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SANT’ALBINO,VESCOVO: UN QUARTIERE DI MONZA
Ritratto di SANT’ALBINO
Nella CRONOTASSI DEI VESCOVI di VERCELLI
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Introduzione
La vicenda di questo nuovo quaderno si perde negli anni. Fin da ragazzo quando passavo davanti alla Chiesa di Sant’Albino – Parrocchia di Santa Maria Nascente e San Carlo – mi domandavo: ma chi è questo Santo?
Poi ricordo una visita, alla ricerca di qualche traccia o qualche notizia: ma il nulla!
All’inizio del mio mandato presso la Comunità Pastorale dell’Epifania del Signore, sono venuto a visitare la Chiesa: una delle quattro parrocchie della comunità pastorale. Ma anche allora non ebbi nessun riscontro che potesse rispondere alla domanda iniziale. Solo una sorpresa: c’era un quadro raffigurante Sant’Albino.
Da subito pensai il santo Vescovo di Angers: è il più famoso!
Solo dopo molti mesi, un giorno passando vidi su una casa ad angolo tra “Via Adda” e “Via Sant’Albino”, la vecchia targa segnaletica della via, che dice: VIA SANT’ALBINO VESCOVO DI VERCELLI V° SECOLO (una volta era più attenti a far conoscere e non solo ad indicare!)
Ora avevo risposta! Il Santo che da nome al quartiere di Monza è un Vescovo di Vercelli.
E la sua vita?
IL SANTO VESCOVO DI VERCELLI
Una vecchia targa segnaletica della via, dice: VIA SANT’ALBINO VESCOVO DI VERCELLI V° SECOLO. Prima di questa scoperta era arduo cercare l’identità del Sant’Albino di nostra competenza: infatti vi sono molti santi che portano questo nome (ben 13!), ma quello che stupisce che quattro di essi sono celebrati lo stesso giorno, il 1° marzo: S. Albino martire venerato a Colonia, s. Albino vescovo di Angers, s. Albino venerato in Svizzera e s. Albino vescovo di Vercelli di cui parliamo.
La diocesi di Vercelli è stata costituita nel III secolo. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Milano. Il primo vescovo (storicamente certo!) è S. Eusebio, tuttavia si conoscono altri nomi di vescovi precedenti, di cui non si hanno però sicuri riscontri storici. La diocesi adottò l'antico rito eusebiano fino al 1575, quando passerà al rito romano.
ALTARE MAGGIORE
della Parrocchia di S. Maria Nascente e San Calo
in Sant’Albino di Monza
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La Cronotassi dei vescovi di Vercelli inizia con: San Sabiniano, segue poi San Marziale, San Teonesto , Sant'Eusebio (? - 371), San Simeno (370 - 396), Sant'Onorato (396 - ?), San Celio (415 - ?) e poi al quinto posto dopo s. Eusebio, fondatore della diocesi, appare Sant'Albino (435 - 1º marzo 451 deceduto).
Le poche notizie sulla vita di S. Albino sono quelle correlate alla ricostruzione della cattedrale di Vercelli. Albino divenne vescovo di Vercelli nel 415. Nel 406 le orde degli Ostrogoti di Radagaiso e nel 410 i Visigoti di Alarico I devastarono Vercelli, distruggendo la cattedrale fatta costruire da Teodosio I sul sito della basilica paleocristiana di sant'Eusebio.
Al Vescovo Albino toccò quindi il compito di ricostruire la cattedrale dedicata a sant'Eusebio, cosa che fece con impegno. Quando la costruzione della chiesa fu completata, passò da Vercelli il S. Vescovo d'Auxerre Germano , che si recava ad un concilio a Ravenna per chiedere all'imperatore che il vicario imperiale in Gallia, Ezio, non facesse invadere dagli Alani la Bretagna. Germano promise che al suo ritorno avrebbe consacrato la cattedrale di Vercelli. Ma purtroppo morì mentre ancora si trovava a Ravenna il 31 luglio 448, compianto da tutti i vescovi presenti e dall’imperatrice Galla Placidia. Per adempiere il suo ultimo desiderio che era quello di essere sepolto in Bretagna nella sua cattedrale di Auxerre, il suo corpo fu imbalsamato e, scortato dalla guardia imperiale, si iniziò a trasportarlo in Gallia. Quando il corteo funebre passò da Vercelli, Albino volle che il feretro di Germano fosse portato dentro la cattedrale per il rito della consacrazione. Appena il santo entrò nella chiesa, inspiegabilmente si accesero tutte le candele, come segno di partecipazione alla cerimonia di consacrazione. Albino morì attorno al 451. |
La Parrocchia di S. Maria Nascente e San Calo
in Sant’Albino di Monza
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Come si può capire le vicende terrene del S. Vescovo Albino sono molto scarne: certa la sua speranza verso il futuro operata nel progetto di ricostruzione della Cattedrale. La lui affidiamo il futuro delle nostre vicende umane perché siano progettate e abitate dal Divin Maestro, Gesù, il Cristo.
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QUADRO DI SANT’ALBINO
Parrocchia di S. Maria Nascente e San Calo
in Sant’Albino di Monza |
Ed. D. M. G.
1 luglio 2010
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