Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

A.I.C.I.S. ASSOCIAZIONE ITALIANA
CULTORI IMMAGINETTE SACRE

 

CHE COSA E’ L’A.I.C.I.S.?

L’AICIS è l’Associazione, apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico, culturale, artistico, religioso

PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?

Perché l’unione fa la forza. Per essere informati, attraverso la Circolare mensile, di quanto interessa il settore e poter effettuare lo scambio del materiale fra i soci. Per partecipare alle mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre di immaginette. Per partecipare a conferenze. Per avere notizie su pubblicazioni specialistiche, per avere le nuove immaginette, per conoscere i nuovi Venerabili, Beati e Santi, per avere altri ragguagli su santi e santuari.

 

COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.

Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619) e richiedendo l'apposito modulo da compilare. L’importo da versare sul conto corrente postale nr. 39389069 dell'’A.I.C.I.S è di euro 3,00 per la sola iscrizione all’Associazione, mentre la quota annuale 2005 è di euro 22,00 per le persone fisiche e di euro 34,00 per le Associazioni e gli Enti.

L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre

DIRITTI DEI SOCI:

- ricevere le Circolari Informative, con immaginette omaggio;

- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;

- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;

- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;

- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta di immaginette nelle Circolari Informative.

Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne, in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile adiacente la
Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che di volta in volta verranno rese note.

Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice Presidente
Tel.06-7049.1619 e-mail: aicis_rm@yahoo.it

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VITA ASSOCIATIVA

 


RENZO MANFE’ COMMEMORA SANT’EUPLIO NELLA SEDE AICIS

Il Vice presidente Renzo Manfè il 7 settembre u.s. nella sede dell’AICIS ha commemorato il grande martire siciliano Sant’Euplio, del quale nell’agosto di quest’anno si sono celebrati in Sicilia ed a Trevico i grandi festeggiamenti per il XVII centenario del martirio. L’anno giubilare che si è appena chiuso ha sottolineato la vicenda storica di questa illustre e significativa figura della Chiesa catanese, amimato da un'incrollabile volontà di voler testimoniare la sua Fede in Cristo davanti ai suoi aguzzini.

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ROMA, 8 dic.: INAUGURAZIONE MOSTRA DEL PRESEPE

Il socio SANDRO ERCOLE, Dirigente della Sezione Romana dell’Associazione Italiana Amici del Presepe, comunica a tutti gli associati che intorno alle ore 17.00 dell’8 dicembre p.v. si terrà la cerimonia di inaugurazione della Mostra del Presepe in Santa Maria in Via, a pochi passi da Montecitorio. [...]

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MARIO BATTISTOLO: OFFERTA DI 100 EURO PER IL FONDO SOCIALE

Il socio Mario Battistolo di Isolella Sesia ha versato sul nostro conto corrente postale la somma di 100 euro per il “Fondo Sociale”.

E’ una forma di attività sociale per partecipare anche all’iniziativa “Un santino per ogni socio”, che continua ad avere un grande successo ed è indice della partecipazione viva di molti soci all’attività di associazione. [...]

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TESSERA 2006: RIPORTERA’ L’EMBLEMA APPROVATO DAI SOCI IN GIUGNO ‘05

Il Consiglio Direttivo, nella riunione mensile di settembre u.s., ha votato a maggioranza che il nuovo emblema sociale, approvato dai soci con l’81% dei voti favorevoli, costituisca la nuova tessera AICIS per il 2006.

La proposta, presentata dal Vice Presidente Renzo Manfè, è stata dallo stesso così motivata: far avere a tutti gli associati il nuovo emblema a colori e permettere ai soci, presentandosi ad un’autorità religiosa o civile [...]

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12 SETTEMBRE: LUTTO NELLA FAMIGLIA BLANDINI

La sig.ra Concetta Finocchiaro Blandini, mamma del socio Prof. Avv. Antonino Blandini e nonna di Emanuele Blandini è venuta a mancare a Catania lo scorso 12 settembre. Con le condoglianze per il grave lutto, preghiamo per Concetta, affinché la sua anima splenda nella gloria dei Santi in Paradiso. Il Signore doni a questa sua Serva la Luce piena e con l'intercessione di Lei presso il Suo trono di grazia, conceda a tutti i familiari ed a quanti l'hanno amata il dono dell'accettazione del volere di Dio, il dono della serenità, della pace e l'aiuto di cui ciascuno ha particolarmente bisogno.

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TORRE ANNUNZIATA: E’ MORTO DON MARIO ALBERTINO

SAVERIO VITAGLIANO con profondo dolore ci ha dato la notizia della improvvisa scomparsa di Don Mario, l’attivissimo Parroco del Santuario dello Spirito Santo a Torre Annunziata. Con lui il nostro Segretario aveva ultimamente concretizzato delle mostre AICIS. E’ deceduto ancora vestito dei paramenti della Santa Messa.

Un invito a tutti di pregare il Signore perché lo accolga tra le braccia del Padre.

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TARQUINIA - 24 SETT./31 OTT.: ”A PORTE APERTE - UN MUSEO NELLA CITTA"

EDMONDO BARCAROLI di Tarquinia segnala una interessante iniziativa già in corso nella sua città. Il 31 ottobre, infatti, terminerà la manifestazione “A porte aperte: un museo nella città”. Nei giorni di sabato e domenica sarà possibile visitare Palazzi storici, Cortili, Chiese e Monasteri (che generalmente non sono visitabili) della bellissima e incantevole cittadina etrusca.

Nell’itinerario è compresa la visita alla “Casa Natale di Santa Lucia Filippini”.

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16 SETTEMBRE: ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI GIORGIO

Il 16 settembre u.s. con una Santa Messa, la socia MARIA SAVINA ROMANELLI ha ricordato l’anniversario di Giorgio, l’amato e affettuoso figlio scomparso improvvisamente a 16 anni. In un cassetto la mamma ha trovato molte immaginette sacre relative agli angeli, che hanno risvegliato in lei il desiderio di rinverdire la propria raccolta di immaginette, seguendo particolarmente la tematica preferita da suo figlio: gli angeli. [...]

Preghiamo per l’anima di Giorgio, un vero angelo che ha lasciato gli affetti più cari in così prematura età e preghiamo per i familiari che ancora oggi sentono molto la sua dipartita.

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VASTOPHIL 2005: EMILIA BAGNASCO CONSEGNA IL GRAN PREMIO “UN QUADRO” INTESTATO A GENNARO ANGIOLINO

Nell’ambito della grande manifestazione filatelica italiana “VASTOPHIL 2005”, che ha ripetuto i successi delle passate edizioni, la socia onoraria AICIS Prof.ssa EMILIA BAGNASCO ANGIOLINO ha consegnato il prestigioso gran premio “un quadro”, intestato al marito GENNARO ANGIOLINO - ideatore e fondatore della nostra Associazione - a Emanuele Gabbini.

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NOTIZIE DAL MONDO


TRADUZIONE ITALIANA, NON UFFICIALE, DEL NUOVO “MARTYROLOGIUM ROMANUM”

www.sangiovanniapostolo.it/altri_files/martirologio.htm


Don Damiano marco Grenci ci segnala che al suddetto indirizzo potete trovare una traduzione italiana non ufficiale del nuovo Martyrologium Romanum, approvato nel 2001 da Giovanni Paolo II. Qui sono contenuti tutti e solo i santi e beati che Santa Romana Chiesa ci autorizza esplicitamente a venerare a livello universale ed a ricordare quotidianamente nella liturgia. In questa traduzione le pecche non mancano, ma per lo meno è un primo tentativo... Intanto mancano ancora i mesi di ottobre e novembre... Le traduzioni hanno degli errori principalmente di battitura... E comunque si dà il caso che dopo questa edizione ne sia già uscita un'altra nel 2004... e quindi nella presente traduzione mancano tutti i nuovi beati, mentre i nuovi santi risultano ancora come beati... Nonostante tutto ciò, a mio giudizio merita proprio uno sguardo, almeno per un primo approccio a questa novità! [...]

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28 AGOSTO: SAN GIUSTO MARTIRE FESTEGGIATO A MISILMERI (PA)

Il socio ANTONINO COTTONE di Misilmeri, che ha collaborato attivamente alla preparazione del carro, ci ha trasmesso queste brevissime note sulla festa a S.Giusto di quest’anno.

"Come ogni anno, nell’ultima domenica di Agosto, si sono svolti a Misilmeri i festeggiamenti in onore di S. Giusto Martire. Tutto il paese era in festa. Ci si è preparati con tre giorni di triduo celebrati dai parroci del paese nella Chiesa Madre che, particolarmente in tale circostanza, si riempie di gente. Da due anni è stata anche ripristinata la “rimostranza”: uno spettacolo in abiti d’epoca che ripercorre le virtù eroiche del piccolo Giusto, fino al martirio. [...]

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10 Settembre 1305 - 10 Settembre 2005: 700 ANNI DALLA MORTE DI SAN NICOLA DA TOLENTINO

S.Nicola da Tolentino, agostiniano: Testimone dell’amore di Dio.
Grande fermento a Tolentino per il VII centenario di San Nicola: dopo i primi convegni, le celebrazioni, la pubblicazione del primo dei tre volumi iconografici e l’apertura della mostra presso il Braccio di Carlo Magno in Vaticano, martedì 5 luglio u.s. ha riaperto al pubblico il Museo del Santuario di San Nicola con un nuovo allestimento e percorso museografico.

L’apertura del Museo del Santuario di San Nicola costituisce un evento di grande importanza per la comunità agostiniana tolentinate e per il sistema museale marchigiano: il museo infatti all’interno dello storico Complesso conventuale di San Nicola, struttura prestigiosa che vanta seco- li di storia e di cultura religiosa tuttoggi animata dalle molteplici iniziative, a pochi passi dal celebre Cappellone con affreschi trecenteschi, della Basilica dedicata al santo e della biblioteca. Il 26-28 del corrente mese di ottobre - Auditorium P. Nicola Fusconi – Tolentino (MC), ci sarà un Convegno Internazionale di Studi a cura del Comitato per il VII Centenario di San Nicola da Tolentino: “ESCATOLOGIA, ALDILÀ', PURGATORIO, CULTO DEI MORTI – l’esperienza di san Nicola, contesto culturale, evoluzione teologica, testimonianza iconografica e prassi pastorale”.

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RELIQUIE DI SANTA MARIA ALACOQUE A BRINDISI
Brindisi 1 - 9 Ottobre 2005 - Chiesa - Santuario di Santa Maria del Casale.


Ricorrendo il primo centenario di Fondazione dell'Apostolato della preghiera, la Diocesi si prepara a vivere solennemente una settimana di riflessione sulla Spiritualità Eucaristica di S. Margherita Maria Alacoque. Guideranno la preghiera e la meditazione i Vescovi di Puglia. [...]

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17° CENTENARIO DEL MARTIRIO DI SAN SOSSIO
Settembre 2005 - Settembre 2006: ANNO SANSOSSIANO – Frattamaggiore (Napoli) -


17° CENTENARIO DEL MARTIRIO DI SAN SOSSIO con i santi Gennaro, Festo, Desiderio, Procolo, Eutichete e Acuzio alla Solfatara di Pozzuoli (19 Settembre 2005) (Fonte:http://www.sansossio.it/)

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LANCIANO 23-30 OTTOBRE: ESPOSIZIONE DELLE RELIQUIE EUCARISTICHE


Il socio PAOLO MONCIOTTI di Torino ha inviato l’unito articolo in coincidenza dell’Anno dell’Eucaristia, che è stato indetto dal Servo di Dio Giovanni Paolo II e che vede la chiusura in questo ottobre 2005.Il miracolo eucaristico di Lanciano è il più antico di tutti quelli in cui le sacre Specie furono cambiate in carne e in sangue: risale, infatti, all'VIII secolo.

Ma attraverso le analisi che furono fatte delle sue reliquie nel 1970-71 e 1973 -74, questo prodigio è divenuto meravigliosamente attuale e non si è mai vista una semplice tradizione, che risale a 12 secoli confermata dalla scienza con una tale chiarezza.

Lanciano è una piccola città degli Abruzzi. In una piccola chiesa, dedicata a San Legonziano -(che s'è voluto identificare con San Longino, il soldato che trapassò il costato e il cuore di Cri-sto morto sulla croce) - un monaco basiliano, che celebrava la messa in rito latino, dopo la consacrazione, cominciò a dubitare della presenza reale di Cristo sotto le sacre Specie. Fu allora che, sotto gli occhi di questo sacerdote, l'ostia si mutò in un pezzo di carne e il vino consacrato in sangue reale che si coagulò in cinque sassolini irregolari di forma e di grandezza differenti. Il miracolo fu raccontato su una antichissima pergamena che nella prima metà del secolo XV, fu rubata ai francescani da due monaci basiliani. Oggi, si possiede sul miracolo dei te-sti che risalgono al secolo XVI e XVII, cioè almeno 800 anni dopo l'avvenimento. Ma una tradizione costante conserva il ricordo del prodigio, e furono conservate soprattutto le reliquie. [...]

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MADRE GIUSEPPINA GABRIELLA BONINO. A 10 ANNI DALLA BEATIFICAZIONE

Savigliano celebra i dieci anni della Beatificazione di Madre GIUSEPPINA GABRIELLA BONINO fondatrice delle Suore della Sacra Famiglia (8 maggio 2005). Stampato un numero speciale della rivista “Giovinezze perenni” (anno 40 – n. 1 - Agosto 2005).

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TREVICO, SANT'EUPLIO

Conclusione festeggiamenti patronali


Il socio Avv.Prof.ANTONINO BLANDINI, studioso e devoto di s.Euplio, martire catanese, ci ha trasmesso il seguente articolo.

"Gli annuali festeggiamenti patronali, a Trevico, in onore di sant’Euplio sono stati particolarmente solenni e curati dal parroco prof.Michele Cogliani, che ha voluto concludere le celebrazioni giubilari nel XVII centenario del martirio con inizitive e manifestazioni memorabili e di grande rilievo religioso e culturale. Nel rendere grazie al Signore anche per la prodigiosa guarigione che gli ha permesso di dedicarsi “toto corde” al culto del nostro martire, don Michele ha coinvolto tutte le comunità ecclesiali della Foranìa, corrispondente all’antico comprensorio dell’ex Baronia di Vico nella Vallata dell’Ufita, che guidate dai propri parroci hanno animato il Novenario della festa di s.Euplìo con suggestivi pellegrinaggi all’arca del-le reliquie “ritrovate”del santo patrono della città di Trevico e della relativa diocesi, titolare dal 1818.

Fulcro delle manifestazioni culturali di agosto è stato il convegno nazionale sulla figura martiriale del santo catanese e in modo particolare l’interessantissima conferenza sulla ricognizione delle reliquie di s.Euplìo svolta con arguzia tutta toscana e in modo brillantissimo dal prof.Francesco Mallegni, studioso di fama internazionale che finora si è occupato di gruppi umani antichi, analizzando la totalità dei reperti dell’uomo di Neaderland e dell’Homo sapiens e partecipando a moltissime campagne di scavi nelle necropoli dell’Etruria, della Palestina e dell’Egitto. [...]"

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Convegno su Sant'Euplio


Il Prof.ANTONINO BLANDINI ci parla dell’ultimo Convegno di studi sul compatrono catanese svoltosi a Trevico alla fine di agosto u.s.

"La partecipazione di una speciale delegazione di studiosi e cultori catanesi di s.Euplio ha caratterizzato il convegno nazionale di studi sul megalomartire catanese, svoltosi a conclusione dell’anno centenario nel XVIII secolo del mar- tirio, a Trevico dove si custodiscono le reliquie del compatrono della città e arci diocesi di Catania, a cura del parroco della cattedrale mons.Michele Cogliani.

La presenza dei convegnisti catanesi ha dato un particolare contributo ai lavori che si sono attestati soprattutto su due temi fondamentali : la ricognizione canonica delle reliquie e la loro problematica traslazione da Catania a Trevico nel periodo bizantino-arabo-normanno, avvenuta molto probabilmente in occasione della spedizione militare per riconquistare l’Italia bizantina e liberare la Sicilia dall’occupazione araba ad opera dell’esarca macedone Giorgio Maniake. [...]"


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COMUNICAZIONE DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

Attese le conclusioni dello studio delle ragioni teologiche e delle esigenze pastorali sui riti di Beatificazione e Canonizzazione, approvate dal Santo Padre Benedetto XVI, questa Congregazione delle Cause dei Santi porta a conoscenza le seguenti nuove disposizioni:

1-Fermo restante che la Canonizzazione, che attribuisce al Beato il culto per tutta la Chiesa, sarà presieduta dal Sommo Pontefice, la beatificazione, che è sempre atto pontificio, sarà celebrata da un rappresentante del Santo Padre, che di norma sarà il Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

2-Il rito di Beatificazione si svolgerà nella diocesi, che ha promosso la Causa del nuovo beato, o in un'altra località ritenuta idonea.

3-Su richiesta dei Vescovi e degli Attori della Causa, atteso il parere della Segreteria di Stato, il rito di Beatificazione potrà svolgersi in Roma.

4-Il medesimo rito, infine, si svolgerà nella Celebrazione Eucaristica, a meno che particolari ragioni liturgiche suggeriscono che esso si tenga nel corso della celebrazione della Parola o della Liturgia delle Ore.

Città del Vaticano, 29 settembre 2005

JOSÉ Card. SARAIVA MARTINS - Prefetto
S.E. EDWARD NOWAK – Segretario

(Pubblicato su L’OSSERVATORE ROMANO del 29.9.2005)

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CERIMONIE DI BEATIFICAZIONE NEL MESE DI OTTOBRE 2005

ROMA, 9 OTTOBRE:BEATIFICAZIONE DI CLEMENS AUGUST CON GALEN (1878-1946)

((Fonte: Articolo di Stefania Falasco da “30 Giorni” Luglio-Agosto 2004).

Il primo biografo di von Galen, il sacerdote tedesco Heinrich Portmann, che dal ’38 al ’46 fu suo segretario privato, ha fatto notare una coincidenza:«Von Galen ha governato come vescovo per un lasso di tempo uguale a quello di A. Hitler. Fu consacrato vescovo nove mesi dopo che Hitler era salito al potere ed è morto all’incirca nove mesi dopo la morte del Führer».
Nato nel 1878 nel castello di Dinklage, nei pressi di Münster, Clemens August conte di Galen, figlio di una cattolicissima nobile famiglia della Westfalia, prima di essere consacrato vescovo da Pio XI aveva passato 23 anni del suo sacerdozio in una parrocchia di Berlino. Ma quando il 5 settembre del ’33, Pio XI lo nomina successore alla cattedra di san Ludgero, gli elmetti d’acciaio con le croci uncinate del Terzo Reich presenti alla solenne cerimonia del suo insediamento non immaginavano ancora quanto filo da torcere questo presule di nobili origini e di radicati sentimenti patriottici avrebbe dato loro.

Von Galen fu il primo vescovo eletto dopo il Concordato del Reich, siglato con la Santa Sede il 20 luglio del ’33, e fu uno dei primi vescovi tedeschi non solo ad intuire e a smascherare con estrema lucidità e fermezza il pericolo dell’ideologia neopagana del nazismo, ma anche a denunciare con forza e pubblicamente le violenze e la barbarie del terrore nazista. Per Clemens A. Von Galen è stato aperto nell’ottobre del ’56 il processo di canonizzazione.

Il 20 dicembre 2003 è stato proclamato il decreto sulla eroicità delle virtù. Ora la causa è giunta alla beatificazione di questo prossimo 9 ottobre.

«La lotta che il vescovo von Galen ha condotto contro quelli che considerava veri nemici della Chiesa», afferma il domenicano tedesco Ambrogio Eszer, relatore della causa di canonizzazione di von Galen, «dimostra univocamente che il servo di Dio considerava la difesa della fede come il suo più alto scopo e dovere. E nei confronti dello spirito del regime totalitario di allora, il vescovo von Galen ha mostrato una fortezza eroica ma anche una prudenza eroica».

Pio XII lo riteneva un eroe. Lo disse esplicitamente ricevendo alcuni sacerdoti della Westfalia nel dicembre del ’45. Anche questa testimonianza, fornita dal sacerdote Eberhard Brand, è agli atti: «Il Santo Padre ci disse: “Il vescovo von Galen verrà presto a Roma. Poi aggiunse a voce alta: è un eroe”». [...]

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ROMA 29 OTTOBRE: BEATIFICAZIONE DI JOSE' TAPIES SIRVANT E 6 COMPAGNI MARTIRI

Il 29 di questo mese assisteremo alla cerimonia di Beatificazione di sette sacerdoti della diocesi di Urgel (Spagna), morti martirizzati per odio alla Fede nel 1936. Saranno elevati agli onori degli altari in Vaticano con

JOSE’ TAPIES SIRVANT (1869-1936), i compagni:

Pascal Araguás GUARDIA (1899-1936);

Silvestre Arnau PASCUET (1911-1936);

José Boher FOIX (1887-1936);

Francisco Castells BRENUY (1866-1936);

Pedreo Martret moles (1901-1936);

Juan Perot JUANMARTI’ (1877-1936).

Nel 2004 lo storico Vicente Cárcel Ortí, esperto dei rapporti Stato-Chiesa nel XX secolo in Spagna e autore di libri come "Martiri spagnoli del secolo XX" (BAC), in un’intervista rilasciata all’agenzia ZENIT ha spiegato i motivi e ha rivelato dettagli del martirio dei sette neo-beati.

“Quando è stato aperto il processo di José Tapies, nel 1946, gli altri sei sacerdoti sono rimasti esclusi anche se erano stati martirizzati insieme a lui. Nel 1992, però, il vescovo di Urgel, su insistenza dei fedeli, ha deciso di aprire anche il processo di questi sei sacerdoti: Pascal Araguás, Silvestre Arnau, José Boher, Francisco Castells, Pedreo Martret e Juan Perot. Si dedicavano tutti al ministero pastorale. José Tapies, molto amato da tutti i fedeli, quando venne arrestato volle consegnarsi vestito da sacerdote per mostrare la sua identità. Mentre era in piedi sul camion che lo stava conducendo al luogo dove sarebbe stato ucciso, salutava tutti fino a che, dandogli un colpo, un miliziano non lo costrinse a sedersi.

Silvestre Arnau aveva studiato all'Università Gregoriana e al Collegio Spagnolo di Roma, era uno studioso di San Giovanni della Croce e di S.Teresa di Gesù e si dedicava alla formazione della Federazione dei Giovani Cristiani della Catalogna. Gli altri erano parroci molto amati. [...]

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29 OTTOBRE: BEATIFICAZIONE DI MARIA DEGLI ANGELI GINARD MARTI' (1894-1936)

Maria De Los Ángeles, religiosa delle Sorelle Zelatrici del culto Eucaristico, terza di nove figli, nasce a Llucmajor, Maiorca, Spagna, il 3.4.1894 da famiglia molto cattolica. Due giorni dopo, riceve il battesimo e il nome di Angela Sebastiana Margherita e il 14.4.1905 la Prima Comunione. Trascorre la giovinezza a Palma di Maiorca, dove si era trasferita la famiglia.

Angela e le sue due sorelle maggiori si dedicano a ricamare e a confezionare cappellini per signore, con cui realizzano un introito per un dignitoso benessere della casa.

Ciò non la libera dai lavori propri della casa e dalla cura dei fratelli più piccoli ai quali insegna le preghiere, il catechismo; legge loro la Storia Sacra e dei primi martiri cristiani. Ogni mattino partecipa alla s. Messa e si comunica nella chiesa del Soccorso o nella parrocchia della Ss.ma Trinità, dove sta il suo direttore spirituale, il padre Sebastiano Matas.

Durante il giorno visita il SS.mo Sacramento, recita il s.Rosario e si dedica alla meditazione. Verso i 20 anni, chiede il permesso ai genitori di entrare nel monastero delle Gerolamine di San Bartolomeo di Inca, ma questi le consigliano di rimandare a più tardi la sua decisione, senza con ciò volersi opporre alla richiesta della figlia, ma per guadagnare, con il suo lavoro, un po’ di denaro necessario per mandare avanti, con dignità, i fratelli minori. Angela capisce e attende.

Il 26 novembre 1921 ottiene l’autorizzazione dei genitori ed entra come postulante tra le Suore Zelatrici del Culto Eucaristico di Palma di Maiorca. Si adatta alla nuova vita. [...] (Fonte: sito vaticano)

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CERIMONIE DI CANONIZZAZIONE NEL MESE DI OTTOBRE 2005

ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI GIUSEPPE BOLCZEWSKI (1860-1923)

Jozef (Giuseppe) nacque il 26 aprile 1860 a Wilamowice in Polonia da una famiglia di contadini, primo di nove figli. Molto studioso, alternava gli studi al lavoro dei campi in aiuto ai genitori; frequentò il ginnasio e il liceo a Wadowice diplomandosi, poi dando seguito alle sue aspirazioni, entrò nel seminario diocesano di Cracovia nel 1880 e, superati brillantemente tutti gli studi ed esami, venne ordinato sacerdote nel 1884.

Dopo un anno di lavoro pastorale, fu inviato a Vienna, poi a Roma e Parigi per approfondire il dottorato in teologia, laureandosi nel 1890; ritornato in Polonia, ottenne un incarico di docente in teologia all’Università Jaghellonica di Cracovia e infine nel 1891 ottenne un posto di professore di dogmatica presso l’Università di Leopoli.

Essendosi specializzato in archeologia cristiana, ottenne dal governo polacco una borsa di studio per compiere a Roma ulteriori ricerche sulle catacombe romane. I suoi studi e ricerche lo portarono a pubblicare opere scientifiche e articoli su riviste specializzate.

La sua profonda scienza, la simpatia innata, la bontà e gentilezza che lo distingueva, lo fecero eleggere rettore dell’Università. Il 17 dicembre 1900 fu nominato arcivescovo di Leopoli di rito latino con il consenso dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe; la sua consacrazione avvenne il 20 gennaio 1901 in cattedrale. La sua opera pastorale si esplicò in un vastissimo programma di attività spirituali, di formazione del clero e di organizzazione del rito cattolico.
Nel 1904 organizzò il 1° Congresso Mariologico in Polonia, instaurò il culto del beato Giacomo [...] (Fonte: www.santiebeati.it)

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ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI SIGISMONDO GORAZDOWSKY (1845-1920)


Secondo di sette figli, il beato Zygmunt nacque il 1.XI.1845 a Sanok nella parte orientale della Polonia. Dopo gli iniziali studi di avvocatura, , entrò nel seminario superiore di Leopoli, pur essendo malato fin dall’infanzia di tubercolosi, allora incurabile. La malattia si aggravò al punto che dopo gli studi di teologia, dovette fermarsi per due anni per intraprendere un’energica cura, con rassegnata fiducia in Dio. ma, inaspettamente, egli migliorò, tanto quanto bastò per ricevere l’ordinazione sacerdotale il 25 luglio 1871.

Per sei anni lavorò come vicario parrocchiale e amministratore nella zona dell’allora Galizia. Profuse a piene mani tutte le sue energie nell’opera di apostolato fra la povera gente della zona; basti ricordare che una parrocchia dell’epoca aveva nel suo raggio ben 6-7 Comuni distanti fra loro.

Accorse in aiuto degli ammalati di colera a Wojnilow dove, incurante del contagio, deponeva i cadaveri nelle bare suscitando l’ammirazione di tutti, ebrei compresi.

Dal 1877 lavorò per circa 40 anni, presso la parrocchia di s. Nicola a Leopoli e in questo periodo, la sua carità dilagò in tutti i sensi; si impegnò come editore e redattore alla stampa di giornali, articoli pedagogici e sociali, del testo del catechismo, riviste di formazione, ecc.

Fondò la ‘Casa del lavoro volontario’ per i mendicanti, la ‘Cucina popolare’, la ‘Casa di cura per malati incurabili e convalescenti di lunga degenza’, il ‘Collegio di S. Josafat’ per studenti poveri, la ‘Casa del Bambin Gesù’ per ragazze madri e neonati abbandonati, inoltre fondò la ‘Congregazione delle Suore della Misericordia di S. Giuseppe’. [...] (Fonte: www.santiebeati.it)

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ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI GAETANO CATANOSO (1879-1963)


Gaetano Catanoso nacque, terzogenito di otto figli, a Chorio di S. Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria, il 14 febbraio 1879. Nell’ottobre del 1889, all’età di 10 anni, varcò la soglia del Seminario Arcivescovile di Reggio Calabria. Per motivi di salute, durante i primi anni, fu costretto a vari ritorni temporanei in famiglia.

Fu in una di queste forzate permanenze che, appena quindicenne, nella chiesa di Chorio, s’improvvisò predicatore attirando l’attenzione degli ascoltatori: «Un episodio molto bello, ricordava il Servo di Dio; mi fu anticipo gioioso della mia missione sacerdotale». Il 20 settembre 1902 ricevette l’ordinazione sacerdotale dal Cardinale Gennaro Portanova, Arcivescovo di Reggio Calabria. A questi fu particolarmente vicino e ne condivise, con un folto gruppo di chierici e presbiteri, l’impegno del rinnovamento pastorale e le amarezze delle ostilità anticlericali.

Nel 1904 fu nominato Parroco di Pentidattilo, dove rimase sino al 1921. Si trattava di un minuscolo centro dell’Aspromonte, isolato e poverissimo, dove il Servo di Dio condivise pienamente con i suoi parrocchiani una vita di stenti e di privazioni, da padre e fratello delle anime che gli erano state affidate, sperimentando quotidianamente il peso di un sottosviluppo che induceva all’inerzia, all’emigrazione all’estero, alla rassegnazione. Il suo zelo sacerdotale e la sua virtù lo fecero subito reputare un santo sacerdote e questa reputazione durerà e crescerà durante l’intero arco della sua esistenza.

Emerse subito il vivo senso del peccato e l’esigenza della riparazione che trovò la sua concreta realizzazione nella devozione al «Volto Santo», di cui divenne, nel 1918, missionario iscrivendosi all’Arciconfraternita di Tours in Francia, ottenendo nel 1919 di erigere nella chiesa parrocchiale la «Confraternita del Volto Santo». [...] (Fonte: www.paginecattoliche.it)

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ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI ALBERTO HURTADO CRUCHAGA (1901-1952)

Alberto nasce il 22.1.1901 a Viña del Mar. Suo padre muore quando Alberto è ancora giovanissimo, e sua madre si trasferisce con i figli a Santiago presso dei parenti. Essa inculca nei suoi bambini un senso cristiano profondo, assieme al rispetto e al servizio verso i poveri.

Alberto fa i suoi studi nel Collegio S. Ignazio, dove modella e irrobustisce la sua fede con l'aiuto della frequenza ai Sacramenti, della preghiera secondo il Vangelo, della direzione spirituale personalizzata, del Catechismo ai bambini, delle opere sociali.

Studia diritto all'Università cattolica di Santiago, mentre lavora la sera. Avvia un apostolato molto intenso a favore degli emarginati. Si lancia un poco anche nella politica; ma ciò gli vale un colpo di arma da fuoco e una ferita sulla testa. Nel 1923 si laurea in legge e il 14 agosto dello stesso anno entra nel Noviziato dei Gesuiti. Nel 1924 pronuncia i Voti religiosi nella Compagnia per vivervi una missione apostolica, mirando unicamente a trovare il Cristo e servirlo nel suo prossimo. E’ ordinato sacerdote il 24.8.1933 a Lovanio (Belgio) dal Card. Van Roey e rientra in Cile all'inizio del 1936.

In meno di 16 anni vi realizza un apostolato così fecondo da contrassegnare ancora oggi la Chiesa e il popolo del suo paese natale. Il nome di P. Hurtado oggi si identifica con quello dei poveri, in quell'intreccio molto stretto di fede e di servizio dei più poveri che porta il nome di "Hogar de Cristo" (Focolare di Cristo) che egli ha fondato. Ma nel contempo fa altre cose: corsi di pedagogia e di religione, direzione spirituale, confessore, Esercizi Spirituali, cappellano dell'Azione Cattolica e delle Congregazioni Mariane, conferenziere, costruttore di un Noviziato e di una Casa di Esercizi, fondatore e cappellano dell'Hogar de Cristo, promotore di case per operai, autore di molte pubblicazioni, consigliere spirituale dell'Azione Sindacale del Cile, Superiore di una residenza, fondatore della rivista "Mensaje", consultore ed economo di Provincia. Inoltre per molti anni accoglie, la notte, i ragazzi di strada per assicurare loro un pasto caldo e un dormitorio accogliente.

Ben presto i Vescovi lo nominano cappellano dei giovani di Azione Cattolica, prima a Santiago e poi per tutto il Paese. Percorre le città dal Nord al Sud, moltiplicando i ritiri, i circoli di studio e le conferenze. Organizza Congressi e usa con efficacia tutti i mezzi di comunicazione del suo tempo: in quattro anni crea circa 600 Centri di Azione Cattolica.

La tragedia del mondo moderno è, secondo lui, la mancanza di Dio: "Questo secolo ha il cuore ferito. Gli uomini, privati della presenza di Dio capace di farli crescere, si sentono tristi e inquieti". E lancia a tutti un appello nel nome del Signore a "operare in noi stessi, al seguito di Cristo, la grande rivoluzione della vita cristiana". La sua parola è convincente perché vive quello che insegna, ed è pieno dell'amore per Cristo, con il quale si intrattiene nella preghiera quotidiana, nell'Eucaristia, nelle visite al Ss.mo Sacramento, con un amore semplice verso Maria, nostra Madre.

Incoraggia i giovani generosi e scuote i tiepidi, comunicando l'ardore per Cristo che porta in sé. Li invita a lasciarsi prendere da lui, a fare "ciò che egli avrebbe fatto se fosse al mio posto". [...] (Fonte: lettera del 1994 del Generale dei Gesuiti Peter-Hans Konvelbach)

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ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI FELICE DA NICOSIA (1715-1787)

Giacomo Amoroso nacque a Nicosia nel 1715, il padre Filippo era calzolaio e la madre Carmela Pirro badava alla numerosa famiglia. Il padre decise di far lavorare il figlio nella calzoleria più importante del paese affinché si specializzasse in questo mestiere. Giacomo presto imparò il mestiere, avvicinando, nel contempo, alla congregazione dei Cappuccinii presso il convento di Nicosia. Era per tutti un esempio, in quanto la sua spiritualità la testimoniava in tutte le cose di ogni giorno. Nel 1733 decise di chiedere di entrare come fratello laico nell'ordine dei Cappuccini, ma non fu accolto, anche a causa delle condizioni economiche precarie della sua famiglia, alla quale era fondamentale il suo apporto.

Una volta morti i genitori nel 1743 riprovò ad essere ammesso nell'Ordine, chiedendolo direttamente al provinciale che era in visita a Nicosia e, finalmente, 10 anni dopo la sua prima richiesta venne ammesso al noviziato nel convento di Ristretta con il nome di frà Felice. L'anno seguente fece la professione e fu inviato nello stesso suo paese di origine dove per 43 anni esercitò il compito di questuante. Nel convento esercitò vari lavori, portinaio, ortolano, calzolaio e infermiere; fuori era il questuante non solo a Nicosia ma anche nei paesi vicini, Capizzi, Cerami, Mistretta e Gagliano.
Si definiva "u sciccareddu", l'asinello che carico portava quanto raccolto al convento.
Aveva una particolare predilezione per i bambini, dalle sue tasche tirava fuori una noce, delle nocciole o delle fave e le regalava ai fanciulli, piccoli regali che però davano l'opportunità a fra Felice di fare una breve e semplice lezione di catechismo. Infatti, in base al numero di queste cose, ricordava loro le piaghe di Gesù, la santissima Trinità, i dieci comandamenti, ecc.

Se per strada incontrava poveri con carichi particolarmente pesanti dava loro una mano, aiutava gli ammalati e cercava di fare qualcosa per i più bisognosi. Tutte le domeniche era solito andare a trovare i carcerati.

Il superiore, nonché padre spirituale, spesso lo trattava duramente, lo umiliava appioppandogli nomignoli quali poltrone, ipocrita, gabbatore della gente, santo della Mecca e frà Felice rispondeva dicendo "sia per l'amor di Dio". Ancora il superiore spesso lo obbligò ad esibirsi ... [...] (Fonte:www.santiebeati.it)


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"UN SANTINO PER OGNI SOCIO"

 

CASTELL'UMBERTO (ME) 26-29 AGOSTO: FESTA DEL PROTETTORE S.VINCENZO FERRERI

Il socio SALVINO FRANCHINA ha fatto pervenire le immaginette del patrono di Castell’Umberto per l’iniziativa “Un santino per ogni socio” e l’unito brano di Francesco Nicotra, tratto dal “Dizionario illustrato dei Comuni Siciliani–Castell’Umberto”, Monografia (1908) con la collaborazione del Sac.Giuseppe Sampietro PALERMO – Soc.Editrice.

“Predicava in Catania il beato Giovanni Pistoia, domenicano, e le sue prediche producevan copiosi frutti spirituali. Tutti vi accorrevano a folla e fra gli altri alcuni castanesi, che per loro negozi si trovavano in quella città. Rimasero costoro commossi dalle affascinanti parole di quel servo di Dio e lo pregarono di volersi benignare visitare la loro patria nel giro della sua missione.

Accettò il beato Pistoia la preghiera e si recò in Castania. L'annunzio della parola di Dio fece gran frutto nella popolazione. Il beato in una delle sue prediche narrò i miracoli che N. Signore aveva operato ad opera ed intercessione di S.Vincenzo Ferreri, di fresco canonizzato, e propose di eleggerlo per loro patrono, assicurandoli che ne avrebbero sperimentato una valevole protezione in tutti i bisogni. Terminata la missione il beato Pistoia (discepolo e molto devoto di S. Vincenzo) si partì da Castania... [...]

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I DOMENICA DI SETTEMBRE: FESTA DELLA MADONNA DELLA ROSA

La socia ORIETTA SANTINELLI di Fano (AN) ci ha trasmesso l’unita immaginetta per l’iniziativa “Un santino per ogni socio”.

A poca distanza dal centro di Ostra, esisteva in epoca immemorabile, un'edicola in cui si venerava una immagine della Vergine, dipinta su rozza parete, ai piedi deLla quale scorreva un ruscello di limpida acqua. Dal fiore che la Vergine tiene nella mano sinistra, i fedeli cominciarono ad invocarLa con il titolo di "Madonna della Rosa", divenendo oggetto di particolare culto, strumento di grazie e di strepitosi prodigi.

Nel maggio 1666, dalla mano devota di una fanciulla, in segno di amore filiale, venne posto davanti alla Santa Immagine, un giglio bianco che, con grande meraviglia di tutti, rimase per mesi fresco e profumato come se fosse stato reciso dalla pianta proprio in quel momento.

Ciò mosse folle immense di fedeli ai piedi della Vergine Santa e i miracoli si ripeterono e si moltiplicarono. Per il grande afflusso dei pellegrini, la modesta e disadorna edicola, due anni dopo venne trasformata in una graziosa chiesetta. Le acque del ruscello, strumento di tanti prodigi, vennero quindi raccolte in un pozzetto ai piedi dell'altare di Maria, ed anche oggi, come allora, i fedeli rimangono...

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14 SETTEMBRE: FESTA ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
L’EUCARISTIA RENDE ATTUALE IL SACRIFICIO DELLA REDENZIONE CRISTO

PAOLO CONTELLA di Prato ci ha trasmesso 500 immaginette del Crocifisso (Fine XIII sec.) di Giovanni Pisano per l’iniziativa “Un santino per ogni socio”.

Prima della recita dell'Angelus delle scorso 11 settembre, con i fedeli convenuti nel Cortile Interno delPalazzo Apostolico di Castelgandolfo, il Papa ha parlato della festa dell''Esaltazione della Santa Croce, del 14 settembre.

"Nell'Anno dedicato all'Eucaristia", ha detto il Santo Padre, "questa ricorrenza acquista un s-gnificato particolare: ci invita a meditare sul profondo e indissolubile legame che unisce la Celebrazione Eucaristica e il Mistero della Croce. Ogni Santa Messa, infatti, rende attuale il Sacrificio Redentore di Cristo". [...]

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III DOMENICA DI SETTEMBRE: SS.CROCIFISSO DI CAMPOFRANCO

Il Prof.GIUSEPPE TESTA di Campofranco ha inviato l’unita immaginetta per l’iniziativa “Un santino per ogni socio” e un articolo del Luglio-agosto 2004:

Campofranco. La III domenica di settembre, si è festeggiato il Ss.Crocifisso.

La sua festa liturgica e quella dell’Esaltazione della S.Croce risalgono al tempo dell’imperatore Costantino, che nel 313 diede ai cristiani la libertà religiosa dopo 3 secoli di persecuzioni. Erano accaduti due fatti importantissimi, la vittoria di Costantino sul ponte Milvio e il ritrovamento della Croce da parte di s.Elena, madre dell’imperatore, sul Golgota. Ogni 14 settembre nelle basiliche fatte costruire da s. Elena e Costantino veniva presentata ai fedeli la santa reliquia. Da allora in tutto il mondo cristiano si solennizza la festività del Ss.Crocifisso. La celebrazione di Campofranco risale agli inzi del 1600, e si rifà ad alcuni documenti stilati dal notaro Lombardo tra il barone Giovanni del Campo, che andava a costituIre la comunità di Campofranco, e i suoi primi vassalli accorsi per lo più dalla vicina Sutera.

Il barone concesse delle terre comuni dove si potevano pascolare gratuitamente gli animali, abbeverare le bestie... Inoltre concesse una chiusa di terre con fichi d'india di salme una e qualche tumulo intestandola alla venerabile chiesa del Ss.Crocifisso della Grazia nel feudo Funtana di li rosi. Con il frutto della terra si organizzava la festa ogni anno con grande concorso di popolo, l’ultima domenica di maggio, assieme alle altre due che riguardavano la chiesa della Madonna Odigitria, la terza domenica di agosto la Vergine dell’Itria e la domenica appresso quella di santa Fara. Quando la chiesetta del Ss.Crocifisso si diroccò, il simulacro fu trasportato nella chiesa dell’Odigitria nel 1716 e posto nella prima cappella a sinistra entrando. [...]

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OTTOBRE: CHIUSURA ANNO DELL'EUCARISTIA

 


Il socio PAOLO EMILIO CAMAIORA di Bollate, titolare della SATEC Srl, una società che ha tra le proprie attività anche quella degli articoli religiosi e di immagini sacre in pvc, ha trasmesso, per la campagna sociale “Un santino per ogni socio”, l’unita immaginetta in pvc del nuovo Papa, che ha guidato le iniziative relative alla seconda metà dell’Anno dell’Eucaristia, indetto dal compianto Papa Woytila.

Benedetto XVI ha invitato tutti i fedeli a partecipare alla preparazione del Sinodo sull’Eucarestia che si celebrerà a Roma dal 2 ottobre. L’assemblea sinodale concluderà l’Anno dell’Eucarestia, voluto da Giovanni Paolo II e continuato “con gioia” da Benedetto XVI per riaffermare “la centralità del Sacramento della presenza reale di Cristo nella vita della Chiesa e in quella di ogni cristiano”. [...]

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OTTOBRE: LA MADONNA DEL ROSARIO A CANNORI

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE PONTE di Capannoni (Logo a sinistra), nostra consociata, nella persona del Presidente e socio AICIS Ing.SEBASTIANO MICHELI e della socia GABRIELLA DELLA BIMBA di Lucca, per l’iniziativa “Un santino per ogni socio” ci hanno trasmesso l’unita immaginetta della Madonna del Rosario venerata nella cittadina di Capannoni (Lucca).

L’associazione “Ponte” che è nata a Capannori nel 1985 e propone il recupero, il restauro, l´esposizione e la valorizzazione di tutte le testimonianze che rappresentano la civiltà contadina del passato e la realtà circostante del territorio della Piana di Lucca, per quanto concer ne le immaginette ha avuto diversi contatti diretti con l’AICIS, già attraverso il nostro fondatore comm.Gennaro Angiolino.

A Capannoni la devozione alla Vergine è stata sempre molto sentita; ne fa fede l’esistenza in parrocchia di due oratori (attualmente sono quello di San Rocco, un tempo dedicato alla vergine) e il santuario del Carmine “La Madonnina”), di innumerevoli segni apposti sui muri delle case e delle cascine e di alcune edicole o “chiesine” a Lei dedicate, oltre all’adesione spontanea dei fedeli ai numerosissimi pellegrinaggi che ancor oggi si ... [...]

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4 OTTOBRE: ANN.RIO DELLA MORTE DI SAN FRANCESCO PRIVITERA


Frà MICHELE GIULIANO per l’iniziativa “Un santino per ogni socio” ha trasmesso unimmaginetta di Frà Pietro.
Frà Pietro Privitera è nato nel 1881 a San Pietro Clarenza. Al secolo fu umile contadino di fede robusta e pietà profonda, edificò con l’esempio familiari e compagni di lavoro. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale (1915-18), dando ai commilitoni prova di grande amor di Dio e della Patria e spronando tutti al bene. Congedato, si consacrò a Dio tra i Francescani Cappuccini, vivendo una vita tutta santa, in continua preghiera.

Cercò in ogni cosa la gloria di Dio e la salvezza delle anime. Fu un vero apo-stolo tra i poveri e i contadini, con carità operosa.

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BEVILACQUA, II DOMENICA DI OTTOBRE: FESTA DELLA MADONNA DELLA VALLE


Il Prof.CARLUCCIO FRISON di Massa Finalese (MO) ha trasmesso le unite immaginette della B.V. della Valle per l’iniziativa “Un santino per ogni socio” e l’unito articolo:

"Anche la presente immaginetta della Madonna della Valle di Bevilacqua (BO), distribuita con questo numero, così come la prima allegata alla Circolare dello scorso febbraio e l’altra di S. Giacomo Apostolo titolare della Parrocchia (inserita nella Circolare di luglio), è stata gentilmente messa a disposizione di tutti i soci AICIS, tramite lo scrivente, dalla sig.ra GIOVANNA BALBONI e da Don SILVIO TASSINARI, parroco a Bevilacqua, in comune di Crevalcore di Bologna. E’ una delle diverse immaginette dedicate alla Beata Vergine della Valle che annualmente, in occasione della festa (2^ domenica di Ottobre), vengono distribuite ai fedeli: anche in questa è raffigurata la delicata figura della Madonna con il Bambino.

Sulla storia del piccolo Santuario, rinvio senz’altro a quanto già scritto nella precedente circolare (Cfr.262, pag.34). Qui, quasi a corredo, si desidera riportare solo alcune brevi notizie per meglio illustrare culto e devozione a questa immagine della Madonna, la cui iconografia sembra rifarsi a quella della Beata Vergine dell’Olmo di Budrio, sempre nel Bolognese. [...]"

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ANNO GERARDINO: 0TTOBRE 2005-OTTOBRE 2007


Il socio DINO AITO di SARNO ha trasmesso un'immaginetta di San Gerardo per la campagna “Un santino per ogni socio” e l’unito articolo.

Il 16 ottobre 2004, presso il Santuario di San Gerardo Maiella di Materdomini di Caposele alla presenza del Card.Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, con una solenne celebrazione si è aperto l’Anno Gerardino, per ricordare due eventi giubilari: il centenario della canonizzazione (11.XII.1904) e il 250° anniveresario della morte del santo (16.X.1755). La Famiglia Redentorista vive questi due eventi per ricordare uno dei più grandi figli di S.Alfonso. S.Gerardo è un santo amato e venerato da molti devoti in tutto il mondo, tanto da raggiungere il Santuario per pregare sulla sua tomba e chiedergli fiduciosi la sua intercessione presso Dio.

Gerardo nacque il 6.4.1726 a Muro Lucano ed ebbe un’infanzia difficile: la morte del papà a 12 anni, la povertà. Quando mancava il necessario andava a rifugiarsi nella cappella della Vergine a Capodigiano dove il Bambino Gesù più di qualche volta si staccava dalle ginocchia della Mamma per donare al piccolo amico un pane bianco. Gerardo si diede ad apprendere il mestiere di sarto. Cominciò a dare prova di pazienza e di bontà sopportando i maltrattamenti dei colleghi di lavoro. Dopo alcuni anni andò [...]

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1505-2005: 500° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DELLA BEATA OSANNA ANDREASI

FRANCESCA CAMPOGALLIANI CANTARELLI e BARBARA SPADINI di Mantova per l’iniziativa “Un santino per ogni socio” ci hanno trasmesso per tutti gli associati la bella immaginetta della Beata O.Andreasi.

Riportiamo qui di seguito l’articolo di Francesca Campogalliani Cantarelli:

"Osanna nacque a Carbonarola, in provincia di Mantova, il 17.1.1449, da Nicolò An- dreasi e Agnese Mazzoni o, secondo alcune fonti, Agnese Gonzaga; quindi, era forse imparentata con i marchesi di Mantova. Trascorse gran parte della sua vita con la famiglia a Mantova, nella casa di via Pietro Frattini 9, che ancora esiste praticamente intatta. Dopo aver rifiutato le nozze, a quattordici anni vestì l'abito del Terz'Ordine Secolare di San Domenico. Sotto la direzione del teologo domenicano Francesco Silvestri che poi ne fu biografo, giunse ai più alti vertici della vita contemplativa unita alla pratica fervente della carità e dell'umiltà. Divenne inoltre guida spirituale di amici e discepoli, oltre che preziosa e prudente consigliera degli stessi marchesi France-sco II Gonzaga e Isabella D'Este con la quale tenne corrispondenza e fu in unione spirituale con le domenicane Stefana Quinzani e Colomba da Rieti, oltre che con Paola Montaldi, clarissa nel convento mantovano di S.Lucia situato di fronte a casa Andreasi. [...]"

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1935-2005: 70° ANNIVERSARIO DI MADRE MARIA LUSSANA


BATTISTA BALINI di Calusco D’Adda ha trasmesso 500 immaginette di Madre Maria Margherita Lussana per la campagna “Un santino per ogni socio”. Un ringraziamento alle “Suore Orsoline del S.Cuore di Gesù” che hanno offerto per i nostri soci l’immaginetta della loro Confondatrice.

Anna Caterina Lussana nacque a Seriate (BG) il 14 novembre 1852. Conseguito il diploma di maestra elementare si dedicò per 22 anni all’insegnamento nel suo paese. A 38 anni realizzò il suo ideale di consacrarsi al Signore entrando tra le Suore Gerolomitane di Somasca, ove prese il nome di Sr.Maria Margherita. Per la sua solida formazione spirituale ed esperienza di educatrice, ancora novizia insegnò al Collegio “Cittadini”, ove conobbe Madre

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I DIVERSI TITOLI ATTRIBUITI A MARIA SANTISSIMA

Ci proponiamo di ricordare ogni mese una festa di Maria Santissima, illustrandone le immaginette devozionali.

Il mese di ottobre annovera tre festività di Maria Santissima:

1.) il 7 ottobre che ricorda la Beata Vergine Maria del Rosario, che ovvia mente comprende anche la Madonna di Pompei, in quanto venerata con lo stesso titolo;

2.) il 12 ottobre per ricordare la nostra Signora del Pilar;

3.) il 15 ottobre la Beata Vergine Maria della Provvidenza che si festeggia il sabato che precede la terza domenica di ottobre.

Per noi la principale è quella della Madonna del Rosario, magari i prossimi anni sul nostro bollettino illustreremo le due rimanenti.

Beata Vergine Maria del Rosario: 7 ottobre

La festa del Rosario fu istituita da san Pio V, in ricordo della vittoria riportata a Lepanto sui Turchi. È cosa nota come nel secolo XVI dopo avere occupato Costantinopoli, Belgrado e Rodi, i seguaci di Maometto minacciassero l’intera cristianità. Il 20 maggio 1571 venne firmata la... [...]

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MOSTRE


MANTOVA, 18 giugno/16 ago.2005 - Mostra “LA SANTITA’ NEL QUOTIDIANO”


La Prof. FRANCESCA CAMPOGALLIANI CANTARELLI ha esposto a Mantova il proprio materiale collezionistico in una interessante Mostrainerente immaginette sacre, in occasione del cinquecentesimo centenario della morte della beata mantovana Osanna Andreasi, terziaria domenicana, della quale si conserva ancora praticamente intatta la casa quattrocentesca, straordinaria.
La mostra che è stata inaugurata il 18 giugno, anniversario della sua ascesa al cielo, ha chiuso il 16 agosto u.s. La stessa constava di due sezioni dal titolo: “La santità nel quotidiano”. La prima sezione, che [...]

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ANDRIA, 3-4 settembre 2005 – Mostra di Immaginette Sacre

La città di Andria all’inizio di settembre ha festeggiato la Madonna dei Miracoli. La relativa Basilica è stata costruita sull'anticaarea basiliana di S. Margherita in lama, riscoperta nel 1576. L'impianto si svolge su tre livelli con tre chiese.

Al fine di riportare l'attenzione della cittadinanza ad un momento significativo della religiosità e tradizione (la Basilica dista 2 km. dalla città), il Comune di Andria-Assessorato alla Cultura-, l'Associazione Madonna dei Miracoli, con la collaborazione del Comitato Feste Patronali, ha organizzato per i giorni di permanenza del Simulacro argenteo della Madonna dei Miracoli in Basilica, delle manifestazioni presso l'Istituto Tecnico Agrario, attiguo alla Basilica stessa.

Tra le molte manifestazioni in programma, il 3 e 4 settembre il sig.ANGELO MOSCHETTA ha allestito una mostra di immaginette sacre.

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ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE), 2-23 luglio 2005 – Mostra sociale AICIS: “L’EUCARISTIA NELLE IMMAGINETTE DEVOZIONALI”

EMIDIO D’ILARIO, Presidente del Circolo Filatelico-Numismatico Rosetano ci ha inviato alcune foto inerenti la Mostra Sociale AICIS “L’Eucaristia nelle Immaginette Devozionali”, organizzata in collaborazione con il citato Circolo Filatelico e con l’Amministrazione Comunale di Roseto dal 2 al 23 luglio u.s. Nella foto riportata nella circolare, risalente alla manifestazione filatelica rosetana del ‘90, vediamo a destra il comm.GENNARO ANGIOLINO (fondatore della nostra Associazione e primo Presidente, deceduto il 23.XII.2002), al centro EMIDIO D’ILARIO e, primo a sinistra, il nostro socio Dr.MARIO GIUNCO. Proprio in quell’anno, 1990, si è deciso di organizzare annualmente a Roseto una mostra annuale di immaginette sacre, nel periodo estivo, vale a dire in piena stagione turistica per il famoso centro balneare abruzzese.

Ed effettivamente, dal 9 al 31 agosto del 1991, con l’appoggio dell’Amministrazione comunale e del Circolo Filatelico-Numismatico è partita la prima edizione della mostra di santini sul tema “Popolo di santi, Santi di popolo”.

Il Sindaco Dr. Domenico Cappucci in quella circostanza, presentando la pubblicazione che ha accompagnato l’esposizione ha scritto: “Gli equivoci provocati da una distinzione troppo rigida tra cultura egemone e cultura subalterna in pochi casi si manifestano nella loro evidenza come in quello delle immaginette religiose. Esse, infatti, destinate ai devoti, ma soprattutto al popolo nella sua più ampia accezione, sono spesso espressione di un’arte tutt’altro che semplice e “popolare”. [...]

All’inaugurazione era presente il vicepresidente RENZO MANFE’ .

Hanno inviato il proprio materiale per l’esposizione i soci: Emilia BAGNASCO ANGIOLINO di Roma, Franca FANAN BAZZANO di Fratta Polesine, Fabrizio CAZZATO di Tutino di Tricase (LE), Gabriella DELLA BIMBA di Lucca, Don Damiano Marco GRENCI di Sesto San Giovanni, Giancarlo GUALTIERI di Roma, Stefano IORI di Grottaferrata, Silvia LANCELLOTTI di Roma, Renzo MANFE’ di Roma, Alessandro MARTINI di Firenze, Giuseppe MELONE di Cava dei Tirreni (SA), Sebastiano MICHELI di Capannori (LU), Rosa Maria PANISI di Roma, Maria Savina ROMANELLI di Roma, Carmen RACCA di Roma e Saverio VITAGLIANO di Roma.

L’AICIS rinnova il proprio ringraziamento all’Amministrazione comunale locale ed al Circolo Filatelico-Numismatico Rosetano per aver contribuito concretamente alla realizzazione di questa XV edizione della Mostra di immaginette devozionali sulla Santa Eucaristia.

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PIOMBINO (GR), 30 luglio-27 agosto 2005- Mostra di Santini “IL PAESAGGIO NELLE PICCOLE IMMAGINI DEVOZIONALI”

La biennale 2005 di Piombino ha chiuso i battenti il 27 agosto u.s., ma ha registrato un buon successo di visitatori sia alla presentazione, che durante il periodo espositivo.

Il pubblico ha avuto modo di ammirare per circa un mese le 700 immaginette sacre, dal 1600 ai giorni nostri, sul tema “Il paesaggio nelle piccole immaginette devozionali”.

La bella esposizione è stata presentata nella cerimonia inaugurale del 30 luglio dal Dr.Antonio Paolucci, già Ministro per i Beni Culturali ed attualmente Direttore Regionale per i Beni Culturali e del Paesaggio della Regione Toscana. Sottolineamo anche l'intervento della Prof.ssa Laura Borello ).

Ha inoltre presenziato la cerimonia Sua Ecc. Mons. Giovanni Santucci, Vescovo della Diocesi di Massa-Piombino e la Dr.ssa Simonetta Polverini, Presidente del Consiglio Comunale di Piombino.

Hanno partecipato con le proprie collezioni i soci AICIS: Lucio BIGI di Firenze, Maria Teresa BISE CASELLA di Friburgo (Svizzera), Filippo BRICCOLI di Ravenna, Francesca CAMPOGALLIANI di Mantova, Giovanni COSTANZO di Roma, Vincenzo DIODATI di Villapiana (CS), Elisabetta GULLI GRIGIONI di Ravenna, Giancarlo GUALTIERI di Roma, Orietta PALMUCCI di Roma, Carmen RAC-CA di Roma, Saverio VITAGLIANO di Roma.

Altri partecipanti sono: Concattedrale di S. Antimo (Piombino) Luca Cipollaro (Piombino), Giorgio Lombardi (Quercia - MS) Sergio Mura (Lucca), Adolfo Casalini di Rigutino (AR), Laura Borello di Torino, Sergio Aglietti di Busto Arsizio (VA), Pierantonio Cattaneo di Tradate (Va), Giovanni e Siro Ciarrocchi di Fermo (AP) Antonio Zappalà di Fermo (AP), Rosa Iommi Marinucci di Cupra Marittima (AP), Loredana Coleine di Civitavecchia (RM).

I tanti soci che desiderano acquistare il catalogo 2005 il cui titolo è: "Il paesaggio nelle immaginette devozionali" (20.00 euro + spese di contrassegno) possono telefonare al Servizio Decentramento del Comune di Piombino (tel.0565-63.293); il numero è in funzione anche come fax. Il volume, formato cm. 22x24 si compone di 200 pagine di cui 118 con testi e le altre con riproduzioni di parte delle immaginette esposte. Sono riprodotte 55 immaginette a colori e 95 in b/n, mentre altre 60 sono riprodotte, sempre in b/n, a corredo dei testi scritti.

Nel volume vi sono scritti dei migliori studiosi dell’immaginetta religiosa che hanno pubblicato vari volumi in proposito e collaborano con numerose riviste: Elisa- betta Gulli Grigioni, Laura Borel-lo, Vittorio Pranzini, Maria Teresa Bise Casella, Sergio Aglietti. Vi sono inoltre testi di Antonio Natali, Direttore di Dipartimento presso la Galleria degli Uffizi, di don Pier Giorgio Paolini, Biblista, titolare della Parrocchia di Nostra Signora di Fatima a Livorno, di Gaetano Greco e Gabriele Zaccagnini rispettivamente dell’Università di Siena e di Pisa. L’iniziativa, come le precedenti, ha avuto quali riconoscimenti, l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Toscana e della Provincia di Livorno.

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CIRCELLO (BN), 1-20 agosto 2005 – Mostra di “San Rocco nelle immaginette”

La socia MARISA MIELE di Circello, della locale Confraternita di San Rocco, recentemente ricostituita il 1° giugno u.s., ha allestito dal 1° al 20 agosto nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, con la collaborazione del parroco Don ANTONIO CERRONE un’esposizione di santini devozionali sul tema “San Rocco nelle immaginette sacre”. Hanno partecipato alla mostra, i soci Marisa MIELE, Don DAMIANO MARCO GRENCI di Sesto San Giovanni, MAURIZIO PROSPERI di Cisterna di Latina (LT) e SAVERIO VITAGLIANO di Roma. Il quotidiano napoletano “Il Mattino” di sabato 13 agosto in un articolo firmato “lu.mo” su Circello dal titolo “San Rocco, ecco i nuovi confratelli” ha citato sia l’AICIS che il nome degli espositori di immaginette sacre.

La mostra che ha riscosso un grosso successo tra la popolazione locale e dei dintorni ed è stata visitata dal nostro Segretario SAVERIO VITAGLIANO che è rimasto molto soddisfatto dell’organizzazione e della partecipazione e che ci ha spedito delle foto riprodotte sulla circolare.

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GORLA MINORE (VA), 10 settembre/8 dicembre 2005 - Mostra: “MONTINI PAOLO VI - Cultura, arte, annuncio”

L’Agenzia Fides ha comunicato che dal 10 settembre u.s. il prestigioso Collegio Arcivescovile Rotondi di Gorla Minore (Va) sta ospitando (Via San Francesco, 4 – Tel. 0331/605418) la mostra “MONTINI PAOLO VI” cultura-arte-annuncio, riproposizione dell’esposizione realizzata a Pa lazzo Reale di Milano nel 2003 in occasione del 40° ann.rio di elevazione al soglio pontificio e nel 25° della morte del grande Pontefice bresciano. La mostra promossa dall’Associazione L’Aquilone di Gorla Minore in collaborazione con il Collegio Rotondi e la Fondazione Ambrosiana Paolo VI e con il patrocinio della Provincia di Varese, ricostruisce i momenti fondamentali della vita e dell’opera di Giovanni Battista Montini attraverso la riproduzione di documenti d’archivio, immagini e fotografie, contestualizzando il suo itinerario di sacerdote, Vescovo e Pontefice nelle vicende della Chiesa e della società, in Italia e nel mondo.
L’esposizione, inaugurata il 10 settembre, con gli interventi di Sua Eminenza il Card. Attilio Nicora, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, e della Dr.Giselda Adornato, collaboratrice dell’Istituto Paolo VI di Brescia e una dei curatori della mostra milanese, terminerà l’8.XII.2005, festa dell’Immacolata Concezione e 40° anniversario di chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II (8.XII.1965) e il 50° ann.rio dell’ingresso in diocesi di Milano di Giovanni Battista Montini, poi Papa Paolo VI. Il percorso della mostra prevede cinque sezioni che approfondiscono i diversi momenti della vita di Papa Paolo VI: l’uomo; l’Arcivescovo; il Pontefice; le Nuove Chiese; Montini e l’arte. Sono allo studio anche due incontri: “Montini Arcivescovo di Milano” e “Montini e il Concilio”. Per informazioni e prenotazioni di visite: info@aquilone.va.it

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MONTEVERGINE (AV), 10 apr.-30 ott.2005 – Mostra “O Salutaris Hostia: fede, arte e tradizione dell'Eucaristia nell'Abbazia Territoriale di Montevergine”

Il Segretario AICIS, SAVERIO VITAGLIANO, ci ha segnalato una Mostra storica e artistica ancora in corso presso il Chiostro dei Corvi dell’Abbazia del Santuario della Madonna di Montevergine (AV).

In questo mese di ottobre, infatti, si conclude l’anno dedicato all’Eucarestia, che fu annunciato nel 2004 da Giovanni Paolo II con la lettera apostolica “Mane nobiscum Domine” ed ebbe inizio con il Congresso Eucaristico Mondiale di Guadalajara (Messico, dal 10 al 17 ottobre 2004). Esso si conclude in coincidenza dell’Assemblea del Sinodo dei Vescovi dal 2 al 29.X.2005.

La chiesa si è mobilitata per celebrare “L’Ostia Divina” testimonianza di fede e di carità, e tra le varie manifestazioni ci piace qui segnalare la meravigliosa mostra allestita nella millenaria Abbazia di Montevergine fino al 30 c.m. dal titolo “O Salutaris Hostia: fede, arte, e tradizione dell’Eucarestia”. La mostra presenta una collezione di argenti e tessuti, datata tra il XV e il XIX secolo, tra cui una serie di ostensori. Di notevole spessore e' poi la raccolta di calici, turiboli, navicelle, broccati, damaschi e laminati. Sono esposte, inoltre, opere rare e di pregio della Bi-blioteca Statale di Montevergine, il cui patrimonio librario ben rispecchia l'excursus storico ed artistico relativo all'Eucaristia, come codici, incunaboli (tra questi ultimi spicca l'incunabolo Horae Beatae Mariae Virginae ad usum ecclesiae romanae). Per informazioni: Tel.0825-72924.
Montevergine è il più famoso santuario dell’Italia Meridionale, ubicato al termine della catena del Partendo su di un altipiano a 1400 mt. di altezza, nelle vicinanze di Avellino e nel territorio di Mercogliano. E’ ricco di storia, retto dai padri Benedettini della Congregazione di Subiaco e si fregia del titolo di Abbazia Nullius.

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MADRID, maggio-ottobre 2005: “IMMACULADA”

Il socio EDMONDO BARCAROLI di Tarquinia ci ha trasmesso le seguenti notizie, a seguito di un recente soggiorno a Madrid e ad una visita alla mostra “Immaculada” nella Cattedrale dell’Almudena, che chiuderà alla fine di questo mese.

"In un recente mio viaggio in Spagna ho visitato una interessante mostra dal titolo “Immaculada”. L’esposizione, voluta dalla Conferenza Episcopale della Spagna e realizzata dalla Fondazione “L’Età dell’uomo” per commemorare il 150° ann.rio del Dogma dell’Immacolata Concezione dell’8.XII.1854 dal Beato Pio IX, è stata allestita nelle navate laterali della Chiesa di Santa maria de la Almudena, Cattedrale di Madrid (costruita alla fine del XX secolo e consacrata il 15.6.1993 da Servo di Dio Giovanni Paolo II) presenta opere con gli stili artistici dell’Andalusia, della Pastiglia e della Regione di Madrid, realizzate dal 1200 al 2005, che confermano la fede e la devozione del popolo spagnolo all’Immacolata Vergine Maria. [...]"

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