SS. PAPA LEONE XIII
ED I CONGRESSI EUCARISTICI
Leone XIII, al secolo VINCENZO GIOACCHINO PECCI, nacque a
Carpineto Romano nel 1810, venne ordinato sacerdote il 31
dicembre del 1837 e il 20 febbraio 1878 fu proclamato Papa
all'età di 68 anni: il suo pontificato sarà
uno dei più lunghi della storia della Chiesa, infatti
morirà nel 1903 a 93 anni.
Il suo papato è contraddistinto da
una ventata di innovazione, da una nuova concezione di Stato,
di libertà e di democrazia. E' infatti il Papa che
usa per la prima volta la parola "democrazia", abbinandola
al concetto religioso ed a questo accostamento si ispireranno
i futuri fondatori del partito politico della "Democrazia
Cristiana".
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Negli anni attorno
al 1890, in Italia si verificarono gravi scontri
di piazza tra operai e forza pubblica, ma il Governo
Crispi non accettando un confronto con i lavoratori,
ordinò una feroce repressione che avrebbe
portato persecuzioni, scontri armati, negazione
del diritto di voto, ecc., provocando decine e decine
di morti e feriti.
E' in questo clima che Leone XIII concepisce e promulga
il 15 maggio 1891 l'Enciclica "Rerum novarum"
definita: "...una sfida della penna alle armi...".
Questa Enciclica, ancor oggi attuale, rappresenta
una svolta definitiva nella storia della Chiesa;
infatti, essa affronta problemi d'ordine sociale
ed economico ma soprattutto afferma con chiarezza
e forza la sua volonta di interessarsi alla situazione
dell'uomo contemporaneo.
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I rapporti tra Chiesa
e Stato, non erano tra i più sereni e, anche
se più volte si tentò un riavvicinamento
tra i due poteri, questi sforzi, spesso reali solo
sulla carta, non sortirono alcun risultato. Piuttosto
servirono per riaffermare il divario esistente.
Uno di questi momenti si ebbe allorquando l'11 luglio
del 1895 fu discussa e approvata dalla Camera -
con 249 voti contro 26 - la proposta dell'on. VISCHI
di dichiarare festa nazionale il 20 settembre, anniversario
della Breccia di Porta Pia che aveva segnato la
fine del potere temporale. Tale avvenimento fu celebrato
con particolare solennità in quell'anno,
in quanto coincideva con il 25° della Breccia.
Tra le altre manifestazioni, ci fu l'inaugurazione
del monumento a Giuseppe Garibaldi sul Gianicolo,
con un discorso tenuto da Crispi che era stato l'ideologo
dell'impresa dei Mille.
Tale decisione inasprì gli animi dei cattolici
che tra le tante iniziative, contro tali festeggiamenti,
emisero il chiudilettera a fianco riprodotto. |
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Papa Leone XIII è ricordato soprattutto
per la predetta enciclica "Rerum Novarum", ma in
questo contesto preme porre l'accento su un'altra iniziativa.
Nel 1881, Egli indisse la celebrazione del 1° Congresso
Eucaristico Internazionale a Lille (Francia, a cui parteciparono
sette nazioni: Francia, Belgio, Italia, Spagna, Austria, Cile
e Messico. Da allora i Congressi Eucaristici Internazionali
diventarono un appuntamento abbastanza frequente, particolarmente
per quel che riguarda quelli nazionali e diocesani.
Proprio nel 1895, anno difficile per quanto
già detto, fu organizzata a Milano una solenne "Esposizione
Eucaristica", un avvenimento che - al di là delle
polemiche con i poteri dello Stato - intendeva riproporre
e ricordare ai fedeli cristiani la centralità della
Eucaristia nella vita d'ogni credente.
Questa Esposizione fu celebrata,
tra l'altro,
con l'emissione del chiudilettera a fianco riprodotto. |
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A questo punto è necessaria
una riflessione:
Cos'è un Congresso Eucaristico?
Cosa rappresenta nel mondo d'oggi ?
Quali sono i suoi fini ?
Sono domande apparentemente semplici, la cui risposta
può sembrare ancor più ovvia, se non
fosse per il fatto che essa coinvolge tutta la nostra
vita e tutto un percorso alla sequela di Gesù.
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Non a caso si comincia a parlare di
"Congresso Eucaristico" nel diciannovesimo
secolo, un periodo in cui la coscienza dell'uomo
inizia a sentirsi "adulta" e si rivolge
sempre più al "sociale", inteso
come progresso, come benessere, come razionalità.
Ci si avvia su un percorso difficile, basando le
proprie convinzioni e il proprio credo sulla forza
della ragione, sulla possibilità - anzi,
quasi sulla necessità - di realizzarsi come
essere umano. Si antepone, dunque, alla Fede, una
laicità sempre più forte, governata
da leggi diverse che consentono l'appagamento di
ogni umana necessità. .
Si nota che il "progresso", anziché
rafforzare la religiosità, grazie ai più
moderni mezzi di conoscenza, di scambio, di studio
ecc, tende alla "creazione" di un uomo
nuovo, forte delle possibilità che gli si
vanno schiudendo dinanzi, può soddisfare
le proprie esigenze egoistiche: la fama, il successo,
il denaro, l'appagamento dei propri desideri.
Non va dimenticato che nel tardo Ottocento fiorì
il movimento detto "Modernismo" che proponeva
una rivisitazione della cultura cristiana, basandosi
proprio sulle conquiste del progresso, delle scienze
e della filosofia. In questo periodo, infatti, per
la prima volta la fede cattolica viene definita
come la "...religione che ha per simbolo deprimente
l'uomo in croce...".
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E' in quest'atmosfera che persone,
divinamente ispirate dallo Spirito Santo, si dedicano
a rafforzare e confermare la Fede e, soprattutto,
ciò che sta alla sua base: l'Eucaristia.
Un esempio per tutti : san Piergiuliano Eymard,
grande apostolo in questo campo, fondatore dell'
"Associazione dei sacerdoti adoratori dell'Eucaristia",
fondata canonicamente a Roma nel 1887 da papa Leone
XIII, che La sosteneva con grande passione, come
rimedio ai mali dell'umanità. Da allora la
Chiesa ha sempre rafforzato questo concetto fino
ad arrivare all'attuale papa Giovanni Paolo II che
il 17.4.2003 ha promulgato l'Enciclica
" Ecclesia de Eucharistia", proprio per
ribadire e confermare la centralità di questo
Sacramento per la Chiesa ed i suoi fedeli.
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Da Leone XIII in poi si realizzeranno
molteplici iniziative, che coinvolgeranno tutti
i livelli ecclesiali, quali Diocesi, Nazioni e il
mondo intero, tese a sottolineare ed a rafforzare
l'aspetto sostanziale dell'Eucarestia nella Fede.
I "Congressi Eucaristici" diocesani sono
vissuti come un evento straordinario di Grazia in
cui tutti i fedeli, riuniti attorno al proprio Vescovo,
Pastore e Guida, crescono nella propria dottrina
e nell'amore al Signore presente nell'Eucaristia.
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In queste
assemblee vengono programmati incontri, dibattiti,
celebrazioni, il tutto teso a fare "esperienza"
eucaristica, secondo le indicazioni della Chiesa,
eco risonante delle parole stesse di Cristo: "Prendete,
e mangiatene tutti : Questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi"".
Ed è alla luce di questa confortante
verità che i convegni, i raduni e le celebrazioni
danno numerosi frutti spirituali e pratici, soprattutto
nella pianificazione di programmi futuri.
In ambito diocesano e nazionale, tali eventi si
susseguono nel corso degli anni, sia in Italia che
all'estero, mettendo sempre e soprattutto in risalto
che la Chiesa esprime in ogni Santa Messa il memoriale
del sacrificio di Cristo. In particolare nel giorno
dedicato al Signore, la Domenica, che viene vista
come Pasqua settimanale in cui fare esperienza diretta
dell'incontro con Cristo.
E' confortante vedere che anche le
associazioni laiche e le strutture pubbliche partecipano
a questi avvenimenti, anche se non proprio in modo
diretto, ma quasi nascondendo il proprio "appoggio".
Vengono, infatti, emesse cartoline ricordo e chiudilettera
celebrativi. Le istituzioni, come le Ferrovie dello
Stato, offrono agevolazioni a quanti vogliono partecipare
alle celebrazioni.
Forse è un modo indiretto e
dettato da interessi commerciali, tuttavia alimentato
da un sentimento religioso e popolare e da un'impostazione
sociale che risente, grazie a Dio, di una forte
tradizione cristiana che affonda le sue radici in
un passato storico che nasce proprio con la morte
di Cristo e che rimane vivo nella Eucaristia e grazie
ad essa.
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Anche in campo religioso, molti sono i supporti
divulgativo-didattici, quali pubblicazioni ad
hoc ma soprattutto immaginette commemorative degli
avvenimenti in oggetto, che riportavano Preghiere
e Proponimenti per la preparazione, per lo svolgimento
e per il comportamento susseguente al Congresso,
come ad esempio:
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Settimo Congresso Eucaristico Nazionale
Settembre 1923
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Congresso Eucaristico
di Ravenna e Cervia
Maggio 1930
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Nono Congresso Eucaristico Nazionale
Bologna 7/11-9-1927
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RICORDO DEL 3°
CONGRESSO EUCARISTICO DI FERRARA
31 Maggio - 7 Giugno 1959
Voglio conservare ed accrescere
la mia fede in
GESU' VIVENTE NELL'EUCARESTIA
e pertanto propongo:
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XIV Congresso Eucaristico Nazionale
Torino, 6/13-9-1953 |
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1) di visitare di sovente
GESU', presente nel Santo Tabernacolo;
2) di ricevere spesso e bene GESU'
nella S. Comunione, per avere da Lui nutrimento,
conforto e gioia nella mia vita spirituale;
3) di santificare la festa con l'assistenza
devota ed attiva alla S. Messa, che è l'atto
di culto più sublime e col partecipare all'istruzione
religiosa.
La Vergine immacolata mi aiuti,
perchè possa corrispondere
all'infinito amore di Dio
e rendere la mia vita
veramente cristiana. |
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I Pontefici, da parte loro, non hanno mai tralasciato
di incitare con parole, lettere apostoliche ed
esortazioni, le persone che partecipano ai Congressi
e, quando possibile, non mancano di partecipare
personalmente all'evento.
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Celebrare un Congresso
Eucaristico significa inoltre riconoscere che la
vita dell'uomo è sempre l'espressione di
un misterioso disegno di Dio che si può realizzare
con l'aiuto di Gesù Cristo - che per questo
si è fatto uomo - e attraverso di Lui.
La comunità cristiana è chiamata ad
approfondire questo mistero riesaminandone l'origine,
meditando sulla strada che ogni uomo è chiamato
a percorrere, seguendo il Cristo che, oltre all'esempio
ed agli insegnamenti, ci ha concesso la sua carne
ed il suo sangue, sotto le specie del pane e del
vino, di cui l'uomo è invitato a cibarsi,
per rafforzarsi e proseguire il suo cammino. |
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Nei congressi Eucaristici Internazionali il concetto
di Chiesa diventa universale, il confronto sulla
presenza di Cristo nella Chiesa diventa mondiale.
Si realizza così un altro dei principi
della nostra fede : l'universalità.
In questo evento mondiale tutti gli
uomini sono chiamati ad una verifica nell'avanzamento
nella Fede, sempre alla presenza di Gesù
che è proprio lì : nell'Eucaristia.
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"... Bisognerebbe essere sempre "in congresso",
riuscire a stare a lungo in contemplazione di Gesù
presente nel Sacramento, ascoltarne la Parola, fare comunione
con Lui: la vita sarebbe totalmente diversa...!", così
diceva in un'omelia, un Vescovo. In questa frase è
racchiuso il segreto della vita di Fede : è necessario
che Gesù sia sempre presente nella nostra vita quotidiana.
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