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VIA VAI 7
6 Giugno
Ebay.it/itm/254382165124
Ieri sono tornata in ufficio dopo cinque
giorni di assenza davvero pesanti specie
psicologicamente, quindi ero indifferente alle
cose che avevo intorno, ai passeggeri, ai paesaggi
che mi scorrevano a fianco; oggi sono più
attenta: noto i fiori di campo che rallegrano i
bordi della Colombo all'altezza delle 3 Case dove,
sul prato falciato, giace capovolto, sicuramente
dimenticato e poi rimpianto, un triciclo di
plastica giallo e blu.
Ritorno
Mi sono intristita al diverbio tra una donna
anziana ed una giovane che si sono ritrovate
sull'auto, forse si conoscono da tempo o sono
parenti. La giovane con fare tagliente richiama la
più anziana per certi comportamenti da lei
assunti nei confronti d'una terza persona assente;
la vecchia, dal forte accento pugliese che
condisce il suo dire con parole ricercate ed un
frasario magniloquente, si difende come puo' ma
l'altra continua, implacabile, a giudicarla.
Un grosso indio sta di fronte a me (oggi
finalmente sono seduta!) ed io pur con un occhio
alla strada ed alle macchine che circondano l'auto
come in una morsa, ne scruto gli occhi obliqui, un
po' tristi e i grossi baffi neri e zingareschi.
A Pechino i giovani studenti sono in rivolta
e sono stati oggetto di stragi: diecimila vittime
in un sol giorno.
In ogni angolo della terra l'uomo s'annida con i
suoi desideri di pace o di guerra, di perdono o di
vendetta, di libertà o di dominio.
Come conciliare questa inestinguibile dicotomia
che dilania l'essere umano? Quando la smetteremo
di sopraffarci l'un l'altro, di uccidere,
sobillare, mutilare per realizzare concetti come
Giustizia, Libertà, Uguaglianza, Progresso che
invece nascondono in sè i germi del desiderio di
potere, di denaro?
La droga, intanto,
s'infiltra ovunque, miete vittime ovunque, riduce
i nostri giovani in automi trasgressori e li
uccide nel corpo e nell'anima...
Khomeini è morto
e l'Iran compare in prima pagina sbandierando il
suo pubblico, clownesco dolore... voglia Iddio (o
Allah) che almeno rinsaviscano e si metta fine
anche a questo vivaio di dolore e di morte.
Ci vuole una grande forza d'animo, una grande luce
interiore per non cedere, per non abbandonarsi al
pessimismo che, tutto ciò che avviene nel mondo,
produce intorno e dentro di noi.
Dio mio, come sarebbe stata bella la terra, la
vita che ci hai dato, se l'uomo si fosse
accontentato dell'Eden... forse se gli avessi
donato un briciolo d'intelligenza in meno...
Esco dai miei cupi pensieri per guardarmi
intorno, osservando la mescolanza di razze che
hanno formato quella italiana...una ragazza dai
lineamenti che denotano la sua discendenza
etrusca: testa piccola, occhi vicini, nasopronunciato, mento sfuggente... una donna ben
piantata, solida, biondastra, sguardo aperto, un
chè di celtico....
7 Giugno
https://www.asos.com/it/asos-petite/asos-design-petite-pantaloni-a-zampa-a-fiori-bianchi-e-neri/prd/13817608 |
Un chiasso a Porta Ardeatina, pare ci
siano i vigili che, come al solito, anzichè
fluidificare la circolazione, creano grossi
scompensi. Intorno a me nervosismo: un uomo parla
tra sè e sè, una giovane donna smania per il
caldo, io stessa pur sforzandomi di mantenere la
calma e prendermela con filosofia, mi sento pervasa
da una sottile vena di insofferenza...
L'estate è
arrivata: i colori allegri e vistosi degli abiti
delle ragazze, leggeri, quasi trasparenti, ne
annunciano l'ormai conclamata presenza.
Io mi sono trovata in difficoltà e ho finito con
l'indossare i soliti pantaloni neri a piccoli
disegni bianchi che porto da tre anni, comodi,
senza pretese, che però stonano un pò con il
maglioncino di fettuccia colorata lavorato a mano.
Pazienza...
Quando arrivo in ufficio, dietro alla mia
scrivania, sono già più' tranquilla, ormai per
qualche ora la mia giornata scorrerà su binari
già predisposti e benchè talora i rapporti siano
difficili a causa dell'ottusa mentalità moderna di
chi non guarda al di là del proprio modo di
pensare e di vivere, di chi crede sempre d'esser
nel giusto ritenendosi presuntuosamente
infallibile, di chi non vuole ammettere di aver
sbagliato per mancanza di competenza, di buona
volontà, di umiltà e d'esperienza, tenterà di
costruire, come ogni giorno, una piccola isola di impegno e di serenità a cui cercherò di far
approdare anche le mie colleghe.
Da lì tenterò di
distribuire, oltre agli oggetti propagandistici,
anche preghiere, piccoli messaggi di carità e
di speranza, ad un mondo dedito solo al
raggiungimento del benessere, del potere.
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13 Giugno
http://www.basilica-santantonio-roma.org/
S. Antonio. Provo un'impressione strana
uscendo di casa... oh, già, indosso per la prima
volta i nuovi occhiali, maggiorati rispetto ai
vecchi di qualche diottria... povera me, quando mi
sono guardata allo specchio, ieri dall'ottico, ho
contato una ad una le mie nuove rughe, ma non me
ne rammarico... Mi rammarico di essermi accorta di
questo: di essermi trascurata, ho contato i peli
superflui sul labbro superiore, con un senso
di tritezza, ho finalmente "visto" i miei capelli
inselvatichiti. Ma con questa vita così caotica
non ho molto tempo da perdere per me stessa. e,
dunque, stamani uscendo, ho visto attorno a me un
mondo più grande ma, purtroppo, non per questo
più bello. Anzi, lo sporco s'intravvede meglio,
la stranezza di certe facce risalta meglio. E
quasi provo un senso di panico nel vedermi venire
incontro questa gran massa di gente sconosciuta...
Ma mi
distraggo subito... sulla sinistra della strada, s'inerpica la bella
scalinata e la balaustra dell'antica basilica di S.
Antonio, mio santo preferito... era anche il santo a cui mio padre era devoto... Oggi sono affollate... la devozione al
Santo è molto sentita ed una visitina alla sua
statua è di prammatica, oggi. Io ci andrò, nel
pomeriggio.
....Ricordi di bambina, delle processioni che si allestivano per la festa
del Santo, i deoti affollavano la strada interamente, molti i piccoli, che forse avevano ricevuto una grazia, con dei piccoli sai, come il Santo... e noi bambine, io e Etta, vestite
da angioletti, con il giglio bianco in mano,
simbolo del Santo.
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20 Giugno
Sul muro dinanzi alla fermata, una grande
scritta nera attira la mia attenzione: FRANCESCO
VIVE! e una data 16.6.79/16.6.89...
Sono le 8, un'ora abbastanza insolita per me, ma
il 93 che è appena passato ed era già pieno, così io
ho continuato a fumare tranquillamente la mia
seconda sigaretta... in attesa di un nuovo autobus... i 16 invece passano tutti
vuoti.
Nell'aria è rimasto un brivido leggero, un
non so chè a ricordo dell'acquazzone, anzi del
temporale di ieri pomeriggio.
Anch'io ne avevo sentivo le avvisaglie sin da sabato,
quando ho reagito nervosamente contro Paolo,
prendendo a pretesto una divergenza d'opinioni
come spesso ci accade... mi è dispiaciuto molto
che Simone, tutto preso dai preparativi per la
partenza verso la Toscana, dai nonni paterni,
fosse presente mentre bisticciavamo.
Dovrei dirti, imone, che uomini e donne sono
spesso preda di umori incontrollabili che li rende
preda del nervosismo, pur lasciando intatti i
sentimenti che li legano.
Ma in questo forse tu
sei già un esperto, pure cosi bambino ancora
eppure adulto nei pensieri e abituato da tempo
all'altalena dell'indole umana...
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21 Giugno
https://pianetabambini.it/migliori-canzoni-zecchino-d-oro/
Solstizio d'estate. Oggi mi sembra tardi, ma
no, è la solita ora di sempre; a scandire l'ora
ritrovo, infatti, la figura ormai amica d'un
ragazzo sconosciuto che, come affascinato dal
continuo fluire del traffico, affacciato al
parapetto che costeggia via Druso, osserva le
centinaia di macchine che passano.
Sono un pò stanca, frastornata dalla vita e
dalla mancanza di sonno.
Fino a poco tempo fa credevo ancora che nel
lavoro, nel campo della poesia ecc. ci fosse pure
una piccola percentuale di innocenza, ma anche gli
spettacoli sono tutti politicizzati... sono in
questo stato d'animo perchè qualche mese fa,
presa dal sacro furore e dall'euforia, ho
acconsentito a far incidere due canzoncine per
bambini di cui io ho scritto i testi e Dennis, un
mio piccolo amico, conosciuto durante un pellegrinaggio a Medjugorje, - veramente eccezionale in fatto
di composizione musicale per la sua giovane età
(11 anni-, aveva composto le musiche.
Fatto sta che ci siamo lasciati prendere la mano
dall'entusiasmo ed abbiamo inviato la cassetta
registrata allo Zecchino d'oro, sperando in
chissà quali reazioni.
Ma poi abbiamo saputo che
praticamente non sono state nemmeno ascoltate, che
per essere presi in esame bisogna essere
ultraraccomandati... e la fiducia che nutro sempre
nell'uomo e nella Provvidenza, stamani fanno un po'
cilecca... ma so già che fra qualche momento
ritornerò a sperare perchè, benchè
a volte io
non abbia davvero meritato tanta benevolenza, Dio
ha sempre dispensato su di me, intorno a me, i Suoi favori,
convinta che se in un'opera umana compare una
scintilla di bellezza, di umanità e di amore -
pallidi riflessi della grandezza del Creatore -
essa verrà riconosciuta.
... Ecco le ragazze dell'Istituto d'Arte con
indosso abiti stravaganti e colorati che
riflettono la loro personalità ancora non ben
definita, un pò complessa o forse solamente
timida al punto da diventare provocatoria,
tuttavia tesa ad un'affermazione. Una l'incontro
spesso: ha un viso che tenta di rendere duro,
quasi mascolino, con un taglio di capelli
cortissimi, tirati all'indietro e lisciati con la
gommina, un paio di occhiali dalle lenti scure che
lanciano riflessi iridati, una bocca grande e
provocante, due grossi anelli alle orecchie...
Ritorno
https://www.qnm.it/moda-uomo/fotogallery/foto-di-uomini-con-la-barba-ecco-come-portarla_4891.html
I disservizi si riacutizzano con l'estate:
mezzora d'attesa e poi finalmente una corsa sulla
Colombo semivuota.
Passando dinanzi alle Tre Case, che ora sono
ricoperte da un nastro d'edera verde intenso,
ripenso ad Eleonora... per caso ho chiamato a casa
sua, pensando di parlare con la figlia maggiore e
invece era lei, qui a Roma per un pò di ferie.
È
stata una bella sorpresa riudire la sua voce calda
e familiare... chissà se avremo la possibilità
di vederci prima che torni alla sua nuova vita aToronto.
Mi distraggono il sorriso d'una ragazza bionda,
bellina e il parlottio di alcuni studenti che se
la stanno mangiando con gli occhi.
Sale, intanto, un uomo sui quarantanni,
bruno, la barba lunga, un'aria stordita; nel
passare quasi di corsa mi dà una gomitata ma mi
chiede scusa: incontro i suoi occhi per un attimo,
occhi folli, al di fuori della realtà.
Come se dovesse scendere in gran fretta, si ferma
dinanzi alle porte centrali e guardando fuori
inizia a declamare ad alta voce, con fare
cantilenante:" Ho una gamba radioattiva, ho una
gamba radioattiva..." come un bimbo che reciti una
poesia o uno scolaro diligente che ripeta le
declinazioni latine...
Dinanzi alla città di cassette l'alberello di
Natale non c'è più: di esso è rimasta solo
l'anima di legno rinsecchita; ma sulla punta
spinosa, proprio in cima, il fiocco rosso d'abbellimento sembra
intatto, anche se reclinato verso il basso, come a
volersi accertare dell'esistenza del suo sostegno
e il mio animo si sofferma su questo piccolo segno
di vita e di poesia che forse sfugge agli altri.
Di contrasto, i cartelloni pubblicitari,
enormi ed osceni, a volte, con le loro immagini intrise di
malizia, sembrano voler irridere a tanta
gentilezza...
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30 Giugno
https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_eur_ruota_panoramica_luna_park-821452.html
Quanto grigiore oggi... e mia figlia che
aveva chiesto il permesso di andare al mare coi
suoi amici, lei sedicenne, l'amica un pò più
grande e i ragazzi ventenni (prime avventure... di
quante?). Spero ardentemente che forse, visto il tempo, ci
rinunceranno.
Già s'intravvede la pesantezza
della giornata, preferirei esser rimasta a casa...
Alla mia destra una vecchiettina senza denti,
un fazzoletto di velo sulla testa, soprabito blu,
guarda intenta fuori del finestrino, un asiatico
appollaiato nel piccolo vano rialzato, formato
dalle strutture di ferro, scrive anche lui su di
un libretto rosso.
Due uomini in procinto di scendere, stanno fermi
dinanzi alle porte centrali, ma ad una sbandata
dell'auto, uno di essi che forse aveva lasciato la
presa, cade in terra annaspando; si rialza subito,
di botto sacramentando in siciliano, frastornato e
scocciato, poi si riprende ed invita il compagno a
scendere alla prima fermata oltre gli archi.
L'Eurgarden oggi m'è sembrato un piccolo paradiso
terrestre dopo la cacciata dell'uomo: deserto e malinconicobenchè così rigoglioso.
... Un uomo in fondo all'auto attrae la mia attenzione: capelli brizzolati che formano un'onda
gaia sulla fronte, volto chiaro, liscio liscio che sembra non aver mai conosciuto
barba, occhiali
cerchiati in tartaruga, bocca mara, Sembra vecchio, eppure non lo è... ha un
polso sottile da ragazza... è immerso nei propri
pensieri...
Le immagini del mondo esterno rapide passano,
rifrangendosi sui suoi occhiali...
https://www.smartworld.it/tecnologia/lenti-che-cambiano-colore-con-un-pulsante-per-gli-occhiali-da-sole-di-domani-video.html
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17 Luglio
Rientro in ufficio dopo tre giorni passati a
Parigi, uno splendido intermezzo nel piatto
scorrere dei giorni romani.
Riprendo i miei orari, la consuetudine giornaliera
di questo andirvieni a cui mi sono assuefatta, io
impigrita ed abitudinaria che pure, una volta
lanciata in altri spazi, mi ritrovo a mio agio e
già mi sentivo parte della metropoli francese.
Che dire di Parigi? Grandi strade, grandi
monumenti, un garrire di bandiere e di tricolori
in questi giorni in cui si celebrava il bicentenario della Rivoluzione... palazzi grigi
alleggeriti da un susseguirsi di aeree ringhiere
di ferro, abbaini sotto i tetti... la folla e i
colori dei quartieri africani, l'incredibile
città sotterranea dei metrò dalle pareti di
ceramica colorata, gli affiches e i grandi
murales... le giostre veneziane del Settecento ai
piedi del Sacre Coeur, le enigmatiche costruzioni
del Bobourg e delle Halles... i volti simpatici di
Lina e Roberto nostri compagni di viaggio e quelli
dei nostri ospiti francesi, per cui ho rispolverato,
con successo, le mie conoscenze scolastiche della
loro lingua.
Parigi ha risolto i suoi problemi di traffico con
la sua possente rete di vie sotterranee,
giustamente reclamizzate e mitizzate, ma anche li'
c'è un superaffollamento d'esseri umani di tutte
le razze.
Per ora me ne rimane un guazzabuglio di immagini
che si sovrappongono e che restano in un angolo
della memoria dove decanteranno per qualche tempo,
forse anche per degli anni, finchè non si
condenseranno in qualche pagina scritta o in una
poesia.
La giornata di oggi è splendida, per ora non
fa un caldo eccessivo, forse non sarà nemmeno
afosa... percorro come al solito la mia strada
obbligata dove, per via delle ferie, si scorre
meglio. Purtroppo durerà molto poco questa fase
estiva, un mese e mezzo al massimo.
Ritorno
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/accendersi-rabbia-ndash-roma-35enne-albanese-fuma-sigaretta-186649.htm
Un vecchietto piccolo e ordinato dall'aria
non troppo dimessa ma un pò ignorante, sale tutto
sparato, con la sigaretta ancora accesa e attacca
subito bottone con chi gli capita dinanzi: "Io
alle donne gli voglio bene.." e bofonchia qualche
altra cosa che non afferro.
Chiunque gli capita sottomano è uno stimolo a
continuare il suo sproloquio: "Quando uno perde il
padre e la madre e poi perde pure la moglie, è un
infelice!" borbotta con voce quasi lamentosa "Meno
male che ho una figlia da cui vado a pranzo e due
nipoti che mi vogliono bene..."
Una donna, che non aveva ancora compreso la
situazione, interpellata dallo sguardo del
vecchio, st ferma ad ascoltarlo ma poi
s'allontana a precipizio, quando lui le chiede: "Ma lei ce l'ha il marito?"... Non demorde ancora
l'ometto e s'avvicina ad un gruppetto di ragazze: "Io alle donne ci voglio bene"...
Intanto Imperia conciona e a me fa simpatia la sua
aggressività piena di vita.
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18 Luglio
https://www.genovatoday.it/cronaca/principe-donna-nuda.html#page
Di nuovo Imperia che sta curiosando dai
finestrini ossservando alcuni oggetti abbandonati
su di un prato, poco dopo Grotta Perfetta.
Tento di guardare anch'io da quella parte, ma
vengo richiamata dalle esclamazioni d'una giovane
donna seduta innanzi a me... mi volto dalla parte
sinistra appena in tempo per osservare uno
spettacolo insolito e deprimente: un donnone alto
e grosso - a tutta prima l'avevo presa per un
maschio, oltretutto la vedevo solo di dietro -
nuda da capo a piedi.
Dinanzi a lei, ferma sulla striscia erbosa che
divide le corsie, stanno tre giovani poliziotti, due giovanotti immobilizzati dallo stupore ed un poliziotto donna che sembra più a suo agio, che comunque non sanno
da che parte guardare e a che santo votarsi per
convincerla a montare nella macchina, ad andar
via dalla strada assolata.
La donna seduta davanti a me dice di averla
incontrata già altre volte in circostanze
analoghe. È imbarazzata anche lei da
quell'insolita vista. Imperia fa quasi spallucce,
come a dire: "E che ci possiamo fare?!"
21 Luglio
Ritrovo la donna scarmigliata, piccolina, con
corti capelli unti, la gonna stazzonata e le
scarpe da ginnastica sformate e sudicie.
Di solito ha un viso imbronciato e rincagnato, un
volto che di femminile ha poco; oggi invece è
accompagnata dalla sua bambina che, diversamente
dalla madre, è un'esile femminuccia pulita e
ordinata.
La donna si china spesso a parlarle e
sul suo viso passa un barlume di gioia che la
anima tutta...
Il caldo è opprimente... anche l'autista,
incuneato nel piccolo abitacolo, non ne può più
e corre come un matto col finestrino tutto aperto,
cercando un pò di refrigerio... si rischia
d'impazzire.
Una donnetta borbotta tra sè e si fa largo
tra la gente, alzando la voce e pronunciando con
dolcezza la esse (forse è sarda): "Debbo passare,
andate avanti, per cortesia..." e va a fermarsi
davanti alle porte centrali... ha un'aria svagata
e continua a borbottare tra i denti qualcosa
d'incomprensibile, annuendo di tanto in tanto ad
un fantomatico interlocutore.
In Via Druso una donna, forse caduta in preda a malore per il troppo caldo o chissà per quale
altro motivo, è sdraiata sul selciato ribollente,
con le gambe all'aria... di lato al corpo disteso,
la scarna figura d'un sacerdote immobile - più
tardi saprò che si trattava proprio del caro Padre
Angelico! - che non sapeva come aiutarla, sgomento tra il
darle soccorso e il rimanere lì a fissarla.
Mio
Dio che vita!
22 Luglio
https://www.ilsecoloxix.it/genova/2019/06/30/news/aria-condizionata-sui-bus-guasti-a-ripetizione-ma-in-amt-pochi-tecnici-1.36628555
La Colombo si snoda oggi come intorpidita
sotto il sole tiepido ma già denso del primo
mattino... un uomo di colore canta sottovoce una
canzone della sua terra - quasi una ninna nanna
che pacifica gli animi -, una signora si sventola incessantemente con nervosismo, facendo
ballonzolare avanti e indietro un ventaglio da
quattro soldi, un'altra pulisce con caparbietà le
lenti appannate dei suoi occhiali...
L'auto va senza correre troppo, senza grandi
scosse. Anche l'autista è pervaso da un senso di
ottusa tranquillità...
26 Luglio
https://studioroscetti.com/engagement/destination-wedding-foto-sotto-la-pioggia/
Percorso rapido, niente folla forse a causa
della pioggia che finalmente ci libera dai cocenti
umori di questa estate di follia...
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5 agosto
https://www.corrieredellosport.it/news/inroma/eventi/2019/07/31-59526156/_il_miracolo_della_neve_imbianca_santa_maria_maggi
San Lorenzo. L'usanza popolare vuole che in
questa notte il cielo sia solcato da una pioggia
di stelle cadenti. Ma nel cielo di Roma, stanotte
oltre a qualche stella cometa dispersa c'è
un'altra magia: una nevicata fuori programma e
fuori stagione... Da qualche anno in occasione
della ricorrenza della Madonna di S.ta Maria
Maggiore, detta anche Madonna della Neve, sul
sagrato della Basilica viene realizzato uno
spettacolo che raccoglie i romani rimasti in
città...: suoni e luci che raccontano la legenda
della neve caduta il 5 d'agosto (la festa viene
però spostata secondo le esigenze ad altra data)
eppoi una magica esplosione di neve artificiale
espulsa da piccoli cannoni disseminati attorno
alla piazza.
Un'esclamazione di meraviglia sale
alle labbra di bambini e adulti che stanno lì a
guardare incantati i piccoli fiocchi sintetici che
fanno fatica a dissolversi nell'aria e solleticano
il naso, mettendo allegria, e facendo ridiventare
fanciulli almeno per un pò.
Poi, a festa finita,
per via Merulana e dintorni, è tutto uno sciamare
di gente soddisfatta che rientra nelle case
soffocanti per l'afa e che, non contenta ancora
cerca, nel cielo opaco per lo smog ed il calore,
il baluginio argentato di qualche cometa
dispersa...
+++++++
21 Agosto
https://www.romait.it/atac-fase-2-una-settimana-dopo-anarchia-e-confusione.html
https://viaggiarecomunque.it/importanza-acconciatura-in-etiopia/
Benedette vacanze, maledette... che l'uomo
comune attende per un anno intero, per
ritemprarsi. Ma non sono più le gioiose vacanze
d'una volta... Roma è qui con la sua squallida
e semideserta periferia, grigia come tutte le
periferie delle grandi metropoli: palazzi alti e
scrostati, inferriate, i vecchi edifici della
Pantanella, ormai dichiaratamente ostello degli
immigrati. Triste, lugubre ammasso di palazzi
dalle finestre rotte, ferite provocate dal lancio
di sassi.
Davanti ad una di esse, al pianterreno,
un ometto bruno in pantaloncini bianchi si sta
facendo la barba, guardandosi in un pezzo di
specchio... eppoi le strutture fatiscenti dei
depositi delle ferrovie, muriccioli grigi accanto
alla metro, il ponte di P.ta Maggiore, l'enorme
costruzione-dormitorio bianco e glaciale, i binari,
la grigia stazione anch'essa soffocante coi suoi
sottopassaggi bui e sporchi...
Su un manifesto intravvedo uno slogan: Roma verso
il futuro... Ma quale futuro? su questo sono
davvero scettica. Come può avere un futuro una città ridotta com'è Roma?
Ci vorrebbe tanta
buona volontà sia da parte dei governanti che dei
cittadini. Si dovrebbe rinunciare alle macchine, a
guidarle ma soprattutto a comprarle e ad essere più
civili per la strada. Ma la droga, i barboni, i
matti, i profughi dove li mettiamo?
Non ci vivo
piu' bene, non è piu' la Roma tranquilla della
mia infanzia.
Non voglio piu' viverci. Ho paura di
viverci. Ho schifo, quasi, di questa mia città
diventata sgraziata e soffocante, che mi accoglie
tra le torme dei turisti affascinati e stanchi di
lunghe maratone da un monumento all'altro e che
s'attardano in gruppi chiassosi attorno ai
tavolini dei bar nei pressi della stazione,
sorbendo un cappuccino, mangiando un cornetto e un
toast, economico pasto serale. Sonorossi in volto, accaldati, curvi sotto il peso dei sacchi
in spalla che si trascinano come chiocciole,
ovunque.
Il solito caos, dunque e il 93 affollato su cui a
stento salgo, appesantita dallo zaino scout di
Simone. Su, una vecchietta un pò sciatta con un
grembiule celeste su di un vestituccio a fiori,
sta confabulando con un altro anziano dalla tipica
faccia romanesca.
La donna ce l'ha con gli
immigrati: "Se tornasse Mussolini, gliela farebbe
vedere lui.... dietro la stazione mangiano e
bevono e lasciano là tutta la mondezza...".
Un'etiope, alta e bella, nel tipico vestito bianco
velato della sua gente, si risente e le risponde
qualcosa, per niente offensiva, ma dignitosa.
La
vecchina, quasi per riprendersi dalla gaffe di
poco prima, incolpa i filippini che ha visto
accampati nella zona e che hanno poi lasciato sul
luogo dei bagordi solo della spazzatura...
In città, finestre chiuse e poco traffico; sui
gradini di S.ta Maria Maggiore sono pigramente
seduti romani e turisti... un nugolo di piccioni
zampetta indisturbato nell'ampia piazza ed eccomi
finalmente a casa!
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22 Agosto
Rientro in ufficio sbuffando... sull'auto
affollato, due personaggi seduti: davanti c'è una
ragazza "attempata", fini capelli biondocastani
tenuti fermi da un mollettone di plastica, due
sopracciglie nere e foltissime su due occhi
azzurrissimi, ma nell'insieme bruttina, mento
sfuggente, pedicelloso, un pò flaccido...
Il
ragazzo che le seduto dietro, uno spilungone
del suo stesso stampo, un pò foruncoloso... Lei si ravvia i capelli rimettendo a posto il mollettone,
poi riprende con gli stessi movimenti, si toglie i
capelli dalle spalle, poi di nuovo... una
fissazione. Ha una voce strana e scoppia in una
risata anomala, toni alti acuti e arrivata al
momento della discesa, saluta il ragazzo con un
bacio sulla bocca e gli dà appuntamento per il
pomeriggio.
E lui, senza farsi notare, nel sedersi
si pulisce la bocca, forse solo per toglierne il
rossetto che lei vi ha lasciato impresso...
25 Agosto
https://www.ravenna24ore.it/area/ravenna/2012/05/15/meteo-ravenna-sara-una-notte-buia-e-tempestosa/
Due giorni di malattia, soprattutto di natura
psicologica. Lo stress accumulato in quest'ultimo
anno, anzichè trovare giovamento in quei pochi
giorni di mare, ha acutizzato la mia stanchezza e
la mia voglia di realizzare qualcosa (parlo dello
scrivere). Ma, come un pesce fuor d'acqua, mi
sembra di poterlo fare solo in alcuni momenti di
rara simbiosi con l'ambiente che mi circonda.
Poi entro in conflitto con me stessa, con la casa
sciatta e da ripulire a fondo, con i nervosismi
che mi procurano la situazione di cronica crisi
tra mio padre e mia madre, la malattia di
quest'ultima (ha un Alzheimer...) e, soprattutto in questi giorni, la
lontananza dei figli affidati ai nonni paterni,
lontani da Roma, lasciati forse un pò a se stessi.
Mi mancano molto, vorrei averli intorno a me,
questa pace fittizia che mi circonda invece un
baratro di solitudine.
Intanto, intorno, la città vuota di questi ultimi
giorni di agosto, m'incute un vero e proprio
terrore: ho paura di tutto e di tutti dato il gran
numero di matti che circolano. Persino di notte,
se si addormenta prima Paolo, stento a prender
sonno. È il segno di una crisi. Eppoi l'allarme
degli scienziati di Erice, l'Iraq contro tutti...
che destino si è costruito l'uomo con le sue
stesse mani, quando potrebbe davvero vivere in
pace, senza esagerare nel troppo progesso e
benessere...
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