A.I.C.I.S. ASSOCIAZIONE ITALIANA
CULTORI IMMAGINETTE SACRE
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CHE COSA E’ L’A.I.C.I.S.?
L’AICIS è l’Associazione,
apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati
cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano
di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico,
culturale, artistico, religioso
PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?
Perché l’unione fa la forza.
Per essere informati, attraverso la Circolare mensile,
di quanto interessa il settore e poter effettuare lo
scambio del materiale fra i soci. Per partecipare alle
mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre di immaginette.
Per partecipare a conferenze. Per avere notizie su pubblicazioni
specialistiche, per avere le nuove immaginette, per
conoscere i nuovi Venerabili, Beati e Santi, per avere
altri ragguagli su santi e santuari. |
COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.
Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619) e
richiedendo l'apposito modulo da compilare. L’importo
da versare sul conto corrente postale nr. 39389069
dell'’A.I.C.I.S è di euro 3,00 per la
sola iscrizione all’Associazione, mentre la
quota annuale 2005 è di euro 22,00 per le persone
fisiche e di euro 34,00 per le Associazioni e gli
Enti.
L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al
31 dicembre
DIRITTI DEI SOCI:
- ricevere le Circolari Informative, con immaginette
omaggio;
- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;
- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;
- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;
- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta
di immaginette nelle Circolari Informative.
Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne, in
P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile
adiacente la
Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì
del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che di
volta in volta verranno rese note.
Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice
Presidente
Tel.06-7049.1619 e-mail: aicis_rm@yahoo.it
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VITA ASSOCIATIVA
Saverio Sesti è con l'Amico Gesù
Lo scorso luglio è qui pervenuta da parte della Famiglia
Sesti la comunicazione che domenica 19 giugno “è
venuto a mancare, dopo sofferenze sopportate con grande dignità
e cristiana rassegnazione, il Cav.Saverio Sesti, da lungo
tempo affezionato socio dell’AICIS”.
Molti soci che erano in corrispondenza con lui hanno notato
l’improvviso silenzio epistolare.
Purtroppo i due mesi antecedenti la sua dipartita sono stati
di sofferenza e prova grande per la sua anima e per il suo
fisico. Ma Saverio era già pronto da tempo all’incontro
con l’amico Gesù.
Il Presidente conte Gian Lodovico Masetti Zannini, che aveva
molta stima del Cav.Sesti, ha raccomandato al sottoscritto
di sottolineare la sua bella figura di uomo e di cristiano.
Nel presentare sentite condoglianze alla famiglia da parte
del Consiglio Direttivo e di tutti gli associati, desidero
qui appresso ricordare Saverio proprio attraverso gli scritti
e i versi che mi ha spedito in questi ultimi due anni. Sono
parole e versi che parlano di sé, della sua vita, della
famiglia, dei santini “…Le immaginette sacre mi
hanno rimesso sulla retta via”.
In occasione del 57° anniversario del proprio matrimonio
con ELENA QUATTRONE mi ha spedito la foto ricordo del 50°
ann.rio (16.X.1946-16.X.1996) e il discorso che il 16 ottobre
2003 ha pronunciato nella Chiesa di Diamante. Una veramente
bella testimonianza di vita!
“Carissimo Gesù,
in questo giorno in cui mi consenti con questa Santa Messa
di festeggiare il mio 57° anniversario di matrimonio vissuto
cristianamente con una compagna insuperabile, moglie premurosa,
madre esemplare, oso aprirti il mio cuore.
In età senile Ti ho riscoperto .... (continua)
Renzo Manfè saluta Saverio Sesti,
l'amico di tutti
Caro Saverio,
hai cercato di vivere sofferenze, malattie, ricoveri in
ospedale, interventi chirurgici in spirito di amore e riparazione.
Hai accettato l’estremo sacrificio che ti è stato
chiesto e lo hai offerto insieme al sacrificio di Gesù.
Hai raggiunto la tua vittoria, il Signore ha colmato la tua
fame.
Sentiremo la tua mancanza, ma siamo sicuri che ora le nostre
preghiere ti raggiungeranno lassù nel cielo da dove
continuerai ad esserci vicino.
Grazie con tutto il cuore per la tua testimonianza e per
l’affetto con cui ci hai seguito in questi anni. Tu
sei partito dal nostro sguardo come fa il veliero quando sparisce
all'orizzonte, ma il tuo albero è sempre alto e il
tuo scafo ha sempre la forza di portare il suo carico umano
fino alla destinazione finale del paradiso, dove tu ora ci
attendi. Ora sei con Gesù che tanto hai amato e nulla
più ci è di ostacolo nella comunione dei santi.
Il dolore per la perdita non e' un lutto permanente per chi
trova consolazione nella fede, ma è la dolce malinconia
che accompagna il temporaneo commiato da chi si ama, perche'
il dolore di oggi lasci il posto alla pace ed al conforto
dell'amore di DIO.
Con il cuore gonfio di commozione e mente piena di ricordi
ti diciamo grazie. Grazie perché sei stato nella nostra
vita, e perché sei stato sempre vicino a noi.
RENZO MANFE'
In memoria di Saverio Sesti sarà celebrata
una Messa il 19 Settembre 2005
Dopo la spedizione della Circolare Informativa di luglio-agosto
è giunta in redazione la comunicazione da parte della
famiglia che, il 19 giugno u.s,. Saverio Sesti di Diamante
(CS) era venuto a mancare dopo due mesi di sofferenze. Aveva
81 anni.
Mentre porgiamo sentite condoglianze alla moglie, ai figli
e ai familiari, ci uniamo in preghiera per la sua anima che
in coincidenza con l’iscrizione alla nostra Associazione
aveva iniziato un percorso speciale verso “l’Amico
Gesù” come egli affettuosamente amava chiamarlo.
Era conosciutissimo nell’AICIS per le sue poesie che
la redazione inseriva nella Circolare per Natale e Pasqua,
ma soprattutto per i contatti epistolari, rimasti da Pasqua
inspiegabilmente in sospeso, con tanti associati.
La Santa Messa, a cura dell’AICIS, verrà celebrata
alle ore 18.30 del 19 settembre nella Basilica di Sant’Antonio
in Via Merulana 122 - Roma. Uniamoci tutti spiritualmente
in preghiera.
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Come cultori dobbiamo conservare e preservare le immaginette
sacre
Saltuariamente ci pervengono segnalazioni che nell’effettuazione
di scambi, alcuni soci ricevono santini recanti sul retro,
a penna o con timbri lineari oppure tondi e ovali, l’impronta
che indica il possesso di qualche nostro associato. Le immaginette
sono delle piccole opere d’arte che comunque vanno preservate
anche da impronte personali indelebili. Diverso è quando
si trovano immaginette del passato che sul retro riportano
frasi di invocazione o di devozione.
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Quale il formato di un santino? ... Il formato inferiore a
cm 10x15
Nella circolare di Settembre è stata allegata un’immagine
di Santa Maria dei Martiri e un pieghevole pubblicitario sullo
scapolare della Madonna del Carmelo. Non sono dei santini.
Infatti quando il santino raggiunge il formato 10x15 della
cartolina, o se stretto e lungo come un segnalibro, perde
la sua caratteristica di santino e acquisisce quella di immagine
sacra. I sopracitati allegati sono stati trasmessi ugualmente,
in quanto risulta che ci sono soci che li gradiscono, per
utilizzarli come materiale a completamento di tematiche di
mostre, esposizioni, conferenze.
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Silvia Lancellotti, rappresentante AICIS
alla GMG di Colonia 2005
Il Consigliere Silvia Lancellotti è una delle prime
“papaboys”, che ha partecipato a tutte le GMG
fin dalla Prima Giornata di Roma nell’Anno Santo della
Redenzione 1983-84, poi nel 1985, fino a rappresentare la
nostra associazione a Colonia nell’agosto scorso.
Da noi intervistata al suo rientro a Roma ci ha detto:
“Sono state giornate intense, vive, entusiasmanti,
ricche di preghiera, incontri e spiritualità”.
Circa le finalità e gli scopi di queste GMG ci ha
risposto con le parole dell’indimenticabile Servo di
Dio Giovanni Paolo II: “Finalità principale delle
Giornate è di riportare al centro della fede e della
vita di ogni giovane la persona di Gesù, perché
ne diventi costante punto di riferimento e perché sia
anche la vera luce di ogni iniziativa e di ogni impegno educativo
verso le nuove generazioni”.
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NOTIZIE DAL MONDO
30 GIUGNO: Celebrata la Memoria dei Santi Protomartiri Romani
Con una riflessione sul tema “I nuovi martiri nel
XX secolo” mons. Mauro Piacenza, presidente della Commissione
di Archeologia sacra ha celebrato nella Basilica romana dei
Santi Nereo e Achilleo la memoria dei Santi Protomartiri Romani.
Ha detto: “Sotto Nerone, nell’anno 64 d.C., avvenne
un incendio... né le funzioni religiose poterono salvare
Nerone dall’infamante accusa di avere egli stesso ordinato
l’incendio. Pertanto, allo scopo di liberarsi da tale
imputazione, e-gli accusò altri di tale colpa, destinando
ad atroci pene coloro che il volgo chiamava cristiani”.
(continua)
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Nel 2006 consegnata la Prima chiesa cattolica
nel Qatar
ROMA, 3 luglio – Per dimostrare che in un paese di
popolazione in maggioranza musulmana è possibile vivere
la libertà religiosa, le autorità del Qatar
hanno offerto un terreno per costruire la prima Chiesa cattolica
del paese, che sarà consacrata nel 2006.
Padre Justo Lacunza, Rettore del Pontificio Istituto di
Studi islamici ne ha dato l’annuncio tramite l’Agenzia
AKI ed ha commentato che il Qatar sta aprendo la strada a
religioni diverse dall’Islam, che è quella ufficiale
nel Paese, mentre altri Stati, come l’Arabia Saudita,
non permettono altri culti diversi da quello mussulmano. (continua)
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20 LUGLIO 1984-2005: Anniversario della morte
del Servo di Dio LUIGI NOVARESE
A ventun'anni dalla morte di Mons.Novarese, l’apostolo
dei sofferenti, è ancora attuale la sua intuizione
di una pastorale della salute, in cui il paziente sia protagonista
e partecipe attivo del messaggio da portare a tutti gli infermi.
Nasce a Casale Monferrato il 29 luglio 1914. A nove anni
Luigi, dopo un’accidentale caduta, è colpito
da una coxite tubercolare alla gamba destra che lo costringe
a letto con il busto ingessato. Il tutto complicato dalla
comparsa di ascessi purulenti che producono una sofferenza
veramente al limite della sopportazione. Di fronte alla malattia
gli esiti sono moltissimi: l’esasperazione, introversione
che non sarà mai del tutto recuperata, la ribellione.
Ma la fede della madre, il contesto e questo attaccamento
“alla piemontese” (la sua guarigione avviene per
intercessione della Madonna Ausiliatrice e di Don Bosco) diventano
i punti a cui aggrapparsi. Nella fede ha cercato con forza
di uscire da quella situazione, che sembrava letale e concludersi
diversamente. (continua).
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PERU’ - Anno Giubilare dedicato a San
Toribio di Mogrovejo
LIMA, 4 luglio – In occasione del 4º Centenario
della morte del secondo Arcivescovo di Lima, S. Toribio de
Mogrovejo, Benedetto XVI ha concesso l’Indulgenzia Plenaria
ai peruviani che visitano la Cattedrale di Lima e partecipano
a qualche celebrazione giubilare in onore del patrono dell’Episcopato
Latinoamericano.
Toribio, nato a Maiorca in Spagna nel 1538, diviene un brillante
avvocato. Si distingue fin da giovane come uomo di forte vita
interiore, penitenza, studio e preghiera.
Nel 1579 è nominato inquisitore a Granada. Ma altri
erano i piani di Dio. Infatti Papa Gregorio XIII lo nomina
arcivescovo di Lima. Qui svolge per 25 anni un prezioso e
fecondo lavoro apostolico contribuendo efficacemente nell’alto
compito di civilizzazione nel Nuovo Mondo e dell’organizzazione
ecclesiale alla luce delle nuove normative del Concilio di
Trento. Muore il 23 marzo 1606.
Beatificato nel 1679, è stato canonizzato nel 1726
da Benedetto XIII.
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SAN TOMMASO MORO: Un europeo difensore del
matrimonio
Madrid, 20 luglio - Consacrando il nuovo tempio della parrocchia
di S.Tommaso Moro, a Madrid, l'Arcivescovo, Card.Antonio María
Rouco Varela, ha sottolineato l'attualità di questo
modello di santità e di cristiano europeo che ha difeso
il matrimonio e la legge di Dio senza temere il martirio.
Nella Messa di consacrazione della Chiesa, ubicata nella località
di Majadahonda, il porporato affermando che stiamo davanti
a "un uomo che non ha avuto paura del martirio",
lo ha proposto come "modello per i giovani della parrocchia
e per tutti noi nei momenti difficili."
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25 LUGLIO: SANTIAGO DE COMPOSTELA (SPAGNA),
Festa di San Giacomo, Patrono della Nazione Iberica
Nella cattedrale di Santiago di Compostela,
si sono svolte in forma solenne le celebrazioni per la festa
di san Giacomo. Infatti, l’arcivescovo diocesano, mons.
Juliàn Barrio Barrio, ha presieduto la solenne Liturgia
Eucaristica durante la quale il sindaco Xosè Sànchez
Bugallo, delegato reale, ha presentato la tradizionale “ofrenda”
(supplica) all’Apostolo.
“L’anniversario compostelano – ha detto
mons.Julian Barrio Barrio – porta un messaggio di pace
all’Europa e a tutti quei continenti colpiti dalla terribile
piaga del terrorismo”.
La festività, ormai da secoli, si inserisce in un
percorso spirituale ma anche folkloristico che vede pellegrini
di tutto il mondo riunirsi davanti alle spoglie del Santo
Apostolo.
“Quattro sono le strade per Santiago che a Puente
la Reina, ormai in Spagna, si riuniscono in una sola…”.
Così inizia la “Guida del pellegrino di Santiago”,
libro V del “Codex Calixtinus” importante opera
di divulgazione del culto di Giacomo e del pellegrinaggio
alla sua tomba, redatto nel XII secolo forse da Aymericus
de Picaud, chierico francese. (continua)
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RAVELLO - 27 LUGLIO: 1700° Anniversario
del Martirio di San Pantaleone
Il 27 luglio Ravello ha festeggiato il diciassettesimo centenario
della ricorrenza del martirio di san Pantaleone, vissuto all'epoca
dell'imperatore romano Caio Galerio Valerio Massimiano, noto
per le sue persecuzioni, specie nella Bitinia, provincia romana
con capitale Nicomedia (l'attuale città turca di Jzmid).
Proprio qui, il 27 luglio 305, secondo la tradizione, un cruento
bagno di sangue non risparmiò il giovane medico e taumaturgo
Pantaleone, convertito al cristianesimo da un suo maestro
di nome Ermolao. La stupenda cittadina della costiera amalfitana
custodisce la reliquia del sangue sparso dal santo medico
di Nicomedia, testimone della sua fede cristiana. L’ampolla
è chiusa dietro un’inferriata della cappella
del Duomo; nel giorno della festa, il sangue del santo si
è lentamente liquefatto.
La festa è stata preceduta dal Convegno tenutosi
sul tema: «Pantaleone da Nicomedia, santo tra cielo
e terra, reliquie, culto, iconografia», presentato e
moderato dall'arcivescovo di Benevento, mons.Serafino Sprovieri,
con interventi di storici, docenti universitari, teologi,
liturgisti, studiosi anche su argomenti d'interesse iconografico
e biografico.
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ROMA, 5 AGOSTO: S. Maria della Neve a Santa
Maria Maggiore
La Basilica di Santa Maria Maggiore ha celebrato un Triduo
dal 1° al 3 agosto, seguito da due giorni di festa (4
e 5 agosto) per commemorare il "Miracolo della Neve",
che la tradizione fa risalire alla notte fra il 4 e 5 agosto
358, sul colle Esquilino, sito dove sarebbe stata poi costruita
la Basilica.
La tradizione narra che la Vergine Maria apparve a Papa
Liberio (352-366), al Patrizio Giovanni e alla moglie, esprimendo
il desiderio che una Cappella in Suo onore fosse costruita
nel luogo dove avrebbe nevicato la notte fra il 4 e il 5 agosto.
Papa Liberio tracciò nella neve l'area di edificazione
del primo Santuario.
Quasi un secolo dopo, quando al Concilio di Efeso, nel 431,
Maria Santissima fu dichiarata Madre di Dio, Papa Sisto III
(432-440), fece costruire l'attuale Basilica in onore della
Vergine.
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10 AGOSTO: Festa di San Lorenzo, esempio
di eroismo cristiano
All’udienza generale, Benedetto XVI ha ricordato la
memoria odierna di San Lorenzo martire: un “luminoso
modello di cristiano che ha saputo vivere – ha affermato
il Papa – con coraggio ed eroismo evangelico la sua
totale adesione al divino Maestro”.
La tradizione lo ricorda bruciato sopra una graticola il
10 agosto del 258, anno in cui l’imperatore Valeriano
vieta ai cristiani adunanze e accessi alle catacombe; non
disponendo l’obbligo di rinnegare la fede cristiana,
ma ordinando l'uccisione di vescovi e presbiteri. E’
la sorte di Sisto II. Si racconta che Lorenzo lo incontri
e gli parli, mentre va al supplizio. Fermato poi dal prefetto
imperiale che gli intima di consegnare “i tesori della
Chiesa”, Lorenzo chiede un po’ di tempo.
Si affretta così a distribuire ai poveri le donazioni
di cui è amministratore e poi si presenta al prefetto.
E mostrandogli la turba dei malati, storpi ed emarginati che
lo accompagna, si rivolge a lui dicendo: “Ecco, i tesori
della Chiesa sono questi”. Viene messo a morte e il
suo corpo viene deposto in una tomba sulla via Tiburtina.
Su di essa, Costantino costruisce una basilica.
Si narra di un soldato romano che, assistito al supplizio,
raccolse con un cencio gocce di sangue e grasso, mentre il
martire spirava, per portarlo in un paesino della Ciociaria,
Amareno, allora “Castrum Sancti Laurentii de Valle”,
posto ai piedi dei monti Musoni.
Qu,i dove si custodisce ancora la reliquia nella chiesa
di S.Maria, ogni anno tra l’8 e il 9 agosto, il sangue
che apparterrebbe a San Lorenzo, conservato in un’ampolla
di vetro, si liquefa per poi tornare a coagularsi in un grumo
secco ed indistinto. Documentazioni, tra cui una Bolla del
1759 di Papa Clemente, datano le prime liquefazioni a partire
dal 1600.
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AGOSTO 2005: Chiuse le celebrazioni del XVII
Centenario del Martirio di Sant'Euplio
Le comunità di Catania, Trevico (AV) e Francavilla
di Sicilia hanno chiuso le celebrazioni giubilari nel 1700°
anniversario del martirio del loro patrono: Sant’Euplio.
L’AICIS ha pubblicato su s.Euplio tre interessanti
articoli del Prof. Antonino Blandini (cfr.nr.256 pag.10-12;
nr.257, pag.18-19 e nr.258, pag.28-29). Ricordiamo che “solo
di s. Euplio, tra i martiri italiani, si conosce il nucleo
molto attendibile dell’interrogatorio realmente trascritto
a Catania quella mattina di martedì 29 aprile 304,
subito dopo l’autodenunzia e la costituzione volontaria
all’autorità giudiziaria con addosso i libri
vietati; ciò riguarda anche il secondo interrogatorio,
avvenuto 105 giorni dopo, il martedì mattina del 12
agosto 304, durante le torture-fustigazioni ordinate dal correttore.
(…)
I documenti eupliani permettono oggi di avvicinarsi al martire
con simpatia e curiosità: si è davanti a un
martire volontario, “storico”, laico, maturo,
espressione certa e concreta della Chiesa antica, dove i laici
avevano un ruolo più spiccato e meno clericale o sussidiario”.
(da Antonino Blandini “S.Euplio: atti, culto, iconografia,
devozione” – VICUM – Marzo 2004).
L’anno giubilare che si è appena chiuso ha
sottolineato la vicenda storica di questa illustre e significativa
figura della Chiesa catanese, dall'incrollabile volontà
di voler testimoniare Cristo davanti ai suoi aguzzini, che
ha dimostrato il valore della sua grande testimonianza di
fede.
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OTTOBRE: In Austria torna "GLORIA»,
Fiera di Arte Religiosa
Dorbirn in Austria, dal 13 al 15 ottobre prossimi, ospiterà
«Gloria», sesta edizione della fiera continentale
del settore religioso. Considerata tra i più importanti
appuntamenti europei di categoria, vedrà la presenza
di circa 200 espositori internazionali. Punto d'incontro tra
tradizione e futuro, propone un ampio ventaglio di pezzi e
materiali, dalle croci in legno artigianali alle più
moderne tecnologie per il restauro delle chiese. Come da tradizione
la fiera sarà accompagnata da conferenze, dibattiti,
spettacoli e speciali rassegne.
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CAUSE DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE
Causa di Beatificazione di Giovanni Paolo II
Nella circolare viene raffigurato il frontespizio del sito
ufficiale per la causa di Beatificazione e Canonizzazione
di Giovanni Paolo II istituito dal Vicariato di Roma.
Per accedervi: http://www.vicariatusurbis.org/Beatificazione
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Roma, 2 Luglio: Aperto il Processo di Beatificazione del Cardinale
Eduardo Francisco Pironio
Con l'editto pubblicato su L’Osservatore Romano dal
vicariato di Roma (città dove il card.Eduardo Francisco
Pironio morì il 5.2.1998), firmato dal Card.Camillo
Ruini, si è compiuto il primo atto della procedura
della causa di beatificazione del presule argentino. L’editto
invita chi l'ha conosciuto a far pervenire al Tribunale diocesano
le notizie e gli scritti attraverso i quali indagare sulla
sua fama di santità, cioé il modo in cui egli
ha vissuto le tre grandi virtù della fede, speranza
e carità. Un atto questo che segue la richiesta in
tal senso, formulata all'unanimità dall'episcopato
argentino dopo i cinque anni previsti di norma dal diritto
canonico.
Pironio, nato il 3.XII.1920 in Argentina, fu ordinato sacerdote
nella Basilica di N.Signora di Luján (dove ora è
sepolto) il 5.XII.1943. Nei primi anni di ministero svolse
un'intensa attività educativa e didattica nel Seminario
di Buenos Aires. Durante l'Assise ecumenica del Vaticano II
gli fu chiesto di intervenire ai lavori quale perito conciliare.
Nel 1964 Paolo VI lo affiancò quale Ausiliare all'Arcivescovo
di La Plata. Fu poi nominato Amministratore Apostolico di
Avellaneda e Segretario Generale del CELAM, (continua)
******
Chiuso il Processo diocesano dei 21 Martiri Spagnoli uccisi
nel 1936 a Valencia, Girona, Barcellona e Cartagena
Valencia, 8 luglio 05 – E’ terminata la prima
tappa del processo di beatificazione e canonizzazione di 21
nuovi martiri della persecuzione religiosa della Spagna, morti
nel 1936.
Il Vescovo Ausiliare di Valencia, Mons. Esteban Escudero,
ha presieduto nel Palazzo Arcivescovile alla chiusura della
fase diocesana di canonizzazione dei martiri che seguivano
il carisma di San Vicenzo de Paoli. Ora i verbali del processo
saranno consegnati alla Congregazione per la Causa dei Santi
a Roma per lo studio e la successiva elaborazione. Quando
essi saranno approvati dalla Santa Sede, i 21 martiri verranno
dichiarati beati.
Il delegato per la causa dei Santi, Ramón Fita, ha
dichiarato all'agenzia AVAN che la "singolarità
di questa causa risiede nel fatto che raccoglie servi di Dio
di diverse provenienze che soffrirono il martirio a Valencia,
o a Girona, a Barcellona e a Cartagena" (continua).
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Il Cardinal Bergoglio approva la proposta di beatificazione
dei religiosi assassinati durante la dittatura militare argentina
Buenos Aires, 30 Luglio (RV) – L’Arcivescovo
di Buenos Aires, Card. Jorge M. Bergoglio, ha approvato la
proposta di aprire il processo di beatificazione di cinque
religiosi assassinati durante la dittatura argentina nel luglio
del 1976. Il mattino del 4 luglio 1976, infatti, i sacerdoti
della comunità pallottina Alfredo Leaden, Pedro Duffau
e Alfredo Kelly e i seminaristi Salvador Barbeito e Emílio
Barletti furono trovati morti nella sala della parrocchia
di San Patricio, uccisi da alcuni colpi di arma da fuoco.
Le testimonianze pervenute confermano che essi avevano predicato
e vissuto la pace e condannavano la violenza.
I colpevoli del massacro non sono stati mai riconosciuti,
ma il sospetto è che si trattasse di agenti dell'Esma,
la scuola di meccanica della Marina, che all'epoca era il
centro di detenzione clandestino. (continua).
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SANTUARI MARIANI IN ITALIA
Segue ELENCO del Prof. Francesco BracalettiI
- Roma
III-Campania
ACERRA - NA - Madonna ASSUNTA
AGNONE CILENTO - SA - MADONNA del CARMINE
AIROLA - BN - MADONNA ADDOLORATA
ALIFE - CE - AVE GRATIA PLENA
ALIFE - CE- Madonna delle GRAZIE
ALVIGNANELLO - CE- MADONNA DELLE GRAZIE
ALVIGNANO - CE - MADONNA ADDOLORATA
AMALFI - SA - MADONNA del ROSARIO
ANACAPRI - NA - MADONNA di CETRELLA
ANDRETTA - AV - STELLA MATTUTINA
ANGRI- SA - Madonna INCORONATA DEI BAGNI
ARIANO IRPINO - AV - MADONNA del CARMINE
ARIANO IRPINO - AV - MADONNA di LORETO
ARIANO IRPINO - AV - MADONNA di VALLELUOGO
ATENA LUCANA - SA - MADONNA della COLOMBA
AVELLINO - AV - MADONNA “ ASSUNTA
BADIA DI CAVA - SA - MADONNA AVVOCATA
BADIA DI CAVA - SA - MADONNA dell’AVVOCATELLA
BADIA DI CAVA - SA - MADONNA delle GRAZIE
BARANO D'ISCHIA - NA - MADONNA di SCHIAPPONE
BATTIPAGLIA - SA - MADONNA della SPERANZA
BENEVENTO - BN - MADONNA delle GRAZIE
BONEA DI VICO EQUENSE - NA - MADONNA VISITA POVERI
BOSCOREALE - NA - MADONNA LIBERATRICE dai FLAGELLI
BUCCIANO - BN - MADONNA di TABURNO
BUCCINO - SA - MADONNA delle GRAZIE
BUONABITACOLO NA CAMPANIA “ del CARMINE
BUONALBERGO - BN - MADONNA della MACCHIA
CAIVANO - NA - MADONNA di CAMPIGLIONE
CALVISI DI GIOIA SANNITA - CE - MADONNA del BAGNO
CAMPAGNA - SA - MADONNA di AVIGLIANO
CAPACCIO - SA - MADONNA di GRANATO
CAPPELLE DI TEANO - CE - MADONNA delle GRAZIE
CARANO - CE - MADONNA della LIBERA
CARATTANO - CE- MADONNA del BAGNO
CARPIGNANO - AV - MADONNA di CARPIGNANO (Continua)
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CURIOSITA'
IL COMPENDIO DEL CATECHISMO DELLA CHIESA
CATTOLICA
Un best-seller accolto con grande curiosità. Ma una
volta che lo abbiamo preso in mano, come leggere questo Compendio
al Catechismo? C’è un rischio: quello di fermarsi
alle singole domande, magari alla curiosità di leggere
le risposte sui temi più delicati. E invece il dna
di questo strumento sta proprio nel suo sguardo di insieme.
Ecco appresso i numeri di un libro per la fame di verità.
2: i formati in cui è stato pubblicato il Compendio
del Catechismo della Chiesa cattolica. Uno di dimensioni normali
(205 pagine) e uno tascabile.
470 mila: le copie fino ad ora stampate.
420 mila: copie di cui ad oggi è già stata
accertata la vendita tra grande distribuzione e librerie.
Di cui: 380 mila: quelle della versione tascabile e 50 mila:
le copie del volume più grande.
5: le ristampe effettuate dell'ediz.tascabile. Il volume più
grande è arrivato alla III ristampa.
50 mila: le copie dell'edizione speciale stampata appositamente
dalla Conferenza episcopale italiana insieme alla Libreria
Editrice Vaticana per i giovani che parteciperanno alla Gmg
di Colonia.
330 mila: le nuove copie stampate nel mese di agosto per essere
disponibili sul mercato all'inizio di settembre. 300 mila
saranno nel formato tascabile, 30 mila nella versione grande.
170 mila: le copie già prenotate, soprattutto nelle
librerie cattoliche, per l'inizio di settembre, in coincidenza
con l'avvio dell'anno pastorale.
800 mila, il giro complessivo di copie che saranno state immesse
sul mercato nei primi tre mesi dalla pubblicazione.
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Lo Stemma di Papa Benedetto XVI
Parla a chi sa leggerlo. Proprio come quel lontano «Gesù
il Nazareno, re dei Giudei».
Una scritta il cui significato era chiaro solo a chi aveva
condiviso un tratto di strada con quel Galileo crocifisso.
Silenzioso, ma eloquente, anche lo stemma scelto da Benedetto
XVI per il suo Pontificato racconta la storia di una vita
e indica la via sulla quale camminerà il nuovo Papa.
Se il significato è tutto cristiano, la forma attinge
dall’araldica medievale.
Per il suo simbolo il Papa ha scelto di mantenere lo stemma
che ha usato da vescovo e da cardinale. Ma lo stemma di Ratzinger
presenta delle novità rispetto all’araldica,
antico linguaggio, basato anche sui colori.
La conchiglia dai tre significati
Lo scudo in primo piano è diviso in tre aree: la
parte centrale riporta una conchiglia. «È anzitutto
il segno del nostro essere pellegrini», nota lo stesso
Ratzinger nella sua autobiografia. Ma ricorda anche la leggenda
secondo cui sant’Agostino, incontrando un bambino ...(continua)
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LA "TOP 20" DEI PAPI PIU' LONGEVI
Nome
Luogo di nascita
Elezione Morte Anni
1
Pio IX
Senigallia
2-6-1846
7-2-1878
31,7 |
2
Giov. Paolo II
Wadowice (PL)
16-10-1978
2-4-2005
26,5 |
3
Leone XIII
Carpineto
20-2-1878
20-7-1903
25,4 |
4
S.Pietro
Betsaida (GalGalilea
30 o 42 ?
29-6-67 ?
25,0 |
5
Pio VI
Cesena
22-2-1775
29-8-1799
24,5 |
6
Adriano I
Roma
9-2-772
25-12-795
23,9 |
7
Pio VII
Cesena
21-3-1800
20-8-1823
23,4 |
8
Alessandro III
Siena
20-9-1159
20-8-1181
21,9 |
9
S.Silvestro I
Roma
31-1-314
31-12-335
21,9 |
10
Giovanni XXII
Cahors (FR)
5-9-1313
4-12-1334
21,3 |
11
S.Leone Magno
Tuscia
29-9-440
10-9-461
21,0 |
12
Urbano VIII
Firenze
29-9-1623
29-7-1644
20,8 |
(Continua)
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CURIOSANDO TRA I LIBRI: NOTIZIE STORICHE
SUI SANTINI
La prof.sa MARIA GABRIELLA ALESSANDRONI di Roma ci ha trasmesso
la 12^ puntata del servizio delle notizie storiche sulle immaginette
sacre raccolte curiosando tra i libri.
L’IMMAGINETTA DEVOZIONALE IN EUROPA NEL SECOLO XIX
4-Santini svizzeri del 1800
Come ulteriore approfondimento della storia delle immaginette
sacre dell’800 secondo la loro provenienza geografica,
questa breve nota sarà dedicata ai santini prodotti
all’epoca in Svizzera.
In tale ambito, dopo la consultazione dei testi disponibili
e dei siti internet dedicati, peraltro avari o del tutto privi
di notizie sul tema, mi limiterò a illustrare la produzione
di una importante casa editrice attiva nella città
di Einsiedeln dal 1792, la Benziger.
I fratelli N. e J.C. Benziger si impegnarono nella stampa
di siderografie, spesso arricchite da coloritura a mano, e
di litografie e cromolitografie; vanno ricordati non solo
per la qualità ma anche per la vastità della
loro produzione di immaginette sacre, che furono esportate
in molti paesi.
La varietà degli sfondi trinati sembra risentire
dell’influsso delle edi-zioni francesi, ma è
anche espressione di speciale originalità. I soggetti
sono quelli tradizionali; molti di essi sono ispirati al santuario
della Madonna (abbazia) di Einsiedeln.
L’attività della stamperia, che successivamente
ampliò la propria struttura prendendo il nome di “Benziger
& C.”, si protrasse fino ai primi decenni del secolo
ventesimo. (Continua)
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MOSTRE
GENOVA, 30 aprile-30 giugno 2005 – Mostra “SULLE
ORME DEI SANTI”
Soltanto dopo la partenza della Circolare informativa di
Luglio/Agosto ci è giunta notizia di una interessante
mostra ad ingresso libero di duecento immaginette organizzata
a Genova nel Museo dei beni culturali Cappuccini dal 30 aprile
al 30 giugno u.s.
La mostra, ideata da Padre Vittorio CASALINO di Genova,
e curata da Luca TEMOLO DALL’IGNA di Milano, ha accolto
santini risalenti agli inizi del 1600, raffinati canivets,
fino ai liberty del 1900. Tra gli espositori ci sono Padre
Cassiano Carpaneto di Langasco (che ha esposto particolarmente
Santi liguri). Vi sono proposte immaginette sacre provenienti
dall’Archivio provinciale dei Cappuccini lombardi e
raccolte in una serie di sezioni monografiche, già
esposte in passato a Milano e ad Assisi. (continua)
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ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE), 2-23 luglio 2005
– XV Mostra sociale AICIS:
“L’EUCARISTIA NELLE IMMAGINETTE
DEVOZIONALI”
La mostra si è tenuta nella villa Comunale di Roseto
degli Abruzzi ed è stata inaugurata il 2 luglio dal
vice presidente RENZO MANFE’.
Le immaginette esposte, dal settecento ai giorni nostri,
sono state circa 400.
Gli espositori raffigurati nella foto che compare sulla circolare
sono nell’ordine: Emilia BAGNASCO ANGIOLINO di Roma,
Franca FANAN BAZZANO di Fratta Polesine, Fabrizio CAZZATO
di Tutino di Tricase (LE), Gabriella DELLA BIMBA di Lucca,
Don Damiano Marco GRENCI di Sesto San Gio-vanni, Giancarlo
GUALTIERI di Roma, Stefano IORI di Grottaferrata, Silvia LANCELLOTTI
di Roma, Renzo MANFE’ di Roma, Alessandro MARTINI di
Firenze, Giuseppe MELONE di Cava dei Tirreni (SA), Sebastiano
MICHELI di Capannori (LU), Rosa Maria PANISI di Roma, Maria
Savina ROMANELLI di Roma, Carmen RACCA di Roma e Saverio VITAGLIANO
di Roma.
Notevole l’afflusso della popolazione della bella
località turistica abruzzese e dei turisti che hanno
avuto il piacere di vedere esposti tanti piccoli capolavori
su un tema di attualità: l’Eucaristia.
Un grazie sentito all’Amministrazione Comunale nella
persona del dr. Mario GIUNCO, nostro associato, e al Circolo
Filatelico Numismatico Rosetano, nella persona del Presidente
Emidio D’ILARIO. Grazie per il bell’allestimento
e l’efficiente assistenza in tutto il periodo espositivo
della manifestazione rosetana.
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CAMPAGNA "UN SANTINO PER OGNI SOCIO”
Giacenze di santini in Redazione
Ci sono soci che chiedono come mai non viene inserita nella
Circolare l’immaginetta trasmessa in redazione un anno
o due fa. E’ vero. Ma per il 2005 sono necessari 450
santini per poterli inviare a tutti. e nel 2006 prevediamo
ne occorrano almeno 500. I quantitativi invece qui giacenti
sono pacchetti da 300, 350, 400 immaginette. Chi pertanto
sa di averci spedito tali insufficienti quantitativi, se possibile
effettuarne un completamento, esso sarà graditissimo.
Grazie.
Capiamo le difficoltà pratiche che si incontrano,
ma si vuole solo far comprendere che detti pacchetti ci sono,
e sono disponibili eventualmente in futuro per il “Fondo
sociale AICIS” che viene aperto agli associati nei mesi
di giugno e dicembre.
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Immaginetta di PAPA GIOVANNI PAOLO II
Il socio Padre MICHELE GIULIANO O.F.M. di Orta di Atella,
ha fatto stampare e i trasmesso l’immaginetta di Giovanni
Paolo II con la preghiera per implorare grazie dal neo Servo
di Dio.
“O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato
alla Chiesa il Papa Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere
in lui la tenerezza della Tua paternità, la gloria
della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore.
Egli, confidando totalmente nella tua infinita misericordia
e nella materna intercessione di Maria, ci ha dato un’immagine
viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato la santità
come misura alta della vita cristiana ordinaria, quale strada
per raggiungere la comunione eterna con Te. Concedici, per
sua intercessione, secondo la Tua volontà, le grazie
che imploriamo, nella speranza che egli sia presto annoverato
nel numero dei tuoi santi. Amen”.
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16 Luglio: La MADONNA DEL CARMELO E LO SCAPOLARE
ALDO PANNOCCHIA ha trasmesso un pieghevole in lingua portoghese
incentrato sulla devozione dello scapolare della Madonna del
Carmine.
Quale l’origine dello scapolare? La Regina del Cielo,
apparendo raggiante di luce, il 16.7.1251, al Generale dell'Ordine
Carmelitano, S.Simone Stock, che l'aveva pregata di dare un
privilegio ai Carmelitani, porgendogli uno scapolare, detto
comunemente “Abitino”, così gli parlò:
«Prendi figlio dilettissimo, prendi questo scapolare
del tuo Ordine, segno distintitivo della mia Confraternita,
privilegio a te e a tutti i Carmelitani. Chi morrà
rivestito di questo abito non soffrirà il fuoco eterno.
Questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli,
di alleanza di pace e di patto sempiterno». Detto questo,
la Vergine scomparve in un profumo di Cielo, lasciando nelle
mani di Simone il pegno della Sua Prima «Grande Promessa».
La Madonna, con la Sua rivelazione, ha voluto dire che chi
indosserà e porterà per sempre l'Abitino, non
solo sarà salvato eternamente, ma sarà difeso
in vita dai pericoli. (Continua)
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20 Luglio: Santa MARGHERITA D'ANTIOCHIA,
V. M.
Lo stesso socio, Padre Michele GIULIANO, o.f.m., che ringraziamo,
ha trasmesso l’ immaginetta, fatta stampare da lui stesso,
appositamente per l'iniziativa in questione, di Santa Margherita
d'Antiochia, (chiamata Marina in Oriente). Fu una delle sante
più popolari in Occidente nel tardo Medioevo, ma non
vi sono prove certe della sua esistenza.
Fu espulsa della sua casa per essersi convertita al cristianesimo.
Si rifugiò presso la sua balia e l’aiutò
a pascolare i suoi agnelli vicino ad Antiochia. Il neo governatore,
Olario, passando di là, la vide e subito immanoratosi
di lei, disse al suo domestico "Se è libera, la
sposerò, e se non lo è, la voglio come concubina".
Alle domande lei rispose che si chiamava Margherita, era di
origine nobile, ma si dichiarò subito apertamente cristiana.
"Le due prime cose ti convengono, osservò Oliario,
tutto è nobile in te, non c'è perla (margherita)
al mondo che ti uguagli in bellezza, ma è indegno di
te adorare un Dio crocifisso". Anche successivamente
le risposte di Margherita irritarono il governatore che, vistala
irremovibile nella sua fede cristiana, comandò le tagliassero
la testa: era il 20 luglio 290. (continua).
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7 Agosto: San DONATO, vescovo e martire
Sempre per i nostri Soci, Padre MICHELE GIULIANO, o.f.m.,
ha trasmesso 500 immaginette, da lui stesso fatte stampare,
di san Donato Vescovo
Donato, secondo la tradizione, sarebbe morto martire il
7 agosto 362 sotto Giuliano l’Apostata. Nato a Nicomedia,
oggi Ismit o Kocael in Turchia, residenza dei vari imperatori
romani del tempo, ancora fanciullo viene a Roma con la famiglia,
qui è educato e fatto chierico. Giuliano, divenuto
imperatore ed apostata, promulga una nuova persecuzione contro
la Chiesa, prima con l’interdizione in attività
pubbliche e poi, anche con la violenza nei loro confronti;
ne sono vittime fra gli altri i genitori di Donato. Allora
Donato si trasferisce ad Arezzo accolto dal monaco Ilariano,
cui si affianca nella penitenza e nella preghiera. Con lui
opera tra il popolo prodigi e conversioni.
Fra i tanti miracoli eclatanti, fa risuscitare una donna
di nome Eufrosina; ridono la vista ad una cieca di nome Siriana;
libera dal demonio il figlio del prefetto di Arezzo, Asterio.
Viene poi ordinato sacerdote e alla morte del vescovo Satiro,
viene scelto come successore(Continua)
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15 Agosto: Festa della DORMIZIONE della S.VERGINE
POVEGLIANO VERONESE (VR) – Santuario detto anche della
MADONNA DELL’UVA SECCA – Tel.0457-970.366
Il socio ALDO STELLA di Verona ci ha parlato della festa
patronale che ricorre il 15 agosto nel Santuario della Dormizione
della Santa Vergine a Povegliano Veronese.
Il citato Santuario popolarmente chiamato della Madonna
dell’Uva Secca, è situato alla periferia orientale
del capoluogo di Povegliano, sulla strada che porta ad Azzano
e non lontano dalle sorgenti della fossa Calfura.
Oltre alcune pregevoli opere pittoriche, ha sul grandioso
altare centrale un affresco trecentesco della Scuola di Altichiero
e Avanzo. Esso raffigura la Madre di Dio nel sonno del suo
trapasso, mentre gli Apostoli attorno compiono il rito funebre
e Gesù in persona accoglie tra le sue braccia la Madre
per portarla in Paradiso.
La chiesa sorge vicino all'antica "via secca",
una strada cioè che correva "all'asciutto"
su un dosso sabbioso che emergeva dal terreno paludoso, a
pochi passi dalla risorgiva Calfura. Fu costruita nel 1600
sui resti di una preesistente basilica, ancora oggi visibile
grazie alla creazione di un pavimento "galleggiante".
Si ritiene addirittura che nell'area sorgesse un tempietto
o un cippo di epoca romana legato al culto della Madre Terra.
(Continua)
15 Agosto - S.Maria al Bagno di Nardò (LE) - Festa
di S. MARIA ASSUNTA
Il socio ANTONIO MENNONNA di Muro Lucano ha inviato le immaginette
del simulacro della Vergine Assunta in cielo per l’iniziativa
“Un santino per ogni socio”.
Un sentito grazie da parte del Consiglio Direttivo dell’AICIS
a Don ANTONIO NICOLA GIURI, Parroco della Chiesa Maria SS.ma
Assunta di Santa Maria al Bagno che gentilmente ha offerto
l’immaginetta della staTua dell’Assunta venerata
nella Chiesa parrocchiale e liturgicamente festeggiata lo
scorso 15 agosto.
Il paese nasce come piccolo borgo di pescatori e come rifugio
di navi dal mare in tempesta. Nel medioevo fu abbandonato
al più completo degrado e ripetutamente saccheggiatO
da pirati e saraceni. Particolare danno fu procurato dai Veneziani
dopo la caduta di Gallipoli nel 1484. Tuttavia negli anni
successivi, popolazioni provenienti dall'Africa continuarono
a devastare e distruggere irreparabilmente gli edifici, la
chiesa, gli impianti termali e le vasche. Gli abitanti furono
costretti ad abbandonare Santa Maria al Bagno, riparando nei
paesi vicini dell'entroterra. (Continua)
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19 Agosto: 81° Anniversario di Madre
MARIA IGNAZIA ISACCHI
BATTISTA BALINI di Calusco D’Adda ha trasmesso 500
immaginette di Madre Maria Ignazia Isacchi per la campagna
“Un santino per ogni socio”. Un ringraziamento
alle Suore Orsoline del S.Cuore di Gesù che hanno offerto
per i nostri soci l’immaginetta della loro Fondatrice.
Caterina Ancilla nasce a Stezzano (BG) l’8.5.1857.
A Vercurago, dove è parroco il fratello, consegue il
diploma presso le Suore Orsoline Gerolomitane e nel 1879 ne
abbraccia l’ideale religioso con i voti di povertà,
castità e obbedienza.
Per le sue doti di di virtù e intelligenza copre
presto cariche importanti nella Congregazione, fino a Vicaria
Generale, Maestra delle novizie e Direttrice del “Collegio
Cittadini”. Dopo 14 anni di vita religiosa avverte che
Dio le ispira la fondazione di una nuova Congregazione per
diffondere a tutti le ineffabili ricchezze di vita, misericordia
e santità di cui è ricolmo il Cuore Ss.di Gesù.
(Continua)
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25 Agosto: San LUDOVICO, re di Francia
Sempre Padre MICHELE GIULIANO, O.F.M. di Orta di Atella (Caserta)
ha trasmesso 500 immaginette del Patrono del Terzo Ordine
Francescano, la cui statua si venera nella Chiesa di San Donato
V. in Orta di Atella.
Ludovico, nato il 25.4.1214 divenne Re di Francia alla morte
del padre nel 1226, sposò Margherita di Provenza ed
ebbe 11 figli.
Durante il suo regno allestì due crociate, nel 1248
e nel 1270 interrottesi entrambe a causa di una terribile
epidemia di peste. Morì durante la seconda crociata
il 25.8.1270 presso Tunisi.
La sua missione temporale fu vista sempre come apostolato
al servizio di Dio e il Cristo fu il legame che unì
le sue aspirazioni civili di re e quelle religiose.
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CALLE (MT), 28 agosto: festa della MADONNA
DELLA PACE
La socia DONATA CAROLILLO di Tricarico (MT) ha trasmesso
l’immaginetta della Madonna della Pace nell’ambito
della campagna “Un santino per ogni socio” e le
unite notizie.
Il 27-28 agosto si è celebrata a Calle (MT) la festa
della Madonna della Pace.
La bellissima statua ha una storia recente.
E’ stata scolpita in legno massiccio nel 1965 da “Giac
V.Mussner”, vivente, nella zona di Ortisei, su ordinazione
dell’allora Parroco di Tricarico Don Nunzio Campagna,
grazie al generoso contributo dei parrocchiani. La località
di Calle (oggi comune), che dista 30 km da Tricarico, era
settimanalmente raggiunta da Don Nunzio a dorso di mulo per
svolgervi le funzioni religiose. Qui egli volle collocare
la statua della Vergine che presenta al mondo il Bambino Gesù
che ha nella mano sinistra un ramoscello d’ulivo, mentre
tre colombe sono accanto al piede destro della Madonna. L’ulivo
e le colombe, simboli della pace, hanno dato il nome alla
statua: Madonna della Pace. (Continua)
******
FUARCINO, 28 Agosto: Festa del Patrono Sant'AGNELLO
ABATE
Il socio MARIO VERDECCHIA di Roma ha trasmesso l’unita
immaginetta del protettore di Guarcino (FR) per l’iniziativa
“Un santino per ogni socio”.
S.Agnello nasce a Napoli da nobili genitori di origine siracusana
nel 535.
Una grande grazia della Madonna ottenuta dalla sterile madre
Giovanna. Infatti, al 20° giorno dalla nascita del bimbo
i genitori si recano in chiesa per ringraziare la Vergine
SS.ma è di fronte all’immagine della Madre di
Dio, tra lo stupore dei presenti, Agnello con voce chiara
salutò: "Ave Maria!”. A ricordo di tale
prodigio sul luogo venne eretta una chiesa: "Sancta Maria,
intercede pro miseris!".
Cresce pio e virtuoso. A otto anni frequenta gli studi ed
a 15 lascia la casa paterna e abbraccia la vita eremitica
in una spelonca fuori città dove serve Dio in preghiera
e penitenza, aiutando i più bisognosi.
Deceduti entrambi i genitori, impiega i suoi averi nella
costruzione di un ospedale che da lui prende il nome. Il Signore
premia questo suo amore per il prossimo operando per mezzo
di lui numerosissimi miracoli. Fra tutti spicca la sua apparizione
a difesa di Napoli nel 581 durante l’assedio dei Longobardi.
Ecco perché lo si dipinge anche con la bandiera nella
mano destra, ossia con il vessillo della Croce. Essendosi
sparsa la fama della sua santità, molti accorrono a
lui. (Continua)
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7-9 Settembre: MOLFETTA - Festa patronale
della MADONNA DEI MARTIRI
Il socio CORRADO de GENNARO di Molfetta ha trasmesso l’unita
immagine inerente la Patrona della Città di Molfetta
nel giorno della sua festa e le seguenti notizie.
“Un sentito ringraziamento al sig.Corrado Balestra,
Presidente del Comitato Feste Patronali di Molfetta, e a tutti
i consiglieri, per aver messo a disposizione dei soci AICIS
l’immagine di Maria SS.ma dei Martiri, compatrona di
Molfetta insieme a San Corrado di Baviera.
I solenni festeggiamenti in onore di Maria Ss.ma dei Martiri
si svolgono nei giorni 7, 8 e 9 del mese di settembre.
E’ la festa di tutti i molfettesi, specie di coloro
che risiedono fuori città, sparsi in Italia, in Europa,
nel mondo e che ritornano, proprio in tale periodo, per rivivere
con amici e parenti il fascino della tradizionale sagra di
settembre.
La grande devozione popolare, il culto alla Vergine, il folklore,
conferiscono alla sagra della Madonna dei Martiri un particolare
fascino.
Il legame dei molfettesi con la Patrona è molto forte,
un intreccio di devozione e amore filiale verso un’icona
bizantina, attribuita alla mano di san Luca Evangelista, raffigurante
il busto della Vergine Maria dal volto dolcissimo che abbraccia
il Bambino Gesù: un dipinto su tavola di cedro, giunto
secondo alcuni dalla Terra Santa nel 1188 portato dai crociati,
o secondo altri dal mare...(Continua)
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MARSURE- AVIANO (PN)- 8 Settembre - LA MADONNA
DEL MONTE
Il socio MAURICE TASSAN TOFFOLA di Marsure ha inviato 500
immaginette della Madonna del Monte per l’iniziativa
“Un santino per ogni socio” e alcune notizie storiche
corredate da foto e da una cartolina.
Il Santuario, sotto la giurisdizione della Parrocchia di
Marsure, sorge in una splendida posizione panoramica su uno
spiazzo roccioso (mt.340 di altezza) dal quale si domina tutta
la piana di Aviano e Pordenone.
La Madonna del Monte verrà festeggiata l’8
settembre, natività della Vergine Maria ed anche quest’anno
il fulcro centrale della festa sarà la Solenne Messa
che alle ore 18.00 celebrerà S.E.Mons.OVIDIO POLETTO,
dal 2000 vescovo della Diocesi CONCORDIA-PORDENONE.
La giornata festiva culminerà nella processione religiosa.
Le origini del luogo sacro risalgono al XV secolo. Un manoscritto
del 1440, conservato nell’archivio della Parrocchia
di Marsure, attesta l’esistenza di una cappella dedicata
alla Madonna, sullo stesso luogo ove sorge l’attuale
Chiesa.
La leggenda narra di un’apparizione della Vergine
Maria avvenuta ad un contadino della zona, un certo Antonio
Zampara, l'8 settembre 1510.
Il buon uomo, devoto alla Vergine, si sarebbe fermato davanti
alla cappella sul monte a recitare le preghiere, prima di
iniziare una giornata di lavoro. Mostrandosi a lui, la Madonna
lo avrebbe rassicurato e gli avrebbe detto: “Alzati
Antonio, e non temere. Chiedo alla tua famiglia un rigoroso
digiuno per tre sabati consecutivi...
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8 Settembre: BEATA VERGINE DI ZENA o del
MONTE DELLE FORMICHE
Il socio PAOLO MORARA di Bologna ha trasmesso 2 immaginette
della protettrice delle tre valli di Zena, Idice e Savena
per la campagna “Un santino per ogni socio” e
notizie e foto documentali che appresso riportiamo.
A una ventina di chilometri da Bologna e da Loiano, si erge,
su uno sperone roccioso a strapiombo che domina le valli dell'Idice
e di Zena, il santuario di Santa Maria di Zena, meglio noto
come Monte delle Formiche.
Questo nome deriva da un fenomeno naturale molto particolare
che qui si verifica: ogni anno, dai tempi più remoti,
nei primi giorni di settembre migrano a sciami su questa vetta,
dal centro dell'Europa, i maschi delle formiche alate della
varietà Mirmyca Scabrinodis per compiere il loro volo
nuziale. Una volta accoppiatesi, le formiche vanno a morire
a centinaia di migliaia nella zona del santuario.
È uno spettacolo veramente unico e da brivido: si
vedono questi nuvoloni neri di formiche arrivare dal cielo
e poi morire tutte insieme.
Non è ancora chiaro dal punto di vista scientifico
il perché si verifichi tutto ciò; forse proprio
per questo alone di mistero, il popolo nel corso dei secoli
ha associato il culmine di questo olocausto di formiche all'8
settembre, giorno della festa della Madonna, anche se, in
realtà, il giorno esatto può variare in base
soprattutto alle condizioni climatiche. (Continua)
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8-12 Settembre - Feste nel Santuario della
MADONNA di MONTENERO, Patrona della Toscana
CARLO AGOSTINI di Livorno ci ha inviato 500 immaginette della
patrona della Regione Toscana nell’ambito della campagna
sociale “Un santino per ogni socio”.
Il 15 maggio 1947 il Santo Padre Pio XII proclamava la Madonna
di Montenero (LI) principale Patrona della Toscana e ogni
anno, il 15 maggio, si ripete presso il Santuario un avvenimento
che rinnova il fervore, l’entusiasmo e la pietà
del popolo toscano: la Festa Patronale con l’accensione
della Lampada Votiva. Da allora è un crescendo di devozione
verso la Vergine venerata sotto questo titolo non solo dalla
Toscana, ma da tutta Italia.
Montenero è un villaggio a pochi Km. dal centro di
Livorno. Le origini del Santuario risalgono al 15 maggio 1345
quando, dice la tradizione, a un povero pastore storpio appare
casualmente un quadro con l’immagine della Madonna.
Il pastore si carica sulle spalle il quadro di tela (cm. 62x95)
e s’incammina verso il monte. Sulla cima si libera del
peso, si sente risanato, tanto che getta il bastone e corre
a Livorno a raccontare il fatto. Alla meraviglia di chi lo
ascolta segue un accorrere di gente a venerare la bellissima
immagine. Nello stesso anno, l’arcivescovo di Pisa,
nella cui diocesi si trovava Livorno, si reca in visita a
Montenero a vedere il quadro e questo rappresentò il
riconoscimento ufficiale della Chiesa. (Continua)
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POLSI, 14 Settembre: festa della MADONNA
DELLA MONTAGNA
Il socio ALFONSO SORRENTINO di Catanzaro ha inviato, per
l’iniziativa “Un santino per ogni socio”
500 immaginette della Madonna della Montagna di Polsi e le
seguenti notizie.
In territorio del comune di San Luca (RC) sopravvivono interessanti
testimonianze del suo passato bizantino-normanno. Ma il retaggio
più significativo è costituito dal Santuario
della Madonna di Polsi, posto nella vallata a 862 mt. di altitudine,
nel cuore dell’Aspromonte, a 20 km.dall’abitato.
Il sorgere di questo Santuario si ricollega a una leggenda.
In età normanna, un vitello si sarebbe fermato a lungo
in ginocchio dinanzi a una Croce bizantina che lo stesso avrebbe
dissotterrato con le corna; al bovaro che andò a cercarlo
sarebbe apparsa la Vergine SS. In quel luogo, Ruggiero il
Normanno (che altra leggenda vuole testimone dell’evento
del ritrovamento della sacra Croce), a ricordo del fatto,
eresse subito (1144) una chiesetta. Nel sec. XIV i monaci
Brasiliani costruirono un convento a fianco della chiesetta;
alcuni esuli siciliani portarono un quadro della Madonna,
sostituito successivamente da una statua in pietra del 1560.
(Continua)
******
18 Settembre: festa della MADONNA DI PIETRALBA
LUCIANA CALABRI di Rovereto (Trento) ha trasmesso per l’iniziativa
“Un santino pr ogni socio” l’immaginetta
del Santuario di Pietralba.
La prima domenica successiva alla ricorrenza liturgica del
la Beata Vergine Addolorata (15 settembre), ricorre la grande
festa della Madonna di Pietralba: quest’anno cade il
18 settembre.
Il Santuario, posto a metri 1520 s.l.m. tra Trento e Bolzano,
tra Ora e Cavalese, ha origine nel 1553, quando la Vergine
Addolorata appare a Leonardo Weißensteiner per guarirlo
dalla sua malattia e gli chiede di costruire una cappella
in suo onore. L’attuale basilica in stile barocco è
stata completata nel 1654.
Essa comprende la venerata statua della Madonna Addolorata
che tiene sulle ginocchia il Figlio deposto dalla croce, la
cappella originaria eretta dal veggente Leonardo, l’altare
maggiore ricoperto di foglie d’oro e d’argento,
gli splendidi affreschi della volta di Adam Mölk (1753),
gli altari laterali del Pußjäger e altre opere
di A. Silber e di F. Haider.
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27 Settembre - EBOLI (SA) - Festa dei Santi
COSMA e DAMIANO
La bambina ROSSELLA PISATURO di Eboli (SA) partecipa all’iniziativa
“Un santino per ogni socio” con l’immaginetta
dei Ss. Cosma e Damiano venerati a Eboli e invia l’unito
commento:
“L’immagine riproduce le statue dei Santi Cosma
e Damiano venerati nel Santuario di Eboli. Qui il culto per
i due santi medici risale ai primi del 1700 e si è
tramandato negli anni sempre con grande partecipazione popolare
e particolare solennità.
Il 27 settembre di ogni anno, in occasione della ricorrenza
della festa, la Chiesa è meta di pellegrinaggi da parte
di fedeli che giungono anche da paesi limitrofi. Ai due Santi
si rivolgono soprattutto coloro che chiedono la grazia per
ottenere la guarigione di familiari ammalati e per questo,
scalzi o addirittura in ginocchio, raggiungono il Santuario
che è collocato alla sommità di una salita molto
ripida”.
ROSSELLA PISATURO
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CIRCELLO, 29 settembre: Festa del protettore
SAN MICHELE ARCANGELO
MARISA MIELE di Circello (BN) e GENNARO CANDILENO di Afragola
(NA) hanno stampato a proprie spese per l’AICIS l’immaginetta
del protettore di Circello per l’iniziativa “Un
santino per ogni socio”.
Un rigraziamento sentito e un plauso per la lodevole iniziativa
di Miele e Candileno di stampare il bel simulacro di San Michele
Arcangelo, venerato nella Parrocchia Ss.ma Annunziata di Circello.
Nel Nuovo Testamento il termine" arcangelo" è
attribuito a Michele.
Solo in seguito venne esteso a Gabriele e Raffaele, gli
unici tre arcangeli riconosciuti dalla Chiesa, il cui nome
è documentato nella Bibbia. San Michele, "chi
come Dio?", è capo supremo dell'esercito celeste,
degli angeli fedeli a Dio. E’ quasi sempre raffigurato
armato, in atto di combattere il demonio.
Il culto per san Michele, che già nel mondo pagano
equivaleva ad una divinità, ebbe in Oriente una diffusione
enorme, ne sono testimonianza le innumerevoli chiese, santuari,
monasteri a lui dedicati; nel secolo IX solo a Costantinopoli,
capitale del mondo bizantino, si contavano ben 15 fra santuari
e monasteri; più altri 15 nei sobborghi.
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1° ottobre: Festa del Beato LUIGI MARIA
MONTI
25 luglio 1825-2005: 180° ann.rio della nascita
Il socio LUCIANO GALBUSERA di Cislago ha trasmesso 500 immaginette
del Beato Luigi Maria Monti, gentilmente offerte da Fratel
MARIO.
Le immaginette del Beato Monti inviate con la Circolare
nr. 266 (cfr.pag.29) erano state offerte dall’ASSOCIAZIONE
AMICI DI PADRE MONTI. A questa Associazione ed a Fratel Mario
porgiamo il sentito ringraziamento da parte dell’AICIS.
“Domenica 9 novembre 2001, il Santo Padre ha elevato
agli onori degli altari Luigi Maria Monti, religioso, Fondatore
della Congregazione dell’Immacolata Concezione, che
nella seconda metà dell’Ottocento fu un pioniere
delle nuove forme di assistenza infermieristica, vanto oggi
del Sistema Sanitario Nazionale. Luigi Maria Monti era nato
a Bovisio, in provincia di Milano, il 24 luglio 1825. Rimasto
orfano aveva lavorato dapprima come apprendista falegname
e poi come artigiano lui stesso. Ben presto però la
sua bottega si era trasformata in un luogo d’incontro
di giovani con i quali intratteneva colloqui di carattere
spirituale...
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