore
d’un antico splendore!
Nelle mani e nei volti
forgiati dal tempo,
dalla pioggia, dal sole,
dal lavoro e dal vento,
c’è la lunga esperienza
d’una dura esistenza:
sono tracce e cemento
di momenti vissuti,
sono croce e tormento
di ricordi perduti,
ma in quegli occhi pungenti
s’è riflesso l’ardore,
quella sete d’affetto
di chi ha fatto all’amore,
l’amor quello vero
gagliardo e sincero
compendio sublime
del bel tempo che fu.
Mentre noi tutti quanti,
con gli sposi festanti,
all’unisono e in coro
festeggiam le nozze d’oro!
Domenico De Marenghi
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VERBENA ED ANTONIO
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3 CINQUANTESIMI IN TEMPO DI COVID
PATRIZIA E PAOLO
24 MAGGIO 2021
GIORNATA EPOCALE...chi avrebbe mai pensato di festeggiare i 50 anni di matrimonio...
E' stata una festa semplice con la sola famiglia, in un ristorante scelto per la cena dai nostri figli.
Il Covid ha fatto saltare tutte le nostre certezze, le nostre idee, ci ha costretto per mesi e ci costringe ancora, purtroppo, a non vederci quasi più, a metterci la mascherina, quasi a trascurarci...
Siamo appena usciti dalle feste di Pasqua, un pò sottotono anche quest'anno ed è stato uno dei pochi momenti che abbiamo trascorso insieme...
Non sono in gran forma, però, debbo riconoscerlo... mi sono un pò arenata...
Bella e intensa la cerimonia presieduta da Padre Lucio, nella nostra S. Martino.
Mi sono mancate alcune persone e gli amici, ma in quel momento non era possibile estendere la nostra festa a parecchie persone. Pazienza...
Ringrazio Dio di tutto quello che mi ha dato, soprattutto un marito come Paolo, due figli preziosi come Donatella e Simone, due splendidi nipoti come Martino ed Alice, ed una nuora, intelligente e paziente come Francesca...
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SIAMO MOLTO PIù BELLI...... |
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MARIO E GIULIANA
3 OTTOBRE 2021
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Bella e intensa giornata di festa passata con Giuliana e Mario, la loro bella famiglia, figli, nipoti, fratelli. Bella la Messa, celebrata da un sacerdote novello, dal nome imponente, Giovanni Paolo, che però presto andrà via da S.Martino, interessante il menù, le canzoni di Lino e la presenza di 3 sacerdoti. Auguri di cuore a tutti, ma soprattutto a voi, cari amici, che nonostante qualche impedimento fisico avete condiviso con noi questa incredibile ricorrenza. Auguri ancora per tanti anni da trascorrere insieme... |
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GAETANO E ORNELLA
19 SETTEMBRE 2021
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Coronati dalla presenza di nipoti, soprattutto, figli e amici affettuosi, Gaetano e Ornella, piuttosto emozionati, hanno festeggiato questa ricorrenza con una intensa celebrazione a S. Martino. Poi una lunga corsa in auto, nel buio, per arrivare in uno splendido parco e condividere una buona cena. Interessante e allegra, corredata di torte, confettti, bevande varie. Stupidamente, dopo un lungo periodo di astinenza da fotografie, ho deciso di non portare la macchinetta e di utilizzare il telefonino, ma i risultati sono deludenti... Mi dispiace, ogni tanto deludo non solo i miei amici più cari, ma anche me...
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