DAL VANGELO DI LUCA
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[41] I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. [42] Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; [43] ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. [44] Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; [45] non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. [46] Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. [47] E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. [48] Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: " Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo". [49] Ed egli rispose: " Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?". [50] Ma essi non compresero le sue parole. [51] Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. [52] E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
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[1] In principio era il Verbo, e il Verbo
era presso Dio e il Verbo era Dio
[2] Egli era in principio presso Dio:
[3] tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza
di lui niente è stato fatto di tutto ciò
che esiste.
[4] In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
[5] la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno
accolta.
[6] Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
[7] Egli venne come testimone per rendere testimonianza
alla luce, perché tutti credessero per mezzo di
lui.
[8] Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza
alla luce.
[9] Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina
ogni uomo.
[10] Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo
di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
[11] Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.
[12] A quanti però l'hanno accolto, dato potere
di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo
nome, [13] i quali non da sangue, né da volere
di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono
stati generati.
[14] E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo
a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito
dal Padre, pieno di grazia e di verità.
[15] Giovanni gli rende testimonianza e grida: " Ecco
l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi
è passato avanti, perché era prima di me".
[16] Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia
su grazia.
[17] Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù
Cristo.
[18] Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.
[19] E questa è la testimonianza
di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme
sacerdoti e leviti a interrogarlo: " Chi sei tu?".
[20] Egli confessò e non negò, e confessò:
" Io non sono il Cristo". [21] Allora gli chiesero:
" Che cosa dunque? Sei Elia?". Rispose: " Non
lo sono". " Sei tu il profeta?". Rispose:
" No". [22] Gli dissero dunque: " Chi
sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro
che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?".
[23] Rispose: " Io sono voce di uno che grida nel
deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta
Isaia".
[24] Essi erano stati mandati da parte dei farisei. [25]
Lo interrogarono e gli dissero: " Perché dunque
battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né
il profeta?". [26] Giovanni rispose loro: " Io
battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi
non conoscete, [27] uno che viene dopo di me, al quale
io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo".
[28] Questo avvenne in Betània, al di là
del Giordano, dove Giovanni stava battezzando
[22] Dopo queste cose, Gesù andò
con i suoi discepoli nella regione della Giudea; e là
si trattenne con loro, e battezzava.
[23] Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino
a Salìm, perché c'era là molta acqua;
e la gente andava a farsi battezzare. [24] Giovanni, infatti,
non era stato ancora imprigionato.
[25] Nacque allora una discussione tra i discepoli di
Giovanni e un Giudeo riguardo la purificazione. [26] Andarono
perciò da Giovanni e gli dissero: " Rabbì,
colui che era con te dall'altra parte del Giordano, e
al quale hai reso testimonianza, ecco sta battezzando
e tutti accorrono a lui".
[27] Giovanni rispose: " Nessuno può prendersi
qualcosa se non gli è stato dato dal cielo. [28]
Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io
il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. [29]
Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l'amico dello
sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia
alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta.
[30] Egli deve crescere e io invece diminuire. [31] Chi
viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi
viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della
terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti.
[32] Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure
nessuno accetta la sua testimonianza; [33] chi però
ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è
veritiero.
[34] Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole
di Dio e dà lo Spirito senza misura. [35] Il Padre
ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. [36] Chi
crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce
al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio incombe
su di lui".
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[1] In quei giorni comparve Giovanni
il Battista a predicare nel deserto della Giudea, [2]
dicendo:
" Convertitevi, perché il regno dei cieli
è vicino!".
[3] Egli è colui che fu annunziato dal profeta
Isaia quando disse:
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
[4] Giovanni portava un vestito di peli di cammello e
una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano
locuste e miele selvatico. [5] Allora accorrevano a lui
da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalla zona adiacente
il Giordano; [6] e, confessando i loro peccati, si facevano
battezzare da lui nel fiume Giordano.
[7] Vedendo però molti farisei e sadducei venire
al suo battesimo, disse loro: " Razza di vipere!
Chi vi ha suggerito di sottrarvi all'ira imminente? [8]
Fate dunque frutti degni di conversione, [9] e non crediate
di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico
che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste
pietre. [10] Già la scure è posta alla radice
degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni
viene tagliato e gettato nel fuoco. [11] Io vi battezzo
con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo
di me è più potente di me e io non son degno
neanche di portargli i sandali; egli vi battezzerà
in Spirito santo e fuoco. [12] Egli ha in mano il ventilabro,
pulirà la sua aia e raccoglierà il suo grano
nel granaio, ma brucerà la pula con un fuoco inestinguibile".
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Nell'anno decimoquinto dell'impero di
Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della
Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello,
tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide,
e Lisània tetrarca dell'Abilène, [2] sotto
i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese
su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. [3] Ed egli
percorse tutta la regione del Giordano, predicando un
battesimo di conversione per il perdono dei peccati, [4]
com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta
Isaia:
Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del
Signore, raddrizzate i suoi sentieri! [3.5] Ogni burrone
sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i
passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati.
[6] Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
[7] Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare
da lui: " Razza di vipere, chi vi ha insegnato a
sfuggire all'ira imminente? [8] Fate dunque opere degne
della conversione e non cominciate a dire in voi stessi:
Abbiamo Abramo per padre! Perché io vi dico che
Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste
pietre. [9] Anzi, la scure è gia posta alla radice
degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà
tagliato e buttato nel fuoco". [10] Le folle lo
interrogavano: " Che cosa dobbiamo fare?".
[11] Rispondeva: " Chi ha due tuniche, ne dia una
a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto".
[12] Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare,
e gli chiesero: " Maestro, che dobbiamo fare?".
[13] Ed egli disse loro: " Non esigete nulla di più
di quanto vi è stato fissato". [14] Lo interrogavano
anche alcuni soldati: " E noi che dobbiamo fare?".
Rispose: " Non maltrattate e non estorcete niente
a nessuno, contentatevi delle vostre paghe". [15]
Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano
in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il
Cristo, [16] Giovanni rispose a tutti dicendo: " Io
vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più
forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure
il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in
Spirito Santo e fuoco. [17] Egli ha in mano il ventilabro
per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento
nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile".
[18] Con molte altre esortazioni annunziava al popolo
la buona novella.
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[1] Inizio del Vangelo di Gesù
Cristo, Figlio di Dio. [2] Come è scritto nel profeta
Isaia:
" Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te,
ti preparerà la strada. [3] Voce di uno che grida
nel deserto:preparate la strada del Signore, raddrizzate
i suoi sentieri",
[4] si presentò Giovanni a battezzare nel deserto,
predicando un battesimo di conversione per il perdono
dei peccati. [5] Accorreva a lui tutta la regione della
Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano
battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro
peccati. [6]
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura
di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele
selvatico [7] e predicava:
" Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. [8] Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo"
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[19]Ma il tetrarca Erode, biasimato da lui a causa di
Erodìade, moglie di suo fratello, e per tutte le
scelleratezze che aveva commesso, [20]aggiunse alle altre
anche questa: fece rinchiudere Giovanni in prigione.
Tutti furono presi da timore e glorificavano
Dio dicendo: " Un grande profeta è sorto tra
noi e Dio ha visitato il suo popolo". [17] La fama
di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta
la regione. [18] Anche Giovanni fu informato dai suoi
discepoli di tutti questi avvenimenti. Giovanni chiamò
due di essi [19] e li mandò a dire al Signore:
" Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un
altro?". [20] Venuti da lui, quegli uomini dissero:
" Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti:
Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?".
[21] In quello stesso momento Gesù guarì
molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi
e donò la vista a molti ciechi. [22] Poi diede
loro questa risposta: " Andate e riferite a Giovanni
ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano
la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati,
i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è
annunziata la buona novella. [23] E beato è chiunque
non sarà scandalizzato di me!". [24] Quando
gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù cominciò
a dire alla folla riguardo a Giovanni: " Che cosa
siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal
vento? [25] E allora, che cosa siete andati a vedere?
Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti
sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei
re. [26] Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta?
Sì, vi dico, e più che un profeta. [27]
Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco io mando davanti a te il mio messaggero, egli preparerà
la via davanti a te.
[28] Io vi dico, tra i nati di donna non c'è nessuno
più grande di Giovanni, e il più piccolo
nel regno di Dio è più grande di lui. [29]
Tutto il popolo che lo ha ascoltato, e anche i pubblicani,
hanno riconosciuto la giustizia di Dio ricevendo il battesimo
di Giovanni. [30] Ma i farisei e i dottori della legge
non facendosi battezzare da lui hanno reso vano per loro
il disegno di Dio. [31] A chi dunque paragonerò
gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? [32]
Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano
gli uni agli altri:
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato;
vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!
[33] E' venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia
pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. [34]
E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi
dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani
e dei peccatori. [35] Ma alla sapienza è stata
resa giustizia da tutti i suoi figli".
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Giovanni intanto, che era in carcere,
avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò
a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: [3] " Sei
tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?".
[4] Gesù rispose: " Andate e riferite a Giovanni
ciò che voi udite e vedete: [5] I ciechi ricuperano
la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti,
i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai
poveri è predicata la buona novella, [6] e beato
colui che non si scandalizza di me". [7] Mentre
questi se ne andavano, Gesù si mise a parlare di
Giovanni alle folle: " Che cosa siete andati a vedere
nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? [8] Che cosa
dunque siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide
vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi
dei re! [9] E allora, che cosa siete andati a vedere?
Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un
profeta. [10] Egli è colui, del quale sta scritto:
Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero
che preparerà la tua via davanti a te.
[11] In verità vi dico: tra i nati di donna non
è sorto uno più grande di Giovanni il Battista;
tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è
più grande di lui. [12] Dai giorni di Giovanni
il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza
e i violenti se ne impadroniscono. [13] La Legge e tutti
i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. [14]
E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che
deve venire. [15] Chi ha orecchi intenda.
[16] Ma a chi paragonerò io questa generazione?
Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze
che si rivolgono agli altri compagni e dicono:
[17] Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
[18] E' venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e
hanno detto: Ha un demonio. [19] E` venuto il Figlio dell'uomo,
che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone,
amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza
è stata resa giustizia dalle sue opere".
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PREDICAZIONE, AMMAESTRAMENTI, ESORTAZIONI, ANNUNCI |
[1]Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto
per esser tentato dal diavolo. [2]E dopo aver digiunato
quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. [3]Il tentatore
allora gli si accostò e gli disse: " Se sei
Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane".
[4]Ma egli rispose: " Sta scritto: Non di solo pane
vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca
di Dio".
[5]Allora il diavolo lo condusse con sé nella città
santa, lo depose sul pinnacolo del tempio [6]e gli disse:
" Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché
sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,
ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché
non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede".
[7]Gesù gli rispose: " Sta scritto anche: Non
tentare il Signore Dio tuo".
[8]Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra
un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del
mondo con la loro gloria e gli disse: [9]" Tutte queste
cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai".
[10]Ma Gesù gli rispose: " Vattene, satana!
Sta scritto:Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi
culto".
[11]Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.
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[12]Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto [13]e
vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con
le fiere e gli angeli lo servivano.
[1]Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò
dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto [2]dove,
per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo.
Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono
terminati ebbe fame. [3]Allora il diavolo gli disse: " Se
tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi
pane".
[4]Gesù gli rispose: " Sta scritto: Non di solo
pane vivrà l'uomo".
[5]Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un
istante tutti i regni della terra, gli disse: [6]" Ti
darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni,
perché è stata messa nelle mie mani e io la
do a chi voglio. [7]Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà
tuo".
[8]Gesù gli rispose: " Sta scritto: Solo al
Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai".
[9]Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del
tempio e gli disse: " Se tu sei Figlio di Dio, buttati
giù; [10]sta scritto infatti:
" Ai suoi angeli darà ordine per te, perché
essi ti custodiscano;
[11]e anche: essi ti sosterranno con le mani, perché
il tuo piede non inciampi in una pietra".
[12]Gesù gli rispose: " E' stato detto: Non
tenterai il Signore Dio tuo".
[13]Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.
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[1] Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret [2] e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. [3] Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.
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[7]Gesù intanto si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea. [8]Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall'Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui. [9]Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. [10]Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo.
Le Beatitudini
[20]Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:
«Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
[21]Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete, perché riderete.
[22]Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. [23]Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
Le maledizioni
[24]Ma guai a voi, ricchi,perché avete gia la vostra consolazione.
[25]Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete
[26]Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.
L'amore dei nemici
[27]Ma a voi che ascoltate, io dico:
Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, [28]benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.
[29]A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. [30]Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. [31]Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
[32]Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
[33]E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
[34]E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
[35]Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.
Misericordia e beneficienza
[36]Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
[37]Non giudicate e non sarete giudicati;
non condannate e non sarete condannati;
perdonate e vi sarà perdonato;
[38]date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».
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[22]Poi disse ai discepoli: " Per questo io vi dico: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; né per il vostro corpo, come lo vestirete. [23]La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito. [24]Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete! [25]Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? [26]Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto? [27]Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. [28]Se dunque Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede? [29]Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia: [30]di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. [31]Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
[32]Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno.
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[25]Perciò vi dico: per la vostra
vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete,
e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete;
la vita forse non vale più del cibo e il corpo più
del vestito? [26]Guardate gli uccelli del cielo: non seminano,
né mietono, né ammassano nei granai; eppure
il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse
più di loro? [27]E chi di voi, per quanto si dia
da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?
[28]E perché vi affannate per il vestito?
Osservate
come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.
[29]Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la
sua gloria, vestiva come uno di loro. [30]Ora se Dio veste
così l'erba del campo, che oggi c'è e domani
verrà gettata nel forno, non farà assai più
per voi, gente di poca fede? [31]Non affannatevi dunque
dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa
indosseremo? [32]Di tutte queste cose si preoccupano i pagani;
il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
[33]Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e
tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. [34]Non affannatevi
dunque per il domani, perché il domani avrà
gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.
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[13]Gli mandarono però alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso.
[14]E venuti, quelli gli dissero:
«Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. E' lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?».
[15]Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda».
[16]Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare».
[17]Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio».
E rimasero ammirati di lui.
[20]Postisi in osservazione, mandarono informatori, che si fingessero persone oneste, per coglierlo in fallo nelle sue parole e poi consegnarlo all'autorità e al potere del governatore.
[21]Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verità la via di Dio. [22]E' lecito che noi paghiamo il tributo a Cesare?».
[23]Conoscendo la loro malizia, disse: [24] «Mostratemi un denaro: di chi è l'immagine e l'iscrizione?». Risposero: «Di Cesare».
[25]Ed egli disse: «Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». [26]Così non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
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[28]Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò:
«Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
[29]Gesù rispose: «Il primo è:
Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore;[30]amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
[31]E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi».
[32]Allora lo scriba gli disse:
«Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui; [33]amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
[34]Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
«Se un tuo fratello pecca, rimproveralo;
ma se si pente, perdonagli.
[4]E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai».
[2]«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
[3]Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
[14]Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
[15]Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
[16]Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
[17]Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».
Capitolo 13 –
[34] «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
[35]Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».
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La vera beatitudine
[27]Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: «Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!». [28]Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
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LA TRASFIGURAZIONE
[28]Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.
[29]E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. [30]Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, [31]apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.
[32]Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
[33]Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù:
"Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli non sapeva quel che diceva.
[34]Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura. [35]E dalla nube uscì una voce, che diceva:
"Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo".
[36]Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
[2]Dopo sei giorni, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli.
Si trasfigurò davanti a loro [3]e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
[4]E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù.
[5]Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù:
"Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!". [6]Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento.
[7]Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube:
"Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!".
[8]E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro.
Domanda su Elia
[9]Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti.
[10]Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.
[11]E lo interrogarono:
"Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?".
[12]Egli rispose loro:
" Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell'uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato.
[13]Orbene, io vi dico che Elia è gia venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta scritto di lui".
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Gesù e Abramo
[31]Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui:
"Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; [32]conoscerete la verità e la verità vi farà liberi".
[33]Gli risposero:
"Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?".
[34]Gesù rispose:
"In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. [35]Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; [36]se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. [37] So che siete discendenza di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi. [38]Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro!".
[39]Gli risposero:
"Il nostro padre è Abramo".
Rispose Gesù:
Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo! [40]Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l'ha fatto. [41]Voi fate le opere del padre vostro".
Gli risposero:
"Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!".
[42]Disse loro Gesù:
"Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.
[43]Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, [44]voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna.
[45]A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. [46]Chi di voi può convincermi di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? [47]Chi è da Dio ascolta le parole di Dio: per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio".
[48]Gli risposero i Giudei: "Non diciamo con ragione noi che sei un Samaritano e hai un demonio?".
[49]Rispose Gesù: "Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi disonorate. [50]Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca e giudica.
[51]In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte".
[52]Gli dissero i Giudei:
"Ora sappiamo che hai un demonio. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: "Chi osserva la mia parola non conoscerà mai la morte [53]Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?".
[54]Rispose Gesù:
"Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "E' nostro Dio!", [55]e non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conosco, sarei come voi, un mentitore; ma lo conosco e osservo la sua parola.
[56]Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò".
[57]Gli dissero allora i Giudei:
"Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?".
[58]Rispose loro Gesù:
"In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono".
[59]Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
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LA GRANDE TRIBOLAZIONE DI GERUSALEMME
[37] " Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!
[38]Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta! [39]Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!".
Discorso sulla rovina di Gerusalemme. Introduzione
[5]Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: [6]" Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta". "[7]Gli domandarono: " Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?".
I segni premonitori
[8]Rispose: " Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli. [9]Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine".
[10]Poi disse loro: " Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, [11]e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. [12]Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. [13]Questo vi darà occasione di render testimonianza.[14]Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; [15]io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. [16]Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; [17]sarete odiati da tutti per causa del mio nome[18]Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. [19]Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.
[20]Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina. [21]Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città; [22]saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia.
La catastrofe e i tempi dei pagani
[23]Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. [24]Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti".
[1] Mentre usciva dal tempio, un discepolo gli disse: " Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!".
[2] Gesù gli rispose: " Vedi queste grandi costruzioni? Non rimarrà qui pietra su pietra, che non sia distrutta".
[14] " Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti;
[15]chi si trova sulla terrazza non scenda per entrare a prender qualcosa nella sua casa;
[16]chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.
[17]Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni!
[18]Pregate che ciò non accada d'inverno; [19]perché quei giorni saranno una tribolazione, quale non è mai stata dall'inizio della creazione, fatta da Dio, fino al presente, né mai vi sarà
[20]Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessun uomo si salverebbe. Ma a motivo degli eletti che si è scelto ha abbreviato quei giorni".
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INGRESSO MESSIANICO A GERUSALEMME
[28]Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.
[29]Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo:
[30]" Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e portatelo qui.
[31]E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?, direte così: Il Signore ne ha bisogno".
[32]Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto.
[33]Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: " Perché sciogliete il puledro?".
[34]Essi risposero: " Il Signore ne ha bisogno".
[35]Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. [36]Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.
[37]Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
[38]" Benedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli!".
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[12]Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, [13]prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando:
Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!
[14]Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
[15]Non temere, figlia di Sion!Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d'asina.
[16]Sul momento i suoi discepoli non compresero queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che questo era stato scritto di lui e questo gli avevano fatto.
[17]Intanto la gente che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai morti, gli rendeva testimonianza. [18]Anche per questo la folla gli andò incontro, perché aveva udito che aveva compiuto quel segno.
[19]I farisei allora dissero tra di loro: " Vedete che non concludete nulla? Ecco che il mondo gli è andato dietro!".
[1]Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli [2]e disse loro:
" Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. [3]E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito".
[4]Andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero. [5]E alcuni dei presenti però dissero loro:
" Che cosa fate, sciogliendo questo asinello?".
[6]Ed essi risposero come aveva detto loro il Signore. E li lasciarono fare.
[7]Essi condussero l'asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra. [8]E molti stendevano i propri mantelli sulla strada e altri delle fronde, che avevano tagliate dai campi.
[9]Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che venivano dietro gridavano:
Osanna!Benedetto colui che viene nel nome del Signore![10]Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!
[11]Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio.
E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània.
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GESU' PREDICE LA SUA SECONDA VENUTA
Discorso Escatologico – Manifestazione gloriosa del Figlio dell’uomo
[3] Mentre era seduto sul monte degli Ulivi, di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogavano in disparte:
[4] " Dicci, quando accadrà questo, e quale sarà il segno che tutte queste cose staranno per compiersi?".
[5] Gesù si mise a dire loro:
" Guardate che nessuno v'inganni! [6] Molti verranno in mio nome, dicendo: "Sono io", e inganneranno molti.
[7] E quando sentirete parlare di guerre, non allarmatevi; bisogna infatti che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. [8] Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie. Questo sarà il principio dei dolori.
[9] Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe, comparirete davanti a governatori e re a causa mia, per render testimonianza davanti a loro.[10] Ma prima è necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le genti.
[11] E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo.
[12] Il fratello consegnerà a morte il fratello, il padre il figlio e i figli insorgeranno contro i genitori e li metteranno a morte. [13] Voi sarete odiati da tutti a causa del mio nome, ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
[14] Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti; [15] chi si trova sulla terrazza non scenda per entrare a prender qualcosa nella sua casa; [16] chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.
[17] Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! [18] Pregate che ciò non accada d'inverno; [19] perché quei giorni saranno una tribolazione, quale non è mai stata dall'inizio della creazione, fatta da Dio, fino al presente, né mai vi sarà.
[20] Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessun uomo si salverebbe. Ma a motivo degli eletti che si è scelto ha abbreviato quei giorni.
[21] Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui, ecco è là", non ci credete; [22] perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. [23] Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto.
[24] In quei giorni, dopo quella tribolazione,il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore [25] e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
[26] Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. [27] Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo.
[28]Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina; [29]così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte.
[30] In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute. [31] Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
[32] Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre.
[33] State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. [34] È come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare.
[35] Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, [36] perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati.
[37] Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!".
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[44]Poi disse:
" Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi".
[45]Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse:
[46]" Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno [47]e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. [48]Di questo voi siete testimoni.
[49]E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto".
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La promessa dell’ acqua viva
[37]Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce:
" Chi ha sete venga a me e beva [38]chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno".
[39]Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non c'era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato
[15] " Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.
[16]Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, [17]lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi.
[18]Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. [19]Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.
[20]In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. [21]Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui".
[25]Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.
[26]Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto".
" Non ve le ho dette dal principio, perché ero con voi.
[5] Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? [6]Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. [7]Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò.
[8]E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. [9]Quanto al peccato, perché non credono in me; [10]quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più; [11]quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.
[12]Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso
[13]Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
[14]Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. [15]Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà".
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GESU' E GLI APOSTOLI NEL CENACOLO
[7]Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua.
[8]Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: " Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare".
[9]Gli chiesero: " Dove vuoi che la prepariamo?".
[10]Ed egli rispose:
" Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà [11]e direte al padrone di casa:
Il Maestro ti dice: Dov'è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli?
[12]Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate".
[13]Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.
La cena pasquale
[14]Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, [15]e disse:
" Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, [16]poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio".
[17]E preso un calice, rese grazie e disse: " Prendetelo e distribuitelo tra voi, [18]poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio".
Istituzione dell'Eucaristia
[19]Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo:
" Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me".
[20]Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo:
" Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi".
Annunzio del tradimento di Giuda
[21]" Ma ecco, la mano di chi mi tradisce è con me, sulla tavola. [22]Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito; ma guai a quell'uomo dal quale è tradito!".
[23]Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda chi di essi avrebbe fatto ciò.
Chi è il più grande?
[24]Sorse anche una discussione, chi di loro poteva esser considerato il più grande.
[25]Egli disse: " I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. [26]Per voi però non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. [27]Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
Ricompensa promessa agli apostoli
[28] Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; [29] e io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato per me, [30] perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele.
Annunzio del rinnegamento di Pietro
[31] Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; [32] ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli".
[33] E Pietro gli disse: " Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte".
[34] Gli rispose: " Pietro, io ti dico: non canterà oggi il gallo prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi".
L'ora del combattimento decisivo
[35] Poi disse: " Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?".
Risposero: " Nulla".
[36] Ed egli soggiunse: " Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. [37]Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine".
[38] Ed essi dissero: " Signore, ecco qui due spade".
Ma egli rispose " Basta!".
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La lavanda dei piedi
[1]Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. [2]Mentre cenavano, quando gia il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, [3]Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, [4]si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. [5]Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto.
[6]Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: " Signore, tu lavi i piedi a me?". [7]Rispose Gesù: " Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo". [8]Gli disse Simon Pietro: " Non mi laverai mai i piedi!".Gli rispose Gesù: " Se non ti laverò, non avrai parte con me".
[9]Gli disse Simon Pietro: " Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!". [10]Soggiunse Gesù: " Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti". [11]Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: " Non tutti siete mondi".
[12]Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: " Sapete ciò che vi ho fatto? [13]Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. [14]Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. [15]Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. [16]In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. [17]Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. [18]Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. [19]Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono.
[20]In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato".
Annunzio del tradimento di Giuda
[21]Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò:
" In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà".
[22]I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. [23]Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. [24]Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: " Dì, chi è colui a cui si riferisce?". [25]Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: " Signore, chi è?". [26]Rispose allora Gesù: " E' colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò".
E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. [27]E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui.
Gesù quindi gli disse: " Quello che devi fare fallo al più presto".
[28]Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; [29]alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: " Compra quello che ci occorre per la festa", oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri.
[30]Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte.
L'addio
[31]Quand'egli fu uscito, Gesù disse:
" Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui. [32] Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. [33]Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire. [34]Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. [35]Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri".
[36]Simon Pietro gli dice: " Signore, dove vai?".
Gli rispose Gesù: " Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi".
[37]Pietro disse: " Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!".
[38]Rispose Gesù: " Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte".
- Capitolo 16 -
- L'annunzio di un pronto ritorno
[25] " Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l'ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre.
[26]In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: [27]il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio.
[28]Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre".
[29]Gli dicono i suoi discepoli:
" Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. [30]Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio".
[31]Rispose loro Gesù:
" Adesso credete? [32]Ecco, verrà l'ora, anzi è gia venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
[33]Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me.
Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!"
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[20.19] La sera di quello stesso giorno,
il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del
luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei,
venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse:
" Pace a voi!".
[20.20] Detto questo, mostrò loro le mani e il costato.
E i discepoli gioirono al vedere il Signore. [20.21] Gesù
disse loro di nuovo: " Pace a voi! Come il Padre ha
mandato me, anch'io mando voi"
[20.22] Dopo aver detto questo, alitò su di loro
e disse: " Ricevete lo Spirito Santo; [20.23] a chi
rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete,
resteranno non rimessi"
.[20.24] Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo,
non era con loro quando venne Gesù. [20.25] Gli dissero
allora gli altri discepoli: " Abbiamo visto il Signore!"
. Ma egli disse loro: " Se non vedo nelle sue mani
il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi
e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò".
[20.26] Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa
e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte
chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: " Pace
a voi!".
[20.27] Poi disse a Tommaso: " Metti qua il tuo dito
e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel
mio costato; e non essere più incredulo ma credente!".
[20.28] Rispose Tommaso: " Mio Signore e mio Dio!".
[20.29] Gesù gli disse: " Perché mi hai
veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto
crederanno!".
[20.30] Molti altri segni fece Gesù in presenza dei
suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.
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[1]Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. [2]Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; [3]ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. [4]Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. [5]Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: " Perché cercate tra i morti colui che è vivo? [6]Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, [7]dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno". [8]Ed esse si ricordarono delle sue parole.
[50]Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. [51]Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. [52]Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; [53]e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
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Atti - Capitolo 2
[1]Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. [2]Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. [3]Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; [4]ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi.
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IL REGNO DI DIO E' VICINO
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