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VANGELI IN IMMAGINETTE
VANGELO DI LUCA (I)
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Luca. - Capitolo 1
Prologo
[1]Poiché molti han posto mano a stendere
un racconto degli avvenimenti successi tra di noi,
[2]come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni
fin da principio e divennero ministri della parola,
[3]così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate
su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per
te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo,
[4]perché ti possa rendere conto della solidità
degli insegnamenti che hai ricevuto.
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I. NASCITA E VITA NASCOSTA
DI GIOVANNI BATTISTA E DI GESU'
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[5]Al tempo di Erode, re della Giudea,
c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe
di Abìa, e aveva in moglie una discendente
di Aronne chiamata Elisabetta.
[6]Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili
tutte le leggi e le prescrizioni del Signore.
[7]Ma non avevano figli, perché Elisabetta
era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
[8]Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel
turno della sua classe,
[9]secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli
toccò in sorte di entrare nel tempio per fare
l'offerta dell'incenso.
[10]Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora
dell'incenso.
[11]Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto
alla destra dell'altare dell'incenso.
[12]Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu
preso da timore.
[13]Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria,
la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie
Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai
Giovanni.
[14]Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno
della sua nascita,
[15]poiché egli sarà grande davanti
al Signore; non berrà vino né bevande
inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin
dal seno di sua madre
[16]e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore
loro Dio.
[17]Gli camminerà innanzi con lo spirito e
la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri
verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti
e preparare al Signore un popolo ben disposto».
[18]Zaccaria disse all'angelo: «Come posso conoscere
questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata
negli anni».
[19]L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele
che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a
portarti questo lieto annunzio.
[20]Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino
al giorno in cui queste cose avverranno, perché
non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno
a loro tempo».
[21]Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria,
e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio.
[22]Quando poi uscì e non poteva parlare loro,
capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva
loro dei cenni e restava muto.
[23]Compiuti i giorni del suo servizio, tornò
a casa.
[24]Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì
e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva:
[25]«Ecco che cosa ha fatto per me il Signore,
nei giorni in cui si è degnato di togliere
la mia vergogna tra gli uomini».
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L'annunciazione
[26]Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da
Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
[27] a una vergine,promessa sposa di un uomo della casa
di Davide chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava
Maria
[28]Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena
di grazia, il Signore è con te».
[29]A queste parole ella rimase turbata e si domandava
che senso avesse un tale saluto.
[30]L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché
hai trovato grazia presso Dio.
[31]Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e
lo chiamerai Gesù.
[32]Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo;
il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo
padre
[33]e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe
e il suo regno non avrà fine».
[34]Allora Maria disse all'angelo: «Come è
possibile? Non conosco uomo».
[35]Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà
su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza
dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà
dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
[36]Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia,
ha concepito un figlio e questo è il sesto mese
per lei, che tutti dicevano sterile:
[37]nulla è impossibile a Dio».
[38]Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva
del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l'angelo partì da lei. |
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La visitazione
[39]In quei giorni Maria si mise in viaggio
verso la montagna e raggiunse in fretta una città
di Giuda.
[40]Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
[41]Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria,
il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta
fu piena di Spirito Santo
[42]ed esclamò a gran voce: «Benedetta
tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
[43]A che debbo che la madre del mio Signore venga a
me?
[44]Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta
ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel
mio grembo.
[45]E beata colei che ha creduto nell'adempimento
delle parole del Signore»
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Il Magnificat
[46]Allora Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
[47]e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
[48]perché ha guardato l'umiltà della
sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
[49]Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
[50]di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
[51]Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; [52]ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
[53]ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
[54]Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
[55]come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre».
[56]Maria rimase con lei circa tre
mesi, poi tornò a casa sua. |
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Nascita di Giovanni
Battista e visita dei vicini
[57]Per Elisabetta intanto si compì
il tempo del parto e diede alla luce un figlio.
[58]I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva
esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano
con lei.
Circoncisione di Giovanni Battista
[59]All'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino
e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria.
[60]Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà
Giovanni».
[61]Le dissero: «Non c'è nessuno della
tua parentela che si chiami con questo nome».
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[62]Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva
che si chiamasse.
[63]Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni
è il suo nome». Tutti furono meravigliati.
[64]In quel medesimo istante gli si aprì la bocca
e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
[65]Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per
tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva
di tutte queste cose.
[66]Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro:
«Che sarà mai questo bambino?» si
dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.
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Il Benedictus
[67]Zaccaria, suo padre, fu pieno di Spirito Santo,
e profetò dicendo:
[68]«Benedetto il Signore Dio d'Israele, perché
ha visitato e redento il suo popolo,
[69]e ha suscitato per noi una salvezza potente nella
casa di Davide, suo servo,
[70]come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti
d'un tempo:
[71]salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti
ci odiano.
[72]Così egli ha concesso misericordia ai nostri
padri e si è ricordato della sua santa alleanza,
[73]del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
[74]di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di
servirlo senza timore,
[75]in santità e giustizia al suo cospetto, per
tutti i nostri giorni.
[76]E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli
le strade,
[77]per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
[78]grazie alla bontà misericordiosa del nostro
Dio, per cui verrà a visitarci dall'alto un sole
che sorge
[79]per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi sulla via della pace».
[80]Il fanciullo cresceva e si fortificava
nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno
della sua manifestazione a Israele.
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Luca - Capitolo 2
Nascita di Gesù e visita dei
pastori
[1]In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò
che si facesse il censimento di tutta la terra.
[2]Questo primo censimento fu fatto quando era governatore
della Siria Quirinio.
[3]Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella
sua città.
[4]Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia
di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea
salì in Giudea alla città di Davide, chiamata
Betlemme,
[5]per farsi registrare insieme con Maria sua sposa,
che era incinta.
[6]Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono
per lei i giorni del parto.
[7]Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse
in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché
non c'era posto per loro nell'albergo.
[8]C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano
di notte facendo la guardia al loro gregge.
[9]Un angelo del Signore si presentò davanti
a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi
furono presi da grande spavento,
[10]ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco
vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto
il popolo:
[11]oggi vi è nato nella città di Davide
un salvatore, che è il Cristo Signore.
[12]Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto
in fasce, che giace in una mangiatoia».
[13]E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito
celeste che lodava Dio e diceva:
[14]«Gloria a Dio nel più
alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama».
[15]Appena gli angeli si furono allontanati
per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo
fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore
ci ha fatto conoscere».
[16]Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e
Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia.
[17]E dopo averlo visto, riferirono ciò che del
bambino era stato detto loro.
[18]Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose
che i pastori dicevano.
[19]Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole
nel suo cuore.
[20]I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando
Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era
stato detto loro. |
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Circoncisione di Gesù
[21]Quando furon passati gli otto giorni
prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù,
come era stato chiamato dall'angelo prima di essere
concepito nel grembo della madre.
Presentazione di Gesù al tempio
[22]Quando venne il tempo della loro purificazione
secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino
a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
[23]come è scritto nella Legge del Signore: ogni
maschio primogenito sarà sacro al Signore;
[24]e per offrire in sacrificio una coppia di tortore
o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
[25]Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone,
uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto
d'Israele;
[26]lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva
preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima
aver veduto il Messia del Signore.
[27]Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio;
e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù
per adempiere la Legge,
[28]lo prese tra le braccia e benedisse Dio: |
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Il Nunc dimittis
[29]«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace secondo la tua parola;
[30]perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
[31]preparata da te davanti a tutti i popoli,
[32]luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele».
Profezia di Simeone
[33]Il padre e la madre di Gesù
si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
[34]Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua
madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione
di molti in Israele, segno di contraddizione
[35]perché siano svelati i pensieri di molti
cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima». |
Profezia di Anna
[36]C'era anche una profetessa, Anna,
figlia di Fanuèle, della tribù di Aser.
Era molto avanzata in età, aveva vissuto col
marito sette anni dal tempo in cui era ragazza,
[37]era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro
anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio
notte e giorno con digiuni e preghiere.
[38]Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei
a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano
la redenzione di Gerusalemme.
[38]Quando ebbero tutto compiuto
secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea,
alla loro città di Nazaret.
[40]Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di
sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui. |
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Gesù tra i dottori
[41]I suoi genitori si recavano tutti
gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
[42]Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo
secondo l'usanza;
[43]ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano
la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase
a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
[44]Credendolo nella carovana, fecero una giornata
di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti
e i conoscenti;
[45]non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui
a Gerusalemme.
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[46]Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto
in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava.
[47]E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore
per la sua intelligenza e le sue risposte.
[48]Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse:
«Figlio, perché ci hai fatto così?
Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
[49]Ed egli rispose: «Perché mi cercavate?
Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del
Padre mio?».
[50]Ma essi non compresero le sue parole. |
Ancora la vita nascosta a Nazaret
[51]Partì dunque con loro e tornò
a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava
tutte queste cose nel suo cuore.
[52]E Gesù cresceva in sapienza, età e
grazia davanti a Dio e agli uomini. |
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Luca - Capitolo 3
II. PREPARAZIONE DEL MINISTERO DI GESU'
Predicazione di Giovanni Battista
[1]Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare,
mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea,
Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello,
tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide,
e Lisània tetrarca dell'Abilène,
[2]sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola
di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel
deserto.
[3]Ed egli percorse tutta la regione del Giordano,
predicando un battesimo di conversione per il perdono
dei peccati,
[4]com'è scritto nel libro degli oracoli del
profeta Isaia:
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
[5]Ogni burrone sia riempito,
ogni monte e ogni colle sia abbassato;
i passi tortuosi siano diritti;
i luoghi impervi spianati.
[6]Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
[7]Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare
da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato
a sfuggire all'ira imminente?
[8]Fate dunque opere degne della conversione e non
cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per
padre! Perché io vi dico che Dio può
far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre.
[9]Anzi, la scure è gia posta alla radice degli
alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà
tagliato e buttato nel fuoco».
[10]Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo
fare?».
[11]Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia
una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia
altrettanto».
[12]Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare,
e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?».
[13]Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di
più di quanto vi è stato fissato».
[14]Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E
noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non
maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi
delle vostre paghe».
[15]Poiché il popolo era in attesa e tutti
si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni,
se non fosse lui il Cristo,
[16]Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi
battezzo con acqua; ma viene uno che è più
forte di me, al quale io non son degno di sciogliere
neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà
in Spirito Santo e fuoco.
[17]Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la
sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio;
ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».
[18]Con molte altre esortazioni annunziava al popolo
la buona novella.
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Giovanni Battista in prigione
[19]Ma il tetrarca Erode, biasimato da lui a causa
di Erodìade, moglie di suo fratello, e per tutte
le scelleratezze che aveva commesso,
[20]aggiunse alle altre anche questa: fece rinchiudere
Giovanni in prigione.
Battesimo di Gesù
[21]Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù,
ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera,
il cielo si aprì
[22]e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza
corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo:
«Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono
compiaciuto». |
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Genealogia di Gesù
[23]Gesù quando incominciò il suo ministero
aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva,
di Giuseppe, figlio di Eli,
[24]figlio di Mattàt, figlio di Levi, figlio
di Melchi, figlio di Innài, figlio di Giuseppe,
[25]figlio di Mattatìa, figlio di Amos, figlio
di Naum, figlio di Esli, figlio di Naggài,
[26]figlio di Maat, figlio di Mattatìa, figlio
di Semèin, figlio di Iosek, figlio di Ioda,
[27]figlio di Ioanan, figlio di Resa, figlio di Zorobabèle,
figlio di Salatiel, figlio di Neri,
[28]figlio di Melchi, figlio di Addi, figlio di Cosam,
figlio di Elmadàm, figlio di Er,
[29]figlio di Gesù, figlio di Elièzer,
figlio di Iorim, figlio di Mattàt, figlio di
Levi,
[30]figlio di Simeone, figlio di Giuda, figlio di Giuseppe,
figlio di Ionam, figlio di Eliacim,
[31]figlio di Melèa, figlio di Menna, figlio
di Mattatà, figlio di Natàm, figlio di
Davide,
[32]figlio di Iesse, figlio di Obed, figlio di Booz,
figlio di Sala, figlio di Naàsson,
[33]figlio di Aminadàb, figlio di Admin, figlio
di Arni, figlio di Esrom, figlio di Fares, figlio di
Giuda,
[34]figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di
Abramo, figlio di Tare, figlio di Nacor,
[35]figlio di Seruk, figlio di Ragau, figlio di Falek,
figlio di Eber, figlio di Sala,
[36]figlio di Cainam, figlio di Arfàcsad, figlio
di Sem, figlio di Noè, figlio di Lamech,
[37]figlio di Matusalemme, figlio di Enoch, figlio di
Iaret, figlio di Malleèl, figlio di Cainam,
[38]figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo,
figlio di Dio.
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Luca - Capitolo 4
Tentazione nel deserto
[1]Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò
dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto
[2]dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo.
Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono
terminati ebbe fame.
[3]Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio
di Dio, dì a questa pietra che diventi pane».
[4]Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non
di solo pane vivrà l'uomo».
[5]Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in
un istante tutti i regni della terra, gli disse:
[6]«Ti darò tutta questa potenza e la gloria
di questi regni, perché è stata messa
nelle mie mani e io la do a chi voglio.
[7]Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo».
[8]Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo
al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai».
[9]Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo
del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio,
buttati giù;
[10]sta scritto infatti:
Ai suoi angeli darà ordine per te,
perché essi ti custodiscano;
[11]e anche:
essi ti sosterranno con le mani,
perché il tuo piede non inciampi in una pietra».
[12]Gesù gli rispose: «E' stato detto:
Non tenterai il Signore Dio tuo».
[13]Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il
diavolo si allontanò da lui per ritornare al
tempo fissato. |
III. MINISTERO DI GESU' IN GALILEA
Gesù inaugura la predicazione
[14]Gesù ritornò in Galilea con la potenza
dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta
la regione.
[15]Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano
grandi lodi
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Gesù a Nazaret
[16]Si recò a Nazaret, dove era stato allevato;
ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella
sinagoga e si alzò a leggere.
[17]Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo
trovò il passo dove era scritto:
[18]Lo Spirito del Signore è
sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto
messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
[19]e predicare un anno di grazia del Signore.
[20]Poi arrotolò il volume, lo consegnò
all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella
sinagoga stavano fissi sopra di lui.
[21]Allora cominciò a dire: «Oggi si è
adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i
vostri orecchi».
[22]Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati
delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca
e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?».
[23]Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete
il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo
udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui,
nella tua patria!».
[24]Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene
accetto in patria.
[25]Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al
tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni
e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
[26]ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una
vedova in Sarepta di Sidone.
[27]C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta
Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman,
il Siro».
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[28]All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono
pieni di sdegno;
[29]si levarono, lo cacciarono fuori della città
e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la
loro città era situata, per gettarlo giù
dal precipizio.
[30]Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò. |
Gesù insegna a Cafarnao e guarisce
un indemoniato
[31]Poi discese a Cafarnao, una città della
Galilea, e al sabato ammaestrava la gente.
[32]Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perché
parlava con autorità.
[33]Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo
e cominciò a gridare forte:
[34]«Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù
Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il
Santo di Dio!».
[35]Gesù gli intimò: «Taci, esci
da costui!». E il demonio, gettatolo a terra in
mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun
male.
[36]Tutti furono presi da paura e si dicevano l'un l'altro:
«Che parola è mai questa, che comanda con
autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi
se ne vanno?».
[37]E si diffondeva la fama di lui in tutta la regione.
Guarigione della suocera di Simone
[38]Uscito dalla sinagoga entrò nella casa di
Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande
febbre e lo pregarono per lei.
[39]Chinatosi su di lei, intimò alla febbre,
e la febbre la lasciò. Levatasi all'istante,
la donna cominciò a servirli.
Molte guarigioni
[40]Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi
colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui.
Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.
[41]Da molti uscivano demòni gridando: «Tu
sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava
e non li lasciava parlare, perché sapevano che
era il Cristo.
Gesù abbandona in segreto Cafarnao e percorre
la Giudea.
[42]Sul far del giorno uscì e si recò
in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero
e volevano trattenerlo perché non se ne andasse
via da loro.
[43]Egli però disse: «Bisogna che io annunzi
il regno di Dio anche alle altre città; per questo
sono stato mandato».
[44]E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Luca - Capitolo 5
Chiamata dei primi quattro discepoli
[1]Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso
il lago di Genèsaret
[2]e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare
la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda.
I pescatori erano scesi e lavavano le reti.
[3]Salì in una barca, che era di Simone, e lo
pregò di .scostarsi un poco da terra. Sedutosi,
si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.
[4]Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi
il largo e calate le reti per la pesca».
[5]Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato
tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua
parola getterò le reti». |
[6]E avendolo fatto, presero una quantità enorme
di pesci e le reti si rompevano.
[7]Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca,
che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono
tutte e due le barche al punto che quasi affondavano.
[8]Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle
ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati
da me che sono un peccatore».
[9]Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli
che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto;
[10]così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo,
che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone:
«Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».
[11]Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo
seguirono. |
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Guarigione di un lebbroso
[12]Un giorno Gesù si trovava in una città
e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò
ai piedi pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi sanarmi».
[13]Gesù stese la mano e lo toccò dicendo:
«Lo voglio, sii risanato!». E subito la
lebbra scomparve da lui.
[14]Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Và,
mostrati al sacerdote e fà l'offerta per la tua
purificazione, come ha ordinato Mosè, perché
serva di testimonianza per essi».
[15]La sua fama si diffondeva ancor più; folle
numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle
loro infermità.
[16]Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a
pregare.
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Guarigione di un paralitico
[17]Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là
anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni
villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme.
E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
[18]Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un
paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti
a lui.
[19]Non trovando da qual parte introdurlo a causa della
folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le
tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo
della stanza.
[20]Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi
peccati ti sono rimessi».
[21]Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere
dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie?
Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?».
[22]Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti,
rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri
cuori?
[23]Che cosa è più facile, dire: Ti sono
rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina?
[24]Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo
ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io
ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati,
prendi il tuo lettuccio e và a casa tua».
[25]Subito egli si alzò davanti a loro, prese
il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso
casa glorificando Dio.
[26]Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni
di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose». |
Chiamata di Levi
27]Dopo ciò egli uscì e vide un pubblicano
di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse:
«Seguimi!».
[28]Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Pasto con i peccatori presso Levi
[29]Poi Levi gli preparò un grande
banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani
e d'altra gente seduta con loro a tavola.
[30]I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano
ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete
con i pubblicani e i peccatori?».
[31]Gesù rispose: «Non sono i sani che
hanno bisogno del medico, ma i malati;
[32]io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori
a convertirsi».
Discussione sul digiuno
[33]Allora gli dissero: «I discepoli
di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così
pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano
e bevono!».
[34]Gesù rispose: «Potete far digiunare
gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro?
[35]Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà
strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno».
[36]Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa
un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito
vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa
presa dal nuovo non si adatta al vecchio.
[37]E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti
il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli
otri vanno perduti.
[38]Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi.
[39]Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il
nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!». |
Luca - Capitolo 6
Le spighe strappate
|
[1] Un giorno di sabato passava attraverso campi di
grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le
spighe, sfregandole con le mani.
[2] Alcuni farisei dissero: «Perché fate
ciò che non è permesso di sabato?».
[3] Gesù rispose: «Allora non avete mai
letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui
e i suoi compagni?
[4] Come entrò nella casa di Dio, prese i pani
dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni,
sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
[5] E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è
signore del sabato». |
Guarigione di un uomo dalla mano inaridita
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[6] Un altro sabato egli entrò nella sinagoga
e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo,
che aveva la mano destra inaridita.
[7] Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere
se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo
di accusa contro di lui.
[8] Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri
e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: «Alzati
e mettiti nel mezzo!». L'uomo, alzatosi, si mise
nel punto indicato.
[9] Poi Gesù disse loro: «Domando a voi:
E' lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del
male, salvare una vita o perderla?».
[10] E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro,
disse all'uomo: «Stendi la mano!». Egli
lo fece e la mano guarì.
[11] Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra
di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù. |
La scelta dei Dodici
12] In quei giorni Gesù se ne
andò sulla montagna a pregare e passò
la notte in orazione.
[13] Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi
discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome
di apostoli:
[14] Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea
suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo,
[15] Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato
Zelota,
[16] Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore.
Le folle al seguito di Gesù
[17] Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante.
C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine
di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale
di Tiro e di Sidone,
[18] che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti
dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati
da spiriti immondi, venivano guariti.
[19] Tutta la folla cercava di toccarlo, perché
da lui usciva una forza che sanava tutti. |
Discorso inaugurale. Le Beatitudini
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[20] Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù
diceva:
«Beati voi poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
[21] Beati voi che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete,
perché riderete.
[22] Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando
vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno
il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo.
[23] Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché,
ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli.
Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i
profeti. |
Luca - Capitolo 7
Guarigione del servo di un centurione
|
[1] Quando ebbe terminato di rivolgere tutte queste
parole al popolo che stava in ascolto, entrò
in Cafarnao.
[2] Il servo di un centurione era ammalato e stava per
morire. Il centurione l'aveva molto caro.
[3] Perciò, avendo udito parlare di Gesù,
gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo
di venire e di salvare il suo servo.
[4] Costoro giunti da Gesù lo pregavano con insistenza:
«Egli merita che tu gli faccia questa grazia,
dicevano,
[5] perché ama il nostro popolo, ed è
stato lui a costruirci la sinagoga».
[6] Gesù si incamminò con loro. Non era
ormai molto distante dalla casa quando il centurione
mandò alcuni amici a dirgli: «Signore,
non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri
sotto il mio tetto;
|
[7] per questo non mi sono neanche ritenuto degno di
venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo
sarà guarito.
[8] Anch'io infatti sono uomo sottoposto a un'autorità,
e ho sotto di me dei soldati; e dico all'uno: Và
ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al
mio servo: Fà questo, ed egli lo fa».
[9] All'udire questo Gesù restò ammirato
e rivolgendosi alla folla che lo seguiva disse: «Io
vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così
grande!».
[10] E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono
il servo guarito. |
Risurrezione del figlio della vedova di Nain
|
[11] In seguito si recò in una città chiamata
Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande
folla.
[12] Quando fu vicino alla porta della città,
ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio
unico di madre vedova; e molta gente della città
era con lei.
[13] Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le
disse: «Non piangere!».
[14] E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori
si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te,
alzati!».
[15] Il morto si levò a sedere e incominciò
a parlare. Ed egli lo diede alla madre.
[16] Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio
dicendo: «Un grande profeta è sorto tra
noi e Dio ha visitato il suo popolo».
[17] La fama di questi fatti si diffuse in tutta la
Giudea e per tutta la regione.
|
Domanda di Giovanni Battista e testimonianza
che gli rende Gesù
[18] Anche Giovanni fu informato dai suoi discepoli
di tutti questi avvenimenti. Giovanni chiamò
due di essi
[19] e li mandò a dire al Signore: «Sei
tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?».
[20] Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni
il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei
tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?».
[21] In quello stesso momento Gesù guarì
molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi
e donò la vista a molti ciechi.
[22] Poi diede loro questa risposta: «Andate e
riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito:
i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano,
i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano,
ai poveri è annunziata la buona novella.
[23] E beato è chiunque non sarà scandalizzato
di me!».
[24] Quando gli inviati di Giovanni furono partiti,
Gesù cominciò a dire alla folla riguardo
a Giovanni: «Che cosa siete andati a vedere nel
deserto? Una canna agitata dal vento?
[25] E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo
avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose
e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re.
[26] Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta?
Sì, vi dico, e più che un profeta.
[27] Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco io mando davanti a te il mio messaggero,
egli preparerà la via davanti a te.
[28] Io vi dico, tra i nati di donna non c'è
nessuno più grande di Giovanni, e il più
piccolo nel regno di Dio è più grande
di lui.
[29] Tutto il popolo che lo ha ascoltato, e anche i
pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio ricevendo
il battesimo di Giovanni.
[30] Ma i farisei e i dottori della legge non facendosi
battezzare da lui hanno reso vano per loro il disegno
di Dio.
Giudizio di Gesù sulla sua generazione
[31] A chi dunque paragonerò gli uomini di questa
generazione, a chi sono simili?
[32] Sono simili a quei bambini che stando in piazza
gridano gli uni agli altri:
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato;
vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!
[33] E' venuto infatti Giovanni il Battista che non
mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio.
[34] E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve,
e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani
e dei peccatori.
[35] Ma alla sapienza è stata resa giustizia
da tutti i suoi figli». |
La peccatrice perdonata
[36] Uno dei farisei lo invitò a mangiare da
lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise
a tavola.
[37] Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città,
saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne
con un vasetto di olio profumato;
[38] e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo
ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime,
poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li
cospargeva di olio profumato.
|
|
[39] A quella vista il fariseo che l'aveva invitato
pensò tra sé. «Se costui fosse un
profeta, saprebbe chi e che specie di donna è
colei che lo tocca: è una peccatrice».
[40] Gesù allora gli disse: «Simone, ho
una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì
pure».
[41] «Un creditore aveva due debitori: l'uno gli
doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta.
[42] Non avendo essi da restituire, condonò il
debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà
di più?».
[43] Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha
condonato di più». Gli disse Gesù:
«Hai giudicato bene».
[44] E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi
questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai
dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i
piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
[45] Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando
sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi.
[46] Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato,
ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.
[47] Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti
peccati, poiché ha molto amato. Invece quello
a cui si perdona poco, ama poco».
[48] Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi
peccati».
[49] Allora i commensali cominciarono a dire tra sé:
«Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?».
[50] Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti
ha salvata; và in pace!».
Luca - Capitolo 8
Il seguito femminile di Gesù
[1] In seguito egli se ne andava per le città
e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella
del regno di Dio.
[2] C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano
state guarite da spiriti cattivi e da infermità:
Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette
demòni,
[3] Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode,
Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro
beni. |
Parabola del seminatore
[4] Poiché una gran folla si radunava e accorreva
a lui gente da ogni città, disse con una parabola:
[5] «Il seminatore uscì a seminare la sua
semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada
e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono.
[6] Un'altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata
inaridì per mancanza di umidità.
[7] Un'altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute
insieme con essa, la soffocarono.
[8] Un'altra cadde sulla terra buona, germogliò
e fruttò cento volte tanto». Detto questo,
esclamò: «Chi ha orecchi per intendere,
intenda!».
Perché Gesù parla in parabole
[9] I suoi discepoli lo interrogarono sul significato
della parabola.
[10] Ed egli disse: «A voi è dato conoscere
i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole,
perchè vedendo non vedano e udendo non intendano. |
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Spiegazione della parabola del seminatore
[11] Il significato della parabola è questo:
Il seme è la parola di Dio.
[12] I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno
ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola
dai loro cuori, perché non credano e così
siano salvati.
[13] Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano,
accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice;
credono per un certo tempo ma nell'ora della tentazione
vengono meno.
[14] Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro
che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano
sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai
piaceri della vita e non giungono a maturazione.
[15] Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che,
dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto,
la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza.
Come ricevere e trasmettere l'insegnamento
di Gesù
[16] Nessuno accende una lampada e la copre con un
vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un
lampadario, perché chi entra veda la luce.
[17] Non c'è nulla di nascosto che non debba
essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere
conosciuto e venire in piena luce.
[18] Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché
a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà
tolto anche ciò che crede di avere».
I veri parenti di Gesù
[19] Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli,
ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
[20] Gli fu annunziato: «Tua madre e i tuoi fratelli
sono qui fuori e desiderano vederti».
[21] Ma egli rispose: «Mia madre e miei fratelli
sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono
in pratica». |
La tempesta sedata
[22] Un giorno salì su una barca con i suoi
discepoli e disse: «Passiamo all'altra riva del
lago». Presero il largo.
[23] Ora, mentre navigavano, egli si addormentò.
Un turbine di vento si abbattè sul lago, imbarcavano
acqua ed erano in pericolo.
[24] Accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Maestro,
maestro, siamo perduti!». E lui, destatosi, sgridò
il vento e i flutti minacciosi; essi cessarono e si
fece bonaccia.
[25] Allora disse loro: «Dov'è la vostra
fede?». Essi intimoriti e meravigliati si dicevano
l'un l'altro: «Chi è dunque costui che
dà ordini ai venti e all'acqua e gli obbediscono?». |
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L'indemoniato geraseno
[26] Approdarono nella regione dei Gerasèni,
che sta di fronte alla Galilea.
[27] Era appena sceso a terra, quando gli venne incontro
un uomo della città posseduto dai demòni.
Da molto tempo non portava vestiti, né abitava
in casa, ma nei sepolcri.
[28] Alla vista di Gesù gli si gettò ai
piedi urlando e disse a gran voce: «Che vuoi da
me, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego,
non tormentarmi!».
[29] Gesù infatti stava ordinando allo spirito
immondo di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti
s'era impossessato di lui; allora lo legavano con catene
e lo custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami
e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti.
[30] Gesù gli domandò: «Qual è
il tuo nome?». Rispose: «Legione»,
perché molti demòni erano entrati in lui.
[31] E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene
nell'abisso.
[32] Vi era là un numeroso branco di porci che
pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro
di entrare nei porci; ed egli lo permise.
[33] I demòni uscirono dall'uomo ed entrarono
nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio
dalla rupe nel lago e annegò.
[34] Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani
fuggirono e portarono la notizia nella città
e nei villaggi.
[35] La gente uscì per vedere l'accaduto, arrivarono
da Gesù e trovarono l'uomo dal quale erano usciti
i demòni vestito e sano di mente, che sedeva
ai piedi di Gesù; e furono presi da spavento.
[36] Quelli che erano stati spettatori riferirono come
l'indemoniato era stato guarito.
[37] Allora tutta la popolazione del territorio dei
Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro,
perché avevano molta paura. Gesù, salito
su una barca, tornò indietro.
[38] L'uomo dal quale erano usciti i demòni gli
chiese di restare con lui, ma egli lo congedò
dicendo:
[39] «Torna a casa tua e racconta quello che Dio
ti ha fatto». L'uomo se ne andò, proclamando
per tutta la città quello che Gesù gli
aveva fatto.
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Guarigione di un'emorroissa e risurrezione della
figlia di Giairo
[40] Al suo ritorno, Gesù fu accolto dalla
folla, poiché tutti erano in attesa di lui.
[41] Ed ecco venne un uomo di nome Giàiro, che
era capo della sinagoga: gettatosi ai piedi di Gesù,
lo pregava di recarsi a casa sua,
[42] perché aveva un'unica figlia, di circa dodici
anni, che stava per morire. Durante il cammino, le folle
gli si accalcavano attorno.
[43] Una donna che soffriva di emorragia da dodici anni,
e che nessuno era riuscito a guarire,
[44] gli si avvicinò alle spalle e gli toccò
il lembo del mantello e subito il flusso di sangue si
arrestò.
[45] Gesù disse: «Chi mi ha toccato?».
Mentre tutti negavano, Pietro disse: «Maestro,
la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia».
[46] Ma Gesù disse: «Qualcuno mi ha toccato.
Ho sentito che una forza è uscita da me».
[47] Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere
nascosta, si fece avanti tremando e, gettatasi ai suoi
piedi, dichiarò davanti a tutto il popolo il
motivo per cui l'aveva toccato, e come era stata subito
guarita.
[48] Egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha
salvata, và in pace!».
|
[49] Stava ancora parlando quando venne uno della casa
del capo della sinagoga a dirgli: «Tua figlia
è morta, non disturbare più il maestro».
[50] Ma Gesù che aveva udito rispose: «Non
temere, soltanto abbi fede e sarà salvata».
[51] Giunto alla casa, non lasciò entrare nessuno
con sé, all'infuori di Pietro, Giovanni e Giacomo
e il padre e la madre della fanciulla.
[52] Tutti piangevano e facevano il lamento su di lei.
Gesù disse: «Non piangete, perché
non è morta, ma dorme».
[53] Essi lo deridevano, sapendo che era morta,
[54] ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce:
«Fanciulla, alzati!».
[55] Il suo spirito ritornò in lei ed ella si
alzò all'istante. Egli ordinò di darle
da mangiare.
[56] I genitori ne furono sbalorditi, ma egli raccomandò
loro di non raccontare a nessuno ciò che era
accaduto. |
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Luca - Capitolo 9
Missione dei Dodici
[1] Egli allora chiamò a sé i Dodici
e diede loro potere e autorità su tutti i demòni
e di curare le malattie.
[2] E li mandò ad annunziare il regno di Dio
e a guarire gli infermi.
[3] Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio,
né bastone, né bisaccia, né pane,
né denaro, né due tuniche per ciascuno.
[4] In qualunque casa entriate, là rimanete e
di là poi riprendete il cammino.
[5] Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire
dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri
piedi, a testimonianza contro di essi».
[6] Allora essi partirono e giravano di villaggio in
villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando
guarigioni.
Erode e Gesù
[7] Intanto il tetrarca Erode sentì parlare
di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare,
perché alcuni dicevano: «Giovanni è
risuscitato dai morti»,
[8] altri: «E' apparso Elia», e altri ancora:
«E' risorto uno degli antichi profeti».
[9] Ma Erode diceva: «Giovanni l'ho fatto decapitare
io; chi è dunque costui, del quale sento dire
tali cose?». E cercava di vederlo.
Ritorno degli apostoli e moltiplicazione dei pani
[10] Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù
tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con
sé e si ritirò verso una città
chiamata Betsàida.
[11] Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le
accolse e prese a parlar loro del regno di Dio e a guarire
quanti avevan bisogno di cure.
[12] Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli
si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché
vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare
e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta».
[13] Gesù disse loro: «Dategli voi stessi
da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo
che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo
noi a comprare viveri per tutta questa gente».
[14] C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse
ai discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta».
[15] Così fecero e li invitarono a sedersi tutti
quanti.
[16] Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e,
levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò
e li diede ai discepoli perché li distribuissero
alla folla.
[17] Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro
avanzate furono portate via dodici ceste.
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Professione di fede di Pietro
[18] Un giorno, mentre Gesù
si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli
erano con lui, pose
loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?».
[19] Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista,
per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti
che è risorto».
[20] Allora domandò: «Ma voi chi dite che
io sia?». Pietro, prendendo la parola, rispose:
«Il Cristo di Dio».
[21] Egli allora ordinò loro severamente di non
riferirlo a nessuno. |
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Primo annunzio della passione
[22] «Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire
molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti
e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo
giorno».
Condizioni per seguire Gesù
[23]Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
[24]Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. [25]Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?
[26]Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi.
L'avvento prossimo del regno
[27] In verità vi dico: vi sono alcuni qui
presenti, che non morranno prima di aver visto il regno
di Dio». |
La trasfigurazione
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[28] Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese
con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì
sul monte a pregare.
[29] E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto
e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
[30] Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè
ed Elia,
[31] apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua
dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.
[32] Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno;
tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i
due uomini che stavano con lui.
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[33] Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse
a Gesù: «Maestro, è bello per noi
stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè
e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva.
[34] Mentre parlava così, venne una nube e li
avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura.
[35] E dalla nube uscì una voce, che diceva:
«Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo».
[36] Appena la voce cessò, Gesù restò
solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono
a nessuno ciò che avevano visto.
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L'epilettico indemoniato
[37] Il giorno seguente, quando furon
discesi dal monte, una gran folla gli venne incontro.
[38] A un tratto dalla folla un uomo si mise a gridare:
«Maestro, ti prego di volgere lo sguardo a mio
figlio, perché è l'unico che ho.
[39] Ecco, uno spirito lo afferra e subito egli grida,
lo scuote ed egli dà schiuma e solo a fatica
se ne allontana lasciandolo sfinito.
[40] Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non
ci sono riusciti».
[41] Gesù rispose: «O generazione incredula
e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò?
Conducimi qui tuo figlio».
[42] Mentre questi si avvicinava, il demonio lo gettò
per terra agitandolo con convulsioni. Gesù minacciò
lo spirito immondo, risanò il fanciullo e lo
consegnò a suo padre.
[43] E tutti furono stupiti per la grandezza di Dio. |
Secondo annunzio della Passione
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Mentre tutti erano sbalorditi per tutte le cose che
faceva, disse ai suoi discepoli:
[44] «Mettetevi bene in mente queste parole: Il
Figlio dell'uomo sta per esser consegnato in mano degli
uomini».
[45] Ma essi non comprendevano questa frase; per loro
restava così misteriosa che non ne comprendevano
il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale
argomento.
Chi è il più grande?
[46] Frattanto sorse una discussione tra loro, chi
di essi fosse il più grande.
[47] Allora Gesù, conoscendo il pensiero del
loro cuore, prese un fanciullo, se lo mise vicino e
disse:
[48] «Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome,
accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi
ha mandato. Poiché chi è il più
piccolo tra tutti voi, questi è grande». |
Uso del nome di Gesù
[49] Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro,
abbiamo visto un tale che scacciava demòni nel
tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non
è con noi tra i tuoi seguaci».
[50] Ma Gesù gli rispose: «Non glielo impedite,
perché chi non è contro di voi, è
per voi».
IV. La salita verso Gerusalemme
Cattiva accoglienza di un villaggio di Samaria
[51] Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe
stato tolto dal mondo, si diresse decisamente verso
Gerusalemme
[52] e mandò avanti dei messaggeri. Questi si
incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani
per fare i preparativi per lui.
[53] Ma essi non vollero riceverlo, perché era
diretto verso Gerusalemme.
[54] Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e
Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che
scenda un fuoco dal cielo e li consumi?».
[55] Ma Gesù si voltò e li rimproverò.
[56] E si avviarono verso un altro villaggio.
Esigenze della vocazione apostolica
[57] Mentre andavano per la strada, un tale gli disse:
«Ti seguirò dovunque tu vada».
[58] Gesù gli rispose: «Le volpi hanno
le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma
il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
[59] A un altro disse: «Seguimi». E costui
rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire
prima mio padre».
[60] Gesù replicò: «Lascia che i
morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia
il regno di Dio».
[61] Un altro disse: «Ti seguirò, Signore,
ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa».
[62] Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che
ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è
adatto per il regno di Dio».
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