COLLABORAZIONI
In questo Settore vengono riportate notizie
e immagini fornite da altri redattori.
Nello specifico, i testi sono stati realizzati da Padre Leonardo Bellonci mentre le immagini e la grafica della pagina
sono state fornite da Cartantica.
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da Patrizia di Cartantica che declina ogni responsabilità
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"N.B.: L'Autore prescrive
che qualora vi fosse un'utilizzazione per lavori a stampa
o per lavori/studi diffusi via Internet, da parte di terzi
(sia di parte dei testi sia di qualche immagine) essa potrà
avvenire solo previa richiesta trasmessa a Cartantica e citando
esplicitamente per esteso il lavoro originale (Autore, Titolo,
Periodico) ."
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PREMESSA
L'autore, Padre Leonardo Bellonci, sacerdote francescano
(V. S. Caterina 7 - 60044 Fabriano - AN), ha edito un corposo volume di 1308 pagg. con 400 quadricromie dal titolo "Pietà popolare" come suggerito, per questa forma di pietà da Papa Paolo VI. Questo lungo e paziente lavoro a gloria di Dio gli è costato ben 20 anni di "gestazione".
Il libro si compone di 5 parti: Prega - Adora Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo - Venera La Madonna e San Giuseppe - Onora i Santi - E' solidale coi vivi e coi defunti.
Ritenendo il sito www.Cartantica.it degno di suo interesse ha proposto di "riversarlo" su di esso, facendo così un gran regalo a tutti noi.
Tuttavia, qualora interessati al libro - che è stato stampato in proprio e diffuso gratuitamente solo tra varie Parrocchie, Case di Riposo, Santuari, ecc, come valido aiuto per la vita di pietà, - potrete richiederlo direttamente alla:
Cartolibreria Lotti - Corso della Repubblica
58 - 60044 Fabriano (AN),
inviando alla stessa - che rilascerà la fattura - un'offerta di euro 30,00 - cifra che copre appena le spese di stampa e la spedizione - o di euro 25,00 cad per un numero superiore alle 10 copie.
Il libro verrà suddiviso in varie parti e di ognuna, qui sotto, verrà fornito il link per scaricarne la versione zip in pdf.
Presentazione
“Sono… innumerevoli gli avvenimenti della
vita e le situazioni umane che offrono l’occasione di
un annuncio discreto, ma incisivo, di ciò che il Signore
ha da dire in ogni circostanza”. Non solo nell’omelia
inserita nella celebrazione eucaristica, ma “In tutti
i sacramenti, o ancora nel corso di paraliturgie,
nell’ambito di assemblee di fedeli. Sarà sempre una
occasione privilegiata per comunicare la parola del
Signore”.
22 anni fa, quando i miei Superiori mi hanno
affidato la rettoria della Chiesa dedicata a S. Caterina
Vergine e Martire in Fabriano (AN), ho sentito rivolte
anche a me queste parole della Esortazione Apostolica L’impegno di annunziare il Vangelo di Paolo VI (n.
41).
La chiesa di S. Caterina non è parrocchia, ma è frequentata, nelle due Ss. Messe delle 7 e delle 9, da
un considerevole numero di fedeli a motivo soprattutto
della costante disponibilità dei Religiosi per il ministero
della Riconciliazione.
Non vi si cura però solo la pratica dei sacramenti,
ma anche quella che una volta si chiamava religiosità
popolare che – dice Paolo VI – “Ha certamente i suoi
limiti… ma, se è ben orientata, soprattutto mediante una
pedagogia di evangelizzazione, è ricca di valori.
Essa
- manifesta una sete di Dio che solo i semplici e i poveri
possono conoscere;
- rende capaci di generosità e di sacrificio fino all’eroismo,
quando si tratta di manifestare la fede;
- comporta un senso acuto degli attributi profondi di
Dio: la paternità, la provvidenza, la presenza amorosa
e costante;
- genera atteggiamenti interiori raramente osservati
altrove al medesimo grado: pazienza, senso della croce
nella vita quotidiana, distacco, apertura agli altri,
devozione.
A motivo di questi aspetti, Noi la chiamiamo
volentieri ‘pietà popolare’ (da qui il titolo di questa
pubblicazione), cioè religione del popolo, piuttosto che
religiosità” (Ivi, n. 48).
Qualcuno ci ha osservato: dall’ascolto viene
la fede; i fedeli che vengono per fare i sacramenti o
per pregare credono e non hanno bisogno di tante
istruzioni.
Ma ancora lo stesso documento pontificio ci
assicura che “La Chiesa non si sente dispensata da una
attenzione… infaticabile nei confronti di coloro che
hanno ricevuto la fede e che, spesso da generazioni, sono
a contatto col Vangelo. Essa cerca così di approfondire,
consolidare, nutrire, rendere sempre più matura la fede
di coloro che si dicono già fedeli e credenti, affinché lo
siano maggiormente” (Ivi, n. 54).
Si tratta dunque di evangelizzare. E “Evangelizzare comporta… molto spesso comunicare
alla fede dei credenti – particolarmente mediante una
catechesi piena di linfa evangelica e corredata da un
linguaggio adatto ai tempi e alle persone – un necessario
alimento e… sostentamento”.
Evangelizzare, certo, ma senza annoiare, senza
appesantire, e soprattutto senza lungaggini perché la
gente, che riesce a rifilare nel suo orario quotidiano
la mezz’ora per venire a messa, ha poi tante cose da
sbrigare.
Per costringermi allora a non abusare della
pazienza altrui mi sono imposto di scrivere, in maniera
da evangelizzare ad ogni occasione, ma non oltre 2-3
minuti.
Così è nato questo sussidio di preghiera.
Esso è destinato alle persone semplici e a quelle
che per qualunque motivo non possono andare a sentire
la voce viva del sacerdote eppure vogliono coltivare lo
spirito di pietà.
Non ha, dunque, pretese.
Ecco alcuni suggerimenti per usarlo.
1 – Nei ‘mesi’ le riflessioni, a volte, sono meno di 30. Nei giorni festivi infatti la ‘pietà popolare’ cede il posto
alla parola di Dio proposta dalla liturgia.
2 - Quando gli schemi sono 30 o più, si intende che s’è
voluto offrire la possibilità di scelta.
3 – I temi sono distribuiti in un certo ordine, ma questo
può essere variato liberamente.
4 - Le citazioni sono in corsivo, spesso senza l’indicazione
della provenienza. Ciò non per disprezzo della
precisione, ma perché il presente non è uno studio
scientifico, bensì solo un sussidio finalizzato a soddisfare
ed alimentare la pietà popolare.
5 - All’inizio di ogni unità sono indicati, in caratteri
piccoli, i documenti magisteriali che sono stati tenuti
particolarmente presenti.
6 – Nella stampa s’è preferito usare caratteri in grassetto
pensando di far cosa grata alle persone anziane che
potrebbero avere qualche problema di vista.
7 – Ad ogni riflessione è stata fatta seguire una ‘preghiera dei fedeli’ (raccomandata dalla Costituzione
Sulla Sacra Liturgia, n. 53) che ripropone (o completa)
quasi sempre le idee ascoltate nella riflessione
stessa. Non è stata fatta questa scelta per allungare
tramite ripetizioni. S’è privilegiato un po’ il criterio
dei compositori di musica. Il procedimento della progressione ( = far riascoltare, magari in altre
tonalità, lo stesso soggetto musicale) è comune a tutti i
compositori di tutte le epoche: è un espediente, dunque,
considerato necessario. Ciò perché non è facile, per
orecchiabile che sia, ritenere un motivo musicale
al primo ascolto. Qui s’è voluto applicare lo stesso
criterio, certi che le idee verranno meglio ritenute e
meglio comprese riascoltandole in altra formulazione
o riproponendole da un’altra angolazione: ‘Repetita
juvant’ dicevano gli antichi.
8 – Si è privilegiato il criterio di inserire immagini,
specie nei due schemi della Via Crucis e del Rosario e,
particolarmente, nel Piccolo Santorale. Siamo convinti
che la visualizzazione aiuta a combattere la distrazione
e a favorire la concentrazione.
9 – A proposito ringraziamo sentitamente l'Istituto
Geografico de Agostini, Rizzoli editore, Editrice
Città Nuova, la Cassa di Risparmio di Fabriano e
Cupramontana, le ‘Missioni Francescane’, i Rettori
delle Chiese. Tutti ci hanno gentilmente autorizzato a
utilizzare riproduzioni di loro propietà.
Un ringraziamento commosso va ai giovani coniugi
Rallini-Fabrizzi Alessio e Cristina: sono gli artisti che
hanno eseguito la splendida copertina e hanno aiutato
la presente pubblicazione con tanti lavori e consigli.
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I N D I C E DELLA PRIMA PARTE
La Pietà popolare - prega - pagg. 3-142
Presentazione
|
Pag 3
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Preghiere del mattino |
Pagg. 9-13
|
Dio onnipotente
Ogni giorno ti benedirò
Tu sei benedetto
O Cristo, Signore mio e Dio mio
Rivolgiti a me, Signore
O Signore Dio onnipotente
Ti prego dal più profondo del cuore
Io mi abbandono, Dio
A Maria Santissima
All’angelo Custode
Per i defunti
Adorazione e ringraziamento |
Pag. 9
Pag. 9
Pag. 9
Pag. 10
Pag. 10
Pag. 10
Pag. 11
Pag. 11
Pag. 12
Pag. 12
Pag. 12
Pag. 12 |
Preghiere della sera
|
Pagg. 13-16 |
Ti rendo grazie
O Cristo, nostro Salvatore
Tu, o Dio, hai adornato il mondo
O Signore, vita dei mortali
O Dio, creatore dei secoli
O Signore, il giorno è terminato
Il mio tempo è passato
A Maria santissima
Gesù, Giuseppe e Maria
Ti adoro, o mio Dio
|
Pag. 13
Pag. 13
Pag. 13
Pag. 13
Pag. 14
Pag. 14
Pag. 14
Pag. 15
Pag. 15
Pag. 16
|
Preghiere per ogni ora
|
Pagg. 16-25
|
Padre nostro
Ave, Maria
Gloria al Padre
Per le vocazioni religiose e sacerdotali
Preghiera delle beatitudini
Per ottenere le virtù teologali
Atto di fede
Atto di speranza
Atto di carità
Atto di dolore
Credo in Dio
L’angelo del Signore
Salve, Regina
O Santa Madre del Redentore
Ave, Regina dei cieli
Sotto la tua protezione
Regina del cielo
Preghiera per le famiglie
Entrando in chiesa
Dio sia benedetto
|
Pag. 16
Pag. 16-17
Pag. 16
Pag. 17
Pag. 18
Pag. 19
Pag. 19
Pag. 20
Pag. 20
Pag. 20
Pag. 21
Pag. 21
Pag. 22
Pag. 22
Pag. 23
Pag. 23
Pag. 23
Pag. 24
Pag. 24
Pag. 24 |
Confessione |
Pagg. 27-33 |
Perché la confessione?
Esame di coscienza
Signore, mi presento
Andando a confessarti rifletti
Penitenza e ringraziamento
Mio Dio, mi pento
Signore Gesù Cristo
Tardi ti ho amato
|
Pag. 27
Pag. 28
Pag. 30
Pag. 31
Pag. 31
Pag. 32
Pag. 32
Pag. 33 |
Comunione |
Pagg. 34-37
|
Avvertenza
Signore mio Gesù Cristo
Signore, nella semplicità del mio cuore
Onnipotente sempiterno Dio
Rendi degni di questa comunione
Il tuo Sacramento
Salve, o vero Corpo
|
Pag. 34
Pag. 34
Pag. 35
Pag. 35
Pag. 36
Pag. 37
Pag. 37
|
Santa Messa |
Pagg. 38-57 |
Convito ricco (S. Antonio da Padova)
Noi crediamo (Paolo VI)
Riti di introduzione
Atto penitenziale
Inno di lode
Liturgia della parola
Professione di fede
Liturgia eucaristica
Preghiera eucaristica prima
Preghiera eucaristica seconda
Preghiera eucaristica terza
Preghiera eucaristica quarta
Riti di comunione
Riti di congedo
|
Pag. 39
Pag. 39
Pag. 40
Pag. 40
Pag. 41
Pag. 42
Pag. 43
Pag. 44
Pag. 45
Pag. 48
Pag. 50
Pag. 52
Pag. 55
Pag. 57 |
Rosario e Litanie
|
Pagg.58-66
|
Il Rosario: quando è sorto e che cos’è?
Le litanie: che cosa sono?
Le litanie: quante sono?
Le litanie: quando si pregano?
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Pag. 60
Pag. 65
Pag. 66
Pag. 66 |
Santo Rosario: schema primo
|
Pagg. 67-82 |
Misteri gaudiosi
Misteri dolorosi
Misteri della luce
Misteri gloriosi
|
Pag. 67
Pag. 71
Pag. 75
Pag. 79
|
Santo Rosario: schema secondo
|
Pagg. 82-87 |
Misteri gaudiosi
Misteri dolorosi
Misteri gloriosi
Misteri della luce
Salve, Regina
|
Pag. 82
Pag. 83
Pag. 85
Pag. 86
Pag. 88 |
Litanie
|
Pagg. 88-110
|
Litanie lauretane
Inviolata
Litanie dell’incoronazione
Vergine Madre di Cristo
Litanie del nome di Gesù
Litanie del Sacro Cuore
Atto di consacrazione al Sacro Cuore
Litanie del preziosissimo Sangue
Inno al Sangue di Cristo
Litanie dei Santi
Litanie di S. Giuseppe
|
Pag. 88
Pag. 90
Pag. 91
Pag. 93
Pag. 94
Pag. 96
Pag. 98
Pag. 99
Pag. 101
Pag. 101
Pag. 109
|
Via Crucis: Schema biblico |
Pagg. 111-125
|
Preghiera a Gesù Crocifisso
Alla Croce
|
Pag. 124
Pag. 125
|
Via Crucis: Schema tradizionale
|
Pagg. 126-138 |
Le indulgenze
|
Pagg. 139-142
|
La nuova disciplina delle indulgenze
Pie invocazioni
|
Pag. 140
Pag. 142 |
DELLO STESSO AUTORE:
Via Crucis Bibliche- Parte prima: La redenzione prevista nell'Antico Testamento:
- La Redenzione prevista nei Salmi
Parte seconda - La Redenzione raccontata - Via Crucis Storiche -
Nel gruppo delle Via Crucis che abbiamo
indicato come ‘Storiche’ sono riportate tutte
le notizie delle quali gli Evangelisti sono stati
spettatori (Giovanni e, almeno in parte, Marco
per quanto gli poteva provenire da S. Pietro),
o che hanno potuto raccogliere da fonti
sicure (Matteo e Luca, sia – quest’ultimo –
direttamente dalla Madonna, sia da “ricerche
accurate”).
La ‘storicità’ della persona, dell’insegnamento,
della Passione-Morte-Risurrezione di
Gesù del resto è confermata dalla trasparenza
dei racconti, condotti senza alcun ornamento
o artificio letterario, oltrechè da fonti non
cristiane:
- Via Crucis costruita sugli insegnamenti,
Riflessioni, Predizioni, Accadimenti storici contenuti nel Vangelo di
S. Matteo
- Via Crucis costruita sugli insegnamenti,
Riflessioni, Predizioni, Accadimenti storici contenuti nel Vangelo di
S. Marco
- Via Crucis costruita sugli insegnamenti,
Riflessioni, Predizioni, Accadimenti storici contenuti nel Vangelo di
S. Luca
- Via Crucis costruita sugli insegnamenti, Riflessioni, Predizioni, Accadimenti storici contenuti nel Vangelo di Giovanni
Parte Terza - La Redenzione contemplata - Nel gruppo delle Via Crucis che contemplano
la Redenzione alla luce della Risurrezione si
essenzializza il binomio: Morte-Vita.
Dunque la scansione delle ’Stazioni’ perde i
suoi contorni. In sintonia con la Liturgia Cattolica,
viene messo a fuoco lo scontro tra la Morte (Satana) e
la Vita (Cristo), che ci ha meritato la redenzione.
In particolare:
In MORTE–VITA (I, II, III) si è insistito
sul fatto che dalla morte viene la vita.
Perciò in ogni citazione sono messi in vista, anche graficamente, i
due termini e fatti correlativi.
I testi sono tratti dagli ‘Atti degli Apostoli’ e
dalle ‘Lettere’ del Nuovo Testamento.
In IL GRANDE DRAMMA (I) campeggia lo
SCONTRO tra Cristo e la Morte.
In IL GRANDE DRAMMA (II) quello tra i
Cristiani uniti a Cristo e la Morte.
I testi di queste ultime due Via Crucis sono
tratti dall’Apocalisse di S. Giovanni.
Chiude la raccolta una ‘Via Crucis’ di
intonazione ‘tradizionale’.
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