|
GLI ANIMALI NELLA BIBBIA
Nella Bibbia i più citati, oltre i personaggi basilari che affollano sia il Vecchio che il Nuovo Testamento, sono gli animali, compagni di cammino dell'uomo, mezzi di sostentamento, di scambio, di prestigio... alcuni comparsi sulla terra il giorno prima della creazione di Adamo, come le creature marine e gli uccelli, gli altri comparsi sulla terra nello stesso giorno dell'uomo e della sua compagna.
"Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo".
Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.
Dio li benedisse: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari, gli uccelli si moltiplichino sulla terra".
E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie".
E così avvenne.
Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.
E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".
Oltre agli animali domestici vengono citati anche la scimmia, lo sparviero, la sanguisuga, il pavone, la lumaca, l'ibis, la balena, ecc., ma a farla da padroni sono gli animali più comuni, quelli domestici o quelli da trasporto.
|
|
Il primo a comparire sulla scena, purtroppo, è il serpente:
"Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio",
che riesce a tendere ad Eva la trappola che porterà l'umanità al peccato, alla perdita dell'innocenza, alla morte.
I SERPENTI
Genesi - Capitolo 3 - La caduta
[1] Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «E' vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?»
[2] Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,
[3] ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete».
[4] Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! [5]Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». [6
[12] Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato».
[13] Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
[14] Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
[15] o porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stripe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
Genesi - Capitolo 49 - 17 - Benedizioni di Giacobbe
[17] Sia Dan un serpente sulla strada,
una vipera cornuta sul sentiero,
che morde i garretti del cavallo
e il cavaliere cade all'indietro.
Esodo - Capitolo 4 - Potere taumaturgico concesso a Mosè
[1] Mosè rispose: “Ecco, non mi crederanno, non ascolteranno la mia voce, ma diranno: Non ti è apparso il Signore!”.
[2] Il Signore gli disse: “Che hai in mano?”. Rispose: “Un bastone”.
[3] Riprese: “Gettalo a terra!”. Lo gettò a terra e il bastone diventò un serpente, davanti al quale Mosè si mise a fuggire.
[4] Il Signore disse a Mosè: “Stendi la mano e prendilo per la coda!”. Stese la mano, lo prese e diventò di nuovo un bastone nella sua mano.
Esodo - Capitolo 7 - 3. LE PIAGHE D'EGITTO. LA PASQUA - Il bastone cambiato in serpente
[8] Il Signore disse a Mosè e ad Aronne:
[9] “Quando il faraone vi chiederà: Fate un prodigio a vostro sostegno! tu dirai ad Aronne: Prendi il bastone e gettalo davanti al faraone e diventerà un serpente!”.
[10] Mosè e Aronne vennero dunque dal faraone ed eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato: Aronne gettò il bastone davanti al faraone e davanti ai suoi servi ed esso divenne un serpente.
[11] Allora il faraone convocò i sapienti e gli incantatori, e anche i maghi dell'Egitto, con le loro magie, operarono la stessa cosa
[12] Gettarono ciascuno il suo bastone e i bastoni divennero serpenti.
- Capitolo 7 - 1^ piaga: l'acqua cambiata in sangue
[14] Poi il Signore disse a Mosè: “Il cuore del faraone è irremovibile: si è rifiutato di lasciar partire il popolo.
[15] Và dal faraone al mattino quando uscirà verso le acque. Tu starai davanti a lui sulla riva del Nilo, tenendo in mano il bastone che si è cambiato in serpente.
Numeri - Capitolo 21 - Il serpente di bronzo
[4] Poi gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di Edom. Ma il popolo non sopportò il viagg
[5] Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: “Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero”. [6] Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d'Israeliti morì.
[7] Allora il popolo venne a Mosè e disse: “Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti”. Mosè pregò per il popolo.
[8] Il Signore disse a Mosè: “Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita”.
[9] Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita.
Deuteronomio - Capitolo 8 - La prova del deserto
12] Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai costruito belle case e vi avrai abitato,
[13] quando avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa,
[14] il tuo cuore non si inorgoglisca in modo da dimenticare il Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile;
[15] che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima;
Capitolo 32 - CANTICO DI MOSE' - La prova del deserto
[33] Tossico di serpenti è il loro vino,
micidiale veleno di vipere.
[34] Non è questo nascosto presso di me,
sigillato nei miei forzieri?
Re 2 - Capitolo 18 - VIII. GLI ULTIMI TEMPI DEL REGNO DI GIUDA - 1. EZECHIA, IL PROFETA ISAIA E L'ASSIRIA - Introduzione al regno di Ezechia (716-687)
[1] Nell'anno terzo di Osea figlio di Ela, re di Israele, divenne re Ezechia figlio di Acaz, re di Giuda.
[2] Quando egli divenne re, aveva venticinque anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria.
[3] Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, secondo quanto aveva fatto Davide suo antenato.
[4] Egli eliminò le alture e frantumò le stele, abbattè il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo, eretto da Mosè; difatti fino a quel tempo gli Israeliti gli bruciavano incenso e lo chiamavano Necustan.
Giobbe - Capitolo 26 - Bildad parla all'aria
[13 ]Al suo soffio si rasserenano i cieli,
la sua mano trafigge il serpente tortuoso.
Salmi - Capitolo 58 - Il giudice dei giudici terrestri
[4] Sono traviati gli empi fin dal seno materno,
si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.
[5] Sono velenosi come il serpente,
come vipera sorda che si tura le orecchie
[6] per non udire la voce dell'incantatore,
del mago che incanta abilmente.
Salmi - Capitolo 140 - Contro i cattivi
[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2] Salvami, Signore, dal malvagio,
proteggimi dall'uomo violento,
[3] da quelli che tramano sventure nel cuore
e ogni giorno scatenano guerre.
[4] Aguzzano la lingua come serpenti;
veleno d'aspide è sotto le loro labbra.
Proverbi - Capitolo 23 -
[31] Non guardare il vino quando rosseggia,
quando scintilla nella coppa
e scende giù piano piano;
[32] finirà con il morderti come un serpente
e pungerti come una vipera.
- Capitolo 30 - VII. PROVERBI NUMERICI
[19] il sentiero dell'aquila nell'aria,
il sentiero del serpente sulla roccia,
il sentiero della nave in alto mare,
il sentiero dell'uomo in una giovane.
Qoèlet - Capitolo 10 -
[8] Chi scava una fossa ci casca dentro
e chi disfà un muro è morso da una serpe.
[11] Se il serpente morde prima d'essere incantato, non c'è niente da fare per l'incantatore.
Sapienza - Capitolo 16 - Terzo contrappasso: cavallette e serpente di bronzo
[5] Quando infatti li assalì il terribile furore delle bestie
e perirono per i morsi di tortuosi serpenti,
la tua collera non durò sino alla fine.
[10] Invece contro i tuoi figli
neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero,
perché intervenne la tua misericordia a guarirli.
Siracide Capitolo 12 - 21.3
[13] Chi avrà pietà di un incantatore morso da un serpente e di quanti si avvicinano alle belve?
- - Capitolo 21 - Peccati diversi
[1] Figlio, hai peccato? Non farlo più
e prega per le colpe passate.
[2] Come alla vista del serpente fuggi il peccato:
se ti avvicini, ti morderà.
- Capitolo 25 - Le donne
[14 ]Non c'è veleno peggiore del veleno di un serpente,
non c'è ira peggiore dell'ira di un nemico.
Isaia - Capitolo 11 - Il discendente di Davide
[8] Il lattante si trastullerà sulla buca dell'aspide;
il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi.
- Capitolo 14 - Contro i Filistei
[28] Nell'anno in cui morì il re Acaz fu comunicato questo oracolo:
[29] «Non gioire, Filistea tutta,
perché si è spezzata la verga di chi ti percuoteva.
Poiché dalla radice del serpe uscirà una vipera
e il suo frutto sarà un drago alato.
- Capitolo 27 - Il passaggio del Signore
[1] In quel giorno il Signore punirà
con la spada dura, grande e forte,
il Leviatàn serpente guizzante,
il Leviatàn serpente tortuoso
e ucciderà il drago che sta nel mare.
- Capitolo 34 - La condanna di Edom
[15] Vi si anniderà il serpente saettone, vi deporrà le uova,
le farà dischiudere e raccoglierà i piccoli alla sua ombra;
- Capitolo 59 - Salmo penitenziale
[5] Dischiudono uova di serpenti velenosi,
tessono tele di ragno;
chi mangia quelle uova morirà,
e dall'uovo schiacciato esce una vipera.
- Capitolo 65 - Il giudizio futuro
[25] Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme,
il leone mangerà la paglia come un bue,
ma il serpente mangerà la polvere,
non faranno né male né danno
in tutto il mio santo monte». Dice il Signore.
Geremia - Capitolo 8 - Minacce, lamenti, istruzioni, Traviamento di Israele - Minacce alla vigna - Giuda
[17] «Ecco, io sto per mandarvi
serpenti velenosi
contro i quali non esiste incantesimo,
ed essi vi morderanno»
dice il Signore.
- Capitolo 46 - V Oracoli contro le nazioni - L'invasione dell'Egitto
[22] La sua voce è come di serpente che sibila,
poiché essi avanzano con un esercito
e armati di scure vengono contro di lei,
come tagliaboschi.
Amos - Capitolo 5 - Il giorno del Signore
[19] Come quando uno fugge davanti al leone
e s'imbatte in un orso;
entra in casa, appoggia la mano sul muro
e un serpente lo morde.
- Capitolo 9 - Quinta visione: caduta del santuario
[2] Anche se penetrano negli inferi,
di là li strapperà la mia mano;
se salgono al cielo, di là li tirerò giù;
[3] se si nascondono in vetta al Carmelo,
di là li scoverò e li prenderò;
se si occultano al mio sguardo in fondo al mare,
là comanderò al serpente di morderli;
Michea - Capitolo 7 - Preghiera per la confusione delle nazioni
[17] Leccheranno la polvere come il serpente,
come i rettili della terra;
usciranno tremanti dai loro nascondigli,
trepideranno e di te avranno timore.
VANGELI
Matteo - Capitolo 7 - Efficacia della preghiera
[7] Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;
[8] perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
[9] Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra?
[10] O se gli chiede un pesce, darà una serpe?
Matteo Capitolo 10 - 2. DISCORSO APOSTOLICO - I missionari saranno perseguitati
[16] Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe
Matteo 23 - Delitti e castighi imminenti
[33] Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna?
[34] Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città;
[35] perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare
[36] In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione.
Marco - Capitolo 16 - Apparizione di Gesù resuscitato
[15] Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.
[16] Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
[17] E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, [18]prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Luca - Capitolo 10 - Ciò di cui devono gioire gli apostoli
[17] I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
[18] Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.
[19] Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.
Luca - Capitolo 11 - Efficacia della preghiera
[11] Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe?
[12] O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
Giovanni - Capitolo 3 - Colloquio con Nicodemo
[14] E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, [15] perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
|
|
GLI UCCELLI
Genesi - Capitolo 1 - I. LE ORIGINI DEL MONDO E DELL'UMANITA' - 1. LA CREAZIONE E LA CADUTA - Primo racconto della creazione
[20] Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo».
[21] Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. [22] Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».
[26] E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
[28] Dio li benedisse e disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra;
soggiogatela e dominate
sui pesci del mare
e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente,
che striscia sulla terra».
[30] A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.
Capitolo 2 - La prova della libertà. Il paradiso
[19] Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.
[20] Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile.
Genesi - Capitolo 6 - Preparativi del diluvio
Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina
[20] Degli uccelli secondo la loro specie, del bestiame secondo la propria specie e di tutti i rettili della terra secondo la loro specie, due d'ognuna verranno con te, per essere conservati in vita.
Genesi - Capitolo 7 -
[2] D'ogni animale mondo prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che non sono mondi un paio, il maschio e la sua femmina.
[3] Anche degli uccelli mondi del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra
[8] Degli animali mondi e di quelli immondi, degli uccelli e di tutti gli esseri che strisciano sul suolo
[9] entrarono a due a due con Noè nell'arca, maschio e femmina, come Dio aveva comandato a Noè.
[13] In quello stesso giorno entrò nell'arca Noè con i figli Sem, Cam e Iafet, la moglie di Noè, le tre mogli dei suoi tre figli:
[14] essi e tutti i viventi secondo la loro specie e tutto il bestiame secondo la sua specie e tutti i rettili che strisciano sulla terra secondo la loro specie, tutti i volatili secondo la loro specie, tutti gli uccelli, tutti gli esseri alati.
L'inondazione
[21] Perì ogni essere vivente che si muove sulla terra, uccelli, bestiame e fiere e tutti gli esseri che brulicano sulla terra e tutti gli uomini.
[22] Ogni essere che ha un alito di vita nelle narici, cioè quanto era sulla terra asciutta morì.
[23] Così fu sterminato ogni essere che era sulla terra: con gli uomini, gli animali domestici, i rettili e gli uccelli del cielo; essi furono sterminati dalla terra e rimase solo Noè e chi stava con lui nell'arca.
Genesi - Capitolo 8
(6) Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatta nell'arca e fece uscire un corvo per vedere se le acque si fossero ritirate.
(7) Esso uscì andando e tornando finchè si prosciugarono le acque sulla terra.
[8] Noè poi fece uscire una colomba, per vedere se le acque si fossero ritirate dal suolo;
[9] ma la colomba, non trovando dove posare la pianta del piede, tornò a lui nell'arca, perché c'era ancora l'acqua su tutta la terra. Egli stese la mano, la prese e la fece rientrare presso di sé nell'arca. [10] Attese altri sette giorni e di nuovo fece uscire la colomba dall'arca
[11] e la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra.
[12] Aspettò altri sette giorni, poi lasciò andare la colomba; essa non tornò più da lui.
L'uscita dall'arca
[15] Dio ordinò a Noè:
[16] «Esci dall'arca tu e tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te.
[17] Tutti gli animali d'ogni specie che hai con te, uccelli, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano diffondersi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa».
[18] Noè uscì con i figli, la moglie e le mogli dei figli.
[19] Tutti i viventi e tutto il bestiame e tutti gli uccelli e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo la loro specie, uscirono dall'arca.
[20] Allora Noè edificò un altare al Signore; prese ogni sorta di animali mondi e di uccelli mondi e offrì olocausti sull'altare.
Genesi - Capitolo 9 - Il nuovo ordine del mondo
[1] Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra.
[2] Il timore e il terrore di voi sia in tutte le bestie selvatiche e in tutto il bestiame e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono messi in vostro potere.
[8] Dio disse a Noè e ai sui figli con lui:
[9] «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza coni vostri discendenti dopo di voi;
[10] con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e bestie selvatiche, con tutti gli animali che sono usciti dall'arca.
[11] Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra».
Genesi - Capitolo 15 - Le promesse e l'alleanza
[8] Rispose: «Signore mio Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?
[9] Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un piccione»
[10] Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all'altra; non divise però gli uccelli.
[11] Gli uccelli rapaci calavano su quei cadaveri, ma Abram li scacciava.
Genesi - Capitolo 40 - Giuseppe interpreta i sogni degli ufficiali del Faraone
[16] Allora il capo dei panettieri, vedendo che aveva dato un'interpretazione favorevole, disse a Giuseppe: «Quanto a me, nel mio sogno mi stavano sulla testa tre canestri di pane bianco
[17] e nel canestro che stava di sopra era ogni sorta di cibi per il faraone, quali si preparano dai panettieri. Ma gli uccelli li mangiavano dal canestro che avevo sulla testa».
[18] Giuseppe rispose e disse: «Questa è la spiegazione: i tre canestri sono tre giorni.
[19] Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti impiccherà ad un palo e gli uccelli ti mangeranno la carne addosso».
******
IL PASSERO
Anche se a volte si parla di uccelli di più o meno piccole dimensioni e di specie diverse, molto citato nella Bibbia è il passero, in quanto questi piccoli uccelli erano utilizzati per soddisfare la fame delle persone meno abbienti ed erano dunque ricercati dai cacciatori.
- Tobia, Cap. 2 (2,3-10) - II. Il cieco -
[9] Quella notte, dopo aver seppellito il morto, mi lavai, entrai nel mio cortile e mi addormentai sotto il muro del cortile. Per il caldo che c'era tenevo la faccia scoperta,
[10] ignorando che sopra di me, nel muro, stavano dei passeri. Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi, che mi produssero macchie bianche, e dovetti andare dai medici per la cura.
- Giobbe, Cap. 40 - Leviatan
[25] Puoi tu pescare il Leviatan con l'amo
e tener ferma la sua lingua con una corda,
[26] ficcargli un giunco nelle narici
e forargli la mascella con un uncino?
[27]T i farà forse molte suppliche
e ti rivolgerà dolci parole?
[28] Stipulerà forse con te un'alleanza,
perché tu lo prenda come servo per sempre?
[29] Scherzerai con lui come un passero,
legandolo per le tue fanciulle?
- Proverbi - Capitolo 26
[1]Come la neve d'estate e la pioggia alla mietitura,
così l'onore non conviene allo stolto.
[2]Come il passero che svolazza, come la rondine che vola,
così una maledizione senza motivo non avverrà.
- Lamentazioni - Capitolo 3 - Terza Lamentazione
[52] Mi han dato la caccia come a un passero
coloro che mi son nemici senza ragione.
Nei Vangeli, i passeri vengono citati poche volte, ad es. in:
- Matteo - Capitolo 10 - 2. Discorso Apostolico - Parlare apertamente e senza timore
[26] Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.
[27] Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti. [28] E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.
[29] Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
[30] Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; [31]non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
Luca - Capitolo 12 - Parlare apertamente e senza timore
[4] A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla.
[5] Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui.
[6] Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
[7] Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri.
******
ALTRI VOLATILI
Deuteronomio - Capitolo 14 - Contro una pratica idolatrica -Animali puri e impuri
[11] Potrete mangiare qualunque uccello mondo;
[12] ecco quelli che non dovete mangiare:
[13] l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare, il nibbio e ogni specie di falco,
[14] ogni specie di corvo,
[15] lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviero,
[16] il gufo, l'ibis, il cigno,
[17] il pellicano, la fòlaga, l'alcione,
[18] la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello
[19] Considererete come immondo ogni insetto alato; non ne mangiate.
[20] Potrete mangiare ogni uccello mondo.
Sapienza - Capitolo 16 - Secondo contrappasso: le rane
[1] Per questo furon giustamente puniti con esseri simili
e tormentati da numerose bestiole.
[2] Invece di tale castigo, tu beneficasti il tuo popolo;
per appagarne il forte appetito gli preparasti
un cibo di gusto squisito, le quaglie.
[3] Gli egiziani infatti, sebbene bramosi di cibo,
disgustati dagli animali inviati contro di loro
perdettero anche il naturale appetito;
questi invece, dopo una breve privazione,
gustarono un cibo squisito.
- Sapienza - Capitolo 19 - Settimo contrappasso: il Mar Rosso
[11] Più tardi videro anche una nuova produzione di uccelli,
quando, spinti dall'appetito, chiesero cibi delicati;
[12] poiché, per appagarli, salirono dal mare le quaglie.
- Siracide - Capitolo 27 - La giustizia
[8] Se cerchi la giustizia, la raggiungerai
e te ne rivestirai come di un manto di gloria.
[9] Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la lealtà ritorna a quelli che la praticano.
- Isaia - Capitolo 31 - Contro l'Assiria
[5] Come gli uccelli proteggono i loro pulcini,
così il Signore degli eserciti proteggerà Gerusalemme;
egli la proteggerà, ed essa sarà salvata,
la risparmierà ed essa sarà liberata».
- Geremia - Capitolo 8 - Minacce, lamenti, istruzioni, Traviamento di Israele
[7] Anche la cicogna nel cielo
conosce i suoi tempi;
la tortora, la rondinella e la gru
osservano la data del loro ritorno;
il mio popolo, invece, non conosce
il comando del Signore.
Abacuc - Capitolo 1 - 1 - Dialogo fra il profeta Abacuc e il suo Dio - Primo oracolo: i Caldei Flagello di Dio
[8] Più veloci dei leopardi sono i suoi cavalli,
più agili dei lupi della sera.
Balzano i suoi destrieri, venuti da lontano,
volano come aquila che piomba per divorare.
[9] Tutti avanzano per la rapina.
La loro faccia è infuocata come il vento d'oriente,
ammassano i prigionieri come la sabbia. |
|
Al primo posto nella vita quotidiana degli ebrei dell'Antico Testamento e delle altre popolazioni coeve, erano: il bue, l'asino, le pecore. le capre e gli agnelli, il cane, il cammello,il dromedario, il cavallo e non mancano tori, gazzelle, ecc., senza dimenticare le locuste ed altri insetti...
Non si parla mai di maiali che secondo la legge ebraica erano considerati "immondi". Immondo è il cibo proibito, probabilmente perchè facilmente deteriorabile a causa di eventuali possibili contaminazioni o mancanza di regole igieniche, che ne vietavano appunto l'ingerimento . |
|
LE PECORE, GLI AGNELLI, LE CAPRE, I MONTONI
Thomas Sydney Cooper - Panorama con pecore
Nell'Antico Testamento, oltrechè fornitrice di lana e di carne, la pecora è continuamente citata, mentre l'agnello ha già impresso il suo destino di vittima sacrificale. Anche la capra sarà fornitrice di lana per i teli da uitlizzare nell'Arca dell'alleanza.
Nel Nuovo Testamento gli animali sono ancora sempre presenti, facendo parte della vita quotidiana degli esseri umani, ma l'agnello è forse quello più ricorrente e l'Agnello per antonomasia è Gesù, il Cristo, Agnello pasquale, che si sacrifica per la Redenzione dell'uomo e che è al contempo il Buon Pastore che si prende cura delle pecore.
Genesi - Capitolo 29 - Giacobbe arriva presso Làbano
[1] Poi Giacobbe si mise in cammino e andò nel paese degli orientali.
[2] Vide nella campagna un pozzo e tre greggi di piccolo bestiame, accovacciati vicino, perché a quel pozzo si abbeveravano i greggi, ma la pietra sulla bocca del pozzo era grande.
[3] Quando tutti i greggi si erano radunati là, i pastori rotolavano la pietra dalla bocca del pozzo e abbeveravano il bestiame; poi rimettevano la pietra al posto sulla bocca del pozzo.
[4] Giacobbe disse loro: «Fratelli miei, di dove siete?». Risposero: «Siamo di Carran».
[5] Disse loro: «Conoscete Làbano, figlio di Nacor?». Risposero: «Lo conosciamo».
[6] Disse loro: «Sta bene?». Risposero: «Sì; ecco la figlia Rachele che viene con il gregge».
[7] Riprese: «Eccoci ancora in pieno giorno: non è tempo di radunare il bestiame. Date da bere al bestiame e andate a pascolare!».
[8] Risposero: «Non possiamo, finché non siano radunati tutti i greggi e si rotoli la pietra dalla bocca del pozzo; allora faremo bere il gregge».
10] Quando Giacobbe vide Rachele, figlia di Làbano, fratello di sua madre, insieme con il bestiame di Làbano, fratello di sua madre, Giacobbe, fattosi avanti, rotolò la pietra dalla bocca del pozzo e fece bere le pecore di Làbano, fratello di sua madre
- Capitolo 30 - Come si è arricchito Giacobbe
[31] Riprese Làbano: «Che ti devo dare?». Giacobbe rispose: «Non mi devi nulla; se tu farai per me quanto ti dico, ritornerò a pascolare il tuo gregge e a custodirlo.
[32] Oggi passerò fra tutto il tuo bestiame; metti da parte ogni capo di colore scuro tra le pecore e ogni capo chiazzato e punteggiato tra le capre: sarà il mio salario.
[33] In futuro la mia stessa onestà risponderà per me; quando verrai a verificare il mio salario, ogni capo che non sarà punteggiato o chiazzato tra le capre e di colore scuro tra le pecore, se si troverà presso di me, sarà come rubato».
[34] Làbano disse: «Bene, sia come tu hai detto!».
[35] In quel giorno mise da parte i capri striati e chiazzati e tutte le capre punteggiate e chiazzate, ogni capo che aveva del bianco e ogni capo di colore scuro tra le pecore. Li affidò ai suoi figli
[40] Quanto alle pecore, Giacobbe le separò e fece sì che le bestie avessero davanti a sé gli animali striati e tutti quelli di colore scuro del gregge di Làbano. E i branchi che si era così costituiti per conto suo, non li mise insieme al gregge di Làbano.
- Capitolo 31 - Labano insegue Giacobbe
[38] Vent'anni ho passato con te: le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e i montoni del tuo gregge non ho mai mangiato.
41] Vent'anni sono stato in casa tua: ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte.
- Capitolo 32 - Giacobbe prepara l'incontro con Esaù
[14] Giacobbe rimase in quel luogo a passare la notte. Poi prese, di ciò che gli capitava tra mano, di che fare un dono al fratello Esaù:
[15] duecento capre e venti capri, duecento pecore e venti montoni, [16] trenta cammelle allattanti con i loro piccoli, quaranta giovenche e dieci torelli, venti asine e dieci asinelli.
Genesi - Capitolo 47 - L'udienza del faraone
[1] Giuseppe andò ad informare il faraone dicendogli: «Mio padre e i miei fratelli con i loro greggi e armenti e con tutti i loro averi sono venuti dal paese di Canaan; eccoli nel paese di Gosen».
[2] Intanto prese cinque uomini dal gruppo dei suoi fratelli e li presentò al faraone
[3] Il faraone disse ai suoi fratelli: «Qual è il vostro mestiere?». Essi risposero al faraone: «Pastori di greggi sono i tuoi servi, noi e i nostri padri»
[4] Poi dissero al faraone: «Siamo venuti per soggiornare come forestieri nel paese perché non c'è più pascolo per il gregge dei tuoi servi; infatti è grave la carestia nel paese di Canaan. E ora lascia che i tuoi servi risiedano nel paese di Gosen!».
Politica agraria di Giuseppe
[16]Rispose Giuseppe: «Cedetemi il vostro bestiame e io vi darò pane in cambio del vostro bestiame, se non c'è più denaro». [17]Allora condussero a Giuseppe il loro bestiame e Giuseppe diede loro il pane in cambio dei cavalli e delle pecore, dei buoi e degli asini; così in quell'anno li nutrì di pane in cambio di tutto il loro bestiame.
Esodo - Capitolo 12 - La pasqua
[1] Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d'Egitto:
[2] “Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno.
[3] Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa.
[4] Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne.
[5] Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre
[6] e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto.
[7] Preso un pò del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare.
Esodo - Capitolo 20 - 2. IL CODICE DELL'ALLEANZA - Legge dell'altare
[24] Farai per me un altare di terra e, sopra, offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorrò ricordare il mio nome, verrò a te e ti benedirò.
- Levitico - Capitolo 9 - Entrata in servizio dei sacerdoti
[1] L'ottavo giorno, Mosè chiamò Aronne, i suoi figli e gli anziani d'Israele
[2] e disse ad Aronne: “Prendi un vitello per il sacrificio espiatorio e un ariete per l'olocausto, tutti e due senza difetto, e offrili al Signore.
[3] Agli Israeliti dirai: Prendete un capro per il sacrificio espiatorio, un vitello e un agnello, tutti e due di un anno, senza difetto, per l'olocausto,
[4] un toro e un ariete per il sacrificio di comunione, per immolarli davanti al Signore, un'oblazione intrisa nell'olio, perché oggi il Signore si manifesterà a voi”.
Levitico - Capitolo 12 - Purificazione della puerpera
[6] Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figlia saranno compiuti, porterà al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno un agnello di un anno come olocausto e un colombo o una tortora in sacrificio di espiazione.
[7] Il sacerdote li offrirà davanti al Signore e farà il rito espiatorio per lei; essa sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna, che partorisce un maschio o una femmina.
[8] Se non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due colombi: uno per l'olocausto e l'altro per il sacrificio espiatorio. Il sacerdote farà il rito espiatorio per lei ed essa sarà monda”.
Levitico - Capitolo 14 - Purificazione del lebbroso
[10] L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, intrisa nell'olio, come oblazione, e un log di olio;
[11] il sacerdote che fa la purificazione, presenterà l'uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno.
[12] Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e l'offrirà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e li agiterà come offerta da agitare secondo il rito davanti al Signore.
[13] Poi immolerà l'agnello nel luogo dove si immolano le vittime espiatorie e gli olocausti, cioè nel luogo sacro poiché il sacrificio di riparazione è per il sacerdote, come quello espiatorio: è cosa sacrosanta.
[21 Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello come sacrificio di riparazione da offrire con il rito dell'agitazione e compiere l'espiazione per lui e un decimo di efa di fior di farina intrisa con olio, come oblazione, e un log di olio.
[24] Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio di riparazione e il log d'olio e li agiterà come offerta da agitare ritualmente davanti al Signore.
[25] Poi immolerà l'agnello del sacrificio di riparazione, prenderà sangue della vittima di riparazione e bagnerà il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro.
Levitico - Capitolo 17 - IV. LEGGE DI SANTITA' - Immolazioni e sacrifici
[1] Il Signore disse ancora a Mosè:
[2] “Parla ad Aronne, ai suoi figli e a tutti gli Israeliti e riferisci loro: Questo il Signore ha ordinato:
[3] Qualunque Israelita scanna un bue o un agnello o una capra entro il campo o fuori del campo
[4] e non lo conduce all'ingresso della tenda del convegno per presentarlo come offerta al Signore davanti alla Dimora del Signore, sarà considerato colpevole di delitto di sangue: ha sparso il sangue e questo uomo sarà eliminato dal suo popolo.
Levitico - Capitolo 22 - Santità nella partecipazione ai cibi sacri - C. Gli animali sacrificati
[17] Il Signore disse a Mosè:
[18] “Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti e ordina loro: Chiunque della casa d'Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenta in olocausto al Signore un'offerta per qualsiasi voto o dono volontario,
[19] per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di buoi, di pecore o di capre.
[20] Non offrirete nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito.
[21] Se uno offre al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta: senza difetti.
[26] Il Signore aggiunse a Mosè
[27] “Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore.
[28] Non scannerete vacca o pecora lo stesso giorno con il suo piccolo.
C. Il primo covone
[12] Quando farete il rito di agitazione del covone, offrirete un agnello di un anno, senza difetto, in olocausto al Signore.
[15] Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno che avrete portato il covone da offrire con il rito di agitazione, conterete sette settimane complete
[16] Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione.
[17] Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per offerta con rito di agitazione, i quali saranno di due decimi di efa di fior di farina e li farete cuocere lievitati; sono le primizie in onore del Signore.
[18] Oltre quei pani offrirete sette agnelli dell'anno, senza difetto, un torello e due arieti: saranno un olocausto per il Signore insieme con la loro oblazione e le loro libazioni; sarà un sacrificio di soave profumo, consumato dal fuoco in onore del Signore
[19] Offrirete un capro come sacrificio espiatorio e due agnelli dell'anno come sacrificio di comunione. [20] Il sacerdote agiterà ritualmente gli agnelli insieme con il pane delle primizie come offerta da agitare davanti al Signore; tanto i pani, quanto i due agnelli consacrati al Signore saranno riservati al sacerdote.
Deuteronomio - Capitolo 14 - Contro una pratica idolatrica - Animali puri e impuri
[3] Non mangerai alcuna cosa abominevole.
[4] Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra...
[5] il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il bufalo e il camoscio.
[6] Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che rumina.
[7] Ma non mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto l'unghia bipartita, divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace, che rùminano ma non hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi;
[8] anche il porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri.
Deuteronomio - Capitolo 15
[19] Consacrerai al Signore tuo Dio ogni primogenito maschio che ti nascerà nel tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro il primo parto della tua vacca e non toserai il primo parto della tua pecora.
Deuteronomio - Capitolo 17
[1] Non immolerai al Signore tuo Dio bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe abominio per il Signore tuo Dio.
Deuteronomio - Capitolo 18 - Il sacerdozio levitico
[3] Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio un capo di bestiame grosso o minuto: essi daranno al sacerdote la spalla, le due mascelle e lo stomaco.
4] Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le primizie della tosatura delle tue pecore;
Deuteronomio - Capitolo 22
[1] Se vedi smarriti un bue o una pecora di tuo fratello, tu non devi fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a tuo fratello.
[2] Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai l'animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e allora glielo renderai.
[3] Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che tuo fratello abbia perduto e che tu trovi; tu non fingerai di non averli scorti.
[4]Se vedi l'asino del tuo fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non fingerai di non averli scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.
Deuteronomio - Capitolo 28 - Le benedizioni promesse
[1] Se tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, preoccupandoti di mettere in pratica tutti i suoi comandi che io ti prescrivo, il Signore tuo Dio ti metterà sopra tutte le nazioni della terra;
[2] perché tu avrai ascoltato la voce del Signore tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste benedizioni:
[3] Sarai benedetto nella città e benedetto nella campagna.
[4] Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore.
Le maledizioni
[15] Ma se non obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, se non cercherai di eseguire tutti i suoi comandi e tutte le sue leggi che oggi io ti prescrivo, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste maledizioni:
[16] sarai maledetto nella città e maledetto nella campagna.
[17] Maledette saranno la tua cesta e la tua madia.
[18] Maledetto sarà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo; maledetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore.
[19] Maledetto sarai quando entri e maledetto quando esci.
Prospettive di guerre e di esilio
[49] Il Signore solleverà contro di te da lontano, dalle estremità della terra, una nazione che si slancia a volo come aquila: una nazione della quale non capirai la lingua,
[50] una nazione dall'aspetto feroce, che non avrà riguardo al vecchio né avrà compassione del fanciullo
[51] che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, finché tu sia distrutto, e non ti lascerà alcun residuo di frumento, di mosto, di olio, dei parti delle tue vacche e dei nati delle tue pecore, finché ti avrà fatto perire
Deuteronomio - Capitolo 32 - CANTICO DI MOSE'
[13] Lo fece montare sulle alture della terra
e lo nutrì con i prodotti della campagna;
gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dai ciottoli della roccia;
[14] crema di mucca e latte di pecora
insieme con grasso di agnelli,
arieti di Basan e capri,
fior di farina di frumento
e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.
Numeri - Capitolo 6 - Il nazireato
[12] Consacrerà di nuovo al Signore i giorni del suo nazireato e offrirà un agnello dell'anno come sacrificio di riparazione; i giorni precedenti non saranno contati, perché il suo nazireato è stato contaminato.
[14] egli presenterà l'offerta al Signore: un agnello dell'anno, senza difetto, per l'olocausto; una pecora dell'anno, senza difetto, per il sacrificio espiatorio, un ariete senza difetto, come sacrificio di comunione;
- Capitolo 7 - III. OFFERTE DEI CAPI E CONSACRAZIONE DEI LEVITI - Offerta della dedicazione
[12] Colui che presentò l'offerta il primo giorno fu Nacason, figlio di Amminadab, della tribù di Giuda; [13] la sua offerta fu ...,
[15] un giovenco, un ariete, un agnello dell'anno per l'olocausto,
[16] un capro per il sacrificio espiatorio
[17] e per il sacrificio di comunione due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno. Tale fu l'offerta di Nacason, figlio di Amminadab.
[18] Il secondo giorno, Netaneel, figlio di Suar, capo di Issacar, presentò l'offerta... .
[24] Il terzo giorno fu Eliab, figlio di Chelon, capo dei figli di Zàbulon...
[30] Il quarto giorno fu Elisur, figlio di Sedeur, capo dei figli di Ruben...
[36] Il quinto giorno fu Selumiel, figlio di Surisaddai, capo dei figli di Simeone...
[42] Il sesto giorno fu Eliasaf, figlio di Deuel, capo dei figli di Gad...
[48] Il settimo giorno fu Elesama, figlio di Ammiud, capo dei figli di Efraim...
[54] L'ottavo giorno fu Gamliel, figlio di Pedasur, capo dei figli di Manasse...
[60] Il nono giorno fu Abidan, figlio di Ghideoni, capo dei figli di Beniamino...
[66] Il decimo giorno fu Achiezer, figlio di Ammisaddai, capo dei figli di Dan... [
[72] L'undicesimo giorno fu Paghiel, figlio di Ocran, capo dei figli di Aser..
[87] Totale del bestiame per l'olocausto: dodici giovenchi, dodici arieti, dodici agnelli dell'anno, con le oblazioni consuete, e dodici capri per il sacrificio espiatorio.
[88] Totale del bestiame per il sacrificio di comunione: ventiquattro giovenchi, sessanta arieti, sessanta capri, sessanta agnelli dell'anno. Questi furono i doni per la dedicazione dell'altare, dopo che esso fu unto.
[89] Quando Mosè entrava nella tenda del convegno per parlare con il Signore, udiva la voce che gli parlava dall'alto del coperchio che è sull'arca della testimonianza fra i due cherubini; il Signore gli parlava.
Numeri - Capitolo 15 - VI. ORDINAMENTI SUI SACRIFICI POTERI DEI SACERDOTI E DEI LEVITI - L'oblazione unita ai sacrifici
[5] Farai una libazione di un quarto di hin di vino oltre l'olocausto o sacrificio per ogni agnello.
[6] Se è per un ariete, offrirai in oblazione due decimi di efa di fior di farina con un terzo di hin di olio
[7] e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di odore soave in onore del Signore.
[11] Così si farà per ogni bue, per ogni ariete, per ogni agnello o capretto. [12]Qualunque sia il numero degli animali che immolerete, farete così per ciascuna vittima.
Numeri - Capitolo 28 - Precisazioni sui sacrifici
A. Sacrifici quotidiani
[3] Dirai loro: Questo è il sacrificio consumato dal fuoco che offrirete al Signore; agnelli dell'anno, senza difetti, due al giorno, come olocausto perenne.
[4] Uno degli agnelli lo offrirai la mattina e l'altro agnello lo offrirai al tramonto;
[8] L'altro agnello l'offrirai al tramonto, con una oblazione e una libazione simili a quelle della mattina: è un sacrificio fatto con il fuoco, soave profumo per il Signore.
B. Il sabato
[9] Nel giorno di sabato offrirete due agnelli dell'anno, senza difetti; come oblazione due decimi di fior di farina intrisa in olio, con la sua libazione.
C. Il novilunio
[11] Al principio dei vostri mesi offrirete come olocausto al Signore due giovenchi, un ariete, sette agnelli dell'anno, senza difetti...
[15] Si offrirà al Signore un capro in sacrificio espiatorio oltre l'olocausto perenne e la sua libazione.
D. Gli azzimi
[16] Il primo mese, il quattordici del mese sarà la pasqua del Signore..
[19] offrirete in sacrificio con il fuoco un olocausto al Signore: due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno senza difetti;
[20] come oblazione, fior di farina intrisa in olio; ne offrirete tre decimi per giovenco e due per l'ariete; [21] ne offrirai un decimo per ciascuno dei sette agnelli
[22] e offrirai un capro come sacrificio espiatorio per fare il rito espiatorio per voi...
E. La festa delle settimane
[26] Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore una oblazione nuova, alla vostra festa delle settimane, terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile.
[27] Offrirete, in olocausto di soave profumo al Signore, due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno;
[28] in oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per ogni giovenco, due decimi per l'ariete
[29] e un decimo per ciascuno dei sette agnelli;
[30] offrirete un capro per il rito espiatorio per voi.
[31] Offrirete questi sacrifici, oltre l'olocausto perpetuo e la sua oblazione. Sceglierete animali senza difetti e vi aggiungerete le loro libazioni.
Numeri - Capitolo 29 - F. La festa delle acclamazioni
[1] Il settimo mese, il primo giorno del mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; sarà per voi il giorno dell'acclamazione con le trombe.
[2] Offrirete in olocausto di soave odore al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti;
[3] in oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete,
[4] un decimo per ciascuno dei sette agnelli
[5] e un capro, in sacrificio espiatorio, per il rito espiatorio per voi...
G. Il giorno della espiazione
[7] Il decimo giorno di questo settimo mese terrete una sacra adunanza e vi mortificherete; non farete alcun lavoro
[8] e offrirete in olocausto di soave profumo al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti;
[9]come oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete,
[10] un decimo per ciascuno dei sette agnelli
[11] e un capro in sacrificio espiatorio, oltre il sacrificio espiatorio proprio del rito dell'espiazione e oltre l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libazioni.
H. La festa delle capanne
[13] Offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore, tredici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti;
[14] come oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per ciascuno dei tredici giovenchi, due decimi per ciascuno dei due arieti,
[15] un decimo per ciascuno dei quattordici agnelli
[16] e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, con la sua oblazione e la sua libazione.
[17] Il secondo giorno offrirete dodici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [18] con le loro oblazioni e le libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il numero e il rito [19] e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e le loro libazioni. [20] Il terzo giorno offrirete undici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
[21] con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito
[22] e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [23] Il quarto giorno offrirete dieci giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
[24] con le loro offerte e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito
[25] e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [26] Il quinto giorno offrirete nove giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
[27] con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti, e gli agnelli secondo il loro numero e il rito
[28] e un capro, in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [29] Il sesto giorno offrirete otto giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
[30] con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito
[31] e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [32] Il settimo giorno offrirete sette giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti,
[33] con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito
[34] e un capro, in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [35] L'ottavo giorno terrete una solenne adunanza; non farete alcun lavoro servile;
[36] offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore, un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti,
[37] con le loro oblazioni e le loro libazioni, per il giovenco, l'ariete e gli agnelli secondo il loro numero e il rito
[38] e un capro in sacrificio espiatorio oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione.
[39] Questi sono i sacrifici che offrirete al Signore nelle vostre solennità, oltre i vostri voti e le vostre offerte volontarie, si tratti dei vostri olocausti o delle vostre oblazioni o delle vostre libazioni o dei vostri sacrifici di comunione”.
Samuele 1 - Capitolo 15 - Guerra santa contro gli Amaleciti
[3] Và dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini». [
- Samuele 1 - Capitolo 22 - Massacro dei sacerdoti di Nob
[19] Saul passò a fil di spada Nob, la città dei sacerdoti: uomini e donne, fanciulli e lattanti; anche buoi, asini e pecore passò a fil di spada.
[20] Scampò un figlio di Achimelech, figlio di Achitub, che si chiamava Ebiatar, il quale fuggì presso Davide.
- Samuele 1 - Capitolo 27 - Davide presso i filistei - Davide vassallo dei Filistei
[8] Davide e i suoi uomini partivano a fare razzie contro i Ghesuriti, i Ghirziti e gli Amaleciti: questi appunto sono gli abitanti di quel territorio che si estende da Telam verso Sur fino al paese d'Egitto.
[9] Davide batteva quel territorio e non lasciava in vita né uomo né donna; prendeva greggi e armenti, asini e cammelli e vesti, poi tornava indietro e veniva da Achis.
Re 2 - Capitolo 3 - La Guerra Moabita - Il regno di Ioram di Israele (852-841) - Spedizione id Israele e di Giuda contro Moab
[4] Mesa re di Moab era un allevatore di pecore. Egli inviava al re di Israele centomila agnelli e la lana di centomila arieti.
[5] Ma alla morte di Acab, Mesa si ribellò al re di Israele.
[6] Allora il re Ioram uscì da Samaria e passò in rassegna tutto Israele.
- Sapienza - Capitolo 19 - Settimo contrappasso: il Mar Rosso
[9] Come cavalli alla pastura,
come agnelli esultanti,
cantavano inni a te, Signore, che li avevi liberati.
Geremia Capitolo 12 - La Felicità dei cattivi -
[3] Ma tu, Signore, mi conosci, mi vedi,
tu provi che il mio cuore è con te.
Strappali via come pecore per il macello,
riservali per il giorno dell'uccisione.
- Capitolo 13 - Ammonizione a Gerusalemme che non si converte
[20] Alza gli occhi e osserva
coloro che vengono dal settentrione;
dov'è il gregge che ti è stato consegnato,
le tue pecore magnifiche?
- Capitolo 23 - Oracoli messianici. Il re dell'avvenire
[1] «Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo». Oracolo del Signore.
[2] Perciò dice il Signore, Dio di Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: «Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io mi occuperò di voi e della malvagità delle vostre azioni. Oracolo del Signore
[3] Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho lasciate scacciare e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno.
[4] Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; di esse non ne mancherà neppure una». Oracolo del Signore.
- Capitolo 33 -
Altra promessa di restaurazione
[12] Così dice il Signore degli eserciti: In questo luogo desolato, senza uomini e senza bestiame, e in tutte le sue città ci saranno ancora luoghi di pastori che vi faranno riposare i greggi.
[13] Nelle città dei monti, nelle città della Sefèla, nelle città del mezzogiorno, nella terra di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda passeranno ancora le pecore sotto la mano di chi le conta, dice il Signore.
- Capitolo 49 - Oracolo contro le tribù arabe
[29] Prendete le loro tende e le loro pecore,
i loro teli da tenda, tutti i loro attrezzi;
portate via i loro cammelli;
un grido si leverà su di loro: Terrore all'intorno!
Capitolo 50 - Caduta di Babilonia, liberazione di Israele
[6] Gregge di pecore sperdute era il mio popolo, i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il loro ovile.
[7] Quanti le trovavano, le divoravano e i loro nemici dicevano:
Non commettiamo nessun delitto, perché essi hanno peccato contro il Signore, pascolo di giustizia e speranza dei loro padri.
[17] Una pecora smarrita è Israele,
i leoni le hanno dato la caccia;
per primo l'ha divorata il re di Assiria,
poi il re di Babilonia ne ha stritolato- le ossa.
Ezechiele - Capitolo 25 -I. ORACOLI CONTRO LE NAZIONI - Contro gli Ammoniti
[4] per questo:
Ecco, io ti do in mano ai figli d'oriente.
Metteranno in te i loro accampamenti,
e in mezzo a te pianteranno le loro tende:
mangeranno i tuoi frutti e berranno il tuo latte.
[5] Farò di Rabbà una stalla da cammelli
e delle città di Ammòn un ovile per pecore.
Michea - Capitolo 7 - Preghiera per la confusione delle nazioni
[14] Pasci il tuo popolo con la tua verga,
il gregge della tua eredità,
che sta solitario nella foresta
in mezzo ai giardini;
pascolino in Basàn e in Gàl |
|
I CANI
Il cane, da noi oggi definito il fedele amico dell'uomo, generalmente non era ben visto perchè temuto a causa della rabbia da cui era spesso affetto. Utilizzato per la caccia e per salvaguardare il bestiame dall'incontro con animali feroci, viene citato benevolmente solo nel Libro di Tobia, dove peraltro, si parla anche di un grosso pesce che verrà utilizzato in ogni sua parte per guarire svariate malattie.
A. T. - Tobia
VI. IL PESCE
[1] Il giovane partì insieme con l'angelo e anche il cane li seguì e s'avviò con loro. Camminarono insieme finché li sorprese la prima sera; allora si fermarono a passare la notte sul fiume Tigri.
X. GLI OCCHI
[1] Quando furono nei pressi di Kaserin, di fronte a Ninive, disse Raffaele:
[2] «Tu sai in quale condizione abbiamo lasciato tuo padre.
[3] Corriamo avanti, prima di tua moglie, e prepariamo la casa, mentre gli altri vengono».
[4] Allora s'incamminarono tutti e due insieme. Poi Raffaele gli disse: «Prendi in mano il fiele». Il cane li seguiva.
N. T. - Matteo
Capitolo 7 - Non giudicare - Non profanare le cose sante
[6] Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. |
|
I PESCI
Il riferimento al pesce è molto citato sia dall'Antico che dal nuovo Testamento, nei passi seguenti, saltando a piè pari la parte riguardante la Creazione, ed ecco:
Antico Testamento
Genesi
[21] Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. [22] Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».
[23] E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
Levitico
[20] Mosè e Aronne eseguirono quanto aveva ordinato il Signore: Aronne alzò il bastone e percosse le acque che erano nel Nilo sotto gli occhi del faraone e dei suoi servi. Tutte le acque che erano nel Nilo si mutarono in sangue.
[21] I pesci che erano nel Nilo morirono e il Nilo ne divenne fetido, così che gli Egiziani non poterono più berne le acque.
Numeri - Kibrot-Taava. Lamenti del popolo
[4] La gente raccogliticcia, che era tra il popolo, fu presa da bramosia; anche gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: “Chi ci potrà dare carne da mangiare?
[5] Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio.
Mosè disse: “Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu dici: Io darò loro la carne e ne mangeranno per un mese intero!
[22] Si possono uccidere per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? O si radunerà per loro tutto il pesce del mare in modo che ne abbiano abbastanza?”.
[23] Il Signore rispose a Mosè: “Il braccio del Signore è forse raccorciato? Ora vedrai se la parola che ti ho detta si realizzerà o no”.
Deutereunomio - Capitolo 4 - L'infedeltà di Peor e la vera saggezza
15] Poiché dunque non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita,
[16] perché non vi corrompiate e non vi facciate l'immagine scolpita di qualche idolo, la figura di maschio o femmina,
[17] la figura di qualunque animale, la figura di un uccello che vola nei cieli,
[18] la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra;
[19] perché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sia trascinato a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore tuo Dio ha abbandonato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli.
La rivelazione dell'Oreb e le sue esigenze
[15] Poiché dunque non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita,
[16] perché non vi corrompiate e non vi facciate l'immagine scolpita di qualche idolo, la figura di maschio o femmina,
[17]l a figura di qualunque animale, la figura di un uccello che vola nei cieli,
[18] la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra
[19] perché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sia trascinato a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore tuo Dio ha abbandonato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli.
II Primo libro dei Re - La fama di Salomone
[12] (32) Salomone pronunziò tremila proverbi; le sue poesie furono millecinque.
[13] (33) Parlò di piante, dal cedro del Libano all'issòpo che sbuca dal muro; parlò di quadrupedi, di uccelli, di rettili e di pesci.
[14] (34) Da tutte le nazioni venivano per ascoltare la saggezza di Salomone; venivano anche i re dei paesi ove si era sparsa la fama della sua saggezza.
Neemia
[15] In quei giorni osservai in Giuda alcuni che pigiavano nei tini in giorno di sabato, altri che trasportavano i covoni e li caricavano sugli asini, e anche vino, uva, fichi e ogni sorta di carichi, che introducevano a Gerusalemme in giorno di sabato; io protestai a causa del giorno in cui vendevano le derrate.
[16] C'erano anche alcuni di Tiro stabiliti a Gerusalemme che importavano pesce e ogni sorta di merci e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato e in Gerusalemme.
[17] Allora io rimproverai i notabili di Giuda e dissi loro: «Che cosa è mai questo male che fate, profanando il giorno di sabato?
Tobia
VI. IL PESCE
[1] Il giovane partì insieme con l'angelo e anche il cane li seguì e s'avviò con loro. Camminarono insieme finché li sorprese la prima sera; allora si fermarono a passare la notte sul fiume Tigri.
[2] Il giovane scese nel fiume per lavarsi i piedi, quand'ecco un grosso pesce balzò dall'acqua e tentò di divorare il piede del ragazzo, che si mise a gridare.
[3] Ma l'angelo gli disse: «Afferra il pesce e non lasciarlo fuggire». Il ragazzo riuscì ad afferrare il pesce e a tirarlo a riva.
[4] Gli disse allora l'angelo: «Aprilo e togline il fiele, il cuore e il fegato; mettili in disparte e getta via invece gli intestini. Il fiele, il cuore e il fegato possono essere utili medicamenti».
[5] Il ragazzo squartò il pesce, ne tolse il fiele, il cuore e il fegato; arrostì una porzione del pesce e la mangiò; l'altra parte la mise in serbo dopo averla salata.
[6] Poi tutti e due insieme ripresero il viaggio, finché non furono vicini alla Media.
[7] Allora il ragazzo rivolse all'angelo questa domanda: «Azaria, fratello, che rimedio può esserci nel cuore, nel fegato e nel fiele del pesce?».
[8] Gli rispose: «Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo e cesserà in essa ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna.
[9] Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di uno affetto da albugine; si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono».
[17] Quando però entri nella camera nuziale, prendi il cuore e il fegato del pesce e mettine un poco sulla brace degli incensi. L'odore si spanderà, il demonio lo dovrà annusare e fuggirà e non comparirà più intorno a lei.
VIII. LA TOMBA
[1] Quando ebbero finito di mangiare e di bere, decisero di andare a dormire. Accompagnarono il giovane e lo introdussero nella camera da letto.
[2] Tobia allora si ricordò delle parole di Raffaele: prese dal suo sacco il fegato e il cuore del pesce e li pose sulla brace dell'incenso.
[3] L'odore del pesce respinse il demonio, che fuggì nelle regioni dell'alto Egitto.
[5] Anna intanto sedeva a scrutare la strada per la quale era partito il figlio.
[6] Le parve di vederlo venire e disse al padre di lui: «Ecco viene tuo figlio con l'uomo che l'accompagnava».
[7] Raffaele disse a Tobia prima di avvicinarsi al padre: «Io so che i suoi occhi si apriranno.
[8] Spalma il fiele del pesce sui suoi occhi; il farmaco intaccherà e asporterà come scaglie le macchie bianche dai suoi occhi. Così tuo padre riavrà la vista e vedrà la luce».
[9] Anna corse avanti e si gettò al collo del figlio dicendogli: «Ti rivedo, o figlio. Ora posso morire!». E pianse.
[10] Tobi si alzò e, incespicando, uscì dalla porta del cortile.
[11] Tobia gli andò incontro, tenendo in mano il fiele del pesce. Soffiò sui suoi occhi e lo trasse vicino, dicendo: «Coraggio, padre!». Spalmò il farmaco che operò come un morso,
[12] poi distaccò con le mani le scaglie bianche dai margini degli occhi.
[13] Tobi gli si buttò al collo e pianse, dicendo: «Ti vedo, figlio, luce dei miei occhi!».
Giobbe - Capitolo 12 - La sapienza di Dio si manifesta anche con le devastazioni provocate dalla sua potenza
[7] Ma interroga pure le bestie, perché ti
ammaestrino,
gli uccelli del cielo, perché ti informino,
[8] o i rettili della terra, perché ti istruiscano
o i pesci del mare perché te lo faccian sapere.
Neemia Capitolo 13 - La seconda missione di Neemia
[16] C'erano anche alcuni di Tiro stabiliti a Gerusalemme che importavano pesce e ogni sorta di merci e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato e in Gerusalemme
Salmi - Capitolo 8 - Potenza del nome divino - Salmo di Davide
[6] Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
[7] gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
[8] tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
[9] Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
- Capitolo 105
[28] Mandò le tenebre e si fece buio,
ma resistettero alle sue parole.
[29] Cambiò le loro acque in sangue
e fece morire i pesci.
[30] Il loro paese brulicò di rane
fino alle stanze dei loro sovrani.
Qoèlet - Capitolo 9 - La sorte
L'uomo non conosce né l'amore né l'odio; davanti a lui tutto è vanità. ..
[11] Ho visto anche sotto il sole che non è degli agili la corsa, né dei forti la guerra e neppure dei sapienti il pane e degli accorti la ricchezza e nemmeno degli intelligenti il favore, perché il tempo e il caso raggiungono tutti.
[12] Infatti l'uomo non conosce neppure la sua ora: simile ai pesci che sono presi dalla rete fatale e agli uccelli presi al laccio, l'uomo è sorpreso dalla sventura che improvvisa si abbatte su di lui.
Sapienza - Capitolo 19 - Settimo contrappasso: il Mar Rosso
[10] Ricordavano ancora i fatti del loro esilio,
come la terra, invece di bestiame, produsse zanzare,
come il fiume, invece di pesci, riversò una massa di rane.
Giona - capitolo 2 - Giona salvato
[1]
Ma il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona; Giona restò nel ventre del pesce tre giorni e tre notti.
[2]Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore suo Dio
Isaia - Capitolo 50 - La punizione di Israele
[2] ...
Ecco, con una minaccia prosciugo il mare,
faccio dei fiumi un deserto.
I loro pesci, per mancanza d'acqua, restano all'asciutto,
muoiono di sete.
[3] Rivesto i cieli di oscurità,
do loro un sacco per mantello».
Ezechiele - Capitolo 29 - Contro l'Egitto
[3] Parla dunque dicendo: Così dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, faraone re d'Egitto;
grande coccodrillo, sdraiato in mezzo al fiume,
hai detto: Il fiume è mio, è mia creatura.
[4] Metterò ganci alle tue mascelle
e farò sì che i pesci dei tuoi fiumi
ti si attacchino alle squame
e ti farò uscire dalle tue acque
insieme con tutti i pesci dei tuoi fiumi
attaccati alle squame;
[5] getterò nel deserto te
e tutti i pesci dei tuoi fiumi
e andrai a cadere in mezzo alla campagna
e non sarai né raccolto né sepolto:
ti darò in pasto alle bestie selvatiche
e agli uccelli del cielo.
- Capitolo 38 - Contro Gog, re di Magog
[18] Ma, quando Gog giungerà nel paese d'Israele - parola del Signore Dio - divamperà la mia collera.
[19] Nella mia gelosia e nel mio furore ardente io vi dichiaro: In quel giorno ci sarà un gran terremoto nel paese di Israele:
[20] davanti a me tremeranno i pesci del mare, gli uccelli del cielo, gli animali selvatici, tutti i rettili che strisciano sul terreno e ogni uomo che è sulla terra: i monti franeranno, le rocce cadranno e ogni muro rovinerà al suolo.
- Capitolo 47 - La sorgente del tempio
[8] Mi disse: «Queste acque escono di nuovo nella regione orientale, scendono nell'Araba ed entrano nel mare: sboccate in mare, ne risanano le acque.
[9] Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono, risanano e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà.
[10] Sulle sue rive vi saranno pescatori: da Engàddi a En-Eglàim vi sarà una distesa di reti. I pesci, secondo le loro specie, saranno abbondanti come i pesci del Mar Mediterraneo.
Osea - Capitolo 4 - II. DELITTI E CASTIGO DI ISRAELE - Corruzione generale
[3] Per questo è in lutto il paese
e chiunque vi abita langue
insieme con gli animali della terra
e con gli uccelli del cielo;
perfino i pesci del mare periranno.
Giona - Capitolo 2 - Giona salvato
[1]
Ma il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona; Giona restò nel ventre del pesce tre giorni e tre notti.
[2] Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore suo Dio
[11] E il Signore comandò al pesce ed esso rigettò Giona sull'asciutto.
Abacuc - Secondo lamento del profeta: le esazioni dell'oppressore
[14] Tu tratti gli uomini come pesci del mare,
come un verme che non ha padrone.
[15] Egli li prende tutti all'amo,
li tira su con il giacchio,
li raccoglie nella rete,
e contento ne gode.
Sofonia - Capitolo 1 - I IL GIORNO DEL SIGNORE IN GIUDA - Preludio cosmico
[2] Tutto farò sparire dalla terra.
Oracolo del Signore.
[3] Distruggerò uomini e bestie;
sterminerò gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
abbatterò gli empi; sterminerò l'uomo dalla terra.
Oracolo del Signore.
NUOVO TESTAMENTO
- Nei 4 Vangeli il riferimento ai pesci è più evidente, visto che la maggior parte degli Apostoli erano pescatori ed il pesce uno dei cibi più comuni e a buon mercato. La chiamata dei primi discepoli è collegata ad una pesca miracolosa:
Luca - Capitolo 5 - Chiamata dei primi quattro discepoli
[1] Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret
[2] e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti.
[3] Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.
[4] Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca».
[5] Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».
[6] E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano.
[7] Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano.
- Riguardo alla Prima ed alla Seconda Moltiplicazione dei Pani i testi di Matteo, Marco e Luca sono pressocchè identici, si discosta un pò quello di Giovanni:
Matteo - Capitolo 14 - Prima moltiplicazione dei pani
[15] Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare».
[16] Ma Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare».
[17] Gli risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci!».
[18] Ed egli disse: «Portatemeli qua».
[19] E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla.
[20] Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati.
[21] Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Matteo - Capitolo 15 - Seconda moltiplicazione dei pani
[32] Allora Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: «Sento compassione di questa folla: ormai da tre giorni mi vengono dietro e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada».
[33] E i discepoli gli dissero: «Dove potremo noi trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
[34] Ma Gesù domandò: «Quanti pani avete?». Risposero: «Sette, e pochi pesciolini».
[35] Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra,
[36] Gesù prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò, li dava ai discepoli, e i discepoli li distribuivano alla folla.
[37] Tutti mangiarono e furono saziati. Dei pezzi avanzati portarono via sette sporte piene.
[38] Quelli che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini.
[39] Congedata la folla, Gesù salì sulla barca e andò nella regione di Magadàn.
Marco - Capitolo 6 -
Prima moltiplicazione dei pani
[35] Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: «Questo luogo è solitario ed è ormai tardi;
[36] congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, possano comprarsi da mangiare».
[37] Ma egli rispose: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?».
[38] Ma egli replicò loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». E accertatisi, riferirono: «Cinque pani e due pesci».
[39] Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull'erba verde.
[40] E sedettero tutti a gruppi e gruppetti di cento e di cinquanta.
[41] Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti.
[42] Tutti mangiarono e si sfamarono,
[43] e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci.
[44] Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
Marco - Capitolo 8 - Seconda moltiplicazione dei pani
[1] In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, chiamò a sé i discepoli e disse loro:
[2] «Sento compassione di questa folla, perché gia da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare. [3] Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano».
[4] Gli risposero i discepoli: «E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?».
[5] E domandò loro: «Quanti pani avete?». Gli dissero: «Sette».
[6] Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.
[7] Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli.
[8] Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati.
[9] Erano circa quattromila. E li congedò.
Luca - Capitolo 9 - Ritorno degli Apostoli e moltiplicazione dei pani
[12] Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta». [13] Gesù disse loro: «Dategli voi stessi da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente».
[14] C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta». [15] Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti.
[16] Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
[17] Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste.
GIOVANNI
- Capitolo 6 - 3. LA PASQUA DEL PANE DI VITA - (NUOVO RIFIUTO DELLA RIVELAZIONE) - La moltiplicazione dei pani
[1] Dopo questi fatti, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,
[2] e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.
[3] Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
[4] Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
[5] Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».
[6] Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.
[7] Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
[8] Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro:
[9] «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?».
[10] Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.
[11] Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.
[12] E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». [13] Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Giovanni - Capitolo 21 - EPILOGO - Apparizione sulla sponda del lago di Tiberiade
[1 ]Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così:
[2] si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.
[3] Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.
[4] Quando gia era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.
[5] Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No».
[6] Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci.
[7] Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «E' il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare.
[8] Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
[9] Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.
[10] Disse loro Gesù: «Portate un pò del pesce che avete preso or ora».
[11] Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.
[12] Gesù disse loro: «Venite a mangiare». Enessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.
[13] Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. [14]Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.
- In un caso, preso in esame sia da Matteo che da Luca, la figura del pesce viene inserita in un discorso relativo all'efficacia della preghiera:
Matteo - Capitolo 7 - Non giudicare - Efficacia della preghiera
[7] Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;
[8] perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
[9] Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra?
[10] O se gli chiede un pesce, darà una serpe?
[11] Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
Luca - Capitolo 11 - Efficacia della preghiera
[9] Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
[10] Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
[11] Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe?
[12] O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
[13] Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».
- Spesso scribi, farisei ed altri tentano di scalfire la figura di Gesù con domande e richieste insidiose e tendenziose.
Alla richiesta di un segno, egli preannuncia la sua morte e Risurrezione, prendendo spunto dall'A.T. e paragonando questo avvenimento a quanto avvenuto a Giona, inghiottito da un grosso pesce e che per tre giorni e tre notti era rimasto nel suo ventre.
Matteo - Capitolo 12 - Il segno di Giona
[38] Allora alcuni scribi e farisei lo interrogarono: «Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno». Ed egli rispose:
[39] «Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta.
[40] Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
- Alla richiesta degli esattori di pagare una tassa per il tempio, Egli così risponde:
Capitolo 17 - La tassa per il tempio pagata da Gesù e da Pietro
[24] Venuti a Cafarnao, si avvicinarono a Pietro gli esattori della tassa per il tempio e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa per il tempio?».
[25] Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re di questa terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli altri?».
[26] Rispose: «Dagli estranei». E Gesù: «Quindi i figli sono esenti.
[27] Ma perché non si scandalizzino, và al mare, getta l'amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te».
- Gesù paragona il Regno dei cieli ad una rete che raccoglie pesci buoni e cattivi che verranno poi "selezionati":
Capitolo 13 - Discorso parabolico - Parabola della rete
[47] Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.
[48] Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
[49] Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
[50] e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
- L'apparizione di Gesù agli Apostoli dopo la sua Risurrezione viene riportata sia nel Vangelo di Luca che in quello di Giovanni
Luca - Capitolo 24 - Gesù appare agli apostoli
[36] Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». [37] Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.
[38] Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
[39] Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».
[40] Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
[41] Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
[42] Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;
[43] egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Giovanni - Capitolo 21 - EPILOGO - Apparizione sulla sponda del Lago di Tiberiade
[1] Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così:
[2] si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.
[3] Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.
[4] Quando gia era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.
[5] Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No».
[6] Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci.
[7] Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «E' il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare.
[8] Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
[9] Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.
[10] Disse loro Gesù: «Portate un pò del pesce che avete preso or ora».
[11] Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.
[12] Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.
[13] Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce.
[14] Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti. |
|
I CAVALLI, GLI ASINI, I MULI
Il cavallo è il prototipo di forza, non tanto nei lavori agricoli ma sul campo di guerra, mentre l'asino è l'umile lavoratore che non si lamenta... beh, forse ogni tanto scalcia anche luI....
Il cavallo, oltre ad essere simbolo di agilità e di forza animale viene associato al simbolismo legato all'Apocalisse (il carro di fuoco che porta via il profeta Elia al giudizio di Dio e alla missione degli angeli sulla terra. Inoltre il Messia che arriva su un cavallo bianco designa la fine della storia umana.
Jean Leon Gerome
E' il mezzo di trasporto più usato e quasi tutti i protagonisti principali della Bibbia vengono ricordati in sella ad un asino o ad un'asina, a cominciare da Abramo e Mosè fino a Maria e Giuseppe in viaggio verso Bethlem o fuggitivi verso l'Egitto,
per arrivare a Gesù che passa tra la folla festante issato su un'asina...
... mentre nelle sue parabole ne rivela l'utilizzo per compiere delle buone azioni
Il buon samaritano
Genesi - Capitolo 12
[14 Appunto quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente.
[15] La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone.
[16] Per riguardo a lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli.
- Capitolo 22 - Il sacrificio di Isacco
[3] Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato.
[5] Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi».
- Capitolo 24 - Matrimonio di Isacco
[34] E disse: «Io sono un servo di Abramo.
[35] Il Signore ha benedetto molto il mio padrone, che è diventato potente: gli ha concesso greggi e armenti, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini.
- Capitolo 30 - Giacobbe prepara l'incontro con Esaù
[5] Diede loro questo comando: «Direte al mio signore Esaù: Dice il tuo servo Giacobbe: Sono stato forestiero presso Làbano e vi sono restato fino ad ora.
[6] Sono venuto in possesso di buoi, asini e greggi, di schiavi e schiave. Ho mandato ad informarne il mio signore, per trovare grazia ai suoi occhi».
[14] Giacobbe rimase in quel luogo a passare la notte. Poi prese, di ciò che gli capitava tra mano, di che fare un dono al fratello Esaù:
[15] duecento capre e venti capri, duecento pecore e venti montoni,
[16] trenta cammelle allattanti con i loro piccoli, quaranta giovenche e dieci torelli, venti asine e dieci asinelli.
- Capitolo 34 - Vendetta di Simeone e di Levi
[25] Ma il terzo giorno, quand'essi erano sofferenti, i due figli di Giacobbe, Simeone e Levi, i fratelli di Dina, presero ciascuno una spada, entrarono nella città con sicurezza e uccisero tutti i maschi.
[26] Passarono così a fil di spada Camor e suo figlio Sichem, portarono via Dina dalla casa di Sichem e si allontanarono.
[27] I figli di Giacobbe si buttarono sui cadaveri e saccheggiarono la città, perché quelli avevano disonorato la loro sorella.
[28] Presero così i loro greggi e i loro armenti, i loro asini e quanto era nella città e nella campagna.
Capitolo 36 - Discendenza di Seir l'Hurrita
I figli di Zibeon sono Aia e Ana; questo è l'Ana che trovò le sorgenti calde nel deserto, mentre pascolava gli asini del padre Zibeon.
Capitolo 42 - Ritorno dei figli di Giacobbe in Canaan
[26] Essi caricarono il grano sugli asini e partirono di là.
[27] Ora in un luogo dove passavano la notte uno di essi aprì il sacco per dare il foraggio all'asino e vide il proprio denaro alla bocca del sacco.
Capitolo 43 - L'incontro presso Giuseppe
[18] Ma quegli uomini si spaventarono, perché venivano condotti in casa di Giuseppe, e dissero: «A causa del denaro, rimesso nei nostri sacchi l'altra volta, ci si vuol condurre là: per assalirci, piombarci addosso e prenderci come schiavi con i nostri asini».
[24] Quell'uomo fece entrare gli uomini nella casa di Giuseppe, diede loro acqua, perché si lavassero i piedi e diede il foraggio ai loro asini.
Capitolo 44 - La coppa di Giuseppe nel sacco di Beniamino
[1] Diede poi questo ordine al maggiordomo della sua casa: «Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere e metti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco.
[2] Insieme metterai la mia coppa, la coppa d'argento, alla bocca del sacco del più giovane, con il denaro del suo grano». Quegli fece secondo l'ordine di Giuseppe
[3] Al mattino, fattosi chiaro, quegli uomini furono fatti partire con i loro asini.
[13] Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città.
Capitolo 45 - Il ritorno di Canaan
[23] Allo stesso modo mandò al padre dieci asini carichi dei migliori prodotti dell'Egitto e dieci asine cariche di grano, pane e viveri per il viaggio del padre.
- Capitolo 49 - Benedizioni di Giacobbe
[10] Non sarà tolto lo scettro da Giuda
nè il bastone del comando tra i suoi piedi,
finchè verrà colui al quale esso appartiene
e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli.
[11] Egli lega alla vite il suo asinello
e a scelta vite il figlio della sua asina,
lava nel vino la veste
e nel sangue dell'uva il manto;
[14] Issacar è un asino robusto,
accovacciato tra un doppio recinto.
[15] Ha visto che il luogo di riposo era bello,
che il paese era ameno;
ha piegato il dorso a portar la soma
ed è stato ridotto ai lavori forzati.
[16] Dan giudicherà il suo popolo
come ogni altra tribù d'Israele.
[17] Sia Dan un serpente sulla strada,
una vipera cornuta sul sentiero,
che morde i garretti del cavallo
e il cavaliere cade all'indietro.
Esodo - Capitolo 15 - Canto di vittoria
[1] Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:
“Voglio cantare in onore del Signore:
perché ha mirabilmente trionfato,
ha gettato in mare
cavallo e cavaliere.
[19] Quando infatti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri furono entrati nel mare, il Signore fece tornare sopra di essi le acque del mare, mentre gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare
[20] Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze
[21] Maria fece loro cantare il ritornello:
“Cantate al Signore
perché ha mirabilmente trionfato:
ha gettato in mare
cavallo e cavaliere!”.
Pentateuco - L'asina di Balaam
[22] Ma l'ira di Dio si accese perché egli era andato; l'angelo del Signore si pose sulla strada per ostacolarlo. Egli cavalcava l'asina e aveva con sé due servitori.
[23] L'asina, vedendo l'angelo del Signore che stava sulla strada con la spada sguainata in mano, deviò dalla strada e cominciò ad andare per i campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada.
[24] Allora l'angelo del Signore si fermò in un sentiero infossato tra le vigne, che aveva un muro di qua e un muro di là.
[25] L'asina vide l'angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo.
[26] L'angelo del Signore passò di nuovo più avanti e si fermò in un luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di ritirarsi né a destra, né a sinistra.
[27] L'asina vide l'angelo del Signore e si accovacciò sotto Balaam; l'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina con il bastone.
[28] Allora il Signore aprì la bocca all'asina ed essa disse a Balaam: “Che ti ho fatto perché tu mi percuota gia per la terza volta?”.
[29] Balaam rispose all'asina: “Perché ti sei beffata di me! Se avessi una spada in mano, ti ammazzerei subito”.
[30] L'asina disse a Balaam: “Non sono io la tua asina sulla quale hai sempre cavalcato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?”. Ed egli rispose: “No”.
[31] Allora il Signore aprì gli occhi a Balaam ed egli vide l'angelo del Signore, che stava sulla strada con la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra.
[32] L'angelo del Signore gli disse: “Perché hai percosso la tua asina gia tre volte? Ecco io sono uscito a ostacolarti il cammino, perché il cammino davanti a me va in precipizio.
[33] Tre volte l'asina mi ha visto ed è uscita di strada davanti a me; se non fosse uscita di strada davanti a me, certo io avrei gia ucciso te e lasciato in vita lei”.
Deuteronomio - Capitolo 11 - L'esperienza di Israele
[1] Ama dunque il Signore tuo Dio e osserva le sue prescrizioni: le sue leggi, le sue norme e i suoi comandi. [2] Voi riconoscete oggi - poiché non parlo ai vostri figli che non hanno conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore vostro Dio - voi riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio teso,
[3] i suoi portenti, le opere che ha fatte in mezzo all'Egitto, contro il faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese;
[4] e ciò che ha fatto all'esercito d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come ha fatto rifluire su di loro le acque del Mare Rosso, quando essi vi inseguivano e come li ha distrutti per sempre...
Capitolo 17 - I giudici leviti
[14] Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti e ne avrai preso possesso e l'abiterai, se dirai: Voglio costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi stanno intorno,
[15] dovrai costituire sopra di te come re colui che il Signore tuo Dio avrà scelto. Costituirai sopra di te come re uno dei tuoi fratelli; non potrai costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello.
[16] Ma egli non dovrà procurarsi un gran numero di cavalli né far tornare il popolo in Egitto per procurarsi gran numero di cavalli, perché il Signore vi ha detto: Non tornerete più indietro per quella via!
Capitolo 20 - La guerra e i combattenti
[1] Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e forze superiori a te, non li temere, perché è con te il Signore tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto.
Coalizione dei re del Nord
[4] Allora essi uscirono con tutti i loro eserciti: un popolo numeroso, come la sabbia sulla riva del mare, con cavalli e carri in gran quantità.
Vittoria di Meron
[5] Si unirono tutti questi re e vennero ad accamparsi insieme presso le acque di Merom, per combattere contro Israele.
[6] Allora il Signore disse a Giosuè: «Non temerli, perché domani a quest'ora io li mostrerò tutti trafitti davanti ad Israele. Taglierai i garretti ai loro cavalli e appiccherai il fuoco ai loro carri».
[7] Giosuè con tutti i suoi guerrieri li raggiunse presso le acque di Merom d'improvviso e piombò su di loro. [8] Il Signore li mise in potere di Israele, che li battè e li inseguì fino a Sidone la Grande, fino a Misrefot-Maim e fino alla valle di Mizpa ad oriente. Li batterono fino a non lasciar loro neppure un superstite.
[9] Giosuè fece loro come gli aveva detto il Signore: tagliò i garretti ai loro cavalli e appiccò il fuoco ai loro carri.
Deuteronomio - Capitolo 22
[1] Se vedi smarriti un bue o una pecora di tuo fratello, tu non devi fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a tuo fratello.
[2] Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai l'animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e allora glielo renderai.
[3] Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che tuo fratello abbia perduto e che tu trovi; tu non fingerai di non averli scorti.
[4]Se vedi l'asino del tuo fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non fingerai di non averli scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.
Giudici - Capitolo 5 - il Cantico di Debora e Barak
[1] In quel giorno Debora, con Barak, figlio di Abinoam, pronunciò questo canto:
...
[9] Il mio cuore si volge ai comandanti d'Israele,
ai volontari tra il popolo;
benedite il Signore!
[10] Voi, che cavalcate asine bianche,
seduti su gualdrappe,
voi che procedete sulla via, raccontate...;
[22] Allora martellarono gli zoccoli dei cavalli
al galoppo, al galoppo dei corsieri...
Samuele 1 - Capitolo 13 - Inizi del Regno di Saul - Sollevazione contro i Filistei
[5] Anche i Filistei si radunarono per combattere Israele, con tremila carri e seimila cavalieri e una moltitudine numerosa come la sabbia che è sulla spiagga del mare. Così si mossero e posero il campo a Micmas a oriente di Bet-Aven.
Samuele 1 - Capitolo 8 - Le guerre di Davide
[3] Davide sconfisse anche Hadad-Ezer, figlio di Recòb, re di Zobà, mentre egli andava ad estendere il dominio sul fiume Eufrate.
[4] Davide gli prese millesettecento combattenti sui carri e ventimila fanti: tagliò i garretti a tutte le pariglie di cavalli, riservandone soltanto cento.
Samuele 1 - Capitolo 9 - II. SAMUELE E SAUL - Saul e le asine di suo padre
[1] C'era un uomo di Beniamino, chiamato Kis - figlio di Abièl, figlio di Zeròr, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, figlio di un Beniaminita -, un prode.
[2] Costui aveva un figlio chiamato Saul, alto e bello: non c'era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo.
[3] Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono e Kis disse al figlio Saul: «Su, prendi con te uno dei servi e parti subito in cerca delle asine».
[4] I due attraversarono le montagne di Efraim, passarono al paese di Salisa, ma non le trovarono. Si recarono allora nel paese di Saàlim, ma non c'erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e anche qui non le trovarono.
[5] Quando arrivarono nel paese di Zuf, Saul disse al compagno che era con lui: «Su, torniamo indietro, perché non vorrei che mio padre avesse smesso di pensare alle asine e ora fosse preoccupato di noi».
Saul incontra Samuele
[19] Samuele rispose a Saul: «Sono io il veggente. Precedimi su all'altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti manifesterò quanto pensi;
[20] riguardo poi alle tue asine smarrite tre giorni fa, non stare in pensiero, perché sono state ritrovate. A chi del resto appartiene il meglio d'Israele, se non a te e a tutta la casa di tuo padre?».
Samuele 1 - Capitolo 10 -
[1] Samuele prese allora l'ampolla dell'olio e gliela versò sulla testa, poi lo baciò dicendo: «Ecco: il Signore ti ha unto capo sopra Israele suo popolo. Tu avrai potere sul popolo del Signore e tu lo libererai dalle mani dei nemici che gli stanno intorno. Questo ti sarà il segno che proprio il Signore ti ha unto capo sulla sua casa:
[2] oggi, quando sarai partito da me, troverai due uomini presso il sepolcro di Rachele sul confine con Beniamino in Zelzach. Essi ti diranno: Sono state ritrovate le asine che sei andato a cercare. Ecco tuo padre non bada più alla faccenda delle asine, ma è preoccupato di voi e va dicendo: Che devo fare per mio figlio?
1. ISTITUZIONE DELLA REGALITA' - Gli inconvenienti della regalità
[10] Samuele riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re.
[11] Disse loro: «Queste saranno le pretese del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio,
[12] li farà capi di migliaia e capi di cinquantine; li costringerà ad arare i suoi campi, a mietere le sue messi, ad apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri.
Vittoria sugli Aramei
[18] Ma gli Aramei fuggirono davanti a Israele: Davide uccise agli Aramei settecento pariglie di cavalli e quarantamila uomini; battè anche Sobàk capo del loro esercito, che morì in quel luogo.
[19] Quando tutti i re vassalli di Hadad-Ezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Israele e gli rimasero sottoposti. Gli Aramei non osarono più venire in aiuto degli Ammoniti.
Samuele 1 - Capitolo 12 - Samuele si ritira davanti a Saul
[3] Eccomi, pronunciatevi a mio riguardo alla presenza del Signore e del suo consacrato. A chi ho portato via il bue? A chi ho portato via l'asino? Chi ho trattato con prepotenza? A chi ho fatto offesa? Da chi ho accettato un regalo per chiudere gli occhi a suo riguardo? Sono qui a restituire!».
Samuele 1 - Capitolo 15 - Guerra santa contro gli Amaleciti
[3] Và dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini».
Samuele 1 - Capitolo 16 - III. SAUL E DAVIDE - 1. DAVIDE ALLA CORTE - Davide a servizio di Saul
[19] Saul mandò messaggeri a Iesse con quest'invito: «Mandami Davide tuo figlio, quello che sta con il gregge».
[20] Iesse preparò un asino e provvide pane e un otre di vino e un capretto, affidò tutto a Davide suo figlio e lo inviò a Saul.
Samuele 1 - Capitolo 22 - Massacro dei sacerdoti di Nob
[19] Saul passò a fil di spada Nob, la città dei sacerdoti: uomini e donne, fanciulli e lattanti; anche buoi, asini e pecore passò a fil di spada.
Samuele 1 - Capitolo 25 - La morte di Samuele. Storia di Nabal e Abigail
[18] Abigail allora prese in fretta duecento pani, due otri di vino, cinque arieti preparati, cinque misure di grano tostato, cento grappoli di uva passa e duecento schiacciate di fichi secchi e li caricò sugli asini.
[19] Poi disse ai servi: «Precedetemi, io vi seguirò». Ma non disse nulla al marito Nabal.
[20] Ora, mentre essa sul dorso di un asino scendeva lungo un sentiero nascosto della montagna, Davide e i suoi uomini scendevano di fronte a lei ed essa s'incontrò con loro.
[42] Abigail si preparò in fretta poi salì su un asino e, seguita dalle sue cinque giovani ancelle, tenne dietro ai messaggeri di Davide e divenne sua moglie.
Samuele 1 - Capitolo 27 - Davide presso i filistei - Davide vassallo dei Filistei
[9] Davide batteva quel territorio e non lasciava in vita né uomo né donna; prendeva greggi e armenti, asini e cammelli e vesti, poi tornava indietro e veniva da Achis.
Samuele 2 - Capitolo 1
[5] Davide chiese ancora al giovane che gli portava le notizie: «Come sai che sono morti Saul e suo figlio Giònata?».
[6] Il giovane che recava la notizia rispose: «Ero venuto per caso sul monte Gelboe ed ecco vidi Saul appoggiato alla lancia e serrato tra carri e cavalieri.
- Samuele 2 - Capitolo 8 - Le guerre di Davide
[4] Davide gli prese millesettecento combattenti sui carri e ventimila fanti: tagliò i garretti a tutte le pariglie di cavalli, riservandone soltanto cento.
[5] Quando gli Aramei di Damasco vennero per soccorrere Hadad-Ezer, re di Zobà, Davide ne uccise ventiduemila.
Samuele 2 - Capitolo 10 - B - La guerra ammonita. Nascita di Salomone - Vittoria sugli Aramei
[18] Ma gli Aramei fuggirono davanti a Israele: Davide uccise agli Aramei settecento pariglie di cavalli e quarantamila uomini; battè anche Sobàk capo del loro esercito, che morì in quel luogo.
Samuele 2 - Capitolo 15 - Gli intrighi di Assalonne
[1] Ma dopo, Assalonne si procurò un carro, cavalli e cinquanta uomini che correvano davanti a lui.
Samuele 2 - Capitolo 16 - Davide e Zibà -
[1] Davide aveva di poco superato la cima del monte, quando ecco Zibà, servo di Merib-Bàal, gli si fece incontro con un paio di asini sellati e carichi di duecento pani, cento grappoli di uva secca, cento frutti d'estate e un otre di vino.
[2] Il re disse a Zibà: «Che vuoi fare di queste cose?». Zibà rispose: «Gli asini serviranno di cavalcatura alla reggia, i pani e i frutti d'estate sono per sfamare i giovani, il vino per dissetare quelli che saranno stanchi nel deserto».
Samuele 2 - Capitolo 17 -
[23] Achitòfel, vedendo che il suo consiglio non era stato seguito, sellò l'asino e partì per andare a casa sua nella sua città. Mise in ordine gli affari della casa e s'impiccò. Così morì e fu sepolto nel sepolcro di suo padre.
Samuele 2 - Capitolo 18 - Morte di Assalonne
[9] Ora Assalonne s'imbattè nei servi di Davide. Assalonne cavalcava il mulo; il mulo entrò sotto i rami di un grande terebinto e la testa di Assalonne rimase impigliata nel terebinto e così egli restò sospeso fra cielo e terra; mentre il mulo che era sotto di lui passava oltre.
Samuele 2 - Capitolo 19 - Merib-Baal
[25] Anche Merib-Bàal nipote di Saul scese incontro al re. Non si era curato i piedi e le mani, né la barba intorno alle labbra e non aveva lavato le vesti dal giorno in cui il re era partito a quello in cui tornava in pace. [26] Quando giunse da Gerusalemme incontro al re, il re gli disse: «Perché non sei venuto con me, Merib-Bàal?».
[27] Egli rispose: «Re, mio signore, il mio servo mi ha ingannato! Il tuo servo aveva detto: Io mi farò sellare l'asino, monterò e andrò con il re, perché il tuo servo è zoppo.
- Re 1 - Capitolo 1 - La successione di Davide - Vecchiaia di Davide e intrighi di Adonia
[5] Ma Adonia, figlio di Agghìt, insuperbito, diceva: «Sarò io il re». Si procurò carri, cavalli e cinquanta uomini che lo precedessero
[6] Il re suo padre, per non affliggerlo, non gli disse mai: «Perché ti comporti in questo modo?». Adonia era molto bello; sua madre l'aveva partorito dopo Assalonne.
Re 1 - Capitolo 5
[6](26) Salomone possedeva quattromila greppie per i cavalli dei suoi carri e dodicimila cavalli da sella.
[7](27) Quei prefetti, ognuno per il suo mese, provvedevano quanto serviva al re Salomone e a quelli che erano ammessi alla sua tavola; non facevano mancare nulla.
[8](28) Portavano l'orzo e la paglia per i cavalli da tiro e da sella nel luogo ove si trovava ognuno secondo la propria mansione.
Re 1 - Capitolo 9 - Nuova apparizione divina - il lavoro forzato per la costruzione
[17] Salomone riedificò Ghezer, Bet-Coròn inferiore,
[18] Baalat, Tamàr nel deserto del paese
[19] e tutte le città di rifornimento che gli appartenevano, le città per i suoi carri, quelle per i suoi cavalli e quanto Salomone aveva voluto costruire in Gerusalemme, nel Libano e in tutto il territorio del suo dominio.
[20] Quanti rimanevano
[21] e cioè i discendenti rimasti dopo di loro nel paese, coloro che gli Israeliti non erano riusciti a sterminare, Salomone li costrinse ai lavori forzati, e tale è ancora la loro condizione.
[22] Ma degli Israeliti, Salomone non assoggettò nessuno alla schiavitù: costoro divennero suoi guerrieri, suoi ministri, suoi ufficiali, suoi scudieri, capi dei suoi carri e dei suoi cavalieri.
Re 1- Capitolo 10 - Visita della regina di Saba
[23] Il re Salomone superò, dunque, per ricchezza e saggezza, tutti i re della terra.
[24] In ogni parte della terra si desiderava di avvicinare Salomone per ascoltare la saggezza che Dio aveva messo nel suo cuore.
[25] Ognuno gli portava, ogni anno, offerte d'argento e oggetti d'oro, vesti, armi, aromi, cavalli e muli.
I carri di Salomone
[26] Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalli, distribuiti nelle città per i carri e presso il re in Gerusalemme.
[27] Fece sì che in Gerusalemme l'argento abbondasse come le pietre e rese il legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono nella Sefela.
[28] I cavalli di Salomone provenivano da Muzri e da Kue; i mercanti del re li compravano in Kue.
[29] Un carro, importato da Muzri, costava seicento sicli d'argento, un cavallo centocinquanta. In tal modo tutti i re degli Hittiti e i re di Aram vendevano i loro cavalli.
Re 1 - Capitolo 18 - Incontro di Elia e di Abdia
[5] Acab disse ad Abdia: «Và nel paese verso tutte le sorgenti e tutti i torrenti della regione; forse troveremo erba per tenere in vita cavalli e muli e non dovremo uccidere una parte del bestiame».
[6] Si divisero la regione da percorrere; Acab andò per una strada e Abdia per un'altra.
La fine della siccità
[44] La settima volta riferì: «Ecco, una nuvoletta, come una mano d'uomo, sale dal mare». Elia gli disse: «Và a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!».
[45] Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto. Acab montò sul carro e se ne andò a Izrèel.
Re 1 - Capitolo 20 - Guerre Aramee - Assedio di samaria
[1] Ben-Hadàd, re di Aram, radunò tutto il suo esercito; con lui c'erano trentadue re con cavalli e carri. Egli marciò contro Samaria per cingerla d'assedio ed espugnarla.
[2] Inviò messaggeri in città ad Acab, re di Israele,
[19] Usciti dunque quelli dalla città, cioè i giovani dei capi delle province e l'esercito che li seguiva,
[20] ognuno di loro uccise chi gli si fece davanti. Gli Aramei fuggirono, inseguiti da Israele. Ben-Hadàd, re di Aram, scampò a cavallo insieme con alcuni cavalieri.
[21] Uscì quindi il re di Israele, che si impadronì dei cavalli e dei carri e inflisse ad Aram una grande sconfitta.
Intermezzo
[25] Tu prepara un esercito come quello che hai perduto: cavalli come quei cavalli e carri come quei carri; quindi li attaccheremo in pianura e senza dubbio li batteremo». Egli ascoltò la loro proposta e agì in tal modo.
Re 1 - Capitolo 22 - 5- Nuova guerra aramea - acab decide una spedizione a Ramol di Galaad
[1] Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele.
[2] Nel terzo anno Giòsafat re di Giuda fece visita al re di Israele.
[3] Ora il re di Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalle mani di Aram».
[4 Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di Gàlaad?». Giòsafat rispose al re di Israele: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».
VI. Il ciclo di Eliseo - 1 Gli inizi - Rapimento di Elia, che ha per successore Eliseo
[11] Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo.
[12] Eliseo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, cocchio d'Israele e suo cocchiere». E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi.
Re 2 - Capitolo 3 - La Guerra Moabita - Il regno di Ioram di Israele (852-841) - Spedizione id Israele e di Giuda contro Moab
[5] Ma alla morte di Acab, Mesa si ribellò al re di Israele.
[6] Allora il re Ioram uscì da Samaria e passò in rassegna tutto Israele.
[7] Si mosse e mandò a dire a Giòsafat re di Giuda: «Il re di Moab si è ribellato contro di me; vuoi partecipare con me alla guerra contro Moab?». Quegli rispose: «Ci verrò; conta su di me come su di te, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».
Re 2 - Capitolo 5 - La guarigione di Naaman
[8] Quando Eliseo, uomo di Dio, seppe che il re si era stracciate le vesti, mandò a dire al re: «Perché ti sei stracciate le vesti? Quell'uomo venga da me e saprà che c'è un profeta in Israele».
[9] Nàaman arrivò con i suoi cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della casa di Eliseo.
Guerre aramee - Eliseo canta a un distaccamento arameo
[13] Quegli disse: «Andate, informatevi dove sia costui; io manderò a prenderlo». Gli fu riferito: «Ecco, sta in Dotan».
[14] Egli mandò là cavalli, carri e un bel numero di soldati; vi giunsero di notte e circondarono la città.
[15] Il giorno dopo, l'uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, uscì. Ecco, un esercito circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo disse: «Ohimè, mio signore, come faremo?»
[16] Quegli rispose: «Non temere, perché i nostri sono più numerosi dei loro».
[17] Eliseo pregò così: «Signore, apri i suoi occhi; egli veda». Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.
Re 2 - Capitolo 7 - Si scopre l'accampamento arameo abbandonato
[6] Il Signore aveva fatto udire nell'accampamento degli Aramei rumore di carri, scalpitio di cavalli e chiasso di un grande esercito. Essi si erano detti l'un l'altro: «Ecco, il re di Israele ha assoldato contro di noi i re degli Hittiti e i re dell'Egitto per assalirci».
Fine dell'assedio e della carestia
[10] Vi andarono; chiamarono le guardie della città e riferirono loro: «Siamo andati nel campo degli Aramei; ecco, non c'era nessuno né si sentiva voce umana. C'erano cavalli e asini legati e le tende intatte»
[13] Uno dei suoi ufficiali rispose: «Si prendano i cinque cavalli che sono rimasti in questa città, caso mai capiterà loro come alla moltitudine di Israele, e mandiamo a vedere»
[14] Presero allora due carri con i cavalli; il re li mandò a seguire l'esercito degli Aramei, dicendo: «Andate e vedete».
[15] Li seguirono fino al Giordano; ecco tutta la strada era piena di abiti e di oggetti che gli Aramei avevano gettato via nella fretta. I messaggeri tornarono e riferirono al re.
Re - Capitolo 9 - 5-Storia di Ieu - Un discepolo di Eliseo dà l'unzione regale a Ieu -I eu si prepara a usurpare il potere -
[17] La sentinella che stava sulla torre di Izreèl vide la truppa di Ieu che avanzava e disse: «Vedo una truppa». Ioram disse: «Prendi un cavaliere e mandalo loro incontro per domandare: Tutto bene?».
[18] Uno a cavallo andò loro incontro e disse: «Il re domanda: Tutto bene?». Ieu disse: «Che importa a te come vada? Passa dietro a me e seguimi». La sentinella riferì: «Il messaggero è arrivato da quelli, ma non torna indietro».
[21] Ioram disse: «Attacca i cavalli». Appena fu pronto il suo carro, Ioram re di Israele, e Acazia re di Giuda, partirono, ognuno sul proprio carro. Andarono incontro a Ieu, che raggiunsero nel campo di Nabòt di Izreèl.
Assassinio di Gezabele
[30] Ieu arrivò in Izreèl. Appena lo seppe, Gezabele si truccò gli occhi con stibio, si acconciò la capigliatura e si mise alla finestra.
[31] Mentre Ieu entrava per la porta, gli domando: «Tutto bene, o Zimri, assassino del suo padrone?».
[32] Ieu alzò lo sguardo alla finestra e disse: «Chi è con me? Chi?». Due o tre eunuchi si affacciarono a guardarlo.
[33] Egli disse: «Gettatela giù». La gettarono giù. Il suo sangue schizzò sul muro e sui cavalli. Ieu passò sul suo corpo,
Re 2 - Capitolo 10 - Massacro della famiglia reale di Israele
[1] In Samaria c'erano settanta figli di Acab. Ieu scrisse lettere e le inviò in Samaria ai capi della città, agli anziani e ai tutori dei figli di Acab. In esse diceva:
[2] «Ora, quando giungerà a voi questa lettera - voi, infatti, avete con voi i figli del vostro signore, i carri, i cavalli, le fortezze e le armi
Re 2 - Capitolo 11 - 6-dal Regno di Atalia alla morte di Eliseo - Storia di Atalia (841 - 835)
[5] Il Signore concesse un liberatore a Israele. Essi sfuggirono al potere di Aram; gli Israeliti poterono abitare nelle loro tende come prima.
[6] Ma essi non si allontanarono dal peccato che la casa di Geroboamo aveva fatto commettere a Israele; anzi lo ripeterono. Perfino il palo sacro rimase in piedi in Samaria.
[7] Pertanto, di tutte le truppe di Ioacaz il Signore lasciò soltanto cinquanta cavalli, dieci carri e diecimila fanti, perché li aveva distrutti il re di Aram, riducendoli come la polvere che si calpesta.
Re 2 - Capitolo 14 - VII. I DUE REGNI FINO ALLA CADUTA DI SAMARIA - Regno di Amazia in Giuda (796 - 781)
[18] Le altre gesta di Amazia sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
[19] Contro di lui si ordì una congiura in Gerusalemme. Egli fuggì a Lachis; lo fecero inseguire fino a Lachis e là l'uccisero
[20] Trasportato su dei cavalli, fu sepolto con i suoi padri nella città di Davide.
[21] Tutto il popolo di Giuda prese Azaria, che aveva sedici anni, e lo proclamò re al posto di suo padre Amazia.
[22] Egli fortificò Elat, da lui riconquistata a Giuda dopo che il re si era addormentato con i suoi padri.
Re 2 - Capitolo 18 - VIII. GLI ULTIMI TEMPI DEL REGNO DI GIUDA - 1 Ezechia, il profeta Isaia e l'Assiria - Introduzione al regno di Ezechia (716 - 687)
[23] Ora vieni al mio signore, re d'Assiria; io ti darò duemila cavalli, se potrai procurarti cavalieri per essi.
[24] Come potresti fare retrocedere uno solo dei più piccoli servi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per i carri e i cavalieri
[25] Ora, non è forse secondo il volere del Signore che io sono venuto contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Và contro questo paese e distruggilo».
Re 2 - Capitolo 23 - Solenne lettura della legge
[9] Però i sacerdoti delle alture non salirono più all'altare del Signore in Gerusalemme, anche se mangiavano pane azzimo in mezzo ai loro fratelli.
[10] Giosia profanò il Tofet, che si trovava nella valle di Ben-Hinnòn, perché nessuno vi facesse passare ancora il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco in onore di Moloch.
[11] Fece scomparire i cavalli che i re di Giuda avevano consacrati al sole all'ingresso del tempio, nel locale dell'eunuco Netan-Mèlech, che era nei cortili, e diede alle fiamme i carri del sole.
Cronache - Capitolo 18 - Le guerre di Davide
[3] Davide sconfisse anche Hadad-Ezer, re di Zoba, verso Amat, nella sua marcia verso il fiume Eufrate per stabilirvi il suo dominio.
[4] Davide gli prese mille carri, settemila cavalieri e ventimila fanti. Davide poi fece tagliare i garretti a tutti i cavalli, risparmiandone un centinaio.
Cronache 2 - Capitolo 1 - III. SALOMONE E LA COSTRUZIONE DEL TEMPIO - Salomone riceve il dono della saggezza
[14] Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalli, distribuiti nelle città dei carri e presso il re in Gerusalemme.
[15] Il re fece in modo che in Gerusalemme l'argento e l'oro abbondassero come i sassi e i cedri fossero numerosi come i sicomòri nella Sefela.
[16] I cavalli di Salomone provenivano da Muzri e da Kue; i mercanti del re li acquistavano in Kue.
[17] Essi facevano venire e importavano da Muzri un carro per seicento sicli d'argento, un cavallo per centocinquanta. In tal modo ne importavano per fornirli a tutti i re degli Hittiti e ai re di Aram.
Fine del regno
[27] Dopo che Amazia si fu allontanato dal Signore, fu ordita una congiura contro di lui in Gerusalemme. Egli fuggì in Lachis, ma lo fecero inseguire fino a Lachis e là l'uccisero.
[28] Lo caricarono su cavalli e lo seppellirono con i suoi padri nella città di Davide.
Esdra - Capitolo 2 - Lista dei Sionisti
66] I loro cavalli: settecentotrentasei.
I loro muli: duecentoquarantacinque.
[67] I loro cammelli: quattrocentotrentacinque.
I loro asini: seimilasettecentoventi.
Neemia - Capitolo 6 - Intrighi dei nemici di Neeroia - Le mura sono ultimate
[66] La comunità nel suo totale era di quarantaduemila trecentosessanta persone,
[67] oltre ai loro schiavi e alle loro schiave in numero di settemila trecentotrentasette. Avevano anche duecentoquarantacinque cantori e cantanti.
[68] Avevano settecentotrentasei cavalli, duecentoquarantacinque muli,
[69] quattrocentotrentacinque cammelli, seimila settecentoventi asini.
[70] Alcuni dei capifamiglia offrirono doni per la fabbrica. Il governatore diede al tesoro mille dracme d'oro, cinquanta coppe, cinquecentotrenta vesti sacerdotali.
Giuditta - Capitolo 2 - Campagna occidentale
[4] Quando ebbe finito la consultazione, Nabucodònosor re degli Assiri chiamò Oloferne, generale supremo del suo esercito, che teneva il secondo posto dopo di lui, e gli disse
[5] «Questo dice il gran re, il signore di tutta la terra: Ecco tu uscirai come mio luogotenente e prenderai con te uomini valorosi: centoventimila fanti e un contingente di dodicimila cavalli con i loro cavalieri;
[6] quindi muoverai contro tutti i paesi di occidente, perché quelle regioni hanno disobbedito al mio comando.
[14] Oloferne uscì dalla corte del suo signore e convocò i comandanti, gli strateghi e gli ufficiali dell'esercito assiro;
[15] quindi scelse e contò gli uomini per le sue formazioni, come gli aveva comandato il suo signore, in numero di centoventimila, più dodicimila arcieri a cavallo,
[16] e li ordinò come si usa inquadrare la truppa per la guerra.
[17] Prese poi cammelli e asini e muli in dotazione alle truppe, in numero grandissimo, e ancora pecore e buoi e capre in quantità innumerevole per il loro vettovagliamento
- Tappe dell'esercito di Oloferne
[21] Mossero da Ninive camminando tre giorni in direzione della pianura di Bectilet e si accamparono a distanza di Bectilet vicino al monte che sta sulla sinistra della Cilicia superiore.
[22] Di là, muovendo tutto il suo esercito, fanti e cavalli e carri, Oloferne si diresse verso la montagna.
Giuditta - Capitolo 3 - Achior è consegnato agli Israeliti
[2] «Chi sei tu, Achior, e i mercenari di Efraim, per profetare in mezzo a noi come hai fatto oggi e suggerire di non combattere il popolo d'Israele, perché il loro Dio li proteggerà dall'alto? E che altro dio c'è se non Nabucodònosor? Questi invierà la sua forza e li sterminerà dalla terra, né servirà il loro Dio a liberarli.
[3] Saremo noi suoi servi a spazzarli via come un sol uomo, perché non potranno sostenere l'impeto dei nostri cavalli.
Giuditta - Capitolo 7 - L'assedio di Betulia - Campagna contro Israele
[5] Ognuno prese la sua armatura e, accesi i fuochi sulle torri, stettero in guardia tutta quella notte.
[6] Il giorno seguente Oloferne fece uscire tutta la cavalleria contro il fronte degli Israeliti che erano in Betulia,
[20] Il campo degli Assiri al completo, fanti, carri e cavalli, rimase fermo tutt'attorno per trentaquattro giorni e venne a mancare a tutti gli abitanti di Betulia ogni riserva d'acqua. [
Giuditta - capitolo 9 - Preghiera di Giuditta
[7] Or ecco gli Assiri hanno aumentato la moltitudine dei loro eserciti, vanno in superbia per i loro cavalli e i cavalieri, si vantano della forza dei loro fanti, poggiano la loro speranza sugli scudi e sulle lance, sugli archi e sulle fionde e ignorano che tu sei il Signore che disperdi le guerre;
Giuditta - Capitolo 16
[1] Giuditta disse:
[3] Calò Assur dai monti, giù da settentrione,
calò con le torme dei suoi armati,
il suo numero ostruì i torrenti,
i suoi cavalli coprirono i colli.
Ester - Capitolo 6 - La rivincita dei Giudei - Smacco di Aman
[7] Amàn rispose al re: «Per l'uomo che il re vuole onorare,
[8] si prenda la veste reale che suole indossare il re e il cavallo che suole cavalcare il re e sulla sua testa sia posta una corona reale;
[9] si consegni la veste e il cavallo a uno dei principi più nobili del re; si rivesta di quella veste l'uomo che il re vuole onorare, gli si faccia percorrere a cavallo le vie della città e si gridi davanti a lui: Ciò avviene all'uomo che il re vuole onorare».
[10] Allora il re disse ad Amàn: «Presto, prendi la veste e il cavallo, come hai detto, e fà così a Mardocheo il Giudeo che si trova alla porta del re; non tralasciar nulla di quello che hai detto».
[11] Amàn prese la veste e il cavallo, rivestì della veste Mardocheo, gli fece percorrere a cavallo le vie della città e gridava davanti a lui: «Ciò avviene all'uomo che il re vuole onorare
Ester - Capitolo 8 - il favore reale passa ai Caldei
10] Fu dunque scritto in nome del re Assuero, si sigillarono i documenti con l'anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri a cavallo, che cavalcavano corsieri reali, figli di cavalle di razza.
[13] Una copia dell'editto che doveva essere promulgato in ogni provincia, fu resa nota a tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici.
[14] Così i corrieri sui cavalli reali partirono premurosi e stimolati dal comando del re, mentre il decreto veniva subito promulgato nella cittadella di Susa.
Maccabei 1 - Capitolo 1 - I. Preambolo - Alessandro e i Diadochi - Prima campagna egiziana e saccheggio del tempio
[16] Quando il regno fu consolidato in mano di Antioco, egli volle conquistare l'Egitto per dominare due regni:
[17] entrò nell'Egitto con un esercito imponente, con carri ed elefanti, con la cavalleria e una grande flotta
[18] e venne a battaglia con Tolomeo re di Egitto. Tolomeo fu travolto davanti a lui e dovette fuggire e molti caddero colpiti a morte.
[19] Espugnarono le fortezze dell'Egitto e Antioco saccheggiò il paese di Egitto.
Maccabei 1 - Capitolo 6 - Fine di Antioco Epifane - Spedizione di Antioco V e di Lisia. Battaglia di Bet-Zaccaria
[28] Il re si adirò, quando ebbe sentito ciò, e radunò tutti i suoi amici, comandanti dell'esercito e della cavalleria.
[29] Anche dagli altri regni e dalle isole del mare gli giunsero truppe mercenarie.
[30] Gli effettivi del suo esercito assommavano a centomila fanti, ventimila cavalli e trentadue elefanti addestrati alla guerra.
Maccabei 1 - Capitolo 9 - Il combattimento di Berea (Beerzet) e la morte di Giuda Maccabeo
[3] Nel primo mese dell'anno centocinquantadue posero il campo contro Gerusalemme. [4] Poi lo tolsero e si portarono a Berea con ventimila uomini e duemila cavalli.
Maccabei 1 - Capitolo 10 - Competizione di Alessandro Balas. Giònata nominato sommo sacerdote. Demetrio II. Apollonio governatore di Celesiria, battuto da Gionata
[75] Si accampò presso Giaffa, ma gli abitanti avevano chiuso la città, perché a Giaffa vi era un presidio di Apollonio. Le diedero l'assalto;
[76] i cittadini spaventati aprirono e Giònata fu padrone di Giaffa.
[77] Apollonio lo seppe e mise in campo tremila cavalli e molte truppe e si mosse verso Asdòd, come se intendesse fare quel percorso, ma subito si spinse nella pianura, poiché aveva una cavalleria numerosa sulla quale contava.
[81] Ma le truppe tennero fermo come aveva ordinato Giònata, mentre i cavalli di quelli si stancarono. [82] Allora Simone fece uscire le sue riserve e attaccò la falange e poiché la cavalleria ormai era esausta, quelli furono travolti e si diedero alla fuga;
Maccabei 1 - Capitolo 12 - Relazioni di Gionata con roma e Sparta
[49] Trifone mandò poi fanti e cavalli in Galilea e nella grande pianura per liquidare tutti gli uomini di Giònata.
Maccabei 1 - Capitolo 15 - Lettere di Antioco VII e assedio di Dora
[13] Antioco pose il campo contro Dora, avendo con sé centoventimila armati e ottomila cavalli.
- Cendebeo, governatore della zona litoranea, molesta la Giudea
[38] Il re allora nominò Cendebèo primo stratega della zona litoranea e mise al suo comando forze di fanteria e cavalleria.
[39] Poi gli ordinò di accamparsi in vista della Giudea e gli ordinò di ricostruire Cedron, rinforzando le porte, e di iniziare la guerra contro il popolo. Il re intanto continuò la caccia a Trifone.
[40] Cendebèo si recò a Iamnia e cominciò a molestare il popolo, a invadere la Giudea, a far prigionieri tra il popolo e metterli a morte.
[41] Egli ricostruì Cedron e vi dispose la cavalleria e la truppa perché potessero uscire e battere le strade della Giudea, come gli aveva ordinato il re.
Maccabei 1 - Capitolo 16 - Vittoria dei figli di Simone su Cendebeo
[4] Giovanni arruolò nella regione ventimila uomini esperti nelle armi e cavalieri; partirono contro Cendebèo e passarono la notte in Modin.
[5] Alzatisi il mattino, proseguirono per la pianura ed ecco venire incontro a loro un esercito ingente, fanti e cavalleria; ma un torrente li separava.
[6] Giovanni con la sua gente pose il campo di fronte. Vedendo che il grosso esitava ad attraversare il torrente, passò per primo. Lo videro i suoi uomini e passarono dopo di lui.
[7] Egli divise la moltitudine e pose i cavalieri in mezzo ai fanti, perché la cavalleria degli avversari era molto numerosa.
Maccabei 2 - Capitolo 3 - III - Storia di Eliodoro - La venuta di Eliodoro a Gerusalemme - Castigo di Eliodoro
[25] Infatti apparve loro un cavallo, montato da un cavaliere terribile e rivestito di splendida bardatura, il quale si spinse con impeto contro Eliodòro e lo percosse con gli zoccoli anteriori, mentre il cavaliere appariva rivestito di armatura d'oro.
Maccabei 2 - Capitolo 9 - Fine di Antioco Epifanio
[4] Montato in gran furore, pensava di sfogarsi sui Giudei anche per lo smacco inflittogli da coloro che lo avevano messo in fuga. Perciò diede ordine al cocchiere di compiere il viaggio spingendo i cavalli senza sosta; ma incombeva ormai su di lui il giudizio del Cielo. Così diceva nella sua superbia: «Farò di Gerusalemme un cimitero di Giudei, appena vi sarò giunto».
Maccabei 2 - Capitolo 10 - Purificazione del tempio - Giuda batte Timoteo e prende Ghezer
[24] Timòteo, che prima aveva perduto di fronte ai Giudei, assoldando ora forze straniere in gran numero e radunando la cavalleria dell'Asia, che non era meno numerosa, avanzò con l'intenzione di soggiogare la Giudea con le armi.
[29] Accesasi una lotta durissima, apparvero dal cielo ai nemici cinque uomini splendidi su cavalli dalle briglie d'oro, che guidavano i Giudei.
Maccabei 2 - Capitolo 11 - Prima campagna di Lisia
[1] Dopo brevissimo tempo Lisia, tutore e parente del re e incaricato degli affari di stato, mal sopportando l'accaduto
[2] raccolti circa ottantamila uomini e tutta la cavalleria, mosse contro i Giudei, calcolando di ridurre la città a dimora dei Greci,
[3] di imporre tasse al tempio come agli altri edifici di culto dei pagani e di mettere in vendita ogni anno il sommo sacerdozio
[4] Egli non considerava per niente la potenza di Dio, ma si appoggiava sulla potenza di migliaia di fanti, sulle migliaia di cavalli e sugli ottanta elefanti.
Maccabei - Capitolo 13 - Campagna di Antioco V e di Lisia. Supplizio di Menelao
[1] Nell'anno centoquarantanove giunse notizia agli uomini di Giuda che Antioco Eupàtore muoveva contro la Giudea con numerose truppe;
[2] era con lui Lisia, suo tutore e preposto agli affari dello stato, che aveva con sé un esercito greco di centodiecimila fanti, cinquemilatrecento cavalli, ventidue elefanti e trecento carri falcati.
Maccabei - Capitolo 15 - Esortazione sogno di Giuda
[20] Mentre tutti erano in attesa della prova imminente e i nemici gia avevano cominciato ad attaccare e l'esercito era in ordine di battaglia e gli elefanti erano piazzati in posizione opportuna e la cavalleria schierata ai lati,
[21] il Maccabeo dopo aver osservato le moltitudini presenti e la svariata attrezzatura delle armi e la ferocia delle bestie, alzò le mani al cielo e invocò il Signore che compie prodigi, convinto che non è possibile vincere con le armi, ma che egli concede la vittoria a coloro che ne sono degni, secondo il suo giudizio.
Salmi - Capitolo 20 - Preghiera per il re
[7] Ora so che il Signore salva il suo consacrato;
gli ha risposto dal suo cielo santo
con la forza vittoriosa della sua destra.
[8] Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli,
noi siamo forti nel nome del Signore nostro Dio.
[9] Quelli si piegano e cadono,
ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.
Salmi - Capitolo 32 - La confessione libera dal peccato
[8] Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
[9] Non siate come il cavallo e come il mulo
privi d'intelligenza;
si piega la loro fierezza con morso e briglie,
se no, a te non si avvicinano.
Salmi - Capitolo 33 - Inno alla Provvidenza
[16] Il re non si salva per un forte esercito
né il prode per il suo grande vigore.
[17] Il cavallo non giova per la vittoria,
con tutta la sua forza non potrà salvare.
[18] Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
[19] per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
Proverbi - Capitolo 28
[3] La frusta per il cavallo, la cavezza per l'asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
Qoèlet - Capitolo 10
[7] Ho visto schiavi a cavallo e prìncipi camminare a piedi come schiavi.
Cantico dei Cantici - Capitolo 1 - Titolo e Prologo - Lo sposo
[9] Alla cavalla del cocchio del faraone
io ti assomiglio, amica mia.
[10] Belle sono le tue guance fra i pendenti,
il tuo collo fra i vezzi di perle.
[11] Faremo per te pendenti d'oro,
con grani d'argento.
Sapienza - Capitolo 19 - Settimo contrappasso: il Mar Rosso
[9] Come cavalli alla pastura,
come agnelli esultanti,
cantavano inni a te, Signore, che li avevi liberati.
- Siracide - Capitolo 30 - L'educazione
[8] Un cavallo non domato diventa restio,
un figlio lasciato a se stesso diventa sventato.
- Siracide - Capitolo 48 - Elia
[9] Fosti assunto in un turbine di fuoco
su un carro di cavalli di fuoco...,
- Isaia - Capitolo 21 - La caduta di Babilonia
che annunzi quanto vede.
[7] Se vede cavalleria,
coppie di cavalieri,
gente che cavalca asini,
gente che cavalca cammelli,
osservi attentamente,
con grande attenzione».
- Isaia - Capitolo 31 - Contro l'allenza egiziana
[1] Guai a quanti scendono in Egitto per cercar aiuto,
e pongono la speranza nei cavalli,
confidano nei carri perché numerosi
e sulla cavalleria perché molto potente,
senza guardare al Santo di Israele
e senza cercare il Signore.
[2] Eppure anch'egli è capace di mandare sciagure
e non rinnega le sue parole.
Egli si alzerà contro la razza dei malvagi
e contro l'aiuto dei malfattori.
[3] L'Egiziano è un uomo e non un dio,
i suoi cavalli sono carne e non spirito.
Il Signore stenderà la sua mano:
inciamperà chi porta aiuto e cadrà chi è aiutato,
tutti insieme periranno.
- Geremia - Capitolo 4 - L'invasione del nord
[13] Ecco, egli sale come nubi
e come un turbine sono i suoi carri,
i suoi cavalli sono più veloci delle aquile.
Guai a noi che siamo perduti!
- Capitolo 6 - Ancora l'invasione
[23] Impugnano archi e lance;
sono crudeli, senza pietà.
Il loro clamore è come quello di un mare agitato;
essi montano cavalli:
sono pronti come un solo guerriero alla battaglia
contro di te, figlia di Sion».
- Capitolo 8 - Minacce, lamenti, istruzioni, Traviamento di Israele
[6] ...: Che ho fatto?
Ognuno segue senza voltarsi la sua corsa
come un cavallo che si lanci nella battaglia.
Minacce alla vigna - Giuda
[16] Da Dan si sente
lo sbuffare dei suoi cavalli;
al rumore dei nitriti dei suoi destrieri
trema tutta la terra.
Vengono e divorano il paese e quanto in esso si trova,
la città e i suoi abitanti.
- Capitolo 12 - La felicità dei cattivi
[5] «Se, correndo con i pedoni, ti stanchi,
come potrai gareggiare con i cavalli?
- Capitolo 17 - L'osservanza del sabato
[24] Ora, se mi ascolterete sul serio - dice il Signore - se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa città in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo in esso alcun lavoro,
[25] entreranno per le porte di questa città i re, che siederanno sul trono di Davide, su carri e su cavalli, essi e i loro ufficiali, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme.
- Capitolo 22 - Appello generale alla casa reale
[4] Se osserverete lealmente quest'ordine, entreranno ancora per le porte di questa casa i re che siederanno sul trono di Davide, montati su carri e cavalli, essi, i loro ministri e il loro popolo.
- Capitolo 46 - Oracoli contro le Nazioni -. Oracoli contro l'Egitto. La disfatta di Carchemis
[4] Attaccate i cavalli,
montate, o cavalieri.
Schieratevi con gli elmi,
lucidate le lance,
indossate le corazze!
[9] Caricate, cavalli,
avanzate, carri!
Avanti o prodi!
- Capitolo 47 - Oracolo contro i Filistei
[3] Allo scalpitar dei suoi possenti cavalli,
al fragor dei suoi carri, al cigolio delle ruote,
i padri non si voltano verso i figli,
le loro mani sono senza forza...
- Capitolo 50 - Il Signore Redentore di Israele
[37] Spada, sui suoi cavalli e sui suoi carri,
su tutta la gentaglia che è in essa,
diventino come donne!
[41] Ecco, un popolo viene dal settentrione, un popolo grande, e molti re sorgono dalle estremità della terra.
[42] Impugnano arco e dardo, sono crudeli, non hanno pietà; il loro tumulto è come il mugghio del mare. Montano cavalli, sono pronti come un sol uomo a combattere contro di te, figlia di Babilonia.
- Capitolo 51 - Il signore contro Babilonia - Il martello del signore e il monte colossale
[20 «Un martello sei stata per me,
uno strumento di guerra;
con te martellavo i popoli,
con te annientavo i regni,
[21] con te martellavo cavallo e cavaliere,
con te martellavo carro e cocchiere,
Verso la fine
27] Alzate un vessillo nel paese,
suonate la tromba fra le nazioni;
preparate le nazioni alla guerra contro di essa,
convocatele contro i regni
di Araràt, di Minnì e di Aschenàz.
Nominate contro di essa un comandante,
fate avanzare i cavalli come cavallette spinose.
Ezechiele - capitolo 23 - Storia simbolica di Gerusalemme e Samaria
[5] Oolà mentre era mia si dimostrò infedele: arse d'amore per i suoi spasimanti, gli Assiri suoi vicini, [6] vestiti di porpora, prìncipi e governatori, tutti giovani attraenti, cavalieri montati su cavalli.
[11] Sua sorella Oolibà la vide e si corruppe più di lei nei suoi amoreggiamenti; con le sue infedeltà superò la sorella.
[12] Spasimò per gli Assiri suoi vicini, prìncipi e capi, vestiti di porpora, cavalieri montati su cavalli, tutti giovani attraenti.
- Capitolo 26 - Contro Tiro
[7] Perché dice il Signore Dio:
Io mando da settentrione contro Tiro
Nabucodònosor re di Babilonia, il re dei re,
con cavalli, carri e cavalieri
e una folla, un popolo immenso.
[10] La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale
che ti coprirà con la sua polvere,
per lo strepito dei cavalieri, delle ruote e dei carri
tremeranno le tue mura,
quando entrerà dalle tue porte
come si entra in una città espugnata.
[11] Con gli zoccoli dei suoi cavalli
calpesterà tutte le tue strade,
passerà il tuo popolo a fil di spada,
abbatterà le tue colonne protettrici.
- Capitolo 27 - Secondo lamento sulla caduta di Tiro
[14] Quelli di Togarmà ti fornivano in cambio cavalli da tiro, da corsa e muli
[20] Dedan trafficava con te in coperte di cavalli.
- Capitolo 38 - Contro Gog, re di Magog -
Annunzierai:
[3] Dice il Signore Dio: Eccomi contro di te Gog, principe capo di Mesech e Tubal,
[4] io ti aggirerò, ti metterò ganci alle mascelle e ti farò uscire con tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri tutti ben equipaggiati, truppa immensa con scudi grandi e piccoli, e tutti muniti di spada.
Osea - Capitolo 1 - I Il matrimonio di Osea e il suo valore simbolico - Matrimonio e figli di Osea
[7] Invece io amerò la casa di Giuda
e saranno salvati dal Signore loro Dio;
non li salverò con l'arco, con la spada, con la guerra,
né con cavalli o cavalieri».
- Capitolo 14 - III Conversione e ritorno di Israele - Ritorno sincero di Israele al Signore
[4] Assur non ci salverà,
non cavalcheremo più su cavalli,
nè chiameremo più dio nostro
l'opera delle nostre mani,
poichè presso di te l'orfano trova misericordia».
Amos - Capitolo 4
[10] Ho mandato contro di voi la peste,
come un tempo contro l'Egitto;
ho ucciso di spada i vostri giovani,
mentre i vostri cavalli diventavano preda;
ho fatto salire il fetore dei vostri campi
fino alle vostre narici:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
- Capitolo 6 -
[12] Corrono forse i cavalli sulle rocce
e si ara il mare con i buoi?
Michea - Capitolo 5 - Il Signore sopprimerà tutte le tentazioni
[9] In quel giorno - dice il Signore -
distruggerò i tuoi cavalli in mezzo a te
e manderò in rovina i tuoi carri;
[10] distruggerò le città della tua terra
e demolirò tutte le tue fortezze.
Naum - Capitolo 3 - Sentenza su Ninive mla prostituta
[1] Guai alla città sanguinaria,
piena di menzogne,
colma di rapine,
che non cessa di depredare!
[2] Sibilo di frusta, fracasso di ruote,
scalpitio di cavalli, cigolio di carri,
[3] cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade,
scintillare di lance, feriti in quantità,
cumuli di morti, cadaveri senza fine,
s'inciampa nei cadaveri.
Abacuc - Capitolo 1 - 1 - Dialogo fra il profeta Abacuc e il suo Dio - Primo oracolo: i Caldei Flagello di Dio
[8] Più veloci dei leopardi sono i suoi cavalli,
più agili dei lupi della sera.
Balzano i suoi destrieri, venuti da lontano,
volano come aquila che piomba per divorare.
- Capitolo 3 - III Invito all'intervento del Signore - Il combattimento del Signore
[8] Forse contro i fiumi, Signore,
contro i fiumi si accende la tua ira
o contro il mare è il tuo furore,
quando tu monti sopra i tuoi cavalli,
sopra i carri della tua vittoria?
[14] Con i tuoi dardi hai trafitto il capo dei suoi guerrieri
che irrompevano per disperdermi
con la gioia di chi divora il povero di nascosto.
[15] Hai affogato nel mare i suoi cavalli
nella melma di grandi acque.
Aggeo - Capitolo 2 - Promessa a Zorobabele
20] Il ventiquattro del mese questa parola del Signore fu rivolta una seconda volta ad Aggeo:
[21] «Parla a Zorobabele, governatore della Giudea, e digli: Scuoterò il cielo e la terra,
[22] abbatterò il trono dei regni e distruggerò la potenza dei regni delle nazioni, rovescerò i carri e i loro equipaggi: cadranno cavalli e cavalieri; ognuno verrà trafitto dalla spada del proprio fratello
[23] In quel giorno - oracolo del Signore degli eserciti - io ti prenderò, Zorobabele figlio di Sealtièl mio servo, dice il Signore, e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho eletto, dice il Signore degli eserciti».
Zaccaria - Capitolo 1 - Prima parte - Prima visione: i cavalieri
[8] Io ebbi una visione di notte. Un uomo, in groppa a un cavallo rosso, stava fra i mirti in una valle profonda; dietro a lui stavano altri cavalli rossi, sauri e bianchi.
- Capitolo 6 - Ottava visione: i carri
[1] Alzai ancora gli occhi per osservare ed ecco quattro carri uscire in mezzo a due montagne e le montagne erano di bronzo.
[2] Il primo carro aveva cavalli bai, il secondo cavalli neri,
[3] il terzo cavalli bianchi e il quarto cavalli pezzati.
[4] Domandai all'angelo che parlava con me: «Che significano quelli, signor mio?»
[5] E l'angelo: «Sono i quattro venti del cielo che partono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra.
[6] I cavalli neri vanno verso la terra del settentrione, seguiti da quelli bianchi; i pezzati invece si dirigono verso la terra del mezzogiorno
[7] Essi fremono di percorrere la terra». Egli disse loro: «Andate, percorrete la terra». Essi partirono per percorrere la terra;
- Capitolo 9 - Seconda parte - il Messia
[9] Esulta grandemente figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino,
un puledro figlio d'asina.
[10] Farà sparire i carri da Efraim
e i cavalli da Gerusalemme,
l'arco di guerra sarà spezzato,
annunzierà la pace alle genti,
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal fiume ai confini della terra.
- Capitolo 10 - Liberazione e ritorno in Israele
[3] Contro i pastori divampa il mio sdegno
e contro i montoni dirigo lo sguardo,
poiché il Signore visiterà il suo gregge
e ne farà come un cavallo da parata.
[4] Da lui uscirà la pietra d'angolo,
da lui il chiodo, da lui l'arco di guerra,
da lui tutti quanti i condottieri.
[5] Saranno come prodi che calpestano
il fango delle strade in battaglia.
Combatteranno perché il Signore è con loro
e rimarranno confusi coloro che cavalcano i destrieri.
- Capitolo 12 - Liberazione e rinnovamento di Gerusalemme
[4] In quel giorno - parola del Signore - colpirò di terrore tutti i cavalli e i loro cavalieri di pazzia; mentre sulla casa di Giuda terrò aperti i miei occhi, colpirò di cecità tutti i cavalli delle genti.
- Capitolo 14 - il combattimento escatologico: splendore di Gerusalemme
[14] Anche Giuda combatterà in Gerusalemme e là si ammasseranno le ricchezze di tutte le nazioni vicine: oro, argento e vesti in grande quantità.
[15] Di piaga simile saranno colpiti i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie degli accampamenti.
[20] In quel tempo anche sopra i sonagli dei cavalli si troverà scritto: «Sacro al Signore», e le caldaie nel tempio del Signore saranno come i bacini che sono davanti all'altare. |
|
GLI ELEFANTI
Maccabei 1 - Capitolo 1 - I. Preambolo - Alessandro e i Diadochi - Prima campagna egiziana e saccheggio del tempio
[16] Quando il regno fu consolidato in mano di Antioco, egli volle conquistare l'Egitto per dominare due regni:
[17] entrò nell'Egitto con un esercito imponente, con carri ed elefanti, con la cavalleria e una grande flotta
[18] e venne a battaglia con Tolomeo re di Egitto. Tolomeo fu travolto davanti a lui e dovette fuggire e molti caddero colpiti a morte.
[19] Espugnarono le fortezze dell'Egitto e Antioco saccheggiò il paese di Egitto.
Maccabei 1 - Capitolo 6 - Fine di Antioco Epifane - Spedizione di Antioco V e di Lisia. Battaglia di Bet-Zaccaria
[28] Il re si adirò, quando ebbe sentito ciò, e radunò tutti i suoi amici, comandanti dell'esercito e della cavalleria.
[29] Anche dagli altri regni e dalle isole del mare gli giunsero truppe mercenarie.
[30] Gli effettivi del suo esercito assommavano a centomila fanti, ventimila cavalli e trentadue elefanti addestrati alla guerra.
Maccabei 1 - Capitolo 8 - Elogio dei Romani
[6] Venne a sapere che Antioco, il grande re dell'Asia, era sceso in guerra contro di loro con centoventi elefanti e cavalleria e carri e un'esercito immenso e fu sconfitto da loro,
Maccabei 2- Capitolo 15 - Esortazione sogno di Giuda
[20] Mentre tutti erano in attesa della prova imminente e i nemici gia avevano cominciato ad attaccare e l'esercito era in ordine di battaglia e gli elefanti erano piazzati in posizione opportuna e la cavalleria schierata ai lati,
[21] il Maccabeo dopo aver osservato le moltitudini presenti e la svariata attrezzatura delle armi e la ferocia delle bestie, alzò le mani al cielo e invocò il Signore che compie prodigi, convinto che non è possibile vincere con le armi, ma che egli concede la vittoria a coloro che ne sono degni, secondo il suo giudizio. |
|
I BUOI, LE MUCCHE, VITELLI
Il bue, la mucca ed altri bovini consimili, forti e produttivi, erano utilizzati per i lavori pesanti dei campi, per tirare l'aratro e carri di vario genere, tra cui quello che trasportava l'Arca dell'alleanza, ma spesso anche destinati al sacrifico a Dio.
Thomas Sidney Cooper
******
Genesi - Capitolo 32 - Giacobbe prepara l'incontro con Esaù
[4] Poi Giacobbe mandò avanti a sé alcuni messaggeri al fratello Esaù, nel paese di Seir, la campagna di Edom.
[5] Diede loro questo comando: «Direte al mio signore Esaù: Dice il tuo servo Giacobbe: Sono stato forestiero presso Làbano e vi sono restato fino ad ora.
[6] Sono venuto in possesso di buoi, asini e greggi, di schiavi e schiave.
- Capitolo 47 - Politica agraria di Giuseppe -
[16] Rispose Giuseppe: «Cedetemi il vostro bestiame e io vi darò pane in cambio del vostro bestiame, se non c'è più denaro».
[17] Allora condussero a Giuseppe il loro bestiame e Giuseppe diede loro il pane in cambio dei cavalli e delle pecore, dei buoi e degli asini; così in quell'anno li nutrì di pane in cambio di tutto il loro bestiame.
- Capitolo 49 - Benedizioni di Giacobbe
[1] Quindi Giacobbe chiamò i figli e disse: «Radunatevi, perché io vi annunzi quello che vi accadrà nei tempi futuri.
[5] Simeone e Levi sono fratelli,
strumenti di violenza sono i loro coltelli.
[6] Nel loro conciliabolo non entri l'anima mia,
al loro convegno non si unisca il mio cuore.
Perchè con ira hanno ucciso gli uomini
e con passione hanno storpiato i tori.
Esodo - Capitolo 20 - 2. IL CODICE DELL'ALLEANZA - Legge dell'altare
[22] Il Signore disse a Mosè: “Dirai agli Israeliti: Avete visto che vi ho parlato dal cielo!
[23] Non fate dei d'argento e dei d'oro accanto a me: non fatene per voi!
[24] Farai per me un altare di terra e, sopra, offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorrò ricordare il mio nome, verrò a te e ti benedirò.
Levitico - Capitolo 4 - Il sacrificio per il peccato:
a) del sommo sacerdote
[1 Il Signore disse a Mosè: “Riferisci agli Israeliti:
[2] Quando un uomo inavvertitamente trasgredisce un qualsiasi divieto della legge del Signore, facendo una cosa proibita:
[3] se chi ha peccato è il sacerdote che ha ricevuto l'unzione e così ha reso colpevole il popolo, offrirà al Signore per il peccato da lui commesso un giovenco senza difetto come sacrificio di espiazione.
[4] Condurrà il giovenco davanti al Signore all'ingresso della tenda del convegno; poserà la mano sulla testa del giovenco e l'immolerà davanti al Signore.
[5] Il sacerdote che ha ricevuto l'unzione prenderà il sangue del giovenco e lo porterà nell'interno della tenda del convegno;
[6] intingerà il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al Signore di fronte al velo del santuario. [7] Bagnerà con il sangue i corni dell'altare dei profumi che bruciano davanti al Signore nella tenda del convegno; verserà il resto del sangue alla base dell'altare degli olocausti, che si trova all'ingresso della tenda del convegno.
[8] Poi dal giovenco del sacrificio toglierà tutto il grasso: il grasso che avvolge le viscere, tutto quello che vi è sopra,
[9 ]i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà al di sopra dei reni
[10] Farà come si fa per il giovenco del sacrificio di comunione e brucerà il tutto sull'altare degli olocausti.
[11 ]Ma la pelle del giovenco, la carne con la testa, le viscere, le zampe e gli escrementi,
[12] cioè tutto il giovenco, egli lo porterà fuori dell'accampamento in luogo puro, dove si gettano le ceneri, e lo brucerà sulla legna: dovrà essere bruciato sul mucchio delle ceneri.
b) dell'assemblea d'Israele
[13] Se tutta la comunità d'Israele ha commesso una inavvertenza, senza che tutta l'assemblea la conosca, violando così un divieto della legge del Signore e rendendosi colpevole,
[14] quando il peccato commesso sarà conosciuto, l'assemblea offrirà come sacrificio espiatorio un giovenco, un capo di grosso bestiame senza difetto e lo condurrà davanti alla tenda del convegno. [15] Gli anziani della comunità poseranno le mani sulla testa del giovenco e lo si immolerà davanti al Signore.
[16] Il sacerdote che ha ricevuto l'unzione porterà il sangue del giovenco nell'interno della tenda del convegno;
[17] ntingerà il dito nel sangue, e farà sette aspersioni davanti al Signore di fronte al velo.
[18] Bagnerà con il sangue i corni dell'altare che è davanti al Signore nella tenda del convegno e verserà il resto del sangue alla base dell'altare degli olocausti, all'ingresso della tenda del convegno. [19] Toglierà al giovenco tutte le parti grasse, per bruciarle sull'altare.
[20] Farà di questo giovenco come di quello offerto in sacrificio di espiazione: tutto allo stesso modo. Il sacerdote farà per loro il rito espiatorio e sarà loro perdonato.
[21] Poi porterà il giovenco fuori del campo e lo brucerà come ha bruciato il primo: è il sacrificio di espiazione per l'assemblea.
- Capitolo 22 - C. Gli animali sacrificati
[17] Il Signore disse a Mosè:
[18] “Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti e ordina loro: Chiunque della casa d'Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenta in olocausto al Signore un'offerta per qualsiasi voto o dono volontario,
[19] per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di buoi, di pecore o di capre. [20]Non offrirete nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito.
[21] Se uno offre al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta: senza difetti.
[22] Non offrirete al Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulceri o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull'altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. [23] Come offerta volontaria potrai presentare un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma come offerta per qualche voto non sarebbe gradita.
[24] Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati. Tali cose non farete nel vostro paese,
[25] né accetterete dallo straniero alcuna di queste vittime per offrirla come pane in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene”.
[26] Il Signore aggiunse a Mosè:
[27] “Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore
[28] Non scannerete vacca o pecora lo stesso giorno con il suo piccolo.
[29] Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito.
[30] La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il Signore.
Deuteronomio - Capitolo 5 - Il Decalogo
[12] Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato.
[13] Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro,
[14] ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te.
[21] Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
- Capitolo 14 - Contro una pratica idolatrica - Animali puri e impuri
[3] Non mangerai alcuna cosa abominevole.
[4] Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra;
[5] il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il bufalo e il camoscio.
- Capitolo 17
[1] Non immolerai al Signore tuo Dio bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe abominio per il Signore tuo Dio.
- Samuele 1 - Capitolo 12 - Samuele si ritira davanti a Saul
[3] Eccomi, pronunciatevi a mio riguardo alla presenza del Signore e del suo consacrato. A chi ho portato via il bue? A chi ho portato via l'asino? Chi ho trattato con prepotenza? A chi ho fatto offesa? Da chi ho accettato un regalo per chiudere gli occhi a suo riguardo? Sono qui a restituire!».
[4] Risposero: «Non ci hai trattato con prepotenza, né ci hai fatto offesa, né hai preso nulla da nessuno».
- Capitolo 15 - Guerra santa contro gli Amaleciti
[3] Và dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini».
- Capitolo 22 - Massacro dei sacerdoti di Nob
[19] Saul passò a fil di spada Nob, la città dei sacerdoti: uomini e donne, fanciulli e lattanti; anche buoi, asini e pecore passò a fil di spada.
Re 1 - Capitolo 5
[2](22) I viveri di Salomone per un giorno erano trenta kor di fior di farina e sessanta kor di farina comune, [3](23) dieci buoi grassi, venti buoi da pascolo e cento pecore, senza contare i cervi, le gazzelle, le antilopi e i volatili da stia.
[4](24) Egli, infatti, dominava su tutto l'Oltrefiume, da Tipsach a Gaza su tutti i re dell'Oltrefiume, ed era in pace con tutti i confinanti all'intorno.
[5](25) Giuda e Israele erano al sicuro; ognuno stava sotto la propria vite e sotto il proprio fico - da Dan fino a Bersabea - per tutta la vita di Salomone. |
|
I CAMMELLI, I DROMEDARI
Non bisogna dimenticare, in queste zone desertiche, la validità di animali da trasporto quale il cammello o il dromedario che potevano e ossonoò restare alcuni giorni senza bisogno nè di mangiare nè di bere e che venivano usati anche come animali da guerra.
******
James Jacques Joseph Tissot
I Magi sicuramente avranno utilizzato anche loro come mezzo di trasporto il cammello...
Tutte queste bestie accomunate sotto un solo padrone rappresentavano per lui e per la sua famiglia un ingente patrimonio che avrebbe garantito l'agiatezza di moglie, figli, nipoti e, parenti e domestic
Deuteronomio - Capitolo 14 - Contro una pratica idolatrica - Animali puri e impuri
[3] Non mangerai alcuna cosa abominevole
[4] Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra
[5] il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il bufalo e il camoscio.
[6] Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che rumina.
[7] Ma non mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto l'unghia bipartita, divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace, che rùminano ma non hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi;
[8] anche il porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri.
- Samuele 1 - Capitolo 15 - Guerra santa contro gli Amaleciti
[1] Samuele disse a Saul: «Il Signore ha inviato me per consacrarti re sopra Israele suo popolo. Ora ascolta la voce del Signore.
[2] Così dice il Signore degli eserciti: Ho considerato ciò che ha fatto Amalek a Israele, ciò che gli ha fatto per via, quando usciva dall'Egitto.
[3] Và dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini».
- Samuele 1 - Capitolo 27 - Davide presso i filistei - Davide vassallo dei Filistei
[7] La durata del soggiorno di Davide nel territorio dei Filistei fu di un anno e quattro mesi.
[8] Davide e i suoi uomini partivano a fare razzie contro i Ghesuriti, i Ghirziti e gli Amaleciti: questi appunto sono gli abitanti di quel territorio che si estende da Telam verso Sur fino al paese d'Egitto.
[9] Davide batteva quel territorio e non lasciava in vita né uomo né donna; prendeva greggi e armenti, asini e cammelli e vesti, poi tornava indietro e veniva da Achis.
Giuditta - Capitolo 2 - Campagna occidentale
[14] Oloferne uscì dalla corte del suo signore e convocò i comandanti, gli strateghi e gli ufficiali dell'esercito assiro;
[15] quindi scelse e contò gli uomini per le sue formazioni, come gli aveva comandato il suo signore, in numero di centoventimila, più dodicimila arcieri a cavallo,
[16] e li ordinò come si usa inquadrare la truppa per la guerra.
[17] Prese poi cammelli e asini e muli in dotazione alle truppe, in numero grandissimo, e ancora pecore e buoi e capre in quantità innumerevole per il loro vettovagliamento
- Isaia - Capitolo 21 - La caduta di Babilonia
[7] Se vede cavalleria,
coppie di cavalieri,
gente che cavalca asini,
gente che cavalca cammelli,
osservi attentamente,
con grande attenzione».
Geremia - Capitolo 49 - Oracolo contro le tribù arabe
[29] Prendete le loro tende e le loro pecore,
i loro teli da tenda, tutti i loro attrezzi;
portate via i loro cammelli;
un grido si leverà su di loro: Terrore all'intorno!
Ezechiele - Capitolo 25 - I. ORACOLI CONTRO LE NAZIONI - Contro gli Ammoniti
[4] per questo:
Ecco, io ti do in mano ai figli d'oriente.
Metteranno in te i loro accampamenti,
e in mezzo a te pianteranno le loro tende:
mangeranno i tuoi frutti e berranno il tuo latte.
[5] Farò di Rabbà una stalla da cammelli
e delle città di Ammòn un ovile per pecore.
Esdra - Capitolo 2 - Lista dei Sionisti
66] I loro cavalli: settecentotrentasei.
I loro muli: duecentoquarantacinque.
[67] I loro cammelli: quattrocentotrentacinque.
I loro asini: seimilasettecentoventi. |
|
I LEONI
Il leone viene detto "re degli animali" forse per la sua avidità, forse per il suo portamento e la sua forza...
Genesi - Capitolo 49 - Benedizioni di Giacobbe
[9] Un giovane leone è Giuda:
dalla preda, figlio mio, sei tornato;
si è sdraiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa; chi oserà farlo alzare?
Numeri - Capitolo 23 - Oracoli di Balaam
[24] Ecco un popolo che si leva come leonessa
e si erge come un leone;
non si accovaccia, finché non abbia divorato la preda
e bevuto il sangue degli uccisi”.
Giudici - Capitolo 14 - Il matrimonio di Sansone
[5] Sansone scese con il padre e con la madre a Timna; quando furono giunti alle vigne di Timna, ecco un leone venirgli incontro ruggendo.
[6] Lo spirito del Signore lo investì e, senza niente in mano, squarciò il leone come si squarcia un capretto. Ma di ciò che aveva fatto non disse nulla al padre né alla madre
[7] Scese dunque, parlò alla donna e questa gli piacque.
[8] Dopo qualche tempo tornò per prenderla e uscì dalla strada per vedere la carcassa del leone: ecco nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e il miele.
[9] Egli prese di quel miele nel cavo delle mani e si mise a mangiarlo camminando; quand'ebbe raggiunto il padre e la madre, ne diede loro ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che aveva preso il miele dal corpo del leone.
Samuele 1 - Capitolo 17 - Davide si offre per accettare la sfida
[34] Ma Davide disse a Saul: «Il tuo servo custodiva il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge
[35] Allora lo inseguivo, lo abbattevo e strappavo la preda dalla sua bocca. Se si rivoltava contro di me, l'afferravo per le mascelle, l'abbattevo e lo uccidevo
[36] Il tuo servo ha abbattuto il leone e l'orso. Codesto Filisteo non circonciso farà la stessa fine di quelli, perché ha insultato le schiere del Dio vivente».
[37] Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell'orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo».
Samuele 2 - Capitolo 1 - Elegia di Davide su Saul e Gionata
[23] Saul e Giònata, amabili e gentili,
né in vita né in morte furon divisi;
erano più veloci delle aquile,
più forti dei leoni.
- Capitolo 17 - Cusài sventa i piani di Achitòfel
[9] A quest'ora egli è nascosto in qualche buca o in qualche altro luogo; se fin da principio cadranno alcuni dei tuoi, qualcuno lo verrà a sapere e si dirà: C'è stata una strage tra la gente che segue Assalonne.
[10] Allora il più valoroso, anche se avesse un cuore di leone, si avvilirà, perché tutto Israele sa che tuo padre è un prode e che i suoi uomini sono valorosi.
- Capitolo 23 - I prodi di Davide
[20] Poi veniva Benaià, figlio di Ioiadà, uomo valoroso, celebre per le sue prodezze, oriundo da Cabseèl. Egli uccise i due figli di Arièl, di Moab. Scese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, in un giorno di neve.
- Re 1 - Capitolo 13 - L'uomo di Dio e il profeta
Un leone lo trovò per strada e l'uccise; il suo cadavere rimase steso sulla strada, mentre l'asino se ne stava là vicino e anche il leone stava vicino al cadav
[25] Ora alcuni passanti videro il cadavere steso sulla strada e il leone che se ne stava vicino al cadavere. Essi andarono e divulgarono il fatto nella città ove dimorava il vecchio profeta.
[26] Avendolo saputo, il profeta che l'aveva fatto ritornare dalla strada disse: «Quello è un uomo di Dio, che si è ribellato all'ordine del Signore; per questo il Signore l'ha consegnato al leone, che l'ha abbattuto e ucciso secondo la parola comunicatagli dal Signore».
[27] Egli aggiunse ai figli: «Sellatemi l'asino». Quando l'asino fu sellato,
[28] egli andò e trovò il cadavere di lui steso sulla strada con l'asino e il leone accanto. Il leone non aveva mangiato il cadavere né sbranato l'asino.
- Capitolo 20 - Un profeta condanna la condotta di Acab
[35] Allora uno dei figli dei profeti disse al compagno per ordine del Signore: «Picchiami!». L'uomo si rifiutò di picchiarlo.
[36] Quegli disse: «Poiché non hai obbedito alla voce del Signore, appena ti sarai separato da me, un leone ti ucciderà». Mentre si allontanava, incontrò un leone che l'uccise.
Giobbe - Capitolo 38 - Capitolo 4 - Fiducia in Dio
[39] Vai tu a caccia di preda per la leonessa
e sazi la fame dei leoncini,
[40] quando sono accovacciati nelle tane
o stanno in agguato fra le macchie?
Salmi - Capitolo 7 Preghiera del giusto perseguitato
[1] Lamento che Davide rivolse al Signore
per le parole di Cus il Beniaminita.
[2] Signore, mio Dio, in te mi rifugio:
salvami e liberami da chi mi perseguita,
[3] perché non mi sbrani come un leone,
non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.
Proverbi - Capitolo 19 -
[12 Lo sdegno del re è simile al ruggito del leone
e il suo favore è come la rugiada sull'erba.
- Capitolo 20 -
[2] La collera del re è simile al ruggito del leone;
chiunque lo eccita rischia la vita.
- Capitolo 22 -
[13] Il pigro dice: «C'è un leone là fuori:
sarei ucciso in mezzo alla strada».
- Capitolo 26 -
E' meglio sperare in uno stolto che in lui.
[13] Il pigro dice: «C'è una belva per la strada,
un leone si aggira per le piazze».
- Capitolo 28
[1] L'empio fugge anche se nessuno lo insegue,
mentre il giusto è sicuro come un giovane leone.
[15] Leone ruggente e orso affamato,
tale è il malvagio che domina su un popolo povero.
- Capitolo 30 - VII. PROVERBI NUMERICI
[29] Tre esseri hanno un portamento maestoso,
anzi quattro sono eleganti nel camminare:
[30] il leone, il più forte degli animali,
che non indietreggia davanti a nessuno;
[31] il gallo pettoruto e il caprone
e un re alla testa del suo popolo.
Siracide - Capitolo 4 - Pudore e rispetto umano
[30] Non essere come un leone in casa tua,
sospettoso con i tuoi dipendenti.
- Capitolo 13 - Frequentare i propri uguali
Quale intesa tra il ricco e il povero?
[19] Sono preda dei leoni gli ònagri nel deserto;
così pascolo dei ricchi sono i poveri.
Siracide - Capitolo 21 - Peccati diversi
[1] Figlio, hai peccato? Non farlo più
e prega per le colpe passate.
[2] Come alla vista del serpente fuggi il peccato:
se ti avvicini, ti morderà.
Denti di leone sono i suoi denti,
capaci di distruggere vite umane.
Siracide - Capitolo 25 - Le donne
[15] Preferirei abitare con un leone e con un drago
piuttosto che abitare con una donna malvagia.
Capitolo 27 - La giustizia
[8] Se cerchi la giustizia, la raggiungerai
e te ne rivestirai come di un manto di gloria.
[9] Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la lealtà ritorna a quelli che la praticano.
[10] Il leone sta in agguato della preda,
così il peccato di coloro che praticano l'ingiustizia.
[11] Nel discorso del pio c'è sempre saggezza,
lo stolto muta come la luna.
- Ipocrisia
[26] Chi scava una fossa vi cadrà dentro,
chi tende un laccio vi resterà preso.
[27] Il male si riverserà su chi lo fa,
egli non saprà neppure da dove gli venga.
[28] Derisione e insulto per il superbo,
la vendetta, come un leone, lo attende al varco.
- Capitolo 28 - La lingua -
[23] Quanti abbandonano il Signore in essa cadranno,
fra costoro divamperà senza spegnersi.
Si avventerà contro di loro come un leone
e come una pantera ne farà scempio.
- Capitolo 47 - Davide
[2] Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico,
così Davide dagli Israeliti.
[3] Egli scherzò con leoni quasi fossero capretti,
con gli orsi quasi fossero agnelli.
- Isaia - Capitolo 5 - La chiamata degli invasori
[29) Il suo ruggito è come quello di una leonessa,
ruggisce come un leoncello;
freme e afferra la preda,
la pone al sicuro, nessuno gliela strappa.
- Isaia 11 - Il discendente di Davide
6) "Il lupo dimorerà insieme con l'agnello,
la pantera si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un fanciullo li guiderà
[7] La vacca e l'orsa pascoleranno insieme;
si sdraieranno insieme i loro piccoli.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
- Isaia - Capitolo 15 - Su Moab
[9] Le acque di Dimòn sono piene di sangue,
eppure colpirò Dimòn con altri mali;
un leone per i fuggiaschi di Moab
e per il resto del paese.
- Capitolo 30 - Altro oracolo contro un'ambasciata
[6] Oracolo sulle bestie del Negheb.
In una terra di angoscia e di miseria,
adatta a leonesse e leoni ruggenti,
a vipere e draghi volanti,
essi portano le loro ricchezze sul dorso di asini,
i tesori sulla gobba di cammelli
a un popolo che non giova a nulla.
- Capitolo 31 - Contro l'Assiria
[4] Poiché così mi ha parlato il Signore:
«Come per la sua preda
ruggisce il leone o il leoncello,
quando gli si raduna contro
tutta la schiera dei pastori,
e non teme le loro grida
né si preoccupa del loro chiasso,
così scenderà il Signore degli eserciti
per combattere sul monte Sion e sulla sua collina.
Geremia - Capitolo 2 - Le predicazioni più antiche. L'apostasia di Israele
Perché allora è diventato una preda?
[15] Contro di lui ruggiscono i leoni,
fanno udire i loro urli.
- Capitolo 4 - L'invasione dal nord
[7] Il leone è balzato dalla boscaglia,
il distruttore di nazioni
si è mosso dalla sua dimora
per ridurre la tua terra a una desolazione:
le tue città saranno distrutte,
non vi rimarranno abitanti.
[30] Invano ho colpito i vostri figli,
voi non avete imparato la lezione.
La vostra stessa spada ha divorato i vostri profeti
come un leone distruttore.
- Capitolo 5 - Le ragioni dell'invasione
[6] Per questo li azzanna il leone della foresta,
il lupo delle steppe ne fa scempio,
il leopardo sta in agguato vicino alle loro città
quanti ne escono saranno sbranati;
perchè si sono moltiplicati i loro peccati,
sono aumentate le loro ribellioni.
- Capitolo 12 - La felicità dei cattivi - Lamenti del Signore sulla sua eredità invasa
[8] La mia eredità è divenuta per me
come un leone nella foresta;
ha ruggito contro di me,
perciò ho cominciato a odiarla.
- Capitolo 25 - II. INTRODUZIONE - AGLI ORACOLI CONTRO LE NAZIONI - La visione della coppa
[38] Il leone abbandona la sua tana,
poiché il loro paese è una desolazione
a causa della spada devastatrice
e a causa della sua ira ardente».
- Capitolo 49 - Oracolo contro Edom
[19] Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, così in un baleno io lo scaccerò di là e il mio eletto porrò su di esso; poiché chi è come me?
- Capitolo 50 - Caduta di Babilonia, liberazione di Israele
[17] Una pecora smarrita è Israele,
i leoni le hanno dato la caccia;
per primo l'ha divorata il re di Assiria,
poi il re di Babilonia ne ha stritolato le ossa.
Il popolo del nord e il leone del Giordano
43] Il re di Babilonia ha sentito parlare di loro e le sue braccia sono senza forza; lo ha colto l'angoscia, un dolore come di donna nel parto.
[44] Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, così in un batter d'occhio io li farò fuggire al di là e vi metterò sopra colui che mi piacerà.
- Capitolo 51 - La vendetta del Signore
[38] Essi ruggiscono insieme come leoncelli,
rugghiano come cuccioli di una leonessa.
Amos - Capitolo 3 - II. AVVERTIMENTI E MINACCE A ISRAELE -La vocazione profetica è irresistibile
[3] Camminano forse due uomini insieme
senza essersi messi d'accordo?
[4] Ruggisce forse il leone nella foresta,
se non ha qualche preda?
Il leoncello manda un grido dalla sua tana
se non ha preso nulla?
[8] Ruggisce il leone:
chi mai non trema?
Il Signore Dio ha parlato:
chi può non profetare?
Samaria, corrotta, perirà
[12] Così dice il Signore:
Come il pastore strappa dalla bocca del leone
due zampe o il lobo d'un orecchio,
così scamperanno gli Israeliti che abitano a Samaria
su un cantuccio di divano
o su una coperta da letto.
- Capitolo 5 - Il giorno del Signore
[18] Guai a coloro che attendono il giorno del Signore!
Che sarà per voi il giorno del Signore?
Sarà tenebre e non luce.
[19] Come quando uno fugge davanti al leone
e s'imbatte in un orso;
entra in casa, appoggia la mano sul muro
e un serpente lo morde.
Ezechiele - Capitolo 1 - Visione del carro del signore
[10] Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze d'uomo; poi fattezze di leone a destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze d'aquila.
- Capitolo 10 -
[14] Ogni cherubino aveva quattro sembianze: la prima quella di cherubino, la seconda quella di uomo, la terza quella di leone e la quarta quella di aquila.
- Capitolo 19 - Lamento sui capi di Israele
[1] Intona ora un lamento sui capi d'Israele
[2] dicendo:
«Che cos'era tua madre?
Una leonessa fra leoni.
Accovacciata in mezzo ai leoni
allevava i suoi cuccioli.
[3] Essa innalzò uno dei cuccioli
che divenne leone,
imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
[4] Ma contro di lui le genti fecero lega,
restò preso nella loro fossa
e in catene fu condotto in Egitto.
[5] Quando essa vide che era lunga l'attesa
e delusa la sua speranza,
prese un altro cucciolo
e ne fece un leoncino.
[6] Egli se ne andava e veniva fra i leoni,
divenuto leoncello,
e imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
[7] Penetrò nei loro palazzi,
devastò le loro città.
Il paese e i suoi abitanti
sbigottivano al rumore del suo ruggito.
[8] Lo assalirono le genti,
le contrade all'intorno;
tesero un laccio contro di lui
e restò preso nella loro fossa.
[9] Lo chiusero in una gabbia,
lo condussero in catene al re di Babilonia
e lo misero in una prigione,
perché non se ne sentisse la voce sui monti d'Israele.
- Capitolo 22 - I delitti di Gerusalemme
[23] Mi fu rivolta questa parola del Signore:
[24] «Figlio dell'uomo, dì a Gerusalemme: Tu sei una terra non purificata, non lavata da pioggia in un giorno di tempesta.
[25] Dentro di essa i suoi prìncipi, come un leone ruggente che sbrana la preda, divorano la gente, s'impadroniscono di tesori e ricchezze, moltiplicano le vedove in mezzo ad essa.
- Capitolo 32 - Il coccodrillo
[2] Leone fra le genti eri considerato;
ma eri come un coccodrillo nelle acque,
erompevi nei tuoi fiumi
e agitavi le acque con le tue zampe,
intorbidandone i corsi».
- Capitolo 38 - Contro Gog, re di Magog
[13] Saba, Dedan, i commercianti di Tarsis e tutti i suoi leoncelli ti domanderanno: Vieni per saccheggiare? Hai radunato la tua gente per venir a depredare e portar via argento e oro, per rapire armenti e averi e per fare grosso bottino?
Capitolo 41 - Ornamentazione interna
- Fra cherubino e cherubino c'era una palma; ogni cherubino aveva due aspetti:
[19] aspetto d'uomo verso una palma e aspetto di leone verso l'altra palma, effigiati intorno a tutto il tempio.
Daniele - Capitolo 6 - DANIELE NELLA FOSSA DEI LEONI - Preghiera di Daniele
[12] Allora quegli uomini accorsero e trovarono Daniele che stava pregando e supplicando il suo Dio. [13] Subito si recarono dal re e gli dissero riguardo al divieto del re: «Non hai tu scritto un decreto che chiunque, da ora a trenta giorni, rivolga supplica a qualsiasi dio o uomo, all'infuori di te, re, sia gettato nella fossa dei leoni?». Il re rispose: «Sì. Il decreto è irrevocabile come lo sono le leggi dei Medi e dei Persiani».
[17] Allora il re ordinò che si prendesse Daniele e si gettasse nella fossa dei leoni. Il re, rivolto a Daniele, gli disse: «Quel Dio, che tu servi con perseveranza, ti possa salvare!».
[20] La mattina dopo il re si alzò di buon'ora e sullo spuntar del giorno andò in fretta alla fossa dei leoni.
[21] Quando fu vicino, chiamò: «Daniele, servo del Dio vivente, il tuo Dio che tu servi con perseveranza ti ha potuto salvare dai leoni?».
[22] Daniele rispose: «Re, vivi per sempre.
[23 ]Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso alcun male».
[24] Il re fu pieno di gioia e comandò che Daniele fosse tirato fuori dalla fossa. Appena uscito, non si riscontrò in lui lesione alcuna, poiché egli aveva confidato nel suo Dio.
[25] Quindi, per ordine del re, fatti venire quegli uomini che avevano accusato Daniele, furono gettati nella fossa dei leoni insieme con i figli e le mogli. Non erano ancor giunti al fondo della fossa, che i leoni furono loro addosso e stritolarono tutte le loro ossa.
Professione di fede del re
[28] Egli salva e libera,
fa prodigi e miracoli in cielo e in terra:
egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni».
Daniele - Capitolo 7 - SOGNO DI DANIELE: LE QUATTRO BESTIE - La visione delle bestie
[4] La prima era simile ad un leone e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono tolte le ali e fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un cuore d'uomo.
Gioele - Capitolo 1 - IL FLAGELLO DELLE CAVALLETTE 1. LITURGIA DI LUTTO E DI SUPPLICA - Lamento sulla desolazione del paese
[6] Poiché è venuta contro il mio paese
una nazione potente, senza numero,
che ha denti di leone, mascelle di leonessa.
da http://heavenonearth.ilcannocchiale.it/?yy=2008&mm=9 |
|
I GALLI, LE GALLINE
Il gallo non è quasi mai citato nell'Antico Testamento come animale intelligente ma anche aggressivo che, con il canto della mattina, annuncia ogni nuovo giorno.
Giobbe - Capitolo 38 - IV. I DISCORSI DI IAHVE - PRIMO DISCORSO - La sapienza creatrice confonde Giobbe
[36] Chi ha elargito all'ibis la sapienza
o chi ha dato al gallo intelligenza?
Proverbi - Capitolo 30 - VII. PROVERBI NUMERICI
[31] il gallo pettoruto e il caprone
e un re alla testa del suo popolo.
Nel Nuovo Testamento di esso Gesù parla appunto del canto del gallo che potrebbe annunciare l'arrivo del padrone di casa:
Vegliare per non essere sorpresi - Marco cap. 13
[33] State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso.
[34] E' come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare.
[35] Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino,
[36] perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati.
[37] Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!».
E nell'Ultima Cena profetizzando il triplice rinnegamento di Pietro.
In tutti i Vangeli si parla del triplice canto del gallo subito dopo che Pietro ha rinnegato di essere alla sequela di Cristo:
1 - Matteo - Capitolo 26, 33-35 - Predizione del rinnegamento di Pietro
33 - Pietro gli disse: «Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerò mai».
34 - Gli disse Gesù: «In verità io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte».
35 - Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti i discepoli.
- Matteo 26,69-75 - Pietro rinnega Gesù
69 - Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!».
70 - Ma egli negò davanti a tutti dicendo: «Non capisco che cosa dici».
71 - Mentre usciva verso l’atrio, lo vide un’altra serva e disse ai presenti: «Costui era con Gesù, il Nazareno». 72 - Ma egli negò di nuovo, giurando: «Non conosco quell’uomo!».
73 - Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: «È vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!».
74 - Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo!». E subito un gallo cantò.
75 - E Pietro si ricordò della parola di Gesù, che aveva detto: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, uscito fuori, pianse amaramente.
2 - Marco - Capitolo 14, 17-21
17 - Venuta la sera, egli arrivò con i Dodici.
18 - Ora, mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità io vi dico: uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà».
19 - Cominciarono a rattristarsi e a dirgli, uno dopo l'altro: «Sono forse io?».
20 - Egli disse loro: «Uno dei Dodici, colui che mette con me la mano nel piatto. 21Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo, dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!».
- Marco - Capitolo 21 66-72 Pietro rinnega Gesù
66 - Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle giovani serve del sommo sacerdote
67 - e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo guardò in faccia e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù».
68 - Ma egli negò, dicendo: «Non so e non capisco che cosa dici». Poi uscì fuori verso l’ingresso e un gallo cantò.
69 - E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è uno di loro».
70 - Ma egli di nuovo negava. Poco dopo i presenti dicevano di nuovo a Pietro: «È vero, tu certo sei uno di loro; infatti sei Galileo».
71 - Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quest’uomo di cui parlate».
72 - E subito, per la seconda volta, un gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai». E scoppiò in pianto.
3 - Luca - Capitolo 22 -31-34 - Ultima Cena
31 - Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano;
32 - ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli».
33 - E Pietro gli disse: «Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte».
34 - Gli rispose: «Pietro, io ti dico: non canterà oggi il gallo prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi».
Luca 22,54-62 - Pietro rinnega Gesù
54 - Dopo averlo catturato, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano.
55 - Avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno; anche Pietro sedette in mezzo a loro.
56 - Una giovane serva lo vide seduto vicino al fuoco e, guardandolo attentamente, disse: «Anche questi era con lui».
57 - Ma egli negò dicendo: «O donna, non lo conosco!».
58 - Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei uno di loro!». Ma Pietro rispose: «O uomo, non lo sono!».
59 - Passata circa un’ora, un altro insisteva: «In verità, anche questi era con lui; infatti è Galileo».
60 - Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò.
61 - Allora il Signore si voltò e fissò lo sguardo su Pietro, e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte».
62 - E, uscito fuori, pianse amaramente.
4. Giovanni 13, 36-38- Dove vai?
36 - Simon Pietro gli dice: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».
37 - Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!».
38 - Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».
4. Giovanni 18,12-27 - Gesù davanti al sommo sacerdote
12 - Allora i soldati, con il comandante e le guardie dei Giudei, catturarono Gesù, lo legarono
13 - e lo condussero prima da Anna: egli infatti era suocero di Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno. 14 - Caifa era quello che aveva consigliato ai Giudei: «È conveniente che un solo uomo muoia per il popolo».
15 - Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme a un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote.
16 - Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quell’altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro.
17 - E la giovane portinaia disse a Pietro: «Non sei anche tu uno dei discepoli di quest’uomo?». Egli rispose: «Non lo sono».
18 - Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.
19 - Il sommo sacerdote, dunque, interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e al suo insegnamento.
20 - Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto.
21 - Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto».
22 - Appena detto questo, una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?».
23 - Gli rispose Gesù: «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?».
24 - Allora Anna lo mandò, con le mani legate, a Caifa, il sommo sacerdote.
25 - Intanto Simon Pietro stava lì a scaldarsi. Gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?». Egli lo negò e disse: «Non lo sono».
26 - Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: «Non ti ho forse visto con lui nel giardino?».
27 - Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò.
La gallina, invece, non viene citata se non, sempre da Gesù, durante il lamento su Gerusalemme (Mt 23,37-39) in cui sottolinea la tenerezza di Dio verso gli uomini che però spesso la rifiutano:
«37 - Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!
|
|
IL MAIALE ED IL CINGHIALE
|
Sono due animali proibiti, gli Ebrei non li utilizzavano nè per mangiare nè per effettuare sacrifici, mentre altri popoli li apprezzavano per il sapore delle loro carni.
Spesso i porci, creature inferiori, sono simbolo del potere dei pagani sugli ebrei mente altre volte sottolineano il degrado dell'uomo che si pone ad un livello di vita animalesco.
Trasgredire le regole dell'alimentazione era come contravvenire alla religione e fare dei gesti idolatri
Queste "limitazioni" in campo alimentare andarono avanti per secoli.
Levitico - Capitolo 11
III. REGOLE RELATIVE AL PURO E ALL'IMPURO
Animali puri e impuri
A. Animali terrestri
[1] Il Signore disse a Mosè e ad Aronne
[2] “Riferite agli Israeliti: Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra.
[3] Potrete mangiare d'ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa da una fessura, e che rumina. [4] Ma fra i ruminanti e gli animali che hanno l'unghia divisa, non mangerete i seguenti: il cammello, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, lo considererete immondo;
[5] l'ìrace, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, lo considererete immondo;
[6] la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, la considererete immonda;
[7] il porco, perché ha l'unghia bipartita da una fessura, ma non rumina, lo considererete immondo.
[8] Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri; li considererete immondi.
Deuteronomio - Capitolo 14
Contro una pratica idolatrica
[1] Voi siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto.
[2]T u sei infatti un popolo consacrato al Signore tuo Dio e il Signore ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato, fra tutti i popoli che sono sulla terra.
Animali puri e impuri
[3] Non mangerai alcuna cosa abominevo
[4] Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra;
[5] il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il bufalo e il camoscio.
[6] Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che rumina.
[7] Ma non mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto l'unghia bipartita, divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace, che rùminano ma non hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi; [8]anche il porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri.
Proverbi - Capitolo 11 -
ma la discendenza dei giusti si salverà.
[22] Un anello d'oro al naso d'un porco,
tale è la donna bella ma priva di senno.
Isaia -Capitolo 66
Oracolo sul tempio
[3] Uno sacrifica un bue e poi uccide un uomo,
uno immola una pecora e poi strozza un cane,
uno presenta un'offerta e poi sangue di porco,
uno brucia incenso e poi venera l'iniquità.
Costoro hanno scelto le loro vie,
essi si dilettano dei loro abomini;
Matteo - Capitolo 7
Non profanare le cose sante
[6] Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Matteo - Capitolo 8
III. LA PREDICAZIONE DEL REGNO DEI CIELI
1. SEZIONE NARRATIVA: DIECI MIRACOLI
Gli indemoniati gadareni
[28] Giunto all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli vennero incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada
[29] Cominciarono a gridare: «Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?».
[30] A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci a pascolare;
[31] e i demòni presero a scongiurarlo dicendo: «Se ci scacci, mandaci in quella mandria».
[32] Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci: ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti.
[33] I mandriani allora fuggirono ed entrati in città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati. [34] Tutta la città allora uscì incontro a Gesù e, vistolo, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.
Marco - Capitolo 5
L'indemoniato garaseno
[1] Intanto giunsero all'altra riva del mare, nella regione dei Gerasèni.
[2] Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo
[3] Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, [4] perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo.
[5] Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
[6] Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi,
[7] e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!».
[8] Gli diceva infatti: «Esci, spirito immondo, da quest'uomo!».
[9] E gli domandò: «Come ti chiami?». «Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti». [10]E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione.
[11] Ora c'era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo.
[12] E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
[13] Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l'altro nel mare.
[14] I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto.
[15] Giunti che furono da Gesù, videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
[16] Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto all'indemoniato e il fatto dei porci.
[32] Vi era là un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise.
[33 ]I demòni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò.
[34] Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella città e nei villaggi.
[35] La gente uscì per vedere l'accaduto, arrivarono da Gesù e trovarono l'uomo dal quale erano usciti i demòni vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesù; e furono presi da spavento
[36] Quelli che erano stati spettatori riferirono come l'indemoniato era stato guarito.
[37] Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro, perché avevano molta paura. Gesù, salito su una barca, tornò indietro.
[38] L'uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: [39] «Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fatto». L'uomo se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù gli aveva fatto.
Luca - Capitolo 15
Il figlio perduto e il figlio fedele: "il figlio prodigo"
[11] Disse ancora: «Un uomo aveva due figli.
[12] Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.
[13] Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
[14] Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
[15] Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
[16] Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava.
[17] Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
[18] Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
[19] non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.
[20] Partì e si incamminò verso suo padre.
|
|
LA VOLPE E GLI SCIACALLI
Volpe in fuga di Antonio Ligabue
il sostantivo volpe può essere avvicinato nella Bibbia anche allo sciacallo, simile, almeno esteriormente alla volpe, animale molto presente in Palestina, specie nelle zone attorno a Gerusalemme, predatrice di molti animali domestici più piccoli, temeraria e vorace, aggressiva.
Giudici - Capitolo 15
Sansone brucia le messi dei Filistei
[1] Dopo qualche tempo, nei giorni della mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, le portò un capretto e disse: «Voglio entrare da mia moglie nella camera». Ma il padre di lei non gli permise di entrare
[2] e gli disse: «Credevo proprio che tu l'avessi ripudiata e perciò l'ho data al tuo compagno; la sua sorella minore non è più bella di lei? Prendila dunque al suo posto».
[3] Ma Sansone rispose loro: «Questa volta non sarò colpevole verso i Filistei, se farò loro del male». [4] Sansone se ne andò e catturò trecento volpi; prese delle fiaccole, legò coda e coda e mise una fiaccola fra le due code.
Neemia - Capitolo 3
Reazioni presso i nemici dei Giudei
[33] Quando Sanballàt seppe che noi edificavamo le mura, si adirò, si indignò molto, si fece beffe dei Giudei
[34] e disse in presenza dei suoi fratelli e dei soldati di Samaria: «Che vogliono fare questi miserabili Giudei? Rifarsi le mura e farvi subito sacrifici? Vogliono finire in un giorno? Vogliono far rivivere pietre sepolte sotto mucchi di polvere e consumate dal fuoco?».
[35] Tobia l'Ammonita, che gli stava accanto, disse: «Edifichino pure! Se una volpe vi salta su, farà crollare il loro muro di pietra!».
Giobbe - Capitolo 30
[28] Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell'assemblea mi alzo per invocare aiuto.
[29] Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
Salmi - Capitolo 44
[19] Non si era volto indietro il nostro cuore,
i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
[20] ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli
e ci hai avvolti di ombre tenebrose.
Isaia - Capitolo 13
3. ORACOLI SUI POPOLI STRANIERI
Contro Babilonia
[22 ]Ululeranno le iene nei loro palazzi,
gli sciacalli nei loro edifici lussuosi.
La sua ora si avvicina,
i suoi giorni non saranno prolungati.
Isaia - Capitolo 34
La condanna di Edom
[13] Nei suoi palazzi saliranno le spine,
ortiche e cardi sulle sue fortezze;
diventerà una tana di sciacalli,
un recinto per gli struzzi.
Isaia - Capitolo 35
Il trionfo di Gerusalemme
scorreranno torrenti nella steppa.
[7]La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso si muterà in sorgenti d'acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.
Isaia - Capitolo 43
immetterò fiumi nella steppa.
[20] Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Geremia - Capitolo 9
Corruzione morale di Giuda
Dagli uccelli dell'aria alle bestie
tutti sono fuggiti, scomparsi.
[10] «Ridurrò Gerusalemme un cumulo di rovine,
rifugio di sciacalli;
le città di Giuda ridurrò alla desolazione,
senza abitanti».
Geremia - Capitolo 10
Idoli e vero Dio
[22] Si ode un rumore che avanza
e un grande frastuono giunge da settentrione,
per ridurre le città di Giuda un deserto,
un rifugio di sciacalli.
Geremia - Capitolo 14
La grande siccità
[6] Gli ònagri si fermano sui luoghi elevati
e aspirano l'aria come sciacalli;
i loro occhi languiscono,
perché non si trovano erbaggi.
Geremia - Capitolo 49
Oracolo contro le tribù arabe
[33] Cazòr diventerà rifugio di sciacalli,
una desolazione per sempre;
nessuno vi dimorerà più,
non vi abiterà più un figlio d'uomo».
Geremia - Capitolo 50
[39]
Perciò l'abiteranno animali del deserto e sciacalli, vi si stabiliranno gli struzzi;
non sarà mai più abitata, né popolata di generazione in generazione.
Geremia - Capitolo 51
[37] Babilonia diventerà un cumulo di rovine,
un rifugio di sciacalli,
un oggetto di stupore e di scherno,
senza abitanti.
Lamentazioni - Capitolo 5
[17] Per questo è diventato mesto il nostro cuore,
per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi:
[18] perché il monte di Sion è desolato;
le volpi vi scorrazzano.
Ezechiele - Capitolo 13
Contro i falsi profeti
[1] Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore
2] «Figlio dell'uomo, profetizza contro i profeti d'Israele,
profetizza e dì a coloro che profetizzano secondo i propri desideri:
Udite la parola del Signore:
[3]Così dice il Signore Dio:
Guai ai profeti stolti, che seguono il loro spirito senza avere avuto visioni.
[4] Come sciacalli fra le macerie, tali sono i tuoi profeti, Israele
[5] Voi non siete saliti sulle brecce
e non avete costruito alcun baluardo in difesa degli Israeliti,
perché potessero resistere al combattimento nel giorno del Signore.
Michea - Capitolo 1
Lamento sulle città del sud del paese
[8] Perciò farò lamenti e griderò,
me ne andrò scalzo e nudo,
manderò ululati come gli sciacalli,
urli lamentosi come gli struzzi,
[9] perché la sua piaga è incurabile
ed è giunta fino a Giuda,
si estende fino alle soglie del mio popolo,
fino a Gerusalemme.
Malachia - Capitolo 1
L'amore del Signore per Israele
[1] Oracolo. Parola del Signore a Israele per mezzo di Malachia.
[2] Vi ho amati, dice il Signore. E voi dite: «Come ci hai amati?».
Non era forse Esaù fratello di Giacobbe? - oracolo del Signore -
Eppure ho amato Giacobbe
[3] e ho odiato Esaù. Ho fatto dei suoi monti un desert
e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto.
Matteo - Capitolo 8
III. LA PREDICAZIONE DEL REGNO DEI CIELI
1. SEZIONE NARRATIVA: DIECI MIRACOLI
Esigenze della vocazione apostolica
[18] Vedendo Gesù una gran folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva.
[19] Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai».
[20] Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi,
ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
Luca - Capitolo 9
Esigenze della vocazione apostolica
[57] Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada».
[58] Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
[59]A un altro disse: «Seguimi».
E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre».
Luca - Capitolo 13
Erode la volpe
[31] In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».
[32] Egli rispose: «Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito.
[33] Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
|
|
ALTRI ANIMALI
LE CAVALLETTE
Gioele - Capitolo 1 - Titolo - IL FLAGELLO DELLE CAVALLETTE - 1. LITURGIA DI LUTTO E DI SUPPLICA - Lamento sulla desolazione del paese
[2] Udite questo, anziani,
porgete l'orecchio, voi tutti abitanti della regione.
Accadde mai cosa simile ai giorni vostri
o ai giorni dei vostri padri?
[3] Raccontatelo ai vostri figli
e i figli vostri ai loro figli
e i loro figli alla generazione seguente.
[4] L'avanzo della cavalletta l'ha divorato la locusta,
l'avanzo della locusta l'ha divorato il bruco,
l'avanzo del bruco l'ha divorato il grillo.
[5] Svegliatevi, ubriachi, e piangete,
voi tutti che bevete vino, urlate
per il vino nuovo che vi è tolto di bocca.
******
Genesi - Capitolo 49 - Benedizioni di Giacobbe
[21] Nèftali è una cerva slanciata
che dà bei cerbiatti.
[27] Beniamino è un lupo che sbrana:
al mattino divora la preda
e alla sera spartisce il bottino.
Re 1 - Capitolo 5
[2](22) I viveri di Salomone per un giorno erano trenta kor di fior di farina e sessanta kor di farina comune, [3](23) dieci buoi grassi, venti buoi da pascolo e cento pecore, senza contare i cervi, le gazzelle, le antilopi e i volatili da stia.
[4](24) Egli, infatti, dominava su tutto l'Oltrefiume, da Tipsach a Gaza su tutti i re dell'Oltrefiume, ed era in pace con tutti i confinanti all'intorno.
[5](25) Giuda e Israele erano al sicuro; ognuno stava sotto la propria vite e sotto il proprio fico - da Dan fino a Bersabea - per tutta la vita di Salomone.
Sapienza - Capitolo 19 - Settimo contrappasso: il Mar Rosso
[10] Ricordavano ancora i fatti del loro esilio,
come la terra, invece di bestiame, produsse zanzare,
come il fiume, invece di pesci, riversò una massa di rane.
Geremia 13 - ammonizione a Gerusalemme che non si converte
[23] Cambia forse un Etiope la sua pelle
o un leopardo la sua picchiettatura?
Daniele - Capitolo 7 - SOGNO DI DANIELE: LE QUATTRO BESTIE - La visione delle bestie
[2] Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti del cielo si abbattevano impetuosamente sul Mar Mediterraneo
[3] e quattro grandi bestie, differenti l'una dall'altra, salivano dal mare.
[4] La prima era simile ad un leone e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono tolte le ali e fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un cuore d'uomo.
[5] Poi ecco una seconda bestia, simile ad un orso, la quale stava alzata da un lato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto: «Su, divora molta carne».
[6] Mentre stavo guardando, eccone un'altra simile a un leopardo, la quale aveva quattro ali d'uccello sul dorso; quella bestia aveva quattro teste e le fu dato il dominio.
Ezechiele Capitolo 32 - Il coccodrillo
[2] Leone fra le genti eri considerato;
ma eri come un coccodrillo nelle acque,
erompevi nei tuoi fiumi
e agitavi le acque con le tue zampe,
intorbidandone i corsi».
Abacuc - Capitolo 1 - 1 - Dialogo fra il profeta Abacuc e il suo Dio - Primo oracolo: i Caldei Flagello di Dio
[8] Più veloci dei leopardi sono i suoi cavalli,
più agili dei lupi della sera.
Balzano i suoi destrieri, venuti da lontano,
volano come aquila che piomba per divorare.
|
******
GLI EVANGELISTI E GLI ANIMALI
|
|
|
Dei 4 Evangelisti tre vengono quasi sempre
rappresentati assieme ad un animale, associandoli ai quattro esseri viventi che compaiono nell'Apocalisse
- San Luca viene rappresentato assieme a un bue, che
allude alla pazienza ma soprattutto al Sacrificio del figlio di Dio, alla sua Passione
e Morte
- San Marco viene affiancato da un leone che rappresenta,
oltre che la forza della Resurrezione, anche la forza
di chi annuncia la Verità. Il leone sarebbe anche riferito all'inizio del suo Vangelo che narra la predicazione del Battista, voce solitaria nel deserto, che si alza con forza, come un ruggito.
- San Giovanni è rappresentato assieme ad un’aquila
che, secondo i bestiari antichi, era l’unico animale
a poter fissare il sole. Essa rappresenta la gloria
dell’Ascensione, testimoniando anche l’ingegno
e l’illuminazione divina degli scritti dell'Evangelista, in particolare per l'Apocalisse, dove avrebbe contemplato la divinità di Gesù.
- San Matteo, invece, viene affiancato da un angelo
che gli offre una penna o un calamaio, quasi a suggerire
il testo del suo Vangelo. L’angelo allude all’umanità
di Cristo e alla sua Incarnazione.
|
Bibliografia
http://www.veniteadme.org/gli-animali-nellantico-testamento/
http://www.filateliareligiosa.it/database-pdf/finish/18-varie/377-gli-animali-della-bibbia.html
http://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/storie-bestiali/Gli-animali-nella-Bibbia-1828257.html
Giuseppe De Virgilio, biblista
- per altri testi sull'argomento, vedere all'articolo:
e, a proposito di animali, In Collaborazioni, del Prof. Franco Frilli:
P.s. La maggior parte delle immagini riprodotte negli articoli sull'Antico Testamento sono state gentilmente concesse da Rosina Llagaria Vidal che ringrazio sentitamente
- Si fa notare che in alcune pagine del Vecchio Testamento relative a prescrizioni e regole, non ci saranno immagini (es. Levitico))
|
|