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FASE DIOCESANA DEL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE DEL PAPA PUGLIESE BENEDETTO XIII
Entra nella fase diocesana il Processo per la beatificazione e canonizzazione del papa pugliese, Benedetto XIII.
Sua Eminenza il cardinale Agostino Vallini, vicario del papa per la diocesi di Roma, presiederà la sessione di apertura del tribunale del Vicariato di Roma per la causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Benedetto XIII, (Pietro Francesco Orsini), il 24 febbraio 2012 alle ore 12,00 pressola Sala della Conciliazione del Palazzo del Laterano.
Questo, fin’ora, lo scarno comunicato diramato dal sito dell’Ordine dei Predicatori, famiglia religiosa e monastica a cui il nostro apparteneva. Prende forma e sostanza l’editto, firmato dal porporato vicario di Roma, il 15 febbraio 2010, con cui veniva annunciato l’inizio della riapertura del Processo per portare alla gloria degli altari il papa gravinese, uno dei tre papi pugliesi. Dopo due anni in cui è stata predisposta la collazione di tutto il materiale storico, bibliografico, archivistico sul candidato, il Processo entra nel vivo.
Saranno esaminati gli scritti sul e dell’Orsini, prodotti nel corso di questi tre secoli che sono trascorsi dalla sua morte, avvenuta il 21 febbraio del 1730, vigilia del mercoledì delle ceneri. La documentazione, si presume corposa, abbisognerà di lungo tempo per essere studiata, esaminata, confrontata e supportata da elementi probanti per accertare le virtù eroiche di colui che per la terza volta viene proposto per essere collocato sul punto più alto degli altari.
Non va dimenticato il primo processo avviato a Tortona, nel 1751, conclusosi con un nulla di fatto, perché viziato nelle forme e nelle procedure. Il secondo tentativo avvenne nel 1931, con molto entusiasmo da parte dell’allora pontefice, Pio XII, il quale dovette accettare con amarezza il verdetto del tribunale, il quale sospese le udienze per la forte influenza negativa esercitata dal cardinale Coscia sull’Orsini.
Siamo alla terza e decisiva prova, iniziata qualche anno fa e culminata con l’editto del 2010. E’ di tutta evidenza che come stanno, attualmente le cose, non ci si potrebbe permettere un terzo fallimento dell’operazione, nonostante non sia mancata una certa approssimazione nell’avvio delle procedure, scarsa attenzione ed interesse alla abbondante produzione bibliografica prodotta già negli anni in cui l’Orsini governava le Chiese particolari di Manfredonia, Benevento e Cesena, durante gli anni del suo breve ma intenso pontificato, fino ad arrivare agli studi più correnti e recenti da parte di storici, giovani laureati, ricercatori, perché, al di là di quello che si è scritto e detto, il personaggio, per le sue valenze storiche, culturali, sociali, per i suoi infiniti interessi di carattere e ordine spirituale, teologico, pastorale, continua a suscitare curiosità, interesse, attenzione e ogni sorta di considerazione
Alla luce di tutto ciò, c’è da considerare come il tempo avrà la sua parte, nel senso che dovrà essere ponderato con cautela, senza forzature, con rigore, competenza; senza dover ricorrere a quella fretta smaniosa di arrivare, quanto prima, all’agognato sogno della beatificazione e canonizzazione.
E’ quello che si spera, che molti si augurano, anche se in questo caso, più che mai, la prudenza è d’obbligo, perché non è escluso che possa continuare a pesare, in questa circostanza, come in passato, la figura del tristo Coscia, che non poco influenzò e condizionò l’anziano Pontefice, e che ha avuto il merito o il demerito di offuscare la santità di un uomo il cui impegno pastorale fu lontano e non molto implicato nelle vicende politiche ed umane del tempo. Si coglie, comunque questa occasione, per ricordare ai lettori che è in corso di pubblicazione, su questo sito, la ricerca storico iconografica, curata dallo scrivente, sull’Orsini cardinale, arcivescovo e papa col nome di Benedetto XIII: “Viaggio nella storia tra le pietre vive della memoria.
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