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In questa pagina troverete, di volta in volta, notizie
dedicate ad iniziative e/o Mostre su soggetti di interesse
comune: a tematica religiosa, collezionismo vario, recensioni su novità editoriali, ecc. Spero possa esservi utile!
Si declina, comunque, ogni responsabilità circa
l'eventuale mancata realizzazione delle stesse o altre
inesattezze, non imputabili a Cartantica, che si fa
soltanto tramite delle informazioni.
Alcune delle iniziative vengono riportate anche se in ritardo, compatibilmente con gli aggiornamenti del sito. |
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IL VANGELO DI GAETANO LASTILLA 2019 |
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MARIA SS. MADRE DI DIO – 01.01.20 – Lc 2, 16-21
In quel tempo i pastori andarono dunque in fretta e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia. Dopo aver veduto, riferirono quello che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si meravigliavano delle cose che i pastori dicevano loro.
Maria, da parte sua, conservava tutte queste cose meditandole in cuor suo. I pastori poi se ne tornarono glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono passati gli otto giorni per circonciderlo, gli fu dato il nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo, prima di essere concepito nel grembo della madre..
COMMENTO DI DON GIGI PINI
…conservava tutte queste cose meditandole in cuor suo.
Capodanno.
Tempo di meditazione? Tempo di silenzio quindi? Ma dove?!?
Certo, anche noi non abbiamo nessun dubbio sul “dove andare”! Infatti, è una corsa pazzesca a prenotare ristoranti, alberghi, posti qualsiasi pur di andare a fare “veglione di capodanno”.
Ma allora sappiamo come si fa a “vegliare”!
Sì, lo sappiamo però a modo nostro e secondo i condizionamenti che, d’anno in anno, subiamo davvero volentieri.
Qui non si tratta d’essere contro la “festa” (oltretutto il nostro è il Dio che vuole e ama la “festa”), e neppure contro la “festa di Capodanno”. Si tratta invece d’essere, e in maniera forte, contro la banalità e la superficialità di un qualcosa da fare perché oramai è di moda farla e perché porta “bene” per l’anno che verrà.
Oramai siamo rintronati del tutto! Abbiamo venduto cervello e cuore, alla prima pubblicità che c’intriga e ci convince, abbiamo svenduto tutto alla "massa" e ci siamo persi ad inseguire fantasmi!
Ma certo che va bene la festa…ma quando diventa un modo “intelligente” e simpatico per “stare insieme” e “ricaricare” le batterie spirituali per riprendere con più slancio il cammino “controcorrente”, il cammino che ogni tanto prevede il “silenzio della meditazione”.
L’invito della Parola allora è quello di riprenderci in mano il “cuore”, riprendercelo per guardarci dentro e per ascoltare quel Gesù che ancora oggi parla ad ognuno di noi.
Sono tante le parole e i suoni che ogni giorno ci fanno compagnia o c’infastidiscono, sono davvero tante e tanti con il rischio che la sua Parola sia soffocata, o perda di forza o sia messa completamente a tacere…Per questo è importante ritagliarci gli spazi ed i momenti del “meditare”, dello stare con Lui.
La messa della domenica è uno di questi momenti.
E dopo anche per noi, come lo è stato per i pastori, sarà il momento del “glorificare” e del “lodare”… sarà cioè il tempo della festa, anche della festa di Capodanno.
Auguri e buon Anno!
Sarà davvero un anno “buono” se lasciamo che la sua Parola entri e si fermi nel nostro cuore, don Gigi
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SANTA FAMIGLIA – 29.12.19 - Mt 2,13-15.19-23
Dopo la loro partenza, ecco che un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Su, àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto e rimani lì fino a mio nuovo avviso.
Erode infatti è in cerca del bambino per ucciderlo». Egli si alzò, prese con sé il bambino e sua madre, nella notte, e partì per l'Egitto. Lì rimase fino alla morte di Erode.
Questo affinché si adempisse quanto fu annunciato dal Signore per mezzo del profeta che dice: Dall'Egitto ho richiamato mio figlio.
Dopo la morte di Erode, ecco che un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «A'lzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli che insidiavano la vita del bambino».
Egli si alzò, prese con sé il bambino e sua madre e s'incamminò verso la terra d'Israele.
Ma quando seppe che in Giudea regnava Archelao, successo ad Erode suo padre, ebbe paura di recarsi là.
Avvertito però in sogno, se ne andò nella regione della Galilea, e giunto là, si stabilì nella città chiamata Nazaret.
Ciò affinché si adempisse il detto dei profeti: Sarà chiamato Nazoreo.
COMMENTO DI DON GIGI PINI
“Fuga in Egitto”
Una famiglia in fuga da subito. Profughi per sfuggire all’odio del potente che comanda con arroganza e presunzione. Profughi a piedi e, se prendi in mano la cartina geografica, noti cha da Betlemme all’Egitto…non è una passeggiata!
In Egitto, dunque, terra conosciuta anche fin troppo bene dal popolo ebreo, lì schiavo per lunghissimi anni. Il bambino Gesù torna alle radici dure e amare del suo popolo.
Gesù, Maria e Giuseppe: una famiglia libera che è costretta a chiedere ospitalità al nemico antico…Una sorta di “pacificazione” che segnerà lo stile e la missione del “Messia”, il Dio fatto uomo.
Il sogno continua e continuamente si realizza. E’ duro e difficile per tutti: per il papà e la mamma non abituati a vivere lontani dal loro paese; per il bambino, ancora troppo piccolo, per essere continuamente in viaggio ma è una famiglia che si fida, come ha sempre fatto, della Parola.
E’ una famiglia che ha imparato a pregare e ad ascoltare il Dio che, continuamente, “parla” per chi trova il tempo di fermarsi, anche durante il suo andare e per chi riesce a trovare il tempo del silenzio quindi.
Una famiglia per anni profuga in Egitto e poi ancora in cammino verso Nazareth. Tutto e sempre ad inseguire il “sogno”…che non è un incubo, dopo una solenne bevuta, e neppure conseguenza di depressioni o strane esaltazioni, ma il risultato di chi ha messo un “filtro” per leggere la propria storia e quella dell’umanità: ha messo in pratica la Parola di Dio al centro della vita.
In questa famiglia, da sempre, infatti, la Parola era il punto di riferimento e, adesso, con il piccolo Gesù là in mezzo, lo era diventata ancora di più.
Forse è proprio quello che manca alle nostre famiglie: la forza di saper scegliere il”filtro” giusto, e quella di scegliere la Parola di Dio e, di conseguenza, la forza di scegliere i momenti per poterla ascoltare e pregare, in casa e in chiesa.
Un grande e forte abbraccio a tutti voi. Auguri di Buona Vita, don Gigi |
SANTA FAMIGLIA - LA FUGA IN EGITTO
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Buon Natale da don Gigi
NATALE DEL SIGNORE – (Messa della notte) – 25.12.19 – Lc 2, 1-14
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazareth e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.
Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo. C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: “Non temete, ecco vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”. E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva:”Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”.
COMMENTO DI DON GIGI PINI
Nazareth è molto lontana da Betlemme, si trova in Galilea mentre Betlemme è in Giudea: tanti chilometri e molta strada da fare.
I sogni sono sempre molto lontano dalla realtà…Ma basta una legge, fatta per un interesse particolare (il censimento serve a contare la gente per sapere quanti soldi potranno entrare attraverso le tasse che si dovranno pagare), per accorciare le distanze. Basta un decreto dell’Imperatore a rendere possibile, anzi, “obbligatorio” il realizzarsi della Parola dei Profeti:
“E tu Betlemme, terra di Guida, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà un capo che pascerà il mio popolo, Israele” (Mt 2,6); “Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi” (Mt 1,23).
Giuseppe mai avrebbe potuto prenotare il parto di Maria a Betlemme, e in una mangiatoia poi…!
La strada, “il sogno” è subito in salita anche se c’è qualcuno che è pronto a “vedere” e a “fare festa”: i pastori che vegliano il loro gregge, appunto.
Insomma Natale è una questione che riguarda chi non accetta di addormentarsi sulle comodità della vita e in sicuri alberghi pieni zeppi di qualunquismo e d’arrogante rassegnazione.
Natale non è neppure una questione che possa riguardare chi ha smesso di “sognare una strada” diversa dalle troppe “autostrade” svuotate dalla fatica e dall’Amore.
Non c’è posto lì per il Cristo.
La vita è una cosa seria ed affascinante e va affrontata da svegli.
La vita è fatica e l’unico senso che può avere è quello dell’Amore di una vita ”spesa” per Lui e per gli altri…perché solo così ritrovi il tuo “rinascere” giorno dopo giorno nella prospettiva della Risurrezione.
Va bene una mangiatoia allora, perché quello che importa è il “messaggio” che proprio da lì viene fuori: la pace sulla terra e la certezza che c’è un Dio che ci ama.
Fare Natale è voler costruire la pace adesso, dentro al nostro tempo, perché abbiamo accettato di essere amati da Lui. Fare Natale è voler essere “svegli” adesso nella luce e nella meraviglia di un progetto incredibile che Lui è venuto a “farci vedere”.
Abbiamo bisogno di più mangiatoie e meno distributori automatici!
Buon Natale con grande e forte abbraccio a tutti voi. Auguri di una Buona Vita, don Gigi |
NATALE DEL SIGNORE
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IV DOMENICA DI AVVENTO- 22 Dicembre 2019 .- Mt 1, 18-24
Ecco come avvenne la nascita di Gesù: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a questa cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere conte Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”.
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
COMMENTO DI DON GIGI PIN
“Emmanuele, il Dio con noi”
Mi viene da pensare al Natale di Giuseppe. Deve essere stato un Natale difficile, tormentato. Maria è incinta prima ancora di andare a vivere con lui. Gli crolla il mondo addosso. Una delusione terribile per una promessa che finisce nel peggiore dei modi. La vita gli si cambia e gli si ribalta in un momento e gli resta solo una cosa da fare: chiudere tutto!
In fondo ha ancora una vita davanti, c’è tutto il tempo per ricostruire altrove e con un’altra persona. Lui si sente a posto, pulito, e non gli sembra il caso di fare sceneggiate inutili e inutilmente drammatiche. Basta! Semplicemente basta! Con Maria ha chiuso! E mentre si addormenta “giustamente” sereno sulla sua decisione…sognando succede quello che solo i “sogni” sanno fare: “Prendi con te Maria come tua sposa, fidati di Dio; c’è un progetto grande che ha bisogno anche di te per essere realizzato”.
Tutto il contrario della sua decisione a mente “sveglia” e “razionale”: logica!
I sogni…sono quello che ognuno ha dentro e, realizzare i propri sogni è la scommessa di ciascuno di noi.
Giuseppe si fida del suo sogno, si fida di quel Dio del quale si era sempre fidato, crede nonostante la realtà tenda a portarlo a “cedere”.
Fidandosi di Dio il suo natale cambia: da incubo diventa una realtà affascinante da vivere tutta, fino in fondo. Maria sarà sua moglie! Sì, la sposerà e quel bambino sarà il senso del suo vivere e del suo fidarsi.
La parola del profeta Isaia si realizza anche con la sua collaborazione. Forse rimane un po' di confusione in lui, ma non importa perché i sogni, quando li senti addosso, li devi inseguire e realizzare. Lui, Giuseppe, lo farà. Natale finalmente!
Vorrei anch’io “sognare” così, collaborare a “far nascere e vivere” il Cristo, il Dio con noi… nella mia vita e nel mio tempo.
Natale anche per me, anche per noi.
Auguri di cuore con un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi |
IV DOMENICA DI AVVENTO - GIUSEPPE, LO SFORTUNATO
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III DOMENICA DI AVVENTO – 15/12/2019 - Mt 11, 2-11
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
COMMENTO DI DON GIGI PINI
“Che cosa siete andati a vedere ?”
Gesù, ad un Giovanni in crisi, mette sotto gli occhi “i frutti” della Sua vita, le azioni concrete della Sua presenza: i ciechi vedono, gli storpi camminano, i lebbrosi guariscono, i sordi ci sentono, i morti risuscitano, ai poveri si parla seriamente…
Dopo quelle parole, a Giovanni non importerà più nulla del carcere e di tutto il resto, andrà fino in fondo a quella strada che si concluderà con la sua testa su un piatto d’argento per soddisfare un capriccio assurdo del potente di turno!
Adesso però è Gesù che attacca! - “Che cosa siete andati a vedere?”…
In un’epoca come la nostra, dove l’immagine è la cosa più importante ed è più vera di tutto quello che ci sta dentro…in un’epoca come la nostra, questa è una domanda che non possiamo lasciare senza una “nostra” risposta.
- “Che cosa stiamo guardando allora?” “Che cosa vogliamo vedere?”
A giudicare dagli indici d’ascolto e di vendita mi pare che siamo messi male mica da ridere! La banalità e la superficialità sono, infatti, garantite!
- Che cosa vogliamo “vedere” a Natale?
Le luci, gli alberi addobbati, i presepi, le vetrine, i regali…che cosa?
Sono convinto che anche tutte queste cose servano…perché siamo fatti di “carne”. Ma il rischio che stiamo correndo è quello di voler vedere solo i contorni, le sfumature e di perdere l’incontro con il centro: Gesù Cristo, il Dio che si fa uomo fra gli uomini.
Proprio Natale, per assurdo, rischia di farci guardare dalla parte sbagliata e di farci guardare le cose che contano meno. Ci facciamo prendere dall’emozione superficiale e perdiamo la grand’emozione della vita di un Dio che viene ad abitare in mezzo a noi per diventare compagno di viaggio, punto di riferimento; un Dio che diventa Parola per insegnarci a “vedere” finalmente quali sono le cose che contano e per le quali giocarci la nostra vita.
- Vogliamo vedere Lui, il Signore Gesù, perché anche noi abbiamo bisogno di “vedere i miracoli” per andare fino in fondo a quella strada dove lo “vedremo faccia a faccia”.
Buona vita. Un grande abbraccio. Ciao, don Gigi |
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III DOMENICA DI AVVENTO - ATTENDIAMO DAVVERO GESU'?
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Si desidera portare alla vostra cortese attenzione che, la proposta di conferimento del titolo onorifico
-GORITIA CIVITAS MARIAE-
(ispirato dalla plurisecolare devozione popolare Goriziana commemorativa l'Apparizione della Maternità divina del 1539 a Monte Santo sopra Gorizia dove disse alla pastorella Ursula Ferligoi: 'Di al popolo che qui mi costruisca una Chiesa e chieda Grazie' ),
tale proposta, in occasione della candidatura di Nova Gorica -Slo- e Gorizia -Ita- a Capitale Europea della Cultura 2025,
è divenuta l'anima d'un palinsesto di Documentario che, il 17 dicembre 2019, è stato depositato unitamente alla proposta -G.C.M- come progetto culturale negli uffici dell'ISIG (Istituto di Sociologia Internazionale Goriziano), ente incaricato dal Comune di Gorizia di accentrare e curare -per la parte Italiana- la raccolta dei progetti cultura volti a sostenere la candidatura per integrare e complementare quelli dell'adiacente e confinante città Slovena, che è la Nazione principalmente concorrente.
La petizionata proposta in: OGGETTO, ( già abbracciata da decenni e decine di Istituzioni Italiane, ed in questo caso, avvalorata da una raccolta di preghiere firmate in parte visibili su www.aiutoMARIA.it),
con le soprannaturali cause intrinseche da secoli alla storia Asburgica, bellica e transfrontaliera Goriziana,
ha originato il compendio concettuale degli argomenti scelti per il progetto cultura: Documentario 2025. Che per la mole dei contenuti ed argomenti trattati, è previsto da 70 minuti circa, in alta definizione ed in lingua Italiana, Slovena, Tedesca ed Inglese, per sovvenire alle esigenze della manifestazione Internazionale Culturale Europea. Lavoro realizzabile a cura di esperti documentaristi, che al meglio dell' offerta pervenuta, hanno preventivato un monte di spesa di circa 15 mila euro Iva compresa. Credito condivisibile tra le circa 40 realtà Istituzionali ed associate contattate nei comuni dei territori dell'ex provincia di Gorizia, compreso il Pontificio Consiglio della Cultura dal quale si auspica il benevolo accoglimento.
Questo coinvolgimento è per: dare corso alle volontà popolari che, nei secoli convennero da oltre l'Isontino per l'edificazione delle 3 Basiliche (2 distrutte dagli eventi politici); ma anche per offrire a chi volesse, una concreta opportunità di partecipare al concorso Europeo 2025, sperando che l'adesione alla proposta del progetto Documentario 2025, non sia vincolata solamente all'elezione finale delle città Isontine, ma che per le ricadute culturali e turistiche, venga sostenuto e realizzato a prescindere TUTTI INSIEME ..ovunque parte nel Pensiero di Dio.
Progetto definito cultura, non tanto per la realizzazione del documentario in sé, ma per la plurisecolare devota transfrontaliera convivialità (requisito cultura richiesto a 2025) che la devozione Cristiana-Mariana vive senza intermittenze da millenni, con gli ultimi 480 anni di particolare lavoro pacificante della Madre di Dio (apparsa col Divin figlio in braccio ad appesantire il tallone in questo crocevia di culture, come le cronache non segnalano a Lourdes ad esempio), documentato anche in questa rimarginata valle, con le conversioni e le stampelle attaccate al muro della Basilica min., tra diversi popoli, correnti di pensiero, cicli istituzionali a Lei, a vario titolo -e misura- riconoscenti.
Convivialità che le storicità del Video testimonierebbero, promuovendo e ricapitolando longevitá, virtú e sana moralità nel fondamento Cattolico della devozione all'incoronata Madonna di Monte Santo. Esempio millenario immutabile, che precede, segue (.. e succede) la territoriale corrente di pensiero Europeista.
Documentario che si pensa perfettamente centrato ed inerente, se paragonato alle aspettative ed ai temi scelti e pubblicati qui dalla commissione Europea organizzatrice, sia per gli altissimi e millenari contenuti Cristocentrici: morali, esemplari e pratici;
che per collocazione geografica.
..e speriamo che altri seguano questo Modum Operandi che prosegue con la Benedizione di mano del Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin impartita (alla presenza dell'Arcivescovo di Gorizia Carlo R. M. Redaelli su moduli di raccolta preghiere per finalità a lui esplicitate il 12 luglio 2018 in Aquileia -Ud-) quando ancora non si sapeva della cittadina candidatura Europea 2025. info nel sito.
Non ci sono divieti esplicitati da Gesù a riguardo. In altre parole il Cristianesimo offre anche i buoni requisiti che chiedono alla stimata manifestazione Europea e/o Comunale, e ...anche ai non autorizzati basta 'solo' incamminarsi.
Come aderire al progetto Cultura Mariano Documentario pro 2025:
Con le preghiere ..quelle inviate via Email a info.aiutomaria@gmail.com verranno accorpate a quelle dei petizionanti in calce,
e/o segnalando la vostra partecipazione economica.
Tra gennaio e febbraio verrà inoltrata una comunicazione allegata a questa prima Email, che conterrà i riferimenti necessari ed i dettagli del preventivo di spesa stimato e da suddividere in quote tra le giunte comunali contattate, le associazioni, le fondazioni e gli enti che pure sono stati invitati (e già informati con decine di colloqui preliminari) a segnalare eventuale collaborazione e/o patrocinio economico.
Collaborazione o patrocinio che verrà evidenziato in forma di stemma, logo e scritta nella schermata iniziale e finale del Video, che verrà poi reso disponibile per libera e gratuita diffusione ai sostenitori.
Il libro dei progetti 'Nova Gorica Gorizia 2025' già chiuso dall'ISIG e trainante il progetto Mariano multimediale come appendice, è in consegna a fine dicembre 2019. Verrà poi presto valutato nei contenuti dagli esaminatori deputati, che ad inizio primavera 2020, dovrebbero formulare una risposta riguardante l'eventuale proseguo del cammino Goriziano alla Candidatura 2025 rispetto le altre città Slovene in concorso.
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APPENDICE:
A questa ricca, razionalizzata e feudale latitudine spirituale, in 20 mesi di campagna d'informazione e raccolta firme, non si è trovato nessuno che avesse idea a Gorizia e dintorni di cosa significhi CIVITAS MARIAE, sacerdoti compresi; ignoranza addebitabile anche a chi fa il vostro lavoro e non pubblica argomenti a 360°, documenti ufficiali, atti e decreti salvafedeli della Santa Sede compresi. Condannandoli al 'sentito dire...' .
Matera, nel secondo dopoguerra fu quasi definita la fogna vergogna d'Italia, per gli scarichi cittadini a cielo aperto, città che nel 1954 si era però già ammantata con la Grazia in OGGETTO con giusta delibera comunale. Matera Capitale Europea della Cultura 2019, nel 2012 ha pensato insufficiente il titolo Mariano dedicato alla Madonna della Bruna ed ha voluto inserirlo nello stemma della Città con un'altra delibera. Monopoli lo vedete, Potenza nel 2018 lo diventa per la Madonna di Viggiano, le altre decine qui e non sono tutte.
e ci sono macchie di leopardo, è perchè l'nformazione è ripetitiva per non dire ricopiata, ed a copie qualcosa non mi torna quando penso alle tonnellate di foglietti, riviste e messalini contenenti la parola di Dio che viene gettata settimanalmente, riuscendo a dissacrare quanto è inviolabile e dovrebbe essere custodito come ancora fanno nei paesi africani, che la rara scrittura se la portano da casa insieme alla gioia di esserci ed offrire lo spirito alla comunità, invece d'attendere il sacerdote ispirato come facciamo in occidente.
Informazione di grano tenero circola se non quella inventata come la farina OO,
Poco grano duro, che pare introvabile come certi decreti appunto o la continuazione dei salmi imprecatori stroncati.
Per fortuna Mosè dopo la sdegnata rottura sacrilega ce li riscrisse tutti e 10 i comandamenti!!
Se è lecito pensare, che ci verrà chiesto conto di cosa abbiamo fatto delle bistecche carpite e mangiate nel mondo, come delle altre risorse per cui la natura si spreme ininterrottamente fino al martirio per il solo comando ricevuto, come non chiederselo della carta patinata contenente argomenti ed immagini sacre usa e getta che fanno la felicità delle tipografie ma inguaiano l'anima di grafici, redattori ed editori Battezzati?
Scrivo da portavoce dei petizionanti, -G. C. M- che mentre continuano nel lavoro di creare questa sconosciuta sensibilità nei cuori, sfruttano l'occasione della candidatura 2025 come forse nessuno prima, nel tentativo che questa facile e gratuita possibilità ammanti le comunità inequivocabilmente, fintanto che ancora nei Comuni c'è qualcuno che lo condivide con una manovra da ultima spiaggia. Usando dunque dei criteri altrui e del mondo per difendere ciò che ormai è indifendibile senza internet.
ATTENZIONE.
All'estero non lo sanno, di CIVITAS MARIAE ma chi glielo dice di questo gancio in comune?
Si chiede dunque un approfondimento sull'argomento e sulle motivazioni che portano le comunità a voler tutelare le Origini morali sane ed a dar corso alle aspettative ataviche Cattoliche, possibilmente con richiami sull'argomento triennali.
Ma fino a quando Gesù non si fa vedere la gente fa spallucce di fronte a questi argomenti e richieste.
Il sito che ospita la petizione è www.aiutoMARIA.it e tra alcune delibere CIVITAS MARIAE trovate anche preghiere firmate, (guardare cosa chiede alla Madonna la gente tra le 20 e mezzanotte per strada, raccolta utile oltre che a capire il comune seno di preoccupazione sociale, anche a dare un senso alla parola evangelizzazione in questa epoca dove non servono più sassi da raccogliere dal fiume per costruire la chiesa ma persone dal mare.. Non vi pare?
Vi auguro un Vivo avvento vostro nel cuore del Signore che tutti attende.. |
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2019 |
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Ancona, Giovedì 26 dicembre 2019
Santo STEFANO, protomartire - Primo Patrono della città di ANCONA
Ankon Dorica Civitas Fidei
CROCEVIA DELLA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO SIN DALL’EPOCA APOSTOLICA
IL SASSO MIRACOLOSO DEL PROTOMARTIRE SANTO STEFANO
In ANCONA, CITTA' DELLA FEDE, CROCEVIA DELLA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO
SIN DALL’EPOCA APOSTOLICA
Tratto dal libro del Prof. Giorgio Nicolini
“LA VERIDICITA’ STORICA DELLA MIRACOLOSA TRASLAZIONE
DELLA SANTA CASA DI NAZARETH A LORETO”
La parola “Ankon” deriva dai naviganti greci che, veleggiando lungo la costa, indicavano con quel termine, che poi servì di denominazione al centro abitato, un sicuro luogo di approdo. Esuli siracusani, che colonizzarono la città verso il 390 a.C., fissarono poi in modo definitivo quel nome, che vuol dire “gomito”, poiché l’insenatura del promontorio su cui sorge Ancona ha proprio la forma di “un braccio ripiegato a gomito” (cfr. fotografia).
(..........)
Proprio Ancona fu tra le primissime città al mondo a ricevere l’annuncio della fede cristiana, proprio “immediatamente” “dopo” la stessa Morte in Croce e Risurrezione di Cristo. Da Ancona poi si diffuse il cristianesimo nell’Italia Centrale, a motivo soprattutto di una “miracolosa reliquia” (tutt’oggi esistente: cfr. fotografia) di un “sasso che colpì il protomartire Santo Stefano” (cfr. At.7,54-60) e che fu portato in Ancona da un marinaio ebreo ed ivi lasciato in obbedienza ad “una rivelazione divina ricevuta” e che veniva conservato in un Santuario risalente all’epoca costantiniana e divenuto celebre in tutto il Mediterraneo per i miracoli che vi avvenivano.
La documentazione più antica sulla presenza di un Santuario di Santo Stefano in Ancona è fornita da Sant’Agostino ed appartiene alle omelie che egli recitò nella Cattedrale di Ippona, nella prima metà del secolo V. E’ importantissima non solo sotto l’aspetto religioso, ma anche nei riguardi della vita civica di Ancona, perché attesta che la città era conosciuta, in quei tempi, per tutto il Mediterraneo.
Nell’Opera Omnia di Sant’Agostino è riportata una relazione compilata da un certo Paolo, che aveva peregrinato per i Santuari più famosi del tempo per impetrare la sua guarigione e quella dei suoi fratelli e sorelle. Egli ricorda, in tale relazione, che dopo essere stato a San Lorenzo presso Ravenna, dove guarì il maggiore tra i fratelli, diresse i suoi passi in Ancona, che era illustre per i miracoli al di sopra degli altri luoghi di culto: “…Sed ut de ceteris celeberrimis sanctorum locis taceam, etiam ad Anconam, Italiae civitatem ubi per gloriosissimum Martyrem Stephanum multa miracula Dominus operatur, eadem circuitione perveni”. Dopo la lettura della relazione, nella Cattedrale di Ippona, Sant’Agostino tiene la sua omelia e, dopo aver ammonito i genitori a non maledire i figli - Paolo ed i suoi fratelli, infatti, si erano ammalati dopo essere stati maledetti dalla madre - spiega i motivi della notorietà del Santuario di Ancona, indicando anche come esso ebbe origine.
Questo il testo (in una traduzione dal latino).
“Sanno molti quanti miracoli avvengono in questa città (Ancona) per l’intercessione del beatissimo Stefano. Ma ascoltate ciò che vi farà stupire: colà vi era una memoria antica ed ancora vi è (ed ancor oggi, nel 2017!) . Ma se, per caso, mi si dice: se ancora il corpo (di Santo Stefano) non era stato trovato, come poteva esservi una memoria? Ne mancherebbe il motivo. Ma ciò che la fama ci ha fatto conoscere, non lo tacerò alla vostra carità. Quando lapidavano Santo Stefano (cfr. Atti 7,54-60), vi erano intorno anche innocenti e soprattutto quelli che già credevano in Cristo: dicono che un sasso lo colpì su un gomito (= “ankon”) e, rimbalzando, cadde davanti ad un certo uomo pio. Questi lo prese e lo conservò. Costui era un navigante e quando a causa dei suoi viaggi toccò il porto di Ancona (= “gomito”), gli fu rivelato che ivi doveva lasciare il sasso. Egli obbedì alla rivelazione e fece quanto gli era stato ordinato: da quel momento cominciò ad esservi la Memoria di Santo Stefano e si diceva che vi era un braccio di Santo Stefano, non conoscendosi esattamente di ciò che si trattava”.
In Ancona, dunque (cioè, come a dire, nella città di “Gomito”), vi fu portato un sasso che colpì proprio “il gomito” del “braccio” di Santo Stefano… Per “volontà e rivelazione divina” fu lasciato in Ancona (cioè, in “Gomito”, che richiama come un braccio materno ripiegato a gomito), ove vi fu costruito un Santuario divenuto “illustre per i miracoli al di sopra degli altri luoghi di culto”; dunque, all’epoca, forse al di sopra di Roma stessa! da essere conosciuto anche in Africa! e da farvi confluire pellegrini da tutto il Mediterraneo… Quante “coincidenze” “misteriose”!… Ma nei “piani di Dio” sono forse “coincidenze” “senza un significato”?… Quante riflessioni si potrebbero fare!!!… Non per nulla nello stemma comunale del Comune di Ancona è riportato ancora oggi: “Ancon dorica civitas fidei”, “Ancona dorica città della fede”!
Ma gli anconitani del Terzo Millennio che cosa ne hanno fatto delle proprie millenarie “radici cristiane”, della fede ricevuta dai propri “gloriosi” e “santi” antenati, e dei tanti “doni” e “privilegi” ricevuti da Dio?… “doni” davvero “unici”, al punto da essere stata identificata (con il suo stesso stemma comunale) come “Città della Fede”?…
GIORGIO NICOLINI
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Ancona, Mercoledì 25 dicembre 2019
UNA STORIA VERA MERAVIGLIOSA
VIENI GESU' BAMBINO - IL MIRACOLO DI NATALE
(di Maria Winowska)
Maria Winowska (che fu amica di Giovanni Paolo II, ed è una apprezzata scrittrice di agiografia) ha pubblicato questo racconto vero che le fu narrato da un sacerdote ungherese
Ci sono delle cose che sembrano favole, ma favole non sono. Quando si parla di cose che valicano la materia, la gente che vive di sola materia, scrolla la testa e si trincera dietro una prudente indifferenza. Volete leggere una realtà che sfiora la fanta-realtà? E’ avvenuto in Ungheria, una terra martoriata, ma in prima linea per la difesa della realtà dello spirito. Realtà che nobilitano la creatura umana e la distaccano sempre più dalla bestialità travolgente che è insita nella teoria del marxismo.
La scrittrice, che ha colto dalla bocca dell’intervistato la narrazione, la rende in modo avvincente e artistica. Ma non è solo un bel racconto. E’ una cosa veramente accaduta.
“Generalmente spiccano di più gli eroismi degli adulti” disse Padre Norbert, “però il coraggio che i piccoli portano sotto la spinta enorme in virtù del Battesimo rimane inosservato. Solo gli Angeli sono testimoni della loro lotta spirituale! Questi non riescono a trasformarla in letteratura e non immaginano il grande valore di certe parole e fatti che succedono loro spontaneamente, così rimangono nascosti nella loro semplice modestia, se non vengono scoperti, oppure Dio non mandi qualcosa di straordinario. Dunque, nel mio isolamento di Z… dove, prima dell’occupazione sovietica ero parroco e da dove mi scacciarono, successe una volta un fatto strano. Non mi permetterei mai di raccontarlo pubblicamente, altrimenti gli intellettuali mi prenderebbero senz’altro per pazzo”.
L’oratore si fermò un momento, poi proseguì: “Lei probabilmente non mi crederà, io stesso, una ventina d’anni fa non ci avrei creduto. Però i fatti sono chiari come il sole; e anche se non si volesse credere, i fatti parlano da sé. Le cose sono andate così: una classe di 32 bambini con la maestra sono rimasti vittime di una allucinazione collettiva, o bisogna ammettere ciò che effettivamente è successo. Nessuno di noi dubita dell’accaduto. Però non dimenticherò mai il sorriso ironico e gli sguardi sarcastici che suscitò il mio racconto in qualche parte d’Europa oltre la cortina di ferro”.
“Lei stuzzica sempre di più la mia curiosità, Padre! Non mi tenga sulle spine, mi racconti”.
“Dunque, questa è la mia storia. Cambierò solo i nomi per confondere le tracce. Si tratta dell’Ungheria, e lì la verità costa sangue! Il fatto è accaduto in un piccolo paese di 1.500 anime circa. La maestra elementare era una militante atea. Tutte le sue lezioni erano imperniate allo scopo di eliminare Dio. Ogni occasione era buona per sminuire la nostra Santa Religione, deriderla e screditarla. Il suo programma era semplice: formazione di giovani atei. I bambini intimiditi non osavano difendersi. Le loro famiglie erano credenti e fedeli nell’adempimento dei loro doveri religiosi. Come Parroco del paese radunavo il mio piccolo popolo in chiesa per le lezioni di religione.
In Ungheria come ovunque dietro la cortina di ferro, le lezioni di religione sono separate della altre. Come possono raccapezzarsi le povere pecorelle? Faccia attenzione! Talvolta, se necessario, la Grazia interviene aiutata da misteriosi carismi. In generale, le sciocchezze con cui la maestra, signorina Gertrud, bombardava continuamente i bambini, non avevano un grande effetto su di loro.
Mi impegnai con tutte le mie forze per sostenere spiritualmente i bambini per abituarli a ricevere spesso il Sacramento della Comunione. E, caso strano, la signorina Gertrud sembrava avere un fiuto misterioso per individuare chi si era comunicato e queste sue “pecore nere” come lei le chiamava, le trattava con sfrenata rabbia. Sembrava che lo avesse saputo da questa o da quella spia. Però arrivò anche la resa dei conti. La nuova regola del digiuno eucaristico permise ai bambini di prendere qualcosa di caldo prima di avviarsi a scuola lungo il cui tragitto si trovava anche la chiesa. Qualcuno si comunicava, altri no. Però la signorina Gertrud, al primo sguardo, scopriva i primi e nelle prime ore di lezione li chiamava fuori. Se ci fosse stata una spia tra noi, avrebbe dovuto essere molto scaltra per rivelarle i nomi in così breve tempo, e nemmeno noi abbiamo mai pensato ad una tale possibilità. La parrocchia era unita e i bambini formavano una salda comunità.
Nella classe IV-A si trovava la decenne Angela. Era molto intelligente, capace e sempre la prima. Le sue compagne non la invidiavano perché aveva un cuore d’oro ed era sempre pronta ad aiutarle. Un giorno mi chiese di poter fare tutti i giorni la Santa Comunione. (CONTINUA)
UNA NOTTE DI NATALE CON BENEDETTO XVI
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Ancona, Domenica 22 dicembre 2019
Sono molte migliaia gli utenti che ricevono ed apprezzano la WebTV "Tele Maria" e questo "Notiziario Informativo", che - come ognuno può ben comprendere - oltre al lavoro che richiedono, hanno anche dei costi per il loro mantenimento e sviluppo. Ci si rivolge perciò alla generosità di quanti ricevono i servizi di "Tele Maria" e di questo "Notiziario Informativo", perché con un piccolissimo sacrificio personale, anche di soli 1 (uno) o 2 (due) euro (corrispondente alla rinuncia circa di un caffè), contribuiscano alle spese di mantenimento di "Tele Maria" e di questo "Notiziario Informativo". Tali piccole donazioni di solo 1 (uno) o 2 (due) euro si possono fare con facilità ed immediatezza con dei semplici "click"con il sistema assai semplificato di PayPal: clicca QUI, oltre alle normali donazioni con bonifici mediante il Conto Corrente Postale n°2987904: clicca QUI
I PIU' SENTITI AUGURI DI UN LIETO E SANTO NATALE
a tutti gli amici di varie parti del mondo e simpatizzanti di questo Notiziario
di Tele Maria / La Voce Cattolica
da parte del Prof. GIORGIO NICOLINI
Feliz Navidad - Joyeux Noël - Merry Christmas - Zalig Kerstfeest
Fröhliche Weihnachten - Milad Mubarak - Mo'adim Lesimkha
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DAVANTI ALLA GROTTA DI NAZARETH
E DAVANTI ALLA GROTTA DI BETLEMME
Giovanni Paolo II, nell’Omelia tenuta a Loreto il 10 dicembre 1994, per l’apertura del VII Centenario della “Miracolosa Traslazione” della Santa Casa di Nazareth a Loreto, disse:
“Il Figlio di Dio fu concepito nel seno della Vergine per opera dello Spirito Santo e nacque nella notte di Betlemme… La Casa di Nazareth fu testimone del compimento della profezia di Isaia: “Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emanuele, che significa “Dio con noi” (Is.7,14).
“Ecco la dimora di Dio con gli uomini”, è scritto nel libro dell’Apocalisse (21,3): queste parole si riferiscono prima di tutto alla stessa Vergine Maria, che divenne la Madre del Redentore, ma si riferiscono anche alla sua casa, nella quale questo mirabile mistero del “Dio con noi” ebbe inizio.
Il Natale, perciò, celebra questo ineffabile mistero del “Dio con noi” e la Grotta “davanti” alla Casa di Maria a Nazareth, luogo del concepimento del Figlio di Dio nel grembo verginale di Maria, è intimamente legata alla Grotta di Betlemme, luogo del parto verginale di Maria.
La Civiltà dell'Amore prevarrà nell'affanno delle implacabile lotte sociali, e darà al mondo la sognata trasfigurazione dell'umanità finalmente cristiana(Paolo VI, 25 dicembre 1975)
Ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è variazione né ombra di cambiamento.
Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature. (Gc.1,17-18)
L'INSEGNAMENTO DI SAN VINCENZO DE' PAOLI
Le cose di Dio si fanno da sé e la vera sapienza consiste nel seguire passo passo la Provvidenza. Spesso le opere si guastano perché si agisce secondo le proprie inclinazioni. Le opere di Dio non si fanno quando desideriamo noi, bensì quando piace a lui. Aspettate sempre pazientemente l’evidenza della sua santa e adorabile volontà. Noi dobbiamo contentarci di mettere a frutto i pochi talenti che ci ha messo in mano, senza darci pena per averne dei più grandi, o dei più estesi. Se siamo fedeli nel poco, Dio ci costituirà sopra il molto; ma questo riguarda lui e non noi. Lasciamolo fare e rimaniamo tranquilli nel nostro guscio. Se desidera qualcosa di più, sarà lui a provvedere e non noi. Se Dio vuole che la cosa si faccia, il ritardo non guasterà nulla; e meno ci sarà del nostro, più ci sarà del suo. Dobbiamo gemere davanti a Dio nel vedere tanti bisogni nella Chiesa, e pregare la divina bontà che voglia provvedervi e inviare buoni operai alla sua vigna; mai offrirci noi agli uomini in un qualche luogo prima che vi siamo chiamati, non lo dobbiamo fare. Se Dio vuol servirsi di noi per qualche cosa che riguarda la sua gloria, egli, a questo scopo, ci conserverà; io lo credo. La grazia ha i suoi momenti. Abbandoniamoci dunque alla Provvidenza di Dio e guardiamoci dal volerla anticipare”
(da Perfezione evangelica) |
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Ancona, Domenica 15 dicembre 2019 - III domenica di Avvento
a cura del Prof. Giorgio Nicolini - direttore@telemaria.it - Tel./Fax 071.83552 - Cell. 339.6424332
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IL PELLEGRINAGGIO A LORETO DELLA CONGREGAZIONE DEL VERBO INCARNATO |
Istituto del Verbo Incarnato - Seminario San Vitaliano - Cronaca sul pellegrinaggio del 10 dicembre 2019 alla Santa Casa di Loreto |
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NONO ed ULTIMO GIORNO DELLA NOVENA 9 dicembre 2019
- SAN JUAN DIEGO - 9° giorno Novena della Venuta della Santa Casa |
LORETO, Domenica 8 dicembre 2019
E' INIZIATO IL GRANDE GIUBILEO LAURETANO CON L'APERTURA DELLA PORTA SANTA |
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“Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate…” (Mc.8,18)
LE APPROVAZIONI DEI SOMMI PONTEFICI
DELLE “MIRACOLOSE TRASLAZIONI”
DELLA SANTA CASA DI NAZARETH A LORETO |
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Ancona, Domenica 8 dicembre 2019
IMMACOLATA CONCEZIONE - 8° giorno Novena Venuta della Santa Casa
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LA GRANDEZZA INCOMPARABILE DEL SANTUARIO DI LORETO NELLA SANTA CASA DI NAZARETH A LORETO OVE AVVENNE IL CONCEPIMENTO DI GESU’ IN MARIA VERGINE PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO AVVENNE ANCHE IL CONCEPIMENTO IMMACOLATO DI MARIA DAI SUOI SANTI GENITORI GIOACCHINO ED ANNA E LA SUA NASCITA.
LO ATTESTA LA TRADIZIONE E FU RIVELATO A VARI SANTI, COME A SANTA CATERINA DA BOLOGNA E COMPROVATO SOLENNEMENTE ANCHE DA ALCUNI PAPI, COME IL BEATO PIO IX
LA “VENUTA” “MIRACOLOSA” a Loreto DELLA SANTA CASA DI NAZARETH ove MARIA fu “concepita” “IMMACOLATA” nel grembo di Sant’Anna SECONDO L’INSEGNAMENTO DEL GRANDE PONTEFICE BEATO PIO IX Bolla “Inter omnia” del 26 agosto 1852
DAL MATRIMONIO INUSUALE DI GIOACCHINO (46 anni) E DI ANNA (24 anni) E DOPO 20 ANNI DI STERILITA’ AVVENNE IL CONCEPIMENTO IMMACOLATO DI MARIA, NELLA SANTA CASA DI NAZARETH
(SECONDO LE RIVELAZIONI DELLA VENERABILE MARIA D’AGREDA SULLA VITA DI MARIA)
E’ UN SINGOLARE PRIVILEGIO DEI SANTI CONIUGI E GENITORI DI MARIA DI ESSERE STRETTISSIMAMENTE LEGATI AL DOGMA DELL’IMMACOLATA E ALLA SANTA CASA OVE ESSI CONCEPIRONO QUELLA FIGLIA IMMACOLATA.
QUALE PRIVILEGIO ANCHE PER LORETO E LA CHIESA ITALIANA!...
Pio IX (nato a Senigallia da madre anconitana), il Pontefice dell'lmmacolata e la Bolla “Ineffabilis Deus” dell’8 dicembre 1854 |
Ancona, Sabato 7 dicembre 2019
Sant'Ambrogio - 7° giorno Novena della Venuta della Santa Casa |
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Le Marche – il cui nome stesso, al plurale, è indicativo – sono caratterizzate da una grande varietà di usanze, spesso diverse da paese a paese. Anche per quanto riguarda le festività natalizie è difficile individuare una tradizione comune.
Ce n’è però una che sembra accomunare maggiormente tutti i borghi e le città marchigiane, dal nord al sud: la festa della Madonna di Loreto o, come sarebbe meglio dire, della TRASLAZIONE DELLA SANTA CASA, il 10 dicembre. La Vergine Lauretana è la Patrona della Regione e anche a livello laico, le istituzioni già da diversi anni hanno deciso di proclamare il 10 dicembre “Giornata delle Marche”. A questa festa sono legate tradizioni secolari che purtroppo, a seguito dei profondi mutamenti sociali e culturali avvenuti a partire dalla fine degli anni Sessanta si sono andate perdendo. Bisogna però dire che negli ultimi tempi si è assistito ad una ripresa, dettata specialmente dal desiderio di conservare il prezioso e ricco patrimonio folkloristico locale.
Tradizionalmente è la sera e la notte della vigilia della Madonna di Loreto che avvengono le manifestazioni più importanti e caratteristiche. Quella del 9 dicembre, infatti, per i marchigiani è la sera della “Venuta”, ovvero la notte in cui si ricorda la Traslazione miracolosa, avvenuta per mano angelica, delle tre pareti integre della Santa Casa di Nazareth (dove visse la Santa Famiglia) sul colle lauretano. I fatti risalgono al 1296, anche se il misterioso viaggio della Santa Casa iniziò già nel 1291, contemplando in totale ben cinque traslazioni, di cui una a Tersatto (in Croazia) e le altre tra Ancona e Recanati.
A livello popolare e in maniera spontanea, i festeggiamenti per la venuta della Santa Casa incominciarono quasi subito, fin dal XIV secolo. Si ebbe però la loro ufficializzazione e celebrazione in maniera organizzata nel XVII secolo, soprattutto grazie alla predicazione e all’opera dei cappuccini padre Bonifazio di Ascoli e fra Tommaso di Ancona. Nel 1624, il comune di Recanati (cui Loreto allora apparteneva), dispose che la sera del 9 dicembre «con lo sparo dei mortari e col suono di tutte le campane, si faranno fuochi sopra la terra del comune e si metteranno i lumi a tutte le finestre della città e si accenderanno fuochi da’ contadini di tutte le campagne». Da qui è iniziata la tradizione dei “fuochi” (detti “focaracci” nel maceratese e fermano, “fugarò” nell’anconetano e “fochère” nell’ascolano) che si accendono nelle campagne, nei piazzali delle chiese e nei quartieri dei borghi di tutta la regione per illuminare la strada alla Madonna e a Gesù Bambino che arrivano in volo sulla loro Casa. Non è un caso che in tantissime chiese marchigiane si conservino tipici gruppi scultorei, solitamente in legno, raffiguranti la Santa Casa a forma di chiesetta, munita di un piccolo campanile e con sopra la Vergine e il Bambino. Ecco perché nella regione la Madonna di Loreto è conosciuta anche come Madonna del “tettarello” (nel maceratese “de li cuppitti”), ovvero del tetto, perché è raffigurata sopra il tetto della casa.
Pur variando da paese a paese, da quartiere a quartiere e anche da famiglia a famiglia, generalmente i “fuochi della Venuta” venivano accesi prima o dopo cena ma comunque, ovvio, sempre di notte. La gente si radunava attorno al falò, recitava il Santo Rosario e cantava le litanie lauretane. Aggiungendo poi canzoni ed inni mariani di devozione popolare. Ogni casa ed abitazione, inoltre, metteva almeno un lumino alla finestra o sul davanzale. Tutto ciò è stato recentemente e lodevolmente ripreso da numerose parrocchie e comunità locali. Un tempo era poi tradizione che i nonni o i genitori raccontassero ai più piccoli la storia della miracolosa Traslazione. E non è difficile immaginare quanto a tutti i bambini questo stimolasse la fantasia.
Il momento culminante comunque avveniva alle 3 di notte, l’ora in cui si riteneva che le tre Pareti fossero approdate nel punto in cui ancora si trovano e si venerano. Generalmente in quell’orario le campane suonavano a festa e molti capifamiglia sparavano diversi colpi di fucile dalle finestre per accogliere la Venuta. Poi ci si recava in chiesa per pregare e sovente era prevista la celebrazione della Messa...
FEDERICO CATANI |
LE CONFERENZE DEL PROF. GIORGIO NICOLINI
PER PROMUOVERE IL RISTABILIMENTO DELLA VERITA'
(Conferenza di Brescia del 23 novembre 2018)
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Nella Santa casa il "FIAT VOLUNTAS TUA" che ha fatto diventare Maria la "Madre di Dio" |
LA VITA NELLA SANTA FAMIGLIA DI NAZARETH |
N O V E N A della "VENUTA"
Seguendo gli Scritti della Serva di Dio LUISA PICCARRETA
PREGHIERA ALL'IMMACOLATA CELESTE REGINA CONCEPITA IMMACOLATA NELLA SANTA CASA
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Giovanni Paolo II
NELLA SANTA CASA DI LORETO
“ECCO L’ISPIRAZIONE CHE TROVO QUI A LORETO” |
LA SANTA CASA DI LORETO
www.lavocecattolica.it/santacasa.htm
IN PREPARAZIONE DELLA CELEBRAZIONE LITURGICA DEL 10 DICEMBREDELLA MIRACOLOSA TRASLAZIONE DELLA SANTA CASA DI NAZARETH - LE CINQUE TRASLAZIONI “MIRACOLOSE” DELLA SANTA CASA DI NAZARETH
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A.L.C.O. - S.O.S.
S A N T O N A T A L E
C O S P I C U A O F F E R T A
Associazione “Lorenzo Cuneo” Onlus
21^ Festa degli Alberi al Bosco Sacro in Caffarella
Domenica 27 ottobre 2019
( via Appia Pignatelli – vicolo di Sant’Urbano )
SI AVVICINA ORMAI NATALE
MA A NESSUNO GLIENE CALE
SE LA NOSTRA ASSOCIAZIONE
E’ SUL BORDO DEL BURRONE
SE QUALCUN CI DA’ UNA MANO
PER ANDARE MENO PIANO
CIO’ VUOL DIR CHE ANCORA CREDE
NELLA FORZA DELLA FEDE
ASSOCIAZIONE LORENZO CUNEO ONLUS
COORDINATE DEL CONTO CORRENTE POSTALE
CODICE IBAN : IT53 N076 0103 2000 0004 2945 006
*** *** ***
CONTO CORRENTE POSTALE
42945006
intestato: ASSOCIAZIONE LORENZO CUNEO ONLUS
cell: 338-6181757 – 333-9439296 – mail: claudioclac@hotmail.com |
Domani 11 dicembre al teatro Valle di Roma la presentazione di "Profughi del clima" di Francesca Santolini.
Sarà presentato domani 11 dicembre, alle ore 18,00, al teatro Valle di Roma il nuovo attualissimo libro della giornalista Francesca Santolini "Profughi del clima. Chi sono, da dove vengono dove andranno", appena pubblicato da Rubbettino. All'evento, moderato dalla giornalista Rai Monica Maggioni, prenderanno parte Luca Bergamo, vice sindaco di Roma, e Francesco Rutelli, presidente del Partito Democratico Europeo.
Di cosa parla il libro "Profughi del clima"
I migranti climatici, i profughi del clima, sono le vittime della nuova migrazione forzata che rischia di trasformarsi nella più grave crisi dei rifugiati dalla seconda guerra mondiale. I flussi migratori che già coinvolgono anche il nostro Paese potrebbero avere dimensioni senza precedenti. Ma è un fenomeno esplosivo in corso di cui nessuno parla avendo un’idea chiara di cosa accadrà.
Al momento il dibattito sembra arenato sulle emergenze del Mediterraneo che alimentano i dibattiti politici interni ai paesi europei.
Francesca Santolini, giornalista esperta di temi ambientali, con il suo ultimo libro “Profughi del clima. Chi sono, da dove vengono, dove andranno”, con prefazione di Marco Impagliazzo, che Rubbettino lancia in libreria domani 14 novembre, compie una necessaria operazione verità. E la verità fa molto male.
Il libro arriva al momento giusto e riproduce la migliore fotografia del dramma di milioni di profughi “fantasmi” per i quali nessun Paese ancora prevede uno status e il diritto d’asilo. Quanti sono? Chi sono? Da dove partono? Dove andranno?
Santolini offre dati e cifre impressionanti con analisi inedite dell’esodo climatico di osservatori internazionali come il Norwegian Refugee Council che ha registrato nel corso degli ultimi otto anni un totale di 203,4 milioni di spostamenti collegati agli eco-disastri; o la Banca Mondiale che inquadra come prima causa dell’esodo gli effetti del clima nelle regioni più povere e densamente popolate del mondo indicando 143 milioni di migranti pronti ad abbandonarle per siccità, fame, carestia, epidemie, piene devastanti su aree urbane e agricole.
L’autrice analizza tutte le incoerenze che hanno reso finora impossibile un accordo internazionale su una definizione condivisa e ufficialmente riconosciuta di “migrante ambientale”. L’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni ha fornito una “working definition” ancorché generica: “I migranti ambientali sono quelle persone o gruppi di persone che, a causa di improvvisi o graduali cambiamenti nell’ambiente che influenzano negativamente le loro condizioni di vita, sono obbligati o scelgono di lasciare le proprie case temporaneamente o permanentemente, muovendosi all’interno del proprio paese o oltrepassando i confini nazionali”. Tuttavia, la categoria del “migrante ambientale” o, più opportunamente, di “rifugiato ambientale”, ancora non esiste nel diritto internazionale e questo, argomenta Santolini, è anche un alibi a non occuparsene. Ciò significa che le persone che migrano per ragioni ambientali o fuggono da eventi climatici oggi sono fantasmi, non sono tutelate dal diritto internazionale e non possono beneficiare dello status di rifugiato che la Convenzione di Ginevra del 1951 concede solo a chi è perseguitato per razza, religione, cittadinanza, appartenenza a un gruppo sociale o per le proprie opinioni politiche. Dell’ambiente e delle conseguenze del clima, e del diritto alla loro protezione, incredibilmente non vi è ancora traccia. Come di piani seri con politiche e investimenti nelle aree in via di sviluppo per l’adattamento e la mitigazione del rischio clima su scala globale e locale, nonostante le speranze suscitate dall’accordo di Parigi.
E in Italia? Già oggi la prima causa di gran parte del flusso migratorio verso l’Italia è causato da fenomeni meteo-climatici che rappresentano uno dei vettori principali degli spostamenti di massa. Se analizziamo le ondate migratorie verso l’Italia nel periodo 1995-2009 provenienti dai dieci Paesi della fascia del Sahel, quelli da cui attualmente arriva il 90% dei migranti lungo la rotta mediterranea, modelli scientifici sviluppati mostrano chiaramente che quasi l’80% della variabilità nei flussi annuali dei migranti è spiegato dal disastro climatico in corso.
È un anticipo di ciò che di sconvolgente contiene questo libro scritto da chi ha partecipato a tutti gli ultimi summit dell’Onu sul clima e alla storica firma di Parigi su impegni solenni ma ancora non mantenuti. È la prima seria e documentata inchiesta sui profughi del clima contro ogni retorica e semplificazione dell’emergenza migranti. È una mappa dalla forte impronta solidale per chiunque voglia studiare, comprendere e affrontare al meglio e con lo spirito accogliente che produce ricchezza anche in Italia, l’esodo forzato.
Francesca Santolini è giornalista, esperta di temi ambientali. Attualmente collabora con il quotidiano «La Stampa», dove scrive principalmente di ambiente e clima e lavora nella trasmissione «Unomattina» di Rai Uno. Per Marsilio ha scritto “Passione Verde
La sfida ecologista alla politica” (2010) e per Rubbettino “Un nuovo clia. Come l’Italia affronta la sfida climatica” (2015). |
IN LIBRERIA DAL 9 DICEMBRE
PAOLA PALLOTTINO
LE FIGURE PER DIRLO
STORIA DELLE ILLUSTRATRICI ITALIANE
Treccani Libri, Fuori Collana, pag. 240, € 32
“Come altre storie, anche quella dell’illustrazione femminile è la storia di una cancellazione.”
Un affascinante viaggio visivo, storico e critico che mette in luce, per la prima v
Il volume attraversa i principali movimenti culturali del Novecento, facendoci conoscere artiste emarginate due volte, perché donne e perché attive in un ambito considerato ‘minore’, per il quale hanno realizzato immagini di straordinaria qualità – dall’illustrazione pubblicitaria alla moda, dal fumetto alla caricatura fino a calendari, cartoline ed etichette – presenziando e sottolineando i momenti storici del paese.
Paola Pallottino ci accompagna in questo inedito percorso dandoci contemporaneamente accesso al suo ineguagliabile archivio personale, frutto di una vita di ricerca, composto di centinaia e centinaia di dossier sugli artisti dell’illustrazione, migliaia di schede, e oltre 10.000 pubblicazioni del settore, tra libri e riviste, raccolte in oltre quarant’anni di ricerche.
Paola Pallottino, Roma 1939. Storica dell’arte, illustratrice e paroliera italiana. Già professore associato di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Macerata, pioniera degli studi sulla storia dell’illustrazione, ha svolto un’intensa attività di divulgazione, culminata con la fondazione a Ferrara del MIL, Museo dell’Illustrazione - Centro Studi sull’Immagine Riprodotta, che ha diretto dal 1992 al 2005.
Ha collaborato all’Enciclopedia universale dell’arte, al Dizionario biografico degli italiani, al Dictionnaire des illustrateurs e all’Allgemeines Künstlerlexikon.
La sua opera scientifica comprende una ventina di libri, fra cui Storia dell’illustrazione italiana e Dall’atlante delle immagini.
Parallelamente all’attività di studio, ha coltivato la passione per la scrittura, collaborando con Lucio Dalla, per il quale ha scritto, tra le altre, Gesubambino (4 marzo 1943).
Nel 1974 ha firmato le parole di Donna circo, disco a tematica femminista musicato e cantato da Gianfranca Montedoro e, nel 1994, i testi di Giovanna d’Arco e La ragazza e l’eremita per Angelo Branduardi.
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ENTRATA ALLA MOSTRA DEI SANTINI DELL'A-I-C-I-S- - CONVENTO DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA - ROMA
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AUGURI
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AUGURI DAL COLLABORATORE DI CARTANTICA, PROF. RENZO BARBATTINI, ESPERTO DI APISTICA, E DALLA SUA FAMIGLIA
Ciao, aiutandomi con un dipinto del mio caro amico Stefano Canepari, inviamo i nostri più cordiali auguri di buone feste. Franca, Renzo e Paolo
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AUGURI DAL COLLABORATORE DI CARTANTICA, IL GIORNALISTA VITTORIO POLITO
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DA FLAVIO CAMMARANO
Buone Feste - Merry Christmas and Happy New Year !
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Carissimi amici, con il presente biglietto che è una stampa (perspexgrafia), stampata a mano, auguro a tutti voi e ai vostri cari un buon Natale. Per il nuovo anno, vi auguro ancora: che possiate vincere tutte le sfide che vi attendono. Con amicizia, Ezio Flammia
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Una bella notizia prima del Natale!
IL MIO CUORE TRIONFERÀ, la prima autobiografia di Mirjana Soldo di Međugorje, è nuovamente disponibile sul sito del distributore italiano https://dominusproductionstore.com/il-mio-cuore-trionfera-/48-il-mio-cuore-trionfera-mirjana-soldo.html
Il libro inquadra in modo straordinario il contesto storico e politico in cui si sono svolti gli accadimenti di Međugorje.
Nel libro autobiografico “Il Mio Cuore Trionferà” Mirjana racconta la vicenda di Međugorje vista dai suoi occhi – gli stessi che, stando alla sua testimonianza, contemplano la donna più importante nella storia dell'umanità: la Madre di CRISTO.
Mirjana Soldo aveva solo sedici anni quando, insieme ad altri cinque ragazzi, vide una misteriosa signora su una collina vicino a Međugorje, un paesino della ex- Jugoslavia. La signora, dotata di una bellezza e di una grazia straordinarie, disse di essere la Madonna. Gli eventi che ebbero inizio quel pomeriggio del 1981 cambiarono drasticamente la vita di Mirjana, causandole notevoli problemi all’epoca del regime comunista. Dopo oltre 35 anni di apparizioni, la gente continua a riversarsi a Međugorje in cerca di risposte ai grandi interrogativi della vita.
Per maggiori informazioni visita: https://www.dominusproduction.com/editoria/il-mio-cuore-trionfera oppure chiama gli uffici Dominus Production al numero 0550468068 con orario continuato dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19.00 e il Sabato dalle 10.00 alle 18.00.
Con questa buona notizia, vi auguriamo un sereno tempo di preparazione al Santo Natale.
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Con l'occasione delle festività Natalizie, per ringraziare tutti coloro che ci seguono e condividono la missione culturale di DOMINUS PRODUCTION, abbiamo confezionato i nostri migliori film con i nostri libri più venduti, in una speciale promozione natalizia.
Crediamo che condividere in famiglia le emozioni di un bel film, magari accompagnato da un libro di approfondimento, sia il regalo più bello.
Tutti i pacchetti sono visionabili e acquistabili dal sito www.dominusproductionstore.com oppure chiamando il numero 0550468068, dal lunedi al venerdi dalle ore 8.30 alle ore 19.00.
Se i pacchetti saranno ordinati entro il 19 Dicembre, verranno consegnati entro il 23 Dicembre, in tempo per il Natale.
Ringraziandovi per l'attenzione, vi auguriamo un sereno tempo di Avvento e di preparazione al Natale.
Team Dominus Production
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Mostra
Il cavallo, compagno di viaggio. Equipaggiamento equino e arte della cavalleria presso gli antichi greci
Museo Archeologico Nazionale di Crotone
Inaugurazione
sabato 21 dicembre 2019 – Ore 17.00
Sabato 21 dicembre 2019, alle ore 17.00, a Crotone, presso il Museo Archeologico Nazionale di Crotone, diretto dal dottor Gregorio Aversa, afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, verrà inaugurata la mostra Il cavallo, compagno di viaggio. Equipaggiamento equino e arte della cavalleria presso gli antichi greci.
<<Si tratta – spiega Gregorio Aversa - di una pregiata museruola in bronzo che rappresenta una vera e propria rarità, non solo per il tipo di oggetto, ma anche per la sua decorazione. Nobile ornamento per cavalli, esso costituiva certamente una significativa offerta votiva da parte di un membro della cavalleria crotoniate per il santuario di Hera nella località Vigna Nuova. Simbolo di prestigio sociale e di disponibilità economica, nel mondo antico il cavallo è sempre stato oggetto di grande attenzione da parte dell’uomo, che molto presto ha dovuto ideare strumenti di imbrigliamento per controllarlo e guidarlo. Per questo – concludeAversa - nell’ambito del progetto VIDE (VIaggio Dell’Emozione) che lega in un affascinante percorso i vari siti appartenenti al Polo museale della Calabria, si è pensato di approfondire la tematica del cavallo come mezzo di trasporto e compagno nella guerra, nel lavoro, nel gioco anche grazie ad altri reperti riferibili al mondo equino>>.
Il manufatto andrà, quindi, ad arricchire le già cospicue collezioni che detiene il Museo Archeologico Nazionale di Crotone. |
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Ludus in tabula
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium
Roccelletta di Borgia - Borgia (Catanzaro)
Domenica 22 dicembre 2019 – Ore 10.00
Domenica 22 dicembre 2019, dalle ore 10.00, a Roccelletta di Borgia - Borgia (Catanzaro), presso il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, trionfo del gioco associato alla storia con
Ludus in tabula,
originalissima iniziativa che ben si adatta alle festività natalizie.
Infatti, la dottoressa Elisa Nisticò, funzionario archeologo, referente del Polo museale della Calabria per questa prestigiosa Sede, ha ideato e predisposto nei minimi dettagli tabulae lusoriae, ovvero i giochi da tavola certamente fra i più amati dell’antica Roma.
In una magica atmosfera si giocherà insieme a Scolaciopoli, creato ad hoc per la città romana, con le proprietà del parco che si potranno acquistare, ipotecare e vendere.
Anseris Insidiae (trappola dell’oca) una sorta di gioco dell’oca che veniva praticato in epoca antica, dove divinità e defixiones si alternano per sbarrare la strada verso la vittoria.
SPQR Risiko e molti altri giochi da tavola per divertirsi e nel contempo imparare insieme.
Pertanto segnaliamo una proposta certamente suggestiva che farà trascorrere una giornata all’insegna del gioco e della conoscenza di antichissime tradizioni.
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium è afferente al Polo museale della Calabria, diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Nuove installazioni nel Museo di Capo Colonna
Museo archeologico nazionale di Capo Colonna – Crotone
Mercoledì 18 dicembre 2019 – Ore 15.30
Mercoledì 18 dicembre 2019, alle ore 15.30, a Crotone il Museo archeologico nazionale di Capo Colonna in collaborazione con l’UniCal presenterà le nuove installazioni multimediali della Sezione subacquea nella sua esposizione permanente.
<<Sarà un’occasione importante – afferma il dottor Gregorio Aversa, direttore del Museo archeologico nazionale di Capo Colonna - per discutere della ricchezza del patrimonio sottomarino presente lungo le coste calabresi sia dal punto di vista archeologico sia da quello naturalistico e delle opportunità che possono venire da un modo inclusivo di prendere contatto con una dimensione non sempre alla portata di tutti. Grazie al progetto BluMed – conclude Gregorio Aversa – la Calabria viene così proiettata nel cuore del Mediterraneo>>.
Il Museo archeologico nazionale di Capo Colonna è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Le favole di Esopo
Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio
Locri (Reggio Calabria)
Mercoledì 18 dicembre 2019 – Ore 17.30
Mercoledì 18 dicembre 2019, alle ore 17.30, a Locri (Reggio Calabria), nella splendida cornice del Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio diretto dalla dottoressa Rossella Agostino, sarà inaugurata la mostra Le favole di Esopo.
Interverranno all’iniziativa: Rossella Agostino, direttore Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri; Catena G. Moschella, dirigente scolastico Liceo Artistico Preti – Frangipane; Francesca Paolino, già professore associato storia dell’architettura – UNIRC; Gaetano Imbesi e Salvatore Palmeri, docenti discipline pittoriche.
L’esposizione consta di oltre 40 bellissime tavole realizzate da allievi dell’indirizzo figurativo dell’Istituto “A. Frangipane-M. Preti” di Reggio Calabria seguiti dal docente Imbesi.
<<Tavole policrome - precisa la dottoressa Agostino - che colgono di ogni favola il significato morale che Esopo nel VI sec. a. C. volle dare a questa raccolta. Sarà per il museo – conclude Rossella Agostino - un’occasione di incontro tra forme diverse d’arte, un richiamo al mondo antico che coinvolgerà, grazie alle iniziative collaterali programmate per il periodo di durata della mostra, anche giovani scolaresche>>.
Il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio ospita al piano terra e al primo piano manufatti dal territorio locrese frutto di recenti campagne di scavo dai risultati scientificamente interessanti e manufatti dal sito prostorico di Canale - Janchina. E’ stata così completata la narrazione della storia e della archeologia locrese.
I tre musei locresi, quindi, - due al Parco archeologico dedicati l’uno al periodo greco e l’altro alle testimonianze di età romana – e il Palazzo Nieddu, dedicato al periodo anteriore alla fondazione della colonia e alle scoperte dal territorio, offrono al pubblico una visione completa della Locride tra IX a.C. fino ad età tardo antica.
I Musei e il Parco Archeologico Nazionale di Locri sono afferenti al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Apertura straordinaria
Galleria nazionale di Cosenza
Cosenza – Palazzo Arnone
Martedì 17 dicembre 2019
Ore 19.30/22.30
Martedì 17 dicembre 2019 la Galleria nazionale di Cosenza, posta nel Cinquecentesco palazzo Arnone di Cosenza, potrà essere visitata, con un’apertura straordinaria, anche dalle ore 19.30 alle ore 22.30.
Occasione per poter vedere, in una fascia oraria diversa, i tanti capolavori che custodisce: dalla Sezione acquisizione con le opere di Pietro Negroni, Marco Cardisco, Mattia Preti, Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, Luca Giordano ai dipinti della Collezione UBI Banca, avuta in comodato, alla raccolta grafica del maestro futurista, nonché alla sezione dedicata all’arte contemporanea.
Dulcis in fundo sarà possibile ammirare Il Bambin Gesù delle mani, una straordinaria opera del Pintoricchio risalentealla fine del 1400 che rimarrà esposta nella Galleria nazionale di Cosenza fino all’11 gennaio del 2020.
La Galleria Nazionale di Cosenza, il cui referente è lo storico dell’arte Faustino Nigrelli, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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NATALE AL MUSEO…Giocando si impara!
Museo archeologico Lametino
Lamezia Terme (Catanzaro)
Martedì 17 dicembre 2019 - Ore 17.00/21.00
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Martedì 17 dicembre 2019, dalle ore 17.00 alle ore 21.00, a Lamezia Terme (Catanzaro), il Museo archeologico Lametino, afferente al Polo museale della Calabria, proporrà,con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’iniziativa NATALE AL MUSEO…Giocando si impara!
Sarà un divertente pomeriggio, ricco di iniziative ludico-didattiche rivolte a diversi target d’età, all’insegna di un museo che non vuole più essere solo una sede espositiva, ma un posto vivo e inclusivo, luogo di incontro, confronto e crescita culturale per l’intera comunità fin dall’infanzia.
Ecco nel dettaglio il programma delle attività, coordinate dalla dottoressa Rosanna Calabrese, funzionario archeologo del Polo museale della Calabria diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello, che animeranno tutte le sale del museo
Nella Sezione Preistorica, a partire dalle ore 17.00, per inaugurare un piccolo spazio-bimbi allestito grazie a un gradito regalo fatto al museo dalla famiglia Perri-Roberto, si terrà un laboratorio dedicato ai più piccoli (4-6 anni), che grazie al linguaggio del gioco potranno iniziare il loro percorso di educazione al patrimonio culturale tra reperti antichi, fogli da colorare, matite e pennarelli;
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Nella Sezione Classica, alle ore 17.30, è previsto un momento di approfondimento per grandi e piccini, in cui si ripercorrerà la storia dei giochi e giocattoli antichi, a cui la civiltà greca assegnò un importante valore educativo, oltre che un profondo significato religioso e rituale. Essi, infatti, venivano deposti nelle sepolture infantili, a simboleggiare un destino prematuramente compiutosi, oppure dedicati nei santuari per propiziarsi le divinità tutelari dei passaggi di status nella delicata fase di ingresso alla vita adulta. Tanta fu la considerazione di cui i giochi godettero nell’antichità, che di essi si occuparono illustri filosofi, scrittori e poeti. I giochi infantili mostreranno di avere qualcosa di atemporale. Come i bimbi di oggi, quelli vissuti in epoca greca giocavano a rincorrersi, a nascondino, alle “Belle statuine”, e i loro balocchi erano palle, palline, bambole snodabili, carrettini, sonagli, rocchetti (simili ai moderni yo-yo), cerchi da far roteare e trottole messe in movimento con l’aiuto di uno spago e spinte con un frustino;
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Nella Sezione Medievale prenderà il via in due momenti diversi, alle ore 18.00 per i più giovani (8-11 anni), alle ore 19.30 per i più grandi (dai 18 anni in su), una spassosa “Caccia al reperto”. Attraverso la soluzione di enigmatici indovinelli in rima, i partecipanti verranno condotti alla scoperta del museo e di tutti i suoi tesori, facendo un viaggio a ritroso nel tempo dal medioevo fino all’età preistorica nella secolare storia del Lametino.
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Aspettando il Natale … al Museo
Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon
Monasterace (Reggio Calabria)
Sabato 14 dicembre 2019 – Ore 16.30/19.00
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Sabato 14 dicembre 2019, dalle ore 16.30 alle ore 19.00, a Monasterace, caratteristico centro del reggino, il Museo Archeologico dell’antica Kaulon, diretto dalla dottoressa Rossella Agostino, propone, in linea con le festività natalizie, Aspettando il Natale … al Museo.
L’iniziativa, di grande valenza formativa, a cura dei Servizi Educativi, consta in un’accattivante esposizione di lavori artistici realizzati con la tecnica del mosaico dagli alunni di alcune classi dell’Istituto Comprensivo di Monasterace - Riace – Stilo - Bivongi e la più classica e amata tradizione ludica legata al Santo Natale: una tombolata indirizzata a ogni tipologia di pubblico.
Nel museo dell’antica Kaulonia, ricadente nel Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, sono esposti i reperti rinvenuti nelle campagne di scavo effettuate da Paolo Orsi all’inizio del XX secolo e in occasione delle più recenti indagini, avviate dagli anni ’80, nell’abitato e nelle aree sacre. Una sezione è dedicata ai reperti subacquei, elementi architettonici quali, rocchi di colonne e contenitori di pece (Kadoi) rinvenuti nel tratto di mare prospiciente l’antica Kaulonia.
Il Parco Archeologico, che si estende parallelamente alla linea di costa, nei pressi del Museo, comprende un ampio settore dell’abitato antico e l’area santuariale con il tempio dorico di Punta Stilo. Visibili tra gli altri, i resti di una delle case più lussuose dell’antica Kaulonia, la Casa del Drago, dal nome del mostro marino raffigurato nel mosaico pavimentale policromo di età ellenistica, oggi esposto al Museo e dell'edificio termale con vasche fittili da cui proviene il mosaico pavimentale con delfini.
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Trofeo senza fine del Giro d’Italia
Museo Statale di Mileto
Mileto (Vibo Valentia)
17 dicembre 2019
Martedì 17 dicembre 2019, alle ore 10.00, il Trofeo senza fine del Giro d’Italia sarà consegnato alla dottoressa Antonella Cucciniello, direttore del Polo museale della Calabria, per essere esposto nelle sale del Museo Statale di Mileto fino al 30 dicembre prossimo.
Occasione propizia per visitare il Museo Statale di Mileto strumento prezioso ed imprescindibile per la lettura critica della storia millenaria e nobile della città di Mileto, già capitale del Regno Normanno e prima sede episcopale latina del Meridione.
Ospitato in un edificio ottocentesco ubicato a fianco della Cattedrale, il Museo espone un cospicuo e rilevante patrimonio di opere d'arte, che abbraccia un arco temporale compreso fra l’età tardo imperiale e l’Ottocento. La raccolta, ordinata in diverse sale espositive disposte su due piani, è divisa in sezioni a loro volta organizzate secondo una sequenza cronologica.
Il Museo Statale di Mileto, afferente al Polo museale della Calabria, è diretto da Faustino Nigrelli. |
SAN NICOLA
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SAN FORTUNATO |
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Presentazione del libro di
Adriana Toman
Sarà stato una parentesi
Mercoledì
18 dicembre 2019 -
ore 17:30
Centro Culturale Cassiodoro - Via Cassiodoro 1/B - Roma
Modera e anima la presentazione
Gigi Miseferi
Sarà presente l'autrice
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Presentazione del libro di
Lou Palanca
Mistero al cubo
Venerdì
24 gennaio 2020
ore 18:00
Libreria Bookstore - Roma
Interviene
Chiara Calò |
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Presentazione del libro di
Francesco Delzio
La ribellione delle imprese
In Piazza. Senza Pil e senza Partiti
Martedì,
28 gennaio 2020
ore 18:00
Auditorium CISL
Roma
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tel. 0968 6664209
commerciale@rubbettino.it |
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Fondazione Rachelina Ambrosini <fondazioneambrosini@gmail.com> |
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Auguri di Buon Anno,
Tommaso |
La benedizione del nostro anno missionario.
Sabato 11 gennaio 2020 alle ore 18, nella Chiesa di Sant’Antonio di Mercato San Severino, Padre Guido Malandrino, Padre Guardiano del Convento Francescano, nel corso della Santa Messa, benedirà l’anno missionario della Fondazione Rachelina Ambrosini.
Al termine della celebrazione Vittorio Villari, presidente del Rotary Salerno Nord Due Principati, insieme ad una delegazione del Club della Valle dell’Irno, consegnerà alla dottoressa Elena De Stefano, ostetrica in partenza per l’Etiopia, i cappellini di lana salvavita per neonati prematuri.
Siete tutti invitati a condividere questo momento di preghiera e di impegno missionario.
Chiesa di Sant'Antonio, Piazza Dante n.9 - all'ingresso di Mercato San Severino (Salerno), ore 18.
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DEMETRIO GUZZARDI - EDITALE PROGETTO 20'00
Il gruppo su Facebook, Il senso del tempo. Il valore di un posto. Cosenza
organizza la IX edizione della passeggiata tra i PRESEPI nel centro storico di Cosenza
GIOVEDI 26 DICEMBRE 2019 raduno ore 16.30
Ritorna la tradizionale passeggiata tra i presepi nel centro storico di Cosenza, giunta quest’anno alla IX edizione; l’iniziativa è promossa dagli amministratori del gruppo su Facebook, Il senso del tempo. Il valore di un posto. Cosenza, che danno appuntamento per giovedì 26 dicembre 2019, alle ore 16.30 in piazza Valdesi a Cosenza.
Il programma prevede la prima tappa nella Chiesa di San Giovanni Gerosolimitano, un edifico sacro del XVII secolo, posto nella piazzetta popolarmente chiamate “chjazza delle uova”, è la prima volta che la “passeggiata” si ferma in questa chiesetta; si prosegue a piedi, nei vicoletti medioevali per giungere alla Chiesa di San Francesco d’Assisi, come da tradizione vi è il grandioso presepe realizzato dal signor Mario Parise, percorrendo la Giostra vecchia si arriva in corso Telesio, per ammirare la mostra, che da qualche anno la sezione cosentina dell’Associazione amici dei presepi, organizza.
L’ultima tappa è il Museo diocesano di Cosenza per vedere la mostra “Da San Nicola al Natale. Storia e tradizione”.
Durante il percorso e nei luoghi indicati, l’editore cosentino Demetrio Guzzardi, che insieme all’ambientalista Alfredo Salzano hanno curato l’iniziativa, proporrà una serie di spunti di riflessione sul significato del Natale e dei personaggi del presepe, tratti dalla recente lettera pastorale di papa Francesco, Admirabile signum.
La passeggiata, come da tradizione, si concluderà in una nota rosticceria cosentina con l’assaggio del tradizionale cuddruriaddru.
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IL VANGELO DI GAETANO LASTILLA |
5 per mille
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II DOMENICA DI AVVENTO |
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B.V.MARIA – 08.12.19 – Lc 1, 26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?»
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
COMMENTO DI DON GIGI PINI
“Eccomi, avvenga per me secondo la tua parola”
Mi pare improbabile che un angelo entri in una qualsiasi casa di Nazareth e, alla prima persona che capita, gli faccia il “discorsetto” che conosciamo circa una ”maternità”!
Va bene che sarà stata “prescelta” da sempre, ma va altrettanto bene che l’ultima parola tocchi a lei, perché, lo stesso, anche lei è stata creata ad immagine e somiglianza “del suo Creatore”…e quindi anche lei “libera”, libera di dire: “No, grazie, non m’interessa…ho già abbastanza di mio cui pensare!”.
Mi pare più bello aggiungere che fosse una ragazza “speciale”, perché tale doveva essere il suo modo di impostare e di vivere la vita. Allora l’angelo non capita da una qualsiasi ma da “una” che “vigila”, da una, che in pratica, è attenta e che sa prendersi i tempi del pregare il suo Dio, del mettersi in relazione con Lui; l’angelo va da una che davvero aveva messo Dio al centro della vita e tutto questo la “faceva essere” una ragazza “speciale”. Proprio per tutto questo non è colta di sorpresa e dallo spavento…ma rimane semplicemente e stupendamente turbata, perché Lei sa che Dio da sempre “parla”, come aveva già fatto con Abramo, Mosè, Isaia.
Per questo allora le viene l’unica domanda seria: “Che senso ha?”, domanda che nasce appunto dal suo turbamento, dal non capire subito quello che le sta succedendo. Anche il “Com’è possibile?” è conclusione logica di una che non vive sulle nuvole.
Maria aveva imparato a “vegliare” e così, chiarite le cose essenziali, ha il coraggio di giocare la sua libertà di creatura in un “eccomi” totale e definitivo. Lei “si fida” del Suo Creatore…a differenza della primitiva “sfiducia” di Adamo ed Eva. Maria ha il coraggio di farsi le domande sul “senso” delle cose e della vita…noi pensiamo di avere già le risposte in tasca e c’è passata la voglia di “perdere un po’ di tempo” per ascoltare, per capire, per pregare.
Il “vegliare” di domenica scorsa è quello di sempre: è la forza di tenere aperto il dialogo con Dio, con il Signore Gesù e con lei, la Mamma. Questo dialogo salverà l’umanità dalle troppe banalità che la stanno soffocando. C’è bisogno di volare alto, del Padre, per stare davvero ben dentro le strade degli uomini…è successo anche a Lei, che subito va a “servire” la sua cugina Elisabetta.
Dobbiamo riprenderci le domande di senso e cercare nella Sua Parola le risposte vere, quelle che ci faranno uomini e donne liberi, finalmente. Maria, la Mamma del Signore Gesù, sarà un bel punto di riferimento ed un “appoggio” importante affinché, anche per noi, scatti la fantasia e l’amore di un grande: “Eccomi”.
Buona vita. Un grande e forte abbraccio a voi. Ciao, don Gigi |
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I DOMENICA DI AVVENTO- 01.12.19- Mt 24, 37-44
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.
Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo.
Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
COMMENTO DI DON GIGI PINI
“Vegliate...”
Puntuale come una cambiale arriva, all’inizio del nuovo anno liturgico, l’invito di sempre: “Vegliate!”
Ogni anno la solita storia, sembra una mancanza totale di fantasia ed invece, a guardarci dentro bene, c’è uno spunto in più ed è quello dell’Arca di Noè!
L’Arca: una barca per accogliere la vita, accogliere la creazione e salvarla.
Una barca in mezzo alle montagne, una barca troppo grande per non sembrare ridicola e senza senso in un posto come quello, in quella terra che il mare non lo aveva mai visto!
Allora tutti ad irridere, a ridere, a continuare “allegramente” nella loro vita di sempre, nelle solite cose e la solita noia di sempre.
L’Arca è lo spunto in più: vegliare per cambiare, rendersi conto di quello che stiamo facendo e di come stiamo vivendo. L’Arca diventa così un richiamo forte e un’immagine forte in grado di aprirci gli occhi del cuore e della mente, aprirli per poter finalmente “accorgerci” del diluvio d’indifferenza e di superficialità che ci sta investendo, per poter finalmente “vedere” il pericolo che ci potrebbe travolgere tutti, annegarci nel diluvio della noia e del qualunquismo e che c’impedirebbe di “incontrarci” con il Dio che si fa uomo. Deridere “l’Arca, insomma, potrebbe farci rischiare di perdere l’incontro di Natale, l’incontro con quel Dio che diventa Parola e Pane.
L’Arca è l’immagine della Chiesa, in altre parole di quel popolo nuovo che nasce dall’acqua “viva e vivificante” del Battesimo, di quel popolo che si riconosce nel Signore Gesù e che ha la forza e la fantasia di metterlo al centro del proprio vivere.
“Vegliare” credo, allora, che voglia dire “accorgersi” e “prendere coscienza” d’essere “quel” popolo che tenta risposte, strade diverse e vere alle tante domande che ogni giorno nascono e urlano dentro l’umanità.
“Vegliare”:
- per non perdere il coraggio d’essere “Arca”, in altre parole comunità scomoda e contro-corrente…ma vera e viva, finalmente;
- per essere una comunità che “offre” quella salvezza e quella risurrezione che lo stesso Signore Gesù è venuto a portare a tutti gli uomini di buona volontà.
“Vegliare” credo ancora che voglia dire ritrovare il coraggio d’essere testimoni positivi, uomini e donne che sanno attraversare la vita inventandola giorno dopo giorno con l’aiuto della Sua Parola.
Dobbiamo smetterla di far finta di nulla, fingere di non accorgerci del mare d’ingiustizia, di violenza, di schiavitù, di menzogne e d’indifferenza che sta dentro ed intorno a noi…accorgerci che già c’è un popolo nuovo, un’Arca che, il Signore Gesù, ha costruito e continuamente costruisce nell’Eucaristia, nei Sacramenti che sono, appunto, i “Segni della Sua presenza”.
Devo però, “entrarci”, farne parte…e smetterla di sopravvivere sulle mie strane ed imbarazzanti sicurezze che si appoggiano sul niente o sul troppo poco.
Buon Cammino, buona Vita con Lui...al centro. Un grande e forte abbraccio e "Buon Anno liturgico", don Gigi |
I DOMENICA DI AVVENTO
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SOLENNITA' DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO - 24.11.19 – Lc 23, 35-43
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
COMMENTO DI DON GIGI PINI
“…ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”
"Ricordati di me..." non lo dice un credente, né una persona perbene, neppure un santo ma lo dice un ladro!
La risposta del Signore è pronta definitiva: “Oggi sarai con me nel paradiso”.
Tutto questo però non succede in un qualche ufficio “buono” per una qualsiasi “buona” raccomandazione. Neppure al tavolino di un bar, con la scusa di un aperitivo, o al telefono, mentre sei impegnato a fare altro, e tutto sembra una formalità destinata al fallimento.
La situazione è di due persone che stanno per morire in maniera davvero umiliante e tragica, due persone inchiodate su una croce, di sotto alla quale tutti urlano ed insultano.
Il “ladro” incontra il Cristo nel momento che sembra il più impossibile e il meno adatto. Lo incontra alla fine di una vita sbagliata e persa...e però ha il coraggio di “confessarsi” davanti ad Uno che non sta facendo la predica ma sta male, sta soffrendo, sta per morire come lui.
Come lui?
Credo che il “ladro” intuisca che c’è qualcosa di diverso e d’affascinante nel “morire” di quell’uomo che gli sta vicino…
Il ladro si fida del “modo di morire” di Gesù di Nazaret, si fida... e la risposta è quella di sempre, non potrà mai essere diversa di fronte ad uno che vuole davvero incontrarsi con Lui.
Non si è mai fuori tempo massimo con Uno così.
Già tante altre volte aveva incontrato persone “peccatrici” e di solito succedeva il “miracolo” della conversione...quasi sempre, perché non dipende da Lui ma dal sincero fidarsi della Sua Parola. Anche in questo caso succede l’incontro che non ti aspetti e che però, per noi, diventa un segno importante per non cedere, per non arrendersi, per rilanciarsi nella vita.
La condizione, l’unica condizione, è quella di fidarmi di Lui.
L’ha fatto il “ladro”, l’ha fatto la “peccatrice”, l’ha fatto Pietro..e perché non io?
Buona vita con Lui...che è sempre con noi. Un forte abbraccio, don Gigi |
XXXIV DOMENICA - CRISTO RE DELL'UNIVERSO
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XXXIII DOMENICA DEL T. ORDINARIO- 17.11.19 - Lc 21, 5-19
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».
Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
COMMENTO DI DON GIGI PINI
“Guardate di non lasciarvi ingannare…”.
Siamo oramai alla fine di un anno passato con Lui. Abbiamo sentito una marea di sue “provocazioni” e forse qualche volta abbiamo anche tentato di far finta di non capire.
Può essere capitato di aver “deviato” dalle sue regole e di averne scelte altre che ci sembravano più comode, più alla nostra portata.
Durante quest’anno passato con il Signore Gesù, certamente abbiamo sentito altri “profeti” che ci volevano convincere ad incamminarci sulle loro “strade”…Sono davvero tanti, infatti, e sono anche insistenti quelli che ci vogliono convincere: li trovi in un bar e li trovi nella scuola, così come li trovi in TV e nella politica e nelle piazze e nel tuo tempo libero...
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Il Signore Gesù non ha mai indietreggiato di un passo e non è mai sceso a compromessi di nessun tipo, mai! Anzi, rilancia, ricordandoci ancora una volta che il rischio di essere “perseguitati” ed “insultati” non è solo un’ipotesi!
- Gli altri “profeti” invece hanno giocato e giocano a fare i simpatici, a venirci incontro con compromessi imbarazzanti. Le possibilità quindi di essere ingannati sono davvero elevate perché questi “signori” sanno far leva sulle nostre delusioni e paure, così come sui nostri entusiasmi e sogni... ci conoscono bene!
“Guardate di non lasciarvi ingannare…”
Lui lo sapeva che poteva e può finire così perché anche Lui lo aveva provato sulla sua pelle quando il “diavolo lo tenta” nel deserto! Non è una novità insomma che il “nemico” non si accontenti di qualche avanzo...no, il “male” ha una fame spaventosa che però sa truccare di grandi ideali e di grandi ragionamenti?!
E allora Lui, Gesù di Nazareth. ci mette in guardia: “Guardatevi…”, ma ce lo dice senza praticare nessuno sconto, di nessun tipo.
Il Signore Gesù, da Betlemme al Calvario di Gerusalemme fino alla sua Risurrezione ci ha sempre detto che seguirlo sarebbe stata dura perchè la “porta sarebbe stata stretta”.
E ancora adesso mi ricorda che però la sua sarà l’unica strada che ci porterà alla salvezza totale.
Buona vita con Lui che è sempre con noi. Un abbraccio forte. Ciao, don Gigi |
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - PERSEVERARE NELLA FEDE
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XXXII DOMENICA DEL T. ORDINARIO - 10.11.19 - Lc 20, 27-38
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi - i quali dicono che non c'è risurrezione - e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: "Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello". C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: "Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe". Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
COMMENTO DI DON GIGI PINI
“Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi…”
E’ davvero fondamentale l’affermazione di Gesù che difende la sua Risurrezione e, di conseguenza, il suo essersi fatto uomo e il suo morire sulla croce.
“Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi!”. Sì, perché questo è il senso del suo essersi fatto “presenza”: sconfiggere la morte in modo definitivo e darci la vita eterna. Questo è il senso del nostro "essere battezzati": siamo gente strappata dalla morte e “inserita nella vite” che è il Cristo, inseriti nella sua Risurrezione.
Allora il problema rimane quello di provare a vivere “quest’esperienza” e questa “nuova dimensione” nel nostro tempo che è la vita, e noi lo facciamo seguendo le nostre inclinazioni e capacità, seguendo quello che a noi sembra giusto e bello fare, ma tutto e sempre nella fatica di provare a mettere in pratica le sue regole.
Infatti, “qui e adesso”, nei nostri anni, camminiamo nella concretezza della “terra” che ha bisogno di altrettanta concretezza nelle scelte, ma una volta superata la “frontiera” del tempo e una volta inseriti nell’Eterno...beh, lì saremo semplicemente e felicemente noi stessi, vivi, senza più bisogno di nessun supporto concreto.
Credo che si avvicini, anche se in modo assolutamente riduttivo e parziale, alla sensazione che uno ha dentro quando si sente in pace e tranquillo... Va bene così, stai bene così, non c’è bisogno di niente, sei vivo, ti senti vivo e vorresti che tutti fossero così.
Sei totalmente inserito nella “Vite” e questa è la situazione da tradurre già adesso sulla terra, perché già adesso Lui è il Dio dei vivi e non posso farmi schiacciare dalla “terra e dal “nulla”.
Adesso devo essere “vivo”.
Adesso, mentre ho ancora bisogno di un sacco di aiuti.
Adesso, mentre faccio l’esperienza concreta della vita qui.
Devo provare a tradurla qui ed ora, nel mio pezzo di storia...perché già da adesso Lui è il Dio dei vivi.
Buona vita... con Lui al centro. Un grande abbraccio. Ciao, don Gigi |
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - I SADDUCEI
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Ancona, Venerdì 6 dicembre 2019
San Nicola di Bari - 6° giorno Novena della Venuta della Santa Casa
UN LIBRO SULLE MIRACOLOSE TRASLAZIONI IN PORTOGHESE di MAFALDA PEREIRA
LA VERITA' DELLE TRASLAZIONI MIRACOLOSE DELLA SANTA CASA E' GIA' STATA APPROVATA DALLA CHIESA, DA SECOLI E SECOLI, GIA' DA 700 ANNI
Da una corrispondenza tra la scrittrice brasiliana Mafalda Pereira ed il Prof. Giorgio Nicolini
IL MESSAGGIO DI MAFALDA PEREIRA, scrittrice dal Brasile:
Giorgio, recorramos ao nosso São João Paulo II, com certeza do céu ele vai ajudar a acelerar o reconhecimento da Igreja à hipótese angélica da transladação da Santa Casa...Grande abraço, Mafalda
Giorgio, ci rivolgiamo al nostro Papa San Giovanni Paolo II, con certezza del cielo, egli ci aiuterà ad accelerare il riconoscimento della Chiesa all'ipotesi angelica della Traslazione della Santa Casa ... Grande abbraccio, Mafalda.
(Tradotto da Bing)
LA CORRISPONDENZA E LA COLLABORAZIONE TRA IL PROF. NICOLINI E LA SCRITTRICE BRASILIANA MAFALDA PEREIRA - CHE VENNE IN ITALIA APPOSITAMENTE PER DOCUMENTARSI SULLA STORIA DELLE TRASLAZIONI MIRACOLOSE E NE HA SCRITTO UN LIBRO IN PORTOGHESE - ORA DEVE PERO' AGGIORNARSI A SEGUITO DEL DECRETO DEL 7 OTTOBRE 2019 DELLA "CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO", CON IL QUALE E' STATA "DI FATTO" ABROGATA LA CELEBRAZIONE DEL "MIRACOLO" DELLE TRASLAZIONI, RINNEGANDO DA PARTE DELLA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO IL PROPRIO INSEGNAMENTO SECOLARE, E SOSTITUENDOLA CON UNA GENERICA CELEBRAZIONE DELLA "BEATA VERGINE DI LORETO", COME SPIEGATO NELLA LETTERA APERTA AL CARD. SARAH. |
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Ancona, Giovedì 5 dicembre 2019
San Giulio - 5° giorno Novena della Venuta della Santa Casa
Nella Santa Casa il "FIAT VOLUNTAS TUA" che ha fatto diventare "uomo" e "fratello degli uomini" il Figlio di Dio incarnato
QUINTO GIORNO DELLA NOVENA |
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Ancona, Mercoledì 4 dicembre 2019
San Giovanni Damasceno - 4° giorno Novena della Venuta della Santa Casa
LA VITA NELLA SANTA FAMIGLIA DI NAZARETH
QUARTO GIORNO DELLA N O V E N A della "VENUTA"
Seguendo gli Scritti della Serva di Dio LUISA PICCARRETA
PREGHIERA ALL'IMMACOLATA CELESTE REGINA CONCEPITA IMMACOLATA NELLA SANTA CASA
LA QUARTA TRASLAZIONE MIRACOLOSA SUL CAMPO DEI DUE FRATELLI (di cognome Rinaldi degli ANTICI) |
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Ancona, martedì 3 Dicembre 2019
San Francesco Saverio -
NOVENA
IN PREPARAZIONE DELLA FESTA DELLA "VENUTA"
DELLA MIRACOLOSA TRASLAZIONE DELLA SANTA CASA
(10 dicembre 2019)
"... affinché per l'incuria degli uomini, che di solito offusca anche le cose più insigni,
non sia cancellato il ricordo di un fatto così meraviglioso..."
(Beato Giovanni Battista Spagnoli, detto il Mantovano)
TERZO GIORNO DELLA NOVENA
3 dicembre 2019
Nella Santa Casa il "FIAT VOLUNTAS TUA" che ha fatto discendere Dio tra gli uomini |
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Ancona, Lunedì 2 dicembre 2019
Santa Bibiana, martire - 2° giorno Novena della Venuta della Santa Casa
LE MIRACOLOSE TRASLAZIONI DELLLA SANTA CASA DI NAZARETH - LA TRADIZIONE DEI FUOCHI DELLA VENUTA
PER CHI DESIDERA RICEVERE IL LIBRO E IL DVD DEL PROF. GIORGIO NICOLINI
PUO' FARNE RICHIESTA SCRIVENDO ALL'INDIRIZZO: redazione@telemaria.it o per via telefonica e/o fax al: Tel./Fax 071.83552 - Cell. 339.6424332
Nella Santa Casa il "FIAT VOLUNTAS TUA" che ha salvato l'Umanità
N O V E N A della "VENUTA" - Seguendo gli Scritti della Serva di Dio LUISA PICCARRETA
PREGHIERA ALL'IMMACOLATA CELESTE REGINA CONCEPITA IMMACOLATA NELLA SANTA CASA
Giovanni Paolo II NELLA SANTA CASA DI LORETO “ECCO L’ISPIRAZIONE CHE TROVO QUI A LORETO”
LA SANTA CASA DI LORETO - www.lavocecattolica.it/santacasa.htm
IN PREPARAZIONE DELLA CELEBRAZIONE LITURGICA DEL 10 DICEMBRE DELLA MIRACOLOSA TRASLAZIONE DELLA SANTA CASA DI NAZARETH - LE CINQUE TRASLAZIONI “MIRACOLOSE” DELLA SANTA CASA DI NAZARETH
LA SECONDA TRASLAZIONE MIRACOLOSA A POSATORA DI ANCONA |
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Ancona, Domenica 1° dicembre 2019
1^ di AVVENTO - 1° giorno Novena della Venuta della Santa Casa
NOVENA
IN PREPARAZIONE DELLA FESTA DELLA "VENUTA"DELLA MIRACOLOSA TRASLAZIONE DELLA SANTA CASA (10 dicembre 2019)
PRIMO GIORNO DELLA NOVENA
1° dicembre 2019
APPELLO AL VESCOVO DI LORETO Mons. FABIO DAL CINdi celebrare il 10 dicembre la Liturgia stabilita dalla Chiesa della TRASLAZIONE MIRACOLOSA DELLA SANTA CASA
Nel video dell'intervista al Prof. Giorgio Nicolini LE PROVE DEL "FALSO STORICO" del "Chartularium Culisanense" e della falsa e della dissacrante "ipotesi" del trasporto di pietre della Santa Casa da parte dei principi Angeli dell'Epiro |
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Ancona, Domenica 24 novembre 2019 - Cristo Re dell'Universo
CRISTO, RE DELL'UNIVERSO - QUANDO SI FA REGNARE CRISTO NEI CUORI
DOV'E' IL RE DEI GIUDEI? DALLA MIRACOLOSA CASA DI LORETO, AL MIRACOLOSO CROCIFISSO DI NUMANA
LA REGALITA' DI CRISTO CONTRO GLI STATI ATEI E SECOLARIZZATI
QUANDO SI FA REGNARE CRISTO NEI CUORI - LA STORIA - Sposati civilmente, vivono castamente per 25 anni |
Ancona, Domenica 10 novembre 2019 - XXXII domenica Tempo Ordinario
SE QUESTI TACERANNO
GRIDERANNO LE PIETRE
L'INFELICE ABROGAZIONE DELLA FESTA DELLA TRASLAZIONE MIRACOLOSA - INASPETTATA ED INCOMPRENSIBILE SCELTA ALLA VIGILIA DEL GIUBILEO LAURETANO
TRADIMENTO DELLA STORIA E OFFESA ALLA VOLONTA' DI DIO
IL NUOVO DECRETOCHE MODIFICA LA MEMORIA DELLA "TRASLAZIONE MIRACOLOSA DELLA SANTA CASA"CON UNA GENERICA MEMORIA DELLA "BEATA VERGINE DI LORETO"
NON OPPORSI AD UN ERRORE VUOL DIRE APPROVARLONON DIFENDERE LA VERITA' VUOL DIRE SOPPRIMERLA (Sentenza del Papa San Felice III, anni 483-492)
IL COMMENTO DEL PROF. GIORGIO NICOLINI
CIRCA LA QUESTIONE DELL'ABROGAZIONE DELLA FESTA LITURGICA
DELLA TRASLAZIONE MIRACOLOSA DELLA SANTA CASA
LA LETTERA APERTA SCRITTA AL CARD. ROBERT SARAH - SE QUESTI TACERANNO GRIDERANNO LE PIETRE - LETTERA APERTA A Sua Em.za Rev.ma Card. ROBERT SARAH,
Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti - Piazza Pio XII, n.10 - 00120 CITTA’ DEL VATICANO - Tel. 06.69884005 – Fax 06.69883499
LA DOMANDA DI UN LETTORE Si tratta o no di abrogazione?...
LORETO,
BALUARDO DELL’EUROPA CRISTIANA
Per la “nuova evangelizzazione” nel tempo dell’“apostasia silenziosa” - PREGHIERA PER LA SALVEZZA DELL’ITALIA E DELL’EUROPA |
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Cara Amica, caro Amico,
quando accompagno le persone in visita alla Basilica del Santo leggo sempre nei loro volti un senso di meraviglia per come gli artisti hanno saputo «raccontare» nei secoli una straordinaria storia di grazia e santità. Artisti che hanno lasciato la loro impronta: un inno di lode al Signore e di gloria al suo servo sant’Antonio.
Contemplare la bellezza di questo luogo grazie alle immagini presenti nel Calendario Antoniano, è un invito a contemplare la bellezza del Creatore che opera per mezzo delle sue creature. |
Per il nuovo anno ti auguro di poter salutare ogni giorno la bellezza della vita con le parole di san Francesco fatte proprie anche da sant'Antonio: Laudato si’, mi Signore.
Il Signore ti doni pace e ti benedica. |
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Fondazione Rachelina Ambrosini <fondazioneambrosini@gmail.com>
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Carissimi,
Suor Elisa Kidané e Davide Demichelis sono i protagonisti dei prossimi incontri organizzati a Salerno dalla Fondazione Rachelina Ambrosini in collaborazione con la Parrocchia di San Demetrio dedicati al mondo del volontariato. Una suora e un giornalista, testimoni di vita vissuta nel mondo della sofferenza e della speranza, un’occasione per conoscere, ascoltare e confrontarsi con chi fa del quotidiano una meravigliosa opera di missione. Appuntamento il 29 novembre e 6 dicembre nel Salone Giovanni Paolo II della Parrocchia di San Demetrio alla via Dalmazia di Salerno.
Vi aspetto,
Tommaso Maria Ferri |
A.L.C.O. - S.O.S.
Associazione “Lorenzo Cuneo” Onlus
21^ Festa degli Alberi al Bosco Sacro in Caffarella
Domenica 27 ottobre 2019
( via Appia Pignatelli – vicolo di Sant’Urbano )
SI AVVICINA ORMAI NATALE
MA A NESSUNO GLIENE CALE
SE LA NOSTRA ASSOCIAZIONE
E’ SUL BORDO DEL BURRONE
SE QUALCUN CI DA’ UNA MANO
PER ANDARE MENO PIANO
CIO’ VUOL DIR CHE ANCORA CREDE
NELLA FORZA DELLA FEDE
ASSOCIAZIONE LORENZO CUNEO ONLUS
COORDINATE DEL CONTO CORRENTE POSTALE
CODICE IBAN : IT53 N076 0103 2000 0004 2945 006
*** *** ***
CONTO CORRENTE POSTALE
42945006
intestato: ASSOCIAZIONE LORENZO CUNEO ONLUS
cell: 338-6181757 – 333-9439296 – mail: claudioclac@hotmail.com |
DEMETRIO GUIZZARDI
È in distribuzione il nuovo numero di Itaca,
la rivista diretta e curata da Antonio Minasi.
– in allegato –
L’intera pagina 15 è dedicata
al Premio Cassiodoro
con i nomi e le motivazioni dei premiati 2019.
Alle pagine 11-14 un ricco reportage
sul volume fotografico di MARIO GRECO
Calabria storie di uomini e di terre
pubblicato dall’editoriale progetto 2000
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Mercoledì 4 dicembre 2019 alle ore 18.30
A MENDICINO VERRA’ PRESENTATO
IL LIBRO SCRITTO DA MONS. LUIGI RENZO
San Nicola il santo più venerato in Calabria
Nella chiesa parrocchiale di Mendicino (CS) dedicata a San Nicola, mercoledì 4 dicembre 2019, con inizio alle ore 18.30 verrà presentato il volume San Nicola il santo più venerato in Calabria, scritto da mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea e pubblicato dalla casa editrice cosentina Progetto 2000. All’iniziativa interverranno anche il parroco, don Enzo Gabrieli e l’editore Demetrio Guzzardi.
Ma possibile che San Nicola è il santo più venerato in Calabria? Alla domanda mons. Renzo risponde con una serie di dati: 3 comuni calabresi portano il nome del santo: San Nicola da Crissa nel vibonese, San Nicola dell’Alto nel crotonese e nell’Alto Tirreno cosentino San Nicola Arcella; 53 comuni su 409 (il 13%) hanno il santo di Mira quale patrono principale; in testa la provincia di Vibo 15 comuni su 50, pari al 30%; poi la provincia di Crotone (5 su 27 – 18,5%), la provincia di Reggio Calabria (15 su 97 – 15,5%), quella di Catanzaro (7 su 80 – 9%) e quella cosentina (11 su 155 – 7%). Su 1.000 parrocchie in Calabria ben 99 sono intitolate a San Nicola e 3 cattedrali (Lungro, Mileto e San Marco Argentano) lo hanno come patrono principale.
Ma il volume di mons. Renzo presenta il santo di Myra come un uomo di carità, di fede, che difende i bambini e la famiglia, che è libero da compromessi, uomo della Provvidenza, pastore attento e avveduto; santo ecumenico che collega la tradizione occidentale con quella orientale.
Il libro, presenta anche il ricco patrimonio iconografico custodito nelle chiese calabresi, si va dai quadri, alle statue ai mosaici e alle icone, ma mons. Renzo, non disdegna di raccontare la grande devozione del popolo verso San Nicola, che il 6 dicembre apre il ciclo delle festività natalizie.
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Il Bambin Gesù delle mani del Pintoricchio
Galleria Nazionale di Cosenza
Cosenza Palazzo Arnone
6 dicembre 2019/11 gennaio 2020
Vernissage
6 dicembre 2019 – Ore 11.00
Dal 6 dicembre 2019 all’11 gennaio del 2020 a Cosenza, Palazzo Arnone, in una sala della Galleria Nazionale di Cosenza, verrà esposto Il Bambin Gesù delle mani, una straordinaria opera del Pintoricchio risalentealla fine del 1400.
Pertanto dopo New York, Parigi, Madrid, Tianjin e Nanjin il prezioso capolavoro del Pintoricchio sarà possibile ammirarlo nella città di Cosenza.
Il periodo espositivo sarà arricchito da visite guidate che illustreranno l’affresco.
Parteciperanno al vernissage, previsto per venerdì 6 dicembre 2019, alle ore 11.00, Antonella Cucciniello, direttore del Polo museale della Calabria; Andrea Margaritelli, presidente Fondazione Guglielmo Giordano; Giuseppe Noia, presidente Fondazione Il Cuore in una Goccia; Gerardo Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria; Francesco Antonio Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza; Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e Marcello Manna, sindaco di Rende (Cosenza).
La Galleria Nazionale di Cosenza, il cui referente è lo storico dell’arte Faustino Nigrelli, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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L’antica arte presepiale in scena di vita quotidiana
Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
Cassano all’Ionio (Cosenza)
6 dicembre 2019/19 gennaio 2020
Dal 6 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020, a Cassano all’Ionio (Cosenza), il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, diretto dalla dottoressa Adele Bonofiglio, propone, per le festività natalizie, la mostra L’antica arte presepiale in scena di vita quotidiana.
Realizzata con la partecipazione dell’Associazione Amici del Presepio, sezione di Cosenza “Stella di Betlemme 2000”, vede l’adesione di presepisti da tutta la provincia, offrendo ai visitatori opere delle diverse tradizioni locali.
<<La finalità dell’iniziativa – precisa la dottoressa Bonofiglio - mira a valorizzare le maestranze d’eccellenza artistico-artigianali dell’arte presepiale della Calabria, attraverso storie, tecniche e materiali diversi. Il presepe si configura – conclude la Bonofiglio - come parte integrante della nostra tradizione culturale, partita dalla sensibilità di san Francesco d’Assisi e diffusasi poi in tutto il mondo, spesso sottoforma di autentici capolavori d’arte>>.
La mostra, che sarà inaugurata venerdì 6 dicembre 2019, alle ore 9.30, rimarrà aperta al pubblico fino al 19 gennaio del 2020 tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.30.
Venerdì 6 dicembre 2019, alle ore 10.00, il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, proporrà, inoltre, un’altra iniziativa degna di nota: il prof. Mario Vicino, docente emerito di storia dell’arte, infatti, terrà una conferenza dal titolo: La Sacra Famiglia. L’iniziativa sarà occasione propizia per approfondire la conoscenza di alcune opere pittoriche del ‘500 calabrese.
Il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
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Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia - Vibo Valentia
Museo Archeologico Nazionale di Crotone - Crotone
3 dicembre 2019
Il 3 dicembre, come consolidata tradizione, si celebra la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Istituita dall’assemblea generale dell’ONU nel 1981 vede il MiBACT impegnato strenuamente per assicurare a tutti il diritto alla partecipazione e all’accesso ai luoghi e ai contenuti culturali.
Al fine di realizzare tali presupposti il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, diretto dalla dottoressa Adele Bonofiglio, ha disposto per martedì 3 dicembre 2019 visite guidate rivolte alle persone affette da disabilità uditive e visive. Attraverso queste attività, il Museo vuole fornire un’occasione di comunicazione e condivisione del proprio patrimonio, anche alle persone con disabilità le quali possono contribuire ad uno sviluppo inclusivo e rappresentativo della società.
Il Museo è dotato di un percorso Braille e di alcune teche appositamente realizzate per le persone non vedenti e ipovedenti; attraverso questo percorso i visitatori sono accompagnati nella conoscenza del patrimonio culturale vibonese. Il motivo conduttore di questo allestimento è "toccare per vedere", i visitatori perciò potranno toccare con le loro mani sia alcuni reperti originali sia delle riproduzioni, presenti nelle teche.
Nel corso della Giornata verranno inoltre organizzate visite guidate per persone con disabilità uditiva; le visite, accompagnate da un traduttore LIS, porteranno i visitatori nelle varie sale del Museo offrendo la possibilità di conoscere i vari reperti esposti e la storia che essi hanno da raccontare.
Visite guidate con percorso tattile dalle ore 11:00 alle ore 13:00.
Visite guidate in LIS dalle ore 17:00 alle ore 19:00.
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
Anche il Museo Archeologico Nazionale di Crotone, diretto dal dottor Gregorio Aversa, sempre ricadente nel Polo museale della Calabria, celebrerà questa ricorrenza promuovendo visite guidate inclusive ad ingresso gratuito per portatori di handicap e un familiare o altro accompagnatore |
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Giornata internazionale delle persone con disabilità
Senza barriere: un museo per tutti
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium
Roccelletta di Borgia - Borgia (Catanzaro)
Domenica 1 dicembre 2019 – Ore 10.00/13.00
Domenica 1 dicembre 2019, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, a Roccelletta di Borgia - Borgia (Catanzaro), presso il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, verrà celebrata, con un programma di grande valenza educativa, la Giornata internazionale delle persone con disabilitàche verterà sul tema Senza barriere: un museo per tutti.
Queste, di seguito elencate, le iniziative disposte dall’archeologo Elisa Nisticò funzionario del Polo museale della Calabria, referente del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium:
SENZA BARRIERE: UN MUSEO PER TUTTI. Il museo accessibile tra tecnologia, stampe 3D, traduttore LIS, percorsi tattili
Sono previste diverse attività, dalle visite guidate con traduttore LIS all’esperienza tattile, anche grazie al laboratorio a cura di Officina Digitale Catanzaro. Si realizzeranno dal vivo stampe 3d di oggetti e reperti presenti all'interno del Museo archeologico di Scolacium per rendere l'esperienza ancora più immersiva.
La giornata è dedicata a tutti perchè il museo vuole essere sempre più inclusivo, da ogni punto di vista: fisico, sensoriale, cognitivo, digitale.
<<Un museo che si impegna – precisa la dottoressa Nisticò - a crescere insieme ai suoi visitatori, per rendere il racconto del museo un’esperienza unica che diventa abitudine>>.
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium è afferente al Polo museale della Calabria, diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Giornata Regionale dei Musei di Calabria
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Musei, monumenti e aree archeologiche
sabato 30 novembre 2019
Il Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, aderisce alla seconda Giornata Regionale dei Musei di Calabria,indetta dalla Regione Calabria, in programma sabato 30 novembre 2019, con i luoghi della cultura statali di propria competenza di seguito elencati.
Galleria Nazionale di Cosenza (Cosenza) -
mail: pm-cal.gallerianaz-cs@beniculturali.it
In occasione della II Giornata regionale dei Musei di Calabria, la Galleria nazionale di Cosenza propone una giornata articolata in molteplici incontri incentrati sulla promozione della cultura senza barriere e sull’inclusione sociale e culturale anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche.
La giornata sarà così scandita:
Ore 10.30 -
Presentazione del progetto AIVES. Arte e Innovazione: Visioni Emozioni Sensazioni
Antonella Cucciniello, Direttore - Polo museale della Calabria -
Maria Francesca Corigliano, Assessore all’Istruzione e alle Attività Culturali - Regione Calabria -
Elena Console, Amministratore - TEA sas di Catanzaro -
Luciana Loprete, Presidente – IRIFOR, sezione di Catanzaro -
Stefania Mancuso, Direttore scientifico - Omniarch sas di Lamezia Terme -
Paola Rotella, Responsabile amministrativo - Studio Rubino
Valentina Rossetti, Ricercatrice – DIMEG, UNICAL
Il progetto, finanziato dalla Regione Calabria, è realizzato da un partenariato che comprende la TEA, il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Università della Calabria, l’IRIFOR, istituto di ricerca dell’UICI, l’OMNIARCH di Lamezia Terme e Studio Rubino di Catanzaro.
L’obiettivo è quello di realizzare un sistema multisensoriale per la fruizione dei dipinti da parte di persone normodotate o non vedenti e/o ipovedenti attraverso l’esplorazione tattile, olfattiva e visiva dei quadri.
Durante l’appuntamento verranno presentati i prototipi dei quadri tattili realizzati con l’indispensabile collaborazione dei detenuti della Casa Circondariale di Catanzaro “Ugo Caridi”.
Ore 11.30 - 18.00: Ceilings Workshop a cura di Francesca Giordano (ricercatrice e docente ABA)
Il workshop sottolinea l’importanza della pratica laboratoriale come componente fondamentale per progettare e concretizzare le visioni dei giovani artisti. Il confronto diretto con la pratica conduce gli studenti a compiere in prima persona le varie esperienze e a concretizzare le loro visioni d’artista. Per il Polo museale della Calabria Giordano propone di realizzare ai partecipanti del workshop un percorso didattico a misura di bambino per raccontare i reperti e per entusiasmare i più piccoli, attraverso delle illustrazioni ad hoc con le quali saranno tracciati dei percorsi alternativi per valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio.
Ore 11.30 – 18.00: Ceilings Workshop VR a cura di Maurizio Lucchini (esperto informatico e docente ABA) in collaborazione con con Sonia Golemme (esperta informatica, fotografa e video maker, docente ABA)
Il workshop si pone come obiettivo quello di realizzare con la Scuola di Computer Games dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro un progetto in realtà virtuale che documenti e renda accessibile a tutti le opere dei Musei in rete che potranno essere ammirate e fruite anche da casa. Nell’era della tecnologia vi è un modo etico e utile di usare la rete per dispiegarla ulteriormente e trarne benefici in termini di conoscenza e di fruizione. Durante il workshop pensato per il Polo museale della Calabria verranno da prima analizzate le tecniche, le procedure, le infrastrutture e le attrezzature necessarie alla realizzazione del progetto. Saranno poi presi in esame alcuni progetti già realizzati. I partecipanti al workshop potranno quindi toccare con mano e testare una decina di differenti ambienti virtuali, in modo immersivo, grazie a dei caschetti per Realtà Virtuale, comprendere le potenzialità e le opportunità che questa tecnologia e questi progetti possono portare alla città e al territorio. Come parte del workshop dimostreremo, praticamente, come usare delle tecnologie low-cost, low-badget per contribuire al progetto, facendolo diventare un progetto collaborativo.
Ore 21.00: Conferenza “Marco Cardisco e Pietro Negroni a Palazzo Arnone” a cura del Prof. Mario Vicino (storico dell’arte).
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Sibari – Cassano all’Ionio (Cosenza) -
mail: pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
Sabato 30 novembre 2019, alle ore 17.00, nell’ambito della seconda Giornata Regionale dei Musei, il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide ospita l’importante conferenza tenuta dal Prof. Emanuele Greco e dall’Arch. Ottavia Voza sul tema: Sibari (Casa Bianca): il santuario delle divinità orientali ed i suoi predecessori. In questa occasione saranno presentati i risultati delle campagne di scavo svoltesi tra il 2004 e il 2016, dalla Scuola Archeologica Italiana ad Atene in collaborazione con l’allora Soprintendenza archeologica della Calabria. Gli scavi hanno riportato alla luce la gran parte di un santuario databile al II secolo d.C., nel quale erano venerate le divinità egiziache, sicuramente Iside, attestata epigraficamente e probabilmente anche Serapide. Interverranno: Adele Bonofiglio, direttore del Museo e Giovanni Papasso, sindaco di Cassano all’Ionio.
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Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria) -
mail: pm-cal.kaulon@beniculturali.it
Il Museo Archeologico Nazionale dell’antica Kaulon ha aderito all’VIII edizione della Biennale Arteinsieme – Cultura e culture senza barriere 2019. L’iniziativa, promossa dal Museo Tattile Statale Omero in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, è finalizzata a favorire la partecipazione culturale e l’inclusione scolastica e sociale delle persone con disabilità e di quelle svantaggiate per cause sociali e culturali. A tal fine è stata organizzata un’attività laboratoriale che consente di avvicinare i bambini al mondo dell’arte e dell’archeologia e di sviluppare non solo le loro capacità percettivo-visive, ma anche la loro creatività. Pertanto, gli alunni potranno riprodurre con dei cartoncini colorati il mosaico dei draghi marini e dei delfini, oppure, in alternativa, altre figure frutto della loro fantasia. Inoltre, all’interno del laboratorio verranno proiettate immagini relative alla storia della colonia greca di Kaulonia.
Tutti i lavori potranno essere esposti nelle sale del Museo giorno 30 novembre 2019 in occasione della “Giornata regionale dei Musei di Calabria”.
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Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Locri (Reggio Calabria) -
mail: pm-cal.locri@beniculturali.it
Per quanto attiene a Locri è prevista una visita guidata previa prenotazione entro venerdì mattina all'indirizzo: pm-cal.locri@beniculturali.it
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia - Borgia (Catanzaro) -
mail: pm-cal.scolacium@beniculturali.it
Laboratorio didattico: Costruiamo le lucerne. L’attività, dedicata ai bambini e alle famiglie è inserita negli eventi della mostra VIDE- Viaggio dell’Emozione. Le lampade, simbolo di luce, venivano inserite nelle tombe dei defunti per fornire al defunto la luce necessaria per percorrere la via dell’Oltretomba.
Visita guidata allestimento temporaneo Mostra VIDE "Ultra Limina Leti” L’ultimo viaggio dei cittadini di Scolacium.
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Museo Statale di Mileto – Mileto (Vibo Valentia) -
mail: pm-cal.mileto@beniculturali.it
Per l’occasione sarà trasmesso il video “La Calabria bizantina”, prodotto da Rai storia.
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Museo Archeologico di Metauros – Gioia Tauro (Reggio Calabria) -
mail: pm-cal.metauros@beniculturali.it
In occasione della seconda Giornata Regionale dei Musei di Calabria, sabato 30 novembre, alle ore 19.00, il Museo di Mètauros presenta Allestimenti e Riallestimenti. Il Museo di Métauros si racconta, un evento con conversazione/dibattito e visita narrata.
All’interno della visita sarà possibile fruire della sezione tematica temporanea Echi dall’oltretomba allestita per la Mostra VIDE con istallazione artistica di vestiti scultura, dell’artista Melito, ispirati alle produzioni Calcidesi esposte nelle collezioni del Museo.
Ecco in dettaglio il programma:
Ore 19.00:
Saluti
Antonella Cucciniello -
Direttore del Polo museale della Calabria
Aldo Alessio -
Sindaco di Gioia Tauro
Carmen Moliterno -
Assessore alla Cultura Comune di Gioia Tauro
Intervengono:
Simona Bruni, Funzionario referente Museo Mètauros
La rete dei musei del Polo museale della Calabria
Elena Trunfio, Funzionario Architetto Polo museale della Calabria
Dal museo comunale al museo statale. Prospettive di valorizzazione
Elisa Nisticò, Funzionario Archeologo Polo museale della Calabria
Racconti millenari: il nuovo allestimento del Museo di Mètauros
A seguire
Visita narrata a cura di
Elisa Nisticò e Lorenzo Antonio Chiricò
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia – (Vibo Valentia) -
mail: pm-cal.capialbi@beniculturali.it
Il Museo presenterà per l’occasione “Valentia, i resti dell’arte romana” con un video interattivo sulla storia di Valentia, importante colonia poi municipium romano. Il percorso espositivo si doterà di nuovi pannelli dedicati alla statuaria prevalentemente recuperata nel quartiere romano di località Sant’Aloe.
Nella città greco-brettia di Hipponion venne dedotta, nel 192 a.C., una colonia di diritto latino, con il nome di Vibo Valentia, che aveva il maggior numero di coloni fra quelle istallate nel Bruzio.
Posta in un’area centrale nel Mediterraneo, Vibo Valentia era dotata di un importante porto, e collegata con Roma attraverso la via Annia-Popilia. Alla fine dell’età repubblicana, la città divenne fondamentale dal punto di vista strategico e militare tanto da essere scelta come base navale di Giulio Cesare, e poi quartier generale di Ottaviano e Agrippa, durante le Guerre Civili.
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L’ORO D’OLIVA. Percorso alla scoperta della millenaria storia dell’olio e dell’ulivo
Museo archeologico Lametino
Lamezia Terme (Catanzaro)
Giovedì 28 novembre 2019 – Ore 17.30
Giovedì 28 novembre 2019, dalle ore 17.30, a Lamezia Terme (Catanzaro), il Museo archeologico Lametino propone una suggestiva e particolarissima iniziativa: L’ORO D’OLIVA. Percorso alla scoperta della millenaria storia dell’olio e dell’ulivo.
L’ulivo, considerato l’albero sacro del Mediterraneo, è una pianta di antichissime origini. Pare che il suo habitat originario sia da rintracciare in Asia Minore.
Dalla Siria, dove sarebbe avvenuta la sua trasformazione da pianta selvatica a specie domestica, si sarebbe diffuso prima nelle isole dell’Egeo e poi in Grecia, dove è noto fin da epoca micenea. Mercanti fenici o greci l’avrebbero in seguito esportato in Occidente. In Magna Grecia i territori più noti per questa coltivazione erano quelli delle colonie di Taranto e Sibari.
Nel mondo ellenico l’ulivo era la pianta sacra ad Atena. Secondo il mito la dea vinse la contesa con Poseidone per il possesso dell’Attica per aver fatto agli uomini il dono più bello e utile, ovvero il primo albero d’ulivo, il cui frutto avrebbe permesso di illuminare la notte, medicare le ferite, produrre nutrimento e quindi assicurare prosperità e pace a tutti coloro che lo avrebbero coltivato. I Romani, che mutuarono dai Greci tutti gli aspetti simbolici dell’ulivo, facendone un attributo di Minerva e Giove, fecero dell’olio un vastissimo e diversificato utilizzo, rendendo l’olivicoltura uno dei settori più importanti del loro sistema economico.
Dopo un calo della produzione tra tardo-antico e alto-medioevo, nuovo impulso alle attività olivicole si ebbe a partire dal XII secolo, grazie soprattutto agli ordini monastici e all’uso rituale dell’olio nel mondo cristiano, in cui il ramo d’ulivo continuò ad essere immagine di pace terrena.
Ecco in dettaglio il programma dell’evento coordinato dalla dottoressa Rosanna Calabrese, funzionario archeologo
Presso lo spazio museale in cui sono conservate le antiche mense ponderarie in pietra provenienti da Piazza Mercato a Nicastro, inizio del percorso guidato con breve messa in scena sull’uso delle mense nella pesatura delle olive e spiegazione tecnica delle unità di misura adottate fino all’introduzione del Sistema Internazionale;
Seconda tappa nella Sala Conferenze, allestita per l’occasione con pannelli informativi sulla storia dell’olio e dell’ulivo nei secoli e con l’esposizione di attrezzi tradizionali legati all’olivicoltura.
Ultima tappa nelle sale espositive del Museo con una visita tematica ricca di curiosità sull’argomento: l’origine della pianta dell’ulivo e accenni botanici nella Sezione Preistorica; il valore sacro dell’albero d’ulivo e il mito di Atena, l’uso cosmetico dell’olio del mondo antico, la produzione olivicola romana e il sistema delle villae rustiche nella Sezione Classica; l’uso rituale dell’olio da parte degli ordini monastici nella Sezione Medievale.
Il Museo archeologico Lametino è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
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Forme uniche della continuità nello spazio
Nella Galleria nazionale di Cosenza la versione “gemella” dell’opera bronzea di Umberto Boccioni venduta a New York per oltre 14 milioni di euro
La notizia che nei giorni scorsi, presso la casa d’aste Christie's di New York, è stato venduta l’opera bronzea di Umberto Boccioni (1882-1916) Forme uniche della continuità nello spazio per 16 milioni 165mila dollari (diritti compresi), pari a 14 milioni e 636.903 euro, dà, di riflesso, enorme lustro alla Galleria nazionale di Cosenza.
Nelle sale espositive di Palazzo Arnone, infatti, i visitatori possono ammirare gratuitamente una versione “gemella” della preziosa opera del grande scultore reggino donata alla Galleria nazionale di Cosenza dal mecenate Roberto Bilotti. L’opera è uno dei bronzi numerati, realizzati tra il 1971 e 1972 su commissione del direttore della galleria d’arte “La Medusa” di Roma, Claudio Bruni Sakraischik.
Forme uniche della continuità nello spazio è stata modellata su un calco del 1951 di proprietà del conte Paolo Marinotti, il quale, nel frattempo, aveva ottenuto l’originale dalla vedova di Filippo Tommaso Marinetti, ritenuto il fondatore del movimento futurista. La celebre scultura è stata concepita da Boccioni nel 1913 ed è oggi raffigurata anche sul retro dei venti centesimi di euro, proprio quale icona del Futurismo che più di tutte ha influenzato l’arte e la cultura del XX secolo. Il manufatto originale è in gesso e non è stato mai riprodotto nella versione in bronzo nel corso della vita dell’autore.
Quella presente nella Galleria nazionale di Cosenza, dunque, rappresenta un’autentica rarità che aspetta solo di essere goduta, insieme ai tanti altri tesori artistici e storici esposti negli spazi di Palazzo Arnone.
La Galleria Nazionale di Cosenza, il cui referente è lo storico dell’arte Faustino Nigrelli, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Il viaggio degli Achei e la fondazione della colonia di Sibari
Mostra VIDE – VIaggio Dell’Emozione
Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
Cassano all’Ionio (Cosenza)
Lunedì 25 novembre 2019
Lunedì 25 novembre 2019 a Cassano all’Ionio (Cosenza), presso il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, diretto dalla dottoressa Adele Bonofiglio, si terrà una giornata dedicata al Pettorale in oro e argento, scelto come simbolo del “viaggio lungo le rotte commercialI e scambi culturali nel Mediterraneo” avente come tema portante Il viaggio degli Achei e la fondazione della colonia di Sibari.
Ritrovato nell’area di Stombi, il prezioso oggetto faceva parte di un antico pettorale utilizzato probabilmente come ornamento per una veste rituale. Tale reperto riassume nella propria materia d’oro e argento e nella lavorazione decorativa, formata da coppie di palmette a sette petali contrapposte a fiori di loto, i fasti di Sybaris, la città fondata dagli Achei nel 720 a.C., che tra il VII e il VI sec. a.C. conquistò, grazie alla sua floridezza, la supremazia sulle città di confine. Tale ruolo fu perduto dopo due secoli di splendore, quando decadde a seguito della dolorosa sconfitta infertale dall’esercito dei Crotoniati guidati dall’atleta Milone.
L’iniziativa è indetta nell’ambito della Mostra VIDE – VIaggio Dell’Emozione, che coinvolge tutti gli istituti del Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
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Mostra OVERLAP
Galleria nazionale di Cosenza
Cosenza – Palazzo Arnone
21 novembre 2019/12 gennaio 2020
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INAUGURAZIONE
mercoledì 20 novembre 2019 - Ore 17.00
Mercoledì 20 novembre 2019, alle ore 17.00, a Cosenza, Palazzo Arnone, la Galleria nazionale di Cosenza e BoCs Art presentano OVERLAP.
La mostra collettiva, a cura di Andrea Croce e Michela Murialdo, si pone come obiettivo quello di indagare sempre più da vicino la realtà culturale della città, espandendo l’area di studio e avvicinamento al territorio sul quale gli artisti sono stati invitati, per due settimane, a focalizzare la propria ricerca.
Il progetto espositivo si articola come una narrazione nella quale convivono ricerche e pratiche differenti che, approfondendo il rapporto tra antico e contemporaneo, si pongono in relazione con il patrimonio museale.
Le opere, pensate appositamente per gli spazi della Galleria nazionale di Cosenza, nascono in rapporto con l’immaginario iconografico e storico conservato al suo interno, e – rileggendone i caratteri specifici in chiave contemporanea – innescano un dialogo a più voci che trova il suo punto di partenza dall’esperienza di residenza vissuta a stretto contatto con la storia culturale della città.
Gli artisti – Francesco Cardarelli, Matei Vladimir Colteanu, Francesca Finotti, Stefania Mazzola, Anto.Milotta/Zlatolin Donchev, Giuseppe Mirigliano, Matteo Montagna, Michela Pedranti, Alice Pilusi, Francesco Pozzato, Francesco Puppo, e Agnese Smaldone – attingono così, dalla storia dell’arte passata, le coordinate fondamentali sulle quali sovrapporre, in un’ottica di continuità, nuove immagini capaci di restituire uno spaccato del loro vivere come ospiti la realtà cosentina apportandone spunti e suggestioni anche dal loro bagaglio personale e artistico.
L’iniziativa nasce dall’incontro tra i dodici artisti in residenza nel mese di novembre presso i BoCs Art; un progetto curato da Camilla Brivio, per la Galleria nazionale di Cosenza e da Giacinto Di Pietrantonio, per le residenze dei BoCs Art.
La Galleria nazionale di Cosenza, il cui referente è lo storico dell’arte Faustino Nigrelli, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
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Università della terza età di CosenzaInaugurazione anno accademico 2019/2020
Cosenza – Palazzo Arnone – Sala “Giorgio Leone”
Giovedì 21 novembre 2019 – Ore 16.00
Giovedì 21 novembre 2019, alle ore 16.00, a Cosenza, presso la Sala “Giorgio Leone” del Cinquecentesco Palazzo Arnone Sede del Polo museale del Polo museale della Calabria e della Galleria nazionale di Cosenza, si terrà l’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020 dell’Università della terza età di Cosenza.
Questo, di seguito indicato, il programma previsto:
- Saluti, Prof. Mario De Bonis (Direttore dell’UNITER di Cosenza);
- Introduzione musicale a cura del coro UNITER diretto dal maestro Luigi De Francesco;
- Prolusione Dall’indagine territoriale al racconto del territorio. Il museo al tempo della rivoluzione digitale, Dott.ssa Antonella Cucciniello (Direttore del Polo museale della Calabria);
- Visita guidata alla Galleria nazionale di Cosenza con la possibilità di ammirare i tanti tesori che custodisce fra i quali segnaliamo: le opere di Pietro Negroni, Marco Cardisco, Mattia Preti, Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, Luca Giordano per la Sezione Acquisizioni; i dipinti della Collezione UBI Banca, avuta in comodato; la sezione Umberto Boccioni che espone una straordinaria raccolta grafica del maestro futurista, nonché la sezione dedicata all’arte contemporanea.
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Presentazione volume
Calabria terra di capolavori. Dal Medioevo al Novecento
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia
Vibo Valentia
22 novembre 2019 – Ore 17.00
Venerdì 22 novembre 2019, alle ore 17.00, a Vibo Valentia, presso il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, nell’accattivante location del Castello Normanno Svevo, verrà presentato il volume di Mario Vicino dal titolo Calabria terra di capolavori. Dal Medioevo al Novecento (EditriceAurora).
Interverranno all’iniziativa Adele Bonofiglio, direttore del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia e l’autore del volume.
<<L’iniziativa – come precisa la dottoressa Bonofiglio - ha lo scopo di far riscoprire la passione per l’arte e restituire la giusta importanza all'inestimabile patrimonio di cui dispone la Calabria e la bellezza dei suoi innumerevoli tesori nascosti. Nella prima parte dell’opera - continua la Bonofiglio - si descrive l’evoluzione della pittura in Calabria in relazione alla sua straordinaria storia.
Partendo dal periodo Tardoantico, l’autore attraversa le vicende del Medioevo, con Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi, per poi raggiungere il Cinquecento e i successivi sviluppi dell’arte calabrese fino all’Ottocento e il Novecento. Nella seconda sezione del libro – conclude la Bonofiglio - vengono catalogati ed esaminati nel dettaglio alcune delle numerose opere presenti nella regione>>.
Il prof. Mario Vicino, socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, ha al suo attivo altre pubblicazioni di pregio quali La Pittura in Calabria. Quattrocento e Cinquecento, Imago Mariae e una monografia su Pietro Negroni.
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dallo scorso gennaio dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Il Polo museale della Calabria a Paestum
XXII Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
Capaccio Paestum (Salerno)
14/15 novembre 2019
Giovedì 14 e venerdì 15 novembre 2019 il Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, sarà protagonista alla XXII Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Sono, infatti, previste nella prestigiosa rassegna le seguenti iniziative che vedranno relatori, fra gli altri, Rossella Agostino, Gregorio Aversa e Laura Delfino, direttori di importanti Sedi afferenti al Polo museale della Calabria.
GIOVEDI’ 14 NOVEMBRE
ore 17.10 · 18.40 LUNGO LE COSTE DELLA CALABRIA. TEMPLI, FARI E TORRI COSTIERE TRA ARCHEOLOGIA E PAESAGGIO
Intervengono
Rossella Agostino Direttore Museo e Parco archeologico nazionale dell’antica Kaulon
Gregorio Aversa Direttore Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna
Ivan Comi Autore fotobook e docufilm
VENERDI’ 15 NOVEMBRE
ore 17.00 · 17.20 ABBATTIMENTO BARRIERE SENSORIALI. UN PERCORSO ARCHEOLOGICO TRA AREA MAGNO-GRECA E AREA GRECANICA
Rossella Agostino Direttore Musei e Parco archeologico nazionale di Locri e
dell’antica Kaulon
Laura Delfino Direttore Museo e parco archeologico nazionale Archeoderi di Bova marina
Rosanna Pesce Responsabile DigiArt
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ore 17.30 · 18.30 KROTON E SCOLACIUM. MUSEI E PARCHI ARCHEOLOGICI: DA GIACIMENTO CULTURALE A PATRIMONIO DA VALORIZZARE
Intervengono
Maurizio Paoletti Professore archeologia classica Università della Calabria
Gregorio Aversa Direttore Museo archeologico nazionale di Crotone e Museo e
Parco archeologico nazionale di Capo Colonna
Un primo incontro dal titolo Lungo le coste della Calabria. Templi, fari e torri costiere tra archeologia e paesaggio si propone di illustrare la singolare presenza di fari, realizzati nella seconda metà dell’Ottocento sui promontori di Punta Stilo e di Capo Colonna, entrambi oggi parte di parchi archeologici: quello di Capo Colonna e quello dell’antica Kaulon. Realtà di estremo interesse nel panorama archeologico della Magna Grecia, il primo custodisce i ruderi del santuario della dea greca Hera Lacinia, uno fra i principali del Sud Italia, mentre al secondo appartengono le vestigia di una insigne città appartenente al novero delle poleis di origine achea. Il tema è trattato all’interno di un’opera curata da un fotografo professionista che, su concessione della Marina Militare, racconta tutti i fari presenti in Calabria attraverso un book fotografico ed un docufilm.
Un secondo incontro dal titolo Abbattimento barriere sensoriali. Un percorso archeologico tra area magno-greca e area grecanica presenterà i progetti dei musei archeologici di Locri "Museo del Territorio" e del parco archeologico "Archeoderi" di Bova Marina, che si sono dotati di supporti multimediali quali Videoguida Lis e pianta Braille per rendere accessibile il percorso espositivo di entrambi ai non vedenti e ai sordi. Tali progetti hanno visto la collaborazione della società Digi Art di Reggio Calabria con la quale si è elaborato un percorso illustrativo anche di taglio didattico/ludico per i visitatori in età scolare.
L’ultimo incontro vedrà la presentazione della guida dal titolo Kroton e Scolacium. Musei e parchi archeologici: da giacimento culturale a patrimonio da valorizzare. L’agile volume sintetizza le problematiche storiche e fornisce brevi approfondimenti per la visita del Museo archeologico nazionale di Crotone e dei Musei e Parchi Archeologici di Capo Colonna e Scolacium, che costituiscono tre realtà storicamente interrelate tra loro: dall’antica polis di Kroton, famosa per i suoi atleti e medici oltre che per la presenza della scuola pitagorica, alla città romana erede della colonia crotoniate di Skylletion, da sempre centro nodale di collegamento tra le sponde del mar Jonio e del mar Tirreno.
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LIBRIAMOCI
Paesaggio e comunità. Come i ragazzi salveranno il mondo
Museo archeologico Mètauros
Gioia Tauro (Reggio Calabria)
15 novembre 2019 – Ore 9.00
Venerdì 15 novembre 2019, alle ore 9.00, il Museo archeologico Mètauros che ha Sede a Gioia Tauro caratteristico centro del reggino partecipa a LIBRIAMOCI - Giornate di lettura nelle scuole realizzate nelle scuole italiane in Italia e all’estero, dall’infanzia alle superiori, con la presentazione del libro Il giardino di Drapia. Un progetto partecipato di paesaggio (Edizioni Librìa, 2011) di Michelangelo Pugliese (architetto paesaggista) e una conversazione sul tema Paesaggio e comunità. Come i ragazzi salveranno il mondo.
La conversazione è focalizzata sull’importanza della valorizzazione del patrimonio paesaggistico e sulla sua componente culturale identitaria attraverso progetti di partecipazione attiva per la riappropriazione, tutela e valorizzazione ambientale partecipata nello spirito della Convenzione Europea del Paesaggio.
L’iniziativa LIBRIAMOCI è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – attraverso il Centro per il libro e la lettura.
Il Museo archeologico Mètauros è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello che ha assegnato alla dottoressa Simona Bruni le funzioni di referente. |
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compagnia teatrale DoveComeQuando
diretta da Pietro Dattola
1. FOLLOWER a Galleria Toledo (Napoli) / sabato 14 e domenica 15 dicembre
2. INVENTARIA / bando della X edizione: scaldate i motori e restate sintonizzati!
1. FOLLOWER a Galleria Toledo (Napoli)
Sabato 14 (h.20.30) e domenica 15 dicembre (h. 18)
scritto e diretto da Pietro Dattola
con Flavia Germana de Lipsis
elementi di scena Alessandro Marrone
una produzione DoveComeQuando / Festival Inventaria
residenza artistica Teatro Studio Uno (Roma)
Seppellisci i ricordi, Nina.
Non seminarli.
Nina è ancorata a una storia con Pietro che non le appartiene più. Farebbe di tutto per riaverla indietro. Perché un rapporto funzioni, occorre mantenere le giuste distanze. Quelle tra Pietro e Nina sono ormai abissali e ci sono casi in cui, se vieni bloccato nella vita reale, è per sempre.
Ma ora c'è un'app, Follower, con cui Nina crede di poterle accorciare. Non appena si convincerà che il suo follower potrebbe essere Pietro, Nina farà di tutto per rivederlo ancora una volta.
Progetto vincitore della RESIDENZA TEATRO STUDIO UNO 2016-17
Dall'autore Premio Internazionale Flaiano under 30
Premio Oddone Cappellino
Premio Europeo di drammaturgia
Premio speciale CTAS under 35
Premio Matilde di Canossa-La Corte Ospitale
"Nessun luogo comune. Ritmo serrato. (...) Lo spazio teatro usato in tutte le dimensioni permette di azzerare le distanze fra pubblico, parole ed interpretazione, tecnica questa molto amata e ricorrente nei lavori di Pietro Dattola." - THE PARALLEL VISION
"Magistrale interpretazione di Flavia Germana de Lipsis." - GAZZETTA DEL SUD, 6 Marzo 2018
"Follower è il quadro di una società e di un modo di comunicare in cambiamento. (...) Se condividere è il nuovo verbo dell’era digitale, quanto condividiamo realmente con noi stessi?" - PERSINSALA.IT
"Spettacolo attualissimo e pregnante (...) indaga profondamente e restituisce il disagio sociale e individuale dell'epoca dei follower."
"L'amore è qui vissuto per come lo viviamo oggi e, forse da sempre, si è vissuto: una devastante prova di sé." - LALLERU.IT
"Dattola, pure alla regia, ha stravinto. Complice la destrezza con la quale Flavia Germana de Lipsis ha incarnato la sé più vera e la dilagante finzione di un mondo virtuale che ormai rimpiazza la vita." - TGME.IT
"Un testo interessante e attuale (...) Una straordinaria Flavia Germana de Lipsis" - FOURZINE.IT
"Follower si fonda e si regge su un testo originale ed estremamente attuale, capace di stimolare sorrisi ma anche pensieri al limite dell’ansiogeno nel momento in cui si prende consapevolezza della situazione reale. (...) Il bisogno di attenzioni e la paura del distacco appaiono ancora più duri oggi, nella nostra epoca social." - SALTINARIA.IT
"Uno spettacolo molto attuale, in grado di raccontare con estrema semplicità la complessità di un mondo che diventa, per fortuna o per disgrazia, sempre più innovativo." - RECENSITO.NET
NAPOLI | GALLERIA TOLEDO - Teatro Stabile d'Innovazione, via Concezione a Montecalvario 34
sabato 14 dicembre, ore 20.30 -
domenica 15 dicembre, ore 18.00
Prenotazioni e accrediti
2. INVENTARIA / bando della X edizione: scaldate i motori e restate sintonizzati!
Tra poco verrà pubblicato il bando della X edizione di Inventaria - La festa del teatro off.
Confermata la formula "diffusa" in 5 teatri della Capitale, stiamo lavorando ad alcune novità sui premi delle diverse sezioni, che si confermano essere Spettacoli, Monologhi/Performance, Demo e Corti teatrali.
Iniziate a preparare i materiali - Inventaria 2020 sta per arrivare! |
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ORA ET LABORA |
Ora che tutti si stracciano le vesti indignati per il ritrovamento in un aiuola di un bambino di circa 3/4 mesi di gestazione, basterebbe gettare uno sguardo nei bidoni dei rifiuti speciali degli ospedali abortisti per trovare decine e decine di bambini uccisi ogni giorno nel grembo delle loro madri, tramite l'aborto di Stato.
Il mio grandissimo amico Professor Giorgio Nicolini ricorda spesso quando fuori dall’Ospedale abortista Salesi di Ancona, dove si recava a pregare per i bambini non nati insieme al compianto Don Oreste Benzi, i carabinieri erano intervenuti chiedendo loro di mostrare le carte d’identità. Don Oreste nel porgere loro il proprio documento, commentò: “Perché venite da noi quando è lì dentro che uccidono i bambini?” E li esortò ad entrare a vedere nei contenitori dei rifiuti ospedalieri.
Ma per questi bambini uccisi nei nostri ospedali pochissimi si indignano, pochissimi alzano la voce in loro difesa, anzi esaltano l’aborto come una conquista di libertà, rendendosi così complici di una società che, eliminando i suoi membri più piccoli e indifesi, compromette il proprio futuro.
Quanta ipocrisia trovo in tutto questo, quanta ipocrisia anche all’Ospedale abortista Sant’Anna di Torino - dove questo bambino è stato immediatamente portato dai carabinieri per i primi esami, se mi soffermo a pensare che nella stessa giornata e nello stesso luogo, ad almeno dieci bambini nel grembo materno non verrà concesso di vedere la luce.
Ricordo che sono oltre 3.000 gli aborti eseguiti ogni anno in questo ospedale torinese, dove il primario del centro aborti: il dott. Silvio Viale, che ad una conferenza si è vantato ironicamente di "frullare i bambini" e al Corriere della sera ha dichiarato di eseguire aborti terapeutici (cioè fino a 23 settimane di gestazione) di bambini sani.
In merito alla vicenda di Giovannino, il bimbo nato con l’ittiosi Arlecchino; lo stesso medico, militante radicale, ha scritto sui social: “C'è da sperare che non sopravviva”.
Io spero che Iddio ci perdoni per tutto ciò e ci faccia comprendere che il diritto alla Vita non dipende dall’essere sano o desiderato, ma dall’essere vivo e che ogni Vita è sacra e nessuno può arrogarsi il diritto di sopprimerla, decidendo chi deve vivere e chi morire.
Ricordiamoci che Gesù è morto per tutti noi e che ognuno di noi vale il sangue di Cristo: questo è vero a maggior ragione per i bambini nel grembo materno.
Giorgio Celsi presidente Associazione "Ora e Labora in Difesa della Vita"
Per eventuali informazioni il mio cell è 3467035866
«Difendi la Vita, rinascerà la Speranza»
http://www.oraetlaboraindifesadellavita.org/
https://www.facebook.com/giorgio.celsi
ti preghiamo di diffondere fra i tuoi contatti le iniziative di "ORA et LABORA in Difesa della Vita" a difesa della vita dal concepimento alla morte naturale
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Associazione Marco Mascagna: messaggio novembre 2019
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I dati del Ministero delle Finanze e dell'Istat dicono che il Nord riceve più aiuti statali e non è più efficiente del Sud.
Le regioni meridionali sono sinonimo di servizi che non funzionano, di cattiva gestione del denaro pubblico, d'inefficienza, di sprechi. I cittadini del Nord e del Centro Italia sono convinti che le tasse che pagano vadano soprattutto al Sud, un buco nero che inghiotte risorse senza che la situazione cambi di un millimetro. Sono decenni che lo sentiamo dire da giornalisti, opinion leader, politici, che spesso su questa narrazione hanno fatto la loro fortuna. E' un luogo comune condiviso anche da tantissimi meridionali. Ma i luoghi comuni spesso non hanno alcun fondamento e altre volte sembrano averlo, ma solo perché non si è interpretata correttamente la realtà.
Se analizziamo il livello di servizi del Sud Italia (trasporti, sanità, politiche sociali, cultura, ambiente e gestione dei rifiuti, polizia locale, sostegno alle attività produttive) è evidentissimo che il Sud è carente e che c'è un forte gap col Nord e col Centro Italia.
Per esempio, per quanto riguarda le politiche sociali, il numero di asili nido, di anziani assistiti dai servizi sociali, di centri diurni per soggetti problematici, di azioni di pronto intervento sociale e di assistenza domiciliare è notevolmente minore al Sud. Componendo tutte i dati ora indicati per avere un indice globale di prodotto dei servizi sociali (cioè della quantità di tali prestazioni offerti alla popolazione) viene fuori che le prestazioni sociali della Campania e della Calabria sono meno della metà di quelle del Piemonte, del Veneto e dell'Emilia-Romagna [1].
Lo stesso avviene per i trasporti, per la sanità, per la cultura ecc.
Se si compone un indice di prodotto complessivo (cioè della quantità complessiva di tutti i servizi offerti ai cittadini da parte delle varie regioni e enti locali) risulta che le regioni a statuto ordinario che offrono più servizi sono Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, seguiti da Liguria, Lombardia, Toscana, Umbria, Marche. La Campania produce poco più della metà dei servizi di Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte; la Puglia meno della metà e la Calabria meno di un terzo [1]. Quindi che al Sud le cose non funzionano come al Nord è vero, è drammaticamente vero.
Se la situazione è questa, il compito dello Stato dovrebbe essere quello d'intervenire per colmare questo enorme divario. Purtroppo lo Stato italiano fa esattamente il contrario: prende risorse dal Sud e le dà al Nord e al Centro. Lo Stato ogni anno dà al Nord e al Centro 735 miliardi di euro e al Sud 291 miliardi. Dividendo queste cifre per il numero di abitanti risulta che ogni cittadino del Nord e del Centro riceve dallo Stato 17.065 euro all'anno, mentre ciascun cittadino del Sud 13.394 euro, cioè 3.671 euro all'anno di meno. Se lo Stato avesse fatto parti uguali tra tutti i cittadini il Sud avrebbe avuto 61,5 miliardi di euro all'anno in più e il Centro e il Nord 61,5 miliardi di euro in meno [2].
Le regioni ordinarie che ricevono più soldi dallo Stato sono la Lombardia (16.979 euro per ogni cittadino), l'Emilia-Romagna (16.375 euro pro capite), il Veneto (14.188 euro pro capite), quella che riceve meno è la Campania (12.084 per ogni cittadino, cioè 4.895 euro in meno di quanto riceve la Lombardia), seguita da Puglia e Calabria. Se si considerano anche le regioni a statuto speciale il diverso trattamento da parte dello Stato appare ancora più evidente: ogni cittadino della Val d'Aosta riceve 25.492 euro all'anno dallo Stato (cioè 13.408 euro in più di quelli campani), quelli di Trento 21.353 euro, quelli di Bolzano 20.695, quelli della Sicilia 13.686 euro [2].
Sono decenni che il Nord e il Centro ricevono molti più soldi del Sud Italia ed è ovvio che se si hanno molti più soldi si possono dare ai cittadini più servizi e di migliore qualità.
Per molti anni i trasferimenti diretti o indiretti dello Stato alle Regioni erano “a piè di lista” o in base alla spesa storica.
Per esempio, negli anni '80, le Unità Sanitarie Locali (USL) erano finanziate a piè di lista: chi spendeva di più aveva più soldi, e, ovviamente, spendevano di più le USL più ricche, con più medici, più servizi, più attrezzature. Un modo per perpetuare e ingigantire le disuguaglianze.
Poi si è detto che il sistema a piè di lista favoriva gli sprechi e faceva aumentare sempre più la spesa pubblica e quindi si è deciso di pagare sulla base della spesa storica: ogni USL avrebbe ricevuto un fondo pari a quello ricevuto negli anni precedenti. Quindi chi aveva ricevuto molti soldi avrebbe continuato a ricevere molti soldi e chi ne aveva ricevuti pochi ne avrebbe continuato a ricevere pochi. Un altro modo per perpetuare e ingigantire le disuguaglianze.
Successivamente si è passati a un sistema apparentemente più equo: quello della “quota capitaria pesata”. Cioè il fondo sanitario nazionale viene diviso tra le varie regioni in base al numero di abitanti delle varie regioni, ma con alcuni correttivi, di cui il principale è la percentuale di popolazione anziana. Può apparire un criterio giusto, perché gli anziani sicuramente hanno più facilmente problemi di salute e quindi le ASL spendono di più per loro. Ma la percentuale di anziani in una popolazione dipende soprattutto dal livello di istruzione e dal reddito. Chi è povero o di bassa istruzione muore prima di chi è di alta istruzione e ricco. In Italia il 10% più povero della popolazione muore in media 5,6 anni prima del 10% più ricco e i maschi che hanno al massimo la licenza media inferiore muoiono in media 3 anni prima di chi è laureato [3, 4]. L'aspettativa di vita di un cittadino campano è di circa 2,5 anni di meno di un trentino, proprio perché la Campania è tra le regioni più povere e meno istruite.
Succede quindi che le regioni più ricche, dove si vive più a lungo, ricevono più soldi delle regioni più povere, dove si vive di meno e, a causa dei minori finanziamenti, si continuerà a morire prima. Per esempio l'Emilia-Romagna tra il 2005 e il 2018, grazie al criterio della percentuale di persone anziane, ha ricevuto 3 miliardi di euro in più della Puglia [5] .
Quello che è successo e succede per la Sanità è successo e succede per le politiche sociali, per il trasporto pubblico locale, per il sostegno alle attività produttive, per l'ambiente ecc.
Per esempio, Reggio Calabria per gli asili nido riceve dallo Stato 90.000 euro all'anno, mentre Reggio Emilia 9 milioni di euro: 100 volte di più [6]. Eppure il numero di bambini di 0-3 anni è solo di poco superiore e, mentre a Reggio Calabria la retta è tra le più basse d'Italia (158 euro) e quindi riesce a coprire solo una piccola parte dei costi, a Reggio Emilia è di 350 euro e riesce a coprire molti più costi (per le famiglie emiliane non è un problema pagare 350 euro) [7]. Per giustificare i maggiori finanziamenti a Reggio Emilia e in generale al Nord e Centro si dice “Ma Reggio Emilia (e il Centro Nord) ha più asili di Reggio Calabria”, ed è vero. Ma non si dice che è riuscito ad averli perché è più ricca di Reggio Calabria e anche in passato ha avuto più soldi dallo Stato.
Con questo criterio un padre dovrebbe dare più soldi al figlio a cui ha regalato una BMW rispetto a quello a cui ha regalato una panda usata.
Un altro luogo comune smontato dai dati del Ministero delle Finannze e Istat è la maggiore efficienza del Nord rispetto al Sud (cioè il rapporto tra servizi offerti e risorse investite). Le città più efficienti sono Torino, Genova, Napoli, Bari, Foggia, all'ultimo posto troviamo Reggio Calabria, ma seguita da Venezia e Padova. A livello regionale la regione più efficiente è il Molise, seguita dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Puglia e Calabria, poi seguono Campania, Marche e Abruzzo, agli ultimi posti la Toscana e il Lazio [8].
Partiti come Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, giornali come Libero, Il Giornale, La Verità, Panorama (ma purtroppo anche altri), trasmissioni televisive come Studio Aperto e TG5 (ma non solo) ci parlano continuamente d'immigrati, di criminalità, di tasse, ma mai dei 61,5 miliardi che ogni anno le regioni del Nord e Centro Italia prendono al Sud. Ci vogliono far credere che c'è un'invasione d'immigrati, che la criminalità è in aumento e che a ogni angolo di strada c'è qualcuno pronto ad aggredirci, che siamo tra i paesi con la più alta tassazione: tutte cose non vere e smentite dai dati. Ma non ci parlano di una cosa vera e confermata da tutti i dati e che rende la vita dei cittadini del Sud molto più difficile: le poche risorse che lo Stato dà al Sud rispetto a quelle che dà al Centro e al Nord. Anzi sono riusciti a farci credere che è il Nord penalizzato e che per questo bisogna dare ancora di meno ai cittadini meridionali. E' ora di aprire gli occhi.
Note:
1) SOSE: Dalla perequazione dei costi alla perequazione dei servizi, 2017 www.sose.it/it/audizioni;
2) http://lnx.svimez.info/svimez/wp-content/uploads/2019/05/2019_04_09_nota_regionalismo-7.pdf;
3) Costa G.: differenze nella speranza di vita in base al reddito a Torino;
4) ISTAT: Atlante italiano delle disuguaglianze di mortalità per livello di istruzione, in E&P n.1 2019;
5) www.sipotra.it/wp-content/uploads/2019/03/La-finanza-territoriale-Rapporto-2018.pdf;
6) Esposito M: Zero al Sud, Rubettino 2018; 7) Cittadinanzattiva: Rapporto sugli asili nido 2019 www.informap-cittadinanzattiva.org;
8) SOSE: Dalla perequazione dei costi alla perequazione dei servizi 2° parte www.sose.it/it/west/workshop-economico-statistico-e-tecnologico-2017.
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AVVISI
Sul numero di ottobre della Italia Caritas inchiesta sul diritto alla casa
Suggeriamo la lettura del numero di ottobre del mensile della Caritas Italiana che contiene un'interessante inchiesta sui senza dimora, sul diritto alla casa, sul problema degli sfratti e delle case all'asta e sulle iniziative in atto. Tra gli altri articoli ricordiamo quello sul rapporto Caritas immigrazione, sui bambini in Afganistan. Il mensile è scaricabile dal sito
https://www.caritas.it/home_page/area_stampa/00008105_Italia_Caritas_2019.html
Contro l'intolleranza e il razzismo verso gli immigrati diffondi i video “Un pugno al cuore”, “Anche noi”, “Requiem”
L'intolleranza verso lo straniero, il senzatetto diventa ogni giorno più preoccupante, assumendo spesso le forme del fascismo, del razzismo e della bruta violenza. Rimanere in silenzio, in questa situazione, favorisce il crescere di questa mala pianta. Bisogna parlare e confutare le notizie false, fornire elementi per una corretta conoscenza del fenomeno, risvegliare i sentimenti di fraternità e solidarietà. Uno strumento per tutto ciò possono essere i video “Un pugno al cuore”, “Anche noi” e Requiem, che ti invitiamo a guardare e diffondere
.
I video sono su Youtube a questi indirizzi:
Un pugno al cuore: www.youtube.com/watch?v=pOZvhzfhFfE
Anche noi: www.youtube.com/watch?v=dochQxEMRZA&t=5s
Requiem: www.youtube.com/watch?v=44V4JapxQsM&feature=youtu.be
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E´ ormai accertato che quando centinaia o migliaia lettere chiedono notizie e giustizia per i perseguitati politici, le autorità poco rispettose dei diritti umani molto spesso cambiano comportamento nei confronti di questi perseguitati. Grazie a questa strategia fatta propria da Amnesty centinaia e centinaia di perseguitati politici sono riusciti ad avere salva la vita e a riacquistare la libertà. Per questo firma le azioni urgenti di Amnesty (www.amnesty.it/elenco-appelli-firma-online.html).
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DA "REPUBBLICA"
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Talks on Tomorrow.
Il digitale che ci cambia la vita
Martedì 12 novembre ore 18,00
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
viale Pasubio 5, Milano
Torna il format di Repubblica e H-FARM per presentare al pubblico tematiche di grande attualità relative alla trasformazione digitale. Insieme a ING, al prossimo appuntamento di Talks On Tomorrow.
Con la partecipazione di:
Ignacio Julia Vilar, Innovation Expert & Head of ING Digital Platform
A seguire Andrea Greco, giornalista di Repubblica dialogherà con:
Marco Bragadin, CEO ING Italia
Simona Panseri, Direttore Comunicazione di Google per il Sud Europa
Daniele Contini, Country Manager JustEat Italia
Offrendo un panorama sulle prospettive più innovative legate ai temi della domotica, del digital banking e del food delivery cercheremo di aprire una finestra sul futuro del nostro quotidiano e cercheremo di capire quali sono le prerogative indispensabili per l'everyday digital di domani.
Secondo un recente studio, entro il 2025 ci saranno almeno 50 miliardi di dispositivi connessi nel mondo: dotati di sensori e funzioni di attivazione automatica, saranno indossabili, potranno essere installati facilmente e utilizzati in tutti gli ambiti della nostra vita, dal lavoro al tempo libero.
Questa evoluzione tecnologica e digitale cambia radicalmente le nostre abitudini, dalla gestione degli impegni alle attività più disparate, offrendo un ventaglio sempre più ampio di possibilità per semplificare la nostra vita.
Ma di cosa abbiamo realmente bisogno, in quanto cittadini, consumatori, professionisti, per una reale crescita della qualità della vita? Quali sono gli strumenti davvero utili e quali sono le caratteristiche che li renderanno servizi indispensabili nella nostra quotidianità?
Questo cambiamento in atto, più facilmente assimilato dalle nuove generazioni, rischia forse di creare un gap tra una popolazione digitalizzata e una meno al passo con questa evoluzione tanto rapida? Qual è la sfida a cui aziende come gli istituti bancari devono rispondere per rendere tali soluzioni alla portata di tutti?
Scoprilo insieme a noi martedì 12 novembre alle 18:00 presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Viale Pasubio 5 – Milano.
Prenota il tuo posto gratuito cliccando qui.
A seguire un rinfresco con gli ospiti.
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IL VANGELO DI GAETANO LASTILLA |
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Gentile sostenitore
la dimensione pubblica della nostra fede è costantemente sotto attacco.
L’ultimo affondo in ordine di tempo lo ha sferrato il ministro dell’Istruzione, il 5Stelle Lorenzo Fioramonti. Non appena insediato, nel corso di un intervento ad una trasmissione radiofonica, ha detto:
“Credo in una scuola laica. Ritengo che le scuole debbano essere laiche e permettere a tutte le culture di esprimersi e non esporre un simbolo in particolare”.
Insomma, ci risiamo.
Il tentativo di relegare la fede cristiana nelle sacrestie passa di nuovo per la polemica nei confronti dell’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche. Ed infatti, Fioramonti ha aggiunto:
“Il crocifisso a scuola è una questione divisiva, che può attendere”.
Parole, quelle del ministro, assolutamente inaccettabili! Il crocifisso è simbolo della nostra fede e della nostra cultura! Non possiamo accettare che un uomo delle Istituzioni ne calpesti così il valore.
Per questo ti invito a firmare subito la petizione per esprimere al ministro Fioramonti il nostro dissenso rispetto alla censura del crocifisso dalle aule scolastiche.
Peraltro, occorre ricordare che Fioramonti è lo stesso che, nel 2013, scrisse un commento di gravità inaudita su Twitter a seguito del ferimento del carabiniere Giuseppe Giangrande da parte di Luigi Preiti, nel giorno dell’insediamento del governo Letta:
"Ed ora tutti a prendersela con chi protesta, perché poi arrivano i pazzi che sparano. Ma io mi meraviglio che ce ne sia stato solo uno. Un demente, che ovviamente ha finito con il colpire altre vittime del potere, proprio come lui".
Per questo e per altri tweet di analogo livello, in tanti stanno chiedendo le dimissioni del ministro.
Come dar loro torto?
Ma torniamo alla sua campagna contro l’esposizione del crocifisso, per sostenere la quale il ministro dell’Istruzione agita il principio di laicità della scuola pubblica.
Dimentica od omette volutamente, tuttavia, che il 18 marzo 2011 anche la laicissima Corte europea dei diritti dell’uomo ha dato ragione al ricorso dell’allora governo italiano sull’esposizione del crocifisso a scuola.
Quella sentenza ne ha ribaltata una del 2009, in cui era stata accolta l’istanza di una cittadina italiana di origine finlandese che aveva fatto causa all’Italia per presunta violazione della libertà religiosa.
I giudici di Strasburgo hanno stabilito che non vi sono elementi che provino la supposta influenza sugli alunni dell’esposizione del crocifisso nelle aule.
Se dovessimo enumerare i problemi che affliggono la scuola, ne uscirebbe un lungo elenco. Eppure, ad un mese dal suo insediamento, il nuovo ministro dell’Istruzione è riuscito a farsi notare per questo attacco al crocifisso nelle aule.
Purtroppo – e questo è un grande dolore – sul tema devo registrare una certa timidezza da parte delle autorità ecclesiastiche.
Allora non ci resta che intervenire noi stessi! Se i vescovi nicchiano - più impegnati ad occuparsi d’altro - è la base dei cattolici che ha il compito di insorgere per difendere i nostri simboli.
Insieme a te e a tanti altri insieme possiamo impedire ai nuovi giacobini di eliminare l’immagine di Cristo dalla società!
Sul crocifisso non si negozia né si dialoga. Deve restare lì dov’è. Su questo io sono disposto a dare battaglia senza tregua.
E tu?
Conto sul tuo sostegno!
Se è nelle tue possibilità, ti chiedo anche di aiutarmi economicamente in questa battaglia.
Non possiamo proprio risparmiare alcuno sforzo per difendere il crocifisso e tutto quello che rappresenta per noi e per la nostra intera civiltà.
Firma qui la petizione di protesta al ministro Fioramonti. |
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XXXI DOMENICA DEL T. ORDINARIO- 03.11.19 – Lc 19,1-10
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
COMMENTO DI DON GIGI PINI
Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Allora è da tanto che mi cerca! E’ bello sapere che esiste uno così, uno che ha questa passione.
Normalmente si cerca quello che è bello e buono, si cercano le persone “valide” e le situazioni positive e vantaggiose. E’ un po’ così in tutti i settori: dal mondo lavorativo a quello ecclesiale, dal mondo della scuola a quello dell’associazionismo, da quello della politica a quello dello sport...c’è bisogno di gente valida per portare avanti e fino in fondo i progetti che costano fantasia, fatica e denaro.
Credo che sia naturale e in qualche misura deve essere così.
Caso mai il problema nasce quando il “darsi da fare” si chiude su se stesso e i “progetti” diventano recinti invalicabili...della serie: prima viene il progetto, poi vengono le persone.
Il Cristo invece cerca quello che era perduto, cerca i peccatori e poi...il resto.
E quando li ha “recuperati”, con loro, proprio con loro, continua a cercare ciò che era perduto.
Il lavoro della Chiesa, di tutta la gente che “fa” la Chiesa dovrebbe essere questo!
Il mio vivere, lo stile del mio vivere dovrebbe essere questo.
In fondo, lo vivo sulla mia pelle questo continuo cercarmi di Gesù dentro alle mie comodità che uccidono la fantasia, dentro alle mie pigrizie che m’inchiodano in più o meno eleganti pub, dentro alle mie noie che hanno orami annebbiato anche il mio futuro. E come Lui continua a cercarmi, così anch’io dovrei darmi una mossa e mettermi “in strada”, rimettermi “in gioco”!
“ I peccatori “ non sono la spazzatura buona solo per l’inferno...no, sono persone con le quali il Cristo vuole mettersi a tavola. E’ per questo che non dobbiamo, e non possiamo, mai sentirci spazzatura, ma uomini e donne per le quali Lui ha dato la vita, per sempre, per salvarci da chi ci vorrebbe vedere nel suo di “inferno”
E’ tempo di tirar su la testa e di non avere paura di incontrarlo a casa propria...è cioè tempo di non far finta di nulla e di provare invece a lasciarci prendere un momento da Lui, provare a ripensarci e a farci qualche domanda, provare a riscoprire quello che la storia ci ha messo e ci mette sotto gli occhi…
Lui è sempre in giro…io devo lasciare l’afa della pianura e salire sulla pianta della vita per vedere di incontrarlo. Devo riprendere a vivere davvero.
Buona vita con un grande e forte abbraccio. Ciao,don Gig
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XXXI DEL TEMPO ORDINARIO - ZACCHEO
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COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI
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SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI – 01.11.19 -Mt 5, 1-12
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
COMMENTO DI DON GIGI PINI
- ...“ Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno, e mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate…”.
- Rileggiti bene le motivazioni di questa beatitudine. Fatto? No, e allora rileggile bene, ma davvero però.
OK. Non sembra anche a te che sia una cosa che non sta né in cielo né in terra?
Essere insultati, perseguitati e calunniati non è proprio il massimo, però non è questa la Beatitudine, perché se fosse solo così e basta, ci sarebbe da preoccuparsi e farsi un grosso esame di coscienza sul come ci comportiamo e sul come viviamo...perché gli insulti, le calunnie e la persecuzione me le sono magari “cercate”!
No, la Beatitudine (...il sentirsi felici, fortunati) invece è tutta dentro nel “ per causa mia “, vale a dire che l’essere trattati in un certo modo è legato al fatto di stare dalla sua parte e di vivere le sue regole. Adesso, forse, riusciamo a capire ancora meglio il discorso della “porta stretta” e della “divisione portata sulla terra”, e del “voltarsi indietro”…
Le motivazioni di questa Beatitudine ci costringono ad una scelta di campo che è quella di mettere Lui al primo posto. Non sarà facile perché trovarsi in mezzo “ ai lupi “ (...è sempre la sua Parola, pronunciata quando manda i suoi amici “in missione”…), trovarsi lì non sarà proprio semplice e la tentazione della “reazione dura” o “dell’arrendersi” è molto forte.
“Rallegratevi ed esultate” richiede una grande determinazione e un grande amore nella scelta di voler essere “testimoni” autentici del Signore Gesù.
Sceglierlo come “causa” del vivere mi costringe a pregare la sua Parola, a “mangiarla” perché diventi carne della mia carne, modo di pensare e quindi di esistere.
Spesso ci capita di dare “la colpa a qualcuno” per scaricarci dalle nostre responsabilità e cercare di salvarci da qualche guaio…
“per causa mia” invece è una conseguenza e una conclusione condivisa e voluta, è una motivazione che rimane in piedi anche quando i risultati non sono proprio così affascinanti, anzi!
La Messa è il Sacramento che mi permette di ascoltarlo, di capirlo e quindi di viverlo...costi quello che costi. |
TUTTI I SANTI - LE BEATITUDINI
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XXX DOMENICA DEL T. ORDINARIO- 27.10.19 – Lc 18, 9-14
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
COMMENTO DI DON GIGI PINI
“O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Troppo facile adesso sentirci, tutti, dalla parte del pubblicano, anche perché Gesù ai farisei proprio non gliene lascia passare neppure mezza, ma Lui è così con quelli che si credono “padreterni”...e non lo sono per niente; e poi Lui, il Padre, lo conosce bene, non possono “spacciarsi” così spudoratamente!
Comunque anche a noi, alle volte, fa comodo sentirci pubblicani per poi comportarci come dei farisei.
Infatti, avanziamo diritti “perché io le mie tasse ed i miei sacrifici li ho fatti, e li faccio, vado a messa la domenica, rispetto i venerdì di quaresima, faccio qualche adorazione, recito il rosario...le mie “tasse” io le pago!”.
Fariseo, mi comporto come un fariseo, ma non come uno qualunque, no, ma come uno di quelli che non hanno capito niente, proprio niente. Sì, perché non ho ancora capito che quelle non sono e potranno mai essere “tasse”, ma momenti d’amore con il Signore Gesù per poi poter incontrare gli altri nella quotidianità dei momenti no e di quelli sì...e insieme riprendere il “cammino”.
“ Non voglio sacrifici e olocausti! “… “ Un cuore pulito è sacrificio a Dio! “.
Il Signore Gesù, insomma, non sa cosa farsene delle mie “tasse “, vuole, al contrario, il “sacrificio del cuore “. Amore, ecco cosa vuole. Vuole essere amato prima di tutti e prima di tutto per dare senso e giusta dimensione a tutto quello che “devo amare” e gli basta poco, veramente poco, per rimandarci nella vita puliti e contenti. Gli basta “l’amore”:
- l’amore che riconosce gli errori di scelte sbagliate;
- l’amore che sa chiedere scusa;
- l’amore che cerca il perdono;
- l’amore che vuole l’incontro con Lui perché sentiamo dentro una tremenda voglia di vivere...ma dalla sua parte.
Si parla di gesti e atteggiamenti concreti come quelli che fa il pubblicano nel suo domandare “pietà” e nel suo “battersi il petto”…
Attenzione, però, che non è più questione d’essere o di sentirsi pubblicani o farisei...ma solo figli del Padre e fratelli del Signore Gesù e comportarsi di conseguenza.
Lui è “già” sulla mia strada, è “già” in mezzo alla mia vita, ma io posso anche fare finta di niente o fare la parte di quello che ha ragioni da vendere quando basterebbe lasciarsi amare da questo Dio che mi vuole libero e contento.
Buona vita allora, ma davvero.
Un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi |
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - IL FARISEO E IL PUBBLICANO
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XXIX DOMENICA DEL T. ORDINARIO- 20.10.19 – Lc 18, 1-8
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
...quando verrà, troverà la fede sulla terra?
COMMENTO DI DON GIGI PINI
Sono tentato di lasciarla lì così questa domanda. Lasciarla sospesa per aria e nella vita.
Non so rispondere e credo che non tocchi a me o a voi rispondere.
Sarà una verifica che farà il Figlio dell’Uomo quando verrà sulla terra. Sarà lo stesso Gesù di Nazaret a controllare.
A me, a noi tocca decidere se “avere fede“ o no, in altre parole se voglio o non voglio incontrarmi con Lui e seguirlo.
Non lo so se il Figlio dell’Uomo troverà la fede sulla terra quando verrà.
Vorrei tanto che se fosse adesso, mi trovasse sinceramente “schierato” dalla sua parte, semplice testimone di Lui, amico vero e “servo inutile”…
L’unica inutilità che diventa paradossalmente “utile”…perché riempita di Lui: Parola e Pane.
Davvero non lo so se il Figlio dell’Uomo troverà la fede sulla terra quando verrà.
Vorrei tanto che, se fosse adesso, trovasse almeno me, con i miei amici e le mie amiche, con la “fede” in Lui, il Signore Gesù.
Buona vita. Un grande abbraccio. Ciao, don Gigi |
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - LA PREGHIERA INCESSANTE
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XXVIII DOMENICA DEL T. ORDINARIO- 13.10.19 - Lc 17, 11-19
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?” E gli disse: “Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!”
COMMENTO DI DON GIGI PINI
E’ una grande scoperta capire che la fede è saper incontrarsi con il Signore Gesù e saper tornare da Lui. La fede è saper fare un passo indietro, dalle nostre presunzioni ed eccessive sicurezze, per dire “grazie” al Dio della vita e dell’Amore.
Stiamo perdendo il senso della riconoscenza, il saper, in altre parole, “riconoscere” le cose che ci accadono nella vita, il saper risalire alla “sorgente”, là dove nasce la “vita”.
Troppe volte diamo le cose per scontate, o che ci sono dovute perché ci siamo impegnati proprio sul serio, e fatto veramente anche tanta fatica. La differenza però fra chi sceglie di seguirlo e chi decide di “seguirsi” sta proprio nel saper ringraziare e nel saper fare un passo indietro, nel “riconoscere”.
E’ la condizione per sentirsi dire: “Alzati e va'”.
Incontrarsi con il Signore Gesù non sarà mai un fermarsi sulle proprie posizioni, ma un continuo ripartire, Eucaristia dopo Eucaristia, preghiera dopo preghiera, grazie dopo grazie, e mai un ripartire a vanvera...tanto per andare da qualche parte!
Lui, infatti, questi momenti li vuole, li pretende, perché sono proprio quelli che ci regalano la nostra giusta dimensione e ci restituiscono veri ed umili alla vita, pronti a “giocarci” la nostra parte di “creature” impegnate a portare fino in fondo il suo progetto di salvezza. Il Suo di progetto, non quelli che ci inventiamo perché ci vanno comodi e ci fanno sentire “intelligenti” e “protagonisti”.
...La consapevolezza d’essere “creatura” e non “creatore”… siamo noi fatti a Sua immagine e somiglianza e non viceversa! questo è il passo indietro da fare !
La fede che ci è chiesta è come quella del Samaritano che si sente guarito e non si esalta...ma sa a chi dire: “grazie”.
Lui, Gesù, è il Dio che si è fatto persona per diventare mio compagno di viaggio e mio amico: riconoscere questo e viverlo in semplicità è la fede che mi farà stare con Lui e con Lui ripartire.
Continuerà sempre a dirmi: “Alzati e va'!“...e allora non potrà mai essere il tempo dell’arrendersi o il tempo dello scoraggiamento perché quel “va'“ non si conclude con “...e arrangiati!”...perché il Risorto sarà sempre sulla mia strada e toccherà solo a me decidere cosa fare.
Buona vita...ma davvero. Un forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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1099 - 28 DOMENICA DEL TEMPO ORDINARO - GUARIGIONE DEI 10 LEBBROSI
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XXVII DOMENICA DEL T. ORDINARIO- 06.10.19- Lc 17, 5-10
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Aumenta la nostra fede!» Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: "Sii sradicato e trapiantato nel mare " ed esso vi ascolterebbe».
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: "Vieni subito e mettiti a tavola? " Non gli dirà piuttosto: "Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? " Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: "Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare. "»
COMMENTO DI DON GIGI PINI
«Quando avete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: siamo servi inutili!»
«lo non prendo ordini da nessuno!» «Io non sono o faccio il servo di nessuno!»
L'ho sentito dire un sacco di volte e anch'io l'ho detto molte volte, però non ho scelte, non ci sono compromessi che tengano. Da sempre, il Padre, aveva dettato i suoi comandamenti, dieci ordini:
Ordini, non "belle intenzioni" o "inviti generici" ma Ordini.
E noi, sempre più intelligenti e liberi, a cavarcela con un’alzata di spalle... per poi obbedire, come "bischeri", ad altri ordini e diventare servi di nuovi padroni...ma sembrava che fossero più adatti ai nostri tempi o, davvero, una nostra libera scelta e non l'ennesimo condizionamento di mode e di massa.
Gesù, il Figlio del Padre, ci ha comandato d’amare Dio, gli altri e noi stessi. Questo c’è stato ordinato! È questo che devo fare se voglio essere suo discepolo.
Noi, invece, no, noi a prendere altri ordini che hanno truccato con sconti, riduzioni, tassi agevolati, interessi zero, paghi due prendi tre, felicità a portata di mano, tranquillità sicura... ordini che ti chiudono su te stesso e che ti tengono in un recinto stretto e sotto controllo.
La cosa strana è che questi ordini li ascoltiamo e ne diventiamo anche dei servitori fedeli. Loro si, Lui no! Ma perché?
Forse perché ci manca quel granellino di senapa che ci permetta di rivoluzionare davvero il nostro modo di stare nella vita. «Aumenta la nostra fede» allora?
Per aumentare, però, occorre che ce ne sia almeno un granellino.
Quel granellino lodobbiamo recuperare, quello di quando eravamo più piccoli e più semplici e Lui lo sentivamo come un amico bello e importante.
Quello che troppo in fretta abbiamo buttato via perché ci sentivamo oramai grandi e bulli.
Quel granellino che ci permetterà di capire e di accogliere la conclusione del suo discorso sui servi:
«Non vi chiamo più servi, ma amici».
Sentirsi inutili (*) allora, inutili perché pienamente consapevoli che da soli non andiamo da nessuna parte.
Buona vita. Un grande abbraccio. Ciao, don Gigi
*. Inutile significa: non serve a niente, non produce, inefficace… ma non è questo il senso nella lingua di Gesù bensì: senza pretese, senza rivendicazioni, senza secondi fini. |
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Ancona, Venerdì 1° novembre 2019 - Solennità di TUTTI I SANTI
a cura del Prof. Giorgio Nicolini - direttore@telemaria.it - Tel./Fax 071.83552 - Cell. 339.6424332
- PER INIZIATIVA DEL NUOVO VESCOVO DI LORETO Mons. FABIO DAL CIN UN GRANDE GIUBILEO LAURETANO NELLA SPERANZA CHE SIA L'ANNODELLA DEFINITIVA CESSAZIONE DELL'APOSTASIA LAURETANA SECOLARE DELL'AUTENTICITA' DELLA RELIQUIA NAZARETANA NELLA SUA INTEGRALITA' E DELLA VERITA' STORICA DEI VOLI MIRACOLOSI DELLA SANTA CASA IN ALMENO CINQUE LUOGHI DIVERSI TRA IL 1291 E IL 1296
L’8 dicembre un delegato pontificio presiederà a Loreto la celebrazione di apertura della Porta Santa
NEL 1° NOVEMBRE DI 15 ANNI FAUNA LETTERA DI DENUNCIA SCRITTA DAL PROF. GIORGIO NICOLINIA MONS. ANGELO COMASTRI QUANDO ERA VESCOVO DI LORETO(da Ancona, il 1° novembre 2004)
NON OPPORSI AD UN ERRORE VUOL DIRE APPROVARLO -
NON DIFENDERE LA VERITA' VUOL DIRE SOPPRIMERLA
(Sentenza del Papa San Felice III, anni 483-492)
PER LEGGERE E PRELEVARE L'INTERA LETTERAINVIATA AL CARD. ANGELO COMASTRIQUANDO ERA VESCOVO DI LORETOE SEMPRE MOLTO ATTUALE NEI CONTENUTI
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Nelle pagine seguenti un breve estratto della Lettera tratto dal libro del Prof. Nicolini
LA VERIDICITA' STORICA DELLA MIRACOLOSA TRASLAZIONE DELLA SANTA CASA DI NAZARETH A LORETO
A ROMA UNA CONFERENZA DI FEDERICO CATANISUL SUO LIBRO "IL MIRACOLO DELLA SANTA CASA DI LORETO"
con cui sostiene in sinergia con il Prof. Giorgio Nicolini LA VERITA' STORICA DELLE TRASLAZIONI MIRACOLOSE
LE MIRACOLOSE TRASLAZIONI DELLA SANTA CASA DI NAZARETH
Clicca QUI per aprire il Sito
Affinché per l'incuria degli uomini,
che di solito offusca anche le cose più insigni,
non sia cancellato il ricordo di un fatto così meraviglioso (Beato Giovanni Battista Spagnoli, detto "il Mantovano")
Le principali documentazioni storiche che comprovano la “veridicità storica” di “almeno” cinque “traslazioni miracolose” della Santa casa di Nazareth, avvenute tra il 1291 e il 1296: a Tersatto (in Croazia dal 9-10 maggio 1291 al 9-10 dicembre 1294), ad Ancona (località Posatora, nel 1295, per nove mesi), nella selva della signora Loreta nella pianura sottostante l’attuale cittadina di “Loreto”, il cui nome deriva proprio da quella signora di nome “Loreta” (dal dicembre 1295 all'agosto 1296, per otto mesi); poi sul campo di due fratelli sul colle lauretano o Monte Prodo (dall'agosto al dicembre 1296, per quattro mesi) e infine sulla pubblica strada, ove ancor oggi si trova, sotto la cupola dell’attuale Basilica (dicembre 1296).
GUARDA UNA IMPORTANTE CONFERENZA del Prof. Giorgio Nicolini
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Per richiedere il libro scrivere a telemaria@telemaria.it
o telefonare al 339.6424332
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Ancona, Domenica 13 ottobre 2019
IL MIRACOLO DEL SOLE A FATIMA
E LE MANIFESTAZIONI
DELLA MAESTA' E DELL'AMORE INFINITO DI DIO
NELL'EUCARISTIA E NEI SANTI
OGNI GINOCCHIO SI PIEGHI
IN CIELO E SULLA TERRA
NEL CENTENARIO DELLA PROCLAMAZIONE
DELLA MADONNA DI LORETO PATRONA DEGLI AVIATORI
UN GRANDE GIUBILEO LAURETANO PER TUTTI I VIAGGIATORI IN AEREO
(1920-2020)
- «Come mai oggi un credente non si inginocchia più di fronte a Gesù Eucarestia, presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità? Perché non piega le ginocchia dinanzi al suo Signore e al suo Dio?».
- CHI IMPARA A CREDERE IMPARA AD INGINOCCHIARSI - Tratto da Joseph Ratzinger - Introduzione allo spirito della liturgia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001, parte IV
- L'INGINOCCHIARSI SPONTANEO DEGLI UOMINI DI FRONTE AI MIRACOLI DIVINI ED ALLE MANIFESTAZIONI SOPRANNATURALI (COME 70.000 PERSONE A FATIMA DI FRONTE AL MIRACOLO DEL SOLE)
- 13 OTTOBRE 1917IL MIRACOLO DEL SOLE A FATIMA
- IMPORTANTI INSEGNAMENTI DEL SERVO DI DIO DON DOLINDO RUOTOLO - Vale più un anno di vita sulla terra che cento anni di vita nel Cielo. Sembra un paradosso, eppure è così.
- 13 ottobre 2019 LA CANONIZZAZIONE DI SAN GIOVANNI ENRICO NEWMAN - Cardinale oratoriano
Londra, Regno Unito, 21 febbraio 1801 – Birmingham, Regno Unito, 11 agosto 1890
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Il 30 ottobre alle ore 17,30 a Salerno, nel Salone Parrocchiale Rachelina Ambrosini, adiacente la Chiesa di San Demetrio alla via Dalmazia, presenteremo i progetti della Fondazione Ambrosini e incontreremo quanti vogliono condividere una esperienza di volontariato sul territorio e in terre di missione
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DEMETRIO GUIZZARDI
MARTEDI 5 NOVEMBRE 2019 AL “SAN PIO X” DI CATANZARO
LA CHIESA CALABRESE RICORDERA’ MONS. IGNAZIO SCHINELLA
Martedì 5 novembre 2019, con inizio alle ore 17, al “San Pio X” di Catanzaro si terranno una serie di manifestazioni per tributare un grato ricordo, da parte dell’intera Chiesa calabrese, a mons. Ignazio Schinella (1949-2017), a due anni dalla scomparsa.
Il 2 novembre 2017 in un incidente stradale ad Arena, sua città natale, nel Vibonese, mons. Schinella perdeva la vita, lasciando un grande vuoto in tutti quelli che l’hanno conosciuto. La sua esistenza e il suo operato sono stati sempre improntati alla carità cristiana e l’autorità non dipendeva dai ruoli rivestiti, ma dalla credibilità della sua vita, dalla quale emergeva la coerenza di un credente che con passione, amore, gioia e fedeltà ricercava in ogni evento la verità per sé e per coloro che incontrava. È stato per molti sacerdoti e laici, un padre spirituale instancabile, un docente impegnato e disponibile verso chiunque.
Già rettore del Pontificio Seminario Teologico San Pio X di Catanzaro (1995-2005), è stato docente di Teologia morale al Seminario teologico “San Pio X”, nonché docente di Filosofia morale al corso di laurea in Medicina all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro.
Negli ultimi anni risiedeva a Napoli presso il Seminario della città partenopea, dove insegnava ed era vice preside della Facoltà teologica dell’Italia Meridionale “San Tommaso d’Aquino” a Capodimonte.
A un mese dalla scomparsa a Napoli gli sono stati dedicati i giardini della Facoltà teologica; la figura del religioso – molto conosciuta in Calabria – verrà ricordata con una mostra bibliografica, l’intitolazione di un’aula studio del Seminario “San Pio X” e un convegno sui suoi studi. L’incontro, si terrà nell’Aula Magna e sarà introdotto e coordinato da Demetrio Guzzardi, presidente dell’istituto culturale Universitas Vivariensis di Cosenza. Sono previsti i saluti di don Vincenzo Rocco Scaturchio, rettore del Seminario teologico regionale “San Pio X”, di don Gaetano Currà, direttore dell’Istituto teologico calabro “San Pio X”, una testimonianza di mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea e la presentazione di alcuni testi con saggi introduttivi di mons. Schinella, di don Ennio Stamile, don Gianfranco Belsito, don Enzo Chiodo, don Salvatore Belsito e dall’assessore catanzarese Danilo Russo.
A seguire, la benedizione dell’aula e del ritratto, opera dell’artista Yuriy Kuku, spetterà a mons. Vincenzo Bertolone arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace e presidente della Conferenza episcopale calabra.
Al termine, nei locali della Biblioteca “Cassiodoro” dell’Istituto teologico calabro sarà inaugurata una mostra bibliografica a cura di Maria Giacobbe, sui libri e gli articoli pubblicati da mons. Schinella; una cinquantina di volumi tra suoi studi, saggi introduttivi, curatele e contributi in miscellanee, vastissima, oltre 200, la produzione di articoli di natura teologica, spirituale, etica e bio-etica per riviste teologiche. Tra i titoli di maggiore successo editoriale Lo spazio dell’amore: pregando si impara a pregare, con 5 edizioni e poi la sua grande attenzione allo studio sul prossimo beato della Chiesa calabrese, don Francesco Mottola, a cui ha dedicato una parte importante della sua vita.
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L’Amministrazione comunale di Castiglione Cosentino e la locale parrocchia dei Santi Nicolò e Biagio hanno organizzato una serie di iniziative per ricordare i 35 anni dal viaggio di Giovanni Paolo II in Calabria nell’ottobre 1984. Le manifestazioni inizieranno giovedì 17 e termineranno martedì 22 ottobre 2019 con la sistemazione di un busto del papa polacco nei giardini antistanti la chiesa parrocchiale.
Tra le iniziative culturali, la presentazione di un libro che aprirà le celebrazioni, giovedì 17 ottobre 2019 con inizio alle ore 18.30 a Castiglione Cosentino, nella sala del Frantoio dei saperi: il volume è quello redatto da mons. Gaetano Currà, dal titolo L’ecologia nell’insegnamento di Giovanni Paolo II, edito nel 1999 dalla casa editrice cosentina Progetto 2000 di Demetrio Guzzardi, che contiene anche un contributo introduttivo scritto dal cardinale argentino Jorge Mejìa.
Papa Woityla aveva già introdotto nelle categorie teologiche i temi ambientali, ampiamente ripresi poi da papa Francesco nella sua recente enciclica Laudato si’. |
ORA ET LABORA
Durante la veglia di preghiera per la Vita a Milano davanti alla clinica abortista Mangiagalli di lunedì 28 ottobre 2019, veniamo aggrediti da attivisti di sinistra.
Prima il tentativo di rubare i nostri stendardi e poi minacce fisiche e aggressioni verbali.
Me la sono cavata col braccio segnato dalle unghie della signora nella foto.
Sono i metodi della sinistra becera e illiberale, che si riempie la bocca blaterando di diritti, quando l’unico diritto che nei fatti rivendica è il loro nel calpestare tutti gli altri. Noi continueremo con sempre più vigore a rivendicare il diritto di affermare che "i bambini non si uccidono" e questo dovrebbe essere un dovere civico di tutti perchè abortire è uccidere!
https://www.facebook.com/100001074268452/posts/2744720082240440?sfns=mo
«Difendi la Vita, rinascerà la Speranza»
http://www.oraetlaboraindifesadellavita.org/
https://www.facebook.com/giorgio.celsi
ti preghiamo di diffondere fra i tuoi contatti le iniziative di "ORA et LABORA in Difesa della Vita" a difesa della vita dal concepimento alla morte naturale |
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Fuga dal museo - Gioco a tema mitologico
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium
Roccelletta di Borgia - Borgia (Catanzaro)
Sabato 2 novembre 2019
Sabato 2 novembre 2019, a Roccelletta di Borgia - Borgia (Catanzaro), presso il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, si terrà un’iniziativa particolarissima, originale, di grande suggestione.
La dottoressa Elisa Nisticò, funzionario in forza al Polo museale della Calabria, ha, infatti, predisposto Fuga dal museo un accattivante gioco a tema mitologico, di notevole interesse didattico.
L’attento funzionario così lo spiega: <<Gioco a tema... mitologico! Il Museo si trasformerà per l’occasione in un mondo fantastico e pieno di insidie. Vieni a trascorrere questo giorno di festa in compagnia di personaggi mitici, ma bada, non saranno benevoli anzi, ti metteranno alla prova per testare le tue capacità. Troverai enigmi, indovinelli e incontri magici che dovrai superare per poter ritornare nel presente! Varcata la soglia la porta si chiuderà alle tue spalle e sarai catapultato migliaia di anni nel passato. Sarai in grado di superare gli ostacoli e uscire indenne dal Museo? Tieni d’occhio questi orari, saranno fondamentali per iniziare a giocare: 10.00; 12.00 e 14.30>>.
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium è afferente al Polo museale della Calabria, diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello; mentre la dottoressa Elisa Nisticò ne riveste il ruolo di referente. |
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TUTTO APPOSTO - TUTTO BENE
GALLERIA NAZIONALE DI COSENZA
Cosenza – Palazzo Arnone
Mercoledì 23 ottobre 2019 – Ore 17.30/18.30
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Importante sinergia tra la Galleria nazionale di Cosenza e il Comune di Cosenza per un pomeriggio d’eccezione che vedrà, mercoledì 23 ottobre 2019, dalle 17,30 alle 18,30, gli artisti della quinta residenza 2019 dei BoCs art impegnati nell’ideazione e realizzazione di opere performative di cui il pubblico potrà fruirne a Cosenza, Palazzo Arnone, presso la sede della Galleria Nazionale di Cosenza.
La fruttuosa sinergia ha fatto sì che si chiedesse agli artisti attualmente in Residenza ai BoCs Art di viale George Norman Douglas (sul Lungofiume Crati), Adelaide Cioni, Gianluca Concialdi, Nando Crippa, Loredana Galante, Lan Gao, Debora Garritano, Iulia Ghita, Gioele Pomante, Saggion-Paganello, Caterina Silva, Enzo Umbaca e Claudio Zorzi, di pensare e proporre delle opere per il palazzo stesso, sede di importanti opere d’arte antica, moderna e contemporanea, lanciando così un ponte tra le generazioni e le due istituzioni.
L’iniziativa, dal titolo “TUTTO APPOSTO – TUTTO BENE”, a cura di Camilla Brivio, per la Galleria nazionale di Cosenza e di Giacinto Di Pietrantonio, per le residenze dei BoCs Art, si terrà in una sala della Galleria nazionale di Cosenza che sarà offerta e attivata dai dodici artisti provenienti sia dall’Italia che dall’estero. L’esperienza di conoscenza tra gli artisti sarà ampliata dalle opere-azioni prodotte per e nella Galleria nazionale di Cosenza con un gioco artistico di incognite per il quale ognuno farà un’azione, ma nessuno degli altri sa cosa e in questo senso ogni autore è, come il pubblico, ignaro e conoscerà il tutto solo durante la breve attività.
Denominatore comune delle performance-azioni dei dodici artisti è che, oltre all’esperienza comunitaria, esse saranno ispirate anche alle opere della collezione del museo stesso. I curatori dell’evento spiegano la formula dell’azione e il titolo “Tutto Apposto – Tutto Bene”: <<Perchè – sottolineano i due - con un’azione si dà conferma di esserci, a se stessi e agli altri, come corpo prima di tutto e in dodici opere diverse e più ampie. Inoltre – precisano ancora - è stato scelto il titolo “Tutto Apposto – Tutto Bene”, perchè le esperienze che gli artisti stanno conducendo in questo periodo di residenza a Cosenza e nel suo territorio si stanno rivelando motivo di crescita e di fruttuosa relazione umana e professionale>>.
La Galleria nazionale di Cosenza, il cui referente è Faustino Nigrelli, è afferente al Polo Museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Echi dall’oltretomba
Progetto VIDE – Viaggio dell’Emozione
Museo archeologico Mètauros
Gioia Tauro (Reggio Calabria)
26 ottobre 2019 – Ore 18.30
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Sabato 26 ottobre 2019, alle ore 18.30, il Progetto VIDE – Viaggio dell’Emozione fa tappa a Gioia Tauro (Reggio Calabria) presso il Museo archeologico Mètauros con Echi dall’oltretomba.
VIDE, ideato dal Polo museale della Calabria e realizzato col sostegno della Regione Calabria, ha lo scopo di promuovere e mettere in rete i 16 istituti culturali statali afferenti al Polo museale della Calabria.
L’esposizione − che coinvolge 16 reperti evocativi del tema del viaggio dislocati su tutto il territorio regionale all’interno dei contesti museali di appartenenza − traccia una road map che da cammino fisico diventa esperienza emotiva coinvolgendo l’intera rete di connessioni esistenti tra le sedi del Polo e i paesaggi culturali in cui esse insistono.
Grazie al file rouge che concettualmente unisce le sedici tappe il visitatore diviene viaggiatore e attraverso il caleidoscopio di proposte potrà trarre nuove prospettive e suggestioni dal paesaggio culturale calabrese e ritrovarsi immerso nel sistema museo-territorio frutto delle stratificazioni culturali e antropiche che nel tempo sono sedimentate.
Il Museo archeologico Mètauros ha scelto di valorizzare all’interno della collezione esposta un’anfora di produzione Calcidese (550-500 a.c.), pezzo iconico, facente parte di un nucleo proveniente da un corredo funerario della necropoli in uso tra VII e V secolo a.C.
Il reperto scelto nei suoi caratteri e decori ed il suo contesto rappresentano un’occasione per intraprendere un viaggio nel viaggio alla scoperta dell’affascinante mondo di gestualità rituali e tradizioni strettamente legate alle necropoli e al rito della deposizione.
Il Museo archeologico Mètauros è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
Questo, di seguito riportato, il programma curato dalla dottoressa Simona Bruni, referente del Museo gioiese.
Ore 18.30 - Presentazione del Progetto VIDE –Viaggio dell’Emozione:
Echi dall’oltretomba
Intervengono:
Dott.ssa Antonella Cucciniello, Direttore Polo museale della Calabria -
Dott. Aldo Alessio, Sindaco di Gioia Tauro -
Dott.ssa Simona Bruni, Funzionario responsabile Museo Mètauros
a seguire:
Conversazione itinerante sulle necropoli di Mètauros -
a cura della Dott.ssa Rossella Agostino, Funzionario archeologo -
Visita istallazioni abiti scultura artista Immacolata Melito |
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Anfora di produzione calcidese
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La magia dei cristalli
I Fari della Calabria
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
Mercoledì 23 ottobre 2019 – Ore 17.00
Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria)
Giovedì 24 ottobre 2019 – Ore 17.30
Mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre 2019 il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone) e il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria) dedicheranno ampi approfondimenti al docufilm La magia dei cristalli,realizzato da Filippo Corrieri ed Ivan Comi su concessione della Marina Militare e in collaborazione con il Polo museale della Calabria.
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L’opera, nata dalla passione per il mare, racconta la Calabria e il suo rapporto con il territorio attraverso la tematica dei fari. Torri luminose immerse nel verde di altopiani, dominanti rocce scoscese o calati sulla vastità del mare, essi descrivono luoghi spesso ancora poco conosciuti, seppure affascinanti. All’interno di questo filo conduttore emerge il faro di Capo Colonna posto a guardia della costa jonica accanto al monumentale tempio di età classica, sull’antico promontorio Lacinio, uno dei siti archeologici di maggiore rilevanza mediterranea, oggi appartenente al Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna.
Il docufilm è abbinato ad un volume dal titolo I fari della Calabria tra natura e archeologia, un ricco book fotografico pieno di immagini uniche relative ad un viaggio che illustra paesaggi, monumenti, storia e vuole essere un contributo alla bellezza dei luoghi e della loro magia.
Alla presentazione crotonese, mercoledì 23 ottobre 2019, alle ore 17.00, patrocinata dal Comune di Crotone, interverranno: Antonella Cucciniello, direttore del Polo museale della Calabria; Gregorio Aversa, direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna e Valentina Galdieri, assessore alla Cultura del Comune di Crotone.
Giovedì 24 ottobre 2019, alle ore 17.30, a Monasterace (Reggio Calabria), presso il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, verrà presentata l’iniziativa La magia dei cristalli alla presenza di Antonella Cucciniello, direttore Polo museale della Calabria; Rossella Agostino, direttoreMuseo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon; Angela Acordon, soprintendente SABAP Province di Lucca e Massa Carrara e Cesare De Leo, sindaco di Monasterace.
Il volume I Fari della Calabria è dedicato alla bellissima realtà dei Fari costruiti nel XIX secolo lungo la costa ionica meridionale e settentrionale della Calabria. Nel volume viene ricordato anche il sito di Kaulon, odierna Monasterace Marina, ricco di storia e suggestione pensando ai viaggi via mare affrontati dagli antichi per raggiungerlo.
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone) e Il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon (Monasterace) sono afferenti al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Locri, Monasterace e Bova Marina
1ª Fiera dei Musei della Magna Grecia e della Sicilia
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia
Vibo Valentia
19 – 20 ottobre 2019
Tra i musei afferenti al Polo museale della Calabria ricadenti lungo il versante ionico meridionale parteciperanno alla 1ª Fiera dei Musei della Magna Grecia e della Sicilia, che si terrà il 19 e il 20 ottobre del 2019 presso il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, i musei di Locri, Monasterace e Bova Marina: musei caratterizzati dalla presenza di parchi archeologici, concreta testimonianza di centri abitati dall’età greca fino ad età romana. Banner, brochure e guide dei parchi e dei singoli musei saranno visionabili negli stand allestiti per l’occasione. Filmati dedicati ai luoghi di grande ricchezza archeologica completeranno la presentazione a cura delle dottoresse Rossella Agostino e Laura Delfino.
La partecipazione dei Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Locri (Reggio Calabria), del Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria), diretti dalla dottoressa Rossella Agostino e del Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” – Bova Marina (Reggio Calabria), diretto dalla dottoressa Laura Delfino, daranno senza dubbio un valido contributo all’attesa iniziativa curata nei dettagli dalla dottoressa Adele Bonofiglio, direttore del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, che in queste due giornate darà modo di evidenziare i tanti luoghi della cultura che ospitano testimonianze della colonizzazione greca.
I musei di Locri, Monasterace, Bova Marina e Vibo Valentia sono afferenti al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
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1ª Fiera dei Musei della Magna Grecia e della Sicilia
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia
Vibo Valentia
19 – 20 ottobre 2019
Sabato 19 e domenica 20 ottobre 2019 a Vibo Valentia, il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia celebrerà la 1ª Fiera dei Musei della Magna Grecia e della Sicilia.
In queste giornate lo sguardo sarà rivolto all’intera Italia Meridionale con un’attenzione particolare verso i luoghi della cultura che ospitano le importanti testimonianze della colonizzazione greca, di cui la polis di Hipponion costituiva il centro geografico.
Con questa 1ª Fiera dei Musei della Magna Grecia e della Sicilia ogni museo partecipante illustrerà il proprio patrimonio archeologico, divenendo così occasione condivisa di conoscenza delle testimonianze di ciascun museo attraverso l’esposizione di materiale divulgativo e la presentazione di un contributo relativo ad un particolare e significativo reperto o contesto archeologico.
Tra gli obiettivi della Fiera vi è quello di promuovere i siti e le destinazioni di richiamo archeologico tra gli operatori turistici e culturali, i viaggiatori e gli appassionati; negli spazi aperti del castello, saranno infatti allestiti degli stand, ove i musei potranno informare i visitatori attraverso materiale illustrativo cartaceo e multimediale. In tale occasione, domenica 20 ottobre prossimo alle ore 10.30, sarà realizzato un workshop che vedrà coinvolti istituzioni museali, enti pubblici e tour operator, per avviare un processo di sinergia tra turismo e cultura che possa conferire, attraverso le nuove tecnologie, maggiore attrattività al prodotto turistico con una promozione integrata di luoghi, eventi, prodotti e servizi.
Nel corso della manifestazione sarà presentato il progetto VIBO IN BUS promosso dalla Pro-Loco di Vibo Valentia e dall’APRT Calabria; il progetto ha come fine quello di incentivare l’uso dei mezzi pubblici attraverso la diffusione di volantini e brochure informativi nei quali sono indicati gli orari e i collegamenti, urbani ed extraurbani, della provincia.
L’iniziativa è parte integrante delle celebrazioni per il 50° anniversario dell’istituzione del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia diretto dalla dottoressa Adele Bonofiglio, afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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FORTEZZA di "LE CASTELLA", ISOLA CAPO RIZZUTO
Oltre 20.000 visitatori da luglio a ottobre 2019
Al lavoro per pronta riapertura
Oltre 20.000 persone hanno visitato la fortezza di "Le Castella" a Isola Capo Rizzuto (Crotone) tra il 16 luglio e il 15 ottobre del 2019. Tre mesi di intensa attività in uno dei luoghi più suggestivi e visitati della Calabria, sito culturale del Polo museale della Calabria che ha ospitato mostre e eventi realizzati in collaborazione con enti locali e associazioni culturali, quali l’opera d'arte partecipata Trenodia promossa da Matera Capitale Europea della Cultura 2019 a cura di Mariangela e Vinicio Capossela.
L'iniziativa di riapertura temporanea del monumento, che terminerà il prossimo 16 ottobre, ha avuto un tale successo da indurre il Polo museale a replicare quanto prima questa esperienza, non appena termineranno i necessari lavori di manutenzione straordinaria.
Questo risultato è stato reso possibile dalla fattiva collaborazione tra il Segretariato regionale, il Polo museale e la Commissione Straordinaria del Comune di Isola presieduta dal dott. Domenico Mannino, sottoscrittori dell'accordo di valorizzazione, e l’Agenzia del Demanio, la Guardia Costiera, la Riserva Marina e la Commissione stessa, con il decisivo impulso e coordinamento del Prefetto di Crotone S.E. Ferdinando Guida.
Ne danno congiuntamente notizia Antonella Cucciniello, direttore del Polo museale della Calabria, e Salvatore Patamia, segretario regionale MiBACT per la Calabria, che insieme al direttore del sito, architetto Rossana Baccari, e al vice-direttore, dottor Gregorio Aversa, ringraziano per il servizio prestato il personale dipendente del Ministero e l’associazione senza scopo di lucro Pro Loco Le Castella, selezionata per lo svolgimento di attività di accoglienza e promozione mediante avviso pubblicato dal Segretariato.
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L’Hydrìa di Cerzeto. Viaggio nel mondo femminile tra realtà e mito
Progetto VIDE – VIaggio Dell’Emozione
Museo archeologico Lametino
Lamezia Terme (Catanzaro)
15 – 22 – 29 ottobre 2019
Il Progetto VIDE – VIaggio Dell’Emozione, ideato dal Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, e realizzato col sostegno della Regione Calabria, fa tappa al Museo archeologico Lametino con un ricco programma di eventi previsti per le giornate del 15, 22 e 29 ottobre 2019.
Il Progetto ha lo scopo di promuovere e mettere in rete i 16 istituti culturali afferenti al Polo con una mostra virtuale realizzata a Cosenza presso Palazzo Arnone, dove una camera immersiva, sviluppata con moderne tecnologie di animazione grafica computerizzata, permette ai visitatori di intraprendere un viaggio alla scoperta del ricco patrimonio culturale calabrese e delle innumerevoli storie che può raccontare.
Per l’occasione il Museo archeologico Lametino ha scelto di esporre virtualmente l’Hydrìa di Cerzeto, pezzo iconico della collezione. Le scene a carattere erotico-nuziale, riprodotte con una grande esuberanza decorativa sul vaso, alludono alla sfera matrimoniale e alla preparazione per il primo incontro d’amore. Esse rappresentano un’occasione per intraprendere un viaggio nel viaggio, alla scoperta dell’affascinante mondo femminile greco, di cui, in una serie di incontri organizzati al Museo, si intende esplorare i più diversi ambiti: da quelli legati alla vita reale (si pensi alla cosmetichè techne, l’arte di farsi belle attraverso un’attenta scelta di abiti, acconciature, gioielli e l’uso di unguenti dal sensuale profumo, alle attività domestiche di filatura e tessitura appannaggio esclusivo delle donne) a quelli rituali (cerimonie e culti legati ai passaggi di status femminili) e mitici (intriganti figure divine del pantheon terineo legate alla sfera afrodisia e ctonia).
Questo, in dettaglio il programma delle iniziative curate dalla dott.ssa Rosanna Calabrese, funzionario archeologo in forza al Polo museale della Calabria:
15 ottobre 2019
Ore 17.00 – 21.00: Apertura straordinaria pomeridiana del Museo archeologico Lametino (ingresso gratuito)
Ore 17.30: Presentazione del Progetto VIDE – Viaggio dell’Emozione.
L’Hydrìa di Cerzeto. Viaggio nel mondo femminile tra realtà e mito.
Intervengono
Antonella Cucciniello, direttore Polo museale della Calabria
Rosanna Calabrese, funzionario archeologo Polo museale della Calabria
Giovanna De Sensi Sestito, Ordinario di Storia Greca UNICAL
Ore 19.30 – Hydrìa di Cerzeto in scena e visita animata alla Sezione Classica del Museo.
22 ottobre 2019
Ore 17.00 – 21.00: Apertura straordinaria pomeridiana del Museo archeologico Lametino (ingresso gratuito)
Ore 18.00: I Ciclo di incontri intorno all’Hydrìa.
Introduce
Rosanna Calabrese - funzionario archeologo Polo museale della Calabria
Intervengono
Giovanni Vasta – Archeologo: “Il mondo femminile e la cosmetichè techne: il maquillage”.
Francesca Morabito - storica dell’arte: “Il mondo femminile e la cosmetichè techne: l’arte di acconciarsi”.
Felicia Villella - Diagnosta BB CC: “Il mondo femminile e la cosmetichè techne: l’arte di abbigliarsi”.
Samuele Maria Anastasio – Archeologo,: “Il mondo femminile e le attività dell’oikos: la tessitura e la filatura”.
29 ottobre 2019
Ore 17.00 – 21.00: Apertura straordinaria pomeridiana del Museo archeologico Lametino (ingresso gratuito)
Ore 18.00: II Ciclo di incontri intorno all’Hydrìa.
Introduce
Rosanna Calabrese - funzionario archeologo Polo museale della Calabria
Intervengono:
Angela Astorino - Conservatore BB AA AA: “Il mondo femminile e la cosmetichè techne: la scelta dei gioielli”.
Daniela Emanuele - Storica dell’arte: “Il mondo femminile e il pantheon terineo”
Angela Bosco – Archeologo:“Il mondo femminile e i rituali di passaggio alla vita di adulta: il matrimonio”
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F@Mu 2019
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Musei, monumenti e aree archeologiche
Domenica 13 ottobre 2019
Domenica 13 ottobre 2019 il Polo museale della Calabria, diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello, partecipa all’iniziativa Famiglie al museo (F@Mu) con attività didattiche e ludiche in linea con i principi ispiratori dell’oramai consolidato appuntamento.
Questi, di seguito indicati, i luoghi della cultura statali di propria competenza con le rispettive programmazioni.
Galleria Nazionale di Cosenza (Cosenza)
mail: pm-cal.gallerianaz-cs@beniculturali.it
Un viaggio speciale alla scoperta dei molteplici racconti custoditi nella Galleria nazionale di Cosenza tra storia dell’arte, lettura digitale ed esperienza ludica. Alle famiglie in visita al museo verrà proposta la lettura animata delle collezioni tramite le voci narranti di curiosi e “insoliti” visitatori, personaggi di un ebook specificatamente dedicato alla Galleria nazionale.
Per tutta la mattinata grandi e piccini prenderanno parte a divertenti attività che favoriranno la condivisione di un momento di riflessione sulla bellezza e sull’ importanza del nostro patrimonio artistico. Attraverso la lettura di insolite carte di identità e la risoluzione di simpatici indovinelli, i partecipanti vestiranno i panni di abili investigatori alla ricerca delle opere esposte nelle sale. Per facilitare le attività agli adulti verrà consegnata una mappa con la collocazione delle opere oggetto delle proposte didattiche.
Target: famiglie (suggerito per bambini tra i 6 e i 10 anni, accompagnati da almeno un adulto)
Orario: 10.30-13.30
Durata: 3 ore circa
Costo: attività gratuita
Prenotazione gradita alla email: pm-cal.gnc.didattica@beniculturali.it
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Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia – (Vibo Valentia)
mail: pm-cal.capialbi@beniculturali.it
Anche quest’anno il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” partecipa alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, F@MU 2019 raccogliendo la sfida di far vivere alle famiglie un’esperienza significativa alla scoperta delle infinite storie che un museo può raccontare attraverso i suoi reperti. “C’era una volta al museo…” è il tema 2019 di questa giornata durante la quale si vuole far conoscere la cultura del proprio territorio attraverso il divertimento e il confronto con gli altri. La giornata inizierà alle ore 10.00 con una visita guidata che consentirà di ammirare il patrimonio archeologico custodito nel Museo, prestando particolare attenzione ad un significativo reperto: la bellissima hydria raffigurante il mito di Anfiarao. Partendo proprio dalla figurazione si procederà, alle ore 10.30, alla narrazione del mito: chi era Anfiarao? Perché non voleva partire per la guerra contro Tebe? Che ruolo ha avuto la moglie in questa vicenda? Venite a scoprirlo al Museo dove alle ore 11.00 gli artisti Antonio La Gamba, Maria Grazia Franzè, Antonio Cardona, Pietro Topia e Angelo Lo Torto terranno dei laboratori creativi e workshop legati al mito, durante i quali genitori e bambini saranno protagonisti. Genitori portate i bambini al Museo, sarà sicuramente un’ ottima occasione per trascorrere un bel momento insieme!
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Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone)
mail: pm-cal.crotone@beniculturali.it
Per il quarto anno consecutivo il Museo Archeologico Nazionale di Crotone aderisce alla giornata F@MU (Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo) dedicata in tutta Italia alle Famiglie con bambini. Anche quest’anno sarà possibile visitare il nostro Museo dalle ore 9.00 alle ore 20.00 con ingresso gratuito per bambini e minorenni. Come indicato dal tema della giornata C’era una Volta al Museo, ai nostri giovani visitatori verrà proposto uno storytelling incentrato su alcuni dei pezzi più importanti delle nostre collezioni: le Sirene. Animali fantastici nati dalla fervida fantasia degli antichi e legati al famoso episodio omerico, esse furono a Crotone particolarmente care al filosofo Pitagora che le immaginò come esseri legati alla musica, incaricate dagli dei di sorvegliare le sfere celesti e addette al trasporto dei defunti nell’Aldilà. Insomma, dei veri fenomeni!
La storia delle Sirene verrà presentata attraverso narrazioni, giochi e immagini.
Per informazioni e prenotazioni visite guidate sarà comunque meglio prenotarsi (telefono: 0962.23082; email: pm-cal.crotone@beniculturali.it).
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Sibari – Cassano all’Ionio (Cosenza)
mail: pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
Il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide partecipa anche quest'anno alla giornata “Famiglie al Museo”. I giovani visitatori, accompagnati dai loro genitori, dalle 9.00 alle 13.00, potranno usufruire di visite guidate, laboratori didattici e ascoltare la lettura delle favole sibarite. Tali attività saranno gratuite.
Ingresso al Museo sarà a pagamento (eccetto le gratuità previste per legge).
Per informazioni:
tel. 09891/79391-2
email pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
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Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.kaulon@beniculturali.it
Anche quest’anno il Museo dell’antica Kaulon partecipa alla giornata nazionale delle Famiglie al Museo con l’evento “ Caccia ...all’amazzone Clete “. In particolare, i bambini dai 6 ai 10 anni e le loro famiglie avranno la possibilità di effettuare una caccia al tesoro consistente nel ritrovamento, all’interno delle vetrine espositive, del reperto raffigurante l’amazzone Clete, fondatrice, secondo il mito, della città di Kaulonia. A tal fine, ai partecipanti verrà proposto, dalla voce narrante della scrittrice Rossella Schrel, il racconto del mito di fondazione, tratto dall’Alexandra di Licofrone e, successivamente, saranno consegnati una mappa e dei giochi enigmistici da risolvere per poter scoprire il reperto oggetto della ricerca.
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro)
mail: pm-cal.scolacium@beniculturali.it
Il Museo archeologico nazionale di Scolacium partecipa alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, F@MU 2019. “C’era una volta al museo…” è il tema 2019 che permetterà ai bimbi e alle loro famiglie di imparare e conoscere meglio la storia e l’archeologia del nostro territorio
in modo divertente. Le famiglie saranno accompagnate nella visita guidata e con l’occasione potranno partecipare all’attività “ scegli il tuo reperto” e alla fine dovranno riprodurlo, disegnandolo e colorandolo, per portarlo a casa come ricordo. Le famiglie potranno inoltre usufruire di strumenti educativi interattivi, tramite l’ausilio di tablet e applicazioni, utili per entrare a contatto con l’arte e l’archeologia in modo divertente e interessante. Attività prevista dalle 10.00 alle 12.00.
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Sabato 12 ottobre 2019, dalle ore 10.00, in occasione della XVª Giornata del Contemporaneo, promossa dall’AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) e sostenuta dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, il Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cuccinello, propone un’interessante iniziativa che si terrà a Cosenza, palazzo Arnone, presso la Galleria nazionale di Cosenza. Sarà, infatti, presentato un approfondimento sul progetto Ceilings.
Promosso e organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, cofinanziato per il secondo anno consecutivo dalla Regione Calabria, Ceilings vuole rafforzare l’alta formazione artistica degli studenti, la promozione del territorio e potenziare la ricerca e la produzione degli enti AFAM.
Dal 2018 sono state avviate attività strategiche e di cooperazione con professionalità di chiara fama, con altri Enti pubblici e privati di rilevanza nazionale ed internazionale, tra cui il Polo museale della Calabria, con il quale è stato siglato un accordo di valorizzazione, che prevede la realizzazione di interventi artistici e attività culturali nei Musei di pertinenza del Polo.
A riprova di tale proficua collaborazione nella giornata di sabato prossimo verranno presentate le prime due edizioni del progetto che hanno visto fino ad ora coinvolti sei musei del Polo: il Museo e Parco Archeologico Nazionale della Sibaritide di Sibari, il Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia, il Museo e Parco Archeologico di Monasterace – Antica Kaulon, il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna.
Interverranno all’iniziativa: Faustino Nigrelli, referente della Galleria nazionale di Cosenza; Vittorio Politano, direttore dell’Accademia; Simona Caramia, curatrice del progetto; Maria Saveria Ruga, curatrice della sezione Forum; gli artisti Caterina Arcuri, Michele Giangrande, Giuseppe Negro, Zeroottouno per la sezione Musei in Rete; Tania Bellini, Giuseppe Ferrise, Tommaso Palaia, Ilenia Pasqua per la sezione Utopie. Nel corso della giornata verranno proiettati i Contrappunti visivi ovvero i documentari degli interventi artistici realizzati, per la regia di Giovanni Carpanzano e la fotografia di Demetrio Caracciolo, e un estratto – in loop – dell’opera teatrale Medea Voci, con la regia di Giovanni Carpanzano, la scenografia di Iole Cilento, le opere video di Elisabetta Di Sopra.
Obiettivo di Ceilings è quello di creare gradualmente una rete di relazioni e di cooperazioni che portino la Calabria ad essere al centro del fermento e del dibattito artistico nazionale, ma anche quello di creare un itinerario turistico dei Musei della Regione attraverso l’arte contemporanea, che sia riconosciuto dal MiBACT e che, in sinergia con i tour operator, possa essere fonte di attrazione per accrescere il turismo. |
CEILINGS
XVª Giornata del Contemporaneo
Cosenza, Palazzo Arnone
Galleria Nazionale di Cosenza
12 ottobre 2019 - Ore 10.00
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Ultra limina leti – Oltre le porte della morte. L’ultimo viaggio dei cittadini di Scolacium
Allestimento temporaneo mostra Vide
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium
Roccelletta di Borgia (Catanzaro)
INAUGURAZIONE
Domenica 20 ottobre 2019 – Ore 10.00
Domenica 20 ottobre 2019, alle ore 10.00, a Roccelletta di Borgia (Catanzaro), presso il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, si terrà l’inaugurazione dell’allestimento temporaneo della Mostra Vide Ultra limina leti – Oltre le porte della morte. L’ultimo viaggio dei cittadini di Scolacium.
Saranno presentati reperti provenienti dalla necropoli di Scolacium.
Le necropoli di Scolacium testimoniano l’importanza del centro. Con la crescita economica e sociale della città si organizzarono e iniziarono ad estendersi anche le “città dei morti”. Le ricerche archeologiche hanno permesso di scoprire le diverse tipologie di sepolcri, dalle inumazioni alle tombe ad incinerazione, fino ai mausolei monumentali che, lungo le vie e sotto gli occhi dei cittadini, plasmavano la fisionomia del suburbio e erano uno dei punti di riferimento per i viaggiatori. Il contesto proposto per rappresentare l’ultimo viaggio proviene dalla necropoli sud-est, che ha restituito sepolture databili tra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C.: una tomba ad inumazione in cassone di mattoni e due urne cinerarie (in terracotta e in lamina di piombo) con i loro corredi, manufatti in vetro deposti insieme alla salma e alcuni oggetti rinvenuti fusi all’esterno delle tombe, in relazione ai rituali post mortem.
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium è afferente al Polo museale della Calabria, diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello che con apposito provvedimento ha nominato referente di questo prestigioso Bene culturale l’archeologa Elisa Nisticò. |
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Invito a Palazzo
Galleria Nazionale di Cosenza
Collezione UBI Banca
Cosenza – Palazzo Arnone
Sabato 5 ottobre 2019
BATTISTELLO CARACCIOLO - SACRA FAMIGLIA
Sabato 5 ottobre 2019 a Cosenza, Palazzo Arnone, presso la Galleria Nazionale di Cosenza, nello spazio dedicato alla Collezione UBI Banca, si terrà l’iniziativa Invito a Palazzo, a cura dell’ABI, durante la quale sarà possibile, tramite apposite visite guidate, ammirare le opere d’arte della Collezione UBI Banca.
La collezione UBI Banca si compone di trentotto opere di straordinario valore che documentano un’area artistica prevalentemente meridionale.
L’opera più antica della raccolta è il dipinto attribuito a Giovanni Bellini con la collaborazione del fratello Gentile raffigurante Cristo al Calvario e il Cireneo, eseguito intorno al 1460.
Cospicuo il corpus di dipinti del Sei e del Settecento riferiti all’area centro - meridionale, napoletana in special modo. Tra questi, la monumentale pala d’altare raffigurante Santa Caterina d’Alessandria di Innocenzo Tacconi, tra i più fedeli allievi di Annibale Carracci e il Sogno di San Giuseppe di Andrea Sacchi, esponente illustre della pittura classicista seicentesca.
Ad attestare gli straordinari e diffusi esiti del caravaggismo in ambito meridionale, le pregevoli opere di Battistello Caracciolo (attualmente il dipinto raffigurante la Sacra Famiglia è in fase di restauro ma è, comunque, fruibile, a richiesta, a Palazzo Arnone), Jusepe de Ribera, degli olandesi Gerrit van Honthorst e Dirk van Baburen.
Ancora nell’ambito della pittura di area meridionale, di grande pregio e suggestione le tele pendants raffiguranti Santa Lucia e Sant’Agnese di Francesco Guarino.
Arricchiscono la collezione il dipinto di Mattia Preti raffigurante Cristo e la Cananea, di evidente e forte suggestione reniana; le belle tele di Luca Giordano, eccezionale interprete della pittura barocca e, per il Settecento, le opere di Francesco Solimena, Paolo De Matteis, Francesco De Mura, Pietro Bardellino.
Di grande interesse le opere che costituiscono la sezione moderna e contemporanea, tra queste il Ritratto femminile di Silvestro Lega, tra i maggiori esponenti del movimento dei macchiaioli, e l’interessante Gisella di Umberto Boccioni del 1907, capolavoro prefuturista dell’artista.
Sono previste visite guidate per gruppi di circa 20 persone dalle ore 10 alle ore 18.00. Prenotazione obbligatoria: concetta.de.luca@ubibanca.it
La Galleria Nazionale di Cosenza è afferente al Polo museale della Calabria, diretta da Antonella Cucciniello, il cui referente è Faustino Nigrelli.
SAN FRANCESCO D'ASSISI - GERRIT VAN HONHORST |
GISELLA DI UMBERTO BOCCIONI
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GUARINO F. SANTA LUCIA
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Polo museale della Calabria
Direttore: Antonella Cucciniello
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile)
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
pm-cal.ufficiostampa@beniculturali.it |
A.L.C.O. - S.O.S.
Associazione “Lorenzo Cuneo” Onlus
21^ Festa degli Alberi al Bosco Sacro in Caffarella
Domenica 27 ottobre 2019
( via Appia Pignatelli – vicolo di Sant’Urbano )
P R O G R A M M A
Ore 9.30 Arrivo degli organizzatori, degli alberi e delle suppellettili
Ore 10.45 Santa Messa in suffragio di Lorenzo e di altri giovani, durante la quale
saranno benedetti i nuovi alberi
Ore 12.00 Messa a dimora di giovani sughere per i bambini nati dal 2013 al 2019
Ore 13.30 Pranzo al sacco con cibi da condividere
Ore 15.00 Conoscenza dei nuovi nati e scambio di auguri
Vi aspettiamo numerosi per stare una giornata insieme e divertirci
E’ necessaria un’offerta per le famiglie da noi assistite
cell: 338-6181757 – 333-9439296 – mail: claudioclac@hotmail.com |
Carissimi amici,
dal 5 novembre sarà nelle sale cinematografiche italiane:
UNA CANZONE PER MIO PADRE
www.unacanzonepermiopadre.it
Il film-rivelazione, distribuito in Italia da DOMINUS PRODUCTION, è uscito negli Stati Uniti con il titolo di I Can Only Imagine ed ha avuto uno straordinario riscontro di pubblico, ottenendo un CinemaScore A+, massima valutazione di pubblico e di critica.
Basato su una storia vera, è un film che sottolinea l’importanza delle relazioni e dei rapporti personali autentici. Intenso e travolgente, parla della debolezza dell’uomo e della sua capacità di riscatto che arriva attraverso il PERDONO e la ricerca della BELLEZZA, che ognuno può trovare dentro e fuori di sé.
Per maggiori informazioni: https://www.comingsoon.it/cinema/news/una-canzone-per-mio-padre-arriva-al-cinema-il-film-rivelazione-al-box/n96327/.
Le sale di proiezione sono in continuo aggiornamento. Al seguente link puoi vedere la programmazione nella tua provincia e a fianco ad ogni città puoi scaricare la grafica per fare la promozione al film sui tuoi canali social:
https://www.dominusproduction.com/film/una-canzone-per-mio-padre/programmazione
Facciamo ❗️PASSAPAROL DIFFONDIAMO LA BELLEZZA
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Gent.ma Patrizia,
mi chiamo Mirko Ciminiello, sono il capo segreteria di Pro Vita & Famiglia onlus.
Mi permetto di disturbarLa per una nostra azione contro l'eutanasia.
Voi saprete che, dopo il semaforo verde della Consulta c'è già chi spinge sull'acceleratore e cominciano i primi soprusi...
Gli amministratori di sostegno potranno decretare la morte dei loro "assistiti" anche senza Disposizione anticipata di trattamento (DAT) e un giudice ha autorizzato lo stop alle cure per una donna in stato vegetativo sempre senza DAT, dichiarando che la sua volontà fosse comunque provata...
Siamo alla legge della giungla dove vige la legge del più forte che divora il più debole. Perciò mi permetto di chiederLe di firmare e diffondere nella Sua realtà questa petizione: https://www.provitaefamiglia.it/petizione/firma-contro-una-legge-su-suicidio-assistito-ed-eutanasia.
Il cardinale Bassetti, presidente della Cei, all'importante convegno dell'11 settembre, ha affermato:
"L'approvazione del suicidio assistito nel nostro Paese aprirebbe un'autentica voragine dal punto di vista legislativo... La volontà di togliersi la vita, anche se attraversata dalla sofferenza e dalla malattia, rivela una mentalità diffusa che porta a percepire chi soffre come un peso... Tutto deve essere prolife, tutto deve essere per la vita, bisogna cambiare mentalità e convertirsi, non scegliere le strade più semplici... Il mio messaggio è rivolto al Parlamento che esprime la volontà di tutto il popolo italiano: i principi che ho sostenuto sono il fondamento di ogni convivenza sociale."
Spero che Lei concorderà.
In Domino,
Mirko Ciminiell
Capo Segreteria
Pro Vita & Famiglia
Viale Manzoni 28/C -
00185 Roma (RM) - Italia -
t: 06 94325503 -
m: 377 4606227
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Carissimo/a la Corte costituzionale, il 25 settembre, ha deciso di depenalizzare il suicidio assistito - in alcuni casi - invitando il parlamento a legiferare sul fine vita, creando cosi' un vulnus etico nella tutela del diritto alla vita nel nostro ordinamento.
Ormai, secondo le condizioni stabilite dalla Corte, alcune vite sono meno degne di altre e non vale piu' in modo assoluto il fondamentale principio della salvaguardia della vita.
Se il parlamento dovesse seguire questa linea di pensiero (come fanno presagire alcuni disegni di legge gia' presentati), l'Italia non tarderebbe a divenire come quei pochissimi paesi che hanno legalizzato da anni il suicidio assistito o l'eutanasia, nei quali - come in Olanda - si sopprimono anche i bambini, le persone affette da demenza o da altre patologie psichiatriche, e dove le richieste di eutanasia aumentano in modo esponenziale.
In effetti, una volta negata l'indisponibilita' della vita, i "paletti" che circoscrivono i casi in cui si puo' chiedere l'eutanasia o il suicidio assistito sembrano arbitrari, e la condizione fondamentale, cioe' quella di una "sofferenza ritenuta intollerabile", e' talmente soggettiva da poter essere estesa ai casi piu' disparati. Il rischio del piano inclinato e' troppo reale e la tentazione per lo Stato di risparmiare sulle cure e' consistente.
Percio' ti invitiamo a firmare la petizione per chiedere al Presidente del Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato di tutelare la vita e di fare tutto cio' che e' in loro potere per evitare che il Parlamento possa legiferare su eutanasia e suicidio assistito, aggravando la breccia gia' aperta dalla Consulta.
Auspichiamo uno Stato che investa sulle cure palliative, in modo da eliminare la sofferenza e non il sofferente, uno Stato che continui a formare i medici per sostenere la vita e non per sopprimerla.
Potresti sottoscriverla e poi diffonderla ad amici e conoscenti?
Grazie in anticipo!
Antonio Brandi
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Associazione Marco Mascagna: messaggio ottobre 2019
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Disuguaglianze e merito
Le ricerche scientifiche dimostrano che le persone sottostimano le disuguaglianze economiche presenti nel proprio Paese: si pensa che i poveri siano meno poveri e meno numerosi di quello che in realtà sono e che i ricchi siano meno ricchi [1, 2].
E' interessante che più si è ricchi e più si sovrastima il reddito medio dei poveri o di alcune categorie (operai semplici ecc.) e più si è poveri e più si sottostima il reddito di ricchi e benestanti (quello dei supermanager per molti poveri è talmente inimmaginabile che viene enormemente sottostimato o ci si rifiuta di rispondere) [1].
Una ricerca ha evidenziato che i ricchi prestano meno attenzione ai passanti e “non vedono” i poveri [3].
Se si chiede alle persone se ritengono di essere sottopagati, sono soprattutto i benestanti che rispondono di sì (il 24% dei laureati risponde “molto più basso del giusto”, mentre tra quelli che hanno al massimo il diploma sono il 20%) e mentre i primi danno come motivazione “perché io valgo di più”, i secondi danno come motivazione soprattutto “perché non riesco ad arrivare alla fine del mese” [1].
Molte ricerche evidenziano che ricchi e benestanti ritengono di valere molto e di meritarsi quanto guadagnano (e anche di più), mentre chi è povero o ha uno stipendio basso ha un giudizio più severo su di sé e bassa autostima [1, 4].
Deve far riflettere il fatto che in società nelle quali la disuguaglianza socio-economica è alta sono molto diffuse le opinioni che ciascuno meriti la propria condizione, che se si è ricchi o si ha una professione alta è perché si hanno molti talenti e ci si è impegnati duramente, mentre se si è poveri o si svolge una “professione” bassa è perché non si ha talento, non ci si è impegnati o si ha qualche vizio o difetto.
Queste convinzioni sono un significativo ostacolo verso una società più equa e solidale, perché fanno percepire le enormi disuguaglianze economiche come qualcosa di accettabile e addirittura di giusto: nella “gara” della nostra società vincono i migliori. E' la meritocrazia, che è buona e che, per questo, dovrebbe essere maggiormente messa in pratica. Ora, se meritocrazia significa che determinati posti devono essere occupati da chi ha più competenze e conoscenze per svolgere bene le funzioni proprie di quel posto, essa è sicuramente qualcosa di buono. Ma se meritocrazia significa che è merito delle persone avere quelle competenze e conoscenze e quindi guadagnare di più (anche enormemente di più) di chi non le ha, questo non è per niente giusto. I “meriti”, infatti, sono merito nostro solo in minima parte.
Infatti, alcuni “meriti” sono caratteristiche e disposizioni innate e quindi frutto del caso.
Il contesto nel quale si vive gioca poi un ruolo ancor più determinante, perché può permettere di far sviluppare e mettere a frutto i talenti avuti alla nascita e perfino di sopperire alla loro quasi totale assenza.
Se Einstein nasceva nel Camerun non avrebbe imparato nemmeno a leggere e scrivere. Se Zuckerberg, invece di essere figlio di due medici fosse stato figlio di due spazzini, non avrebbe mai iniziato a prendere lezioni private di informatica già a dieci anni e non si sarebbe mai potuto iscrivere all'Università di Harvad e non avrebbe mai creato facebook diventando uno degli uomini più ricchi del mondo. Se Lapo Elkann non fosse stato il trisnipote di Giovanni Agnelli, ricco proprietario terriero tra i soci fondatori della FIAT, ora, quasi certamente, non sarebbe nessuno.
In Gran Bretagna solo il 9,5% dei medici, avvocati e laureati in economia e commercio sono figli di operai, contadini e impiegati di basso livello [5].
In Italia il 65% dei figli di laureati è laureato, mentre solo il 14% dei figli di genitori con al massimo il diploma superiore lo è; il 73% degli studenti con almeno un genitore laureato frequenta un liceo, mentre è estremamente raro che un figlio di un laureato frequenti un istituto professionale [6].
Ma anche a parità di titolo di studio chi viene da una famiglia di basso reddito o istruzione occupa posti meno prestigiosi e guadagna meno (in Gran Bretagna in media 11mila sterline in meno all’anno per chi lavora in ambito finanziario, 9mila sterline in meno per chi è occupato nei media o nel settore giuridico e 5mila sterline per chi è medico) [7].
Chi viene da una famiglia ricca o benestante può iscriversi a scuole o università più prestigiose, può accettare di svolgere tirocini non retribuiti o stage sottopagati, può dedicare anche anni alla costruzione del proprio futuro, mentre chi viene da una famiglia non benestante è costretto a fare scelte diverse, dettate dalla necessità economica.
Non solo, chi ha genitori colti e benestanti si esprime meglio, si comporta in maniera “più distinta”, si veste meglio, frequenta ambienti che favoriscono incontri e relazioni con persone che contano ecc.: tutte cose che favoriscono il successo.
Le interviste ai laureati che provengono da famiglie di basso ceto dimostrano quanto pesi lo stress generato dal non sentirsi adatti nel proprio posto di lavoro, dal vivere ogni giornata con l’ansia di venire giudicati “di basso rango” e dal sentirsi costretti a fingere per allinearsi a un “atteggiamento dominante”. Sono meccanismi che portano alla convinzione di non valere abbastanza e che per questo non si fa carriera [4].
Queste differenze tra “ricchi” e “poveri” si determinano già poco dopo la nascita. I genitori laureati nel 40% dei casi comprano libri per i propri figli già prima che compiano l'anno e li sfogliano insieme e li illustrano e li leggono. Solo l'1% dei genitori con licenza elementare e solo il 10% di quelli con licenza media si comportano così [8]. I primi bambini a 4 anni hanno ascoltato in media 45 milioni di parole, gli altri solo 26 milioni [9]. Anche per questo, nei bambini a cui non si sono letti libri nei primi 3 anni di vita, la probabilità di scarso rendimento scolastico, di rifiuto della scuola e d'evasione scolastica aumenta enormemente.
Così, di generazione in generazione, le disuguaglianze si perpetuano e spesso si accentuano.
La nostra società non è meritocratica, perché conta soprattutto la famiglia in cui si è nati e il posto nel quale si è vissuto. L’ideologia meritocratica occulta tutto ciò e tende a giustificare le diseguaglianze che ci affliggono e che si perpetuano di generazione in generazione.
Un importante effetto collaterale di una cultura che interpreta i talenti come merito e non come doni, è una drammatica carestia di gratitudine, che è una caratteristica dei sistemi meritocratici. L'atteggiamento più o meno contrario contro le varie forme di sostegno a chi occupa i gradini bassi della scala sociale e l'indifferenza e l'indulgenza verso ricchi e benestanti che sottraggono decine e decine di miliardi alla collettività tramite “furbizie fiscali” (da avere la residenza propria o della propria azienda in un paradiso fiscale a fare risultare che un familiare risiede dove si ha la casa di villeggiatura) forse è segno proprio di questa mancanza di gratitudine per la fortuna che si è avuta e del non percepire la necessità di aiutare chi è stato molto meno fortunato e diminuire le disuguaglianze in modo che chi veramente ha meriti possa riuscire a metterli a frutto anche se nato in una famiglia povera e poco istruita.
Note:
Diffondi queste informazioni (se hai facebook puoi condividere il post dalla nostra pagina)
AVVISI
Video per Ognissanti e commemorazione dei defunti
Per la Festa di Ognissanti vi segnaliamo il Sanctus (http://youtu.be/PyY3RMOr3Cg) per la commemorazione di tutti i fedeli defunti il video Pie Iesu (https://youtu.be/U-Wb5QNJ5PE),
I video sono visionabili e scaricabili gratuitamente da youtube.
Con preghiera di diffusione.
9 novembre giornata contro i muri della vergogna
il 9 novembre 1979 cadeva il muro di Berlino, il muro della vergogna, sembrava aprirsi una nuova era. Sono passati 30 anni e molti altri muri della vergogna sono stati costruiti, muri di cemento armato e filo spinato e muri d'odio e indifferenza. Contro tutti questi muri che ci stanno togliendo la libertà, distruggendo la nostra umanità, la pace e il sogno di una vita e di un mondo migliori, bisogna insorgere.
Invece dei muri costruiamo fraternità. E’ tempo di unire le nostre mani per affrontare insieme, con la nonviolenza, le sfide aperte, prenderci cura gli uni degli altri, non lasciare nessuno indietro, curare assieme la casa comune.
La Tavola della Pace invita a organizzare per il 9 novembre una giornata di riflessione e azione contro tutti i muri.
Per informazioni: http://www.perlapace.it/contromurivergogna
La tua firma significa tanto! Può salvare prigionieri politici dalla tortura o dalla morte. Firma gli appelli di Amnesty
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DA "REPUBBLICA"
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Talks on Tomorrow.
In campo con lo smartphone per la nuova agricoltura
Lunedì 21 ottobre ore 18,00
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
via Pasubio 5, Milano
L’agricoltura sta cambiando: la necessità di affrontare sfide come il cambiamento climatico e una maggiore sostenibilità nella produzione alimentare sta imponendo un’evoluzione dei metodi di coltivazione e sviluppo. Un processo che coinvolge ogni momento della catena di produzione, dalle sementi al prodotto finito, pronto per il consumo. Chimica, genetica, intelligenza artificiale sono solo alcuni degli strumenti che le eccellenze produttive del Made in Italy e il settore dell’agritech stanno già utilizzando in quella che oggi viene definita rivoluzione agricola 4.0.
A trarre i principali vantaggi da questi nuovi approcci multidisciplinari è l’ambiente: le innovazioni di un'agricoltura di precisione portano ad una sensibile diminuzione degli sprechi e alla riduzione dell’utilizzo di pesticidi e concimi con il risultato di un’attività agricola sostenibile per il clima e per i consumatori.
Di questo si parlerà insieme a Bayer lunedì 21 ottobre al prossimo appuntamento di Talks On Tomorrow.
In questa occasione Luca Fraioli, Giornalista di Repubblica, dialogherà con:
Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti;
Michele Morgante, Professore di Genetica Università di Udine, Direttore scientifico dell’Istituto di Genomica Applicata;
Roberto Confalonieri, Professore di Agraria e Sistemi Culturali all'Università Statale di Milano e Presidente di Cassandra tech;
Adriano Galizzi, Imprenditore agricolo.
Ti aspettiamo lunedì 21 ottobre alle 18:00 presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Viale Pasubio 5 – Milano.
Prenota il tuo posto gratuito cliccando qui.
A seguire un rinfresco con gli ospiti.
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di Giorgio Nicolini
Ancona, Domenica 29 settembre 2019
GLI ANGELI CREATI DA DIO
I TRE ARCANGELI
MICHELE,
GABRIELE, RAFFAELE
PREGHIERA E DIGIUNO
PER IL SINODO SULL'AMAZZONIA
- LA CREAZIONE DEGLI ANGELI E LA LORO PROVA
- Ma perché Lucifero si sarebbe dovuto ribellare al piano dell’Incarnazione
SAN MICHELE ARCANGELO
Michele vuol dire “Chi come Dio”. Fu questo il grido di battaglia con cui debellò Lucifero e gli angeli ribelli suoi seguaci e riunì sotto la sua bandiera tutti gli angeli fedeli. Il suo stesso nome è perciò una protesta di fedeltà, un grido di amore, un programma di vita. “Chi come Dio?”, sia anche per noi la divisa di fedele servitore di Cristo per opporlo al “non serviam” degli schiavi di Satana, del mondo, delle passioni.
San Michele è il grande protettore della Chiesa.
Preghiera a San Michele Arcangelo
San Michele arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio.Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e tu, Capo della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per perdere le anime. Amen.
SAN GABRIELE ARCANGELO
Gabriele significa forza di Dio ed è l’angelo dell’incarnazione. Egli annuncia a Zaccaria la nascita del Battista, a Maria santissima ed ai pastori quella di Cristo, a san Giuseppe svela il mistero della Maternità di Maria e, quale custode della Sacra Famiglia, avverte in sogno san Giuseppe di fuggire e poi di ritornare in Palestina. Si pensa che sia l’angelo apparso a Gesù nella sua Passione nel Getsemani, per confortarlo.
Preghiera a San Gabriele Arcangelo
O glorioso arcangelo san Gabriele, mi unisco alla gioia che hai provato nel recarti come celeste messaggero a Maria: ti sei presentato a lei con rispetto, l’hai salutata con devozione e con amore, e primo fra gli angeli, hai adorato il Verbo incarnato nel suo seno.Ti prego di ottenermi di ripetere, con gli stessi tuoi sentimenti, il saluto che allora hai rivolto a Maria e di manifestare lo stesso amore con cui hai accolto il Verbo fatto uomo.
SAN RAFFAELE ARCANGELO
Il terzo arcangelo si chiama Raffaele. “Rafa-EI” significa: “Dio guarisce”. Egli si è fatto conoscere dalla storia di Tobia nell’Antico Testamento; la tradizione gli attribuisce uffici specifici: Raffaele presiede agli spiriti degli uomini, è patrono dei viaggiatori che ne invocano la custodia e veglia su tutte le ferite e le malattie degli uomini.
Preghiera a San Raffaele Arcangelo
Glorioso arcangelo san Raffaele, grande principe della corte celeste, illustre per i doni di grazia e saggezza, guida dei viandanti per terra e per mare, consolatore degli infelici e rifugio dei peccatori, voglio supplicarti di assistermi in tutte le mie necessità e pene di questa vita, come hai sostenuto il giovane Tobia nelle sue peregrinazioni. Poiché tu sei il rimedio di Dio, voglio pregarti umilmente di guarire la mia anima dalle sue numerose infermità e il mio corpo dai mali che lo affliggono, se questa grazia mi è concessa. Voglio chiedere in particolare un’angelica purezza così da poter meritare di essere il tempio vivente dello Spirito Santo.
SAN GABRIELE arcangelo
E LA SUA RELAZIONE CON LA SANTA CASA DI LORETO
Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola.
(Sal. 103,20)
- UN APPELLO AGLI ANGELI CONTRO GLI SPIRITI DELL'AMAZZONIA -
- «Preghiera e digiunoper fermare le eresie del Sinodo sull'Amazzonia» ECCLESIA 13-09-2019
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Ancona, Domenica 22 settembre 2019
IL GIUDIZIO DI UN LETTORE DI NOME ALESSANDRO
19 Settembre 2019 alle 2:31 pm
Sono devoto alla Beata Vergine di Loreto e non capisco questo accanimento pontificio verso tutto ciò che c’è di più sacro e venerabile e verso le manifestazioni soprannaturali con cui il Signore talvolta ci regala segni della Sua presenza. La Santa Casa è molto più vera e verificabile, ad esempio, del riscaldamento globale di origine antropica. Ma il Papa non crede vera la prima, e crede vero il secondo. Davvero il mondo va al contrario.
- ETTORE GOTTI TEDESCHI AL PAPAUNA COMMISSIONE SCIENTIFICA SULLA CASA DI LORETO
Pubblicato in "STILUM CURIAE" di Marco Tosatti del 19 settembre 2019
- ALCUNI COMMENTI DI LETTORI SULLA PROPOSTA DI ETTORE GOTTI TEDESCHI
- INTERESSANTI RAGGUAGLI TECNICI IN ORDINE ALLA SANTA CASA LAURETANA dell'Architetto FEDERICO MANNUCCI
- IL CENTENARIO DELLA PROCLAMAZIONE DELLA MADONNA DI LORETOA PATRONA DELL'AVIAZIONE - UNA OCCASIONE UNICA PER IL RIPRISTINO NELLA BASILICA PONTIFICIA LAURETANADELLA VERITA' STORICA DEI "VOLI MIRACOLOSI" DELLA SANTA CASA COME LI HA RICONOSCIUTI E DICHIARATI LA CHIESA PER SETTE SECOLI
- UNIAMOCI ALLA PREGHIERA DEL VESCOVO FABIO DAL CIN PER OTTENERE IL RIPRISTINO DELLA VERITA' SULLE TRASLAZIONI MIRACOLOSE L'ALLONTANAMENTO DEFINITIVO DELLE MENZOGNE DISSACRATORIE PROPALATE DALLA STESSA BASILICA LAURETANA NEGLI ULTIMI 40 ANNI
- Giovanni Paolo II NELLA SANTA CASA DI LORETO “ECCO L’ISPIRAZIONE CHE TROVO QUI A LORETO”
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Ancona, Domenica 22 Settembre 2019
LA PROPOSTA DI ETTORE GOTTI TEDESCHI
PER UN GRAVE ERRORE DI PAPA FRANCESCO
UNA COMMISSIONE SCIENTIFICA
SULLA CASA DI LORETO
Ancona, Domenica 15 settembre 2019
LA VERGINE LAURETANA
SALVEZZA DELL'ITALIA
E DELLA CRISTIANITA'
LA PATRONA DELL'AVIAZIONE
Da Loreto, festa della Natività di Maria (7-8 settembre 2019): insediamento del Comitato d'Onore per le Celebrazioni del Giubileo Lauretano (8 dicembre 2019 - 10 dicembre 2020) nel Centesimo Anniversario della proclamazione da parte di Benedetto XV della Madonna di Loreto "Patrona degli Aviatori" (24 marzo 1920), in riconoscimento ufficiale della verità storica dei "voli miracolosi" della Santa Casa di Nazareth sino a Loreto.
DA LORETO
IL RINNOVO DELLA CONSACRAZIONE DELL'ITALIA
AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
DALLA SANTA CASA DI LORETOL'ACCENSIONE DELLA LAMPADA
PER LA PREGHIERA QUOTIDIANAPER L'ITALIA
11 settembre: una data storica
LA VERGINE LAURETANA, SALVEZZA DELL'EUROPA ---
11 settembre 1683 - 11 settembre 2001 ---
La devozione alla Madonna di Loreto nella battaglia di Viennain difesa della Cristianità minacciata dall’invasione islamica
ATTO DI CONSACRAZIONE DELL'ITALIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA - La consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria.
Un episodio che forse non tutti conoscono, avvenuto nel 1959. Fu un avvenimento di popolo sotto la guida dei suoi pastori.Ce lo ricorda Giuliana Ruggieri dopo la lettura di un libro scritto da Claudia Matera.
di Giuliana Ruggieri
ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Proclamato a Catania il 13 settembre 1959, a conclusione del XVI Congresso Eucaristico Nazionale, dal legato pontificio, cardinale Marcello Mimmi, a nome dell’episcopato e di tutto il popolo italiano, rappresentato in tutti i suoi ordini e condizioni sociali.
-- L'eterna elezione del'Italia insieme al popolo ebreo per l'attuazione divina del progetto di salvezza dell'umanità - Dai "£QUADEERNI DI MARIA VALTORTA - 22 LUGLIO 1943
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- PREGHIERA IN PREPARAZIONE DEL GIUBILEO LAURETANO 2019-2020 - Ave, o Vergine degli angeli, ave, o Madre dei credenti, ave, o Regina dei credenti e porta del cielo! Scenda sul tuo popolo, nel prossimo giubileo, una pioggia di grazie e si apra a tuttila porta del Paradiso. Amen.
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Ancona, Domenica 1° settembre 2019
IL NUOVO UMANESIMO
ANTICRISTIANO
GIUBILEO LAURETANO NEL CENTENARIO DELLA PROCLAMAZIONE
DELLA MADONNA DI LORETO A PATRONA DELL'AVIAZIONE
NEL RICONOSCIMENTO DELLA VERITA' STORICA DEI VOLI MIRACOLOSI DELLA SANTA CASA
IL "NUOVO UMANESIMO" di Giuseppe Conte (e non solo)
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Il testo del Terzo segreto di Fatima
Questo il testo del messaggio, reso pubblico dalla Chiesa cattolica nel 2000
«Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva grandi fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo intero; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo, indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo ("qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti"), in una luce immensa che è Dio, un vescovo vestito di bianco ("abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre"), altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi, come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».
San Paolo (2^Tess.1,6-12):
"E' proprio della giustizia di Dio rendere afflizione a quelli che vi affliggono e a voi, che ora siete afflitti, sollievo insieme a noi, quando si manifesterà il Signore Gesù dal cielo con gli angeli della sua potenza in fuoco ardente, a far vendetta di quanti non conoscono Dio e non obbediscono al vangelo del Signore nostro Gesù. Costoro saranno castigati con una rovina eterna, lontano dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando egli verrà per esser glorificato nei suoi santi ed esser riconosciuto mirabile in tutti quelli che avranno creduto, perché è stata creduta la nostra testimonianza in mezzo a voi. Questo accadrà, in quel giorno. Anche per questo preghiamo di continuo per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e porti a compimento, con la sua potenza, ogni vostra volontà di bene e l'opera della vostra fede; perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo".
- COSA AVETE FATTO VOI ITALIANI?...
PADRE JOZO, 13 anni fa a Siroki Brieg ad un gruppo di italiani
- LORETO BALUARDO DELL’EUROPA CRISTIANA PER LA “NUOVA EVANGELIZZAZIONE” nel tempo dell’“apostasia silenziosa”
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Tele Maria / 27-2019
Ancona, Giovedì 15 agosto 2019
LE RIVELAZIONI DELLA BEATA CATERINA EMMERICK
DALLE CASE TERRENE ALLA CASA DEL CIELO - CIELO E TERRA NUOVI PER LA REGINA DELL'UNIVERSO
'ASSUNZIONE DI MARIA AL CIELO IN ANIMA E CORPO
PIO XII SERVO DEI SERVI DI DIO A PERENNE MEMORIA - COSTITUZIONE APOSTOLICA "MUNIFICENTISSIMUS DEUS"
LA GLORIFICAZIONE DI MARIA CON L'ASSUNZIONE AL CIELO IN ANIMA E CORPO
Il munificentissimo Dio, che tutto può e le cui disposizioni di provvidenza sono fatte di sapienza e d'amore, nei suoi imperscrutabili disegni contempera nella vita dei popoli e in quella dei singoli uomini dolori e gioie, affinché per vie diverse e in diverse maniere tutto cooperi in bene per coloro che lo amano (cf. Rm 8, 28). (continua)
- Maria è la nuova Eva -
- Le ragioni del nuovo dogma -
- La solenne definizione
(*) PIUS PP. XII, Const. apost. Munificentissimus Deus qua fidei dogma definitur Deiparam Virginem Mariam corpore et anima fuisse ad caelestem gloriam assumptam, 1 novembris 1950: AAS42(1950), pp. 753-771.
- LA RIVELAZIONE DELLA BEATA ANNA CATERINA EMMERICH
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Tele Maria / 26-2019
Ancona, Domenica 11 agosto 2019
IL MAGISTERO DELLA CHIESA SULL'USO DEI MASS-MEDIA SANTA CHIARA, PATRONA DELLA TELEVISIONE
INDIZIONE DEL GIUBILEO LAURETANO
NEL CENTENARIO DELLA PROCLAMAZIONWDELLA MADONNA DI LORETO A PATRONA DELL'AVIAZIONE
NEL RICONOSCIMENTO DELLA VERITA' STORICA DEI VOLI MIRACOLOSI DELLA SANTA CASA
SANTA CHIARA -
Patrona della Televisione
- PIO XII ALLA NASCITA DELLA TELEVISIONE - Pio XII, dall'Enciclica "MIRANDA PRORSUS" (La meravigliosa invenzione)
(Allocuzione all'Episcopato Italiano)
- LA MODA SANTA:FEMMINILE, MODESTA ED ELEGANTE (testo di Don LEONARDO MARIA POMPEI)
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Tele Maria / 25-2019
Ancona, Venerdì 2 agosto 2019
- LA PROMESSA DI SAN FRANCESCO - VOGLIO MANDARVI TUTTI IN PARADISO
LE "TRE AVE MARIA"
- IL PERDONO DI ASSISI
Dal mezzogiorno del 1° agosto, alla mezzanotte del 2 agosto,si può lucrare l'indulgenza plenaria di Assisi!
- CONDIZIONI PER RICEVERE L'INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI, (per sé o per i defunti)
- Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti il 1° e il 2 agosto);
- Partecipazione alla Messa e Comunione eucaristica il 1° o 2 agosto;
- Visita ad una chiesa francescana o parrocchiale nel 1° o 2 agosto, dove si rinnova la professione di fede, mediante
1) la recita del CREDO per riaffermare la propria identità cristiana;
2) la recita del PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio ricevuta nel Battesimo;
3) una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
- COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L'INDULGENZA DEL PERDONO
L'INDULGENZA SECONDO IL CATECHISMO - (C.E.I., Catechismo degli adulti, n. 710)
Una chiave del Paradiso - LE TRE AVE MARIA -
LA DEVOZIONE DELLE TRE AVE MARIA (Da: Una chiave del Paradiso, G. Pasquali).
- PRATICA
Prega devotamente ogni giorno così, mattina o sera (meglio mattina e sera):
Maria, Madre di Gesù e Madre mia, difendimi dal Maligno in vita e nell'ora della morte,
- per il Potere che ti ha concesso l'Eterno Padre.
Ave, Maria...
- per la Sapienza che ti ha concesso il divin Figlio.
Ave, Maria...
- per l'Amore che ti ha concesso lo Spirito Santo.
Ave Maria...
Propagate questa devozione perché "CHI SALVA UN'ANIMA, HA ASSICURATO LA PROPRIA"
(Sant'Agostino)
"NULLA E' PIU' INUTILE DI UN CRISTIANO CHE NON SI ADOPERA A SALVARE GLI ALTRI" (San Giovanni Crisostomo)
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Tele Maria / 24-2019
Ancona, Venerdì 26 luglio 2019
LA SANTA CASA DI LORETO
I SANTI GIOACCHINO ED ANNA E LA LORO CASA DI NAZARETH
LA SANTA CASA DI LORETO E' IL LUOGO DELL'IMMACOLATO CONCEPIMENTO DI MARIA, DELLA NASCITA DI MARIA, DELL'ANNUNCIAZIONE DELL'ANGELO A MARI, DELLA VITA TRENTENNALE DELLA SACRA FAMIGLI , DELL'INIZIO DELLA VITA DELLA CHIESA CON LA CELEBRAZIONE IN ESSA DELLA PRIMA SANTA MESSA DA PARTE DI SAN PIETRO E DEGLI APOSTOLI
- Beato PIO IX - Bolla INTER OMNIA del 26 agosto 185
“A Loreto si venera quella Casa di Nazareth, tanto cara al Cuore di Dio, e che, fabbricata nella Galilea, fu più tardi divelta dalle fondamenta e, per la potenza divina, fu trasportata oltre i mari, prima in Dalmazia e poi in Italia. Proprio in quella Casa la Santissima Vergine, per eterna divina disposizione rimasta perfettamente esente dalla colpa originale, è stata concepita, è nata, è cresciuta, e il celeste messaggero l’ha salutata piena di grazia e benedetta fra le donne. Proprio in quella Casa ella, ripiena di Dio e sotto l’opera feconda dello Spirito Santo, senza nulla perdere della sua inviolabile verginità, è diventata la Madre del Figlio Unigenito di Dio”.
- (Gb.38,10) LA SANTA CASA DI NAZARETH A LORETO BALUARDO DELL’EUROPA CRISTIANA
NEL TEMPO DELL’APOSTASIA.HO FISSATO UN LIMITE… FIN QUI GIUNGERAI E NON OLTRE E QUI S’INFRANGERA’ L’ORGOGLIO DELLE TUE ONDE (Gb.38,10)
- UNA PROFEZIA CHE SI AVVERA IL MOTIVO DELLA INVASIONE DEGLI IMMIGRATI
- IL PIANTO DI GESU' BAMBINO . Presso il Cenacolo di Preghiera a San Martino di Schio c’è anche una piccola statuetta miracolosa,
proveniente da Betlemme, raffigurante Gesù Bambino.
- I SANTI GIOACCHINO ED ANNA - GENITORI DI MARIA NELLA SANTA CASA DI NAZARETH
CHI RICORDA CHE NELLA SANTA CASA DI NAZARETH A LORETO OVE AVVENNE IL CONCEPIMENTO DI GESU’ IN MARIA VERGINE PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO AVVENNE ANCHE IL CONCEPIMENTO IMMACOLATO DI MARIA DAI SUOI SANTI GENITORI GIOACCHINO ED ANNA E LA SUA NASCITA?...
LO ATTESTA LA TRADIZIONE E FU RIVELATO A VARI SANTI, COME A SANTA CATERINA DA BOLOGNA,E COMPROVATO SOLENNEMENTE ANCHE DA ALCUNI PAPI, COME IL BEATO PIO IX...
- LA “VENUTA” “MIRACOLOSA” a Loreto DELLA SANTA CASA DI NAZARETHove MARIA fu “concepita” “IMMACOLATA” nel grembo di Sant’Anna
SECONDO L’INSEGNAMENTO DEL GRANDE PONTEFICE BEATO PIO IX Bolla “Inter omnia” del 26 agosto 1852
- LA GRANDEZZA INCOMPARABILE DEL SANTUARIO DI LORETO
- DAL MATRIMONIO INUSUALE DI GIOACCHINO (46 anni) E DI ANNA (24 anni) E DOPO 20 ANNI DI STERILITA’ AVVENNE IL CONCEPIMENTO IMMACOLATO DI MARIA, NELLA SANTA CASA DI NAZARETH
- SECONDO LE RIVELAZIONI DELLA VENERABILE MARIA D’AGREDA SULLA VITA DI MARIA -
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E’ UN SINGOLARE PRIVILEGIO DEI SANTI CONIUGI E GENITORI DI MARIA DI ESSERE STRETTISSIMAMENTE LEGATI AL DOGMA DELL’IMMACOLATA E ALLA SANTA CASA OVE ESSI CONCEPIRONO QUELLA FIGLIA IMMACOLATA. QUALE PRIVILEGIO ANCHE PER LORETO E LA CHIESA ITALIANA!...
- Dal Libro. - LE GLORIE DI S. ANNA di Mons. GASPARE CINQUE - Canonico della Cattedrale di Napoli - 22 settembre 1960
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CAPITOLO III - IL PAESE DI SANT'ANNA
- “ENTRATE PER LA PORTA STRETTA” (Mt 7,13) - "Se la via fosse larga nessuno si darebbe premura..." (dagli scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta – vol. 9; Marzo 16, 1910)
- Le profezie di Nostra Signora del Buon Successo - (di Cristina Siccardi)
- LORETO - BALUARDO DELL’EUROPA CRISTIANA PER LA “NUOVA EVANGELIZZAZIONE” nel tempo dell’“apostasia silenziosa”
Verso la Civiltà dell’Amore profetizzata da Paolo VI - “La Civiltà dell'Amore prevarrà nell'affanno delle implacabili lotte sociali, e darà al mondo la sognata trasfigurazione dell'umanità finalmente cristiana". (Paolo VI, discorso del 25 dicembre 1975)
- PREGHIERA PER LA SALVEZZA DELL’ITALIA E DELL’EUROPA
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Tele Maria / 23-2019
Ancona, Martedì 16 luglio 2019
- LA STORIA E LE PROMESSE DELLA MADONNA DEL CARMELO IL PRIVILEGIO SABATINO
Vi hanno tempi che più che in altri è opportuno di parlare e francamente, coraggiosamente e con tutta libertà. E allora bisogna dire la verità, la verità intera, piena, senza tergiversazioni. Non tolleriamo mai gli smozzicamenti della verità, i mezzi termini, gli accomodamenti. Verità dolce, ma intatta, inviolata. (Beato Pio IX)
-LA GRANDE PROMESSA DELLA MADONNA DEL CARMELO (a cura del Prof. Giorgio Nicolini)
LA GRANDE PROMESSA DELLA MADONNA DEL CARMINE PER CHI PORTA L"'ABITINO".
- CONDIZIONI PER OTTENERE IL FRUTTO DELLA GRANDE PROMESSA DELLA MADONNA - - ALCUNI CHIARIMENTI -
- IL PRIVILEGIO SABATINO -
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CONDIZIONI VOLUTE DALLA MADONNA PER OTTENERE IL PRIVILEGIO SABATINO -
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ALCUNE PRECISAZIONI
- ATTO DI CONSACRAZIONE ALLA BEATA VERGINE DEL CARMINE
- PREGHIERA ALLA MADONNA DEL CARMINE PER LE ANIME DEL PURGATORIO
Ricordati, o pietosissima Vergine Maria, gloria del Libano, onore del Carmelo, della consolante promessa che saresti discesa a liberare dalle pene de Purgatorio le Anime dei tuoi devoti. Incoraggiati da questa tua promessa, Ti supplichiamo, Vergine Consolatrice, di aiutare le care Anime, del Purgatorio, e specialmente… O Madre dolce e pietosa, rivolgi al Dio di amore e di misericordia con tutta la potenza della tua mediazione: offri il Sangue prezioso del tuo santissimo Figlio insieme ai tuoi meriti ed alle tue sofferenze: avvalora le nostre preghiere e quelle della Chiesa tutta, e libera le Anime del Purgatorio. Amen.
3 Ave, 3 Gloria.
Verso l'eterno senza peccati addosso Un importante articolo di Enrico Cattaneo
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Buongiorno,
facendo seguito alle ns. precedenti comunicazioni, dove vi abbiamo informato su Natalissimo, saremmo lieti, su richiesta lieti di inviarvi la documentazione per poter partecipare alla fiera che si terrà il 16 e 17 Novembre 2019, presso i padiglioni della Fiera di Forlì.
Questo è l’ultimo invito a partecipare, poi non verrano inviate altre comunicazioni su Natalissimo.
MOLTO IMPORTANTE: vi invieremo anche l’informativa sul trattamento dei dati personali che fa riferimento al Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Se desiderate essere sempre aggiornati sulle ns. iniziative, vi chiediamo di rendercelo firmato, diversamente saremo costretti a cancellare il Vs. nominativo dai ns. archivi con decorrenza immediata, nel rispetto delle norme che lo regolano.
Cercheremo di mantenere alto il livello di questa fiera che, pur nella sua semplicità, attira sempre un folto pubblico.
Saranno sempre numerose le iniziative collaterali, molte rivolte ai bambini. Molte informazioni le potrete trovare a breve sul sito di Natalissimo, www.idealfiere.com, o sulla ns. pagina Facebook www.facebook.com/idealfiere.
Come di consueto, ci impegneremo con un’importante campagna pubblicitaria che ha sempre dato i suoi frutti.
Costi (+iva): € 50,00 al metro lineare + € 50,00 d’iscrizione (sempre gli stessi da anni, ormai !)
Biglietto ingresso: intero € 5,00, bambini fino 12 anni gratis, parcheggi gratis.
Naturalmente, per qualsiasi dubbio potete chiamarci quando volete.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
16/17 Novembre 2019: NATALISSIMO - Fiera di Forlì
7/8 Dicembre 2019: CHRISTMAS VILLAGE - Fiera di Gonzaga MN
29 Febbraio / 1 Marzo: DONNA ! - Fiera di Forlì - Grande novità !!!
Cordiali saluti.
Mirco Villi – Miliano Menghi
Idealfiere Srls
3403871811 |
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DA INOLTRARE
Alla cortese att.ne del Dirigente Scolastico
al Docente Referente per il PTOF
al Docente Referente per le Uscite Didattiche
al Docente Referente per il Cyberbullismo
al Docente Referente per la Legalità
ai Sigg.Docenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado
Oggetto: Il Cinema come strumento EDUCATIVO. Proiezioni per le scuole di “UNA CANZONE PER MIO PADRE”
Gentile Professore,
SPETTACOLO E CULTURA, associazione culturale che lavora per la diffusione di film educativi nelle scuole, promuove per l'anno scolastico 2019-2020 un importante progetto di conoscenza, recupero e risanamento delle fragilità giovanili, come strumento prevenzione dalle dipendenze.
Il progetto propone:
I. La visione del film UNA CANZONE PER MIO PADRE, basato su una storia vera, che negli Stati Uniti (dove è già uscito con il titolo “I can only imagine”) ha avuto un importante riscontro di pubblico ed ha aiutato migliaia di giovani a crescere ancorati alla speranza e alla bellezza della vita.
In particolare questo film analizza alcuni punti critici dello sviluppo dei ragazzi che possono portare spesso i giovani verso forme di dipendenza quali l’alcool, la droga, il sesso, alienazione dalla realtà etc. quali:
a) Il rapporto con i genitori;
b) La paura di non sentirsi adeguati o all’altezza delle situazioni che la vita presenta soprattutto in adolescenza;
c) La frustrazione legata al mancato raggiungimento di successi immediati;
d) La perdita della speranza di poter cambiare il corso della propria vita.
La storia narrata nel film - forte di una delicatezza narrativa oggi assai rara e per la profondità dei suoi tanti spunti di riflessione - coglie le difficoltà dello sviluppo dei ragazzi di oggi. Lo stesso padre del protagonista, per una ferita interiore non risolta, è schiavo dell’alcool (il consumo del quale non viene esplicitato in nessuna scena al fine di evitare di indurre comportamenti emulativi nei giovani spettatori) e con il suo comportamento violento determina un vero e proprio blocco psicologico nel piccolo Bart, per poi divenire il reale protagonista del riscatto del figlio divenuto adulto.
II. Il successivo approfondimento con i ragazzi di tematiche importanti per il loro sviluppo, attraverso le vicende del protagonista, quali il rapporto con le figure genitoriali, quelle del gruppo dei pari, la persona amata ed infine il rapporto con se stessi. Per condurre questi temi, i docenti potranno avvalersi di una serie di proposte didattiche abbinate al film; le schede delle quali sono reperibili nel link riportato qui di seguito.
UNA CANZONE PER MIO PADRE sarà proiettato nei cinema della vostra città dal 7 Novembre 2019, con eventuale possibilità di aggiungere mattutini per le scuole che ne faranno richiesta. Starà a voi scegliere il giorno più comodo per la vostra scuola e il cinema più semplice da raggiungere tra quelli da noi suggeriti oppure tra quelli solitamente utilizzati dalla scuola (con il limite della presenza di almeno 100 studenti).
La SCHEDA SCUOLA con i collegamenti disciplinari proposti, può essere scaricata dal sito del film www.unacanzonepermiopadre.it
Se ritenete interessante questo progetto, preghiamo di rispondere a questa email inviandoci il Modulo di Adesione che si trova alla fine della Scheda Scuola, oppure al link sopra segnalato.
Maggiori informazioni sul progetto:
UNA CANZONE PER MIO PADRE è la storia vera di Bart Millard e di come sia arrivato a scrivere una canzone che in America ha emozionato milioni di persone. Lo vediamo dapprima bambino, abbandonato dalla madre e in balia di un padre violento e dipendente dall'alcool; poi adolescente, intento a nascondere i suoi problemi anche davanti alla fidanzata e a cercare l'ammirazione paterna, inseguendo un sogno non suo, il football americano, precedentemente praticato dal padre.
La vita di Bart però ha una svolta, quando scopre - per caso - il suo talento canoro.
Dopo il liceo, complice una convivenza con il padre sempre più insostenibile, Bart fugge di casa e si unisce a una band giovanile, che diviene la sua seconda famiglia, con cui gira l'America su un camper. I cinque ragazzi vivono alla giornata, mantenendosi con piccoli concerti nei locali, sino all'incontro con un produttore di successo, Brickell, che farà comprendere a Bart l'importanza di prendere in mano la propria vita, senza "fuggire" dal proprio dolore. Solo dopo un profondo lavoro interiore, Bart riuscirà a ricongiungersi al padre, scrivendo la sua canzone più bella, che cambierà la sua vita e quella di molte altre persone.
UNA CANZONE PER MIO PADRE è un film profondo e delicato, il cui scopo è mostrare la bellezza che c'è nel vincere le ferite della vita con la forza del perdono. Per gli argomenti trattati e per come sono illustrati e approfonditi, il film è perfettamente indicato per le Scuole Secondarie sia di Primo che di Secondo grado. Ovviamente gli studenti, a seconda dell'età e della loro maturità, avranno chiavi di lettura differenti, che successivamente alla proiezione potranno approfondire in classe, anche grazie alle proposte di percorsi interdisciplinari indicati nella Scheda Didattica inviata.
CINEMA della vostra provincia/regione in cui sarà proiettato il film.
Nel caso in cui tra le sale indicate non troviate quella a voi più comoda e il numero di studenti sia superiore a 100, potrete scriverci il nome della sala a voi più vicina e il contatto del gestore della stessa, in modo da permetterci di valutare la possibilità di proiettare il film nella sala da voi indicata.
Lista di potenziali sale nella regione di pertinenza:
http://www.dominusproduction.com/LISTA_CINEMA.pdf
Ogni sala verrà aperta previo raggiungimento di 100 studenti presenti. Qualora la vostra scuola partecipasse con un numero inferiore, vi accorperemo alle classi di altre scuole.
INGRESSO 5 euro a studente. Per i professori accompagnatori e per gli studenti disabili il biglietto è in omaggio.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva la preghiamo di contattarci direttamente ai riferimenti in calce. Ringraziando per l’attenzione, inviamo i più cordiali saluti,
SPETTACOLO e CULTURA - DOMINUS PRODUCTION
Sede Legale: Via Il Prato 19/A, 50123 Firenze
Tel. +39 055 0468068
www.dominusproduction.com
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Arriva in Italia il film-rivelazione che ha già conquistato gli USA, ispirato alla storia vera del cantante Bart Millard. Presenti l’attore e doppiatore, Luca Ward; il fondatore della Dominus Production, Federica Picchi, e numerosi esperti sui temi della prevenzione dalle dipendenze.
Il film “UNA CANZONE PER MIO PADRE”, in uscita nelle sale Italiane il 7 Novembre 2019, verrà presentato in anteprima nazionale giovedì 19 settembre, alle ore 15.00, presso l’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio.
La pellicola racconta del modo in cui Bart Millard è riuscito a superare le ferite di un'infanzia difficile attraverso un cammino interiore culminato nella scrittura di una canzone di enorme successo, I Can Only Imagine, vincitrice del triplo disco di platino e lungamente in vetta alle classifiche di musica pop e country americane.
L’ingresso è con prenotazione (fino ad esaurimento posti) previa registrazione scrivendo a press@dominusproduction.com oppure chiamando il numero 0550468068 (Lun. -Ven. 8.30-18.00). Priorità sarà riconosciuta agli insegnanti, agli educatori e alla stampa.
“UNA CANZONE PER MIO PADRE” è un film sulla debolezza dell'uomo e sulla sua capacità di riscatto, un riscatto che arriva attraverso la ricerca della bellezza, dentro e fuori di sé. Di questo parleranno gli ospiti che animeranno il dibattito che precederà la proiezione: l'attore Luca Ward, doppiatore di Dennis Quaid, padre del protagonista; il fondatore della Dominus Production e Presidente del comitato “Spettacolo e Cultura”, Federica Picchi, che affronterà sia il tema dei messaggi subliminali presenti nei media, sia come gli stessi media possano trasformarsi da strumento negativo a indispensabile ausilio educativo per giovani e adolescenti; il chimico e tossicologo, Daniele Prucher, che illustrerà gli effetti della dipendenze sul cervello e sul comportamento; lo psichiatra e psicologo dell'infanzia e adolescenza, Luciano Gheri, che analizzerà le ricadute psicologiche su chi ha subito violenza da parte di soggetti con dipendenza da alcol o droga, specie quando questi sono figure di riferimento come possono esserlo i genitori e il magistrato Domenico Airoma, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Napoli, che mostrerà come le dipendenze incidano sull'aumento della criminalità giovanile.
Seguirà alle ore 17, la proiezione del film UNA CANZONE PER MIO PADRE in lingua italiana, di durata 110 minuti.
Per l’importanza del tema affrontato, saranno presenti numerose realtà attive in ambito educativo e sociale. Tra queste menzioniamo: l’Associazione ARTICOLO 26, nella persona della vicepresidente dott.ssa Chiara Iannarelli, la cui missione è la progettazione educativa condivisa tra scuola e famiglia e che sta partecipando attivamente alla distribuzione del film UNA CANZONE PER MIO PADRE nelle scuole; AGISCUOLA, nella persona del presidente dott.ssa Luciana della Fornace, realtà che dal 1985 mette in contatto il mondo della scuola e il mondo dello spettacolo; il MOIGE, nella persona del direttore generale dott. Antonio Affinita, associazione impegnata in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori; NUOVI ORIZZONTI, comunità Internazionale fondata da Chiara Amirante, che da 25 anni si pone l’obiettivo di intervenire in tutti gli ambiti del disagio sociale realizzando azioni di solidarietà a sostegno di chi è in grave difficoltà, con una particolare attenzione alle problematiche che caratterizzano i ragazzi di strada e il mondo giovanile.
UNA CANZONE PER MIO PADRE
Un film dei fratelli Erwin con Dannis Quaid, J. Michael Finley, Madeline Carroll, Priscilla Shirer, Cloris Leachman e Trace Adkins.
Durata 110min | Uscita nazionale 7 Novembre 2019 | Distribuzione Dominus Production
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Dopo il successo in America, anteprima alla Camera dei Deputati del film-rivelazione, tratto dalla storia vera del cantante Bart Miller che riscatta con una canzone di successo un’infanzia di dolore.
Il protagonista è un cantante di fama mondiale, Bart Miller. Il film “UNA CANZONE PER MIO PADRE” racconta la storia vera della sua difficile infanzia, segnata da un padre violento e dipendente dall’alcol. Un dolore intenso, dal quale sembra impossibile fuggire, ma che invece Bart riesce a riscattare con un profondo percorso interiore.
Il film “UNA CANZONE PER MIO PADRE” verrà presentato in anteprima nazionale giovedì 19 settembre, alle ore 15.00, presso l’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio. La pellicola racconta del modo in cui Bart Miller è riuscito a superare le ferite della vita attraverso un cammino interiore culminato nella scrittura di una canzone di enorme successo, I Can Only Imagine, vincitrice del triplo disco di platino e lungamente in vetta alle classifiche di musica pop e country americane.
“UNA CANZONE PER MIO PADRE” è un film sulla debolezza dell'uomo e sulla sua capacità di riscatto, un riscatto che arriva attraverso la ricerca della bellezza, dentro e fuori di sé. Di questo parleranno gli ospiti che animeranno il dibattito che precederà la proiezione: l'attore Luca Ward, doppiatore di Dennis Quaid, padre del protagonista; il professor Daniele Prucher, chimico e tossicologo, che illustrerà gli effetti della dipendenze sul cervello e sul comportamento; il professor Luciano Gheri, psichiatra e psicologo dell'infanzia e adolescenza, che analizzerà le ricadute psicologiche su chi ha subito violenza da parte di soggetti con dipendenza da alcol o droga, specie quando questi sono figure di riferimento come possono esserlo i genitori; il magistrato Domenico Airoma, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Napoli, che mostrerà come le dipendenze incidano sull'aumento della criminalità giovanile; la dott.ssa Federica Picchi, fondatrice della Dominus Production e presidente del Comitato “Spettacolo e Cultura”, che affronterà sia il tema dei messaggi subliminali presenti nei media, sia come gli stessi media possano trasformarsi da strumento negativo a indispensabile ausilio educativo per giovani e adolescenti.
Seguirà alle ore 17, la proiezione del film UNA CANZONE PER MIO PADRE in lingua italiana, di durata 80 minuti.
L’ingresso è con prenotazione (fino ad esaurimento posti) previa registrazione a press@dominusproduction.com oppure chiamando il numero 0550468068. Priorità sarà riconosciuta agli insegnanti, agli educatori e alla stampa.
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Cari amici,
con GRANDE GIOIA annunciamo che DOMINUS PRODUCTION porterà in Italia uno dei più importanti film-inchiesta mai girati al mondo sul tema della vita, UNPLANNED.
Il film tratta una storia vera: quella della presa di coscienza della direttrice di maggior successo della clinica abortiva più importante degli Stati Uniti, la Planned Parenthood. Per un caso fortuito la donna assiste per la prima volta ad un aborto di un feto di tredici settimane e nel vedere il bambino contorcersi e scappare per evitare di essere risucchiato, comprende la grande menzogna nascosta dietro al “diritto” all’aborto.
Uscito negli Stati Uniti nella primavera del 2019, il film non solo ha toccato profondamente il cuore di migliaia di persone (tra cui molti operatori sanitari operanti nella stessa catena di cliniche abortive in cui lavorava la protagonista della pellicola), ma anche di tutta l’opinione pubblica americana, creando un vero e proprio “caso”, anche con importanti ripercussioni a livello legislativo. É anche a seguito del dibattito culturale suscitato da “UNPLANNED”, infatti, che in questi mesi si vanno introducendo in diversi Stati Americani misure a tutela della donna e del bambino nel grembo materno.
Vogliamo che questo film sia promosso in modo straordinario sia per il suo profondo significato etico, sia per il suo valore sociale, con la speranza che anche in Italia abbia finalmente inizio quella “rivoluzione alla Verità” di cui abbiamo urgente bisogno!
Il film è ora in fase di lavorazione e di doppiaggio, sarà presentato nelle sale italiane a fine Gennaio 2020. Se vuoi aiutarci nella promozione e nella distribuzione di questo meraviglioso film, visita: www.unplanned.it
UNITI in questa PREZIOSA MISSIONE e .... in ALTO I CUORI!!! |
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Il 28 Ottobre sarà in uscita il prossimo film di DOMINUS PRODUCTION, UNA CANZONE PER MIO PADRE
Campione di incassi negli Stati Uniti, UNA CANZONE PER MIO PADRE narra la storia di Bart Millard e la nascita della sua canzone di maggior successo, I CAN ONLY IMAGINE, vincitrice del triplo disco di platino in America. Il film offre un meraviglioso spunto di riflessione sul legame tra un padre e il proprio figlio e sui pericoli delle dipendenze, in particolare della dipendenza dall'alcool.
Per la profondità del messaggio, raccomandiamo la visione di questo film ai giovanissimi, in particolare agli studenti delle scuole medie e superiori. Per gli insegnanti che desiderino presentare la visione di questo film come progetto scolastico, di seguito la scheda di ricaduta didattica del film sul programma delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.
Scheda Didattica:
https://www.dominusproduction.com/SCHEDADIDATTICA.pdf
Le proiezioni mattutine saranno il 28,29, 30 e 31 Ottobre per le scuole medie e il 4,5,6 e 7 Novembre per le scuole superiori nel cinema della propria città.
Chi volesse supportare Dominus Production nell'attività di coordinanemto scolastico per la propria città e/o provincia, può contattarci rispondendo a questa email oppure al numero +39 329 0423979 o allo 0550468068 (Lun. - Ven. 8.30-18.00) a partire dal 20 Agosto.
L'anteprima di presenzazione nazionale del film sarà il giorno 19 Settembre ore 15 presso Palazzo Montecitorio, Nuova Aula dei Gruppi parlamentari. Introdurranno il film l’attore e doppiatore del padre del protagonista, Luca Ward, il frontman del gruppo THE SUN, Francesco Lorenzi e il dirigente scolastico, già fondatore della comunità di San Patrignano a Trento, Federico Samaden.
Per la stampa, gli insegnanti e i dirigenti scolastici, i coordinatori dei progetti dell'associazione SPETTACOLO e CULTURA e/o i semplici supporters di DOMINUS PRODUCTION che fossero interessati a partecipare all'evento di presentazione nazionale presso il Parlamento Italiano, l'ingresso è gratuito previa registrazione. Potete registrarvi rispondendo a questa email oppure chiamandoci al numero 0550468068 (dal Lun. al Ven dalle 8.30 alle 18.00) a partire dal 20 Agosto e vi comunicheremo i dettagli di accesso.
Ringraziandovi per l'attenzione, vi auguriamo un sereno periodo estivo!
team Dominus Production
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ANNUNCIAMO l'uscita dell'attesissimo film LA MIA SECONDA VOLTA in DVD!
Ordinabile da subito su www.dominusproductionstore.com - disponibile per le spedizioni a partire dal 12 Settembre.
NON lasciatevi scappare il film più EMOZIONANTE dell'anno! Con i primi 100 ordini in regalo la locandina originale del film.
Per organizzare proiezioni pubbliche contattare DOMINUS PRODUCTION rispondendo a questa email oppure allo 0550468068 (lun.-ven. 8.30-18)*. Per organizzare i mattutini con le scuole scrivere a scuole@dominusproduction.com .
Per chi non conoscesse ancora la storia, scopri di più sul film che ha emozionato migliaia di giovani - LA MIA SECONDA VOLTA - visitando il sito www.dominusproduction.com/film .
Dominus propone una scelta di libri e film di valore. Per visionare tutti i prodotti DOMINUS PRODUCTION rivogersi alle migliori librerie oppure su: www.dominusproduction.com .
*Gli uffici DOMINUS PRODUCTION rimarranno chiusi per il periodo estivo dal 22 Luglio al 19 Agosto. |
Ricevi questo messaggio perché sei iscritto alla nostra lista.
Puoi cambiare idea in qualsiasi momento facendo clic sul link di cancellazione nel piè di pagina di ogni email che ricevi da Dominus Production, oppure contattando il numero
+39 055 0468068 (Lun-Ven 8.30 18.00).
Dominus Production srl Sede legale Via Il Prato 19A Firenze 50123 P.IVA 07120820969 |
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Alla Cortese attenzione della Redazione
In allegato il comunicato stampa e il manifesto dell'iniziativa,
cordiali saluti,
Tommaso Maria Ferri
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Il 1* settembre 1939 l'invasione tedesca della Polonia diede inizio alla seconda guerra mondiale.
Non sappiamo se il vero obiettivo di Hitler fosse la conquista del mondo intero o più semplicemente la riunificazione della Germania e l'allargamento dei suoi confini verso est.
Quella che è certa è stata la determinazione delle potenze democratiche, Inghilterra e America in testa, nel portare il conflitto alle sue estreme conseguenze, e di trasformare una guerra interna all'Europa (l'ennesima) in una conflagrazione di estensione mondiale.
Perchè Gran Bretagna e Francia dichiarano guerra alla Germania e non alla Russia quando anche Stalin invase la Polonia?
Perchè Hitler a Dunkerque permise al corpo di spedizione inglese di porsi in salvo dalla Francia occupata? Percè l'Italia entrò in guerra un anno dopo? Roosevelt poteva evitare Pearl Harbor?
In questo testo troverete le puntuali e documentate risposte a queste e altre domande che raramente sono poste nei libri di scuola.
Distribuito da AMAZON (nel sito di Amazon digitare Gianfredo Ruggiero). Disponibile anche in formato E-Book
Oppure richiede copia all'autore: ruggierogianfredo@libero.it
Volume 4 della collana LA FORZA DELLE IDEE |
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DEMETRIO GUZZARDI |
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Settimana della cultura calabrese - decima edizione
dedicata ai 100 anni dell’istituzione dell’Eparchia di Lungro
MEMORIA e BELLEZZA (Kujtim dhe Bukurì)
ultimo giorno a LUNGRO
giovedì 29 agosto 2019
Ore 16.30-18.00 - YPAPANTI BIZANTINI Visita guidata alla Cattedrale e al Museo diocesano
Ore 18.30 AGOSTO, LIBRO MIO TI CONOSCO - Biblioteca diocesana «Mons. Giovanni Mele» - Presentazione del volume San Nicola il santo più venerato in Calabria di Luigi Renzo, editoriale progetto 2000. Saranno presenti i 3 vescovi calabresi con la Cattedrale dedicata al santo di Myra: mons. Donato Oliverio (Lungro), mons. Leonardo Bonanno (San Marco Argentano), mons. Luigi Renzo (Mileto). Intervengono: Antonio Martino delegato alla cultura del comune di Lungro, Lorenzo Coscarella storico.
A seguire PREMIO GUSTAVO VALENTE per gli studi storici sulla Calabria. A cura dell’Associazione “Gustavo Valente”, consegna il riconoscimento il figlio Giuseppe Valente al prof. Attilio Vaccaro, docente di Storia medioevale all’Università della Calabria.
Ore 21.30 PREMIO CASSIODORO 2019 - diciassettessima edizione - Memoria e bellezza - Casa della musica «Vincenzo Straticò»
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PREMIO CASSIODORO 2019
diciassettesima edizione – MEMORIA E BELLEZZA
Riconoscimenti a personalità che operano e risiedono in Calabria
che si sono distinte nella ricerca e nell’elaborazione culturale economica e sociale
I PREMIATI
Andrea Monda direttore “L’Osservatore Romano”
Josif Droboniku artista - iconografo
papàs Antonio Bellusci fondatore Biblioteca internazionale
Antonio Lotito cantante lirico
Gaetano Gianzi “Corigliano per la fotografia”
Lucia Martino animatrice culturale
Mimmo Sancineto editore “il Coscile”
don Dante Bruno fondatore “Regina Pacis”
Coro polifonico della Cattedrale di Lungro
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al prof. ATTILIO VACCARO
Attilio Vaccaro da anni si dedica alla ricerca storica e alla sua divulgazione, considerando complementarie entrambe le discipline, perché siano per i giovani strumento di conoscenza della storia del loro passato. Ha approfondito, negli studi e saggi pubblicati, le sue radici culturali e religiose arbëresh, facendo spesso riferimento ad esse nei corsi universitari da lui tenuti per dimostrare che, tra l’Oriente e l’Occidente cristiani, c’è sempre stata una comune storia «contra turcos» e la travagliata vicenda della presenza degli arbëreshë nell’Italia meridionale lo ha testimoniato. Vaccaro, come aveva già fatto Gustavo Valente, nella sua lunga vita di studioso, ritiene di dover valorizzare le minoranze linguistiche e religiose, presenti in Calabria, quale risorsa per una civiltà europea multiculturale.
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Accademia Montaltina degli Inculti e Universitas Vivariensis
SABATO 20 AGOSTO 2019 - ORE 18.30
Ricordano a 50 anni lo sbarco sulla Luna dell’Apollo 11
nell’ambito delle Giornate foscariniane
alla Libreria Ubik di Cosenza in via Galliano
Quel giorno, il 21 luglio 1969, alle 4,56 ora di Roma, il sogno millenario dell’uomo divenne realtà: gli americani giunsero sulla Luna. Rimane nella storia la frase pronunciata da Neil Armstrong: “È un piccolo passo per l’uomo, ma un grande balzo per l’umanità”, quando pose il suo piede sinistro sulla superficie lunare, dopo quattro giorni di viaggio, decretandone una storica impresa, che apriva una nuova epoca per il genere umano.
50 anni fa, per la prima volta, un veicolo spaziale, l’Apollo 11, pilotato da un uomo, toccava il suolo di un altro corpo celeste; poco prima di ripartire, gli astronauti lasciarono una targa con disegnati due emisferi con una scritta: “Qui l’uomo è venuto dal pianeta Terra e mise per la prima volta piede sulla Luna. Siamo venuti in pace per l’umanità. Luglio 1969, anno del Signore”. Nella missione vennero raccolte pietre lunari; fu sistemato anche un sismografo capace di trasmettere per molti anni i dati dei terremoti lunari (detti lunamoti) e un riflettore laser, composto da 100 prismi, per misurare la distanza dalla Terra alla Luna con l’approssimazione di pochi centimetri in difetto o in eccesso. Nei dintorni dell’allunaggio restarono il calpestio di impronte disseminate ovunque dagli stivali degli scafandri degli astronauti e dopo diverse ore di sosta nel “Mare della Tranquillità”, il motore dello stadio di risalita del modulo lunare si riaccese dando la spinta che lo riportava a ricongiungersi con la navicella madre; una parte del Lem rimase sul satellite come base di lancio della parte superiore del modulo.
La conquista della Luna sarà ricordata dall’Accademia Montaltina degli Inculti e dall’Universitas Vivariensis in un incontro culturale a Cosenza, sabato 20 luglio 2019 alle 18,30, nei locali della libreria Ubik in via Galliano, 4 (traversa di via XXIV Maggio). Sarà l’unico evento organizzato in Calabria da un’istituzione culturale nata sul finire del XVI secolo, proprio per diffondere la cultura umanistico scientifica.
Per l’occasione verrà presentato il volume «Foscarini e la sua “Lettera sulla mobilità della Terra”», edito dalla casa editrice cosentina Progetto 2000, testo che ha una stretta attinenza con l’astronomia e la conoscenza di nuovi mondi.
Saranno presenti l’editore Demetrio Guzzardi, il presidente dell’Accademia Montaltina degli Inculti Luciano Romeo, e il prof. Riccardo Barberi, docente di Fisica all’Unical, che del volume su Foscarini ha firmato la presentazione.
Porteranno un saluto istituzionale Maria Francesca Corigliano, assessore regionale alla cultura, Rosaria Succurro, assessore al Comune di Cosenza e i sindaci: Pietro Caracciolo (Montalto Uffugo), Rosaria Capparelli (San Benedetto Ullano) e Virginia Mariotti (San Marco Argentano); la presenza di quest’ultima è per sottolineare che uno degli ideatori del LEM (le apparecchiature elettriche), furono pensate e progettate da un sanmarchese, Dario Antonucci, che da giovane lasciò il suo paese ed emigrò in America; ora arzillo 94enne, vive negli Usa; sarà questo un modo per dirgli grazie.
PER CONOSCERE LA STORIA DI DARIO ANTONUCCI PUOI LEGGERE L’ARTICOLO DEL GIORNALISTA COSENTINO, ANDREA GUALTIERI, SU “LA REPUBBLICA |
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A CARIATI MARINA venerdì 9 agosto 2019
la presentazione del volume di Giovanni Leo
Antologia di testi religiosi e di Dottrina sociale della Chiesa
Sono due le presentazioni all’unna du matt (sulla riva del mare) che il Centro italiano femminile di Cariati in collaborazione con l’associazione Radici, l’Universitas Vivariensis e il Centro studi calabrese Cattolici Socialità Politica ha proposto a cittadini e villegianti, per affrontare tematiche storico religiose al fresco del mare; la location le Officine Retrò Beach (ex Lido Madonnina) sulla spiaggia di Cariati.
Dopo la prima serata con il volume di don Gaetano Federico su Matteo Saraceno frate minore osservante e arcivescovo di Rossano nel XV secolo, venerdì 9 agosto 2019 con inizio alle ore 21.30 verrà presentato il volume postumo di Giovanni Leo (avvocato nato nel 1901 a Terravecchia e deceduto nel 1961), curato dal figlio Adriano Leo, dal titolo Antologia di testi religiosi e di Dottrina sociale della Chiesa, pubblicato recentemente dall’editoriale progetto 2000 di Cosenza.
All’iniziativa interverrano la presidente del Cif di Cariati Carmelina Sciarrotta, il teologo don Pino De Simone docente al Pontificio Seminario Teologico Regionale “San Pio X” di Catanzaro, il sindaco di Terravecchia Mauro Santoro, l’editore Demetrio Guzzardi, il curatore dell’epora Adriano Leo, già magistrato a Milano e l’arcivescovo di Rossano-Cariati mons. Giuseppe Satriano.
GIOVANNI LEO: Al compimento di 21 anni si laureò in giurisprudenza a Roma e seguì la carriera legale del nonno, dopo la guerra oltre alla sua attività professionale, costituì una cooperativa agricola e una Cassa rurale. Negli anni 50 del Novecento fu presidente delle Acli e dei Laureati cattolici della diocesi di Cariati; collaborò con i vescovi Raffaele Faggiano, Orazio Semeraro e Giovanni Scotti; ebbe rapporti di grande amicizia con il servo di Dio, don Alessandro Vitetti.
IL VOLUME: Dopo quasi 60 anni, per volere di Adriano Leo, vengono pubblicati testi di cultura religiosa e di Dottrina sociale della Chiesa redatti dall’avvocato Giovanni Leo, finora rimasti inediti. Il libro è suddiviso in quattro parti: nella prima sono proposti 3 saggi sulla preghiera; nella seconda un’analisi giuridica del Processo a Gesù; nella terza un approfondimento sul ruolo della Chiesa nell’età apostolica; la quarta ed ultima parte è tutta dedicata alla Dottrina sociale della Chiesa con uno studio sul valore cristiano del lavoro, l’azione sociale dei credenti, la presenza dei cattolici in politica e una ricostruzione storica sull’enciclica Rerum novarum di Leone XIII.
Nella foto: Anni Cinquanta del Novecento, a Cariati si inaugura una cooperativa agricola; in primo piano a sinistra accanto al trattore Giovanni Leo (autore dei testi del volume), gli sono vicini il parlamentare e più volte uomo di governo Gennaro Cassiani e don Luigi Nicoletti – lo Sturzo calabrese come era definito il segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Cosenza. |
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Settimana della cultura calabrese - decima edizione
dedicata ai 100 anni dell’istituzione dell’Eparchia di Lungro
MEMORIA e BELLEZZA (Kujtim dhe Bukurì)
itinerante - da venerdì 23 a giovedì 29 agosto 2019
PROGRAMMA DELLE GIORNATE
venerdì 23 agosto 2019
TORREMEZZO DI FALCONATA ALBANESE - Piazzale Chiesa Santissimo Salvatore
Ore 21.15 CERIMONIA DI INAUGURAZIONE - Interventi di saluto di: Demetrio Guzzardi, rettore Universitas Vivariensis, Pietro Turano, presidente Accademia giochi tradizionali, papàs Pietro Lanza, vicario generale Eparchia di Lungro, Demetrio Crucitti, direttore sede Rai Calabria, Ernesto Madeo, presidente Filiera Madeo, Sante Orrico, patron Moda Movie.
LA CULTURA DEL RICORDO - Un pensiero a: Coriolano Martirano saggista, romanziere; Michele Azzimmaturo editore Satem.
Ore 21.45 AGOSTO, LIBRO MIO TI CONOSCO - Presentazione del volume Eparchia di Lungro. Una piccola Diocesi Cattolica Bizantina per i fedeli Italo-Albanesi «precursori del moderno ecumenismo», a cura di papàs Pietro Lanza e Demetrio Guzzardi, editoriale progetto 2000. Introduce papàs Marcello Iancu.
A seguire SUONI & VISIONI - I canti della tradizione italo-albanese, interventi musicali di Alfio Moccia.
sabato 24 agosto 2019
Ore 18.00 YPAPANTI BIZANTINI - Visita guidata alla chiesa di San Giovanni Battista.
FIRMO - ex convento dei Domenicani
Ore 20.30 AGOSTO, LIBRO MIO TI CONOSCO - Presentazione del volume Eparchia di Lungro. Una piccola Diocesi Cattolica Bizantina per i fedeli Italo-Albanesi «precursori del moderno ecumenismo», introduce Kikina Martino presidente Azione Cattolica; intervengono Pino Bosco sindaco di Firmo, Pietro Roseti assessore Pubblica Istruzione, papàs Mario Santelli; i curatori del sussidio papàs Pietro Lanza e Demetrio Guzzardi.
A seguire SUONI & VISIONI - Visita guidata alla mostra sulle immaginette devozionali I santini (figuret) dell’Eparchia di Lungro.
domenica 25 agosto 2019
GITA A CASTROREGIO E PLATACI
Il viaggio è con mezzi propri; appuntamento a Cosenza ore 9 ingresso Autostrada (lato Madonnina); ore 10 Cantinella davanti la chiesa di San Mauro.
Ore 11.30 Visita guidata alla chiesa parrocchiale di Castroregio, dove l’artista Luigi Manes sta iconizzando l’intera navata dell’edificio sacro. Ore 13.30 Pranzo al sacco nei pressi della cappella di Santa Maria ad nives al bosco. Ore 16.30 Visita guidata alle chiese di Plataci.
SAN DEMETRIO CORONE - Casale GuzzardI
Ore 21.30 AGOSTO LIBRO MIO TI CONOSCO - Presentazione dei volumi Quasi tutto il mondo a casa mia. Vi racconto le mie 13 badanti di Rosa Oliverio e Autostop per Milano e ritorno con laurea di Tommaso Corda, editoriale progetto 2000.
lunedì 26 agosto 2019
SAN BENEDETTO ULLANO
Ore 18.00 YPAPANTI BIZANTINI - Visita guidata alle chiese di Piano dei Rossi, Marri, Madonna del Buon Consiglio, San Rocco e San Benedetto abate.
Ore 19.30 AGOSTO, LIBRO MIO TI CONOSCO - Palazzo Bisciglia - Presentazione del volume Spezza il pane. Lettere agli amici che amano Cristo e lo servono aiutando gli ultimi, di don Dante Bruno, editoriale progetto 2000. Intervengono: Rosaria Capparelli sindaco di San Benedetto Ullano, Katia Stancato economista sociale, Tiziana Aceto giornalista “il Quotidiano del Sud”, Giuseppe Giudiceandrea consigliere regionale, Demetrio Guzzardi, editore.
A seguire PREMIO FRANCO LOCANTO per la politica come servizio. A cura del Centro studi calabresi “Cattolici socialità politica”, consegnano il riconoscimento, a Salvatore Magarò sindaco di Castiglione Cosentino, la moglie di Franco Locanto Gianna Misasi e la figlia Maria Locanto.
Ore 21.30 SUONI & VISIONI - Visita alle Porte narranti (sui portoni d’ingresso di alcune abitazioni di San Benedetto Ullano, dieci artisti hanno narrato la storia del centro arbëresh dipingendo personaggi e momenti del passato).
martedì 27 agosto 2019
SAN COSMO ALBANESE
Ore 16.30 Incontro con gli ospiti della Casa di riposo per anziani «Santi Cosma e Damiano». Intervento introduttivo del direttore Domenico Barbieri.
VACCARIZZO ALBANESE - Piazza Skanderbeg
Ore 19.00 AGOSTO, LIBRO MIO TI CONOSCO - Presentazione del volume Eparchia di Lungro. Una piccola Diocesi Cattolica Bizantina per i fedeli Italo-Albanesi «precursori del moderno ecumenismo», introduce papàs Elia Hagi, saluto del sindaco Antonio Pomillo.
Ore 21.30 SUONI & VISIONI - Serata dedicata a San Francesco di Paola, con canti albanesi e proiezione delle incisioni seicentesche di Alessandro Baratta La vita e i miracoli di San Francesco di Paola, a cura di Demetrio Guzzardi e padre Giovanni Cozzolino.
mercoledì 28 agosto 2019
FRASCINETO
Ore 18.00 Visita guidata alla Biblioteca internazionale (Via Pollino 84) fondata e diretta da papàs Antonio Bellusci.
Ore 19.00 in Piazza Skanderbeg, Visione di filmati sulla cultura arbëreshe, a cura di Lucia Martino: I segni e la storia, viaggio nella Calabria medioevale (Rai Calabria), Onore all’eroe di Gianfranco Donadio (Impressioni Meridiane) e il cortometraggio inedito Shkova. Saluto del sindaco di Frascineto Angelo Catapano.
CIVITA
Ore 22.00 Piazza Municipio - I comignoli apotropaici di Civita; passeggiata guidata da Maria Luisa Albamonte funzionario della Soprintendenza B.A.P. Saluto del sindaco di Civita Alessandro Tocci.
Ore 24.00 Piazzale Belvedere - Serata dedicata all’astronomo calabrese Foscarini - Visione delle stelle con il prof. Riccardo Barberi, docente di Fisica all’Università della Calabria. Saluto dell’assessore al turismo del comune di Civita Rossella Iuele.
giovedì 29 agosto 2019
LUNGRO
Ore 16.30-18.00 - YPAPANTI BIZANTINI Visita guidata alla Cattedrale e al Museo diocesano.
Ore 18.30 AGOSTO, LIBRO MIO TI CONOSCO - Biblioteca diocesana «Mons. Giovanni Mele» - Presentazione del volume San Nicola il santo più venerato in Calabria di Luigi Renzo, editoriale progetto 2000. Saranno presenti i 3 vescovi calabresi con la Cattedrale dedicata al santo di Myra: mons. Donato Oliverio (Lungro), mons. Leonardo Bonanno (San Marco Argentano), mons. Luigi Renzo (Mileto). Intervengono: Antonio Martino delegato alla cultura del comune di Lungro, Lorenzo Coscarella storico.
A seguire PREMIO GUSTAVO VALENTE per gli studi storici sulla Calabria. A cura dell’Associazione “Gustavo Valente”, consegna il riconoscimento il figlio Giuseppe Valente al prof. Attilio Vaccaro, docente di Storia medioevale all’Università della Calabria.
Ore 21.30 PREMIO CASSIODORO 2019 - diciassettessima edizione - Memoria e bellezza - Casa della musica «Vincenzo Straticò»
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Festa dei nonni… al Museo
Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon
Monasterace (Reggio Calabria)
Mercoledì 2 ottobre 2019
Mercoledì 2 ottobre 2019 a Monasterace (Reggio Calabria), il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon celebra la Festa dei nonni con l’evento Festa dei nonni… al Museo.
In particolare sarà possibile all’interno delle sale espositive realizzare degli scatti fotografici dando così il via a una gara di visibilità su alcuni social, grazie alla quale la foto più votata potrà essere utilizzata come immagine di copertina fb per tutto il mese di novembre.
Inoltre, dalle ore 18.00 alle ore19.00, si potrà fruire, gratuitamente, di una visita guidata.
Nel museo dell’antica Kaulonia sono esposti i reperti rinvenuti nelle campagne di scavo effettuate da Paolo Orsi all’inizio del XX secolo e in occasione delle più recenti indagini, avviate dagli anni ’80, nell’abitato e nelle aree sacre. Una sezione è dedicata ai reperti subacquei, elementi architettonici quali, rocchi di colonne e contenitori di pece (Kadoi) rinvenuti nel tratto di mare prospiciente l’antica Kaulonia.
Il Parco Archeologico, che si estende parallelamente alla linea di costa, nei pressi del Museo, comprende un ampio settore dell’abitato antico e l’area santuariale con il tempio dorico di Punta Stilo. Visibili tra gli altri, i resti di una delle case più lussuose dell’antica Kaulonia, la Casa del Drago, dal nome del mostro marino raffigurato nel mosaico pavimentale policromo di età ellenistica, oggi esposto al Museo e dell'edificio termale con vasche fittili da cui proviene il mosaico pavimentale con delfini.
Il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, diretto da Rossella Agostino, è afferente al Polo museale della Calabria guidato da Antonella Cucciniello. |
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Locri survey
Palazzo Nieddu Del Rio
Biblioteca comunale
Locri (Reggio Calabria)
Mercoledì 2 ottobre 2019 – Ore 17.30
Mercoledì 2 ottobre 2019, alle ore 17.30, a Locri (Reggio Calabria), presso il Palazzo Nieddu del Rio, verrà presentata la ricognizione archeologica del Locri survey - 2019 della Scuola Normale Superiore di Pisa a cura del SAET (Laboratorio di Storia Archeologia Epigrafia Tradizione dell’antico) sul territorio della colonia magno-greca di Locri Epizefiri.
Interverranno all’iniziativa: Rossella Agostino, direttore musei e Parco archeologico di Locri afferenti al Polo museale della Calabria guidato da Antonella Cucciniello; Anna Sofia, assessore comunale alla cultura; Alfredo Ruga, SABAP per la città metropolitana di Reggio Calabria e di Vibo Valentia; Gianfranco Adornato e Antonino Facella della Scuola Normale Superiore di Pisa.
L’idea progettuale è finalizzata ad una sempre maggiore valorizzazione e conoscenza del patrimonio archeologico locrese. |
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Consegna lavori
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
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Dopo la pausa estiva riprendono le attività di manutenzione e riassetto delle condizioni di fruibilità del Parco archeologico nazionale di Capo Colonna (Crotone), oggetto di un corposo programma di interventi sostenuti dal MiBAC in sinergia con le istituzioni locali.
Espletate le procedure necessarie all’aggiudicazione definitiva del progetto esecutivo per i lavori di sistemazione dell’area adiacente all’Heraion Lacinio che il FAI - Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo sostengono con un contributo di 28.000 euro assegnato nell’ambito del progetto “I luoghi del cuore”, nei giorni scorsi è stata consegnata l’area di intervento alla ditta affidataria per l’avvio delle opere.
Capo Colonna, uno dei più importanti siti della Magna Grecia, di proprietà demaniale è stato, infatti, votato da oltre 30.000 persone nell’edizione 2016 del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare. Un eccellente risultato che ha permesso a questo luogo del cuore di accedere al bando attraverso il quale il FAI, in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali, assegna contributi economici a progetti concreti a favore dei Beni più votati.
L’intervento, finalizzato al miglioramento della fruizione da parte dei visitatori, sarà realizzato in uno spazio ben definito, affaccio panoramico privilegiato sull’area sacra all’interno del Parco.
Il Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna, diretto dal dottor Gregorio Aversa, è afferente al Polo museale della Calabria guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. Il RUP dell’intervento è la dottoressa Angela Acordon, alla guida del Polo museale fino al dicembre scorso, mentre il direttore dei lavori è l’architetto Rossana Baccari. |
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Polo museale della Calabria
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2019
Sabato 21 e domenica 22 settembre 2019
Il Polo museale della Calabria, diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello, aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio(GEP) 2019 che si terranno su tutto il territorio nazionale sabato 21 e domenica 22 settembre 2019. Il tema scelto per questa edizione è Un due tre... Arte! - Cultura e intrattenimento.
Questi, di seguito indicati, i luoghi della cultura statali di propria competenza che parteciperanno all’atteso e oramai consolidato appuntamento.
Galleria Nazionale di Cosenza (Cosenza)
mail: pm-cal.gallerianaz-cs@beniculturali.it
La Galleria nazionale di Cosenza propone la mostra VIDE - VIaggio Dell’Emozione ed il percorso tematico guidato Il viaggio verso la salvezza.
Il progetto “VIDE Viaggio Dell’Emozione”, ideato dal Polo museale della Calabria e realizzato con il sostegno della Regione Calabria, è un invito al viaggio attraverso una mostra diffusa, che intende iniziare il viaggiatore 3.0 alle innumerevoli storie che si snodano lungo gli itinerari regionali.
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Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia – (Vibo Valentia)
mail: pm-cal.capialbi@beniculturali.it
Il Museo Archeologico Vito Capialbi di Vibo Valentia aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio organizzando un allestimento temporaneo su alcuni reperti rinvenuti nell’ area sacra in località Scrimbia. La mostra, dal titolo La stipe votiva di Scrimbia: dal ritrovamento agli ultimi studi archeologici propone una disamina cronologica dei ritrovamenti, che per la loro quantità e varietà tipologica, offrono sempre nuovi spunti di ricerca e approfondimento. Con la mostra si intende valorizzare reperti unici nel loro genere per la cura nella resa pittorica e nei dettagli, che pur nella loro frammentarietà, testimoniano l’importanza che il contesto della stipe riveste nell’ambito della religiosità magno-greca.
La mostra verrà inaugurata sabato 21 settembre 2019, alle ore 11.00.
L’allestimento rientra inoltre tra le iniziative legate ai festeggiamenti per il cinquantenario dalla fondazione del Museo Archeologico “Vito Capialbi”.
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Sibari – Cassano all’Ionio (Cosenza)
mail: pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
Il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide partecipa alle GEP 2019, promuovendo giorno 21 settembre 2019 – ore 17.30, la presentazione del volume Calabria terra di capolavori, dal medioevo al Novecento di Mario Vicino.
La presentazione del saggio storico-artistico ha lo scopo di far rinascere la passione per l’arte e restituire la giusta importanza all’inestimabile patrimonio di cui dispone la Calabria e alla bellezza dei suoi tanti tesori nascosti.
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Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.kaulon@beniculturali.it
Il Museo dell’antica Kaulon aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal MiBAC con l’evento Il contributo della ricognizione – Survey - allo studio dell’economia antica: i casi di Kaulonía e Locroi, a cura dei Servizi Educativi.
L’intervento riguarda l’importanza del survey non solo per ricostruire il popolamento antico nel corso dei secoli, ma anche per definire meglio lo sfruttamento economico delle campagne e delle risorse del territorio che erano fondamentalmente basate su agricoltura e allevamento. In particolare,verranno analizzati i casi dei territori di Kaulonia e Locri, nella Calabria ionica, che sono stati oggetto di recenti attività di survey sistematico e intensivo.
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Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Locri (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.locri@beniculturali.it
Museo del Territorio e Parco Archeologico.
Ti ritraggo con un reperto
E’ prevista una perfomance di giovani studenti dei Licei artistici di Locri e di Siderno, i quali ritrarranno i visitatori insieme ad un reperto archeologico del museo da loro scelto.
L’iniziativa è volta a coniugare mondo archeologico e mondo artistico.
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro)
mail: pm-cal.scolacium@beniculturali.it
Ritorno al Passato. Visita guidata teatralizzata che permetterà di viaggiare attraverso i secoli e incontrare gli abitanti più illustri di Scolacium. |
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
mail: pm-cal.capocolonna@beniculturali.it
Sabato 21 settembre 2019 alle ore 10.30 sarà presentato un nuovo importante reperto. Si tratta di una testa di cavallo in marmo, appartenente alla decorazione del tempio di età classica entro il santuario greco sul promontorio. |
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Museo Archeologico Lametino – Lamezia Terme (Catanzaro)
mail: pm-cal@beniculturali.it
Il Museo archeologico lametino prende parte alle GEP - Giornate Europee del Patrimonio 2019 con l’apertura straordinaria (pomeridiana e serale) del 21 settembre 2019 e con le iniziative Appuntamento con la Storia e Selfie d’arte.
Interpretando lo slogan “Arts and entertainment” individuato in sede europea per gli European Heritage Days, che rappresenta un’occasione per riflettere sul benessere che deriva dall’esperienza culturale e sui benefici che la fruizione del patrimonio culturale può determinare in termini di divertimento, condivisione, sperimentazione ed evasione, l’iniziativa Appuntamento con la Storia prevede delle visite speciali con guide d’eccezione.
Saranno direttamente i protagonisti del passato ad accompagnare i visitatori tra le sale del museo alla scoperta della loro storia: un uomo del Neolitico li sorprenderà nella Sezione Preistorica; la graziosa ninfa Terina li accoglierà nella Sezione Classica, mostrando i reperti che provengono dalla colonia greca fondata nella piana lametina, che da lei prese il nome; dame del periodo federiciano, nei loro suntuosi abiti di corte, concluderanno la visita nella Sezione Medievale, rivelando i fasti di un’epoca ormai lontana.
Orari d’inizio delle visite guidate: 18.00; 19.30; 21.00; 22.30.
Alla fine di ogni visita, i visitatori potranno divertirsi a scattare “Selfie d’arte”, a ricordo della serata. Nei locali del museo sarà allestito uno spazio attrezzato con una cornice photo booth ed un kit di travestimenti, che gli permetterà di mettersi direttamente nei panni dei personaggi storici che hanno incontrato durante il loro viaggio nel tempo. Gli scatti potranno essere condivisi sulle pagine facebook ufficiali del Museo archeologico lametino e del Polo museale della Calabria con gli hashtag #SelfiedArte e #AppuntamentoconlaStoria.
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Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” – Bova Marina (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.archeoderi@beniculturali.it
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Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” – Bova Marina (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.archeoderi@beniculturali.it
Al parco Archeologico Archeoderi di Bova Marina si terrà un convegno dal titolo Viaggio nella Calabria greco-bizantina ed influenza dei monaci.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’associazione Bova Life. |
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Sabato 21 settembre 2019, alle ore 17.00,Presentazione
Mostra bibliografica e documentaria Sila: il respiro del mondo
Volume La luna di Fallistro
Biblioteca Nazionale di Cosenza Sala “Giacomantonio”
Piazzetta Toscano – Cosenza
Sabato 21 settembre 2019 – Ore 17.00 a Cosenza, nella Sala “Giacomantonio” della Biblioteca Nazionale di Cosenza, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2019, si terranno due importanti iniziative: la presentazione della mostra bibliografica e documentaria Sila: il respiro del mondo e del volume di Rita Fiordalisi La luna di Fallistro.
Interverranno all’iniziativa, coordinata dallo scrivente, Salvatore Patamia, direttore segretariato regionale MiBAC per la Calabria; Maria Francesca Corigliano, assessore regionale alla Cultura; Pierfranco Bruni, scrittore e direttore MiBAC; Laura Carratelli, vice presidente regionale FAI; Luigi Gallo, giornalista; Francesco Perri, musicista e Rita Fiordalisi, direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza e autrice del volume La luna di Fallistro.
La mostra bibliografica e documentaria Sila: il respiro del mondo espone monografie, periodici, manoscritti, documenti e fotografie che testimoniano l’alto valore naturalistico dell’altopiano della Sila.
Il volume La luna di Fallistro racconta una storia fantastica ed attraverso le vicende dei protagonisti ripercorre il corso degli eventi dei famosi Giganti della Sila.
Cosenza, 10 settembre 2019
SILVIO RUBENS VIVONE
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MUSEO E PARCO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI CAPO COLONNA (CROTONE)
A conclusione della stagione estiva riprendono le attività di manutenzione e sistemazione del parco archeologico di Capo Colonna che consentiranno il riassetto della fruibilità del sito. Dopo i lavori che nel corso dell’anno hanno visto via via migliorare le condizioni del museo annesso, le attività del MiBAC si concentreranno ora sull’area archeologica. Mentre è già in corso la revisione dell’impianto di videosorveglianza andato in tilt a causa di un forte temporale estivo, contemporaneamente verrà attivato il cantiere di allestimento della terrazza prospiciente la colonna del tempio di età classica con il contributo del FAI. La postazione permetterà ai visitatori di avvicinarsi più possibile al manufatto garantendone la tutela e senza pregiudizio per la sicurezza delle persone. Altri lavori seguiranno per migliorare la funzionalità dei percorsi.
Tra i siti più affascinanti della Calabria anche per la sua posizione naturalistica e noto soprattutto per l’unica colonna superstite di uno dei principali templi della Magna Grecia, dedicato alla dea Hera Lacinia e risalente al V secolo a.C., il Museo e Parco Archeologico nazionale di Capo Colonna (Crotone), diretto da Gregorio Aversa, afferisce al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
Il grande valore dell’area, anche a seguito delle importanti tradizioni che lo vogliono frequentato dal filosofo samio Pitagora, sede probabile della Lega Italiota che riuniva tutti i Greci d’Occidente e punto di partenza del condottiero Annibale per il suo ritorno a Cartagine, dopo aver lasciato memoria delle sue gesta su una iscrizione in greco e in punico, pone il Parco Archeologico di Capo Colonna al centro di una rinnovata attenzione che, a partire dalla rimozione della recinzione che impediva la visibilità della colonna, nel lungo periodo permetterà di migliorare la complessa coesistenza tra problematiche ambientali ed esigenze della fruizione e della tutela. |
Locroi Epizephyroi
Musei e parco archeologico nazionale di Locri
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Locri (Reggio Calabria)
Giovedì 29 agosto 2019 – Ore 12.00
Giovedì 29 agosto 2019, alle ore, 12.00, a Locri (Reggio Calabria), presso il Parco archeologico nazionale di Locri, si terranno un atteso intervento di Andrea Chiesi dal titolo Locroi Epizephyroi e la cerimonia di consegna di una sua opera al museo locrese.
Visionario e poetico, Andrea Chiesi dipinge paesaggi contemporanei dai colori freddi e dai tratti veloci. Dedito alla pittura a olio e al disegno, di cui predilige la tecnica dell’inchiostro, sovente Chiesi raccoglie le sue impressioni di viaggio in taccuini, alla pari di un esploratore contemporaneo che durante un Grand Tour fissa in istanti eterni i ricordi.
Per il Museo di Locri, Chiesi ha realizzato un taccuino espanso, un’opera che rispecchia la “responsabilità dell’artista”, ovvero la convinzione che ogni museo, seppur piccolo, sia spazio pubblico, in cui si sedimenta il senso di appartenenza della comunità e al contempo si favorisca la diffusione di valori condivisi.
L’intervento di Andrea Chiesi è documentato da uno dei Contrappunti visivi, ovvero la sezione di audiovisivi di Ceilings per la regia di Giovanni Carpanzano e la fotografia di Demetrio Caracciolo, realizzato da Doc Servizi. È stato realizzato un making of sull’opera specifica e sulla poetica dell’artista, che sarà proiettato durante la giornata.
L’iniziativa è parte integrantedel progetto Ceilings. Musei in rete, promosso e organizzato dall’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.
Ceilings cofinanziato per il secondo anno consecutivo dalla Regione Calabria, vanta un accordo di valorizzazione con la Direzione territoriale delle reti museali della Calabria, già Polo museale della Calabria, nonché numerosi partner istituzionali e di settore. Ogni artista è invitato a confrontarsi con il territorio, con lo spazio museale, per realizzare interventi site-specific che si integrino con l’identità del luogo. Tali interventi artistici, lungi dall’essere una sterile operazione decorativa, rappresenteranno - e dovranno rappresentare nel lungo termine - la specificità della “rete dei musei”, per costituire quell’itinerario turistico del contemporaneo, tutto da scoprire, disseminato tra il patrimonio culturale della Regione.
Parteciperanno all’iniziativa: Rossella Agostino, direttore Musei e parco archeologico nazionale di Locri; Giuseppe Carmine Soriero, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro; Vittorio Politano, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro; Simona Caramia, curatrice del progetto e Anna Sofia, assessore alla cultura del comune di Locri.
I Musei e parco archeologico nazionale di Locri afferiscono alla Direzione territoriale delle reti museali della Calabria, guidata dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
MOSTRA
VIDE Viaggio Dell’Emozione
Sedi
Direzione territoriale delle reti museali della Calabria
dal 28/08/2019 al 29/02/2020
Vernissage
Cosenza – Palazzo Arnone
28 agosto 2019 – Ore 20.30
Mercoledì 28 agosto 2019, alle ore 20.30, a Cosenza, Palazzo Arnone, Sede della Direzione territoriale delle reti museali della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, si terrà il vernissage della mostra “VIDE Viaggio Dell’Emozione”.
Questo, di seguito indicato il programma previsto:
- Ore 20:30 taglio del nastro e visita alla mostra VIDE Viaggio Dell’Emozione
- Dalle ore 21:00 alle ore 23:00 focus e declinazione del viaggio, legato all’evento “VIDEViaggioDell’Emozione”, a cura della GNC con visite guidate tematiche “il viaggio verso la salvezza”- a partire dall’opera Riposo nella fuga in Egitto di Francesco De Rosa, detto Pacecco, si approfondirà il tema del viaggio inteso come fuga disperata dalle atrocità della guerra, dalle persecuzioni e dall’indifferenza del prossimo nella speranza di trovare la salvezza in nuove terre, facendo tappa tra altre significative opere custodite nella GNC.
Nel corso dell’iniziativa si terrà un intrattenimento musicale sul terrazzo a cura della Dj Pat Pikierri
Il progetto “VIDE VIaggioDell’Emozione”, ideato dal Polo museale della Calabria ora Direzione territoriale delle reti museali della Calabria e realizzato con il sostegno della Regione Calabria, è un invito al viaggio attraverso una mostra diffusa, tracciata per iniziare il viaggiatore 3.0 alle innumerevoli storie che si snodano lungo gli itinerari regionali.
L’esposizione − che coinvolge 16 reperti evocativi del tema del viaggio dislocati su tutto il territorio regionale all’interno dei contesti museali di appartenenza − traccia una road map che da cammino fisico diventa esperienza emotiva, coinvolgendo l’intera rete di connessioni esistenti tra le sedi della Direzione territoriale delle reti museali della Calabria e i paesaggi culturali in cui esse insistono.
La mostra ha il suo centro propulsore a Cosenza, presso Palazzo Arnone, dove una sala multimediale sviluppata con moderne tecnologie di animazione grafica computerizzata, permetterà ai visitatori di intraprendere un viaggio virtuale presso tutte le altre sedi coinvolte. All’interno degli altri musei e luoghi della cultura, grazie a un’applicazione dedicata, essi potranno, poi, visualizzare non solo il reperto inserito all’interno del percorso, ma avranno la possibilità di intraprendere virtualmente ulteriori e nuovi percorsi da tracciare secondo i propri interessi e sensibilità.
Il ‘viaggiatore VIDE’ si sposterà dal museo di Amendolara, dove piccoli scarabei testimoniano la fitta trama di scambi attivi nel mondo antico, al Museo della Sibaritide, per conoscere le insidie del viaggio degli Achei. Presso la Galleria di Cosenza vivrà l’ansia di una fuga esasperata per la salvezza e giungerà a Lamezia Terme per scoprire il mondo femminile della Magna Grecia. Si sposterà a Vibo Valentia e Scolacium dove, silenzioso, visiterà il mondo dei morti; a Mileto entrerà in contatto con le antiche abilità dei maestri argentieri mentre a Gioia Tauro scoprirà la manifattura ceramica dei Calcidesi. Si sposterà a Bova percorrendo l’antico asse viario Reggio – Taranto, arrivando poi nella Locride dove presso Locri Epizephiri e Kaulon vivrà il forte legame tra le antiche popolazioni e le risorse naturali della regione. Poco distante raggiungerà La Cattolica e la chiesa di San Francesco, mete di un viaggio spirituale, e si sposterà alla fortezza di Le Castella che evoca ancora accese battaglie per il controllo della costa. Concluderà, al galoppo, il suo viaggio a Crotone.
La mostra attraversa, quindi, tutte le Sedi ricadenti nella Direzione territoriale delle reti museali della Calabria, guidata dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
La mostra VIDE Viaggio Dell’Emozione rimarrà aperta al pubblico nelle sedici sedi fino al 29 febbraio 2020. |
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Presentazione nuove sale espositive
Palazzo Nieddu Del Rio
Locri (Reggio Calabria)
Sabato 24 agosto 2019 – Ore 20.00
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Sabato 24 agosto 2019, alle ore 20.00, a Locri (Reggio Calabria), nel maestoso Palazzo Nieddu Del Rio, Sede del Museo del Territorio, diretto dalla dottoressa Rossella Agostino, ricadente nella Direzione territoriale delle reti museali della Calabria, guidata dalla dottoressa Antonella Cucciniello, verrà presentato il nuovo allestimento delle sale dedicate alla polis magno-greca di Locri.
Allestimento che sostituirà temporaneamente - in attesa della conclusione dei lavori del progetto PON-FESR 2014-2020 “Adeguamento sismico Museo nazionale di Locri” – l’esposizione permanente del museo al parco archeologico. L’allestimento è stato possibile grazie ad ulteriori due sale messe a disposizione del già Polo museale della Calabria ora Direzione territoriale delle reti museali della Calabria e dal comune di Locri, con accordo istituzionale, al secondo piano di Palazzo Nieddu Del Rio.
Interverranno all’iniziativa, a cura dei Musei e parco archeologico nazionale di Locri e del comune di Locri: Rossella Agostino, direttore dei Musei e parco archeologico di Locri; Giovanni Calabrese, sindaco di Locri e Giuseppina Vitetta, direttore lavori progetto pon-fesr museo.
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Timeless, attualità dell’antico
Dal mare alla tavola
Museo Archeologico Nazionale di Crotone
Crotone - via Risorgimento
Martedì 20 agosto 2019 - Ore 18.30
Martedì 20 agosto 2019, alle ore 18.30, a Crotone, nel Museo Archeologico Nazionale di Crotone, si terrà, nell’ambito del ciclo Timeless, attualità dell’antico, l’attesa iniziativa Dal mare alla tavola.
Sarà una serata a più voci per illustrare il tema “Metodi di pesca e consumo del pesce, ieri e oggi”. Ne parleranno Fabrizio Mollo, professore di archeologia all’Università di Messina, e Antonio Montesanti, esperto di tecniche della pesca.
La kermesse estiva dei musei di Crotone (Museo Archeologico Nazionale di Crotone e il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna), che sta appassionando per la qualità e l’originalità delle proposte in calendario, chiuderà i battenti il 27 agosto prossimo con un’importante riflessione sul passaggio dal collezionismo all’istituzione museo.
Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone) e il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone), entrambi diretti da Gregorio Aversa, afferiscono al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello. |
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Festival calabrese dell’astronomia
Usque ad sidera
Musei e parco archeologico nazionale di Locri
Tempio di Marasà
Domenica 18 agosto 2019 – Ore 21.00
Domenica 18 agosto 2019, alle ore 21.00, a Locri (Reggio Calabria), nel suggestivo scenario del Tempio di Marasà, si terrà, nell’ambito del Festival calabrese dell’astronomia, Usque ad sidera.
L’iniziativa, indetta dai Musei e parco archeologico nazionale di Locri e dall’ArcheoClub di Locri, vedrà coinvolto il Planetario Provinciale Pythagoras Società Astronomica Italiana - Sez. Calabria diretto dalla prof.ssa Angela Misiano, istituto che cura attività formative in materia di astronomia per i ragazzi e che è stato individuato dal Comitato Olimpico Nazionale quale decimo polo interregionale per lo svolgimento delle Olimpiadi Nazionali di Astronomia.
Il Planetario in questa occasione sarà rappresentato dagli esperti Marco Romeo e Nicola Sgambelluri che accompagneranno i visitatori ad una Osservazione astronomica con i telescopi resa ancora più accattivante dal trovarsi tra i resti della colonia magno-greca di Locri ricordando al pubblico l’importanza che per i Greci ebbe la scienza astronomica.
Interverranno, inoltre, all’atteso incontro, Rossella Agostino, Nicola Monteleone e Tiziana Romeo.
I Musei e parco archeologico nazionale di Locri, diretti dalla dottoressa Rossella Agostino, afferiscono al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Apertura festività di Ferragosto
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Musei, monumenti e aree archeologiche
Giovedì 15 agosto 2019
Isola di Capo Rizzuto - Le Castella
Giovedì 15 agosto 2019, in occasione della festività dell’Assunta (Ferragosto), i luoghi della cultura statali di seguito elencati ricadenti nel Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, rimarranno aperti al pubblico secondo i consueti orari.
Sarà, pertanto, occasione propizia per ammirare i tanti Beni culturali patrimonio inestimabile della Calabria.
Galleria Nazionale di Cosenza (Cosenza)
mail: pm-cal.gallerianaz-cs@beniculturali.it
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Chiesa di San Francesco d’Assisi – Gerace (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.sanfrancesco@beniculturali.it
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La Cattolica – Stilo (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.cattolica@beniculturali.it
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Le Castella – Isola Capo Rizzuto (Crotone)
mail: pm-cal.lecastella@beniculturali.it
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Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia – (Vibo Valentia)
mail: pm-cal.capialbi@beniculturali.it
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Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone)
mail: pm-cal.crotone@beniculturali.it
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Sibari – Cassano all’Ionio (Cosenza)
mail: pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
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Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.kaulon@beniculturali.it
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
mail: pm-cal.capocolonna@beniculturali.it
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Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Locri (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.locri@beniculturali.it
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro)
mail: pm-cal.scolacium@beniculturali.it
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Museo Statale di Mileto – Mileto (Vibo Valentia)
mail: pm-cal.mileto@beniculturali.it
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Museo Archeologico Nazionale di Amendolara – Amendolara (Cosenza)
mail: pm-cal@beniculturali.it
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Museo Archeologico Lametino – Lamezia Terme (Catanzaro)
mail: pm-cal@beniculturali.it
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Museo Archeologico di Metauros – Gioia Tauro (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.metauros@beniculturali.it
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Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” – Bova Marina (Reggio Calabria)
mail: pm-cal.archeoderi@beniculturali.it
Stilo - La Cattolica |
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Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio
Locri (Reggio Calabria)
Si comunica che da sabato 10 agosto 2019 a Locri (Reggio Calabria), presso il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio (Museo del Territorio) saranno visitabili anche le sale espositive il cui allestimento è dedicato alla colonia di Locri.
Tale allestimento sostituisce la temporanea chiusura, legata al progetto di adeguamento sismico, dell’edificio museale del parco.
Si precisa che il parco archeologico di Locri con il Complesso museale Casino Macrì continua ad essere visitabile nei giorni dal martedì alla domenica dalle h, 9,00 - alle h. 20 con ultimo ingresso alle 19,00.
Il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio ospita al piano terra e al primo piano manufatti dal territorio locrese frutto di recenti campagne di scavo dai risultati scientificamente interessanti e manufatti dal sito prostorico di Canale - Janchina. E’ stata così completata la narrazione della storia e della archeologia locrese.
I tre musei locresi, quindi, - due al Parco archeologico dedicati l’uno al periodo greco e l’altro alle testimonianze di età romana – e il Palazzo Nieddu, dedicato al periodo anteriore alla fondazione della colonia e alle scoperte dal territorio, offriranno al pubblico una visione completa della Locride tra IX a.C. fino ad età tardo antica.
I Musei e il Parco Archeologico Nazionale di Locri, diretti dalla dottoressa Rossella Agostino, sono afferenti al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
Roccelletta di Borgia- Scolacium |
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Mostra
Giuseppe Occhiato Arte e scrittura
Museo Statale di Mileto
13 agosto/13 ottobre 2019
INAUGURAZIONE
13 agosto 2019 – Ore 19.00
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Martedì 13 agosto 2019, alle ore 19.00, a Mileto (Vibo Valentia), presso il Museo Statale di Mileto, verrà inaugurata la mostra Giuseppe Occhiato Arte e scrittura.
Interverranno all’iniziativa: Faustino Nigrelli, direttore del Museo Statale di Mileto; S. E. mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea; Salvatore Fortunato Giordano, sindaco diMileto; Francesco Gangemi, Proloco di Mileto; Francesco Calzone, Accademia Milesia; mons. Filippo Ramondino, direttore Archivio Storico Diocesano e presidente Accademia Milesia eGiulia Fresca, co-curatore della mostra.
L’esposizione, curata da Mimmo Corrado, Giulia Fresca, Franco Galante e Franco Valente, è dedicata alla figura ed all’opera di Giuseppe Occhiato (Mileto 1934 – Firenze 2010).
Il percorso espositivo è suddiviso in tre sezioni:
- “la storia”, con l’esposizione dei reperti archeologici recuperati e studiati dallo stesso Occhiato e per la prima volta in mostra, il manoscritto restaurato di Uriele Maria Napolione di proprietà dell’Archivio Storico Diocesano e di un Registro abbaziale ed i miracoli di San Fortunato, manoscritto del XVII;
- “la scrittura”, dedicata alla presentazione delle principali opere dell’Autore tra le quali anche lettere e manoscritti nonché revisioni di opere ripubblicate;
- “l’arte” improntata sugli schizzi, sui rilievi ma soprattutto sui dipinti, appartenenti alla collezione di famiglia e a privati che li hanno offerti per l’occasione, realizzati da Giuseppe Occhiato ed in grado di offrire una visione altra del grande studioso.
L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 13 ottobre 2019.
Il Museo Statale di Mileto è afferente al Polo museale della Calabria, guidato da gennaio scorso dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Mosaico dei draghi e dei delfini
Esposizione temporanea
Museo e Parco Archeologico dell’antica Kaulon
Monasterace (Reggio Calabria)
3/16 agosto 2019
INAUGURAZIONE
3 agosto 2019 – Ore 18.00
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Sabato 3 agosto 2019, alle ore 18.00, a Monasterace (Reggio Calabria), presso il Museo e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, si terrà l’inaugurazione dell’esposizione temporanea (fino al 16 agosto 2019) del Mosaico dei draghi e dei delfini.
Dal 3 al 16 agosto prossimo, quindi, appuntamento al parco archeologico di Kaulonia, centro coloniale acheo, odierna Monasterace Marina, per l’esposizione temporanea del Mosaico dei draghi e dei delfini, mosaico pavimentale ad oggi ritenuto il complesso musivo più grande e più importante tra quelli rinvenuti in Magna Grecia.
Il manufatto - pertinente ad uno ambiente termale di un complesso monumentale pubblico di IV secolo a.C. abbandonato nel corso del II secolo a.C. - è infatti un formidabile “attrattore” del sito archeologico cauloniate e grazie alla collaborazione di sponsor interessati fattivamente alla valorizzazione del sito - Ditta Falcomar s.r.l., Lions Club Monasterace - Kaulon, Cooperativa Vivikaulon e Restauro Opere d’Arte Giuseppe Mantella - si è programmata la sua apertura nel periodo che solitamente vede una maggiore una maggiore affluenza di turisti in questo bel tratto di litorale ionico meridionale.
L’organizzazione delle attività collaterali alla sua esposizione - occasione che vede presenti anche la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera e l’Arma dei Carabinieri - prevede una serie di visite guidate a cura dei Servizi aggiuntivi, Vivikaulon ed un incontro serale nel giardino del museo archeologico per la data dell’8 agosto 2019 a cura dei Lions Club Monasterace-Kaulon.
Il Museo e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, diretto da Rossella Agostino, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
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Timeless – Attualità dell’antico
Le storie del Lacinio
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
Domenica 28 luglio 2019 – Ore 18.30
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Sabato 3 agosto 2019, alle ore 18.00, a Monasterace (Reggio Calabria), presso il Museo e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, si terrà l’inaugurazione dell’esposizione temporanea (fino al 16 agosto 2019) del Mosaico dei draghi e dei delfini.
Dal 3 al 16 agosto prossimo, quindi, appuntamento al parco archeologico di Kaulonia, centro coloniale acheo, odierna Monasterace Marina, per l’esposizione temporanea del Mosaico dei draghi e dei delfini, mosaico pavimentale ad oggi ritenuto il complesso musivo più grande e più importante tra quelli rinvenuti in Magna Grecia.
Il manufatto - pertinente ad uno ambiente termale di un complesso monumentale pubblico di IV secolo a.C. abbandonato nel corso del II secolo a.C. - è infatti un formidabile “attrattore” del sito archeologico cauloniate e grazie alla collaborazione di sponsor interessati fattivamente alla valorizzazione del sito - Ditta Falcomar s.r.l., Lions Club Monasterace - Kaulon, Cooperativa Vivikaulon e Restauro Opere d’Arte Giuseppe Mantella - si è programmata la sua apertura nel periodo che solitamente vede una maggiore una maggiore affluenza di turisti in questo bel tratto di litorale ionico meridionale.
L’organizzazione delle attività collaterali alla sua esposizione - occasione che vede presenti anche la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera e l’Arma dei Carabinieri - prevede una serie di visite guidate a cura dei Servizi aggiuntivi, Vivikaulon ed un incontro serale nel giardino del museo archeologico per la data dell’8 agosto 2019 a cura dei Lions Club Monasterace-Kaulon.
Il Museo e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, diretto da Rossella Agostino, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
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La notte delle muse
Esposizione del sarcofago delle muse
Complesso monumentale Casino Macrì
Parco Archeologico di Locri
25 luglio 2019 – Ore 21.00
Giovedì 25 luglio 2019, alle ore 21.00, A Locri (Reggio Calabria), presso il Complesso museale Casino Macrì del Parco archeologico nazionale di Locri sarà presentato da Sara De Angelis, direttore del Museo archeologico dell’Agro Falisco-Forte Sangallo, il Sarcofago delle Muse.
Artefice dell’iniziativa Rossella Agostino, direttore dei musei di Locri.
Il manufatto di età romana, sarà esposto da luglio a settembre a Locri nell’ambito di uno scambio tra Polo museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli e il Polo museale della Calabria, diretto da Antonella Cucciniello che ha dato in prestito temporaneo, in occasione della mostra Lessico italiano, volti e storie del nostro paese allestita al Complesso del Vittoriano a Roma, la Statua del Togato, opera marmorea di valenza artistica databile tra fine I sec. a.C.- inizi I sec.d.C.
La scelta di avere in prestito il sarcofago, tra le opere messe a disposizione dal Polo museale del Lazio, è legata alla volontà di ricordare al pubblico che anche nel territorio della Locride, tra le scoperte di età romana, sono stati rinvenuti due sarcofagi in marmo entrambi esposti nel parco archeologico di Locri: il sarcofago da contrada Salettadi Locri, di Caius Octavianus Crescens di II-II secolo d.C. dedicato dalla moglie al marito defunto ed il sarcofago da contrada Salice di Ardore del III secolo d.C. con busto panneggiato maschile centrale e figurina di pastore accosciato alle cui spalle si vede un ariete, opera probabilmente importata da Roma su commissione.
La programmata conversazione è una bella occasione d’incontro tra due realtà archeologiche ricche ed interessanti, espressioni di due diverse civiltà ugualmente affascinanti: i Falisci la cui capitale era Falerii, odierna Civita Castellana, e la cui storia è narrata dal percorso espositivo del museo di Civita Castellana e i Locresi, significativa testimonianza della cultura magno-greca. |
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Serata al fresco
Evasione culturale a Palazzo Arnone
Cosenza – Palazzo Arnone
24 luglio 2019 – Ore 21.00/24.00
Mercoledì 24 luglio 2019, a Cosenza, Palazzo Arnone, dalle ore 21.00 alle ore 24.00, si terrà Serata al fresco -Evasione culturale a Palazzo Arnone, iniziativa di grande fascinazione che approfondirà la storia e le vicende umane e politiche del Cinquecentesco Palazzo dei Prèsidi, comunemente conosciuto come Palazzo Arnone.
Ricco il programma proposto di seguito specificato:
Proiezioni video ed improvvisazione per sintetizzatori, a cura di Tommaso Muto
- Performance musicali, a cura del Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza
- Esposizione fotografica, Tracce di storia di un antico palazzo
- Esibizione di danza di Mariaceleste Basile
- Percorso guidato: Alla scoperta del passato di Palazzo Arnone
- Intervento di Fulvio Terzi, Il Palazzo dei Prèsidi: da presidio di giustizia a presidio di cultura
- Proiezione cortometraggio, Il canto dei patrioti, di Giovanni Sole
Palazzo Arnone è Sede del Polo museale della Calabria, diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello, e della Galleria Nazionale di Cosenza, il cui referente è lo storico dell’arte Faustino Nigrelli.
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Timeless – Attualità dell’antico
Clay vs Plastic
Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone)
Martedì 23 luglio 2019 – Ore 18.30
Martedì 23 luglio 2019, alle ore 18.30, a Crotone, presso il Museo Archeologico Nazionale di Crotone (via Risorgimento), nell’ambito della rassegna estiva Timeless, attualità dell’antico, il direttore del museo Gregorio Aversa dialogherà con Francesco Scarpino, amministratore unico BluOcean e curatore della mostra fotografica ospitata nel febbraio-marzo scorso a Capo Colonna (in collaborazione col National Geographic).
Nella conversazione di martedì prossimo, dal titolo Clay vs Plastic, saranno messi a confronto argilla e plastica, materiali di vasta applicazione in passato ed oggi, obbligandoci a considerazioni di carattere ambient
Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone), diretto da Gregorio Aversa, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
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Serata al fresco
Evasione culturale a Palazzo Arnone
Cosenza – Palazzo Arnone
Il Cinquecentesco Palazzo Arnone di Cosenza, Sede del Polo museale della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, con l’iniziativa Serata al fresco -Evasione culturale a Palazzo Arnone, ha vissuto un’intensa partecipazione e attenzione.
Numerosissime infatti le presenze registrate per ammirare i segreti (le celle, etc.) di un plesso che è stato per moltissimi anni Sede del Tribunale e delle carceri.
Queste le iniziative che si sono susseguite nel corso della manifestazione: Proiezioni video ed improvvisazione per sintetizzatori, a cura di Tommaso Muto, sulla facciata del palazzo; Performance musicali, a cura del Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, nella Galleria Nazionale di Cosenza; Esposizione fotografica, Tracce di storia di un antico palazzo, nel cortile dell’orad’aria; Esibizione di danza di Francesca Comandè e Federica Romano; Percorso guidato: Alla scoperta del passato di Palazzo Arnone; unseguitissimointervento di Fulvio Terzi sul tema Il Palazzo dei Prèsidi: da presidio di giustizia a presidio di cultura ela Proiezione del cortometraggio, Il canto dei patrioti, di Giovanni Sole.
Palazzo Arnone è Sede del Polo museale della Calabria, diretto da Antonella Cucciniello, e della Galleria Nazionale di Cosenza, il cui referente è Faustino Nigrelli.
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LA GRANDE TAPPA DEL FESTIVAL VEG E OLISTICO |
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La più bella edizione in assoluto del COSMIC FEST! sarà ad...
ACAYA (Vernole, Puglia) il 28-29-30 di agosto nello splendido Castello GianGiacomo dell'Acaya e nella magica piazza circostante che già avevan ben visto il fiorir dei primi semi. 5^ edizione, 9^ uscita dopo le incantevoli avventure pugliesi, a Matera e Buenos Aires.
IL FESTIVAL VEG E OLISTICO PIU' AMATO IN ITALIA
Tantissime le novità che ci accoglieranno vicino al magico mare del Salento, una programmazione mai vista, ancora più affascinante dell'anno scorso...per un festival unico nel suo genere, non solo vegan, non solo buono da masticare, da vedere e da ascoltare, non solo olistico da affinare la propria consapevolezza-anima e far fluire l'energia fisica ed emozionale, non solo per questa meraviglia che è il Pianeta Terra con tutti i suoi abitanti. Un festival che chi lo ha vissuto sa, che più che dire c'è tantissimo da imprimere nel cuore con indelebile gioia.
Mentre altre persone preparano altre tappe del Cosmic Fest in giro per il mondo (Francia, Argentina, Basilicata, Sicilia), qui in Puglia a fine agosto sarà una estasi con interventi come ogni anno di illustri medici, nutrizionisti, sciamani, musicisti, artisti riconosciuti a livello internazionale...
Già tra pochi giorni le prime novità in arrivo nella programmazione, le tante collaborazioni e i partner.
👉 Non mancare, una magica atmosfera ti avvolgerà nel tuo sogno. Presto potrai intravedere il programma del fest
👉sono invitate a prender parte all'area espositiva/vendita le aziende greenche vogliano promuovere articoli ecocompatibili (no con derivati animali e no cineserie)
👉è prevista un'area per operatori olistici che vogliano promuovere le proprie pratiche attraverso sedute dimostrative individuali (massaggi,pratiche energetiche,astrologia, tarocchi,ecc.)
👉 e per qualsiasi altra richiesta si può telefonare al numero 08321826777 oppure inviare un messaggio whatsapp dal proprio cellulare cliccando qui https://bit.ly/2kNaJP0
👉qui l'evento fb https://www.facebook.com/events/568540033656429/
Concerti, musica, spettacoli, cinema, sono previsti per notti da sogno condiviso.
Love a te e tutt'attorno |
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Gentile Amico, Cara Amica,
siamo lieti di invitarla all’incontro:
“La Famiglia: Educazione e Benessere”
Sabato 5 ottobre 2019, ore 15-18
Sala Centro Civico Culturale, all’interno della Biblioteca di San Pietro in Casale (Bo)
Piazza Martiri della Liberazione 12 - Info: 3402616004 www.bolognaupf.it
Locandina
Entrata libera con rinfresco
L'iniziativa è organizzata dalla Federazione Internazionale per la Pace (UPF) in collaborazione con la Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo (WFWP) e la partecipazione di qualificati relatori di associazioni della nostra realtà bolognese nel settori della Tutela dei Diritti Umani e della Consulenza Familiare
La famiglia è la scuola d’amore dove la gente impara ad amare gli altri a vivere insieme in pace, ed è il centro di addestramento in cui ci alleniamo a costruire la pace che trasmetteremo al mondo.
L’amore vero è un valore che non può essere assimilato in nessun altro posto, se non nella famiglia.
Con la speranza di incontrarla in questa significativa occasione, inviamo i più cordiali saluti e auguri di pace.
Stefani Stefano - UPF Bologna
bologna@italia.upf.org |
Associazione Domenico Scarlatti
Stagione Concertistica 2019
29 Settembre Domus Ars Via Santa Chiara 10
New Directions Piano Guitar, di Max Fuschetto
La poetica di New Directions Piano Guitar tocca anche la riflessione sul pensiero musicale africano che attraversa da sempre il lavoro di Max Fuschetto.
È solo uno stereotipo che la musica africana coincida col ritmo (Gerard Kubik). Tutt’altro.
Africa è un percepire originale del fenomeno del suono, un sentire che sconfina in un universo simbolico che rappresenta il mondo nella sua totalità: linguaggio, segno grafico, relazioni umane, natura, consapevolezza storica. E poi quella esplorazione originalissima del tempo e dello spazio realizzata attraverso il movimento.
In New Directions Piano Guitar continua il lavoro avviato Con Secret Shadows del Sùn Ná del 2015, e poi in Mother Moonlight 2018, l' idea di una riflessione di timbri, di una polifonia di registri, di una continuità originale tra corde, il pianoforte e la chitarra elettrica, è stata premiata dall'attenzione di networks internazionali come la NDR Kultur di Amburgo e la Funkhaus radio di Berlino.
Domenica 29 Settembre, nel prestigioso cartellone dell’associazione Domenico Scarlatti diretta dal musicista compositore e musicologo Enzo Amato, un nuovo capitolo di quest'avventura sonora si realizzerà alla Domus Ars di via S. Chiara a Napoli con Enzo Oliva al piano & Pasquale Capobianco (Osanna) alla chitarra elettrica.
Biglietti da 10 e 5 euro.
Max Fuschetto è considerato dalla critica (Amadeus, Il Giornale della Musica, La Repubblica, Il Manifesto, NDR Kultur, Rumore, Il Mattino di Napoli, Il Corriere della Sera, ecc) e dal pubblico uno dei compositori più originali del panorama musicale contemporaneo di estrazione colta.
Enzo Oliva Si è distinto in numerose competizioni nazionali ed internazionali, tra cui il Concorso “Vittorio Gui” di Firenze, insieme al violoncellista Danilo Squitieri, con cui collabora stabilmente, ed il XX Concorso “Ennio Porrino” di Cagliari; nel 2007 la casa discografica “Idyllium” ha pubblicato un CD live con la sua esecuzione, in prima assoluta, del concerto per pianoforte e orchestra di Gino Palumbo diretto da Pietro Mianiti, e nel 2017 l’Italian Word Beat ha pubblicato “Mother Moonlight”, un album in cui esegue musiche inedite del compositore campano Massimiliano Fuschetto.
Tiene regolarmente concerti in Italia ed all’ estero come solista, con orchestra e in differenti formazioni da camera, collaborando con le prime parti di alcune tra le più importanti istituzioni sinfoniche italiane ed europee.
Pasquale Capobianco, Guitar ha suonato con Pino Daniele (Tutta n’ata storia 2014), PFM, Nuova Compagnia Di Canto Popolare, Alan Sorrenti, Corrado Rustici, Banco, New Trolls, Le Orme, David Jackson è il chitarrista dell’attuale formazione degli Osanna. |
Compagnia teatrale DoveComeQuando
diretta da Pietro Dattola
1. Se fai teatro... si vede! 2019-20
Sommario
1. Se fai teatro... si vede! 2019-20 /
Sommario
1. Se fai teatro... si vede! 2019-20 / Tra dieci giorni comincia il nuovo corso annuale di recitazione targato DCQ / lezione di prova gratuita lunedì 7 ottobre ore 20.30 - Sala RomaTeatri, Roma
2. Non esitare a contattarci!
Sta per partire il corso annuale di recitazione targato DCQ
lezione di prova gratuita
lunedì 7 ottobre ore 20.30
Sala RomaTeatri, via Gina Mazza 15, Roma
Se fai teatro....
....si vede!
Divertiti, conosci te stesso, sii te stesso... e anche no!
Dal 7 ottobre torna il corso annuale di recitazione per principianti dai 18 anni in su condotto da Flavia Germana de Lipsis e Pietro Dattola.
Gli incontri, tutti i lunedì sera da ottobre a giugno (iniziamo carichi le settimane!), si focalizzeranno su:
- Corpo
- Voce
- Improvvisazione
- Elementi di regia
- Elementi di scrittura teatrale
e si concluderanno con uno spettacolo finale a giugno.
Il corso si svolgerà presso sala RomaTeatri, in via Gina Mazza 15, Roma.
I partecipanti godranno inoltre di riduzioni per tutti gli spettacoli di DoveComeQuando e del Festival Inventaria 2020.
Prenotati per la lezione di prova gratuita del 7 ottobre!
La prenotazione per la lezione di prova è obbligatoria.
La lezione di prova è assolutamente gratuita e anzi ti offriremo la tessera associativa annuale di sala RomaTeatri.
Mi raccomando, vieni con abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica!
Per informazioni e prenotazioni:
320-08.29.337 / 349-351.351.3
info@dovecomequando.net
CHI SIAMO
Pietro Dattola, drammaturgo, sceneggiatore e regista, vincitore di numerosi premi drammaturgici (tra cui il Premio Internazionale Flaiano), si forma, tra gli altri, con il Corso di perfezionamento in sceneggiatura (RAI-Script). Scrive e dirige per Dovecomequando Compagnia ed è direttore artistico del Festival Inventaria - La festa del teatro off.
Flavia G. de Lipsis, dopo il diploma di attrice presso l’International Acting School (Giorgina Cantalini), ha studiato, collaborato e lavorato con registi e coach anche internazionali, tra cui Margarethe Assmuth, Massimo Avogadro, Alessio Bergamo, Massimiliano Civica, Daria Deflorian, Giles Foreman, Ron Gilbert, Lena Lessing, Francesco Randazzo, Evdokimos Tsolakidis, Alessia Siniscalchi, Giles Smith e Antonio Tagliarini.
Insieme costituiscono, da più di dieci anni, il fecondo sodalizio artistico al centro della produzione della compagnia DoveComeQuando che, oltre ai propri spettacoli, organizza e produce in maniera indipendente, senza avvalersi di fondi pubblici, due iniziative - tutte a partecipazione completamente gratuita - volte alla promozione delle forze emergenti in campo teatrale:
- dal 2009, il Premio di drammaturgia DCQ - "Giuliano Gennaio"
- dal 2011, il Festival INVENTARIA - La festa del teatro off.
2. Non esitare a contattarci!
DoveComeQuando è in cerca di altri soggetti teatrali per fare rete.
Se organizzi un festival o gestisci uno spazio teatrale o teatralmente adattabile e sei interessato a fare rete con noi, non esitare a contattarci.
Se vuoi ospitare nel tuo teatro il meglio di INVENTARIA 2019 (o delle precedenti edizioni), non esitare a contattarci.
Se vuoi proporre un'iniziativa collaterale al festival, non esitare a contattarci.
Se hai uno spazio o teatro di cui vuoi cedere o condividere la gestione, non esitare a contattarci.
Se vuoi collaborare all'organizzazione e alla buona riuscita del festival, non esitare a contattarci.
Se vivi o anche solo ami il teatro... non esitare a contattarci!
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Miei cari amici, vi comunico che durante il VI° Memorial "Salvo d'Acquisto" che si terrà presso la splendida Sala della Protomoteca al Campidoglio, LUNEDI' 30 settembre alle 16.30, si presenterà una mia opera “Omaggio a Salvo d’Acquisto”.
Ezio Flammia "Omaggio a Salvo d'Acquisto"
Vi allego: l’invito del prof. Franz Ciminieri, presidente di Ancislink e di Scelgo Europa; il programma della manifestazione. Giancarlo Pugliese, Presidente Vicario di Ancislink è il Coordinatore dell’evento.
Un caro saluto Ezio Flammia
Cari amici dell'Ancislink e di ScelgoEuropa,
vi allego l'invito ufficiale a partecipare al VI° Memorial "Salvo d'Acquisto".Quest'anno,oltre ai vari interventi,vi sarà un'esibizione musicale e l'inaugurazione dell'opera del M° Ezio Flammia.L'eccellente lavoro del nostro vice-presidente Giancarlo Pugliese,unito alla magistrale opera artistica del nostro dirigente Flammia,unito ancora ad un'esibizione musicale coordinata dal nostro vice-presidente il M° Alfredo Santoloci,ed all'assegnazione alla memoria tra i Premi previsti di una targa in ricordo dell'eroe Bruno Fiorini,padre della nostra dirigente Raffaella e della nostra amica,con cui speriamo presto di collaborare,Lorella,fanno di questa sesta edizione,un'edizione speciale.Per di più la cerimonia si svolge nella splendida Sala della Protomoteca al Campidoglio.
Siete perciò invitati personalmente,potete venire senza procedure di alcun tipo,e potete portare amici,parenti ed ospiti interessati a vostro piacimento.
In attesa di incontrarvi,vi invio i migliori saluti.
Il Presidente Ancislink
prof. Franz Ciminieri
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L’Associazione Ancislink
Ancislink è una associazione che promuove la cultura in ogni forma, riunendo, in una rete, cittadini e associazioni per la diffusione delle loro conoscenze e competenze.
Ancislink ha l'ambizione di produrre cultura comprensibile e di qualità, organizzare punti d'incontro in cui dire sinteticamente qualcosa che faccia riflettere, evitare psicanalitici sfoghi e contribuire alla realizzazione della persona ed alla sua forza umana ed intellettuale, favorire l'ascolto di ciascuno ascoltando anche che cosa sente l'altro dentro di sé.
Ancislink vuole agire nel locale, ma pensando universale, vuole essere appunto un link, un collegamento con chi è interessato, singolo, gruppo, comunità, qualunque caratteristica abbia e qualunque siano le sue scelte personali ad ogni livello.
Oltre alla presentazione di libri ed altri eventi, l’Associazione, in quanto aderente alla “Rete Scelgo Europa/con Italia protagonista”, collabora ogni anno con la medesima per organizzare il premio Internazionale per l’innovazione e le nuove regole tecnologiche “PLEIADE INTERNATIONAL AWARD /NEW TECHNOLOGIES AND INNOVATION “ -
Quest’anno la cerimonia di consegna del Premio si è tenuto alla Camera Deputati, per gentile concessione della Presidenza. Tra i premiati, nel corso degli anni: l’Accademia di Romania, l’inglese British Council, le Assicurazioni Generali, il pugile campione del mondo Nino Benvenuti, l’Accademia di Francia, l’allora direttore del TG1 Nuccio Fava, la rivista economica Capital, lo scultore Gianpistone (Giovanni Pistone), il direttore del Centro Culturale Arabo prof. Fathi Maqboul, la prof.ssa Goldmann dell’Università di Tel Aviv, la Konrad Adenauer Stiftung, il prof. Joannes Thomas dell’Università tedesca di Padenborn, solo per citarne alcuni.
Nell’anno 2019 sono stati premiati la dott.ssa Sivan Zelovitch Kerèn, responsabile per l’Europa del Peres Center for Peace and innovation, la ditta Huawei per le nuove tecnologie a livello mondiale (ha ritirato il premio il dr. Luigi De Vecchis, presidente per l’Italia), il Dr. Alfredo Prati, del CNR di Milano, la Prof.ssa Anna Logino Vuskava, docente Russa, la American University of Roma (ha ritirato il premio il prof. Michelangelo Lupone, concertista ed esperto in digitalizzazione di strumenti musicali), il Dr Lorenzo Di Ciaccio (per il Pedius, apparecchio per far telefonare i sordi, il TG1 della Rai (premio ritirato dalla giornalista RAI Adriana Pannitteri, nostro vice Presidente), lo scienziato Polacco dell’Enea Adam Maria Gamdovsky, la dott.ssa Diva Tommei della NASA, il Dr. Nico Colucci, imprenditore.
Tutti gli anni il Memorial “Salvo D’Acquisto”, organizzato da Ancislink e patrocinato dall’Arma dei Carabinieri, si pone l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo del sacrificio del vice brigadiere, e specialmente dei valori a cui si è ispirato e che l’hanno portato al supremo sacrificio della vita in favore degli altri.
Nell’occasione viene ricostruito da storici e da studiosi un particolare aspetto del periodo in cui si svolge la vicenda dell’eroe, si ricorda il suo sacrificio e si premia una persona o un’istituzione che abbia incarnato al meglio gli ideali di Salvo D’Acquisto. Nel 2016 ha ricevuto la targa il Capitano del Corpo Militare CRI Eugenio Venturo con la seguente motivazione: “Pur essendo fuori servizio, metteva a repentaglio la propria vita per salvare un presunto suicida, gettandosi nelle acque del Tevere”.
Successivamente con decisione unanime, la giuria ha ritenuto di premiare il Vigile del Fuoco tolfetano, Marco Filabozzi, di stanza a Roma Prati, che, con la sua opera ed il suo eroismo, si è distinto in Abruzzo particolarmente nelle operazioni di salvataggio di civili, tra i quali diversi bambini, in occasione della frana che ha travolto l’albergo di Rigopiano di Farindola sul Gran Sasso.
Una menzione speciale ed una targa al merito, sono state assegnate, inoltre, all’Associazione “La Farfalla“ che opera a Roma fin dal 2000 nel settore del “Sociale” e che si è sempre imposta come filosofia principale di proporre a tutti una nuova immagine della diversità (“la diversità è un elemento naturale“), sia essa fisica, psichica o di carattere sociale.
Nell’anno 2018, la Giuria del premio ha ritenuto di premiare alla memoria, nella persona del suo addestratrore Ass. C. Davide Agrestini, il cane lupo “Sarotti”, per l’opera da lui svolta in vita in soccorso di adulti e bambini nelle piccole e nelle grandi calamità. Un premio anche all’addestratore Ass. C. Raffaele Salvini ed al suo cane lupo “Forrest” il quale, ancora oggi, emula le gesta del compianto Sarotti. Addestratori ed animali fanno parte del Centro Coordinamento Nazionale di Ladispoli.
Menzione speciale è stata riservata al Mondo della Scuola e più specificatamente alla Rete “ Fare Memoria” e alle loro promotrici, prof.ssa Antonella Maucioni e prof.ssa Paola Bisegna, per la loro opera, assidua e costante, tendente a valorizzare e far conoscere alle nuove generazioni grandi figure del passato.
La sede del Memorial “Salvo D’Acquisto” è stata, all’inizio, itinerante: dal barcone sul Tevere, messo a disposizione dal Circolo Ufficiali della Marina Militare (2014), alle sale dei Musei Capitolini (2015), alla Camera dei Deputati (Sala del Refettorio, 2016), fino alla Sala della Protomoteca in cui si sono svolte le edizioni 2017 e 2018.
Quest’anno, ancora una volta, il Premio si svolgerà nella prestigiosa Sala della Protomoteca, messaci a disposizione cortesemente dal Comune “Roma Capitale” e in tale occasione verrà presentato al pubblico per la prima volta, un “ alto rilievo” dell’Eroe, opera del noto scultore Ezio Flammia.
Inoltre nel corso dell’evento, si esibirà un gruppo vocale molto apprezzato in Italia, l’Ensemble “ConArte “, diretto dal Maestro Paolo Teodori.
Oltre a una qualificata rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, sono stati sempre presenti rappresentanti delle istituzioni e della cultura, persone che, direttamente o indirettamente, hanno partecipato alla vicenda umana di Salvo D’Acquisto e istituti scolastici.
Quest’anno sono stati invitati:
il Sottosegretario alla Difesa On. Angelo TOFALO;
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l’On. Paolo LATTANZIO, deputato VII commissione Cultura della Camera;
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il Consigliere di “Roma Capitale”, Davide BORDONI;
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il Col. Alessandro DELLA NEBBIA del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri;
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il Generale dei Carabinieri in congedo Angiolo PELLEGRINI, già comandante della sezione antimafia di Palermo dal 1981 al 1985 e stretto collaboratore dei Giudici Falcone e Borsellino;
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il Magnifico Rettore Università PEGASO, prof. Alessandro BIANCHI;
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il Prof. Silvio BRUSAFERRO, Commissario Straordinario, Istituto Superiore Sanità ;
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il Dr. Giampiero GRAMAGLIA, Direttore Istituto Affari Internazionali;
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l’Avv. Alessandro LUZON Consigliere Comunità Ebraica di Roma e segretario generale del B’NAI B’RITH;
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il Dr. Luigi DE VECCHIS, presidente per l’Italia “HUAWEI”;
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il Maestro Alfredo SANTOLOCI, già Direttore Accademia Santa Lucia e Teatro Opera di Roma ;
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il Colonnello dei Carabinieri in congedo Vincenzo BORGIA, Maestro per diversi anni della Banda nazionale dell'Arma dei Carabinieri;
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il Generale dell’Esercito Domenico ROSSI, già Sottosegretario alla Difesa;
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il Ten. Col. Vittorio BOCCIA, Ufficiale Superiore dei Carabinieri – Addetto alla Procura Militare del Tribunale Militare di Roma;
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il Colonello Com. C.R.I. (cgd) Giuseppe SCROFANI, Presidente dell’A.N.M.C.R.I., Associazione Nazionale Militari C.R.I. in congedo;
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il Dr. Luca ROSI, Responsabile Ufficio Affari Internazionali presso Istituto Superiore di Sanità e Direttore Laboratorio congiunto Italo/Israeliano, per lo sviluppo di progetti dal tema della pace e stabilità e della resilienza delle comunità del vicino Oriente;
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la Dr.ssa Barbara ENSOLI, Direttore del Centro Nazionale per la ricerca su HIV/AIDS (CNAIDS);
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il Dr. Angelo VANNUCCI, Fiduciario del RFK - Fondazione Robert F. Kennedy of Europe;
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il Dr. Quintino MEZZOPRETE, Vice Governatore Distretto Lions 108
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il Dr. Tommaso SEDIARI, già Governatore Distretto Lions 108;
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la Dr.ssa Simona AGOSTINI, giornalista e scrittrice;
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il Dr. Ettore GIUFFRIDA, giornalista e presidente Agenzia di Stampa AGR;
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la Dr.ssa Paola VEGLIANTEI, Consigliere Nazionale presso Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari – Consulente presso CRIMOR;
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il Dr. Daniele LIBERTINI, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione Roma-Ostia Lido;
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il Sindaco di Civitella S. Paolo, sig. Basilio Rocco STEFANI;
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il Sindaco di Tolfa, Dott. Luigi LANDI;
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il Sindaco di Ladispoli, Alessandro GRANDO;
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il regista ed attore teatrale Claudio BOCCACCINI, figlio di uno dei sopravvissuti grazie al sacrificio dell'Eroe;
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il Prof. Paolo ACANFORA, Docente di storia contemporanea all’Università IULM di Milano;
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l’Avv. Federico FERRARO, Vice Presidente dell’Associazione “Scelgo Europa” e garante per la città di Crotone dei diritti relativi alle persone private della propria libertà personale;
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la Prof.ssa Paola BISEGNA, già Dirigente Scolastico Liceo Statale “Democrito” di Casal Palocco;
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il Prof. Paolo Emilio MARIANI, Dirigente Club Lions Ladispoli/Cerveteri;
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l’Avv. Alessandro COLAVOLPE, Presidente VI Circoscrizione Lions Clubs International;
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il Sig. Stefano GASPERINI, Presidente Club Lions Cerveteri/Ladispoli;
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la Dr.ssa Giuliana ATZENI, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Acilia;
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la Dr.ssa Anna CLEMENTE, già Dirigente della Caritas e componente del C. D. di Ancislink;
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il noto pittore VALAN (Antonio Valentini);
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l’ASSOARMA, Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma;
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i Clubs Lions “Cerveteri / Ladispoli” e “Roma Urbe“, con i loro Presidenti ed i componenti il loro C.D.
Hanno già dato la loro adesione alcuni Istituti scolastici del comprensorio laziale intitolati a Salvo D’Acquisto, ed altri che hanno svolto lavori sul gesto del vice brigadiere e a temi quali i valori, la legalità, l’altruismo.
Sono state inoltre invitate diverse personalità del settore della cultura, del giornalismo e dell'Associazionismo. L'elenco esatto di tali persone e, conseguentemente, il loro gradimento a partecipare, sarà stilato solo nel mese di Settembre ed in tale periodo sarà nostra premura comunicarlo immediatamente, al pari del Programma definitivo.
Giancarlo Pugliese
Presidente Vicario ANCISLINK
Via delle Case Basse 195 - 00126 Roma
giancarlo.pugliese.gianc@alice.it
3355297156 |
DA "REPUBBLICA"
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Talks on Tomorrow.
Health Screening: le nuove tecnologie per la lotta al tumore al seno
Venerdì 11 ottobre ore 18,00
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
via Pasubio 5, Milano
Prenota il tuo posto gratuito cliccando qui
Torna il format di Repubblica e H-FARM per presentare al pubblico tematiche di grande attualità riguardo la trasformazione digitale.
Oggi il tumore al seno si può combattere: il tasso di sopravvivenza supera il 90% dei casi e dopo la malattia, si può avere una vita piena e soddisfacente.
Quali caratteristiche deve avere oggi la tecnologia diagnostica per giocare un ruolo determinante nella vittoria contro questo male?
Quanto la precocità e la rapidità di azione incide sull’esito delle cure? E le istituzioni? Cosa fanno per aiutare nel corretto iter? La percentuale di accesso agli screening sul territorio com’è? E laddove è bassa cosa si fa per aumentarne l’adesione? Le breast unit sono sufficientemente diffuse su tutto il territorio nazionale?
Di questo si parlerà insieme a Fujifilm venerdì 11 ottobre a Talks on Tomorrow.
In questa occasione Daniela Minerva, Direttore di Live ed editorialista di Repubblica, dialogherà con
Davide Campari - General Manager Divisione Medicale Fujifilm Italia,
Enrico Cassano - Direttore della Divisione di Radiologia Senologica, Istituto Europeo di Oncologia - Milano,
Rosanna D'Antona - Presidente Europa Donna Italia,
Mariella Enoc - Presidente Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e Procuratrice Speciale Ospedale Valduce di Como
Riccardo Giovanazzi - Direttore Chirurgia Senologica Oncologica Ospedale San Gerardo Monza, Direttore Breast Unit ASST Monza,
Cinzia Sasso - Giornalista.
Con l'intervento di Ester Viola, scrittrice e autrice di "L'amore è eterno finché non risponde" (2016) e "Gli spaiati" (2018).
Ti aspettiamo venerdì 11 ottobre alle 18:00 presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Viale Pasubio 5 – Milano.
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IL VANGELO DI GAETANO LASTILLA |
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LIBRI DEL MESE – Giugno 2019
Come lampada nella notte
Queste pagine sono come il testimone che Madre Cànopi passa alle nuove generazioni di credenti e non solo a loro. La fede è una lampada per vivere le notti che la vita e la storia riservano, è uno stile e un colore specifico per vivere l'amore, anche quello verso di Dio, il desiderio, la preghiera, l'amicizia, la libertà, l'impegno. È una lampada che Madre Canopi prova ad accendere attraverso queste pagine e insegna a ognuno a farlo. Il testo è costituito da tre parti. Nella prima i vari temi vengono affrontati come in una lettera, con uno stile narrativo caratteristico del rapporto epistolare. Nella seconda parte vi sono una serie di messaggi inediti, rivolti ai giovani, ma validi e attuali per tutti. Nella terza alcune lettere inedite scritte realmente negli anni a dei giovani come risposta alle loro domande.
EUCARISTIA. Cuore della Chiesa
di Papa Francesco - Paoline Editoriale € 12
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XV DOMENICA DEL T. ORDINARIO – 14.07.2019- Lc 10, 25-37
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui ispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
COMMENTO di don GIGI "si prese cura di lui..."
Il sacerdote ed il levita (...esperti della Parola di Dio, frequentatori del Tempio) loro non hanno tempo, hanno cose più importanti cui pensare...sì, ai fatti propri! Per loro il “prossimo" si racchiude, tutto, nella propria immagine che si riflette, come in uno specchio, il “prossimo” sono essi stessi. Pazzesco.
Non voglio fare nessuna considerazione sul samaritano ed il suo popolo. Non c’è nessuna considerazione da fare, bisogna solo guardare ed imparare.
Sono il sacerdote ed il levita che mi fregano e mi mettono in crisi, perché capita anche a me di ritrovarmi qualche volta in un atteggiamento simile.
Il sacerdote ed il levita, dunque, scendevano da Gerusalemme e credo che non sia azzardato pensare che avessero appena frequentato il Tempio, credo anche che si possa ragionevolmente pensare che fossero “osservanti” puntuali e puntigliosi della Legge, credo ancora che, per tutte queste cose, si sentissero delle persone perbene.
A Gerusalemme, quindi, l’incontro con Dio, con la sua Parola, con la Legge ed "i Profeti"...tutto a posto dunque!
A Gerico invece è la vita di tutti i giorni, è il lavoro e gli affari, è la sofferenza e la gioia, è il tempo libero e la “quotidianità”…
Tra Gerusalemme (il sentire ed il bisogno dell’anima) e Gerico (il vivere quotidiano) c’è però un passaggio da fare. Un "passaggio" che renderà vero il sentire dell’anima e il vivere quotidiano. C’è il passaggio che rende “vero” sia Gerusalemme sia Gerico.
Il passaggio è ripetuto nel brano di Luca: “...prendersi cura…”. Se non capisco questa cosa qui (il dovere del “prendersi cura di…”), se non capisco questo, il mio andare in Chiesa è solo un rito vuoto e perso, e la mia vita, un inutile viaggio tra la noia ed il non senso. “Prendersi cura di lui”: è l’amore del Padre che manda il Figlio a prendersi cura dell’Umanità, è l’amore che la smette d’essere chiacchiera, è vedere il volto del Cristo su quello di chi ci passa accanto o abita nella stessa casa...e quel volto “m’interessa”!
Amare non potrà mai essere una bell’intenzione, deve diventare il mio “prendermi cura” concretamente: fasciare...versare...caricare…portare...pagare!
Proviamo, per una volta, a non far finta di nulla e capire come posso io coniugare questi verbi nella mia vita di tutti i giorni. Coniugherò l’Amore, incontrerò il prossimo davvero, incontrerò Lui, cercherò l’Eucaristia ed i Sacramenti per non perdermi più.
Buona vita con un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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XIV DOMENICA DEL T. ORDINARIO – 07.07.2019 – Lc 10, 1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi quelli che vi lavorano! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi chi lavori nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
COMMENTO di don GIGI …vi mando come agnelli in mezzo a lupi…
Proseguiamo sul "come" essere un “testimone”, uno che accetta la scommessa di seguirLo. Qui sono richiamate due caratteristiche fondamentali: quella dell’operaio e quella dell’agnello. Due caratteristiche che sono in contrasto netto con quella del disoccupato e quella del lupo.
La prima cosa allora che devo mettermi bene in mente è questa: bisogna lavorare, e fare fatica. Sì, per essere testimoni di Lui c’è da fare fatica! Ma fatica da "operaio" mica da "imprenditore"!
Da "operaio"...perché il progetto c’è già, l’ha fatto Lui e da un sacco di tempo.
A me tocca l’intelligenza e la fantasia di come renderlo concreto e vero; a me tocca la voglia di "leggerlo" e di "capirlo", domenica dopo domenica.
Ma attenzione però, non illuderti, non saranno mica tutti lì ad accoglierti a braccia aperte come un fenomeno, non saranno tutti lì pronti ad applaudirti o a regalarti un sorriso di simpatia…no,
“...in mezzo a lupi”. Che ci piaccia o no, questa è la parola usata da Lui: “lupi”. E allora:
- il suo progetto sarà... la mia fatica;
- la sua Parola... dentro il mio cuore;
- la sua presenza... la mia fantasia;
- il suo esempio... per “camminar” la mia vita;
- la sua vita...la mia vita.
“...in mezzo a lupi”… “ come un agnello ”.
C’è da lottare insomma, c’è da stare con le orecchie dritte perché il “sistema di dominio” (lupi) non ci sta, perché la “cultura dominante” (lupi) non vede l’ora di mettere in un angolo il Suo Progetto, perché le strade del male non sono le Sue strade...no, non sono le sue strade perché la sua logica è quella del servire e non quella di protagonismi imbarazzanti che non riescono neppure a nascondere tanto bene il vuoto che c’è dentro. Perché i “lupi” sono “lupi...e basta. Ma Lui non ci lascia soli.
Come un “agnello” che ha un pastore buono, un pastore che conosce la montagna, conosce le strade, conosce i pericoli... un pastore che ha un progetto appunto.
Come un “agnello” che si fida del suo pastore e non pensa di “saperne una pagina in più”.
Come un “agnello” ma che è figlio del Padre e fratello del Signore Gesù.
Così Lui ci manda...e con l’Eucaristia, che è il segno della Sua presenza viva e nutriente, continua ad essere punto di riferimento e guida per tutti quelli che lo scelgono e lo seguono.
Buona vita con Lui al centro del nostro andare. Un grande abbraccio. Ciao,don Gigi
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XIII DOMENICA DEL T. ORDINARIO – 30.06.2019 – Lc 9, 51-62
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».
COMMENTO di don Gigi Pini
Ma che problema c’è? Voltarsi indietro è un problema?
...Ma se è il mio passato, è la mia vita con i suoi problemi ed i suoi successi. Ma è proprio così drammatico voltarsi indietro?
Ehi amico, non possiamo fare i furbi e far finta di non capire. No, non è quello il problema!
Le tue radici, il tuo retroterra sono importanti e li “devi” tener presenti e li “devi” saper riconoscere!
No, qui, la questione è un’altra. E’ il “voltarsi indietro” del cuore!
Qui si sta parlando di amore "dirottato". Dirottato verso un passato che t’impedisce di essere libero di amare Lui e t’impedisce di metterlo al primo posto. E’ il “voltarsi indietro” di chi non si fida di Uno che t’invita a “camminare sull’acqua” per andargli incontro...e ti pare più prudente e più logico rimanere fermo sulla tua barchetta, lì, tristemente sola e apparentemente più sicura.
Lui invece è fatto così. E’ il Dio delle grandi sfide e dei miracoli che solo Lui sa fare e solo Lui deve fare. Mi chiede di fidarmi, di andargli dietro e basta...senza tanti “se” e senza tanti “ma”.
Dopo, solo dopo, tutto prenderà davvero senso e importanza. E lo sarà nel modo giusto e vero.
Solo dopo sarà veramente amore, quello che è capace di dare la vita.
Lui non m’impedisce di stare con gli altri, di cercarli, di darmi da fare…al contrario mi vuole ben dentro alla gente e al mondo, ben dentro alla Storia!
Solo che vuole essere Lui al primo posto. Vuole essere Lui il punto di riferimento per “leggere” e “vivere” tutto e tutti, senza “voltarsi indietro” su mode o su culture di comodo e di interesse o su nostalgiche posizioni di riti vuoti e freddi.
Egli ci vuole dentro alla Domenica, dentro all’Eucaristia. Una mania di protagonismo? Ne ho conosciuti tanti di “protagonisti” e di “fenomeni”, e Lui non è così…infatti la Croce, quella Croce, non è proprio voglia di protagonismo.
Mano “alla vita” allora c’è da lavorare per costruire il “futuro” con Lui.
E se proprio ti devi voltare sarà solo per aspettare gli ultimi, quelli che non ce la fanno più e hanno bisogno di una mano o anche solo di uno sguardo per “andare avanti”.
Buona vita allora. Un forte abbraccio. Ciao, don Gigi |
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FESTA DEL CORPUS DOMINI - 23.06.2019 – Lc 9, 11b-17
In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
COMMENTO di don GIGI Voi stessi date loro da mangiare
A Gesù piace giocare all’attacco...e un "goleador" così non si è più visto! Anche questa volta non si smentisce. Loro, i Dodici, giocano in difesa: congedare la folla e, cioè...che si arrangino, sono in troppi!
E’ lì da vedere quanti sono, come si fa a sistemarli tutti? Molto più "razionale" e più "logico" mandarli da un’altra parte. Sembra addirittura un bel segno di "sensibilità" e di "attenzione" ai bisogni degli altri.
Lui invece li supera, li dribbla...ancora una volta all’attacco. Macché congedare e mandare via: devono sedersi lì e lì devono mangiare! Non basta. Ci devono pensare loro, i Dodici. Pure!
ìQuesto è un goal all’incrocio dei pali: imparabile.
E loro però, "testoni" come noi, tentano l’ultima disperata difesa a questa provocazione non ancora capita fino in fondo: “ i 5 pani e i 2 pesci oppure andare a comperare tutto”...ma con quale denaro?
Lui, il Capo, non cede e rilancia facendo organizzare "tavolate" da 50 persone. Bello e assurdo.
Noi invece come loro, chiusi dentro alle nostre "logiche" ben costruite e ai "discorsi razionali". Noi come loro, chiusi dentro alle "sensibilità" di comodo e alle nostre "attenzioni! Che però ci devono lasciare tranquilli…Non abbiamo ancora capito che tocca a noi scomodarci! Ci sta dicendo che dobbiamo organizzarci, dobbiamo tirar su le maniche, dobbiamo dare la vita.
Lui lo dirà e lo farà più chiaramente il “ giovedì Santo “, lo dirà e lo farà regalandoci l’Eucaristia, il Pane da mangiare….e ci vuole “ così “ anche noi: sì, anche noi "pane da mangiare", vita da spendere per gli altri.
Gesù desidera che noi si abbia più “fantasia” e che non sempre si sia prigionieri delle nostre logiche-razionalità...la fantasia, invece, di chi ama, come Lui ci ha insegnato, e di chi si fida di Lui.
Rimane vero che sono tanti sul serio i problemi ed i casini dentro e fuori di me...ma Lui continuerà sempre a ripetermi che tocca a me, e a te darci da fare. Lui ci sarà sempre, perché alla fine è Lui "specialista" in miracoli. Intanto, per non sbagliarsi e smentirsi, si lascia “mangiare”, Lui, per sempre “Pane”, Lui, per sempre “Eucaristia” perché io trovi la forza e l’energia per fare la mia parte, per provarci, almeno.
Buona vita con Lui al "Centro" Un grande abbraccio. Ciao,don Gigi
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SS. TRINITA’ – 16.06.2019 – Gv 16, 12-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
COMMENTO di don GIGI
La Trinità...non ci troviamo di fronte al gioco delle ‘3 carte’, un gioco che dove punti, punti...tanto ti fregano di sicuro…
La Trinità...non c’è niente da puntare perché non c’è nessuno che ti vuole fregare. Ma davvero non c’è nulla da ‘puntare’? O forse c’è da ‘puntare’ sulla vita?
O per dirla con la Parola del Signore Gesù c’è da ‘puntare sull’Amore’ ?
Sì, è così,e questo è quello che si capisce prendendo in mano la Bibbia, e lo si capisce fin dall’inizio, fin dalla Genesi, dalla creazione.
La conferma è anche nell’inizio del Vangelo di Giovanni: “ Tutto è stato fatto per mezzo di Lui…”.In fondo è così anche per ognuno di noi.
Il nostro ‘amore’ si esprime e si concretizza attraverso un regalo che va dai fiori a un maglione o ad un anello, si esprime attraverso un progetto o, al massimo livello, con un figlio. E credo che sia così perché siamo stati ‘creati’ a ‘Sua immagine e somiglianza’.
Abbiamo quindi imparato da Lui, dal Dio-Padre che è talmente carico di amore che il suo Parlare prima diventa “Creazione”, e poi diventa Parola-Carne... e prende le sembianze e la concretezza di un Figlio-Uomo: il Signore Gesù.
Gesù di Nazaret, immagine e realtà di un Amore che è da sempre e per sempre. E Gesù continuerà a Parlarci del Padre, ci insegnerà anche a pregarlo: “Padre nostro…”
Ma non finisce qui. Il “parlare” tra il Padre ed il Figlio è talmente vero e forte che si identifica nello Spirito Santo, diventa una terza persona.
Sì, proprio Lui, lo Spirito, è l’Amore che prende forma di Persona e che ci “riempie di potenza” e di forza per essere testimoni di questa Trinità che conosce solo un linguaggio: quello dell’Amore. Ma sarà sempre e soltanto un Amore-Creativo, che cioè si traduce in gesti concreti e forti perché anche noi possiamo riuscire a passare dalle canzoni e dagli SMS ai gesti veri che salveranno il mondo dall’odio e dalla vendetta…
Odio e vendetta e terrore...sono tutte realtà contro lo Spirito, realtà contro l’uomo fatto a Sua immagine e somiglianza!
Buona vita. Un grande abbraccio. Ciao, don Gigi
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PENTECOSTE – IL DONO DELLO SPIRITO SANTO - 09.06.2019 – Gv 14, 15-16.23b-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
COMMENTO di don GIGI
Promessa mantenuta.
Arrivo previsto e puntuale come raramente succede. La Sua partenza ha prodotto l’effetto che il Signore Gesù aveva detto con largo anticipo.
La Pentecoste è un punto di arrivo che ci costringe a partire, a uscire dalle nostre chiese e vivere la fede nella strada di tutti i giorni.
L’Eucaristia della domenica sarà un bisogno dell’anima per ricordarci e ricapire le cose che Lui ci ha detto e sarà anche il momento dello Spirito che ci insegnerà ogni cosa... sarà comunque e sempre una continua ripartenza, un continuo “riandare” e tentare di essere “sale e luce” in questo nostro tempo e dentro questa nostra cultura che troppo spesso ha messo e mette Cristo nell’angolo, come qualcosa o qualcuno di superato o di non urgente.
Noi abbiamo bisogno dello Spirito Santo, che Qualcuno ci ricordi quello che il Signore Gesù ci ha detto. Abbiamo bisogno urgente di Qualcuno che ci insegni ancora.
- E’ indispensabile però che la piantiamo di fare i maestri, quelli che la sanno lunga e che hanno una ricetta pronta per tutto e per tutti.
- E’ indispensabile che ci mettiamo dalla parte di quelli che vogliono imparare e non si vergognano di farlo.
- E’ indispensabile riuscire a dare un taglio alla nostra arroganza e alla nostra presunzione.
La Pentecoste è “accettare la scuola dello Spirito” che ci guiderà alla Verità tutta intera.
Ce ne sono in giro tanti che hanno voglia di venderci le loro verità…nascono come funghi d’estate e “si sbattono” con una grinta sospetta per difendere le “loro verità”.
Distinguere le verità, cercare la Verità…Non è facile ma è possibile!
Incontrarsi con il Cristo nel Sacramento che ci ha lasciato come segno della Sua presenza in mezzo a noi per sempre, ebbene, incontrarsi con Lui vuol dire capire, un pò per volta, la Verità. E lo Spirito Santo ci guiderà su questa strada di ricerca e di azione.
Sarà una Pentecoste che si rinnova ogni domenica e che mi costringerà a non avere paura di andare fuori dalla chiesa per incontrare gli altri che, come me, cercano felicità, amore, pace...
Buona vita e un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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Notiziario periodico di Tele Maria / 22-2019
Ancona, Giovedì 11 luglio 2019
San Benedetto è il padre dell’Europa. Quando l’Impero romano è crollato, consumato dalla vecchiaia e dai vizi, e i barbari si sono lanciati sulle sue province, quell’uomo, che è stato chiamato “l’ultimo dei grandi Romani” (secondo l’espressione di Tertulliano), unendo allo stesso tempo la romanità e il Vangelo, ha attinto a queste due fonti il soccorso e la forza per unire efficacemente i popoli di Europa sotto il vessillo e l’autorità di Cristo... Infatti dal mare Baltico al mare Mediterraneo, dall’oceano Atlantico alle piane della Polonia, legioni di monaci benedettini si sono diffusi, rendendo mansuete le nazioni ribelli e selvagge con la croce, i libri e l’aratro. “Prega e lavora”: questa massima dei benedettini non contiene forse, nella sua brevità maestosa, ciò che è la legge principale dell’umanità e della sua regola di vita?... Pregare, è un precetto divino, come pure lavorare: dobbiamo adempiere l’uno e l’altro per la gloria di Dio e il perfezionamento dei nostri spiriti e dei nostri corpi... Ora (l’indomani della seconda guerra mondiale: n.d.r.], l’Europa geme sotto le calamità e le miserie che ha subìte... In mezzo a questa tempesta che fa cadere l’Europa nel disastro e nella sventura, non è inopportuno né inutile ricordare che delle forze interiori potenti, una lunga eccellenza di civilizzazione... si erano stabilite in Europa come su un fondamento di una grande solidità.
- IL SOLE DI MONTECASSINO è un film del 1945 diretto da Giuseppe Maria Scotese.
Nel V-VI secolo d.C., quando Benedetto da Norcia, nobile romano destinato a una carriera da avvocato, ma deluso dalle vacuità e inutilità della sua esistenza priva di ideali, lascia il suo patrimonio patrizio privilegiato e si ritira in una grotta, per pregare e meditare in solitudine, disposto a vivere secondo il Vangelo. A poco a poco riunisce una comunità di confratelli, e dedica tutta la sua vita all'insegnamento delle discipline cristiane, diventando santo in questo processo e compiendo diversi miracoli per la gloria di Dio: infatti passano molti anni e dal suo eremo presso Subiaco riesce a mettere pace nelle locali comunità in guerra fra loro, e successivamente fra queste e i Goti invasori. Più tardi, raccolti intorno a sé alcuni compagni, decide di fondare sul monte presso Cassino una grande abbazia destinata a diventare un centro per la cristianità e di pace. -
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- LA VITA DI SAN BENEDETTO DA NORCIA
Anche Dostoevskij riconobbe il ruolo grandissimo che la Provvidenza ha affidato all’Italia
Il grande scrittore russo Fëdor Dostoevskij, (1821-1881) scrisse sul ruolo che la Provvidenza ha affidato all’Italia: "Per duemila anni l’Italia ha portato in sé un’idea universale capace di riunire il mondo, non una qualunque idea astratta, non la speculazione di una mente di gabinetto, ma un’idea reale, organica, frutto della vita della nazione, frutto della vita del mondo; l’idea dell’unione di tutto il mondo, da principio quella romana antica, poi la papale. I popoli cresciuti e scomparsi in questi due millenni e mezzo in Italia comprendevano di essere i portatori di un’idea universale, e quando non lo comprendevano, lo sentivano e le presentivano. La scienza, l’arte, tutto si rivestiva e penetrava di questo significato mondiale".
- DIFENDERE L'ITALIA, CENTRO DEL CATTOLICESIMO, E' DIFENDERE LA SALVEZZA PER L'UMANITA' INTERA CUI LA FEDE CATTOLICA DEVE ESSERE TRASMESSA
- DI FRONTE ALLA MORTE IMPROVVISA VERSO L'ETERNO SENZA PECCATI ADDOSSO - Un importante articolo di Enrico Cattaneo
“ENTRATE PER LA PORTA STRETTA” (Mt 7,13) - "Se la via fosse larga nessuno si darebbe premura..." - (dagli scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta – vol. 9; Marzo 16, 1910)
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LE PROFEZIE DI NOSTRA SIGNORA DEL BUON SUCCESSO (di CRISTINA SICCARDI)
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Ancona, Sabato 6 luglio 2019
DAL DISCORSO DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO IIAI FEDELI RIUNITI NEL PORTO DI ANCONA
Porto di Ancona, 8 settembre 1979
Prima del ritorno a Roma, dopo le profonde emozioni spirituali di questa singolare giornata trascorsa presso il venerato Santuario di Loreto, ho desiderato fare una sosta di preghiera in questa illustre Città, capoluogo della Regione Marchigiana. (... omissis...)
Tra le caratteristiche che vi distinguono, “Fratelli del mite, del forte Piceno” (come suona l’inizio di un vostro inno eucaristico), emerge il fervore della vita religiosa. Questa trova, sì, in Loreto il suo ideale centro propulsore per il costante invito che offre a meditare e ad adorare l’augusto mistero del Verbo Incarnato, ma si esprime e si manifesta in tutte le contrade della Regione, dagli Appennini all’Adriatico, nella coerenza, nella serietà, nell’esemplarità di un autentico costume cristiano. Si tratta, evidentemente, di un’eredità preziosa che è doveroso non soltanto conservare e tutelare – come si richiede per ogni patrimonio ricevuto dagli avi – ma anche sviluppare e promuovere, perché possa esser trasmessa con sicuro profitto alle nuove generazioni.
Analizzando una tale spiritualità, è facile rilevare l’importanza che in essa assume la pietà mariana. Ora a me sembra che, nel vostro caso, debba avere più chiara conferma la nota espressione “ad Iesum per Mariam”. Il culto da voi tributato alla Madonna di Loreto, il vincolo d’amore che a lei vi unisce come a vostra celeste Patrona, le invocazioni che tanto spesso a lei rivolgete nelle Chiese e nelle case, le stesse forme di folclore religioso mariano (come l’accensione dei mille e mille fuochi sui vostri bei colli, alla vigilia della festa del 10 dicembre): ebbene, tutto questo deve avviarvi e condurvi ad una sequela generosa e puntuale del suo Figlio divino. (... omissis...)
Questo vuol essere, dunque, il primo e principale ricordo della mia visita: se le Marche possono a buon diritto essere chiamate “Terra Mariae”, al tempo stesso e proprio in corrispondenza a questo titolo devono essere “Terra Domini Iesu Christi”.
Nel corso dei secoli la vostra Regione è stata collegata con la Sede Apostolica. Anche da questo punto di vista, mi è possibile ravvisare una seconda qualità, che definisce ancor meglio la vostra fede cristiana, nel senso – intendo dire – di una fedeltà a tutta prova alla Chiesa di Cristo e di un particolare attaccamento alla persona e alla missione del suo Vicario in terra.Quanti uomini insigni per virtù e per sapere hanno dato, nelle varie età, le Marche alla Chiesa? Tra i molti Santi desidero nominare Santa Maria Goretti, di cui ho visitato recentemente la tomba a Nettuno. (... omissis...)
BEATI I PURI DI CUORE - SANTA MARIA GORETTI, MARTIRE DELLA PUREZZA
“DIO HA SCELTO CIO’ CHE NEL MONDO E’ STOLTO PER CONFONDERE I SAPIENTI, DIO HA SCELTO CIO’ CHE NEL MONDO E’ DEBOLE PER CONFONDERE I FORTI, DIO HA SCELTO CIO’ CHE NEL MONDO E’ IGNOBILE E DISPREZZATO E CIO’ CHE E’ NULLA PER RIDURRE A NULLA LE COSE CHE SONO, PERCHE’ NESSUN UOMO POSSA GLORIARSI DAVANTI A DIO” (1^Cor.1,27-29).
“Sopra le malsane paludi e il fango del mondo si stende un cielo immenso di bellezza”
DISCORSO DI SUA SANTITÀ PIO XII AI FEDELI CONVENUTI A ROMA PER LA CANONIZZAZIONE DI SANTA MARIA GORETTI
Piazza San Pietro – Sabato, 24 giugno 1950
DI FRONTE ALLA MORTE IMPROVVISA - VERSO L'ETERNO SENZA PECCATI ADDOSSO
“ENTRATE PER LA PORTA STRETTA” (Mt 7,13) - "Se la via fosse larga nessuno si darebbe premura..."
Parlando col confessore, mi aveva detto che è difficile il salvarsi, e Gesù Cristo stesso lo ha detto: “La porta è stretta, dovete sforzarvi per entrarvi”. Onde avendo fatto la comunione, Gesù mi ha detto: “Povero me, come mi tengono stretto! Dì al confessore: ‘Dalla loro strettezza giudicano la mia. Non mi tengono per quell’Essere grande, immenso, interminabile, potente, infinito in tutte le mie perfezioni, e che dalle strettezze posso far passare grandi turbe di genti, più che dalle stesse larghezze’”.
E mentre ciò diceva, mi pareva di vedere una via stretta stretta, che corrispondeva ad una porticina stretta, ma zeppa, zeppa di popoli che contendevano tra loro a chi più potesse camminare innanzi ed entrarvi dentro. E Gesù ha soggiunto: “Vedi, figlia mia, che turba grande si spinge innanzi, e fanno a gara a chi primo arriva; nella gara si fa molto affare, mentre se la via fosse larga nessuno si darebbe premura, sapendo che c’è spazio per camminare quando a loro piacesse, e dandosi il tempo può venire la morte, e non trovandosi nel cammino della via stretta si troverebbero nello sbarco della porta larga dell’inferno. Oh, quanto giova questa strettezza!
Anche tra voi succede questo; se si fa una festa, una funzione, se si sa che il luogo è stretto, molti si fanno premura e più sono spettatori e godono di quella festa o funzione; ma se si sa che il luogo è largo, nessuno si fa premura e pochi ne sono spettatori, perché sapendo che c’è luogo per tutti si prendono il tempo, e chi arriva alla metà, chi alla fine, e chi trova tutto finito senza niente godere. Così sarebbe stato se la via che cammina alla salvezza fosse larga; pochi si farebbero premura, e di pochi sarebbe stata la festa del cielo”.
(dagli scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta – vol. 9; Marzo 16, 1910)
Le profezie di Nostra Signora del Buon Successo (di Cristina Siccardi)
LORETO - BALUARDO DELL’EUROPA CRISTIANAPER LA “NUOVA EVANGELIZZAZIONE” nel tempo dell’“apostasia silenziosa”
Verso la Civiltà dell’Amore profetizzata da Paolo VI
“La Civiltà dell'Amore prevarrà nell'affanno delle implacabili lotte sociali,
e darà al mondo la sognata trasfigurazione dell'umanità finalmente cristiana".
(Paolo VI, discorso del 25 dicembre 1975)
PREGHIERA PER LA SALVEZZA DELL’ITALIA E DELL’EUROPA
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Ancona, Domenica 23 giugno 2019
IL MIRACOLO EUCARISTICO DI LANCIANO
Il Miracolo Eucaristico di Lanciano è avvenuto circa l'anno settecento. Ciò si desume da circostanze e concomitanze storiche dovute alla persecuzione in Oriente da parte dell'Imperatore Leone III, l'Isaurico, il quale iniziò una feroce persecuzione contro la Chiesa e il culto delle immagini sacre (iconoclastia). In concomitanza della "lotta iconoclasta"nella Chiesa orientale, molti monaci greci si rifugiarono in Italia, tra essi i monaci basiliani, discepoli di San Basilio (329-379) Vescovo di Cesarea di Cappadocia (nell'attuale Turchia Orientale). Alcune comunità di esse si rifugiarono a Lanciano.
IL PRODIGIO
Il miracolo eucaristico di Lanciano è il più antico di tutti quelli in cui le sacre Specie furono cambiate in carne e in sangue: risale, infatti, all'VIII secolo. Ma attraverso le analisi che furono fatte delle sue reliquie nel 1970-71 e nel 1973-74, questo prodigio è divenuto meravigliosamente attuale e non si è mai vista una semplice tradizione, che risale a 12 secoli, confermata dalla scienza con una tale chiarezza.
Lanciano, piccola città degli Abruzzi, è situata a circa 4 km dall'autostrada Pescara-Bari, lungo l'Adriatico, un po' a sud di Chieti. In una piccola chiesa, dedicata a San Legonziano (che s'è voluto identificare con San Longino, il soldato che trapassò il costato e il cuore di Cristo morto sulla croce) un monaco basiliano, che celebrava la messa in rito latino, dopo la consacrazione, cominciò a dubitare della presenza reale di Cristo sotto le sacre Specie. Fu allora che, sotto gli occhi di questo sacerdote, l'ostia si mutò in un pezzo di carne e il vino consacrato in sangue reale che si coagulò in cinque sassolini irregolari di forma e di grandezza differenti.
Quale fu la sua reazione di fronte alla inattesa mutazione che coinvolse anche le specie sacramentali? Da un documento storico leggiamo: "Da tanto e così stupendo miracolo atterrito e confuso, stette gran pezzo come in una divina estasi trasportato; ma, finalmente, cedendo il timore allo spirituale contento, che gli riempiva l'anima, con viso giocondo ancorché di lacrime asperso, voltatosi alle circostanti, così disse: 'O felici assistenti ai quali il Benedetto Dio per confondere l'incredulità mia ha voluto svelarsi in questo santissimo Sacramento e rendersi visibile agli occhi vostri. Venite, fratelli, e mirate il nostro Dio fatto vicino a noi'".
Il miracolo fu raccontato su una antichissima pergamena che nella prima metà del secolo XV fu rubata ai francescani da due monaci basiliani. Oggi, si possiedono sul miracolo dei testi che risalgono al secolo XVI e XVII, cioè almeno 800 anni dopo l'avvenimento. Ma una tradizione costante conserva il ricordo del prodigio, e furono conservate soprattutto le reliquie
Le Reliquie del Miracolo furono custodite nella chiesetta originaria sino al 1258, passando successivamente dalle mani dei basiliani in quelle dei benedettini (circa 1074) e, dopo la parentesi arcipretale (1229-1252), nelle mani dei francescani.
Le reliquie, chiuse in un reliquiario d'avorio, furono custodite prima nella chiesa di San Legonziano, poi in quella di San Francesco. Al tempo delle incursioni dei turchi negli Abruzzi, un frate minore, chiamato Giovanni Antonio di Mastro Renzo, volle salvarle e, il 1 agosto 1566, partì portandole con sé. Ma dopo aver camminato tutta la notte, si trovò il mattino dopo, ancora alle porte di Lanciano.
Capì allora che lui e i suoi compagni dovevano rimanervi per conservare le reliquie. Queste, una volta passato il pericolo, furono poste su un altare degno di esse, sul lato destro dell'unica navata della chiesa conventuale.
Furono chiuse in un vaso di cristallo, deposto, questo, in un armadio di legno, chiuso con quattro chiavi. Nel 1920, furono poste (le reliquie) dietro il nuovo altare maggiore. Dal 1923, la "carne"è esposta nella raggiera di un ostensorio, mentre i grumi di sangue disseccato, sono contenuti in un specie di calice di cristallo ai piedi di questo ostensorio.
L'ESAME SCIENTIFICO
In novembre 1970, per le istanze dell'arcivescovo di Lanciano, Monsignor Perantoni, e del ministro provinciale dei Conventuali di Abruzzo, e con l'autorizzazione di Roma, i Francescani di Lanciano decisero di sottoporre a un esame scientifico queste "reliquie"che risalivano a quasi 12 secoli. Certamente era una sfida: ma né la fede cattolica (che qui non era affatto in gioco), né una tradizione storica certa hanno nulla da temere dalla scienza, perché ciascuna rimane nel proprio campo.
Il compito fu affidato al dott. Edoardo Linoli, capo del servizio all'ospedale d'Arezzo e professore di anatomia, di istologia, di chimica e di microscopia clinica, coadiuvato del prof. Ruggero Bertelli dell'Università di Siena. Il dott. Linoli effettuò dei prelevamenti sulle sacre reliquie, il 18 novembre 1970, poi eseguì le analisi in laboratorio. Il 4 marzo 1971, il professore presentò un resoconto dettagliato dei vari studi fatti.
Ecco le conclusioni essenziali:
1. La "carne miracolosa" è veramente carne costituita dal tessuto muscolare striato del miocardio.
2. Il "sangue miracoloso" è vero sangue: l'analisi cromatografica lo dimostra con certezza assoluta e indiscutibile.
3. Lo studio immunologico manifesta che la carne e il sangue sono certamente di natura umana e la prova immuno-ematologica permette di affermare con tutta oggettività e certezza che ambedue appartengono allo stesso gruppo sanguigno AB.Questa identità del gruppo sanguigno può indicare l'appartenenza della carne e del sangue alla medesima persona, con la possibilità tuttavia dell'appartenenza a due individui differenti del medesimo gruppo sanguigno.
4. Le proteine contenute nel sangue sono normalmente ripartite, nella percentuale identica a quella dello schema siero-proteico del sangue fresco normale.
5. Nessuna sezione istologica ha rivelato traccia di infiltrazioni di sali o di sostanze conservatrici utilizzate nell'antichità allo scopo di mummificazione. Certo, la conservazione di proteine e dei minerali osservati nella carne e nel sangue di Lanciano non è né impossibile né eccezionale: le analisi ripetute hanno permesso di trovare proteine nelle mummie egiziane di 4 e di 5.000 anni. Ma è opportuno sottolineare che il caso di un corpo mummificato secondo i procedimenti conosciuti, è molto differente da quello di un frammento di miocardio, lasciato allo stato naturale per secoli, esposto agli agenti fisici, atmosferici e biochimici.
Il prof. Linoli scarta anche l'ipotesi di un falso compiuto nei secoli passati: "Infatti, dice, supponendo che si sia prelevato il cuore di un cadavere, io affermo che solamente una mano esperta in dissezione anatomica avrebbe potuto ottenere un "taglio" uniforme di un viscere incavato (come si può ancora intravedere sulla"carne") e tangenziale alla superficie di questo viscere, come fa pensare il corso prevalentemente longitudinale dei fasci delle fibre muscolari, visibile, in parecchi punti nelle preparazioni istologiche. Inoltre, se il sangue fosse stato prelevato da un cadavere, si sarebbe rapidamente alterato, per deliquescenza o putrefazione.
NUOVO ESAME SCIENTIFICO
La relazione del prof. Linoli fu pubblicata nel 1971 e suscitò un grande interesse nel mondo scientifico. Anche nel 1973, il Consiglio superiore dell'Organizzazione mondiale della Sanità, O.M.S./O.N.U. nominò una commissione scientifica per verificare, mediante esperimenti di controllo, le conclusioni del medico italiano. I lavori durarono 15 mesi con un totale di 500 esami. Le ricerche furono le medesime di quelle effettuate dal prof. Linoli, con altri complementi. La conclusione di tutte le reazioni e di tutte le ricerche confermarono ciò che già era stato dichiarato e pubblicato in Italia.
In maniera precisa, fu affermato che i frammenti prelevati a Lanciano non potevano essere assimilati da tessuti mummificati. La loro conservazione dopo quasi dodici secoli, in reliquiari di vetro e in assenza di sostanze conservanti, antisettiche, antifermentative e mummificanti, non è scientificamente spiegabile: infatti i vasi che racchiudono queste reliquie non impediscono l'accesso dell'aria e della luce né l'entrata di parassiti d'ordine vegetale o animale, veicoli ordinari dell'aria atmosferica. In quanto alla natura del frammento di carne, la commissione dichiara senza esitazione che si tratta di un tessuto vivente perché risponde rapidamente a tutte le reazioni cliniche proprie degli esseri viventi.
Questo responso perciò conferma pienamente le conclusioni del prof. Linoli. E non è meno sorprendente constatare che un miracolo italiano dell'alto medioevo abbia interessato sino a questo punto l'OMS e le Nazioni Unite! Ma, è questa un'altra sorpresa, l'estratto-riassunto dei lavori scientifici della Commissione Medica dell'OMS e dell'ONU, pubblicato in dicembre 1976 a New York e a Ginevra, dichiara nella sua conclusione che la scienza, consapevole dei suoi limiti, si arresta davanti alla impossibilità di dare una spiegazione. L'ultimo paragrafo non è certamente una dichiarazione di fede religiosa, ma è almeno l'apologia dell'umiltà che deve possedere colui che si dedica alla ricerca scientifica. Lo scienziato, a un certo momento delle sue investigazioni, deve ricordarsi che egli non è altro che un uomo sul pianeta terrestre.
DUE OSSERVAZIONI DI ORDINE SPIRITUALE
La carne e il sangue miracolosi di Lanciano sono dunque tali quali sarebbero se fossero stati prelevati il giorno stesso su un vivente. Ora, nell'Eucarestia, c'è appunto un vivente che si dona a noi: Gesù, il risuscitato di Pasqua, che aveva affermato: "Io sono il Pane vivo disceso dal cielo e ciò che io dono, è la mia carne per la vita del mondo". Quando ci comunichiamo, mangiamo veramente, in maniera sacramentale, una carne reale, animata e gloriosa, e beviamo il sangue vivente dell'Uomo-Dio che, uscito dalla tomba, non può più morire.
D'altra parte, la carne di Lanciano è un tessuto del cuore. Ora, questo simbolizza più di tutte le altre parti del Corpo di Cristo, l'amore di cui egli dà testimonianza. Certo, comunicandoci, noi riceviamo il Corpo intero del Signore, sotto le sacre specie, ma è soprattutto il Cuore che si dona a noi nel "sacramento del suo amore". Si realizzano allora per ciascuno di noi le parole di San Giovanni: "Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine", sino alla sua morte sulla croce certamente, ma soprattutto sino a donarsi ad essi come nutrimento, comunicando loro così i benefici della sua morte redentrice e della sua vita gloriosa.
Il miracolo di Lanciano, attestato storicamente da una lunga tradizione, autenticato dalla stessa scienza, ha anche una portata spirituale e mistica: ci fa capire che Gesù Cristo è sempre vivente e che il suo Cuore ci ama appassionatamente. Di conseguenza, quale corroborante per la nostra fede un tale prodigio! E come ci spinge a ringraziare Colui che ci ha amato per primo sino a donarci la sua carne e il suo sangue in cibo e in bevanda!
LE PROFEZIE DI NOSTRA SIGNORA DEL BUON SUCCESSO
NEL GIORNO DEL "CORPUS DOMINI"
RICORDIAMO IL GRANDE MIRACOLO DI TUMACO
La benedizione del Santissimo Sacramento che ha fermato lo tsunami
Grazie alla fede di un parroco e del suo popolo
Questa è una storia vera, di quelle alle quali si dà poco risalto forse perché la forza di Dio e del Santissimo Sacramento fa paura ed è meglio glissare.
Ma sono questi i miracoli che danno forza, e fanno capire che Gesù può tutto anche l’impossibile.
Qualche decennio fa, nella piccola isola di Tumaco (Colombia), quello che è successo a uno tsunami ha insegnato ai suoi abitanti che Dio, presente nel Santissimo Sacramento, agisce quando i suoi sacerdoti e fedeli lo invocano con amore e fede.
L’evento si verificò il 31 gennaio 1906. Alle dieci del mattino, gli abitanti di questa piccola isola del Pacifico sentirono un forte terremoto, che durò circa 10 minuti. Poi tutto il popolo corse in chiesa per chiedere al parroco, padre Gerardo Larrondo, e padre Julián di organizzare immediatamente una processione con il Santissimo Sacramento.
Nel frattempo, il mare continuava a ritirarsi, con la minaccia di un’ondata immensa. Padre Gerardo, spaventato, consumò tutte le ostie consacrate della pisside e conservò solo l’Ostia grande.
Poi, rivolgendosi alla gente, esclamò: “Venite, figli miei, andiamo tutti alla spiaggia, e che Dio abbia pietà di noi!”, Sentendosi sicuri della presenza di Gesù Eucaristia, tutti camminavano, con lacrime e acclamazioni a Dio. Quando padre Larrondo arrivò in spiaggia, andò audacemente sulla riva con il Santissimo nelle sue mani.
Nel momento in cui l’onda stava arrivando, sollevò l’ostia consacrata, con mano ferma e cuore pieno di fede, e davanti a tutti tracciava il segno della croce. È stato un momento di solennità.
L’ondata continuò ad avanzare, ed uno spaventoso muro d’acqua avanzava ad alta velocità.
Momento indimenticabile! Se nel Mar Rosso di altri tempi le acque si aprirono, qui "l'onda avanzò un altro po' e, prima che don Larrondo e don Julián capissero quello che stava accadendo, la popolazione, commossa e assorta, si mise a gridare: 'Miracolo! Miracolo!'.
L'immensa onda che minacciava di distruggere l'abitato di Tumaco si fermò repentinamente, come bloccata da una forza invisibile, più grande di quella della natura, mentre il mare riprendeva il suo stato di normalità".
Ai singhiozzi di terrore subentrarono lacrime di gioia, e don Larrondo ordinò che si portasse in fretta l'ostensorio, per intronizzare in esso la Sacra Ostia, due volte miracolosa. Percorse allora, con tutta pompa, le vie e i dintorni della città salva dallo sterminio. A partire da questa data, il popolo cominciò a riunirsi nel luogo del fatto tutti gli anni, per ringraziare dello stupendo miracolo realizzato dalla presenza del Santissimo Sacramento.
La benedizione del Santissimo Sacramento che ha fermato lo tsunami.
Grazie alla fede di un parroco e del suo popolo.
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Ancona, Lunedì 10 giugno 2019
LA MARCIA DEI CENTOMILA
41° Pellegrinaggio a piedi MACERATA-LORETO (28 km)
Sabato-Domenica 8-9 giugno 2019
Macerata-Loreto:
IL CUORE DI MARIA TRIONFERA'
di Costanza Signorelli
Mentre tutti i media celebrano il mese dei cosiddetti "Gay pride", che ogni anno diventano sempre più volgari e blasfemi, c'è un popolo che cresce silenzioso e potentissimo. E' il popolo di Maria, quello che tra l'8 e il 9 giugno, ha camminato tutta la notte per raggiungere la Casa Santa di Loreto e rimettere tutta la vita nelle mani della Madonna. Colei che vuole portare tutti in Paradiso, attraverso ciascuno di noi.
L’immagine di una Madonna vestita come un’icona gay, mentre col piede, schiaccia la testa ad un noto politico italiano. È solo l’ultima, e la più riferibile, di una serie di oscenità blasfeme che, anche questo giugno, stanno sfilando nelle nostre città, sui carri dei cosiddetti “Gay Pride”. Con la piena complicità dei media che stra-parlano del “mese Lgbt” come fosse il pensiero unico e dominante degli italiani.
Così, mentre il popolo di Dio soffre, nel vedere la propria fede pubblicamente offesa e la propria Madre irrisa e maltrattata, è la Madonna stessa che, ancora una volta, consola e rassicura gli amati figli, insegnando loro il suo metodo infallibile: sconfiggere il male, amando ardentemente il Bene.
IL POPOLO DI MARIA CRESCE NEL SILENZIO
E, infatti: è lontano dal chiasso dell’opinione pubblica e nel silenzio profondo di una notte d’inizio estate, che Maria sceglie di gettare i suoi semi di Speranza. Tanto abbondanti da far crescere una foresta discreta e dirompente.
Così, tra l’8 e il 9 giugno scorso, alla vigilia della Pentecoste, una carovana di quasi centomila fedeli, tra uomini, donne e bambini si è messa in cammino, dallo stadio Helvia Recina di Macerata sino a Loreto, per un totale di 30 chilometri percorsi a piedi nel cuore della notte. Destinazione: la Santa Casa della Vergine Maria, cuore mariano della cristianità.
Chi mai avrebbe potuto immaginare che l’idea balenata nella mente di quello “strano” sacerdote sarebbe arrivata tanto in là? Era il lontano 17 giugno del 1978, a don Giancarlo parve allora già un miracolo mettere insieme 300 teste, giovani ed entusiaste, per rivivere insieme quella tradizione che la terra marchigiana aveva conosciuto e poi dimenticato: camminare alla Casa Santa come gesto di fede e di sacrificio, di ringraziamento e di supplica alla Madonna.
Non vi era alcuna organizzazione, pochissimi gli strumenti a disposizione, solo un volantino per coinvolgere amici e conoscenti: «Nella esperienza del pellegrinaggio un popolo in cammino». Per il resto, tutto era affidato al cuore dei ragazzi della prima comunità di Comunione e Liberazione che, reduci dal pellegrinaggio di Częstochowa, bramavano di risentire quel sussulto che li aveva condotti sino alla Madonna Nera.
Per questo, pur privi di tutto, quei giovani avevano già tutto: era lo Spirito stesso di Maria a guidarli sulla retta via. «Il Pellegrinaggio non è una nostra proprietà – spiegava sempre don Giancarlo ai “suoi” - è un gesto di affidamento a Maria, un dire sì a imitazione di quel suo decisivo sì pronunciato davanti all’Angelo che le aveva prospettato qualcosa di umanamente inconcepibile come l’incarnazione del Mistero nel grembo di una ragazza di Palestina». Il giovane don Giancarlo, negli anni a venire, diverrà mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo (oggi emerito, ndr) della diocesi di Fabriano-Matelica, e quel piccolo embrione di pellegrinaggio crescerà nel grembo di Maria sino a diventare “la Macerata-Loreto”, famosa marcia giunta oggi alla 41esima edizione con oltre centomila presenze ed il coinvolgimento di tutta la Chiesa, sino al Santo Padre che, anche quest'anno, ha telefonato ai pellegrini in partenza.
“NON SARAI PIU’ SOLO, MAI”
Proprio in un momento storico di forte smarrimento, dove – come si diceva in principio - lo spirito del mondo sembra guadagnare sempre più terreno, non solo fuori, ma soprattutto dentro al cuore dell’uomo. Ebbene, è in questo clima di profonda solitudine, che il titolo del Pellegrinaggio 2019 è risuonato quanto mai provvidenziale: “Non sarai più solo, mai!”.
(.... omissis....)
COME MARIA: DIVENTIAMO DISCEPOLI D’AMORE
Il fiume incessante di pellegrini che ha camminato, cantato e pregato lungo tutta la notte, in una processione di fiaccole accese, a simboleggiare la Luce di Cristo nel buio delle tenebre, è stata accolta all’alba dall’arcivescovo Fabio Dal Cin che ha spalancato le porte del Santuario mariano. E solo dopo aver gettato nel braciere della piazza di Loreto le intenzioni di preghiera, affinché tutte volassero in Cielo, i pellegrini hanno finalmente fatto ingresso nella Santa Casa, ove la Madonna non vedeva l’ora di abbracciarli e farli sprofondare nel suo amore senza fine.
(... omissis...)
Alla fine della marcia mariana, ogni pellegrino ha fatto ritorno nella s
ua città, nella sua casa, alla sua responsabilità e nella sua quotidianità. Ma ci è tornato nuovo, perché pieno dell’Amore di Maria, Colei che che guarda ad ogni uomo come fosse il suo figlio unico e prediletto.
Così, dopo un lungo cammino, i piedi di ogni pellegrino sono diventati i piedi di Maria; le sue mani, come le mani di Maria; i suoi occhi, la sua bocca, il suo cuore sono divenuti, occhi, bocca e cuore di Maria nel mondo. Vale a dire: ogni pellegrino è diventato discepolo di Maria nell'Amore, cosicché ogni uomo sulla terra possa essere raggiunto dal Suo stesso Amore. Sino a conquistare il figlio più lontano, il peccatore tra i peccatori, specialmente quello che più insulta e rifiuta l'Amore di Dio.
Ebbene se questo è accaduto, anche solo in parte, allora davvero ogni pellegrino mariano sparso del mondo sta aiutando Maria a realizzare il suo sogno: portare tutti da Gesù e con Lui dal Padre che è nei Cieli. Facendo così trionfare, già nell'istante, il suo Cuore Immacolato.
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DICHIARAZIONE SULLE VERITA'
UN IMPORTANTE DOCUMENTO DI CARDINALI E VESCOVI
Cardinale Raymond Leo Burke, Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta
Cardinal Janis Pujats, Arcivescovo emerito di Riga
Tomash Peta, Arcivescovo dell’arcidiocesi di Maria Santissima in Astana
Jan Pawel Lenga, Arcivescovo-Vescovo emerito di Karaganda
Athanasius Schneider, Vescovo Ausiliare dell’arcidiocesi di Maria Santissima in Astana
“La Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità”
(1 Tim 3, 15)
Nel nostro tempo la Chiesa sta vivendo una delle più grandi epidemie spirituali, cioè una confusione e un disorientamento dottrinale quasi universalmente diffusi, che costituiscono un serio pericolo di contagio per la salute spirituale e per la salvezza eterna di molte anime. Allo stesso tempo, ai giorni nostri dobbiamo riconoscere una pervasiva letargia nell’esercizio del Magistero a diversi livelli della gerarchia della Chiesa. Ciò è causato in gran parte dall’inosservanza del dovere apostolico – come affermato anche dal Concilio Vaticano II – di “vegliare per tenere lontano dal loro gregge gli errori che lo minacciano” (Lumen gentium, 25).
I FONDAMENTI DELLA FEDE
IL CREDO
LA LEGGE DI DIO
I SACRAMENTI
Nota esplicativa alla“Dichiarazione sulle verità riguardanti alcuni degli errori più comuni nella vita della Chiesa nel nostro tempo”
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Ancona, Domenica 2 Giugno, 2019
- IN HOC SIGNO VINCES - LA STORIA DELL'USO DEI SIMBOLI CRISTIANINELLA VITA SOCIALE E POLITICA CHE HA CARATTERIZZATO LA CIVILTA' EUROPEA NEI SECOLI - DA COSTANTINO ALLA BATTAGLIA DI LEPANTO: (LA CROCE, IL ROSARIO E LA SANTA CASA)
- I SIMBOLI CATTOLICI NELLA VITA POLITIC ADELL'ITALIA DELLA SECONDA META' DEL SECOLO XX (LO SCUDO CROCIATO)
- L'EMIGRAZIONE NELL'INSEGNAMENTO DELLA CHIESA
- L'INSEGNAMENTO DI SAN TOMMASO D'AQUINO SULL'IMMIGRAZIONE - Il Card. GIACOMO BIFFI sull'IMMIGRAZIONEIntervento del compianto arcivescovo di Bologna al Seminario della "Fondazione Migrantes" del 30 settembre 2000:
L'EUROPA O RIDIVENTERA' CRISTIANA O DIVENTERA' MUSULMANA - Premessa
- LE MIRACOLOSE TRASLAZIONI DELLA SANTA CASA DI NAZARETH
- LORETO BALUARDO DELL’EUROPA CRISTIANA Per la “nuova evangelizzazione” nel tempo dell’“apostasia silenziosa” PREGHIERA PER LA SALVEZZA DELL’ITALIA E DELL’EUROPA
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"Connessi alla vita".
E' il titolo che abbiamo voluto dare alla newsletter di questo semestre.
Tante piccole storie di vita reale che dalla nostra terra raggiungono luoghi di missione per restare tutti uniti al cordone ombelicale della vita.
Un messaggio di speranza che arriva con il sorriso dei giovani e la saggezza dei grandi che ci consentono di realizzare tutto ciò.
Buona lettura e a presto,
Tommaso
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A.L.C.O. - S.O.S.
Cari amici (e magari anche...cari nemici),
l’ ALCO esiste ancora, ma cammina con le vostre….. stampelle !!!
Molte persone hanno bisogni, che noi non possiamo soddisfare.
Se beccamo.
Dora e Claudio
P.S. Se avete bambini fatecelo sapere, per poter piantare alberi ad ottobre.
ASSOCIAZIONE LORENZO CUNEO ONLUS
COORDINATE DEL CONTO CORRENTE POSTALE
CODICE IBAN : IT53 N076 0103 2000 0004 2945 006
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CONTO CORRENTE POSTALE
42945006
ASSOCIAZIONE LORENZO CUNEO ONLUS
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Con l'avvio del periodo estivo, desideriamo sottoporre alla vostra valutazione alcune letture che potrebbero essere molto interessanti per la crescita civica ed etica dei vostri giovani.
La prima lettura è FOTOGRAMMI STUPEFACENTI, STORIA DI UNA RIVINCITA di Federico Samaden.
Libro-testimonianza di grande impatto, scritto da chi ha vissuto il dramma della tossicodipendenza sulla sua pelle e ne è uscito non solo vittorioso, ma con la chiara missione di strappare alla droga più ragazzi possibili. Federico Samaden, dopo aver fatto nascere un centro di recupero di ragazzi tossicodipendenti nella sua città natale Trento, è ora dirigente scolastico dell'Istituto Alberghiero di Rovereto con più di 800 studenti. Il libro testimonia che dalle proprie ferite non solo si può guarire, ma queste possono divenire il trampolino di lancio per imprese straordinarie.
Il secondo libro è GLI SCIENZIATI DAVANTI AL MISTERO DEL COSMO E DELL'UOMO di Francesco Agnoli
Un bellissimo libro-intervista ad alcune delle più grandi menti scientifico-filosofiche contemporanee italiane sull'importanza e sulla bellezza del MISTERO. Un libro che spazia dalla fisica alla metafisica, rendendo facilmente comprensibili concetti etici e matematici profondi anche agli studenti più giovani .
La terza proposta è una lettura per i più piccoli (4-7 anni) LE AVVENTURE DI JOY di Stefano Belingheri
Seguendo le avventure di un simpatico pallino rosso, il bambino riflette sui concetti di amicizia, perdono, fratellanza, perseveranza, dedizione e risoluzione di piccoli, grandi ostacoli quotidiani. Un libro di immagini semplici e gioiose, ma denso di significati.
Per maggiori approfondimenti sulle nostre proposte editoriali visitate il sito www.dominusproduction.com/editoria oppure contattateci allo 0550468068 dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 18.00.
un caro saluto e in ALTO i CUORI!
Federica & team DOMINUS |
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Con l'arrivo dell'estate possiamo dedicarci a qualcosa di GRANDE:
la nostra BELLEZZA interiore.
Dominus propone una scelta di libri e film che vi faranno riflettere e scoprire un nuovo modo di vedere noi stessi e la realtà che ci circonda. Perchè un mondo migliore parte dalle piccole cose, dalla volontà di ognuno di noi.
L'ultimo film distribuito da Dominus Production LA MIA SECONDA VOLTA www.lamiasecondavolta.it è disponibile per le proiezioni in tutte le arene estive.
Inoltre, per gli istituti che non l'avessero ancora visionato, ricordiamo che è possibile organizzare mattutini scolastici a Settembre, Ottobre e Novembre nella sala cinematografica a voi più comoda.
LA MIA SECONDA VOLTA, come tutti gli altri film di Dominus Production, parla direttamente al cuore dei giovanissimi, facendo loro capire, tramite una storia realmente accaduta, la PREZIOSITA' della VITA!
Non lasciatevelo scappare!
Per ricevere maggiori informazioni sul film LA MIA SECONDA VOLTA e sugli altri prodotti DOMINUS PRODUCTION, potete rispondere a questa email oppure chiamarci al numero 0550468068 (lun.-ven. 8.30-18). Saremo chiusi per ferie dal 22 Luglio al 19 Agosto.
Grazie e buone vacanze!
team Dominus Production
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In distribuzione il libro di Gianfredo Ruggiero
LA CHIESA NELLA STORIA
Il ruolo della Chiesa cristiana nella storia dell'umanità
La croce è oggi un simbolo di pace, ma in passato è stato per molti un simbolo di morte.
Dopo Costantino, la Chiesa ha varcato il confine della fede per assumere un ruolo prettamente politico. Condizionante prima e predominante poi, fino a diventare un'ideologia: l'ideologia cristiana.
In questo libro sono ripercorse le tappe della sua storia che ci portano a comprendere come la Chiesa cristiana, grazie alla fede sincera dei suoi devoti e al fanatismo dei suoi seguaci, dopo a...ver contribuito alla caduta di Roma, sia riuscita a imporsi come potere politico e a trasformare l’Europa medioevale in una teocrazia.
Fin dal suo esordio la Chiesa si è caratterizzata per l’avversione verso le altre religioni, tradendo la tradizionale tolleranza di Roma verso tutte le confessioni praticate all’interno dei suoi confini.
Dopo aver bandito i politeisti, definisti sprezzantemente pagani, e tentato di cancellare la cultura ellenica e il lascito di civiltà di Roma, ha perseguitato gli ebrei (“vendicheremo la morte di Cristo con il sangue degli ebrei” esordì Goffredo Di Buglione alla partenza della prima crociata). Poi ha rivolto il suo sguardo al suo interno e con la Santa Inquisizione si è macchiata di crimini indicibili contro altri cristiani definiti eretici.
Infine, per rafforzare il suo potere sulle masse volutamente lasciate nell’ignoranza, si è inventata la caccia alle streghe. In quegli anni, mentre il popolo viveva di stenti e abitava nei tuguri, la Chiesa costruiva immense cattedrali ricolme di tesori con il lavoro spesso disinteressato dei suoi fedeli, e la sua gerarchia viveva nel lusso più sfrenato nascondendosi, come oggi, dietro il paravento dei monaci e dei missionari, i veri cristiani.
La fede attiene alla sfera individuale di ognuno di noi su cui nessuno, noi per primi, ha il diritto di interferire. Su come la Chiesa ha costruito il suo potere e ha condizionato i destini dell’Umanità è invece lecito disquisire, scopo di questo saggio.
Buona Lettura.
Questa mail vi giunge nominalmente in virtù del programma di distribuzione che le invia singolarmente.
Ultimo aggiornamento: 22.654 iscritti.
Per cancellarsi inviare una mail con oggetto RIMOZIONE
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DEMETRIO GUZZARDI |
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La società civile avrà la forza di dare il proprio contributo al dibattito politico,
senza per questo dover scendere in lizza per le elezioni?
Sanno i cittadini cosa avviene e come si forma il consenso?
Da queste ed altre domande nasce un nuovo modo di “pensare politicamente”.
Insieme per non stare alla finestra vuole essere un modo, con un proprio metodo,
per avviare delle conversazioni sulla politica.
Promotore dell’iniziativa è
il Centro studi calabrese Cattolici Socialità Politica,
che propone a quanti accolgono l’invito,
una serie di incontri tematici della durata di 90 minuti.
Ascoltare - Riflettere - Domandare - Condividere
Dopo l’introduzione del coordinatore, si passa all’intervento programmato,
seguito dalle domande dei partecipanti sul tema.
Venerdì 14 giugno 2019 si inizia alle ore 19.00 e si conclude tassativamente alle ore 20.30
saremo ospiti presso il salone del Seminario dell’Eparchia di Lungro
a COSENZA - via Paparelle 16 (centro storico - dietro la Chiesa di San Francesco di Paola)
Incontro con il prof. RENATO GUZZARDI esperto di politica sanitaria
PARLIAMO DI SANITA’
I temi delle prossime conversazioni saranno:
Fare impresa in Calabria è possibile?; Stipendi e vitalizi dei parlamentari conosciamo le norme;
Cosa può fare realmente un sindaco per il proprio comune?; Turismo e turismi in Calabria;
Cattolici e politica; Quale Europa ci attende?; Scuola, università, ricerca;
Il ruolo del sindacato; Tasse e spred; Quota 100 si o no?
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Presentazione del libro di
Matteo Santandrea
È stata Roma
La criminalità capitolina del "poliziottesco" a Suburra
Venerdì
5 luglio 2019
ore 21:30
Lungotevere Ripa - Ponte Sublicio - Porto di Ripa Grande
Roma
Insieme all'Autore
Christian Uva
Barbara Chichiarelli |
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LUPIS: «Hong Kong? È esplosa la rabbia repressa per le promesse non mantenute»
Abbiamo chiesto a Marco Lupis autore per Rubbettino del libro «I cannibali di Mao.
La nuova Cina alla conquista del mondo», in libreria dal prossimo 4 luglio, un commento su quanto sta accadendo in queste ore ad Hong Kongsa ci detto su questo importante incontro:
Il testo che segue è liberamente pubblicabile a patto che l'autore sia citato come "Marco Lupis, autore di «I cannibali di Mao», Rubbettino"
LUPIS: «Mai messaggio a Pechino, e al Mondo intero, poteva essere più chiaro.
Una sfida alla “Madrepatria” cinese che non ha precedenti, l’aver messo in discussione la stessa sovranità cinese riacquisita esattamente 22 anni prima.
Ma anche, cosa ben più importante per chi conosca la gente di Hong Kong, la misura della loro esasperazione, diciamo pure della loro disperazione.
Io ho vissuto personalmente, e raccontato, gli ultimi anni della Hong Kong britannica, e il traumatico ritorno sotto la Cina.
So bene come la Gran Bretagna non fosse precisamente ben vista dalla popolazione dell’epoca, formata già allora, per il 98%, da cinesi, costretti comunque a vivere sotto un “padrone” straniero.
Ma al “povero” popolo di Hong Kong, già allora, al momento di decidere della sua sorte, la Cina fece lo sfregio più grande e la Gran Bretagna girò la testa dall’altra parte: nessuno diede loro la possibilità di decidere autonomamente del proprio destino, del proprio futuro, concedendo un referendum che li avrebbe portati all’indipendenza (come accaduto in partica per tutte le ex colonie) o magari a restare sotto l’ala protettiva di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra o persino, chissà (la storia non si fa con i “se” e con i “ma”) a tornare volontariamente sotto Pechino.
Nessuno li interpellò. Nessuno nemmeno li prese in considerazione, come popolo.
Per questo la rabbia esplosa negli ultimi mesi, le manifestazioni oceaniche contro la proposta di legge sull’estradizione in Cina (il pretesto, non certo IL problema), che hanno visto scendere in piazza praticamente l’intera Hong Kong, hanno radici lontane. Radici che affondano in quell’offesa atroce fatta agli honkonghesi tanto tempo fa, ormai.
Gente che si ribella alle umiliazioni subite da Pechino in questi 22 anni, a una Cina che ha tradito e sta man mano tradendo tutte le promesse e gli impegni che stanno alla base della famoso formula “un Paese, due sistemi”. In primis avendogli impedito di eleggere liberamente e democraticamente i loro rappresentanti, se non all’interno di una “rosa” di candidati graditi ai boiardi al potere in Cina.
Che democrazia è questa? hanno cominciato a chiedersi già nel 2014 i ragazzi della cosiddetta “rivoluzione degli ombrelli”, i “millennials”, molti di loro nati dopo il ritorno alla Cina.
Così la rabbia è montata, e alla fine i cittadini di Hong Kong si sono ribellati a modo loro, con i loro tempi, nel tipico modo “asiatico”: a scoppio ritardato.
Dopo avere sopportato, chinato il capo e covato dentro di sé quella rabbia sorda - che la rigida cultura confuciana della sottomissione all’ordine superiore, che vede nella ribellione, nel caos, lo sconvolgimento dei valori dell’armonia famigliare e. per traslazione, dello stesso universo, non può accettare - complice la stessa indole dei popoli asiatici, che non sono abituati ad esprimerla liberamente, come succede per noi occidentali, quella rabbia dicevo, sta esplodendo, ed è esplosa».
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Il libro
Come mai la Cina, fino a ieri produttore di mercanzia a basso costo, oggi domina il mercato high-tech mondiale, si impone come attore globale, assume il controllo economico e finanziario di intere nazioni ed è in grado di “richiamare all’ordine” persino gli Stati Uniti d’America? In questo libro Marco Lupis ci spiega l’origine del nuovo potere globale cinese, quali sono le sue radici e dove ci sta portando. Lo fa cominciando da quell’alba umida e rovente del 1995 quando - giovane reporter poco più che trentenne - atterrava per la prima volta nella sua vita nel vecchio aeroporto Kai Tak di Hong Kong, lembo di terra in Cina, allora ancora saldamente colonia di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra, e aveva inizio così quella che lui stesso ha definito: “Una vera storia d’amore, vissuta non con un’altra persona, ma con un continente, l’Asia, e con un popolo in particolare: i cinesi”. E in Cina, basato a Hong Kong, ci rimarrà – salvo brevi pause – fino a oggi, raccontandone ai lettori – da corrispondente delle maggiori testate italiane e della RAI – l’attualità più stringente, gli avvenimenti più imprevisti e curiosi, e quella diversità che la rende unica. Ricco di notizie e di avventure, di emozioni, testimonianze e anche ironia, questo libro è un ininterrotto reportage lungo venticinque anni e un irripetibile diario di viaggio, ma soprattutto è l’appassionante romanzo della storia umana di un giornalista, di un uomo, che ha attraversato le trasformazioni e gli sconvolgimenti degli ultimi decenni in Cina, e per questo è in grado, più di molti altri, di aiutarci a comprendere l’attualità e i pericoli rappresentati dalla Cina di oggi |
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Dialogano con l'Autore: Antonio Nicita -
Raffaele Barberio
Lunedì
1 luglio 2019 -
ore 17:00
Scuderie di Palazzo Altieri - Via di Santo Stefano del Cacco, 1
Roma
Introduce
Giorgio La Malfa
Intervengono
Mario Nuzzo
Antonella Sciarrone Alibrandi
Valeria Termini
Andrea Renda
Conclude
Giovanni Sabatini
Sarà presente l'autore
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Presentazione del libro di Emanuele Stolfi, Enzo Bernardini
Roma sotto il giogo nazista
Interviste immaginarie ai protagonisti (veri) di un'epopea
Lunedì
10 Giugno 2019 -
ore 18:30
Circolo Canottieri Aniene - Lungotevere dell'Acqua Acetosa, 119 -
Roma
Dopo un saluto di Giovanni Malagò
Ne parleranno con gli autori
Aldo Cazzullo -
Luca Cordero di Montezemolo -
Raimonda Lanza di Trabia -
Gianni Letta
Sarà presente l'editore
Al termine via d'honneur |
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Con l'autore intervengono
Orazio Carpenzano
Claudio Gamba
Paolo Portoghesi
Franco Purini
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Rossella Pace
Una vita tranquilla
La resistenza liberale nelle memorie di Cristina Casana
Lunedì
17 Giugno 2019
ore 17:30
Fondazione De Gasperi Via del Governo Vecchio, 3
Roma
Ne discutono
Flavio Felice
Gerardo Nicolosi
Maurizio Serra
Sarà presente l'autrice |
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18.00 Registrazione & Welcome
18.30 Conferenza di Presentazione
19.30 Aperitivo a Bordo Piscina
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Relatori
Luigi Abete
Giuseppe De Rita
Carlo Robiglio
Modera
Veronica Gentili |
Iscritta alla FSFI - Federazione fra le Società Filateliche Italiane
Email: clubdeltempolibero@gmail.com
Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio)
Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero
Weekend di sabato 22 e domenica 23 giugno 2019 da non perdere a Castellammare di Stabia, si terrà il Memorial Correale, quest’anno per la prima volta all’interno dell’Accademia il Gusto di Imparare, ampia struttura situata in via Alcide De Gasperi n°327, a pochi passi dal porto turistico Marina di Stabia, e con spostamenti veramente brevi e veloci, la possibilità di visitare le famose aree archeologiche di Pompei, Castellammare di Stabia ed Ercolano, o godere del favoloso spettacolo del golfo di Napoli dalla sommità del Vesuvio o del Monte Faito, raggiungibile in pochissimi minuti con la suggestiva funicolare.
SARA' PRESENTE POSTE ITALIANE FILATELIA
Sabato 22 giugno sarà presente Poste Italiane con un servizio filatelico temporaneo dalle ore 9 alle 13.
Il Circolo filatelico numismatico "Tempo Libero" in collaborazione con il direttore responsabile di "Libero Ricercatore", il portale informativo della città di Castellammare di Stabia, Maurizio Cuomo, sarà emessa una cartolina a tiratura limitata con annullo speciale in omaggio dell'illustre stabiese Luigi Denza, compositore della famossisima Funiculì Funiculà.
Pubblicata da Ricordi nel 1880, fu venduta in un milione di spartiti e divenne subito un classico napoletano.
La canzone fu scritta dal giornalista Peppino Turco e fu musicata da Luigi Denza, l’evento che ne ispirò la nascita fu l’inaugurazione della prima funicolare del Vesuvio, e servì ad avvicinare i turisti e gli stessi napoletani alla funicolare.
La celebre melodia fu cantata per la prima volta nei saloni dell’Albergo Quisisana di Castellammare di Stabia.
Turco e Denza ebbero l’occasione di presentarla alla festa di Piedigrotta dello stesso anno, e la canzone risultò essere la più cantata ed ottenne il risultato sperato.
Il successo riscosso contribuì a diffondere la canzone napoletana nel mondo, ed a richiamare flotte di turisti da ogni parte del pianeta.
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Asta N°38
Data chiusura 19-06-2019
Fino al 19-06-2019 è possibile acquistare prima che il catalogo venga pubblicato sui portali di pertinenza per evitare che compaia il risultato di vendita.
Dal 19-06-2019 sera verranno tolti i lotti venduti e il catalogo sarà regolarmente pubblicato sui portali .
Tutte le opere sono visibili su appuntamento presso la nostra sede.
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Davide Cenedella +393473467273
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IDEALFIERE SRLS |
Buongiorno,
siamo lieti di informarvi che Natalissimo Forlì si terrà il 16 e 17 Novembre 2019, presso i padiglioni della Fiera di Forlì.
Quest’anno abbiamo deciso di partire un po' prima, perchè sono giunte già numerose richieste da parte di espositori che non hanno mai partecipato. Cercheremo di mantenere alto il livello di questa fiera che, pur nella sua semplicità, attira sempre un folto pubblico.
Saranno sempre numerose le iniziative collaterali, molte rivolte ai bambini. Molte informazioni le potrete trovare a breve sul sito di Natalissimo, www.idealfiere.com, o sulla ns. pagina Facebook www.facebook.com/idealfiere.
Come di consueto, ci impegneremo con un’importante campagna pubblicitaria che ha sempre dato i suoi frutti.
Costi (+iva): € 50,00 al metro lineare + € 50,00 d’iscrizione (sempre gli stessi da anni, ormai !)
Biglietto ingresso: intero € 5,00, bambini fino 12 anni gratis, parcheggi gratis.
La domanda è già disponibile, ma sarà inviata solo a chi ne farà richiesta, in quanto è inutile riempire la casella di posta elettronica di chi non è interessato.
A tale proposito, chi non è interessato o non può partecipare alla fiera Natalissimo, può comunicarcelo subito, così verrà rimosso immediatamente dalla lista e non riceverà più comunicazioni. Grazie.
Cordiali saluti.
Mirco Villi – Miliano Menghi
Idealfiere Srls
3403871811 |
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LA FORTEZZA DI “LE CASTELLA” DI ISOLA CAPO RIZZUTO
APRE I BATTENTI IL 15 LUGLIO 2019
Lunedì 15 luglio 2019, al via le operazioni preliminari per la riapertura al pubblico della fortezza “Le Castella”, uno dei luoghi più suggestivi e più visitati della Calabria, complesso monumentale di Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone e sito culturale del Polo museale della Calabria del Ministero per i beni e le attività culturali.
L’isolotto su cui sorge la fortezza di “Le Castella” si trova nell’estremità orientale del golfo di Squillace, in un contesto ambientale di rilevante pregio naturalistico dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto. Collegato alla costa da un sottile lembo di terra, realizza una suggestiva simbiosi scenografica tra architettura costruita e architettura naturale.
Il nucleo originario risale all’età angioina, a cui sarebbe riconducibile la massiccia torre cilindrica, che oggi si presenta nella sua definizione cinquecentesca dominando il complesso fortilizio con la sua imponenza. L’impianto del XIII secolo, costruito a difesa del golfo di Capo Rizzuto, rientra nel sistema di fortificazioni voluto dagli angioini. Verso la fine del XV secolo la fortezza passa in mano aragonese. All’interno della fortezza caratteristici sono i resti di un agglomerato urbano, una sorta di piccolo villaggio con botteghe e i ruderi di una chiesetta, denominata Cappella del Borgo, costruita in età aragonese.
La riapertura, con personale del Polo museale della Calabria, è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione tra Segretariato regionale MiBAC, Polo museale MiBAC, Agenzia del Demanio, Guardia Costiera, Riserva Marina e Commissione Straordinaria del Comune di Isola, con il decisivo impulso e coordinamento del Prefetto di Crotone S.E. Ferdinando Guida.
In data 12 giugno era stato sottoscritto un accordo di valorizzazione tra Polo museale e Commissione Straordinaria presieduta dal Prefetto Domenico Mannino.
A seguito di un avviso, pubblicato dal Segretariato regionale del Ministero è stata selezionata un’associazione senza scopo di lucro, per lo svolgimento di attività di accoglienza al pubblico e la gestione di attività educative e di promozione.
A verifiche positive effettuate, sarà stipulato il relativo contratto di concessione dei servizi aggiuntivi finalizzati alla massima valorizzazione del monumento.
La Direzione della Fortezza è stata affidata all’architetto Rossana Baccari, la vice-direzione al dottor Gregorio Aversa.
La Fortezza sarà visitabile gratuitamente dal 16 luglio al 15 ottobre (chiusa il lunedì) dalle ore 10 alle ore 20 con ultimo ingresso alle 19.30.
Ne danno congiuntamente informazione Antonella Cucciniello, direttore del Polo museale della Calabria e Salvatore Patamia, segretario regionale MiBAC per la Calabria.
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Timeless – Attualità dell’antico
Conversazioni estive
Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone)
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
16 luglio/27 agosto 2019
Da martedì 16 luglio 2019 il Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone) e il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone) ospiteranno degli incontri che coinvolgeranno il pubblico su varie dimensioni dell’antico.
Gli incontri ci aiuteranno a riflettere, a partire dal primo che si terrà il 16 luglio prossimo con il prof. Francesco Cuteri, che illustrerà aspetti della Grecità ancora connaturati alla Calabria. Nel secondo incontro (il 23 luglio) saranno giustapposti argilla e plastica nelle loro differenti ma non difformi funzioni e nei risvolti pratici, dall’antichità ad oggi. E grazie alle fotografie del contest a Capo Lacinio i diversi scatti costituiranno nuove visioni delle vestigia greche, ma soprattutto del suo contesto legato a natura, paesaggio, antropologia. In calendario il 10 agosto è l’osservazione dei cieli guidata da due esperti planetaristi, prima al planetario presso l’Istituto Tecnico Nautico poco fuori città e poi a Capo Colonna, mentre martedì 20 ci sarà una gustosa sorpresa presso il museo di via Risorgimento e, infine, il 27 agosto un’importante riflessione sul passaggio dal collezionismo all’istituzione museo.
Il Polo museale della Calabria, che ha come mission la valorizzazione dei beni culturali attraverso l’interscambio con il territorio, in questo frangente estivo propone così di vivere le sedi museali come luogo di approfondimento per capirne meglio il patrimonio materiale, iconografico, archeologico e, soprattutto, culturale che essi custodiscono. Si cercherà di evidenziare l’attualità di alcuni aspetti peculiari che caratterizzano la nostra regione e di attualizzare quel che appare lontano nel tempo, ma è invece vicino nel quotidiano e sempre vero perché, appunto, timeless.
Confrontarsi con l’antico significa, infatti, anzitutto fermarci a riflettere sui nostri fondamentali, per arrivare a comprendere che tutto è contemporaneo: ciò che è stato, che era, è ancora oggi.
Vi aspettiamo quindi numerosi in questo percorso attraverso l’antico per capire meglio il contemporaneo, nello spazio del territorio crotoniate ma non solo, in una dimensione “senza tempo”.
Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone) e il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone) sono entrambi diretti da Gregorio Aversa e afferiscono al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
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Uno scatto per volare
Mostra fotografica di
Nicola Scordamaglia
16/31 luglio 2019
INAUGURAZIONE
Martedì 16 luglio 2019 – Ore 17.00
Martedì 16 luglio 2019, alle ore 17.00, a Mileto (Vibo Valentia), nel Museo Statale di Mileto, verrà inaugurata la mostra fotografica di Nicola Scordamaglia dal titolo Uno scatto per volare che hacome obiettivo la valorizzazione e la promozione del nostro territorio, delle eccellenze dei prodotti, delle imprese turistiche e gastronomiche.
Interverranno all’iniziativa:
Faustino Nigrelli, direttore del Museo Statale di Mileto
Pippo Prestia, poeta
Salvatore Fortunato Giordano, sindaco di Mileto
Il Museo Statale di Mileto espone un cospicuo e rilevante patrimonio di opere d’arte, che abbraccia un arco temporale compreso fra l’età tardo imperiale e l’Ottocento. La raccolta, ordinata in diverse sale espositive disposte su due piani, è divisa in sezioni a loro volta organizzate secondo una sequenza cronologica.
Il Museo Statale di Mileto, diretto da Faustino Nigrelli è afferente al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
La mostra fotografica sarà visitabile dal 16 al 31 luglio 2019 da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.30
MUSEO STATALE DI MILETO |
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Galleria Nazionale di Cosenza
Cosenza - Palazzo Arnone
Collezione acquisizione Sala 1
Collezione Acquisizione - sala2
La dottoressa Antonella Cucciniello, direttore del Polo museale della Calabria, ha assegnato a Faustino Nigrelli l’incarico di referente della Galleria Nazionale di Cosenza.
In considerazione dell’imminente pensionamento di Domenico Belcastro la dottoressa Cucciniello ha avocato la direzione ed ha individuato in Nigrelli il funzionario referente della Galleria Nazionale di Cosenza.
Faustino Nigrelli, storico dell’arte, è attuale direttore del Museo Statale di Mileto. Forte della sua esperienza certamente darà massimo impegno e dedizione in favore di una prestigiosissima sede museale ubicata nel Cinquecentesco Palazzo Arnone di Cosenza.
Fra i tanti tesori che la Galleria Nazionale di Cosenza custodisce segnaliamo le opere di Pietro Negroni, Marco Cardisco, Mattia Preti, Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, Luca Giordano per la Sezione Acquisizioni; i dipinti della collezione di Banca Carime, avuta in comodato; la sezione Umberto Boccioni che espone una straordinaria raccolta grafica del maestro futurista, nonché la sezione dedicata all’arte contemporanea.
La Galleria Nazionale di Cosenza è afferente al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
Umberto Boccioni - Contadini al lavoro |
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CELEBRAZIONI 50°ANNIVERSARIO
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia - Vibo Valentia
Sabato 6 e domenica 7 luglio 2019, nel Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia,
in occasione delle celebrazioni per il 50°anniversario della sua istituzione, si terranno importanti iniziative.
Questi, in dettaglio, gli eventi previsti.
Sabato 6 luglio - Ore 9.30 Saluti Istituzionali
Sindaco del Comune di Vibo Valentia, Avv. Maria Limardo
Prefetto della Provincia di Vibo Valentia, Dott. Francesco Zito
Questore della Provincia di Vibo Valentia, Dott. Annino Gargano
Presidente della Provincia di Vibo Valentia, Avv. Salvatore Solano
Assessore all’Istruzione ed alle attività Culturali Regione Calabria, Dott.ssa Maria Francesca Corigliano
Segretario Regionale Mibac, Dott. Salvatore Patamia
Presidente Lions Clubs Vibo Valentia, Dott. Andrea Lanza
Past Presidente del Lions Clubs Vibo Valentia, Dott. Carlo Talarico
Delegato Provinciale A.N.I.O.C. Vibo Valentia, Ing. Francesco Ciancio
Presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia, Ing. Sebastiano Caffo
Presidente della Banca di Credito Cooperativo di San Calogero, Avv. Francesco Muzzupappa
Presidente del FAI di Vibo Valentia, Dott.ssa Teresa Saeli
Referente della Rete dei Musei del Territorio, Arch. Vincenzo Calzona
Direttore del Polo Museale della Calabria, Dott. ssa Antonella Cucciniello
Inizio dei lavori
Modera la Dott.ssa Adele Bonofiglio, Direttore del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia
Ore 10.30 Maurizio Paoletti, Università della Calabria.
Il conte Vito Capialbi e la sua collezione archeologica.
Ore 10.50 Ermanno A. Arslan, Archeologo e Socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Una rilettura della struttura e del corredo della tomba ipponiate della “Laminetta Orfica”, riconsiderata nel suo contesto.
Ore 11.10 M. Letizia Lazzarini, Università La Sapienza di Roma.
L’epigrafia
Ore 11.30 Coffee Break
Ore 12.00 Claudio Sabbione, già Direttore Archeologo Soprintendenza Archeologica Calabria.
Il museo valorizza un sito “invisibile”.
Ore 12.20 Ágnes Bencze, Istituto di Storia dell’Arte Università Cattolica di Péter Pázmány, Budapest.
Coroplastica ipponiate a Medma: un’ipotesi di lavoro
Ore 12.40 Lucia Faedo, Università di Pisa.
Una testimonianza trascurata: riflessioni sulla cultura figurativa di Vibo Valentia.
Ore 13.00 Lunch
Ore 15.00 Francesco Cuteri, Docente di Beni Culturali e Ambientali, Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.
Sul finire del mondo antico; Ebrei e Samaritani a Vibona Valentia.
Ore 15.20 Fabrizio Sudano, Funzionario Archeologo SABAP, Reggio Calabria e Vibo Valentia.
Il parco archeologico urbano di Hipponion-Valentia, le recenti indagini archeologiche e le opere di valorizzazione.
Ore 15.40 Giuseppe Riccio, Naos Consulting srl, Andrea Marraffa, Unirc
Dal Museo reale al Museo virtuale: il progetto Visa Unirc- Naos.
Ore 16.00 Dibattito
Ore 20.30 Spettacolo “Frida”- Balletto in Due Atti, organizzato da Double C Ballet- Compagnia Valentia Danza.
Domenica 7 luglio - Inizio dei lavori
Ore 9.30 Maria Cecilia Parra, Università di Pisa.
Coroplastica ipponiate nella Collezione Capialbi: tra note e ricordi.
Ore 9.50 Anna Rotella, Archeologa.
Vito Capialbi e la necropoli brettia della città di Vibo Valentia: dal collezionismo alla storia.
Ore 10.10 Giorgia Gargano, Ispettore onorario per i beni numismatici della Calabria.
Un collezionista colto: Vito Capialbi e i suoi studi di numismatica.
Ore 10.30 Coffee Break
Ore 11.00 Anna Rotella, Archeologa- Antonio Zumbo, Università della Calabria.
Vito Capialbi tra epigrafia e topografia di Vibo Valentia.
Ore 11.20 Maria T. Iannelli, gia’ Direttrice del Museo Archeologico di Vibo Valentia.
Il Museo archeologico di Vibo Valentia: dalla città al territorio, un Museo per tutti.
Ore 11.40 Elvira D’Amicone, già direzione ex Soprintendenza Museo delle antichità egizie.
Le scelte museografiche espositive del patrimonio archeologico vibonese: un’esempio da seguire.
Ore 12.00 Discussione e chiusura dei lavori.
Ore 12.30 Adele Bonofiglio, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia
Saluti e ringraziamenti
Ore 13.00 Aperitivo di chiusura
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, diretto da Adele Bonofiglio, afferisce al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
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NOTTE DI NOTE
Tra musica e storia
Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
Cassano all’Ionio (Cosenza)
Domenica 7 luglio 2019 – Ore 21.00
Domenica 7 luglio 2019, alle ore 21.00, il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, in collaborazione con il gruppo musicale “Black & White Gospel Choir” di Cassano all’Ionio (Cosenza), propone l’iniziativa Notte di Note Tra musica e storia, un atteso concerto di musica gospel.
“Black & White Gospel Choir”, diretto dal M° Maria Risolè, è composto da voci femminili.
L’iniziativa ha la finalità di favorire la valorizzazione e la fruizione del Museo: luogo privilegiato di educazione all’arte e alla storia; luogo di incontro fra diverse culture e generazioni.
Il concerto sarà un’occasione preziosa per ascoltare musica e visitare il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide con ingresso gratuito, previsto nelle “Giornate gratuite nei Musei - Anno 2019”.
Il concerto sarà gratuito e si terrà dalle 21.00 alle 23.00.
Il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, diretto da Adele Bonofiglio, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato a Antonella Cucciniello.
Per informazioni: Tel. 0981/79391-2; email pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DELLA SIBARITIDE
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50° anniversario
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia -
Vibo Valentia
In occasione del 50° anniversario dell’istituzione del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia diretto da Adele Bonofiglio, afferente al Polo museale della Calabria guidato da Antonella Cucciniello, si avviano le celebrazioni della ricorrenza con un ricco programma di eventi che si svolgeranno nel corso dell’anno.
Con due giornate, dedicate ad un importante convegno scientifico che si terrà nei giorni 6 e 7 luglio 2019, si offrirà una importante disamina degli studi fin qui condotti da esimi studiosi nazionali e internazionali che relazioneranno sull’area di Hipponion-Valentia.
Nell’ambito dei festeggiamenti si svolgerà la Iª fiera dei Musei del territorio, al fine di promuovere e valorizzare le prestigiose realtà locali. Le celebrazioni continueranno con l’allestimento di una mostra su Scrimbia a metà settembre, e nei giorni 19 e 20 ottobre 2019 si svolgerà la Iª Fiera dei Musei Archeologici della Magna Grecia.
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia è stato istituito nel 1969 ed è dedicato alla memoria del Conte Vito Capialbi, erudito del luogo. Animato da spirito antiquario, per primo raccolse e custodì le testimonianze della vita della città ricostruendone la storia dalla fondazione della colonia locrese di Hipponion alla costituzione della colonia romana di Valentia.
A questo nucleo si aggiunse la collezione di monsignor Albanese ricca soprattutto di ex voto.
I reperti che dal VII sec.a.C. al III sec.d.C, illustrano la civiltà greca, bruzia e romana sono stati in gran parte rinvenuti nell’area della città antica.
Particolare rilievo rivestono le terrecotte (VI –V sec. a. C.) alcuni bronzi e la preziosa laminetta aurea, con testo orfico, rinvenuta in una vasta necropoli che interessa l’area urbana della città moderna.
Di notevole interesse, inoltre, il ricco monetiere Capialbi che rappresenta un riferimento numismatico tra i più importanti in Calabria.
L’evento è stato realizzato grazie al sostegno della Banca di Credito
Cooperativo di San Calogero e della Camera di Commercio di Vibo Valentia e con la condivisione per gli aspetti organizzativi di: Ristorante Filippo’s di Franca Daffinà, Marco Renzi, Double C Ballet - Compagnia ValentiaDanza, CSV.
Sede del Museo di Vibo Valentia |
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Festa della musica
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
21 giugno 2019
Il Polo museale della Calabria, diretto da Antonella Cucciniello, parteciperà alla Festa della musica, che si celebrerà il 21 giugno 2019, nei luoghi della cultura statali di propria competenza di seguito riportati.
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia – (Vibo Valentia)
Direttore: Adele Bonofiglio
mail: pm-cal.capialbi@beniculturali.it
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia ha organizzato in collaborazione con il Conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia un concerto di “Ensemble di percussioni”. Ensemble di Percussioni F. Torrefranca nasce nel 1999, all’interno della classe di Strumenti a Percussioni del Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia. L’ Ensemble, di ampiezza variabile a seconda del repertorio scelto, diretto dal Maestro Vittorino Naso, è formato da allievi ed ex allievi della classe e si propone come un “laboratorio modulare” in cui affrontare le principali composizioni del repertorio della musica d’insieme per strumenti a percussione; numerose le partecipazioni a concorsi e manifestazioni musicali regionali.
Un viaggio musicale che accompagnerà l’ascoltatore in molti luoghi: dal Sudamerica, all’Africa, all’Europa, all’Estremo Oriente.
I giovani musicisti che si esibiranno sono: Liliana Parisi, Antonio Rondinelli, Valerio Colaci, Maria Rosa Scicchitano, Giuseppe Maiorana, Luisa Grillone, Bruno Mobrici, Antonio Argantino, Domenico la Serra, Alessandro D’Amico, Marco Melia, Antonio La Rosa, Vincenzo Ferraro, Egidio Palagano, Vincenzo Castelbano ed il maestro Vittorino Naso.
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Sibari – Cassano all’Ionio (Cosenza)
Direttore: Adele Bonofiglio
mail: pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
Il 21 giugno 2019, alle ore 20.00, presso la Sala Convegni del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, l’Istituto “Donizetti” di Mirto Crosia (Cosenza), diretto dal Maestro Salvatore Mazzei, terrà un recital pianistico e lirico.
L’evento, che avrà come protagonisti giovani musicisti del territorio, è organizzato dai Servizi educativi del Museo ed ha la finalità di condividere la passione per la musica e contestualmente promuovere l’archeologia del territorio.
Info:
Concerto: gratuito;
Data: 21 giugno 2019 - ore 20.00;
Costo biglietto visita Museo: € 5,00 intero; € 2,00 ridotto (eccetto le gratuità previste per legge).
Luogo: Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, Località Casa Bianca – Cassano all’Ionio (Cosenza).
Info: Servizi Educativi del Museo – tel. 0981/79391-2; e-mail pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
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Museo Statale di Mileto – Mileto (Vibo Valentia)
Direttore: Faustino Nigrelli
mail: pm-cal.mileto@beniculturali.it
Il Museo Statale di Mileto in collaborazione con il Cantiere Musicale Internazionale celebrerà la Festa della musica con l’atteso recital “Duo Epos”.
L’evento si terrà venerdì 21 giugno 2019, alle ore 18.30, a Mileto (Vibo Valentia) presso l’Auditorium “Experimentum Mundi” del Cantiere Musicale Internazionale.
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COMUNICATO STAMPA
Tra la Cina e la Locride
Nuove frontiere turistiche negli scambi culturali
Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu del Rio
Locri (Reggio Calabria)
Lunedì 1 luglio 2019 – Ore 18.00
Lunedì 1 luglio 2019, alle ore 18.00, a Locri (Reggio Calabria), presso il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu del Rio, si terrà un interessante incontro sul tema Tra la Cina e la Locride - Nuove frontiere turistiche negli scambi culturali.
L’iniziativa è organizzata dai Musei e ParcoArcheologico Nazionale di Locri in sinergia con l’associazione HistoriCal per sensibilizzare il territorio a nuove collaborazioni finalizzate a far conoscere il patrimonio storico archeologico della Locride oltreoceano ed in mercati oggi molto importanti. Un impegno che vede i Musei e parco archeologico di Locri presenti e pronti a collaborare con operatori turistico-culturali e associazioni di categoria a 360°.
Interverranno all’incontro locrese: Antonella Cucciniello, direttore Polo museale della Calabria; Rossella Agostino, direttore Musei e ParcoArcheologico Nazionale di Locri; Attilio Varacalli, presidente associazione HistoriCal; Giovanni Calabrese, sindaco di Locri; Nicola Irto, presidente consiglio regionale della Calabria; Cosimo Pellegrino, presidente A.L.B.; Francesco Belligerante, referente per la Cina – associazione HistoriCal; Domenico Creazzo, vicepresidente Parco Nazionale d’Aspromonte; Gianluca Colaci, Confartigianato e Mario Diano, presidente albergatori della Locride.
I Musei e il Parco Archeologico Nazionale di Locri sono afferenti al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Giornate dell’archeologia 2019
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Dal 14 al 16 giugno 2019
Il Polo museale della Calabria, diretto da Antonella Cucciniello, celebrerà, dal 14 al 16 giugno 2019, nei luoghi della cultura statali di propria competenza di seguito riportati le Giornate dell’archeologia con mostre, visite guidate e attività didattiche.
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia – (Vibo Valentia)
Direttore: Adele Bonofiglio
mail: pm-cal.capialbi@beniculturali.it
Dal 14 al 16 giugno 2019 il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia (Vibo Valentia) celebrerà le Giornate dell’archeologia 2019 con iniziative di forte connotazione educativa.
Questi in dettaglio il programma previsto:
Workshop
Caccia al tesoro. Cerca all’interno del museo gli indizi nascosti e ricomponi il puzzle di Persefone.
Spettacolo
A teatro con gli antichi greci. Il dramma è un’eredità importante del passato; assistiamo alla rappresentazione teatrale del mito di Persefone.
Visita guidata
Conosci la tua storia accompagnato dagli antichi dei. Delle guide speciali vi accompagneranno nelle sale del museo
Workshop
Disegna il mito Bambini, impugnate matite e pennelli e disegnate insieme a noi il mito di Persefone, i migliori disegni saranno premiati nel contest di Vibo Comics che si terrà il 15 e 16 giugno presso Palazzo Gagliardi.
Workshop
#archeovv photo contest Fotografa i reperti del museo ed usa il nostro hashtag #archeovv , chi otterrà più like?
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Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone)
Direttore: Gregorio Aversa
mail: pm-cal.crotone@beniculturali.it
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
Direttore: Gregorio Aversa
mail: pm-cal.capocolonna@beniculturali.it
venerdì 14 giugno, ore 18:00
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI CAPO COLONNA
Presentazione del libro “L’olio d’oliva tra storia, archeologia e scienza”
Sabato 15 giugno, ore 10:30
MUSEO E PARCO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI CAPO COLONNA
Staffetta archeologica e passeggiata didattica per bambini
Sabato 15 giugno, ore 17:30
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI CROTONE
Laboratorio di stratigrafia e classificazione dei reperti ceramici, per ragazzi e adulti
Domenica 16 giugno, ore 18:00
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI CROTONE
Conferenza di presentazione e apertura del contest fotografico:
“Le storie del Lacinio”
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Sibari – Cassano all’Ionio (Cosenza)
Direttore: Adele Bonofiglio
mail: pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
venerdì 14 giugno 2019 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30
Parco Archeologico di Sibari (Parco del Cavallo)
Programma:
“Archeologo per un giorno”:
- proiezione di un video animato sul significato di archeologia e sul lavoro dell’archeologo;
- simulazione di scavo;
- laboratorio di ceramica;
- laboratorio “leggiamo gli ostraka”;
- gioco: “riconosci i paramenti murari”;
- visita guidata dell’area archeologica;
- Contest ArcheoSelfie (scatta un selfie della giornata e pubblicalo!).
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Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Locri (Reggio Calabria)
Direttore: Rossella Agostino
mail: pm-cal.locri@beniculturali.it
Sono previste manifestazioni per la valorizzazione e la promozione del Parco Archeologico e dei Musei (Museo del Periodo Greco; Museo del Periodo Romano e Museo del Territorio) ricadenti in questo straordinario lembo di Calabria.
Segnaliamo, infatti, un’accattivante visita guidata (“Tra Miti, Immagini e Archeologia”) e una particolarissima passeggiata dove saranno esposte sagome di vasi greci; interessante spunto per racconti di “miti e leggende”. Entrambe le iniziative si terranno nel Parco Archeologico.
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro)
Referente: Elisa Nisticò
mail: pm-cal.scolacium@beniculturali.it
Dal 14 al 16 giugno 2019 il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium celebrerà le Giornate dell’archeologia 2019 con iniziative di forte connotazione educativa ma non solo. Teatro, musica, arte contemporanea arricchiranno l’offerta che il Museo propone gratuitamente.
Questi in dettaglio il programma previsto:
Archeology for Kids: puzzle, attività ludiche e didattiche, laboratori di archeologia sperimentale, caccia al tesoro, queste e tante altre attività per divertirsi e imparare.
Workshop di arte contemporanea, disegno delle statue dal vivo, photocontest, conferenze.
Visite guidate nel parco, nel museo e nei depositi per scoprire le ricchezze di Scolacium.
Spettacoli dal vivo: coro polifonico e rappresentazione teatrale.
Attività didattiche ed educative: laboratorio di ceramica e tessitura, educazione ambientale, laboratorio di antropologia.
Per informazioni e prenotazioni consultare le pagine ufficiali Facebook e Instagram e telefonare al Museo (0961391356) o scrivere a pm-cal.scolacium@beniculturali.it
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Museo Statale di Mileto – Mileto (Vibo Valentia)
Direttore: Faustino Nigrelli
mail: pm-cal.mileto@beniculturali.it
Venerdì 14 giugno 2019 – Ore 18.15
Convegno e mostra “In cammino con la storia” – Dall’archeologia agli archivi cartacei
L’esposizione sarà visitabile dal 14 al 30 giugno 2019 da martedì a domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.00
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COMUNICATO STAMPA
Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu del Rio
Locri (Reggio Calabria)
10 giugno 2019 – Ore 12.00
Palazzo Nieddu - Locri
Lunedì 10 giugno 2019, alle ore 12.00, a Locri (Reggio Calabria), presso il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu del Rio, si terrà la consegna dei lavori di ristrutturazione del Museo Nazionale Archeologico di Locri Epizefiri. L’intervento è finanziato con risorse del Programma Nazionale Operativo (PON) “Cultura e Sviluppo” e si pone in continuità con gli interventi finanziati con le precedenti fasi di programmazione delle risorse aggiuntive di fonte comunitaria che hanno permesso di migliorare la fruibilità del parco archeologico, di recuperare Palazzo Nieddu del Rio per destinarlo in parte a Museo del Territorio.
Ed è proprio in questo edificio monumentale, grazie alla disponibilità del Comune di Locri, che verrà temporaneamente trasferita una significativa parte dell’allestimento espositivo dell’edificio museale interessato dai lavori di miglioramento strutturale, impiantistico, della qualità energetica.
La progettazione dell’intervento ha offerto l’opportunità di incrementare la superficie destinata all’esposizione attraverso il tamponamento del portico sul fronte principale e di ripensare in chiave innovativa l’allestimento espositivo.
La durata prevista per il completamento dei lavori è di circa 12 mesi.
La direzione del Museo è impegnata a limitare al minimo i disagi temporanei all’utenza che questa importante operazione culturale potrà comportare.
Illustreranno i dettagli di questa importante iniziativa Rossella Agostino, direttore Musei e ParcoArcheologico Nazionale di Locri; Salvatore Patamia, segretario regionale MiBAC per la Calabria; l’architetto Giuseppina Vitetta in qualità di D. L. e Giovanni Calabrese, sindaco di Locri.
I Musei e il Parco Archeologico Nazionale di Locri sono afferenti al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Cari amici, vi comunico che martedì 18 giugno, alle ore 19,30 presso il Museo Archeologico di Nola, nell’ambito della rassegna ricartapestiAmo (2019), si terrà la presentazione del libro:
La signora della cartapesta. L'effimero a Matera di Giorgio Cossu
Testi di Ezio Flammia e Domenico Scafoglio
Questo volume fotografico è il risultato di un minuzioso lavoro sul campo che documenta lo stato attuale dell'arte della cartapesta a Matera, uno dei centri di riferimento di questa antica tecnica scultorea. Giorgio Cossu ha seguito sin dagli inizi la realizzazione del Carro della Bruna che porta in processione ormai da secoli, ogni 2 luglio, la santa protettrice di Matera tra le strade della città lucana. Dalla costruzione della parte lignea alla decorazione e, infine, alla pitturazione, con attenzione ai dettagli, le immagini tracciano la crescita dell'opera per mano dei "Pentasuglia", storica famiglia di cartapestai. In un'alternanza di scatti suggestivi Cossu fa rivivere in prima persona il ricorrente ciclo vitale del Carro Trionfale: nascita, gloria e distruzione. Questo percorso è immerso nel contesto culturale che rende il Carro unico: le tecniche costruttive, i luoghi, i personaggi, le processioni, i tempi, la scuderia, i muli e gli abitanti che, nel loro insieme, mantengono viva questa tradizione, nei secoli. Le immagini sono introdotte da due importanti testi scritti per l'occasione dallo storico della cartapesta Ezio Flammia e dall'antropologo Domenico Scafoglio.
Augurandovi una Buona estate, un caro saluto a
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IL VANGELO DI GAETANO LASTILLA |
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5 per mille
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basta firmare nella dichiarazione dei redditi, senza alcun costo aggiuntivo,
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salvando migliaia di vite.
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ASCENSIONE DEL SIGNORE – 02.06.2019 – Lc 24, 46-53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
COMMENTO di don GIGI
Arrivi e partenze. Meglio: partenze ed arrivi.
In aeroporto o in stazioni ferroviarie è scritto sempre in grande e in posti ben separati. E’ per non fare confusione, ce n’è già abbastanza in entrambe le situazioni.
Anche noi, quante volte siamo stati con la faccia verso l’alto, preoccupati ed emozionati, a guardare gli orari e controllare l’orologio, a fare due calcoli di tempo...operazione da ripetere continuamente quasi per garantirci che tutto sia giusto e vada nel verso giusto.
Più o meno così succede con gli Apostoli.
- C’è una partenza: Gesù di Nazaret. Destinazione Paradiso, casa del Padre...da lì era partito.
- C’è un arrivo: lo Spirito Santo, promesso proprio da Lui. Destinazione: il cuore e la testa dell’umanità.
Facce preoccupate e contente. Sentimenti contrapposti. Parte un amico, il centro di riferimento, il Risorto. Anni stupendi passati insieme fra alti e bassi, con fede entusiasta e tradimenti clamorosi, un po’ capito e un po’ no...e rimane ancora qualche dubbio, perplessità, paura. Ma Lui deve partire, deve ritornare a ‘casa’ per mandarci lo Spirito
Lo Spirito che rimarrà sempre con noi e ci “rivestirà di potenza” quella che ci servirà per superare tutte le paure, i dubbi, le perplessità...almeno per provarci a farlo da parte nostra.
Questa è una partenza che un po’ spiazza gli apostoli, così come spiazza anche noi. Con Lui in mezzo sarebbe stato forse più semplice.Ma oramai il pulsante è stato schiacciato e Lui parte verso l’Alto.
Rimane nel cuore e nella testa la sua promessa. Per il momento basta ed avanza.
Si tratta di aspettare un po’ e di sperare che sia puntuale, perché in fondo al cuore qualcosa è rimasto che li fa stare ‘abbottonati’ e ‘nascosti’, così come succede spesso ancora oggi per noi.
Lui è andato e ci ha lasciato la sua Parola, il suo Esempio, ci ha lasciato l’Eucaristia. Manca però ancora un pezzo per chiudere il ‘puzzle’, manca lo Spirito Santo... dopo sarà davvero il tempo della Chiesa, del popolo ‘nuovo’ che dovrà camminare ben dentro nella storia dell’Umanità per essere sale e luce e lievito.
Adesso restiamo anche noi a guardare in alto e a ricordare, forse anche con nostalgia, un Amico che va…Ma attenzione, un momento solo perché Lui ha promesso di non lasciarci soli.
E Lui le promesse le mantiene sempre. Anzi, l’ha già mantenuta!
Buona vita con un grande e forte abbraccio. Ciao
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VI DOMENICA DI PASQUA – 26.05.2019 – Gv 14, 23-29
In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».
COMMNTO di don GIGI
“…Se uno mi ama osserverà la mia Parola…Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa”.
Ancora una volta c’è ripetuto che “seguire” il Cristo non è una questione di doveri o d’imposizioni ma è una questione d’amore, una scelta d’amore. E’ l’atteggiamento dei bambini nei confronti del papà e della mamma. Loro si fidano di quello che gli dicono il loro papà e la loro mamma non perché "devono" fidarsi ma perché sentono che sono le persone più importanti intorno a loro, che sono sempre lì pronti a dare una mano, a prenderli in braccio…Loro, i bambini, credono alle parole dei loro genitori perché li "amano" e sentono di "essere amati", concretamente. Poi arriva un’età in cui non ci si fida più, l’età in cui contano gli amici e le amiche ...gli altri insomma, quelli fuori di casa.
Il papà e la mamma sono dei "rompi", non capiscono più niente, parlano perché devono parlare e si ha il sospetto che lo facciano per un qualche loro non ben chiaro interesse. Funziona un po’ così anche con il Signore Gesù.
Dalle canzoncine e dalle preghierine dell’asilo fino all’emozione forte e sincera della 1° Comunione...Gesù è vissuto come un grande amico, un grande personaggio di cui fidarsi. Poi arriva l’età in cui Lui, proprio Lui, non va più di moda, è roba per bambini e per vecchi…L’età in cui si pensa con convinzione che siano altre le cose da amare e quindi sono altre le parole da ascoltare…E pazienza se ci incasiniamo in percorsi strani e su strade sempre al limite…pazienza se ci ritroviamo annoiati e spenti…ci sarà sempre una qualche birra o uno spinello o una sniffata o un qualcosa insomma che “mi tira su”. Già, almeno succedesse così. Invece ci si ritrova dopo anni di “ascolto” e di “dar retta” a parole nuove, ci si ritrova banali ed arrabbiati quando va bene, o non ci si ritrova più del tutto quando va male.
Ascoltare la sua Parola sarà sempre una questione di coraggio, d’amore per la Verità e per il Bene, per la Giustizia e per la Libertà.
Se la piantassimo di vergognarci e di sentirci ridicoli ed imbarazzati perché “siamo dei suoi”!
Dobbiamo riprenderci la fiducia dei bambini e la loro semplicità del fidarci di chi ci vuole bene davvero.
Il risultato è quello della “pace”. La “pace” dentro di me, indispensabile per esserne costruttore fuori e intorno a me. Dobbiamo riprenderci in mano i Vangeli, l’Eucaristia, la Confessione come cammino spirituale… Lì dentro lo Spirito Santo ci “insegnerà ogni cosa”
Buona vita. Un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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VI DOMENICA DI PASQUA - IL DONO DELLO SPIRITO SANTO
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V DOMENICA DI PASQUA – 19.05.2019 - Gv 13, 31-35
Quando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho già detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».
COMMENTO di don GIGI
«Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni verso gli altri».
Spiazzati, ancora una volta spiazzati.
Noi ci spacchiamo in due per fare i soldi, tanti, se possibile, perché più ne hai e più ti pare di poter essere felice... puoi permetterti tutto.
E invece no!
Noi facciamo lotte furibonde per avere il potere, per occupare le "poltrone" che scottano... che se "scottassero" davvero...E siamo convinti che "quel" potere è importante per tante ragioni anche se non sempre è servizio.
E invece no!
Noi siamo disposti anche a fare di tutto pur di tenerci in forma... l'immagine è importante! E siamo disposti ad accettare di tutto, anche la frutta "transgenica"...
E invece no!
Lui ci dà un comandamento nuovo: amatevi!
Ma allora essere suoi discepoli non vuol dire fare i soldi! Essere dei suoi non vuol dire "sistema di dominio"! Seguirlo non vuol dire egocentrismi ed egoismi di comodo! Ma allora, il segno di riconoscimento è solo e soltanto l'avere amore gli uni verso gli altri!
Certo che servono anche i soldi, ma devono diventare uno strumento per condividere, per dare una mano a chi ha bisogno di un aiuto, strumento per voler bene e per abbattere le ingiustizie e le disuguaglianze.
Così com’è sicuro che il potere serve, ma non per "dominare". Il potere serve... appunto, deve essere al servizio della giustizia, del rispetto, della solidarietà, deve volere e cercare il bene di tutti.
Certo che la salute è importante, ma per aiutare a camminare chi non ce la fa più. È per voler bene.
È tutto lecito e buono se al di sopra di tutto ciò che facciamo c'è la fatica del volere amare come Lui ci ha insegnato e se nel Suo Nome ci vogliamo giocare tutto.
Per essere suoi discepoli non basta neppure andare a Messa e magari viverla come una "tassa da pagare". Non c'è nessuna tassa da pagare, c'è solo da andare a Messa perché sentiamo un bisogno forte di stare con Lui e imparare da Lui come si fa ad amare, come si fa a diventare "pane" per gli altri e "parola" che aiuta e che non condanna o giudica o distrugge.
Andare a Messa per imparare, domenica dopo domenica, cosa si deve fare per avere amore gli uni verso gli altri.
Amarsi è il comandamento nuovo.
Un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi |
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IV DOMENICA DI PASQUA – 12.05.2019 – Gv 10, 27-30
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
COMMENTO di don GIGI
Di tutta questa piccolissima “storia” la cosa che non mi piace è la faccenda delle “pecore”. Sì, perché di là dalla simpatia che esse ispirano per via del presepio a Natale e dei panorami agresti...beh, prendersi della “pecora” non è esattamente un complimento.
Allora chiariamoci, una volta per tutte, che l’animale in questione è solo per farci capire lo stile ed il carattere del pastore. Noi non possiamo, neppure per un momento, paragonarci a loro, è scritto dall’inizio, da quando il Padre ci ’inventa’: ci crea “a sua immagine e somiglianza”.
Creati liberi quindi, “persone” con un cervello e con un cuore che ci devono servire per fare delle scelte, per pensare, per amare, per costruire progetti liberi da qualsiasi condizionamento. Così il ’linguaggio’ si ribalta e mi viene ancora una volta ripetuto che Lui dà la vita per me...altro che “pecora”, per me che sono una persona che deve imparare a dare la vita per Lui.
Troppo comodo fermarmi ad un’immagine che non vuole neppure essere simbolica, se non per l’atteggiamento naturale che la pecora ha di seguire il suo pastore, ovunque...così come dovrebbe essere il mio di atteggiamento, nei confronti del Pastore. Lì sì, nel seguire Lui come Pastore, lì si legge correttamente il suo parlare e quello che io devo fare. Basta però, devo invece concentrarmi sul “Pastore” perché quella è la scelta che diventerà “strada” da tracciare nella mia vita. Fare la “pecora”, sceglierlo in pratica come Pastore, vuol dire ricevere da Lui la vita e viaggiare in sicurezza, non perdersi su sentieri inutili e pericolosi.
ùTutto questo deve diventare il mio atteggiamento nei confronti degli altri: dare la vita, il mio tempo in altre parole, le mie risorse morali e non…Però il rischio di essere “pecore matte” che seguono ‘strani pastori’ è forte, perché sono veramente tanti quelli che si propongono come pastori, capaci di fare tutto e che ti promettono di tutto!
Tutto? No, la vita no! Non scherziamo, la vita è una cosa seria. Appunto, è una cosa seria ed il Pastore lo sa al punto di “donarla”, tutta, per non essere frainteso e per fare in modo che nessuno possa rubarci la nostra di vita e così poi farsi i suoi più o meno sporchi interessi.
Gesù, il Figlio di Dio, la vita ce la regala, è una sua scelta ‘unilaterale’, Lui è ‘gratuità’ e basta...e a me, lascia la libertà della scelta
Buona vita e... teniamolo al centro del nostro 'andare'. Un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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III DOMENICA DI PASQUA – 05.05.2019 – Gv 21, 1-19
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
COMMENTO di don GIGI
La conseguenza della mia sincerità, nel volerla piantare con i ‘se’ e con i ‘ma’ che m’immobilizzano, è tutta dentro la voglia e la fatica del “ seguimi”. Andargli dietro: sarà la mia grande scelta, quella che mi obbliga a camminare, a non accontentarmi del ‘poco pesce ma subito’ e a non deprimermi di fronte ai tanti fallimenti del mio lavoro.
Può capitare di sbagliare l’ora e il posto del ‘pescare’, e può capitare di starsene fermi e delusi sulle sponde della vita. Può capitare, ma tutto questo non diventerà ‘regola’ se imparerò ad accorgermi di Lui, lavorando sulla sua Parola, provando a metterla in pratica nel mio lavoro, nello studio, nel mio tempo libero, nel mio amare.
Non serve gettarsi in mare perché ci ’vediamo’ nudi ed inutili. E quante volte però ci capita di farlo e di sentirci stanchi e stufi di nuotare nel nulla.
Quello che serve è “amarlo”. Lo ha detto Lui che non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici. Lui ha dato la vita perché ci considera amici.
“Seguimi” vuol dire dare la vita per Lui. Ci sarà data indietro con “grande quantità di pesci”. E non dire: “ A me il pesce non piace “: perché anche a te piace sentirti realizzato e felice nel tuo vivere, sentire che sei capace d’amare e di essere amato, perché anche a te piace provare la soddisfazione del vedere che il tuo darti da fare ha senso e produce dei risultati importanti per te e per gli altri…
Di questo si parla, questa è la “gran quantità di pesci” che ci è data. La condizione è una sola: “ Seguimi. “
Amarlo, sì, amarlo è la scelta vincente che ti fa nuotare nel senso e nel valore pieno dei tuoi giorni.
Questo è il senso della Pasqua, del “passaggio” dalla morte alla vita: dal tenersi inutilmente fermi... al camminare con il Risorto.
Buona vita. Un grande abbraccio. Ciao, don Gigi
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Notiziario periodico di Tele Maria /2019
Ancona, Mercoledì 22 maggio 2019
LA CONSACRAZIONE DELL'ITALIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
La consacrazione dell’Italia al Cuore immacolato di Maria, avvenuta a Catania il 13 settembre 1959, a coronamento del XVI Congresso eucaristico nazionale, fu una mirabile sinfonia tra culto eucaristico e venerazione di Maria, "Donna eucaristica". L’Italia si consacrò mentre veniva adorato il Santissimo Sacramento. Con quell’evento si voleva "restituire" la Nazione alla Madre per un risveglio di fede, maggiore frequenza al culto ecclesiale e nuovo impegno cristiano nel sociale. Questo evento fu preceduto dal pellegrinaggio della statua della Madonna di Fatima. I vescovi italiani affidavano direttamente alla Madonna il compito di predicare una "missione" itinerante: «Prima che l’Italia si metta in ginocchio dinanzi alla celeste Regina, un’immagine di lei farà il giro di tutto il territorio nazionale come per invitare di persona il suo popolo a raccolta. Così l’atto che sarà compiuto il 13 settembre a Catania, dove gli italiani saranno spiritualmente presenti, avrà, tra l’altro, il significato di una visita restituita a tanta visitatrice». La statua della Madonna di Fatima iniziò il suo pellegrinaggio missionario in Italia il 25 aprile 1959 a Napoli, percorse la penisola in 92 capoluoghi di provincia e approdò a Catania sabato 5 settembre. Questo passaggio della Madonna fu paragonato ad una grande e riuscita missione per i 27 milioni di italiani che l’accolsero nelle chiese e nelle piazze.
Nell’Atto della consacrazione si pregava: «(Signore), noi intendiamo riconoscere il vostro sovrano dominio e deporre nelle vostre mani l’offerta delle nostre anime, della nostra vita, delle nostre famiglie, della nostra Patria, di tutto il mondo». Poi si ribadiva: riconosciamo «il sovrano dominio di Dio sulle Nazioni». Proprio per questo si domandava alla Madre la fedeltà all’Atto di consacrazione: «Noi ci rivolgiamo... o Signore nostro Gesù Cristo, a questa SS.ma Madre perché essa, con la sua materna intercessione, ci assista e renda effettivo e operante... quest’Atto di consacrazione».
L'INSEGNAMENTO DELLA PAROLA DI DIO
Io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva... Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, io vi dichiaro oggi che certo perirete... Io ti ho posto davanti LA VITA e LA MORTE, la BENEDIZIONE e la MALEDIZIONE; SCEGLI DUNQUE LA VITA, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita... (Deut.30,15-20).
PRINCIPI MORALI
RIGUARDO ALLE VOTAZIONI EUROPEE DEL 26 MAGGIO 2019
(su richiesta di alcuni utenti)
Nel 2006, ed in seguito, fu la Congregazione per la Dottrina della Fede - in appoggio ai pronunciamenti del Sommo Pontefice BENEDETTO XVI e al Codice di Diritto Canonico -, a dare le indicazioni morali su come votare nelle elezioni politiche. Solo nel bimillenario Magistero della Chiesa c’è la VERITA’, interpretando – tale Magistero - correttamente il Vangelo ed i Comandamenti, secondo i quali non è lecito sostenere candidati o partiti che “radicalmente” si oppongono ai valori cristiani, in specie quelli precisati da Benedetto XVI, quelli cioè “non negoziabili”: RISPETTO DELLA VITA, RISPETTO DELLA FAMIGLIA, RISPETTO DELLA LIBERTA’ DI EDUCAZIONE.
Ora dai programmi dei partiti politici appare chiaramente che nei partiti di Sinistra tutti questi valori sono “radicalmente” negati e calpestati. E’ altrettanto vero che nei partiti di Destra non tutti rispettano in maniera completa i valori cristiani “non negoziabili”, almeno nella vita privata dei candidati. Tuttavia nei programmi ci sono riferimenti ed impegni che o tutti od alcuni di quei valori “non negoziabili” vengono affermati come da rispettarsi e da valorizzare, insieme purtroppo anche ad altri dis-valori ugualmente non accettabili da un cristiano.
In tali casi vige IL PRINCIPIO MORALE DEL “MALE MINORE”: cioè, tra due candidati o due partiti che - facciamo per sola ipotesi esemplificativa del concetto morale - l’uno propone il divorzio “breve” (ottenibile entro sei mesi) e l’altro il divorzio più “rigido” (ottenibile solo dopo tre anni), in tali casi è evidente che entrambi non propongono il valore cristiano del matrimonio indissolubile.
Dovendo tuttavia un elettore cristiano ugualmente e necessariamente fare una scelta, debbo – IN COSCIENZA – votare il candidato o il partito che propone il divorzio “più rigido”, impedendo così un male maggiore. Altrettanto si dica sul tema dell’aborto (tra chi, per ipotesi, lo propone esteso a sei mesi dalla gestazione e chi invece lo proibisce dopo tre mesi).
Se io appoggio il candidato o il partito che sostiene “il divorzio breve” o l’aborto “più esteso”, divento corresponsabile di quel male maggiore che così permetto venga realizzato da quelle forze anti-cristiane, e quindi commetto UN PECCATO, e in materia grave, si chiama PECCATO MORTALE.
Tra due mali inevitai "princìpi morali" che obbligano "in coscienza". bili, perciò, si deve scegliere sempre IL MALE MINORE.
Questo è ciò che insegna il Magistero autentico della Chiesa, non le mie opinioni.
In http://www.lavocecattolica.it/lettera6aprile2006.htm - si può trovare una più estesa spiegazione.
Pertanto – anche come Professore di Religione Cattolica, ora in pensione – con studi e titoli Teologici e Morali dell’Università Lateranense, ribadisco che NON E’ LECITO AD UN CATTOLICO VOTARE I PARTITI DELLA SINISTRA: ciò costituirebbe oggettivamente un PECCATO MORTALE, da doversi confessare per ottenerne il PERDONO DA DIO, come ben insegnavano i nostri Pastori al tempo delle scelte tra DC e PCI.
Spero di avere chiarito il mio pensiero su
Se necessario, sono disposto a chiarirlo e a discuterne meglio amichevolmente anche telefonicamente (Cell. 339.6424332)
Prof. GIORGIO NICOLINI
(già Professore di Religione Cattolica,
Direttore di TELE MARIA).
IL PECCATO: UNA PAROLA TACIUTA
INSEGNAMENTI DI PAOLO VI - Mercoledì, 8 marzo 1972
Il peccato: oggi è una parola taciuta; la mentalità del nostro tempo rifugge non soltanto dal considerare il peccato per quello che è, ma perfino dal parlarne. Pare questa parola fuori uso, quasi un termine sconveniente, di cattivo gusto. E si capisce perché.
La nozione di peccato coinvolge due altre realtà, di cui l’uomo moderno non intende occuparsi: una Realtà trascendente, assoluta, vivente, onnipresente, misteriosa, ma innegabile, ch’è Dio; Dio Creatore, che ci definisce sue creature. Volere o no, in Dio noi “viviamo, ci muoviamo ed esistiamo”, dice San Paolo nel suo discorso all’Areopago di Atene (At.17,28); a Dio tutto dobbiamo: l’essere, la vita, la libertà, la coscienza, e perciò la nostra obbedienza, condizione dell’ordine, della nostra dignità e del nostro vero benessere; Dio amore, vegliante sopra di noi, immanente, invitante al colloquio paterno-filiale della sua comunione, del suo regno soprannaturale.
E una seconda realtà soggettiva e relativa alla nostra persona, una realtà metafisico-morale; e cioè la relazione insopprimibile delle nostre azioni al Dio presente, onnisciente, interrogante la nostra libera scelta. Ogni nostra azione libera e cosciente ha questo valore di scelta alla conformità o alla difformità alla Legge, cioè all’amore di Dio, ed in Lui, per così dire, si trascrive, od in Lui si registra il nostro sì, ovvero il nostro no.
Questo no è il peccato. E’ un suicidio. Perché il peccato non è soltanto un nostro difetto personale, ma un’offesa interpersonale, che dalla nostra persona arriva a Dio; non è soltanto la mancanza ad una legalità dell’ordinamento umano, una colpa verso la società, o verso la nostra logica morale interiore; è una rottura mortale del vincolo vitale, obiettivo, che ci unisce alla sorgente unica e somma della vita, che è Dio. Con questa prima fatale conseguenza: che noi, i quali siamo capaci, in virtù del dono della libertà, che l’uomo “a Dio fa somigliante” (cfr. Par.1,105), di perpetrare quell’offesa, quella frattura, e con tanta facilità, non siamo poi mai più capaci, da noi stessi, di ripararla (cfr. Gv.15,5). Siamo capaci di perderci, non di salvarci. Questo ci fa riflettere dove arriva la nostra responsabilità. L’atto diventa uno stato: uno stato di morte…
Restauriamo in noi la retta coscienza del peccato, non paurosa, non debilitante, ma virile e cristiana. Crescerà quella del bene in opposizione a quella del male. Crescerà il senso della responsabilità, salente dal nostro interiore giudizio morale, per allargarsi al senso dei nostri doveri, personali, sociali, religiosi. Crescerà il nostro bisogno di Cristo, il medico delle nostre miserie, il Redentore e la vittima dei nostri mali, il Vincitore del peccato e della morte, Colui che ha fatto dei suoi dolori e della sua croce il prezzo del nostro riscatto e della nostra salvezza.
(Paolo VI, Udienza del Mercoledì, 8 marzo 1972)
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Ancona, Venerdì 10 maggio 2019
LA PRIMA TRASLAZIONE MIRACOLOSA DELLA SANTA CASA DI NAZARETH A TERSATTO
nella notte del 9-10 maggio 1291
IL PRIMO MIRACOLO DELLA SANTA CASA DI NAZARETH
IL 9-10 MAGGIO 1291:
UNA DATA STORICA NELLA CHIESA IL RICORDO DI UNO STRAORDINARIO EVENTO “MIRACOLOSO”
CHE HA SEGNATO LA STORIA DELLA CHIESA ED HA COSTITUITO LA SALVEZZA DELLA CRISTIANITA’.
MA MOLTI SE NE SONO DIMENTICATI ANCHE NELLA CHIESA.
AD OPERA DEL “MINISTERO ANGELICO” L’EVENTO MIRACOLOSO
DELLO “SRADICAMENTO” DALLE FONDAMENTA DELLE TRE PARETI DELLA SANTA CASA DI NAZARETH
E IL LORO MIRACOLOSO “VOLO” SINO A TERSATTO,
INIZIO DI UNA STORIA DI SALVEZZA DELLA CRISTIANITA’ CHE HA CONTRASSEGNATO TUTTI I SECOLI SUCCESSIVI
Beato PIO IX - Bolla "INTER OMNIA" del 26 agosto 1852
“A Loreto si venera quella Casa di Nazareth, tanto cara al Cuore di Dio, e che, fabbricata nella Galilea, fu più tardi divelta dalle fondamenta e, per la potenza divina, fu trasportata oltre i mari, prima in Dalmazia e poi in Italia. Proprio in quella Casa la Santissima Vergine, per eterna divina disposizione rimasta perfettamente esente dalla colpa originale, è stata concepita, è nata, è cresciuta, e il celeste messaggero l’ha salutata piena di grazia e benedetta fra le donne. Proprio in quella Casa ella, ripiena di Dio e sotto l’opera feconda dello Spirito Santo, senza nulla perdere della sua inviolabile verginità, è diventata la Madre del Figlio Unigenito di Dio”.
LA PRIMA TRASLAZIONE MIRACOLOSA DA NAZARETH A TERSATTO NELLA NOTTE DEL 9-10 MAGGIO 1291
(articolo del Prof. Giorgio Nicolini)
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Ancona, Mercoledì 1° maggio 2019
MAGGIO:IL MESE DI MARIA, IL MESE DELLE GRAZIE
12° Anniversario della nascita di "TELE MARIA"(1° maggio 2007 -1° maggio 2019)
L'ATTIVITA' UMANA NELL'UNIVERSO
Dalla Costituzione Pastorale «Gaudium et spes» del Concilio Ecumenico Vaticano II
sulla Chiesa nel mondo contemporaneo (nn. 33-34)
Con il suo lavoro e con l'ingegno l'uomo ha sempre cercato di sviluppare maggiormente la sua vita. Oggi poi specialmente con l'aiuto della scienza e della tecnica ha dilatato e continuamente dilata il suo dominio su quasi tutta la natura e principalmente in forza dei maggiori mezzi dovuti all'intenso scambio tra le nazioni, la famiglia umana poco alla volta si riconosce e si costituisce come una comunità unitaria nel mondo intero. Da qui viene che molti beni che l'uomo si aspettava soprattutto dalle forze superiori, oggi ormai se li procura con la propria iniziativa. Di fronte a questo immenso sforzo che investe ormai tutto il genere umano, sorgono tra gli uomini parecchi interrogativi. Qual è il senso e il valore dell'attività umana? Come si deve usare dei suoi frutti e delle sue risorse? Al raggiungimento di quale fine tendono gli sforzi sia dei singoli che delle collettività?
La Chiesa, che custodisce il deposito della parola di Dio, fonte dei principi religiosi e morali, anche se non ha sempre pronta la risposta alle singole questioni, desidera unire la luce della rivelazione alla competenza di tutti, perché sia illuminata la strada che l'umanità ha da poco imboccato. Per i credenti è certo che l'attività umana individuale e collettiva, con quello sforzo immenso con cui gli uomini lungo i secoli cercano di cambiare in meglio le condizioni di vita, risponde al disegno divino. L'uomo, creato ad immagine di Dio, ha ricevuto il mandato di sottomettere a sé la terra con tutto ciò che è contenuto in essa, di governare il mondo nella giustizia e nella santità, di riconoscere Dio come creatore di tutto e, conseguentemente, di riferire a lui stesso e tutti l'universo, di modo che, assoggettate all'uomo tutte le cose, il nome di Dio sai glorificato su tutta le terra.
Questo vale pienamente anche per il lavoro di ogni giorno. Quando uomini e donne per procurare il sostentamento a sé e alla famiglia, esercitano il proprio lavoro così da servire la società, possono giustamente pensare che con la loro attività prolungano l'opera del Creatore, provvedono al benessere dei fratelli e concorrono con il personale contributo a compiere il disegno divino nella storia. I cristiani pensano che quanto gli uomini hanno prodotto con il loro ingegno e forza non si oppone alla potenza di Dio, né creatura razionale sia quasi rivale del Creatore. Sono persuasi che le vittorie del genere umano sono segno della grandezza di Dio e frutto del suo ineffabile disegno.
Quanto più cresce la potenza degli uomini, tanto più si estende e si amplia la responsabilità, sia individuale che collettiva. Gli uomini non sono distolti dalla edificazione del mondo dal messaggio cristiano, né sono spinti a disinteressarsi del bene dei loro simili, ma anzi ad operare più intensamente per questo scopo. |
IMMAGINI E RICORDI - LA PARTECIPAZIONE DI "TELE MARIA"AL XXV CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE
TENUTOSI IN ANCONA IL 4-11 SETTEMBRE 2011
La presentazione di "Tele Maria"nel primo numero del Notiziario illustrativo stampato nel 2010
Dagli SCRITTIdella Serva di Dio LUISA PICCARRETA
La CREAZIONE: ATTO d’AMORE - La DIVINA VOLONTA’: il "DONO"
Padre Pio attendeva con grande gioia il mese di Maggio e diceva:E’ il mese delle grazie!
MARIA, LA MEDIATRICE DI "TUTTE LE GRAZIE",
COME DA LEI STESSA RIVELATO NELLA SANTA CASA A SANTA VERONICA GIULIANI
SANTA VERONICA GIULIANIE I SUOI “VOLI MISTICI” NELLA SANTA CASA DI LORETO
LE APPARIZIONI DI FATIMA:I MISTERI DEL TERZO SEGRETO
Pubblicato in Pax et Justitia del 14 marzo 2017
DIO NON HA DATO A NESSUNO IL PERMESSO DI PECCARE
(dal libro del Siracide, 15,14-20)
Egli da principio creò l'uomo e lo lasciò in balìa del suo proprio volere. Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere.
Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua; là dove vuoi stenderai la tua mano. Davanti agli uomini stanno la vita e la morte; a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore, egli è onnipotente e vede tutto.
I suoi occhi su coloro che lo temono, egli conosce ogni azione degli uomini.
Egli non ha comandato a nessuno di essere empio
e non ha dato a nessuno il permesso di peccare.
Il Card. GIACOMO BIFFI sull'IMMIGRAZIONE
Intervento del compianto arcivescovo di Bologna
al Seminario della "Fondazione Migrantes" del 30 settembre 2000
L'EUROPA O RIDIVENTERA' CRISTIANA O DIVENTERA' MUSULMANA
Premessa
Dovrebbe essere evidente a tutti quanto sia rilevante il tema dell'immigrazione nell'Italia di oggi; ma credo sia altrettanto innegabile l'inadeguata attenzione pastorale e lo scarso realismo con cui finora esso è stato valutato e affrontato. Il fenomeno appare imponente e grave; e i problemi che ne derivano - tanto per la società civile quanto per la comunità cristiana - sono per molti aspetti nuovi, contrassegnati da inedite complicazioni, provvisti di una forte incidenza sulla vita delle nostre popolazioni.
I generici allarmismi senza dubbio non servono, ma nemmeno le banalizzazioni ansiolitiche e le speranzose minimizzazioni. Né si può sensatamente confidare in un rapido esaurirsi dell'emergenza: è improbabile che tutto si risolva quasi autonomamente, senza positivi interventi, e la tensione stia per sciogliersi presto quasi come un temporale estivo, che di solito è di breve durata e non suscita prolungate preoccupazioni.
A una interpellanza della storia come questa si deve dunque rispondere - come, del resto, davanti a tutti gli eventi imprevisti e non eludibili della vicenda umana - senza panico e senza superficialità. Vanno studiate le cause e va accuratamente indagata l'indole multiforme dell'accadimento; ma non si può neanche attardarsi troppo nelle ricerche e nelle analisi, senza mai arrivare a qualche provvedimento mirato e, per quel che è possibile, efficace, perché i turbamenti e le sofferenze derivanti dall'immigrazione sono già in atto.
Un fenomeno che ha sorpreso lo Stato
Dobbiamo riconoscere - e può essere un'attenuante - che siamo stati tutti colti di sorpresa.
È stato colto di sorpresa lo Stato, che dà tuttora l'impressione di smarrimento; e pare non abbia ancora recuperata la capacità di gestire razionalmente la situazione, riconducendola entro le regole irrinunciabili e gli ambiti propri dell'ordinata convivenza civile. I provvedimenti, che via via vengono predisposti, sono eterogenei e spesso appaiono contradditori: denunciano la mancanza di una qualche progettualità e, più profondamente, denotano l'assenza di una corretta e disincantata interpretazione di ciò che sta avvenendo. Non vediamo che ci sia una "lettura" abbastanza penetrante dei fatti, tale che sia poi in grado di suggerire, sviluppare e sorreggere un indirizzo coerente e saggio di comportamento.
Ha sorpreso anche la comunità ecclesiale
Sono state colte di sorpresa anche le comunità cristiane, ammirevoli in molti casi nel prodigarsi prontamente ad alleviare disagi e pene, ma sprovviste finora di una visione non astratta, non settoriale e abbastanza concorde, in grado di ispirare valutazioni e intenti operativi che tengano conto di tutte le implicazioni degli avvenimenti e di tutti gli aspetti della questione. Le generiche esaltazioni della solidarietà e del primato della carità evangelica - che in sé e in linea di principio sono legittime e anzi doverose - si dimostrano più generose e ben intenzionate che utili, se rifuggono dal commisurarsi con la complessità del problema e la ruvidezza della realtà effettuale.
Anche nella nostra esplicita consapevolezza di pastori, non si ha l'impressione che il fenomeno dell'immigrazione negli ultimi quindici anni - nel corso dei quali esso si è amplificato e acutizzato - sia stato vivo e pungente a misura della sua oggettiva gravità.
Abbiamo avuto in merito due estesi documenti: nel 1990 la Nota pastorale della Commissione ecclesiale "Giustizia e pace" dal titolo: Uomini di culture diverse: dal conflitto alla solidarietà; e nel 1993 gli Orientamenti pastorali della Commissione ecclesiale per le migrazioni dal titolo: Ero forestiero e mi avete ospitato. Ambedue i testi, molto estesi e analitici, sono più che altro (e doverosamente) tesi a costruire e a diffondere nella cristianità una "cultura dell'accoglienza". Manca invece un po' di realismo nel vaglio delle difficoltà e dei problemi; e soprattutto appare insufficiente il risalto dato alla missione evangelizzatrice della Chiesa nei confronti di tutti gli uomini, e quindi anche di coloro che vengono a dimorare da noi. (Continua) |
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Cari amici,
ho una notizia meravigliosa ... il prossimo film che DOMINUS porterà nelle sale Italiane, toccherà PROFONDAMENTE il vostro CUORE!
Come TUTTI i film di DOMINUS PRODUCTION è ispirato ad una storia vera e ci fa riscoprire la bellezza del rapporto padre-figlio. Il PADRE è una figura chiave per la nostra società, purtroppo ultimamente assai incompresa.
Il film è un percorso alla scoperta del PADRE, come UOMO, ma anche modello di VITA e di VIRTU' in cui ogni figlio e la società intera hanno bisogno di rispecchiarsi.
Il film è un percorso di vita, dalla caduta alla rivincita dell'uomo sulla dipendenza, in particolare la dipendenza dall'alcol. Problema oggi reale, soprattutto tra gli adolescenti, anche se sottovalutato.
Il film vuole lanciare un messaggio di speranza: non esiste catena che non possa ESSERE SPEZZATA; non esiste ferita che non possa essere GUARITA. Dal dolore più grande può nascere il DONO più straordinario.
Il film è un esempio di VITA per adulti e adolescenti.
In particolare, consigliamo la visione per le scuole. Di seguito la scheda con le ricadute didattiche del film sui programmi delle scuole medie e superiori. Consigliamo di condividerla in tutte le scuole e con tutti gli insegnanti che conoscete!
Il film sarà nelle sale Italiane da fine Ottobre e disponibile per le mattinate al cinema con le scuole i giorni 28-29-30 Ottobre 2019.
CONTAMINIAMO IL MONDO DI BELLEZZA.
Grazie e .... IN ALTO i CUORI!
Federica Picchi
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Cari amici,
In occasione di Maggio, mese Mariano, abbiamo deciso di fare un regalo ai nostri clienti più affezionati e mettere in promozione il nostro libro più bello sulla figura di Maria, IL MIO CUORE TRIONFERÀ.
Il libro, autobiografia di Mirjana Soldo, sara’ in promozione a 9,90 euro invece del prezzo ufficiale di 19,90 euro. Un invito a leggere questo meraviglioso libro, per chi non avesse ancora letto o ad acquistarlo per farne dono a parenti e amici, per chi ne avesse già sperimentata la bellezza.
L’offerta e’ valida solo per gli acquisti sul sito di DOMINUS PRODUCTION www.dominusproduction.com/editoria da oggi 2 Maggio fino al 9 Maggio.
Un abbraccio e ... IN ALTO I CUORI!
Federica
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Carissimi amici,
In occasione di Maggio, mese Mariano, abbiamo deciso di fare un regalo ai nostri clienti più affezionati e mettere in risalto, con una promozione dedicata, tutte le pubblicazioni Valtortiane più significative.
Sicuri di suggerirvi letture che possano donarvi riflessioni di grande profondità e pienezza, vi invitiamo a visitare il sito di DOMINUS PRODUCTION per finalizzare la scelta.
L’offerta e’ valida solo per gli acquisti sul sito di DOMINUS PRODUCTION www.dominusproduction.com/editoria da oggi fino al 23 Maggio o fino ad esaurimento magazzino.
Un abbraccio e ... IN ALTO I CUORI!
Federica
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con AURORA RUFFINO, SIMONE RICCIONI, MARIACHIARA DIMITRI, FEDERICO RUSSO, LUDOVICA BIZZAGLIA
e LUCA WARD, YURI NAPOLI, PIETRO SARUBBI, ETTORE BELMONDO
e ISABEL RUSSINOVA nel ruolo di Morgana e Primario, BEATRICE OLLA
e con la partecipazione di PAOLA SOTGIU, ENRICO INSERRA, ENRICO VERDICCHIO,
e con DANIELA POGGI nel ruolo della madre di Vee.
Regia di ALBERTO GELPI sceneggiatura FABRIZIO BOZZETTI direttore della fotografia ROBERTO LUCARELLI scenografia VIVIANA PANFILI costumi NOEMI INTINO montaggio VIVIANA VITTIGLI produzione esecutiva ALESSANDRO RICCARDI
direttore di produzione ANNA LAURA PESALLACCIA fonici GIOVANNI FREZZA e MANUELA PATTI immagine locandina LUCA LILLO musica originale SANDRO e PIERPAOLO DI STEFANO - © & ℗ 2019 - ITALIA GUITAR SOCIETY edizioni musicali
Con speciale cameo musicale THE SUN.
Produzione: LINFA CROWD 2.0 inco-produzione con VARGAT FILM
Distribuzione: DOMINUS PROSUCTION
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18 Maggio - APPUNTAMENTO IMPORTANTE
Carissimi amici,
il 18 Maggio è un giorno importante:
dalle ore 14:00 alle ore 17:30 si terrà a Roma la MARCIA per la VITA (ritrovo in Piazza della Repubblica, chiusura dell’evento a Piazza Venezia) - scopri di più su www.marciaperlavita.it
dalle ore 19 si svolgerà sempre a Roma la terza edizione del Gran Gala del Bene Comune organizzato dalla Fondazione CitizenGO Italia e dall'Associazione Pro Vita e Famiglia - scopri di più www.galabenecomune.it
Due appuntamenti importanti per la nostra cultura e senso di coesione; due occasioni per riunire insieme persone che hanno a cuore i medesimi valori e che si spendono per promuoverli nell'esercizio del loro quotidiano, creando sinergie e strategie comuni in vista delle sempre nuove sfide a venire!
un abbraccio e ... IN ALTO I CUORI!
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Cari amici,
vogliamo segnalarvi un'iniziativa di grande pregio a difesa dei diritti civili basilari dell'uomo, che potete approfondire a questo link
https://www.federicapicchi.eu/rassegnastampa.html#vincent
FEDERICA PICCHI (FDI) “LA FRANCIA CONDANNA ALLA MORTE PER DISIDRATAZIONE UN SUO CITTADINO, NEL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI EUROPEE.”
ACCOGLIAMO L'APPELLO DELLA MADRE E ORGANIZZIAMO UN SIT-IN A PIAZZA MONTECITORIO A ROMA IL 20 MAGGIO ORE 12.30
Federica PICCHI, dichiara guerra alle politiche mortifere emergenti da alcuni stati dell’Unione Europea e organizza un sit-in di fronte ALLA CAMERA DEI DEPUTATI il giorno 20 maggio (giorno previsto per l'avvio della procedura di morte per disidratazione di Vincent Lambert) dalle ore 12.30 alle ore 14.00
"Abbiamo deciso di accogliere l'invito di Viviane, la madre di Vincent Lambert, - dichiara Picchi - che chiede a tutte le persone di buona volontà, di unirsi a lei nella richiesta alla Francia di non far morire di fame e di sete suo figlio. E noi vogliamo rincarare la dose- aggiunge PICCHI - pretendiamo che il Parlamento Europeo pubblicamente richiami il comportamento di un suo stato membro che viola il diritto basilare alle cure e alla vita di un cittadino europeo. In Europa, nel 2019, nessuno deve morire di fame e di sete. Se Vincent venisse ucciso a seguito di mancata alimentazione, allora tutti gli essere umani, proprio nel momento di maggior bisogno potrebbero subire lo stesso trattamento.”.
“Come può la Francia pretendere di assumere la presidenza del Consiglio d'Europa il 24 maggio quando viola deliberatamente anche i trattati che ratifica a livello internazionale proprio alla vigilia delle elezioni europee?”
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Note sul caso Vincent Lambert
Vincent Lambert non è né alla fine della sua vita né affetto da una malattia, ma in uno stato di coscienza alterata dopo un trauma cranico subito nel 2008 in un incidente stradale. Respira da solo, si sveglia al mattino e si addormenta di notte. Ha recuperato il riflesso della deglutizione e viene nutrito e idratato attraverso un semplice tubo gastrico. Può, secondo i momenti e gli stimoli, girare la testa o seguire i suoi interlocutori con gli occhi, che è un segno di coscienza universalmente riconosciuto tra gli specialisti.
Dal 2013 il medico curante di Vincent Lambert, contro il parere dei genitori del paziente, chiede l’interruzione di alimentazione e idratazione. Il 24 aprile 2019 il Consiglio di stato francese ha convalidato la decisione del medico di interrompere le cure. Decisione a cui si sono opposti i genitori di Vincent. Il 30 aprile 2019 la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha rigettato l’appello dei genitori.
Il 3 maggio 2019 il Comitato per i diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite (CRPD) ha chiesto alla Francia di impedire l'eutanasia di Vincent Lambert mentre esaminerà il ricorso presentato dai suoi genitori. Il ministro della salute francese però, il 5 maggio, ha dichiarato "l'equipe medica incaricata di questo caso ha il diritto di interrompere le cure". Il medico curante di Vincent Lambert, il Dottor Sanchez, avvallato dallo stato Francese, ha dichiarato che, a partire dal 20 maggio 2019, inizierà le procedure per interrompere la vita del suo paziente.
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CHIEDI IL PANE DI SANT'ANTONIO
segno di comunione con la famiglia e con i poveri
Carissima, carissimo,
il Pane di sant’Antonio è per noi, frati della Basilica di sant’Antonio di Padova, il simbolo della tradizione di carità grazie alla quale aiutiamo i più poveri.
Si usa donare il pane di sant’Antonio in prossimità della sua festa: quest’anno vorremmo consegnartelo a casa, in dono dalla Basilica del Santo.
Il 13 giugno, quando ti troverai a tavola con la tua famiglia, lo potrai condividere con la preghiera di benedizione che troverai insieme al Pane.
MESSAGGERO DI SANT'ANTONIO
Via Orto Botanico 11, 35123 • Padova • Italia • Tel. +39 498225777
www.santantonio.org • info@santantonio.org • P.Iva 00226500288 |
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Fondazione Terra Santa e Touchware realizzano
la prima applicazione specifica per la comunicazione in parrocchia.
L’idea è semplice: lo smartphone è il nuovo media
e finalmente può essere utilizzato come strumento innovativo
al servizio dei parroci e delle comunità parrocchiali italiane,
un vero canale di comunicazione creato su misura per le esigenze della parrocchia.
Dillo al tuo parroco.
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NOTIZIE DA PRO VITA
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Ciao,
l'enorme manifesto su "Michelino", bambino a 11 settimane dal concepimento, che Pro Vita e Famiglia ha affisso a Roma (vedi sotto), ha fatto scoppiare una bomba mediatica...
Tra i tanti che ne hanno parlato, c'e' anche il dott. Silvio Viale, attualmente candidato di " Europa",
ai microfoni della Zanzara su Radio24.
Alcuni lo chiamano il "Dottor Morte" perche' ammette di aver "praticato circa 10 mila aborti".
Dice: "Nell'ottica degli antiabortisti sono un pluriomicida, ma non me ne frega niente".
Quando i conduttori gli chiedono se il feto di 11 settimane di Pro Vita e Famiglia e' vita oppure no, lui risponde che si diventa persone solo quando si nasce, e aggiunge affermazioni agghiaccianti: "Una volta ho detto polemicamente che frullavo i bambini... di fatto i feti vengono frullati perche' vengono aspirati".
E' proprio da questo che vogliamo proteggere bambini come Michelino. Recentemente una donna mi ha confidato che avrebbe voluto abortire a causa delle difficolta' finanziarie della famiglia. Tuttavia, dopo aver visto Michelino, ha deciso insieme al marito di far nascere il bambino.
(Alla fine di quest'e-mail potrai trovare anche i riferimenti per le donazioni via bonifico e bollettino postale)
Sono sicuro che, grazie ad un nuovo atto di generosita' da parte tua, migliaia di altre persone, mamme in difficolta', mariti e medici, potranno vedere la realta' della vita nel grembo. E potrai contribuire a salvare mamme e bambini, come e' gia' successo.
Un carissimo saluto,
Antonio Brandi
Presidente di Pro Vita e Famiglia Onlus |
Sta uscendo su tutti i giornali. Questa mattina Roma ha scoperto di ospitare il piu' grande manifesto prolife della storia d'Italia...
Pro Vita e Famiglia ha affisso in via Tiburtina un manifesto di ben 250 mq (praticamente un campo da tennis!) con l'immagine di "Michelino", bambino nel grembo a 11 settimane dal concepimento, e la scritta: "Cara Greta, se vuoi salvare il pianeta, salviamo i cuccioli d'uomo!".
Dopo che l'anno scorso il sindaco Virginia Raggi aveva rimosso il maxi manifesto pro vita, abbiamo promesso che il "bambino" sarebbe tornato a Roma. Ed e' tornato piu' grande che mai.
Inoltre, pochi giorni fa, abbiamo vinto una causa davanti al TAR
contro il sindaco di Magione che aveva censurato i nostri manifesti in difesa dei bambini nel grembo. Il vento soffia nella giusta direzione.
Ora e' il momento di partecipare alla piu' grande campagna prolife italiana! Abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire i costi del maxi manifesto e soprattutto diffondere il messaggio a livello nazionale! Tante iniziative locali possono nascere sulla scia di questo evento.
(Alla fine di quest'e-mail potrai trovare anche i riferimenti per le donazioni via bonifico e bollettino postale).
Sono sicuro che, grazie ad un nuovo atto di generosita' da parte tua, migliaia di altre persone, mamme in difficolta', mariti e medici, potranno vedere la realta' della vita nel grembo. E potrai contribuire a salvare mamme e bambini, come e' gia' successo.
Un carissimo saluto,
Antonio Brandi
Presidente di Pro Vita e Famiglia Onlus
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Grazie per la tua generosita'! |
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PER ALTRE NOTIZIE VEDERE "SANTI E SANTINI IN LIBRERIA" |
Weekend di sabato 22 e domenica 23 giugno 2019 da non perdere a Castellammare di Stabia, si terrà il Memorial Correale, quest’anno per la prima volta all’interno dell’Accademia il gusto di imparare, ampia struttura situata in via Alcide De Gasperi n°327, a pochi passi dal porto turistico Marina di Stabia, e con spostamenti veramente brevi e veloci, la possibilità di visitare le famose aree archeologiche di Pompei, Castellammare di Stabia ed Ercolano, o godere del favoloso spettacolo del golfo di Napoli dalla sommità del Vesuvio o del Monte Faito, raggiungibile in pochissimi minuti con la suggestiva funicolare.
veramente brevi e veloci, la possibilità di visitare le famose aree archeologiche di Pompei, Castellammare di Stabia ed Ercolano, o godere del favoloso spettacolo del golfo di Napoli dalla sommità del Vesuvio o del Monte Faito, raggiungibile in pochissimi minuti con la suggestiva funicolare.
Per appassionati di collezionismo o semplici curiosi, in programma la 50° manifestazione nazionale di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia, organizzata dall’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia.
Associazione Circolo " Tempo Libero "
Iscritta alla FSFI
Federazione fra le Società Filateliche Italiane
Weekend di sabato 22 e domenica 23 giugno 2019 da non perdere a Castellammare di Stabia, si terrà il Memorial Correale, quest’anno per la prima volta all’interno dell’Accademia il gusto di imparare, ampia struttura situata in via Alcide De Gasperi n°327, a pochi passi dal porto turistico Marina di Stabia, e con spostamenti veramente brevi e veloci, la possibilità di visitare le famose aree archeologiche di Pompei, Castellammare di Stabia ed Ercolano, o godere del favoloso spettacolo del golfo di Napoli dalla sommità del Vesuvio o del Monte Faito, raggiungibile in pochissimi minuti con la suggestiva funicolare.
Per appassionati di collezionismo o semplici curiosi, in programma la 50° manifestazione nazionale di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia, organizzata dall’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia.
Fondata il 2 febbraio 1994 dal compianto Presidente Salvatore Correale, iniziò questa lunga e difficile avventura con un gruppo di amici provenienti da ogni zona d'Italia, con serietà, professionalità e passione, in una realtà ostile, poco propensa ad ospitare iniziative di questa valenza storica e culturale.
Quest'anno in occasione del venticinquesimo anniversario, saranno evidenziate le varie iniziative del Circolo Filatelico Numismatico, e per onorare e ringraziare in modo adeguato tutti i presenti del continuo supporto, diversi momenti conviviali per festeggiare questo importante traguardo.
Castellammare di Stabia è diventata nel tempo, nel panorama nazionale del collezionismo, punto di riferimento per esperti operatori del settore e studiosi.
Emissione di Folder con cartoline a tiratura limitata, in occasione del 25° anniversario della fondazione del Circolo “ Tempo Libero ” e della 50° Edizione della manifestazione di Castellammare di Stabia.
Gli orari di apertura e chiusura sono sabato 22 giugno, dalle ore 9 alle 20, mentre domenica 23 marzo, dalle ore 9 alle 14, l’ingresso è libero, a disposizione servizio bar-ristorazione, ampio parcheggio custodito.
Due giorni dedicati ad oggetti senza tempo che hanno segnato la nostra storia, un lungo viaggio tra monete rare, ammirando vere e proprie opere d’arte, ricordando una nobile tradizione italiana, la cartamoneta, per apprezzare la maestria e la creatività degli incisori di medaglie commemorative, militari e religiose, esplorando l’universo filatelico, tra francobolli che raccontano frammenti storici, unici ed irripetibili e cartoline che raffiguravano bellezze architettoniche e artistiche da tutto il mondo.
Un’esperienza unica e rara per ispirare le menti, apprendere nozioni storiche, geografiche,economiche e scientifiche, grazie alla presenza di esperti studiosi e periti provenienti da ogni Regione d’Italia.
Un vortice di emozioni, condivisione e partecipazione tra oggetti da collezione, quasi sconosciuti, ormai in disuso, e assolute rarità :
Monete antiche e moderne, francobolli, banconote italiane ed estere, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, folder, bollettini illustrativi, interi postali, album, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni.
Guardando al passato si possono trovare stimoli e riflessioni utili per cambiare gli stili di vita, dando significati nuovi a una realtà moderna destinata a non lasciare il segno.
In memoria del fondatore e Presidente dell’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia Salvatore Correale, scomparso prematuramente il 28 marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile.
Accademia il Gusto di Imparare
Corso Alcide De Gasperi n°327
Castellammare di Stabia (Napoli)
Ampio parcheggio custodito e servizio bar-ristorazione a disposizione.
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L'Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) (www.istitalianodicultura.org; ici@istitalianodicultura.org), in collaborazione con la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere” (da esso edita), pubblica cinque collane editoriali: due di poesia (entrambe dirette da Roberto Pasanisi: una intitolata Lo specchio oscuro, l’altra — di plaquette — intitolata Nugae); due di narrativa (una già diretta da Giorgio Saviane ed intitolata La bellezza; l’altra — di plaquette — diretta da Roberto Pasanisi ed intitolata Gli angeli); e due di saggistica letteraria (una già diretta da Franco Fortini ed intitolata Lettere Italiane; l’altra — di plaquette — diretta da Roberto Pasanisi ed intitolata Romanitas).
Le ICI Edizioni Elettroniche pubblicano tre collane di libri elettronici: una di poesia (Adriana), una di narrativa (La Cittadella) e una di saggistica (Neapolis).
Il Comitato di lettura delle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni) è costituito da Constantin Frosin (Lingua e letteratura francese, Università “Danubius”, Galati; scrittore), Antonio Illiano (Lingua e letteratura italiana, University of North Carolina at Chapel Hill), Roberto Pasanisi (Psicologia clinica; Cinematografia; Teoria e analisi del cinema, Polo Universitario “Principe di Napoli”; direttore, Istituto Italiano di Cultura di Napoli; direttore, “Nuove Lettere”; scrittore), Mario Susko (Letteratura americana, State University of New York, Nassau; scrittore), Násos Vaghenás (Teoria e critica letteraria, Università di Atene; scrittore) e Nguyen Van Hoan (Letteratura italiana e Letteratura vietnamita, Università di Hanoi).
Istituto Italiano di Cultura di Napoli - via Bernardo Cavallino, 89 ("la Cittadella") 80131 Napoli
tel. +39 081 5461662 - fax +39 081 2203022 - posta elettronica: ici@istitalianodicultura.org
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SU SEGNALAZIONE DEL PROF. RENZO BARBATTINI
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In allegato il numero di APRILE 2019.
cordiali saluti.
la segretaria
Rosy Di Leo
RIVISTA SILLOGE
VIA ACQUA MARINA 3
00042 LAVINIO LIDO - ROMA
TEL. 0690286930 – 3895468825
editotem@mclink.it
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MESSAGGI ED INIZIATIVE DA LUCIA MIGNOSI
MESSAGGIO DI DOMENICA 5 MAGGIO 2019
OLIVETO CITRA (SA)
MARIA VERGINE SANTISSIMA
Figli miei, Io sono l’Immacolata Concezione, Io sono Colei che ha partorito il Verbo, Io sono Madre di Gesù e Madre vostra, sono scesa con grandissima potenza, insieme a Mio figlio Gesù e a Dio Padre Onnipotente, la SS. Trinità è qui in mezzo a voi.
Alzate gli occhi al cielo, abbandonatevi alla presenza della SS. Trinità e pregate con tutto il cuore, Noi desideriamo donarvi tante grazie, guarirvi dalle vostre infermità, fortificare il vostro Spirito, desideriamo allontanare la confusione che vi è nel mondo, lasciatevi guidare dal Nostro amore affinché le vostre anime si possano riempire, per donare una testimonianza santa ovunque, e a chiunque Noi vi faremo incontrare.
Vi amo figli miei, immensamente, la pace di Mio figlio Gesù è scesa in mezzo a voi, la SS. Trinità è la guida di tutti coloro che vogliono raggiungere la salvezza, tutto il resto è confusione, fidatevi delle Mie parole, voi tutti che credete e amate la SS. Trinità, sarete il punto di riferimento, per tutti coloro che hanno bisogno di verità e che sono ingannati.
Pregate, perché i castighi sono imminenti, da questo luogo non considerato, Io vi rivelo i progetti della SS. Trinità, e quando vi saranno le conferme, tutto il mondo parlerà di questo luogo, e di tutti coloro che hanno perseverato a venire qui e a divulgare i miei messaggi.
Figli miei, adesso Io vi devo lasciare, continuate a pregare nei vostri cuori, perché anche Mio figlio Gesù desidera parlarvi, vi dono un bacio figli miei e vi benedico tutti, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Shalom! Pace figli miei.
MESSAGGIO DI DOMENICA 5 MAGGIO 2019
OLIVETO CITRA (SA)
GESÙ
Fratelli e sorelle, sono Io vostro fratello Gesù, Colui che ha vinto la morte e il peccato, sono Io, il Salvatore, il Redentore di tutte le anime, il Re dei Re, sono sceso con grandissima potenza, insieme a Dio Padre Onnipotente, insieme a Maria Vergine SS., Madre mia, Madre vostra e del mondo intero, la SS. Trinità è qui in mezzo a voi.
Fratelli e sorelle, sono molto felice per la vostra perseveranza, continuate a perseverare, fatelo con tutto il cuore, perché i tempi della Nostra manifestazione in questo luogo, sono molto, molto, molto vicini, perciò fratelli e sorelle, fatevi trovare pronti tutti, perché molto presto sarà confermata la presenza della SS. Trinità in questo luogo.
Fratelli e sorelle, pregate, pregate, pregate per tutto ciò che sta accadendo nel mondo, satana sta portando il disordine in tutto il mondo, il mondo vive nella confusione. Fratelli e sorelle, dopo la Mia Risurrezione, ho affidato una grande missione ai Miei Apostoli scelti da Me, ho detto loro: andate in tutto il mondo e battezzate tutte le creature, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, chi rifiuterà questo battesimo è già condannato. Fratelli e sorelle, anche a voi affido una missione, siate tutti testimoni che la SS. Trinità regna in tutto il mondo.
Fratelli e sorelle, pregate per la Chiesa, perché già è divisa e molto presto si dividerà, la SS. Trinità aiuterà sempre tutti coloro che si lasceranno guidare dai loro cuori.
Fratelli e sorelle, pregate per l’Italia, perché molto presto alcune regioni saranno colpite da eventi naturali, la sofferenza vi farà comprendere che Dio c’è, e attraverso la Misericordia che è infinita vuole salvare tutti, perciò fratelli e sorelle, non vi scoraggiate mai, abbiate fede e non temete, perchè la SS. Trinità non vi abbandonerà mai.
Fratelli e sorelle, la Mia presenza in mezzo a voi è potente, molti la state avvertendo con un forte calore, vi tremano le gambe. Fratelli e sorelle, adesso vi devo lasciare, ma molto, molto presto tornerò a parlarvi, fratelli e sorelle, vi benedico tutti, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Pace fratelli miei, Pace sorelle mie.
Con meditazione e preghiera Vi salutiamo nell'Amore della SS.Trinità.
In riferimento alla legge che riguarda la violazione della Privacy Le chiediamo di comunicare al mittente della presente e-mail se non desidera ricevere altri messaggi donati dalla SS. Trinità. Grazie
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COMUNICATO STAMPA
Move Week Locride
CAMMINATA DI BENESSERE... NELLA STORIA
Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Locri (Reggio Calabria)
Venerdì 31 maggio 2019 - Ore 17.00
Venerdì 31 maggio 2019, alle ore 17.00, nell’ambito di MOVE WEEK 2019, si terrà nel Parco Archeologico Nazionale di Locri CAMMINATA DI BENESSERE… NELLA STORIA - 3ª edizione Move Week Locride che mira ad associare la salute alla cultura del territorio.
Infatti hanno organizzato questa lodevole iniziativa l’Asp di Reggio Calabria con il servizio di “Promozione della salute” e la città di Locri.
Rossella Agostino, direttore dei Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri e Lauro Delfino, direttore Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” – Bova Marina, illustreranno la storia del parco archeologico mentre Fausto Certomà, istruttore, darà vita ad alcuni momenti dedicati alla ginnastica.
Il Parco Archeologico di Locri Epizefiri – come anticipa la dottoressa Agostino - offre al visitatore uno scorcio della vita pubblica, privata e religiosa del centro di Locri in età greca e romana ed ospita due Musei. Il Museo nazionale inaugurato nel 1971 dedicato alla vita del centro coloniale magno-greco e la Sezione museale all’interno del Complesso di Casino Macrì di più recente allestimento dedicata alle testimonianze riconducibili ad età romana imperiale e tardo-antica di Locri e dal territorio. Completa il percorso, il teatro di età greca con t
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri è afferente al Polo Museale della Calabria diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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COMUNICATO STAMPA
GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MUSEI
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Musei, monumenti e aree archeologiche
Sabato 18 maggio 2019
Il Polo museale della Calabria, diretto da Antonella Cucciniello, comunica i luoghi della cultura statali di propria competenza con relativo programma che hanno aderito alla Giornata Internazionale dei Musei 2019 che si terrà sabato 18 maggio 2019.
Galleria Nazionale di Cosenza (Cosenza)
Direttore: Domenico Belcastro
mail: pm-cal.gallerianaz-cs@beniculturali.it
X una notte fra suoni e visioni
Note, immagini e colori: il passato che diventa futuro
La Galleria Nazionale di Cosenza festeggia sabato 18 maggio 2019 la X edizione della Notte dei Musei. La manifestazione, che fin dall’esordio si è avvalsa della preziosa collaborazione del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio”, ha proposto negli anni un felice intreccio di arte e musica che ha saputo promuovere e valorizzare le collezioni museali e il talento e la preparazione di tanti giovani musicisti. Da non perdere assolutamente l’eccezionale repertorio in programma per il decimo anniversario, dalla musica tradizionale fino alla contemporanea. Un’invasione di note si diffonderà fra le opere d’arte per celebrare insieme al pubblico un evento entrato ormai a pieno titolo nella tradizione della città.
Ore 21.00/24.00
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Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia – (Vibo Valentia)
Direttore: Adele Bonofiglio
mail: pm-cal.capialbi@beniculturali.it
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia (Vibo Valentia) ha aderito alla celebrazione della Giornata Internazionale dei Musei 2019 con iniziative mirate a mettere in rete le competenze degli artisti del territorio, le associazioni ed i cittadini.
Ecco, di seguito indicato, il programma disposto:
Sabato 18 maggio 2019
ore 15.30 Laboratorio: La ceramica di Gerocarne tra tradizione e innovazione con il ceramista Domenico Sabatino, l’artista Antonio La Gamba e gli artisti della bottega Limen
ore 17.00 Laboratorio dedicato a Unione Ciechi e Ipovedenti
ore 18.00 Concerto del coro “Voci di luce” dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti di Catanzaro:. “Un viaggio tra cultura, integrazione e conoscenza dell’altrui”
Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone)
Direttore: Gregorio Aversa
mail: pm-cal.crotone@beniculturali.it
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
Direttore: Gregorio Aversa
mail: pm-cal.capocolonna@beniculturali.it
L’evento consentirà di visitare sia il Museo Archeologico Nazionale di Crotone, sia il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna con orario continuato dalle 9,00 alle ore 23,00.
E per le famiglie con bambini tra i 6 e i 12 anni presso il Museo di via Risorgimento verrà organizzato il laboratorio didattico Archeogiocando: un modo divertente di far scoprire la storia e l’archeologia in maniera istruttiva, ma allo stesso tempo in maniera creativa. L’attività, che verrà svolta all’interno del Museo, è gratuita con prenotazione obbligatoria (tel. 0962.23082; email: pm-cal.crotone@beniculturali.it). I partecipanti saranno coinvolti in una visita tematica e permetterà loro di avere un primo approccio con i reperti del Museo che possono essere connessi con i giochi e i passatempi antichi. Subito a seguire si entrerà nel vivo dei giochi antichi, andando a riprodurne alcuni (in particolare utilizzando gli astragali!). L’intento è quello di imparare giocando!
Le attività saranno condotte da personale dell’ufficio didattico del Polo Museale della Calabria e si svolgeranno in due momenti alle 10.30 ed alle 16.30.
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Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria)
Direttore: Rossella Agostino
mail: pm-cal.kaulon@beniculturali.it
Il Museo di Kaulonía aderisce alla Notte Europea dei Musei, promossa dal Mibac, con un’apertura straordinaria dalle ore 20.00 alle ore 23.00 e la proposta di una visita guidata alle sale espositive. In particolare, verranno messi in evidenza reperti costituiti da offerte di armi fatte alla divinità, in virtù di un voto o di un sacrificio propiziatorio, ed altarini domestici, quali strumenti della pratica quotidiana del culto, che attestano come, nel corso dei secoli, essi abbiano rappresentato la manifestazione di una prassi religiosa, pur con forme diverse, che è tutt’ora in uso.
Ingresso costo € 1
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Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Locri (Reggio Calabria)
Direttore: Rossella Agostino
mail: pm-cal.locri@beniculturali.it
Museo del Territorio di Palazzo Nieddu a Locri:
“Nella notte dei Musei la Locride si racconta”
h. 20.00 – 23.00
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro)
Referente: Elisa Nisticò
mail: pm-cal.scolacium@beniculturali.it
Caccia al Tesoro Archeologica
Scoprite i tesori del parco attraverso un’innovativa caccia al tesoro con codici QR.
09.00-20.00
Festa dei Musei- Apertura straordinaria serale per la Notte Europea dei Musei
orario: 20.00-23.00 (apertura che riguarda esclusivamente il Museo archeologico nazionale di Scolacium (escludiamo il parco per ragioni di sicurezza)
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Museo Statale di Mileto – Mileto (Vibo Valentia)
Il Museo Statale di Mileto ha predisposto, per la Giornata Internazionale dei Musei 2019, in collaborazione con il Cantiere Musicale Internazionale, il Festival Pianistico Internazionale giunto alla seconda edizione con un recital di Gile Bae.
Ore: 18.30
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Giornata Internazionale dei Musei 2019
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Musei, monumenti e aree archeologiche
Sabato 18 maggio 2019 |
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COMUNICATO STAMPA
I GIARDINI DI PERSEFONE - TRA LE PIANTE DEL MONDO ANTICO
Musei e parco archeologico nazionale di Locri
Contrada Marasà – Locri (Reggio Calabria)
Domenica 19 maggio 2019 – Ore 16.00
Domenica 19 maggio 2019, dalle ore 16.00, a Locri (Reggio Calabria), presso i Musei e parco archeologico nazionale di Locri, verrà presentato il progetto I giardini di Persefone - Tra le piante del mondo antico,un percorso botanico – archeologicodestinato al parco archeologico nazionale di Locri, realizzato da Italia Nostra di Reggio Calabria, in occasione del 40° anniversario dell’istituzione della sezione nella città dello stretto.
Il progettonasce dalla convinzione che le aree archeologiche, luoghi della memoria, ci riconsegnano attraverso le piante e le erbe il legame conil mondo antico e, al contempo, la vita stessa del luogo.
Il titolo nasce dalla suggestione mitologica che lega una delle principali divinità della Locri greca, Kore-Persefone, alla rinascita annuale del mondo vegetale. Il risveglio della natura con la riproduzione dei frutti della terra in primavera si legano al ritorno della dea, che trascorre metà dell’anno come regina degli Inferi insieme allo sposo Ade-Plutone. A questo perpetuarsi della natura e dei suoi prodotti è stato attribuito il senso di giardino.
Il progetto individua nel parco il luogo ove viene enfatizzato il ruolo che alcune piante, nel corso dei secoli, hanno rivestito nel territorio a livello economico e delle tradizioni locali. Vi sono contemplate sia specie selvatiche che piante di interesse agrario conosciute sin dal tempo dei greci e dei romani che ne hanno utilizzato ampiamente i tanti benefici.
Il percorso sarà indicato ai visitatori con una pannellistica creata appositamente che darà indicazioni sulle varie specie di erbe e piante già presenti nel parco e che verranno incrementate stagionalmente.
L’iniziativa riveste grande importanza anche per la valorizzazione e la tutela del paesaggio del parco archeologico nazionale di Locri, patrimonio di indiscusso pregio e di indubbia bellezza.
Interverranno all’incontro locrese: Antonella Cucciniello, direttore Polo museale della Calabria; Rossella Agostino, direttore Musei e parco archeologico nazionale di Locri; Salvatore Patamia, segretario regionale MiBAC per la Calabria; Angela Martino, presidente Italia Nostra Reggio Calabria; Giovanni Calabrese, sindaco di Locri; Alessandro Crisafulli, botanico e Maria Maddalena Sica, archeologa.
AREA SACRA MARASA'
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COMUNICATO STAMPA
Monasterace - Festa del santo patrono
Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon
Monasterace (Reggio Calabria)
Domenica 12 maggio 2019
S. ANDREA AVELLINO IN PROCESSIONE
Domenica 12 maggio 2019, a Monasterace (Reggio Calabria), in occasione della festa del santo patrono, il Museo dell’antica Kaulon proporrà con ingresso gratuito, visite guidate dalle ore 16,00 alle ore 19,00 e la proiezione di un powerpoint riguardante la storia della città.
Nella cittadina del reggino le celebrazioni per la ricorrenza della sua attesa festa patronale dedicata a Sant’Andrea Avellino sono radicate e coinvolgono sia la popolazione locale che i centri viciniori.
Il santo patrono, sant’Andrea Avellino, è raffigurato da un magnifico busto ligneo che si trova nella chiesa Matrice di Monasterace Superiore. Secondo la credenza popolare la data 1844, incisa sul retro della statua, potrebbe indicare o un intervento di restauro a cui evidentemente l’opera sarebbe stata sottoposta o il suo arrivo a Monasterace oppure l’origine della festa “ U territoriu”, la caratteristica processione che si svolge ogni triennio.
La suddetta iniziativa rafforza il legame e il felice connubio esistente fra Monasterace e il Museo dell’antica Kaulon, suo importante riferimento storico e artistico.
Il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, diretto dalla dottoressa Rossella Agostino, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
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COMUNICATO STAMPA
Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro)
Sabato 11 maggio 2019
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Sabato 11 maggio 2019 il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro) ospiterà la Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, organizzata dall’associazione nazionale sommelier Calabria.
Il programma disposto prevede una visita dell’area archeologica del Parco Scolacium, del museo e del frantoio e un convegno sul tema “Il turismo enogastronomico” con esperti del settore. Porteranno i saluti di rito: Elisa Nisticò, referente Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium e Maria Rosaria Romano, presidente italiana sommelier Calabria.
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro), ricadente nel Polo museale della Calabria guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, illustra, con dovizia di informazioni e approfondimenti, i vari aspetti che vedono la città romana di Minervia Scolacium svilupparsi tra I secolo a.C. e VII secolo d.C. .
Rifondata nel corso del I secolo d.C. sotto l’imperatore Nerva col nome di Colonia Minervia Nervia Augusta Scolacium, essa acquisì un ruolo centrale nel panorama della presenza romana in Calabria. Il nome di questa città si legò nel VI secolo d.C. ad una delle figure più significative della tarda romanità, Cassiodoro, che al termine di un’importante carriera politica sotto il governo del re ostrogoto Teodorico il Grande, diede vita nella sua città natale al Vivarium, il primo esempio in Occidente di un complesso nel quale praticare in forma sistematica copiatura, conservazione e studio di testi classici e della patristica occidentale. Dopo di allora, Scolacium fu progressivamente abbandonata a causa delle continue scorrerie da parte degli Arabi nel corso del VII secolo d.C., che costrinsero gli abitanti alla fuga verso l'interno.
Il Museo descrive tutto questo, presentando ceramiche, vetri e oggetti d’uso comune, ma anche i ricchi apparati decorativi dei principali monumenti pubblici trovati nel corso di più di trent’anni di scavi.
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COMUNICATO STAMPA
Scopri il tuo museo
Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
Cassano all’Ionio (Cosenza)
Prestigioso riconoscimento assegnato al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide (Cassano all’Ionio), diretto dalla dottoressa Adele Bonofiglio, afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
Infatti ha ricevuto il “bollino verde” - marchio per l’anno europeo del Patrimonio culturale per la mappa tematica Scopri il tuo museo, progetto realizzato dalla Direzione Generale educazione e ricerca - Centro per i Servizi educativi del museo e del territorio in collaborazione con i Servizi educativi del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.
La mappa tematica riporta la storia del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, il percorso espositivo e tante possibilità per interagire e conoscere i Beni custoditi, nonché valori e norme (articolo 9 della Costituzione) a tutela del patrimonio culturale.
In occasione di tale riconoscimento la mappa tematica è stata ristampata in 500 copie con donazione della Casa editrice “Il Coscile” e sarà distribuita ai giovani visitatori.
La mappa è anche scaricabile dal sito istituzionale del Polo museale della Calabria (musei.calabria.beniculturali.it) e da quello del Centro per i Servizi educativi del museo e del territorio: Sed (http://www.sed.beniculturali.it).
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Polo museale della Calabria
Dirigente delegato: Antonella Cucciniello
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile)
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
pm-cal.ufficiostampa@beniculturali.it |
DEMETRIO GUZZARDI |
L’UNIVERSITA’ MAGNA GRAECIA DI CATANZARO
MARTEDI 7 MAGGIO 2019 DEDICA UN SEMINARIO DI STUDI
SUI 100 ANNI DELL’ISTITUZIONE
DELL’EPARCHIA DI LUNGRO
Sarà presente mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro,
che tra l’altro darà l’annuncio sia dell’incontro
con il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella
e dell’udienza speciale di papa Francesco (24-25 maggio 2019)
che della visita a Lungro, a metà settembre, del patriarca di Costantinopoli |
Nell'ambito delle lezioni del corso: Beni ecclesiastici e beni culturali, si svolgerà, martedì 7 maggio 2019, con inizio alle ore 11, presso l'Edificio dell'Area Giuridico-Economica del Campus "S. Venuta" di Catanzaro (località Germaneto), il seminario di studio I 100 anni dell'istituzione dell'Eparchia di Lungro, tra diritto, storia e cultura.
Sono previsti i saluti iniziali del prof. Geremia Romano, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia, interverranno mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro ("Una diocesi cattolico-bizantina per i fedeli italo-albanesi: aspetti canonistici e pastorali"), papàs Pietro Lanza, protosincello dell'Eparchia di Lungro ("Ponte tra Oriente e Occidente: precursori del moderno ecumenismo") e Demetrio Guzzardi, direttore Editoriale Progetto 2000 ("Il primo centenario dell'Eparchia di Lungro").
Introduce e coordina i lavori Luigi Mariano Guzzo, docente di Beni ecclesiastici e beni culturali.
A tutti gli intervenuti, al termine del seminario (ore 13), il vescovo mons. Oliverio, consegnerà in omaggio il sussidio appositamente predisposto per il centenario dell’istituzione, dal titolo Eparchia di Lungro; una piccola diocesi cattolica bizantina per i fedeli italo-albanesi «precursori del moderno ecumenismo».
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Presentazione del libro di
Emanuele Stolfi, Enzo Bernardini
Roma sotto il giogo nazista
Interviste immaginarie ai protagonisti (veri) di un'epopea
Lunedì,
10 Giugno 2019 -
ore 18:30
Circolo Canottieri Aniene - Lungotevere dell'Acqua Acetosa, 119
Roma
Saluti: Giovanni
Intervengono: Aldo Cazzullo -
Luca Cordero di Montezemolo -
Raimonda Lanza di Trabia -
Gianni Letta
Saranno presenti gli autori e l'editore |
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Presentazione del libro di
Isaia Sales, Simona Melorio
Storia dell'Italia corrotta
Martedì,
4 Giugno 2019
ore 17:30
Camera dei deputati - Sala del Refettorio - Palazzo S. Macuto - Via del Seminario
Roma
Partecipano: Marco Damilano -
Piercamillo Davigo -
Andrea Orlando
Saranno presenti gli autori
Per informazioni e prenotazioni
(+39) 333 9229 683
(+39) 347 0053 043
Agli uomini è richiesto di indossare la giacca. Tutti, compresi i minori di età superiore ai 14 anni, devono indossare un abbigliamento consono al decoro dell’istitutizione parlamentare |
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Presentazione del libro di
Giuliano Cazzola, Giuseppe Sabella
L'altra storia del sindacato
Dal secondo dopoguerra agli anni di Industry 4.0
Giovedì,
30 Maggio 2019 -
ore 17:30
Libreria Feltrinelli Via G.P. da Palestrina 1 (angolo Piazza Cavour)
Roma
Con gli autori intervengono: Fausto Bertinotti -
Franco Marini
Introduce e modera. Isabella Ciotti |
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Presentazione del libro di
Rossella Pace
Una vita tranquilla
La resistenza liberale nelle memorie di Cristina Casana
Martedì,
28 Maggio 2019 -
ore 17:00
Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea (Palazzo Mattei di Giove - Via Michelangelo Caetani, 32)
Roma
Intervengono: Patrizia Gabriell -
Fiorenza Taricone
Coordina: Ester Capuzzo
Sarà presente l'autrice
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Presentazione del libro a cura di
Marcello Saija
Francesco Crispi
Martedì,
28 Maggio 2019 -
ore 15:00
Sala della Lupa - Camera dei Deputati
Roma
Intervengono: Gaetano Armao -
Francesco Bonini -
Franco Gaetano Scoca -
Guido Melis
Saranno presenti il curatore e l'editore |
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Presentazione del libro di
Giuseppe Spagnulo
Un giovane liberale del Sud
Michele Cifarelli e la vita politica italiana dal fascismo alla stagione europeista (1938-1954)
Martedì,
28 Maggio 2019 -
ore 15:00
Biblioteca del Senato - Sala Atti Parlamentari - Piazza della Minerva, 38
Roma
Saluti istituzionali: Gianni Marilotti
Intervengono: Luciano Canfora -
Piero Craveri -
Guido Pescosolido -
Giancarlo Tartaglia
Conclude: Giuseppe Spagnulo
L'accesso alla sala - con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di cravatta - è consentita fino al raggiungimento della capienza massima.
Si prega di dare un vostro riscontro al seguente indirizzo email: bibleventi@senato.it |
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Presentazione del libro di
Giacomo Tagliani
Biografie della nazione
Vita, storia, politica nel biopic italiano
Giovedì,
23 Maggio 2019 -
ore 11:00
Università di Roma Tre - DAMS (Aula 1) - via Ostiense, 139
Roma
Ne discutono:
Filippo Ceccarelli
Edoardo Novelli
Christian Uva
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Presentazione del libro di
Victoria Martín de la Torre
L'Europa raccontata dai padri fondatori
Un viaggio nel tempo per conoscere i pionieri dell'Unione europea
Mercoledì,
08 maggio 2019,
ore 17:30
Università "La Sapienza" Aula Calasso della Facoltà di Giurisprudenza
Roma
Moderatrice: Monica Mondo
Relatori: Paolo Ridola -
Paola Maria Zerman -
Silvia Costa -
Gian Luca Giovannucci -
Victoria Martín de la Torre
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Presentazione del libro di
Marco Esposito
Zero al Sud
La storia incredibile (e vera) dell'attuazione perversa del federalismo fiscale
Giovedì
9 maggio 2019 -
ore 14:30
Biblioteca Svimez -
Roma
Intervengono: Luca Bianchi -
Pietro Massimo Busetta
Marco Esposito -
Piero Alessandrini -
Adriano Giannola
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Presentazione del libro di
Giuseppe Spagnulo
Un giovane liberale del Sud
Michele Cifarelli e la vita politica italiana dal fascismo alla stagione europeista (1938-1954)
Martedì,
28 maggio 2019,
ore 15:00
Biblioteca del Senato - Sala Atti Parlamentari - Piazza della Minerva, 38
Roma
Saluti istituzionali
Gianni Marilotti
Intervengono: Luciano Canfora -
Piero Craveri -
Guido Pescosolido
Giancarlo Tartaglia -
Conclude: Giuseppe Spagnulo
L'accesso alla sala - con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di cravatta - è consentita fino al raggiungimento della capienza massima. Si prega di dare un vostro riscontro al seguente indirizzo email: bibleventi@senato.it
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da " La Repubblica" |
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Talks on Tomorrow.
Imballaggio del futuro e sostenibilità ambientale.
Lunedì 13 maggio ore 16,30
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
via Pasubio 5, Milano
La filosofia Zero Waste sta sempre più prendendo piede al giorno d’oggi e le grandi e piccole aziende si stanno attrezzando per realizzare packaging eco-sostenibili. È però impensabile vivere in un mondo senza imballaggi, fondamentali per la trasportare e conservare adeguatamente i prodotti, nonché per esaltarne i valori comunicando le loro caratteristiche con soluzione creative e di design.
Per questo lo sforzo dell’innovazione tecnologica è concentrato affinché queste funzioni possano essere assolte in modo sostenibile, soddisfacendo sia i bisogni del consumatore che gli standard di sicurezza.
Non solo le aziende, ma anche i consumatori giocano un ruolo cruciale in questa battaglia per ridurre l’inquinamento e sono molte le organizzazioni che stanno portando avanti soluzioni intelligenti. Ne parleremo insieme a Conai e Istituto Italiano Imballaggio nel corso del nuovo appuntamento con i Talks on Tomorrow, il nuovo format di Repubblica e H-FARM per presentare al pubblico tematiche di grande attualità riguardo la trasformazione digitale e il rapporto tra tecnologia e società.
A seguire avverrà la premiazione del Best Packaging, contest promosso da Istituto Italiano Imballaggio, che premia le migliori soluzioni di imballaggio. L’edizione 2019, in collaborazione con CONAI, vede in gara 23 soluzioni di packaging design tecnologicamente avanzate, che hanno in comune l’eco-sostenibilità.
In questa occasione Luca Fraioli, giornalista scientifico di Repubblica, dialogherà con
Carlo Alberto Pratesi, Professore di Marketing, Innovazione, Sostenibilità presso l’università di Roma Tre;
Paola Fabbri Professore di Scienza e Tecnologia dei Materiali
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali
Università di Bologna;
Roger Botti Direttore Generale e Direttore Creativo Robilant & Associati
Ti aspettiamo lunedì 13 maggio alle 16.30 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in Viale Pasubio 5, Milano.
Prenota il tuo posto cliccando qui.
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Asta di maggio N°37
Data chiusura 24-05-2019
Asta on line di dipinti antichi, dipinti del XIX e XX secolo, arte moderna oggetti e varie.
Tutte le opere sono visibili su appuntamento presso la nostra sede.
Per info contattare info@sesarts.com
Davide Cenedella +393473467273
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XVI Seminario internazionale interdisciplinare CISAT
di Psicologia, Psicoterapia e Letteratura
Psicologia e psichiatria: dalla clinica all’arte alla letteratura
Napoli, 22 – 23 giugno 2019
con l’Adesione della Presidenza della Repubblica
Il Seminario CISAT è giunto alla sua XV edizione, ovvero al suo quindicesimo anno continuativo di vita, con crescente riconoscimento internazionale. Dopo il successo della I («Con le armi della poesia». Poesia, letteratura ed arte come strumenti terapeutici autonomi e/o integrativi per la psicoterapia di oggi-domani; Napoli, giugno 2004) – che è stato riconosciuto come il primo congresso al mondo del genere –; della II (Dire l’indicibile. Poesia, letteratura ed arte nelle psicoterapie d’avanguardia; Napoli, giugno 2005); della III (Oltre il Novecento. L'Arteterapia, le psicologie del profondo e le psicoterapie esperienziali nel nuovo secolo; Università di Roma 3, giugno 2006); della IV (La forma dell’anima. L’Arteterapia come psicologia clinica; Napoli, luglio 2007); della V (L’ ‘uomo-massa’ e la ‘morte della bellezza’: la coscienza dell’Occidente alle soglie del Nulla; Napoli, giugno 2008); della VI (Sogno, memoria, ricordo: dall’Inconscio personale all’immaginario collettivo; Napoli, giugno 2009); della VII (L’Arteterapia come psicologia clinica e psicoterapia d’avanguardia. Problemi e prospettive;Napoli, giugno 2009); dell’VIII (Il modello dell’Arteterapia come ‘psicoterapia eclettica ed integrata’: le ‘psicoterapie esperienziali’ fra Oriente e Occidente; giugno 2011); della IX (Psicoterapia e Psichiatria: modelli d’avanguardia a confronto; Napoli, giugno 2012); e della X (L’Arteterapia e le Psicologie del profondo: un nuovo modello di psicoterapia psicodinamica; giugno 2013); della XI (Psicologia, arte, letteratura; Napoli, luglio 2014); della XII (L’Arteterapia e la Psicologia del benessere e della qualità della vita; Napoli, giugno 2015); della XIII (Psicologia, psicoterapia e arte: il mondo delle emozioni; giugno 2016); della XIV (L’arte come strumento terapeutico in psicologia clinica; giugno 2017); e della XV (Corpo, mente, anima. Prospettive di psicologia, psichiatria, arte): ad esse hanno partecipato i maggiori specialisti del settore a livello internazionale.
Il Seminario, organizzato quest’anno dal CISAT (Centro Italiano Studii Arte-Terapia) in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Napoli e con il Libero Istituto Universitario per Stranieri "Francesco De Sanctis" (LIUPS), è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti, letterati, scrittori ed artisti: esso infatti, a partire dalla dizione del titolo, intende affrontare trasversalmente, secondo uno spettro estremamente ampio ma mai generico, le questioni – tanto antiche quanto affascinanti e quanto mai in fieri – della creatività e dell'uso dell'arte – nelle sue varie forme: dalla poesia alla narrativa, dalla pittura alla scultura alla fotografia – in psicoterapia, sia come vero e proprio ed autonomo strumento terapeutico, sia come prezioso ausilio ad altri metodi e tecniche di indagine e di cura; nonché i rapporti e le intersezioni – anch'essi assai antichi e consolidati – fra arte e psicologia.
Il Seminario vuole dunque essere anche un'eccellente occasione di confronto e di scambio di opinioni e metodologie fra specialisti di diverse discipline ed artisti, facendo il punto non soltanto sullo 'stato delle cose', ma anche sulle prospettive future delle 'psicoterapie d'avanguardia', a cominciare, naturalmente, dall'arteterapia e dalle scuole ad essa vicine.
Il Seminario, a carattere internazionale, si svolge nello scenario fascinoso e ammaliante di Napoli e del suo celebre Golfo, offrendo la possibilità ai convegnisti non solo di soggiornare, nel periodo più dolce della 'bella stagione' e ad un eccellente rapporto qualità-prezzo, in una località ricchissima di straordinarie suggestioni e spunti ambientali, folclorici e culturali, ma anche di fare alcune gite e visite turistiche guidate, e sempre a costi estremamente contenuti.
Per proporre una propria relazione al Seminario, è necessario inviare – quanto prima e comunque entro il 31 maggio 2019, preferibilmente in formato elettronico – il titolo provvisorio ed un breve riassunto dell' 'intervento' compreso fra mezza cartella e una cartella (tradotto, possibilmente, in una lingua alternativa alla propria), accompagnato dalla scheda di iscrizione e dal proprio curriculum, a: cisat@centrostudiarteterapia.org; oppure a: CISAT (Centro Italiano Studî Arte-Terapia); via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); 80131 Napoli.
Centro Italiano Studi Arte Terapia - via Bernardo Cavallino, 89 ("la Cittadella") 80131 Napoli
tel. +39 081 5461662 - fax +39 081 2203022 - posta elettronica: cisat@centrostudiarteterapia.org
Se non sei interessato? Premi qui per cancellarti |
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IL VANGELO DI GAETANO LASTILLA |
W LA FAMIGLIA
Questo video https://youtu.be/x_DG1BIodjU è un inno alla famiglia cristiana. Clicca e gusta.
I nemici del Matrimonio Cristiano sono
A livello individuale:
l’egoismo che produce adulterio, aborto, divorzio;
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la perdita della fede e della Grazia di Dio;
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la mancanza di condivisione e l’incapacità a sopportare le difficoltà della vita;
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il contare solo sulle proprie forze e non sull’aiuto di Dio;
A livello sociale:
il materialismo;
i nemici della Chiesa che rifiutano i sacramenti;
la Teoria del Gender fondata sull’egoismo che nega ai bimbi un babbo o una mamma;
il consumismo sfrenato che tende a distruggere i buoni sentimenti e i valori cristiani che sono alla base di una sana società.
La famiglia cristiana è la cellula costituente di una società sana, è garanzia per far crescere amore, condivisione e amore per il prossimo. Se una coppia non è fedele, all’impegno preso di fronte a Dio, non è sbagliata l’istituzione del matrimonio ma sbagliano gli sposi che non sono capaci di vivere da cristiani. Se si commettono furti e omicidi non è sbagliata la legge che li vieta ma coloro che compiono i crimini.
La teoria del gender è una mostruosità che distrugge i buoni sentimenti e i principi cristiani. Quale modello di società ci propina questa teoria?
I valori cristiani sono l’unico baluardo contro teorie e ideologie scellerate e vanno difesi con energia e con ogni mezzo.
L’EGOISMO E’ L’ESATTO CONTRARIO DEL VERO AMORE! |
LIBRI DEL MESE
La guarigione del cuore.
Spiritherapy: l'arte di amare e la conoscenza di sé
di Chiara Almirante - edizioni Piemme € 14.00
La preghiera del cuore: una via per la pace
di Chiara Almirante ed. Piemme € 13.00 |
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2^ DOMENICA DI PASQUA – 28.04.2019 – Gv 20, 19-31
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
COMMENTO di don GIGI
Quando credo che “studiare la storia” serva solo per completare un qualche cruciverba o a rispondere, pronto e sicuro, ad una qualche interrogazione...beh, allora mi sono fregato da solo.
Il dramma è che rischia d’essere proprio così; ma cosa vuoi che m’importi dei miei nonni, dei miliardi di uomini e di donne che prima di me hanno attraversato la vita!
Adesso ci sono io! E basta con: “Ai miei tempi”, “ Una volta sì che…”
Da una parte credo che espressioni di quel tipo nascondano una paura esagerata del presente e, ancora di più, di un futuro da progettare e da costruire.
Dall’altra parte c’è la presunzione di credersi protagonisti unici e veri della storia.
Insomma, quello che ci frega è il non fidarci più di nessuno perché siamo convinti che tutti possano nascondere un qualche ‘nobile’ o ‘sporco’ interesse.
Così non ci fidiamo più neanche di Lui… “Se non vedo...se non metto…” ...neppure dell’Unico che davvero è “interessato” a noi e solo e semplicemente perché ci vuole “vivi”, ci vuole “veri”.
Siamo alla follia di rifiutarci di credere per paura di credere! E ancora non riusciamo a capire che il mio ‘fidarmi’ non è legato a una persona alla quale voglio bene o per la quale sento una grande stima...non può essere legato a quello o a quella: gli altri, tutti gli altri mi possono solo e semplicemente dare una mano a cercare l’unico del quale ‘fidarmi’ davvero.
E’ ora di piantarla di pensare che sia io a scoprire la storia e ad aver capito tutto.
E’ anche ora di piantarla di stare tranquilli dentro alle nostre risposte ‘preconfezionate’ e mandate a memoria…
E’ ora di vivere l’Eucaristia, per mettermi in un ascolto vero e sincero dell’Unico Protagonista che mi vuole in piedi, per scoprire che ‘credere’, fidarmi del Risorto, mi rende autentico e mi restituisce umile e forte alla Storia. E’ ora di piantarla con i ‘se’ e con i ‘ma’!
Buona vita. Un forte abbraccio. don Gigi
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DOMENICA DI PASQUA – 21.04.2019 – Gv 20, 1-9
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
COMMENTO di don GIGI
E’ il nostro grande problema quello di non avere ancora capito bene “chi è Lui”.
Non è un problema d’intelligenza ma di noia e di presunzione.
- Noia perché non ci va di prenderci il tempo per leggere, per studiare, per chiedere, confrontarci, parlare e pregarci sopra.
- Presunzione perché pensiamo di aver risolto tutto con il catechismo della 1° Comunione e della Cresima.
Ci scappa così la voglia di comprendere l’unica cosa vera per la quale Lui, Dio, si era fatto uomo: risorgere. Risorgere, allora, è un ‘dovere’ ! Proprio per questo era nato: per morire, condizione indispensabile per risorgere.
E continua ad impressionarmi e a gasarmi l’espressione...
“ doveva risorgere” !
“ Doveva”... credo voglia dire che Lui nascendo è voluto entrare fino in fondo dentro alle nostre paure o all’unica grande paura che le riassume tutte, la morte: entrare e ’sconfiggerla’.
La conseguenza, quindi, è che è voluto entrare dentro, fino in fondo, alla nostra grande ed immensa voglia di vita…Solo caricandosi addosso, tutto questo, poteva essere credibile.
E così ha fatto. Ha affrontato la nostra paura, l’ha affrontata guardandola in faccia e Lui ne è uscito vincitore.
“ Doveva risorgere “ per ridarci il gusto sereno e grintoso della vita.
Da quella Pasqua in poi non sarà mai più tutto come prima.
Lui, il Dio fatto uomo, ha rimesso le cose a posto, ha ridato ordine alla Creazione ‘bella e buona’ del Padre, ha messo dentro all’umanità il fuoco dei testimoni che giorno dopo giorno vogliono ridare il giusto senso e la giusta ‘allegria’ all’unica cosa che ci interessa davvero: vivere, per sempre.
- “ Doveva risorgere “ ! E’ stato di parola.
Adesso tocca a me e a te: - ‘dobbiamo risorgere ’ per non consegnare la vittoria al male estremo;
- ‘dobbiamo risorgere ‘ per riprendere il sogno concreto di un mondo costruito sulla Giustizia, sulla Libertà, sulla Pace, sull’Amore...sulla Vita.
Pasqua è tutto questo.
Buona Pasqua allora: BUONA VITA
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DOMENICA DI PASQUA – 21.04.2019 – Lc 24, 1-12
dal Vangelo di Luca:
Il primo giorno della settimana, al mattino presto [le donne] si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"».
Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli.
Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l'accaduto.
COMMENTO di don GIGI
Anche il ragazzino di Nain e l’amico Lazzaro erano stati risuscitati…
...anche loro ma gli Apostoli erano tutti presenti, assieme al Maestro, e avevano visto sparire dalla faccia del ragazzino e dell’amico Lazzaro quel bianco inquietante della morte e tornare la luce negli occhi ed il sorriso sulle labbra.
Adesso invece è diverso. Sì, adesso hanno visto il cadavere del Maestro portato via, in fretta, nel sepolcro
.
...Che poi, tre donne affermino che non è più lì, non fa testo. Hanno un’altra sensibilità, altre suggestioni, si fa in fretta a dire che è risorto perché non c’è dove doveva essere.
Pietro però, vuole vederci chiaro, vuole ‘andare a vedere’...e, dopo, gli rimane dentro un grande stupore: “Effettivamente !!!”.
La mente subito a rincorrere tanti pensieri, ed il cuore a battere forte perché tornano alla mente le sue parole, “quelle Parole”, dette con calma ma senza alcuna possibilità di essere fraintese e le aveva ripetute tante volte, a tutti, anche ai farisei, anche a Pilato…
Che sia tutto vero? Che davvero sia “ risuscitato ” ? Sì, è risuscitato !!!
Ma allora ha vinto veramente la vita. La morte non ha più potere, è stata scaraventata giù dal podio, la creazione ha ripreso il futuro segnato all’origine.
Adesso ha un altro senso nascere e vivere e morire.
Da adesso, finalmente, le prospettive cambiano e prende significato lottare per la Libertà, per la Giustizia, per la Verità.
Adesso ci si vede più chiaro...è tornata la Luce.
Sì, è risuscitato !!!
Sì, da adesso dare la vita non vorrà più dire morire e basta, ma vivere come dei risorti...certo, non ancora ‘completamente', ma già da adesso come dei risorti.
Dall’Acqua ho ricevuto questa scintilla incredibile di vita eterna. Il mio Battesimo allora non è uno scherzo o un ‘capriccio’ del papà, della mamma, dei nonni !
Sì. È risuscitato !!!
Allora anche il mio silenzio può avere senso, perché l’unica cosa che conta è la sua Parola e lui l’ha mantenuta: “ Dopo tre giorni, risusciterò. “
E’ tempo di festa grande, di festa vera.
E’ tempo di Pasqua.
E’ tempo cioè di “passare” ad un altro modo di pensare e di vivere per continuare a ‘stupirci’ di fronte alla Vita.
Buona Pasqua.
Un forte abbraccio. don Gigi
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GIOVEDI’ SANTO –18.04.19- Gv 13, 1-15 COMMENTO di don GIGI
“ Signore non solo i piedi, ma anche le mani e il capo. “
Eccolo qui Pietro, qualche ora prima del suo: “ No, non lo sono. “
Ha addosso tutto l’entusiasmo della sua 1° Comunione, sì, “ l’ultima Cena “ diventa la 1° Comunione di Pietro e segna uno dei passaggi fondamentali dal Vecchio al Nuovo Testamento.
Fino a quell’ora c’era solo la Parola, il Vecchio Testamento appunto.
Con quella ‘cena pasquale’ nasce il Sacramento dell’Eucaristia: Parola e Pane. Nuovo Testamento.
E’ la Prima Messa della storia e la celebra l’Unico, Grande Sacerdote.
Pietro è ben dentro a questa novità e ne è tutto preso, è contento come una pasqua...appunto!
- Gli manca però ancora un passaggio di quello che sta succedendo, un momento fondamentale di questa sua 1° Comunione:
“ ...facciate anche voi! “
- Gli manca che il Grande Sacerdote gli dica, a lui e a noi, che non finisce mica così, che il sacramento della Messa si deve tradurre in azioni concrete fuori dalla porta della chiesa, azioni nuove, azioni che ‘ricopino’ il suo esempio, azioni dentro la mia famiglia, la mia scuola, azioni da ‘testimone’ dentro il gruppo sportivo o il mio partito, nell’oratorio o nel bar…azioni che ci aiutino a riprenderci lo stile del servire... che è il regalare il mio tempo dove c’è bisogno di una mano, di una presenza vera.
Non basta stare dentro una chiesa a pregare per poi, due passi fuori dalla porta, distruggere con le mie chiacchiere e le mie insinuazioni quell’uomo o quella donna o quel prete o quella famiglia...Non basta partecipare alla Messa e poi ragionare come detta la cultura ufficiale o di moda.
Dobbiamo ‘imparare’ a ‘fare’ e ‘diventare’ Parola e non chiacchiere, parole..
Sì, dobbiamo imparare a diventare Pane, ma non pane secco o ammuffito nelle nostre piccole e inutili verità ‘in tasca’. Dobbiamo imparare a diventare Pane che si rinnova domenica dopo domenica, Cena dopo Cena; diventare Pane nella quotidianità di una vita spesa seguendo la sua Parola, seguendo il Suo esempio… facciamo quello che ci dirà.
L’Eucaristia è un Sacramento che mi impegna subito, adesso, e mi aiuta ad uscire fuori dall’ambiguità dei miei comportamenti.
Buona vita con forte e caldo abbraccio. Ciao |
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DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE - 14.04.2019 – Lc 23, 1-49
dal Vangelo di Luca:
- "Non trovo in quest’uomo alcun motivo di condanna"
- Erode con i suoi soldati insulta Gesù
- Pilato abbandona Gesù alla loro volontà
- "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me"
- "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno"
- "Costui è il re dei Giudei"
- "Oggi con me sarai nel paradiso"
- "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito"
- “Anche tu ( Pietro ) sei dei loro “ “ No, non lo sono. “
COMMENTO di don GIGI
Questa è una domenica importante che introduce la settimana decisiva, nella quale ci sono i tre giorni che danno senso e spessore a tutto l’esistere e che in un colpo solo recuperano tutta la creazione devastata dalla libera scelta dell’uomo di ‘bastarsi’, di non voler aver bisogno di un Dio Padre.
Quello che si chiama peccato originale è totalmente recuperato e rilanciato durante la settimana santa e trova il senso definitivo nella Pasqua di Risurrezione.
La conseguenza di quella prima scelta... che si identificava nella morte, ebbene, quella conseguenza sarà sconfitta per sempre dal Dio della Vita; e proprio in questa domenica mi è sbattuto in faccia il peccato dell’inizio.
- Pietro come ‘Adamo’ prende le distanze dal Maestro: lui non c’entra, lui è una persona libera, non è di nessuno, lui è lui, e basta…E’ così simile a noi questo uomo dall’entusiasmo facile, da reazioni rabbiose e appassionate, così disposto a tutto quando le cose vanno dalla parte giusta.
- Pietro, proprio lui, il primo, sempre pronto a riconoscere il Maestro; proprio lui così semplice e così normalmente debole dietro una facciata da ‘duro’; proprio lui, così simile a noi, pronti sempre a schierarci dalla parte dei più forti…
- Pietro, così disposto a morire per il Signore Gesù e così pronto a tradirlo di fronte al momento del buio, di un fallimento apparente…
E’ la mia e la tua storia. Andava tutto così bene: si girava alla grande, si camminava sull’acqua, miracoli che non si erano mai visti, parole che spaccavano in due e ti rigeneravano, Lazzaro recuperato dall’odore della morte e quell’inizio con l’acqua che diventava vino…”Grande, è un grande! “.
Tutti, anche lui, a ‘gasarsi’; e in più lui è uno di loro, lui c’è e lui ha visto con i suoi occhi, lui ha dato una mano...anche a fare i miracoli...c’era anche lui e lui, poi, è il capo!
“ Anche tu sei di loro.” Ti aspetti che tiri fuori la grinta dei giorni migliori, di quando andava tutto bene, ed invece: “ No, non lo sono. “
Tirarsi indietro ...
- quando diventa pericoloso ‘schierarsi’,
- quando non va di moda,
- quando non è più tempo della 1° Comunione o della Cresima,
- quando gli altri ti prendono in giro e ti mettono in un angolo,
- quando ti è chiesta la vita o anche solo un pezzo...
Pietro, uno di noi. Almeno però, dopo, tentassimo di guardare Gesù negli occhi come ha fatto lui: sarebbe “conversione”...anche per noi.
Buona settimana e buon cammino. Un forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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VI DOMENICA - DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIIONE DEL SIGNORE
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V^ DOMENICA DI QUARESIMA - 07.04.2019 – Gv 8, 1-11
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore».
E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
COMMENTO di don GIGI
Il nostro convertirci, il nostro tornare indietro dal male non sarà né scontato né facile. Confessarsi non sarà un sistemare la ‘coscienza ‘ e... tutto è a posto!
No, perché faremo i conti con le nostalgie di uno stile vecchio.
Il male, d’altra parte, si presenta sempre con la faccia pulita ed accattivante, si presenta sempre come ‘cosa bella ed affascinante”...non può fare diversamente, altrimenti chi lo seguirebbe e lo sceglierebbe mai? E così ci toccherà ancora fare l’esperienza del tradimento della Sua Parola, di Lui.
Passeremo ancora dentro nei vicoli tortuosi e scuri del nostro “peccato”.
Ma la notizia è una di quelle che non ti aspetti, come quella di domenica scorsa.
Il nostro è un Dio Padre capace di stupirci sempre con il suo amore senza limiti.
Tutti i ‘perbenisti’ e i ‘farisei’ di turno, quelli della ‘trave nell’occhio’ insomma...tutti ci rimarranno male, malissimo.
Sì, perché loro sono pronti ad ucciderti a sassate e già lo fanno, stupidamente convinti di essere così i difensori della Legge, della verità, di Dio.
La notizia però è un’altra e c’è da sperare che, prima o poi, riusciamo a capirla: “ Non ti condanno “. Lui non condanna. Lui perdona. E subito si rinnova l’invito a non peccare più. Il perdono ed insieme l’indicazione per il dopo: “Convertirsi”, “tornare indietro”...
Proprio per questo ci ha lasciato il sacramento che è un segno concreto della sua voglia di perdonarci: la Confessione.
- E’ il Sacramento del figliol prodigo, del ‘ritornare’ per andare avanti con il cuore pieno di festa e non di casino; - è il Sacramento del Padre che Ama.
- E’ il Sacramento del ritorno nella festa di un abbraccio e nella serenità di una Parola che non vuole condannare mai
Lui continuerà a perdonare per darci una mano nella nostra battaglia contro il male seducente ma vigliacco che ci vuole schiavi, mentre Lui ci vuole amici: amici liberi e veri.
Sta per finire la Quaresima, sta per finire questo tempo ricco e fortunato per noi che lo possiamo vivere tranquilli ma non sediamoci troppo sulle nostre tranquillità e lasciamoci portare dentro alla fatica e alla durezza dei giorni che verranno.
Sono i giorni della “salvezza”...
Buona vita...con Lui al centro. Un forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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V DOMENICA DI QUARESIMA - ANDARE OLTRE
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NOVITA'
Cari Amici,
vi comunico che il mio sito www.diffondilaparola.com è completamente rinnovato e arricchito grazie alla generosa collaborazione di un "webmaster-angelo" di nome Flavio che ha eseguito i lavori Gratis et amore Dei ovvero senza compenso alcuno ma solo per rendere Gloria a Dio e alla sua Parola.
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VI INVITO
a visitarlo, in tutte le sue pagine, e ad esprimere le vostre impressioni e commenti. VI RICORDO che dal sito si possono liberamente scaricare tutti i files degli audiovisivi
per diffonderli nel mondo: Diffondi la Parola.
Cordiali saluti e buona giornata.
Gaetano Lastilla
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IV^ DOMENICA DI QUARESIMA - 31.03.2019 -Lc 15, 1-3.11-32
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».
COMMENTO di don GIGI
Eccolo qua il Dio controcorrente.
In qualsiasi manuale di comportamento o in qualsiasi bar….di fronte ad una storia come questa, le reazioni ed i suggerimenti sul ‘cosa fare’ sarebbero stati certamente diversi:
credo che si sarebbe passati dallo “ sbattergli la porta in faccia”, al “ prima chiariamo alcune cosette, e poi vediamo “.
Lui no, Lui da subito si era messo ad aspettare e non con i pugni sui fianchi e lo sguardo duro, ma con le braccia pronte a tenerti stretto sul cuore e gli occhi pieni di nostalgia e amore… aspettando solo la tua libera decisione di “convertirti”, di tornare indietro.
La conseguenza della conversione è “ fare festa “.
La conseguenza della non-conversione è “ fare casino “.
Dobbiamo ritrovare il coraggio e la forza e l’umiltà di “ tornare indietro “ anche noi, perché solo nel suo abbraccio potremo veramente ‘andare avanti’.
“ Tornare indietro “ vuol dire che siamo chiamati, tutti, a costruire una pace fatta d’ascolto, di dialogo che inizia dentro alle nostre case; vuol dire che siamo chiamati a costruire la giustizia che è fatta di comportamenti corretti con le persone che frequentiamo;
vuol dire che siamo chiamati a costruire la libertà che è fare le nostre scelte fuori dei condizionamenti anche fin troppo evidenti.
Anche noi come quel giovane dobbiamo ‘tornare indietro’:
- indietro dalla guerra e dalle guerre che anch’io ‘alimento’con i miei atteggiamenti d’intolleranza, di antipatie e di odio;
- indietro dalle ingiustizie che noi continuiamo a fare nei confronti dei nostri compagni di vita;
- indietro dagli atteggiamenti che tentano di usare gli altri per i nostri capricci.
Dobbiamo fare come quel giovane: tornare indietro dal male!
Bisogna che mi fermi un momento...un momento per “guardarmi dentro nell’anima, nel cuore “. Occorre un ‘bagno’ di umiltà e poi...devo rialzarmi e tornare dal Padre.
Sarà festa, festa grande. Sarà vita finalmente, vita in avanti.
E’ ancora tempo di Quaresima e sarà importante anche per noi fare come quel figlio…”rientrare in noi stessi” e “andare dal Padre”.
Sarà il tempo del Sacramento della Riconciliazione, della Confessione, del Perdono...sarà un modo intelligente per ripartire puliti e leggeri e felici nella vita.
Buona vita davvero. Un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi |
Notiziario periodico di Tele Maria /2019
Ancona, Domenica 28 aprile 2018
Chi in quel giorno si accosterà alla Sorgente della Vita
otterrà la remissione completa delle colpe e delle pene
Occupa il posto più importante tra tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia che sono state rivelate a Santa Faustina. Per la prima volta Gesù le ha parlato dell'istituzione di questa festa a Płock nel 1931, quando le trasmise la sua volontà riguardo all'immagine: «Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, sia solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia» (Diario, 49).
La scelta della prima domenica dopo Pasqua per la festa della Misericordia ha un suo profondo significato teologico, che indica uno stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e il mistero della Divina Misericordia. Questo legame è sottolineato ulteriormente dalla Novena alla Divina Misericordia, che precede la festa e inizia il Venerdì Santo e durante la quale si recita la Coroncina.
La festa è non solo un giorno di particolare adorazione di Dio nel mistero della misericordia, ma anche un tempo di grazia per tutti gli uomini. «Desidero — ha detto Gesù — che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori» (Diario, 699). «Le anime periscono nonostante la Mia amara Passione. Do loro l'ultima tavola di salvezza, cioè la festa della Mia Misericordia. Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre» (Diario, 965; cfr 998).
L'importanza di questa festa si misura con le straordinarie promesse che Gesù ha legato ad essa. «Chi in quel giorno si accosterà alla Sorgente della Vita — ha detto Cristo — otterrà la remissione completa delle colpe e delle pene» (Diario, 300). «In quel giorno sono aperte le viscere della Mia misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia. (...) Nessun'anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto» (Diario, 699).
Per ottenere questi grandi doni bisogna adempiere alle condizioni della devozione alla Divina Misericordia (fiducia nella bontà di Dio e carità attiva verso il prossimo) ed essere in stato di grazia (dopo la confessione) e ricevere degnamente la santa Comunione.
«Nessun'anima troverà la giustificazione finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia misericordia e perciò la prima domenica dopo Pasqua dev'essere la festa della Misericordia ed i sacerdoti in quel giorno devono parlare alle anime della Mia grande e insondabile misericordia» (Diario, 570
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RICORDIAMO
IL 7 APRILE DI OGNI ANNO COME L'ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GESU'
IL 9 APRILE DI OGNI ANNO IL GIORNO DELLA RISURREZIONE
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LA SANTA CASA DI LORETO
SANTUARIO DELLA MISERICORDIA
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Ancona, Domenica 21 aprile 2019
LA RISURREZIONE DI GESU'
tratto da
LA MISTICA CITTA' DI DIO
Vita di Maria scritta dalla Venerabile Maria d'Agreda
Venerabile Maria di Gesù d'Agreda (1602-1665)
Trasformò la sua casa in un convento di cui venne eletta priora e condusse una vita di austera penitenza. In bilocazione annunciò il Vangelo agli Indiani del Nuovo Messico. Nel 1637, su ispirazione soprannaturale, iniziò a scrivere La Mistica Città di Dio e Vita della Vergine, ritrascritta poi dal 1655 al 1660. L'Immacolata è la protagonista del cielo, è la città mistica nella quale Dio si compiace di abitare. Si prodigò per la pace delle nazioni, scrivendo ad Alessandro VII e a Filippo IV di Spagna. Afferma che la Madonna ha visto con una visione dettagliata, con un'esperienza spirituale, i vari momenti della Passione e i motivi profondi per i quali Gesù ha affrontato la flagellazione, la coronazione di spine, la croce.
Cristo, nostro salvatore, risorge
ed appare alla sua Madre beatissima,
accompagnato dai santi padri del limbo
1466. L'anima santissima di Cristo si trattenne nel limbo dalle tre e mezzo pomeridiane del venerdì sino a dopo le tre del mattino della domenica seguente. A tale ora egli tornò al sepolcro, accompagnato come principe vittorioso dagli stessi angeli che aveva portato con sé e da coloro che aveva riscattato da quelle carceri sotterranee, come spoglie della sua conquista e come pegno del suo magnifico trionfo, abbandonando prostrati e castigati i suoi ribelli nemici. Là c'erano molti altri spiriti celesti, che custodivano la tomba onorando le sacre membra unite alla divinità. Alcuni di essi, per comando della loro Regina, avevano recuperato il sangue sparso, i brandelli di carne saltati per le ferite, i capelli strappati dal sublime capo e il resto che apparteneva all'ornamento e alla totale integrità della sua umanità beatissima; di tutto ciò si prese cura la Madre della prudenza. Conservavano queste reliquie, esultando ciascuno per la parte che gli era toccato in sorte di raccogliere. Prima di ogni altra cosa, fu mostrato ai padri il corpo del loro Salvatore, piagato, lacerato e sfigurato, come lo aveva ridotto la crudeltà dei giudei. Tutti costoro lo adorarono, riconoscendolo anche da morto, e proclamarono di nuovo che veramente il Verbo fatto uomo si era caricato dei nostri dolori e aveva estinto il nostro debito, pagando con sovrabbondanza alla giustizia dell'eterno Padre quello che noi meritavamo, essendo egli irreprensibile e senza colpa. I nostri progenitori Adamo ed Eva compresero la strage compiuta dalla loro disobbedienza, il penoso rimedio che essa aveva avuto e l'immensa bontà e misericordia di Gesù. I patriarchi e i profeti videro adempiuti i loro oracoli e le speranze delle promesse superne. Sentendo nella gloria delle loro anime l'effetto della copiosa redenzione, lodarono ancora l'Onnipotente e il Santo dei santi, che l'aveva operata con una disposizione tanto meravigliosa della sua sapienza.
1467. Dopo di ciò, davanti a tutti loro, i ministri dell'Altissimo restituirono al corpo defunto i pezzi che avevano radunato come frammenti venerabili, riportandolo alla sua completezza e perfezione; nel medesimo istante l'anima santissima del Signore si ricongiunse ad esso, dandogli vita e splendore immortale. Al posto del lenzuolo e delle unzioni con cui era stato sepolto, fu rivestito dei quattro doni della gloria, cioè della chiarezza, dell'impassibilità, dell'agilità e della sottigliezza, e questi dall'anima si trasmisero al corpo divinizzato. Erano dovuti all'Unigenito come per eredità e partecipazione naturale dall'istante della sua concezione, perché fin da quel momento la sua anima santissima era stata glorificata e la sua umanità innocentissima unita alla divinità; in tale occasione, però, essi erano rimasti sospesi, senza ridondare nel corpo purissimo, per lasciarlo soggetto alle sofferenze e permettergli, privandosene, di conseguire la nostra gloria. Quando risorse gli vennero con ragione riconsegnati in misura proporzionata all'unione della sua anima con la divinità e alla gloria corrispondente. Come questa è inspiegabile ed ineffabile per la nostra scarsa capacità, così è impossibile anche definire adeguatamente con parole e con esempi quella delle sue membra divinizzate, perché a paragone anche il cristallo è oscuro. La luce che contengono e riflettono sovrasta quella degli altri corpi gloriosi come il giorno vince la notte e un migliaio di soli una singola stella. Se anche si facesse confluire in qualche essere la bellezza di tutti gli altri, sembrerebbe bruttezza al confronto e nell'intero universo non ce n'è alcuno simile. (Continua)
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HISTORIA TERSATTANA:
RISCOPERTO UNO STRAORDINARIO DOCUMENTO MANOSCRITTO DEL 1646
DEL PADRE FRANCESCO GLAVINICH
ATTESTANTE LA VERITA' STORICA DELLA PRIMA TRASLAZIONE MIRACOLOSA
DELLA SANTA CASA DI NAZARETH A TERSATTO
che sconfessa tutte le false ipotesi razionaliste di "un trasporto umano"
(Continua)
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LETTERA APERTA AL CLERO del Venerabile ENRICO MEDI
(Continua)
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Ancona, Domenica 31 marzo 2019
IV DOMENICA DI QUARESIMA
LA SACRA FAMIGLIA:
LA DIFESA DALL'ULTIMO ATTACCOCONTRO LA FAMIGLIA
Tutto è grande, tutto è sublime nei tre personaggi che compongono sulla terra la Sacra Famiglia del Salvatore del mondo! Dopo la Trinità celeste, Padre, Figlio e Spirito Santo, non vi è nulla di più misterioso e di più augusto di questa trinità terrestre: Gesù Cristo, Maria e Giuseppe. Gesù Cristo è uomo senza cessare d'essere Dio; Maria è madre, senza smettere di essere vergine; Giuseppe è sposo, senza cessare d'essere puro. Gesù Cristo è figlio senza avere avuto mai padre sulla terra; Maria è madre senza il concorso di un uomo; Giuseppe è padre senza avere mai avuto figli. E nondimeno Gesù Cristo, senza avere avuto per padre un uomo, è vero figlio dell'uomo; Maria, senza aver mai conosciuto uomo, è divenuta feconda; Giuseppe senza generazione carnale, ha avuto un Dio per figlio.
LA FAMIGLIA
DI MARIA E DI GIUSEPPE
(da "LA MISTICA CITTA' DI DIO", cap.22)
752. Nel giorno in cui la nostra principessa Maria compiva quattordici anni, si radunarono gli uomini della tribù di Giuda e della stirpe di Davide, da cui discendeva la celeste Signora, i quali si trovavano allora in Gerusalemme. Fra gli altri fu chiamato Giuseppe nativo di Nazaret, che soggiornava nella stessa città santa, perché era uno di quelli della stirpe regale di Davide. Aveva trentatré anni, una bella figura e un aspetto attraente, ma di incomparabile modestia e serietà; dotato di santissime inclinazioni, era soprattutto castissimo nelle opere e nei pensieri e, fin dal dodicesimo anno d'età, aveva fatto voto di castità. Era parente della vergine Maria; in terzo grado, e di vita purissima, santa ed irreprensibile agli occhi di Dio e degli uomini.
753. Dopo essersi riuniti nel tempio, quegli uomini non sposati pregarono il Signore insieme con i sacerdoti, perché tutti fossero guidati dal suo divino Spirito in ciò che dovevano fare. A quel punto, l'Altissimo ispirò al cuore del sommo sacerdote di far si che a ciascuno dei giovani ivi raccolti si ponesse una verga secca nelle mani e che tutti poi domandassero con viva fede a sua Maestà di rivelare con tale mezzo chi aveva scelto come sposo di Maria. Siccome il buon odore della virtù ed onestà di questa vergine, nonché la fama della sua bellezza, dei suoi beni e della sua condizione sociale, come pure il fatto che fosse la figlia primogenita e unica nella sua casa, era già manifesto a tutti, ciascuno ambiva la buona sorte di averla come sposa. Solo l'umile e rettissimo Giuseppe, tra i presenti, si reputava indegno di un bene così grande; ricordandosi del voto di castità che egli aveva fatto e riproponendosene in cuor suo la perpetua osservanza, si rassegnò alla divina volontà, rimettendosi a ciò che volesse disporre di lui, nutrendo tuttavia venerazione e stima per l'onestissima giovane vergine Maria più di chiunque altro.
754. Mentre facevano questa orazione, tutti quelli là radunati videro fiorire solo la verga in mano a Giuseppe. Nello stesso tempo, una colomba candidissima, scendendo dall'alto circonfusa di ammirabile splendore, si posò sopra il capo del santo. Contemporaneamente Dio gli parlò nell'intimo con queste parole: «Giuseppe, servo mio, Maria sarà la tua sposa: accettala con attenzione e rispetto, perché ella è gradita ai miei occhi, giusta e purissima d'anima e di corpo, e tu farai tutto quello che ti dirà». Essendosi il cielo dichiarato con quel segno, i sacerdoti diedero alla vergine Maria san Giuseppe, come sposo eletto da Dio. Chiamandola per celebrare le nozze, la prescelta uscì fuori come il sole, più bella della luna. Alla presenza di tutti, il suo aspetto apparve superiore a quello di un angelo, di incomparabile bellezza, onestà e grazia, e i sacerdoti la sposarono con il più casto e santo degli uomini, Giuseppe. (Continua)
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Il cardinale Caffarra:
“Suor Lucia di Fatima mi scrisse che la lotta decisiva sarebbe avvenuta sulla famiglia”
Il cardinal Caffarra era stato Arcivescovo emerito di Bologna e presidente fondatore del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia. Era stato creato cardinale da Papa Benedetto XVI nel marzo 2006. In questa intervista il cardinal Caffarra descrisse come Satana stesse tentando di distruggere i due pilastri della creazione, in modo da modellare la propria “anti-creazione”, spiegando perché, in questa battaglia, la donna è “l’essere umano che deve essere difeso maggiormente”.
Sua Eminenza, cosa può dirci della lettera che ha ricevuto da Suor Lucia mentre lei stava lavorando per fondare il PontificioIstituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia a Roma?
Nel 1981 papa Giovanni Paolo II fondò l’Istituto per studi su matrimonio e famiglia. I primi anni (1983-1984) sono stati molto difficili. L’Istituto non era benvoluto.
Chi non lo voleva? ...(Continua)
Come le è venuto in mente? (Continua)
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Quando ha letto le parole di Suor Lucia, ha pensato che lei stesse parlando di quel momento storico? (Continua)
Un’anti-creazione? (Continua)
La donna è quindi il campo di battaglia? (Continua)
Stiamo commemorando il centenario delle apparizioni della Madonna ai bambini di Fatima. Qual è il messaggio oggi? (Continua)
Anche Suor Lucia ha profetizzato? (Continua)
E anche le parole di Suor Lucia sulla “battaglia decisiva” sono state una profezia?
Si assolutamente. Ciò che Suor Lucia mi ha scritto si sta adempiendo oggi...
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RIFLESSIONI SUL CONGRESSO DELLE FAMIGLIE DI VERONA
(Continua)
Verona segna il ritorno dei principi non negoziabili
di Stefano Fontana
(Continua)
VISIONI PROFETICHE
DELLA BEATA ELISABETTA CANORI MORA
"Vedevo rovesciare i sacri altari dagli stessi ministri del Signore... qual rovina!"
(Continua)
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Martedì 30 Aprile 2019
Santuario di Barbana - Grado (GO) new
Indàbo new
Casa di accoglienza a Butare (Ruanda) che si occupa di 105 bambini bisognosi dai 2 ai 6 anni. Forniamo loro due pasti caldi giornalieri, assistenza medico-sanitaria e, naturalmente, ci occupiamo della loro istruzione ed educazione.
RM - Roma - Parrocchia Santa Maria Stella Matutina new cei 0000
Lunedì 29 Aprile 2019
Gruppo Stabile 'Beato Rolando Rivi' - Correggio (RE) new
Blog del gruppo stabile del Vicariato III di Correggio (Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla) per l'applicazione del Motu proprio Summorum Pontificum di Papa Benedetto XVI.
NO - Varallo Sesia - Parrocchia San Gaudenzio new cei 0000
Ufficio iniziazione cristiana e catechesi - Diocesi Udine new cei 0306
Venerdì 26 Aprile 2019
Redentoristi - Congregazione del SS. Redentore - Scala News new
Notizie dal Mondo Redentorista.
SI - San Quirico d'Orcia - Parrocchia Santi Quirico e Giuditta new cei 0000
Il teatro dell'anima (Blog delle Edizioni Parva) new
Con l’aiuto di Dio ognuno puņ trovare in se stesso il proprio equilibrio e la libertà della propria anima.
Mercoledì 24 Aprile 2019
PD - Noventa Padovana - Parrocchia SS. Pietro e Paolo new cei 0000
Notiziario settimanale della comunità, informazione sulla vita dei gruppi, riflessioni e attività.
Diocesi: PADOVA
Diaconia - Commento alle letture della Domenica new
Ricerca del commento alle letture domenicali per data, per domenica, per festa, per tempo liturgico, per argomento o parola chiave. Questo sito vuole essere un agile strumento per la ricerca di commenti antichi o moderni ai brani biblici, per approfondire quella Parola che ogni domenica scende, come la pioggia e la neve, per germinare e dare frutto.
Uff. Liturgico - Diocesi Roma new cei 0201
Il sito è ricco di informazioni sugli appuntamenti i corsi e le attivita proposte dall'ufficio. E possibile iscriversi ai molti corsi, ricevere sussidi e lasciare messaggi.
Martedì 23 Aprile 2019
UD - Udine - Parrocchia-Santuario Beata Vergine delle Grazie new cei 0000
Santuario, parrocchia, residenza universitaria e centro culturale a Udine, tutto gestito dai Servi di Maria.
Diocesi: UDINE - Aggiunto il 23-Apr-2019 - Visite: 1534
Giovedì 18 Aprile 2019
OFM Conventuali - Convento S. Francesco - Parma new
Siamo una piccola comunità di frati francescani risalente alla fondazione di san Francesco d’Assisi nel 1209. Siamo 'conventuali' non solo nel senso che abitiamo un convento, ma per la peculiare vocazione alla 'convivialità', al con-vivere e condividere, ossia alla fraternità che è propria del nostro stile di vita. E che si allarga ad ogni uomo, per testimoniare nel mondo di oggi la bellezza dell’amore di Dio.
Lasalliana.it new
Scopo di questo sito è mettere a disposizione dei collaboratori alla Storia della presenza dei Fratelli nell'italia settentrionale (dal 1830 ad oggi) i più significativi testi di San Giovanni Battista de la Salle.
So.Spe. Solidarietà e Speranza - Roma new
L’Associazione So.Spe. opera a favore di ragazze madri, bambini e adolescenti e si impegna nel sostegno e nel recupero di persone vittime di violenze e povertà, detenuti e famiglie disagiate.
Mercoledì 17 Aprile 2019
Santuario Beata Vergine - Castelmonte (UD) new
Sito ufficiale del Santuario più famoso e amato dal popolo friulano. Attraverso queste pagine potrete conoscere la storia, la rivista che viene stampata, la Confraternita, le attività, gli orari e tutte le altre informazioni utili per conoscere il Santuario.
PD - Piove di Sacco - Parrocchia Santuario Madonna delle Grazie new cei 0000
Il Santuario di S. Maria delle Grazie, a 800 m. dal centro di Piove, è sorto nel 1484. Il sito ne presenta le attività, la festa del Voto, l’accoglienza, gli orari e le informazioni utili.
Martedì 9 Aprile 2019
Lunedì 8 Aprile 2019
Sabato 6 Aprile 2019
Basilica-Santuario San Michele Arcangelo - Monte Sant'Angelo (FG) new
Impressionante è questo luogo: qui è la casa di Dio e la porta del cielo. In questa grotta i peccati degli uomini sono perdonati.
BG - Urgnano - Oratorio San Giovanni Bosco new cei 0000
Il nostro sito ha lo scopo di fornire alla comunità di Urgnano, ed in particolare ai giovani e ai catechisti, uno strumento pastorale di informazione sulle attività del nostro oratorio ma ha anche uno scopo 'ricreativo-aggregativo', in quanto il sito è gestito dal gruppo giovani.
Diocesi: BERGAMO
TS - Trieste - Parrocchia-Santuario Santa Maria Maggiore new cei 0000
Lo spazio delle nostre pagine intende portare a conoscenza l'attività che si svolge ed eventuali lavori e appuntamenti ecclesiali. Inoltre ci si sta interessando per una pastorale giovanile. Si offrono orari e comunicazioni varie.
Diocesi: TRIESTE -
VR - Pescantina - Parrocchia San Lorenzo Martire - Gruppo Chierichetti new
Il sito dei ministranti di Pescantina (VR), utile per aggiornare i chierichetti stessi e, nello stesso tempo, presentare in questo nuovo mondo, il web, un gruppo del paese che vive e che si dà da fare per la parrocchia.
Diocesi: VERONA
Venerdì 5 Aprile 2019
Suore Dimesse Figlie di Maria Immacolata - Udine new
Il Collegio di Udine delle Suore Dimesse.
TO - Bardonecchia - Parrocchia Sant'Ippolito new cei 0000
Aggiunto il 5-Apr-2019 - Visite: 15
Gesù nostro cibo e nostra bevanda (Blog di Carlo e Paola) new
Il nostro blog contiene letture spirituali e catechesi di Sacerdoti, Padri della Chiesa, preghiere e biografie di Santi e Beati.
Uff. Catechistico - Diocesi Gorizia new cei 0306
Giovedì 4 Aprile 2019
Traditio Marciana - Venezia new
La Fraternità Sacerdotale San Pietro a Venezia: circolo veneziano di studi liturgici orientali e occidentali.
Telenuova 2 - Missionari Redentoristi new
Mercoledì 3 Aprile 2019
Pontificio Ateneo S. Anselmo - Poesia e Spiritualità, le vie dell'anima new
Progetto Culturale promosso dalla specializzazione di Teologia spirituale monastica della Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, con l’ambizione di calare la parola poetica nelle austere carni di un’umanità da ritrovare e rendere feconda, come seme spirituale che sprigiona sguardo al Cielo.
Basilica di Aquileia (UD) new
Il sito della basilica paleocristiana di Aquileia, l'antica sede dei patriarchi ed oggi sede titolare vescovile.
SA - Salerno - Parrocchia Regina Pacis new cei 0000
Il sito, oltre a presentare le attività che si svolgono nell'ambito parrocchiale, ha come fine primario la rielaborazione costante delle strutture parrocchiali, facendone un progetto sempre aperto e in continuo movimento.
Diocesi: SALERNO-CAMPAGNA-ACERNO -
RM - Ciampino - Parrocchia Sacro Cuore di Gesù new cei 0000
Museo e Villaggio Africano - Basella di Urgnano (BG) new
Arte, cultura e notizie dell'Africa a sud del Sahara. Animazione per gruppi organizzati di scuole, oratori e parrocchie. Opere d'arte, strumenti musicali e abitazioni africane a grandezza naturale.
Martedì 2 Aprile 2019
Fraternità San Filippo Neri - Filetto di Villafranca in Lunigiana (MS) new
E' una fraternità sacerdotale mariana impegnata nella prospettiva missionaria della nuova evangelizzazione. Predicazione degli Esercizi Spirituali ignaziani di 5 giorni, ritiri. Fedeltà al Magistero, amore per la liturgia, formazione intellettuale permanente sono tra le nostre note caratteristiche.
Serva di Dio Francesca Lancellotti (1917-2008) new
Occhi Aperti - Scampia (NA) new
Società cooperativa sociale nata per educare i giovani, per progettare lavoro e vivere un’esperienza positiva a Scampia.
Lunedì 1 Aprile 2019
Associazione San Gregorio Magno - Castel San Giovanni (PC) new
Gruppo stabile di fedeli di Castel San Giovanni che seguono la messa nella forma extraordinaria, secondo il rito antico.
CAV - Centro di Aiuto alla Vita - Roma Tiburtino new
Centro Aiuto alla Vita del quartiere Tiburtino a Roma: aiuto alle madri bisognose e per le gravidanze difficili. Telefono sempre attivo.
PA - Piana degli Albanesi - Parrocchia-Cattedrale San Demetrio Martire new cei 0000
TS - Trieste - Parrocchia Beata Vergine del Rosario new cei 0000
Il sito contiene foto e notizie storiche sulla parrocchia e cappella civica, sui lavori di restauro effettuati e sui lavori da svolgere.
Diocesi: TRIESTE
Venerdì 29 Marzo 2019
La Messa di Sempre - Monza new
Sito del coetus fidelium monzese che segue la messa secondo la forma extraordinaria del rito romano.
OR - Zerfaliu - Parrocchie SS. Trasfigurazione - San Pietro Apostolo new cei 0000
UD - Passons - Parrocchia San Martino new cei 0000
Il sito della Parrocchia di Passons, Pasian di Prato (UD). La storia, la comunità, le notizie e gli appuntamenti.
Diocesi: UDINE
Giovedì 28 Marzo 2019
Fratelli delle Scuole Cristiane - Famiglia Lasalliana Italiana new
La Famiglia Lasalliana Italiana è l'Associazione dei Lasalliani d'Italia, religiosi e laici, che si riconoscono nel carisma di San Giovanni Battista de La Salle, fondatore dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e si impegnano a continuarne la missione educativa a favore dei giovani.
Adorazione Eucaristica Perpetua in Italia new
Federazione Mondiale delle Opere Eucaristiche della Chiesa, per l'adorazione notturna e perpetua dell'Eucaristia. Mantiene i contatti tra le Parrocchie che hanno un'esperienza di Adorazione Eucaristica perpetua in Italia. Testimonianze, esperienze, settimane eucaristiche.
Mercoledì 27 Marzo 2019
Ambrosianeum new
Sito del Collegium Liturgicum Sancti Ambrosii Episcopi, per la messa in rito ambrosiano antico.
PZ - Satriano di Lucania - Parrocchia San Pietro Apostolo new cei 0000
Martedì 26 Marzo 2019
RM - Roma - Parrocchia Santa Maria Addolorata a Villa Gordiani new cei 0000
Nel sito tutte le informazioni della Parrocchia, le iniziative, i gruppi e le attività, gli appuntamenti e materiale utile per le comunità, i catechisti e la vita cristiana. Inoltre un Forum, e una Mailing list per essere sempre informati, e un sondaggio per conoscere i visitatori.
Diocesi: ROMA -
SI - Staggia - Parrocchia Santa Maria Assunta new cei 0000
La Parrocchia ha 3000 abitanti. Ci sono: gruppi giovani, catechismo per adulti, adorazione eucaristica, estate ragazzi, campo-scuola parrocchiale, esercizi spirituali per giovani, sede del Centro Culturale 'Amici del Timone'.
Diocesi: SIENA-COLLE VAL D'ELSA-MONTALCINO -
Sabato 23 Marzo 2019
SI - Abbadia di Montepulciano - Parrocchia San Pietro Apostolo new cei 0000
TS - Trieste - Parrocchia-Cattedrale San Giusto Martire new cei 0000
Lunedì 18 Marzo 2019
Diocesi Frosinone-Veroli-Ferentino new cei 0000
La Chiesa di Frosinone-Veroli-Ferentino è nata il 30 settembre 1986, quando, nel quadro della ristrutturazione della diocesi italiane, la Sede Apostolica ha disposto la fusione delle due sedi vescovili di Veroli-Frosinone e di Ferentino, erigendo in Frosinone la sede episcopale.
Redentoristi - Congregazione del SS. Redentore - Provincia Romana new cei 0952
Sito ufficiale dei Redentoristi di Provincia Romana. Presentazione generale, le priorità dei Redentoristi in Italia, spiritualità, un po' di storia, le nostre case e uffici.
Redentoristi - Congregazione del SS. Redentore - Provincia Napoletana new
Il sito dei Missionari Redentoristi che operano nell'Italia meridionale e in Sicilia offre una panoramica completa delle attività e delle spiritualità propria redentorista. Il portale include anche la TV in streaming dei Redentoristi.
Venerdì 15 Marzo 2019
Rivista Lasalliana new
Pubblicazione trimestrale di cultura e formazione pedagogica, fondata in Torino nel 1934, si ispira alla tradizione educativa di Jean-Baptiste de La Salle (1651-1719) e delle Scuole Cristiane da lui istituite.
MI - Milano - Parrocchia Santa Maria Segreta new cei 0000
Giovedì 14 Marzo 2019
Basilica di S. Eustachio in Campo Marzio - Roma new
Fraternità Sacerdotale Familia Christi new
Società di Vita Apostolica Clericale di Diritto Diocesano eretta nell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio da Mons. Luigi Negri.
Mercoledì 13 Marzo 2019
Monache Agostiniane - Monastero Santi Quattro Coronati - Roma new
Benedettini - Monastero di San Benedetto in Monte - Norcia (PG) new
Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri - Verona new
Martedì 12 Marzo 2019
Fratelli delle Scuole Cristiane - Istituto San Luigi - Acireale (CT) new
L'Istituto S. Luigi funziona in Acireale dagli inizi del 1900, voluto da Mons. Pasquale Pennisi Alessi. Inizialmente fungeva da solo oratorio nel quale i ragazzi si ritrovavano per trascorrere il loro tempo libero. Nel corso degli anni ha subito varie trasformazioni passando da oratorio a scuola elementare, media e superiore (liceo classico) con convitto, fino ad attestarsi allo stato attuale, scuola materna, elementare e media.
Lunedì 11 Marzo 2019
Opera dei Santi Angeli - Roma new
Associazione pubblica di fedeli della Chiesa Cattolica che diffonde la devozione ai santi Angeli, esorta alla preghiera per i sacerdoti e promuove l’amore e l’unione con Gesů Cristo nella Sua passione.
Centro di accoglienza E. Balducci - Zugliano (UD) new
Il Centro vive 4 dimensioni fondamentali: una spiritualità incarnata nella storia con riferimento al Vangelo, l'accoglienza concreta delle persone immigrate e rifugiate, la riflessione e la promozione culturale, la politica nel senso profondo della parola.
Chiesa di San Benedetto in Piscinula - Roma new
Venerdì 8 Marzo 2019
Lunedì 4 Marzo 2019
Amici Domenicani new
Il sito non è un semplice portale per domenicani, ma bensì per tutti coloro che nella ricerca della verità, dell'amore e della vita, vogliono essere accompagnati dalla spiritualità di San Domenico di Guzman.
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DEMETRIO GUZZARDI
Le visite guidate alle chiese bizantine dell’Eparchia di Lungro
YPAPANTI’ BIZANTINI
La cattedrale di Lungro, la chiesa tutta mosaicata di Acquaformosa (1 maggio)
e poi Castroregio e il piccolo centro di Farneta…, con meno di 70 abitanti (4 maggio)
Un progetto iniziato già da due anni,
quello della conoscenza delle chiese bizantine dell’Eparchia di Lungro,
curato da papàs Pietro Lanza e Demetrio Guzzardi.
A grande richiesta si “ritorna” a Lungro e ad Acquaformosa, mercoledì 1 maggio 2019, sarà lo stesso vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio
a far scoprire i tesori conservati nel Museo diocesano
e poi nella cattedrale con il Cristo Pantocrator
e il grande mosaico del Giudizio Universale.
Sabato 4 maggio 2019
si visiterà il paese di Castroregio
alle pendici del Pollino per partecipare
alla festa della Madonna della neve in località Foresta
e nel pomeriggio visita guidata a Farneta
il piccolo centro dove vivono soltanto 70 abitanti
dove è funzionante la parrocchia bizantina.
LA PARTECIPAZIONE E’ GRATUITA – AUTO PROPRIE
Per informazioni e annunciare la propria partecipazione
347.4829232 – 338.4092988
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BANDO PREMIO NAZIONALE 2019
POESIA EDITA
Leandro Polverini
con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Anzio
Possono partecipare libri editi in cartaceo di poesia in lingua italiana.
Tema libero.
Spedire una sola opera in 2 copie – di cui una firmata dall’autore – con posta normale non raccomandata entro il 30 settembre 2019 a PREMIO POLVERINI – via Acqua Marina 3 – 00042 Anzio – Roma. Tel. 06/90286930 – 389/5468825 – indirizzo mail: editotem@mclink.it
Sulla busta di spedizione va scritto PIEGO DI LIBRI (tariffa postale euro 1,28)
I PLICHI RACCOMANDATI NON SARANNO RITIRATI.
Le opere dovranno essere accompagnate da una lettera su cui sono chiaramente indicati: nome – cognome – indirizzo – recapito telefonico dell’autore e mail.
Opere ammesse:
libri di poesia – di autori viventi – editi in Italia da gennaio 2000 a settembre 2019.
Sono ammesse anche opere stampate in proprio o presso tipografie.
Sono ammessi anche testi presenti in antologie.
Nessuna quota di adesione.
I premiati verranno avvisati tramite lettera cartacea, con preavviso via mail.
Premi
Ai primi dodici classificati assoluti saranno assegnate opere d’arte.
Saranno, altresì, premiate le tre migliori copertine e le tre migliori prefazioni.
A tutti gli altri partecipanti, menzionati in 18 sezioni, saranno dati attestati di merito. Sarà, inoltre, consegnata a tutti i poeti presenti alla cerimonia di premiazione la locandina, una pubblicazione sul concorso contenente l’elenco completo degli Autori con relativa classifica, sezione poetica, provenienza regionale.
La stessa pubblicazione sarà consegnata inoltre agli ospiti, alla stampa e agli appassionati del settore poesia presenti fino ad esaurimento delle copie omaggio.
I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione e a ritirare personalmente il premio. È ammessa delega al ritiro.
Premiazione
Domenica 24 novembre 2019, ore 10 – presso la Sala Conferenze dell’Hotel Lido Garda – Piazza G. Caboto 8 – 00042 Anzio – Roma – tel. 069870354 (convenzione speciale per i poeti che volessero pernottare).
Giuria
Luciano Catella (presidente)
Maria Bartolomeo
Paola Leoncini
Gianfranco Cotronei
Loretta Sebastianelli
Paolo Procaccini
Nicoletta Gigli (ufficio stampa)
Rosy Di Leo (segretaria del premio).
Gli autori autorizzano la pubblicazione di stralci di poesie sulla stampa che interverrà alla premiazione.
Tutte le opere spedite non saranno restituite.
I partecipanti accettano tutte le condizioni del presente bando.
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Ciao,
senza i libri per bambini e ragazzi il mondo dell'editoria non sarebbe lo stesso. Perché non c'è niente di meglio di un libro per raccontare belle storie, quelle che riportano alla magia dell'infanzia, alla fantasia, al senso di scoperta.
E in occasione di Bologna Children’s Book Fair, l'evento più importante dedicato all'editoria per bambini, abbiamo scelto oltre venti libri tutti da scoprire pubblicati dai migliori autori italiani indipendenti, che potrai acquistare fino a domenica senza pagare le spese di spedizione.
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*Per qualsiasi acquisto dalla nostra selezione (uno o più libri), non pagherai le spese di spedizione fino alle 23:59 di domenica 7 aprile*
La Redazione
ILMIOLIBRO
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Asta di aprile N°36
Data chiusura 06-04-2019
Asta on line di dipinti antichi, dipinti del XIX e XX secolo, arte moderna oggetti e varie.
Tutte le opere sono visibili su appuntamento presso la nostra sede.
Per info contattare info@sesarts.com
Davide Cenedella +393473467273
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MESSAGGI E INIZIATIVE DA LUCIA MIGNOSI
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FW: Il contrattacco parte da Verona...
Ciao, siamo tornati da Verona dopo la fine del Congresso Mondiale delle Famiglie...
Non abbiamo parole per descrivere quello che e' accaduto! Un successo senza precedenti: il Congresso Mondiale di Verona e la Marcia per la Famiglia hanno riunito piu' di 50'000 persone e messo al centro del dibattito nazionale la priorita' assoluta della famiglia.
Proprio ieri anche il vicepremier Di Maio - in reazione al Congresso - ha annunciato il coefficiente familiare e sconti su baby sitter, pannolini e asili. Inoltre, oggi Salvini ha annunciato che e' in Gazzetta Ufficiale il provvedimento che prevede la dicitura "madre" e "padre" per la carta di identita' dei minorenni anziche' la generica dicitura "genitori" (escludendo cosi' la cosiddetta "omogenitorialita'").
Il Congresso Mondiale delle Famiglie ha inaugurato una nuova fase socio-politica intorno ai temi della famiglia. Alla fine dell'evento e' stata letta la "Dichiarazione di Verona" che riassume i principi che guideranno i promotori del Congresso e che sara' seguita da un pacchetto di proposte concrete rivolte alla politica.
L'organizzazione del Congresso e della Marcia ha implicato uno sforzo enorme in termini di risorse umane e finanziarie: per recuperare i costi mancano ancora decine di migliaia di euro, anche perche' la campagna diffamatoria della stampa ha spaventato alcuni sponsor che si sono ritirati all'ultimo momento. Inoltre dobbiamo continuare a intraprendere azioni legali per difendere la reputazione del Congresso.
Durante il Congresso abbiamo fatto un annuncio importante: l'unione tra la nostra associazione Pro Vita onlus e l'associazione Generazione Famiglia. Le due associazioni sono legate dai medesimi ideali, dalla stessa determinazione e da una forte amicizia. Vorremmo incidere sempre di piu' sulla societa' che ci circonda, agendo per il bene comune, per la vita e per la famiglia. Abbiamo deciso percio' di unire le nostre forze in una unica associazione denominata "Pro Vita e Famiglia".
I valori che animeranno la nostra azione saranno naturalmente esattamente gli stessi, condivisi al 100% dagli amici provenienti da Generazione Famiglia. Semplicemente, la nostra azione sara' potenziata su tutti i fronti. In sintesi: faremo di piu' e meglio, conservando una fedelta' assoluta ai principi che hanno sempre guidato la nostra attivita'. La unione nella nuova realta' "Pro Vita e Famiglia" sara' anche un meraviglioso segno di unita' per tutto il mondo prolife e pro-family.
Nelle prossime settimane ti aggiorneremo sui prossimi passi che compiremo insieme e sulle novita' che riguarderanno la vita dell'associazione.
Ti ringrazio in anticipo!
Antonio Brandi - Presidente Pro Vita onlus
P.S. Aiuta ora a far fronte a tutte le spese del Congresso e contribuisci al contrattacco legale e politico! Dona ora cliccando qui.
IL TUO 5X1000? A PRO VITA ONLUS!
Destina il tuo 5x1000 a Pro Vita Onlus indicando nella dichiarazione dei redditi il Codice Fiscale: 94040860226. Una operazione semplice e gratuita che ci consente di continuare ad agire con efficacia in difesa della vita e della famiglia.
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Rispetto ad altri protagonisti del XIII Congresso Mondiale delle Famiglie e' stato meno sotto i riflettori. Eppure il vero uomo chiave dell'evento veronese, conclusosi domenica scorsa, e' stato proprio lui. 70 anni, consigliere comunale a Verona dal 2007, in qualita' di membro del Comitato Esecutivo del Congresso, Alberto Zelger e' risultato determinante in piu' circostanze. Un punto di riferimento nella battaglia politica per la vita e la famiglia.
Il team di Pro Vita & Famiglia coglie l'occasione di questa newsletter per augurare a tutti i lettori e sostenitori una santa e serena Pasqua.
News in evidenza
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Newsletter n° 8, anno 2019 |
Carissimi,
giungano a voi tutti i nostri auguri di una Santa Pasqua.
Vi ricordiamo nella nostra preghiera e vi affidiamo al Signore Gesù, nostro Redentore!
Approfittiamo per segnalarvi gli orari delle celebrazioni durante il Triduo Pasquale presso la nostra Chiesa
GIOVEDÌ 18 APRILE ore 18.00 - Celebrazione “IN COENA DOMINI”
Adorazione Notturna dalle 21.30 fino alle 7.30 di venerdì. Al termine Ufficio delle Letture e Lodi
VENERDÌ 19 APRILE ore 15.30 - Celebrazione “IN MORTE DOMINI”
SABATO 20 APRILE ore 21.30 - Celebrazione “IN RISURRECTIONE DOMINI”
DOMENICA 21 APRILE ore 9.00 - Celebrazione della “SANTA PASQUA”
LUNEDÌ 22 APRILE ore 9.00 - LUNEDÌ DELL’ANGELO
Madre Ch. Laura e Sorelle Clarisse di Camerino
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Il Signore vi dia pace! - Santa Pasqua! Pace e bene!
Visita il sito delle Sorelle Povere di S. Chiara di Camerino
www.clarissecamerino.it
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Apparizioni mariane e rivelazioni private.. - “Molte anime rischiano la dannazione!”
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"Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori. Badate che molte, molte anime vanno all’inferno, perché non vi è chi si sacrifichi e preghi per loro...". (Apparizione di Fatima del 13 agosto 1917. Racconto della veggente Lucia dos Santos)
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"Molti di voi corrono il pericolo di perdere il Paradiso per sempre. Non c’è sofferenza più grande che perdere Dio...". (13 gennaio 1992, messaggio della Madonna a Nancy Fowler, Conyers)
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"Voglio che l'umanità sia salvata e che nessuno sia condannato per i suoi errori. Nessuno va all'inferno senza il proprio consenso. Molte anime, fin dalla loro infanzia, vanno verso la perdizione per colpa dei loro genitori che non vogliono saperne dell'esistenza del Padre Eterno...". (3 dicembre 1987, messaggio di Gesù a Suor Anna Ali)
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"Mi sento ferito perché gli uomini e i Miei... seguono la via della perdizione... Fin da molto tempo fa ho avvertito l'umanità in molti modi, ma loro non ascoltano i Miei appelli e continuano sulla via della perdizione. Il mondo non ha mai avuto tanto bisogno di preghiere e penitenza come in questi tragici momenti...". (7 dicembre 1987, messaggio di Gesù a Suor Anna Ali)
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"Le anime che sono erranti sono quelle che Satana cerca di più e che induce alla perdizione... E’ bene che sappiate che Mi ha rubato molte di quelle anime e molte altre sono sul punto di perdersi con lui. Ma l’opera del Mio nemico è fortemente ostacolata da Me, senza di Me la distruzione sarebbe totale...". (21 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)
"Riflettete sul fatto che potreste essere come i beati, o altrimenti, come i dannati. Per essere beato è necessario camminare per la strada della sottomissione; per essere dannati bisogna percorrere il cammino dell’indipendenza assoluta, vale a dire, della ribellione...". (19 gennaio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia)
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"Che importa all'uomo conquistarsi stima, gloria, ricchezza, piaceri, onori se poi in fondo alla sua vita trova la dannazione eterna nell'Inferno «eterno»? Nessuna bugia, inganno o tradimento potranno mai annullare questa tremenda realtà e questa spaventosa condanna che non ammette alcun appello anche col passare dei millenni... ecco un altro inganno del Demonio, far credere che dopo alcuni millenni la Giustizia Divina sarà cambiata in un atto di Misericordia... oh stoltezza umana che fai degli uomini che sono Figli di Dio e miei soldati, delle povere creature dementi e sempre pronte ad abboccare all'amo gettato da colui che è il più acerrimo nemico dell'uomo, che odia e inganna, solo per farne un suo schiavo per tutta l'eternità...".
(24 novembre 1978, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)
"Vi può essere inganno più diabolico di quello diffuso ai tempi nostri, da pseudomaestri asserenti che l'Inferno non esiste e che la Misericordia divina non potrebbe mai perrnettere la dannazione eterna di un'anima? Questi propagatori di eresie e di errori vorrebbero annullata la Giustizia divina mentre dovrebbero pur sapere che in Me Misericordia e Giustizia sono indivisibili, perché in Me sono la stessa unica cosa...". (19 settembre 1975, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini)
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"Grande è il mio dolore per un numero sempre più vasto di miei poveri figli, che percorre la strada del male e del peccato, del vizio e dell'impurità, dell'egoismo e dell'odio, con il grande pericolo di perdersi eternamente nell'inferno". (15 settembre 1989, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi) |
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NOSTRA SIGNORA DI ITAPIRANGA
Il 2 maggio del 1994, quando Maria do Carmo stava pregando nella sua casa. Al termine della recita del Rosario, improvvisamente una luce illuminò tutta la stanza; in quella luce vi era una giovane donna, bellissima, che indossava un vestito bianco lungo fino ai piedi e un manto dello stesso colore che le copriva la testa e i fianchi. La giovane signora reggeva con le sue mani un rosario di grani azzurri e mostrandolo alla veggente, la invitava a continuare a pregare. Poco dopo le mostrò il figlio Quirino, morto nel 1989, in un incidente. Maria soffrì morto a causa della dipartita del giovane figlio, così Nostra Signora volle farle capire che Quirino è felice in Cielo e che deve pregare molto se per ritrovarlo, un giorno, in Dio.
Edson Glauber, invece, ebbe una locuzione interiore il 30 aprile, mentre pregava davanti ad una statua della Vergine insieme ai suoi fratelli e ad alcuni suoi amici. «Prega con il cuore. Prega il rosario tutti i giorni. Io sto per arrivare: aspetta!”, le disse una dolcissima voce femminile e materna ...
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MESSAGGI DELLA DOMENICA DA
OLIVETO CITRA (SA)
Con meditazione e preghiera Vi salutiamo nell'Amore della SS.Trinità.
In riferimento alla legge che riguarda la violazione della Privacy Le chiediamo di comunicare al mittente della presente e-mail se non desidera ricevere altri messaggi donati dalla SS. Trinità. Grazie
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€1,400.00
Il biglietto si può acquistare con versamento tramite bonifico o tramite carta di credito-oppure sullo smartphone tramite carta di credito
Per il bonifico bancario versare a IBAN IT17M0627003274CC0740165563
Per la carta di credito clicca sul bottone in alto.
entro il 10 luglio 2019.
Importante
E’ necessario il passaporto individuale con validità di almeno 6 mesi dalla data di inizio del viaggio (cioè non dovrà scadere prima del 20 Febbraio 2020). Fotocopia del passaporto almeno un mese prima della partenza.
Partenza da Roma Fiumicino ore 10 g. 12. Si dormirà 4 notti a Betlemme, 2 a Gerusalemme, 3 notti in Galilea (a Nazareth). Santa Messa sul lago di Tiberiade e guide cattoliche del posto. Costo del viaggio tutto compreso di mance e facchinaggio, € 1400
La quota comprende il viaggio Aereo Roma/Tel Aviv/Roma in classe turistica, voli El Al, la pensione completa (bevande escluse) dalla cena del 12 Agosto alla prima colazione del 21 Agosto 2019;
Sistemazione in alberghi di categoria 3 stelle in camere a due letti con servizi privati;
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visite ed escursioni come da programma con pullman privato e guida di lingua italiana;
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Borsa da viaggio con guida sulla Terra Santa;
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Assicurazione medico-bagaglio; Mance e Facchinaggi.
Importante
E’ necessario il passaporto individuale con validità di almeno 6 mesi dalla data di inizio del viaggio (cioè non dovrà scadere prima del 20 Febbraio 2020).
Fotocopia del passaporto almeno un mese prima della partenza.
Partenza da Roma Fiumicino ore 10 g. 12. Si dormirà 4 notti a Betlemme, 2 a Gerusalemme, 3 notti in Galilea (a Nazareth). Santa Messa sul lago di Tiberiade e guide cattoliche del posto. Costo del viaggio tutto compreso di mance e facchinaggio, € 1400..
linkare sopra il
Programma del viaggio
Allego il modulo d’iscrizione con l’informativa privacy, che dovrà ritornarci debitamente riempito insieme alla fotocopia del passaporto.
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COMUNICATO STAMPA
L’ARTE E IL PAESAGGIO
Le belle contrade
Sala consiliare “Aldo Ferrara” del Palazzo della Provincia di Catanzaro
Catanzaro
E’ stato presentato a Catanzaro, presso la sala consiliare “Aldo Ferrara” del Palazzo della Provincia di Catanzaro, alla presenza di relatori di elevato spessore e di un qualificato uditorio, L’ARTE E IL PAESAGGIO - Le belle contrade (Rubbettino Editore), volume di Giorgio Ceraudo che ripercorre la sua attività svolta nelle funzioni di Soprintendente per i Beni Culturali della Calabria.
Sono intervenuti all’assise catanzarese, moderata dallo scrivente, Ivan Cardamone, vicesindaco e assessore comunale alla cultura; Teresa Gualtieri, presidente nazionale federazione Club per l’Unesco; Francesco Cuteri, archeologo; Rosanna Caputo, storico d’arte e l’autore del volume che ha concluso i lavori.
Giorgio Ceraudo, architetto, già Soprintendente per i Beni Culturali della Calabria, ha evidenziato nel suo intervento le tante iniziative riportate nel testo riguardanti la città di Catanzaro e la sua provincia. In particolare si è soffermato su due straordinari eventi espositivi ( “Andrea Cefaly e la scuola di Cortale” e la mostra internazionale “Mattia Preti il Cavaliere Calabrese”) e sul suo impegno in favore del Complesso monumentale del San Giovanni, di Palazzo Fazzari, di Palazzo Alemanni, del restauro e della valorizzazione del Parco Archeologico e Museale della Roccelletta di Borgia e di altri Beni Culturali del catanzarese.
Catanzaro, 27 aprile 2019
SILVIO RUBENS VIVONE
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COMUNICATO STAMPA
Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore
Cultura e turismo – Il Sud che si salva da solo
Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon
Monasterace (Reggio Calabria)
Martedì 23 aprile 2019 – Ore 17.30
Martedì 23 aprile 2019, alle ore 17.30, a Monasterace (Reggio Calabria), presso il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, verrà celebrata la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore con una conversazione di grande respiro sul tema Cultura e turismo – Il Sud che si salva da solo.
LaGiornata mondiale del libro e del diritto d’autore, nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unesco, ha la finalità di promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright.
Parteciperanno all’iniziativa: Rossella Agostino, direttore del Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon; Florindo Rubbettino, editore; Massimiliano Capalbo, imprenditore e scrittore e Aristide Bava, giornalista.
Il tema scelto – come precisa la dottoressa Rossella Agostino - partendo dalle pubblicazioni di Capalbo edite da Rubbettino Editore vuole riproporre il tema del potenziamento di afflussi turistici nel territorio calabrese, in particolare nel versante ionico meridionale. Un tema centrale – conclude l’Agostino - per la valorizzazione del patrimonio culturale.
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la Cooperativa Vivikaulon, Servizi aggiuntivi del museo archeologico di Kaulon.
Il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon è afferente al Polo museale della Calabria guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello |
Drago Marino |
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COMUNICATO STAMPA
Presentazione volume
L’ARTE E IL PAESAGGIO
Le belle contrade
Salone del Palazzo della Provincia di Catanzaro
Catanzaro
Venerdì 26 aprile 2019 – Ore 17.00
Venerdì 26 aprile 2019, alle ore 17.00, a Catanzaro, presso il Salone del Palazzo della Provincia, verrà presentato il volume di Giorgio Ceraudo dal titolo L’ARTE E IL PAESAGGIO Le belle contrade (Rubbettino Editore).
Interverranno all’iniziativa, moderata dallo scrivente, Ivan Cardamone, vicesindaco e assessore comunale alla cultura; Teresa Gualtieri, presidente nazionale federazione Club per l’Unesco; Francesco Cuteri, archeologo; Rosanna Caputo, storico d’arte e l’autore del volume.
Giorgio Ceraudo, architetto, già Soprintendente per i Beni Culturali della Calabria, ha presentato a Cosenza, Palazzo Arnone, il suo lavoro evidenziando i tanti lavori espletati durante la sua gestione riscuotendo attenzione e interesse.
Nell’incontro catanzarese si farà il punto sull’impegno profuso dall’arch. Ceraudo per dare centralità al Complesso monumentale del San Giovanni, al Palazzo Fazzari, al Palazzo Alemanni, al restauro e alla valorizzazione del Parco Archeologico e Museale della Roccelletta di Borgia e agli altri gioielli architettonici che contraddistinguono la città di Catanzaro e la sua provincia.
Non mancheranno, ancora, analisi e approfondimenti sui tanti tesori d’arte del catanzarese presentati in mostre di straordinaria valenza culturale: “Andrea Cefaly e la scuola di Cortale”; la mostra internazionale “Mattia Preti il Cavaliere Calabrese”, etc..
L’iniziativa metterà in primo piano le potenzialità che detiene la nostra Regione in un settore strategico, la cultura appunto, per uno sviluppo e una crescita economica e sociale non più rinviabile.
Catanzaro, 15 aprile 2019
SILVIO RUBENS VIVONE |
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COMUNICATO STAMPA
Parco archeologico nazionale di Capo Colonna (Crotone)
Il Parco archeologico nazionale di Capo Colonna (Crotone) è attualmente oggetto di un corposo programma di interventi sostenuti dal MiBAC in sinergia con le istituzioni locali, con l’obiettivo di rendere maggiormente fruibile e valorizzato uno dei siti più suggestivi della Calabria.
In particolare, si rende noto che è in fase di aggiudicazione il progetto esecutivo per i lavori di sistemazione dell’area adiacente all’Heraion Lacinio che il FAI - Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo sostengono con un contributo di 28.000 euro assegnato nell’ambito dell’iniziativa “I Luoghi del Cuore”.
Capo Colonna, uno dei più importanti siti della Magna Grecia, di proprietà demaniale è stato, infatti, votato da oltre 30.000 persone nell’edizione 2016 del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare. Un eccellente risultato che ha permesso a questo luogo del cuore di accedere al bando attraverso il quale il FAI, in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali, assegna contributi economici a progetti concreti a favore dei Beni più votati.
L’intervento, finalizzato al miglioramento della fruizione attraverso la realizzazione di apparati di comunicazione plurilingue e la creazione di uno spazio di sosta attrezzato per una migliore accoglienza dei flussi, sarà realizzato lungo l’affaccio panoramico prospiciente la Colonna, simbolo dell’intero Parco e punto di maggiore affluenza dei visitatori.
Il Polo museale della Calabria ha completato le procedure di redazione del progetto esecutivo ed entro il periodo estivo appalterà i lavori, fortemente voluti dalla dottoressa Angela Acordon che ha guidato l’istituto fino al dicembre scorso ed è lieta che il FAI collabori alla promozione di uno dei suoi principali siti di competenza.
I dettagli di questa straordinaria opportunità in favore di uno dei Beni Culturali più noti della nostra Regione sono stati curati dall’architetto Rossana Baccari.
Il Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna, diretto dal dottor Gregorio Aversa, è afferente al Polo museale della Calabria guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello.
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COMUNICATO STAMPA
Presentazione volume
Locri in acquarello
Accademia di Belle Arti - Aula Magna “G. Marino”
Reggio Calabria
Giovedì 11 aprile 2019 – Ore 17.00
Giovedì 11 aprile 2019, alle ore 17.00, a Reggio Calabria, presso l’Accademia di Belle Arti - Aula Magna “G. Marino”, verrà presentato l’interessante volume Locri in acquarello, curato da Rossella Agostino, direttore Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri.
L’iniziativa è indetta da Italia nostra - Sezione di Reggio Calabra e dall’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria.
Il volume è stato stampato dal Polo museale della Calabria in occasione dei 20 anni di dichiarazione del museo di Locri quale Museo nazionale e riporta articoli legati alla storia del museo, a cura dell’archeologo Claudio Sabbione; un articolo della studiosa, accademica dei Lincei, professoressa Elisa Lissi Caronna che ha scavato con Oliverio negli anni’50 a Locri; l’articolo della professoressa Letizia Lazzarini sulla figura del professore Gaspare Oliverio nonché le opere degli acquarellisti che hanno lavorato en plein air presso il parco archeologico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio del 2018, opere che poi hanno donato allo stesso Museo.
I Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri, diretti dalla dottoressa Rossella Agostino, sono afferenti al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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COMUNICATO STAMPA
Giornata nazionale del mare
Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide - Cassano all’Ionio (Cosenza)
Museo Archeologico Nazionale di Amendolara – Amendolara (Cosenza)
Giovedì 11 aprile 2019
Giovedì 11 aprile 2019 il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide e il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara celebreranno con interessanti iniziative la Giornata nazionale del mare, giunta alla seconda edizione.
A Cassano all’Ionio (Cosenza), presso il museo della Sibaritide, interverranno: Adele Bonofiglio, direttore del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide; la Capitaneria di Porto Corigliano – Rossano; Paola Caruso, archeologa subacquea; Sigismondo Mangialardi, presidente del Circolo Velico Lucano di Policoro; Gennaro Tauro e Pasquale Andreulli, A.S.D. Poseidon.
La manifestazione è volta a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza del mare come un’immensa risorsa sia ambientale che economica e sociale per la rivalutazione del territorio e ha lo scopo di sviluppare la cultura del mare attraverso norme comportamentali nel rispetto della sua tutela e valorizzazione in relazione ai beni archeologici che ospita, alla ricerca e soccorso in mare, alla sicurezza della navigazione, alla salvaguardia dell’ecosistema marino e della filiera ittica.
Il Circolo Velico Lucano organizza presso i Laghi di Sibari dimostrazione pratica.
A seguire si terranno visite guidate e laboratori didattici a cura del Servizio Educativo del Museo, con la collaborazione dei Tirocinanti MiBAC.
Nella stessa giornata si svolgerà, per celebrare sempre la Giornata del mare, un interessante evento organizzato dall’associazione “Laghi di Sibari” in condivisione con il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.
Ad Amendolara (Cosenza), presso il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara, interverranno: Adele Bonofiglio, direttore del museo; Gennaro Tauro e Pasquale Andreulli, A.S.D. Poseidon.
La manifestazione rivolge particolare attenzione ai resti dell’antica isola oggi nota come “Secca di Amendolara”.
A seguire si terrà una dimostrazione teorico – pratica con proiezioni video dedicati.
Il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide e il Museo Archeologico Nazionale di Amendolara sono entrambi afferenti al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cuccinello.
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COMUNICATO STAMPA
Sulle rive dello Jonio
Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio
Locri (Reggio Calabria)
Mercoledì 10 aprile 2019 – Ore 18.00
“Sulle rive dello Jonio – I Musei di Locri e di Bova Marina: spunti per la “narrazione” di un territorio” questo è il tema di un interessante incontro che si terrà mercoledì 10 aprile 2019, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Gaudio Incorpora di Palazzo Nieddu a Locri, cittadina del reggino.
L’iniziativa è promossa dal Sidus Club e dai Musei Archeologici di Locri e di Bova Marina.
Interverranno: Albarosa Dolfin, presidente del Sidus Club; Giovanni Calabrese, sindaco di Locri; Anna Sofia, assessore comunale alla Cultura; Maria Caterina Aiello, vicepresidente del Sidus Club; Rossella Agostino, direttore Musei di Locri e Laura Delfino, direttore del Museo di Bova Marina.
In particolare Rossella Agostino si soffermerà sui tre musei locresi (due al Parco archeologico dedicati l’uno al periodo greco e l’altro alle testimonianze di età romana – e il Palazzo Nieddu, dedicato al periodo anteriore alla fondazione della colonia e alle scoperte dal territorio) e Laura Delfino sul Museo di Bova Marina che dà conto di un ricco patrimonio storico-archeologico da aree di abitato, di necropoli e di siti fortificati a controllo del territorio, inquadrabile in un ampio arco cronologico compreso tra l’età neolitica ed il VI secolo d.C. e si caratterizza per la presenza di testimonianze ebraiche.
I Musei guidati dalla dottoressa Rossella Agostino e dalla dottoressa Laura Delfino ricadono nel Polo museale della Calabria guidato da gennaio scorso dalla dottoressa Antonella Cucciniello. |
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Polo museale della Calabria
Dirigente delegato: Antonella Cucciniello
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile)
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
pm-cal.ufficiostampa@beniculturali.it |
L'ESPRESSO
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“L’Aquila non deve morire”
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IL VANGELO DI GAETANO LASTILLA
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LIBRI DEL MESE
Le sette parole di Gesù in croce
di Gianfranco Ravasi – Edizioni Queriniana € 20
Scritti su etica, famiglia e vita (2009-2017)
di Carlo Caffarra - Editrice Cantagalli € 22
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Il Vento del Cambiamento:
L’Europa e il Movimento Globale Pro-Family
CONTATTI
Telefono: (+39) 377 4606227
E-mail: segreteria@wcfverona.org
Indirizzo: Viale Manzoni 28 C, 00185 Roma RM
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III^ DOMENICA DI QUARESIMA - 24.03.2019 -Lc 13, 1-9
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
COMMENTO di don GIGI
Convertirsi!
E’ uno dei verbi importanti che spesso ritrovi nei Vangeli.
E’ il verbo di Giovanni, il Battista e lo usa per dire cosa si deve fare per accogliere il Messia, il Dio che si fa uomo.
E’ il verbo che Gesù usa spesso per farci capire l’atteggiamento da tenere nella vita…di fronte alle scelte che ci si parano davanti giorno dopo giorno.
Convertirsi è sentire che niente è scontato. Meglio ancora, convertirsi è rendersi conto delle banalità, dei qualunquismi che continuamente ci sono pubblicizzati come nuovi stili di vita.
Convertirsi per andare contro-corrente quindi. Posso anche non farlo questo ‘cambiamento’. Posso anche fregarmene di questo verbo e andare avanti con i miei di ‘verbi’. Devo però avere chiaro in testa che il tutto non sarà senza conseguenze.
“Perirete”...ecco la conseguenza e non è il Signore Gesù che fa il menagramo o che ‘gufa’ contro di noi. No, Lui fa il tifo per noi, ci ama da morire...appunto. Lui ci vuole vivi!
“Perire” è semplicemente la conseguenza di una scelta che non ha senso né ha dentro la vita, è schierarsi dalla parte del ‘Male’...e lì dentro c’è soltanto la morte.
E’ come buttarsi in un lago e pretendere di non bagnarsi: se ti butti nell’acqua è sicuro che qualcosa ti bagni.
Così è per le scelte che faccio: ognuna ha una conseguenza e devo saperlo perché devo sapere a cosa vado incontro.
Convertirsi è evitare di “perire”, cioè di morire dentro il brodo insipido e scarso del mio egoismo, del mio qualunquismo, del mio bastarmi.
Quaresima è imparare a coniugare questo verbo: imparerò così a coniugare i giorni del mio vivere in Sua compagnia, seguendo la Sua Parola. Quaresima sarà il tempo dell’imparare a vivere.
Non dimentichiamoci mai che lui ci vuole ‘convertiti’ perché non vuole che neppure uno ‘vada perso’, perché la vita l’ha data per tutti e... l’abbiano in abbondanza.
Ci sono però delle regole, “le Sue”. A noi la “libertà” di scegliere !
Buona vita con grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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VANGELO DELLA III DOMENICA DI QUARESIMA
RIFIORIRE
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II^ DOMENICA DI QUARESIMA - 17.03.2019 - Lc 9, 28b-36
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
COMMENTO di don GIGI
Se occorre fare dei numeri, Lui non si tira indietro.
Beh, in fondo, è Lui ad essere una persona speciale, anche se Lui, il Signore Gesù, per la verità, non ci tiene molto a queste cose.
Almeno una volta però, a tre dei suoi amici che aveva chiamato e che avevano accettato di seguirlo, almeno una volta a loro concede di assistere ad un “effetto speciale”.
Adesso invece si tratta di capire perché si concede questa pausa, questa ‘eccezione’.
Non può essere che sia soltanto per uno sfizio di spettacolarità o per dimostrare di essere più bravo degli altri.
Non si fa neppure tanta fatica a cercare la risposta: è già nella Parola che tutti sentono.
Momento speciale allora per dire una cosa straordinaria: quello non è un mago o un illusionista, non è neppure un venditore di sogni inutili o di futuri ‘vincenti’…
No: quello è il Figlio di Dio, è il Dio che si è fatto Figlio, fratello, amico, carne, persona.
Quello è il Figlio che vale la pena di ascoltare.
Ci siamo allora !
Ci aveva già fatto capire che fare Quaresima vuol dire “andare” nel deserto, il luogo del silenzio, per poter ascoltare il rumore delle stelle, del cuore, dei pensieri che premono dentro.
Oggi ci insegna un modo concreto per “andarci”, per “farlo sul serio”:
dovrò salire sulla montagna, dovrò andare all’ Eucaristia.
E’ tempo di cercarceli allora questi spazi per andare a Messa, perché saranno i miei momenti di silenzio e di ascolto come ci sono nel deserto o in cima alla montagna, saranno i momenti per stare con Lui come ci sono stati i suoi amici.
L’Eucaristia può essere veramente uno di questi momenti.
La Messa davvero può diventare il mio salire con Lui sulla montagna, e lì, tranquillo, ascoltarlo, ricaricarmi, rimotivarmi, incontrarmi con Lui e con la gente.
Tocca a me, tocca a te darci da fare.
Se voglio ‘imparare’ la sua logica, se davvero voglio seguirlo non posso tirarmi indietro da questa scelta.
Attenzione, perché Lui, dopo, mi rimanderà nei giorni della mia settimana, in mezzo alla gente, a provare a vivere uno stile nuovo, a lottare contro ‘il male’.
Mi rimanderà ma non mi lascerà solo. Dipende da me, soltanto da me. Il Signore Gesù c’è, sempre.
Quaresima è un tempo favorevole per ‘provare’.
Buona vita. Un forte abbraccio. Ciao. don Gigi
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VANGELO DELLA II DOMENICA -
DAL DESERTO AL TABOR
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VANGELO I^ DOMENICA DI QUARESIMA - 10.03.2019 - Lc 4, 1-13
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato
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COMMENTO di don GIGI
C’è qualcuno che proprio non lo sopporta questo “tipo“. C’è qualcuno che ha capito tutto e vuole mettersi di traverso.
Questo ‘qualcuno’ ha capito che se la sua logica vince, per lui sarà la fine, per lui e per tutto quello che a lui interessa.
Questo ‘qualcuno’ rappresenta un mondo che è l’esatto opposto di quello immaginato, voluto e fatto per mezzo di Gesù di Nazaret, il Figlio di Dio.
Questo ‘qualcuno’ è il capo del male, del segno meno, e che però non è così ingenuo da rappresentarlo come una realtà schifosa ma al contrario la trucca d’effetti speciali ed affascinanti, di colpi di scena intriganti e di situazioni vincenti. Mica stupido il “diavolo”.
Così succede che, per noi, è anche fin troppo facile cedere alla tentazione delle sue provocazioni e, convincerci anche, d’essere persone libere ed intelligenti.
All’inizio della Quaresima allora c’è questo richiamo forte perché ognuno di noi possa ’vincere’ nella vita e ce ne è svelato il “come”: andare nel “deserto”, fare un poco di ‘deserto’.
La Quaresima sarà un tempo discretamente lungo per allenarsi a scoprire dentro nella normalità dei nostri giorni (e sarà anche questo il nostro ’deserto’...i minuti regalati a Lui lungo la mia giornata) ...tempo per allenarmi a scoprire dove c’è la ‘tentazione’, la ‘mia tentazione’, la provocazione affascinante che mi porterebbe lontano da lui.
La Quaresima sarà il nostro deserto che diventa fatica e attenzione costante nei confronti di Uno che ci Ama davvero.
- Fare Quaresima vorrà dire mettere in discussione la nostra logica di ‘persone libere ed intelligenti’, per provare a prendere in considerazione, e sperimentare, la Sua Parola e vivere il Suo mondo, quello che è stato fatto per mezzo di Lui.
- Fare Quaresima vuol dire vivere davvero la Domenica, frequentare quel ‘deserto settimanale’ che mi permette di incontrarlo nella calma e nel silenzio, nel pregare e nel cantare, nel mangiare il Pane che mi rimanderà ‘nutrito’ nella vita di tutti i giorni.
Con la Quaresima inizia questo cammino nuovo che, Eucaristia dopo Eucaristia, mi insegnerà a vincere tutte le tentazioni che ci fanno vivere di meno, in altre parole, tutti quei condizionamenti che mi impediscono di essere persona libera e vera nel Suo nome.
Non sarà un cammino triste ma sarà un andare sereno nella vita, carichi di prospettive positive e belle. Buon ‘deserto’.
Buona Quaresima. Un grande e forte abbraccio. don Gigi
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I DOMENICA DI QUARESIMA
ANCHE NEL DESERTO
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Il Catalogo dei Santini Militari, stampati in Italia dal 1911 al 1945, ultima pubblicazione di Biagio Gamba, raccoglie e classica la produzione di immaginette militari "italiane".
Ogni scheda riporta informazioni importanti per il collezionista, come la data di pubblicazione, l'editore, la tecnica di stampa e la quotazione di mercato. Il prezzo è di Euro 15,00 oltre spese di spedizione.
Per ordinare una copia si può scrivere direttamente all'autore, nella sezione contatti del sito www.biagiogamba.it
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19 marzo:
SAN GIUSEPPE, L'UOMO GIUSTO
SPOSO CASTISSIMO DI MARIA VERGINE,
PADRE PUTATIVO DI GESU'
Il custode della Santa Casa di Nazareth a Loreto e il custode della Vita
Quelle apparizioni di San Giuseppe nella storia della Chiesache svelano misteri e profezie - Le apparizioni di San Giuseppe - Alcune apparizioni di San Giuseppe riconosciute in luoghi diventati grandi Santuari
È l’ora di san Giuseppe,Patrono della Chiesa e della Famiglia (di Cristina Siccardi)
L'UOMO GIUSTO - IL PATRONO DELLA FAMIGLIA - IL PATRONO DELLA VITA - IL CUSTODE DELLA SANTA CASA DI NAZARETH - CONSACRAZIONE A SAN GIUSEPPE
1917 -2017, IL CENTENARIO DI FATIMA:I MISTERI DEL TERZO SEGRETO - Pubblicato in Pax et Justitia del 14 marzo 2017
LA MINACCIA IMMINENTE SULL'EUROPA APOSTATA DALLA FEDE CRISTIANA
NOSTRA SIGNORA DEL BUON SUCCESSONELLE PROFEZIE DELLA VENERABILE MADRE MARIANA DE JESUS Quito, Ecuador (1582 -1634)
LE PROFEZIE SUL XX E XXI SECOLO
L'APOSTASIA DEL SECOLO XX-XXI PREDETTO DA MARIA CINQUE SECOLI OR SONO
LE PROFEZIE DI NOSTRA SIGNORA DEL BUON SUCCESSO (di Cristina Siccardi)
LA BEATA ANNA CATERINA EMMERICKE LE PROFEZIE SUL FUTURO DELLA CHIESA
Dalle "Visioni e profezie della Beata Emmerick":
"... anche se fosse rimasto un solo cattolico, avrebbe conquistato tutto,perché non è fondata su consiglio né su intelligenza umana"
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PER VIVERE SANTAMENTE LA QUARESIMA
DAL CATECHISMO DI SAN PIO X
35- Che è la Quaresima?
La Quaresima è un tempo di digiuno e di penitenza istituito dalla Chiesa per tradizione apostolica.
36- Per qual fine è istituita la Quaresima?
La Quaresima è istituita:
– per farci conoscere l’obbligo che abbiamo di far penitenza in tutto il tempo della nostra vita, di cui, secondo i santi Padri la Quaresima è la figura;
– per imitare in qualche maniera il rigoroso digiuno di quaranta giorni, che Gesù Cristo fece nel deserto;
– per prepararci coi mezzo della penitenza a celebrare santamente la Pasqua.
37- Perché il primo giorno di Quaresima si chiama il giorno delle Ceneri?
Il primo giorno di Quaresima si chiama giorno delle Ceneri, perché la Chiesa mette in quel giorno le sacre ceneri sul capo dei fedeli.
38- Perché la Chiesa nel principio della Quaresima usa imporre le sacre ceneri?
La Chiesa nel principio della Quaresima usa imporre le sacre ceneri, affinché noi ricordandoci che siamo composti di polvere, e colla morte dobbiamo ridurci in polvere, ci umiliamo e facciamo penitenza de’ nostri peccati mentre ne abbiamo il tempo.
39- Con quale disposizione dobbiamo noi ricevere le sacre ceneri?
Noi dobbiamo ricevere le sacre ceneri con cuor contrito ed umiliato, e con la santa risoluzione di passare la Quaresima nelle opere di penitenza.
40- Che cosa dobbiamo noi fare per passar bene la Quaresima secondo la mente della Chiesa?
Per passar bene la Quaresima secondo la mente della Chiesa dobbiamo fare quattro cose:
– osservare esattamente il digiuno, e mortificarci non solamente nelle cose illecite e pericolose, ma ancora, per quanto si può, nelle cose lecite, come sarebbe moderarsi nelle ricreazioni;
– fare preghiere, limosine, ed altre opere di cristiana carità verso il prossimo più che in ogni altro tempo;
– ascoltare la parola di Dio non già per pura usanza o curiosità, ma per desiderio di mettere in pratica le verità che si ascoltano;
– essere solleciti a prepararci alla confessione, per rendere più meritorio il digiuno, e per disporci meglio alla Comunione pasquale.
41- In che consiste il digiuno?
Il digiuno consiste nel fare un solo pasto al giorno, e nell’astenersi dai cibi vietati.
42- Nei giorni di digiuno oltre l’unico pasto è vietata qualunque altra refezione?
Nei giorni di digiuno la Chiesa permette una leggiera refezione alla sera, o pure sul mezzogiorno quando l’unico pasto viene differito alla sera.
44- Quelli che non sono obbligati al digiuno sono affatto esenti dalle mortificazioni?
Quelli che non sono obbligati al digiuno non sono affatto esenti dalle mortificazioni, perché niuno è dispensato dall’obbligo generale di far penitenza e perciò devono mortificarsi in altre cose secondo le loro forze. |
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Ciao,
ti invito a partecipare a un evento che segnerà la storia: partecipa anche tu alla Marcia per la Famiglia che si svolgerà a Verona domenica 31 marzo!
L'evento, che sarà l'atto finale del XIII Congresso Mondiale delle Famiglie, è¨ così straordinario che si sono coalizzate contro di esso tutte le forze anti-famiglia. Monica Cirinnà , Emma Bonino, Boldrini, Matteo Renzi, praticamente tutta la sinistra, le associazioni LGBT, le "transfemministe", ecc. Hanno provato tutti i mezzi per fermarci: mozioni parlamentari, una valanga di fake news e di diffamazione, la stampa, i media, le contro-manifestazioni...
Alcune lobby addirittura arrivano all'intimidazione violenta: a Firenze è stato esposto, da militanti riconducibili ai centri sociali e sigle pseudo femministe, un ignobile striscione che esorta ad "appendere" Massimo Gandolfini, presidente del Family Day e decano del Congresso di Verona. La sede del Comitato organizzatore del Congresso è stata oggetto di imbrattamenti.
LORO non vogliono che il Congresso e la Marcia per la Famiglia abbiano un forte impatto sulle politiche familiari. Per questo non vorrebbero che tu partecipi!ÂàE invece le famiglie ci saranno...¦
Dopo l'annuncio della chiusura delle prenotazioni per il Congresso (lo spazio nella Gran Guardia¨ esaurito da tempo!), migliaia di famiglie e di semplici cittadini hanno deciso di partecipare in massa alla Marcia per la Famiglia di Verona il 31 marzo.
L'appuntamento alle ore 12 in Piazza Bra, Verona, domenica 31 marzo. La partecipazione alla Marcia completamente libera e gratuita. Per maggiori informazioni sull'itinerario e sul programma vai su: https://www.wcfverona.org/it/marcia-per-la-famiglia/ Per informazioni sui gruppi che si stanno organizzando con pullman puoi scrivere a: marcia@wcfverona.org.
un evento imperdibile: manifesteremo pacificamente e con gioia per le strade di Verona, chiedendo che la famiglia naturale, unico fondamento della società , venga messa al centro delle politiche europee. Manifesteremo per la bellezza della famiglia, fondata sull'unione tra un uomo e una donna, per i diritti dei bambini e delle madri, per la priorità educativa dei genitori.
Marcia con noi a Verona e scriviamo insieme la storia!
Antonio Brandi
Presidente Pro Vita onlus |
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P.S.1. L'appuntamento per la Marcia è alle ore 12 di domenica 31 marzo, a Verona, piazza Bra. La partecipazione è completamente libera e gratuita! Se stai organizzando un pullman oppure vuoi unirti a gruppi che si stanno organizzando con pullman, scrivi a marcia@wcfverona.org . Per maggiori informazioni: https://www.wcfverona.org/it/marcia-per-la-famiglia/ Â
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P.S.2. Un'ultima cosa: fai passaparola tra parenti e amici e diffondi questo invito alla Marcia per la Famiglia!
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IL TUO 5X1000? A PRO VITA ONLUS!
Destina il tuo 5x1000 a Pro Vita Onlus indicando nella dichiarazione dei redditi il Codice Fiscale: 94040860226. Una operazione semplice e gratuita che ci consente di continuare ad agire con efficacia in difesa della vita e della famiglia.
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LA MIA SECONDA VOLTA è un viaggio verso l’età adulta che tocca le speranze, i timori, le difficoltà e le gioie di ogni percorso di crescita.
Puoi trovare il film su: www.lamiasecondavolta.it - Trailer: https://youtu.be/GAMVNZUlbK0
PRINCIPALI SALE
CIVITANOVA MARCHE -
CINEMA ROSSINI
https://www.comingsoon.it/…/macerata/rossini-civitano…/4649/
COLONNELLA -
CINEPLEX ARCOBALENO
http://cineplexarcobaleno.it/…/la-mia-seconda-volta.html.ht…
CUNEO - BRA -
MULTISALA BRA CINEMA VITTORIA
http://www.cinemavittoriabra.it/scheda_film.aspx…
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UCI CINEMAS FANO
https://www.ucicinemas.it/film/2019/la-mia-seconda-volta/
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FERMO -
CINEMA SUPER 8 CAMPIGLIONE DI FERMO
https://www.multiplexsuper8.it/…/646-la-mia-seconda-volta.h…
FIRENZE
UCI CINEMAS FIRENZE
https://www.ucicinemas.it/film/2019/la-mia-seconda-volta/
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Carissimi
finalmente aperte le prevendite di tutte le città di anteprima del film LA MIA SECONDA VOLTA e sono disponibili sul sito: www.lamiasecondavolta.it
LA MIA SECONDA VOLTA è un viaggio verso l’età adulta che tocca le speranze, i timori, le difficoltà e le gioie di ogni percorso di crescita.
CITTA' DI ANTEPRIMA CON PRESENTAZIONE
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con AURORA RUFFINO, SIMONE RICCIONI, MARIACHIARA DIMITRI, FEDERICO RUSSO, LUDOVICA BIZZAGLIA
e LUCA WARD, YURI NAPOLI, PIETRO SARUBBI, ETTORE BELMONDO
e ISABEL RUSSINOVA nel ruolo di Morgana e Primario, BEATRICE OLLA
e con la partecipazione di PAOLA SOTGIU, ENRICO INSERRA, ENRICO VERDICCHIO,
e con DANIELA POGGI nel ruolo della madre di Vee.
Regia di ALBERTO GELPI sceneggiatura FABRIZIO BOZZETTI direttore della fotografia ROBERTO LUCARELLI scenografia VIVIANA PANFILI costumi NOEMI INTINO montaggio VIVIANA VITTIGLI produzione esecutiva ALESSANDRO RICCARDI
direttore di produzione ANNA LAURA PESALLACCIA fonici GIOVANNI FREZZA e MANUELA PATTI immagine locandina LUCA LILLO musica originale SANDRO e PIERPAOLO DI STEFANO - © & ℗ 2019 - ITALIA GUITAR SOCIETY edizioni musicali
Con speciale cameo musicale THE SUN.
Produzione: LINFA CROWD 2.0 inco-produzione con VARGAT FILM
Distribuzione: DOMINUS PROSUCTION
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DEMETRIO GUZZARDI
CASA EDITRICE PROGETTO 2000 DI COSENZA
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GIORNATE GIOACHIMITE
Sabato 30 e domenica 31 marzo 2019
Sono stati predisposti due intensi programmi, per sabato 30 e domenica 31 marzo 2019,
per conoscere più da vicino la spiritualità gioachimita e il posto
– la grancia di San Martino di Giove a Canale di Pietrafitta – dove 817 anni ha concluso la sua esistenza terrena l’abate Gioacchino da Fiore.
I cammini di Gioacchino da Fiore (terza edizione)
a piedi da Borgo Partenope a Canale di Pietrafitta
817° anniversario della morte dell’abate
DOMENICA 31 MARZO 2019
Ore 15,00: raduno dei partecipanti a Cosenza nei pressi di piazza dei Bruzi, in auto si raggiunge Borgo Partenope.
Ore 15,15: breve conversazione dell’arch. Pasquale Lopetrone che ha diretto i lavori di restauro delle dimore gioachimite.
Ore 15,30: partenza a piedi da Borgo Partenope per Canale di Pietrafitta (lunghezza percorso km 7,2).
Ore 17,30: arrivo a Canale, visita guidata a cura dell’ing. Annalisa Tarsitano; segue la proiezione del docu-film “In cammino con Gioacchino”.
Ore 19,00: rientro con pulmino a Borgo Partenope
La grancia di San Martino di Giove a Canale di Pietrafitta è il luogo dove Gioacchino da Fiore ha concluso la sua esistenza terrena il 30 marzo 1202.
Per giungere in auto, arrivare a Pietrafitta e seguire le indicazioni “Canale”.
Per informazioni ci si può rivolgere a: Demetrio Guzzardi (347 4829232) - Lorenzo Coscarella (348 9164160) – Peppino Curcio (348 3704702) – Annalisa Tarsitano (348 3327459)
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Nel primo anniversario dell’apertura
della Biblioteca “Lidia Ciccone Giovannini”
nella Chiesa Bethel di via Popilia a Cosenza
LUNEDI 25 MARZO 2019 – ore 18.30
Presentazione in anteprima nazionale del volume
I PENTECOSTALI IN CALABRIA
Lo scorso anno ad inizio della primavera, in occasione degli 80 anni dalla nascita di Lidia Ciccone Giovannini – missionaria e cofondatrice della Comunità Bethel di Cosenza (la signora Ciccone-Giovannini ha concluso la sua vita terrena il 22 ottobre 1981 a soli 43 anni), - è stata inaugurata una biblioteca a lei dedicata. Per festeggiare il primo anno di attività della biblioteca, lunedì 25 marzo 2019 alle ore 18.30, nella sede della biblioteca, all’interno del complesso della Chiesa Bethel in via Popilia a Cosenza, verrà presentato in anteprima nazionale il saggio storiografico, edito da Progetto 2000 e scritto da Susanna Giovannini, I Pentecostali in Calabria. La storia della Chiesa Bethel di Cosenza.
Alla presentazione oltre all’autrice, all’editore Demetrio Guzzardi, parteciperanno il pastore Paolo Giovannini, fondatore della Chiesa evangelica pentecostale Bethel di Cosenza e il preside della Facoltà Pentecostale di Scienze Religiose, Carmine Napolitano.
Nelle pagine del libro vi è una rassegna di come è nato e si è sviluppato nel regione calabra il movimento pentecostale; non mancano le pagine dedicate alla famigerata legge fascista del 1935 (la circolare Buffarini-Guidi) che prevedeva l’arresto per gli appartenenti alla fede pentecostale; tra l’altro vengono citati i nomi del 12 pentecostali che subirono il confino. La parte centrale del volume è il racconto, in presa diretta dell’esperienza della Chiesa Bethel di Cosenza.
DELINEARE I CONTORNI STORIOGRAFICI DEL PENTECOSTALISMO ITALIANO
«La storia del movimento pentecostale in Italia attende ancora di essere scritta; si tratta di un’impresa difficile perché, soprattutto per le origini, le fonti sono molte scarse e spesso solo di matrice orale. D’altra parte, la relativa brevità del percorso storico che esso ha compiuto (poco più di un secolo) e l’interesse rivolto preminentemente alla testimonianza e alla predicazione, non hanno favorito una riflessione in tal senso; talché l’attenzione verso la nascita e lo sviluppo del pentecostalesimo italiano è stata sporadica, quasi sempre rivolta a indagini circoscritte e spesso con intenzioni esclusivamente autobiografiche. Tuttavia, a ben vedere, è proprio attraverso lavori di questo genere che si mettono le basi per arrivare a concepire indagini e studi più avanzati e di respiro scientifico e metodologico più sicuro e collaudato.
Il lavoro di ricerca di Susanna Giovannini sul pentecostalismo in Calabria rappresenta un passo in avanti in questa direzione; cerca di unire elementi generali di interpretazione, con scandagli di storia regionale e locale fino ad inserire nella trama della ricostruzione storica la vicenda della propria famiglia, che di quella storia è stata protagonista lungo l’arco di mezzo secolo. Il risultato, presentato nelle pagine di questo libro, è senz’altro interessante e foriero, speriamo, di un impegno che potrebbe proporre un allargamento e un approfondimento di talune indicazioni di percorso nella ricerca storica, relativa ad un movimento religioso che in Italia rappresenta almeno il 70% del mondo evangelico. Ben vengano lavori come questo che ci permettono di conoscere fatti e vissuti che difficilmente potrebbero essere noti in altro modo».
Dalla presentazione di Carmine Napolitano, preside della Facoltà Pentecostale di Scienze Religiose |
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Giovedì 21 marzo 2019 - ore 16.30
COSENZA via Tocci - salone Assindustria
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
del prof. Massimo Fragola
L’EUROPA MORTIFICATA
(Giappichelli editore)
interviene il prof. Gaetano Sorcale
docente di Diritto dell’Unione Europea all’UNICAL |
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A Cosenza per i 65 anni dalla morte sarà ricordato il poeta dialettale Michele De Marco
CIARDULLO DAY
Sabato 9 marzo 2019 dalle ore 18.30
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Un appuntamento da non perdere per chi ama la poesia dialettale, quello di sabato 9 marzo 2019 a Cosenza, per ricordare i 65 anni dalla morte del grande poeta Michele De Marco, alias Ciardullo. L’iniziativa è stata presa da alcune associazioni silane e cosentine, in primis il Comitato valorizziamo Ciardullo, l’Universitas Vivariensis e l’associazione culturale “Sguardi ecologici”.
L’appuntamento è alle ore 18,30 davanti al busto bronzeo di Ciardullo in piazza XXV Luglio, oltre alla lettura di alcune tra le più belle poesie di Ciardullo, prenderanno la parola: Aurelio Morrone presidente del Comitato Valorizziamo Ciardullo,il sindaco del nuovo comune di Casali del Manco, Nuccio Martire, il rettore dell’Universitas Vivariensis Demetrio Guzzardi, che illustrerà l’opera di Giuseppe Rito autore del busto di Ciardullo, ed ancora Francesco Morrone responsabile dell’associazione Sguardi ecologici e Flavio Longo responsabile del progetto “Sila d’amare”. Per la famiglia di Ciardullo sarà presente il nipote Francesco De Marco, autore e regista.
Sotto i portici di piazza XXV Luglio sarà allestita la mostra “Ohè! Il settimanale umoristico dialettale di Ciardullo”, già presentata durante la Settimana della cultura calabrese del 2014. Al termine della manifestazione, brindisi per «la salute del nostro amato dialetto».
Michele De Marco in arte Ciardullo, nasce il 17 marzo 1884 a Perito, una frazione di Pedace (oggi Casali del Manco). Il padre Vittorio, avvocato, scrive versi dialettali con lo pseudonimo Crautu Gervinu. Il giovane Michele studia nel collegio italo-albanese di San Demetrio Corone e poi al Liceo Classico “Telesio” di Cosenza. Nel 1907 si laurea in giurisprudenza a Urbino, apre uno studio legale nella centro storico di Cosenza, nei pressi di piazza Duomo, ma ben presto si accorge che non era tagliato per fare l’avvocato; per vivere insegna lingua francese e italiano a Cosenza. Nel 1911, sposa Maria Aloisa Martire, che gli darà sei figli; la donna morì dieci anni dopo, nel 1921; Ciardullo si risposa nel 1929 con la sorella della moglie defunta, Gilda Martire e da lei avrà un altro figlio. Michele De Marco fu antifascista e si impegnò per l'affermazione della libertà, e per il riscatto della povera gente, alla quale, dava voce attraverso i giornali da lui fondati e diretti: Ohè e Calabria Democratica. Dopo la seconda guerra mondiale, fu sindaco di Pedace di nomina prefettizia e, oltre ad avviare la rinascita del paese, organizzò con un gruppo di giovani una compagnia teatrale da lui diretta. I suoi versi dialettali furono raccolti nel 1940 in un volume con lo pseudonimo di Ciardullo; scrisse drammi, farse e commedie in dialetto calabrese, raccolti in un’antologia curata da Antonio Piromalli. La sua produzione letteraria è vasta e spazia dalla poesia in dialetto al teatro, alla satira in lingua e al giornalismo, strumenti efficaci per combattere ingiustizie, ipocrisie, autoritarismi e per poter dare sfogo con tono misurato e dignitoso ai drammi e alle amarezze della vita. Ha concluso la sua esistenza terrena il 10 marzo 1954, il Comune di Cosenza qualche anno dopo gli ha dedicato un busto bronzeo al centro della piazza XXV Luglio.
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Presentazione del libro di
Fabrizio Cicchitto
Storia di Forza Italia
1994-2018
Martedì
19 marzo 2019
ore 17:30
Sala Bernini Residenza di Ripetta - via di Ripetta 231
Roma
Introduce e modera
Francesco Verderami
Intervengono
Anna Maria Bernini
Maurizio Gasparri
Marco Minniti
Gaetano Quagliariello
Renato Schifani
Sarà presente l'Autore
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Presentazione del libro di
Enzo Mattina
Claudio Consalvo Corduas
Europa contro
Venerdì
22 marzo 2019 -
ore 15:30
Centro Congressi Cavour
Via Cavour, 50/a
Roma
Ne discuteranno con l'autore
Giorgio Benvenuto
Relatori
Tiziano Treu
Filippo Patroni Griffi
Cesare Pinelli
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Presentazione del libro di
Giusi Verbaro
Le tracce nel labirinto Leggere e far leggere la poesia contemporanea
Giovedì
21 marzo 2019,
ore 11:00
LUMSA Università -
Aula 4
Piazza delle Vaschette, 101 -
Roma
Intervengono
Alba Donati
Elio Pecora
Patrizia Cavalli, La patria, lettura scenica degli allievi del Laboratorio Teatrale Lumsa
a cura di Mino Sferra
Lettura di Mariangela Gualtieri, Monologo del Non so, a cura degli studenti LUMSA coordinati da Gennaro Colangelo (Università LUMSA)
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Presentazione del libro di
Attilio Danese
All'ombra del Principe
Mercoledì
27 marzo 2019 -
ore 17:00
Sala dell'ASUS
Via Alessandro Manzoni,
Roma
Introduce e modera
Gaspare Mura
Interventi:
Maurizio Serio
Monica Simenoni
Flavio Felice
Sarà presente l'autore
La serata sarà arricchita dalla recitazione dell'attrice Daniela Poggi che leggerà alcuni brani scelti dal testo |
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tel. 0968 6664209
commerciale@rubbettino.it
www.rubbettinoeditore.it
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Asta di aprile N°36
Data chiusura 06-04-2019
Asta on line di dipinti antichi, dipinti del XIX e XX secolo, arte moderna oggetti e varie.
Tutte le opere sono visibili su appuntamento presso la nostra sede.
Per info contattare info@sesarts.com
Davide Cenedella +393473467273
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COMUNICATI STAMPA
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COMUNICATO STAMPA
PROSSIMI EVENTI E NUOVO SITO ISTITUZIONALE
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Musei, monumenti e aree archeologiche
PALAZZO ARNONE - SEDE DEL POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Dopo la Settimana dei Musei (5/10 marzo 2019), la Giornata nazionale del Paesaggio (14 marzo 2019) e Aspettando la Festa della Musica (21 marzo 2019) il Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, comunica altri imperdibili appuntamenti che interesseranno musei, monumenti e aree archeologiche ricadenti nelle sue competenze.
Alcuni eventi in calendario con relative date:
Giornata internazionale dei Musei (18 maggio 2019)
Giornate dell’archeologia (14/15/16 giugno 2019)
Festa della Musica (21 giugno 2019)
GEP- Giornate Europee del Patrimonio (21/22 settembre 2019)
F@Mu – Giornata delle famiglie al museo (13 ottobre 2019)
Si informa, altresì, che è stato realizzato un nuovo sito istituzionale (musei.calabria.beniculturali.it) sul quale sono riportati struttura, attività, musei e notizie attinenti al Polo museale della Calabria.
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Aspettando la Festa della Musica 2019
Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
Cassano all’Ionio (Cosenza)
Giovedì 21 marzo 2019 – Ore 19.00
Giovedì 21 marzo 2019, alle ore 19.00, a Cassano all’Ionio (Cosenza), presso la Sala Convegni del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, l’Orchestra “Jonio Pelagos Baroque”, diretta dal M.° Rodolfo La Banca, terrà un concerto dal titolo “Kammermusik”, che avrà come protagonisti giovani musicisti del territorio.
L’iniziativa organizzata dai Servizi Educativi del Museo, nell’ambito di Aspettando la Festa della Musica 2019, ha il seguente obiettivo: condividere la passione per la musica e promuovere l’archeologia del territorio con l’arrivo della primavera nella suggestiva cornice del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.
Il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, diretto da Adele Bonofiglio, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
Info:
Concerto: gratuito
Data: 21 marzo 2019 – Ore 19.00
Luogo: Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, Località Casa Bianca – Cassano all’Ionio (Cosenza)
Servizi Educativi del Museo – Tel. 0981/79391-2;
e-mail: pm-cal.sibaritide@beniculturali.it
MUSEO NAZIONALE DELLA SIBARTIDE |
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COMUNICATO STAMPA
Un percorso Braille in lingua inglese per il Museo di Vibo Valentia
Donazione dell’Istituto Italiano di Criminologia di Vibo Valentia
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia (Vibo Valentia)
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, diretto dalla dottoressa Adele Bonofiglio, ricadente nel Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, già dotato di percorso stabile per i non vedenti dal 2002 a seguito di donazione da parte del “Lions Club” della stessa città, si arricchirà dei testi Braille in lingua inglese.
Il progetto, grazie alla generosità e alla lungimiranza di Saverio Fortunato, Rettore dell’Istituto Italiano di Criminologia di Vibo Valentia, mira a dotare il Museo di didascalie in lingua inglese da collocare negli spazi espositivi.
La donazione renderà così il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia fruibile anche ai visitatori non vedenti provenienti dall’estero
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI VIBO VALENTIA |
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COMUNICATO STAMPA
ASPETTANDO LA FESTA DELLA MUSICA
MIMMO CAVALLARO TRIO
Museo Archeologico dell’antica Kaulon
c/da Runci SS 106 – Monasterace (Reggio Calabria)
Giovedì 21 marzo 2019 – 18.30
A Monasterace, caratteristico centro della fascia jonica reggina, il Museo archeologico dell’antica Kaulon aderisce ad Aspettando la Festa della Musica, iniziativa promossa dal MiBAC, proponendo giovedì 21 marzo 2019, alle ore 18.30, Mimmo Cavallaro trio.
Il “Trio (Mimmo Cavallaro, Andrea Simonetta e Gabriele Albanese)” interpreterà brani tratti dalla tradizione musicale calabrese accompagnandosi con strumenti tradizionali. Una realtà musicale-etnografica fatta conoscere da Mimmo Cavallaro, leader del gruppo, in campo nazionale ed internazionale con grande successo.
Mimmo Cavallaro, infatti, è un cantautore di musica etnica, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. La sua mission è far riscoprire canti della tradizione popolare calabrese e strumenti musicali di un tempo. In particolare, sono due quelli che propone con la sua band: la lira e la ciaramella. L’utilizzo, inoltre, del dialetto calabrese nel suo repertorio musicale, che rivela una sorprendente musicalità, costituisce un elemento caratterizzante del suo stile artistico.
Il museo di Kaulon ha programmato questa serata, a cura dei Servizi Educativi dello stesso museo, con l’obiettivo di legare mondo antico e mondo contemporaneo attraverso tradizioni culturali che sono espressione della vita delle comunità nel tempo.
Il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, diretto da Rossella Agostino, è afferente al Polo Museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello. |
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COMUNICATO STAMPA
Ciclo di conversazioni
IL RILIEVO ARCHEOLOGICO DEL TEATRO DI LOCRI EPIZEFIRI
strumento di conoscenza, conservazione e valorizzazione del manufatto antico
Biblioteca comunale di Palazzo Teotino Nieddu del Rio
Locri (Reggio Calabria)
22 marzo 2019 – Ore 17.30
Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 17.30, presso la Biblioteca comunale di Palazzo Teotino Nieddu del Rio in Locri (Reggio Calabria) – sede anche del Museo del territorio, diretto da Rossella Agostino,afferente al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello - si terrà la conversazione Il rilievo archeologico del teatro di Locri Epizefiri: strumento di conoscenza, conservazione e valorizzazione del manufatto antico.
La conversazione dagli archeologi Francesca Pizzi e Giovanni Speranza inaugurerà il Ciclo di conversazioni dedicato alle novità che i Musei e il parco archeologico nazionale di Locri racconteranno al pubblico nel corso del 2019.
Infatti, come dichiarato dalla direttrice dei Musei e parco archeologico nazionale di Locri, è importante che si illustrino sul territorio le recenti attività dello stesso Istituto che hanno dato significativi risultati sia dal punto di vista della conoscenza scientifica che quello di una sempre più ampia divulgazione del patrimonio mobile ed immobile del comprensorio territoriale della Locride afferente al Polo museale della Calabria.
In particolare, la conversazione del 22 marzo prossimo sarà dedicata al Teatro greco ricadente nel Parco archeologico di Locri, oggetto nel 2017/2018 a cura del Polo museale della Calabria di interventi di messa in sicurezza e di un dettagliato rilievo archeologico georeferenziato mai effettuato fino ad oggi.
Ai risultati raggiunti che permettono interessanti riflessioni sulla cronologia e sulla realtà architettonica dello stesso manufatto, sarà a breve dedicata una pubblicazione sponsorizzata dall’editore Laruffa di Reggio Calabria, responsabile dei servizi aggiuntivi del sito.
All’incontro introdotto dal direttore del sito Rossella Agostino, parteciperanno il sindaco di Locri Giovanni Calabrese e l’assessore alla cultura Anna Sofia con i quali si è attivata una sinergia importante per una maggiore conoscenza e valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio. Sarà presente anche il sindaco di Portigliola Rocco Luglio nel cui comune ricade il teatro greco e che si è attivamente adoperato con la programmazione di validi spettacoli durante la stagione estiva nell’ottica di una sinergica attività di conoscenza del bene culturale.
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PAESAGGIO SUL MARE: CASTELLO DI VIBO VALENTIA PROPAGGINE DUL TIRRENO
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia – (Vibo Valentia)
Giovedì 14 marzo 2019
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia aderisce alla terza edizione dellaGiornata Nazionale del Paesaggiocon l’evento Paesaggio sul mare: il castello di Vibo Valentia propaggine sul Tirreno che si terrà giovedì 14 marzo 2019.
Questo, di seguito indicato, il programma previsto:
Mattinata:
Proiezione video prodotto dal Circolo Velico “Santa Venere” di Vibo Marina
Percorso espositivo delle tavole del Codice Romano Carratelli
Ore 17.00: Presentazione Giornata del Paesaggio: direttore del Museo Adele Bonofiglio
Presentazione “ Paesaggio sul Tirreno: Il Mosaico degli Amorini”
Presentazione iniziativa Fai : “ I luoghi del cuore” dott.ssa Teresa Saeli, Capo delegato Fai Vibo Valentia e dott.ssa Patrizia Venturino responsabile del Comitato Fai di Vibo Valentia.
Presentazione “Paesaggi costieri ed evocazioni del mare nelle monete della collezione Capialbi” dott.ssa Giorgia Gargano
Presentazione del Codice Romano Carratelli, a cura dell’on. Romano Carratelli.
Lettura poesie sul mare a cura dell’Associazione “Fior di Loto”
L’iniziativa è realizzata con la collaborazione della Proloco di Vibo Marina, del FAI, della dottoressa Giorgia Gargano Ispettore Numismatico della Calabria, nonché membro onorario del comitato di studi numismatici del Museo Vito Capialbi, del Circolo Velico “Santa Venere”, dell’Associazione “Fiori di Loto” e dell’Associazione Guide Turistiche.
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia, guidato da Adele Bonofiglio, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
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COMUNICATO STAMPA
Il paesaggio sacro della Passoliera
Le terrecotte architettoniche raccontano...
Museo Archeologico dell’antica Kaulon
c/da Runci SS 106 – Monasterace (Reggio Calabria)
Giovedì 14 marzo 2019 – Ore 17.00
Il Museo Archeologico dell’antica Kaulon aderisce alla celebrazione della Giornata Nazionale del Paesaggio promossa dal MiBAC proponendo, giovedì 14 marzo 2019, alle ore 17.00, l’iniziativa Il paesaggio sacro della Passoliera - Le terrecotte architettoniche raccontano... .
In tale occasione, saranno resi noti i risultati di recenti ricerche, condotte da Greta Balzanelli, dottoranda Università degli Studi di Pisa, su almeno 300 frammenti di terrecotte conservati nei magazzini del Museo.
Tale studio, oltre che proporre nuove interpretazioni sui reperti appartenenti allo stesso gruppo di terracotte architettoniche, rinvenute agli inizi del secolo scorso e facenti parte dell’esposizione museale permanente, permette di ampliare la conoscenza del paesaggio sacro di Caulonia di età arcaica e del ruolo svolto dall’area sacra della Passoliera.
Il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, diretto da Rossella Agostino, è afferente al Polo Museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
MUSEO KAULON |
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COMUNICATO STAMPA
PATRIMONI CULTURALI "IN CONFLITTO". IL CASO DELLA REGIONE ARABA
Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
giovedì 14 marzo 2019 – Ore 10.00
Il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone) aderisce alla Giornata Nazionale del Paesaggio promossa dal MiBAC proponendo, giovedì 14 marzo 2019, alle ore 10.00, l’incontro con Costanza De Simone, archeologa presso l’ufficio Unesco del Cairo, esperta di Nubia ed Egitto. Verrà affrontato il tema Patrimoni culturali “in conflitto”. Il caso della Regione Araba, in felice coincidenza con la mostra fotografica Occhi sul Mediterraneo attualmente in corso presso lo stesso Museo di Capo Colonna sino al prossimo 31 marzo 2019, mostra che affronta questioni legate all’immigrazione e alle devastazioni nei territori di guerra, soprattutto in Medio Oriente.
Nel frattempo si è conclusa la Settimana dei Musei, indetta sempre dal Ministero dal 5 al 10 marzo, e che ha visto una consistente partecipazione di pubblico, anche grazie ad un ciclo di iniziative promosse dal Museo Archeologico Nazionale di Crotone: giovedì 7 marzo si è svolta la presentazione del Monetiere che è stato illustrato dalla numismatica Giorgia Gargano assieme all’archeologo SABAP Alfredo Ruga; venerdì 8 marzo è stato possibile visitare il Museo in compagnia del Direttore; mentre sabato 9 marzo il prof. Francesco Lopez ha tenuto una conferenza sul tema “Il cuore nella medicina egizia”.
Nel corso della Settimana dei Musei sono state registrate ben 918 presenze al Museo di Crotone e 1.015 al Museo e Parco di Capo Colonna.
Il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone) e il Museo Archeologico Nazionale di Crotone, entrambi diretti da Gregorio Aversa, afferiscono al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello.
GREGORIO AVERSA - DIR. MUSEI ARCH. NAZ CAPO COLONNA E DI CROTONE |
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COMUNICATO STAMPA
Gli inganni della bellezza
Conversazione di Rossella Agostino
Cinema Teatro Nuovo
Siderno (Reggio Calabria)
Venerdì 8 marzo 2019 - Ore 17.30
Venerdì 8 marzo 2019, alle ore 17.30, a Siderno (Reggio Calabria), presso il Cinema Teatro Nuovo, Rossella Agostino, direttore Musei e parco archeologico statale di Locri, ricadenti nel Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello, terrà una conversazionesu una tematica suggestiva e di grande fascinazione: Gli inganni della bellezza.
L’interessante proposta è parte integrantedel progetto “8 Marzo Woman International day” - curato da Aristide Bava e Pasquale Giurleo.
La conversazione della Agostino, dedicata alle testimonianze archeologiche del mondo femminile da Locri antica e dal suo territorio, è un excursus millenario che narra dell’abilità degli artigiani orafi, creatori di monili o dei ceramisti che realizzarono contenitori dalle diverse forme per unguenti e profumi, offrendo l’occasione di riflettere sui gusti, sui costumi e sulle leggi del tempo sull’uso del trucco così come sugli scambi commerciali o le produzioni locali.
La conversazione - occasione per la quale i curatori del progetto hanno voluto la ristampa del piccolo e prezioso volumetto “Gli inganni della bellezza” edito da Rubbettino - dedicherà uno spazio alle testimonianze letterarie antiche come le citazioni di Ovidio, Plinio, Galeno che guidavano all’uso di rimedi naturali per la cura della pelle o all’utilizzo di elementi naturali per il trucco ammonendo saggiamente le fanciulle però a non curare solo aspetto esterno... . Quel trucco che caratterizza spesso i volti femminili delle statuette fittili rinvenute nel territorio locrese e cauloniate ed esposte nei rispettivi musei.
Rossella Agostino, direttore Musei e parco archeologico statale di Locri
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Polo museale della Calabria
Dirigente delegato: Antonella Cucciniello
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile)
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
pm-cal.ufficiostampa@beniculturali.it |
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ULTIME NOVITA' DA REPUBBLICA
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Talks on Tomorrow.
Innovation-driven healthcare: le nuove frontiere della salute .
Lunedì 11 marzo ore 18,15
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
via Pasubio 5, Milano
Realtà aumentata durante l’esecuzione di interventi, soluzioni di telemedicina per assistere anche da remoto i pazienti, intelligenza artificiale per realizzare analisi predittive, nuovi strumenti robotici in grado di favorire il processo riabilitativo. L’innovazione si mette al servizio della cura e permette di connettere davvero persone, dati e tecnologia, senza barriere.
La sanità del futuro è già realtà: siamo solo agli inizi, non ci sono dubbi, di una svolta epocale trainata da aziende e enti di ricerca che stanno investendo in progetti all’avanguardia con risultati già tangibili. Il sistema sanitario è chiamato a cogliere le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale per affrontare le sfide che si stanno profilando all'orizzonte di un settore caratterizzato da robusti vincoli normativi e da una società in cui l'aumento dell'aspettativa di vita sta portando a un forte divario tra risorse sanitarie disponibili e bisogni reali.
Di questo si parlerà insieme a Philips nel corso di Talks on Tomorrow, il nuovo format di Repubblica e H-FARM per presentare al pubblico tematiche di grande attualità riguardo la trasformazione digitale e il rapporto tra tecnologia e società.
In questa occasione Daniela Minerva, Direttore di Live ed editorialista di Repubblica, dialogherà con Jeroen Tas Chief Innovation & Strategy Officer di Royal Philips; Paolo Locatelli Responsabile Scientifico Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, Politecnico di Milano; Mauro Pepi Responsabile Imaging Cardiovascolare IRCCS Centro Cardiologico Monzino di Milano; Alberto Scarpa CEO di D-EYE.
Ti aspettiamo lunedì 11 marzo alle 18:15 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in Viale Pasubio 5, Milano.
Prenota il tuo posto cliccando qui. |
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IL VANGELO DI GAETANO LASTILLA
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VIII^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 03.03.2019 - Lc 6, 39-45
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».
COMMENTO di don GIGI PINI
...C’è davvero poco da commentare ! ...più chiaro di così !!!
L’unica cosa che devo davvero fare è quella di smetterla di far finta di aver capito...tanto poi mi faccio gli affari miei.
- Lui, Gesù di Nazareth, mi vuole dare la “vista”, vuole essere per me la Luce capace di orientare nell’Amore i giorni del mio vivere.
...Ma se poi non lo frequento nel Segno-Sacramento, che proprio Lui mi lasciato per nutrire la mia vita... se non lo penso... se non passo un poco di tempo con Lui...come faccio ad andare nella direzione giusta? Come faccio a portare “frutti buoni”?
Saranno “altri” ad orientare le mie scelte e però i risultati sono lì da vedere.
- Lui, Gesù di Nazareth, dice: “ non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.” ( Giovanni 12, 47)
E io, invece, “ perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? ( Luca 6, 40) ...ma se io non mi riprendo il Sacramento, che sempre Lui ci ha lasciato, e cioè il Sacramentodel Perdono...se non mi riprendo quel “Segno della Sua Presenza” che mi fa ’scendere’ dentro di me stesso per capire dove e come correggere il senso del mio andare nei giorni del vivere...se non mi riprendo quel Momento Forte, come posso pensare di portare “frutti buoni” per me e per gli altri?
Tocca a me, tocca a te 'decidere' da che parte stare.
Buona vita allora...con Lui al centro. Un grande e forte abbraccio. Ciao DON GIGI PINI
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VIII DOMENICA - GUARDARE COME DIO
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VANGELO della VII^ DOMENICA del Tempo Ordinario - Lc 6, 27-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
COMMENTO di don GIGI PINI
Il Cristo è uno tosto, non ci molla. Tanto strane le Sue Parole... da sentire dentro una voglia incredibile di mandarlo a quel paese e catalogarlo come un pazzo visionario, buono per farsi quattro risate e poi lasciarlo perdere. Ma dai, non si era mai sentito dire: “ Amate i vostri nemici, non giudicate, non condannate, perdonate, date…”.
No, non è logico…o almeno non è quello che si sente dire in giro! Ma Lui è fatto così: prendere o lasciare, ascoltarlo o ignorarlo!
- “ Amare ” è un verbo impegnativo e applicato ai nemici sembra una cosa impossibile da coniugare…Intanto però una cosa è certamente chiara: non è peccato avere dei nemici, il peccato è odiarli! Avere dei nemici fa parte della vita, amarli fa parte del vivere la vita davvero, controcorrente come lo insegna e lo ha vissuto Lui.
- “ Amare i nemici ” quindi… e cioè preferire il dialogo allo scontro frontale: scegliere il sentiero del confronto; preferire ascoltarsi e cercare ‘mediazioni’ piuttosto che ignorarsi e cercare alleati per combatterli. E’ un cambiamento di stile. E’ un modo concreto di vivere le situazioni di tutti i giorni.
- “ Amare “ non è e non sarà mai una bandiera da sventolare, ma una vita da vivere, sempre, anche nei momenti difficili, anche quando scopri d’avere qualcuno che senti e ti sente come ‘nemico’. Vale lo stesso con il “ condannare ”.
Non è un ‘mestiere’ che Lo riguarda, e lo dirà anche in modo chiaro: “Non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo…” (Giovanni 12, 47).
“Condannare” è un mestiere da giudici, da magistrati. Non è un mestiere per noi perché per noi c’è l’invito a non “giudicare”, mai!
Ancora una volta la Sua Parola ci impegna in un atteggiamento nuovo che è quello di cercare di capire le ragioni dell’altro, di spiegarci il perché ci sono cose giuste e cose sbagliate, cercare di prendere le distanze dal male… prendere le distanze in modo chiaro e deciso, ma con una mano tesa alla persona.
Se provassimo davvero a dargli retta e rinunciassimo alle logiche di questo nostro strano e affascinante tempo? Cambiare la cultura del ‘vivere’! Eccolo il Suo ‘pressing’!
Proviamo ad ascoltarLo davvero...
Buona vita. Un grande abbraccio. Ciao, DON GIGI
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VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - AMATE I VOSTRI NEMICI
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VANGELO della VI^ DOMENICA del Tempo Ordinario - Lc 6, 17.20-26
In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne. Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
COMMENTO di don GIGI PINI
Una volta ancora Gesù mi dice in che cosa consiste “prendere il largo” nella vita.
Eccola la strategia per riempire “le reti”.
“ Essere poveri, affamati, nel pianto, odiati ed insultati “… ma che cavolo di strategia è?
“ Essere ricchi, saziati, esaltati e famosi”… qui sì che si capisce già meglio: c’è più logica, è più condivisibile.
Il Cristo invece rovescia tutto. Tutto da rifare. Il problema, per Lui, è di prospettive.
Ci sta dicendo che non ci sarà nulla che potrà davvero riempire ‘una vita’ se non Lui.
Il resto, tutto il resto, ci mette in un sacco di guai.
La ragione sta nel fatto che solo Lui “ha dato la vita”, tutta, fino alla fine...e l’ha fatto per ridarci indietro la nostra vera identità di persone “create ad immagine e somiglianza” del Padre, quindi destinati all’eternità, al Sempre. Il resto, tutto il resto è sotto tiro dell’interesse di qualcuno e del loro guadagno o sotto tiro dello sfruttamento dei bisogni veri ed autentici di ciascuno di noi. E allora usciamo dagli equivoci: - i poveri saranno tutti quelli che sanno di non bastarsi, sanno di non avere le verità in tasca;
- gli affamati sono tutti quelli che cercano la verità, la giustizia, la pace e si danno da fare per costruirla;
- e quando dice ‘beati voi che ora piangete’...non sta parlando dei pessimisti o dei ‘delusi’ o di quelli che vedono tutto nero, ma sta parlando di quelli che vogliono stare dalla parte degli ultimi, degli sfruttati, dei violentati e lo fanno con scelte concrete di partecipazione;
- e quando parla di quelli che sono odiati ed insultati sta parlando di tutti quelli che non scendono a compromessi con le mode e le ‘bandiere vincenti’, sta parlando di tutti quelli che non si precipitano ‘in soccorso del vincitore’ di turno...ma sanno stare con dignità e rispetto dalla Sua parte, sempre;
- e i ricchi invece, e i saziati, ecc….sono tutti quelli che si bastano, quelli del “ contento io, contenti tutti”, quelli delle verità a buon mercato o delle mezze verità, quelli del giudizio facile su tutto e su tutti, ma sempre sugli altri però…
Ancora una volta l’ìnvito è di scegliere per uscire dagli equivoci.
Il Cristo non è ambiguo, non vuole fare il ‘simpatico’ o l’accomodante.
Il Cristo ci lascia liberi di scegliere... di scegliere però: una volta per tutte.
Sarà una "Buona Vita"...anche per noi.
Un grande e forte abbraccio. Ciao DON GIGI
VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - BEATI NOI
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VANGELO della V^ DOMENICA del Tempo Ordinario - Lc 5, 1-11
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
COMMENTO di don GIGI PINI
Credo che se vai a domandare ad un pescatore che, la mattina presto, attracca al molo, dopo una notte di fatica bestia e senza un solo pesce dentro nella barca ...se gli vai a domandare com’è andata... credo che, se ti va bene, ti fulmina con un’occhiataccia e se no, ti ricopre d’insulti.
Gesù invece non chiede nulla, Sa già. E così li invita a riprendere il largo, non prima di aver detto qualcosa alla gente che era lì, in riva al lago.
Sembra una presa per i fondelli, una di quelle provocazioni che finisce a scazzottate.
Loro, stravolti dalla fatica e dalla rabbia, hanno appena la forza di una delusa replica e, quasi per inerzia o per mancanza di forza per potersi arrabbiare di brutto… loro riprendono il largo e ributtano le “vuote reti”.
Succede quello che non ti aspetti.
Risultato? Lasciano tutto e vanno dietro al Maestro.
Mi viene da pensare che non ho capito niente, ancora una volta.
Sto facendo una fatica boia per vivere un sogno che è un progetto concreto dentro nella mia vita...e troppo spesso, se guardo dentro alla mia rete...mi viene da dire di lasciar stare che è meglio!!! Vado a dormire deluso e stanco. Ma perché questo vuoto? Perché?
Perché tanta delusione e tanta stanchezza?
- Non sarà che lavoro senza ascoltare la Parola, quello che la Parola, Lui, il Signore
Gesù mi suggerisce. E non la prendo neppure in mano per ‘sfogliarla’.
- Non sarà che mi fido solo delle mie strategie, delle mie intuizioni, del mio “io”?
- Non sarà che lavoro troppo poco ‘buttandomi’ sulla sua Parola che domenica dopo domenica mi indica i traguardi, lo stile, l’anima del vivere. E che in questa domenica mi invita, ancora una volta a non restare deluso e stanco ai bordi della vita?
Perché non mi fido di Lui che mi invita a ‘prendere il largo’, insieme...non da solo come un disperato vagabondo, ma insieme a Lui? Che cosa sto aspettando ancora?
Di quanti ‘maestri’ mi devo ancora fidare prima di scegliere “il Maestro” e andargli dietro davvero finalmente? Quante ‘ reti vuote ’ ancora per decidermi a capire?
Dai, una "buona vita" è possibile.
Un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO -
CATTURARE
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Ancona, Lunedì 11 febbraio 2019
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Tele Maria
UNA TELEVISIONE DONO DI MARIA
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Visibile anche nei televisori con wi-fi e nei cellulari - Possibilità di trasmissioni in diretta per collaborazioni esterne
Trasmette tutto ciò che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode (Fil.4,8)
LA VOCE CATTOLICA
Sito di Spiritualità varia, con tematiche di attualità e trattazioni teologiche inerenti la Fede, la Morale, la Spiritualità e l'Apologetica Cattolica,
per aiutare ad una formazione cristiana e spirituale degli utenti, con particolare attenzione verso i giovani e la loro ricerca della verità
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IL MANIFESTO DELLA FEDE DEL CARD. GERARD MULLER
Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede dal 2012 al 2017 ---
«Non sia turbato il vostro cuore!» (Gv 14,1) |
Dinanzi a una sempre più diffusa confusione nell’insegnamento della fede, molti vescovi, sacerdoti, religiosi e laici della Chiesa cattolica mi hanno invitato a dare pubblica testimonianza verso la Verità della rivelazione. È compito proprio dei pastori guidare gli uomini loro affidati sulla via della salvezza, e ciò può avvenire solamente se tale via è conosciuta e se loro per primi la percorrono. A proposito ammoniva l’Apostolo: «A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto» (1Cor 15,3). Oggi molti cristiani non conoscono più nemmeno i fondamenti della fede, con un pericolo crescente di non trovare più il cammino che porta alla vita eterna. Tuttavia, compito proprio della Chiesa rimane quello di condurre gli uomini verso Gesù Cristo, luce delle genti (vedi LG 1). In questa situazione, ci si chiede come trovare il giusto orientamento. Secondo Giovanni Paolo II, il Catechismo della Chiesa Cattolica rappresenta una «norma sicura per l’insegnamento della fede» (Fidei Depositum IV). Esso è stato scritto allo scopo di rafforzare i fratelli e le sorelle nella fede, una fede messa duramente alla prova dalla «dittatura del relativismo».
1. Dio uno e trino, rivelato in Gesù Cristo
L’epitome della fede di tutti i cristiani risiede nella confessione della Santissima Trinità. Siamo diventati discepoli di Gesù, figli e amici di Dio, attraverso il battesimo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. La differenza delle tre persone nell’unità divina (254) segna una differenza fondamentale nella fede in Dio e nell’immagine dell’uomo rispetto alle altre religioni. Riconosciuto Gesù Cristo, i fantasmi scompaiono. Egli è vero Dio e vero uomo, incarnato nel seno della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo. Il Verbo fatto carne, il Figlio di Dio è l’unico Salvatore del mondo (679) e l’unico mediatore tra Dio e gli uomini (846). Per questo, la prima lettera di Giovanni si riferisce a colui che nega la sua divinità come all’anticristo (1Gv 2,22), poiché Gesù Cristo, Figlio di Dio, dall’eternità è un unico essere con Dio, suo Padre (663). È con chiara determinazione che occorre affrontare la ricomparsa di antiche eresie che in Gesù Cristo vedevano solo una brava persona, un fratello e un amico, un profeta e un esempio di vita morale. Egli è prima di tutto la Parola che era con Dio ed è Dio, il Figlio del Padre, che ha preso la nostra natura umana per redimerci e che verrà a giudicare i vivi e i morti. Lui solo adoriamo in unità con il Padre e lo Spirito Santo come unico e vero Dio (691).
2. La Chiesa
Gesù Cristo ha fondato la Chiesa come segno visibile e strumento di salvezza, che sussiste nella Chiesa cattolica (816). Diede alla sua Chiesa, che «è nata dal cuore trafitto di Cristo morto sulla croce» (766), una struttura sacramentale che rimarrà fino al pieno compimento del Regno (765). Cristo, capo, e i credenti come membra del corpo sono una mistica persona (795), per questo motivo la chiesa è santa, poiché Cristo, unico mediatore, l’ha costituita sulla terra come organismo visibile e continuamente la sostiene (771). Attraverso di essa l’opera redentrice di Cristo diventa presente nel tempo e nello spazio con la celebrazione dei SS. Sacramenti, soprattutto nel Sacrificio eucaristico, la S. Messa (1330). La Chiesa trasmette con l’autorità di Cristo la divina rivelazione, «che si estende a tutti gli elementi di dottrina, ivi compresa la morale, senza i quali le verità salvifiche della fede non possono essere custodite, esposte o osservate» (2035).
3. L’Ordine sacramentale (CONTINUA)
- Possa Maria, Madre di Dio, implorarci la grazia di aggrapparci alla confessione della verità di Gesù Cristo senza vacillare.
Uniti nella fede e nella preghiera
Roma, 10 febbraio 2019
Gerhard Cardinale Müller
Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede dal 2012-2017
(I numeri indicati tra parentesi si riferiscono ai numeri del Catechismo della Chiesa Cattolica).
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PROFESSIONE DI FEDE DI SAN PAOLO VI
SOLENNE CONCELEBRAZIONE A CONCLUSIONE DELL'«ANNO DELLA FEDE»
NEL CENTENARIO DEL MARTIRIO DEGLI APOSTOLI PIETRO E PAOLO
OMELIA DI SUA SANTITÀ PAOLO VI
Piazza San Pietro - Domenica, 30 giugno 1968
Venerati Fratelli e diletti Figli.
Con questa solenne Liturgia Noi concludiamo la celebrazione del XIX centenario del martirio dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, e diamo così all’«Anno della Fede» il suo coronamento: l’avevamo dedicato alla commemorazione dei Santi Apostoli per attestare il nostro incrollabile proposito di fedeltà al Deposito della fede (Cfr. 1 Tim. 6, 20) che essi ci hanno trasmesso, e per rafforzare il nostro desiderio di farne sostanza di vita nella situazione storica, in cui si trova la Chiesa pellegrina nel mondo.
Noi sentiamo pertanto il dovere di ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno risposto al Nostro invito, conferendo all’ «Anno della Fede» una splendida pienezza, con l’approfondimento della loro personale adesione alla Parola di Dio, con la rinnovazione della professione di fede nelle varie comunità, e con la testimonianza di una vita veramente cristiana. Ai Nostri Fratelli nell’Episcopato, in modo particolare, e a tutti i fedeli della santa Chiesa cattolica, Noi esprimiamo la Nostra riconoscenza e impartiamo la Nostra Benedizione.
Al tempo stesso, Ci sembra che a Noi incomba il dovere di adempiere il mandato, affidato da Cristo a Pietro, di cui siamo il successore, sebbene l’ultimo per merito, di confermare cioè nella fede i nostri fratelli (Cfr. Luc. 22, 32). Consapevoli, senza dubbio, della Nostra umana debolezza, ma pure con tutta la forza che un tale mandato imprime nel Nostro spirito, Noi Ci accingiamo pertanto a fare una professione di fede, a pronunciare un Credo, che, senza essere una definizione dogmatica propriamente detta, e pur con qualche sviluppo, richiesto dalle condizioni spirituali del nostro tempo, riprende sostanzialmente il Credo di Nicea, il Credo dell’immortale Tradizione della santa Chiesa di Dio.
Nel far questo, Noi siamo coscienti dell’inquietudine, che agita alcuni ambienti moderni in relazione alla fede. Essi non si sottraggono all’influsso di un mondo in profonda trasformazione, nel quale un così gran numero di certezze sono messe in contestazione o in discussione. Vediamo anche dei cattolici che si lasciano prendere da una specie di passione per i cambiamenti e le novità. Senza dubbio la Chiesa ha costantemente il dovere di proseguire nello sforzo di approfondire e presentare, in modo sempre più confacente alle generazioni che si succedono, gli imperscrutabili misteri di Dio, fecondi per tutti di frutti di salvezza. Ma al tempo stesso, pur nell’adempimento dell’indispensabile dovere di indagine, è necessario avere la massima cura di non intaccare gli insegnamenti della dottrina cristiana. Perché ciò vorrebbe dire - come purtroppo oggi spesso avviene - un generale turbamento e perplessità in molte anime fedeli.
A tale proposito occorre ricordare che al di là del dato osservabile, scientificamente verificato, l’intelligenza dataci da Dio raggiunge la realtà (ciò che è), e non soltanto l’espressione soggettiva delle strutture e dell’evoluzione della coscienza; e che, d’altra parte, il compito dell’interpretazione - dell’ermeneutica - è di cercare di comprendere e di enucleare, nel rispetto della parola pronunciata, il significato di cui un testo è espressione, e non di ricreare in qualche modo questo stesso significato secondo l’estro di ipotesi arbitrarie.
Ma, soprattutto, Noi mettiamo la Nostra incrollabile fiducia nello Spirito Santo, anima della Chiesa, e nella fede teologale su cui si fonda la vita del Corpo mistico. Noi sappiamo che le anime attendono la parola del Vicario di Cristo, e Noi veniamo incontro a questa attesa con le istruzioni che normalmente amiamo dare. Ma oggi Ci si offre l’occasione di pronunciare una parola più solenne.
In questo giorno, scelto per la conclusione dell’«Anno della Fede», in questa Festa dei beati Apostoli Pietro e Paolo, Noi abbiamo voluto offrire al Dio vivente l’omaggio di una professione di fede. E come una volta a Cesarea di Filippo l’Apostolo Pietro prese la parola a nome dei Dodici per confessare veramente, al di là delle umane opinioni, Cristo Figlio di Dio, vivente, così oggi il suo umile Successore, Pastore della Chiesa universale, eleva la sua voce per rendere, in nome di tutto il popolo di Dio, una ferma testimonianza alla Verità divina, affidata alla Chiesa perché essa ne dia l’annunzio a tutte le genti.
Noi abbiamo voluto che la Nostra professione di fede fosse sufficientemente completa ed esplicita, per rispondere in misura appropriata al bisogno di luce, sentito da così gran numero di anime fedeli come da tutti coloro che nel mondo, a qualunque famiglia spirituale appartengano, sono in cerca della Verità.
A gloria di Dio Beatissimo e di Nostro Signore Gesù Cristo, fiduciosi nell’aiuto della Beata Vergine Maria e dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, per il bene e l’edificazione della Chiesa, a nome di tutti i Pastori e di tutti i fedeli, Noi ora pronunciamo questa professione di fede, in piena comunione spirituale con tutti voi, Fratelli e Figli carissimi.
PROFESSIONE DI FEDE
Noi crediamo in un solo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, creatore delle cose visibili, come questo mondo ove trascorre la nostra vita fuggevole, delle cose invisibili quali sono i puri spiriti, chiamati altresì angeli (Cfr. Dz.-Sch. 3002), e Creatore in ciascun uomo dell’anima spirituale e immortale.
Noi crediamo che questo unico Dio è assolutamente uno nella sua essenza infinitamente santa come in tutte le sue perfezioni, nella sua onnipotenza, nella sua scienza infinita, nella sua provvidenza, nella sua volontà e nel suo amore. Egli è Colui che è, come Egli stesso lo ha rivelato a Mosè (Cfr. Ex. 3, 14); ed Egli è Amore, come ce lo insegna l’Apostolo Giovanni (Cfr. 1 Io. 4, 8): cosicché questi due nomi, Essere e Amore, esprimono ineffabilmente la stessa Realtà divina di Colui, che ha voluto darsi a conoscere a noi, e che «abitando in una luce inaccessibile» (Cfr. 1 Tim. 6, 16) è in Se stesso al di sopra di ogni nome, di tutte le cose e di ogni intelligenza creata. Dio solo può darci la conoscenza giusta e piena di Se stesso, rivelandosi come Padre, Figlio e Spirito Santo, alla cui eterna vita noi siamo chiamati per grazia di Lui a partecipare, quaggiù nell’oscurità della fede e, oltre la morte, nella luce perpetua, l’eterna vita. (CONTINUA)
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Ancona, Mercoledì 20 gennaio 2019
IL TENTATIVO DI CREARE UNA RELIGIONE MONDIALE
DAVVEROTUTTE LE RELIGIONI SONO VOLUTE DA DIO?...
LA RELIGIONE CATTOLICA E' L'UNICA VERA RELIGIONE
PERCHE' RIVELATA DA DIO
E CONFERMATA DA APPARIZIONI, MIRACOLI E PROFEZIE AVVERATESI
IL PLURALISMO E LA DIVERSITA' DI RELIGIONESONO VOLUTI DA DIO NELLA SUA SAPIENZA?
di don Alfredo Morselli
MARIA
LA MISTICA CITTA' DI DIO
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Ieri abbiamo invaso - per modo di dire - il Senato della Repubblica: come ti ho annunciato qualche giorno fa (vedi sotto l'email inoltrata), Pro Vita ha realizzato - grazie all'aiuto dei suoi sostenitori - una campagna di sensibilizzazione indirizzata a tutti i senatori. Ogni senatore ha a disposizione un dossier esaustivo (comprensivo di rapporto sintetico, libretto e documentario) sui danni che l'aborto puo'
provocare alla salute delle donne. Se anche solo una parte dei senatori si interesseranno all'argomento, riusciremo a far crescere la consapevolezza sull'aborto nelle menti di coloro che hanno il potere di decidere. Questa campagna per la Vita ha comportato spese che non siamo ancora riusciti a recupare totalmente, anche perche' diverse altre iniziative assorbono tempo, energia e risorse...
Pro Vita sta infatti sostenendo rilevanti costi legati alle molteplici azioni legali in difesa della liberta' di manifestare per la Vita e per la
famiglia:
- tre cause davanti ai Tribunali amministrativi, contro abusi e censure delle autorita' pubbliche;
- quattro ricorsi davanti al giudice di pace o autorita' amministrative contro sanzioni inflitte a causa di manifesti in favore dei bambini nel grembo o contro l'utero in affitto;
- diversi procedimenti penali aperti per episodi di diffamazione di cui Pro Vita e' vittima... e contro hacker che si infiltrano nei nostri sistemi nel tentativo di bloccare le nostre attivita' e causare danni.
Oltre a tutto cio', stiamo lavorando giorno e notte all'organizzazione del noto Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona (29 - 31 marzo).
Per far fronte ai costi di tutte queste iniziative e per difendere la liberta' di manifestare per la Vita e la famiglia abbiamo quindi bisogno del tuo aiuto. Fai una donazione ricorrente di 25 o 10 euro al mese: e' il miglior modo per sostenere nel tempo tutte le iniziative
in difesa dei bambini nel grembo, delle madri e della famiglia
naturale.
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Ci hai sostenuto generosamente: ora ti propongo di fare un salto di qualita'
donando in modo ricorrente. I donatori ricorrenti sono le colonne di tutto il movimento pro vita: sono loro garantiscono il futuro al combattimento per la vita e per la famiglia.
Clicca qui per sostenere mensilmente questa battaglia
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ac8a7562> .
In alternativa, su:
Conto Corrente Postale - Intestatario: ProVita Onlus - CCP: 1018409464
Conto Corrente Bancario Intestatario: ProVita Onlus
Banca: Cassa Rurale Alta Vallagarina - IBAN: IT89X0830535820000000058640
Grazie per la tua generosita'!Le forze pro vita contano su di te! Grazie ancora!
Antonio Brandi Presidente Pro Vita onlus
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DA Toni Brandi - ProVita ONLUS - mer 20 feb 2019 alle ore 18:37
Attenzione all'Orrendo fetore di questi manifesti Crudeli...
Ciao,
Le campagne di Pro Vita continuano a creare scompiglio nel fronte abortista...
Ecco quello che ha dichiarato un movimento politico di sinistra a proposito di un manifesto Pro Vita esposto nella citta' di Ancona:
"Anche ad Ancona e' ufficialmente partita la guerra alla legge 194. A portarla avanti la capofila Pro Vita che ha infatti ammorbato l'attesa dei viaggiatori alle fermate degli autobus con l'orrendo fetore dei loro manifesti".
"Orrendo fetore" dei nostri manifesti? Sinceramente, non vedo nulla di orrendo nel manifesto in questione.
Pochi giorni prima, i giornali avevano dato notizia della censura di un manifesto, collocato davanti alla Clinica Mangiagalli di Milano e promosso dall'associazione Ora et Labora in Difesa della Vita insieme a Pro Vita onlus.
L'ANSA titolava: "PD chiede rimozione manifesto antiaborto". La Repubblica gridava alla "provocazione". La primaria della Mangiagalli ha parlato di "insulto a tutte le donne e alla loro liberta' di scelta". La consigliera del PD, Diana De Marchi, ha dichiarato che il manifesto era "chiaramente crudele".
Sai cosa conteneva questo manifesto "chiaramente crudele"?
Un bambino appena nato abbracciato alla mamma, la foto di una ecografia e la
scritta: "Non fermare il suo cuore. Avra' il tuo sguardo, il tuo sorriso, sara' coraggioso perche' tu lo sei".
Non sappiamo se ridere o piangere di fronte alle reazioni scomposte dei cultori della morte... vuoi sapere la verita'?
Gli abortisti non sanno piu' cosa fare per difendere la loro posizione.
Percio', ogni volta che Pro Vita realizza una campagna, esponendo con chiarezza, ragionevolezza e scientificita', perche' il bambino nel grembo e'
uno di noi, le reazioni degli abortisti sono sempre piu' isteriche, irragionevoli, infondate. Devono necessariamente censurare per paura che la gente si accorga della realta'.
Questo e' un buon segno: segno che le campagne di Pro Vita - grazie a sostenitori come te! - stanno lentamente perforando l'armatura della cultura della morte.
Non ci resta che continuare con maggiore determinazione! Con il prossimo passo entreremo nel "cuore del sistema"
per sensibilizzare chi, in fin dei conti, decide in questo paese.
Vuoi aiutarci ad "assediare" (metaforicamente, naturalmente) i palazzi del potere? Ebbene, stiamo preparando una incisiva campagna di sensibilizzazione che tocchera' tutti i senatori individualmente. Sara' seguita dalla consegna al Ministro della Salute della petizione "Per la salute delle donne", firmata da 115.589 cittadini.
Ogni senatore ricevera' un dossier che spiega in maniera inoppugnabile tutti i rischi che l'aborto comporta per la salute delle donne che ricorrono ad esso. Consegneremo a ognuno anche un DVD documentario intitolato "Il Grande Silenzio". La regista e' una femminista canadese pro-choice... la quale tuttavia (essendo intellettualmente onesta) scopre molte verita' "scomode"
sull'aborto e la salute delle donne.
Aiutaci a sensibilizzare tutti i senatori della Repubblica. Questa iniziativa ha un costo non indifferente (sono migliaia di euro solo per la stampa e consegna dei dvd). Ogni euro che puoi donare contribuisce al buon esito dell'iniziativa.
Al contempo, stiamo sostenendo numerose cause legali (per le continue censure subite), l'organizzazione del Congresso Mondiale delle Famglie e la preparazione delle campagne per la vita e per la famiglia che seguiranno.
Ci hai aiutato in passato e ti ringrazio ancora. Ora puoi di nuovo fare molto per contribuire a tutto questo: il miglior modo e' di aiutare con una donazione ricorrente.
Con la donazione ricorrente non solo aiuterai a raggiungere tutti i senatori, partecipando alla campagna del momento, ma offri la possibilita' a Pro Vita di contare su una base solida di risorse in modo che possa pianificare e realizzare in modo piu'
efficiente campagne di maggior impatto. I donatori ricorrenti sono come le colonne di tutto il movimento pro vita!
C'e' ancora molto da fare per far trionfare i valori della Vita nella societa'. Tuttavia - anche grazie al tuo aiuto - la cultura della morte sembra mostrare segni di cedimento. Continuiamo insieme questa battaglia coraggiosa per i bambini, per le madri, per la societa' intera.
Grazie in anticipo per il tuo sostegno!
Antonio Brandi - Presidente Pro Vita onlus
Per qualsiasi comunicazione la invitiamo a inviare una mail compilando l'apposito modulo presente al seguente indirizzo www.notizieprovita.it/contatti o a fare riferimento al sito internet ufficiale www.notizieprovita.it. In ottemperanza alle normative vigenti a tutela della privacy, e' sua facolta', in ogni momento, chiedere la rimozione del suo indirizzo email
<http://crm.notizieprovita.it/index.php?entryPoint=removeme&identifier=85e2b
939-94e5-93e0-86c5-5c76ac8a7562>
lucia.mignosi@esteri.it dagli archivi di ProVita rinunciando a partecipare a future campagne in difesa della Vita.
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NOTIZIE DA LUCA PREATO
L'esperienza dell'incontro con Gesù, ti fa ritornare agli albori della tua vita, lì dove tutto era cominciato: è il germoglio di un nuovo inizio, una nuova vita, rinascendo dall'Alto un uomo nuovo. Vieni con noi insieme al nostro travolgente Padre Claudio, che ha tutta l'esperienza sufficiente per indicarti lì a Medjugorje la strada per l'incontro con il Salvatore per mezzo del Cuore Immacolato della Sua e nostra Madre: ... Maria.
Puoi aiutarci affigendo la locandina nella tua Parrocchia o internamente a qualche locale pubblico vicino ad essa o anche attraverso la tua maling list o sito
Grazie
Luca Preato
&
Massimo Brasiliani
Cel. 3809019887
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Non dobbiamo cancellare il nostro passato, anche quando è doloroso, perchè questo è ciò che ci rende UNICI.
In anteprima il trailer del film
ispirato ad una storia vera
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con Aurora Ruffino, Simone Riccioni, Mariachiara Di Mitri, Federico Russo, Ludovica Bizzaglia, Luca Ward con Daniela Poggi, Isabel Russinova, Beatrice Olla, Yuri Napoli, Enrico Inserra, Pietro Sarubbi, Andrea Verticchio.
Distribuzione: Dominus Production
Produzione: Linfacrowd2.0 in co-produzione con Vargat film
Regia: Alberto Gelpi
Sceneggiatura: Fabrizio Bozzetti
Musiche originali: Sandro e Pierpaolo Di Stefano
Canzone Speciale: NOI - THE SUN
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ASSOCIAZIONE MARCO MASCAGNA "IL GIARDINO DI MARCO"
Ci chiederanno: “Da che parte stavate e cosa avete fatto per impedire tutto questo?”
“Privazione della libertà e detenzione arbitrarie; tortura; violenza sessuale; estorsione; lavoro forzato; uccisioni illegali”. Tutto questo avviene in Libia nei centri di detenzione dei migranti gestiti dalle autorità libiche. Lo afferma l'ultimo rapporto dell'ONU sulla situazione di tali centri [1]. L'indagine, infatti, «non include i centri di detenzione gestiti da gruppi armati». Inoltre il rapporto indica che su 5.300 persone detenute esaminate «3.700 hanno bisogno di protezione internazionale» e dunque meriterebbero di venire trasferiti in Europa e non di stare in carcere.
La politica dell'Italia e dell'Europa, negli ultimi anni, è stata quella di fermare i migranti in Libia e in Turchia (e in Niger), dando a questi Paesi ingenti finanziamenti. E' interessante ripercorrere le tappe di questa strategia e, in generale, della politica nei confronti del fenomeno migratorio, e di come, passo dopo passo, si è arrivati alla situazione attuale, di naufraghi lasciati morire in mare, di “porti chiusi”, indifferenza per la sofferenza di questi nostri fratelli (se non ostilità e odio).
L'arrivo significativo di stranieri in Italia avviene dalla metà degli anni '90.
Nel 1998 viene varata la legge Turco-Napolitano che prevede che il Governo stabilisca ogni anno quante persone hanno diritto a entrare in Italia per lavorare, a queste viene rilasciato un permesso, per cui diventano immigrati “regolari”. La legge prevede anche che uno straniero regolare possa ospitare per un anno un connazionale (garantendogli alloggio, vitto e assistenza sanitaria) per consentirgli d'iscriversi alle liste di collocamento e di cercare un lavoro.
Nel 2002 viene varata la legge Bossi-Fini che abolisce la possibilità che uno straniero ospiti un connazionale per un anno (e, poiché nessuno prende un lavoratore senza conoscerlo, costringe le persone a venire irregolarmente per avere un lavoro) e discrimina i migranti a seconda del Paese da cui provengono: quelli provenienti da Paesi arabi e africani molto più difficilmente hanno il permesso, per cui possono venire solo illegalmente (spesso tramite barconi). L'effetto della Bossi-Fini è stato un aumento degli immigrati irregolari e la necessità di procedere a sanatorie per regolarizzarli.
Nel 2009 (Ministro degli Interni il leghista Maroni) viene varato il Pacchetto Sicurezza che prevede norme per rendere più facili le espulsioni e per contrastare gli irregolari (pene per chi affitta agli irregolari, reato d'ingresso e soggiorno illegale, aggravante della “clandestinità” se si commette un reato, ecc.). Queste norme non hanno incrementato granché le espulsioni ma hanno fatto peggiorare la situazione degli stranieri irregolari (fitti più alti per avere un alloggio; impossibilità di denunciare reati, vessazioni o sfruttamento di cui si è vittime ecc.). Il Pacchetto Sicurezza ha anche aumentato il numero degli irregolari grazie all'introduzione dell'obbligo di dimostrare la disponibilità di un alloggio conforme a determinati requisiti, che una parte consistente degli stranieri regolari non poteva permettersi. Il medesimo Ministro (Maroni) vara anche una sanatoria (l'ultima) per 295.000 irregolari.
Nel periodo 1998-2009, tra permessi rilasciati e sanatorie, si è data in media ogni anno la possibilità di entrare regolarmente in Italia per motivi di lavoro a 201.400 stranieri (senza contare i 31.000 stagionali all'anno). Dal 2010 al 2018 sono stati rilasciati ogni anno in media solo 21.900 permessi di lavoro non stagionale, cioè un decimo di quanti ne sono stati rilasciati tra il 1998 e il 2009 [2]. Nel 2014 e nel 2015 (Governo Renzi) non è stato rilasciato nessun permesso per lavoro non stagionale. In realtà quasi tutti questi permessi sono serviti a regolarizzare persone già presenti in Italia, per cui possiamo dire che di fatto dal 2010 in poi si è impedito a persone straniere di venire in Italia regolarmente a lavorare.
Dal 2011, in seguito alle rivolte avvenute in vari Paesi arabi, alla guerra in Libia e in Siria, all'espandersi dei territori controllati dall'ISIS e da Boko Haram e, successivamente, all'acuirsi del conflitto tra Etiopia ed Eritrea (2016), è aumentato il flusso di perseguitati e profughi che hanno cercato scampo in Europa e che l'Europa (e l'Italia), contravvenendo ai suoi principi ha in gran parte rigettato indietro. Ricordiamo, infatti che il Trattato di Ginevra dice che “Nessuno Stato contraente potrà espellere o respingere in alcun modo un rifugiato verso le frontiere dei luoghi ove la sua vita o la sua libertà sarebbe minacciata” (art. 33) e che la nostra Costituzione afferma che “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica” (art. 10)
Nel 2011 viene istituita l'operazione Aeneas col compito di contrastare l'arrivo di migranti dalla Libia. In seguito all'enorme emozione per la morte di 366 persone vicino Lampedusa, il 13 ottobre 2013 viene varata l'operazione Mare Nostrum (Governo Letta) col fine non più di contrastare l'arrivo di migranti, ma d'impedire nuove stragi e arrestare i trafficanti, obiettivi effettivamente raggiunti, se si considera che in poco meno di 13 mesi vengono salvate 150.000 persone e arrestati 728 trafficanti [3]. Purtroppo nell'anno della missione Mare Nostrum (2014) aumenta il numero di sbarchi: 170.000. I partiti di destra sostengono che la causa dell'impennata di sbarchi e proprio la missione, per cui il primo novembre 2014 (Governo Renzi) viene chiusa l'operazione Mare Nostrum e varata la “Triton” con finalità di “sorveglianza marittima delle frontiere”. In realtà gli sbarchi diminuiscono di poco nel 2015 (154.000) e addirittura aumentano nel 2016 (181.000), di converso diminuiscono i trafficanti arrestati e aumentano i morti (3.500 nel 2014, 3.800 nel 2015, 4.100 nel 2016) [4].
Nel 2015, seguendo lo slogan “aiutiamoli a casa loro”, viene costituito il Fondo Fiduciario Europeo di Emergenza per l’Africa (Trust Fund) per finanziare iniziative per «affrontare le cause profonde delle migrazioni irregolari». Il fondo è costituito per il 90% dai fondi europei per l'aiuto allo sviluppo e per il 10% da fondi nazionali (in parte di aiuto allo sviluppo), per cui solo il 5% sono risorse nuove. I progetti finanziati dal Trust Fund, al contrario degli altri progetti di aiuto allo sviluppo, sono fuori dal controllo del Parlamento Europeo. Dei 4,09 miliardi di euro stanziati sono stati spesi 3,1 miliardi. Mentre nel primo anno i progetti finanziati erano effettivamente di aiuto allo sviluppo, dal secondo anno si cambia strategia e si inizia a finanziare progetti di dissuasione dell'emigrazione, controllo delle frontiere, respingimenti e detenzione dei migranti. Attualmente si stima che metà delle somme spese non sono per “aiutarli a casa loro”, ma per impedire, spesso in tutti i modi, che vengano da noi [5, 6].
Nel 2017 (Governo Gentiloni) l'Italia firma un accordo con Al Sarraj (presidente della Libia, ma che ne controlla solo una parte), nel quale l'Italia si impegna a offrire “supporto tecnico e tecnologico agli organismi libici incaricati della lotta contro l'immigrazione clandestina”, “finanziamento dei centri d'accoglienza” e “formazione del personale libico all’interno dei centri di accoglienza”. Quindi i centri di accoglienza nei quali l'Onu ci dice che avvengono “privazione della libertà e detenzione arbitrarie; tortura, violenza sessuale; estorsione; lavoro forzato; uccisioni illegali”, sono finanziati dall'Italia e il personale che vi opera è formato dal nostro Paese. Il mese successivo l'Italia dà 4 motovedette alla Libia e impegna una sua nave per aiutarla nell'opera di controllo delle frontiere marine (poiché nessuno cerca di entrare in Libia via mare l'operazione in realtà serve per non far uscire persone dalla Libia). Nel luglio 2017 il Governo italiano ventila la possibilità di chiudere i porti alle navi delle ong, avvalorando la tesi dei 5Stelle di fungere da “taxi del mare”. Il 31 luglio il Governo rende obbligatoria per le ong la firma di un codice di condotta (firmeranno solo 5 ong delle 9 operanti). Sempre nel luglio 2017 il Trust Fund finanzia un progetto italiano di formazione delle guardie di frontiera e di fornitura di mezzi militari e di polizia per “affrontare i flussi migratori”.
Tutto ciò viene fatto malgrado in Libia vi sia una guerra civile e sia in atto un embargo UE che vieta di fornire materiale bellico e addestramento ai militari, e malgrado numerosi rapporti denuncino le modalità disumane con le quali sono trattati i migranti. Ma l'importante è assecondare la paura e l'ostilità di molti cittadini verso gli stranieri e, quindi, arrestare i flussi di migranti, invero sempre di molto inferiori al calo della popolazione italiana. Infatti essi vanno da un minimo di 4.400 (anno 2010) a un massimo di 181.000 (anno 2016), con una media di 79.000 sbarchi all'anno, mentre il calo della popolazione è di circa 200.000 persone all'anno [4, 7].
Nell'agosto 2017, grazie al sostegno dell'Italia, la Libia dichiara una sua SAR (area di ricerca e soccorso in acque internazionali) e vieta ad altre imbarcazioni di operare in tale zona. Ciò porta altre due ong a interrompere le loro operazioni di soccorso nel tratto di mare tra Italia e Libia in quanto “non esistono più condizioni di sicurezza per i propri equipaggi”. I migranti trovati in mare in questa zona da questo momento ritorneranno in Libia, malgrado non sia, secondo il diritto internazionale marittimo, un “luogo sicuro”.
Nel giugno 2018 (Governo 5Stelle-Lega) inizia la politica dei porti chiusi alle navi che hanno salvato migranti, dei “me ne frego” e di ostentazione del cinismo.
Nel luglio viene varato il decreto legge 84 col quale vengono cedute a titolo gratuito alla Libia 10 navi motovedette e 2 navi, da 27 metri, classe Corrubia. Inoltre sono stanziati 2.470.000 euro per gli interventi di messa in efficienza delle navi e addestramento del personale libico.
Nell'ottobre viene varato il decreto sicurezza che rende più difficile avere asilo e protezione per chi fugge da guerre e persecuzioni e rende più dura la loro vita in Italia.
E' necessario cambiare radicalmente la politica sull'immigrazione. L'Italia ha bisogno di lavoratori stranieri perché gli italiani non vogliono fare i badanti, i pastori, i braccianti, i muratori e perché la sua popolazione diminuisce ogni anno di 200.000 abitanti, ha troppi vecchi e pochi giovani. Accogliere chi fugge da guerre e persecuzioni è un obbligo morale e giuridico che squalifica chi non lo ottempera. E' anche un investimento perché quando i rifugiati ritorneranno nei loro Paesi, manterranno col nostro utili legami per garantire la sicurezza e gli scambi economici. Lasciare che queste persone muoiano in mare o nel deserto o nelle carceri libiche, contribuendo con lauti finanziamenti e fornitura di materiale, è un crimine paragonabile a quello della shoà. I nostri figli, come i figli dei tedeschi, ci chiederanno noi da che parte eravamo e cosa abbiamo fatto per impedire tale tragedia. Per questo prendiamo posizione, facciamo sentire la nostra voce, testimoniamo i valori di fratellanza, solidarietà e amore, forniamo informazioni e conoscenze che sono un facile rimedio contro paure irrazionali e pregiudizi. Ricordiamoci le parole del Vangelo “Da questo vi riconosceranno: se avrete amore gli uni verso gli altri” e “Ero straniero e mi avete accolto”.
Note: ONU: Desperate and Dangerous: Report on the human rights situation of migrants and refugees in Libya. 20 December 2018;
2) Ministero degli Interni;
3) Crescenzi G: Frontex e le operazioni congiunte nel Mediterraneo: da Mare Nostrum a Triton, LUISS 2016;
4) www.openpolis.it/numeri/gli-sbarchi-italia-negli-ultimi-10-anni;
5) www.concorditalia.org/wp-content/uploads/2017/11/rapporto-completo-EUTF.pdf; 6) www.actionaid.it/app/uploads/2017/12/Fondo_Africa_Il-compromesso_impossibile.pdf;
7) ISTAT
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AVVISI
Per un’Europa che accoglie. Firma anche tu la petizione
C'è tempo fino al 28 febbraio per firmare la petizione alla Commissione Europea affinché non si criminalizzi la solidarietà, si creino passaggi sicuri per i rifugiati, si proteggano le vittime; affinché non debba più accadere che donne, bambini e uomini siano per giorni in mare in cerca di un porto sicuro dove essere accolti; affinché non si giochi a rimpiattino sulle responsabilità che ogni singolo Paese e l’Unione tutta hanno sulla questione umanitaria. La petizione è sul sito delle ACLI https://www.acli.it/welcoming-europe-per-uneuropa-che-accoglie-firma-anche-tu-la-petizione.
La tua firma significa tanto! Può salvare prigionieri politici dalla tortura o dalla morte. Firma gli appelli di Amnesty
E´ ormai accertato che quando centinaia o migliaia lettere chiedono notizie e giustizia per i perseguitati politici, le autorità poco rispettose dei diritti umani molto spesso cambiano comportamento nei confronti di questi perseguitati. Grazie a questa strategia fatta propria da Amnesty centinaia e centinaia di perseguitati politici sono riusciti ad avere salva la vita e a riacquistare la libertà. Per questo firma le azioni urgenti di Amnesty (www.amnesty.it/elenco-appelli-firma-online.html).
Contro l'intolleranza e il razzismo verso gli immigrati diffondi i video “Un pugno al cuore”, “Anche noi”, “Requiem”
L'intolleranza verso lo straniero, il senzatetto diventa ogni giorno più preoccupante, assumendo spesso le forme del fascismo, del razzismo e della bruta violenza. Rimanere in silenzio, in questa situazione, favorisce il crescere di questa mala pianta. Bisogna parlare e confutare le notizie false, fornire elementi per una corretta conoscenza del fenomeno, risvegliare i sentimenti di fraternità e solidarietà. Uno strumento per tutto ciò possono essere i video “Un pugno al cuore”, “Anche noi” e Requiem, che ti invitiamo a guardare e diffondere.
I video sono su Youtube a questi indirizzi:
Un pugno al cuore: www.youtube.com/watch?v=pOZvhzfhFfE
Anche noi: www.youtube.com/watch?v=dochQxEMRZA&t=5s
Requiem: www.youtube.com/watch?v=44V4JapxQsM&feature=youtu.be
Associazione Marco Mascagna, Via Ribera 1, 80128, Napoli |
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COMUNICATI STAMPA
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Settimana dei Musei
5/10 marzo 2019
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Musei, monumenti e aree archeologiche
Il Polo museale della Calabria, diretto da Antonella Cucciniello, comunica i luoghi della cultura statali di propria competenza di seguito indicati che celebreranno con apposite iniziative la Settimana dei Musei (5/10 marzo 2019), indetta dal MiBAC.
Galleria Nazionale di Cosenza (Cosenza) -
Direttore: Domenico Belcastro
mail: pm-cal.gallerianaz-cs@beniculturali.it
Primi incontri. La Galleria nazionale di Cosenza a misura di bambino
la GnC si presenta ai bambini della scuola primaria e agli alunni della scuola media con giochi e attività didattiche: un primo approccio per coinvolgerli nella piacevole scoperta delle collezioni d’arte.
I laboratori si terranno da martedì 5 a venerdì 8 marzo 2019 dalle ore 10:00 alle 12:00.
Prenotazione necessaria
A cura dei Servizi educativi
Referente
Francarosa Negroni
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Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone)
Direttore: Gregorio Aversa
mail: pm-cal.crotone@beniculturali.it
7 marzo, ore 17.00
Presentazione del nuovo Monetiere con interventi di:
Giorgia Gargano, Numismatico - Alfredo Ruga, Soprintendenza ABAP Cosenza, Catanzaro, Crotone
8 marzo, ore 17.00
“Percorso nella Magna Grecia” -
visita al museo guidata dal Direttore (è gradita la prenotazione)
10 marzo, ore 17.00
Conferenza del prof. Francesco Lopez sul tema“Il cuore nella medicina egizia”
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Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria)
Direttore: Rossella Agostino mail: pm-cal.kaulon@beniculturali.it
La donna generatrice di vita: spunti archeologici dai Musei di Locri, Kaulonia, Bova e Mètauros
L’iniziativa prevede un percorso dedicato al tema nei diversi musei
5-10 marzo 2019
8 marzo 2019 - Restaurando insieme…
Laboratorio didattico a cura dei Servizi Educativi e del Laboratorio di Restauro
h.9,00-12,00 Museo archeologico di Kaulonia (Reggio Calabria)
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Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Locri (Reggio Calabria)
Direttore: Rossella Agostino mail: pm-cal.locri@beniculturali.it
La donna generatrice di vita: spunti archeologici dai Musei di Locri, Kaulonia, Bova e Mètauros
L’iniziativa prevede un percorso dedicato al tema nei diversi musei
5-10 marzo 2019 - Laboratorio didattico al Museo del territorio – Palazzo Nieddu del Rio
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro)
Referente: Elisa Nisticò -
mail: pm-cal.scolacium@beniculturali.it
Martedì 5 marzo 2019: apertura mostra fotografica documentaria dal titolo "Da Skylletion a Scolacium. Il parco archeologico della Roccelletta.
La mostra, allestita nel Frantoio, vuole ricordare gli scavi e le ricerche archeologiche degli ultimi trent’anni. Il percorso ripercorre, in senso diacronico, la vita della colonia, attraverso documenti fotografici.
Venerdì 8 marzo 2019: apertura mostra temporanea "Un percorso tra acqua e fuoco a Scolacium"
Nella sala del Museo archeologico nazionale di Scolacium, al termine della visita, i visitatori troveranno una raccolta di documenti archeologici, provenienti dai depositi del museo ed esposti per la prima volta al pubblico.
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Museo Statale di Mileto – Mileto (Vibo Valentia)
Direttore: Faustino Nigrelli
mail: pm-cal.mileto@beniculturali.it
Venerdì 8 marzo 2019, alle ore, 10.00, si terrà la presentazione del volume Incommensurabilmente, poesie di Nando Scarmozzino.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il “Cantiere Musicale Internazionale”.
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Museo Archeologico di Metauros – Gioia Tauro (Reggio Calabria)
Direttore: Rossella Agostino -
mail: pm-cal.metauros@beniculturali.it
La donna generatrice di vita: spunti archeologici dai Musei di Locri, Kaulonia, Bova e Mètauros
L’iniziativa prevede un percorso dedicato al tema nei diversi musei -
5-10 marzo 2019
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Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” – Bova Marina (Reggio Calabria)
Direttore: Orsola Laura Delfino -
mail: pm-cal.archeoderi@beniculturali.it
La donna generatrice di vita: spunti archeologici dai Musei di Locri, Kaulonia, Bova e Mètauros
L’iniziativa prevede un percorso dedicato al tema nei diversi musei -
5-10 marzo 2019
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Polo museale della Calabria -
Dirigente delegato: Antonella Cucciniello
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile) -
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
pm-cal.ufficiostampa@beniculturali.it |
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Presentazione volume
Incommensurabilmente
Poesie di Nando Scarmozzino
Museo Statale di Mileto (Vibo Valentia)
Venerdì 8 marzo 2019 – Ore 10.00
Venerdì 8 marzo 2019, alle ore, 10.00, a Mileto (Vibo Valentia), presso il Museo Statale di Mileto, si terrà la presentazione del volume Incommensurabilmente, poesie di Nando Scarmozzino.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il “Cantiere Musicale Internazionale”, è in linea con la politica culturale del Museo Statale di Mileto che promuove eventi per aggregare intorno alla sua struttura associazioni, istituzioni e cultori dell’Arte e del Bello in generale.
Ospitato in un edificio ottocentesco ubicato a fianco della Cattedrale, il Museo espone un cospicuo e rilevante patrimonio di opere d’arte, che abbraccia un arco temporale compreso fra l’età tardo imperiale e l’Ottocento. La raccolta, ordinata in diverse sale espositive disposte su due piani, è divisa in sezioni a loro volta organizzate secondo una sequenza cronologica.
La presentazione del libro di Scarmozzino darà la possibilità, quindi, di ammirare il cospicuo patrimonio artistico conservato ed esposto in questo scrigno di Calabria.
Il Museo Statale di Mileto, diretto da Faustino Nigrelli, è afferente al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello |
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SAN FORTUNATO |
SAN NICOLA |
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Kleombrotos racconta il paesaggio della Sibaritide
Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
Cassano allo Ionio (Cosenza)
Giovedì 14 marzo 2019 – Ore 10.00/13.00
Giovedì 14 marzo 2019, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, in occasione della III Giornata Nazionale del Paesaggio, propone, a tutti gli istituti di I e II grado del comprensorio, Kleombrotos racconta il paesaggio della Sibaritide.
L’opera che il Museo della Sibaritide ha scelto per la Giornata Nazionale del Paesaggio è la Tabella bronzea di Kleombrotos, offerta dal giovane atleta Sibarita alla Dea Atena dopo aver vinto ad Olimpia la gara "degli uguali per altezza e corporatura", secondo il voto fatto di offrirle la decima parte dei premi ottenuti. La targa, datata agli inizi del VI secolo a.C., è stata ritrovata nel sito archeologico di Timpone della Motta a Francavilla Marittima.
Sull’acropoli di Timpone della Motta, posta a 280 metri s.l.m., erano ubicati una serie di edifici a carattere sacro. Tra questi è stato rinvenuto un tempio arcaico che rappresenta il primo esempio di luogo cultuale indigeno. Le indagini archeologiche eseguite in questo sito hanno evidenziato la sua frequentazione anche in età greca, quando con la fondazione di Sibari, il centro venne conquistato e fatto rientrare nel territorio sibarita e il tempio intitolato alla Dea Atena.
Dopo una breve riflessione sulle trasformazioni che il paesaggio della Sibaritide ha subito nel corso del tempo, si terrà, in itinere, la visita ai reperti ritrovati nel Sito Archeologico di Timpone della Motta e la narrazione della storia del voto di Kleombrotos alla Dea Atena.
A seguire, l’ufficio Servizi Educativi ha organizzato laboratori teatrali per offrire ai ragazzi l’occasione di dare spazio alla propriaespressività.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione per la Scuola Internazionale d’Archeologia “Lagaria Onlus”.
Il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, diretto da Adele Bonofiglio, afferisce al Polo Museale della Calabria guidato da Antonella Cucciniello.
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GIORNATA dedicata al DIALETTO
E LINGUE LOCALI Minoranze Linguistiche
Biblioteca Nazionale di Cosenza
Area archeologica - Sala “ Giorgio Leone ”
A Cosenza, presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza, area archeologica - sala “ Giorgio Leone ”, è stata celebrata, alla presenza di un numeroso pubblico, la GIORNATA dedicata al DIALETTO E LINGUE LOCALI Minoranze Linguistiche.
All’iniziativa, moderata dallo scrivente, hanno partecipato Antonello Grosso La Valle, presidente Provinciale e consigliere Nazionale UNPLI, che ha evidenziato le motivazioni dell’iniziativa e Rita Fiordalisi, direttore Biblioteca Nazionale di Cosenza; Gianni Porcelli, vice presidente UNPLI Calabria; Ernesto Guido, presidente Pro Loco Cosenza; Vitaliano Marino, presidente UNPLI Provincia di Catanzaro; un rappresentante del GAL Savuto Tirreno Serre e tanti altri legati all’UNPLI, che hanno portato saluti di rito.
Luigi Ponterio ha illustrato il suo appassionante volume dal titolo Il Carpanzanese tra versi e teatro e subito dopoFrancesca Prestia, cantastorie della Calabria, ha incantato l’uditorio con suggestive ballate in lingua greco-calabra, ebraica e arbereshe. L’attore Antonio Fulfaro ha presentato un interessante progetto dedicato al Teatro. Alcuni iscritti alla rassegna hanno declamato i propri lavori e altri, invece, hanno dato lettura di versi e poesie di altri autori.
Non sono mancati, inoltre, interventi di un pubblico partecipe e attento. L’iniziativa si è conclusa con il rilascio di attestati ai partecipanti a questa intensa e piacevole giornata.
Cosenza, 23 febbraio 2019
SILVIO RUBENS VIVONE
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GIORNATA dedicata al DIALETTO
E LINGUE LOCALI Minoranze Linguistiche
Biblioteca Nazionale di Cosenza
Area archeologica - Sala “ Giorgio Leone ”
Venerdì 22 febbraio 2019 – Ore 15.30
Venerdì 22 febbraio 2019, dalle ore 15.30, a Cosenza, presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza, area archeologica - sala “ Giorgio Leone ”, con accattivanti proposte sarà celebrata la GIORNATA dedicata al DIALETTO E LINGUE LOCALI Minoranze Linguistiche.
Questo, di seguito indicato, il programma previsto.
Programma
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ore 15:30 Registrazione partecipanti
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ore 15:45 Saluti Istituzionali
Rita Fiordalisi, direttore Biblioteca Nazionale di Cosenza
Gianni Porcelli, vice presidente UNPLI Calabria
Luigi Provenzano, presidente GAL Savuto Tirreno Serre
Ernesto Guido, presidente Pro Loco Cosenza
Vitaliano Marino, presidente UNPLI Provincia di Catanzaro
Modera : Silvio Rubens Vivone, giornalista
Antonello Grosso La Valle, presidente Provinciale e consigliere Nazionale UNPLI
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ore 16:30 Presentazione del libro Il Carpanzanese tra versi e teatro
a cura dell’autore Luigi Ponterio
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ore 16:50 Francesca Prestia cantastorie della Calabria con le ballate in lingua greco-calabra, ebraica e arbereshe
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ore 17:10 Antonio Fulfaro, attore, presentazione progetto Teatro
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ore 17:25 declamatorie degli autori iscritti alla rassegna
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ore 18:15 consegna attestati
BIBLIOTECA NAZIONALE DI COSENZA - AREA ARCHEOLOGICA
Cosenza, 21 febbraio 2019
SILVIO RUBENS VIVONE
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COMUNICATO STAMPA
MONITORAGGIO CIVICO
Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide - Cassano allo Ionio (Cosenza)
23 febbraio 2019
MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DELLA SIBARITIDE
Sabato 23 febbraio 2019 cittadini e studenti visiteranno i cantieri del Museo e Parco Nazionale Archeologico della Sibaritide per monitorare i lavori in corso d’opera come stabilito dalle clausole del Patto di Integrità sottoscritto dal Segretariato Regionale per la Calabria dalle ditte vincitrici Archeo Scarl e COGER Srl e dell’Accordo di monitoraggio tra lo stesso Segretariato, in qualità di Stazione appaltante e ActionAid International Italia, in qualità di supervisore indipendente.
Il Patto di Integrità, strumento sviluppato da Transparency International a partire dagli anni Novanta, è un accordo legalmente vincolante sottoscritto da una stazione appaltante e dalle imprese concorrenti in un appalto, che mira a stabilire un complesso di regole di comportamento finalizzate a prevenire fenomeni di corruzione e a valorizzare comportamenti eticamente adeguati per tutti i concorrenti, per il personale aziendale e per i funzionari pubblici impiegati ad ogni livello nell’espletamento delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture e nel controllo dell’esecuzione del relativo contratto assegnato.
Il progetto rientra nella fase di sperimentazione di monitoraggio civico promossa nel 2015 dalla Commissione Europea ed avviata in 11 paesi dell’Unione, denominata Patti di Integrità: Meccanismo di monitoraggio civico per la tutela dei fondi UE e avviata con la sottoscrizione del Memorandum of Understanding fra l’Autorità di gestione PON Cultura e Sviluppo 2014/20120 e ActionAid International Italia.
Alla visita parteciperanno, la commissione straordinaria del Comune di Cassano allo Ionio, i funzionari pubblici, i rappresentanti delle ditte, il gruppo di cittadini coinvolti da ActionAid Italia sin dal 2016 e due scolaresche aderenti al progetto ministeriale "A Scuola di OpenCoesione" (ASOC), una dell'Istituto di Istruzione Superiore "Ettore Majorana" di Corigliano-Rossano e l’altra dell'Istituto di Istruzione Superiore "Erodotho di Thurii" di Cassano all'Ionio.
ASOC è un progetto ministeriale di didattica innovativa che porta nelle scuole superiori il monitoraggio civico delle opere pubbliche finanziate con i fondi delle politiche di coesione. Le due scolaresche che parteciperanno alla visita ai cantieri hanno scelto come oggetto di studio gli stessi due progetti monitorati dal progetto Patto di Integrità a Sibari.
Saranno presenti anche due membri dell’Associazione Parliament Watch Italia, Francesco Saija e Stefania Castiglia, che illustreranno ai cittadini le iniziative condotte a Messina per la creazione e la sostenibilità di un ecosistema cittadino di monitoraggio civico.
Il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, diretto da Adele Bonofiglio, afferisce al Polo museale della Calabria guidato da Antonella Cucciniello. |
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MOSTRA FOTOGRAFICA
PLANET VS PLASTIC
Un pianeta straordinario tra bellezza e abusi - Randy Olson
Crotone - Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna
Fino al 3 marzo 2019
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Fino al 3 marzo 2019, a Crotone, presso il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna, rimarrà aperta al pubblico la mostra fotografica Planet vs Plastic Un pianeta straordinario tra bellezza e abusi - Randy Olson.
Le opere di Randy Olson, fotografo del National Geographic, ritraggono i forti contrasti che la nostra terra è costretta a vivere, causa l’insensata pressione che l’umanità esercita su un sistema fragile ma anche estremamente ricco per varietà di specie viventi, risorse, paesaggi che contribuiscono a rendere il nostro pianeta unico. Proprio la biodiversità garantisce la sopravvivenza della vita sulla Terra. L’uomo ha il dovere di preservare l’ambiente per le generazioni future. A partire dai nostri territori. Un invito quindi rivolto a tutti e a ciascuno!
Il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna, diretto da Gregorio Aversa, è afferente al Polo museale della Calabria guidato da Antonella Cucciniello.
MUSEO ARCHEOLOGICO DI CAPO COLONNA |
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COMUNICATO STAMPA
Rembrandt. I cicli grafici, le sue più belle incisioni
Cosenza – Palazzo Arnone
Fino al 24 marzo 2019
A Cosenza, nel cinquecentesco Palazzo Arnone, è possibile ammirare fino al 24 marzo 2019 Rembrandt. I cicli grafici, le sue più belle incisioni, un focus dedicato all’attività grafica di uno più celebri artisti del Seicento europeo.
L’esposizione, organizzata dall’Associazione N. 9 in collaborazione con il Polo museale della Calabria, presenta oltre trenta incisioni originali provenienti da collezioni private ed è supportata da attività laboratoriali.
La mostra è patrocinata dall’Ambasciata dei Paesi Bassi.
La dottoressa Antonella Cucciniello, dirigente delegato del Polo museale della Calabria, si dice orgogliosa che Cosenza dedichi un tributo a Rembrandt proprio nel 2019, mentre - a 350 anni dalla scomparsa - l’Olanda gli rende omaggio con iniziative diffuse su tutto il territorio nazionale.
Un’occasione per scoprire o riscoprire la Galleria Nazionale di Cosenza, che in Palazzo Arnone ha sede. |
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Polo museale della Calabria
Dirigente delegato: Antonella Cucciniello
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile)
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
pm-cal.ufficiostampa@beniculturali.it |
DEMETRIO GUZZARDI
CASA EDITRICE PROGETTO 2000 DI COSENZA
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Centenario dell'istituzione dell'Eparchia di Lungro
Venerdì 22 febbraio 2019 - ore 10.00
Lungro - Casa della Musica "Vincenzo Straticò"
Il vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio, venerdì 22 febbraio 2019, alle ore 10, nella Casa della Musica "Vincenzo Staticò" di Lungro, incontrerà gli studenti del Liceo Scientifico e dell’Ipsia di Lungro a cui consegnerà personalmente il sussidio preparato per il centenario dell’Eparchia.
In una nota alla stampa così ha dichiarato mons. Donato Oliverio: «Dopo l'apertura ufficiale delle celebrazioni, lo scorso 13 febbraio nella Cattedrale di Lungro, e la manifestazione del 19 febbraio a Roma, presso le Poste Vaticane, per la presentazione del francobollo commemorativo, abbiamo scelto simbolicamente gli studenti di Lungro, in rappresentanza del mondo giovanile a cui la Chiesa vuole affidare il compito di proseguire questa piccola grande storia di amore al Vangelo e alla propria terra.
Celebrare il centenario dell’istituzione dell’Eparchia di Lungro, secondo il vescovo Donato, vuole essere un invito ad approfondire i motivi ispiratori e riscoprire i valori che la costituzione apostolica «Catholici fideles» di Benedetto XV intendeva affermare.
Ogni ritorno alle origini è una spinta profonda al rinnovamento, nella ricerca della fedeltà alla storia a cui si appartiene».
Dopo il saluto del dirigente scolastico Rosamaria Paola Ferraro, presenteranno il sussidio padre Pietro Lanza, vicario generale e l'editore Demetrio Guzzardi. |
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EPARCHIA DI LUNGRO
degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale
COMUNICATO STAMPA
PRESENTAZIONE EVENTI DEL CENTENARIO
Giovedì 7 febbraio 2019 a Cosenza, nella sede del Seminario dell'Eparchia di Lungro, in via Paparelle 16 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del programma celebrativo del primo centenario dell’Eparchia di Lungro. L’incontro è stato aperto con i saluti del protosincello dell’Eparchia, protopresbitero Pietro Lanza. L’editore Demetrio Guzzardi, ha presentato in anteprima - con la proiezione di un filmato - l'agile sussidio divulgativo, realizzato in occasione del centenario, dal titolo Eparchia di Lungro: una piccola diocesi cattolica bizantina per i fedeli italo-albanesi “precursori del moderno ecumenismo"; il volume in appena 96 pagine, corredate di 260 foto, partendo dalla venuta degli arbëreshë nel XV secolo e scorrendo agilmente nel tempo, presenta lo stato attuale dell’Eparchia di Lungro e ciascuna delle 30 comunità parrocchiali che ne fanno parte.
Il vescovo Donato Oliverio ha illustrato le iniziative che caratterizzeranno il centenario. L’inaugurazione avverrà mercoledì 13 febbraio 2019, alle ore 16.30 con la celebrazione della Divina Liturgia, nella Cattedrale San Nicola di Mira in Lungro, «che vedrà tutto il popolo dell’Eparchia in festa per celebrare la gloria di Dio e la sua provvidenza verso gli arbëreshë». Il vescovo ha annunciato che prenderanno parte all’evento il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il cardinale Ernest Simoni, ultimo superstite della persecuzione ateista in Albania, il vescovo dell'Eparchia di Piana degli Albanesi, Giorgio Demetrio Gallaro, vescovi di altre regioni italiane ed ancora vescovi dell’Albania, del Kossovo, della Grecia, dell’Ungheria e dell'Ucraina, oltre a una miriade di sacerdoti. Saranno presenti gli arcivescovi e i vescovi della Conferenza Episcopale Calabra, che per l'occasione del primo centenario, hanno voluto manifestare la gioia della Chiesa calabrese, redigendo una significativa lettera di augurio, che sarà diffusa in tutte le comunità ecclesiali calabresi.
Sarà presente all’evento il presidente della Repubblica d’Albania, on.le Ilir Meta e le ambasciatrici dell’Albania presso lo Stato Italiano e la Santa Sede; è prevista la partecipazione di numerose autorità civili e militari locali; il vescovo ha comunicato con grande gioia che a Lungro ci saranno anche i fedeli di Pallagorio (KR), comunità di origine albanese, ma non di rito bizantino.
Mons. Oliverio, nel corso della conferenza stampa ha inoltre comunicato che l'11 febbraio le Poste Vaticane emetteranno un francobollo commemorativo del primo centenario dell’Eparchia di Lungro; che nel prossimo mese di marzo sarà pubblicato il Catechismo della Chiesa Cattolica Bizantina; e che sabato 18 maggio a Roma, saranno presentati due volumi sulla storia dell’Eparchia di Lungro.
Altro importante annuncio le giornate romane a maggio: nella mattinata di venerdì 24 una delegazione dell’Eparchia sarà ricevuta ufficialmente al Quirinale dal presidente della Repubblica Italiana, on.le Sergio Mattarella; nel pomeriggio sarà celebrata la Divina Liturgia all’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro; e nella mattinata di sabato 25 maggio papa Francesco incontrerà le comunità arbëreshe nell’aula San Paolo VI. Una domenica del mese di giugno su Raiuno, verrà trasmessa da Lungro la Divina liturgia in diretta tv. Il vescovo ha invitato tutti a vivere con pienezza l’anno di grazia del centenario.
All’incontro sono intervenuti: Maria Francesca Corigliano, assessore alla Cultura della Regione Calabria, che ha portato il saluto del presidente Mario Oliverio; Demetrio Crucitti, direttore della sede Rai Calabria, che ha informato che la sede RAI regionale si è attivata per riprendere e divulgare i principali eventi dell’anno del centenario; Francesca Di Pace, presidente del Consiglio comunale di Lungro, che ha presentato l’entusiasmo e il coinvolgimento dell’intera popolazione di Lungro; l'imprenditore calabro-arbëresh, Ernesto Madeo, presidente della Filiera Madeo, che ha sottolineato l’importanza dell’economia per il mantenimento del patrimonio dell’Arbëria; Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco del Pollino, che ha messo in rilievo l’importanza dei paesi arbëreshë nell’ambito del Parco e la vicinanza dell’Ente alle problematiche culturali; Rosaria Succurro, assessore agli eventi culturali del Comune Cosenza, ha rilevato la significativa presenza nel territorio della comunità arbëreshe e la positiva collaborazione con il Comune della vittà capoluogo; il sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi, in rappresentanza della Provincia di Cosenza, ha messo in rilievo il valore aggiunto della realtà arbëreshe per lo sviluppo del territorio. In chiusura è stato presentato in anteprima il testo della canzone per il centenario, composta dal cantautore Alfio Moccia.
Erano presenti i vicari generali o delegati delle diocesi del cosentino: Cosenza-Bisignano, Rossano-Cariati, San Marco Arg.-Scalea, Cassano allo Jonio. Tra il pubblico numerosi parroci e sindaci dei paesi arbëreshë, i rappresentanti delle Associazioni FAA e UNIARB e tanta gente convenuta per essere presente a questo importante appuntamento.
L’incontro si è concluso festosamente con la degustazione di prodotti locali offerti dal Panificio Antichi Sapori di Lungro, dalla Cantina Casalnuovo del Duca di Frascineto, dalla Filiera Madeo di Macchia Albanese, coronati dal buon caffè Murani di Calimà Francesco di Firmo.
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EPARCHIA DI LUNGRO
degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
DEL PROGRAMMA DEL PRIMO CENTENARIO DELL’ISTITUZIONE
DELL’EPARCHIA DI LUNGRO (DIOCESI CATTOLICA BIZANTINA)
Giovedì 7 febbraio, alle ore 11.30, a Cosenza, nel Seminario Eparchiale, in via Paparelle 16 (alle spalle del complesso monastico di San Francesco di Paola), il vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio, presenterà il programma celebrativo del primo centenario dell’Eparchia di Lungro, istituita il 13 febbraio 1919 da papa Benedetto XV con la costituzione apostolica “Catholici fideles graeci ritus”.
Alla conferenza stampa, coordinata dall’editore Demetrio Guzzardi, interverranno:
Corigliano Maria Francesca, assessore alla Cultura della Regione Calabria - Crucitti Demetrio, direttore della sede Rai Calabria - Di Pace Francesca, presidente del Consiglio comunale di Lungro - Madeo Ernesto, imprenditore calabro-arbëresh - Pappaterra Domenico, presidente dell’Ente Parco del Pollino - Succurro Rosaia, assessore Eventi culturali del Comune Cosenza - Tamburi Vincenzo, in rappresentanza della Provincia di Cosenza.
Saranno presenti i vicari generali delle Diocesi della Provincia di Cosenza:
mons. Citrigno Gianni (Cosenza-Bisignano) - mons. Di Chiara Francesco (Cassano allo Jonio) - mons. Favaro Ciro (San Marco Argentano-Scalea) - mons. Straface Giuseppe (Rossano-Cariati).
Ed, inoltre, parroci e sindaci dei paesi arbëreshë e rappresentanti delle Associazioni FAA e UNIARB.
CRISTO PANTOCRATOR
Al termine della conferenza stampa, ci sarà un brindisi augurale con prodotti tipici offerti dal panificio Antichi Sapori di Lungro, dalla cantina Casalnuovo Del Duca di Frascineto e dalla Filiera Madeo di Macchia Albanese.
CATTEDRALE DI LUNGRO COSTRUITA NEL 1721
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L’inaugurazione dell’anno del centenario
avverrà mercoledì 13 febbraio 2019, ore 16.30.
con la celebrazione della Divina Liturgia
nella Cattedrale San Nicola di Mira a Lungro (CS).
Lungro, 4 febbraio 2019
Il Protosincello – Vicario Generale Protopresbitero Pietro Lanza
protosincello@eparchialungro.it 338 40 92 988
A destra. Mons. Donato Oliverio |
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Giovedì,
17 gennaio 2019,
ore 18:00
Sala Italia - via Ulisse Aldrovandi, 16,
Roma
Discuteranno con l'autore: Vincenzo Pezzolet - Valter Vecellio - Luigi Romano
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Presentazione del libro di
Vincenzo Olita
Illusione della Libertà. Certezza della solitudine
Mercoledì
23 gennaio 2019
ore 18:00
Palazzo Ferrajoli - Piazza Colonna
Roma
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Presentazione del libro di
Eugenia Roccella
Eluana non deve morire
La politica e il caso Englaro
Martedì
12 febbraio 2019
ore 17:30
Sala degli atti Parlamentari - Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" - Piazza della Minerva, 38
Roma
Partecipano
Eugenia Roccella
Maurizio Gasparri
Alfredo Mantovano
Gaetano Quagliariello
Modera
Barbara Romano
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Presentazione del libro a cura di
Alfonso Alfonsi, Luciano d'Andrea
Aldo Moro
Un percorso interpretativo
Mercoledì,
13 febbraio 2019,
ore 15:30
Sala Convegni dell'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica - Palazzo Sant'Andrea - Via del Quirinale, 30
Roma
Interventi di :
Giuliano Amato
Marco Damilano
Marina Giannetto
Renato Moro
Maria Salvati
Saranno presenti i curatori del volume
Per ragioni organizzative e di sicurezza, si prega di confermare la propria presenza entro l’8 febbraio 2019, comunicando il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita. Accademia di Studi Storici Aldo Moro Tel. +39-06-3200231 - email: info@accademiaaldomoro.org www.accademiaaldomoro.org |
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Presentazione del libro di
Chiara Fera
Il libro invisibile di Pietro Citati
Racconto di un'analisi
Giovedì
14 febbraio 2019
ore 18:00
Società Dante Alighieri Galleria del Primaticcio Palazzo Firenze Piazza di Firenze, 27
Roma
Insieme all'Autrice interverranno
Pietro Citati
Piero Boitani
Giorgio Montefoschi
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Presentazione del libro di
Gian Franco Svidercoschi
Chiesa, liberati dal male!
Lo scandalo di un credente di fronte alla pedofilia
Giovedì
14 febbraio 2019
ore 18:30
Tennis Club Parioli Largo Uberto de Morpurgo, 2
Intervengono
S.E. Mons. Marcello Semeraro
Angela Ambrogetti
Mons. Nicola Filippi
Sarà presente l'Autore
Seguirà cocktail |
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Rubbettino è la migliore azienda italiana per l’Alternanza Scuola Lavoro di Qualità
Le industrie grafiche ed editoriali Rubbettino riceveranno domani, 22 gennaio, a Roma il premio Orientagiovani 2018 quale riconoscimento per l’impegno profuso nelle attività di alternanza scuola lavoro per l’anno scolastico 2017-18. L’azienda calabrese ha ottenuto – a pari merito con la bergamasca Cosberg – il più alto punteggio nella graduatoria del BAQ (Bollino Alternanza di Qualità).
Il bollino premia quelle imprese che si distinguono per la realizzazione di percorsi di Alternanza scuola-lavoro di elevata qualità attivando collaborazioni virtuose con scuole secondarie di secondo grado e centri di formazione professionale. La valutazione tiene conto del numero delle collaborazioni attivate con le scuole, dell’eccellenza dei progetti sviluppati e del grado di co-progettazione dei percorsi di alternanza.
Le due aziende sul podio sono risultate prime su di un totale di 500 imprese che hanno ottenuto la certificazione nel corso del 2018.
I premi saranno consegnati domani 22 gennaio alle ore 9, in occasione della 25esima edizione della Giornata Nazionale Orientagiovani, che si svolgerà a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica, dal Vicepresidente di Confindustria per il capitale umano, Giovanni Brugnoli.
Grande soddisfazione da parte dell’azienda calabrese che vede riconosciuto il suo impegno oramai quarantennale a favore della cultura e della formazione in Calabria.
tel. 0968 6664209
commerciale@rubbettino.it
www.rubbettinoeditore.it
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ORARI
Gli orari di apertura e chiusura sono sabato 23 marzo, dalle ore 9 alle 13, breve pausa pranzo, ripresa alle ore 15 fino alle 19, mentre domenica 23 marzo, dalle ore 9 alle 13, l’ingresso è libero, a disposizione sala ristorante, servizio bar-pasticceria, ampio parcheggio custodito.
Durante la pausa pomeridiana, per garantire massima ospitalità e accoglienza agli ospiti del Memorial Correale, pranzo completo a prezzo fisso e irrisorio, per deliziare il palato con ottime specialità locali.
Un’esperienza unica e rara per ispirare le menti, apprendere nozioni storiche, geografiche,economiche e scientifiche, grazie alla presenza di esperti studiosi e periti provenienti da ogni Regione d’Italia.
Un vortice di emozioni, condivisione e partecipazione tra oggetti da collezione, quasi sconosciuti, ormai in disuso, e assolute rarità :
Monete antiche e moderne, francobolli, banconote italiane ed estere, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, folder, bollettini illustrativi, interi postali, album, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni.
Guardando al passato si possono trovare stimoli e riflessioni utili per cambiare gli stili di vita, dando significati nuovi a una realtà moderna destinata a non lasciare il segno.
Per ricordare Salvatore Correale
In memoria del fondatore e Presidente dell’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia Salvatore Correale, scomparso prematuramente il 28 marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile.
Sabato 23 marzo alle ore 10, presentazione a cura dello studioso numismatico Santino Zilli dei libri:
“Varianti, errori, curiosità della Repubblica Italiana”
" Varianti, errori, curiosità della Casa Savoia
Da Carlo Felice a Vittorio Emanuele III
Finalmente dopo le ultime edizioni risalenti al 1999, Santino Zilli realizza, con la collaborazione di Domenico Borreggine, due nuovi cataloghi dedicati alle varianti, errori e curiosità delle monete italiane.
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Asta di febbraio N°35
Data chiusura 02-07-2019
Asta on line di dipinti antichi, dipinti del XIX e XX secolo, arte moderna oggetti e varie.
Tutte le opere sono visibili su appuntamento presso la nostra sede.
Per info contattare info@sesarts.com
Davide Cenedella +393473467273
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INIZIATIVE EDITORIALI DI REPUBBLICA
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I posti disponibili a Milano sono nel settore platea bassa.
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IL VANGELO DI GAETANO LASTILLA
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VANGELO della IV^ DOMENICA del Tempo Ordinario - Luca 4, 21-30
In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?».
Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne.
C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
COMMENTO di don GIGI PINI
Roba da pazzi! Diamo credito a tutti, a quasi tutti...a Lui No. E chi sarà mai questo qui? Ma chi si crede di essere? E’ il figlio di Giuseppe... o no? E' il figlio del falegname di Nazareth... o no? E allora !!
Fosse almeno il figlio del governatore, del capo della sinagoga, di un ricco industriale, di un attore, di un politico, di un cantante; insomma, fosse almeno figlio di un potente o comunque di un personaggio famoso!!!
Invece no! E’ uno qualsiasi. Bocciato, “segato”. Niente credito ad uno così.
E la gente allora lo butta fuori senza tane storie e vorrebbero anche farla finita con Lui, una volta per tutte: così impara!!!
E Lui, il Figlio del falegname di Nazareth:
- è sempre quello di domenica scorsa, - è sempre quello che ha “lasciato tutto”, ha lasciato il suo Paradiso per farsi Uno di noi e darci la Luce e il Fuoco dei risorti, per darci prospettive serie e concrete di Vita...
* Lui continua ad essere quello che ci vuole ridare il coraggio dell’amare fino alla fine e che lotta come nessuno mai ha fatto contro la sofferenza, il dolore, la malattia, la paura.
* Lui è quello che è venuto per sfidare la morte in un duello decisivo e... vincerà Lui.
* Lui continua ad essere quello che ci ha regalato la vita oltre il buio della morte ed è sempre Lui che ci regala la sua Parola e si è fatto Pane per aiutarci a vivere bene la vita, ma viverla adesso.
Eppure uno così va buttato fuori, va eliminato.
Roba da pazzi. Se non stiamo attenti rischiamo anche noi di dare credito al primo venditore di passaggio o al ‘burattinaio’ di turno.
Se non stiamo attenti rischiamo anche noi di fidarci di più delle pubblicità che di una vita concreta come la Sua.
Se non stiamo attenti rischiamo di dare credito agli sconti sulla fatica e ai saldi sulle regole o ai mutui agevolati sulle responsabilità…
Non sarà facile, ma io dico che a Lui, ad uno come Lui, vale la pena di dare credito, e tanto!
Ci capiterà ancora di andare in crisi, di ‘dubitare’, di pensare che ‘andava meglio quando andava peggio’, ci capiterà ancora di ‘volerlo sbattere fuori’ dalla nostra vita perché ci sembra un Dio impossibile e riduttivo…
Mettiamoci in testa che non sarà facile, ma tornerà ancora la domenica e noi saremo con Lui, per riprenderci il coraggio e la voglia di vivere sul serio.
Buona vita allora. Un grande abbraccio. Ciao
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IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - IN CAMMINO
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III^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 27.01.2019 Lc 1, 1-4; 4.14-21
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Ragazzi, ci sono un sacco di buone notizie!
Finalmente qualcosa che tira su il morale e ti mette addosso ad un desiderio grande di ‘esserci’ dentro a quest’elenco di situazioni straordinarie. Felicità, libertà, vederci chiaro, star bene: e chi non vorrebbe esserci dentro a queste quattro situazioni? ...e dentro di tutte contemporaneamente?
Non è un’offerta commerciale o una promozione turistica, non è neppure una pubblicità progresso o un programma elettorale...è semplicemente la missione di Uno che ha dato la vita, fino ad arrivare in cima al Calvario, e ha “battuto” la morte una volta per tutte
E’ la “missione” del Risorto, del Figlio che si è fatto uomo per accompagnarmi nella vita e motivarla.
E chi non vorrebbe essere felice? ...sentire di essere una persona libera? ...vedere chiaro dove mettere i piedi nella storia? e chi non vorrebbe star bene davvero? Non siamo tanto pazzi da non volerlo!
Ci capita però di sbagliare i punti di riferimento e di ascoltare più facilmente chi ci promette facili autostrade, interessi zero, sconti e saldi su tutto...anche sulla fatica, sulla sofferenza, sulla vita.
Lui, no! - Lui non ha voglia e non ha tempo per ‘prenderci in giro’.
- Lui è il primo grande testimone di uno stile nuovo, quello di un Dio che si rifiuta di stare nel suo calmo e tranquillo Paradiso e decide di farsi Carne, sporcarsi di morte per poterla sconfiggere e regalarci la Vita. - Lui non ci imbroglia e non ci prende in giro.
- Lui la sua Croce se la carica sulle spalle e i chiodi rimarranno per sempre un segno della sua fedeltà alla Parola, all’Umanità tutta intera.
- Lui non ci prende in giro e lo dirà chiaramente che le dimensioni nuove, le “grandi notizie” prevedono che ognuno si carichi della propria croce e gli vada dietro.
Non sarà proprio una passeggiata ma varrà la pena di vivere la vita, finalmente.
Buona vita...ma con Lui al centro. Un forte abbraccio. Ciao Don Pino
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III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - INIZI
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II^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 20.01.2019 Gv 2, 1-12
n quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora»
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
..."Fate quello che vi dirà"...
Chissà quando riuscirò a capire davvero questa parola. La realtà è che ho sempre voglia di fare quello che dico io e cerco anche di impegnarmi con tutte le mie forze, ci penso e mi confronto e poi mi arrabbio o sono contento...ma voglio fare quello che dico io. Sbatto contro muri di gomma, faccio i conti con la mia scarsa capacità di andare ‘oltre’ alle solite analisi banali e vuote, non riesco a vedere la ‘novità’ e la ‘prospettiva’ che esca dalle solite soluzioni di comodo o di parte…succede di tutto insomma, ma, testardo come un mulo, voglio fare quello che dico io.
E così non succede il “miracolo”. Eppure lei, la Mamma, lo ha detto da sempre: “ Fate quello che vi dirà. “ E proprio nella capacità dei ‘servi’ (… e che Lui chiama “Amici”!) di mettere in pratica quello che Lui ha detto... è proprio in questa capacità che si rende possibile il miracolo.
Ascoltare la sua Parola e metterla in pratica: è l’inizio del “miracolo”.
Fidarsi..è l’inizio e la voglia di “miracolo”.
Devo rivedermi e revisionarmi un po’ tutto. Devo riprendere il tempo del frequentarlo: il tempo dell’Eucaristia. Devo riprendermi il tempo della sua Parola, perché nell’ascoltarlo possa capire cosa devo fare finalmente.
Devo piantarla con la mia presunzione e la mia arroganza di sapere tutto, di sapere sempre ‘cosa fare ’ e ‘come farlo ’.
- Ho voglia di fidarmi di lui. - Ho voglia di miracolo. - Ho voglia del miracolo semplice e stupendo di una vita che prende senso nel ‘fare quello che Lui mi dice ’...
- Ho voglia di uscire dalla palude annientante del qualunquismo e dello scontato..
- Ho voglia del miracolo della fede semplice e vera della mia mamma Rosa, di don Siro, di tanti giovani, di tanti uomini e donne che ho conosciuto nella mia vita.
- Ho voglia di fidarmi come loro si sono fidati...sì, si sono fidati a fare quello che Lui voleva dalla loro vita.
E’ il miracolo che si ripete tutti i giorni intorno a noi, ma forse siamo troppo distratti per vedere e meravigliarci ancora.
Sono troppo intento “ a fare quello che dico io”. Peccato! Proviamo a 'reagire'...Lui, una mano ce la darà.
Buona vita. Un grande abbraccio. don Gigi
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II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - LE NOZZE DI CANA
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BATTESIMO DEL SIGNORE 13.01.2019 Lc 3, 15-16.21-22
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Il Battesimo: è il Sacramento che tutti abbiamo ricevuto.. Sacramento che ci siamo ritrovati addosso senza averlo né chiesto né scelto...così come non abbiamo scelto il nome e non abbiamo scelto quel papà e quella mamma.
Attenzione però che la Parola oggi ci aiuta a capire che cosa ci è successo,.allora, e ci invita a prendere posizione in prima persona.
La prima cosa quindi che vuole farmi capire è che io sono stato battezzato “in Spirito Santo”!
E tutti sappiamo che proprio lo Spirito fa nascere la Chiesa, perché è lo Spirito Santo che libera gli Apostoli da antiche paure e li fa uscire dal Cenacolo per diventare nel mondo testimoni della Parola e del Pane, testimoni controcorrente di un Amore che vince sull’odio e l’intolleranza, testimoni di dialogo e di vita che vince sulla morte.
Noi siamo stati battezzati in Spirito Santo attraverso l’acqua e, come per gli Apostoli, la conseguenza è di “uscire fuori” per diventare “testimoni”...di provarci almeno, così come hanno fatto loro e, in milioni di persone, dopo di loro.
Un bambino questo non lo sa e non lo può sapere. Tocca ai papà e alle mamme dirlo ai loro figli per i quali si è voluto e si continua a volere fortemente il Battesimo. Tocca ai preti, ai nonni, ai padrini e alle madrine…
Tocca un po’ a tutti dire il perché abbiamo voluto questo sacramento e provare a far vedere con la vita che, per noi, il Battesimo è diventato una ‘scelta’ importante per ragionare, per scegliere i sentieri dell’andare contro-corrente dentro ai giorni del nostro vivere, per prendere posizione di fronte alle tante provocazioni che il tempo ci mette davanti.
Tocca un po’ a tutti far vedere che il Battesimo è il sacramento del ‘vivere’ come figli dell’unico Padre che ci vuole bene.
La Parola parla anche di “fuoco”. E’ il caldo ed è la luce. E’ energia ed è distruzione. E’ segno di vita e segno di morte.
E il Battesimo... è tutto questo per ognuno di noi: - cancella e distrugge la Storia sbagliata che abbiamo ereditato; - e ci impianta dentro in una Storia nuova che insieme con il Signore Gesù dobbiamo costruire; - ci inserisce come tralci dentro nella vite..dentro di Lui;
- annienta il Peccato dell’Origine perché possiamo continuamente ritrovare l’energia per lottare contro il Male, giorno dopo giorno;
- ci regala la Vita Eterna, quella che è per sempre, ma che devo cominciare già da adesso a costruire.
Buona vita. Un grande e forte abbraccio. Ciao, don Gigi
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BATTESIMO DEL SIGNORE
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EPIFANIA DEL SIGNORE 06.01.2019 Mt 2, 1-12
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese
E’ tutta questione di stelle!
Con le ‘stelle’ si costruiscono programmi televisivi, si fanno riviste e calendari, si mettono insieme concerti con stadi pieni di gente, si fanno manifestazioni politiche e sindacali, si fanno olimpiadi e campionati mondiali...con le ‘stelle’ l’economia funziona!!!
Sembrerebbe di abitare sotto un cielo pieno di stelle. E la conclusione potrebbe essere che tutti “ proviamo una grande gioia “.
E forse è vero che per un momento sia davvero così. Per un momento…
Poi si ripiomba nel terribile quotidiano e ti pare che la tristezza e la delusione abbiano il sopravvento perché prendono grande spazio le notizie di morte, di guerre, di corruzioni, di incidenti, di stragi,,,
- Non sarà allora che ci manchi la “stella” giusta?
- Non sarà che costruiamo troppo intorno a tante altre stelle e troppo poco intorno a Lui, la Stella che è venuta per portare la luce nel mondo?
- Sarà che abbiamo più nessuna voglia di “vedere” davvero? Di “ vedere ” Lui?
- Non sarà, forse, che ci lasciamo abbagliare da fuochi che, pur con tutta la buona volontà, non possono riempirci di felicità, di grinta?
- Non sarà che “tutte queste stelle” alla fine non ci danno la voglia di combattere con l’unica arma vincente che è quella dell’Amore che Lui ci ha insegnato e quindi ci impediscono di incontrarci con il Cristo?
Sì, proprio Lui, che si manifesta al mondo come “luce” per illuminare i sentieri del nostro andare dentro nella vita:
- illuminarli perché possiamo camminare sicuri e decisi,
- illuminarli perché anche noi possiamo “essere luce” per gli altri, anche noi capaci di amare e anche noi pieni di gioia.
Se ritrovassimo la semplicità dei pastori di Betlemme credo che tutti vivremmo meglio sotto un cielo di pace e di serenità e credo anche che sapremmo dare il giusto peso ed il giusto valore a tutte le altre ‘stelle’ e a tutte le altre ‘luci’ che si accendono nei giorni della nostra vita.
E anche quando i fatti, le notizie, gli eventi renderanno il nostro cielo buio e scuro, anche allora Lui sarà sempre lì per farci vedere dove mettere il cuore e la testa per non perderci sotto un cielo disperato. Anche allora saremo chiamati ad essere “luce del mondo”.
Anche noi chiamati ad essere epifania!
Buona vita. Un grande abbraccio. Don Gigi
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EPIFANIA DEL SIGNORE - CERCATORI DI VERITA'
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IL COMMENTO DI DON GIGI AL VANGELO DEL 1? GENNAIO 2019
In quel tempo, i pastori andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, com’era stato chiamato dall'angelo, prima di essere concepito nel grembo della madre.
Maria serba queste cose meditando nel suo cuore, i pastori tornano lodando e glorificando Dio
Capodanno... e la preoccupazione è per "l'intimo rosso": porta fortuna!
Capodanno... e scatta la corsa ai locali, ai ristoranti, alle feste organizzate da Comuni, Oratori, Associazioni, amici!
È Capodanno, è tempo di festa e di novità.
In tutti c'è voglia di fortuna, risate, serenità, festa... voglia di cose belle insomma, emozioni forti, sorprese simpatiche. Mi stupisce pensare che è la stessa voglia dei pastori dopo aver visto e "sentito" Lui: la voglia di lodare (cantare) e di glorificare (dire e fare cose belle).
È la nostra stessa voglia di Capodanno, di un qualcosa che deve incominciare facendo festa, con il sorriso e con la musica dentro e addosso.
È un bisogno enorme che ti esplode dentro: cominciare bene! La Parola ci suggerisce come fare per rendere questa voglia più vera e che duri nel tempo.
Ci propone l'atteggiamento di Maria che è diventato il suo stile concreto di vita: meditare nel suo cuore quello che vede e che sente.
Maria diventa modello per capire cosa non serve per tenere invece quello che farà del nostro un tempo affascinante e prezioso: meditare.
Per farlo bene bisogna ascoltare, guardare, capire, confrontare e dopo, solo dopo, devo... meditare.
Rimane però indispensabile il prima, perché se il prima è fatto di niente... il mio meditare è sul niente.
E rimane indispensabile il dopo, il rendermi conto cioè di tutto quello che deve cambiare nella mia vita:
- che potrebbe essere la mia superficialità e la mia indifferenza, il mio fregarmene di tutto e di tutti;
- che potrebbe essere il mio "non guardare più" quello che capita intorno e dentro di me;
- che potrebbero essere le troppe parole che non dico più, neppure quelle belle e preziose che fanno star bene chi mi sta vicino. Riprendiamoci il cuore e la testa, facciamo come i pastori e come Maria.
Come Maria capaci di meditare... perché la festa non diventi una tragica farsa o un vuoto casino; e come i pastori capaci di "trasformarla".
Sarà un buon anno per tutti. Auguri sinceri.don Gigi
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Puoi vederlo su Youtube
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NATALE DEL SIGNORE 25.12.2018
dalla Messa della Notte di Natale: “Si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito...Cristo Signore.“ (Lc 2, 6-7)
Il tempo delle chiacchiere è finito. Adesso è tempo di partorire!
Adesso è tempo di “nascere” per vivere. Il tempo della preparazione è terminato: è l’ora dei fatti concreti, di storia vissuta.
La promessa antica si realizza. Davvero il Dio-Padre ci regala il suo Figlio e diventa storia nuova con orizzonti nuovi e carichi di luce. L’Emmanuele non è uno slogan elettorale ma è un impegno che si realizza nel “ Dio con noi “ che è Gesù di Nazaret.
Natale è scoprire che è sempre tempo per nascere e tempo per rinascere ed è sempre tempo per rinnovare la nostra storia personale e quella del mondo.
Natale è il tempo del ‘nascere’ con Lui e farlo diventare centro della nostra vita.
I verbi, le parole dell’Avvento devono concretizzarsi. dalla Messa del Giorno di Natale: “ E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. “ Gv 1, 14
Siamo tutti figli di un Dio che si fa carne. Il Verbo (la Parola) adesso la possiamo toccare con mano e si farà addirittura Pane da mangiare: non più una gran bella promessa... e basta. Anzi, vuole abitare in mezzo a noi, vuole mettere su casa tra le nostre case, dentro alle nostre case, vuole ‘nascere’ proprio lì.
Il rischio che stiamo correndo è quello di trattarlo come l’extracomunitario di turno, da uno che non è dei nostri e viene a rompere i nostri schemi, i nostri colori, a rompere l’immagine di persone perbene in una civiltà perbene che con decenni di fatica ci siamo costruiti…
Il rischio insomma è di trattarlo come uno che ‘rompe’! Ma cosa vuole questo?
Non può andare ad abitare da un’altra parte? Che se ne stia a casa sua, nel suo cielo, siamo già abbastanza incasinati per conto nostro.
Ma no, lasciamo che arrivi Natale. Abbiamo bisogno di Uno come lui.
Abbiamo bisogno di uno che ci svegli, che ci faccia vedere, che ci rimetta in piedi, che ci ridia la voglia e la gioia della vita. Abbiamo bisogno di Uno che ‘rompa’.
Abbiamo davvero bisogno che Lui metta su casa in mezzo a noi, ben dentro alla nostra vita.
Buon natale, sinceramente.
Un grande e forte abbraccio. Auguri di una Buona Vita carica di Luce, la Sua Luce.
Ciao, don Gigi
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IV DOMENICA DI AVVENTO 23.12.2018 Lc 1, 39-45
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
...eccola una prima risposta al "cosa dobbiamo fare" di domenica scorsa: un atteggiamento concreto del vivere ‘da cristiani’ è quello del ‘mettersi in viaggio’.
E' la prima reazione di Maria di Nazareth...
Il cristiano allora è uno che cammina incontro a qualcuno perché in quel “qualcuno” riconosce il volto di Cristo.
Sarà lo stesso atteggiamento del Cristo che ‘cammina’ la Palestina in lungo e in largo
.- per incontrare la gente, guardarla in faccia e far capire loro che, Lui, la amerà per sempre, la gente…
- per fare quel qualcosa di concreto che in tanti chiamano ‘miracoli’.
E’ Natale.
L’amore infatti è un atteggiamento “toccabile”: è andare incontro a qualcuno per condividere la fatica e la speranza, il futuro ed il presente; realtà che non sempre sono ‘in discesa’.
La prima dimensione quindi del “ Camminare ” è quella del non sedersi sulle proprie sicurezze e sui propri egoismi.
Maria ne è un esempio concreto.
In fondo anche lei era incinta, aveva tutte le scuse per pensare ai fatti suoi !!!...e invece si mette in viaggio, “cammina”.
E allora mettiamoci anche noi "in viaggio"...sarà Natale anche per noi!
Buona vita, buon cammino, con Lui al centro del nostro andare.
Buon Natale, con un grande e forte abbraccio. Ciao don Gigi
IV DOMENICA DI AVVENTO - CONTAGI
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Notiziario WebTV TELE MARIA
in invio automatico a circa 12.000 utenti per “e-mail”, facebook, twitter, linkedin, instagram, whatsapp
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Ancona, 31 Gennaio 2018
San Giovanni Bosco
GUARDA IL VIDEO REALIZZATO CON GLI INTERVENTI
DEL PROF. GIORGIO NICOLINI
del Dott. ETTORE GOTTI TEDESCHI e del Prof. ROBERTO DE MATTEI
DI DENUNCIA DELLE FALSIFICAZIONI STORICHE
OPERATE DAL PADRE GIUSEPPE SANTARELLI
(Direttore della "Congregazione Universale della Santa Casa")
che hanno dissacrato e distrutto sette secoli di storia della Santa Casa di Loreto
Clicca QUI
NEL VIDEO LA CONFUTAZIONE E LA DIMOSTRAZIONE
DI ALCUNE DELLE MENZOGNE E FALSIFICAZIONI STORICHE
DIFFUSE DALLA BASILICA PONTIFICIA LAURETANA
- ad opera soprattutto del Padre Santarelli-
PER NEGARE L'AUTENTICITA' DELLA RELIQUIA
DELLA SANTA CASA (sarebbero solo delle "pietre"!)
E NEGARE LA VERITA' STORICA
DELLE MIRACOLOSE TRASLAZIONI
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Ancona, 23 Gennaio 2019
- 23 gennaio - LA FESTA DELLO SPOSALIZIO DI MARIA SANTISSIMA E DI SAN GIUSEPPE
- LA VITA DI MARIACOME RIVELATO ALLA VENERABILE MARIA D'AGREDA (da "LA MISTICA CITTA' DI DIO")
- LA PREGHIERA A SAN GIUSEPPE PATRONO DELLA CHIESA
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Ancona, Giovedì 17 gennaio 2019
SANT'ANTONIO ABATE,
FONDATORE DEL MONACHESIMOE AIUTO CONTRO LE ERESIE - VITA, CULTO, RELIQUIE, IL FUOCO DI SANT'ANTONIO
clikka su
IL PELLEGRINAGGIO A TERSATTO
VERSO L'ETERNO SENZA PECCATI ADDOSSO - UN IMPORTANTE ARTICOLO DI ENRICO CATTANEO
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NOTIZIE DA LUCA PREATO
La Casa della Sapienza www.casasapienza.it a Lozio in Valcamonica (BS) mi chiede se posso fare pubblicità con le persone che conosco per accedere al 5 per mille:
Codice fiscale: 01700040981, Casa della Sapienza via San Gregorio, snc 25040 Lozio (BS)..... Suor Concetta mi scrive:
"
Se la casa la godete, ne usufruite e la sentore vostra, ....fate anche voi qualcosa per aiutarla!!!!"
Se eventualmente vi fosse possibile segnalate pure la Casa alla fine delle vostre informative e lettere via mail o come meglio pensate. L'importante è il Cuore.
Un caro Saluto e un Santo Natale. Un abbraccio nel Signore.
Luca Preato
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...quando e perchè è nata DOMINUS PRODUCTION?
Ecco una piccola parte della sua storia in un bellissimo articolo a firma di Gerolamo Fazzini, per il settimanale Credere. Una rivista ricca di approfondimenti, che suggeriamo ai nostri amici.
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DOMINUS PRODUCTION ama diffondere VALORE e BELLEZZA. |
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Dai 14 anni un ragazzo deve cominciare a prendersi le proprie responsabilità. Il contrasto che passa attraverso prese di posizione forti da parte delle figure educative e genitoriali serve per far crescere ragazzi solidi. Dobbiamo trasmettere ai nostri figli i valori della responsabilità, fermezza e della perseveranza. Uniti all'amore. L'amore vero, quello che passa attraverso il sacrificio e la dedizione.
Di seguito il bellissimo articolo di Francesco Agnoli sul libro di Federico Samaden, Fotogrammi Stupefacenti. Storia di una Rivincita - (articolo visionabile qui: http://www.libertaepersona.org/wordpress/2019/01/storia-di-una-rivincita/)
Fotogrammi Stupefacenti. Storia di una Rivincita parla della preziosità della vita e mette in guardia i giovani dall'utilizzo delle droghe. L'autore Federico Samaden, oggi dirigente di una scuola alberghiera con più di 800 studenti, ripercorre la sua vita, la sua esperienza di caduta e rinascita. E' talmente convinto che la vita sia una meraviglia, da volerlo testimoniare pubblicamente, in primis a quelle “vite in crescita” che forse, leggendo la sua storia, avranno la possibilità di non imboccare la strada sbagliata.
Accanto a loro, Federico si rivolge al mondo degli adulti, in particolare ai genitori e agli educatori, affinché non siano titubanti nell'usare fermezza con i loro giovani, ma li aiutino a maturare un’identità solida, bilanciata, in grado di resistere alle pressioni mortifere che oggi permeano la società.
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Associazione Circolo Tempo Libero <clubdeltempolibero@gmail.com>
Firmate la petizione su Change.org:
1.323 hanno firmato
Arriviamo a 1.500
Tempi duri per i collezionisti, se il testo, già approvato dalla Camera dei deputati ed ora all’esame del Senato, venisse approvato così com’è.
È il disegno di legge 882 “Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale”, che si pone la finalità di bloccare i traffici di reperti archeologici ed antichità (il documento originale).
Nella stessa legge viene introdotto però anche il titolo VIII-bis,
“Dei delitti contro il patrimonio culturale”, diciannove articoli che trattano situazioni come il furto, la ricettazione, il riciclaggio, la falsificazione in scrittura privata, le violazioni in materia di alienazione, l’importazione e l’esportazione illecite, la distruzione e la devastazione, il traffico illecito, la confisca di beni culturali.
Fin qui, sarebbe perfetto.
Purtroppo la legge non definisce a quali beni culturali si debbano applicare le norme e tale genericità implica che qualsiasi cosa possa essere considerata, dal mobiletto della nonna alle lettere dei soldati della Prima guerra mondiale, dal dipinto di un minore dell’Ottocento al diario scolastico di un ragazzo, dall’auto d’epoca alla fotografia.
Basta che tali oggetti abbiano almeno settant’anni per rientrare nella casistica, ed ogni dodici mesi la stessa mannaia scatterebbe per una molteplicità di altre cose, magari detenute da tempo immemore in famiglia o frutto di un’appassionata raccolta.
Cosa chiediamo:
che il Senato modifichi il testo uscito dalla Camera indicando chiaramente quali oggetti intende subordinare alla normativa, evitando interpretazioni della norma che porterebbero milioni di cittadini a correre il rischio di subire procedimenti penali, anche per oggetti di scarso valore
Petizione promossa da:
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Asta di febbraio N°35
Data chiusura 02-07-2019
Asta on line di dipinti antichi, dipinti del XIX e XX secolo, arte moderna oggetti e varie.
Tutte le opere sono visibili su appuntamento presso la nostra sede.
Per info contattare info@sesarts.com
Davide Cenedella +393473467273
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Piccoli passi, piccole storie, e arrivi lontano con il cuore.
Buon Anno,
Tommaso Maria Ferri.
Fondazione Rachelina Ambrosini Corso Luigi Cadorna n.6 – 83030 Venticano (Avellino) tel. +39 339 4465559 Via Caterina Farina, n.25 - Salerno telefono e fax +39 089 750580 e. mail fondazioneambrosini@gmail.com www.fondazionerachelinambrosini.it seguici anche su Facebook e Youtube
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La Fondazione Rachelina Ambrosini, Ente Morale regolarmente riconosciuto dal Ministero degli Interni, è iscritta al Registro delle Personalità Giuridiche dalla Prefettura di Avellino al n.329. Le donazioni sono deducibili nella dichiarazione dei redditi, basta allegare la ricevuta del versamento. |
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COMUNICATI STAMPA
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MUSICA NEI MUSEI E NEI BORGHI
Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
Cassano allo Ionio (Cosenza)
Domenica 3 febbraio 2019 – Ore 10.00
Domenica 3 febbraio 2019, dalle ore 10.00, a Cassano allo Ionio (Cosenza), presso il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, si terrà l’iniziativa Musica nei Musei e nei Borghi.
Il programma prevede:
Ore 10.00 -
Visita guidata al Museo
Ore 11.00 -
Concerto Tango Italiano
Il concerto, dal colto al popolare, passando per la cultura italiana del ‘900 e alle varie influenze, ha la finalità di far conoscere al grande pubblico i brani di tango composti da musicisti italiani e calabresi. |
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GIORNATA DELLA MEMORIA
IO SONO ANNA FRANK - DIARIO DI UNA GORNATA |
A Locri (Reggio Calabria) i Musei e Parco archeologico di Locri Epizefiri, diretti dalla dottoressa Rossella Agostino e a Bova Marina (Reggio Calabria) il Museo Archeologico “Archeoderi”, diretto dalla dottoressa Orsola Laura Delfino, hanno aderito alle celebrazioni per la Giornata della Memoria con il progetto Io sono Anna Frank. Diario di una giornata, che si protrarrà per i prossimi mesi.
All’iniziativa, organizzata dai direttori dei due musei e dai Servizi Educativi, parteciperanno il Liceo Linguistico “Mazzini” e il Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri.
Gli studenti, dopo aver letto “Il diario di Anna Frank”, saranno chiamati a calarsi nella tragica vicenda, immedesimandosi in Anna Frank, facendo propria l’angoscia della giovane martire, scrivendo la cronaca di una giornata vissuta nell’oscurità del nascondimento e della clandestinità. Lo scopo dell’iniziativa è quello di far riflettere i giovani perché cambiando prospettiva non saranno soltanto spettatori della tragedia ma parti in causa.
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Museo e Parco Archeologico “ARCHEODERI”
Bova Marina (Reggio Calabria)
Il Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” di Bova Marina (Reggio Calabria), ricadente nel Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, ha un nuovo direttore: la dottoressa Orsola Laura Delfino.
Il Museo dà conto di un ricco patrimonio storico-archeologico da aree di abitato, di necropoli e di siti fortificati a controllo del territorio, inquadrabile in un ampio arco cronologico compreso tra l’età neolitica ed il VI secolo d.C. e si caratterizza per la presenza di testimonianze ebraiche; ad oggi è l’unico Parco calabrese con resti riconducibili a tale civiltà.
Dopo le tante attività espletate dalla dottoressa Rossella Agostino anche il nuovo direttore, di concerto con la dottoressa Cucciniello, darà certamente impulso per far conoscere ed apprezzare questo suggestivo Bene Culturale. |
PORZIONE DEL PAVIMENTO MUSIVO
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MUSEO DI MILETO
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COMUNICATO STAMPA
GIORNATA DELLA MEMORIA
NOI RICORDIAMO...
Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon
Monasterace (Reggio Calabria)
26 e 30 gennaio 2019
A Monasterace (Reggio Calabria) il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon aderisce alle celebrazioni per la Giornata della memoria con l’evento Noi ricordiamo… che si terrà il 26 e il 30 gennaio 2019.
L’iniziativa, a cura dei Servizi Educativi del Museo, vedrà la partecipazione dell’Istituto Statale Comprensivo e delI’Istituto Tecnico Statale del Turismo di Monasterace, dei Servizi aggiuntivi Vivikaulon, nonché dell’Associazione Culturale “La Memoria Ritrovata – Vincent Raschellà”.
In particolare, le scuole interessate, di diverso ordine e grado, presenteranno componimenti, dei video, letture di brani e poesie con intermezzi musicali sul tema della “Memoria”; i servizi aggiuntivi Vivikaulon commenteranno una raccolta fotografica da loro realizzata ad Auschwitz; l’Associazione Culturale “La Memoria Ritrovata - Vincent Raschellà” proietterà un filmato sulla Shoah.
E’ prevista, inoltre, la presenza del direttore del Museo, Rossella Agostino e del sindaco di Monasterace, Cesare De Leo.
Il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon è afferente al Polo museale della Calabria guidato da Antonella Cucciniello. |
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ANTONELLA CUCCINIELLO
NUOVO DIRETTORE POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Dal 9 gennaio 2019 le funzioni attribuite dalla norma regolamentare al Polo museale della Calabria sono avocate al Direttore generale Musei dottor Antonio Lampis e delegate alla dottoressa Antonella Cucciniello.
Dirigente storico dell’arte di recentissima nomina, Antonella Cucciniello ha diretto negli ultimi tre anni, con ottimi risultati, il Palazzo Reale di Napoli nell’ambito del Polo museale della Campania. Darà, certamente, impulso alle sedi ricadenti nella sua competenza, di seguito elencate:
POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
Musei, monumenti e aree archeologiche
Galleria Nazionale di Cosenza (Cosenza)
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Chiesa di San Francesco d’Assisi – Gerace (Reggio Calabria)
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La Cattolica – Stilo (Reggio Calabria)
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Le Castella – Isola Capo Rizzuto (Crotone)
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Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia – (Vibo Valentia)
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Museo Archeologico Nazionale di Crotone (Crotone)
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Museo e Parco Archeologico Nazionale della Sibaritide – Cassano all’Ionio (Cosenza)
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Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria)
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone)
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Locri (Reggio Calabria)
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Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro)
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Museo Statale di Mileto – Mileto (Vibo Valentia)
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Museo Archeologico Nazionale di Amendolara – Amendolara (Cosenza)
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Museo Archeologico Lametino – Lamezia Terme (Catanzaro)
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Museo Archeologico di Metauros – Gioia Tauro (Reggio Calabria)
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Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” – Bova Marina (Reggio Calabria)
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ANGELA ACORDON
DIRETTORE POLO MUSEALE DELLA CALABRIA
La dottoressa Angela Acordon, dopo poco più di due anni lascia la direzione del Polo Museale della Calabria.
Tantissime iniziative, eventi, mostre, partecipazioni a grandi appuntamenti nazionali che hanno coinvolto i direttori (Rossella Agostino, Adele Bonofiglio, Rossana Baccari, Gregorio Aversa, Domenico Belcastro e Faustino Nigrelli) delle Sedi ricadenti nella sua giurisdizione e il personale tutto in un clima di grande collaborazione e fattività.
Questi, di seguito indicati, alcuni dettagli:
- Incontri culturali d’autunno – Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide - 25 novembre 2016
L’iniziativa ha la finalità di favorire la conoscenza del patrimonio culturale e di contribuire alla formazione di cittadini consapevoli di questo inestimabile bene che contraddistingue la nostra Regione.
- Giornata internazionale delle persone con disabilità – Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide – 3 dicembre 2016
Celebrazione della Giornata internazionale delle persone con disabilità con attività didattiche mirate alla conoscenza della cultura, della storia e di alcuni aspetti della vita quotidiana del mondo antico.
- Mostra fotografica – Lievito madre. Il fermento del pane – Museo Archeologico Nazionale di Crotone – Fino al 31 gennaio 2017
Di particolar pregio nelle immagini che compongono questa particolarissima mostra la manualità e gli attrezzi utilizzati per la realizzazione di questo bene prezioso.
- Boccioni + 100 – Cosenza – Palazzo Arnone – 3 febbraio 2017
Una chiara sintesi espressiva del culto futurista per il progresso tecnologico ed artistico, dove l’arte è intesa come strumento di ricerca verso la realtà circostante e il proprio tempo.
- TourismA – Parliamo della Calabria – Firenze – 18 febbraio 2017
La partecipazione alla prestigiosa assise fiorentina ha dato la possibilità di evidenziare i tanti Beni che caratterizzano la nostra Regione.
- Giornata Nazionale del Paesaggio – Polo Museale della Calabria – Varie Sedi – 14 marzo 2017
Il Polo Museale della Calabria ha risposto con entusiasmo alla prima Giornata Nazionale del Paesaggio, promossa dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, nella consapevolezza che la sua salvaguardia non spetti soltanto all’azione di tutela, ma soprattutto all’affermarsi e al diffondersi di una nuova sensibilità comune.
- Giornata mondiale dell’acqua – Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri – 22 marzo 2017
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri - Polo Museale della Calabria – ha aderito alla
Giornata mondiale dell’acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, con un’interessante iniziativa.
- PoloPositivo - Concorso per giovani artisti – Iscrizione fino al 26 agosto 2017
Progetto Polopositivo concorso rivolto a giovani artisti, di età compresa tra i 21 e i 40 anni, italiani e stranieri operanti in Italia, invitati a realizzare scatti fotografici o contributi video che traggano ispirazione dalla frequentazione, osservazione, fascinazione, lettura critica e interpretazione dei luoghi del Polo Museale della Calabria.
- Museo Navigante – Adesione musei del Polo Museale della Calabria
Anche il Polo Museale della Calabria ha aderito al Museo Navigante che ha la finalità di valorizzare il patrimonio culturale marittimo italiano.
- Protocollo d’intesa – Palazzo Nieddu – Locri (Reggio Calabria)
E’ stato firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Locri (Reggio Calabria) e il Polo Museale della Calabria che ha permesso l’apertura delle Sale espositive di Palazzo Nieddu.
- Per ricordare … e non dimenticare. Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” – Bova Marina – 4 febbraio 2018
Il Parco Archeologico “Archeoderi” di Bova Marina (Reggio Calabria), ha celebrato la Giornata della Memoria con una rappresentazione cinematografica e un dibattito al fine di “Ricordare … e non dimenticare”.
- Contest fotografico – La Cattolica, Le Castelle, San Francesco d’Assisi – Fino al 14 marzo 2018 –
Il concorso ha avuto l’obiettivo di generare nuovi stimoli ed interessi verso il patrimonio storico-culturale di cui Stilo, Gerace e Le Castella sono ricchi.
- Mostra “Bambini nel tempo” – Museo Archeologico Nazionale di Crotone – Fino al 24 giugno 2018
L’esposizione ha avuto il pregio di far scoprire giochi, passatempi e giocattoli dell’antichità attraverso testimonianze archeologiche dalle collezioni del Museo che rivelano incredibili analogie con i divertimenti dei bambini di oggi.
- Mosaico pavimentale de La Sala dei draghi e dei delfini - Museo Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria) - 1/2 agosto 2018
Apertura eccezionale al pubblico del mosaico pavimentale de La Sala dei draghi e dei delfini nei giorni 1 e 2 agosto 2018. Il mosaico della cosiddetta Sala dei Draghi e dei Delfini, realizzato con tessere policrome, di particolare interesse scientifico per la sua fattura, per la ricercatezza del tema figurativo e per le dimensioni, è da considerarsi tra le testimonianze più significative riconducibili al centro magno-greco di Kaulonía, identificato dall’archeologo Paolo Orsi agli inizi del Novecento e localizzato nell’odierna cittadina di Monasterace Marina.
- Mostra di pittura – Festa di colori fra popoli – Museo Statale di Mileto – Mileto (Vibo Valentia) – 13 agosto/16 settembre 2018
Una bella esposizione di grande valenza educativa.
- MuSST – Musei e sviluppo dei sistemi territoriali – Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide – Cassano allo Ionio (Cosenza)
Il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide ha aderito al programma MuSST – Musei e sviluppo dei sistemi territoriali promosso dalla Direzione Generale Musei del MiBAC, con lo scopo di avviare forme di partenariato con Istituzioni e Imprese, pubbliche e private, delle comunità Arbereshe della provincia di Cosenza, per la costituzione di reti e/o modelli gestionali innovativi e sostenibili finalizzati allo sviluppo locale. Tenendo così fede alla mission del programma MuSST: incoraggiare le reti territoriali e lo sviluppo locale.
- Mostra “Giocattoli d’epoca in mostra al Museo” – Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide – Cassano allo Ionio (Cosenza) – Fino al 31 gennaio 2019
L’esposizione permette di ammirare fino al 31 gennaio del 2019 straordinari giocattoli databili da fine Ottocento a metà anni ’50 del secolo scorso.
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Un giorno all’anno tutto l’anno
Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio
Locri (Reggio Calabria)
29 dicembre 2018 – Ore 17.30
Sabato 29 dicembre 2018, alle ore 17.30, a Locri (Reggio Calabria), presso il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio, si terrà l’iniziativa Un giorno all’anno tutto l’anno che si prefigge di assicurare il più ampio accesso ai luoghi e ai contenuti culturali; l’abbattimento delle barriere sensoriali per i sordi e il percorso accessibile al Museo.
Per concretizzare tale finalità Palazzo Nieddu Del Rio è stato dotato della VideoguidaLIS sviluppata per l’abbattimento delle barriere sensoriali dell’udito tramite la traduzione dall’Italiano alla Lingua dei Segni Italiana (LIS) ed è disponibile gratuitamente come Web-app all’indirizzo www.videoguidalis.it tramite i dispositivi mobile e personal computer. Le video traduzioni in LIS sono accompagnate da immagini didascaliche dell’argomento. I video in LIS si possono scegliere dal menu dell’applicazione, ma anche inquadrando i codici QR posizionati lungo il percorso espositivo del Museo.
Il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio ospita al piano terra e al primo piano manufatti dal territorio locrese frutto di recenti campagne di scavo dai risultati scientificamente interessanti e manufatti dal sito prostorico di Canale - Janchina. E’ stata così completata la narrazione della storia e della archeologia locrese.
I tre musei locresi, quindi, - due al Parco archeologico dedicati l’uno al periodo greco e l’altro alle testimonianze di età romana – e il Palazzo Nieddu, dedicato al periodo anteriore alla fondazione della colonia e alle scoperte dal territorio, offriranno al pubblico una visione completa della Locride tra IX a.C. fino ad età tardo antica.
Interverranno all’iniziativa: Rossella Agostino, direttore del Museo; Giovanni Calabrese, sindaco di Locri e Rosanna Pesce, fondatrice della Digi Art.
Il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu Del Rio afferisce al Polo Museale della Calabria guidato da Angela Acordon.
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Aspettando la “Festa della Musica”
Museo Statale di Mileto
Mileto (Vibo Valentia)
Venerdì 21 dicembre 2018 – Ore 16.00
Venerdì 21 dicembre 2018, dalle ore 16.00, con due accattivanti proposte il Museo Statale di Mileto celebrerà la Festa della Musica, promossa e patrocinata dal MiBAC insieme con l’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica, con il contributo della Siae. La Festa della Musica si terrà come consuetudine il 21 giugno, ma per la prima volta sono previste due anteprime, il 21 dicembre e il 21 marzo.
L’anteprima di Mileto prevede:
Ore 16.00
Esibizione musicale
Martina Iannello e Federica Lacquaniti, allieve classe di canto del “Cantiere Musicale Internazionale”
Ore 1700
Inaugurazione mostra
Poesia e Arte: tra realtà e fantasia
Acquarelli di Pino Schiti
Il Museo Statale di Mileto, diretto da Faustino Nigrelli, afferisce al Polo Museale della Calabria guidato da Angela Acordon.
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L’ARTE E IL PAESAGGIO
Le belle contrade
Cosenza – Palazzo Arnone – Salone “Giorgio Leone”
A Cosenza, nella splendida cornice del Salone “Giorgio Leone”, nel Cinquecentesco Palazzo Arnone, è stato presentato il volume di Giorgio Ceraudo dal titolo L’ARTE E IL PAESAGGIO Le belle contrade (Rubbettino Editore).
Hanno partecipato all’iniziativa, moderata dallo scrivente, Mario Pagano, soprintendente SABAP CZ- CS – KR; Anna Cipparrone, storico dell’arte; Gino Crisci, rettore Università della Calabria e l’autore del volume.
Giorgio Ceraudo, architetto, forte della sua precedente esperienza alla guida della Soprintendenza per i Beni Culturali della Calabria, ha tracciato, con dovizia di particolari, un excursus sulla sua attività mirata al recupero e alla valorizzazione dell’ingente patrimonio storico, artistico e architettonico calabrese.
Questi alcuni “tesori” evidenziati dall’architetto Ceraudo nel suo lavoro: la Cattolica di Stilo, la Cattedrale di Gerace, il Museo Statale di Mileto, il Castello di Santa Severina, Palazzo Arnone sede della Galleria Nazionale di Cosenza e del Polo Museale della Calabria, la Collegiata di San Nicola di Morano Calabro e la Chiesa di Sant’Ippolito di Rogliano.
Cosenza, 19 dicembre 2018
SILVIO RUBENS VIVONE
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Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile)
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 - pm-cal.ufficiostampaeniculturali.it |
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Presentazione del libro di
Rossella Pace
Una vita tranquilla
La resistenza liberale nelle memorie di Cristina Casana
Martedì
5 febbraio 2019,
ore 17:00
Istituto Luigi Sturzo
Via della Coppelle, 35 -
Roma
Saluti: Nicola Antonetti
Ne discutono:
Fausto Bertinotti
Antonello Folco Biagini
Eugenio Capozzi
Modera: Alessandro Saggioro
Sarà presente l'Autrice |
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Presentazione del libro di
Nuccio Anselmo con Giuseppe Antoci
La mafia dei pascoli
La grande truffa all'Europa e l'attentato al Presidente del Parco dei Nebrodi
Mercoledì,
6 febbraio 2019,
ore 18:00
Sala Tempio di Adriano
Piazza di Pietra,
Roma
Saluti:Giampiero Cioffredi
Intervengono: Federico Cafiero De Raho -
Franco Gabrielli -
Giuseppe Antoci -
Nuccio Anselmo -
Florindo Rubbettino
Modera: Andrea Montanari
Con la partecipazione di: Tina e Giovanni Montinaro
Letture e monologo di Annalisa Insardà |
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Presentazione del libro di Pino Scaglione
Avventure del progetto
Esperienze e ricerche nell'era neomoderna
Mercoledì
6 febbraio novembre 2019,
ore 17:30
Sala delle Colonne
Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea -
Roma
Saluti introduttivi.Chiara Tonelli
Intervengono: Pino Scaglione -
Alessandro Cambi -
Paolo Casicci -
M. Claudia Clemente -
Alfredo Pirri -
Guendalina Salimei |
tel. 0968 6664209
commerciale@rubbettino.it
www.rubbettinoeditore.it
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Presentazione del libro di
Marianna Gensabella Furnari
Il corpo della madre
Per una bioetica della maternità
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Venerdì
25 gennaio 2019.
ore 15:30
Sala Rossa - Istituto Sturzo - via delle Coppelle, 35 V-
Roma
Saluti
Nicola Antonetti
Franco A. Meschini
Intervengono
Salvatore Amato
Simona Andrini
Luisella Battaglia
Francesca Brezzi
Emanuela Lulli
Paolo Marchionni
Assuntina Morresi
Tina Paladini
Loredana Persampieri
Marianna Gensabella Furnari
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Presentazione del libro di Vittorio Tusini Cottafavi,
Ignazio Giunti
Un pilota, un'epoca
Lunedì
28 gennaio 2019,
ore 19:00
Salone del Circolo Canottieri Aniene - Lungotevere dell'Acqua Acetosa, 119
Roma
Saranno presenti insieme all'Autore
Florindo Rubbettino
Luca di Montezemolo
Giovanni Malagò
Modera: Enrico Vanzina
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Rubbettino è la migliore azienda italiana per l’Alternanza Scuola Lavoro di Qualità
Le industrie grafiche ed editoriali Rubbettino riceveranno domani, 22 gennaio, a Roma il premio Orientagiovani 2018 quale riconoscimento per l’impegno profuso nelle attività di alternanza scuola lavoro per l’anno scolastico 2017-18. L’azienda calabrese ha ottenuto – a pari merito con la bergamasca Cosberg – il più alto punteggio nella graduatoria del BAQ (Bollino Alternanza di Qualità).
Il bollino premia quelle imprese che si distinguono per la realizzazione di percorsi di Alternanza scuola-lavoro di elevata qualità attivando collaborazioni virtuose con scuole secondarie di secondo grado e centri di formazione professionale. La valutazione tiene conto del numero delle collaborazioni attivate con le scuole, dell’eccellenza dei progetti sviluppati e del grado di co-progettazione dei percorsi di alternanza.
Le due aziende sul podio sono risultate prime su di un totale di 500 imprese che hanno ottenuto la certificazione nel corso del 2018.
I premi saranno consegnati domani 22 gennaio alle ore 9, in occasione della 25esima edizione della Giornata Nazionale Orientagiovani, che si svolgerà a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica, dal Vicepresidente di Confindustria per il capitale umano, Giovanni Brugnoli.
Grande soddisfazione da parte dell’azienda calabrese che vede riconosciuto il suo impegno oramai quarantennale a favore della cultura e della formazione in Calabria. |
Iniziative editoriali di Repubblica <dem@gedidigital.it>
Tutte le emozioni delle SPY STORIES dal 16 gennaio con GEDI
Talks on Tomorrow.
Il design tra intelligenza umana e intelligenza artificiale.
Lunedì 28 gennaio ore 18,
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
via Pasubio 5, Milano
Qualsiasi sia la natura di un progetto, di un prodotto o di un servizio, oggi il design mette l'uomo al centro. L'obiettivo è il miglioramento della vita, della modalità di fruizione dell'oggetto e della sua esperienza d'uso: funzione e forma sono legate in maniera indissolubile.
Oggi che la trasformazione digitale ha un impatto dirompente in tutti i settori, le nuove tecnologie giocano un ruolo importante anche nei processi creativi. Alcuni tra i più importanti brand sul panorama internazionale hanno già iniziato a testare l'AI nell'ideazione e progettazione dei loro prodotti. Primi test che impongono però alcuni quesiti fondamentali: Intelligenza Artificiale e creatività umana possono convivere? Corriamo il rischio di soccombere a una “creatività artificiale”o quella umana rimarrà insostituibile? E come impatteranno queste nuove tecnologie sul nostro modo di concepire il design?
Di questo si parlerà il 28 gennaio insieme a Audi nel corso del quarto evento di Talks on Tomorrow, il nuovo format di Repubblica e H-FARM per presentare al pubblico tematiche di grande attualità riguardo la trasformazione digitale e il rapporto tra tecnologia e società.
Valeria Palermi, direttore di D la Repubblica, dialoga con
Massimo Banzi, cofondatore e presidente di Arduino, curatore di Maker Faire Rome; Giulio Iacchetti, industrial designer vincitore di due Compassi d’oro; Fabrizio Longo, direttore Audi Italia; Stefano Maffei, Professore Associato presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, responsabile scientifico di Polifactory e direttore del Master in Service Design.
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