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COLLABORAZIONI
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SANTI 14 AUSILIATORI
“Se ti fai nostro servo saremo i tuoi servi”
INTRODUZIONE
I Santi Ausiliatori erano un gruppo di quattordici santi invocati dal popolo cristiano in casi di particolari necessità, generalmente per guarire da particolari malattie.
La devozione a questi santi nacque probabilmente in Germania attorno al XIII secolo, ma si diffuse velocemente, soprattutto durante le grandi epidemie di peste del XIV secolo, tanto che per loro venne istituita una festa collettiva dalla Santa Congregazione dei Riti (8 marzo 1890), la cui data fu la IV domenica dopo Pasqua (odierna V di Pasqua).
I Santi Ausiliatori sono:
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Sant'Acacio (o Agazio), invocato contro l'emicrania
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Santa Barbara, contro i fulmini, la febbre e la morte improvvisa
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San Biagio, contro il male alla gola
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Santa Caterina d'Alessandria, contro le malattie della lingua
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San Ciriaco di Roma, contro le tentazioni e le ossessioni diaboliche
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San Cristoforo, contro la peste e gli uragani
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San Dionigi, contro i dolori alla testa
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Sant'Egidio, contro il panico e la pazzia
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Sant'Erasmo, contro i dolori addominali
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Sant'Eustachio, contro i pericoli del fuoco
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San Giorgio, contro le infezioni della pelle
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Santa Margherita di Antiochia, contro i problemi del parto
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San Pantaleone, contro le infermità di consunzione
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San Vito, contro la corea, l'idrofobia, la letargia e l'epilessia.
A questo elenco in alcuni casi si trovano sostituzioni con: santa Dorotea, san Magno di Oderzo, san Sebastiano, san Pancrazio e altri.
Una particolare opportuna menzione, prima di citare brevemente in scheda i quattordici santi, merita il santuario dei santi Ausiliatori, la Basilica di Vierzehnheiligen in Germania e le chiese di Riomolino, frazione di Gais (BZ), e Mareta di Val Giovo, frazione di Racines (BZ).
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Vierzehnheiligen in Germania è il santuario dedicato ai quattordici santi. Il luogo ebbe origine con una prima apparizione nel XV secolo.
Il santuario di Vierzehnheiligen (i Quattordici Santi Ausiliatori), eretto da Balthazar Neumann in Baviera, non lontano da Bamberga, è uno dei più geniali e coinvolgenti capolavori dell'architettura tardobarocca.
Centro dell'intero complesso è, all'interno della chiesa, lo sfarzoso altare sul quale si agitano le statue policrome dei Quattordici Santi.
L’inizio della venerazione dei Quattordici Santi Ausiliatori nella basilica “Vierzehnheiligen” a Bad Staffelstein viene riportato dal seguente racconto:
il 24 settembre del 1445, il giovano pastore Hermann Leicht su un campo vicino all’abbazia cistercense Langheim vide un bambino che piangeva. Quando volle alzarlo esso scomparì.
Poco tempo dopo lo stesso bambino gli apparse un’altra volta. Accanto al bambino furono due candele accese.
Nel giugno del 1446 il pastore vide il bambino per la terza volta. |
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Portava un crocifisso rosso sul petto ed era attorniato da 13 bambini ancora più piccoli. Il bambino disse al pecoraio:
“Siamo i Quattordici Santi Ausiliatori. Vogliamo avere una cappella in questo luogo e riposarvi. Se ti fai nostro servo saremo i tuoi servi!”
Poco dopo il pecoraio vide due candele che scendevano dal cielo. E 18 giorni dopo, sua moglie fu guarita miracolosamente per intercessione dei Quattordici Santi Ausiliatori.
Questo miracolo convinse i monaci del convento francescano per il quale lavorava il pecoraio. Costruirono immediatamente una cappella per i pellegrini.
Nel 1448 fu consacrato l’altare. L’odierna basilica è del XVIII - XIX secolo. Ogni anno da maggio a ottobre ci sono dei pellegrinaggi al santuario dei Quattordici Santi Ausiliatori. |
Gais (in tedesco Gais) è un comune della Provincia Autonoma di Bolzano.
Il Comune di Gais, costituito nel 1928, si trova a circa cinque chilometri a nord di Brunico in Valle Aurina, allo sbocco della Valle di Riomolino.
La Chiesa della curatia dei 14 Santi Ausiliatori di Riomolino venne ultimata e consacrata nel 1517 e mostra ancora l' originale struttura gotica.
Vi si entra attraverso il portale ad arco acuto. L' interno ad una sola navata presenta una volta a costoloni riccamente decorata e termina con un coro la cui volta è invece allestita in modo più semplice. Il coro e la navata a tre gioghi sono separati da un arco di volta che poggia, come anche i costoloni della volta, su mensole decorate.
Degne di nota sono due rappresentazioni dei 14 patroni della chiesa, la pala d' altare del 1685 ed un affresco sulla facciata del XVIII secolo. |
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Mareta
La frazione di Mareta di Val Giovo, appartiene al comune di Racines, in provincia di Bolzano, nella regione Trentino-Alto Adige. Nella località c’è la stupenda chiesa parrocchiale, in barocco bavarese, dedicata al martire San Pancrazio, in essa sul coro sono raffigurati i Quattordici Ausiliatori.
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Sant'Agazio o Sant'Acacio (m. a Bisanzio, 8 maggio 303), martire cristiano venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa Ortodossa che lo venera il 17 aprile.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 8 maggio: “A Bisanzio, sant’Acacio, soldato, martire”. |
Santa Barbara da Nicomedia in Bitinia è, per i cattolici, la santa protettrice dei minatori, degli addetti alla preparazione e custodia degli esplosivi e, più in generale, di chiunque rischi di morire di morte violenta e improvvisa. Molto invocata dai militari, è anche la protettrice della Marina Militare Italiana, dei Vigili del fuoco, delle armi di Artiglieria e Genio. È anche la protettrice dei geologi, dei lavoratori nelle attività minerarie e petrolifere, degli architetti, degli artisti sommersi e dei campanari, nonché di torri e fortezze.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 4 dicembre: “A Nicomedia, commemorazione di santa Barbara, che fu, secondo la tradizione, vergine e martire”. |
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San Biagio, medico e vescovo, visse tra il III e il IV secolo a Sebaste in Armenia (Asia Minore). È venerato come santo dalla Chiesa cattolica (che celebra la sua memoria il 3 febbraio) e dalla Chiesa ortodossa.
Nella città e diocesi di Milano, dove il culto di san Biagio è molto vivo, è tradizione mangiare in famiglia ciò che è rimasto del panettone natalizio come segno di benedizione di Cristo per intercessione del Santo Vescovo.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 3 febbraio: “San Biagio, vescovo e martire, che in quanto cristiano subì a Sivas nell’antica Armenia il martirio sotto l’imperatore Licinio”. |
Santa Caterina d'Alessandria (287? - Alessandria d'Egitto, 304), vergine e martire, è venerata come santa dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa. Il suo simbolo identificativo è una ruota spezzata.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 25 novembre: “Santa Caterina, secondo la tradizione vergine e martire ad Alessandria, ricolma di acuto ingegno, sapienza e forza d’animo. Il suo corpo è oggetto di pia venerazione nel monastero sul monte Sinai.”. |
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San Ciriaco di Roma fu un diacono della chiesa di Roma e martire con: Largo, Memmia, Crescenziano, Giuliana e Smaragdo. Furono decapitati il 16 marzo del 306 sulla Via Salaria. La Chiesa Cattolica li festeggia l'8 agosto, giorno in cui i sacri corpi vennero trasferiti dalla via Salaria al settimo miglio della Via Ostiense da papa Marcello.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 8 agosto: “A Roma al settimo miglio della via Ostiense, santi Ciriaco, Largo, Crescenziano, Memmia, Giuliana e Smaragdo, martiri”.
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San Cristoforo di Licia, oriundo cananeo, è venerato come santo martire dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa copta. Fu convertito al cristianesimo dal vescovo di Antiochia Babila, e martirizzato per la fede sotto Decio, nel 250.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 25 luglio: “In Licia nell’odierna Turchia, san Cristoforo, martire”.
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San Dionigi (
Parigi, III secolo) è stato un santo francese. San Dionigi di Parigi (Saint Denis in francese) fu il primo vescovo della capitale della Francia. La Chiesa cattolica lo venera come santo, martire e patrono di Parigi. Morì martire verso il 250 o il 270 e sul luogo dove fu sepolto furono erette la basilica e poi l'Abbazia di Saint Denis.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 9 ottobre: “Santi Dionigi, vescovo, e compagni, martiri: si tramanda che san Dionigi sia giunto in Francia inviato dal Romano Pontefice e, divenuto primo vescovo di Parigi, morì martire nelle vicinanze di questa città insieme al sacerdote Rustico e al diacono Eleuterio”.
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Sant'Egidio abate (640?-720?) (in latino: Ægidius, in francese: Gilles, in Inglese: Giles in spagnolo: Gil) fu un eremita e, probabilmente, abate di un monastero nel sud della Francia, è venerato come santo dalla Chiesa Cattolica.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 1 settembre: “Nel territorio di Nîmes nella Gallia narbonense, ora in Francia meridionale, sant’Egidio, da cui poi prese il nome la cittadina fiorita nella regione della Camargue, dove si tramanda che egli costruì un monastero e pose termine al corso della sua vita mortale”.
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San Erasmo fu vescovo di Antiochia. Si narra di lui nelle agiografie trasmesse in una recensione greca (circa VI secolo) e in varie altre recensioni latine posteriori al VI secolo. Il monaco cassinese Giovanni, tra gli anni 1078-1088, sulla base delle recensioni e di testimonianze dei luoghi riferite da monaci redigeva un testo agiografico più completo sulla vita e passione di Erasmo.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 2 giugno : “A Formia nell’odierno Lazio, sant’Erasmo, vescovo e martire”.
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Sant'Eustachio (m. Roma, 1 novembre, II secolo) è un martire cristiano. Visse a Roma ai tempi dell'imperatore Adriano. Prima di convertirsi al cristianesimo era pagano ed il suo nome Placido: era solito dedicarsi alla beneficenza.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 20 settembre: “A Roma, commemorazione di sant’Eustachio martire, il cui nome è venerato in un’antica diaconia dell’Urbe
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San Giorgio è venerato come santo e martire da tutte le chiese cristiane. Visse nel III secolo e morì prima di Costantino, probabilmente a Lydda (presso l'odierna Jaffa in Palestina), secondo alcune fonti nel 303. Il suo culto risale al IV secolo.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 23 aprile: “San Giorgio, martire, la cui gloriosa lotta a Diospoli o Lidda in Palestina è celebrata da tutte le Chiese da Oriente a Occidente fin dall’antichità”.
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Santa Margherita o Marina (Antiochia, 275 - 20 luglio 290) è venerata come santa, vergine e martire da diverse Chiese cristiane: la Chiesa cattolica e quella ortodossa ne celebrano la memoria il 20 luglio e la considerano patrona delle partorienti.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 20 luglio: “Ad Antiochia di Pisidia, nell’odierna Turchia, santa Marina o Margherita, che si ritiene abbia consacrato il suo corpo a Cristo nella verginità e nel martirio”.
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San Pantaleone (morto a Nicomedia di Bitinia, 27 luglio 305), secondo la passio (ampiamente leggendaria) era un cristiano, medico personale del cesare Galerio, ed avrebbe subito il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano: patrono dei medici (insieme ai santi Cosma e Damiano) e delle ostetriche, è venerato come santo da numerose Chiese cristiane ed è tra i quattordici santi ausiliatori (viene invocato contro le infermità di consunzione).
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 27 luglio: “A Nicomedia in Bitinia, nell’odierna Turchia, san Pantaleone, martire, venerato in Oriente per avere esercitato la sua professione di medico senza chiedere in cambio alcun compenso”.
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San Vito martire, o San Vito di Lucania (Mazara del Vallo, III secolo – Lucania, 15 giugno 303), non si hanno dati storicamente accertati sulla sua origine, anche se, secondo testimonianze, sarebbe nato in Sicilia da padre pagano. Sarebbe stato incarcerato sette anni a causa della sua fede cristiana.
Il Martirologio Romano riporta la memoria del suo culto il giorno 15 giugno: “In Basilicata, san Vito, martire”.
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Orazione dei 14 Santi Ausiliatori
(dal Messale della Chiesa di Aquilieia – 1517)
Onnipotente e mitissimo Iddio che hai decorato i tuoi eletti Giorgio, Biagio, Erasmo, Vito, Pantaleone, Cristoforo, Dionigi, Ciriaco, Acacio, Eustachio, Egidio, Caterina, Margherita e Barbara, con speciali privilegi, a preferenza di tutti gli altri: affinché quanti nella necessità implorano il loro aiuto, secondo la grazia della tua promessa, conseguano l’effetto salutare della loro petizione: da a noi ti preghiamo, per i loro meriti, il perdono dei nostri peccati, liberaci da tutte le avversità, ed esaudisci benigno le nostre deprecazioni.
Per il Signor nostro Gesù Cristo Figlio tuo, che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, Dio, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LITANIE IN ONORE DEI SS. 14 AUSILIATORI
Signore, abbi pietà di noi!
Cristo, abbi pietà di noi!
Signore, abbi pietà di noi!
Cristo, ascoltaci!
Dio, Padre del cielo, abbi pietà di noi!
Dio, Figlio Redentore del mondo,
Dio, Spirito Santo,
Santa Trinità, unico Dio
S. Maria, prega per noi!
S. Madre di Dio,
S. Vergine delle Vergini,
S. Maria, aiuto dei Cristiani,
S. Arcangelo Michele,
S. Angeli tutti,
S. Cori delle anime beate,
S. Giovanni Battista,
S. Giuseppe,
SS. Patriarchi e Profeti tutti,
S. Pietro,
S. Paolo
SS. Apostoli ed Evangelisti tutti.
S. Giorgio, vincitori di tutti i dubbi contro la fede,
S. Biagio, aiuto nei dolori alla gola,
S. Erasmo, consolatore nei dolori del corpo,
S. Vito, patrono della gioventù,
S. Pantaleone, patrono dei malati,
S. Cristoforo, salvatore nei pericoli per via d’acqua o di terra,
S. Dionigi, che illumini nelle inquietudini della coscienza.
S. Ciriaco, aiuto nella tentazione del Maligno,
S. Acacio, che assisti nella paura della morte,
S. Eustachio, consigliere nelle intricate tribolazioni del vivere.
S. Martiri tutti,
S. Egidio, patrono dei Confessori,
S. Monaci ed Eremiti tutti,
S. Margherita, aiuto delle mamme,
S. Caterina, patrona dei peccatori penitenti,
S. Barbara, patrona dei morenti,
S. Vergini e vedove tutte,
Santi tutti di Dio.
Sii clemente verso di noi, perdonaci, o Signore!
Sii clemente verso di noi, esaudiscici, o Signore!
Da tutti i mali, salvaci, o Signore!
Dalla tua ira,
dall’ira, dall’odio e dalla cattiva volontà,
dalla subdola persecuzione del Maligno,
dalla peste, dalla fame e dalla guerra,
dal fulmine e dalla tempesta,
dalla morte eterna,
in tutte le nostre necessità ed insistenti preghiere,
per il mistero della tua S. Incarnazione,
per la tua Croce e il tuo dolore,
per i meriti e l’intercessione della tua S. Madre, l’ausiliatrice più potente,
per i meriti e l’intercessione dei 14 S. Ausiliatori,
per i meriti e l’intercessione di tutti i santi,
nel giorno del giudizio.
Noi poveri peccatori ti preghiamo, esaudiscici!
Proteggici,
perdonaci,
conducici al pentimento e al riconoscimento dei nostri peccati,
reggi e conserva la tua S. Chiesa cattolica
concedi pace e unità al nostro popolo,
donaci e conservaci i frutti della terra,
regala la pace eterna ai defunti,
tu, Figlio di Dio.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore!
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore!
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi, o Signore!
Cristo, ascoltaci!
Cristo, esaudiscici!
Signore, abbi pietà di noi!
Cristo, abbi pietà di noi!
Signore, abbi pietà di noi!
Padre nostro…
Ave Maria…
Sac.: Pregate per noi, voi ss. 14 Ausiliatori!
Ass.: Perché diventiamo degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo
Dio onnipotente, che hai coronato di estremo splendore i 14 Ausiliatori per la loro eccellente virtù e li hai onorati così che noi miseri uomini li possiamo invocare nelle nostre necessità, ti preghiamo per i meriti di questi Santi: concedici la grazia di imitarli nella loro virtù e di provvedere alla salvezza della nostra anima immortale. Donaci il perdono di tutti i nostri peccati e il tuo aiuto, affinché rimaniamo fino alla fine nel tuo amore e, dopo questa vita fugace, possiamo essere ricompensati con la corona della felicità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera finale
Dio, dispensatore di grazia, che hai a cuore l’umana salvezza, imploriamo la tua bontà: concedi ai fratelli e alle sorelle della confraternita dei 14 Ausiliatori, che sono sparsi nel mondo, di prendere parte alla beatitudine eterna per l’intercessione della sempre Vergine Maria e di tutti i tuoi Santi.
Dio, creatore e Redentore di tutti i credenti, concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i peccati, affinché ottengano, per pia intercessione, il perdono che hanno sempre desiderato. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
PATRONI NELLE VITA CORPORALE E SPIRITUALE
Gloria al Padre …
- Sant'Acacio (o Agazio), ti invoco contro l'emicrania; e per chiedere il dono della sapienza nelle scelte civili, perché siano secondo il Vangelo
- Santa Barbara, ti invoco contro i fulmini, la febbre e la morte improvvisa; e per chiedere il dono di una famiglia fedele al Vangelo
- San Biagio, ti invoco contro il male alla gola; e per chiedere il dono della benevolenza e benedizione verso il prossimo
- Santa Caterina d'Alessandria, ti invoco contro le malattie della lingua; e per chiedere il dono della sapienza nel cammino ecumenico delle Chiese
- San Ciriaco di Roma, ti invoco contro le tentazioni e le ossessioni diaboliche; e per chiedere il dono del discernimento degli spiriti
- San Cristoforo, ti invoco contro la peste e gli uragani; e per chiedere il dono della sapienza nel salvaguardia del creato
- San Dionigi, ti invoco i dolori alla testa; e per chiedere il dono dell’unità cattolica con il successore di Pietro
- Sant'Egidio, ti invoco contro il panico e la pazzia; e per chiedere il dono della sapienza per le giovani generazioni spesso travolte dai “non valori”.
- Sant'Erasmo, ti invoco contro i dolori addominali; e per chiedere il dono della pace che dilania l’esistenza umana
- Sant'Eustachio, ti invoco contro i pericoli del fuoco; e per chiedere il dono del fervore missionario
- San Giorgio, ti invoco contro le infezioni della pelle; e per chiedere il dono della forza in difesa alle aggressioni quotidiane alla fede e alla Chiesa
- Santa Margherita di Antiochia, ti invoco contro i problemi del parto; e per chiedere il dono di figli e figlie alla Chiesa “più degni del Cielo che della terra”
- San Pantaleone, ti invoco contro le infermità di consunzione; e per chiedere il dono della comunione redentrice per tutti coloro che vivono una croce spirituale e fisica.
- San Vito, ti invoco contro la corea, l'idrofobia, la letargia, l'epilessia; e per chiedere il dono di maestri e insegnati capaci di indicare la via della sequela a Cristo.
Padre Nostro …
Ave Maria…
3 Gloria al Padre …
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Fonti e Bibliografia
- AA. VV., Enciclopedia dei Santi “Bibliotheca Sanctorum”, 12 - voll., Città Nuova, 1990
- C.E.I., Martirologio Romano, Libreria Editrice Vaticana, 2007, pp. 1142
- Grenci Damiano Marco, collezione privata di immaginette sacre, 1977 – 2009
- Ricamificio Venturino Dario di Milano
- Sicari G., Reliquie Insigni e “Corpi Santi” a Roma, Ed. Alma Roma
- Sito web di Enrosadira.it
- Sito web di Santiebeati.it
- Sito web di Vierzehnheiligen
- Sito web di Wikipedia
- Sito web di Wjt2005.de
- Testa Marina, I quattordici santi ausiliatori. Origine e sviluppo del culto in Alto Adige, Ed. Provincia Autonoma di Bolzano, 1996
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- Beati e Beate:
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