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MOSTRE, RECENSIONI ED INIZIATIVE VARIE 2011
In questa pagina troverete, di volta in volta, notizie
dedicate ad iniziative e/o Mostre su soggetti di interesse
comune: a tematica religiosa, collezionismo vario, recensioni su novità editoriali, ecc. Spero possa esservi utile!
Si declina, comunque, ogni responsabilità circa
l'eventuale mancata realizzazione delle stesse o altre
inesattezze, non imputabili a Cartantica, che si fa
soltanto tramite delle informazioni.
Alcune delle iniziative vengono riportate anche se in ritardo, compatibilmente con gli aggiornamenti del sito. |
Roma, Museo Borghese, dal 7 dicembre 2011 al 9 aprile 201
Ritornano in Italia 65 splendide sculture d'epoca romana della collezione privata del principe Borghese che le aveva cedute a Napoleone e che quindi erano state trasferite in Francia.
Tra i pezzi più importanti: l’Ermafrodito dormiente, il Sileno e Bacco bambino, Le tre Grazie, Centauro cavalcato da Amore, varie deità romane tra cui Venere, Cerere, Mercurio, Diana, e la Lupa che allatta Romolo e Remo. |
Presentazione pubblicazione
“Progettare Paesaggio, Landscape as Infrastructure”
A Studio Research Report of the Harvard Graduate School of Design |
A cura di Paola Cannavò con Piero Aebischer e Stefania Cancellieri
(Gangemi Editore)
Venerdì 2 dicembre 2011 ore 11.00 - Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Complesso Monumentale di San Michele a Ripa - Sala Molajoli - Scala A – Piano Primo
Roma, via di san Michele 22 |
Comunicato stampa
Venerdì 2 dicembre alle ore 11.00 a Roma, presso il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa, verrà presentato il volume “Progettare Paesaggio, Landscape as Infrastructure”, risultato della Convenzione sottoscritta il 17 agosto 2010, tra l’Harvard University Graduate School of Design, il più antico ateneo degli Stati Uniti - e la Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte Contemporanee (DGPBAAC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La Convenzione, primo esempio di scambio culturale dedicato al paesaggio tra il Ministero per i beni e le attività culturali e il mondo accademico degli Stati Uniti, è stata stipulata ed attuata nell’ambito delle competenze della Direzione Generale in materia di formazione e promozione della conoscenza del paesaggio italiano in Italia e all’estero.
L’iniziativa ha costituito una preziosa opportunità di arricchimento tanto per gli studenti della Harvard Graduate School of Design coordinati dalla prof.ssa arch. Paola Cannavò, quanto per i funzionari del Servizio “Tutela e qualità del paesaggio” della Direzione Generale, ai quali è affidato l’oneroso compito di valutare progetti di grande rilevanza e di trovare le migliori soluzioni per il loro inserimento nel contesto paesaggistico. Proprio per tale motivo, la scelta non è caduta casualmente sul prestigioso Dipartimento statunitense: Charles Waldheim – attuale Direttore del Dipartimento di Architettura del Paesaggio della Harvard Graduate School of Design - ha coniato nel 1996 il termine “Landscape urbanism”, in riferimento ad un processo di progettazione che collocasse il paesaggio in posizione centrale e preminente.
Lo studio è basato sulla volontà/opportunità/necessità di promuovere e concretizzare iniziative di collaborazione tra l’amministrazione attiva ed il mondo universitario per la tutela e qualità del paesaggio, in piena coerenza con le disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio che ha dato risalto a forme pattizie quali protocolli ed accordi con il mondo universitario e le realtà sociali per costruire una efficace valorizzazione del patrimonio culturale del quale il paesaggio è parte integrante.
L’area indagata è stata quella interessata dalla realizzazione del Porto di Fiumicino, scelta emblematica per la complessità del progetto e per le specifiche caratteristiche del luogo. Sulla base delle conoscenze acquisite gli studenti hanno elaborato diverse soluzioni progettuali per la via d’accesso a Roma sull’acqua, nell’ottica di contemperare l’efficienza della struttura con la salvaguardia dei beni culturali e paesaggistici che caratterizzano l’area.
Intervengono alla presentazione:
Walter Bordini e Lucio Carbonara, Università La Sapienza di Roma
Andrea Filpa, Università Roma Tre di Roma
Franco Karrer, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
Massimo Radiciotti, Direttore ANSAS - Lazio – Marche - Sardegna
Antonia P. Recchia, Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee
Daniela Sandroni, Direttore del Servizio tutela e qualità del paesaggio – DG PABAAAC
Interviene Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera
“In questo lavoro - sottolinea Antonia P. Recchia, si confrontano: da un lato le stimolanti proposte progettuali redatte dal gruppo di studenti della Harvard Graduate School of Design guidati dalla docente Paola Cannavò; dall’altro l’analisi del territorio portuense ed ostiense e delle possibili future trasformazioni del contesto paesaggistico determinate dai progetti infrastrutturali, in fase di realizzazione o di valutazione, con ipotesi di linee guida per la riqualificazione e la valorizzazione di questa area, svolte e coordinate dagli architetti della Direzione Generale Stefania Cancellieri e Piero Aebischer. La chiave interpretativa e dialettica è il rapporto tra il piano e il progetto”.
“Questa pubblicazione e la ricerca progettuale qui documentata – afferma il Prof. Arch. Charles Waldheim , propongono una opportuna testimonianza delle sfide contemporanee della forma urbana, del processo ecologico e dello sviluppo economico affrontato dalla capitale italiana. Evidenziando gli impulsi complessi e contraddittori di tipo ecologico ed economico di un paesaggio portuale attivo, Cannavò propone un nuovo ruolo chiave per l’architettura del paesaggio come strumento urbanistico. Così facendo, promuove una posizione italiana all’interno del dibattito contemporaneo sul Landscape Urbanism e l’Ecological Urbanism fornendo al contempo una prospettiva futura per l’urbanistica, anche nell’area di Fiumicino”.
Per info:
Arch. Stefania Cancellieri: email: stefania.cancellieri@beniculturali.it
Arch. Piero Aebischer: email: piero.aebischer@beniculturali.it
Segreteria Servizio IV della DG PBAAC:
Sito Web: http://www.pabaac.beniculturali.it
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ARTE SVELATA
Capolavori di Cosimo Fanzago. Il restauro delle sculture dal ciborio della Certosa di Serra San Bruno
Galleria Nazionale di Cosenza - Palazzo Arnone
Inaugurazione Sabato 10 dicembre 2011 – ore 18.00
11 dicembre 2011 - 29 gennaio 2012
Fino al 31 dicembre 2011con il seguente orario: 10.00-18.00 da martedì a sabato (escluso i festivi); domenica 11 dicembre 2011 dalle ore 14.00 alle ore18.00. Dal primo al 29 gennaio 2012 da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Nel 1631 durante il priorato di don Ambrogio Gasco viene dato incarico a Cosimo Fanzago (Clusone,1591 – Napoli, 1678) di realizzare il monumentale altare-ciborio della Certosa di Santo Stefano del Bosco a Serra San Bruno, smembrato a seguito del terremoto del 1783 e rimontato pressoché integralmente, attorno al 1837, nella chiesa dell’Addolorata a Serra San Bruno. Dell’imponente impresa del maestro restano oggi nel museo d’arte sacra del duomo di Vibo Valentia alcuni mirabili manufatti bronzei raffiguranti quattro angeli oranti; due angeli reggicanestro; san Lorenzo, santo Stefano, san Bruno, san Martino e un frammento architettonico. Proprio a questo straordinario progetto e corpus di opere fanzaghiane la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria dedica Arte svelata. Capolavori di Cosimo Fanzago. Il restauro delle sculture dal ciborio della Certosa di Serra San Bruno.
La mostra, curata da Fabio De Chirico con il coordinamento scientifico di Rosanna Caputo, è occasione straordinaria per ammirare i capolavori del ciborio serrese, riportati all’antico splendore dopo un attento restauro e per conoscere la complessa figura di Cosimo Fanzago, personalità dominante il panorama della scultura secentesca napoletana.
Arte svelata sarà inaugurata sabato 10 dicembre 2011, alle ore 18.00, a Cosenza, Palazzo Arnone. Interverranno: Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; S.E. mons. Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea; Francesco Prosperetti, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza; Mario Caligiuri, assessore regionale alla cultura e Giuseppe Mantella, restauratore.
Arte Svelata è un appuntamento che si ripete - dopo l’esordio avvenuto con la mostra dedicata alle più preziose opere del museo civico di Altomonte - e ha lo scopo di focalizzare l'attenzione su alcuni capolavori calabresi ancora a tutt'oggi sconosciuti.
Cura: Fabio De Chirico
Coordinamento scientifico: Rosanna Caputo
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MOSTRA
Insert Coin - Retrogaming 2011
Galleria Nazionale di Cosenza - Palazzo Arnone -
Sala Angela Mazzuca
Cosenza - Sabato 3 dicembre 2011- ore 18.00
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Sabato 3 dicembre prossimo a Cosenza, Palazzo Arnone, nella sala Angela Mazzuca, sarà inaugurata la mostra Insert Coin - Retrogaming 2011.
La mostra è suddivisa in tre sezioni: Archeologia Informatica, Contaminazioni ed Arte postale/mail art. Nella prima, Archeologia Informatica, si propone ai visitatori un viaggio nella preistoria dell'era digitale, con l'esposizione dei primi
videogiochi che hanno invaso il mercato domestico negli anni '70 e '80 (tutte le console esposte, originali dell'epoca, saranno funzionanti e liberamente utilizzabili dal pubblico). La sezione Contaminazioni è costituita dall'esposizione di opere "a tema", originali ed inedite, realizzate appositamente per la mostra da 12 artisti che si cimentano nell'esplorare nuovi linguaggi e tecniche espressive diverse. Infine, l'Arte postale/mail art, ovvero la scultura immateriale del
software che si incontra con la fisicità della Mail Art nel concetto di network giocabile.
Interverranno: Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Emiliano Russo, curatore di Insert Coin, Associazione Culturale Verde Binario; Irene De Franco, Presidente Associazione Culturale Verde Binario e Aldo Cesar Fagà, artista, che terrà un seminario sui Sistemi Ecolutivi.
L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Culturale Verde Binario, con il contributo dell'Università degli Studi della Calabria, la BCC Mediocrati e la Provincia di Cosenza, con il Patrocinio del Comune di Cosenza e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria.
La mostra potrà essere visitata fino al 31 dicembre prossimo secondo il seguente orario: 10.00-18.00 da martedì a sabato (escluso i festivi).
E’ altresì possibile visitare la mostra anche nei giorni 4 – 8 – 11 dicembre 2011 dalle ore 14.00 alle ore18.00.
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
e-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
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La Rosa nel Bicchiere in collaborazione con Porthos Edizioni
vi invitano a una serata enogastronomica in occasione dell’uscita del libro di
Sandro Sangiorgi
L’invenzione della gioia educarsi al vino
sogno, civiltà, linguaggio
14 dicembre, ore 18.30 -
Rubbettino Editore, Roma,
Lungotevere Sanzio, 9
ingresso gratuito su prenotazione, eventi@rubbettino.it
Tra un calice di vini naturali messi a disposizione da Porthos e la degustazione di salumi e formaggi tipici calabresi, verranno presentate le attività del ristorante agriturismo La Rosa nel Bicchiere (Località Polso, Soveria Mannelli - Catanzaro - www.larosanelbicchiere.it)
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IN LIBRERIA PER I TIPI DI RUBBETTINO
Cronache da Narni - L'ultima battaglia del Cavaliere
di Alessandro Campi
Nella quiete di Narni, la cittadina umbra resa celebre nel mondo dalla saga fantastica di C. S. Lewis, sono nate, tra una lezione universitaria e l’altra, la gran parte delle cronache raccolte organicamente in questo volume, che riassumono e interpretano le vicende salienti della politica italiana dal 2008 ad oggi. Ne emerge un quadro convulso e contraddittorio, dominato, come del resto gli ultimi vent’anni della storia nazionale, dalla figura di Silvio Berlusconi: un leader al tramonto e senza eredi apparenti, sempre più arroccato a difesa del suo smisurato potere, la cui forza e capacità di resistenza sembrano ormai dipendere dalla debolezza dei suoi avversari. Ma il problema, come scrive l’Autore, non è quanto ancora Berlusconi resterà in sella, ma cosa verrà dopo di lui, come sarà l’Italia senza di lui.
Avremo una democrazia finalmente normale o dobbiamo aspettarci la comparsa sulla scena di nuovi e pericolosi avventurieri? Il berlusconismo lascerà una qualche eredità politica o verrà rubricato alla stregua di una inconcludente parentesi? Il dopo Berlusconi sarà un campo di rovine o segnerà l’inizio di una stagione politica all’insegna del rinnovamento e della crescita, dopo quasi due decenni di stagnazione economica, di immobilismo politico-istituzionale, di violente contrapposizioni ideologiche e di miracoli annunciati e mai verificatisi?
Nel libro si racconta in presa diretta – con il distacco dell’osservatore neutrale, con il pathos del cittadino attivo sulla scena pubblica – quella che l’Autore definisce l’ultima battaglia del Cavaliere: contro la “vecchia politica” nel nome della “politica del fare”, contro una sinistra divisa e drammaticamente a corto di idee, contro la magistratura e il mondo dell’informazione, contro il fantasma per lui onnipresente del comunismo, ma soprattutto contro se stesso e le attese che aveva suscitato al momento della sua discesa in campo.
Ma si racconta anche del tentativo di Fini di costruire in Italia una destra diversa da quella berlusconiana. Delle smisurate ambizioni della Lega di Bossi. Delle ambiguità e delle contraddizioni dell’antiberlusconismo. Della crisi culturale e civile che sta contribuendo alla disgregazione dell’Italia nell’indifferenza apparente degli stessi italiani.
Quello che emerge da queste cronache è un bilancio desolante e preoccupato della cosiddetta Seconda Repubblica: una speranza di cambiamento risoltasi in una delusione e in un’occasione largamente sprecata.
Alessandro CAMPI (1961) è professore associato di Storia delle dottrine politiche all’Università degli Studi di Perugia. Ha diretto e fondato (dal 1992 al 1998) il periodico Futuro Presente ed è stato condirettore del semestrale Studi perugini (1994-2001). Dal 2010 dirige il trimestrale Rivista di Politica. È stato Segretario generale della Fondazione Ideazione (2000- 2006) e direttore scientifico della Fondazione Fare Futuro (2007-2010). Attualmente è direttore dell’Istituto di Politica e membro del Comitato di Presidenza dell’Associazione italiadecide. È editorialista dei quotidiani Il Mattino, Il Foglio e Il Giornale dell’Umbria. Tra i suoi lavori: Mussolini (2001), Nazione (2004), La destra di Fini. I dieci anni di Alleanza nazionale 1995-2005 (2006), L’ombra lunga di Napoleone. Da Mussolini a Berlusconi (2007), La destra in cammino (2008). Ha curato opere e raccolte di testi di R. Aron, E. H. Carr, J. Freund, A. J. Gregor, J. J. Linz, P. Manent, H. J. Morgenthau, R. Michels, C. Schmitt e A. D. Smith.
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Banditi e Briganti
Rivolta continua dal Cinquecento all’Ottocento
di
Enzo Ciconte
Storia di lunga durata. Storie di uomini, e di donne, molto diversi tra loro. Storie di banditi, come venivano chiamati tra il Cinquecento e il Settecento quelli che erano colpiti dal bando, cioè da un decreto di espulsione dalla comunità di cui facevano parte. Storie di briganti come nell’Ottocento i francesi definivano tutti quelli che s’opponevano alla loro dominazione.
Il bandito ed il brigante non sono prodotti solo del Mezzogiorno perché in tempi diversi li troviamo in Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise, Lazio, Veneto, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna. Una lunga scia di sangue fatta di atrocità, corpi squartati, teste mozzate esposte ovunque. Crudeltà da tutte le parti. Una repressione cieca, crudele, selvaggia pensa di risolvere problemi, che sono sociali e politici, facendo ricorso alle armi, al carcere, alle fucilazioni indiscriminate.Dalla Repubblica di Venezia allo Stato Pontificio, dal Regno di Napoli al neonato Regno d’Italia tutti i regnanti si comportano allo stesso modo.
L’altra faccia della repressione è la scelta degli Stati di venire a patti, di scendere a compromessi, di fare accordi con i malviventi. Sui briganti c’è un’enorme letteratura. Mancava un libro che raccontasse il filo che lega e che separa banditi e briganti, che mettesse in luce le diverse componenti – politica, religiosa, sociale, di classe, culturale –, che mistificasse falsi miti come quello che i mafiosi sarebbero i figli naturali o gli eredi legittimi dei briganti, e che fosse illustrato con un numero rilevante di immagini che mostrano lo sguardo con il quale la nascente borghesia italiana ed europea ha osservato quelle plebi meridionali o come la propaganda dei militari italiani ha raccontato la guerra e la distruzione dei briganti. Sfileranno le xilografie dei banditi dei secoli passati, le stampe e gli acquerelli dei briganti d’inizio Ottocento di Pinelli e di altri autori europei impregnati di romanticismo, le prime foto dei briganti catturati o dei cadaveri di quelli uccisi dai militari italiani.
Che nome ha la terra in cui siete nato?» mi domandò una vecchia signora che, nei suoi giovani anni, era stata nel Mezzogiorno d’Italia. «Sono di Napoli», risposi. «Proprio di Napoli?». «No, di una terra ancora più meridionale, della Basilicata». Mi accorsi che il nome riusciva nuovo e volli precisare. «È una terra»,... io dissi, «molto grande, grande la terza parte del Belgio, grande più del Montenegro: non ha città fiorenti, né industrie. La campagna è triste e gli abitanti sono poveri. È bagnata da due mari e l’uno e l’altro hanno costiere assai malinconiche; dintorno ha le Puglie, i principati e le Calabrie». I nomi di queste terre dovettero produrre una certa impressione poiché la mia interlocutrice non mi fece quasi finire. «Il vostro», mi disse, «se è tra la Calabria e le Puglie, deve essere il paese dei briganti».
Enzo Ciconte è stato consulente presso la Commissione parlamentare antimafia dalla XIII alla XV legislatura (1997-
2008). È docente di Storia della criminalità organizzata presso l’Università di Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: ’ Ndrangheta dall’Unità a oggi, 1992; Mi riconobbe per ben due volte. Storia dello stupro e di donne ribelli, 2001; Mafie straniere in Italia. Storia ed evoluzione, 2003 e, per Rubbettino, ’ Ndrangheta, 2008 e 2011²; Storia criminale, 2008; con Vincenzo Macrì Australian 'ndrangheta, 2009; con Nicola Ciconte Il ministro e le sue mogli. Francesco Crispi tra magistrati, domande della stampa, impunità, 2010; con Vincenzo Macrì e Francesco Forgione Osso, Mastrosso, Carcagnosso. Immagini, miti e misteri della ’ ndrangheta (illustrazioni di Enzo Patti), 2010; ’ Ndrangheta padana, 2010.
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Rubbettino Editore e l’Associazione culturale Paola Bernabei sono lieti di invitare la S.V. alla presentazione del libro
Caritas in veritate
la lezione e l’esperienza
12 dicembre 2011, ore 17.30,
Roma – Ex Chiesa di Santa Marta
Piazza del Collegio Romano
Saluto dell’Avv. Bruno Sconocchia
Presidente Associazione culturale Paola Bernabei
Intervengono: Prof. Avv. Emanuele Emmanuele -
Presidente Fondazione Roma
Prof. Paolo Savona -
Presidente del Fondo Interbancario di tutela dei depositi
Modera:
Dott. Roberto Fontolan -
Direttore Centro Internazionale Comunione e Liberazione
RSVP 06630331, asscultpaolabernabei@libero.it
Nella nostra epoca sussistono una serie di domande concrete relative alla sfera personale e sociale, a problemi materiali e spirituali che coinvolgono permanentemente la vita dell’uomo. La “Caritas in veritate”, di Benedetto XVI, nel solco delle encicliche sociali della Chiesa, dalla “Rerum novarum” in poi, ha ripreso i termini attuali di dette tematiche ed in particolare quelle riguardanti i rapporti economico-sociali.
L’Associazione culturale Paola Bernabei, ritenendo che tali problematiche, contenute nell’Enciclica, potessero costituire un proficuo momento di attenzione e confronto, ha promosso una serie di riflessioni di personalità ai vertici di istituzioni pubbliche, private e sociali, o che ricoprono posizioni di responsabilità nei settori del lavoro, della giustizia, sanità, assistenza e dell’istruzione, che quotidianamente si confrontano con tali temi. Si tratta di testimonianze caratterizzate dall’incidenza della “Caritas in veritate” nell’esperienza maturata dagli autori nel proprio settore nonché, di conseguenza, progetti e proposte che l’Enciclica ha suscitato.
con i contributi di: Maurizio Sacconi, Roberto Formigoni, Raffaele Bonanni Flavio Felice, Stefano Cingolani, Alberto Mingardi, Maurizio Flammini, Claudio Bianchi, Roberto Bernabei e Flavia Caretta, Fabio Massimo Gallo, Maurizio Giordano, Bruno Sconocchia Paola Bernabei.
L’Associazione culturale Paola Bernabei, sorta nel 2007, con sede in Roma (asscultpaolabernabei@libero.it; www.paolabernabei.org) conta circa trecento associati e persegue finalità di utilità sociale, svolgendo un impegno di carattere educativo-culturale con la promozione di incontri, di collane editoriali e di ricerche.
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A 20 VENT'ANNI DA TANGEPOLI UN LIBRO DI TIZIANA MAIOLO
Venerdì 2 dicembre, dalle ore 18.00, Hotel dei Cavalieri, Piazza Missori 1, Milano
“Vent’anni fa fu arrestato Mario Chiesa. Vent’anni fa chiuse i battenti la Prima Repubblica, rasa al suolo da una guerra chirurgica in cui saltarono ruoli e regole. Ne uscirono con le ossa rotte la DC e l’intero pentapartito, si salvò il PCI-PDS che pure partecipò al banchetto. La magistratura milanese si mangiò i piccoli imprenditori ma uscirono salvi la Fiat, De Benedetti e l’Eni 'buona'. Ci furono anche morti e feriti: 43 suicidi, tra cui Gardini che il pool non volle interrogare da libero e Gabriele Cagliari cui fu promessa una libertà che non arrivò. Fu davvero un’operazione di giustizia?”
Venerdi 2 dicembre 2011, alle ore 18.00, all’hotel dei Cavalieri (piazza Missori 1, Milano), Sala Carmagnola, 2° piano.
presentazione del libro di Tiziana Maiolo “Tangentopoli” (editore Rubbettino)
con la partecipazione di:
Dott. Piero Borghini, Sindaco di Milano quanto tutto cominciò
On. Paolo Pillitteri, il Sindaco di Milano dei giorni precedenti
Sen. Mario Mantovani, coordinatore PDL in Lombardia
On. Bruno Tabacci, (oggi assessore a Milano), Presidente della Regione Lombardia in quegli anni.
Coordina la serata, il Direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, che raccoglierà anche le testimonianze dell’autrice Tiziana Maiolo e dell’avvocato Roberto Lassini, ingiustamente incarcerato.
Per informazioni:
Ufficio Stampa, Elena Mento
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Giovedì 1 Dicembre p.v. a partire dalle ore 17.00 presso presso la Camera dei Deputati, nella Sala del Refettorio di via del Seminario n. 76,
avrà luogo un seminario di studi sul tema:
"Cattolici e politica in Italia oggi"
I lavori, moderati da Gianfranco Fabi e introdotti da Lorenzo Ornaghi e Andrea Riccardi, prenderanno spunto dal libro di Luca Diotallevi
L’ultima chance
Per una generazione nuova di cattolici in politica
in uscita per i tipi dell’editore Rubbettino
In questa occasione, qualificati esponenti politici e rappresentanti altrettanto qualificati dell’associazionismo ecclesiale avranno la opportunità di confrontarsi su un tema che tutti noi avvertiamo come urgente e impegnativo.
Hanno finora confermato la loro presenza (in ordine alfabetico):
Paola Binetti, Luigi Bobba, Rocco Buttiglione, Stefano Ceccanti, Mario Ciampi, Federico Eichberg, Giuseppe Fioroni, Marco Follini, Carlo Giovanardi, Giovanni Guzzetta, Lucio Malan, Alfredo Mantovano, Franco Marini, Salvatore Martinez, Franco Miano, Maurizio Petriccioli, Beppe Pisanu, Massimo Polledri, Eugenia Roccella, Francesco Rutelli, Bruno Tabacci, Giorgio Tonini, Raffaello Vignali.
L'ingresso è libero ma si prega di confermare la presenza all'indirizzo eventi@rubbettino.it
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22/11, C/o Rubettino Editore, Lungotevere Sanzio, 9: Il contraddittorio: Massimo Teodori autore del libro "Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull'unità d'Italia" dialoga in contraddittorio con Matteo L. Napolitano e Rocco Pezzimenti. Presenta il libro Luigi Compagna
Per ulteriori informazioni Vi preghiamo di contattare lo scrivente ufficio stampa.
Maria Rizzo - Responsabile Ufficio Stampa
e-mail: ufficio.stampa@rubbettino.it
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Cari colleghi collezionisti, amici e conoscenti,
anche quest'anno sarò presente con i miei Santini a "Colori d'Inverno" - Mercatino di Natale a Follina.
L'esposizione che presenterò sabato e domenica 3 e 4 dicembre, sarà la stessa dello scorso anno: Sant'Antonio di Padova.
Il principale motivo della ripresentazione è dovuta al fatto che il mio lavoro di Disegnatore Tessile assorbe la quasi totalità del mio tempo: il Lanificio presso cui svolgo consulenza, in questi anni sta aumentando con successo la sua presenza nel settore, di conseguenza, in controtendenza alla difficile situazione generale, il lavoro è in continuo aumento!
Ma....perchè tutto ciò continui, specie nella difficile crisi economica di questi tempi, l'impegno dev'essere costante e, quasi, totalizzante!
Il secondo motivo della riedizione è che quest'anno Colori d'Inverno" si svolgerà nella parte più antica e più bella del paese, che vede via Pallade, dove ha sede la mia esposizione, una delle due strade al centro della manifestazione.
Lo scorso anno mi ero spostato in questa nuova sede più ampia e più bella, ma ciò mi aveva tolto dal vivo della manifestazione e l'afflusso di visitatori era calato sensibilmente rispetto agli anni precedenti!
La mostra più impegnativa che mai avessi allestito e, lasciatemelo dire, la sua ottima riuscita, meritava una seconda chance!
Dopo il felice esperimento dello scorso anno, sarà confermata domenica pomeriggio la presenza de "L'Armonioso Duo" : un po' di buona musica, biscottini e prosecco o caffè, allieteranno i visitatori della mostra!
Grazie se potrete e vorrete visitarmi!
Mario Tasca
(socio A.I.C.I.S., Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre)
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Il Palazzo Municipale di Fagnano Castello (Cosenza) ha ospitato un’iniziativa di grande suggestione: Tra arte e poesia, un formidabile mix di amabili letture e magiche visioni. Sono state, infatti, proposte le poesie di Daniela Pacelli e le opere pittoriche di Antonella Bonaffini.
Il centro del cosentino noto per la sua caratteristica montagna ha vissuto così un importante momento culturale con presenze qualificate che hanno dato lustro all’evento. Oltre al sindaco della città, Luigi Brusco, hanno dato un valido contributo
Antonietta Converso, dirigente scolastico; Simona Feraudo, restauratrice; Raffaella Buccieri, critica d’arte e Adele Bonofiglio, funzionario Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria.
L’iniziativa è stata organizzata dall’AMI.BE.C. (Associazione culturale Amici Beni Culturali) e dal Comune di Fagnano Castello.
Fagnano Castello (Cosenza), 9 dicembre 2011
(foto di Flavia Santoro)
Silvio Rubens Vivone |
Venerdì 16 dicembre ore 17.00
Presentazione del volume
STORIA DELL’ARTE DELLA CARTAPESTA
L’autore inizia il suo percorso di studi dalle prime produzioni delle botteghe senesi e fiorentine del Quattrocento, e, attraverso un ampio excursus storico, arriva all’analisi di quest’arte nella nostra contemporaneità.
Particolarmente significativo il riferimento ai soffitti della sale dell’appartamento Brancaccio - dove sono esposte le collezioni del Museo - esempi rari di un gusto “alla moda ” della fine dell’Ottocento. In particolare il soffitto della Sala III, a cassettoni a imitazione del legno, rispecchia la mole severa del palazzo, mentre quello della sala IX, Sala degli Specchi, dove si terrà la presentazione del volume, richiama il romanticismo gotico di derivazione francese.
“L’importanza e la ricchezza di questo libro sono dovute all’impegno dell’autore a trattare un argomento quanto mai interessante, ma forse non conosciuto abbastanza anche se è nota la rilevanza della cartapesta nell’ambito della storia dell’arte e delle arti applicate. Ritengo che esso sia il primo trattato che approfondisce l’argomento in modo capillare facendone la storia dalle sue più antiche origini; i dati, i riferimenti riportati sono frutto di una ricerca puntuale che l’autore ha fatto e continua a fare su un tema che lo ha attratto e appassionato dall’inizio della sua carriera e che continua a costituire la centralità del suo lavoro e dei suoi interessi.”
Valeria Cottini Petrucci (già direttrice del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma)
“In questa stupenda monografia, Storia dell’arte della cartapesta – La tecnica universale, densa anche di risvolti solo apparentemente marginali e di dettagli tecnici che possono sembrare talora superflui, nei quali invece si caratterizza la peculiarità espressiva di ciascun autore, impressiona la capacità analitica, la mole di conoscenze specifiche e il rigore filologico con cui Flammia dipana il suo filo di storico e di critico, addentrandosi in campi apparentemente differenti quali l’estetica, l’antropologia, la storia, la religione, l’economia, il gusto, la moda e persino la chimica, collegati tuttavia tra loro da una interconnessione profonda.”
Ennio Bisturi (scrittore e storico del cinema)
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Venerdì 2 dicembre, ore 17.30
Nardini Bookstore Le Murate
Libreria dei Beni culturali, Firenze, via delle Vecchie Carceri
presentazione del libro di Ezio Flammia
Storia dell'arte della cartapesta - La tecnica universale
(Arduino Sacco Editore, Roma)
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X Edizione delle "Giornate della Solidarietà - Concorso Scolastico Rachelina e i Giovani - 2011"
Il nostro futuro dipende dalla qualità del tempo che dedichiamo ai nostri ragazzi
Questa frase sintetizza cosa sarà della nostra vita se non ci poniamo nel modo giusto verso i nostri figli. Abbiamo destinato loro la notte e loro ci indicano la via della luce: la verità.
Siamo alla decima edizione delle Giornate della Solidarietà, manifestazione promossa dalla Fondazione Rachelina Ambrosini di Venticano. Un traguardo raggiunto consapevoli delle responsabilità che ci siamo assunti dialogando con i ragazzi ed impegnandoci soprattutto nell’ascolto. Siamo andati avanti con semplicità, con chiarezza e soprattutto con amore, senza l’aiuto di alcuno, ed è arrivato un successo (quest'anno hanno partecipato all'iniziativa 42.000 studenti di tutta l'Italia) condiviso con tante persone oggi pilastri della Fondazione.
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Presentazione Portale Archivi della Moda del Novecento
Un portale per la memoria della moda
14 novembre 2011,
ore 10.30
Archivio di Stato di Roma - Sala Alessandrina
Roma, Corso Rinascimento 40
COMUNICATO STAMPA
Il Portale Archivi della Moda del Novecento (www.moda.san.beniculturali.it), promosso dalla Direzione generale per gli archivi (DGA) del Ministero per i beni e le attività culturali, sarà on line il 14 novembre 2011 e contestualmente, alle ore 10.30, verrà presentato a Roma nella prestigiosa sede dell’Archivio di Stato di Roma alla presenza del Sottosegretario di Stato ai beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.
Prenderanno parte all’evento, tra gli altri, il Direttore generale per gli archivi, Luciano Scala, e i rappresentanti delle istituzioni partner del progetto: Rita Airaghi (Fondazione Ferrè),Stefano Dominella (Maison Gattinoni),Micol Fontana (Fondazione Micol Fontana), Enrico Minio Capucci (Fondazione Roberto Capucci),Stefania Ricci (Museo Ferragamo).
Il Portale, a differenza di altre iniziative promosse in questo settore, ha l’obiettivo, esclusivamente culturale, di salvaguardare un patrimonio storicizzato nel quale si è sedimentata la memoria della moda e di avvicinare in modo semplice ed amichevole un pubblico non solo specialistico alle fonti archivistiche, bibliografiche, iconografiche, audiovisive conservate dalle imprese del settore, dalle associazioni di categoria, dalle scuole di formazione, dalle agenzie e riviste specializzate, ecc.)
Attraverso il Portale sono visibili 2.200 prodotti di imprese della moda, 150 complessi archivistici, 550 oggetti digitali, oltre a 25 percorsi tematici, 80 biografie e a una storia della moda nel Novecento, articolata per decenni.
I documenti, le fotografie, le testimonianze audio e video, la digitalizzazione e catalogazione di numerosi prodotti creati dalle Case di moda, si integrano con la descrizione di complessi documentari conservati presso gli Archivi di Stato o individuati nel quadro delle attività di censimento, svolte sotto il coordinamento delle Soprintendenze archivistiche.
Il Portale, aperto ad ulteriori implementazioni, intende così contribuire a far conoscere a una vasta utenza uno dei settori trainanti del made in Italy in cui l’imprenditorialità è riuscita a coniugarsi con l’arte e la creatività.
Rapporti con la stampa
M. Fernanda Bruno
con la collaborazione di Claudia Trombettoni e Marta Pepe
tel. 06.58434415; cell. 339.4532551
e-mail:mariafernanda.bruno@beniculturali.it,; claudiatrombettoni@hotmail.it;martapepe1@gmail.com |
MOSTRA LA FORMAZIONE DELL’UNO
150 artisti per l’Unità d’Italia
Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone 9 /27 novembre 2011
Inaugurazione 9 novembre 2011– Ore 18.00 |
Angela Occhipinti |
Alessandra De Santis
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Mercoledì 9 novembre a Cosenza, Palazzo Arnone, la Soprintendenza Beni Storici, Artistici, Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico e VERTIGO ARTE è stata presentata la mostra
LA FORMAZIONE DELL’UNO - 150 artisti per l’Unità d’Italia,
a cura di Fabio De Chirico, Mimma Pasqua e Franco Gordano.
Essa nasce da un’idea progettuale di Mimma Pasqua e Franco Gordano nell’ambito della V edizione di Tornare@Itaca, rassegna d’arte annuale itinerante.
La mostra espone centocinquanta opere di artisti contemporanei che hanno elaborato personali declinazioni sul divenire di un processo unitario ancora in fieri, utilizzando come traccia linguistica la riproduzione della storica bandiera dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera, vittime eroiche del processo unitario, nei suoi contorni ideali e rivoluzionari.
Gli artisti, assai noti e di nazionalità anche straniera, hanno inteso narrare la complessa e controversa storia sottesa all’Unità d’Italia, secondo un’interpretazione originale e del tutto personale, a volte polemica e comunque partecipe del vivace dibattito che oggi attraversa la politica e la cultura.
La rassegna suggerisce gli esiti di ricerche estetiche contemporanee in una sorta di armonia “sinfonica” dettata dall’unitarietà del tema a forte valenza emozionale e a cui si accompagna lo straordinario effetto visivo dato dalla riproposizione incalzante del tricolore.
La scelta di ospitare la mostra a Cosenza nelle sale espositive della Galleria Nazionale di Cosenza, non certo casuale per le vicende che hanno visto la città protagonista nella storia dell’Unità d’Italia, si inserisce nell’attività di programmazione della Soprintendenza BSAE della Calabria che intende valorizzare gli ambiti di ricerca del contemporaneo, inserendosi in quel programma di rivalutazione, promozione e valorizzazione dell’arte moderna e contemporanea che da tempo caratterizza le scelte culturali degli Istituti del MiBAC.
All'inaugurazione hanno partecipato: Fabio De Chirico, soprintendente BSAE Calabria; Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza; Maria Francesca Corigliano, assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza; Franco Gordano, direttore di VERTIGO ARTE; Ghislain Mayaud, docente Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria; Mimma Pasqua, critico d’arte. Giulia Fresca, giornalista, modererà i lavori. Durante la serata ad affiancare la visione delle opere letture risorgimentali a cura di Alessandra Romeo, docente UNICAL.
a delle meteoriti, a cura di Bruno Corà.
A corredo della rassegna la monumentale scultura in bronzo raffigurante Il guardiano di Bizhan Bassiri, artista di origine persiana che vive e opera a Roma e nella provincia di Siena, che nella prestigiosa cornice di Palazzo Arnone non solo è di forte impatto visivo, per le iridescenze luministiche della materia, ma sembra dialogare con l’architettura circostante nella quale si inserisce a vigilare sulla “costituzione italiana”.
Nell’ambito dell’iniziativa Tornare@Itaca, venerdì 18 novembre, alle ore 18.00, verrà presentato a Cosenza, Palazzo Arnone dopo il MAXXI di Roma, il volume BIZHAN BASSIRI. La caduta. |
Armanda Verderame
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Alvaro Occhipinti
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La mostra LA FORMAZIONE DELL’UNO – 150 artisti per l’Unità d’Italia rimarrà aperta al pubblico fino al 27 novembre 2011, secondo il seguente orario: ore 10.00 - 18.00, tutti i giorni escluso il lunedì.
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Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta -
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 -
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
VERTIGO ARTE Centro Internazionale per la Cultura e le Arti Visive
Presidente: Salvatore Anelli
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Presentazione volume
Bizhan Bassiri. La caduta delle Meteoriti
Cosenza – Palazzo Arnone – Salone delle Udienze
Venerdì 18 novembre 2011 – ore 18.00
Venerdì 18 novembre prossimo, alle ore 18.00, verrà presentato a Cosenza, Palazzo Arnone dopo il MAXXI di Roma, il volume BIZHAN BASSIRI. La caduta delle Meteoriti, a cura di Bruno Corà (Skira Editore).
La monografia, pubblicata in occasione di una personale dello scultore Bizhan Bassiri, presenta le opere che costituiscono il ciclo plastico de La caduta delle Meteoriti.
Bizhan Bassiri, artista di origini persiane, vive fra Roma e la provincia di Siena. La sua ricerca artistica è varia, così come l’utilizzo di materiali: superfici di cartapesta e di acciaio e bronzo, elementi lavici, elaborazioni fotografiche.
Interverranno all’iniziativa, realizzata in collaborazione con VERTIGO ARTE: Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Paolo Aita; Bruno Corà; Alberto Fiz; Franco Gordano e Tonino Sicoli.
Ricordiamo, inoltre, che sempre a Palazzo Arnone è possibile ammirare fino al 27 novembre prossimo la monumentale scultura in bronzo di Bizhan Bassiri raffigurante Il guardiano.
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A San Marco Argentano (Cosenza), nella suggestiva chiesa della Riforma, con due intense e partecipate giornate di studio sul tema Naturalismo, metafisica e maniera moderna nella Calabria del Cinquecento, sono state celebrate due esimie personalità che hanno caratterizzato il Cinquecento calabrese, con particolare riferimento alla città di San Marco Argentano: Coriolano Martirano e Pietro Negroni. Entrambi hanno avuto intensi rapporti culturali con la cittadina normanna: il primo in qualità di vescovo, il secondo come pittore.
Per l’occasione sono stati realizzati dallo scultore Eduardo Bruno due medaglioni raffiguranti appunto Martirano e Negroni.
Alla prima giornata di studio (Coriolano Martirano vescovo del ‘500 in San Marco e segretario del Concilio di Trento) sono intervenuti: padre Maurizio Dodaro, responsabile del convento della Riforma; Michele Argondizzo, vicesindaco di San Marco Argentano; Eduardo Bruno, presidente del Centro Internazionale di Studi sull’Arte Normanno-Sveva; Francesco Lo Sardo, segretario del Club Unesco San Marco Argentano; S.E. mons. Leonardo Bonanno, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea e Coriolano Martirano, segretario perpetuo dell’Accademia Cosentina.
Alla seconda giornata di studio (Pietro Negroni, pittore e musico del ‘500) hanno partecipato: Eduardo Bruno; Francesco Lo Sardo; Antonello Savaglio, docente Università di Messina e Mario Vicino, autore del volume Pietro Negroni, pittore e musico del Cinquecento.
Non sono mancati, inoltre, interessanti contributi da parte del pubblico che ha gremito nelle due giornate di studi l’antica chiesa della Riforma.
Di particolarissimo pregio il laboratorio didattico, a cura di Eduardo Bruno, allestito per la coniazione di monete e medaglie con la “prova del piombo” che ha coinvolto studenti e appassionati delle belle arti nella realizzazione di una prova di conio.
L’iniziativa si concluderà il 21 e il 22 novembre prossimo a Cosenza, Palazzo della Provincia, Salone degli Specchi, con due approfondimenti su Bernardino Telesio e Tommaso Campanella.
Esprimono soddisfazione per la riuscita delle due giornate di studio nella cittadina normanna Eduardo Bruno, presidente del Centro Internazionale di Studi sull’Arte Normanno-Sveva e Adriano Ritacco, Tesoriere Nazionale della Federazione Italiana Club e Centri Unesco.
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Il Centro Internazionale di Studi sull’Arte Normanno-Sveva e il Club Unesco San Marco Argentano hanno indetto un ciclo di conferenze, supportato da laboratorio didattico, su alcune figure che hanno caratterizzato il pensiero, l’arte e la cultura del Cinquecento calabrese. Comune denominatore degli eventi: Naturalismo, metafisica e maniera moderna nella Calabria del Cinquecento.
Coriolano Martirano |
Pietro Negroni |
Venerdì 11 novembre 2011, chiesa della Riforma: Coriolano Martirano vescovo del ‘500 in San Marco e segretario del Concilio di Trento.
Ore 9.30: presentazione della medaglia ufficiale di Coriolano Martirano, realizzata dallo scultore Eduardo Bruno e del volume Un vescovo al Concilio (Edizioni Orizzonti Meridionali). Interverranno: Alberto Termine, sindaco di San Marco Argentano; Eduardo Bruno, presidente del Centro Internazionale di Studi sull’Arte Normanno-Sveva; Francesco Lo Sardo, segretario del Club Unesco San Marco Argentano; S.E. mons. Leonardo Bonanno, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea; Coriolano Martirano, segretario perpetuo dell’Accademia Cosentina, che terrà una relazione sul tema Un vescovo al Concilio.
Ore 11.00, chiostro del convento: apertura del laboratorio didattico su forme, materiali e tecniche della fusione e della coniazione in bronzo e in altri materiali (argento e oro), ad opera dello scultore Eduardo Bruno. Le attrezzature, i modelli e le sculture rimarranno in visione fino alle ore 17.00.
Sabato 12 novembre 2011, chiesa della Riforma: Pietro Negroni, pittore e musico del ‘500.
Ore 9.30: presentazione della medaglia ufficiale di Pietro Negroni, realizzata dallo scultore Eduardo Bruno. Seguiranno relazioni di Antonello Savaglio, docente Università di Messina e Mario Vicino, autore del volume Pietro Negroni, pittore e musico del ‘500 e proiezioni di immagini multimediali delle opere di Pietro Negroni, a cura di Mario Vicino.
Ore 11.00, chiostro del convento: mostra dei materiali e delle tecniche di coniazione e di fusione a staffa e a cera persa, ad opera dello scultore Eduardo Bruno. Le attrezzature, i modelli e le sculture rimarranno in visione fino alle ore 17.00.
L’iniziativa, come precisa Adriano Ritacco, Tesoriere Nazionale della Federazione Italiana Club e Centri Unesco, è in linea con i principi ispiratori dell’Unesco.
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Il ciclo di conferenze Naturalismo, metafisica e maniera moderna nella Calabria del Cinquecento approda a Cosenza.
Si celebreranno, infatti, nella città bruzia Bernardino Telesio e Tommaso Campanella, esponenti di primo piano della cultura calabrese del Cinquecento.
Questo, di seguito riportato, il programma delle iniziative che si terranno a Cosenza, Palazzo della Provincia, Salone degli Specchi.
Lunedì 21 novembre 2011: Bernardino Telesio. Dopo la presentazione, ore 9.30, della medaglia ufficiale di Bernardino Telesio, realizzata dallo scultore Eduardo Bruno sono previsti interventi di Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza; Gerardo Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza; Eduardo Bruno, presidente del Centro Internazionale di Studi sull’Arte Normanno-Sveva; Adriano Ritacco, Tesoriere Nazionale della Federazione Italiana Club e Centri Unesco. Subito dopo Leopoldo Conforti, accademico cosentino, relazionerà su Telesio Poeta elo studiosoCesare Vasoli darà un contributo sempre sul filosofo cosentino. Alle ore 11.00 siaprirà il laboratorio didattico, curato da Eduardo Bruno. Sarà possibile far realizzare ai convenuti una “prova del piombo” e una di coniazione utilizzando antiche attrezzature.
Martedì 22 novembre 2011: Tommaso Campanella. Ore 9.30 presentazione della medaglia ufficiale di Tommaso Campanella, realizzata dallo scultore Eduardo Bruno. Seguiranno relazioni: Vincenzo Ferraro, dirigente scolastico, proporrà Tommaso Campanella e noi eCoriolano Martirano, segretario perpetuo dell’Accademia Cosentina, illustrerà L’Accademia Cosentina tra Umanesimo e Rinascimento. Alle ore 11.00 si riaprirà il laboratorio didattico.
I lavori di entrambe le giornate saranno moderati dalla giornalista Rosalba Baldino.
L’iniziativa è promossa dalCentro Internazionale di Studi sull’Arte Normanno-Sveva e dal Club Unesco San Marco Argentano.
Bernardino Telesio |
Tommaso Campanella |
SILVIO RUBENS VIVONE |
MOSTRE A ROMA
Fino al 5 gennaio: La mostra monografica delle Scuderie del Quirinale, Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del '400 vuole presentare al pubblico i circa trentaquattro anni di attività del maestro, proficui come pochi altri, per quantità e qualità di opere: dalle tavole agli affreschi, ai raffinati disegni su carte colorate, veri e propri capolavori a se stanti. Opere celebri e preziosissime che giungono per l'occasione, come consuetudine per le grandi mostre delle Scuderie del Quirinale, dai più importanti musei di tutto il mondo e da poche, superbe, collezioni private.
Biglietti:
Intero € 10,00 -
Ridotto € 7,50
Biglietto integrato Scuderie del Quirinale + Palazzo delle Esposizioni:
Intero € 18,00 -
Ridotto € 15,00
Per informazioni sulle mostre in corso al Palazzo www.palazzoesposizioni.it
Gli studenti, ricercatori, dottorandi degli atenei romani (sia pubblici che privati), il venerdì e il sabato, dalle ore 19,00 fino alla chiusura della biglietteria, hanno diritto ad acquistare il biglietto di ingresso alla mostra al prezzo di € 4,00
Il biglietto ridotto è valido per: - giovani fino a 26 anni -
- adulti oltre i 65 anni -
- insegnanti in attività
- giornalisti con regolare tessera dell'Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti)
- gruppi convenzionati
- forze dell'ordine e militari con tessera di riconoscimento
L'ingresso gratuito è valido per: - bambini fino a 6 anni
- disabile (accompagnatore gratuito) -
- invalido (accompagnatore gratuito) -
- guide turistiche Regione Lazio -
- accompagnatori turistici Regione Lazio -
possessori tessera ICOM e ICROM
Gruppi: dal lunedì al venerdì € 7,50 per persona -
sabato, domenica e festivi € 10,00 per persona -
prenotazione obbligatoria a pagamento € 25,00 (min. 10- max 25 persone)
Scuole: dal lunedì al venerdì € 4 per studente -
prenotazione obbligatoria a pagamento € 15,00 (min. 10- max 25 studenti)
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Piet Mondrian - complesso del Vittoriano
Fino al 29 gennaio: Una grande retrospettiva che, attraverso circa 70 olii e disegni del pittore olandese e oltre 40 opere di artisti che influenzano la sua evoluzione, ripercorre l’intero cammino artistico di uno dei più importanti Maestri del XX secolo valorizzando la sua coerenza nel perseguire l’obiettivo di un’arte astratta. |
Body Worlds alle Officine Farneto fino al 12 febbraio 2012 Eventi a Roma
Fino al 12 febbraio 2012 iL VERO MONDO DEL CORPO UMANO - sarà per la prima volta in Italia, negli spazi delle Officine Farneto, vicino allo Stadio Olimpico.
Per mezzo della tecnica della “plastinazione”, inventata e brevettata dallo stesso von Hagens - che ritiene la morte un fatto normale, mentre la vita un fatto eccezionale - permette di conservare tessuti e organi sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone, sarà possibile vedere circa 200 autentici campioni di corpo umano, per conoscerne i meccanismi vitali, il funzionamento degli apparati cardiaco o respiratorio, mostrando le differenze tra organi malati e sani.
Body Worlds ha un proprio programma di donazione dei corpi curato dall’Institute for Plastination, che conta circa 13000 donatori registrati.“
Body Worlds alle Officine Farneto fino al 12 febbraio 2012 Eventi a Roma
Orario: Lunedì – Domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (ingresso consentito fino alle 19.00) Venerdi (con apertura serale) dalle ore 10.00 alle ore 22.00 (ingresso consentito fino alle 21.00)“
Body Worlds alle Officine Farneto fino al 12 febbraio 2012 Eventi a Roma
Costo: Adulti EUR 16.00 Bambini e ragazzi (da 6 a 18 anni) EUR 12.00 Studenti, specializzandi e riduzioni EUR 14.00
Body Worlds alle Officine Farneto fino al 12 febbraio 2012 Eventi a Roma
„http://www.bodyworlds.com“
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Anche se un pò in ritardo...
Nel Giardino degli Angeli è..
Tempo di ...
" Novembre mese delle
Anime Sante del Purgatorio"
(clicca ogni giorno sulle foglie dell'albero autunnale)
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Per il ciclo POMERIGGI CULTURALI
Roma, Via Aldrovandi, 16
(2° piano, sala affreschi)
Mercoledì 9 novembre ore 18.30
ARROVESCIO
DI FRANCESCA CHIRICO
Introduce
Giuliana Costantini
Interviene
Daniele Scaglione
( presidente dal 1997 al 2001 della sezione italiana di Amnesty International e attualmente capo della comunicazione di Action Aid)
Legge:
Rossana Bonadonna
Sarà presente l’autrice -
seguirà aperitivo
Ispirato ai fatti e ai protagonisti dello sciopero a rovescio di Badolato (13 ottobre 1950 - 9 gennaio 1951) e vincitore del premio nazionale per opere inedite “Parole nel Vento” 2010 (presidente di giuria Sergio Zavoli), il prossimo 9 marzo farà il suo debutto nelle librerie italiane “Arrovescio” di Francesca Chirico, un affresco tra storia e fiction, commozione e divertimento.
Nel 1950 a Badolato si campa di terra e si muore di fame. Nel grappolo di case che il ritorno dei reduci ha reso più rumorose la vita scorre tra i campi del barone e la locale sezione del Pci. Tra i pochi sogni accarezzati ci sono l’Argentina e la costruzione di una strada per la montagna al posto dell’antica mulattiera. Ma il veto di chi non vuole fastidi sulle proprie terre ha sempre obbligato il vecchio sogno a restare tale. Fino al 13 ottobre 1950, quando duecento lavoratori decidono di rovesciare “il diritto che diritto non è”. La parabola della “stramba” impresa collettiva – “che mi significa scioperare alla rovescia? O scioperi o non scioperi, no?” – è raccontata attraverso una cronaca a più voci, tutte dall’irresistibile umanità: c’è il calzolaio per il quale “i versi nelle cose sono sempre due: c’è il diritto e c’è il rovescio. Solo che da noi qualcuno li ha scambiati tanto tempo fa e ora è il momento di rimetterli a posto”; c’è la tenacia di Rina che raccoglie grano e fagioli per gli scioperanti perché “se serve una strada bisogna farla”. E poi ci sono il dolore rabbioso di Carmelina, la collera cieca di don Gallelli, l’anarchia del vecchio pastore che a furia di stare da solo aveva preso “a parlare con il cielo, a compatire il gregge e, col tempo, tutti quelli che si fanno gregge”. Un coro che a sciopero finito si ritroverà in processione per il Sabato Santo, dietro la Madonna listata a lutto. Sulla collina di Giambartolo la strada dei “rovesciati” è già stata cancellata dai padroni della terra.
Francesca Chirico è nata a Reggio Calabria nel 1973. Dopo aver conseguito la laurea in Lettere classiche con indirizzo archeologico ed aver maturato alcune esperienze come docente di materie letterarie, nel 2001 si è accostata al giornalismo. Specializzata in cronaca nera, attualmente collabora con “Narcomafie”, mensile di analisi e documentazione del gruppo Abele, ed è tra gli ideatori e redattori dell’archivio multimediale www.stopndrangheta.it per il quale ha curato, tra l’altro, la pubblicazione nel febbraio 2010 di “Arance insanguinate – Dossier Rosarno”. “Arrovescio” è il suo primo romanzo.
link alla pagina facebook: www.facebook.com/arrovescio
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Obiettivo Falcone
Dall’Addaura a Capaci
misteri e storia di un delitto annunciato
di Luca Tescaroli
In libreria per i tipi di RUBBETTINO
Era la mattina del 21 giugno 1989 quando, con un ordigno esplosivo collocato vicino all’affollata spiaggia dell’Addaura, a Mondello (Palermo), la mafia attentava alla vita di Giovanni Falcone. L’attentato fallì, ma la mafia continuò nella sua azione di delegittimazione e di avvelenamento dell’informazione ai danni dell’insigne magistrato, che venne poi ucciso, insieme alla moglie e agli agenti della sua scorta, a Capaci il 23 maggio del 1992.
Il libro di Tescaroli getta una luce nuova su entrambe le vicende, tra loro legate a doppio filo, ricostruendole grazie alle informazioni emerse da anni di indagini e dalle testimonianze dei collaboratori di giustizia. Su Falcone è stato scritto molto, ma ancora non è stato chiarito tutto, specie i rapporti tra mafia e politica che l’autore indaga con freddezza e lucidità imparziale, forte della sua lunga esperienza in magistratura e della profonda conoscenza dei fatti.
LUCA TESCAROLI è sostituto procuratore a Roma. È stato, tra l’altro, P.M. nei processi di Capaci e dell’Addaura. Ha condotto le indagini sui mandanti occulti delle stragi, segue il processo sull’omicidio di Roberto Calvi. È inserito nel pool antiterrorismo e nel gruppo reati contro l’economia della Procura della Repubblica di Roma. Ha scritto: Le Faide Mafiose nei misteri della Sicilia (Rubbettino 2003); Le voci dell’oblio (2005); Colletti Sporchi, con Ferruccio Pinotti (2008).
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In uscita:
di Luca Diotallevi :
L'ultima chance. Per una generazione nuova di cattolici in politica,
Per ulteriori informazioni Vi preghiamo di voler contattare lo scrivente Ufficio stampa:
Maria Rizzo - Responsabile Ufficio stampa
Tel 0968-6664210 -
Fax 0968-662055 -
e-mail: ufficio.stampa@rubettino.it
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Le monache francescane TOR di Padrerno Dugnano hanno iniziato e quasi portato a termine la costruzione del loro monastero ma per esiguità di mezzi oggi chiedono un aiuto:
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Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC)
Complesso Monumentale di San Michele a Ripa, Sala Molajoli
Roma, Via di San Michele 22
Al via il progetto JHEP in supporto all’implementazione dell’ Iniziativa
di Programmazione Congiunta
“Patrimonio culturale e cambiamenti globali: una nuova sfida per l’Europa”
coordinato dall’Italia
28 ottobre 2011
COMUNICATO STAMPA
Il 28 ottobre a Roma prende l’avvio il progetto di azione coordinata in supporto all’implementazione dell’Iniziativa di Programmazione Congiunta (Joint Programming Initiative - JPI) per la ricerca “Patrimonio culturale e cambiamenti globali: una nuova sfida per l’Europa”, finanziato dalla Commissione Europea e denominato con l’acronimo JHEP - Joint Heritage European Programme.
La JPI Patrimonio Culturale proposta dall’Italia nel 2009 - in particolare dai due ministeri: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero per i Beni e le Attività Culturali - che ne ha poi assunto il coordinamento, dimostra altresì il ruolo leader dell’Italia nella creazione dello Spazio Europeo della Ricerca.
Le JPI hanno l’obiettivo di coordinare gli investimenti nazionali sulla ricerca e raccordarli con i programmi comunitari, al fine di rendere competitiva l’area dell’Unione Europea nei confronti degli USA e dei paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) in forte crescita economica.
Molte saranno le ricadute positive dell’Iniziativa nel settore imprenditoriale e in particolare nei settori dell’industria delle costruzioni e del turismo.
Alla JPI Patrimonio Culturale, proposta italiana, hanno aderito 18 Paesi (Italia, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Irlanda, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Regno Unito), tra Stati membri e Paesi associati, che pongono la ricerca sul patrimonio culturale tra le priorità dei rispettivi programmi nazionali. Altri 8 Paesi, in qualità di Osservatori, hanno inoltre espresso il loro interesse in vista di una futura partecipazione (Austria, Bulgaria, Estonia, Germania, Grecia, Israele, Lettonia, Portogallo).
Per info:
Segreteria tecnica Progetto JPI Cultural Heritage - Stefania Celentino - Valentina Di Lonardo - e-mail: jpi_ch@beniculturali.it - tel. 06.5843.4369/4368
Rapporti con la Stampa:
Maria Fernanda Bruno - e-mail: mariafernanda.bruno@beniculturali.it
tel. 06.5843.4415
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19-21 Ottobre 20121: Ara Pacis, Roma, Mostra Telespazio, 50 anni di storia spaziale
La storia della conquista dello spazio e, in parallelo, le tappe dell'Italia e della sua industria in campo spaziale: sono i due binari della mostra dedicata ai 50 anni della Telespazio, la joint venture tra Finmeccanica (67%) e Thales (33%), organizzata dal 19 al 21 ottobre a Roma, nel Museo dell'Ara Pacis
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Roma, Palazzo della Cancelleria, in Piazza della Cancelleria (adiac. Piazza Campo de' Fiori), Mostra su Leonardo da vinci "il genio e le macchine" fino ad aprile 2012
Alla Mostra sono esposte circa cinquanta macchine, riprodotte fedelmente con meccanismi funzionanti e costruite con i materiali disponibili all'epoca ed indicati nei progetti di Leonardo (legno, corde e colla), realizzate con la collaborazione di scienziati e artigiani fiorentini, rispettando le direttive del famoso inventore. sono suddivise in 5 categorie, le prime quattro dedicate agli elementi naturali (acqua, fuoco, terra, aria) e la quinta dedicata agli "Elementi macchinali" con tutti i meccanismi utilizzabili in vari modi.
Tra le tematiche proposte: le macchine per il volo, il paracadute, la bicicletta, la sega idraulica, il carro armato... nelle dimensioni originali. Le macchine sono funzionanti e i visitatori possono avvicinarsi ad esse e provarle.
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Messaggio di Annarita Petrino da Mooncity in favore della Rivista "Voci dell'Anima":
"Questo mese la rivista Voci dell'Anima non uscirà. Da qualche tempo i contributi sono scarsi, ma non mi preoccupo, perchè so che con un po' di fiducia e l'aiuto della Provvidenza ripartiremo alla grande."
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Fagnano Castello (Cosenza), 9 ottobre 2011
OMAGGIO ALLA LETTURA
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Si è svolto, nella sala consiliare di Fagnano Castello (Cosenza) gremita da studenti e docenti di alcune scuole locali, un incontro (Omaggio alla lettura) con Marlisa Albamonte autrice del romanzo L’ho fatto per amore. Giulia (Edizioni Orizzonti Meridionali).
L’iniziativa, moderata dallo scrivente, ha visto la partecipazione di Luigi Brusco, sindaco di Fagnano Castello; Alessandro Splendore, presidente Centro Studi Sociali ed Economici “Bruno Buozzi”; Virginia Mariotti, vicepresidente CIF provinciale e Rita Iannace, storico dell’arte. E’ intervenuto, inoltre, al dibattito sul volume di Marlisa Albamonte il docente Angiolino D’Ambrosio producendo puntuali e precise osservazioni.
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La Albamonte così spiega il suo lavoro: <<Questo romanzo, ambientato in un immaginario paesino della Calabria negli anni ’70, rispecchia l’impostazione di vita e la consuetudine di pensiero che imperavano in quegli anni nei quali si era ancora avvinghiati a preconcetti obsoleti e superati. Giulia rappresenta il classico esempio di una donna costretta suo malgrado a soccombere, a subire situazioni non certo volute e che sconvolgeranno la sua vita. Giulia simboleggia – conclude Marlisa Albamonte – le tante Giulie che sono vissute nei nostri paesi>>.
(foto di Flavia Santoro) |
Presso la Nuova Fiera di Roma, dal 29 settembre al 4 dicembre, lo Show sulla storia di Ben Hur''. Maestosa rappresentazione, con corse di bighe, lotte fra gladiatori, sfilate di centurioni e cavalli, che fanno da cornice alla storia di Ben Hur e hanno come sfondo la Roma imperiale e la Giudea di Cristo. Le azioni si svolgono in un'arena di 2000 metri quadri, con molti effetti speciali: fuoco, acqua, vento e la polvere che si alza durante le gare delle quadrighe, quattro, trainate da 40 cavalli, 400 attori, antiche navi... La colonna sonora è affidata a Stewart Copeland. La voce narrante e' dell'italiano Luca Ward, gia' doppiatore del film 'Il Gladiatore', che ha inaugurato la serata romana al grido di 'al mio segnale scatenate l'inferno'. Lo spettacolo e' prodotto da New Art Concerts e organizzato in Italia da The Base, i biglietti si possono acquistare su www.ticketone.it.
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Nel centesimo anniversario del matrimonio del Beato Imperatore Carlo e della Serva di Dio Imperatrice Zita
e nella prima memoria liturgica del Beato Giovanni Paolo II |
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Gebets-liga Kaiser Karl & Opus Mariae Matris Ecclesiae invitano a
AEIOU
La santità dell’ultimo imperatore -
Convegno sul Beato Carlo d’Austria
Venerdì 28 ottobre 2011 - Ore 18
presso la Biblioteca Diocesana di Massa -
Via dei Colli 2 - Massa (MS)
Relazioni:
L’erede della tradizione cristiana tra Europa e Lunigiana -
(Dott. Simone Ziviani, giornalista pubblicista)
Beatus vir qui timet Dominum… potens in terra erit semen eius -
(Emanuele Borserini, seminarista O.M.M.E.)
Sabato 22 Ottobre 2011 - Ore 17-
presso la sede dell’ Opus Mariae Matris Ecclesiae -
Viale dei Menhir 8 – Villafranca in Lunigiana (MS)
Relazioni:
L’erede della tradizione cristiana tra Europa e Lunigiana
(Dott. Simone Ziviani, giornalista pubblicista)
Beatus vir qui timet Dominum… potens in terra erit semen eius (Emanuele Borserini, seminarista O.M.M.E.)
Santa Messa nella Forma Straordinaria del Rito Romano
celebrata da Don Pietro Cantoni, moderatore generale dell’Opus Mariae Matris Ecclesiae
Per informazioni: info@opusmariae.it
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Buon Compleanno Maestro !
08-10-2011
Festival Verdi 2011
- Arrivo a Roncole Verdi ed alle ore 15.30 partecipazione al concerto "I suoni del Giovane Verdi" che si svolgerà nella Chiesa di San Michele Arcangelo
- Al termine visita guidata alla Casa Natale del Maestro
- Trasferimento a Busseto e sistemazione in hotel 3 stelle del centro storico per il pernottamento
Busseto "Il trovatore"
Domenica 09 ottobre 2011
- Prima colazione in hotel
- Passeggiata lungo le vie e sotto ai portici del centro storico di Busseto animati dalle bancarelle del Mercatino dell'antiquariato musicale "Il trovatore"
- Visita guidata al Teatro Verdi
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Pranzo libero
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Ore 16.00 Partecipazione al concerto per pianoforte a 4 mani di Andrè Gallo e Alessandro Tardino dal titolo "Verdi nelle virtuosistiche parafrasi ottocentesche" presso il Salone del Museo di Casa Barezzi dove Verdi compose le sue prime opere
Prezzo per persona a partire da Euro 89,00
La quota comprende: pernottamento e colazione in hotel 3 stelle a Busseto con sistemazione in camera doppia, biglietti d'ingresso per la visita guidata a Casa Natale di Roncole Verdi, al Teatro Verdi di Busseto e per assistere al concerto di pianoforte al Salone del Museo di Casa Barezzi a Busseto
La quota non comprende: Trasferimenti e tutto quanto non compare alla voce "la quota comprende"
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GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
Mostra OPEN SPACE 1. La dimensione umana del contemporaneo
Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone
Cosenza, 8 ottobre 2011 – ore 19.00
Claudia Zicari - La bambina guerriera
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Dario Agrimi - Carpediem
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La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, guidata da Fabio De Chirico, aderisce per il secondo anno consecutivo alla Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) con OPEN SPACE 1. La dimensione umana del contemporaneo.
La mostra, a cura di Fabio De Chirico e di Carmelo Cipriani, riunisce le opere di venti giovani artisti, eterogenei per formazione, provenienza e mezzi espressivi. La mostra consta anche di una ricca sezione video curata da Giovanni Viceconte.
Il progetto OPEN SPACE, quest’anno alla sua prima edizione, vuole attestarsi come un osservatorio stabile capace di descrivere, con una visione ad ampio raggio, la “liquidità” della società attuale, spettacolarizzata e inquieta nel suo incessante fluire, raccontata e reinterpretata attraverso i lavori di creativi emergenti, invitati ad esprimersi su contenuti di anno in anno diversi.
Fabio De Chirico così spiega il significato dell’iniziativa:<<Si è ritenuto opportuno riconsiderare la necessità di creare un’occasione ciclica Open Space che di anno in anno, scegliendo un tema specifico, desse conto dello stato delle ricerche, delle sperimentazioni, della molteplicità dei linguaggi, nonché della varietà dei percorsi di senso che attraversano la realtà espressiva contemporanea … Si è pensato a La condizione umana, tema che non rievoca solo dimensioni antropologiche ed esistenziali, ma che, alla luce delle più recenti ricerche filosofiche, evidenzia un progressivo ritorno delle esperienze comunicative verso l’essenzialità di contenuti, da tempo irrintracciabili nella deriva e frammentazione identitaria, proprie della cultura postmoderna … Questa mostra ha l’intento di far emergere quel territorio delle ricerche visive indirizzato al recupero, alla riflessione, alla riproposizione di tutte quelle forme di ostensione, scavo, riformulazione di esperienze che attengono alla dimensione umana, sia nella forma del recupero che in quella della riformulazione linguistica>>.
OPEN SPACE 1. La dimensione umana del contemporaneo, sarà inaugurata sabato 8 ottobre 2011 alle ore 19.00 nella Galleria Nazionale di Cosenza di Palazzo Arnone con la partecipazione di alcuni artisti che proporranno le loro performance.
La mostra sarà presentata alla stampa sabato 8 ottobre alle ore 18.00 nella sala "Angela Mazzuca" alla presenza degli artisti. I giornalisti potranno in anteprima visitare il percorso espositivo.
La mostra OPEN SPACE 1. La dimensione umana del contemporaneo, rimarrà aperta al pubblico fino al 6 novembre 2011, secondo il seguente orario: 10.00 – 18.00, tutti i giorni escluso il lunedì.
Progetto mostra:Fabio De Chirico -
Cura:Fabio De Chirico, Carmelo Cipriani -
Sezione video: Giovanni Viceconte
Comunicazione: Nella Mari, Patrizia Carravetta, Domenico Bloise, Francesca Cannataro (collaboratrice esterna) |
Sabato 8 ottobre prossimo, alle ore 10.30, presso la sala consiliare di Fagnano Castello (Cosenza), si terrà un’interessante iniziativa dedicata alle umane lettere.
E’ previsto, infatti, un incontro con Marlisa Albamonte autrice del romanzo L’ho fatto per amore. Giulia (Edizioni Orizzonti Meridionali).
La manifestazione Omaggio alla lettura ha la finalità di far apprezzare autori che con i loro scritti lasciano traccia dei loro sentimenti, di un approccio con la vita fatto di momenti, persone, sensazioni, cose che con la velocità dell’oggi potrebbero sfuggire.
Parteciperanno all’iniziativa, moderata dallo scrivente: Luigi Brusco, sindaco di Fagnano Castello; Alessandro Splendore, presidente Centro Studi Sociali ed Economici “Bruno Buozzi”; Virginia Mariotti, vicepresidente CIF provinciale e Rita Iannace, storico dell’arte. |
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2011
Il restauro dell’arazzo di Gerace di Jan Leyniers (1630-1686) - Un capolavoro fiammingo alla Galleria Nazionale di Cosenza
Palazzo Arnone, Cosenza, 24 settembre 2011 – ore 18.00
Estro e invenzione nella produzione artistica calabrese degli anni dell’Unità d’Italia
Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone
24 settembre 2011 – 31 dicembre 2011
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La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, guidata da Fabio De Chirico, celebrerà le Giornate Europee del Patrimonio 2011 con due eventi, che si terranno entrambi a Cosenza, Palazzo Arnone: Il restauro dell’arazzo di Gerace di Jan Leyniers (1630-1686) - Un capolavoro fiammingo alla Galleria Nazionale di Cosenza e Estro e invenzione nella produzione artistica calabrese degli anni dell’Unità d’Italia.
La prima iniziativa, sabato 24 settembre 2011 alle ore 18.00, curata da Fabio De Chirico e da Nella Mari, consta nella presentazione de Il restauro dell’arazzo di Gerace di Jan Leyniers (1630-1686) - Un capolavoro fiammingo alla Galleria Nazionale di Cosenza. Il prezioso manufatto tessile verrà esposto in un allestimento museale appositamente progettato e predisposto in una sala di Palazzo Arnone. L’arazzo dopo la presentazione troverà definitiva collocazione nel Museo Diocesano di Gerace (RC). Parteciperanno: Fabio De Chirico, soprintendente; S. E. mons. Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo della diocesi di Locri - Gerace; Nella Mari, storico dell’arte e Simonetta Portalupi, restauratore.
La seconda iniziativa, Estro e invenzione nella produzione artistica calabrese degli anni dell’Unità d’Italia curata da Rosa Anna Filice e da Manuela Alessia Pisano, è un percorso didattico multimediale che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Tra gli autori il pittore patriota Andrea Cefaly e molti allievi della Scuola di Cortale quali Antonio Migliaccio, Achille Martelli, Guglielmo de Martino; Antonio Palmieri; Eduardo Fiore; Gregorio Cordaro; Guglielmo Tomaini; Raffaele Foderaro. E ancora Domenico Morelli, caposcuola della pittura napoletana e Giuseppe Benassai, noto paesaggista nonchè artisti dagli esiti più tradizionali come Rocco Lotufo, Angelo Mazzia, Vincenzo Morani e lo scultore polistenese Francesco Jerace.
Arazzo di Gerace
Il restauro dell’arazzo di Gerace di Jan Leyniers (1630-1686) - Un capolavoro fiammingo alla Galleria Nazionale di Cosenza
Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone
Cosenza, 24 settembre 2011 – ore 18.00
Note storico-artistiche
Preziosi oggetti d’arredo prodotti in gran parte tra la Francia e le Fiandre, gli arazzi si diffondono in tutta Europa a partire dal Medioevo, raggiungendo l’apice della fortuna in età moderna, tra il XVI e il XVIII secolo. Appesi alle pareti o stesi sul pavimento, impreziosivano gli ambienti di rappresentanza delle residenze nobiliari, offrendo molteplici vantaggi. Se da un lato, infatti, consentivano un migliore isolamento termico, proteggendo dal freddo e dall’umidità, dall’altro potevano essere facilmente sostituiti offrendo soggetti adatti ad ogni occasione. A differenza degli affreschi, inoltre, potevano essere facilmente trasportati da una residenza all’altra.
Proveniente dal Palazzo Vescovile, l’arazzo di Gerace costituisce, per rarità e pregio, una delle massime glorie del patrimonio storico-artistico calabrese. Capolavoro dell’arte tessile, testimonia non solo l’elevato grado di raffinatezza raggiunto dalla scuola fiamminga nella seconda metà del XVII secolo, ma anche la complessità dei rapporti culturali intrattenuti dalla nobiltà e dal clero calabrese.
La lettera “B” visibile al centro della bordura inferiore, entro la sottile cornice blu, certifica la provenienza dagli opifici di Bruxelles-Brabant, mentre il nome dell’autore, Jan Leyniers (1630-1686), leggibile nei pressi dell’angolo inferiore destro, ne riconduce la manifattura ad una nota famiglia di arazzieri e tintori di lane attivi nelle Fiandre dalla prima metà del XVI secolo. Dello stesso autore si conservano, nel Nelson-Atkins Museum di Kansas City, gli arazzi narranti il Mito di Fetonte e quelli dedicati a Le Arti di proprietà del gruppo bancario spagnolo Santander. Al Leynies, inoltre, sono attribuiti gli arazzi con le Storie di Alessandro Magno del Collegio Alberoni di Piacenza.
L’arazzo rappresenta un’affollata scena venatoria, incorniciata da un abbondante festone in cui s’intrecciano anticaglie ed elementi floreali e zoomorfi. Entro un fitto bosco illuminato da un cielo terso sta per avere inizio la battuta di caccia. Al centro, in primo piano, due giovani s’incontrano e si accingono ad un abbraccio amichevole. Poco dietro è un’imponente figura femminile, un’eroina o una divinità. Attorno a loro un gran numero di figure secondarie, alcuni alle prese con i cani, altri in groppa ai loro cavalli intenti a suonare buccine finemente cesellate.
Ancora incerta è l’identificazione del soggetto. L’ipotesi più accreditata tra quelle finora proposte è che l’arazzo costituisca il singolo elemento – ad oggi l’unico noto – di un ciclo più ampio riferito al mito di Meleagro e Atalanta. A conferma di tale supposizione interviene la presenza dei due leoni che rievocano la drammatica fine di Atalanta e Ippomane, testimoniando l’intenzione di legare tra loro, in un sottile gioco di rimandi, le varie scene del mito. Poco credibili, tuttavia, risultano alcune identificazioni avanzate in passato che riconosce nella scena centrale l’incontro tra Meleagro ed Eneo, oppure tra lo stesso eroe greco e l’amata Atalanta, tema già trattato da Leyniers nell’arazzo custodito presso l’Art Institute di Chicago. La prima ipotesi non è credibile in quanto Eneo, padre di Meleagro, è sempre rappresentato, in rispetto del dato anagrafico, con le fattezze del saggio; la seconda è confutata dalle sembianze chiaramente maschili di entrambi i protagonisti. In un’ultima analisi, volendo rimanere nell’ambito dello stesso mito, si è portati a riconoscere nell’incontro centrale quello tra Meleagro e uno degli eroi accorsi per affiancarlo nella caccia al cinghiale calidonio.
Ignorato dagli studi, come dimostrano i limitatissimi riferimenti bibliografici, dell’arazzo non si conoscono i cartoni preparatori, sicuramente utilizzati. Tuttavia la lettura stilistica non può non rilevare evidenti tangenze con la maniera di Charles Le Brun, artista francese che, insieme a Pieter Paul Rubens e al suo principale allievo, Jacob Jordaens, in più di un’occasione prestarono le loro composizioni alla riproduzione tessile dei Leyniers.
Note sul restauro
Il manufatto si estende in senso orizzontale per un’altezza di cm 380 ed una lunghezza di cm 564. Raffinata la tecnica di realizzazione e la scelta dei materiali, filati dalle policromie morbide e ricchi di sfumature. Gli orditi sono in lana non tinta color avorio, ben ritorta e di scarso spessore rispetto ai fili di trama policromi in lana o in seta.
La lettura dell’immagine si presentava integra nonostante lo stato di conservazione materico del manufatto fosse estremamente compromesso. Le cause del degrado sono da imputare ad alcuni materiali costitutivi, in particolare i filati serici, e alle modifiche intercorse negli anni sull’arazzo per i restauri subiti e i sistemi di esposizione utilizzati.
Uno strato di sporco offuscava la superficie, in particolare sul retro a causa della tecnica di manifattura che prevede una gran quantità di fili ‘volanti’ che raccolgono e trattengono le impurità; cospicue le macchie corrosive di ruggine e numerosi i decadimenti dei filati che interessavano prevalentemente le zone tessute in seta.
Evidenti le deformazioni del tessuto, in gran parte corrispondenti alle zone interessate da rifacimenti, integrazioni o precedenti restauri; numerose le fessurazioni coincidenti con i limiti di unione delle bande di differente policromia e le cadute di fili di trama, in particolare quelli in colore scuro e in seta. La fodera era appesantita ed irrigidita da uno spesso strato di sporco.
Degradate le parti originali in seta per la fragilità costitutiva del filato e per gli interventi effettuati negli anni. I danni irreversibili subiti dalla fibra, a livello fisico e chimico, hanno reso il tessuto particolarmente friabile e di rischiosa manipolazione.
La bordura, in colore blu, è stata ritessuta in un precedente intervento di restauro: sul lato inferiore la sigla B-B con lo scudo rosso posto al centro fra le due lettere, che identifica il luogo di produzione, è frutto di un rifacimento, mentre la firma dell’arazziere, Jan Leyniers, posta sul lato destro del bordo inferiore, è originaria ed è stata reinserita tramite riagganciatura dei fili di ordito e ancoraggio dei fili di trama. Il sistema di esposizione, a manicotti distaccati, aveva causato tensionamenti e deformazioni del tessuto, soprattutto sul bordo superiore.
Lo studio dell'arazzo è stato condotto mediante la diagnostica fisica multispettrale, secondo una metodologia che approccia il manufatto come si trattasse di un dipinto.
Gli arazzi, difatti sono costituiti da tessuto (al pari della tela) e da coloranti (i pigmenti), che possono essere studiati mediante l'uso di radiazioni UV (ultravioletta) e IR (infrarossa).
Le analisi effettuate sono state: Fluorescenza indotta da UV (UV) filtrato, Infrarosso Falso Colore (IRFC),micro e macro fotografie. La fluorescenza indotta da UV ha consentito di individuare i filati utilizzati e di rilevare le tracce di degrado e di precedenti restauri. L'infrarosso falso colore, tecnica usualmente utilizzata per lo studio dei pigmenti, ha reso possibile l’individuazione di zone apparentemente identiche per filato e per gamma cromatica, ma diverse in composizione chimica e non attribuibili a interventi di restauro.
Indagini diagnostiche a cura del Laboratorio di Diagnostica SBSAE Calabria e di Valentina Cosco, diagnosta.
Il restauro conservativo finalizzato al recupero materico dell’arazzo è consistito in:
- distacco temporaneo della fodera e microaspirazione delle impurità depositate sul tessuto con apparecchiature a regolazione variabile per consentire il recupero delle scorie;
- rimozione di parte dei sostegni tessili, applicati in precedenti restauri, che arrecavano al manufatto deformazioni e non idonei tensionamenti;
- smacchiatura tramite tavola aspirante con soluzioni di acido citrico, solfato di ammonio e acqua demineralizzata e accurata risciacquatura delle zone trattate al fine di eliminare i residui della corrosione e dei prodotti utilizzati nei precedenti restauri;
- pulitura tramite vaporizzazione di acqua demineralizzata e successivo tamponamento con panni in ovatta per la rimozione dell’acidità determinata dall’invecchiamento e dai restauri subiti;
- asciugatura e rimessa in forma tramite riposizionamento delle zone o dei fasci di filati effettuato manualmente, a tessuto ancora bagnato, con l’ausilio di pesi in vetro e l’utilizzo di fogli di carta assorbente;
- consolidamento delle zone fragili con applicazione di un tessuto di sostegno in garza di cotone, lavato in soluzione acquosa addizionata con deboli tensioattivi non ionici, impregnato di resina e applicato mediante punti di cucitura a punto posato, punto avanti e festone;
- reintegrazione delle piccole lacune tramite ritessitura con filati in cotone;
- rifoderatura con l’utilizzo del tessuto originario e applicazione a punto festone di banda in velcro lungo tutta la larghezza del tessuto atta a consentire una idonea esposizione del manufatto.
Restauro a cura del Laboratorio di restauro tessile La trama e l’ordito di Simonetta Portalupi con la direzione scientifica di Nella Mari, storico dell’arte direttore coordinatore SBSAE Calabria.
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it |
Guglielmo De Martino - Attesa |
Gregorio Cordaro - Donna che lavora all'uncinetto
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IL TEATRO D’OMBRE
A PARIGI (1886-1914)
Museo del Precinema – Collezione Minici Zotti
Palazzo Angeli, Prato della Valle 1/a
24 settembre – 27 novembre 2011
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Il Teatro delle Ombre ha la sua origine nella notte dei tempi.
Dalla Cina arriva in Europa e a Parigi, a Montmartre, viene proposto, tra il 1886 e il 1914 oltre che al ben noto e famoso CHAT NOIR,
anche in altri Cabarets frequentati da bohèmiens, ballerine, poeti,
intellettuali ed artisti che, seduti ai tavolini e sorseggiando il famoso “assenzio”, il solito di Victor Hugo e preferito anche da Garibaldi,
guardano le ombre disegnate da Caran d’Ache, scivolare lentamente
dietro lo schermo.
Toulouse Loutrec fermerà questi istanti con la sua arte, il
Teatro d’Ombre, per Henri Rivière, Louis Morin, Adolphe
Willette, Picasso, Modigliani, Erik Satie e altri ancora, sarà
fonte di ispirazione.
Questa Esposizione consentirà di far rivivere un misterioso
Teatro d’Ombre che, nato a Parigi, andrà in tournée in Europa,
con il suo ideatore Rodolphe Salis per mostrare alcune delle
famose pièce: La Marche a l’Etoile, La Sphinx, l’Age d’Or e
Le Carnaval de Venise, esposte in Mostra. |
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Si tratta di ben 70 ombre in zinco, originali d’epoca, con relativo
teatro, fondali dipinti e lanterne magiche, di produzione
francese, simili a quelle rappresentate nel famoso Cabaret
du Chat Noir di Parigi e donate recentemente al Museo del
PRECINEMA, dalla Fondazione Centro Studi della Barbariga,
fondata da Angelo Dalle Molle.
Info
Orario 10 - 16, martedì chiuso
infocultura@comune.padova.it info@minicizotti.it
http://padovacultura.padovanet.it www.minicizotti.it |
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Venerdì 23 Settembre 2011, ore 10.00
NET- HERITAGE Final event
and Launch of the HERITAGE Portal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Complesso Monumentale di San Michele a Ripa - “Sala dello Stenditoio”
Via di San Michele 22, Roma
COMUNICATO STAMPA
Il prossimo 23 settembre 2011 si terrà a Roma presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Complesso Monumentale di San Michele a Ripa, in via di San Michele 22, l’evento conclusivo del Progetto NET-HERITAGE.
I Paesi europei condividono la consapevolezza di quanto sia rilevante la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale per la crescita dei popoli e per la competitività dell’Europa. La ricerca applicata al patrimonio culturale è una potente leva di integrazione e di sviluppo e proprio nell’ambito della ricerca è stato finanziato dalla Commissione Europea – Direzione Generale della ricerca – il progetto NET-Heritage, con numerosi obiettivi, tutti raggiunti:
- Fotografare lo stato dell’arte della ricerca sul patrimonio culturale in Europa
- incoraggiare l’integrazione tra le diverse aree della ricerca applicata al patrimonio culturale (arte - storia – conservazione, protezione e restauro - architettura - chimica - fisica – ingegneria), valorizzando l’interdisciplinarità;
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identificare le priorità strategiche comuni ai vari Stati per ridurre la frammentazione nei programmi di ricerca nazionali sui Beni Culturali;
- stimolare la diffusione dei risultati della ricerca e la cooperazione tra istituti di ricerca ed istituzioni che gestiscono il patrimonio culturale
- favorire lo scambio tra programmi nazionali e programmi europei.
NET-HERITAGE ha avuto ufficialmente inizio il 1 ottobre 2008, ed è stato finanziato con 2 milioni di euro.
Il coordinamento del Progetto è stato affidato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano che, insieme al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, è riuscito a costituire un partenariato di altissimo profilo, coinvolgendo Ministeri, Agenzie nazionali e Autorità nazionali di 14 paesi europei: Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna.
Durante il progetto si sono svolti 6 meetings. Il progetto con i risultati raggiunti è stato altresì presentato al Comitato europeo delle regioni a Bruxelles l’11 marzo 2011.
Sono stati prodotti n. 30 elaborazioni relative alle diverse tematiche e ai differenti stati di avanzamento del progetto.
Uno dei più rilevanti risultati è la realizzazione del Portale del Patrimonio: Heritage Portal, che costituisce il primo Portale dedicato interamente alla ricerca applicata al patrimonio culturale e che verrà lanciato il 23 settembre.
L’Heritage Portal, una risorsa liberamente accessibile on-line, è rivolta a chiunque sia interessato alla ricerca applicata al patrimonio culturale e permetterà agli utenti - docenti universitari, ricercatori, gestori del patrimonio culturale, studenti, insegnanti, restauratori, conservatori, finanziatori e decisori politici - di informarsi, condividere le loro conoscenze e il loro lavoro. Tra le risorse accessibili on-line vi sono notizie ed informazioni su progetti innovativi che spaziano dall'uso del laser per indagini sui dipinti a grandi progetti archeologici come quello sull’antico sito romano di Porto, opportunità di formazione e di finanziamento, e una vetrina per gli utenti che vogliano presentare il proprio lavoro. Il Portale porterà le conoscenze della ricerca scientifica e tecnologica in tutta Europa a supporto delle azioni per vincere le enormi sfide per conservare e valorizzare il patrimonio culturale europeo. Il Portale faciliterà la sensibilizzazione delle istituzioni europee verso la tutela del patrimonio culturale.
L’evento conclusivo di NET-HERITAGE sarà, altresì, l’occasione per illustrare la Joint Programming Initiative on Cultural Heritage and Global Change: a new challenge for Europe.
Le Joint Programming Initiatives (JPI) sono modalità innovative di coordinamento tra gli Stati introdotte nell’Unione Europea per razionalizzare ed ottimizzare gli investimenti sulla ricerca su cui si baserà il successivo orientamento comunitario, finalizzato a massimizzare gli investimenti e nel complesso la competitività dell’Unione nei vari campi della ricerca.
Attraverso la Panel discussion ‘Towards the Joint Programming Initiative on Cultural Heritage and Global Change: a new challenge for Europe’, verrà illustrato come l’attività svolta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiani nonché dall’intero network di istituzioni europee coinvolte nel progetto Net Heritage abbia contribuito all’avvio di uno dei più significativi esempi di iniziative di programmazione congiunta a livello europeo, quale è quella sul Patrimonio culturale e le sfide dei cambiamenti globali.
Anche questa importantissima iniziativa è coordinata dall’Italia (MiBAC e MIUR).
La JPI sul patrimonio culturale è peraltro l’unica nel quale l’Italia ha il coordinamento, che comporta l’implicito riconoscimento dell’eccellenza raggiunta in questo settore sia per la ricerca che per la gestione del patrimonio culturale.
Il riconoscimento del ruolo di coordinatore è di particolare importanza se si pensa che nella Joint Programming Initiative on Cultural Heritage and Global Change: a new challenge for Europe saranno coinvolti, oltre ai paesi europei, anche paesi come gli USA, il Canada, Israele e paesi emergenti quali Brasile, Russia, India, Cina.
Per approfondimenti in merito al Progetto NET-HERITAGE: www.netheritage.eu
Gli interventi si svolgeranno in lingua inglese.
Per info:
Segreteria tecnica Progetto NET- Heritage Stefania Celentino - Valentina Di Lonardo - Email: era-net@beniculturali.it tel. 06.5843.4368 /4369
Rapporti con la Stampa email: mariafernanda.bruno@beniculturali.it tel.: 06.5843.4415
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Iniziano per Somnia Theatri le attività di questo nuovo anno con “Open Our Space”. Serve rivoluzione. Interiore prima di tutto, sempre. Il teatro deve parlare di questo. Una denuncia solo come specchio della realtà ormai è troppo limitante secondo il nostro sentire. Serve l’artista e non il protagonista (protagonismo). Se il teatro denuncia la realtà, l’artista fuori dal palco deve contribuire alla delicatezza. Essere attenti, svegliarsi affinchè lo Spazio interno ed esterno al sé possa applaudire con più forza alla festa.
Esplorazione per creare delicatezza e connessione. Questo l’auspicio per la stagione teatrale e di vita del 2011/2012 che sarà caratterizzata dall’Open Space Somnia Theatri. Apriamo la nostra parte di spazio e non calendarizziamo. Proponiamo Laboratori per adulti, corsi di teatro per bambini, rassegna teatrale, incontri... voi potete contribuire con le vostre idee e se ci fossero dei mecenati noi li abbracceremo con stupore.
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A dare il via alle prime attività promosse è sempre il Laboratorio di Formazione teatrale "L'attore sul Palco - 2011/2012" presso Spazio Somnia a Calimera (Lecce). Quest'anno , 9^ edizione , inizia ad ottobre. E' rivolto a tutti, a chi si vuole allenare al teatro. Due giorni alla settimana per due ore a lezione...
Confidiamo nell’incontrarvi e vi auguriamo sempre più luce nell’anima.
Laboratorio L'ATTORE SUL PALCO - ottobre 2011/marzo 2012
a Spazio Somnia, via 13 giugno, Calimera (Le)
condotto da Federico De Giorgi
Il corso ha l’obiettivo di trasmettere le tecniche di base del mestiere attoriale, passando da un corretto utilizzo dello spazio, alla scoperta delle diverse possibilità del corpo e della voce, da una migliore pronuncia della lingua parlata, alla costruzione del personaggio, all’allestimento scenico.
Due incontri setttimanali di due ore ciascuno, per un viaggio nella meraviglia dell’essere, nella straordinarietà del fanciullo, semplicemente nella scoperta dell’essenziale...
Il corso si avvarrà anche di interventi di importanti artisti in appositi stages e incontri-dibattito. Possibile messinscena finale.
*Federico De Giorgi, regista e organizzatore si è formato in diversi laboratori di formazione attoriale con artisti come Marco Baliani, Cesare Ronconi,Veronic Nah, Raffaella Giordano, Mariano Dammacco, Sead Djulic...Ha partecipato da attore in diversi spettacoli tra cui "Limoni di Felicità" di cui ha curato anche la regia (selezione premio scenario 2003), "Lourdes" di Tonio De Nitto, nel 2006 in "Giardini di Plastica "(Koreja-Lecce). Ha curato ultimamente la regia dello spettacolo “La Cantatrice Calva”di Somnia Theatri portato in scena in diversi teatri italiani. Sostiene ogni anno il teatro perchè sente che in esso c’è una possibilità incredibile di crescita interiore – sensoriale e creativa. Ha detto :"Desidero volare!”.
Inizio lezioni: 6 ottobre (prova aperta gratuita)
costo mensile promozionale : 30 euro
Per informazioni ed iscrizioni:
info@somniatheatri.com www.somniatheatri.com - tel. 380/526 8 526 |
Nell’ambito della II Edizione del Festival della Diplomazia,
Rubbettino Editore è lieto di presentare:
VERITÀ E BUGIE: RACCONTARE LA GUERRA
Giovedì 13 ottobre 2011, ore 19.00
Libreria Enoarcano, via delle Paste 106 - Roma
ne discutono con il pubblico
Amb. Franco Corrias - segretario generale Circolo Studi Diplomatici, direttore della Collana “Studi diplomatici”
Andrea Angeli -
autore di “Senza pace” e “Professione Peacekeeper”
Ennio Remondino -
già inviato di guerra per la Rai, autore di “Niente di vero sul fronte occidentale”
modera -
Alessandro Gisotti giornalista di Radio Vaticana
RSVP eventi@rubbettino.it
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MASSIMO TEODORI
RISORGIMENTO LAICO
GLI INGANNI CLERICALI SULL’UNITÀ D’ITALIA
Mercoledì 12 ottobre 2011 - ore 18.30
Libreria Arion Esposizioni,
Via Milano, 15/17 - ROMA
Intervengono con l'Autore
Giuliano amato, Stefano Folli, Ernesto Galli della Loggia
Il pamphlet ripercorre le idee forza che furono alla base del ricongiungimento dell’Italia alla moderna civiltà europea. Di fronte alle contraffazioni della storia dell’Ottocento, come ad esempio la “Lettera agli italiani” di Benedetto XVI del 17 marzo 2011, e alle risorgenti pulsioni populiste, separatiste e clericali antirisorgimentali, l’autore dimostra che la laicità, oltre l’unità e l’indipendenza, è stata un pilastro unificante delle correnti politiche che hanno fatto l’Italia, sia con i monarchici che con i repubblicani, sia con i liberali della Destra (Cavour) che con i democratici della Sinistra (Garibaldi e Mazzini). Lo scritto si conclude con la messa in guardia di fronte alle nuove tendenze anti-illuministiche, anti-liberali e anti-democratiche che evocano, dopo centocinquant’anni, lo spirito reazionario del Sillabo di Pio IX.
Massimo Teodori, storico e saggista, già parlamentare radicale noto per le battaglie laiche e contro la corruzione politica. Tra gli ultimi libri di successo: Storia dei laici nell’Italia clericale e comunista, Marsilio 2008, Contro i clericali. Dal divorzio al testamento biologico, la grande sfida dei laici, Longanesi 2009 e Pannunzio. Dal “Mondo” al Partito radicale: vita di un intellettuale del ’900, Mondadori 2010.
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IL CAMPO DEI MIRACOLI
Crisi Finanziaria e nuovi modelli di sviluppo
Prefazione di Sergio Bruno
Mercoledì 12 ottobre 2011, ore 18.00
Sede Rubbettino editore
Lungotevere Raffaello Sanzio, 9 - ROMA
ne discutono con l'Autore
Marco Minniti, Antonio Patuelli, Nicola Rossi
La realtà in cui siamo oggi immersi è il prodotto di un modello di sviluppo occidentale basato sul primato del mercato sullo Stato, sull’idea che l’economia possa autoregolarsi e sulla preminenza della libertà individuale e del denaro al di sopra di ogni altro valore. In tale quadro lo sviluppo della tecnologia dell’informazione e delle telecomunicazioni ha razionalizzato e potenziato ogni tipo di attività realizzando economie di scala e di scopo mai conosciute in passato e ponendo in contatto le genti. Il risultato è un sistema globale ricco di opportunità, in continua evoluzione, interconnesso, ma instabile e teso a esasperare le disuguaglianze. Esso avrebbe dovuto essere adeguatamente controllato al fine di contrastarne le possibili distorsioni. Così non è stato e la crisi ne è la prova provata. Inoltre, appaiono palesi le difficoltà dei decisori a porre adeguato riparo ai danni economici e sociali prodotti dalla crisi e la loro volontà di non modificare il modello di sviluppo, ma di apportarvi solo taluni correttivi.
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Goodbye Malthus
IL FUTURO DELLA POPOLAZIONE DALLA CRESCITA DELLA QUANTITÀ ALLA QUALITÀ DELLA CRESCITA
di Alessandro Rosina e Maria Letizia Tanturri
Rubbettino
Giovedì 29 settembre 2011 ore 18,00
Roma Libreria MelBookStore - via Nazionale n. 254
ne discuteranno: Marco Cattaneo, Enrico Letta, Massimo Livi Bacci
Saranno presenti gli autori
Seguirà aperitivo
RSVP eventi@rubbettino.it
Gli abitanti del pianeta hanno raggiunto quota sette miliardi. Cresceremo ancora, ma la bomba demografica è ormai in via di disinnesco. Questo non significa che i problemi demografici siano completamenti risolti. Questioni cruciali che riguardano il delicato rapporto tra popolazione e sviluppo rimangono aperte. Dalla crescita della quantità è necessario passare alla qualità della crescita. Nelle aree più povere i risultati migliori si possono, infatti, ottenere favorendo l’investimento sulla «qualità» dei figli piuttosto che imponendo la riduzione della loro quantità. Questo vale anche per la crescente fascia di persone anziane nelle aree più sviluppate. La sempre maggiore quantità di vita vissuta dovrà soprattutto tradursi in qualità adeguata di esistenza alle età avanzate. La stessa denatalità richiede di essere affrontata con approccio diverso. Sposarsi e avere figli non sono più sentite come tappe obbligate. Le donne vogliono sempre più scegliere liberamente, sia che questo significhi rimanere definitivamente single che farsi una famiglia con due o tre figli. Nelle società moderne è però il secondo comportamento, anche se più socialmente virtuoso, che rischia di trovare maggiore difficoltà a realizzarsi. Per conciliare scelte riproduttive e sviluppo occorre considerare i figli come un bene comune e favorire l’investimento sociale sulla qualità complessiva delle nuove generazioni. Infine, l’attenzione alla qualità riguarda anche i comportamenti di consumo e gli stili di vita nel rapporto con l’ambiente e le risorse del pianeta. Ne va, a ben vedere, della qualità del nostro futuro.
Alessandro Rosina è professore di Demografia presso l’Università Cattolica di Milano. Ha lavorato per vari anni all’Istat. Membro del Consiglio direttivo della Società italiana di Statistica, collabora con varie riviste e quotidiani nazionali. Autore di volumi e articoli scientifici su temi riguardanti i giovani, la formazione della famiglia e il rapporto tra generazioni. Tra i suoi libri più recenti: Famiglie sole. Sopravvivere con un welfare inefficiente (con D. del Boca, 2009), Non è un paese per giovani (con E. Ambrosi, 2009).
Maria Letizia Tanturri, ricercatore di Demografia presso l’Università di Padova, è membro del Consiglio Scientifico dell’AISP-SIS (Associazione Italiana per gli Studi di Popolazione). I suoi interessi di ricerca riguardano le determinanti della bassa fecondità italiana, le relazioni tra ruoli di genere, uso del tempo e comportamento riproduttivo, e lo studio della presenza straniera. Collabora a diversi progetti nazionali e internazionali sul cambiamento demografico e le relazioni di genere.
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Giovedì 29 settembre alle ore 17.30
presso la Fondazione Ugo Spirito
Sala Renzo De Felice, Via Genova 24, Roma
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
La breve età degasperiana 1948-1953
di Aldo G. Ricci
L'incontro con l'autore sarà introdotto da Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione Ugo Spirito e vicedirettore di Rai Parlamento.
L'esperienza politica di De Gasperi, all'indomani delle elezioni del 1948, rappresenta la sintesi degli elementi costitutivi e caratterizzanti dell'Italia del dopoguerra: la Democrazia cristiana (e quindi una formazione politica ispirata ai valori religiosi e democratici della tradizione occidentale) come partito di maggioranza, il governo come politica delle alleanze tra cattolici e laici, la ricostruzione come sintesi di intervento pubblico e privato, le riforme come metodo di progresso, lo Stato come terreno privilegiato dell'operare politico. Si tratta di un esempio modernissimo di quella capacità di sintesi che è una caratteristica della politica nelle sue espressioni più elevate, quando cioè la politica sa muoversi tra progetto strategico e mediazione tattica, condizionata dall'intreccio delle emergenze e delle contingenze che la pagina bianca del divenire quotidiano prescrive a ogni periodo storico.
La sua eredità politica, rimossa per molti anni come quella di un uomo del passato, alla ricerca storica più recente appare come un lascito suscettibile di dare ancora frutti nel futuro. In particolare oggi, quando la politica sembra aver perso, non si sa se temporaneamente o stabilmente, quel ruolo di mediazione tra diverse componenti economiche, sociali e culturali, e di guida dello sviluppo civile che per molti decenni di questo dopoguerra l'ha invece caratterizzata.
Aldo Giovanni Ricci è stato Sovrintendente all’Archivio Centrale dello Stato fino a settembre del 2009. Presidente dell’Associazione di Studi Sismondiani, insegna Storia contemporanea all’Università G. Marconi di Roma. Ha curato l’edizione critica dei Verbali del Consiglio dei Ministri. 1943-1948; e con Aldo A. Mola, l’edizione critica delle Opere di Giovanni Giolitti (Giovanni Giolitti al governo, in Parlamento, nel carteggio, voll. III, tomi V, Bastogi, 2007-2010 ). Tra i suoi libri più recenti: Aspettando la Repubblica. I governi della transizione.1945-46, Donzelli, 1996; Il compromesso costituente. 2 giugno 1946-18 aprile 1948, Bastogi, 1999; La Repubblica. L’aspirazione secolare a governarsi da sé, il Mulino, 2001; Lucio Colletti. Tra scienza e libertà, Ideazione, 2004; Obbedisco. Garibaldi eroe per scelta e per destino, Palombi, 2007; Esercizi sismondiani, Edizioni Polistampa, 2008; La rinascita dei partiti in Italia.1943- 1948, Nuova Cultura, 2009.
Per ulteriori informazioni Vi preghiamo di voler contattare lo scrivente Ufficio stampa.
Maria Rizzo -
Responsabile Ufficio stampa -
tel. 09686664210- fax 0968662055 -
e.mail maria.rizzo@rubbettino.it
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COSENZA
23 Settembre 2011
Koinè culturale di un territorio: il Mercurion ed il patrimonio.
Il 23 settembre prossimo a Cosenza, presso il Palazzo della provincia, si terrà una Giornata di studio sul tema: Koinè culturale di un territorio: il Mercurion ed il patrimonio. L’approfondimento evidenzia la Calabria settentrionale dal VII al X secolo d.C. interessata dalla presenza di monaci “greci” che si radicarono sul territorio secondo le tipologie organizzative derivate dall’insegnamento di san Basilio di Cesarea e dalla riforma di san Teodoro Studita, in forme anacoretiche o eremitiche e forme chiesastiche. Testimonianze significative per la Calabria che denotano una storia antica: strutture, edifici, segni di civiltà che la caratterizzano e la pongono all’attenzione e all’interesse di studiosi di tutto il mondo per un patrimonio storico e artistico assai singolare e rilevante. |
Presiederanno l’iniziativa portando i saluti di rito: Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza e Giuseppe Stolfi, soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone.
Interverranno il soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, Roberto Banchini, Simonetta Bonomi, soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria e Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria.
Tra i relatori il prof. Cuteri (La Calabria bizantina, il Mercurion e un ricordo a Biagio Cappelli); la prof. Falla Castelfranchi (La pittura monumentale bizantina nel territorio del Mercurion); il prof. Minuto (Le ascetiche palestre delle Saline e del Mercurion nella Calabria Bizantina); il dott. D'Alessio (Una nuova iscrizione greca da Copia Thurii. Prime testimonianze di Cristianesimo nell'alta Calabria Jonica); il prof. Roma (Considerazioni sul Mercurion); l’ing. Manna, Società Speleologica Italiana, (Testimonianze dell'anacoretismo ipogeo in Calabria); la dott.ssa Bonofiglio della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e il dott. Piccolo della Soprintendenza B.A.P. per le province di Cosenza, Catanzaro, Crotone.
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L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2011. |
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PANINI 1961-2011
Palazzo Incontro, Via dei Prefetti, Roma
Dal 15 settembre al 23 ottobre, presso il Palazzo Incontro di Roma si svolgerà una mostra dedicata ai cultori delle figurine della Panini.
"'Panini 1961-2011. Una storia italiana', questo il titolo della mostra che attirerà non solo gli appassionati collezionisti delle mitiche figurine dei calciatori, ma anche gli estimatori di altri generi, poichè nei cinquant'anni di impegno e di successo in questo campo, la Panini ha spaziato in ogni tematica: da Pinocchio a Sandokan, da Guerre Stellari ai cartoni animati, dalle Olimpiadi ai cantanti, dal ciclismo al Risorgimento e ai suoi eroi, dai personaggi dei fumetti a tanto altro ancora.. |
Il pamphlet ripercorre le idee forza che furono alla base del ricongiungimento dell’Italia alla moderna civiltà europea. Di fronte alle contraffazioni della storia dell’Ottocento, come ad esempio la “Lettera agli italiani” di Benedetto XVI del 17 marzo 2011, e alle risorgenti pulsioni populiste, separatiste e clericali antirisorgimentali, l’autore dimostra che la laicità, oltre l’unità e l’indipendenza, è stata un pilastro unificante delle correnti politiche che hanno fatto l’Italia, sia con i monarchici che con i repubblicani, sia con i liberali della Destra (Cavour) che con i democratici della Sinistra (Garibaldi e Mazzini). Lo scritto si conclude con la messa in guardia di fronte alle nuove tendenze anti-illuministiche, anti-liberali e anti-democratiche che evocano, dopo centocinquant’anni, lo spirito reazionario del Sillabo di Pio IX.
Massimo Teodori, storico e saggista, già parlamentare radicale noto per le battaglie laiche e contro la corruzione politica. Tra gli ultimi libri di successo: Storia dei laici nell’Italia clericale e comunista, Marsilio 2008, Contro i clericali. Dal divorzio al testamento biologico, la grande sfida dei laici, Longanesi 2009 e Pannunzio. Dal “Mondo” al Partito radicale: vita di un intellettuale del ’900, Mondadori 2010.
Per ulteriori informazioni Vi preghiamo di voler contattare lo scrivente Ufficio stampa.
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Maria Rizzo
Responsabile Ufficio stampa
tel. 09686664210, fax 0968662035
e.mail maria.rizzo@rubbettino.it
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ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE), 12-22 settembre 2011 – XXI edizione della Mostra di santini a Roseto. “La storia del santino attraverso le immaginette devozionali di San Giuseppe, Patrono della Chiesa Universale e dei lavoratori”
A Roseto degli Abruzzi (Teramo), dal 12 al 22 settembre è tornata in esposizione la Mostra di immaginette sul tema “La storia del santino attraverso le immaginette devozionali di San Giuseppe, Patrono della Chiesa Universale e dei lavoratori”, nella Villa Comunale, in Via Nazionale 250, al centro della città.
La mostra 2011 in argomento, già presentata sempre a Roseto, dal 25 giugno al 31 luglio u.s., è frutto dell’idea, preparazione e realizzazione del Segretario AICIS, GIANCARLO GUALTIERI.
E Giancarlo presenta le immaginette in esposizione facendo la storia dei “santini” attraverso l’iconografia di S. Giuseppe ed abbracciando un arco di tempo che va dal XVI al XX secolo.
La prima parte della mostra riguarda la storia delle principali tecniche di stampa, quali la xilografia, la calcografia, la litografia; quindi, le varie tipologie di santini.
La seconda parte dell'esposizione contempla i momenti più salienti della vita di S. Giuseppe raffigurati nei santini:
-“Padre putativo” di Nostro Signore Gesù Cristo;
-il “Natale”
-l’“Adorazione dei pastori” e l’“Adorazione dei Magi”;
-la “Sacra Famiglia”;
-i “Sette dolori ed allegrezze”;
-“Patrono della Chiesa Cattolica”;
-“Patrono dei lavoratori”;
-“Patrono degli emigranti;
-“Patrono della buona morte”;
-S. Giuseppe nei cosiddetti “santini-luttini”;
-S. Giuseppe nelle ricevute delle “Confraternite”;
-S. Giuseppe nei “santini-curiosità”.
La ripresentazione della mostra permette anche alle scolaresche di visitare questa XXI edizione della Mostra di Santini nella Città di Roseto.
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UN TAPPO PER LA VITA
Gentili amici in merito all’iniziativa: ‘Un tappo per la vita…’, il
Signor Sandro Zuffolato mi ha comunicato che dal mese di Ottobre 2010
al mese di Settembre 2011 la ONLUS ‘Senza Frontiere’ da lui fondata ha
raccolto 6000 Kg. di tappi di plastica ed ha inviato 900 € all’Istituto
Casa dei Sogni, progetto di scolarizzazione per 120 bambini/e in
situazione di vulnerabilità sociale ed estrema povertà, realizzata nel
1999 da 3 Suore originarie dell’Argentina.
La Casa dei Sogni si trova
nella poverissima favela Santo Amaro della Città di Joao Pessoa, Stato
Paraiba, Brasile.
Al fine di agevolare la raccolta, si prega di accumulare i tappi in
scatoloni di media grandezza e di portarli all’IIS Majorana di Cesano
Maderno.
Grazie per la collaborazione!
Cordiali saluti.
Giovanni Riboni.
P.S.: Dal Gennaio 2005 ad oggi sono stati raccolti 44200 Kg. di tappi
di plastica per un totale di 7000 €.
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INVITO
La S.V. è invitata alla presentazione degli Atti del Convegno "I Cadolingi, Scandicci e la viabilità francigena", editi dal Centro Studi Romei, che avrà luogo domenica 18 settembre 2011 presso la Badia a Settimo (Scandicci, Firenze) secondo il seguente programma:
17.30 Visita alla Badia a Settimo, con apertura straordinaria dei locali del monastero attualmente di proprietà privata.
18.30 Presentazione degli Atti. Interverranno: il Sindaco di Scandicci (Simone Gheri), i curatori del volume (Renato Stopani e Fabrizio Vanni) e Marco Gamannossi, storico dell'arte.
19.30 Cena.
Si prega di confermare la propria presenza, telefonando allo 055.247.94.68 o al 333.76.67.460.
Cordiali saluti.
Il Segretario scientifico del Centro Studi Romei
Fabrizio Vanni
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ALFONSINE (RA), 7 - 11 settembre 2011 – Mostra di immaginette sacre
“MARIA, MADRE DI DIO, SPERANZA NOSTRA”
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Nell’ambito di una mostra filatelica a soggetto religioso (“Viaggi di Giovanni Paolo II”) di Alberto Vistoli e Lino Venturi, e in occasione della festa della Natività di Maria, patrona di Alfonsine( Ravenna), il giorno 7 settembre verrà inaugurata nella locale Chiesa Parrocchiale una mostra di immaginette devozionali sulla tematica: “Maria Madre di Dio, speranza nostra” a cura del nostro socio FILIPPO BRICCOLI di Ravenna.
L’esposizione, composta di 6 riquadri titolati, comprendono immaginette religiose del periodo che va dal sec XVIII all’inizio del XX. I titoli sono: 1-Ecco la serva del Signore; 2-Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; 3-Maria Madre di Dio; 4-Tota pulchra es Maria; 5-Santini a sorpresa o tesoretti. 6-Fiori di terrasanta; 5-Santini a sorpresa o Tesoretti; 6-Fiori di Terra Santa.
L’esposizione di santini, a ingresso libero, chiuderà i battenti ad Alfonsine domenica a sera 11 settembre 2011 |
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Nona edizione - Unità, Meridionalità, Operosità e Solidarietà
A Camigliatello Silano domenica 4 settembre si conclude
la Seconda edizione della Settimana della Cultura Calabrese
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Cala il sipario sulla Seconda edizione della Settimana della Cultura Calabrese a Camigliatello Silano con la consegna del Premio Cassiodoro 2011 quest’anno dedicato al tema: Unità, Meridionalità, Operosità e Solidarietà. Il Premio Cassiodoro è un riconoscimento a personalità che vivono ed operano in Calabria e che con la loro vita si sono distinte nella ricerca e nell’elaborazione culturale, economica e sociale.
La commissione ha assegnato per il 2011 i seguenti riconoscimenti: |
- Fiorenzo Conte sindaco di Papasidero. A lui e alla sua comunità il Premio Cassiodoro nell’anno in cui si festeggia il 50.mo anniversario della scoperta del bos primigenius nella Grotta del Romito. I piccoli comuni sono e restano una grande risorsa per conservare la vera identità del popolo calabrese.
- Enzo Pianelli giornalista silano. Molte volte, alcuni cronisti raccontano una realtà che non conoscono se non superficialmente, facendo diventare impressioni momentanee giudizi o pregiudizi incancellabili. Enzo Pianelli invece ha scelto di raccontare la sua gente, le popolazioni rurali che hanno abitato e hanno cambiato in positivo il volto dell’Altopiano Silano.
- Padre Giovanni Cozzolino religioso minimo. Non è facile dare testimonianza ai più giovani della spiritualità della penitenza praticata da San Francesco di Paola. Padre Giovanni Cozzolino, responsabile della Consulta Generale di pastorale giovanile minima, da 10 anni organizza, la prima domenica di quaresima nella città di Paola, una seguitissima Marcia della penitenza, per sottolineare che il carisma del taumaturgo è una vera scuola alla sequela della vita buona del Vangelo.
- Raffaele Senatore medico e imprenditore vitivinicolo, insieme alla sua famiglia ha rivitalizzato a Cirò Marina, terra degli enotri e dei bretti, l’antica azienda fondata dal trisavolo Francesco Senatore. La casa vinicola ha scelto quale proprio marchio l’unicorno, il mitologico cavallo che racchiude in sé i tre concetti di rarità, bellezza ed unicità. Il Gambero rosso, la prestigiosa guida enogastronomica, ha premiato il “Rosè Puntalice” quale migliore Rosè del 2011. La Seconda edizione della Settimana della Cultura Calabrese a Camigliatello Silano l’ha scelto come simbolo per brindare alla cultura calabrese.
- Nello Serra fondatore della Comunità “don Milani” di Acri. La solidarietà quando diventa opera è indice di una nuova mentalità che cambia le cose che ci circondano. Nello Serra ha fatto proprio il motto milaniano dell’I Care, mi sta a cuore, e nella sua comunità si trova una grande armonia tra gli uomini, gli animali e la natura. La rivitalizzazione della bachicoltura è già un grande progetto di cambiamento: far convivere il rispetto dell’ambiente con lo sviluppo di una economia davvero sostenibile.
- Cesira Frangella soprano. Il canto è una delle espressioni più significative dell’amore alla vita. Si canta la gioia, ma anche il dolore, gli artisti interpretano i veri sentimenti utilizzando la musica e la voce per esprimere le sensibilità più profonde dell’essere umano. Il soprano Cesira Frangella è reduce da una tournée tra i nostri emigrati in Canada che hanno molto apprezzato le sue melodie che fanno parte della grande tradizione del canto della nostra Italia.
- Enzo Massara presidente nazionale dell’Associazione Lavoratori Stranieri del Movimento Cristiano Lavoratori. Già mons. Scalabrini a metà Ottocento aveva individuato che il fenomeno migratorio non era passeggero, ma che sarebbe stato “il problema” degli anni a venire. L’Associazione diretta da Enzo Massara si fonda sul protagonismo degli immigrati per la tutela delle loro esigenze e per la crescita dell’intera società italiana.
- Luigia Angela Iuliano direttore del centro sperimentale e dimostrativo dell’Arssa di Lamezia Terme. Con i suoi studi sta valorizzando la grande tradizione della tessitura calabrese, interpretando i disegni che mani amorevoli hanno realizzato intrecciando coloratissimi fili secondo antiche regole. Premio Cassiodoro per la mostra Lungo il filo di Aracne, che ha suscitato grande interesse nel recente Meeting di Rimini.
- Cristian Ripoli ricercatore. Il giovane Ripoli, nativo di Spezzano della Sila e laureato presso l’Unical, è stato scelto, insieme ad altri 6 giovani italiani, e ricercatori di provenienti da 77 paesi del mondo, a partecipare al Meeting di Lindau in Germania alla presenza di 23 Premi Nobel delle medicina e fisiologia. Cristian Ripoli, attualmente sta svolgendo a Roma il dottorato di ricerca presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù, con particolari studi sulle malattie neurodegenerative sull’Alzheimer.
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Alla famiglia di Luca Pizzi. Luca è un giovane ragazzo di Tarsia che per una grave forma di malattia, vive allo stato vegetativo. Dopo il lungo periodo di cure presso il Sant’Anna di Crotone, la mamma di Luca ha deciso di assisterlo personalmente nella propria casa. Tutta la sua famiglia lo accudisce, in un grande abbraccio di amore. Il dolore per la sua inattività è la consapevolezza che la vita ha un grande valore sempre, senza se e senza me.
Anche quest’anno vengono assegnati due riconoscimenti alla memoria, il primo a Ettore Meranda imprenditore turistico che ha sempre guardato con amore l’Altipiano Silano. Ha costruito nel 1969 a Camigliatello l’Hotel Tasso, a quel tempo, una delle strutture alberghiere più grandi del centro silano. Anche l’Hotel Royal di Cosenza, sotto la sua guida, ha dato lustro alla città di Telesio, ospitando oltre ad importanti artisti italiani e stranieri, due presidenti del Consiglio in carica. Pochi mesi prima di morire, nel marzo 2010, Ettore Meranda aveva potuto ammirare l’ultima delle sue creature la nuova struttura del Royal Hotel Congressi. Ritira il premio la moglie Angela Calabria
e
Ugo Falcone imprenditore silano. Amare il posto dove si nasce o dove si vive, intraprendere in modo creativo il proprio lavoro è sinonimo di operosità e di grande spirito imprenditoriale. La famiglia Falcone dal 1901 opera nel cuore dell’Altipiano Silano, con la passione di far gustare un prodotto che conservi tutti i sapori de la montagna silana. Premio Cassiodoro alla memoria per aver coltivato in questi lunghi anni la cultura del lavoro e il rispetto delle più antiche tradizioni. Ritira il premio uno dei nipoti, già alla quarta generazione di imprenditori nel settore delle carni. |
In occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II si tiene a Roma nei Musei Capitolini la mostra “All’altare di Dio”, fotografie e video della straordinaria vita di un Papa che ha segnato un’era.
L’esposizione raccoglie 150 fotografie, firmate dal fotografo Vittoriano Rastelli, e diversi oggetti appartenuti a Karol Wojtyla. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Rai, saranno proiettati diversi video che racconteranno la vita, gli insegnamenti ed il percorso di fede di Papa Giovanni Paolo II ma soprattutto i viaggi, i grandi discorsi, gli incontri istituzionali con le più grandi autorità ecclesiastiche e politiche e l’infinito abbraccio di Karol Wojtyla con i giovani, il suo popolo.
La mostra “All’Altare di Dio” è curata Carlo Orichuia, autore di coproduzioni di cinema e fiction Rai 1, ed è suddivisa in cinque sezioni tematiche.
Informazioni mostra “All’Altare di Dio”
Dove: Musei Capitolini - Via del Campidoglio, 1 - Roma
Quando: 29 aprile - 25 settembre 2011
Orari: 9.00-20.00 (tutti i giorni), lunedì chiuso
Prezzo biglietti: € 5,00 intero - € 4,00 ridotto
Telefono: 060608 (informazioni)
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Un percorso spettacolare negli Studios di Cinecittà per scoprire i segreti del Cinema.
Cinecittà si Mostra ripercorre la storia di Cinecittà: scene, costumi, set, personaggi - attori, registi, produttori... ma anche coloro che lavorano “dietro le quinte” e che con il loro talento contribuiscono alla creazione di un film.
Il percorso espositivo riproduce ogni fase specifica di realizzazione di un film, dalla sceneggiatura alla post produzione, ripercorrendo il lavoro e i mestieri delle figure coinvolte alla realizzazione dell’opera finita.
Nella sala dedicata ai costumi è possibile ammirare il talento dei costumisti e delle sartorie, nella sala della scenografia invece l’inventiva e l’abilità degli scenografi e degli artigiani.
La mostra sarà aperta sino al 30 novembre 2011.
Orari Biglietteria: dalle 10.30 alle 18.30
Orari Mostra: dalle 10.30 alle 19.30 - Sabato: 10.30-21.00
CineBimbiCittá: dalle 10.30 alle 19.00 - giorni di apertura: sabato e domenica
Giorno di Chiusura: martedì
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A Camigliatello Silano dal 28 agosto al 4 settembre
in prima nazionale la mostra curata da Demetrio Guzzardi
SANTI, SANTITA’ e SANTINI di CALABRIA:
un percorso tra storia, arte e pietà popolare
Sarà una delle attrazioni della seconda Settimana della cultura calabrese a Camigliatello Silano, la mostra Santi, santità e santini di Calabria: un percorso tra storia, arte e pietà popolare, che verrà inaugurata domenica 28 agosto alle ore 19 e si concluderà domenica 4 settembre. Ogni pomeriggio visite guidate e la possibilità di porre domande al curatore della rassegna iconografica.
Sempre in tema di santini a Camigliatello, ma solo sabato 3 settembre, si terrà la seconda edizione di Scambio in corso, dedicato all'incontro-scambio fra i collezionisti italiani di santini. In programma alle ore 10,00 una conversazione con padre Maffeo Pretto, autore di pregevoli monografie sulla religiosità calabrese sul tema: L'immagine dei santi nella pietà popolare.
La rassegna curata da Demetrio Guzzardi è composta da 100 pannelli tematici, nel formato 35x50, con l’esposizione di 633 santini, 138 immagini, 186 riquadri, 91 sommari e 130 didascalie. Numerosi i collezionisti che hanno fornito il meglio delle loro immaginette religiose.
La mostra è suddivisa in capitoli; i primi 10 pannelli riguardano la Storia del santino, poi quelli dedicati alla devozione a Gesù. Grande attenzione è dedicata alla Vergine Maria, ai titoli e ai luoghi mariani e naturalmente ai santuari. Un settore riguarda le reliquie conservate nelle chiese calabresi, i corpi santi, le immagini achiropite e i fatti prodigiosi accaduti in terra calabra. Un ampio settore è dedicato alla devozione verso i santi biblici, un altro verso i santi più “amati” e verso le sante; poi in 15 pannelli c’è una radiografia sulle principali devozioni nelle 12 diocesi calabresi nelle 3 città più importanti (Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria). Gli ultimi 25 pannelli sono tutti dedicati alla santità in Calabria; si parte dai santi del primo millennio, agli uomini che dal Bruzio sono saliti sul soglio di Pietro, ai santi italo-greci, a San Nilo, San Bartolomeo, San Bruno ed ancora i santi martiri calabresi e poi la santità francescana e i tanti venerabili. Un posto particolare spetta a San Francesco di Paola, all’Ordine dei Minimi e alla devozione verso il taumaturgo paolano in Calabria, in Italia e nel mondo. Gli ultimi pannelli sono dedicati alle personalità del XX secolo che con la loro vita hanno illuminato la Chiesa calabrese, in particolare i fondatori e le fondatrici di congregazioni religiose, ma anche alle laiche e ai laici credenti.
Un viaggio alla scoperta della grande santità vissuta nella nostra regione, ma che pochi conoscono. La mostra sarà un’occasione per gustare ed immergersi in un pezzetto di Paradiso “made in Calabria”.
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Luigi Negroni, musicista e cantautore cosentino, è tra i finalisti della IV edizione del Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’Autore. La manifestazione, sotto la direzione artistica di Roberto Gianani, si terrà il 2 settembre prossimo ad Anacapri nell’incantevole piazza San Nicola.
Già la scorsa edizione, la giuria di esperti presieduta dal maestro Gianfranco Reverberi, aveva conferito a Luigi Negroni un prestigioso riconoscimento, premiando per la migliore musica il suo brano E sogno.
Quest’anno Luigi Negroni salirà nuovamente sul palco di Anacapri per proporre al pianoforte, accompagnato dal contrabbassista Sasà Calabrese e dal sassofonista Alberto La Neve, la sua canzone Svegliati amore.
L’edizione 2011 vedrà in qualità di giurati: Maurizio Lauzi (figlio del cantautore genovese), Mariella Nava, Edoardo Vianello, Carlo Marrale, Peppino di Capri, Franco Fasano, il giornalista Rai Andrea Vianello, il musicologo Pietro Gargano, il giornalista Alberto Zeppieri e Gianfranco Reverberi, presidente di giuria.
Questi gli altri finalisti dell’attesa IV edizione del Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’Autore: Fabiana Dota da Napoli, Walter Iuretig da Latisana (UD), Aldo Losito da Mottola (TA), Alfina Scorza da Salerno, Stefania Spina da Catania e Laura Ugolini da Roma.
Ancora un appuntamento importante quindi per l’artista cosentino e per i tanti estimatori della musica d’autore italiana, colonna sonora della vita di tantissime generazioni, che ha contribuito alla crescita culturale e civile dell’Italia abbinando con successo impegno e divertimento.
Cosenza, 30 agosto 2011
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ITALIAN STAR - S. MARCO ARGENTANO
A San Marco Argentano (Cosenza), nella straordinaria cornice di una gremitissima piazza Riforma è calato il sipario sulla finale regionale di Italian star, concorso internazionale attitudinale e di bellezza.
Arduo il compito della giuria, composta dallo scrivente (presidente di giuria), Nadia Falco, Maria Immacolata Mancia, Cecilia Cesario, Francesca Scupola, Cosmo Damiano Montone e Lorella Contessa Latini, che ha individuato fra le concorrenti che si sono esibite nella moda, nella danza e nel canto, le seguenti fanciulle con le relative fasce, che rappresenteranno la Calabria alla finale nazionale, che si terrà a Perugia dal 7 all’11 settembre 2011:
Rosa Marazia, n°17, Star Italian Star 2011; Giusy Ambrosio, n°4, Star Miss Dance 2011; Marta Bianco, n°7, Star Miss Music 2011; Sara Iannello, n°19, Star Model 2011; Margherita Barci, n°13, Star Showgirl 2011; Selene Perrone, n°1, Star Sposa Domani 2011; Jessica Motta, n°12, Star Cinema 2011; Giada Ruffolo, n°10, Star Sex Appeal 2011; Iole Di Cianna, n°14, Star Television 2011 e Maria Francesca Siciliana, n°11, Star Comics 2011.
La grande partecipazione e il notevole coinvolgimento di pubblico hanno decretato il successo di una manifestazione che ha offerto momenti di svago e di puro divertimento all’insegna della bellezza e del glamour.
San Marco Argentano (Cosenza), 23 agosto 2011
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Sabato 20 agosto prossimo, alle ore 20.30, a San Marco Argentano (Cosenza), nel suggestivo scenario di piazza Riforma, si terrà la finale regionale di Italian star, concorso internazionale attitudinale e di bellezza.
Concorreranno per accedere alla finale nazionale, che si terrà a Perugia dal 7 all’11 settembre 2011, 22 fanciulle che si cimenteranno nella moda, nel ballo e nel canto.
Nel corso della kermesse sfileranno 20 ragazzi dello staff e si susseguiranno momenti dedicati appunto alla moda, al ballo e al canto.
Non mancheranno, inoltre, artisti di strada e gli insostituibili fuochi pirotecnici.
Allieteranno, altresì, la serata i ballerini Gerardo e Ilaria, Michele e Giovanna, il corpo di ballo Beautiful dance e I ragazzi di Amici di Maria De Filippi.
Orietta Scarpelli, agente per la Calabria, consegnerà, durante questo atteso appuntamento, riconoscimenti a personalità che si sono distinte nel campo della cultura e delle arti.
La giuria, presieduta dallo scrivente, è composta da rappresentanti del mondo dello spettacolo, della moda e della musica.
La manifestazione sarà presentata, venerdì 19 agosto 2011, alle ore 18.30, presso la sala congressi di un hotel locale.
Marco Argentano (Cosenza), 16 agosto 2011
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PROROGATA FINO AL 25 SETTEMBRE 2011
ARTE SVELATA
Il San Ladislao di Simone Martini e altri capolavori del Museo Civico di Altomonte
Cosenza – Palazzo Arnone
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Tavole di Bernardo Daddi raffiguranti San Giovanni Battista con Santa Maddalena e Sant’Agostino con San Giacomo
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Storie della Passione di Cristo
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Simone Martini
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La mostra Arte svelata - Il San Ladislao di Simone Martini e altri capolavori del Museo Civico di Altomonte, allestita a Cosenza, Palazzo Arnone, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, considerato il successo ottenuto, è prorogata fino al 31 agosto 2011.
L’esposizione è curata da Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria, con il coordinamento organizzativo di Domenico Bloise.
La mostra presenta alcuni capolavori di proprietà del Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) provenienti dal Museo Civico di Altomonte (Cosenza) databili per lo più al Trecento e ai primi decenni del Quattrocento e che raccontano di eccezionali e spesso aggiornatissimi episodi di committenza e collezionismo feudale.
La rassegna si apre con la pregevole tavola del senese Simone Martini raffigurante San Ladislao. L’opera, che venne ascritta al maestro toscano da Giovanni Paccagnini nel 1948, contiene in nuce elementi riconducibili alla pittura gotica della prima metà del Trecento. Verosimilmente commissionata da Filippo Sangineto, feudatario di Altomonte, è espressione del gusto di un potere signorile colto e raffinato.
Il percorso espositivo continua con le due tavole di Bernardo Daddi raffiguranti San Giovanni Battista con Santa Maddalena e Sant’Agostino con San Giacomo, probabilmente parti di un trittico il cui pannello centrale è andato disperso.
Segue la Madonna delle Pere, l’enigmatica tavola attribuita a Paolo di Ciacio da Mileto.
L’altarolo con storie della Passione di Cristo, commissionato dalla contessa Cobella Ruffo, è opera che segna una netta linea di demarcazione rispetto ai contemporanei sviluppi stilistici dell’arte locale.
Il percorso si chiude con le due finissime lastre in alabastro, con storie della Vita della Vergine e storie della Vita di Cristo e Giudizio Universale, scolpite a bassorilievo da maestri francesi. |
Madonna delle pere
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Storie della Vergine
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico -
Coordinamento organizzativo: Domenico Bloise
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 -
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
SILVIO RUBENS VIVONE
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A SAN DEMETRIO CORONE CONFERENZA STAMPA
PER PRESENTARE LA SECONDA EDIZIONE
DELLA SETTIMANA DELLA CULTURA CALABRESE
In collaborazione con la Bottega delle Emozioni, venerdì 26 agosto alle ore 21,30, ai bordi della piscina del Casale a San Demetrio Corone sarà presentata ufficialmente, con una conferenza stampa, la Seconda edizione della Settimana della cultura calabrese, che si svolgerà a Camigliatello Silano da domenica 28 agosto a domenica 4 settembre.
È stato scelto San Demetrio Corone per presentare l’evento, perché nel centro albanese sono state girate molte delle scene del film Il ritorno di Norman Douglas del regista Renato Guzzardi, che verrà proiettato a Camigliatello lunedì 29 agosto.
La Settimana della cultura calabrese si annuncia già come un importante appuntamento culturale, che come ci tengono a sottolineare gli organizzatori, «è un grande gesto di volontariato culturale» che anima le tante iniziative nate dal basso; otto giorni di incontri, dibattiti, mostre, visioni e naturalmente tanta natura.
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Sabato, 13 Agosto a Canneto Sabino (Rieti) mostra sul cammino di San Rocco: "Sulla strada della felicità". Roch de La Croix anno del Signore 1345.
Piazza Luigi Pacieri, by Rosanna Gullo (103 santini esposti di don Damiano Marco Grenci) |
CALIMERA (LE), 22 Luglio - 5 agosto 2011 –
Mostra di immagini sacre “SANTINI D’EPOCA”
Nell’ambito dei festeggiamenti del patrono di Calimera (Lecce), San Brizio vescovo, il giorno 22 luglio 2011 nella “Casa-museo della Civiltà e della Cultura Grika” di Calimera verrà inaugurata una mostra di immaginette devozionali sul tema “Santini d’Epoca” allestita da PAOLO RAFFAELE SABATO, socio AICIS.
Gli oltre 300 santini esposti spazieranno in un arco di tempo che va dalla seconda metà dell’Ottocento ai primi del Novecento. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 5 agosto.
Ma chi è San Brizio, vescovo di Tour in Francia, e Patrono di Calimera dove si festeggia il 29 luglio?
Egli visse nel IV secolo, e fu allievo e successore di Martino, il santo divenuto famoso per il mantello tagliato in due e donato a un mendicante.
Da giovane, Brizio condusse una vita movimentata in cui stranamente si intrecciavano le passioni incontrollate e i precetti di san Martino. Si avviò al sacerdozio, pur senza eccessiva convinzione. In esso tuttavia seppe riscattare il suo passato burrascoso.
Ma proprio per questo, una volta asceso agli altari, fu designato protettore degli sbandati e di chiunque si allontani da una vita onesta. E lo si volle anche protettore di chi ha perso la via di casa e si è smarrito.
(cfr.i: MAGLIO A. (a. c. di), Santi, il regno dei cieli raccontato dalla Terra, Lecce, Quotidiano, 199.?, p. 40).
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ZAFFERANA ETNEA (CT), 6-21 agosto 2011 –Mostra di immagini sacre “Storia & Santini - 2^ Mostra iconografica - Viaggio nella storia delle immagini devozionali dal 1700 al 1970”
Il socio DANIELE PENNISI di Zafferana Etnea (Catania), nell’ambito dei festeggiamenti patronali della Madonna della Provvidenza, con il Patrocinio dell’AICIS di Roma , della Parrocchia di S. Maria della Provvidenza e dell’Associazione “Etnapro - CulturaETNAtura” di Zafferana Etnea, ha in allestimento una mostra di immaginette devozionali che verrà inaugurata a Zafferana Etnea il 6 agosto 2011 nell’ex collegio di sant’Anna, in Via Roma 254.
L’esposizione avrà come tema: "Storia & Santini" - II Mostra iconografica - Viaggio nella Storia delle immagini devozionali dal 1750 al 1970” e presenterà al pubblico oltre 400 immaginette sacre della “Collezione Pennisi”.
L’orario dal 6 al 21 agosto sarà il seguente: da lunedì a sabato: 17-21, la domenica e festivi: 10-12.30 e 17-21. Per ricevere ulteriori informazioni o prenotare visite al di fuori degli orari di apertura scrivere ainfo@santinidisicilia.com
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GIORNATA DI STUDIO A RADICOFANI
“PER SANCTUM QUIRICUM, AC ALTUM RADICOFANUM, ET DEINDE PER AQUAPENDENTEM…" Radicofani e la Via Francigena
Radicofani, 2 agosto 2011
Teatro Comunale - Ore 10,00
-Radicofani e la viabilità romipeta del medioevo in val d’Orcia (Renato Stopani)
-Divagazioni su Radicofani nelle fonti odeporiche (Fabrizio Vanni)
-Gli spedali di Radicofani nel medioevo (Fausto Cecconi)
-Gli ospizi, le osterie e le taverne. L’ospitalità commerciale a Radicofani dal Medioevo all’età moderna (Patrizia Turrini)
Visita Guidata alla Posta Medicea
Teatro Comunale - Ore 16,30
- La Posta granducale di Radicofani. Avvio di un percorso di ricerca tra storia e architettura (Giuseppina Carla Romby)
- Per una storia urbana del borgo di Radicofani (Giovanna Casali)
- San Piero in Campo, Santa Trinità a Spineta, Monastero del Vivo: vallombrosani e camaldolesi in val d’Orcia (Marco Gamannossi)
- Spade forgiate dal vulcano. La terra di Radicofani nella letteratura (Luciano Bassini)
Piazzetta del Teatro – Ore 21,15
Musica nel ghetto..arpa e canto
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E’ in preparazione la XI Edizione Mostra Biennale di Arte Sacra, a Piombino.
La Biennale ebbe inizio con una Mostra di ex voto pittorici nel 1991, mentre dal 1993 è incentrata sulle immagini devozionali, manufatte e a stampa, del XVII-XX sec.
Ogni edizione è stata accompagnata dal relativo catalogo, che viene presentato il giorno dell’inaugurazione: quest’anno l’evento è fissato per sabato 30 Luglio, alle ore 11.
Tema dell’Edizione 2011 è: Amor di Patria e Amor di Dio. La religione delle immaginette devozionali nei sentimenti delle Nazioni e negli ideali dell’Italia Unita.
Come sempre, l’allestimento è ospitato nel Chiostro della Concattedrale di Sant’Antimo, in Piazza Don Ivo Micheletti. Il periodo espositivo sarà: 30 luglio - 28 agosto 2011, con orario di apertura: 17-19 e 21-23.
Interverranno all’inaugurazione il Sindaco, il vicepresidente del Consiglio Regionale, il Vescovo diocesano, un esperto di immagini devozionali, e uno storico dell’arte.
L’inaugurazione si concluderà con un pranzo offerto dal Circolo Culturale Sant’Antimo.
Verranno esposte circa 800 immaginette religiose, suddivise relativamente alle sezioni in cui la mostra si articola:
1. Immaginette ispirate a temi biblici vetero o neotestamentari oppure storici dell’Antichità, presenti simbolicamente anche in climi culturali risorgimentali (La cattività degli ebrei, Mosé, Le Crociate, I Lombardi alla prima Crociata, Giuda modello del tradimento dei fratelli)
2. Devozioni private degli eroi risorgimentali o del loro ambiente familiare (Silvio Pellico, I prigionieri dello Spielberg).
3. Particolarità iconografiche risorgimentali legate alla religione cristiana (Garibaldi raffigurato come Redentore benedicente per eludere la censura, I due apostoli Giacomo e Filippo di Francesco Hayez raffigurati con le fattezze di due patrioti esiliati e con vesti tricolori)
4. Pio IX , lo Stato Pontificio, il suo tempo, le vicende e i protagonisti del suo pontificato.
Santi e identità nazionale (Santa Caterina da Siena, Santa Giovanna D’Arco, San Luigi di Francia, Santa Chiara e San Francesco di Assisi, I patroni delle Nazioni Europee)
5. Materiali religiosi locali legati al clima del Risorgimento e poco conosciuti, anche per commemorazioni novecentesche di fatti passati.
Religiosità e guerra
a - I protettori degli eserciti: San Martino (Fanti) - Santa Barbara (Artiglieri e Genio, Marinai) - San Giorgio (Cavalleggeri) - Santi Cosma e Damiano (medici) - Madonna di Loreto (Aviatori) - Santa Francesca Romana (Automobilisti)
b -Tra le effigi più diffuse al fronte italiano nella prima guerra mondiale: Madonna di Pompei e Sacro Cuore di Gesù (anche scapolari, distintivi e altro)
c - I sacerdoti nei territori di battaglia
d) Particolarità quali:
- Il duca di Aosta (Prima Guerra Mondiale) fa ristampare e distribuire alle truppe della sua III Armata un rame antico inciso al tempo dell’occupazione austriaca di Vicenza, raffigurante la Madonna di Monte Berico.
- Preghiere contro i colpi di proiettile e orazioni contro i pericoli
Il catalogo edito in concomitanza con la mostra, sarà corredato da 200 immagini, tra testi e tavole, e da contributi di studiosi ed esperti di immagini devozionali, teologia e religiosità popolare.
Segreteria mostra: Claudio Fornai, Comune di Piombino, Ufficio Decentramento -
tel. 056563293 cell. 3471759089.
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BANDO PREMIO NAZIONALE 2011 POESIA EDITA
Leandro Polverini
con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Anzio.
Possono partecipare libri editi di poesia in lingua italiana.
Tema libero
2 copie – di cui una firmata dall’autore – dovranno essere spedite entro fine ottobre 2011 alla segreteria del premio: Tito Cauchi – via di Valle Schioia 255 – 00042 Lavinio – Roma. Tel. 06/90286930 – 389/5468825 – indirizzo mail: editotem@mclink.it
Le opere dovranno essere accompagnate da una lettera su cui sono chiaramente indicati: nome – cognome – indirizzo – recapito telefonico dell’autore.
Opere ammesse:
Libri di poesia editi in Italia da gennaio 2005 a settembre 2011.
Sono ammesse anche opere stampate in proprio o presso tipografie.
Nessuna quota di adesione - I premiati verranno avvisati tramite lettera.
Premi
Ai primi tre classificati saranno assegnate opere d’arte del pittore Valerio Giuffrè.
Dal quarto al decimo classificato saranno date attestazioni di merito contenenti la motivazione critica della premiazione.
I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione e a ritirare personalmente il premio. È ammessa delega al ritiro.
Premiazione
Domenica 27 novembre 2011, ore 10 – presso la Sala Conferenze dell’Hotel Lido di Garda – Piazza G. Caboto 8 – 00042 Anzio – Roma – tel. 069870354
Giuria
Tito Cauchi (Presidente) - Monica Alessandrelli - Gianfranco Cotronei - Marina Giudicissi Angelini - Valerio Giuffrè - Nicoletta Gigli (ufficio stampa) - Angela Di Paola (segretaria del premio).
Gli autori autorizzano la pubblicazione di stralci di poesie sulla stampa che interverrà alla premiazione.
Tutte le opere spedite non saranno restituite.
I partecipanti accettano tutte le condizioni del presente bando.
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Dopo Cetraro la mostra dei monaci de “La Cascinazza” farà tappa a Cosenza
Nel chiostro di San Francesco di Paola, sede dell’Archivio di Stato per una settimana si parlerà delle opere realizzate dai benedettini
Al Meeting di Rimini di quest’anno sarà presente la mostra
«Lungo il filo di Aracne. Viaggio attraverso la tessitura calabrese», curata da Luigia Iuliano
Conclusa la Settimana della cultura benedettina a Cetraro la mostra “Con le nostre mani, ma con la Tua forza”, curata dai monaci del priorato benedettino SS. Pietro e Paolo della Cascinazza di Buccinasco, sarà visitabile a Cosenza da mercoledì 13 luglio a mercoledì 20 (la mostra avrà il seguente orario di apertura: 9.30-12.30 e 17-20) nel bellissimo chiostro del complesso monastico di San Francesco di Paola attuale sede provinciale dell’Archivio di Stato nel centro storico in Corso Plebiscito.
L’inaugurazione avverrà mercoledì 13 luglio con inizio alle ore 19; dopo i saluti del direttore dell’Archivio, Anna Maria Letizia Fazio, interverranno Demetrio Guzzardi rettore dell’Universitas Vivariensis e Paola Perrone del Centro culturale Cosenza “don Emanuele Ostellari”.
I visitatori troveranno tutti i giorni (escluso domenica 17 luglio), alcune guide che agli orari stabiliti (11.30 e 19) spiegheranno i passaggi principali in cui è suddivisa la mostra. Sono sei le sezioni per un totale di 51 pannelli; la prima sezione illustra l’idea del monastero come luogo dell’accoglienza; nell’epoca delle invasioni barbariche San Benedetto apre le porte dei suoi conventi a chiunque bussa. Vengono accolti tutti, in particolar modo i poveri e gli ammalati, ma anche l’ignoranza, che è una forma di povertà viene abbracciata in nome della carità. Nella seconda parte viene presentato il nuovo modo di concepire lo sviluppo non solo religioso, ma anche culturale ed economico; nascono in ambiente benedettino lo champagne con il famoso Dom Perignon e la qualità sopraffina del formaggio parmigiano nelle abbazie benedettine del parmense. Grande impulso i monaci diedero all’apicultura, all’artigianato, alla bonifica dei terreni ed in particolar modo alla gestione delle acque. Da non trascurare che proprio l’Ordine benedettino per primo adottò il metodo democratico del voto personale. Nella terza parte viene presentata la metodologia dell’ora et labora, proprio San Benedetto rivaluta il lavoro “delle proprie mani” contro la concezione che vedeva il lavoro manuale riservato agli schiavi. La quarta parte ricorda come l’Illuminismo e la Rivoluzione francese combattè i monasteri tanto da approvare leggi che sopprimevano gli ordini religiosi. La grande abbazia di Cluny nel 1790 venne dichiarata “cava pubblica di pietra” e totalmente distrutta. La quinta e sesta sezione della mostra presenta la rinascita del monachesimo quale speranza per la nuova Europa.
Per avere uno sguardo anche su come hanno operato i benedettini nella nostra città, lunedì 18 luglio alle ore 19 (con ritrovo e partenza da piazza Valdesi) ci sarà una visita guidata ai ruderi dell’impianto monastico benedettino di Cosenza, nei pressi del convento di San Francesco d’Assisi, il gruppo sarà accompagnato dall’architetto Fulvio Terzi.
Essendo la mostra nata per essere esposta al Meeting per l’amicizia dei popoli di Rimini in chiusura della manifestazione, mercoledì 20 luglio, verrà presentata l’annuale edizione della kermesse riminese, che quest’anno ospiterà, per la prima volta, una mostra “made in Calabria” si tratta di “Lungo il filo di Aracne. Viaggio attraverso la tessitura calabrese” curata dalla dott. Luigia Iuliano.
PER FAR CONOSCERE ALLA STAMPA CALABRESE QUESTA PRESENZA AL MEETING 2011
venerdì 15 luglio con inizio alle ore 11.30 sempre nei locali dell’Archivio di Stato di Cosenza, si terrà una conferenza stampa a cui parteciperà la curatrice della mostra Luigia Iuliano.
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LA RUBBETTINO SI APRE AGLI EBOOK
La Rubbettino si apre al formato elettronico, arrivano i primi ebook.
Sono già molti i titoli Rubbettino in formato elettronico disponibili sui principali negozi on line, un passo naturale per offrire ai propri lettori una maggiore libertà di scelta.
Le prossime novità editoriali saranno disponibili quindi in duplice veste cartacea e digitale.
Sono già disponibili tra li altri libri tutti i classici del marginalismo austriaco pubblicati nella storica collana Biblioteca Austriaca ad un prezzo speciale di 7.90 e la collana Viaggio in Calabria a € 4.90.
Il formato prescelto è l'ePub, pratico e sperimentato, generalmente compatibile con gli apparecchi in commercio.
Gli ebook Rubbettino sono distribuiti attraverso Edigita, nuova società di distribuzione formata da un gruppo di operatori del settore del calibro di Rizzoli, Messaggerie e Feltrinelli riuniti in Consorzio.
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12 luglio
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Dialogo del conforto nelle tribolazioni di Tommaso Moro
Rubbettino
Collana della Fondazione Achille Grandi per il Bene Comune
nell’ambito dell’incontro “Il silenzio e la politica”, che si terrà il 12 luglio ore 18.00 presso la sala dell’Assunta in via degli Astalli , 17 a Roma.
All’incontro prenderanno parte il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il senatore Francesco Rutelli, gli onorevoli Enrico Letta e Luigi Bobba, mons. Lorenzo Leuzzi cappellano di Montecitorio insieme a Michele Rizzi, presidente della Fondazione Achille Grandi per il Bene Comune e al presidente delle Acli di Roma Cristian Carrara.
Che senso assume, oggi, il silenzio in politica? Vi è ancora spazio, in una politica spesso gridata, in cui si è costretti a comunicare sempre qualcosa per non uscire dal dibattito politico, per quel silenzio che significa anche riflessione?
Tommaso Moro scelse la strada del silenzio davanti alla condanna del sovrano e non lo fece per nascondere ciò in cui egli fermamente credeva o per salvarsi dalla condanna a morte. Il suo silenzio era strettamente connesso al percorso interiore che avveniva dentro la sua coscienza: era uno spazio per la conciliazione del profondo conflitto “tra ragioni di Dio e ragioni del re”, un conflitto legato alla doppia appartenenza dell’uomo al cielo e alla terra.
Proprio questa tensione oggi dovrebbe essere recuperata sul piano politico, per cercare di risolvere il perenne conflitto tra ricerca della verità e del bene comune ed esercizio del potere.
Fin dalla sua apparizione quest'opera è stata considerata uno dei capolavori della mediazione spirituale ( "un manuale dei martiri" ) nonché uno dei più alti esempi di dialogo letterario in lingua inglese, in cui la profondità dell'analisi dell'animo umano si accompagna sempre al tocco lieve dell'umorista. Sullo sfondo di una società attraversata da una profonda crisi spirituale e civile, il Dialogo affronta il grande tema della presenza del male e della sofferenza nel mondo e nel modo in cui poter meglio affrontare questa sfida. In un'epoca in cui l'Europa si sentiva minacciata dal pericolo di invasioni esterne, Tommaso Moro invita a guardare anche e soprattutto ai rischi provenienti dall'interno: dalle degenerazioni dispotiche dei governanti nonché dalle debolezza dell'animo umano.
In queste pagine la riflessione teologica innesta su una finissima osservazione antropologica e psicologica, che analizza una ad una le prove a cui l'umanità è sottoposta: dubbio, paura, tribolazione, disperazione,suicidio, orgoglio, pusillanimità, eccesso di scrupolosità, odio, persecuzione, martirio. La grandezza dell'umanità di fronte a queste prove non sta nell'illusione di vincere definitivamente il dolore - che accompagna sempre la vicenda umana -, ma nel resistere alla tentazione di cedere al compromesso con il male, mantenendosi fedeli alla propria coscienza e al bene da essa intravisto. Per queste ragioni, il Dialogo del confronto può essere considerato uno dei grandi classici della spiritualità del politico.
Contatti per la stampa:
Fondazione Achille Grandi per il Bene Comune
via degli uffici del Vicario 43 – 00186 Roma
Tel 06 69923457 -
Fax 06 6783650
Cell. 328 9455269 - a.schito@fondazionebenecomune.it |
Il 7 luglio 2011 alle ore 18.30 si inaugurerà a Palazzo Norante in Campomarino (Campobasso) la “1^ Mostra del Santino”.
Animatore dell’iniziativa è il nostro nuovo associato Emilio Antonio Beltotto che, con la collaborazione dell’Istituzione Cultura del Comune di Campomarino e il patrocinio dell’AICIS, dà il via a questa bella nuova iniziativa culturale.
L’esposizione comprenderà immaginette sacre moderne, del novecento e dell'ottocento, provenienti dalle collezioni private di Emilio Antonio Beltotto e di Luigi Turdò.
Una particolare sezione nell’ambito della mostra sarà dedicata a Sant'Antonio da Padova. Sarà così possibile ammirare, oltre alle immaginette sacre dedicate al grande santo francescano, oggetti sacri, gonfaloni e vessilli gentilmente concessi dalla Confraternita di Sant'Antonio da Padova di Guglionesi (CB). |
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ZORTEA (Canal San Bovo) dal 2 Luglio al 16 Agosto
Mostra di santini sul tema “I SANTI DEL LAVORO, IL LAVORO DEI SANTI"
organizzata dalla Pro Loco Prade Cicona Zortea con le Immaginette della collezione di Davide Ajò (SMATCH - Scientific Methodologies Applied to Cultural Heritage) presso la casa della Cultura di Zortea) e la collaborazione dell’Ecomuseo del Vanoi.
A Zortea (Canal San Bovo) il 1° luglio, nell’ambito della tradizionale sagra annuale, dedicata quest'anno alla memoria di Gianluca, ci sarà un Programma particolarmente ricco di appuntamenti, quali il Laboratorio creativo di Murales per ragazzi ed una interessante mostra di iconografia sacra curata dal socio AICIS David Ajò.
Sabato 2 Luglio alle ore 18.00 inaugurazione della Mostra di santini sul tema “I Santi del lavoro, il lavoro dei Santi”, organizzata dalla Pro Loco Prade Cicona Zortea con i le Immaginette della collezione di Davide Ajò (SMATCH - Scientific Methodologies Applied to Cultural Heritage) presso la casa della Cultura di Zortea) e la collaborazione dell’Ecomuseo del Vanoi.
L’esposizione, comprende oltre duecento immaginette sacre provenienti da tutto il mondo, prodotte tra il XIX ed il XX secolo, che in un modo dell'altro si riferiscono al mondo del lavoro (e dei diversi lavori); un particolare accento verrà posto sul tema delle migrazioni.
Interessanti le schede che accompagnano la tematica della mostra. Essa rimarrà aperta al pubblico dal 2 luglio al 16 agosto 2011.
Il 17 agosto 2011 alle ore 21 serata con il curatore, con proiezione sui temi della mostra. |
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Storia dell’Arte della Cartapesta – la Tecnica Universale (pag. 322, fig. 154, note 277)
di Ezio Flammia (artista, pittore scultore)
Casa Editrice Arduino Sacco Editore di Roma
"Nel libro percorro un itinerario filologico riguardante la storia dell’arte della cartapesta in Italia, in altri paesi europei e negli Stai Uniti. Lo studio ha inizio dall’esposizione dei primi tentativi di produzione della cartapesta, rapportata allo stucco da cui si evolve, per poi analizzare le opere e gli artisti, tracciando il percorso della tecnica dalle prime esperienze nelle botteghe toscane sino all’arte moderna.
La produzione di quest’arte, come ho cercato di dimostrare, ha avuto in passato una certa importanza per la produzione d’opere d'arte, notevole è stata la sua incidenza nei settori dello spettacolo, dell’artigianato e dell’industria, enorme, inoltre, la sua produzione per fini ludici, per apparati religiosi, per allestimenti effimeri, per la statuaria processionale, più recentemente, per il cinema, per la televisione e, in forma sperimentale, per la didattica.
La cartapesta, in passato, ha raggiunto livelli di eccellenza tali da assecondare la creatività degli artisti del valore di Donatello, Jacopo Sansovino, Bernini, Algardi e altri, sino ad essere definita la tecnica universale. Oggi la cartapesta potrebbe ritornare agli antichi splendori se si sfatassero gli arcaici pregiudizi sulla povertà della materia.
Dalle due presentazioni al testo ho estratto i brani che seguono:
"L’importanza e la ricchezza di questo libro sono dovute all’impegno dell’autore a trattare un argomento quanto mai interessante, ma forse non conosciuto abbastanza anche se è nota la rilevanza della cartapesta nell’ambito della storia dell’arte e delle arti applicate. Ritengo che esso sia il primo trattato che approfondisce l’argomento in modo capillare facendone la storia dalle sue più antiche origini; i dati, i riferimenti riportati sono frutto di una ricerca puntuale che l’autore ha fatto e continua a fare su un tema che lo ha attratto e appassionato dall’inizio della sua carriera e che continua a costituire la centralità del suo lavoro e dei suoi interessi.”
Valeria Cottini Petrucci
(ex direttore del Museo Naz. delle Arti e Tradizioni popolari di Roma)
“In questa stupenda monografia, Storia dell’arte della cartapesta – La tecnica universale, densa anche di risvolti solo apparentemente marginali e di dettagli tecnici che possono sembrare talora superflui, nei quali invece si caratterizza la peculiarità espressiva di ciascun autore, impressiona la capacità analitica, la mole di conoscenze specifiche e il rigore filologico con cui Flammia dipana il suo filo di storico e di critico, addentrandosi in campi apparentemente differenti quali l’estetica, l’antropologia, la storia, la religione, l’economia, il gusto, la moda e persino la chimica, collegati tuttavia tra loro da una interconnessione profonda.”
Ennio Bispuri (scrittore e storico del cinema)
Vi ringrazio per l'attenzione. Chi è interessato all’acquisto del libro può cercare su Google Ezio Flammia Storia dell’arte della cartapesta.
Cari saluti, Ezio Flammia
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LA TRAVIATA a Roncole Verdi di Busseto e non solo....
Sabato 16 luglio 2011 - Ore 21.30
Domenica 17 luglio 2011 - Ore 21.30
Cast vocale Vincitori della 49^ edizione del Concorso Internazionale Voci Verdiane "Città di Busseto" e delle classi di canto del Conservatorio Arrigo Boito di Parma.
PERSONAGGI PRINCIPALI :
VIOLETTA Stefanna Kybalova, soprano
ALFREDO Park Sinhae, tenore
GERMONT Babayants Davit, baritono
Orchestra e Coro del Teatro Giuseppe Verdi di Busseto
MAESTRO CONCERTATORE E DIRETTORE
MARCELLO ROTA
Maestro del Coro EMILIANO ESPOSITO
Regia, Scene e Costumi ARTEMIO CABASSI
COSTO SOLO BIGLIETTI PER L'OPERA
Settore VIP: euro 100,00 + 10% prevendita
Primo settore: euro 50,00 + 10% prevendita
under 26 euro 45,00 + 10% prevendita
Secondo settore: euro 30,00 + 10% prevendita
under 26 euro 25,00 + 10% prevendita
Sabato 16 luglio 2011
Pacchetto di navigazione sul fiume Po dalla città di Cremona a Polesine Parmense e transfer per Roncole Verdi per assistere alla rappresentazione de "La traviata", che vedrà come cornice la Casa Natale del Maestro Giuseppe Verdi, così strutturato:
Ore 18.00 partenza con la motonave dall'attracco di Cremona - Largo Marinai d'Italia
*Ore 19.00 arrivo e sbarco all'attracco di Polesine Parmense
*Cena in un ristorante tipico per degustare le prelibatezze della cucina parmigiana
*Ore 21.00 trasferimento in pullman a Roncole Verdi per assistere allo spettacolo
*Al termine dello spettacolo rientro a Cremona in pullman o in motonave
Prezzo per persona Euro 86,00 (con biglietti di 2° settore)
Domenica 17 luglio 2011 appuntamento con la crociera in motonave da Polesine Parmense e da Cremona lungo il Grande Fiume per scoprire un paesaggio unico nel suo genere, immerso in un'atmosfera incantata e suggestiva.
Orari di navigazione:
Partenza: Polesine Parmense |
09,30 |
16,30 |
Arrivo: Isola Giarola |
09,50 |
16,50 |
Arrivo: Stagno Lombardo |
10,10 |
17,10 |
Arrivo: Cremona |
11,00 |
18,00 |
Partenza: Cremona |
11,10 |
18,10 |
Arrivo: Stagno Lombardo |
11,40 |
18,40 |
Arrivo: Isola Giarola |
12,10 |
19,10 |
Arrivo: Polesine Parmense |
12,30 |
19,30 |
Ma c'è di più: possibilità di caricare le biciclette sulla motonave per poi sbarcare e proseguire l'itinerario percorrendo le ciclopiste che si diramano lungo l'argine del Po, e organizzare una vera e propria gita di gruppo lungo le rive del fiume Po noleggiando l'intera imbarcazione.
Prezzi della navigazione a persona, valido per l'intera giornata:
Adulti: euro 8,00 -
Bambini fino a 10 anni: euro 4,00
Gratuità per un bambino fino a 4 anni accompagnato da un adulto pagante -
Trasporto biciclette: euro 1,00
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Notiziario Culturale
24 giugno 2011 - Universitas Vivariensis
«È la più maestosa e felice espressione del verismo paleolitico mediterraneo»
CINQUANTA ANNI FA SCOPERTO A PAPASIDERO IL BOS PRIMIGENIUS NELLA GROTTA DEL ROMITO
Copertina del volume che verrà presentato
durante la serata |
È iniziata a Papasidero la lunga vigilia che prelude alla celebrazione del cinquantenario della scoperta del Bos primigenius, il graffito dell’era paleolitica rinvenuto nel giugno del 1961 e conservato al riparo della Grotta del Romito. In attesa del grande evento tutta la comunità è in fermento per i preparativi della manifestazione inaugurale organizzata per sabato 25 giugno 2011, con inizio alle ore 17.30, dal sindaco Fiorenzo Conte e dall’intera Amministrazione comunale.
Particolarmente prestigioso il parterre degli ospiti e delle autorità scientifiche. Interverranno tra gli altri il Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, il Presidente della Provincia Mario Oliverio, l’Assessore Regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, il Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi, il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra.
Sarà presente anche il prof. Fabio Martini ed il dott. Domenico Lo Vetro, dell’Università di Firenze, e il prof. Pier Francesco Fabbri dell’Università di Lecce. Protagonisti dell’ultima sensazionale scoperta che ha interessato il sito archeologico di Papasidero. Nello scorso settembre, infatti, insieme alla propria equipe, il prof. Martini ha rinvenuto i resti di un giovane cacciatore risalenti a circa 17.000 anni fa.
Hanno assicurato la propria partecipazione al convegno anche il decano dei giornalisti RAI Emanuele Giacoia, autore di numerosi articoli e servizi sul Bos Primigenius, l’ex Direttore del Museo Civico di Castrovillari Agostino Miglio che nel ’61 segnalò la presenza del graffito al compianto prof. Paolo Graziosi dell’Università di Firenze, il quale iniziò dal ‘61 una serie di campagne di scavo, portando alla luce numerosi reperti.
La kermesse, coordinata da Demetrio Guzzardi, Rettore dell’Universitas Vivariensis, si concluderà con un concerto dell’Orchestra “F. Torrefranca” del Conservatorio di Vibo Valentia diretto dal M° Antonella Barbarossa. Le manifestazioni si protrarranno fino a giugno 2012. Il calendario è stilato a cura dell’assessorato alla Cultura guidato da Loredana Olivieri.
Nel corso dell’incontro verrà presentata ufficialmente la nuova guida al sito archeologico Grotta del Romito a Papasidero. Uomo, ambiente e culture nel Paleolitico della Calabria. Ricerche 1961-2011, pubblicato dall’editoriale progetto 2000 e curato da Fabio Martini e Domenico Lo Vetro. |
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ARTE SVELATA
Il San Ladislao di Simone Martini e altri capolavori del Museo Civico di Altomonte
Cosenza – Palazzo Arnone-
1 luglio 2011 – 31 luglio 2011
Inaugurazione: 30 giugno 2011 – ore 19.00
Dal 1 al 31 luglio 2011 a Palazzo Arnone, nella Galleria Nazionale di Cosenza, si terrà la mostra Arte svelata - Il San Ladislao di Simone Martini e altri capolavori del Museo Civico di Altomonte a cura di Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e con il coordinamento organizzativo di Domenico Bloise.
L’esposizione presenta alcuni capolavori di proprietà del Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) provenienti dal Museo Civico di Altomonte (Cosenza) databili per lo più al Trecento e ai primi decenni del Quattrocento e che raccontano di eccezionali e spesso aggiornatissimi episodi di committenza e collezionismo feudale.
La rassegna si apre con la pregevole tavola del senese Simone Martini raffigurante San Ladislao. L’opera, che venne ascritta al maestro toscano da Giovanni Paccagnini nel 1948, contiene in nuce elementi riconducibili alla pittura gotica della prima metà del Trecento. Verosimilmente commissionata da Filippo Sangineto, feudatario di Altomonte, è espressione del gusto di un potere signorile colto e raffinato.
Il percorso espositivo continua con le due tavole di Bernardo Daddi raffiguranti San Giovanni Battista con Santa Maddalena e Sant’Agostino con San Giacomo, probabilmente parti di un trittico il cui pannello centrale è andato disperso.
Segue la Madonna delle Pere, l’enigmatica tavola attribuita a Paolo di Ciacio da Mileto.
L’altarolo con storie della Passione di Cristo, commissionato dalla contessa Cobella Ruffo, è opera che segna una netta linea di demarcazione rispetto ai contemporanei sviluppi stilistici dell’arte locale.
Il percorso si chiude con le due finissime lastre in alabastro, con storie della Vita della Vergine e storie della Vita di Cristo e Giudizio Universale, scolpite a bassorilievo da maestri francesi.
Arte svelata è frutto di un’intelligente collaborazione fra istituzioni e si configura come un interessante esempio di mostra-cantiere didattico. Durante il periodo di permanenza a Cosenza le opere saranno, difatti, oggetto di una campagna diagnostica finalizzata alla verifica dello stato di conservazione e sarà possibile seguire, a cantiere aperto, le fasi di manutenzione e restauro delle stesse.
La mostra sarà inaugurata giorno 30 giugno prossimo alle ore 19.00 alla presenza di Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria e curatore della mostra; Raffaele Cannizzaro, prefetto di Cosenza; Ganpietro Coppola, sindaco di Altomonte; Francesco Prosperetti, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Mario Caligiuri, assessore regionale alla cultura; Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza; Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza.
Il Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza, diretto da Antonella Calvelli, accompagnerà l’evento con brani di grande suggestione.
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Coordinamento organizzativo: Domenico Bloise
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
Collaborazione esterna: Francesca Cannataro
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FESTA EUROPEA DELLA MUSICA
COSENZA – PALAZZO ARNONE - MARTEDI’ 21 GIUGNO 2011
La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico, in occasione della Festa Europea della Musica mette a disposizione uno dei suoi più suggestivi spazi per un evento di grande rilevanza culturale: Musica nei luoghi d’arte,progettopromosso dalla Fondazione San Francesco di Paola.
Martedì 21 giugno prossimo, alle ore 21.30, a Cosenza, Palazzo Arnone, nella Sala Luca Giordano della Galleria Nazionale di Cosenza si terrà un concerto solo ad invito per claviorgano e traversiere con musiche di Johann Sebastian Bach e di Padre Antonio Soler eseguite da Claudio Brizi, affermato organista e ideatore del più grande claviorgano trasportabile del mondo e da Mario Ancillotti, flautista fra i più rappresentativi nonchè direttore e organizzatore di noti eventi musicali.
Una mostra fotografica allestita nel Salone delle Udienze di Palazzo Arnone illustrerà le particolari caratteristiche del claviorgano.
Claviorgano
L’importante appuntamento dedicato alla musica colta si configura come operazione di ampio respiro: il concerto sarà infatti registrato e ne verrà prodotto un video e un CD di prossima uscita per la casa discografica giapponese Camerata Tokyo. Un dettagliato servizio sul concerto e sui luoghi che lo hanno ospitato sarà pubblicato su Amadeus, una delle più prestigiose e più lette riviste del settore.
Musica nei luoghi d’arte dà l’opportunità di promuovere e valorizzare a livello internazionale alcune delle più importanti testimonianze del patrimonio artistico, storico e religioso del nostro territorio. Il progetto coinvolge, difatti, la Galleria Nazionale di Cosenza, il Castello ducale di Corigliano Calabro e il Santuario di San Francesco di Paola.
Sala Luca Giordano
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
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Presentazione del volume
LA FABBRICA DEL CONVENTO
Memorie storiche, trasformazioni e recupero del complesso di
S. Francesco a Ripa in Trastevere
a cura di Paola Degni e Pier Luigi Porzio,
Donzelli Editore
Giovedì 16 giugno 2011, alle ore 17.00, presso il Complesso Monumentale del San Michele a Ripa-Sala Molajoli (Via di San Michele 22, Roma) verrà presentato il volume: LA FABBRICA DEL CONVENTO. Memorie storiche, trasformazioni e recupero del complesso di San Francesco a Ripa in Trastevere
Interverranno:
Antonia P. Recchia, Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee,
Federica Galloni, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio,
Mario Lolli Ghetti, già Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee,
Claudia Conforti, Professore di storia dell'architettura della facoltà di ingegneria di Roma Tor Vergata.
La pubblicazione illustra il percorso compiuto per il recupero del complesso demaniale dell’ex convento di San Francesco a Ripa dalle prime fasi iniziali sino ad oggi. Gli interventi, finanziati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, eseguiti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici di Roma e diretti dagli architetti Paola Degni e Pier Luigi Porzio hanno consentito, nel 2003, di accogliere, in una parte del complesso, la sede del Nucleo Operativo dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, mentre per la restante parte, sono in corso le opere per la sistemazione degli ambienti per la destinazione, fissata con provvedimento del 2009, per la sede dell’ICCROM il cui completamento è prevedibile entro tempi brevi. Con questa pubblicazione si è voluto contribuire ad una più approfondita conoscenza di un antico insediamento conventuale che, situato in prossimità del Complesso del San Michele, ha svolto nel corso di oltre un millennio di storia un ruolo di notevole e significativo riferimento urbano nel Rione Trastevere.
Il complesso, prima benedettino poi francescano, ha da sempre costituito uno dei poli più rilevanti di una compagine d’insediamenti religiosi di Trastevere. Divenuto in seguito Caserma dei Bersaglieri e dopo la sua dismissione passato al demanio e assegnato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, (sviluppa una superficie coperta a terra di mq. 5.522, gli spazi liberi di pertinenza di mq. 6.973 per un totale generale di mq. 12.495).Nel volume sono esposte le sue articolate vicende storico-costruttive, le trasformazioni, le diverse destinazioni oltre agli studi, le indagini e le ricerche condotte nell’arco del tempo impegnato per questa fase del recupero ed attuato in relazione agli stanziamenti erogati. La pubblicazione rappresenta, tra l’altro, un apprezzabilecontributo e una personale testimonianza dei due architetti che hanno curato il restauro conservativo del complesso con la partecipazione di una squadra di collaboratori, di tecnici, di professionisti, di studiosi, di archeologi ed in particolare della preziosa collaborazione della Soprintendenza Archeologica di Roma, delle istituzioni, degli operatori, delle imprese, dei restauratori, degli artigiani e maestranze tutte che hanno condiviso in questi anni l’entusiasmante ed articolato percorso per l’attuazione delle opere. L’occasione costituisce anche un simbolico passaggio di testimone a chi subentra, per un naturale avvicendamento e cioè agli architetti Gabriella Belli ed Alessandra Di Matteo, per il complesso dell’ex-convento ed all’architetto Francesca Romana Liguori per la Chiesa di S. Francesco a Ripa, che nella fase conclusiva, sicuramente porteranno ad ulteriori aggiornamenti gli studi per l’ attuazione del progetto di restauro per la conclusione degli interventi.
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Progetto
“I Borbone: una famiglia euro mediterranea nella storia”
Nel Centenario del fidanzamento (Le Pianore 13 giugno1911) e del matrimonio (Schwarzau 21 ottobre) di Zita di Borbone-Parma con Carlo d’Asburgo Este vengono proposte alcune iniziative culturali nelle due sedi che hanno registrato la loro presenza.
11 GIUGNO 2011 - VILLA LE PIANORE - Capezzano Pianore - ORE 9.30
Incontro di studio su
ZITA: UNA VERSILIESE, DONNA DI PACE, NEL DRAMMA
DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
9.30 - Saluti delle Autorità - Relazioni - Presiede il prof. Paolo Emilio Tomei, Università di Pisa
10,00 - I Borbone a Parma - Prof. Renato Bonuccelli, storico
10,20 - I Borbone in Versilia -
Dott. Otello Lenci,. storico
10.40 - La Villa delle Pianore - Dott. Antonella Arrighi, storica
11 - INTERMEZZO MUSICALE
11.30 -Il quadro generale del primo conflitto mondiale - Prof. Marco Gemignani, Accademia Navale di Livorno
11.50 - Carlo e i tentativi di pace - Dott. Mario Carotenuto, Università di Brescia12.10 - Zita, donna di pace - Prof. Guglielmo de Giovanni-Centelles,dell’Accademia “Maria Luisa di Borbone”, Accademico Pontificio, Università di Napoli, di Reggio Calabria e Pontificia Università Gregoriana
12.30 Zita e Carlo, via sanctitatis - Mons. prof. Giovanni Scarabelli - Decano dell’Accademia “Maria Luisa di Borbone” – Università Cattolica di Leopoli (Ucraina) – Vice-presidente Società Italiana di Scienze Ausiliarie della Storia
Alle ore 9 nella Cappella della Villa sarà celebrata la S. Messa
Nell’Intermezzo Musicale il Trio Fantasia eseguirà la Marcia “Lieto Avvenimento” del M° Narciso Fontanini composta nel 1911 appositamente per il Fidanzamento di Zita e Carlo. Seguirà l’esecuzione del Lied “Heil dir, du edles Kaiserpaar”, parole di Franz Doll e musica di Ignaz Mitterer, preghiera per la pace eseguita nella Cattedrale di S. Stefano a Vienna il 15 aprile 1917 alla presenza della Coppia Imperiale.
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VILLA BORBONE
Viareggio ore 17.00
Tavola Rotonda su I BORBONE: UNA FAMIGLIA EURO-MEDITERRANEA NELLA STORIA
Intervengono:
Prof. Guglielmo de Giovanni-Centelles, Accademia “Maria Luisa di Borbone”, Accademico Pontificio, Università di Napoli, di Reggio Calabria e Pontificia Università Gregoriana
Dott. Glauco Borella, Soprintendenza BAPSAE di Lucca e massa Carrara – Centro Cultutra Ecletica Luberty e Déco
Dott. Antonella Arrighi – storica
Mons. prof. Giovanni Scarabelli, Decano dell’Accademia “Maria Luisa di Borbone” – Università Cattolica di Leopoli (Ucraina) – Vice-presidente Società Italiana di Scienze Ausiliarie della Storia
Coordina il prof. Paolo Emilio Tomei, Università di Pisa
Alle ore 19 nella Cappella della Villa il Trio Fantasia eseguirà la Marcia “Lieto Avvenimento” del M° Narciso Fontanini composta nel 1911 appositamente per il Fidanzamento di Zita e Carlo. Seguirà l’esecuzione del Lied “Heil dir, du edles Kaiserpaar”, parole di Franz Doll e musica di Ignaz Mitterer, preghiera per la pace eseguita nella Cattedrale di S. Stefano a Vienna il 15 aprile 1917 alla presenza della Coppia Imperiale. |
L'Associazione Culturale Storia Viva - no profit - ha il piacere di invitarVi presso il Circolo Ufficiali dell'esercito di Verona, a Castelvecchio, Giovedì 16 giugno 2011 con inizio alle ore 21,00, alla proiezione del documentario/fiction
"IL CANTO DEGLI ITALIANI - la storia dell'Inno d'Italia di Mameli/Novaro" di Mauro Vittorio Quattrina
Sarà presente il regista.
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E LIEVE SIA LA TERRA - 24 SCRITTORE PER I MORTI DEL TERREMOTO IN ABRUZZO |
Vi segnalo che a Roma, domenica 12 giugno p.v., alle ore 21,30, presso la Libreria-Centro culturale Bibli - Via dei Fienaroli, 28 (Trastevere) verrà presentato il volume "E lieve sia la terra. 24 scrittori per i morti del terremoto in Abruzzo" a cura di Luca D Ascanio. Introduzione di Lidia Ravera. Nel volume è contenuto, tra gli altri, un contributo di Ilaria Carosi dedicato alla sorella Claudia, morta nel terremoto (vedi a fine pagina nella rubrica di Cartantica "Un pensiero per...") |
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Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011 doppio appuntamento con la navigazione sul fiume Po, con partenza la mattina e il pomeriggio da Polesine Parmense, Isola Giarola, Stagno Lombardo e Cremona.
Per chi lo desidera è sempre possibile caricare le biciclette sulla motonave per poi pedalare lungo la pista ciclabile dell'argine del Po o predisporre dei pacchetti turistici a richiesta.
Speciale navigazione notturna in occasione della rappresentazione dell'opera "La traviata" l' 8, 9, 16 e 17 luglio al Teatro all'Aperto di Roncole Verdi (Busseto) con partenza dalla città di Cremona per Polesine Parmense e transfer per Roncole Verdi per assistere alla rappresentazione:
*Ore 18.00 partenza con la motonave dall'attracco di Cremona - Largo Marinai d'Italia -
*Ore 19.00 arrivo e sbarco all'attracco di Polesine Parmense -
*Cena in un ristorante tipico per degustare le prelibatezze della cucina parmigiana -
*Ore 21.00 trasferimento in pullman a Roncole Verdi per assistere allo spettacolo -
*Al termine dello spettacolo rientro a Cremona in pullman o in motonave
Prezzo per persona Euro 86,00, con biglietti di 2° settore.
Eventi da non perdere:
Busseto -
Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011
W Verdi- Giuseppe Verdi patriota e politico
Mostra documentaria a cura di Mario Corbellini e Corrado Mingardi
Biblioteca
Polesine Parmense -
Sabato 18 giugno 2011
"Rosso di sera bel tempo si spera"
I segreti dell'orto. Un viaggio alla scoperta dell'orto: dalla preparazione del terreno alla semina, fino alla raccolta
Antica Corte Pallavicina
Cremona
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Sabato 18 giugno 2011
Festa della Musica - Serata di Gala - Coro Paulli
Per i 50 anni di attività del coro G. Paulli, Direttore M° Giorgio Scolari
Cortile Federico II di Palazzo Comunale
Sabato 18 giugno 2011 -
Campionato Europeo Cicloturismo
Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011 - Tradizionale Fiera di S. Pietro
Domenica 19 giugno 2011 -
Festa della Musica: Danze, Musiche e Canti in Cascina, Mandolini, cori e violini
Museo Cambonino
Domenica 19 giugno 2011 - Visita guidata gratuita al centro storico della Città per i possessori della City Card 2011 o del biglietto navigazione
Domenica 19 giugno 2011 -
Mercatino di antiquariato e artigianato
Domenica 19 giugno 2011 -
Curiosità in piazza - Concerto in pagoda
Il complesso bandistico "Città di Cremona" presenta il Concerto in Pagoda presso i giardini pubblici
Domenica 19 giugno 2011 -
Terzo appuntamento della rassegna Unplugged Sonoro 2011 - Galleria Pikidi Arte - presentazione del volume di Sabina de Gregori BANKSY, il terrorista dell'Arte
San Polo di Torrile
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Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011-
Festa d'Estate
Colorno:
Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011 -
Colorno Photo Life seconda edizione -
Reggia di Colorno
Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011 -
SACCA RACER MEETING
Un week-end interamente riservato al mondo dei racer, con l'intento di radunare il più grande concentramento di questo tipo di barche mai organizzato in Italia -
Sacca
Domenica 19 giugno 2011-
Mercato della Terra
Conserve, miele, vini, ortaggi e salumi, Parmigiano Reggiano, Culatello di Zibello.
Zibello-
Sabato 18 giugno 2011 -
Cena sul sagrato
Fontanellato:
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Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011 -
PICNIC "LE DEJEUNER SUR L'HERBE" -
Un goloso picnic all'aria aperta
Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011-
ARTINROCCA
40 espositori artisti tra ceramisti, restauratori, liutai, vetrai, fabbri, decoratori di tela e maestri di decoupage.
Rocca Sanvitale
Domenica 19 giugno 2011 -
MERCATINO DELL'ANTIQUARIATO
Domenica 19 giugno 2011-
TRE TESORI NASCOSTI
Guide volontarie terranno aperti tre luoghi sacri che solitamente non sono visibili al pubblico
Domenica 19 giugno 2011 -
TAPEO Tapeo - Notti Tapas e Happy Hour Mediterraneo
Piccola cucina in miniatura al via. Siesta nel parco dei Conti e leccornie in pancia
Salsomaggiore Terme:
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Sabato 18 giugno 2011 -
Sfilata di moda in Piazza Berzieri -
Spettacolo di Burlesque in Viale Matteotti
Diretta di Radio Malvisi con gli Stiron River in Piazza del popolo
Sabato 18 giugno 2011 -
MOSTRA DI ARTI E MESTIERI -
Tabiano Terme
Sabato 18 giugno 2011 -
Saggio di Pattinaggio -
Palazzetto dello sport
Sabato 18 giugno 2011-
Golf - Trofeo Città di Salsomaggiore Terme
Sabato 18 giugno 2011 -
"Il Succiacapre: il ritorno del fantasma"Uscita alla scoperta di uno dei più strani e misteriosi uccelli.
Centro Visite - Scipione Ponte
Sabato 18 giugno 2011 -
Diciottoeventi Extra -
Feste, streghe, gnomi e altri folletti delle nostre valli con Mario Ferraguti, autore di diversi libri che raccolgono la più fantastica tradizione orale presenta: "Dove il vento si ferma a mangiare le pere".
Piazza Verdi - Tabiano Bagni
Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011 -
Serate danzanti con musica dal vivo Adriano Fiumelli -
T-Club, Tabiano
Sabato 18 e domenica 19 giugno 2011 -
Sagra popolare S. Antonio
Serate enogastronomiche e ballo liscio Loc. Campore
Sabato 18 e domenica 19 giugno 201 1-
SALSOMOTORMEETING
Raduno di circa 250 mezzi tra auto, moto e mezzi militari, stand a tema e intrattenimenti musicali
Domenica 19 giugno 2011 -
1° trofeo Lucia Copelli - Ciclismo allievi
Scipione Ponte
Domenica 19 giugno 2011 -
Passeggiate in carrozza -
10,00 - 12,00 e dalle 15,00-
Tabiano, da Piazza Verdi
Domenica 19 giugno 2011 -
Golf - Major Challenge
Domenica 19 giugno 2011 -
5° edizione Cronoscalate Storiche
Domenica 19 giugno 2011 -
Diciottoeventi - Inaugurazione Festival
Domenica 19 giugno 2011 -
ARTE & CULTURA -
Esposizione di quadri
Per informazioni e prenotazioni:
Va Pensiero Viaggi Tour Operator -
Via Leoncavallo, 26
Tel. 0524-91708 - 0524-92272 -
Cell. 366-8754841
info@vapensieroviaggi.com
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HEDY LAMARR, LA DONNA GATTO
Le sette vite di una diva scienziata
Presentazione del libro di Edoardo Segantini -
Rubbettino Editore
Martedì 21 giugno 2011, ore 18.30
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia -
Sala Conte Biancamano - Ingresso via Olona 6, Milano
Intervengono con l’autore:
Fiorenzo GALLI -
direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Franco BERNABÈ - presidente Telecom Italia
Maurizio PORRO - critico e storico cinematografico
Giovanni PAU -
Research scientist, University of California
Hedy Lamarr è stata una diva del cinema e il prototipo di una “donna moderna”, padrona del suo destino, che usò la bellezza e il cervello nel modo più spregiudicato, per farsi strada nel mondo del suo tempo. La seconda guerra mondiale aprì a lei – e a molte donne – un’inattesa finestra di libertà.
Meno nota è la sua straordinaria intelligenza di inventrice e di “madre del telefonino”. La fama di Hedy Lamarr (1914-2000) è legata al primo nudo femminile della storia del cinema nel film-scandalo “Estasi” del 1933, che venne censurato per anni in tutto in mondo. A Hollywood, il suo fascino di bruna con gli occhi verdi dettò un nuovo standard estetico.
Nata Hedwig Kiesler a Vienna in una famiglia dell’alta borghesia ebraica, sposata a un grande mercante d’armi, ebreo convertito, negli anni ’30 acquista familiarità con le tecnologie militari. Conosce Hitler, Mussolini e altri potenti.
Dopo 4 anni di matrimonio (il primo di 6), fugge travestita da cameriera a Londra, dove incontra Louis B. Meyer, capo della Metro Goldwyn Meyer, che la porta a Hollywood e la trasforma nella diva Hedy Lamarr, dandole il nome di un’attrice del muto morta di eroina nel 1926.
Impegnata nello sforzo bellico anti-nazista, nel 1942 inventa il frequency hopping, un sistema di guida radio dei siluri che sarà alla base della moderna telefonia mobile. In pratica il sistema impedisce che la telefonata tra due persone sia ascoltata anche da altre. Ufficialmente, il brevetto non sarà mai utilizzato dalla Marina degli Stati Uniti. In realtà verrà ripreso durante la crisi di Cuba del 1962 ma senza fruttare alcun vantaggio economico all’attrice-inventrice.
La vita di Hedy Lamarr è un insieme di più vite e di più periodi storici: l’Austria nazificata; il sistema degli studios creato a Hollywood dagli ebrei emigrati; la politica industriale del presidente Roosevelt e la creazione della sinergia tra militari, università e imprenditori che fu la vera spinta dell’innovazione “made in Usa” e ancor oggi è un punto di forza dell’America.
Il libro racconta la vita dell’attrice, i suoi film e, grazie a testimonianze e documenti inediti, ricostruisce la vera storia della sua invenzione spiegando quali furono i meriti della diva e quale il ruolo giocato dal fisico Samuel Stuart McKeown e dal compositore d’avanguardia George Antheil.
Hedy Lamarr (1914-2000) potrebbe essere scelta come icona di molte aree espositive del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia in quanto donna disinibita tra le "diavolerie" e le innovazioni portate dal XX secolo (radio, cinema, aeroplano, ecc.). Ma è nel crocevia tra le strade che dalla radio e dal telefono portano al cellulare che si potrebbe e si dovrebbe erigere un monumento all'attrice viennese, perchè il suo eccezionale contributo alla tecnologia del "cambio di frequenza" diede avviò alle prime sperimentazioni che portarono alla nascita del moderno sistema di comunicazione mobile e alla rete cellulare.
Edoardo Segantini è inviato del Corriere della Sera, dove si occupa di nuove tecnologie, economia e innovazione, dopo aver lavorato al lancio del Corriere.it e diretto per sei anni il Corriere Economia. In passato è stato responsabile della comunicazione in Telecom Italia e in Alcatel. Ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore di Topolino e scritto la storia de I Promessi Paperi, entrata nei “Classici Disney”.
- www.rubbettinoeditore.it
- stampa@museoscienza.it
- www.museoscienza.org
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Tavola rotonda conclusiva della Scuola di formazione del Centro Studi Tocqueville-Acton
Giovedì 9 giugno alle ore 18:30 presso la sede romana di Rubbettino Editore in Lungotevere Sanzio n. 9 si terrà la tavola rotonda conclusiva della Scuola di formazione del Centro Studi Tocqueville-Acton, cui seguirà la consegna degli attestati di partecipazione per gli aventi diritto.
A confrontarsi sul tema Il Cattolicesimo Liberale come dottrina di governo ci saranno, fra gli altri, Gianni Dessì (storico del pensiero politico presso l'Università Tor Vergata), Giovanni Palladino (Centro internazionale Luigi Sturzo), Edoardo Patriarca (Segretario delle Settimane sociali dei cattolici italiani) e Stefano Semplici (docente di Etica sociale presso l'Università Tor Vergata), che ne discuteranno insieme a Flavio Felice, presidente del Centro studi, e a Maurizio Serio, coordinatore della Scuola di formazione. |
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12-6-2011 - Mercatino dell'Antiquariato Musicale "il Trovatore"
Ritorna domenica 12 giugno 2011 a Busseto il Mercatino dell' Antiquariato Musicale "il Trovatore", con un numero ancora maggiore di espositori e con la sua "tipica sezione a tema musicale".
Il "Gruppo Alpini Terre del Po" somministrerà torta fritta, culatello e i salumi tipici della Strada del Culatello di Zibello accompagnati da Fortana del Taro e Lambrusco per il piacere dei visitatori, che in Piazza Verdi potranno partecipare anche alla "Giornata dei Popoli" organizzata dal Gruppo Caritas. L'appuntamento è dalle ore 08,00 alle ore 20,00
Sempre domenica 12 giugno, il settimanale appuntamento con la navigazione in motonave sul fiume Po, da Polesine Parmense e Cremona, con la possibilità di caricare le biciclette sulla motonave o predisporre pacchetti turistici a richiesta. E inoltre:
- W Verdi - Giuseppe Verdi patriota e politico - Mostra documentaria a cura di Mario Corbellini e Corrado Mingardi - Biblioteca della Fondazione Cariparma di Busseto
- DuEGENERAZIONI - Mostra Fotografica - Chiesa S. Ignazio di Busseto
Le opere visive/visionarie di sei giovani fotografi bussetani ed una sezione particolare con fotografie B/N "BUSSETO DI UNA VOLTA"
- Musica in Castello nelle Terre Verdiane - Coro in Montecastello (Cortile interno Castello Pallavicino):
- Il canto popolare nei suoi valori espressivi -
Le armonizzazioni di B. Michelangeli, Dionisi, Monica
Varano de' Melegari -
- Festa delle ciliegie - Villanova sull'Arda
La tradizionale Festa delle ciliegie con stand gastronomici ed intrattenimenti per tutte le età -
- Favoleinfesta - <O di PO> -
Serata di racconti, musica e sorprese
Canottieri Ongina, Monticelli
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Festa del Pescegatto - Coltaro - Piazza Gramsci
Gastronomia e ballo con Orchestra -
- Intermezzo al culatello - Chiostro dei Padri Domenicani -
Zibello
- Picnic "Le dejeuner sur l'herbe" -
Un goloso picnic all'aria aperta
Parco Botanico In Villa -
Fontanellato
- La pedalata della salute - La Val Stirone e ritorno - Salsomaggiore Terme
- Festival: Incontrarsi a Salsomaggiore - Ore 11,00 Amara Lakhous presenta "Divorzio all'islamica" e dialoga con Davide Bregola
Ore 18,00 "I figli del terrorismo" Benedetta Tobagi incontra il pubblico
Ore 21,00 reasing spettacolo con Lella Costa - Salsomaggiore Terme
- Domenica Golosa -
Speciale visita guidata fuori porta dal titolo "Il gusto del cammino" -
Rocca Sanvitale - Fontanellato
- Le Perle Africane -
Mostra d'Arte Contemporanea
Scoprire le civiltà delle maschere africane e conoscere i loro significati
Per info e prenotazioni:
Va Pensiero Viaggi Tour Operator
Via Leoncavallo, 26 - 43011 Busseto
tel. 0524-91708 oppure 02-92273118
info@vapensieroviaggi.com |
Fino all’undici giugno prossimo a Cosenza, presso la Casa delle Culture, rimarrà aperta al pubblico la mostra La Divina Commedia in miniatura.
L’iniziativa è stata presentata in occasione della Giornata della Dante e della Giornata Mondiale del libro.
Nel corso dell’incontro, moderato dallo scrivente, sono intervenuti producendo attente disamine, Maria Cristina Parise, presidente del Comitato di Cosenza della società Dante Alighieri; Eugenio De Rose, curatore della mostra; Pietro De Leo, ordinario storia medievale Università della Calabria; Enrico Marchianò, presidente Club UNESCO Cosenza e il prof. Leopoldo Conforti.
<<Compito precipuo della mostra - spiega Eugenio De Rose - è quello di creare interesse per uno dei capolavori della letteratura mondiale ed è - conclude De Rose - così composta: n°9 quadri 50 x 70 con illustrazioni di Gustavo Dorè; n°28 quadretti con miniatura del medioevo del Poema; varie edizioni della divina commedia a partire dai primi del 1500 sino ai giorni nostri con supporti ottici>>.
Cosenza, 26 maggio 2011
SILVIO RUBENS VIVONE |
Roma, domenica 12 giugno p.v., ore 21,30, presso la Libreria- Centro culturale Bibli - Via dei Fienaroli, 28 (Trastevere) verrà presentato il volume “E lieve sia la terra. 24 scrittori per i morti del terremoto in Abruzzo” a cura di Luca D’Ascanio. Introdurrà l’evento Lidia Ravera.
Nel volume è contenuto, tra gli altri, un contributo di Ilaria Carosi dedicato alla sorella Claudia, morta nel terremoto (vedi nella rubrica "Un pensiero per...", a fine pagina)
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ROMA, 1-14 giugno 2011 - Mostra di santini ed immagini sul tema: ”LA PENTECOSTE NEI SANTINI DAL XVIII AL XX SECOLO”
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Suor Dulce, l’”Angelo Buono” del Brasile
di Carmen Elena Villa
SALVADOR, giovedì, 19 maggio 2011 (ZENIT.org).- E' stata candidata dal Governo del suo Paese al Premio Nobel per la Pace nel 1988 e ha ricevuto due visite di Giovanni Paolo II, nel 1980 e nel 1991, un anno prima della sua morte.
Suor Dulce Lopes Pontes sarà beatificata questa domenica a Salvador da Bahia, nel nord-est del Brasile, in una cerimonia celebrata dall'Arcivescovo emerito della città, il Cardinale Geraldo Majella Agnelo, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI. “Ogni santo è un esempio di Cristo”, ha detto il porporato quando ha saputo della sua beatificazione, “come nel caso di suor Dulce, che si è dedicata ogni giorno della sua vita ai poveri e ai sofferenti”.
Per il suo instancabile lavoro con i poveri, i mendicanti e i diseredati, il quotidiano “Estado de São Paulo” l'ha nominata la donna più ammirata nella storia del Brasile.
Il suo nome di battesimo era Maria Rita. Nacque nel 1914, e aveva sei anni quando sua madre morì e le zie si incaricarono della sua educazione. A 13 anni una di loro la portò a conoscere le zone più povere della sua città, fatto che risvegliò in lei una grande sensibilità. A 18 anni entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie dell'Immacolata Concezione della Madre di Dio, dove iniziò ad essere chiamata Dulce.
Una delle ispirazioni per il discernimento della sua vocazione fu la vita di Santa Teresina del Bambin Gesù: “Per quanto amore abbia nel mio piccolo cuore, è poco per un Dio così grande”, scriveva suor Dulce quando entrò in convento. “Su esempio di Santa Teresina, penso che devono essere graditi al Bambino Gesù tutti i piccoli atti d'amore, per quanto piccoli possano essere”.
Amore e opere
I suoi piccoli atti d'amore si tradussero in grandi opere sociali, e suor Dulce fondò l'unione dei lavoratori di San Francesco, un movimento cristiano di operai a Bahia.
Iniziò poi ad accogliere persone malate in case abbandonate in un'isola di Salvador da Bahia. In seguito furono sfrattate, e la religiosa trasferì la struttura di accoglienza in un ex mercato del pesce, ma il Comune la costrinse ad abbandonare quel luogo.
L'unico posto in cui poteva accogliere più di 70 persone che avevano bisogno di assistenza medica era il pollaio del convento in cui viveva, che si trasformò rapidamente in un ospedale improvvisato.
Iniziò così la storia di un'altra delle sue fondazioni: l'ospedale Sant'Antonio, che venne inaugurato ufficialmente nel maggio 1959 con 150 posti letto. Attualmente riceve 3.000 pazienti al giorno.
Oggi le sue fondazioni sono note con il nome di Opere Sociali di Suor Dulce (Obras Sociais Irmã Dulce, OSID). Funzionano come un'entità privata di carità sotto le leggi brasiliane, sono accreditate dallo Stato federale e registrate dal Consiglio Nazionale del Benessere e dal Ministero dell'Educazione.
Tra queste opere c'è anche il Centro di Istruzione di Sant'Antonio, situato nella regione di Simões Filho, sempre nello Stato di Bahia.
Negli ultimi 30 anni di vita, la salute di suor Dulce era molto debilitata. Aveva solo il 30% della capacità respiratoria. Nel 1990 iniziò a peggiorare, e per 16 mesi restò ricoverata in ospedale, dove ricevette la visita di Papa Giovanni Paolo II, con il quale aveva avuto un'udienza privata dieci anni prima.
Venne poi trasferita al convento di Sant'Antonio, dove morì il 13 marzo 1992. Migliaia di persone in condizioni di estrema povertà si riunirono per darle l'ultimo saluto.
Lo scorso anno il suo corpo è stato trasferito nella chiesa dell'Immacolata Concezione della Madre di Dio, dove si è scoperto che era rimasto incorrotto in modo naturale.
Il miracolo per la sua beatificazione è avvenuto nel 2001, quando Cláudia Cristiane Santos, che oggi ha 42 anni, è sopravvissuta a un'emorragia incotrollabile dopo aver partorito. L'emorragia non si fermava nonostante fosse stata sottoposta a tre interventi.
I medici avevano perso ogni speranza, ma quando i suoi familiari chiesero l'intercessione di suor Dulce, in una catena di preghiera guidata da padre José Almí de Menezes, l'emorragia si fermò immediatamente.
Questo fatto è stato la conferma di una vita virtuosa, centrata sulla preghiera e sulla carità, partendo dalle cose più piccole. “L'amore supera tutti gli ostacoli, tutti i sacrifici”, diceva suor Dulce.
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Carissimi,
Da poco tempo è possibile leggere la rivista cristiana online Voci dell’Anima direttamente sul web. L’ultimo numero, il 47, infatti, è stato caricato su Scribd a questo indirizzo:
Da qui possibile, leggere, commentare, scaricare sul proprio pc e, se avete un account facebook, accedere direttamente con il vostro username e condividerlo sul vostro profilo. Insomma, Voci dell’Anima diviene sempre più interattiva!!
In ogni caso sarà sempre possibile scaricare il pdf dall’apposita sezione del sito www.mooncity.it
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Dalla Città sacra alla Città secolare - di Luciano Pellicani
In polemica con gli economisti che identificano il processo di modernizzazione con l’industrializzazione, con i filosofi che hanno teorizzato la fine della modernità e con i sociologi che hanno annunciato la rivincita di Dio, l’autore di questo saggio documenta che la civiltà in cui e di cui viviamo è una vera e propria anomalia storico-culturale, formatasi grazie alla drastica riduzione della giurisdizione normativa del sacro e alla conseguente moltiplicazione delle pratiche che, progressivamente, si sono emancipate dal controllo delle istituzioni ierocratiche. Si è verificato, attraverso laceranti conflitti di interesse e di valori, il passaggio dalla Città sacra, sottoposta alla dittatura spirituale della religione, alla Città secolare, centrata sull’uso pubblico della ragione e la libertà individuale in tutti i campi: in quello politico come in quello economico, in quello filosofico come in quello religioso.
Di qui la prodigiosa creatività che caratterizza la Città secolare, nonché il suo sfociare in una catastrofe cosmico-storica.
LUCIANO PELLICANI è fra i sociologi italiani più conosciuti all’estero grazie alla pubblicazione dei suoi saggi nelle principali lingue europee.
Della sua vasta produzione scientifica Rubbettino ha pubblicato Dalla società chiusa alla società aperta (2002), Le Radici pagane dell’Europa (2007), Lenin e Hitler: i due volti del totalitarismo (2009) e Anatomia dell’anticapitalismo (2010).
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Giustizia e povertà -. di Oscar A. Rodriguez Maradiaga
Il Cardinale Maradiaga in questo nuovo volume rimanda all’intensità dell’amore, agli incontri difficili e impegnativi che attraversano il vivere quotidiano, all’estasi e allo stupore dinanzi all’esperienza religiosa, autentica e profonda, alla pienezza significativa di un gesto di solidarietà, di servizio, di accoglienza e sottolinea con forza che di tutto ciò occorre far tesoro, perché la speranza è la torcia che rischiara la nostra esistenza. Dalla speranza, per il Cardinale, emerge in forma appassionata la globalizzazione della solidarietà, dal momento che l’uomo non solo cerca un senso nella sua vita, ma lo può trovare anche in una situazione umanamente disperata a patto che viva in una profonda e significativa esperienza interpersonale che lo faccia attento e disponibile verso le esigenze degli altri, soprattutto se poveri.
OSCAR A. RODRIGUEZ MARADIAGA è nato a Tegucigalpa (Honduras). Ha professato nella congregazione Salesiana di Don Bosco nel 1961. Ordinato sacerdote a Guatemala nel 1970, ha poi ricevuto l’ordinazione episcopale a Tegucigalpa nel 1978 ed è divenuto Arcivescovo della medesima sede nel 1993. Giovanni Paolo II lo ha creato Cardinale, primo della storia dell’Honduras, nel Concistoro del 21 febbraio 2001.
Attualmente è Presidente della Caritas Internationalis.
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Lunedì 9 maggio 2011, ore 17.45,
Aula Silvano Toti - Università Luiss Guido Carli -
Via Romania, 2 – Roma
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Narrare l'etica e l'economia - curato da Samuele Sangalli e Francesco Nicotri
Rubbettino
Ne discutono:
LUIGI ABETE,
Presidente BNL - BNP PARIBAS; Presidente ASSONIME -
PELLEGRINO CAPALDO,
Professore Ordinario di economia aziendale; Presidente Fondazione Talenti -
ANDREA OLIVERO,
Presidente nazionale ACLI; Portavoce Forum Terzo Settore
Saranno presenti gli Autori
Si raccolgono, qui, le dieci lezioni del corso Narrare l’etica e l’economia, promosso dal Forum nazionale dei giovani. Lezioni che hanno offerto, da differenti (e autorevoli) punti di vista, un esame del rapporto possibile tra morale ed economia. Nello stimolare un significativo pubblico giovane alla riflessione sulla pertinenza del discorso etico, per costruire la propria umanità e quella della comunità civile di cui si è parte, si è proposto con credibilità un profilo di “adultità” ove non vi sia distonia nel soggetto tra la propria competenza professionale e la statura morale. Soprattutto di questo, oggi, il mondo, e in particolare il nostro Paese, ha bisogno.
Samuele Sangalli, sacerdote dell’Arcidiocesi di Milano e Officiale della Congregazione per i Vescovi, attualmente insegna presso la Pontificia Università e la LUISS Guido Carli, dove è titolare di un corso di Etica ed Economia.
Francesco Nicotri, laureando in Giurisprudenza presso l’Università LUISS Guido Carli, è Presidente della Commissione sviluppo economico e politiche di coesione del Forum Nazionale dei Giovani.
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Ragione e fede in Dio -
di Alvin Plantinga
Plantinga affronta in questo libro il tema della fondatezza razionale della fede cristiana. Non si tratta però del tentativo di dimostrare o provare alcunché. Plantinga considera l’atto di fede come pure la ricerca della verità alla luce della loro doppia componente cognitiva e affettiva. Il risultato è il superamento di ogni fondazionalismo come pure la certezza che il sapere è sempre accompagnato da funzioni di carattere extra-noetico. Il suo interesse si incentra anche sulla figura di Tommaso d’Aquino, al punto che elabora un modello di comprensione del teismo che chaima “Aquinas/Calvin model” e da cui deriva pertanto la convinzione che dal punto di vista filosofico il meglio della tradizione cattolica e calvinista potrebbero interagire felicemente.
ALVIN PLANTINGA è docente presso la Notre Dame University
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Nerone -
di Roberto Gervaso
Nerone, imperatore romano, nato nel 37 e morto nel 68 d.C., fu anche un mostro, ma, per cinque anni, consigliato da Seneca, governò con saggezza. Ebbe la sventura di cadere sotto la penna di Svetonio e di Tacito, che ne hanno tramandato un’immagine perfida e viziosa. Non che Nerone vada assolto dai delitti che commise e dai misfatti che perpetrò. Assassinò la madre, che stava congiurando per assassinare lui, spense col veleno il fratellastro, aspirante alla porpora, fece “suicidare” Seneca, suo ex precettore e ministro. Crimini che non meritavano alcuna indulgenza, ma dei quali furono scevri altri sovrani.
ROBERTO GERVASO, scrittore, giornalista e opinionista, autore di numerosi saggi, biografie, pamphlet, interviste e con Indro Montanelli, di una popolarissima Storia d’Italia. I suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in Europa, Asia e America. Con Rubbettino ha pubblicato La regina, l’alchimista e il cardinale (2008).
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L’umano nell’uomo - Vasilij Grossman tra ideologie e domande eterne
a cura di Pietro Tosco
Vasilij Grossman (1905-1964) s’impone solo ora, con il recente successo delle ripubblicazioni in diverse lingue del suo capolavoro postumo Vita e destino, come una delle figure artistiche e filosofiche più interessanti del XX secolo.
La dimensione letteraria di Grossman – che affonda le radici nella più alta tradizione russa – è votata ad un realismo classico, aperto all’universale, costantemente teso all’espressione di domande ultime ed eterne che affermano l’uomo e la sua libertà contro il potere dell’ideologia. L’umano nell’uomo è questo nucleo originario presente in ogni uomo che impedisce al potere di schiacciare il singolo nella morsa dell’ omologazione. Tra i meandri oscuri della storia del Novecento, la risposta di Grossman non è da intendersi solo in senso intellettuale: è una strada reale che la letteratura, nella sua bellezza «incarnata», manifesta come possibilità aperta all’esperienza di ciascuno. I saggi che compongono questo volume – il secondo di studi collettanei su Grossman – rappresentano un passo decisivo verso una conoscenza completa della vita e dell’opera del grande autore russo e ne documentano l’appartenenza ai classici della letteratura di ogni tempo.
PIETRO TOSCO è dottorando presso l’Università degli Studi di Verona in Letterature Straniere e Scienze della Letteratura. Italianista di formazione, si è laureato in Letterature Moderne Comparate presso l’Università di Torino con una tesi su Vasilij Grossman e Boris Pasternak.
Già curatore, insieme a G. Maddalena, del volume Il romanzo della libertà. Vasilij Grossman tra i classici del XX secolo (Rubbettino 2007), sta ora approfondendo gli studi sull’opera di Grossman.
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Dialogo del confronto nelle tribolazioni -
di Thomas More
Chiuso in cella, nell’attesa dell’esecuzione capitale, ostinato a rifiutare di rinnegare la propria fede, Thomas More apre le porte della sua vita interiore creando un dialogo immaginario che ha luogo nell’Ungheria del XVI secolo tra il giovane Vincent e il suo vecchio saggio zio morente, Anthony. Vincent è paralizzato dalla paura di un’imminente invasione turca che lo avrebbe costretto ad abiurare la propria fede o a morire martire. Anthony conforta il giovane Vincent con parole di consolazione e forza e Vincent potrà custodire nel proprio cuore e riascoltare come antidoto alla paura e alla disperazione.
THOMAS MORE (Londra 1478 – 1935), canonizzato da Pio XI nel 1935, è stato tra i più celebri intellettuali e politici inglesi. A lui si deve il termine “Utopia” desunto dal titolo di una delle sue opere più celebri
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Giovanni Paolo II "Un Uomo venuto da lontano" che ha cambiato il mondo in modo irreversibile. Un Papa che ha lasciato un grande vuoto difficile da colmare. Visitate Partecipiamo per rivedere gli episodi che conoscete e per scoprire gli aspetti a voi sconosciuti di questo grande Papa!!!
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Ciao a tutti Santino
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INVITO
“MUSICA PER L’ANIMA”.
CONCERTO PER ARPA DI DAVIDE BURANI
Sabato 14 maggio 2011, ore 19 - Roma
e Domenica 15 maggio 2011, ore 20 - Albano Laziale (RM)
Presentazione del Cd Prière – Meditazioni Musicali per arpa (Ed. Paoline, Roma 2010)
Sabato 14 maggio 2011, ore 19, a Roma,è in programma il concerto per arpa di Davide Burani che si terrà presso la Basilica del Sacro Cuore di Gesù (Via Marsala, 42), in occasione della ricorrenza per la Dedicazione della Basilica, celebrata da Don Bosco il 14 maggio 1887. Il Sacro Cuore di Gesù, un “centro di misericordia” soprattutto spirituale, nel cuore di Roma, nei pressi della stazione Termini, ospita durante l’anno diversi concerti aperti a tutti e gratuiti.
Domenica 15 maggio 2011, ore 20, l’appuntamento con il concerto dell’arpista Burani si sposterà ad Albano Laziale, presso l’Aula Magna dell’Ospedale Regina Apostolorum (via San Francesco, 40), in occasione del Giubileo di sette figlie di San Paolo.
Il programma delle due date, entrambe ad ingresso libero, offrirà una rassegna di composizioniin cui l’arpa si esprime al meglio delle sue potenzialità tecniche e poetiche. I concerti si apriranno con Prière, il brano di Alphonse Hasselmans (1845 – 1912), contenuto anche nel più recente CD di Davide Burani ‘Prière – Meditazioni Musicali per arpa’ (Ed. Paoline, Roma 2010) che verrà presentato in questa occasione, seguita dalla nota Passacaglia in sol minore di Georg Friedrich Händel (1685 – 1756) resa celebre dal vecchio Intervallo della RAI. Proseguiranno con pagine di arpisti-compositori ottocenteschi tutti da riscoprire, come il francese Félix Godefroid (1818 – 1897) e l’inglese Elias Parish-Alvars (1808 – 1849), virtuosi che hanno incentivato le potenzialità dello strumento con innovazioni nello stile di scrittura, cosa che fecero anche il napoletano Giovanni Caramiello (1838 – 1938) e il francese Alphonse Hasselmans (1845 – 1912), tutti presenti nel programma: Tra i brani di chiusura dei concerti, la Barcarola da “I Racconti di Hoffmann” del compositore tedesco naturalizzato francese Jacques Offenbach (1819 – 1880) e la trascrizione di Davide Burani (1973) della Fantasia sul “Valzer di Musetta” di Giacomo Puccini.
PROGRAMMA
Alphonse Hasselmans - Prière
Georgh Friedrich Haendel - Passacaglia in sol minore, rev. Luigi Magistretti
Felix Godefroid - Etude de concert en mib mineur
Elias Parish Alvars - Introduzione, Cadenza e Rondò
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Giovanni Caramiello - Fantasia sulla “Casta Diva” di Vincenzo Bellini
Davide Burani - Fantasia sul “Valzer di Musetta” di Giacomo Puccini
Jacques Offenbach - Barcarola da “I Racconti di Hoffmann”
Alphonse Hasselmans - La source
L’ARTISTA : Davide Burani è nato a Modena, dove ha iniziato lo studio del pianoforte. Si diploma al Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova e in seguito intraprende lo studio dell’arpa al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Si perfeziona successivamente con noti interpreti della scuola inglese, francese e statunitense. Collabora con i direttori d’orchestra Pletnev, Lombard, Kovatchev e Pezko e le attrici Paola Gassmann, Lella Costa e Monica Guerritore e con importanti istituzioni orchestrali. Si esibisce sia in forma solistica sia in numerose formazioni cameristiche e sinfoniche. È docente presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Modena e presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Achille Peri” di Reggio Emilia. È direttore artistico di rassegne concertistiche in Emilia Romagna. Ha pubblicato cinque CD: Arpamagica, per arpa solista (2001); Arpadamore, con Sandra Gigli (2002); Duo d’harpes dans le XIII siècle in duo con Emanuela Degli Esposti (ed. La Bottega Discantica, Milano 2006); Flauto e Arpa in concerto con il flautista Giovanni Mareggini (ed. La Bottega Discantica, Milano 2008) e il recente Prière - Meditazioni musicali per arpa (Edizioni Paoline, Roma 2010).
Info: www.davideburani.com |
Da San Marco Argentano (Cs)
Notizie su varie manifestazioni
Anche quest’anno si terranno, durante il periodo estivo, tre significative manifestazioni attinenti al ricco panorama musicale italiano: il Peperoncino Jazz Festival, Suoni ed il Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’autore. Le iniziative, diverse per genere musicale, svolgono comunque un ruolo fondamentale per la crescita culturale del nostro paese.
Il Peperoncino Jazz Festival, sotto la direzione artistica di Sergio Gimigliano, sensibile musicista, è ormai un appuntamento di indiscusso valore artistico, che abbraccia un gran numero di paesi della provincia cosentina, capace di richiamare tantissimi appassionati del jazz, ma anche di altri generi musicali. Decine e decine di concerti sono passati per il Peperoncino; artisti italiani ed internazionali di eccezionale levatura, tra cui Stefano Bollani, Joshua Redman, Mike Stern, Joey Calderazzo, Horacio Hernandez, Billy Cobham, Scott Henderson, Enrico Rava, Danilo Rea, Eddie Gomez, Daniele Scannapieco, Dado Moroni, Tuck & Patti, Stefano Di Battista, Paolo Fresu, Pino Daniele, Roberto Gatto e tanti altri ancora insieme a talentuosi artisti locali.
Un fenomeno culturale di assoluto rilievo anche per la capacità di unire la musica alle bellezze naturali, architettoniche e artistiche di luoghi il cui fascino è spesso pari alla godibilità dei concerti che vi si organizzano. |
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Sasà Calabrese e Gerardo Bonifati, poliedrici musicisti, sono invece gli ideatori e direttori artistici di Suoni, un’altra manifestazione che ha la finalità di fondere musica popolare, world music e jazz.
L’iniziativa si tiene a Castrovillari, nel bellissimo scenario del chiostro del Protoconvento Francescano. I concerti sono spesso frutto di importanti collaborazioni tra musicisti di generi ed esperienze diverse ma che hanno tutti assimilato dal jazz la libera energia espressiva, l’impulso al superamento di barriere costrittive come è nell’intento stesso della manifestazione. |
Ancora un altro interessantissimo evento è il Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’autore organizzato dal giornalista e scrittore Roberto Gianani, la cui passione per il racconto lo ha spinto ad avvicinarsi alle storie del mondo cantautorale. La manifestazione è dedicata ad uno dei massimi autori della musica italiana, Bruno Lauzi, che più volte si è esibito nella bellissima Anacapri, luogo d’indiscussa magìa nel cuore del golfo di Napoli, che ospita l’evento. Con il conferimento, inoltre, del premio “Penna d’autore”, la manifestazione vuole anche dare riconoscimento a chi fa dell’informazione un veicolo comunicativo che pone alle basi della propria essenza il rispetto dei valori positivi dell’individuo.
Tre eventi quindi, il Peperoncino Jazz Festival, Suoni ed il Premio Anacapri Bruno Lauzi, che mirano a fondere elementi di assoluta importanza per la nostra terra: arte, natura, musica, emozione e comunicazione in una corrispondenza di intenti determinante per lo sviluppo culturale ed espressivo della nostra penisola.
Così come è stato nello scorso anno, con l’interazione di musicisti che hanno preso parte ai tre eventi, è auspicabile che manifestazioni del genere trovino in futuro terreno fertile per sviluppare, sempre attraverso nuove collaborazioni, quei rapporti culturali che in altri tempi e luoghi furono capaci di generare fenomeni come la cosiddetta “scuola genovese” dei grandi Tenco, Paoli, Bindi, De Andrè e Lauzi, che fu, anzi è, una delle pagine più belle della storia musicale italiana.
Peperoncino Jazz Festival Associazione Culturale Picanto, Contrada Palombari snc. -
87012 Castrovillari (CS) Mobile: 0039 340 5966160
E-mail: ass.picanto@libero.it info@peperoncinojazzfestival.com
Web : www.peperoncinojazzfestival.com
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In un clima sobrio, di grande cordialità, si è svolto un incontro fra l’AMI.BE.C. (associazione culturale Amici Beni Culturali) e mons. Leonardo Bonanno, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea. Eletto vescovo dal Santo Padre il 7 gennaio del 2011 mons. Bonanno è stato ordinato sacerdote il 27 giugno del 1971.
Si è distinto per la sua umanità, per una naturale capacità di ascolto e per una chiara propensione ai temi della cultura e dell’educazione.
Nel corso dell’incontro Lia Turano, responsabile AMI.BE.C. Calabria, ha consegnato a mons. Bonanno la rassegna stampa relativa al messaggio augurale dell’associazione indirizzato al prelato in occasione della sua nomina.
Silvio Rubens Vivone |
LA NOTTE DEI MUSEI
Fra suoni e visioni
Cosenza – Palazzo Arnone, Sabato 14 maggio 2011 - 20.00 / 2.00
Sabato 14 maggio prossimo, dalle ore 20.00 alle 2.00, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, guidata da Fabio De Chirico, partecipa a La Notte dei Musei con una propria iniziativa, coordinata da Nella Mari e da Patrizia Carravetta, denominata Fra suoni e visioni.
Un’occasione speciale per trascorrere una straordinaria notte a Palazzo Arnone in Cosenza tra arte, musica, pittura e spettacolo. Ad arricchire e a rendere ancora più suggestiva la Notte dei Musei saranno le sonorità proposte dagli studenti del Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza diretto dal M° Antonella Calvelli che, rinnovando una consolidata e proficua collaborazione con la Soprintendenza, si esibiranno in un repertorio che spazierà dal classico al moderno con momenti anche recitati.
La serata si aprirà, alle ore 20.00, con l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea dal titolo Ente Comunale di Consumo, a cura di Claudio Libero Pisano, con il coordinamento generale di Fabio De Chirico e con il coordinamento organizzativo di Nella Mari e Patrizia Carravetta.
La Galleria Nazionale di Cosenza resterà aperta dalle ore 20.00 alle 2.00. Sarà visitabile il cantiere di restauro OPERA APERTA. Il restauro del Sant’Agostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro.
Dalle 22.00 alle 24.00 GiovanInArte, i capolavori della Galleria Nazionale di Cosenza saranno illustrati dagli studenti del Liceo classico “B.Telesio” di Cosenza; dalle 22.00 si terrà, dedicato soprattutto ad un pubblico giovane, la Perfomance Live Writing, a cura di CHINA INK, gruppo di giovani artisti che realizzerà variopinti graffiti.
Dalle ore 24.00 alle ore 2.00 la serata sarà accompagnata dai suoni di DJ SET, a cura di SHIRT VS T-SHIRT Robert Eno e Fabio Nirta Partyzan Produzioni.
Previste degustazione di vini della Calabria a cura della FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) delegazione di Cosenza coordinamento Tommaso Caporale. Sarà, inoltre, allestita una postazione di editoria d’arte a cura della Libreria UBIK con uno stand di libri (illustrati d’arte, testi di storia locale e di etnoantropologia).
Per raggiungere Palazzo Arnone e i luoghi d’arte del centro storico si potrà usufruire di un servizio gratuito di navetta con partenza da piazza dei Bruzi a cura del Comune di Cosenza e dell’Amaco.
Mostra Ente Comunale di Consumo
Farà tappa a Cosenza, dopo la presentazione dello scorso dicembre al CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea – Castello Colonna di Genazzano (RM), la mostra d’arte contemporanea dal titolo Ente Comunale di Consumo.
Al gruppo iniziale di 22 artisti, già presenti a Genazzano, si aggiungeranno le 11 opere inedite di Simone Cametti, Iginio De Luca, Stanislao Di Giugno, Marina Paris, Luana Perilli, Gioacchino Pontrelli, Pietro Ruffo, Alessandro Sarra, Donatella Spaziani, Giuseppe Stampone, Driant Zeneli.
La mostra, curata da Claudio Libero Pisano, direttore del CIAC, con il coordinamento generale di Fabio De Chirico nasce dal ritrovamento fortuito di un quantitativo di fogli di carta oleata con il logo dell’ECC utilizzati per l’incarto del burro.
Nel 1946 un decreto legge dà vita agli Enti Comunali di Consumo per vendere a prezzi calmierati beni di prima necessità destinati al rifornimento alimentare delle famiglie indigenti. Oggi sembrano essersi dissolti i ricordi di quest’istituzione dell’immediato dopoguerra; rimane solo il luogo evocativo di una vecchia storia che ha lasciato tracce e ricordi intensi. È un percorso sulla memoria di un paese, su come, non troppi anni fa, si viveva e si percepiva l’idea della ricchezza e della povertà.
Gli artisti hanno lavorato nella massima libertà creativa, scegliendo se e come utilizzare la carta secondo la loro esclusiva poetica e il loro linguaggio. Che si sia trattato di un video, un disegno, un'elaborazione tridimensionale, ogni artista ha espresso la sua personale visione di questo racconto e ha restituito una memoria o un’ipotesi di futuro.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Livello 4 editrice.
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Scheda tecnica: Titolo Mostra - Ente Comunale di Consumo - A cura di Claudio Libero Pisano
Artisti: Francesco Arena, Simone Cametti, Arianna Carossa, David Casini, Luca Coser, Raffaella Crispino, Giovanni De Angelis, Iginio De Luca, Stanislao Di Giugno, Rä di Martino, Rocco Dubbini, Marco Fedele di Catrano, Silvia Giambrone, Nicola Gobbetto, Diego Iaia, Domenico Mangano, Sandro Mele, Marina Paris, Eugenio Percossi, Luana Perilli, Alessandro Piangiamore, Gioacchino Pontrelli, Moira Ricci, Pietro Ruffo, Vincenzo Rulli, Barbara Salvucci, Matteo Sanna, Alessandro Sarra, Alice Schivardi, Donatella Spaziani, Ivana Spinelli, Giuseppe Stampone, Driant Zeneli.
Sede. Cosenza, Galleria Nazionale – Palazzo Arnone
Periodo: 14 maggio – 19 giugno
Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.00
Ingresso. gratuito
Opening: 14 maggio, ore 20.00
Catalogo: Livello 4 editrice, Roma
Informazioni:
Galleria Nazionale di Cosenza – Palazzo Arnone -
Via Gian Vincenzo Gravina, 2 Cosenza - tel.: 0039 0984 795639 -
fax: 0039 0984 71246
L’ingresso è previsto fino all’1.00.
Tante le iniziative che si svolgeranno nella città di Cosenza organizzate da enti, gallerie d’arte e associazioni culturali coordinate dalla Soprintendenza BSAE della Calabria:
Galleria d’Arte Il Triangolo -
viale Alimena, 31/d - tel. 098473633
www.galleriailtriangolo.com -
info@galleriailtriangolo.com
Il Disegno del Novecento: Birolli, Cagli, Cantatore, Chia, Clerici, Conti, Depero, Dova, Dufy, Greco, Grosz, Guerrieri, Maccari, Manzù, Mazzacurati, Migneco, Notte, Pascali, Rosai, Sironi, Tamburi, Tono, Viani -
ore 20.00 - 00.30
Galleria d’Arte “Le Muse”.
piazza Santa Teresa, 8 – tel. 098471412 -
www.gallerialemuse.it
Fragmentos del alma andina -
Personale di Vidal Bedoya -
ore 20.00 - 23.00
Laboratorio Passato Prossimo - corso B. Telesio, 59 - tel.098474360 cell. 3477274834 -
www.restauroinitalia.com -
nava@restauroinitalia.com
Visite guidate e cantiere aperto. Presentazione dipinti su tela e tavola e sculture lignee dal Cinquecento al Settecento. Le fasi operative di un intervento di restauro.
Degustazione di vini e prodotti tipici calabresi. La tradizione artigiana calabrese: la liquirizia DOP Naturmed -
ore 20.00 - 01.00
KB ART -
piazza Zumbini, 45 – cell. 3286613548 -
www.kbart.it - linorusso@kbart.it
Mostra collettiva :
Avenali , Brunori, Bellandi , Cargiolli , Enotrio , Tardia, Braido
ore 20.00 – 24.00
Galleria d'Arte Marano - via Isonzo, 11 - tel. 098471030 -
galleriamarano@yahoo.it
Pissenback accarezza Obutini :
mostra di Enrico Baj -
Inaugurazione ore 19.00
ore 20.00 musica dal vivo e degustazione prodotti tipici
Opere di Franco Paletta, Luigia Granata, Franco Azzinari, Diego Minuti -
ore 19/24.00
Galleria d'Arte L'incontro:
piazza Zumbini,75 - tel. 0984825001 cell. 3488930492
info@galleriadartelincontro.it -
www.galleriadartelincontro.it
Arte e Paesaggio: artisti in mostra
Luca Alinari, Manlio Bacosi, Jean Calogero,Tonino Caputo, Raffaele De Rosa, Enotrio, Enzo Faraoni, Giuliano Ghelli, Giuseppe Giannini, Paolo Grimaldi, Giuseppe Marino, Massimo Sansavini, Alberto Valsecchi
ore 17.00 - 02.00
Galleria d’Arte Il Sagittario:
via Montesanto, 111 - cell. 3334115553
Mostra collettiva:
Andrea Vizzini - Emanuele Pandolfini - Aldo Pagliacci - Ernesto Piccolo - Eliano Fantuzzi - Silvio Loffredo - Costantino Di Ciancio
ore 20.00 - 24.00
Arte dal Vivo - laboratorio di pittura:
Associazione culturale L’Angelo di Klee
via Cesare Marini, 4 - tel. 09841810926 -
artedalvivo@gmail.com - www.artedalvivo.it
Collettiva ed attività estemporanee con gli allievi dei corsi di pittura -
ore 20.00 - 24.00
Ellebi Galleria d'Arte:
Via R. Misasi, 99 - tel. 09841812534 - www.galleriaellebi.com - info@galleriaellebi.com
Spazi Eterei:
Personale di Serafino Maiorano -
ore 17.00 - 22.00
Associazione Arci Aprile - Cavernclub:
piazza Marco Berardi, chiesa di San Francesco d'Assisi cell. 3492999523 - 3392414309 -
www.cavernclub.it - info@cavernclub.it
Orpheus quartet in concerto: in sala d'arte opere di pittura di Fabio Rodio - ore 21.45 - 24.00
Associazione Proiezione Calabria - Via Simonetta,31 cell 3471568150
www.proiezionecalabria.com - carmen.ignoto@yahoo.it
L'ARTE nel CENTRO STORICO di COSENZA da piazza dei Valdesi a piazza Parrasio
Espongono Carmen Ignoto, Maria De Santo,Teresa Galasso, Elena Distefano, Nicola Magliocco, Giovanni Cirelli, Alberto Martino, Valentina Multari, Oreste Le Donna, Felice Parisi, Ferdinando Gatto, Valentina Vivacqua, Massimino De Luca, Ernesto Guido, Mary Fiorbelli, Stefano Forno, Antonio Bonanno. Carmine Tosti, fotografo -
ore 20.30 - 02.00
Provincia di Cosenza:Complesso Monumentale Santa Chiara -
Biblioteca Provinciale -
Via A. Serra tel 0984 814639 -
biblioteca@provincia.cs.it
Mostra “Le Nuvole di De André"
Galleria d'Arte Santa Chiara -
Via A. Serra tel 0984 814639 -
biblioteca@provincia.cs.it
Collettiva di arti visive sul tema della violenza coniugale e domestica
Città di Cosenza.Museo civico dei Brettii e degli Enotri -
Complesso monumentale di Sant’Agostino -
piazza fratelli Bandiera tel. 098423303 -
museo@comune.cosenza.it
Collezione archeologica permanente
Mostra La Calabria che fece l'Italia in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia
Mostra fotografica Il Risorgimento secondo Martone, tratta dal film "Come eravamo" di Mario Martone.
ore 20.00 - Orchestra Piccola Philharmonia diretta dal M° Sandro Meo
ore 21.30 - Coro Polifonico dell'Università della Calabria
Chiostro di San Domenico -
piazza Tommaso Campanella, 22
Silenzio! Arte, architettura e poetiche contemporanee installazione della Centrale dell'Arte-Gruppo -
Opening ore 18.00
Biblioteca Civica di Cosenza, Chiostro di S. Chiara -
Salita Liceo tel. 098428596/26449
amministrazione@dbcs.it
Mostra documentaria sul Risorgimento
ENSEMBLE “S.CHIARA” Musiche di G. Verdi, Rota, Morricone per flauto, oboe, violino, arpa; pianoforte e musiche da film, quintetto flauto, oboe, violino, arpa e pianoforte
ore 21.00 – 24.00
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria -
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta -
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 -
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
Comunicazione: Nella Mari - Francesca Cannataro, collaboratrice esterna
Coordinamento: Nella Mari e Patrizia Carravetta |
Per consultare i tantissimi appuntamenti in tutta Italia:
www.beniculturali.it/nottedeimusei2011
Per il terzo anno consecutivo il MiBAC partecipa a “La Notte dei Musei”, l’evento europeo che apre gratuitamente le porte di musei ed aree archeologiche in orario serale e notturno, permettendo un’emozionante ed insolita fruizione del patrimonio artistico italiano per tutti coloro che non riescono a farlo nei consueti orari di visita. Un’occasione unica anche per coinvolgere un pubblico più giovane e normalmente distante dal mondo della cultura. Molti dei luoghi d’arte coinvolti arricchiranno la proposta organizzando eventi quali concerti, mostre tematiche e suggestivi percorsi guidati.
L'ingresso gratuito è previsto dalle ore 20.00 del 14 alle ore 02.00 del 15 maggio (ultimo ingresso 01.00).
Segnaliamo di seguito alcuni tra i numerosi eventi e aperture straordinarie previsti negli Istituti con sede a Roma che afferiscono alla Direzione generale PaBAAC:
- Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
- Istituto nazionale della grafica
E presso gli istituti autonomi di cui la Direzione generale PaBAAC esercita la vigilanza:
- Istituto centrale per la demoetnoantropologia;
- Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare
- Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli;
- Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Roma;
- Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Firenze.
Eventi in programma
- Soprintendenza alla Galleria Naz.le d'Arte Moderna e Contemporanea
- Galleria naz.le Arte moderna (GNAM) - Viale delle Belle Arti, 131 Roma
L'ingresso gratuito è previsto dalle ore 20.00 alle ore 02 (ultimo ingresso ore 01.00).
Per la serata del 14 maggio 2011 è previsto il concerto degli Artisti di Santa Cecilia Opera Studio Opera buffa e opera seria; nel salone dell'Ercole un quartetto di voci accompagnato da un pianista realizzerà un programma di famose "Arie d'opera".
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il concerto della durata di circa 40 minuti si ripeterà tre volte durante la serata a partire dalle ore 21.00.
Il biglietto per la visita alla mostra Dante Gariele Rossetti Edward Burne-Jones e il mito dell'Italia nell'Inghilterra vittoriana è ridotto.
- Istituto naz.le della Grafica - via Poli, 54 Roma
In occasione della Notte dei Musei 2011, sabato 14 maggio presso l'Istituto Nazionale per la Grafica, resteranno aperte al pubblico dalle 20 fino alle ore 2 (con ultimo ingresso alle 1) le mostre:
- Mario Cresci, forse fotografia - attraverso la traccia
- Di tre colori – carta e colore per la ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia di Anna Onesti
- Istituto Centrale per la demoetnoantropologia - Piazza G. Marconi, 8 Roma
Sito Web: http://www.idea.mat.beniculturali.it
Dalle ore 20.00 del 14 maggio alle ore 02.00 del 15 maggio
Esibizione di bande e gruppi folkloristici nell’ambito della rassegna “Comuni in Musica”
Proiezione di documenti etnoantropologici relativi alle regioni italiane in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e proiezione documenti fotografici collegati a centenario dell’Esposizione Etnografica del 1911
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Comuni in Musica al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Sabato 14 maggio 2011 ore 11.30 e 16.30
il Comune di Pianella (PE) presenta il gruppo Folk “La Paranzella”
dalle ore 18.00 alle ore 22.00
Banda musicale scolastica e gruppo majorettes della scuola secondaria di 1° grado “Materdona-Moro” del Comune di Mesagne (BR)
dalle ore 20.45 alle ore 22.00
Banda Comunale di Azzano Decimo (PN): “Filarmonica di Tiezzo 1901”
Sabato 14 maggio dalle ore 20.00 alle ore 02.00 di domenica 15 maggio (ultima entrata 01.00)
Il Museo propone un programma dedicato al patrimonio demoetnoantropologico delle regioni italiane, collegato anche alle significative ricorrenze del 2011: dalla nascita della nostra unità nazionale ai prodromi del Museo stesso, risalenti alle grandi inziative del 1911: VISIONI ETNOGRAFICHE
Proiezione di documentari etnoantropologici relativi alle regioni italiane
in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia
Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Roma
I Musei della Soprintendenza speciale PSAE e per il Polo Museale Romano:Palazzo Barberini, Palazzo Corsini, Galleria Spada, Galleria Borghese, Museo del Palazzo di Venezia, Museo Nazionale di Castel S. Angelo, Museo Nazionale degli Strumenti musicali aderiscono all'iniziativa con l'apertura delle ore 20 alle ore 2.00. L'ultimo ingresso per il pubblico è previsto per le ore 1.00.
Inoltre a Palazzo Barberini, Galleria Corsini, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo e al Museo degli Strumenti Musicali si terranno concerti, spettacoli teatrali, incontri e visite guidate.
Galleria Naz.le d'Arte Antica di Palazzo Barberini - Via delle Quattro Fontane, 13 Roma Ore 21.00, 22.30, 24.00
Quartetto d'archi del Teatro dell'Opera -
Carlo Alberto Gardenghi e Antonio Pellegrino, violini; Bruno Pucci, viola; Paolo
Ciminelli, violoncello. Musiche di Mozart e Puccini.
In collaborazione con il Teatro dell'Opera di Roma
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Galleria Borghese Piazzale Scipione Borghese, 5 Roma
Orario 20.00-02.00 - Apertura straordinaria
Prenotazione obbligatoria 06 32810.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Galleria Naz.le d'arte antica di Palazzo Corsini - Via della Lungara, 10 Roma
Ore 21.00, 22.00, e 23.00
Galla Placidia. L'imperatrice romana che governò i Barbari con Isabel Russinova,
regia Rodolfo Martinelli.
A cura dell'Associazione Culturale Bravò -
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Galleria Spada - Piazza Capo di Ferro, 13 Roma
Orario 20.00-02.00 (ultimo ingresso ore 01.00) - Apertura straordinaria
Museo naz.le di Palazzo Venezia - Via del Plebiscito, 118 Roma
Orario 20.00-02.00 (ultimo ingresso ore 01.00) - Apertura straordinaria
Museo Naz.le di Castel Sant'Angelo - Lungotevere Castello, 50 Roma
Ore 21.30, 22.30 e 23.30 - Sala Paolina
Armilustrium: storia e mito dell'esercito romano
Incontro con Giuseppe Cascarino e Simona Carucci, che svolgeranno una
panoramica avvincente con l'esposizione di oggetti e documenti.
A cura dell'Associazione Identità Europea - Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Museo Naz.le degli Strumenti musicali - Palazzina Samoggia, Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9/A ROMA
ore 20.30 Visita guidata al Museo - ore 22.00 Storia della chitarra attraverso gli strumenti musicali della collezione museale - ore 23.30 La liuteria degli strumenti a corde pizzicate illustrata attraverso gli strumenti musicali del museo
Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Firenze
Sabato 14 maggio 2011, il Polo Museale fiorentino aprirà, con ingresso gratuito dalle ore 19.00 alle ore 01.00, i seguenti musei:
Galleria degli Uffizi – Nel museo è in corso la mostra “Figure, memorie, spazio – Disegni da Fra’ Angelico a Leonardo” - Piazzale degli Uffizi Firenze
Galleria dell'Accademia - Via Ricasoli 58-60 Firenze
Museo di San Marco – Nel museo è in corso la mostra “Tabernacolo de’ Linaioli”
Piazza San Marco 3 Firenze
Palazzo Davanzati
- Via di Porta Rossa 13 Firenze
Museo Nazionale del Bargello – nel museo è in corso la mostra “ L’Acqua, la Pietra, il Fuoco – Bartolomeo Ammannati scultore” - Via del Proconsolo 4, Firenze
Villa Medicea di Poggio a Caiano - iazza de Medici 14, 59016 Poggio a Caiano (PO).
Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città diVenezia e dei comuni della gronda Lagunare
La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare aderisce all’iniziativa con l’apertura straordinaria, dalle ore 20.00 del 14 alle ore 02.00 del 15 maggio (ultimo ingresso 01.00) della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, nella cui suggestiva corte interna si terrà, alle ore 21.00 una serata musicale tra arte, canto e letteratura in omaggio al fondatore del museo
Galleria Giorgio Franchetti alla Cà d'Oro - Cannaregio 3932 Venezia
Museo d’Arte Orientale a Ca’ Pesaro. Maggio 2011 visite guidate gratuite domenica, 15 maggio 2011 -
Sestiere di S. Croce n.2076 Venezia
Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città diNapoli
Museo di Capodimonte - via Miano 2 Napoli
Castel Sant'Elmo- via Tito Angelini, 22 Napoli
Certosa e Museo di San Martino - Largo San Martino, 5 Napoli
Museo Duca di Martina villa Floridiana via Cimarosa, 77
via Aniello Falcone, 171 Napoli |
La Parrocchia San Basilio Magno di Palermo, in collaborazione con "Missione in Web", il “Centro Studi Salvo D’Acquisto”, l’Associazione Culturale “Identità Giovane” e la “Compagnia dell’Immacolata e S. Filippo Neri”, organizza per il 13 maggio 2011, l’11^ Edizione della “Giornata Mariana e Ricordo Vittime per la Pace e la Legalità”, in occasione della ricorrenza delle apparizioni della Santa Vergine a Fatima. Per tutto il giorno si alterneranno dei momenti di preghiera e di incontri socio-culturali, tra questi assumerà una particolare rilevanza il momento dedicato alla memoria del Vice Brigadiere M.d’O.V.M. Salvo D’Acquisto, fulgido esempio di elette virtù spirituali e militari anche per le giovani generazioni future, ed a quanti hanno perso la vita nel compimento del proprio dovere per la salvaguardia della Pace, della Legalità e per la tutela e la sicurezza dei cittadini. La commemorazione che si svolgerà, anche, alla presenza delle autorità civili, religiose, militari e delle scolaresche, prevede la solenne concelebrazione della S. Messa alle ore 10.30, presieduta dal Cappellano Capo Militare della Regione Sicilia, Mons. Salvatore Grimaldi, e la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Per l’importante evento sociale, che intende promuovere un profondo senso religioso, civico ed il rispetto delle istituzioni, saranno presenti alcuni familiari di Vittime del dovere.
Alle ore 12.30 la cerimonia religiosa si concluderà con un concerto della
Fanfara del XII Battaglione Carabinieri Sicilia.
Alle ore 18.00, rispettando la tradizione mariana di Fatima, partirà dalla Parrocchia di San Basilio una processione a cui parteciperanno numerosi cittadini con i rappresentanti istituzionali della città di Palermo.
L’inizio della manifestazione sarà preceduta da una veglia di preghiera, animata dai giovani Focolarini, che avrà luogo alle ore 21.00 del 12 maggio e che inizierà con la toccante Testimonianza, con intrattenimento musicale, del Cantautore e Missionario Rino Martinez, che da pochi giorni è rientrato dal Congo dove ha portato a termine, supportato dalla Nazionale Italiana Cantanti, la sua ennesima missione umanitaria per realizzare un’importante progetto sanitario per salvare 130mila vite umane della grande foresta equatoriale.
Dal 12 al 15 maggio presso il salone Parrocchiale sarà allestita la mostra Storica Itinerante “CARABINIERI PATRIMONIO DELLA COMUNITA'”
organizzata dal Centro Studi Salvo D'Acquisto Onlus
PER INFORMAZIONI: Don Giuseppe Di Giovanni, Parroco di San Basilio Magno - Palermo e Fabrizio Artale - Coordinatore Evento - e-mail: staff@missioneinweb.it |
Martedì 17 maggio 2011
presso La Civiltà Cattolica
Via di Porta Pinciana, 1 - 00187 Roma – 06.6979201
si terrà il
G.C.K. CHESTERTON DAY
alle ore 15.00: Seminario Chesterton
in collaborazione tra
La Civiltà Cattolica, Rubbettino Editore e Associazione Culturale BombaCarta
Interverranno:
Fabio Canessa, critico letterario
Pietro Federico, traduttore di Chesterton
Sabina Nicolini, critico letterario
Paolo Pegoraro, critico letterario
Dermot Quinn, professore presso la Seton Hall University
Maurizio Serio, editor della casa editrice Rubbettino
Marco Sermarini, presidente della Società Chestertoniana Italiana
Annalisa Teggi, traduttrice di Chesterton
Modera: Andrea Monda, docente Pontificia Università Gregoriana
alle ore 18.00: Tavola Rotonda
G. K. CHESTERTON: CIÒ CHE NON VA NEL MONDO (E I POSSIBILI RIMEDI)
Interverranno:
P. Ian Boyd C.S.B.,
presidente del Chesterton Institute - Seton Hall University
Ezio Quarantelli, direttore editoriale della casa editrice Lindau
Saverio Simonelli, responsabile dei programmi culturali di TV2000
Edoardo Rialti, docente di Letteratura - Istituto Teologico di Assisi
Modera: P. Antonio Spadaro S.I., scrittore de La Civiltà Cattolica
In atrio saranno in esposizione i volumi di G. K. Chesterton recentemente pubblicati con nuove traduzioni
RUBBETTINO: Chesterton 2.0 – Cosa è sbagliato nel mondo in versione E-BOOK
Rubbettino Editore ha da poco presentato in ebook la prima traduzione italiana di Cosa c’è di sbagliato nel mondo di Gilbert Keith Chesterton, arricchita da Cosa c’è di giusto nel mondo, un documento inedito qui riportato in versione integrale.
Il volume, tradotto e annotato da Annalisa Teggi, già autrice di una memorabile traduzione chestertoniana de La ballata del cavallo bianco (Raffaelli, 2009), è già disponibile sui principali store on line di ebook.
Il libro: Nel giugno del 1910 Gilbert K. Chesterton dava alle stampe la prima edizione di Cosa c’è di sbagliato nel mondo; un testo rivoluzionario che con lucida ragionevolezza e disarmante ironia getta luce sulla condizione moderna dell’uomo e della società, riguardo a cui si chiama sempre in causa la parola crisi, il più delle volte con dimessa rassegnazione.
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Cento anni fa Chesterton considerava i disastri derivanti dalla disuguaglianza economica, dalla separazione delle famiglie, dalla rovina del sistema educativo, dalla violazione delle libertà fondamentali, in nome dell’idolatria dello Stato e di quella del profitto.
Sono le piccole cose ordinarie le grandi aspirazioni dell’uomo ad esser messe in pericolo: l’uomo comune non chiede altro che un matrimonio d’amore, una piccola casa, professare in pace la propria religione, diventare nonno, godere del rispetto e della stima dei suoi simili e morire di morte naturale.
Il genio di Chesterton sfida il mondo a compiere un passo indietro: non quello di un uomo impaurito che si sottrae alla battaglia, ma quello dell’uomo tutto intero che per buttarsi nell’avventura della vita non ricorre a ricette ideologiche e utopiche sul progresso, ma sta ancorato con saldezza e con audacia alle realtà originarie che sono alle sue spalle. Quelle verità che da sempre suggeriscono che il sigillo della vita è stato impresso nel mondo fin dal tempo della Creazione. L’uomo è sempre lo stesso, il mondo può cambiare come forma ma non nella sostanza. La società è una costruzione umana. Gli uomini, in quanto subcreatori, hanno il potere di trasformare la società.
Sicché se qualcosa è sbagliato nel mondo, abbiamo la possibilità e il dovere di rimetterlo a posto, seguendo l’inesausta ambizione dell’uomo a trovare come via d’uscita un principio d’ordine nel caos del cosmo e nelle crisi di ogni tempo.
A compendio di questo saggio, l’autore scrisse nel Natale dello stesso anno Cosa c’è di giusto nel mondo, un documento inedito qui riportato in versione integrale.
Chi era Chesterton? In poche parole, possiamo ricordarlo senz’altro come iperbolico narratore e divertentissimo romanziere, saggista dagli arguti paradossi, giornalista polemista che mai offese nessuno e anzi divenne amico dei suoi migliori avversari, i grandi del suo tempo, George Bernard Shaw e H.G. Wells tra tutti; qualcuno l’ha indicato addirittura come il naturale “prossimo della lista”, dopo la beatificazione del cardinale Newman.
Di Chesterton (1874-1936) Rubbettino ha pubblicato Una breve storia d’Inghilterra e L’uomo eterno.
Formato EPub
Prezzo € 4,90 |
COMUNICATO STAMPA
MEIS
ARCHITETTURE PER UN MUSEO
FERRARA, PALAZZO DEI DIAMANTI,
8 MAGGIO – 12 GIUGNO 2011
Domenica 8 maggio 2011, alle ore 11.00, nell’ambito della seconda edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia, inaugura a Palazzo dei Diamanti a Ferrara MEIS. Architetture per un museo, una mostra interamente dedicata ai cinquantadue progetti che hanno partecipato al Concorso di Progettazione per il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara.
Il concorso, bandito dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, si era posto come finalità l’individuazione del miglior progetto destinato a recuperare alla città il complesso delle ex Carceri di via Piangipane a Ferrara per farne un museo atto a “illustrare l’originalità della storia ebraica italiana nel contesto del più vasto ambito europeo e mediterraneo promuovere attività culturali volte a mettere a frutto, per il presente e per il futuro, il patrimonio di saperi, attività, idee ed esperienze, testimoniate dalla più che bimillenaria presenza ebraica in Italia”.
Per ottemperare a queste finalità, nel 2006 è stata istituita la Fondazione MEIS, alla quale partecipano il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Comune di Ferrara, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC).
La Giuria del Concorso - composta dal prof. Roberto Bonfil, dagli Arch. Guido Canali e Margherita Guccione, dall’Arch. Prof. Carlo Magnani e presieduta dall’Arch. Carla Di Francesco, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, – ha concluso i suoi lavori nel gennaio 2011, dopo aver accuratamente visionato cinquantadue proposte fatte pervenire da gruppi di progettisti di tutto il mondo.
Il tema del concorso era di per sé delicato per la richiesta dell’Ente banditore di trasformare l’ex complesso delle carceri di via Piangipane in un luogo aperto alla città, reinserendo nella nuova configurazione architettonica almeno una porzione significativa dell’edificio preesistente. Il concorso comprendeva, infatti, la definizione dello spazio architettonico: il riuso del vecchio carcere di Ferrara e degli spazi accessori - ad esclusione della palazzina che dà su via Piangipane -, la progettazione di nuovi spazi aperti o chiusi, l’allestimento del museo e delle modalità di presentazione degli argomenti prescelti. Il museo, inoltre, dovrà basare la sua attività sul supporto anche della tecnologia e della multimedialità
Compito dei concorrenti è stato dunque quello di progettare una struttura in grado di trasformarsi in museo e centro di produzione culturale dedicato alla storia ed all’attualità dell’Ebraismo in Italia, nell’ambito di un dialogo tra antico e nuovo che si è rivelato il vero punto focale delle proposte.
Il risultato – un variegato e significativo panorama di ben cinquantadue soluzioni progettuali – sarà visibile nella mostra che Palazzo dei Diamanti ospiterà dall’8 maggio, rendendo possibile, da un lato, la comprensione del contesto urbano di riferimento, dall’altro l’approfondimento delle peculiarità dell’architettura scelta per il nascente Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.
Accanto al progetto vincitore – aggiudicato dallo Studio Arco Architettura di Bologna, capogruppo del team di progettazione, “per la qualità della soluzione proposta che vede un intervento misurato e flessibile, di grande permeabilità urbana” – sarà quindi possibile visionare gli altri cinquantadue progetti che hanno concorso al bando, in un lungo e interessante viaggio all’interno di proposte variegate ma di grande impatto e interesse architettonico.
La mostra MEIS. Architetture per un museo, che resterà aperta sino al 12 giugno (dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; aperture straordinarie lunedì 9 maggio e giovedì 2 giugno), è organizzata e promossa da MiBAC - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, dal Comune di Ferrara, dalla Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.
Info e prenotazioni: Call center Ferrara Mostre e Musei - Palazzo dei Diamanti -
Tel. 0532.244949 -
Fax. 0532.203064 -
diamanti@comune.fe.it
Ufficio Stampa:
MiBAC - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, Tel. 051.4298243 – 4298244
dr-ero.ufficiostampa@beniculturali.it
raffaele.gaudioso@beniculturali.it
sara.piagno@beniculturali.it |
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Anche quest’anno, sotto la direzione artistica dello scrittore e giornalista Roberto Gianani, si terrà il “Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’Autore”, manifestazione rivolta ai cantautori ed alle loro creazioni.
La scorsa edizione ha visto l’esibizione dei finalisti dinanzi a giornalisti Rai e Mediaset su quello che fu il palcoscenico di Bruno Lauzi, figura di primo piano della musica italiana a cui è dedicata tale iniziativa.
L’edizione 2011 vedrà, in qualità di giurati, alcuni tra i più importanti nomi della musica d’autore italiana: Maurizio Lauzi (figlio del cantautore genovese), Mariella Nava, Edoardo Vianello, Carlo Marrale, Peppino di Capri, Franco Fasano, Giorgio Calabrese, il giornalista Rai Andrea Vianello, il musicologo Pietro Gargano e il maestro Gianfranco Reverberi, presidente di giuria.
La serata di gala con le premiazioni si svolgerà nell’agosto 2011 nella bellissima piazza San Nicola ad Anacapri alla presenza di giornalisti, emittenti radiofoniche e televisive.
La manifestazione dello scorso anno, che ha registrato grande attenzione ed entusiasmo, ha decretato quale vincitrice Dora Cardone. La giuria di esperti, presieduta dal maestro Gianfranco Reverberi, ha attribuito inoltre, al calabrese Luigi Negroni il premio per la migliore musica ed al piemontese Fulvio Chiara il premio per il miglior testo.
Cosenza, 9 aprile 2011
SILVIO RUBENS VIVONE
Le domande di iscrizione dovranno pervenire entro il 15.05.2011.
Il bando, con il regolamento per le ammissioni,
è pubblicato alla pagina web http://www.comunedianacapri.it/it/premio-lauzi
per altre informazioni contattare l’Ufficio Segreteria del Comune di Anacapri:
Tel. 081.8387217 e-mail: segreteria@comunedianacapri.it
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I due volumi di seguito dettagliati verranno presentati il 16.4.2011 alle ore 17.30 a Izano presso il Santuario della B.V. della Pallavicina, alla presenza degli autori.
Una mostra di immagini votive si terrà in occasione della fiera il 24 e 25 aprile nella sala adiacente il Santuario della B.V. della Pallavicina
La pubblicazione in cofanetto sarà disponibile previa offerta da devolvere ai recenti restauri del Santuario.
Piano dell’opera
Volume I - IL CULTO DEL SACRO CUORE - STORIA, TRADIZIONE E INTERCULTURA
Saluto del vescovo di Crema mons. Oscar Cantoni,
Don Marco Lunghi
Introduzione: Walter Venchiarutti -
Il culto del Sacro Cuore: ecumenismo e tradizione nell’universalità di un simbolo
Paolo Origgi:
Una devozione dalle origini molto lontane
Paolo Origgi:
Attraverso i messaggi dei Pontefici l’affidamento dell’umanità al Sacro Cuore di Gesù e di Maria
Walter Venchiarutti:
La dedizione al Sacro Cuore: una catena ininterrotta nella tradizione religiosa cremasca
Paolo Origgi:
La venerazione per il Sacro Cuore di Gesù e l’Immacolato Cuore di Maria a Treviglio e Gera d’Adda
Volume II - IL CULTO DEL SACRO CUORE - ICONOGRAFIA LOCALE E ICONOFILIA INTERNAZIONALE
Elisabetta Gulli Grigioni:
Un patrimonio di immaginette devozionali per comprendere il culto al Sacro Cuore di Gesù
Sara Valtorta:
Iconografia del Sacro Cuore
Luigi Minuti:
Il Sacro Cuore di Gesù, Maria e Giuseppe - “santini” della collezione di Luigi Minuti
I due tomi fanno parte della collana “Quaderni di Antropologia Sociale”
Il progetto grafico è di Chiara Rolfini
La stampa è stata affidata alla: G&G srl - Industrie Grafiche Sorelle Rossi - Castelleone (CR)
I Volumi
Per la prima volta si sono trovati a lavorare attorno ad un unico argomento - il Sacro Cuore - studiosi del territorio cremasco e della bassa bergamasca che già lavorano all’interno di organizzazioni culturali di carattere storico-antropologico.
Grazie alla paziente disponibilità del prof. don Marco Lunghi, autore dell’introduzione alla lettura del primo volume, sono stati affrontati gli impegni di questa nuova ricerca.
Prima di scegliere i vari argomenti da trattare nei numerosi incontri preliminari e dai liberi scambi di informazione sono emerse le difficoltà nel reperire in ambito localistico materiale documentale riguardante questa devozione. Tuttavia in Crema, nel Cremasco, nel Soresinese e nella Gera d’Adda è ancora presente uno sterminato patrimonio artistico dedicato al Sacro Cuore, costituito da tele, affreschi, realizzati da valenti pittori, da una miriade di statue e di altre opere artigianali.
La ricerca passa in rassegna le figure di religiosi, confraternite e congregazioni che hanno dato impulso a questa devozione nei territori presi in esame.
Nel primo volume sono inseriti: uno studio antropologico di questa particolare religiosità che trova interessanti corrispondenze nella vasta rappresentanza delle diverse spiritualità orientali (Venchiarutti) ed una carrellata storica sui grandi devoti unita ai messaggi dei pontefici rivolti all’umanità (Origgi).
Il secondo volume si apre con l’intervento di Elisabetta Gulli Grigioni, studiosa di oggetti e documenti grafici legati alla tradizione popolare e all’uso dei simboli cordiali. Continua con un saggio sull’iconografia del Sacro Cuore, così come si trova espressa nelle varie forme d’arte (Valtorta). L’intervento è completato da alcune schede specifiche riguardanti il patrimonio delle chiese cremasche e soresinesi.
A conclusione non mancano le forme devozionali rappresentate dalle immaginette sacre o “santini”. Tale compito viene assolto da uno dei più importanti collezionisti nazionali (Luigi Minuti) che con una selezione di circa 240 esemplari, tratti della sua raccolta, traccia un excursus a livello europeo di queste vere e proprie piccole opere d’arte, alcune delle quali molto antiche.
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SOPRINTENDENZA BSAE DELLA CALABRIA
7 – 17 APRILE 2011
Convegno
Giulio Carlo Argan: l’impegno politico, la storia dell’arte, i beni culturali
Cosenza - Palazzo Arnone
7-8-9 aprile 2011
7-8 aprile
Ore 9.00-13.30 / 15.30-18.00
9 aprile
Ore 10.00 - 13.00 |
Presentazione sito di diagnostica
Cosenza, Palazzo Arnone
11 aprile 2011
Ore 11.00
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Presentazione restauro Crocifisso ligneo
Cosenza - Chiesa di San Gaetano
11 aprile 2011
Ore 17.00
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Intitolazione sala Angela Mazzuca
Cosenza, Palazzo Arnone
15 aprile 2011
Ore 11.00 |
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Presentazione volume
Melchiorre Cafà Insigne modellatore. La Natività, l’Adorazione dei pastori ed altre opere in cera.
Cosenza, Palazzo Arnone
16 aprile 2011
Ore 11.00 |
Bova - Le pupazze
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Sincretismi nell'Area Grecanica: valorizzazione e fruizione liturgica di un bene immateriale nella Calabria Greca
presentano il volume di Alfonsina Bellio:
All’Ombra delle Pupazze in Fiore – Antropologia di un rito nella Calabria grecanica.
Bova (Reggio Calabria), Chiesa dello Spirito Santo
17 aprile 2011
Ore 15.30-17.30
Il convegno è ideato e promosso da Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria e da Pasquale Faenza, conservatore di Beni Culturali, con lo scopo di promuovere, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale dell'area grecanica.
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
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24 e 25 aprile a Izano presso il Santuario della B.V. della Pallavicina
si terrà la mostra di immaginette votive dedicata al Sacro Cuore di Gesù, Giuseppe e Maria dal titolo il "Culto del Sacro Cuore"
VOL. I - ANTROPOLOGIA, STORIA, LITURGIA E DEVOZIONE
1 - Il culto del Sacro Cuore: ecumenismo e tradizione nell’universalità di un simbolo (Walter Venchiarutti
2 - Una devozione dalle origini molto lontane (Paolo Origgi)
3 - Attraverso i messaggi dei Pontefici l’affidamento dell’umanità al Sacro Cuore di Gesù e di Maria
(Paolo Origgi)
4 La dedizione al Sacro Cuore: una catena ininterrotta nella tradizione religiosa cremasca
(Walter Venchiarutti)
5 La venerazione per il Sacro Cuore di Gesù e l’Immacolato Cuore di Maria a Treviglio e Gera d’Adda
(Paolo Origgi)
VOL II – ICONOGRAFIA E SIMBOLISMO
1 - Iconografia del Sacro Cuore (Sara Valtorta)
2 Il Sacro Cuore di Gesù, Maria e Giuseppe – “santini” della collezione di Luigi Minuti (Luigi Minuti) |
Pantheon (Roma) 19 Marzo 2011
Sabato 19 marzo u.s., Solennità di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria, presso la Basilica di Santa Maria ad Martyres (Pantheon) in Roma, il Movimento culturale “Rinnovamento nella Tradizione” e l'Associazione “Mafalda e Giovanna di Savoia” hanno voluto unirsi ai sentimenti del popolo italiano rendendo grazie a Dio nel 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia con una Santa Messa solenne nella Forma Straordinaria del Rito Romano.
La celebrazione è stata offerta, come di consueto, in suffragio delle anime di Sua Maestà Umberto II Re d’Italia, di Sua Maestà Giovanna di Savoia Regina di Bulgaria e di S. A. R. Mafalda di Savoia Langravia d'Assia e si è tenuta alla presenza delle LL. AA. RR. i Principi Amedeo e Silvia di Savoia e la Principessa Maria Gabriella di Savoia.
Al termine del sacro rito, in un momento ugualmente solenne e toccante, S. A. R. il Principe Amedeo di Savoia, accompagnato dai familiari e dalle Autorità civili ed ecclesiastiche presenti, ha deposto una corona d’alloro presso la tomba del Re Vittorio Emanuele II, Padre della Patria, accanto ai già numerosi segni di riconoscenza giunti nel corso dei festeggiamenti nazionali.
Il Movimento culturale “Rinnovamento nella Tradizione” e l'Associazione “Mafalda e Giovanna di Savoia” porgono un particolare ringraziamento al Rev. do Don Riccardo Petroni che ha celebrato la Santa Messa e che nell’omelia ha mirabilmente accompagnato i fedeli a cogliere come Umberto, Mafalda e Giovanna abbiano vissuto cristianamente il ruolo storico cui la Provvidenza li chiamò evocando quello di San Giuseppe senza tralasciare le sofferenze tra cui non ultima l’esilio che li ha accomunati al grande Santo Patrono della Chiesa universale. Il ringraziamento va anche ai Rev. di Sacerdoti che hanno prestato servizio di Diacono e Suddiacono, ai membri dell’Opera “Familia Christi” diretti dal cerimoniere Andrea Giannone per il servizio liturgico, al coro della medesima Opera diretto dal Rev. do Don Francesco Ramella, al Rev. do Don Marco Scandelli e ai Rev. di seminaristi che hanno voluto assistere coralmente. Grande riconoscenza va al Rev. do Mons. Daniele Micheletti Rettore della Basilica per la sua confermata e sempre squisita disponibilità e all’Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon per la numerosa presenza ed il servizio prestato il cui presidente, Cap. Ugo D’Atri, in trasferta a Como, ha dato incarico al presidente del Movimento, Cav. Giovanni Ruzzier, di portare i suoi omaggi alle Loro Altezze Reali. Complimenti e ringraziamenti anche al Cav. Luca Schirano per il servizio fotografico.
Hanno gentilmente presenziato, inoltre, l’On. Gen. Antonino Torre, delegato del Sindaco di Roma Gianni Alemanno e Massimo Nardi, Vice-Segretario Nazionale dell’Unione Monarchica Italiana, con il figlio, Alfiere della bandiera delle Guardie della sezione di Modena. Si sono uniti spiritualmente alla celebrazione, rammaricandosi di non poter presenziare fisicamente, S. Em. Rev. ma il Sig. Card. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, il Rev. do Abbé Jean Pierre Herman, Segretario dell’Arcivescovo di Malines-Bruxelles e Primate del Belgio e i Rev. di Don Marco Cuneo, Fra Marco Galdini, Padre Giuseppe Gamelli LC, Don Sandro Marsano CO, Padre Vincenzo Nuara OP, Don Savino Tamanza e Don Alejandro Vila Gallardo, nonché Don Marcello Cristofani della Magione, Gran Maestro dell’Ordine dei poveri Cavalieri di Cristo. Il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ed il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, fuori Roma a causa di impegni istituzionali, ringraziando per l’invito ricevuto, hanno assicurato il loro personale sostegno all’iniziativa.
Infine, diamo comunicazione che S. A. R. il Pricipe Amedeo, rendendosi interprete anche dei sentimenti di S. A. R. la Principessa Maria Gabriella, tiene ad esprimere tutto il suo apprezzamento per l’opera svolta da parte dei Seminaristi Fabio Arduino ed Emanuele Borserini nell’organizzazione dell’evento e da parte dei giovani dell’Opera Familia Christi nel servizio liturgico e canoro prestato.
testo e foto da
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di Armando Rigobello " L’intenzionalità rovesciata. Dalle forme della cultura all’originario
Rubbettino 2010
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA -
Giovedì 31 marzo 2011 - ore 16.00 -
LUMSA, Aula Magna,
Borgo Sant’Angelo, 13 - Roma
Saluti
Prof. Loredana Lazzari,
Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
introduce:
Prof. Onorato Grassi,
Direttore CERF - LUMSA
intervengono:
Prof. Marco Buzzoni, Università degli Studi di Macerata - Prof. Costantino Esposito, Università degli Studi di Bari
Sarà presente l’autore
In questo saggio si è delineato un itinerario speculativo che dal mondo della cultura e della spiritualità giungesse alle soglie dell’originario mediante un’intenzionalità rovesciata, mutuando dalla V Meditazione cartesiana di Husserl l’esercizio di una doppia riduzone (una riduzione alla seconda potenza) la cui intenzionalità non fosse però rivolta, come in Husserl, verso l’originario. Ciò appare, di riduzione in riduzione, come la fondamentale condizione di possibilità da cui successivamente si sviluppano, si articolano, si differenziano le varie forme di cultura e di spiritualità. Questo Ursprung, questo slancio iniziale della coscienza è la domanda radicale di senso, il più proprio della condizione umana, la sua autenticità. L’inversione dell’intenzionalità, non più rivolta all’aurorale primitivo ma alla pienezza del senso, comporta la necessità di una rottura metodologica. Ciò rende possibile piani diversi di ricerca e la possibilità di un trascendimento. Il coinvolgimento del discorso nella concretezza del vissuto richiede che il trascendimento si configuri nella trascendenz di un volto personale.
Armando Rigobello (Badia Polesine, 1924), allievo a Padova di Luigi Stefanini, ha insegnato Filosofia morale nell’Università di Perugia; Storia della filosofia nell’Università “La Sapienza di Roma e Filosofia morale nell’Università “Tor Vergata” di Roma. E’ stato Presidente della Società Filosofica Italiana, dll’Accademia di Studi Italo-Tedeschi di Merano, del Centro Studi Filosofici di Gallarate e membro del comitato scientifico dell’Istituto Antonio Banfi di Reggio Emilia e dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain. Attualmente tiene corsi seminariali nella facoltà di Lettere e Filosofia della Libera Università LUMSA di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Il contributo filosofico di E. Mounier, Roma 1955; I limiti del trascendentale in Kant, Milano 1963; Legge morale e mondo della vita, Roma 1968; Struttura e significato, Padova 1971; L’impegno ontologico, Roma 1977; Kant, che cosa posso sperare, Roma 1983; Autenticità nella differenza, Roma 1989; Perché la filosofia, Brescia 1977; L’estraneità interiore, Roma 2001; Immanenza metodica e trascendenza regolativa, Roma 2004; L’apriori ermeneutico, Soveria Mannelli 2007; Prossimità e ulteriorità, Soveria Mannelli 2009.
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POLONIA 1939 - Sfida al terzo Reich -
Illusioni, inganni e complicità
alla vigilia della seconda guerra mondiale
di Sandra Cavallucci
Il volume ripercorre in modo originale i principali eventi del 1938-1939, proponendo il punto di vista di Varsavia per ogni tappa del periodo precedente al secondo conflitto mondiale. Vengono così sfatati molti dei miti ricorrenti sulla vigilia del conflitto. Il protagonista centrale dell’opera è l’ultimo ministro degli Esteri della seconda Repubblica di Polonia, Józef Beck, un personaggio controverso e misterioso il cui animo solo pochi statisti europei riuscirono a penetrare. Il Ministro fu il principale artefice delle difficili decisioni del 1939 e subì le conseguenze delle sue scelte, opponendo un netto rifiuto alle richieste di Hitler. L’analisi della natura delle relazioni tra la Polonia, la Germania e l’Unione Sovietica, da un lato, e dei rapporti tra la Polonia, la Francia e la Gran Bretagna, dall’altro, permette di cogliere molti significativi aspetti, spesso ignorati, di uno dei periodi più critici della storia europea. Ampio spazio viene dato alle promesse occidentali di assistenza alla Polonia, mettendo in evidenza l’incerta volontà anglo-francese e le incomprensioni su Danzica, sul revisionismo tedesco e sul ruolo sovietico nel fronte della pace. Attraverso la ricostruzione delle reazioni di Varsavia alle iniziative delle grandi potenze europee, il volume traccia il quadro della situazione dell'Europa del 1939 nel suo complesso.
Sandra Cavallucci (Bologna, 1969) è dottore di ricerca in Storia delle Relazioni Internazionali. Attualmente professore incaricato di Storia dell’Europa Orientale presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze. Si è occupata di temi legati alla Polonia nel periodo tra le due guerre mondiali e di politica europea. Tra le sue pubblicazioni: Il carbone della Slesia e i rapporti tra Polonia e Germania tra le due guerre, in Diplomazia delle risorse, Firenze, Polistampa , 2004; Martin Luther King. L’uomo che sognava l’uguaglianza fra i bianchi e i neri, Milano, Mondadori Electa, 2004; La Polonia e la transizione negoziata, in «Palomar», n. 21, 4/2004; La seconda Repubblica di Polonia nel 1939, in «Poloniaeuropae », marzo 2010; insieme a Nino De Amicis, Italy: Diversity within United Solidarity, in Solidarity? Western European Trade Unions and the Polish Crisis, 1980-1982, Lexington, Plymouth, 2010.
MANLIO ROSSI-DORIA -
UN RIFORMATORE DEL NOVECENTO
di Simone Misiani
(Ed. Rubbettino, 2010) |
Con la biografia politica di Manlio Rossi-Doria viene rimesso al centro della interpretazione del Novecento italiano il tema del meridionalismo che era stato messo in ombra, frettolosamente, nell’ultimo trentennio. Il suo nome figura accanto ad Eugenio Colorni, Ernesto Rossi e Norberto Bobbio, come uno degli intellettuali più interessanti del Novecento europeo. Nella sua vita di intellettuale persegue con lucidità e coerenza il rapporto tra lo studioso di economia agraria con il militante politico. Rossi-Doria è stato un politico anomalo ed un intellettuale non conformista: prima giovane militante comunista, poi, durante la Resistenza e dopo la guerra, protagonista nella vita del Partito d’Azione e poi dal 1948 impegnato nella opera della trasformazione dell’agricoltura meridionale culminata con la legge di riforma agraria. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta fino agli anni Ottanta è protagonista critico nella vita interna del Partito socialista, partecipa alla stagione delle riforme degli anni Sessanta e Settanta, ne denuncia i limiti con le sue analisi scomode, senza abbandonare mai il suo ottimismo di fondo; pone in primo piano il problema della mancanza in Italia di un partito riformista di massa, e denuncia l’inadeguatezza delle classi dirigenti. Della sua vita privata e pubblica Rossi-Doria ha lasciato testimonianze numerose: le memorie e un ricchissimo archivio. Sulla base di questi documenti e grazie a una paziente ricerca condotta in archivi pubblici e privati, Misiani con questo volume ha tracciato per la prima volta un profilo completo della vita e dell’azione politica di Rossi-Doria, estendendo la ricerca sull’origine delle idee oltre i confini della produzione intellettuale, andando alle circostanze contingenti nel senso più ampio del termine, includendo la famiglia, l’ambiente culturale e le ideologie. Si sono riunite in un medesimo racconto le idee astratte e i sentimenti individuali, al fine di portare alla luce il senso della libertà crocianamente intesa e la soggettività nella storia. Sono venuti allo scoperto gli intrecci che tengono unita la vicenda del meridionalismo italiano con la storia della democrazia nel Novecento. Minuziosa e appassionata questa biografia ci porta a contatto diretto con una vicenda umana e politica fuori dal comune e ne conferma a un tempo l’importanza e il fascino.
DAL 23 MARZO IN LIBRERIA
FRIEDRICH A. VON HAYEK - LA VIA DELLA SCHIAVITÙ
PREFAZIONE DI RAFFAELE DE MUCCI
Qual è la lezione che questo libro destina al mondo occidentale dell’epoca e al tempo stesso – per l’attualità delle sue intuizioni – concede in eredità ai contemporanei? Semplicemente che non può esservi alcun compromesso tra libertà e diritti «sociali» degli individui. Il fascismo, il socialismo, il nazismo, il comunismo, totalitarismi che, secondo Hayek, conducono alla via della schiavitù, sembrerebbero ormai appartenere ai residui del «secolo breve». Questi regimi dispotici non hanno saputo adattarsi alle sfide della modernità, e quindi hanno dovuto soccombere sotto il peso delle loro nefandezze etiche e inefficienze economiche. Mentre il sistema democratico, insieme al mercato, si sono rivelate le soluzioni più idonee, seppure in sé imperfette, per il mantenimento e il miglioramento degli equilibri politici e per il progresso morale e materiale della società civile. Emerge, però, la delusione dell’autore nei confronti del destino storico della democrazia. La radice delle sue distorsioni originarie sta proprio nell’opposizione dei popoli dell’idea di libertà, che si manifesta nell’anelito masochista alla schiavitù. Il problema sollevato da Hayek – perché emergono i peggiori ovvero, per contro, soccombono i migliori – costituisce uno dei maggiori crucci per i cittadini del nostro tempo, la causa della loro delusione e del loro distacco dalle istituzioni politiche. Dovunque, la corruzione sembra avere la meglio sulla meritocrazia, il burocratismo sull’efficientismo, l’illegalità sullo stato di diritto. Diventa subito chiaro perché emergano i peggiori: laddove vengono meno la logica di mercato e le regole della competizione, laddove non c’è una «società aperta», acquista maggiore forza di ammonimento la predizione che «il potere tende a corrompere, e il potere assoluto corrompe in modo assoluto».
La biblioteca austriaca intende offrire al lettore italiano testi classici della scuola austriaca di economia; i lavori di maggiore rilievo del pensieroneo-austriaco in Europa e negli Stati Uniti; insieme a significativi saggi dedicati a temi di metodologia, economia, sociologia e politologia, specifici del marginalismo austriaco e della tradizione da esso generata.
Friedrich A. Von Hayek (1899-1992), Premio Nobel per l’Economia nel 1974, è stato il maggiore pensatore liberale del Novecento. Ha insegnato a Vienna, Londra, Chicago, Friburgo (i.B.). I suoi contributi vanno dall’economia alla filosofia politica, dalla teoria della conoscenza alla psicologia teoretica, dal diritto alla storiografia. Di Hayek, in questa stessa collana: - Individualismo: quello vero e quello falso; - Studi di filosofia, politica ed economia; - La società libera; - L’abuso della ragione.
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Mostra
Sila Dono Sovrano
Cosenza – Palazzo Arnone
Prorogata fino al 26 aprile 2011
Continua il successo della mostra fotografica Sila Dono Sovrano. Un eccellente risultato da cui nasce la decisione di prorogare l’evento espositivo fino a martedì 26 aprile prossimo.
<<La rilevante presenza di visitatori,la positiva risposta del mondo della scuola,il forte interesse riscontrato anche fuori dalla Calabria nonchè la tanta attenzione ricevuta dalla stampa - spiegano Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e Sonia Ferrari, presidente del Parco Nazionale della Sila- hanno suggerito di prorogare l’esposizione di un mese dando così l’opportunitàdi poter ammirare ancora una fra le più suggestive realtà naturalistiche d’Italia e d’Europa>>.
La mostra, a cura di Fabio De Chirico, Sonia Ferrari e Antonio Manta, pone l’accento sul ricchissimo patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale della Sila e propone agli appassionati di fotografia una lettura innovativa dell’altopiano calabrese, costituendo l’occasione per parlare anche di nuove tecniche di stampa delle immagini. Così come è avvenuto con il recente workshop fotografico, a cura di Antonio Manta, svoltosi negli spazi di palazzo Arnone che ospitano Sila Dono Sovrano e che ha illustrato le più aggiornate frontiere tecnologiche del settore della stampa fine art e il photocrapping – l’accartocciamento d’immagine – utilizzato dal fotografo toscano per realizzare le sue personalissime visioni della Sila.
La mostra rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00, escluso lunedì.
Per visite guidate telefonare al seguente numero: 3479455371
LA SOPRINTENDENZA BSAE DELLA CALABRIA
AL XVIII SALONE DEL RESTAURO DI FERRARA
30 marzo - 1 aprile 2011
Dal 30 marzo al 2 aprile prossimo si terrà a Ferrara la XVIII edizione del Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali. I più autorevoli protagonisti del settore animeranno incontri tecnici, workshop, seminari e tavole rotonde in un proficuo scambio di idee, di opinioni e di esperienze.
La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria partecipa al Salone con due interessanti iniziative:
giovedì 31 marzo ore 10.30 – 11.30, sala Belriguardo, pad. 5, piano terra Opera Aperta – Il restauro del Sant’Agostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro.
Relatori: Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e Valentina Cosco, consulente esterna per la diagnostica.
La Soprintendenza BSAE della Calabria presenta la mostra-cantiere didattico dedicata al restauro del dipinto raffigurante Sant’Agostino di Mattia Preti, recentemente acquisito dal MiBAC per la Galleria Nazionale di Cosenza. Il restauro, condotto “a porte aperte” dai tecnici del Laboratorio di Restauro e della Sezione di Diagnostica della Soprintendenza, offre ai visitatori l’opportunità di condividere l’esperienza di un intervento conservativo. Il cantiere, allestito in una sala attrezzata con idonee e moderne strumentazioni, si avvale di sussidi didattici, pannelli espositivi e schermi multimediali;
venerdì 1 aprile ore 14.30 - 15.30, sala C, primo piano, pad. 5/6 I bronzi dorati di Cosimo Fanzago. Restauri e nuove ipotesi interpretative.
Relatori: Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e Giuseppe Mantella, restauratore.
La Soprintendenza BSAE della Calabria presenta il restauro delle sculture in bronzo
dorato di Cosimo Fanzago, realizzate per il monumentale ciborio della Certosa di Santo Stefano del Bosco in Serra San Bruno (VV), smembrato a seguito del terremoto del 1783. Le sculture sono state sottoposte ad un delicato intervento di restauro finalizzato oltre che alla rimozione delle numerose corrosioni attive, anche alla conoscenza della tecnica di realizzazione. Il restauro è stato preceduto da una campagna di indagini diagnostiche che ha fornito una banca dati di straordinario interesse per un approfondimento storico-critico sulle opere e sulle tecniche esecutive
Si segnala, inoltre, che mercoledì 30 marzo, alle ore 11.00, sala D, primo piano, fra pad. 5 E 6, si terrà, organizzato da Nova Ars Restaurandi, Soprintendenza BSAE della Calabria, Università della Calabria, l’incontro RAFFAELE RINALDI ALLA CHIESA DELL'ANNUNZIATA. DIAGNOSTICA, RESTAURO E NUOVE ACQUISIZIONI TECNICHE
Relatori: Gianluca Nava, restauratore; Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e Valentina Cosco, diagnosta
San Marco Argentano (Cosenza), 20 marzo 2011
Mostra pittorica di Antonella Bonaffini
Si è tenuta a San Marco Argentano (Cosenza), nella perfettamente conservata torre normanna, una interessante mostra pittorica di Antonella Bonaffini, giovane artista che opera nella città eterna, ma nata nella splendida Sicilia.
Antonella Bonaffini, allieva di Mauro Cerri noto pittore e insegnante di Aikido («Disciplina che conduce all'unione ed all'armonia con l'energia vitale e lo spirito dell'Universo»), ha presentato, nello splendido e suggestivo scenario del monumento simbolo della cittadina normanna, la personale dal titolo Un’antitesi perfetta, che raccoglie il meglio della sua produzione artistica.
Hanno partecipato al vernissage, moderato dallo scrivente, Adele Bonofiglio, funzionario direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e Simona Feraudo, restauratrice.
L’artista così si esprime sulla sua pittura <<Le mie opere sono prodotte esclusivamente la notte, quando il mondo pare arrestarsi e il silenzio sembra voglia dare espressione ai pensieri che come per magia prendono forma nella tela. Coloro il buio con pennellate ricche di passione che danno vita a figure meditate, striate di vivace colore che spezza su basi prevalentemente oscure, quasi quelle stesse figure sentissero l’esigenza di liberare la loro vitale essenza>>.
L’esposizione si è avvalsa di una raffinata brochure, redatta da Daniela Pacelli.
Silvio Rubens Vivone
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A Palazzo Arnone un convegno su Giulio Carlo Argan
Figura di spicco della cultura del Novecento, Giulio Carlo Argan Torino 17 maggio 1909 – Roma 12 novembre 1992) costituisce ancora oggi un punto di riferimento costante per gli studi storico-artistici. Operando al di là degli stretti confini disciplinari, egli ha posto la propria esperienza al servizio della collettività, scegliendo di “non assistere agnostico e inerte” a quanto accadeva nella cultura del proprio tempo. Le celebrazioni per il centenario della nascita di Argan, ancora a distanza di due anni, vedono il susseguirsi di convegni ed eventi, attestazione indiscutibile della sua statura intellettuale. Per raccogliere l’eredità delle sue idee la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria promuove per i giorni 7 – 8 – 9 aprile il convegno di studi intitolato Giulio Carlo Argan: l’impegno politico, la storia dell’arte, i beni culturali.
La giornata del 9 aprile, in coincidenza con l’apertura della XIII Settimana della Cultura, sarà dedicata alla visita guidata della Galleria Nazionale di Cosenza.
Il convegno, con il coordinamento scientifico del Soprintendente Fabio De Chirico e della professoressa Alessandra Anselmi docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università della Calabria, si avvarrà dell’autorevole collaborazione del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Giulio Carlo Argan.
Per partecipare al convegno è opportuno prenotarsi on line sul sito www.articalabria.it dove sarà possibile registrarsi compilando l’apposito modulo.
Per prenotazioni telefoniche:
Valentina Ventola - 0984 795639
Gemma-Anais Principe - cell. 328 8358022
Per info: convegnoargan@articalabria.it
Le prenotazioni saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria,
Soprintendente: Fabio De Chirico
Coordinamento convegno: Francarosa Negroni
Comunicazione: Francesca Cannataro - collaboratrice esterna
Ufficio stampa: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta |
LA BUONA POLITICA NEI TEMPI DURI:
IGINO GIORDANI TESTIMONE DEL XX SECOLO
Martedì 22 marzo 2011 ore 16.30
Provincia di Roma
Sala della Pace “Giorgio La Pira”
Palazzo Valentini, via IV Novembre 119/a
Intervengono:
Nicola Zingaretti - Presidente della Provincia di Roma
Marco Vincenzi - Assessore provinciale alle politiche della viabilità
Ugo Onorati - Consigliere provinciale
Paolo Giorgi - Politologo
Marina Russo - Sociologa Centro Igino Giordani - presenta il volume:
Igino Giordani e la sua Tivoli
Città Nuova Editrice, Roma, 2010
partecipano gli autori Paolo Giorgi e Alberto Lo Presti.
Proiezione di materiali audiovisivi inediti su Igino Giordani. |
Gheroartè,Teatro del Battito e DOSI presentano
OLTRE_SCENA-Rassegna teatrale e iper_ percezione in atto
Domenica e lunedì 27-28 marzo 3-4 aprile 29-30 maggio 5-6 giugno 2011
Il filo conduttore della rassegna teatrale è la trasformazione, la crescita e la redenzione.
Gheroartè, un 'ex stazione ferroviaria situata in un'intercapedine tra le acque di Naviglio Grande e i binari di una linea periferica, un crocevia di idee e respiro dove ogni cosa evoca la sosta inaspettata di un viaggio o l'apice di una traiettoria.
Oltre_Scena accompagna il pubblico attraverso la pancia di una carrozza ferroviaria in un percorso propedeutico alla ricerca degli atti dello spettacolo.Gli scompartimenti del vagone sono stanze surreali in cui lo spettatore può specchiarsi e appropiarsi di una maschera che non ha mai pensato di sfoggiare.
Installazioni umane scaturiscono oltre le tende blu della prima classe,si prosegue verso la seconda attratti da suoni e proclami. Scesi dal veicolo la maschera è posata. L'interno del deposito merci torna ad essere un palcoscenico terreno e dinamico di volta in volta trasformato per i diversi spettacoli.
Ognuno dei quattro appuntamenti di OLtre_sCEna è declinato in atmosfere ispirate ai diversi spettacoli messi in scena. E per proseguire la tinteggiatura di oro e di fuoco, di eroismi e di allegria,la musica e il chiosco.
Domenica 27 marzo/Lunedì 28 marzo
h.18.30 Vagone in Transito (installazioni umane e stimoli percettivi -
Aperitivo Creativo
h.20.00 "Il Tunnel" di Andrea Rigante - Un viaggio oscuro dentro l'uomo che nel suo tempo non trova più collocazione. Ora intrappolato nel tunnel affronta la sua lotta interiore per tornare alla Natura e alla Luce.
Con Andrea Bonati e Micaela Turrisi
Uso di proiezioni con telecamera infrarosso, profumazioni e colonna sonora eseguita dal vivo musiche di Mr Henry.
h.21.00 "Monologo Punx" liberamente tratto dalla novella Notte Dell'Inferno
di Arthur Rimbaud di Salvo Trovato.
Un incubo notturno e contemporaneo. Una Donna, divorata dalla noia e dall'insofferenza. Prendono forma allucinazioni che si intrecciano con la cruda realtà. Sola e consapevole che il mondo e’ una sfilata di maschere,su cui si incidono sorrisi di cortesia e tradimenti la protagonista intravede come unica fonte di salvezza il fuoco della purificazione.
Compagnia DOSI con Sarah Banfi, musiche originali di Kriscak
Domenica 29 aprile/Lunedì 30 aprile
h.18.30 Vagone in transito (installazioni umane e stimoli percettivi) - Aperitivo Creativo
h.20.00 " Hotel Salomè" con Stefania Apuzzo - Adattamento e regia Marco Filatori.
Una sola attrice in scena. Una sedia,vestiti abbandonati come corpi svuotati. Hotel come metafora di stanze di vita non quotidiana che permette a Salomè di riposare all'ombra delle sue stesse parole che si fanno inesorabilmente pensieri, ricordi e voci.
Domenica 5 giugno/Lunedì 7 giugno
h.18.30 Vagone in transito (installazioni umane e stimoli percettivi) - Aperitivo Creativo
h.20.30 "Su Questa Panchina"o magari su qualcosa di più comodo - Tratto da "A Pechino fa la neve " e il "Polverone " di Tonino Guerra. Teatro delle Farfolle di e con Stefania Apuzzo, Francesca Biffi, Marzia Laini
Bianca, la primogenita di tre sorelle, nel 1916 sposa Gaspare. Il giorno dopo Gaspare parte per il fronte.
Un anno dopo Rosa, la sorella nel mezzo, si trova sola ad accogliere Gaspare tornato dalla guerra e succede quello che doveva succedere. L’anno successivo Celeste, la minore, incontra Gaspare nella vicina campagna e diventa la sua amante per un giorno, per non essere più fortunata delle altre. In tre anni le tre sorelle prendono una decisione per la loro vita: aspettare Gaspare insieme fino alla fine.
Prenotazione vivacemente consigliata - info e prenotazioni: Stefania Tussi prenotazioni@gheroarte.com
biglietto 8 euro con tessera Gheroartè - biglietto + tessera Gheroartè 10 euro
Associazione Gheroartè - laboratori di espansione creativa - c/o Ex-Stazione FS di Corsico - via Gramsci 4, 20094 Corsico (MI) tel/fax 02/45103113 – 349/4759779-333/4333040 www.gheroarte.com
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Carissimi Amici di Diffondi la Parola,
voglio sottolineare l'uscita dell'ultimo numero de
"Il Fiore Giallo"
che è il Notiziario
dell'Associazione "Maria Gabriella Lastilla".
Vi invito a leggerlo per conoscere alcune delle attività svolte. Per conoscere meglio questa Associazione vi invito a visitare il sito www.mariagabriellalastilla.org dove, cliccando sui primi numeri delle news, è narrata la storia di come è nata.
Cordiali saluti
Gaetano Lastilla
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MANTOVA
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Prosegue la Mostra al Club Machiavelli fino a metà aprile 2011
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Dal 19 Marzo al 17 aprile 2011
CENTOCINQUANT'ANNI DI STORIA... OGGI!
Mostra internazionale d'arte contemporanea promossa dall'Istituto Fernando Santi- Budrio (BO)
L'Istituto Fernando Santi per commemorare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia ha promosso una Mostra internazionale d'arte contemporanea:
"Centocinquant'anni di storia .oggi!" curata da Enzo Marino .
L'iniziativa in collaborazione con il Comune di Budrio, con Free International Artist e con l'associazione "Senza Confini" si svolgerà nella Chiesa di San Domenico, piazza Antonio da Budrio - Budrio (BO) dal 19 marzo/17 aprile 2011.
Interverranno all'apertura della mostra Enzo Marino presidente Free Internazional Artists, Carlo Castelli sindaco di Budrio e Renzo Bonoli presidente di "Senza Confini".
Con la mostra si è voluto rivisitare i valori etico-civili risorgimentali attraverso una narrazione particolare e moderna, ponte fantastico tra le generazioni che vollero l'Unità d'Italia, fra quelli che contribuirono a costruirla e a difenderla e coloro che ancora oggi sono impegnati per la sua salvaguardia.
La mostra che fa seguito alla precedente di Bergamo e Montevideo per i 200 anni dalla nascita di Garibaldi,vuole anche delineare l'immagine di un periodo storico attraverso il linguaggio delle arti con la specificità di artisti di nazionalità e culture diversissime che hanno voluto esprimere la propria idea artistica sulla nostra unità nazionale. Un catalogo della mostra illustrato con tutte le opere esposte verrà distribuito ai visitatori. |
I LIBRI DI COLLE AMENO (SASSO MARCONI)
FIERA DELLA PICCOLA EDITORIA
126-17 Aprile 2011
Dal 16 al 17 aprile p.v . nel Borgo di Colle Ameno, stupendo borgo del ‘700 situato a Sasso Marconi, si terrà la seconda edizione di
"I libri di Colle Ameno, fiera della piccola editoria", organizzata dalle associazione Le Voci della Luna e da Proloco in collaborazione con Infosasso e con la partnership delle case Editrici “Le Voci della Luna” , “Lietocolle”, “Kolibris” , “Ladolfi” . L’evento è promosso dal Comune di Sasso Marconi e dalla Provincia di Bologna
La Direzione tecnica e organizzativa è curata da Franco Faggioli (prolocosassomarconi@libero.it, mentre la Direzione culturale è affidata a Marinella Polidori (marinellapolidori@gmail.com ).
Nutrito il calendario di “Liber’Arte Ri.generazione” che per questa sarà edizione dedicato alla poesia giovane e ad altre nuove forme di espressività artistica : esposizione e vendita di libri e materiali, ci saranno inoltre letture poetiche, momenti di discussione, spettacoli e concerti musicali .
La scheda di adesione ed il regolamento della manifestazione saranno scaricabili anche dai siti www.levocidellaluna.it e www.prolocosassomarconi.it.
Importante: Gli editori aderenti potranno proporre eventi e presentazioni di libri. L’evento sarà promosso nei numero di marzo e luglio della rivista “Le voci della luna” .
Le iscrizioni possono essere effettuate entro e non oltre il 31 marzo p.v. .
I moduli, compilati e firmati, devono essere inviati per posta all’indirizzo indicato nel Regolamento o per fax al numero o alla mail colleamenofiera@gmail.com .
Restiamo in attesa di un Vostro riscontro ed inviamo cordiali saluti.
Franco Faggioli, Presidente Pro loco Sasso Marconi
Marinella Polidori, Presidente voci della Luna |
Domenica 13
CHI E’ IMMA GIANNUZZI? incontro con l’ artista progetto BASSA MUSICA/monografie
ingresso libero ore 18.30
Giovedì 17
Domenica 27
CHI E’ LUIGI LEZZI? incontro con l’artista
progetto BASSA MUSICA/monografie
ingresso libero ore 18.30
Giovedì 31
TERRIBILI MERAVIGLIE spettacolo teatrale con Silvia Lodi e Roberto Gagliardi – rassegna
IO SONO UN ALIENO – ingresso ore 20.45
Vi accogliamo per condividere quest’altro nuovo tempo , di sguardi , visioni , parole, sapori , suoni , per scoprirci insieme in una sempre più ampia consapevolezza dello stare ora e qui.
Info : tel. 380/526 8 526
Spazio Somnia in via 13 giugno a Calimera – Lecce |
Appuntamento a Paola (CS) per la IX edizione
della MARCIA DELLA PENITENZA
Si svolgerà domenica 13 marzo, per l’inizio della Quaresima
Con la prima domenica di quaresima, ritorna l’annuale appuntamento con la Marcia della penitenza organizzata dalla Consulta generale di pastorale giovanile dell’Ordine dei Minimi e con il patrocinio della Conferenza Episcopale Calabra.
È la nona edizione, migliaia di giovani si ritrovano per un cammino di conversione spirituale senza gridare slogan contro questo o quello, ma soltanto per riaffermare che esiste una modalità nuova di vivere il Vangelo, seguendo le orme di Francesco di Paola.
L’appuntamento di quest’anno è particolarmente importante perché il 1º maggio Giovanni Paolo II verrà beatificato; il papa polacco, nell’ottobre 1984 visitò la nostra regione e soggiornò per due notti nel protoconvento di Paola che lui stesso definì «il centro spirituale della Calabria», papa Wojtyla il primo anno della Marcia inviò agli organizzatori uno speciale messaggio in cui riconosce che la penitenza evangelica è una «dolce pedagogia».
Dicono gli organizzatori: «Attendiamo con gioia anche l’arrivo, il prossimo 9 ottobre, di Benedetto XVI che, oltre a visitare la città di Lamezia, si recherà a Serra San Bruno per testimoniare che la radicalità del Vangelo è lo strumento che affascina l’uomo di oggi, in special modo i giovani».
La Marcia di quest’anno, dal titolo “Liberi per vivere la vita buona del Vangelo” assume un altro aspetto importante: una donna calabrese, seguace della spiritualità di San Francesco di Paola, sarà prossimamente proclamata Beata. È suor Elena Aiello, fondatrice delle Suore Minime della Passione, una consacrata che ha vissuto nella sua vita i segni della penitenza quaresimale. Per tutti questi motivi, la Consulta generale di pastorale giovanile minima chiama a raccolta i giovani calabresi, credenti e non credenti, per vivere una giornata all’insegna della vita bella, buona e giusta.
Questo il programma della giornata: domenica 13 marzo 2011 arrivo a Paola (CS) alle ore 15,30 e raduno in piazza IV Novembre; per le 16,15 è prevista la partenza. Dopo meno di un’ora l’arrivo al Santuario di San Francesco di Paola, dove si terrà la veglia di preghiera con alcune testimonianze e la lettura di «Noi ci impegniamo». Per le 19 è prevista la conclusione e il mandato a vivere una quaresima di carità.
Per ulteriori approfondimenti, foto e testi: www.giovaniminimi.it |
NOTTE TRICOLORE
Cosenza – Palazzo Arnone
Galleria Nazionale di Cosenza
16-17 marzo 2011
Ore 20.00 – 2.00
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Il 17 marzo prossimo l’Italia compie 150 anni. Il 17 marzo del 1861 venne difatti approvata la legge costitutiva dello Stato unitario con la proclamazione del Regno d’Italia.
Per celebrare questo storico anniversario nella notte tra il 16 e il 17 di marzo si svolgerà in tutta Italia la Notte Tricolore.
Una notte intera di festeggiamenti con straordinari appuntamenti di cultura e spettacolo, per riportare alla luce una gloriosa pagina di storia e confermare, nel contempo, le forti radici identitarie della nostra Nazione.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha indicato come sedi di eccellenza per le celebrazioni della Notte Tricolore a firma MiBAC alcuni dei più importanti musei statali italiani. L’Armeria Reale, la Galleria Sabauda e Palazzo Reale a Torino; la Pinacoteca di Brera a Milano; a Firenze la Galleria degli Uffizi, la Galleria Palatina e la Galleria dell’Accademia; a Roma Palazzo Barberini, Castel Sant’Angelo e l’Aula X del Museo delle Terme di Diocleziano, il Teatro di Palazzo Altemps, il Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II; a Napoli Palazzo Reale e a Cosenza la Galleria Nazionale di Cosenza.
<<La scelta del MiBAC – afferma il Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, Fabio De Chirico – premia Cosenza e suggella la bontà delle azioni svolte per fare della Galleria Nazionale di Cosenza un polo culturale di riferimento per la Calabria e non solo. E ancora – conclude De Chirico - questa scelta rinnova la memoria sul protagonismo di Cosenza e dell’intera Calabria nelle vicende del nostro Risorgimento>>.
La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, ha previsto, nella Notte tricolore, dalle ore 20.00 alle ore 2.00, il susseguirsi di momenti di grande coinvolgimento popolare per rendere unica questa notte.
La serata si aprirà con l’esposizione del Tricolore a cura del Primo Reggimento Bersaglieri.
A ricordo del sacrificio dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera, fucilati nel vallone di Rovito a Cosenza il 25 luglio del 1844, verrà presentata, a cura di Elvira Graziani, direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza, la missiva di Anna Bandiera, madre dei due patrioti, indirizzata a Guglielmo Tocci, patriota e politico del Regno, che riporta espressioni di profondo affetto e toccante umanità nei riguardi della Gentile città di Cosenza per la cura riservata alle spoglie dei suoi figli. Il prezioso documento, conservato nel fondo De Novellis della Biblioteca Nazionale di Cosenza, sarà letto da Francesca Gariano della Compagnia Libero Teatro di Cosenza.
Due le iniziative specificamente indirizzate ad un pubblico giovanile che oramai è abituato a considerare l’offerta culturale della Galleria Nazionale di Cosenza di grande richiamo: sarà presentato, a cura dell'associazione Gommalacca Factory, il volume “150° Storie d’Italia – L’Avventura Comune”, che rilegge la storia del nostro Paese attraverso i fumetti. Interverranno Ivo Milazzo, noto disegnatore di fumetti e coautore del volume, Luca Scornaienchi dell’associazione Gommalacca Factory e Fabio De Chirico, Soprintendente BSAE della Calabria. Si terrà, inoltre, il workshop fotografico Tecniche di post produzione fotografica e stampa Fine Art con Antonio Manta, fotografo toscano co-curatore della mostra Sila Dono Sovrano. Il workshop è a cura dell'Ente Parco Nazionale della Sila e di Antonio Manta con il supporto tecnologico di Canson Infinity, Epson Italia e DGTales.
Un reading a cura di Francesca Gariano e Paolo Mauro della Compagnia Libero Teatro di Cosenza proporrà interessanti e nuove letture a tema risorgimentale e patriottico.
Nella Notte tricolore non mancherà la musica: sarà cura del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza accompagnare l’intera serata proponendo cori, momenti musicali e arie tratte da opere liriche del repertorio classico risorgimentale.
Nella Notte tricolore gli spazi espositivi della Galleria Nazionale di Cosenza, la mostra Sila Dono Sovrano e il cantiere didattico Opera Aperta. Il restauro del Sant’Agostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro saranno visitabili fino a notte inoltrata.
Accompagnerà la serata una degustazione di vini doc e prodotti tipici a cura della FISAR Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori di Cosenza.
Il programma dettagliato della Notte tricolore verrà fornito all’arrivo a Palazzo Arnone.
Il Comune di Cosenza metterà a disposizione della cittadinanza un servizio navetta con partenza da Piazza Mancini e arrivo a Palazzo Arnone dalle ore 20.00 alle 2.00.
FESTA DELLA DONNA
Donne dipinte – Un viaggio al femminile nella GNC
Cosenza – Palazzo Arnone
Martedì 8 marzo 2011 – ore 16.00
Francesco Guarino - Santa Lucia |
Martedì 8 marzo prossimo, alle ore 16.00, a Cosenza, Palazzo Arnone, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico, presenta in occasione della Festa della donna, Donne dipinte – Un viaggio al femminile nella GNC.
La Galleria Nazionale di Cosenza diventa spazio ideale per parlare di donne fuori dagli schemi. Attraverso un “viaggio” nell’arte lungo quattro secoli verranno difatti riletti al femminile capolavori che hanno per protagoniste donne, eroine, dee, sante, regine ritratte, fra gli altri, da Mattia Preti, Luca Giordano, Francesco Guarino, Frans Wouters, Gaele Covelli, Silvestro Lega, Umberto Boccioni.
Un’attenzione particolare sarà dedicata all’unica artista donna presente nella GNC, l’olandese Rachel Ruysch, che nella prima metà del XVIII secolo realizza il bel dipinto raffigurante Natura morta.
La conversazione e il percorso guidato sono a cura di Rosanna Caputo, storico d’arte direttore coordinatore della Soprintendenza BSAE della Calabria.
Seguiranno un reading di letture creative, a cura della Compagnia Libero Teatro di Cosenza e testimonianze e riflessioni sui diritti negati, a cura dell’associazione Angelina.
L’iniziativa è frutto di una proficua collaborazione fra la Soprintendenza BSAE della Calabria, l’associazione socio-culturale Angelina di Cosenza e il Comitato Se non ora quando di Cosenza e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla cultura di genere.
Frans Wouters - Marte e Venere
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FESTA DELLA DONNA
La donna e il dolore tra realtà e rappresentazione artistica
Donna de Paradiso … e lo dolor s’accende,
ch’è plu multiplicato
Oratorio confraternale di Maria SS. Addolorata
Gioiosa Ionica (Reggio Calabria)
Martedì 8 marzo 2011 – ore 17.30
La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico e il Circolo di Studi Storici Le Calabrie di Gioiosa Ionica, in occasione della Festa della donna presentano, martedì 8 marzo alle ore 17.30, presso l’Oratorio della Confraternita dell’Addolorata in Gioiosa Ionica (Reggio Calabria), La donna e il dolore tra realtà e rappresentazione artistica -Donna de Paradiso … e lo dolor s’accende, ch’è plu multiplicato.
L’incontro affronta il dolore secondo un’ottica multidisciplinare: nella riflessione teologica (il dolore della Madonna come esperienza di salvezza), in ambito psichiatrico (l’approccio alla sofferenza nella prospettiva rigenerante della crescita e del superamento) e nella storia dell’arte (in particolar modo nelle rappresentazioni dell’Addolorata e della Pietà). Elemento comune delle riflessioni e fattore germinativo delle stesse è l’esperienza del dolore corredentivo della Vergine Maria.
Del resto anche i versi di Jacopone da Todi, tratti dal celeberrimo Pianto della Madonna, richiamati nel titolo dell’iniziativa, celano una contemplazione profonda, realisticamente cruda delle sofferenze umane. Il dolore come espressione autentica dell’umano sentire; strumento di purificazione e di crescita e chiave di accesso all’approfondimento della psicologia nelle sue più recondite manifestazioni.
Porteranno i saluti di rito Mario Mazza, sindaco di Gioiosa Ionica; Elio Napoli, assessore comunale alla cultura; Vincenzo Argirò, priore della Confraternita di Maria SS. Addolorata; Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria. Interverranno: Rosa Anna Filice, storico d’arte direttore coordinatore della Soprintendenza BSAE della Calabria (Note sul patrimonio storico-artistico
dell’Oratorio della Confraternita dell’Addolorata di Gioiosa Ionica); Mons. Cornelio Femia, Vicario Generale della Diocesi di Locri – Gerace (Beata la Vergine Maria perché ai piedi della Croce, pur non morendo, meritò la palma del martirio); Giuseppina Vellone, psichiatra , esperta in Diritto di Famiglia (Trauma, riparazione, rinascita); Maria Carmela Monteleone, storico dell’arte, Deputazione di Storia Patria per la Calabria (Il dolore di Maria nella pittura occidentale dal sec. XIV al sec. XVIII); Gianfrancesco Solferino, storico dell’arte, conservatore del Complesso monumentale di San Francesco a Ripa in Roma (Stabat Mater. Il pianto della Vergine nella scultura lignea dal XVII al XIX secolo).
Modererà Marilisa Morrone Naymo, archeologa, presidente del Circolo di Studi Storici Le Calabrie.
L’iniziativa è indetta dal MiBAC – Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e dal Circolo di Studi Storici Le Calabrie di Gioiosa Ionica e si avvale del patrocinio del Comune di Gioiosa Ionica, della Diocesi di Locri-Gerace e della Confraternita di Maria SS. Addolorata.
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 -
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
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Una alternativa alla laicità
di Luca Diotallevi
Martedì 15 marzo, ore 9.00-11.00-
Dipartimento di Scienze dell'Educazione
Università degli Studi Roma Tre -
Roma - piazza della Repubblica, 10 - Aula XII
introduce: Roberto Cipriani - ne discutono con l'autore: Carmelina Canta, Stefano Ceccanti, Flavio Felice - modera Giancarlo Zizola
È piuttosto raro trovare pronunciamenti critici a proposito della laicità. A volte se ne ammette un momento di difficoltà, ma per serrare le fila a sua difesa. La laicità è davvero un valore tra i più condivisi; non solo: spesso è addirittura identificata con la modernità, e quasi sempre con l’identità stessa dell’Europa. Dello stesso autore de Il rompicapo della secolarizzazione italiana, questo libro si chiede se non sia il caso di avviare una più attenta discussione sulla laicità, e se non sia il caso di sostituire alcune certezze con altrettante domande. La ricerca muove dalle spiegazioni del momento difficile attraversato dai regimi di laicità, le quali, curiosamente, sovrastimano il cosiddetto ritorno della religione. Dopo aver proposto una serie di interrogativi, termina avanzandone un ultimo: serve a qualcosa parlare di laicità «sana», o «buona», o «positiva», o …? E se si trattasse di riconoscere le alternative alla laicità? E dunque di relativizzare la laicità?
Luca Diotallevi è professore di Sociologia all’Università di Roma Tre. Laureatosi a Roma (“La Sapienza”), è stato senior fellow del Center for the Study of World Religions (Harvard Divinity School). Tra i lavori più recenti: Il rompicapo della secolarizzazione italiana (Rubbettino 2001), Church (Blackwell Sociological Encyclopedy), Church-State relations in Catholic Europe and the Crisis of the European Social Model (in Motzkin G., Fisher Y. eds., Religion and democracy in contemporary Europe, The Van Leer Jerusalem Institute & NEF, London 2007).
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17 marzo 1861/2011: quattro libri della Rubbettino in uscita per riflettere sui 150 anni dell’Unità
Prosegue l’attività della Rubbettino nel pubblicare testi che aiutano a riflettere sui primi 150 anni di storia nazionale. Dopo il successo di Brandelli d’Italia. Centocinquant’anni di conflitti Nord-Sud di Romano Bracalini e de L'inventore del trasformismo. Liborio Romano, strumento di Cavour per la conquista di Napoli di Nico Perrone sono in uscita quattro nuovi titoli che da diversi versanti indagano le vicende risorgimentali e unitarie.
17 marzo 1861. L’Inghilterra e l’Unità d’Italia di Pietro Pastorelli, attraverso un’attenta rilettura delle fonti disponibili, in particolare dell’Epistolario cavouriano nella sua recente edizione critica, illustra il contributo dato dall’Inghilterra al conseguimento dell’Unità d’Italia nel periodo gennaio 1860-marzo 1861. La ricerca nasce dal ritrovamento dell’originale del dispaccio con cui Cavour chiede al governo di Londra il riconoscimento del Regno d’Italia e si sviluppa illustrando la documentazione attraverso la quale il lettore può formulare un proprio giudizio sulla validità o meno del mito della “perfida Albione”, creato in tempo fascista e di cui si nota ancora l’influenza nella storiografia del dopoguerra.
Giuseppe Mazzini, Dear Kate. Lettere inedite a Katherine Hill, Angelo Bezzi e altri italiani a Londra (1841-1871), a cura di Roland Sarti e Norah Mayper, presenta oltre 400 lettere inedite scritte da Mazzini alla sua amica e collaboratrice Katherine Hill, al di lei marito, lo scultore romano ed esiliato politico Angelo Bezzi, e ad altri italiani residenti a Londra. La corrispondenza ha inizio nel 1841, quattro anni dopo l’arrivo di Mazzini a Londra, e si conclude nel 1871, pochi mesi prima della sua morte. Le lettere illuminano le idee, la politica e la personalità di Mazzini per un periodo di trent’anni, durante il quale egli emerse come un personaggio di primo piano sulla scena politica europea.
Cavour, Discorsi su Stato e Chiesa con scritti di Piero Carlo Boggio, Marco Minghetti, Francesco Ruffuni, Giovanni Giolitti, Benedetto Croce e Benito Mussolini. Il volume, curato da Girolamo Cotroneo e Pierfranco Quaglieni, contiene i discorsi, in materia di rapporti tra Stato e Chiesa, pronunciati dal Conte di Cavour nel Parlamento subalpino e in quello italiano. Nell'Aula prima della Camera e poi del Senato, nel 1861, lo statista, attraverso la celebre formula «Libera Chiesa in libero Stato», affermò l'idea della separazione tra il potere temporale e quello religioso a tutela di un’autentica libertà religiosa e di una laicità liberale rispettosa di ogni fede. Nel contempo indicò in Roma la capitale del nuovo Regno d’Italia. Viene inoltre pubblicato il testo delle Leggi delle Guarentigie che nel 1871 - ad un anno dalla Breccia di Porta Pia e di Roma capitale - il Governo italiano, in uno spirito autenticamente cavouriano, varò a garanzia della più ampia libertà del Romano Pontefice. Nel libro si ritrovano anche le voci lontane di Pier Carlo Boggio, Marco Minghetti, Francesco Ruffini e Giovanni Giolitti il quale ribadì l’idea del separatismo, vedendo nello Stato e nella Chiesa «due parallele che non si debbono incontrare mai». In appendice viene riportato il discorso che Benedetto Croce tenne nel 1929 al Senato del Regno (e la risposta di Benito Mussolini) contro i Patti Lateranensi visti come la rottura dell’equilibrio laico raggiunto nel Risorgimento liberale.
E infine Fuoco del Sud. La ribollente galassia dei Movimenti meridionali di Lino Patruno. Un viaggio nel "Fuoco del Sud" che arde sotterraneo e che potrebbe irrompere proprio mentre si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia. Un "fuoco" tanto sofferto quanto ignorato. Si alimenta di centinaia di movimenti, associazioni, comitati, gruppi, intellettuali che un secolo e mezzo dopo chiedono ancora rispetto per il sacrificio imposto al Sud nella nascita della nazione, che si battono per liberare il Sud dalla sudditanza subìta sull’altare del patriottismo e della retorica. Sono i "nuovo briganti" della comunicazione e dell’indignazione di cui il Sud ha bisogno. E che grazie anche alle moderne armi di Internet raccolgono e diffondono sia un ritrovato orgoglio meridionale, sia la rabbia per la storia taciuta dalle reticenze degli archivi e dalle ipocrisie delle accademie. Con la denuncia delle clamorose responsabilità dei governi nel disegno preordinato, sistematico e cinico di un Sud da mantenere arretrato. Il libro è un viaggio giornalistico pieno di sorprese in questo "Fuoco del Sud" che annuncia una insurrezione non soltanto delle coscienze. Un racconto ribollente tra una serie di "non è vero", tutte le stazioni della "Via Crucis" del Sud e finalmente risposte alla domanda: che fare?
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BENE COMUNE E ORDINE POLITICO
Nell'ambito della Scuola di formazione "Luigi Sturzo" organizzata dal Centro Studi Tocqueville-Acton in collaborazione con Rubbettino Editore, giovedì 3 marzo 2011 avrà luogo la lezione del Prof. Rocco Pezzimenti sul tema Bene comune e ordine politico, che proseguirà nella disamina dei concetti cardine della dottrina sociale della Chiesa, cui è dedicata la sezione Teoria della Scuola di formazione.Rocco Pezzimenti è membro del Comitato scientifico del Centro Studi Tocqueville-Acton e professore ordinario di Storia delle Dottrine Politiche presso la LUMSA di Roma.
L'incontro si svolgerà dalle ore 17.45 alle 19.30 presso la sede romana di Rubbettino Editore, in Lungotevere Sanzio n. 9
per informazioni: eventi@rubbettino.it 0658332420
Maurizio Serio, PhD - Rubbettino Editore, Roma
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IL PORTABORSE VENT’ANNI DOPO
A cura di Italo Moscati
Rubbettino Editore in collaborazione con Il Tuscia Film Fest
Pagg. 260, euro 15
A cura di Italo Moscati
Rubbettino Editore in collaborazione con Il Tuscia Film Fest
La presentazione del libro, edito da Rubbettino e realizzato in collaborazione con il Tuscia Film Fest, il 1° marzo a Roma, Casa del Cinema, ore 16.30 (Largo Marcello Mastroianni, 1).
interverranno:
Enrico Magrelli, Italo Moscati, Franco Bernini, Angelo Pasquini, Stefano Rulli, Guido Crainz, Franco Grattarola, Daniele Luchetti. Modera:
Christian Uva
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Cos'è effettivamente cambiato nella scena politica nazionale degli ultimi vent'anni? E com'è cambiato il cinema italiano e la sua capacità di raccontare il Palazzo? A vent'anni di distanza, riflettere su Il portaborse significa raccontare la storia del nostro Paese e guardarsi allo specchio per chiedersi, ancora una volta, se tutto è cambiato perché nulla cambiasse.
Il programma dell’iniziativa - organizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale - prevede la proiezione del film di Daniele Luchetti e, a seguire, l’incontro con gli autori e i protagonisti del lungometraggio.
Nel volume - curato da Italo Moscati - le interviste a Daniele Luchetti (regista), Silvio Orlando (interprete), Angelo Barbagallo (produttore), Franco Bernini e Angelo Pasquini (autori del soggetto).
Inoltre un intervento degli sceneggiatori Sandro Petraglia e Stefano Rulli, un colloquio con Gian Antonio Stella, saggi di Italo Moscati, Guido Crainz, Franco Grattarola e Domenico Monetti, una filmografia ragionata con le recensioni dell'epoca, un'ampia raccolta di foto di scena e la sceneggiatura fornite dalla Sacher Film.
E ancora testimonianze, articoli e interviste di Nanni Moretti, Barbara Palombelli, Giulio Di Donato, Silvia Tortora, Luca Pallanch, Mauro Morucci, Alessandro Pesci, Mirco Garrone, Dario Lucantoni, Roberto Cimatti, Mariella Cruciani e Francesco Corsi.
Il programma dell’iniziativa - organizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale - prevede la proiezione del film di Daniele Luchetti e, a seguire, l’incontro con gli autori e i protagonisti del lungometraggio.
Per tutte le informazioni sulle iniziative del TFF: www.tusciafilmfest.com.
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Per ulteriori informazioni Vi preghiamo voler contattare.
Maria Rizzo responsabile Ufficio Stampa
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Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Direzione per la protezione della natura
Ente Parco Naz.le della Sila
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Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria
Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Calabria
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Mostra
Sila Dono Sovrano
Cosenza – Palazzo Arnone
26 febbraio 2011 - 27 marzo 2011
Binante
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Fino al 27 marzo prossimo a Cosenza, Palazzo Arnone, sarà possibile visitare la mostra fotografica Sila Dono Sovrano.
L’evento espositivo racconta, attraverso gli scatti di grandi maestri dell’obiettivo, bellezza, fascino e suggestione di una realtà naturalistica tra le più significative
d’Italia e d’Europa: la Sila.
Antonio Manta, Tony Atheron, Paola Binante, Francesco Granelli, Paolo Pagni e Pietro Vallone hanno dato vita a un reportage - circa 90 opere - che della Sila presenta la forza della natura, luoghi, ambienti, strumenti, scorci di paesi, oggetti che identificano questo straordinario lembo di Calabria, cuore verde del Mediterraneo.
Un tour per i luoghi dell’altopiano silano, durato circa un anno, che ha coinvolto gli artisti in un’avventura umana e culturale ispirando loro riflessioni, tradotte poi in immagini, sul territorio e soprattutto sulla gente dell’antica selva brutia. Le opere interpretate in chiave personalissima da ciascun autore esprimono la grande forza evocativa della fotografia che assume la dimensione di opera d’arte e insieme quella di documento umano e sociale. Sila Dono Sovrano è anche un progetto editoriale, a cura di Elena Paloscia, che presenta tutte le opere in esposizione.
La mostra sarà inaugurata a Cosenza, Palazzo Arnone, sabato 26 febbraio, alle ore 17.30.
Interverranno: Wanda Ferro, presidente Provincia Catanzaro; Gerardo Mario Oliverio, presidente Provincia Cosenza; Stanislao Francesco Zurlo, presidente Provincia Crotone; Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza; Francesco Prosperetti, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Sonia Ferrari, presidente Ente Parco Nazionale della Sila; Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e Elena Paloscia, storico e critico d’arte.
Saranno presenti gli artisti. Nel corso della serata si terrà un concerto dell’Umberto Napolitano Trio featuring Tiziana Grezzi, a cura del Peperoncino Jazz Festival.
A cura di Fabio De Chirico, Sonia Ferrari e Antonio Manta, la mostra si avvale del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Calabria, delle Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone e di Federparchi/Europarc.
La mostra rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00, escluso lunedì.
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Manta |
Atheron
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Ente Parco Nazionale della Sila,
Presidente: Sonia Ferrari
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria,
Soprintendente: Fabio De Chirico
Uffici stampa: Ente Parco Nazionale della Sila: Valeria Pellegrini
Tel.: 0984 537109 fax: 0984 537888 -
E-mail: ufficio.stampa@parcosila.it
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta -
Tel.: 0984 795639 fax: 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it |
Dal 17 Febbraio al 17 marzo 2011
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L’A.I.C.I.S. in collaborazione con Don Marco Valenti
Parroco della Parrocchia di San Saturnino Martire
PRESENTA LA MOSTRA DI SANTINI ED IMMAGINI
DALLA COLLEZIONE DEL SOCIO Giancarlo GUALTIERI
DAL TEMA:
ICONOGRAFIA DI SAN GIUSEPPE
DALLE INCISIONI AI "SANTINI"
L’esposizione è allestita nella chiesa di S. Saturnino in Roma
Via Avigliana 3,
dal 13 marzo al 20 marzo 2011
Orari d’apertura
Mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 19.00
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XII Edizione del Premio Letterario Internazionale
di Poesia inedita
" Tra le parole e l'infinito "
Ideati dal Cav. Nicola Paone
Il premio nasce nell’anno 2000 per una cultura del terzo millennio vera e per puro amore della parolaNell’anno 2008 ha ricevuto una medaglia d’argento rappresentativa dal Presidente della Repubblica Italiana.
Disposizioni: Il Premio è aperto ad Autori Italiani e Stranieri.
- Gli Autori dovranno inviare: 4 copie di una poesia max 30 versi firmandone una sola, a tergo dell’opera firmata, dichiarare l’autenticità, le generalità complete, recapito telefonico e-mail, l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. È necessario inviare l’opera anche via e-mail salvata in formato word,
- e una foto a colore salvata in formato jpeg, nell’oggetto scrivere il nominativo dell’autore.
- Le opere straniere vanno spedite anche via e mail con la traduzione in italiano o in inglese.
- Per il sostegno del progetto e le spese organizzative, allegare un contributo di € 20,00 (venti euro).
- L'importo dovrà pervenire SOLO in contanti insieme ai lavori con posta raccomandata al seguente indirizzo: Segreteria del premio " Tra le parole e l'infinito " Via G. Amendola, 7 - 80023 Caivano Napoli - Italia.
- Scadenza degli invii delle opere 30 aprile 2011. Le opere dovranno essere originali, mai presentate in altri concorsi, ai vincitori sarà assegnato il nuovo trofeo dedicato Internazionale.
Gli autori delle opere si impegnano a riconoscere agli Organizzatori senza pretendere compensi di sorta, il diritto di stampa e i diritti delle immagini, per la pubblicazione sull’antologia del premio, quotidiani e riviste per la comunicazione dell’iniziativa culturale. La partecipazione implica l'accettazione del presente regolamento, i dati inviati sono considerati come liberatorie. Lo scopo dell’iniziativa, è quello di scoprire, promuovere e evidenziare opere letterarie di autori italiani e stranieri, esordienti o affermati, e di stimolare la lettura tra le giovani generazioni.
Oltre ai primi 7 classificati d’ogni categoria, ci saranno premi di rappresentanza Istituzionale e Privata. A tutti artistica pergamena personalizzata. I testi inviati NON SARANNO RESTITUITI e saranno donati dopo la manifestazione a scuole, istituti e biblioteche, la giuria sarà resa nota durante la premiazione.
Gli autori non presenti alla serata di premiazione potranno richiedere i premi, con spese di spedizione a loro carico.
Il galà di premiazione, si terrà nel mese di giugno/luglio 2011, sede da definirsi. La segreteria lo comunicherà in forma: mail e/o telefonicamente a tutti i partecipanti. Le classifiche saranno pubblicati nel sito del premio, e in una prestigiosa antologia a colori, pubblicata e distribuita gratuitamente in tutta Europa.
Info 3338646774 – e-mail - nicpao1@libero.it - web site – www.traleparoleelinfinito.com |
“Note… e…. Rime per Aloysius Lilius”
11 febbraio 2011 alle ore 17.00
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Sala Conferenze
Roma, viale Castro Pretorio 105
COMUNICATO STAMPA
Nel contesto delle “Manifestazioni Liliane” il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - la Direzione Generale per le Biblioteche gli Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - ha promosso l’iniziativa artistica e culturale “Note… e…. Rime per Aloysius Lilius” che tenutasi presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma venerdì 11 febbraio 2011 alle ore 17.00.
Le “Manifestazioni Liliane”, programmate in collaborazione con il Comune di Cirò, la Regione Calabria e la Provincia di Crotone, sono dedicate ad Aloysius Lilius, grande scienziato, medico, astronomo e umanista, fautore della Riforma Gregoriana del calendario. Avviate nel 2010 a Cirò (KR) sua città natale, per evocare nel V centenario della nascita (1510) i luoghi, i contesti e le suggestioni che hanno caratterizzato l’esistenza di Aloysius Lilius, si concluderanno nel 2012.
Il ricco programma in agenda a Roma - interventi, mostre, lettura di poesie, concerto - costituisce un importante momento di confronto e crescita rivolto alle nuove generazioni.
Nel corso della manifestazione, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ha esposto con altre opere di astronomia, l’edizione originale del 1577 del Compendium Novae Rationis Restituendi Kalendarium di Aloysius Lilius.
La preziosa opera è già stata in mostra con successo a Cirò, all’interno di un edificio - il Primo Museo Archeologico e Polo Culturale - confiscato alla criminalità organizzata, realizzato alla fine del 2008 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il coordinamento del Ministero dell’Interno e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
L’evento è stato aperto da Maria Concetta Cassata, Dirigente del MiBAC e Responsabile MiBAC dei Progetti PON Sicurezza 2000-2006 Misura 1.3, che ha illustrato le tappe delle manifestazioni liliane e il significato che il Museo Archeologico e Polo Culturale di Cirò, simbolo della legalità, ha rivestito e riveste nel territorio imponendosi quale rilevante centro di sviluppo culturale che ha visto il progressivo incremento nel corso degli anni, da parte della popolazione locale, della volontà di rendersi protagonisti della propria storia, come pure della storia della intera Nazione.
Sono intervenuti il Sottosegretario Francesco Maria Giro, il Direttore Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore Maurizio Fallace, il Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma Osvaldo Avallone; il Generale di Brigata Pasquale Lavacca Responsabile di Misura dei Progetti PON Sicurezza; l’Assessore della cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri; il Sindaco di Cirò Mario Caruso; il Presidente dell’Associazione Internazionale calabresi nel mondo Gennaro M. Amoruso; il Consigliere comunale di Roma Domenico Naccari.
Sono seguiti gli interventi di Padre Paolo Scarafoni, Rettore Università Europea di Roma, “La modernità di Papa Gregorio XIII” e di Francesco Vizza, Senior Researcher Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze, su “Aloysius Lilius e il suo tempo”.
Il Conservatorio di Alta Formazione Musicale “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza ha proposto un concerto di musica rinascimentale, dedicato ai compositori meridionali del XVI secolo.
A seguire, la lettura di poesie di autori italiani classici e contemporanei dedicate agli astri, con Corrado Calabrò e Luisa Gorlani.
Fanno da cornice alle iniziative una mostra di costumi tardo-rinascimentali, a cura di Laura Viani, che evoca il quadro storico nel quale ha avuto luogo la riforma del calendario e un’ esposizione di pittura a tema astronomico dell’ artista Angelo Savarese.
Presenta l’attore Angelo Blasetti
Per informazioni:
MiBAC – Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore - Servizio III Diritto d’Autore e Vigilanza S.I.A.E.
06.4486.9961
email: antonella.paba@beniculturali.it
Rapporti con la Stampa
MiBAC - email: mariafernanda.bruno@beniculturali.it,
marta.pepe@beniculturali.it
Biblioteca nazionale centrale di Roma
email: ufficiostampa@bnc.roma.sbn.it
06.44989-339/344
Roma, San Pietro in Vaticano
Particolare della tomba di Gregorio XIII
con Antonio Lilio che consegna il Compendium al Papa alla presenza della Commissione Pontificia.
La geniale scoperta del Calendario perfetto di Aloysius Lilius, che ha dato l’avvio alla Riforma nota come gregoriana dal nome del papa Gregorio XIII che l’ha promulgata nel 1582, nasce dai suoi studi matematici e dal suo credo religioso. Infatti, assume per vera la data della Resurrezione di Cristo che, come stabilisce il Concilio di Nicea nel 325 cade nella prima domenica dopo il Plenilunio di Primavera e corregge il calendario Giuliano, togliendo 3 giorni ogni 4 secoli e 3 giorni ogni 10 mila anni e fa coincidere l’equinozio di Primavera al 21 Marzo.
“La durata dell’anno solare, pertanto, risulta di 365 giorni, 5 ore, 49 minuti, 12 secondi”, come ha ribadito nella “Lectio Magistralis”, tenuta dal Prof. Emerito Antonino Zichichi sul “Calendario Perfetto” di Aloysius Lilius nella giornata del 18 giugno 2010 a Cirò. “Egli ha ideato un Calendario Perfetto, ove altri Scienziati hanno fallito, l’eccezionalità degli studi di Aloysius Lilius sta, soprattutto, nel periodo in cui essi sono stati compiuti. Il Calendario nasce prima della scienza di primo livello, cioè quando ancora non erano noti i movimenti della Terra e gli studi Galileani”.
La riforma ideata da Lilius, venne presentata solo dopo la morte dello scienziato, dal medico Antonio Lilio, fratello di Aloysius, al Pontefice Gregorio XIII ed ebbe una tale importanza che il Papa la volle rappresentata, con straordinario realismo, addirittura sulla propria tomba in Vaticano, dove appare la scena con la consegna del Compendio alla Chiesa di Roma, che il pontefice accoglie a braccia aperte, a simboleggiare l’ecumenismo della scoperta.
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Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani
Pontificia Università Antonianum
Via Merulana, 124 - Roma
CENTRO ITALIANO DI LULLISMO (E. W. PLATZECK)
Venerdì 20 MAGGIO 2011
X INCONTRO
DEL CENTRO ITALIANO DI LULLISMO
(E. W. PLATZECK)
PROGRAMMA
Ore 15.30
Saluti: Pietro Messa - Josep Perarnau i Espelt
Interventi
Prof. Roberto Rusconi, Manoscritti ed edizioni delle opere lulliane nelle biblioteche degli ordini religiosi in Italia alla fine del secolo XVI
Prof. Salvatore Barbagallo, Il culto al beato Raimondo Lullo
Comunicazioni dei partecipanti delCentro Italiano di Lullismo:
Lavori in corso e prospettive italiane degli studi di lullismo
Per informazioni rivolgersi:
Segreteria: Via Merulana, 124 - 00185 Roma
tel. 39.06.70373502; fax: 39.06.70373604
e-mail: segreteria@antonianum.eu
sito: www.antonianum.eu/studimedievali/note.html
Direzione: Pietro Messa
tel. 39.06.70373528/353
e-mail: sssmf@antonianum.eu
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AL VIA AL QUINTO APPUNTAMENTO DELLA
SCUOLA PER LIBRAI RUBBETTINO
Sala Convegni “Ermanno Critelli” – RubbettinoEditore - Soveria Mannelli
13 marzo 2011
La scuola per librai Rubbettino – prevista a Soveria Mannelli, presso la sede dell’omonima casa editrice il prossimo 13 marzo – è giunta ormai al suo quinto anno qualificandosi come l’evento formativo più importante del sud Italia dedicato alla categoria dei librai.
Tutte le statistiche indicano il Sud, e particolarmente la Calabria, come il luogo dove si registrano gli indici di lettura più bassi d’Italia. Di fronte a tali sconcertanti dati si cerca spesso di correre ai ripari e di individuare iniziative utili a promuovere la lettura che coinvolgono in primis scuole e biblioteche.
Sovente si trascura però di considerare che, oltre al ruolo fondamentale svolto da queste istituzioni culturali, vi è quello svolto quotidianamente dalle librerie che, in molti casi, rappresentano autentici presidi del libro all’interno di realtà a volte periferiche e difficili. Le librerie non sono solo negozi, così come una biblioteca non è solo una stanza piena di libri. È proprio dalla consapevolezza dell’importanza svolta dai librai per la crescita culturale e sociale delle nostre regioni meridionali che nasce la scuola per librai Rubbettino che, anche quest’anno, propone un programma di grande interesse e ospiti di tutto riguardo.
Ad aprire la giornata sarà Marco Pannella con una lezione magistrale su Editoria, informazione e libertà, seguiranno le lezioni di Paolo Pisanti, presidente dell’ALI (Associazione librai italiani) che traccerà un quadro del mercato librario dell’anno appena trascorso; Cristina Mussinelli, esperta di tecnologie dell’AIE, (Associazioner italiana editori) che aprirà il dibattito sull’ebook e sull’editoria digitale, vero nodo focale della giornata che verrà affrontato anche da Renato Salvetti di EDIGITA (consorzio per la diffusione e promozione del libro elettronico nato dalla joint venture formata da Rizzoli, Messaggerie e Feltrinelli). Non mancheranno come ogni anno lezioni di carattere tecnico, dedicate specificatamente al mestiere di libraio, e culturale, come quella di Romano Bracalini, storico e autore Rai che, per ricordare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, intratterrà gli intervenuti con una gustosa lezione sui libri nati all’indomani dell’Unità con l’intento esplicito di suscitare, specie nelle giovani generazioni, lo spirito patriottico.
La partecipazione alla scuola è gratuita e può avvenire sia contattando direttamente la Casa Editrice (Tel. 0968 6664209 – commerciale@rubbettino.it) che on line sul sito www.scuolalibrai.it
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22 febbraio 2011
Il prossimo incontro della “ CATTEDRA DELLA COMPLESSITA’“, si terrà martedì 22 febbraio 2011 dalle ore 18,30 - presso la sede romana della fondazione Rubettino, Lungo Tevere Sanzio, 9 - con don Armando Matteo (Assistente naz.le della FUCI, saggista) che presenta il suo libro "La prima generazione incredula - Il difficile rapporto tra i giovani e la Fede" (Rubettino).
Al fine di determinare un ambiente di discussione costruttivo e partecipato chiedo conferma di partecipazione a questo indirizzo e-mail:
fondazionerubbettino@tin.it oppure alcellulare 347/3146487.
Le iniziative sono gestite come workshop, scambiando esperienze e competenze e cercando di costruire progettualità sul tema scelto per la giornata, abbiamo l'ambizione di costruire insieme, un luogo di relazioni e per l'integrazione, una realtà che accetti la sfida del cambiamento, discutendolo e formulando proposte concrete, contribuendo ad indirizzarlo verso il bene comune.
Marco Emanuele
Direttore del “ Centro Strategico sul Metodo Complesso “ della Fondazione Rubbettino
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Il filo comune delle encicliche sociali
Nell'ambito della Scuola di formazione "Luigi Sturzo" organizzata dal Centro Studi Tocqueville-Acton in collaborazione con Rubbettino Editore, giovedì 10 febbraio 2011 avrà luogo la lezione del Prof. Flavio Felice sul tema le Il filo comune delle encicliche sociale.
Flavio Felice è Presidente del Centro Studi Tocqueville-Acton e professore ordinario di Dottrine Economiche e Politiche presso la Pontificia Università Lateranense.
L'incontro si svolgerà dalle ore 17.45 alle 19.30 presso la sede romana di Rubbettino Editore, in Lungotevere Sanzio n. 9
Introdursi nella Dottrina sociale della Chiesa è introdursi ad uno studio semplice e complesso. Semplice, perché l’oggetto di cui tratta la dsc è la vita sociale dell’uomo e ogni uomo ne fa esperienza e la vive, e dunque può riconoscere che si tratta di lui e dei suoi rapporti con il mondo in cui vive. Complesso, perché la vita sociale è in se stessa strutturata in forma complessa, secondo un intreccio di sistemi che hanno ciascuno interessi e obiettivi diversi, a seconda che abbiano a che fare con la politica, con l’economia, con lo stato, con il lavoro o con la famiglia.
Per informazioni eventi@rubbettino.it
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COMUNICATO STAMPA
A San Valentino niente è più dolce dell’arte
Pittura e parole: il Trionfo d’Amore di Mattia Preti
Cosenza - Palazzo Arnone
Venerdì 11 febbraio 2011 – ore 17.00
Mattia Preti - Il Trionfo dell'amore
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Dolci baci e languide carezze ... nell’arte dal Neoclassicismo al Post-Moderno
Cosenza - Palazzo Arnone
Lunedì 14 febbraio 2011 – ore 11.00
Munch - Il bacio
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In occasione della Festa di San Valentino la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico, promuove due interessanti iniziative dedicate all’amore.
Venerdì 11 febbraio a Cosenza, palazzo Arnone, alle ore 17.00, si terrà Pittura e parole: il Trionfo d’Amore di Mattia Preti. Nel corso della manifestazione saranno presentate alcune storie d’amore tra le più belle della letteratura raffigurate nel dipinto e tratte dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso anche attraverso un reading dal titolo Incanti d’amore, a cura di Francesca Gariano e Graziella Spadafora della Compagnia Libero Teatro di Cosenza, ispirato sia alla pazzia d’Orlando, attraverso la brillante rilettura di Stefano Benni, sia al magico e fugace amore di Armida e Rinaldo. Una copiosa galleria di documenti visivi illustra la fortuna figurativa dei due poemi. L’iniziativa è a cura di Nella Mari, Patrizia Carravetta, Melissa Acquesta e Francesca Mandarino con il coordinamento di Fabio De Chirico.
Lunedì 14 febbraio sempre a palazzo Arnone, alle ore 11.00, si prosegue con Dolci baci e languide carezze ... nell’arte dal Neoclassicismo al Post-Moderno. La conferenza propone un excursus sul tema dell'amore attraverso l'opera di grandi artisti come Canova, Munch, Picasso, Manzù.
L’iniziativa è a cura di Rosanna Caputo con il coordinamento di Fabio De Chirico.
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VISITE ALLA GALLERIA NAZIONALE DI COSENZA
Due gradite visite alla Galleria Nazionale di Cosenza. Accolti e accompagnati dal Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, Fabio De Chirico, l’onorevole Antonio Bassolino e il Procuratore Capo della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, hanno visitato la Galleria Nazionale di Cosenza.
I due ospiti hanno così ammirato le pregevoli opere custodite negli splendidi saloni di Palazzo Arnone, rimanendo fortemente colpiti da un patrimonio unico e prezioso, esposto in una Galleria che è ormai punto di riferimento importante per l’intera regione Calabria.
Entrambi hanno visitato le due sezioni della GNC quelle delle acquisizioni e quella della Banca Carime, allestite secondo criteri museografici all’avanguardia e rispondenti a standard europei, complimentandosi, con il Soprintendente De Chirico.
Bassolino, in particolare, si è tanto soffermato sulle opere di Mattia Preti e Luca Giordano ammirandole con grande attenzione e notando come il corpus pretiano sia molto cospicuo.
La raccolta della Galleria Nazionale di Cosenza, nata col fine di ricostruire e promuovere la conoscenza della storia artistica della regione, documenta momenti significativi dal Cinquecento al Novecento e comprende dipinti di pittori nati ed attivi in Calabria o che hanno comunque influenzato gli esiti della pittura locale.
Una sezione apposita accoglie dal 29 maggio 2010 la collezione di dipinti di Banca Carime, affidata in comodato d’uso gratuito alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria.
La collezione, di straordinario rilievo, racconta più di cinque secoli di storia dell’arte occidentale (dalla fine del Quattrocento a tutto il Novecento) con opere di artisti tra i più noti, da Bellini a Mattia Preti, dal Guarino a Luca Giordano, a Van Honthorst, Battistello Caracciolo, Solimena, De Mura, fino a Boccioni, Savinio, Ortega.
Formatasi negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta del Novecento, la raccolta cosentina, costituita da trentotto dipinti, documenta un’area artistica prevalentemente meridionale e si compone di un cospicuo corpus di dipinti del Sei e del Settecento riferiti all’area centro-meridionale, napoletana in special modo, nonchè di un’interessante sezione dedicata all’arte moderna e contemporanea.
L’opera più antica della collezione è il dipinto su tavola raffigurante Cristo al Calvario e il Cireneo ascrivibile al 1460-61 e attribuito a Giovanni Bellini che lo avrebbe realizzato con la collaborazione del fratello Gentile.
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“Tutela, valorizzazione del patrimonio
e Arte Contemporanea”
Catanzaro - Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro
Via Maddalena Vico II n. 1 (Istituto Mazzini)
Mercoledì 2 febbraio 2011- ore 10,30
Mercoledì 2 febbraio prossimo, alle ore 10,30, presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, terrà una conferenza sul tema “Tutela, valorizzazione del patrimonio e Arte Contemporanea”.
I lavori saranno introdotti dal direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Rocco Pangaro; dal presidente dell’Accademia, Maurizio Rubino; da Francesco Brancato (docente di Beni Culturali) e da Andrea Romoli Barberini (docente di Storia dell’Arte).
L’incontro di Fabio De Chirico con gli allievi e i docenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro è il primo degli appuntamenti previsti dall’Accademia stessa dedicati alle Istituzioni del mondo dell’Arte.
Nota Biografica – Fabio De Chirico riveste la carica di Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria dal 2008. Già Dirigente presso la Direzione Generale del MiBAC è stato Soprintendente ad interim per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di CS, CZ, KR, RC, VV e per i Beni Storici, Artistici ed Etnonatropologici di SA e AV. Docente al Master di Mediazione e gestione del patrimonio culturale in Europa presso l'Università degli Studi della Calabria, vanta numerose partecipazioni a convegni, seminari, saloni del restauro, collaborazioni a riviste, pubblicazioni. In particolare, ha riaperto al pubblico, curandone l’allestimento, la Galleria Nazionale di Cosenza; ha promosso l’acquisizione in comodato della collezione della Banca Carime di Cosenza e ne ha ideato e curato l’allestimento nelle sale della Galleria Nazionale di Cosenza. Ha realizzato e curato numerose mostre tra queste: Omaggio a Umberto Boccioni; Splendori sacri. Tesori della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea; Terra Vento Pietra
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
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Presentazione del volume
La Memoria e la Storia
Auschwitz, 27 gennaio 1945: temi, riflessioni, contesti
a cura di Paolo Coen e Galileo Violini
con una presentazione di Luciano Violante
Rubbettino, Soveria Mannelli 2010
Mercoledì 26 gennaio 2011, ore 17.30 -
Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana
Piazza dell’Enciclopedia Italiana, 4 (zona di piazza Argentina)
Relatori:
Luciano Violante, Marisa Dalai,
Francesco Ferretti, Antonella Salomoni
Saranno presenti:
Il Magnifico Rettore dell’Università della Calabria Giovanni Latorre ed i curatori
Il volume contiene le relazioni presentate nel convegno internazionale di studi La Memoria e la Storia. Auschwitz, 27 gennaio 1945: temi, riflessioni, contesti, svoltosi ad Arcavacata di Rende, in provincia di Cosenza, il 27 gennaio del 2007, in occasione della prima Giornata della Memoria dell’Università della Calabria. I convegnisti - la maggior parte dei quali studiosi di fama internazionale - affrontarono allora il tema da punti di osservazione diversi, con il risultato di offrire risposte concrete a molti degli interrogativi che ancor oggi gravitano intorno alla Shoah: basta infatti scorrere l’indice - qui accluso - per vedere come accanto alla storia il libro annoveri la filosofia, la psicologia, il diritto, la museologia e la letteratura...
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IN LIBRERIA DAL 26 GENNAIO PER I TIPI DELLA RUBBETTINO
“ MATTEO MESSINA DENARO. LA MAFIA DEL CAMALEONTE”
DI FABRIZIO FEO, INVIATO RAI, CHE DAL 1977 SI OCCUPA DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, TERRORISMO INTERNO E INTERNAZIONALE
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I LIBERALI ITALIANI DALL’ANTIFASCISMO ALLA REPUBBLICA (SECONDO VOLUME)
CURATO DA
GIAMPIETRO BERTI, EUGENIO CAPOZZI E PIERO CRAVERI
Mercoledì 2 febbraio, ore 17,30
Libreria Enoarcano - via delle Paste, 106 - Roma
ne discutono con il pubblico
Giampietro Berti, Eugenio Capozzi,
Carlo Ghisalberti e Fabio Grassi Orsini
modera
Antonio Patuelli
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GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO, ORE 18.00 -
LIBRERIA MELBOOKSTORE - ROMA
VIA DE’ CERRETANI, 16/R
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
POLONIA 1939
Sfida al terzo Reich
Illusioni, inganni e complicità
alla vigilia della seconda guerra mondiale
di Sandra Cavallucci
INTERVENGONO INSIEME ALL’AUTRICE
MARCELLO GARZANITI, PAOLO MORAWSKI ED ENNIO DI NOLFO
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Extraterrestri
LE RADICI OCCULTE DI UN MITO MODERNO
di ENZO PENNETTA, GIANLUCA MARLETTA
•Una vicenda che nessuno vi ha mai narrato prima…
•Un libro controcorrente che, per la prima volta, mette in luce le radici occultiste di un mito che ha conquistato l’immaginario dei nostri contemporanei;
•Una pseudo-religione a cavallo tra scientismo ed esoterismo;
•Dallo spiritismo al contattismo, dall’archeologia “spaziale” all’ipotesi “parafisica” del fenomeno UFO;
Per ulteriori informazioni
Maria Rizzo - Responsabile Ufficio stampa
Tel 0968-6664210
Fax 0968-662055
e-mail: ufficio.stampa@rubettino.it |
“Museo Virtuale Garibaldino”
in Aspromonte
Delianuova (Rc) - Sala Convegni del Museo
Giovedì 27 Gennaio 2011 - ore 11.30
Giovedì 27 gennaio 2011, ore 11.30, nella sede del Museo, in Piazza Leuzzi, a Delianuova (RC), si terrà la cerimonia di inaugurazione del “Museo Virtuale Garibaldino” in Aspromonte. Il Taglio del Nastro, a cura di Unicity Spa di Roma e Space Spa di Prato, con la proiezione della Multivisione “Aspromonte 1862” introdotta dall’autore, Aldo Di Russo, sarà preceduto dall’introduzione del Presidente della Comunità Montana-Versante Tirrenico Meridionale, Bruno Barillaro. Seguiranno i saluti del Prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta; del Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti; del Presidente della Provincia, Giuseppe Morabito; del Coordinatore dell’Unità Tecnica di Missione per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia Giancarlo Bravi; di Domenico Naccari, Consigliere di Roma; di Antonio Alvaro Presidente GAL Vate, già Presidente della Comunità Montana e del sindaco di Delianuova, Rocco Corigliano.
Ai lavori del tavolo scientifico prenderanno parte Patrizia Nardi, Progettista e Consulente scientifico del Museo, che introdurrà gli interventi di Paolo Peluffo, Consulente del Presidente del Consiglio dei Ministri per il 150° dell’Unità d’Italia; di Marco Pizzo, Vicedirettore del Museo Centrale del Risorgimento di Roma; di Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia; di Fabio De Chirico, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; di Mirella Marra, Direttrice dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria; di
Francesco Mercurio, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale; di Andrea Romano, della Facoltà di scienze Politiche di Messina e di Andrea Costa, Direttore del Corso di laurea in Urbanistica, Facoltà di architettura di Reggio Calabria. Modera Riccardo Giacoia, RAI tg3 Calabria.
Raccontare la storia con l'aiuto di suoni, immagini, film, lettori digitali: è ciò che si propone il Museo Virtuale Garibaldino in Aspromonte, realizzato a Delianuova (RC) dalla Comunità Montana Versante Tirrenico Meridionale con il sostegno finanziario della Regione Calabria, su un’idea progettuale di Patrizia Nardi, storico dell’Università di Messina e allestimenti museali e multimediali a cura delle società Unicity Spa di Roma e Space Spa di Prato, società leader nella progettazione e gestione di sistemi innovativi nel campo della comunicazione culturale.
Il museo, parte importante di un progetto più ampio che ha incluso anche la ristrutturazione del Mausoleo di Garibaldi in Aspromonte, utilizza tecnologie
multimediali all’avanguardia, decodificando e reinterpretando in chiave digitale il linguaggio suggestivo di una ricca documentazione iconografica proveniente dalla Fondazione Spadolini-Nuova Antologia di Firenze, dal Museo Centrale del Risorgimento di Roma e dal progetto DIGIMA della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma. L’obiettivo, ripercorrere la storia di un uomo, eroe e mito, che si intreccia a quella della Calabria risorgimentale attraverso uno degli episodi più controversi dell’intera epopea garibaldina, la campagna d’Aspromonte del 1862, evocandone fatti, personaggi, contesti politici, economico-sociali e culturali nella prospettiva della storia nazionale ed internazionale e nell’ottica di una concezione della regione come parte integrante di uno scenario geografico e politico più ampio.
Il Museo Virtuale Garibaldino in Aspromonte propone un nuovo paradigma di museo, in cui le diverse aree operative – dall’Archivio digitale al sistema di Regia dei contenuti multimediali; dalle postazioni di consultazione interattiva che popolano il Museo alla Multivisione “Aspromonte 1862”, di Aldo di Russo e al portale Web – si integrano sinergicamente in un sistema dinamico, progettato per trasmettere suggestioni dalla storia attraverso un linguaggio di forte impatto emozionale che si rivolge, in particolare, alle giovani generazioni e che candida il museo calabrese a diventare uno dei più interessanti centri italiani di documentazione digitale sulla storia contemporanea del Mezzogiorno.
Il museo calabrese, per la peculiarità dell’offerta culturale ed il significato simbolico della sua presenza in Aspromonte, è stato inserito nell’ambito dell’elenco del programma ufficiale, di interesse nazionale, delle Celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, a cura dell’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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OPERA APERTA
Il restauro del Sant’Agostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro
Cosenza – Palazzo Arnone
1 febbraio 2011
Presentazione ore 11.30
Martedì 1 febbraio prossimo alle ore 11.30 a Cosenza, Palazzo Arnone, si terrà la conferenza di presentazione di OPERA APERTA - Il restauro del Sant’Agostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro.
Interverranno Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Rosa Anna Filice, storico d’arte direttore coordinatore SBSAE della Calabria; Valentina Cosco, diagnosta; Giovanna Tartoni, presidente della prima circoscrizione - Cosenza e Antonella Calvelli, direttore del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.
In occasione dell’imminente restauro del dipinto, recentemente acquistato dal MiBAC per incrementare il ricco corpus pretiano della Galleria Nazionale di Cosenza, la Soprintendenza calabrese ha predisposto a Palazzo Arnone un cantiere di restauro aperto alla fruizione pubblica.
L’obiettivo è quello di offrire ai visitatori della Galleria Nazionale di Cosenza, in particolar modo agli studenti e agli addetti ai lavori, l’opportunità di seguire in tempo reale, avvalendosi della guida esperta dei restauratori e degli operatori tecnici del Laboratorio di Restauro della
Soprintendenza, tutte le fasi dell’intervento.
Il restauro del Sant’Agostino si preannuncia operazione culturale di grande interesse in quanto il recupero dell’originaria valenza estetica dell’opera potrà fornire alla storia critica del dipinto nuovi e inediti tasselli.
Il cantiere didattico è una possibilità in più per appropriarsi del proprio patrimonio culturale; una modalità trasparente per avvicinare il pubblico alla tutela attiva e consapevole dei beni culturali e renderlo consapevole della propria memoria storica.
L’iniziativa è in linea con le scelte operate oramai da anni dalla Soprintendenza calabrese che mira a comunicare efficacemente la propria attività e a far conoscere l’importante patrimonio d’arte della regione.
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SPLENDORI SACRI
TESORI DELLA DIOCESI DI MILETO-NICOTERA-TROPEA
MUSEO STATALE DI MILETO
MILETO (VV)
PROROGATA FINO AL 13 MARZO 2011
San Lorenzo |
Ostensorio
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Riccio di bacolo
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La mostra Splendori Sacri – Tesori della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, avrà prosecuzione fino al 13 marzo prossimo.
Il prolungamento dell’evento espositivo, realizzato nel Museo Statale di Mileto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si è reso necessario in virtù del considerevole afflusso di pubblico, soprattutto giovanile e studentesco, e delle numerose richieste pervenute. Inaugurata lo scorso 25 settembre, la mostra ha registrato, altresì, un ottimo riscontro da parte degli organi di stampa nazionali e internazionali e ha portato alla ribalta di un pubblico anche extraregionale un territorio naturalmente vocato alla cultura.
La proroga è stata resa possibile grazie alla disponibilità fornita dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo, e da tutti i prestatori delle opere esposte.
La mostra organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, a cura di Fabio De Chirico e di Rosanna Caputo, permette di riscoprire tesori nascosti di indubbia bellezza e di portare alla luce opere che evidenziano un patrimonio storico e artistico assai rilevante.
Putto
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San Fortunato
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San Nicola
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Splendori Sacri è altresì occasione per ammirare in prima assoluta il restauro del ciborio fanzaghiano di Serra San Bruno.
Il soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria Fabio De Chirico così sottolinea:
"Il pubblico sta premiando il grande lavoro fatto e la qualità della proposta. Il prolungamento dell’evento è un atto dovuto anche perchè la mostra serve da “catalizzatore positivo” all’immagine complessiva del territorio vibonese".
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
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Il Santo Padre ha nominato vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea mons. Leonardo Bonanno. Lia Turano, responsabile Calabria dell’associazione culturale Amici Beni Culturali (AMI.BE.C.), ha inviato al prelato del cosentino la missiva che segue: "Eccellenza reverendissima, vogliamo esprimerLe i più sentiti auguri di buon lavoro nella certezza che rappresentiate il punto di riferimento etico, morale e civile per l’intera diocesi. Una guida saggia, autorevole non solo per i credenti ma per tutte le persone che risiedono in questo lembo di Calabria, così bello ma anche spesso aspro e difficile".
San Marco Argentano (Cosenza), 11 gennaio 2011
Silvio Rubens Vivone |
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LA COLLEZIONE "CREMONA" - LE TELECOMUNICAZIONI NELLA STORIA
Voglio segnalarvi una importante collezione - Guinness World Record 1998, 1999 e 2002 - realizzata nel corso di tanti anni dal Generale Francesco Cremona (ora in pensione) ed ospitata sin dal 1999 presso i locali del museo civico di Colleferro (Rm), Via degli esplosivi 3, Tel. 06/9700904.
Il Generale Francesco Cremona, durante il corso di molti anni, ha raccolto con pazienza e dedizione la più grande e svariata collezione dei più antichi sistemi di comunicazione che vanno dall'Era Neolitica, ai primordi della storia, dai segnali di fuoco realizzati con falò a quelli acustici, realizzati tramite corni e conchiglie, passando poi a primitive stazioni di avvistamento, segnalazioni di vari tipi, ed infine transitare sugli strumenti medievali, come trombe, campane ed altri mezzi, ad esempio, molto valido quello di utilizzare per le trasmissioni dei messaggi stormi di colombi viaggiatori, addestrati ad hoc. Successivamente, dal XVIII secolo in poi le innovazioni sono più numerose e si realizza la telegrafia ottica con sistemi di segnalazione terrestre e marina, con bandiere, apparecchi telefonici, telescriventi, ecc.
Molte le Mostre in cui la collezione è stata, in parte, presentata con grande successo ed interesse di pubblico.
La collezione, composta di oltre 1000 pezzi di varie epoche e provenienza - forse unica nel suo genere - si compone oltrechè di modellini dei più antichi mezzi di comunicazione, soprattutto della presenza di molte rare apparecchiature.
La collezione è suddivisa in 26 sezioni che vanno dall'era neolitica sino ai cellulari di ultima generazione, con riferimento anche al cinema e ai computer. Interessante la sezione dedicata ai mezzi di comunicazione utilizzati nei servizi di spionaggio, tra cui la mitica Enigma e le similari italiane (Macchina Crittografica O.M.I. - Nistri e Macchina Crittografica Mod. M-209) nonchè alcuni dei primi trasmettitori e ricevitori Marconi e radio utilizzate dai Servizi Segreti americani e russi.
L'intento del Generale F. Cremona e della Mostra è quello di percorrere un viaggio nel tempo attraverso questi strumenti, dapprima semplicissimi poi via via sempre più sofisticati e completi, mettendo in luce anche la figura di Guglielmo Marconi.
Molte informazioni sono reperibili su http://it.wikipedia.org/wiki/Collezione_Cremona |
PRESEPI, FALO'...
A Cerzeto, caratteristico centro del cosentino di origine albanese, si è svolto un concorso sui presepi e alcune iniziative di grandi suggestioni sempre legate alle tradizioni natalizie: un falò, la degustazione di prodotti tipici e musica e poesie dei canti popolari arbëreshë eseguiti con la zampogna.
La giuria composta da Simona Feraudo, restauratrice; Flavia Santoro; Lia Turano, responsabile AMI.BE.C. (Associazione Culturale Amici Beni Culturali) Calabria e dallo scrivente, ha valutato i “lavori” secondo il seguente criterio: qualità dell’opera, originalità del progetto e attinenza con la tematica.
Nel corso di una cerimonia sobria e familiare è stato consegnato da Lia Turano il primo premio a Cinzia Giordano, che ha vinto con merito questo particolarissimo e atteso concorso. Tutti hanno ricevuto un attestato di partecipazione consegnato da Laura Lo Gullo.
Annamaria Lico, esperta delle tradizioni legate alla terra di Calabria e protagonista di eventi culturali di altissimo livello, così spiega le motivazioni e il significato di simili iniziative <<La tradizione presepiale in Calabria ha origini antiche; il presepe infatti ha costituito il nucleo di riferimento delle festività natalizie per ogni famiglia della società agropastorale che fin dal tardo autunno cominciava a costruire le ambientazioni e le figurine da inserire nella scenografia. Si trattava, in genere, di scene popolari ispirate alla vita di tutti i giorni o di particolari usi ricorrenti nei mesi invernali come l’uccisione del maiale. I paesaggi erano quelli dell’ambiente naturale calabrese con le sue montagne, i suoi dirupi, le greggi e gli animali da cortile. Fortunatamente la tradizione permane ancora a testimonianza del grande fascino esercitato dal presepe che in qualche modo è un’eterna autorappresentazione>>.
Cerzeto (Cosenza), 27 dicembre 2010
Silvio Rubens Vivone
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