|
IMMAGINETTE DI COMMEMORAZIONE
- I LUTTINI -
I santini stampati per la morte di una
persona cara o per una ricorrenza sempre legata alla sua
scomparsa - o luttini - benchè sembrino una tematica
un pò triste, sono invece interessantissimi per
varie motivazioni. Quelli del passato, dalla seconda metà
dell'800 fino agli inizi degli anni '40 del XX secolo,
soprattutto quelli di una certa élite nobile o
dell'alta borghesia, erano riccamente decorati, sia da
un punto di vista grafico che per gli elementi d'abbellimento
utilizzati. Soprattutto, questi motivi ornamentalii erano
presenti in certi biglietti di ringraziamento - che rientrano
sicuramente in questa tematica - che la famiglia del defunto
inviava per ringraziare di aver partecipato al proprio
dolore. Per la stampa spesso si usava l'argento e alcuni
- sempre rigorosamente neri - erano ornati addirittura
di merletti, di strass e di nappine.
Sono pezzi veramente inusuali e di grande effetto che,
purtroppo in foto non rendono la realtà.
Anche per quanto riguarda i testi, essi rappresentano uno "spaccato"
della realtà laico-religiosa del tempo e fanno
comprendere come veniva recepita la morte in ambito cristiano.
La morte, almeno nelle società
più evolute - così si dice - è un
tema scottante, da tenere lontano dai discorsi e dai pensieri,
è un argomento difficile da spiegare, da trattare,
da comprendere. Nei santini ottocenteschi di commemorazione
dei defunti, invece, per lo più essa è intesa
- e così deve essere per il cristiano - come un
"passaggio", un "viaggio" verso la Terra Promessa. La
morte del giusto è definita, infatti, come un "sonno
soave e dolce che dall'esilio porta alla Terra Promessa".
Quindi, sia pure nella consapevolezza del non aver interamente
compiuto la "volontà del Padre" e nell'attesa del
giusto castigo, non è ritenuta un accadimento terribile,
anzi, è concepita come una "liberazione" dal ghetto
del corpo mortale, che con tutti i suoi limiti ha precluso
la completa felicità. Con la morte, ormai, ogni
battaglia si conclude, ogni pericolo viene fugato e alfine
si giunge alla sospirata meta di gioia e di perfetta pace.
L''iconografia della morte
nei santini si esprime soprattutto con simboli
quali colonne spezzate, fiori recisi, lampade
e croci, con il colore nero e argento, con immagini
di Crocifissi, Anime del Purgatorio e di Santi.
Tra di essi, viene spesso raffigurato
San Giuseppe, Patrono della buona Morte, presentato
o col Bambino in braccio oppure, il più
delle volte, proprio nel momento dell'estremo
saluto a Maria e Gesù. Chi mai, avrà
avuto una morte migliore e consolante, avendo
accanto quelle due Sante Creature?. |
|
|
|
Una larga parte di immaginette
raffigurano degli Angeli: Angeli che portano in
cielo dei bambini, che sorreggono nel dolore,
che portano la Croce, Angeli che illuminano la
strada verso la nuova Patria...
Tutte le raffigurazioni sono
corredate da invocazioni che evidenziano il dolore
di chi resta, lenito però dalla consapevolezza
di una sorte ben migliore. |
|
Soprattutto, viene
evidenziata la morte per eccellenza, cioè
quella di Gesù, attraverso le immagini
della sua sofferenza, dalla Flagellazione alla
Salita sul Calvario, fino alla Crocifissione,
accompagnato dalla tristezza inesprimibile di
Maria, con meditazioni adeguate e inviti al pentimento
e al perdono. Sia pur nel dolore, però,
lo sguardo umano può già intravvedere
il mistero ancora più grande, che vince
il peccato e la morte, quello della Resurrezione,
cioè della rinascita.
|
|
|
|
******
Tra i "Luttini" sono di grande
interesse quelli che commemorano personaggi storici, un
pò difficili da reperire, ma che essendo appunto
immagini collegate alla morte, spesso non vengono apprezzate
come documentazione del passato.
Luttino-ricordo della Principessa Mafalda di
Savoia, morta in un campo di concentramento
|
|
Luttini commemorativi della morte dei Sovrani
d'Italia, Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoia
|
|
|
Luttini di commemorazione
in occasione della ricorrenza della morte di Benito
Mussolini e di Vittorio Emanuele III, stampati a
cura di Enti ed Unioni. |
Luttino di S. S. Giovanni Paolo I
|
Luttino dello Statista italiano Alcide De Gasperi
|
Luttino del Maresciallo Petain
******
Come già detto, da un punto di
vista di raffinatezza e di stile, i "luttini" hanno rappresentato
un'epoca conclusasi col finire degli anni '40; successivamente
infatti, essi avranno poco o nulla di artistico: eliminati
i toni scuri e le belle immagini del passato, sopravviveranno
stampati su carta giallina, con l'applicazione interna
di alquanto scialbe fotografie del defunto e con il sopravvento
della modernità, verranno persino "plastificati"!
|
|