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POESIE SPARSE
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MESSAGGIO D'AMORE |
Vorrei lanciare
un messaggio d'amore
ma il cuore del mondo,
pietrificato, non l'ascolterà
distratto, svagato,
distolto dal grande rumore
che ottunde l'umanità
Vorrei lanciare un messaggio d'amore
ma fra tanto baccano,
tra tanto vano clamore
nessuno più ascolta il richiamo
del Cristo dolente, alla Carità…
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VITTIMA |
Impassibile, il
ragno tesse
l'impalpabile trama della sua tela
creando geometrie concentriche,
fitti labirinti entro cui
la spersa vittima si dibatte,
fino al cedimento.
...Affascinata,
io vivo la sua tormentosa fine.
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IMPRONTE |
Orme leggere
di fossili ignoti,
di mitici pesci.
Fragili impronte
di foglie
su rocce e cristalli...
Il tempo è trascorso
ed essi, immobili
nel loro incontaminato
splendore, raccontano
la storia d'un passato. |
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FRAGILE VOCE |
Ci
sarà, forse, un giorno
sulla terra
in cui non si combatterà
una guerra?
- chiede il poeta -
Dove abbiamo sepolto la speranza?
Dove l'amore?
Tutti i poeti piangono
di rabbia e d'impotenza
perchè la loro fragile voce
non basta a far germogliare,
nel cuore dell'uomo,
il seme della pace. |
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PUO' ACCADERE |
Può accadere
che in un giorno piovoso di febbraio
appaia, improvviso,
un bel sole
e tra le foglie appassite,
spunti, gioioso,
un bel fiore.
Può accadere che
dalle macerie
di una guerra spietata,
improvvisa nasca
una speranza di pace. |
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VEGLIA |
Notte
di paura e di speranza,
sotto l'infinita distesa
d'un cielo compatto
che trattiene il respiro
per ascoltare le mille domande
degli uomini.
Solo,
come quel suo Cristo che sembra impotente
contro lo spettro angoscioso
della guerra,
il Papa veglia e prega,
la bianca figura crocifissa
sul trono di Pietro.
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ARCOBALENO |
Breve,
sarà questo giorno...
Come un arcobaleno
su cui vorrei camminare,
aereo ponte
verso la felicità. |
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LA PRIMA STELLA |
Un aereo
ha tracciato nell'aria
una linea bianca e diritta
come un filo di seta...
La prima stella della sera s'accende
tenue lampione
sul mio spicchio di cielo. |
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ANCHE A DACHAU |
Eppure, Dio c'era!
C'era anche a Dachau...
Dov'era facile morire,
nel frenetico andirvieni del destino
e più difficile vivere i giorni
- aguzzini del tempo dietro il filo spinato -
che inchiodavano ai corpi disfatti
minuti interminabili.
Eppure Dio c'era!
C'era anche a Dachau
dove sperare era sopravvivere... |
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SEI CILIEGI |
Sei ciliegi,
rimasero a Hiroshima.
Intorno, rovine, un pallido sole malato
e mani avide di vita.
Sei ciliegi
fiorirono rosei
tra le grigie macerie di Hiroshima... |
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- Poeti d'Italia per
Porto Recanati - 1986 - Pubblicazione sull'Antologia
relativa al Premio delle poesie "Sei ciliegi" e
"Nel mio silenzio". |
VORREI VIVERE |
Vorrei vivere in un mondo diverso.
Un mondo sereno, senza guerre,
senza soprusi, senza la violenza…
un mondo ormai senza rancori,
senza né vinti e neppure vincitori.
Senza la sete di potere o di successo,
senza crimini di mafia, droga e sesso,
senza gli scontri a fuoco, senza rapinatori,
senza puttane e senza sfruttatori,
senza miseria, senza corruzione
e “Chi l’ha visto?” alla televisione…
Un mondo d’uomini animato dall’amore,
un mondo intatto, ingenuo, senza errore,
in cui il genere umano torni vero
come in principio Dio lo creò con il pensiero,
un mondo in cui si ami ogni creatura
e non si uccida a tutto spiano la natura…
Vorrei vivere in un mondo tutto rosa
Perché questo è un mondo disumano.
Io vedo nero, Dio mio fa tu qualcosa,
come se dice a Roma “Mettece tu ‘na mano…” |
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Sillogi:
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