Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

A.I.C.I.S. ASSOCIAZIONE ITALIANA
CULTORI IMMAGINETTE SACRE

 

CHE COSA E’ L’A.I.C.I.S.?

L’AICIS è l’Associazione, apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico, culturale, artistico, religioso

PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?

Perché l’unione fa la forza. Per essere informati, attraverso la Circolare mensile, di quanto interessa il settore e poter effettuare lo scambio del materiale fra i soci. Per partecipare alle mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre di immaginette. Per partecipare a conferenze. Per avere notizie su pubblicazioni specialistiche, per avere le nuove immaginette, per conoscere i nuovi Venerabili, Beati e Santi, per avere altri ragguagli su santi e santuari.

 

COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.

Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619) e richiedendo l'apposito modulo da compilare. L’importo da versare sul conto corrente postale nr. 39389069 dell'’A.I.C.I.S è di euro 3,00 per la sola iscrizione all’Associazione, mentre la quota annuale 2005 è di euro 22,00 per le persone fisiche e di euro 34,00 per le Associazioni e gli Enti.

L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre

DIRITTI DEI SOCI:

- ricevere le Circolari Informative, con immaginette omaggio;

- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;

- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;

- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;

- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta di immaginette nelle Circolari Informative.

Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne, in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile adiacente la
Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che di volta in volta verranno rese note.

Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice Presidente
Tel.06-7049.1619 e-mail: aicis_rm@yahoo.it

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VITA ASSOCIATIVA

Saverio Sesti è con l'Amico Gesù

Lo scorso luglio è qui pervenuta da parte della Famiglia Sesti la comunicazione che domenica 19 giugno “è venuto a mancare, dopo sofferenze sopportate con grande dignità e cristiana rassegnazione, il Cav.Saverio Sesti, da lungo tempo affezionato socio dell’AICIS”.

Molti soci che erano in corrispondenza con lui hanno notato l’improvviso silenzio epistolare.

Purtroppo i due mesi antecedenti la sua dipartita sono stati di sofferenza e prova grande per la sua anima e per il suo fisico. Ma Saverio era già pronto da tempo all’incontro con l’amico Gesù.

Il Presidente conte Gian Lodovico Masetti Zannini, che aveva molta stima del Cav.Sesti, ha raccomandato al sottoscritto di sottolineare la sua bella figura di uomo e di cristiano.

Nel presentare sentite condoglianze alla famiglia da parte del Consiglio Direttivo e di tutti gli associati, desidero qui appresso ricordare Saverio proprio attraverso gli scritti e i versi che mi ha spedito in questi ultimi due anni. Sono parole e versi che parlano di sé, della sua vita, della famiglia, dei santini “…Le immaginette sacre mi hanno rimesso sulla retta via”.

In occasione del 57° anniversario del proprio matrimonio con ELENA QUATTRONE mi ha spedito la foto ricordo del 50° ann.rio (16.X.1946-16.X.1996) e il discorso che il 16 ottobre 2003 ha pronunciato nella Chiesa di Diamante. Una veramente bella testimonianza di vita!

“Carissimo Gesù,

in questo giorno in cui mi consenti con questa Santa Messa di festeggiare il mio 57° anniversario di matrimonio vissuto cristianamente con una compagna insuperabile, moglie premurosa, madre esemplare, oso aprirti il mio cuore.
In età senile Ti ho riscoperto .... (continua)

Renzo Manfè saluta Saverio Sesti, l'amico di tutti

Caro Saverio,

hai cercato di vivere sofferenze, malattie, ricoveri in ospedale, interventi chirurgici in spirito di amore e riparazione. Hai accettato l’estremo sacrificio che ti è stato chiesto e lo hai offerto insieme al sacrificio di Gesù.

Hai raggiunto la tua vittoria, il Signore ha colmato la tua fame.

Sentiremo la tua mancanza, ma siamo sicuri che ora le nostre preghiere ti raggiungeranno lassù nel cielo da dove continuerai ad esserci vicino.

Grazie con tutto il cuore per la tua testimonianza e per l’affetto con cui ci hai seguito in questi anni. Tu sei partito dal nostro sguardo come fa il veliero quando sparisce all'orizzonte, ma il tuo albero è sempre alto e il tuo scafo ha sempre la forza di portare il suo carico umano fino alla destinazione finale del paradiso, dove tu ora ci attendi. Ora sei con Gesù che tanto hai amato e nulla più ci è di ostacolo nella comunione dei santi.

Il dolore per la perdita non e' un lutto permanente per chi trova consolazione nella fede, ma è la dolce malinconia che accompagna il temporaneo commiato da chi si ama, perche' il dolore di oggi lasci il posto alla pace ed al conforto dell'amore di DIO.

Con il cuore gonfio di commozione e mente piena di ricordi ti diciamo grazie. Grazie perché sei stato nella nostra vita, e perché sei stato sempre vicino a noi.

RENZO MANFE'

 

In memoria di Saverio Sesti sarà celebrata una Messa il 19 Settembre 2005

Dopo la spedizione della Circolare Informativa di luglio-agosto è giunta in redazione la comunicazione da parte della famiglia che, il 19 giugno u.s,. Saverio Sesti di Diamante (CS) era venuto a mancare dopo due mesi di sofferenze. Aveva 81 anni.

Mentre porgiamo sentite condoglianze alla moglie, ai figli e ai familiari, ci uniamo in preghiera per la sua anima che in coincidenza con l’iscrizione alla nostra Associazione aveva iniziato un percorso speciale verso “l’Amico Gesù” come egli affettuosamente amava chiamarlo.

Era conosciutissimo nell’AICIS per le sue poesie che la redazione inseriva nella Circolare per Natale e Pasqua, ma soprattutto per i contatti epistolari, rimasti da Pasqua inspiegabilmente in sospeso, con tanti associati.

La Santa Messa, a cura dell’AICIS, verrà celebrata alle ore 18.30 del 19 settembre nella Basilica di Sant’Antonio in Via Merulana 122 - Roma. Uniamoci tutti spiritualmente in preghiera.

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Come cultori dobbiamo conservare e preservare le immaginette sacre

Saltuariamente ci pervengono segnalazioni che nell’effettuazione di scambi, alcuni soci ricevono santini recanti sul retro, a penna o con timbri lineari oppure tondi e ovali, l’impronta che indica il possesso di qualche nostro associato. Le immaginette sono delle piccole opere d’arte che comunque vanno preservate anche da impronte personali indelebili. Diverso è quando si trovano immaginette del passato che sul retro riportano frasi di invocazione o di devozione.

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Quale il formato di un santino? ... Il formato inferiore a cm 10x15

Nella circolare di Settembre è stata allegata un’immagine di Santa Maria dei Martiri e un pieghevole pubblicitario sullo scapolare della Madonna del Carmelo. Non sono dei santini. Infatti quando il santino raggiunge il formato 10x15 della cartolina, o se stretto e lungo come un segnalibro, perde la sua caratteristica di santino e acquisisce quella di immagine sacra. I sopracitati allegati sono stati trasmessi ugualmente, in quanto risulta che ci sono soci che li gradiscono, per utilizzarli come materiale a completamento di tematiche di mostre, esposizioni, conferenze.

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Silvia Lancellotti, rappresentante AICIS alla GMG di Colonia 2005

Il Consigliere Silvia Lancellotti è una delle prime “papaboys”, che ha partecipato a tutte le GMG fin dalla Prima Giornata di Roma nell’Anno Santo della Redenzione 1983-84, poi nel 1985, fino a rappresentare la nostra associazione a Colonia nell’agosto scorso.

Da noi intervistata al suo rientro a Roma ci ha detto:

“Sono state giornate intense, vive, entusiasmanti, ricche di preghiera, incontri e spiritualità”.

Circa le finalità e gli scopi di queste GMG ci ha risposto con le parole dell’indimenticabile Servo di Dio Giovanni Paolo II: “Finalità principale delle Giornate è di riportare al centro della fede e della vita di ogni giovane la persona di Gesù, perché ne diventi costante punto di riferimento e perché sia anche la vera luce di ogni iniziativa e di ogni impegno educativo verso le nuove generazioni”.

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NOTIZIE DAL MONDO


30 GIUGNO: Celebrata la Memoria dei Santi Protomartiri Romani

Con una riflessione sul tema “I nuovi martiri nel XX secolo” mons. Mauro Piacenza, presidente della Commissione di Archeologia sacra ha celebrato nella Basilica romana dei Santi Nereo e Achilleo la memoria dei Santi Protomartiri Romani. Ha detto: “Sotto Nerone, nell’anno 64 d.C., avvenne un incendio... né le funzioni religiose poterono salvare Nerone dall’infamante accusa di avere egli stesso ordinato l’incendio. Pertanto, allo scopo di liberarsi da tale imputazione, e-gli accusò altri di tale colpa, destinando ad atroci pene coloro che il volgo chiamava cristiani”. (continua)

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Nel 2006 consegnata la Prima chiesa cattolica nel Qatar

ROMA, 3 luglio – Per dimostrare che in un paese di popolazione in maggioranza musulmana è possibile vivere la libertà religiosa, le autorità del Qatar hanno offerto un terreno per costruire la prima Chiesa cattolica del paese, che sarà consacrata nel 2006.

Padre Justo Lacunza, Rettore del Pontificio Istituto di Studi islamici ne ha dato l’annuncio tramite l’Agenzia AKI ed ha commentato che il Qatar sta aprendo la strada a religioni diverse dall’Islam, che è quella ufficiale nel Paese, mentre altri Stati, come l’Arabia Saudita, non permettono altri culti diversi da quello mussulmano. (continua)

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20 LUGLIO 1984-2005: Anniversario della morte del Servo di Dio LUIGI NOVARESE

A ventun'anni dalla morte di Mons.Novarese, l’apostolo dei sofferenti, è ancora attuale la sua intuizione di una pastorale della salute, in cui il paziente sia protagonista e partecipe attivo del messaggio da portare a tutti gli infermi.

Nasce a Casale Monferrato il 29 luglio 1914. A nove anni Luigi, dopo un’accidentale caduta, è colpito da una coxite tubercolare alla gamba destra che lo costringe a letto con il busto ingessato. Il tutto complicato dalla comparsa di ascessi purulenti che producono una sofferenza veramente al limite della sopportazione. Di fronte alla malattia gli esiti sono moltissimi: l’esasperazione, introversione che non sarà mai del tutto recuperata, la ribellione. Ma la fede della madre, il contesto e questo attaccamento “alla piemontese” (la sua guarigione avviene per intercessione della Madonna Ausiliatrice e di Don Bosco) diventano i punti a cui aggrapparsi. Nella fede ha cercato con forza di uscire da quella situazione, che sembrava letale e concludersi diversamente. (continua).

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PERU’ - Anno Giubilare dedicato a San Toribio di Mogrovejo

LIMA, 4 luglio – In occasione del 4º Centenario della morte del secondo Arcivescovo di Lima, S. Toribio de Mogrovejo, Benedetto XVI ha concesso l’Indulgenzia Plenaria ai peruviani che visitano la Cattedrale di Lima e partecipano a qualche celebrazione giubilare in onore del patrono dell’Episcopato Latinoamericano.
Toribio, nato a Maiorca in Spagna nel 1538, diviene un brillante avvocato. Si distingue fin da giovane come uomo di forte vita interiore, penitenza, studio e preghiera.

Nel 1579 è nominato inquisitore a Granada. Ma altri erano i piani di Dio. Infatti Papa Gregorio XIII lo nomina arcivescovo di Lima. Qui svolge per 25 anni un prezioso e fecondo lavoro apostolico contribuendo efficacemente nell’alto compito di civilizzazione nel Nuovo Mondo e dell’organizzazione ecclesiale alla luce delle nuove normative del Concilio di Trento. Muore il 23 marzo 1606.
Beatificato nel 1679, è stato canonizzato nel 1726 da Benedetto XIII.

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SAN TOMMASO MORO: Un europeo difensore del matrimonio

Madrid, 20 luglio - Consacrando il nuovo tempio della parrocchia di S.Tommaso Moro, a Madrid, l'Arcivescovo, Card.Antonio María Rouco Varela, ha sottolineato l'attualità di questo modello di santità e di cristiano europeo che ha difeso il matrimonio e la legge di Dio senza temere il martirio. Nella Messa di consacrazione della Chiesa, ubicata nella località di Majadahonda, il porporato affermando che stiamo davanti a "un uomo che non ha avuto paura del martirio", lo ha proposto come "modello per i giovani della parrocchia e per tutti noi nei momenti difficili."

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25 LUGLIO: SANTIAGO DE COMPOSTELA (SPAGNA), Festa di San Giacomo, Patrono della Nazione Iberica

Nella cattedrale di Santiago di Compostela, si sono svolte in forma solenne le celebrazioni per la festa di san Giacomo. Infatti, l’arcivescovo diocesano, mons. Juliàn Barrio Barrio, ha presieduto la solenne Liturgia Eucaristica durante la quale il sindaco Xosè Sànchez Bugallo, delegato reale, ha presentato la tradizionale “ofrenda” (supplica) all’Apostolo.

“L’anniversario compostelano – ha detto mons.Julian Barrio Barrio – porta un messaggio di pace all’Europa e a tutti quei continenti colpiti dalla terribile piaga del terrorismo”.

La festività, ormai da secoli, si inserisce in un percorso spirituale ma anche folkloristico che vede pellegrini di tutto il mondo riunirsi davanti alle spoglie del Santo Apostolo.

“Quattro sono le strade per Santiago che a Puente la Reina, ormai in Spagna, si riuniscono in una sola…”. Così inizia la “Guida del pellegrino di Santiago”, libro V del “Codex Calixtinus” importante opera di divulgazione del culto di Giacomo e del pellegrinaggio alla sua tomba, redatto nel XII secolo forse da Aymericus de Picaud, chierico francese. (continua)

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RAVELLO - 27 LUGLIO: 1700° Anniversario del Martirio di San Pantaleone

Il 27 luglio Ravello ha festeggiato il diciassettesimo centenario della ricorrenza del martirio di san Pantaleone, vissuto all'epoca dell'imperatore romano Caio Galerio Valerio Massimiano, noto per le sue persecuzioni, specie nella Bitinia, provincia romana con capitale Nicomedia (l'attuale città turca di Jzmid). Proprio qui, il 27 luglio 305, secondo la tradizione, un cruento bagno di sangue non risparmiò il giovane medico e taumaturgo Pantaleone, convertito al cristianesimo da un suo maestro di nome Ermolao. La stupenda cittadina della costiera amalfitana custodisce la reliquia del sangue sparso dal santo medico di Nicomedia, testimone della sua fede cristiana. L’ampolla è chiusa dietro un’inferriata della cappella del Duomo; nel giorno della festa, il sangue del santo si è lentamente liquefatto.

La festa è stata preceduta dal Convegno tenutosi sul tema: «Pantaleone da Nicomedia, santo tra cielo e terra, reliquie, culto, iconografia», presentato e moderato dall'arcivescovo di Benevento, mons.Serafino Sprovieri, con interventi di storici, docenti universitari, teologi, liturgisti, studiosi anche su argomenti d'interesse iconografico e biografico.

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ROMA, 5 AGOSTO: S. Maria della Neve a Santa Maria Maggiore

La Basilica di Santa Maria Maggiore ha celebrato un Triduo dal 1° al 3 agosto, seguito da due giorni di festa (4 e 5 agosto) per commemorare il "Miracolo della Neve", che la tradizione fa risalire alla notte fra il 4 e 5 agosto 358, sul colle Esquilino, sito dove sarebbe stata poi costruita la Basilica.

La tradizione narra che la Vergine Maria apparve a Papa Liberio (352-366), al Patrizio Giovanni e alla moglie, esprimendo il desiderio che una Cappella in Suo onore fosse costruita nel luogo dove avrebbe nevicato la notte fra il 4 e il 5 agosto. Papa Liberio tracciò nella neve l'area di edificazione del primo Santuario.

Quasi un secolo dopo, quando al Concilio di Efeso, nel 431, Maria Santissima fu dichiarata Madre di Dio, Papa Sisto III (432-440), fece costruire l'attuale Basilica in onore della Vergine.

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10 AGOSTO: Festa di San Lorenzo, esempio di eroismo cristiano

All’udienza generale, Benedetto XVI ha ricordato la memoria odierna di San Lorenzo martire: un “luminoso modello di cristiano che ha saputo vivere – ha affermato il Papa – con coraggio ed eroismo evangelico la sua totale adesione al divino Maestro”.

La tradizione lo ricorda bruciato sopra una graticola il 10 agosto del 258, anno in cui l’imperatore Valeriano vieta ai cristiani adunanze e accessi alle catacombe; non disponendo l’obbligo di rinnegare la fede cristiana, ma ordinando l'uccisione di vescovi e presbiteri. E’ la sorte di Sisto II. Si racconta che Lorenzo lo incontri e gli parli, mentre va al supplizio. Fermato poi dal prefetto imperiale che gli intima di consegnare “i tesori della Chiesa”, Lorenzo chiede un po’ di tempo.

Si affretta così a distribuire ai poveri le donazioni di cui è amministratore e poi si presenta al prefetto. E mostrandogli la turba dei malati, storpi ed emarginati che lo accompagna, si rivolge a lui dicendo: “Ecco, i tesori della Chiesa sono questi”. Viene messo a morte e il suo corpo viene deposto in una tomba sulla via Tiburtina. Su di essa, Costantino costruisce una basilica.

Si narra di un soldato romano che, assistito al supplizio, raccolse con un cencio gocce di sangue e grasso, mentre il martire spirava, per portarlo in un paesino della Ciociaria, Amareno, allora “Castrum Sancti Laurentii de Valle”, posto ai piedi dei monti Musoni.

Qu,i dove si custodisce ancora la reliquia nella chiesa di S.Maria, ogni anno tra l’8 e il 9 agosto, il sangue che apparterrebbe a San Lorenzo, conservato in un’ampolla di vetro, si liquefa per poi tornare a coagularsi in un grumo secco ed indistinto. Documentazioni, tra cui una Bolla del 1759 di Papa Clemente, datano le prime liquefazioni a partire dal 1600.

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AGOSTO 2005: Chiuse le celebrazioni del XVII Centenario del Martirio di Sant'Euplio

Le comunità di Catania, Trevico (AV) e Francavilla di Sicilia hanno chiuso le celebrazioni giubilari nel 1700° anniversario del martirio del loro patrono: Sant’Euplio.

L’AICIS ha pubblicato su s.Euplio tre interessanti articoli del Prof. Antonino Blandini (cfr.nr.256 pag.10-12; nr.257, pag.18-19 e nr.258, pag.28-29). Ricordiamo che “solo di s. Euplio, tra i martiri italiani, si conosce il nucleo molto attendibile dell’interrogatorio realmente trascritto a Catania quella mattina di martedì 29 aprile 304, subito dopo l’autodenunzia e la costituzione volontaria all’autorità giudiziaria con addosso i libri vietati; ciò riguarda anche il secondo interrogatorio, avvenuto 105 giorni dopo, il martedì mattina del 12 agosto 304, durante le torture-fustigazioni ordinate dal correttore. (…)

I documenti eupliani permettono oggi di avvicinarsi al martire con simpatia e curiosità: si è davanti a un martire volontario, “storico”, laico, maturo, espressione certa e concreta della Chiesa antica, dove i laici avevano un ruolo più spiccato e meno clericale o sussidiario”.

(da Antonino Blandini “S.Euplio: atti, culto, iconografia, devozione” – VICUM – Marzo 2004).

L’anno giubilare che si è appena chiuso ha sottolineato la vicenda storica di questa illustre e significativa figura della Chiesa catanese, dall'incrollabile volontà di voler testimoniare Cristo davanti ai suoi aguzzini, che ha dimostrato il valore della sua grande testimonianza di fede.

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OTTOBRE: In Austria torna "GLORIA», Fiera di Arte Religiosa


Dorbirn in Austria, dal 13 al 15 ottobre prossimi, ospiterà «Gloria», sesta edizione della fiera continentale del settore religioso. Considerata tra i più importanti appuntamenti europei di categoria, vedrà la presenza di circa 200 espositori internazionali. Punto d'incontro tra tradizione e futuro, propone un ampio ventaglio di pezzi e materiali, dalle croci in legno artigianali alle più moderne tecnologie per il restauro delle chiese. Come da tradizione la fiera sarà accompagnata da conferenze, dibattiti, spettacoli e speciali rassegne.

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CAUSE DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE


Causa di Beatificazione di Giovanni Paolo II


Nella circolare viene raffigurato il frontespizio del sito ufficiale per la causa di Beatificazione e Canonizzazione di Giovanni Paolo II istituito dal Vicariato di Roma.

Per accedervi: http://www.vicariatusurbis.org/Beatificazione

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Roma, 2 Luglio: Aperto il Processo di Beatificazione del Cardinale Eduardo Francisco Pironio

Con l'editto pubblicato su L’Osservatore Romano dal vicariato di Roma (città dove il card.Eduardo Francisco Pironio morì il 5.2.1998), firmato dal Card.Camillo Ruini, si è compiuto il primo atto della procedura della causa di beatificazione del presule argentino. L’editto invita chi l'ha conosciuto a far pervenire al Tribunale diocesano le notizie e gli scritti attraverso i quali indagare sulla sua fama di santità, cioé il modo in cui egli ha vissuto le tre grandi virtù della fede, speranza e carità. Un atto questo che segue la richiesta in tal senso, formulata all'unanimità dall'episcopato argentino dopo i cinque anni previsti di norma dal diritto canonico.

Pironio, nato il 3.XII.1920 in Argentina, fu ordinato sacerdote nella Basilica di N.Signora di Luján (dove ora è sepolto) il 5.XII.1943. Nei primi anni di ministero svolse un'intensa attività educativa e didattica nel Seminario di Buenos Aires. Durante l'Assise ecumenica del Vaticano II gli fu chiesto di intervenire ai lavori quale perito conciliare. Nel 1964 Paolo VI lo affiancò quale Ausiliare all'Arcivescovo di La Plata. Fu poi nominato Amministratore Apostolico di Avellaneda e Segretario Generale del CELAM, (continua)

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Chiuso il Processo diocesano dei 21 Martiri Spagnoli uccisi nel 1936 a Valencia, Girona, Barcellona e Cartagena

Valencia, 8 luglio 05 – E’ terminata la prima tappa del processo di beatificazione e canonizzazione di 21 nuovi martiri della persecuzione religiosa della Spagna, morti nel 1936.

Il Vescovo Ausiliare di Valencia, Mons. Esteban Escudero, ha presieduto nel Palazzo Arcivescovile alla chiusura della fase diocesana di canonizzazione dei martiri che seguivano il carisma di San Vicenzo de Paoli. Ora i verbali del processo saranno consegnati alla Congregazione per la Causa dei Santi a Roma per lo studio e la successiva elaborazione. Quando essi saranno approvati dalla Santa Sede, i 21 martiri verranno dichiarati beati.

Il delegato per la causa dei Santi, Ramón Fita, ha dichiarato all'agenzia AVAN che la "singolarità di questa causa risiede nel fatto che raccoglie servi di Dio di diverse provenienze che soffrirono il martirio a Valencia, o a Girona, a Barcellona e a Cartagena" (continua).

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Il Cardinal Bergoglio approva la proposta di beatificazione dei religiosi assassinati durante la dittatura militare argentina

Buenos Aires, 30 Luglio (RV) – L’Arcivescovo di Buenos Aires, Card. Jorge M. Bergoglio, ha approvato la proposta di aprire il processo di beatificazione di cinque religiosi assassinati durante la dittatura argentina nel luglio del 1976. Il mattino del 4 luglio 1976, infatti, i sacerdoti della comunità pallottina Alfredo Leaden, Pedro Duffau e Alfredo Kelly e i seminaristi Salvador Barbeito e Emílio Barletti furono trovati morti nella sala della parrocchia di San Patricio, uccisi da alcuni colpi di arma da fuoco.
Le testimonianze pervenute confermano che essi avevano predicato e vissuto la pace e condannavano la violenza.
I colpevoli del massacro non sono stati mai riconosciuti, ma il sospetto è che si trattasse di agenti dell'Esma, la scuola di meccanica della Marina, che all'epoca era il centro di detenzione clandestino. (continua).

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SANTUARI MARIANI IN ITALIA

Segue ELENCO del Prof. Francesco BracalettiI - Roma

 

III-Campania

ACERRA - NA - Madonna ASSUNTA

AGNONE CILENTO - SA - MADONNA del CARMINE

AIROLA - BN - MADONNA ADDOLORATA

ALIFE - CE - AVE GRATIA PLENA

ALIFE - CE- Madonna delle GRAZIE

ALVIGNANELLO - CE- MADONNA DELLE GRAZIE

ALVIGNANO - CE - MADONNA ADDOLORATA

AMALFI - SA - MADONNA del ROSARIO

ANACAPRI - NA - MADONNA di CETRELLA

ANDRETTA - AV - STELLA MATTUTINA

ANGRI- SA - Madonna INCORONATA DEI BAGNI

ARIANO IRPINO - AV - MADONNA del CARMINE

ARIANO IRPINO - AV - MADONNA di LORETO

ARIANO IRPINO - AV - MADONNA di VALLELUOGO

ATENA LUCANA - SA - MADONNA della COLOMBA

AVELLINO - AV - MADONNA “ ASSUNTA

BADIA DI CAVA - SA - MADONNA AVVOCATA

BADIA DI CAVA - SA - MADONNA dell’AVVOCATELLA

BADIA DI CAVA - SA - MADONNA delle GRAZIE

BARANO D'ISCHIA - NA - MADONNA di SCHIAPPONE

BATTIPAGLIA - SA - MADONNA della SPERANZA

BENEVENTO - BN - MADONNA delle GRAZIE

BONEA DI VICO EQUENSE - NA - MADONNA VISITA POVERI

BOSCOREALE - NA - MADONNA LIBERATRICE dai FLAGELLI

BUCCIANO - BN - MADONNA di TABURNO

BUCCINO - SA - MADONNA delle GRAZIE

BUONABITACOLO NA CAMPANIA “ del CARMINE

BUONALBERGO - BN - MADONNA della MACCHIA

CAIVANO - NA - MADONNA di CAMPIGLIONE

CALVISI DI GIOIA SANNITA - CE - MADONNA del BAGNO

CAMPAGNA - SA - MADONNA di AVIGLIANO

CAPACCIO - SA - MADONNA di GRANATO

CAPPELLE DI TEANO - CE - MADONNA delle GRAZIE

CARANO - CE - MADONNA della LIBERA

CARATTANO - CE- MADONNA del BAGNO

CARPIGNANO - AV - MADONNA di CARPIGNANO (Continua)

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CURIOSITA'

 

IL COMPENDIO DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA


Un best-seller accolto con grande curiosità. Ma una volta che lo abbiamo preso in mano, come leggere questo Compendio al Catechismo? C’è un rischio: quello di fermarsi alle singole domande, magari alla curiosità di leggere le risposte sui temi più delicati. E invece il dna di questo strumento sta proprio nel suo sguardo di insieme.

Ecco appresso i numeri di un libro per la fame di verità.

2: i formati in cui è stato pubblicato il Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica. Uno di dimensioni normali (205 pagine) e uno tascabile.
470 mila: le copie fino ad ora stampate.

420 mila: copie di cui ad oggi è già stata accertata la vendita tra grande distribuzione e librerie. Di cui: 380 mila: quelle della versione tascabile e 50 mila: le copie del volume più grande.
5: le ristampe effettuate dell'ediz.tascabile. Il volume più grande è arrivato alla III ristampa.
50 mila: le copie dell'edizione speciale stampata appositamente dalla Conferenza episcopale italiana insieme alla Libreria Editrice Vaticana per i giovani che parteciperanno alla Gmg di Colonia.
330 mila: le nuove copie stampate nel mese di agosto per essere disponibili sul mercato all'inizio di settembre. 300 mila saranno nel formato tascabile, 30 mila nella versione grande.
170 mila: le copie già prenotate, soprattutto nelle librerie cattoliche, per l'inizio di settembre, in coincidenza con l'avvio dell'anno pastorale.
800 mila, il giro complessivo di copie che saranno state immesse sul mercato nei primi tre mesi dalla pubblicazione.

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Lo Stemma di Papa Benedetto XVI

Parla a chi sa leggerlo. Proprio come quel lontano «Gesù il Nazareno, re dei Giudei».

Una scritta il cui significato era chiaro solo a chi aveva condiviso un tratto di strada con quel Galileo crocifisso. Silenzioso, ma eloquente, anche lo stemma scelto da Benedetto XVI per il suo Pontificato racconta la storia di una vita e indica la via sulla quale camminerà il nuovo Papa. Se il significato è tutto cristiano, la forma attinge dall’araldica medievale.

Per il suo simbolo il Papa ha scelto di mantenere lo stemma che ha usato da vescovo e da cardinale. Ma lo stemma di Ratzinger presenta delle novità rispetto all’araldica, antico linguaggio, basato anche sui colori.


La conchiglia dai tre significati

Lo scudo in primo piano è diviso in tre aree: la parte centrale riporta una conchiglia. «È anzitutto il segno del nostro essere pellegrini», nota lo stesso Ratzinger nella sua autobiografia. Ma ricorda anche la leggenda secondo cui sant’Agostino, incontrando un bambino ...(continua)

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LA "TOP 20" DEI PAPI PIU' LONGEVI


Nome
Luogo di nascita
Elezione Morte Anni

1
Pio IX
Senigallia
2-6-1846
7-2-1878

31,7

2
Giov. Paolo II
Wadowice (PL)
16-10-1978
2-4-2005

26,5

3
Leone XIII
Carpineto
20-2-1878
20-7-1903

25,4

4
S.Pietro
Betsaida (GalGalilea
30 o 42 ?
29-6-67 ?

25,0

5
Pio VI
Cesena
22-2-1775
29-8-1799

24,5

6
Adriano I
Roma
9-2-772
25-12-795

23,9

7
Pio VII
Cesena
21-3-1800
20-8-1823

23,4

8
Alessandro III
Siena
20-9-1159
20-8-1181

21,9

9
S.Silvestro I
Roma
31-1-314
31-12-335

21,9

10
Giovanni XXII
Cahors (FR)
5-9-1313
4-12-1334

21,3

11
S.Leone Magno
Tuscia
29-9-440
10-9-461

21,0

12
Urbano VIII
Firenze
29-9-1623
29-7-1644

20,8

(Continua)

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CURIOSANDO TRA I LIBRI: NOTIZIE STORICHE SUI SANTINI

La prof.sa MARIA GABRIELLA ALESSANDRONI di Roma ci ha trasmesso la 12^ puntata del servizio delle notizie storiche sulle immaginette sacre raccolte curiosando tra i libri.

L’IMMAGINETTA DEVOZIONALE IN EUROPA NEL SECOLO XIX

4-Santini svizzeri del 1800

Come ulteriore approfondimento della storia delle immaginette sacre dell’800 secondo la loro provenienza geografica, questa breve nota sarà dedicata ai santini prodotti all’epoca in Svizzera.

In tale ambito, dopo la consultazione dei testi disponibili e dei siti internet dedicati, peraltro avari o del tutto privi di notizie sul tema, mi limiterò a illustrare la produzione di una importante casa editrice attiva nella città di Einsiedeln dal 1792, la Benziger.

I fratelli N. e J.C. Benziger si impegnarono nella stampa di siderografie, spesso arricchite da coloritura a mano, e di litografie e cromolitografie; vanno ricordati non solo per la qualità ma anche per la vastità della loro produzione di immaginette sacre, che furono esportate in molti paesi.

La varietà degli sfondi trinati sembra risentire dell’influsso delle edi-zioni francesi, ma è anche espressione di speciale originalità. I soggetti sono quelli tradizionali; molti di essi sono ispirati al santuario della Madonna (abbazia) di Einsiedeln.

L’attività della stamperia, che successivamente ampliò la propria struttura prendendo il nome di “Benziger & C.”, si protrasse fino ai primi decenni del secolo ventesimo. (Continua)

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MOSTRE


GENOVA, 30 aprile-30 giugno 2005 – Mostra “SULLE ORME DEI SANTI”

Soltanto dopo la partenza della Circolare informativa di Luglio/Agosto ci è giunta notizia di una interessante mostra ad ingresso libero di duecento immaginette organizzata a Genova nel Museo dei beni culturali Cappuccini dal 30 aprile al 30 giugno u.s.

La mostra, ideata da Padre Vittorio CASALINO di Genova, e curata da Luca TEMOLO DALL’IGNA di Milano, ha accolto santini risalenti agli inizi del 1600, raffinati canivets, fino ai liberty del 1900. Tra gli espositori ci sono Padre Cassiano Carpaneto di Langasco (che ha esposto particolarmente Santi liguri). Vi sono proposte immaginette sacre provenienti dall’Archivio provinciale dei Cappuccini lombardi e raccolte in una serie di sezioni monografiche, già esposte in passato a Milano e ad Assisi. (continua)

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ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE), 2-23 luglio 2005 – XV Mostra sociale AICIS:

“L’EUCARISTIA NELLE IMMAGINETTE DEVOZIONALI”

La mostra si è tenuta nella villa Comunale di Roseto degli Abruzzi ed è stata inaugurata il 2 luglio dal vice presidente RENZO MANFE’.

Le immaginette esposte, dal settecento ai giorni nostri, sono state circa 400.

Gli espositori raffigurati nella foto che compare sulla circolare sono nell’ordine: Emilia BAGNASCO ANGIOLINO di Roma, Franca FANAN BAZZANO di Fratta Polesine, Fabrizio CAZZATO di Tutino di Tricase (LE), Gabriella DELLA BIMBA di Lucca, Don Damiano Marco GRENCI di Sesto San Gio-vanni, Giancarlo GUALTIERI di Roma, Stefano IORI di Grottaferrata, Silvia LANCELLOTTI di Roma, Renzo MANFE’ di Roma, Alessandro MARTINI di Firenze, Giuseppe MELONE di Cava dei Tirreni (SA), Sebastiano MICHELI di Capannori (LU), Rosa Maria PANISI di Roma, Maria Savina ROMANELLI di Roma, Carmen RACCA di Roma e Saverio VITAGLIANO di Roma.

Notevole l’afflusso della popolazione della bella località turistica abruzzese e dei turisti che hanno avuto il piacere di vedere esposti tanti piccoli capolavori su un tema di attualità: l’Eucaristia.

Un grazie sentito all’Amministrazione Comunale nella persona del dr. Mario GIUNCO, nostro associato, e al Circolo Filatelico Numismatico Rosetano, nella persona del Presidente Emidio D’ILARIO. Grazie per il bell’allestimento e l’efficiente assistenza in tutto il periodo espositivo della manifestazione rosetana.

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CAMPAGNA "UN SANTINO PER OGNI SOCIO”

Giacenze di santini in Redazione

Ci sono soci che chiedono come mai non viene inserita nella Circolare l’immaginetta trasmessa in redazione un anno o due fa. E’ vero. Ma per il 2005 sono necessari 450 santini per poterli inviare a tutti. e nel 2006 prevediamo ne occorrano almeno 500. I quantitativi invece qui giacenti sono pacchetti da 300, 350, 400 immaginette. Chi pertanto sa di averci spedito tali insufficienti quantitativi, se possibile effettuarne un completamento, esso sarà graditissimo. Grazie.

Capiamo le difficoltà pratiche che si incontrano, ma si vuole solo far comprendere che detti pacchetti ci sono, e sono disponibili eventualmente in futuro per il “Fondo sociale AICIS” che viene aperto agli associati nei mesi di giugno e dicembre.

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Immaginetta di PAPA GIOVANNI PAOLO II

Il socio Padre MICHELE GIULIANO O.F.M. di Orta di Atella, ha fatto stampare e i trasmesso l’immaginetta di Giovanni Paolo II con la preghiera per implorare grazie dal neo Servo di Dio.

“O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Papa Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della Tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore. Egli, confidando totalmente nella tua infinita misericordia e nella materna intercessione di Maria, ci ha dato un’immagine viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato la santità come misura alta della vita cristiana ordinaria, quale strada per raggiungere la comunione eterna con Te. Concedici, per sua intercessione, secondo la Tua volontà, le grazie che imploriamo, nella speranza che egli sia presto annoverato nel numero dei tuoi santi. Amen”.

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16 Luglio: La MADONNA DEL CARMELO E LO SCAPOLARE

 


ALDO PANNOCCHIA ha trasmesso un pieghevole in lingua portoghese incentrato sulla devozione dello scapolare della Madonna del Carmine.
Quale l’origine dello scapolare? La Regina del Cielo, apparendo raggiante di luce, il 16.7.1251, al Generale dell'Ordine Carmelitano, S.Simone Stock, che l'aveva pregata di dare un privilegio ai Carmelitani, porgendogli uno scapolare, detto comunemente “Abitino”, così gli parlò: «Prendi figlio dilettissimo, prendi questo scapolare del tuo Ordine, segno distintitivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. Chi morrà rivestito di questo abito non soffrirà il fuoco eterno. Questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno». Detto questo, la Vergine scomparve in un profumo di Cielo, lasciando nelle mani di Simone il pegno della Sua Prima «Grande Promessa». La Madonna, con la Sua rivelazione, ha voluto dire che chi indosserà e porterà per sempre l'Abitino, non solo sarà salvato eternamente, ma sarà difeso in vita dai pericoli. (Continua)

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20 Luglio: Santa MARGHERITA D'ANTIOCHIA, V. M.

Lo stesso socio, Padre Michele GIULIANO, o.f.m., che ringraziamo, ha trasmesso l’ immaginetta, fatta stampare da lui stesso, appositamente per l'iniziativa in questione, di Santa Margherita d'Antiochia, (chiamata Marina in Oriente). Fu una delle sante più popolari in Occidente nel tardo Medioevo, ma non vi sono prove certe della sua esistenza.

Fu espulsa della sua casa per essersi convertita al cristianesimo. Si rifugiò presso la sua balia e l’aiutò a pascolare i suoi agnelli vicino ad Antiochia. Il neo governatore, Olario, passando di là, la vide e subito immanoratosi di lei, disse al suo domestico "Se è libera, la sposerò, e se non lo è, la voglio come concubina". Alle domande lei rispose che si chiamava Margherita, era di origine nobile, ma si dichiarò subito apertamente cristiana. "Le due prime cose ti convengono, osservò Oliario, tutto è nobile in te, non c'è perla (margherita) al mondo che ti uguagli in bellezza, ma è indegno di te adorare un Dio crocifisso". Anche successivamente le risposte di Margherita irritarono il governatore che, vistala irremovibile nella sua fede cristiana, comandò le tagliassero la testa: era il 20 luglio 290. (continua).

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7 Agosto: San DONATO, vescovo e martire

Sempre per i nostri Soci, Padre MICHELE GIULIANO, o.f.m., ha trasmesso 500 immaginette, da lui stesso fatte stampare, di san Donato Vescovo

Donato, secondo la tradizione, sarebbe morto martire il 7 agosto 362 sotto Giuliano l’Apostata. Nato a Nicomedia, oggi Ismit o Kocael in Turchia, residenza dei vari imperatori romani del tempo, ancora fanciullo viene a Roma con la famiglia, qui è educato e fatto chierico. Giuliano, divenuto imperatore ed apostata, promulga una nuova persecuzione contro la Chiesa, prima con l’interdizione in attività pubbliche e poi, anche con la violenza nei loro confronti; ne sono vittime fra gli altri i genitori di Donato. Allora Donato si trasferisce ad Arezzo accolto dal monaco Ilariano, cui si affianca nella penitenza e nella preghiera. Con lui opera tra il popolo prodigi e conversioni.

Fra i tanti miracoli eclatanti, fa risuscitare una donna di nome Eufrosina; ridono la vista ad una cieca di nome Siriana; libera dal demonio il figlio del prefetto di Arezzo, Asterio.

Viene poi ordinato sacerdote e alla morte del vescovo Satiro, viene scelto come successore(Continua)

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15 Agosto: Festa della DORMIZIONE della S.VERGINE

POVEGLIANO VERONESE (VR) – Santuario detto anche della MADONNA DELL’UVA SECCA – Tel.0457-970.366

Il socio ALDO STELLA di Verona ci ha parlato della festa patronale che ricorre il 15 agosto nel Santuario della Dormizione della Santa Vergine a Povegliano Veronese.

Il citato Santuario popolarmente chiamato della Madonna dell’Uva Secca, è situato alla periferia orientale del capoluogo di Povegliano, sulla strada che porta ad Azzano e non lontano dalle sorgenti della fossa Calfura.

Oltre alcune pregevoli opere pittoriche, ha sul grandioso altare centrale un affresco trecentesco della Scuola di Altichiero e Avanzo. Esso raffigura la Madre di Dio nel sonno del suo trapasso, mentre gli Apostoli attorno compiono il rito funebre e Gesù in persona accoglie tra le sue braccia la Madre per portarla in Paradiso.

La chiesa sorge vicino all'antica "via secca", una strada cioè che correva "all'asciutto" su un dosso sabbioso che emergeva dal terreno paludoso, a pochi passi dalla risorgiva Calfura. Fu costruita nel 1600 sui resti di una preesistente basilica, ancora oggi visibile grazie alla creazione di un pavimento "galleggiante". Si ritiene addirittura che nell'area sorgesse un tempietto o un cippo di epoca romana legato al culto della Madre Terra. (Continua)


15 Agosto - S.Maria al Bagno di Nardò (LE) - Festa di S. MARIA ASSUNTA


Il socio ANTONIO MENNONNA di Muro Lucano ha inviato le immaginette del simulacro della Vergine Assunta in cielo per l’iniziativa “Un santino per ogni socio”.

Un sentito grazie da parte del Consiglio Direttivo dell’AICIS a Don ANTONIO NICOLA GIURI, Parroco della Chiesa Maria SS.ma Assunta di Santa Maria al Bagno che gentilmente ha offerto l’immaginetta della staTua dell’Assunta venerata nella Chiesa parrocchiale e liturgicamente festeggiata lo scorso 15 agosto.

Il paese nasce come piccolo borgo di pescatori e come rifugio di navi dal mare in tempesta. Nel medioevo fu abbandonato al più completo degrado e ripetutamente saccheggiatO da pirati e saraceni. Particolare danno fu procurato dai Veneziani dopo la caduta di Gallipoli nel 1484. Tuttavia negli anni successivi, popolazioni provenienti dall'Africa continuarono a devastare e distruggere irreparabilmente gli edifici, la chiesa, gli impianti termali e le vasche. Gli abitanti furono costretti ad abbandonare Santa Maria al Bagno, riparando nei paesi vicini dell'entroterra. (Continua)

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19 Agosto: 81° Anniversario di Madre MARIA IGNAZIA ISACCHI

BATTISTA BALINI di Calusco D’Adda ha trasmesso 500 immaginette di Madre Maria Ignazia Isacchi per la campagna “Un santino per ogni socio”. Un ringraziamento alle Suore Orsoline del S.Cuore di Gesù che hanno offerto per i nostri soci l’immaginetta della loro Fondatrice.

Caterina Ancilla nasce a Stezzano (BG) l’8.5.1857. A Vercurago, dove è parroco il fratello, consegue il diploma presso le Suore Orsoline Gerolomitane e nel 1879 ne abbraccia l’ideale religioso con i voti di povertà, castità e obbedienza.

Per le sue doti di di virtù e intelligenza copre presto cariche importanti nella Congregazione, fino a Vicaria Generale, Maestra delle novizie e Direttrice del “Collegio Cittadini”. Dopo 14 anni di vita religiosa avverte che Dio le ispira la fondazione di una nuova Congregazione per diffondere a tutti le ineffabili ricchezze di vita, misericordia e santità di cui è ricolmo il Cuore Ss.di Gesù. (Continua)

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25 Agosto: San LUDOVICO, re di Francia

Sempre Padre MICHELE GIULIANO, O.F.M. di Orta di Atella (Caserta) ha trasmesso 500 immaginette del Patrono del Terzo Ordine Francescano, la cui statua si venera nella Chiesa di San Donato V. in Orta di Atella.

Ludovico, nato il 25.4.1214 divenne Re di Francia alla morte del padre nel 1226, sposò Margherita di Provenza ed ebbe 11 figli.

Durante il suo regno allestì due crociate, nel 1248 e nel 1270 interrottesi entrambe a causa di una terribile epidemia di peste. Morì durante la seconda crociata il 25.8.1270 presso Tunisi.

La sua missione temporale fu vista sempre come apostolato al servizio di Dio e il Cristo fu il legame che unì le sue aspirazioni civili di re e quelle religiose.

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CALLE (MT), 28 agosto: festa della MADONNA DELLA PACE

La socia DONATA CAROLILLO di Tricarico (MT) ha trasmesso l’immaginetta della Madonna della Pace nell’ambito della campagna “Un santino per ogni socio” e le unite notizie.

Il 27-28 agosto si è celebrata a Calle (MT) la festa della Madonna della Pace.

La bellissima statua ha una storia recente. E’ stata scolpita in legno massiccio nel 1965 da “Giac V.Mussner”, vivente, nella zona di Ortisei, su ordinazione dell’allora Parroco di Tricarico Don Nunzio Campagna, grazie al generoso contributo dei parrocchiani. La località di Calle (oggi comune), che dista 30 km da Tricarico, era settimanalmente raggiunta da Don Nunzio a dorso di mulo per svolgervi le funzioni religiose. Qui egli volle collocare la statua della Vergine che presenta al mondo il Bambino Gesù che ha nella mano sinistra un ramoscello d’ulivo, mentre tre colombe sono accanto al piede destro della Madonna. L’ulivo e le colombe, simboli della pace, hanno dato il nome alla statua: Madonna della Pace. (Continua)

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FUARCINO, 28 Agosto: Festa del Patrono Sant'AGNELLO ABATE


Il socio MARIO VERDECCHIA di Roma ha trasmesso l’unita immaginetta del protettore di Guarcino (FR) per l’iniziativa “Un santino per ogni socio”.

S.Agnello nasce a Napoli da nobili genitori di origine siracusana nel 535.

Una grande grazia della Madonna ottenuta dalla sterile madre Giovanna. Infatti, al 20° giorno dalla nascita del bimbo i genitori si recano in chiesa per ringraziare la Vergine SS.ma è di fronte all’immagine della Madre di Dio, tra lo stupore dei presenti, Agnello con voce chiara salutò: "Ave Maria!”. A ricordo di tale prodigio sul luogo venne eretta una chiesa: "Sancta Maria, intercede pro miseris!".

Cresce pio e virtuoso. A otto anni frequenta gli studi ed a 15 lascia la casa paterna e abbraccia la vita eremitica in una spelonca fuori città dove serve Dio in preghiera e penitenza, aiutando i più bisognosi.

Deceduti entrambi i genitori, impiega i suoi averi nella costruzione di un ospedale che da lui prende il nome. Il Signore premia questo suo amore per il prossimo operando per mezzo di lui numerosissimi miracoli. Fra tutti spicca la sua apparizione a difesa di Napoli nel 581 durante l’assedio dei Longobardi. Ecco perché lo si dipinge anche con la bandiera nella mano destra, ossia con il vessillo della Croce. Essendosi sparsa la fama della sua santità, molti accorrono a lui. (Continua)

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7-9 Settembre: MOLFETTA - Festa patronale della MADONNA DEI MARTIRI

Il socio CORRADO de GENNARO di Molfetta ha trasmesso l’unita immagine inerente la Patrona della Città di Molfetta nel giorno della sua festa e le seguenti notizie.

“Un sentito ringraziamento al sig.Corrado Balestra, Presidente del Comitato Feste Patronali di Molfetta, e a tutti i consiglieri, per aver messo a disposizione dei soci AICIS l’immagine di Maria SS.ma dei Martiri, compatrona di Molfetta insieme a San Corrado di Baviera.

I solenni festeggiamenti in onore di Maria Ss.ma dei Martiri si svolgono nei giorni 7, 8 e 9 del mese di settembre.
E’ la festa di tutti i molfettesi, specie di coloro che risiedono fuori città, sparsi in Italia, in Europa, nel mondo e che ritornano, proprio in tale periodo, per rivivere con amici e parenti il fascino della tradizionale sagra di settembre.
La grande devozione popolare, il culto alla Vergine, il folklore, conferiscono alla sagra della Madonna dei Martiri un particolare fascino.
Il legame dei molfettesi con la Patrona è molto forte, un intreccio di devozione e amore filiale verso un’icona bizantina, attribuita alla mano di san Luca Evangelista, raffigurante il busto della Vergine Maria dal volto dolcissimo che abbraccia il Bambino Gesù: un dipinto su tavola di cedro, giunto secondo alcuni dalla Terra Santa nel 1188 portato dai crociati, o secondo altri dal mare...(Continua)

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MARSURE- AVIANO (PN)- 8 Settembre - LA MADONNA DEL MONTE

Il socio MAURICE TASSAN TOFFOLA di Marsure ha inviato 500 immaginette della Madonna del Monte per l’iniziativa “Un santino per ogni socio” e alcune notizie storiche corredate da foto e da una cartolina.

Il Santuario, sotto la giurisdizione della Parrocchia di Marsure, sorge in una splendida posizione panoramica su uno spiazzo roccioso (mt.340 di altezza) dal quale si domina tutta la piana di Aviano e Pordenone.

La Madonna del Monte verrà festeggiata l’8 settembre, natività della Vergine Maria ed anche quest’anno il fulcro centrale della festa sarà la Solenne Messa che alle ore 18.00 celebrerà S.E.Mons.OVIDIO POLETTO, dal 2000 vescovo della Diocesi CONCORDIA-PORDENONE.

La giornata festiva culminerà nella processione religiosa.

Le origini del luogo sacro risalgono al XV secolo. Un manoscritto del 1440, conservato nell’archivio della Parrocchia di Marsure, attesta l’esistenza di una cappella dedicata alla Madonna, sullo stesso luogo ove sorge l’attuale Chiesa.

La leggenda narra di un’apparizione della Vergine Maria avvenuta ad un contadino della zona, un certo Antonio Zampara, l'8 settembre 1510.

Il buon uomo, devoto alla Vergine, si sarebbe fermato davanti alla cappella sul monte a recitare le preghiere, prima di iniziare una giornata di lavoro. Mostrandosi a lui, la Madonna lo avrebbe rassicurato e gli avrebbe detto: “Alzati Antonio, e non temere. Chiedo alla tua famiglia un rigoroso digiuno per tre sabati consecutivi...

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8 Settembre: BEATA VERGINE DI ZENA o del MONTE DELLE FORMICHE


Il socio PAOLO MORARA di Bologna ha trasmesso 2 immaginette della protettrice delle tre valli di Zena, Idice e Savena per la campagna “Un santino per ogni socio” e notizie e foto documentali che appresso riportiamo.

A una ventina di chilometri da Bologna e da Loiano, si erge, su uno sperone roccioso a strapiombo che domina le valli dell'Idice e di Zena, il santuario di Santa Maria di Zena, meglio noto come Monte delle Formiche.
Questo nome deriva da un fenomeno naturale molto particolare che qui si verifica: ogni anno, dai tempi più remoti, nei primi giorni di settembre migrano a sciami su questa vetta, dal centro dell'Europa, i maschi delle formiche alate della varietà Mirmyca Scabrinodis per compiere il loro volo nuziale. Una volta accoppiatesi, le formiche vanno a morire a centinaia di migliaia nella zona del santuario.

È uno spettacolo veramente unico e da brivido: si vedono questi nuvoloni neri di formiche arrivare dal cielo e poi morire tutte insieme.

Non è ancora chiaro dal punto di vista scientifico il perché si verifichi tutto ciò; forse proprio per questo alone di mistero, il popolo nel corso dei secoli ha associato il culmine di questo olocausto di formiche all'8 settembre, giorno della festa della Madonna, anche se, in realtà, il giorno esatto può variare in base soprattutto alle condizioni climatiche. (Continua)

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8-12 Settembre - Feste nel Santuario della MADONNA di MONTENERO, Patrona della Toscana

CARLO AGOSTINI di Livorno ci ha inviato 500 immaginette della patrona della Regione Toscana nell’ambito della campagna sociale “Un santino per ogni socio”.

Il 15 maggio 1947 il Santo Padre Pio XII proclamava la Madonna di Montenero (LI) principale Patrona della Toscana e ogni anno, il 15 maggio, si ripete presso il Santuario un avvenimento che rinnova il fervore, l’entusiasmo e la pietà del popolo toscano: la Festa Patronale con l’accensione della Lampada Votiva. Da allora è un crescendo di devozione verso la Vergine venerata sotto questo titolo non solo dalla Toscana, ma da tutta Italia.

Montenero è un villaggio a pochi Km. dal centro di Livorno. Le origini del Santuario risalgono al 15 maggio 1345 quando, dice la tradizione, a un povero pastore storpio appare casualmente un quadro con l’immagine della Madonna. Il pastore si carica sulle spalle il quadro di tela (cm. 62x95) e s’incammina verso il monte. Sulla cima si libera del peso, si sente risanato, tanto che getta il bastone e corre a Livorno a raccontare il fatto. Alla meraviglia di chi lo ascolta segue un accorrere di gente a venerare la bellissima immagine. Nello stesso anno, l’arcivescovo di Pisa, nella cui diocesi si trovava Livorno, si reca in visita a Montenero a vedere il quadro e questo rappresentò il riconoscimento ufficiale della Chiesa. (Continua)

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POLSI, 14 Settembre: festa della MADONNA DELLA MONTAGNA

Il socio ALFONSO SORRENTINO di Catanzaro ha inviato, per l’iniziativa “Un santino per ogni socio” 500 immaginette della Madonna della Montagna di Polsi e le seguenti notizie.

In territorio del comune di San Luca (RC) sopravvivono interessanti testimonianze del suo passato bizantino-normanno. Ma il retaggio più significativo è costituito dal Santuario della Madonna di Polsi, posto nella vallata a 862 mt. di altitudine, nel cuore dell’Aspromonte, a 20 km.dall’abitato. Il sorgere di questo Santuario si ricollega a una leggenda. In età normanna, un vitello si sarebbe fermato a lungo in ginocchio dinanzi a una Croce bizantina che lo stesso avrebbe dissotterrato con le corna; al bovaro che andò a cercarlo sarebbe apparsa la Vergine SS. In quel luogo, Ruggiero il Normanno (che altra leggenda vuole testimone dell’evento del ritrovamento della sacra Croce), a ricordo del fatto, eresse subito (1144) una chiesetta. Nel sec. XIV i monaci Brasiliani costruirono un convento a fianco della chiesetta; alcuni esuli siciliani portarono un quadro della Madonna, sostituito successivamente da una statua in pietra del 1560. (Continua)

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18 Settembre: festa della MADONNA DI PIETRALBA


LUCIANA CALABRI di Rovereto (Trento) ha trasmesso per l’iniziativa “Un santino pr ogni socio” l’immaginetta del Santuario di Pietralba.

La prima domenica successiva alla ricorrenza liturgica del la Beata Vergine Addolorata (15 settembre), ricorre la grande festa della Madonna di Pietralba: quest’anno cade il 18 settembre.

Il Santuario, posto a metri 1520 s.l.m. tra Trento e Bolzano, tra Ora e Cavalese, ha origine nel 1553, quando la Vergine Addolorata appare a Leonardo Weißensteiner per guarirlo dalla sua malattia e gli chiede di costruire una cappella in suo onore. L’attuale basilica in stile barocco è stata completata nel 1654.
Essa comprende la venerata statua della Madonna Addolorata che tiene sulle ginocchia il Figlio deposto dalla croce, la cappella originaria eretta dal veggente Leonardo, l’altare maggiore ricoperto di foglie d’oro e d’argento, gli splendidi affreschi della volta di Adam Mölk (1753), gli altari laterali del Pußjäger e altre opere di A. Silber e di F. Haider.

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27 Settembre - EBOLI (SA) - Festa dei Santi COSMA e DAMIANO

La bambina ROSSELLA PISATURO di Eboli (SA) partecipa all’iniziativa “Un santino per ogni socio” con l’immaginetta dei Ss. Cosma e Damiano venerati a Eboli e invia l’unito commento:

“L’immagine riproduce le statue dei Santi Cosma e Damiano venerati nel Santuario di Eboli. Qui il culto per i due santi medici risale ai primi del 1700 e si è tramandato negli anni sempre con grande partecipazione popolare e particolare solennità.

Il 27 settembre di ogni anno, in occasione della ricorrenza della festa, la Chiesa è meta di pellegrinaggi da parte di fedeli che giungono anche da paesi limitrofi. Ai due Santi si rivolgono soprattutto coloro che chiedono la grazia per ottenere la guarigione di familiari ammalati e per questo, scalzi o addirittura in ginocchio, raggiungono il Santuario che è collocato alla sommità di una salita molto ripida”.
ROSSELLA PISATURO

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CIRCELLO, 29 settembre: Festa del protettore SAN MICHELE ARCANGELO

MARISA MIELE di Circello (BN) e GENNARO CANDILENO di Afragola (NA) hanno stampato a proprie spese per l’AICIS l’immaginetta del protettore di Circello per l’iniziativa “Un santino per ogni socio”.

Un rigraziamento sentito e un plauso per la lodevole iniziativa di Miele e Candileno di stampare il bel simulacro di San Michele Arcangelo, venerato nella Parrocchia Ss.ma Annunziata di Circello.

Nel Nuovo Testamento il termine" arcangelo" è attribuito a Michele.

Solo in seguito venne esteso a Gabriele e Raffaele, gli unici tre arcangeli riconosciuti dalla Chiesa, il cui nome è documentato nella Bibbia. San Michele, "chi come Dio?", è capo supremo dell'esercito celeste, degli angeli fedeli a Dio. E’ quasi sempre raffigurato armato, in atto di combattere il demonio.

Il culto per san Michele, che già nel mondo pagano equivaleva ad una divinità, ebbe in Oriente una diffusione enorme, ne sono testimonianza le innumerevoli chiese, santuari, monasteri a lui dedicati; nel secolo IX solo a Costantinopoli, capitale del mondo bizantino, si contavano ben 15 fra santuari e monasteri; più altri 15 nei sobborghi.

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1° ottobre: Festa del Beato LUIGI MARIA MONTI

25 luglio 1825-2005: 180° ann.rio della nascita

Il socio LUCIANO GALBUSERA di Cislago ha trasmesso 500 immaginette del Beato Luigi Maria Monti, gentilmente offerte da Fratel MARIO.

Le immaginette del Beato Monti inviate con la Circolare nr. 266 (cfr.pag.29) erano state offerte dall’ASSOCIAZIONE AMICI DI PADRE MONTI. A questa Associazione ed a Fratel Mario porgiamo il sentito ringraziamento da parte dell’AICIS.

“Domenica 9 novembre 2001, il Santo Padre ha elevato agli onori degli altari Luigi Maria Monti, religioso, Fondatore della Congregazione dell’Immacolata Concezione, che nella seconda metà dell’Ottocento fu un pioniere delle nuove forme di assistenza infermieristica, vanto oggi del Sistema Sanitario Nazionale. Luigi Maria Monti era nato a Bovisio, in provincia di Milano, il 24 luglio 1825. Rimasto orfano aveva lavorato dapprima come apprendista falegname e poi come artigiano lui stesso. Ben presto però la sua bottega si era trasformata in un luogo d’incontro di giovani con i quali intratteneva colloqui di carattere spirituale...


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CIRCOLARI PRECEDENTI

 

Circolare di Luglio 2005

 

Circolare di Giugno 2005

Circolare di Maggio 2005

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