Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

COLLABORAZIONI

 

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LE MOSTRE DI SANTINI DI MARIO TASCA

 

MOSTRA DI NATALE
"SANTINI RICORDO DELLA COMUNIONE PASQUALE
DAL 1785 AL 1966

 

FOLLINA, 5, 6, 7, 8 DICEMBRE 2015

 

 

 

 

 


 

 



Sul leggio: Introduzione alla mostra

 



I Santini Comunione Pasquale, sono disposti in ordine cronologico su 12 quadri:
i primi  9  sono disposti nella sala principale.

I due quadri più piccoli, sovrapposti,  presentano le immaginette
 Comunione Pasquale con raffigurata l’Ultima Cena.

 

 

Gli altri 3 quadri sono nella seconda saletta

 

 

 

 

dove ci sono anche, e ancora, le siderografie con paillettes dello scorso anno!

 

 

ALTRE FOTO

 

Il tavolo centrale

 

In primo piano un vecchio "Album Religeux"

 

Sul tavolo della seconda saletta gli albun-foto delle precedenti esposizioni


 

 



I cartelli che illustrano il sito Cartantica, il Blog “Le Monde Ravissant des Images Pieuses ” ed il  Museo del Paesaggio di Verbania alla cui sezione
“Religiosità Popolare”
ho donato circa 6000 santini dagli anni 50 ai giorni nostri

 

 

 


Diversi articoli sulle precedenti esposizioni pubblicati da quotidiani veneti

 

L’Albero con immaginette e alcuni presepi apribili e/o a teatrino

 

 

 

Il tavolo all’ingresso con le lenti a disposizione per la visita;

sul davanti un bel Presepe che è….una vecchia scatola di panettone Motta, credo anni 50/60 - Albero e Grammofono (funzionante)…..più ammirati dei santini!
A quasi tutti i  bambini che entravano ho fatto ascoltare un vecchio disco natalizio parlato (bambina e mamma) e cantato (la Pastorale, dalla mamma soprano), con ovvio entusiasmo e stupore.
Anche i vecchi telefoni (ne ho 6 o 7 tutti funzionanti)  hanno ammaliato e stupito   i bambini che, tra l’altro,  non hanno mai sentito il rumore della rotella che ritorna!

 

 


Un pannello dei 12 presentati

 

 

Spazio dedicato ad un autodidatta di Salò che, con un’abilità rara ai giorni nostri,
scrive disegna e decora in stile gotico antico e realizza santini su vera pergamena.

 

 

All’uscita i visitatori avevano a disposizione 5 OMAGGI differenti.
Quello relativo all’attuale mostra (qui sotto riprodotto) consisteva nell’articolo,
un po’ limato per ragioni di spazio,  pubblicato da Paola Galanzi sul suo Blog .

 

 

SANTINI RICORDO DI COMUNIONE PASQUALE E CONFESSIO PASCHALIS:


3 rari e preziosi Documenti, dei secoli XVIII e XIX , dalla collezione Mario Tasca    

Fu nell'anno 1215 che il Concilio Lateranense IV sancì, attraverso un precetto, la saliente importanza della Santa Comunione da riceversi nel lieto giorno della Santa Pasqua di Resurrezione. 
Lo stesso precetto statuiva altresì la Confessione, semel in anno, quale via auspicabile per ogni Buon Cristiano desideroso di vivere coerentemente la propria Vita di Fede.

Un raro, prezioso  Signum Communionis Paschalis datato 1785

 


La Storia che ci racconta è antica e bellissima.

Il più antico tra i Signa - così definiti in Lingua Latina per il "segno" della Benedizione anticamente imposta dal Ministro di Dio sul capo dei comunicandi nella gioiosa Solennità Pasquale, data del 1785,  è un piccolo rettangolo in carta a vergelle, dai margini leggermente bruniti dal Tempo, di appena cinque righe stampate in nero inchiostro, racchiuse e bellamente incorniciate da un originale quanto assai interessante motivo decorativo-simbolico: la Santa Croce dalla quale nascono e si dipartono i Tralci della Vite - i Discepoli che, secondo Giovanni, se sapientemente potati dalla Parola del Maestro (cfr. Gv15,2-4), e se profondamente uniti a Lui, diventano i tralci fecondi che danno vita a generoso e copioso raccolto.
 E si noti bene che tale motivo- come appurato, in apparenza solo ornamentale- a differenza delle cinque righe, evidentemente per la Solennità stampate in nero inchiostro sulla carta verosimilmente in svariate copie pressoché identiche, fu impresso a mano con sigillo, secondo una sequenza assolutamente casuale:

i tralci con la Croce sovrastante sfilano lungo tutto il perimetro in sequenza assolutamente non coerente, dettata da un'originale quanto personalissima impronta artistica del Canonico autore. Grazie al suo nome completo, con annesso titolo, presente inferiormente sulla quinta riga a stampa del Signum, a distanza di oltre due secoli da quell'anno è oggi per noi Iconofili possibile, con indubbia, sincera emozione, ricostruire e conoscere, se non lo svolgimento della Solennità Pasquale nelle sue fasi, la certa sede ove questa fu certamente celebrata nell'anno del Signore 1785.

E sempre grazie ad un antico, eccezionale Documento di epoca medievale, datato del 25 Marzo 1296, il "Bando sopra la istitutione de la Contea", che contestualmente alla nascita della Contea di Modica - Mohac, così come nominata nel testo in antica Lingua Italiana con chiare, eleganti influenze arabo-spagnoleggianti- e alla proclamazione della stessa quale entità plurifeudale autonoma,  affidata con solenne cerimonia svoltasi in quella stessa data dal Re di Sicilia Federico II d'Aragona al neo-eletto Conte Manfredi Chiaramonte, viene nella preziosissima Charta  citata proprio l'antica Chiesa Madre dedicata a San Giorgio all'interno della quale, quasi mezzo millennio dopo la sontuosa Cerimonia di investitura del giovane, nobile rampollo palermitano, il Canonico Antonino Gugliotta, secondo alcune fonti di natali agrigentini, ebbe a solennizzare la Santa Pasqua.
La Chiesa Madre di San Giorgio in Modica (Ragusa) è oggi un esempio monumentale e sublime dell'elegante Arte Barocca della Sicilia.  

     

Signum Communionis Paschalis datato   dell'anno 1792


 Il secondo, più antico Signum Communionis Paschalis della  Collezione  datato 1792 , pur nel pregio aggiunto del richiamo in Lingua Latina al Vangelo di Giovanni, appare subito più spartano e severo rispetto al primo esaminato; il Ricordo ci conduce questa volta a Dronero, ridente centro nella provincia di Cuneo, in Piemonte, anticamente denominato Draconerium - dal toponimo Draco, termine medievale indicante lo sperone roccioso a strapiombo sopra un corso d'acqua sopra il quale venne originariamente fondata la località. Rispetto a diversi altri documenti similari da me esaminati ascrivibili all'intero arco del secolo XIX fino ai primissimi anni del 1900, il Signum o Ricordo di Comunione Pasquale- che, per quanto definito erroneamente tale, almeno per gli esemplari più antichi, non è affatto un Santino- non fu nominale e, in mia personale opinione, funse verosimilmente da ricevuta per un'offerta pecuniaria simbolica elargita per l'occasione dai fedeli alla Chiesa Parrocchiale di riferimento.

A valido sostegno di tale mia teoria vi è l'indiscutibile rarità di questi documenti, in special modo degli esemplari più antichi, datati del secolo XVIII, ed il limitatissimo numero di essi sull'attuale Mercato Antiquario cartaceo, il che prova fondatamente la stampa limitata a cura interna delle Parrocchie e, di conseguenza, la non partecipazione della massa al rilascio del tagliando.     

                                                                  

                                                                                                              

Signum Confessio Paschalis
datato  30  Aprile 1881 recante
firma autografa del Padre celebrante Padre Donatus
e, inferiormente a sinistra,
del fedele confessato.   

 

(Paola Galanzi)

      

 MarioTasca - .via Paoletti 23 – 31051 Follina (TV) - 338 1467630 – mariotasca2@alice.it                 

Se avete in casa vecchi Santini a cui non siete particolarmente legati, se un vostro anziano congiunto vi lascia e non può portare con sé le immaginette che conservava, affinchè non vadano disperse ma siano conservate e valorizzate nel tempo, mantenendo così viva  la memoria della persona a cui erano care, affidatele a me: se non rientreranno nella tipologia di santini da me ricercata sarà mia premura farle pervenire al Museo del Paesaggio di Verbania, entreranno così a far parte della collezione  “SANTINI” di detto museo!

 

INTERNET: www.cartantica.it - Sez. Collaboratori - Mostre di Immaginette


e:  htpp://ilcollezionismodeisantini.blogspot.com/   (Le Monde Ravissant des Images Pieuses)


25 MARZO 2010: Mario Tasca - Storia del mio collezionare
15 DIC. 2012   : Filmato della mostra “Santini- Pasta d’Ostia, Madreperla, Paillettes”
12 Nov. 2015   : Mostra “Santini Ricordo della Comunione Pasquale”

 

 

                                                                                                                           

 

Dello stesso Autore:

 

- Mostra SANTINI RICORDO DELLA PRIMA COMUNIONE

- FOLLINA DICEMBRE 2005 - GENNAIO 2006
- CAORLE APRILE 2006


- Mostra PREGHIERE E DEDICHE MANOSCRITTE SULLE IMMAGINETTE SACRE
- (FOLLINA, DICEMBRE 2006)

- SANTINI DELLA COLLEZIONE MARIO TASCA -
Sintesi delle tre precedenti esposizioni 2004-2005-2006
FOLLINA, 1 - 2 DICEMBRE 2007


- Mostra SANTINI CON DEDICHE MANOSCRITTE
FOLLINA, 1 - 27 APRILE 2007

- Mostra "COLORI D'INVERNO" - FOLLINA, 29-30 NOVEMBRE 2008

- Mostra di NATALE - Follina 5-6 dicembre 2009


- Mostra di Natale "SANT'ANTONIO DI PADOVA"
FOLLINA, 4-5 dicembre 2010
e 3-4 Dicembre 2011

 

- Mostra di Natale "SANTINI IN PASTA D'OSTIA, MADREPERLA E PAILLETTES"
FOLLINA, 1-2 dicembre 2012

- Mostra di Natale "RICORDO DELLA COMUNIONE PASQUALE, 1785-1966
Follina, 5-6-7-8 Dicembre 2015

 

- MOSTRA DI NATALE 1-2 - 8-9 DICEMBRE 2918 . COLORI D'INVERNO 2018
- SANT'ANTONIO DA PADOVA, VITA, MORTE E MIRACOLI - SANTINI DI PASTA D'OSTIA, MADREPERLA E PAILLETTES - COMUNIONI PASQUALI DAL 1785 AL 196
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