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Mabel Lucie Attwell
nacque nel 1879 presso Londra e, precocemente dotata
per il disegno, frequentò una scuola d'arte,
ma poichè detestava le regole formali, lasciò
il corso per dar vita, con la sua fervida fantasia,
alla moltitudine di immagini che le affollavano la
mente e che le sue duttili mani riuscivano a trasferire
sui fogli.
A soli sedici anni, avendo già
realizzato molte illustrazioni di fate e bambini,
le sottopose ad una delle più importanti agenzie
del settore. Colpiti dalle immagini, ricche di colori
e di particolari, che sembravano avere una vita loro
propria, i responsabili dell'agenzia le acquistarono
subito e gliene chiesero delle altre.
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Tra il 1905 e il 1913, Mabel illustrò
una diecina di libri e molte cartoline e successivamente
due libri-regalo, il primo destinato alla Regina Maria
di Romania che si dilettava nello scrivere e che la invitò a Bucarest; l'altro
fu Peter Pan e Wendy, destinato all'Autore J.M.Barrie
che ammirò molto il suo lavoro e le chiese
di illustrare il libro per la successiva vendita.
Le illustrazioni furono eseguite splendidamente e ancor oggi sono ricercatissime. |
A Christmas Tale
scritto dalla Regina di Romania
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PETER PAN
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Peter Pan e Wendy
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Disegnò ancora Alice nel Paese delle Meraviglie,
le favole dei Fratelli Grimm, le fiabe di Andersen
e un'infinità di altre pubblicazioni per l'infanzia,
talune delle quali con dei suoi contributi scritti,
collaborando poi con varie testate giornalistiche,
realizzando - nel 1943 - una "comic strip" sul London
Opinion. |
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
LE FAVOLE DEI FRATELLI GRIMM
Biancaneve e i 7 Nani
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Cappuccetto rosso
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I sei cigni
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Il principe ranocchio
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LE FAVOLE DI HANS CHRISTIAN ANDERSEN
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Pollicina (Thumbelina)
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Il brutto anatroccolo
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I Cigni selvatici
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La piccola fiammiferaia |
Nel 1908 sposò l'illustratore
Harold Cecil Earnshaw ed ebbe due figli, che a loro
volta furono gli ispiratori delle sue tipiche figure
di neonati.
Mabel realizzava ad acquerello e ad inchiostro i
suoi lavori che tra il 1930 ed il 40 spaziarono in
ogni campo, tanto che si ritrovò a capo di
una vera e propria azienda produttrice di pubblicità,
manifesti, calendari, statuine e decorazioni murarie.
Uno dei suoi "pupetti" diventò un bambolotto
che fu il compagno inseparabile di molti bimbi dell'epoca,
mentre durante la prima guerra mondiale, migliaia
delle sue colorate cartoline vennero spedite ai soldati
al fronte.
Persino la Casa Reale fu "contagiata",
da questa moda, tanto che alcuni servizi in porcellana
disegnati dalla Attwell vennero utilizzati negli appartamenti
delle piccole principesse Elisabetta e Margaret e
successivamente dal principino Carlo.
Nel 1937 e anche l'anno successivo, la principessa
Margaret le commissionò i suoi biglietti natalizi
personali. |
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Splendide le statuine, simili per fattezze e movenze ai suoi "bimbi di carta", ricercate ancor oggi dai collezionisti per la levità dell'espressione e di atteggiamenti, curatissime nei particolari, delicate nei colori |
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Alcuni critici dell'epoca
le rimproverarono di aver abbandonato la felice ispirazione
delle sue prime illustrazioni, dalle atmosfere delicate
e affascinanti, per dedicarsi ad una formula standardizzata
piuttosto mediocre, senza eccessiva varietà
e tecnica, con una forte connotazione sentimentalistica
e "zuccherosa", applicata in specie alla produzione di cartoline che sembra essere illimitata.
Pur concordando sulla eccezionale bellezza
dei suoi primi disegni, tuttavia, questo mondo di
bambinetti allegri, spiritosi, curiosi, dalle gote tondeggianti e rosee, illustrati nelle più svariate pose, allegri, svagati o in lacrime, che cullano bambole, cagnolini, fratellini più piccoli, restano per i più affezionati cultori dei suoi disegni, un piccolo miracolo di serenità e di delicatezza, sollevano l'animo e rendono al cuore l'allegria e la leggerezza propria dell'infanzia ormai lontana.
Infatti, come diceva Mabel: "Io vedo il bambino nell'adulto
e quindi disegno l'adulto come un bambino". |
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Ampia e sempre animata da "bambolotti" sorridenti, la sua produzione destinata alla pubblicit:à dei più svariati prodotti, alcuni dei quali debbono al suo lavoro la loro fortuna.
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Mabel Attwell illustrò, inoltre, un'infinita serie di libri e libretti dedicati all'infanzia (favole, poesie, preghiere, ecc), molti dei quali editi anche in Italia dall'Editrice Piccoli. |
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e ancora
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