A.I.C.I.S. ASSOCIAZIONE ITALIANA
CULTORI IMMAGINETTE SACRE
|
CHE COSA E’ L’A.I.C.I.S.?
L’AICIS è l’Associazione,
apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati
cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano
di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico,
culturale, artistico, religioso
PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?
Perché l’unione fa la forza.
Per essere informati, attraverso la Circolare mensile,
di quanto interessa il settore e poter effettuare lo
scambio del materiale fra i soci. Per partecipare alle
mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre di immaginette.
Per partecipare a conferenze. Per avere notizie su pubblicazioni
specialistiche, per avere le nuove immaginette, per
conoscere i nuovi Venerabili, Beati e Santi, per avere
altri ragguagli su santi e santuari. |
COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.
Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619) e
richiedendo l'apposito modulo da compilare. L’importo
da versare sul conto corrente postale nr. 39389069
dell'’A.I.C.I.S è di euro 3,00 per la
sola iscrizione all’Associazione, mentre la
quota annuale 2005 è di euro 22,00 per le persone
fisiche e di euro 34,00 per le Associazioni e gli
Enti.
L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al
31 dicembre
DIRITTI DEI SOCI:
- ricevere le Circolari Informative, con immaginette
omaggio;
- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;
- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;
- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;
- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta
di immaginette nelle Circolari Informative.
Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne, in
P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile
adiacente la
Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì
del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che di
volta in volta verranno rese note.
Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice
Presidente
Tel.06-7049.1619 e-mail: aicis_rm@yahoo.it
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VITA ASSOCIATIVA
RENZO MANFE’ COMMEMORA SANT’EUPLIO NELLA SEDE
AICIS
Il Vice presidente Renzo Manfè il 7 settembre u.s.
nella sede dell’AICIS ha commemorato il grande martire
siciliano Sant’Euplio, del quale nell’agosto di
quest’anno si sono celebrati in Sicilia ed a Trevico
i grandi festeggiamenti per il XVII centenario del martirio.
L’anno giubilare che si è appena chiuso ha sottolineato
la vicenda storica di questa illustre e significativa figura
della Chiesa catanese, amimato da un'incrollabile volontà
di voler testimoniare la sua Fede in Cristo davanti ai suoi
aguzzini.
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ROMA, 8 dic.: INAUGURAZIONE MOSTRA DEL PRESEPE
Il socio SANDRO ERCOLE, Dirigente della Sezione Romana dell’Associazione
Italiana Amici del Presepe, comunica a tutti gli associati
che intorno alle ore 17.00 dell’8 dicembre p.v. si terrà
la cerimonia di inaugurazione della Mostra del Presepe in
Santa Maria in Via, a pochi passi da Montecitorio. [...]
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MARIO BATTISTOLO: OFFERTA DI 100 EURO PER
IL FONDO SOCIALE
Il socio Mario Battistolo di Isolella Sesia ha versato sul
nostro conto corrente postale la somma di 100 euro per il
“Fondo Sociale”.
E’ una forma di attività sociale per partecipare
anche all’iniziativa “Un santino per ogni socio”,
che continua ad avere un grande successo ed è indice
della partecipazione viva di molti soci all’attività
di associazione. [...]
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TESSERA 2006: RIPORTERA’ L’EMBLEMA
APPROVATO DAI SOCI IN GIUGNO ‘05
Il Consiglio Direttivo, nella riunione mensile di settembre
u.s., ha votato a maggioranza che il nuovo emblema sociale,
approvato dai soci con l’81% dei voti favorevoli, costituisca
la nuova tessera AICIS per il 2006.
La proposta, presentata dal Vice Presidente Renzo Manfè,
è stata dallo stesso così motivata: far avere
a tutti gli associati il nuovo emblema a colori e permettere
ai soci, presentandosi ad un’autorità religiosa
o civile [...]
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12 SETTEMBRE: LUTTO NELLA FAMIGLIA BLANDINI
La sig.ra Concetta Finocchiaro Blandini, mamma del socio
Prof. Avv. Antonino Blandini e nonna di Emanuele Blandini
è venuta a mancare a Catania lo scorso 12 settembre.
Con le condoglianze per il grave lutto, preghiamo per Concetta,
affinché la sua anima splenda nella gloria dei Santi
in Paradiso. Il Signore doni a questa sua Serva la Luce piena
e con l'intercessione di Lei presso il Suo trono di grazia,
conceda a tutti i familiari ed a quanti l'hanno amata il dono
dell'accettazione del volere di Dio, il dono della serenità,
della pace e l'aiuto di cui ciascuno ha particolarmente bisogno.
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TORRE ANNUNZIATA: E’ MORTO DON MARIO
ALBERTINO
SAVERIO VITAGLIANO con profondo dolore ci ha dato la notizia
della improvvisa scomparsa di Don Mario, l’attivissimo
Parroco del Santuario dello Spirito Santo a Torre Annunziata.
Con lui il nostro Segretario aveva ultimamente concretizzato
delle mostre AICIS. E’ deceduto ancora vestito dei paramenti
della Santa Messa.
Un invito a tutti di pregare il Signore perché lo
accolga tra le braccia del Padre.
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TARQUINIA - 24 SETT./31 OTT.: ”A PORTE
APERTE - UN MUSEO NELLA CITTA"
EDMONDO BARCAROLI di Tarquinia segnala una interessante
iniziativa già in corso nella sua città. Il
31 ottobre, infatti, terminerà la manifestazione “A
porte aperte: un museo nella città”. Nei giorni
di sabato e domenica sarà possibile visitare Palazzi
storici, Cortili, Chiese e Monasteri (che generalmente non
sono visitabili) della bellissima e incantevole cittadina
etrusca.
Nell’itinerario è compresa la visita alla “Casa
Natale di Santa Lucia Filippini”.
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16 SETTEMBRE: ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
DI GIORGIO
Il 16 settembre u.s. con una Santa Messa, la socia MARIA
SAVINA ROMANELLI ha ricordato l’anniversario di Giorgio,
l’amato e affettuoso figlio scomparso improvvisamente
a 16 anni. In un cassetto la mamma ha trovato molte immaginette
sacre relative agli angeli, che hanno risvegliato in lei il
desiderio di rinverdire la propria raccolta di immaginette,
seguendo particolarmente la tematica preferita da suo figlio:
gli angeli. [...]
Preghiamo per l’anima di Giorgio, un vero angelo che
ha lasciato gli affetti più cari in così prematura
età e preghiamo per i familiari che ancora oggi sentono
molto la sua dipartita.
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VASTOPHIL 2005: EMILIA BAGNASCO CONSEGNA
IL GRAN PREMIO “UN QUADRO” INTESTATO A GENNARO
ANGIOLINO
Nell’ambito della grande manifestazione filatelica
italiana “VASTOPHIL 2005”, che ha ripetuto i successi
delle passate edizioni, la socia onoraria AICIS Prof.ssa EMILIA
BAGNASCO ANGIOLINO ha consegnato il prestigioso gran premio
“un quadro”, intestato al marito GENNARO ANGIOLINO
- ideatore e fondatore della nostra Associazione - a Emanuele
Gabbini.
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NOTIZIE DAL MONDO
TRADUZIONE ITALIANA, NON UFFICIALE, DEL NUOVO “MARTYROLOGIUM
ROMANUM”
www.sangiovanniapostolo.it/altri_files/martirologio.htm
Don Damiano marco Grenci ci segnala che al suddetto indirizzo
potete trovare una traduzione italiana non ufficiale del nuovo
Martyrologium Romanum, approvato nel 2001 da Giovanni Paolo
II. Qui sono contenuti tutti e solo i santi e beati che Santa
Romana Chiesa ci autorizza esplicitamente a venerare a livello
universale ed a ricordare quotidianamente nella liturgia.
In questa traduzione le pecche non mancano, ma per lo meno
è un primo tentativo... Intanto mancano ancora i mesi
di ottobre e novembre... Le traduzioni hanno degli errori
principalmente di battitura... E comunque si dà il
caso che dopo questa edizione ne sia già uscita un'altra
nel 2004... e quindi nella presente traduzione mancano tutti
i nuovi beati, mentre i nuovi santi risultano ancora come
beati... Nonostante tutto ciò, a mio giudizio merita
proprio uno sguardo, almeno per un primo approccio a questa
novità! [...]
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28 AGOSTO: SAN GIUSTO MARTIRE FESTEGGIATO
A MISILMERI (PA)
Il socio ANTONINO COTTONE di Misilmeri, che ha collaborato
attivamente alla preparazione del carro, ci ha trasmesso queste
brevissime note sulla festa a S.Giusto di quest’anno.
"Come ogni anno, nell’ultima domenica di Agosto,
si sono svolti a Misilmeri i festeggiamenti in onore di S.
Giusto Martire. Tutto il paese era in festa. Ci si è
preparati con tre giorni di triduo celebrati dai parroci del
paese nella Chiesa Madre che, particolarmente in tale circostanza,
si riempie di gente. Da due anni è stata anche ripristinata
la “rimostranza”: uno spettacolo in abiti d’epoca
che ripercorre le virtù eroiche del piccolo Giusto,
fino al martirio. [...]
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10 Settembre 1305 - 10 Settembre 2005: 700
ANNI DALLA MORTE DI SAN NICOLA DA TOLENTINO
S.Nicola da Tolentino, agostiniano: Testimone
dell’amore di Dio.
Grande fermento a Tolentino per il VII centenario di San Nicola:
dopo i primi convegni, le celebrazioni, la pubblicazione del
primo dei tre volumi iconografici e l’apertura della
mostra presso il Braccio di Carlo Magno in Vaticano, martedì
5 luglio u.s. ha riaperto al pubblico il Museo del Santuario
di San Nicola con un nuovo allestimento e percorso museografico.
L’apertura del Museo del Santuario di San Nicola costituisce
un evento di grande importanza per la comunità agostiniana
tolentinate e per il sistema museale marchigiano: il museo
infatti all’interno dello storico Complesso conventuale
di San Nicola, struttura prestigiosa che vanta seco- li di
storia e di cultura religiosa tuttoggi animata dalle molteplici
iniziative, a pochi passi dal celebre Cappellone con affreschi
trecenteschi, della Basilica dedicata al santo e della biblioteca.
Il 26-28 del corrente mese di ottobre - Auditorium P. Nicola
Fusconi – Tolentino (MC), ci sarà un Convegno
Internazionale di Studi a cura del Comitato per il VII Centenario
di San Nicola da Tolentino: “ESCATOLOGIA, ALDILÀ',
PURGATORIO, CULTO DEI MORTI – l’esperienza di
san Nicola, contesto culturale, evoluzione teologica, testimonianza
iconografica e prassi pastorale”.
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RELIQUIE DI SANTA MARIA ALACOQUE A BRINDISI
Brindisi 1 - 9 Ottobre 2005 - Chiesa - Santuario di Santa
Maria del Casale.
Ricorrendo il primo centenario di Fondazione dell'Apostolato
della preghiera, la Diocesi si prepara a vivere solennemente
una settimana di riflessione sulla Spiritualità Eucaristica
di S. Margherita Maria Alacoque. Guideranno la preghiera e
la meditazione i Vescovi di Puglia. [...]
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17° CENTENARIO DEL MARTIRIO DI SAN SOSSIO
Settembre 2005 - Settembre 2006: ANNO SANSOSSIANO –
Frattamaggiore (Napoli) -
17° CENTENARIO DEL MARTIRIO DI SAN SOSSIO con i santi
Gennaro, Festo, Desiderio, Procolo, Eutichete e Acuzio alla
Solfatara di Pozzuoli (19 Settembre 2005) (Fonte:http://www.sansossio.it/)
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LANCIANO 23-30 OTTOBRE: ESPOSIZIONE DELLE
RELIQUIE EUCARISTICHE
Il socio PAOLO MONCIOTTI di Torino ha inviato l’unito
articolo in coincidenza dell’Anno dell’Eucaristia,
che è stato indetto dal Servo di Dio Giovanni Paolo
II e che vede la chiusura in questo ottobre 2005.Il miracolo
eucaristico di Lanciano è il più antico di tutti
quelli in cui le sacre Specie furono cambiate in carne e in
sangue: risale, infatti, all'VIII secolo.
Ma attraverso le analisi che furono fatte delle sue reliquie
nel 1970-71 e 1973 -74, questo prodigio è divenuto
meravigliosamente attuale e non si è mai vista una
semplice tradizione, che risale a 12 secoli confermata dalla
scienza con una tale chiarezza.
Lanciano è una piccola città degli Abruzzi.
In una piccola chiesa, dedicata a San Legonziano -(che s'è
voluto identificare con San Longino, il soldato che trapassò
il costato e il cuore di Cri-sto morto sulla croce) - un monaco
basiliano, che celebrava la messa in rito latino, dopo la
consacrazione, cominciò a dubitare della presenza reale
di Cristo sotto le sacre Specie. Fu allora che, sotto gli
occhi di questo sacerdote, l'ostia si mutò in un pezzo
di carne e il vino consacrato in sangue reale che si coagulò
in cinque sassolini irregolari di forma e di grandezza differenti.
Il miracolo fu raccontato su una antichissima pergamena che
nella prima metà del secolo XV, fu rubata ai francescani
da due monaci basiliani. Oggi, si possiede sul miracolo dei
te-sti che risalgono al secolo XVI e XVII, cioè almeno
800 anni dopo l'avvenimento. Ma una tradizione costante conserva
il ricordo del prodigio, e furono conservate soprattutto le
reliquie. [...]
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MADRE GIUSEPPINA GABRIELLA BONINO. A 10 ANNI
DALLA BEATIFICAZIONE
Savigliano celebra i dieci anni della Beatificazione di
Madre GIUSEPPINA GABRIELLA BONINO fondatrice delle Suore della
Sacra Famiglia (8 maggio 2005). Stampato un numero speciale
della rivista “Giovinezze perenni” (anno 40 –
n. 1 - Agosto 2005).
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TREVICO, SANT'EUPLIO
Conclusione festeggiamenti patronali
Il socio Avv.Prof.ANTONINO BLANDINI, studioso e devoto di
s.Euplio, martire catanese, ci ha trasmesso il seguente articolo.
"Gli annuali festeggiamenti patronali, a Trevico, in
onore di sant’Euplio sono stati particolarmente solenni
e curati dal parroco prof.Michele Cogliani, che ha voluto
concludere le celebrazioni giubilari nel XVII centenario del
martirio con inizitive e manifestazioni memorabili e di grande
rilievo religioso e culturale. Nel rendere grazie al Signore
anche per la prodigiosa guarigione che gli ha permesso di
dedicarsi “toto corde” al culto del nostro martire,
don Michele ha coinvolto tutte le comunità ecclesiali
della Foranìa, corrispondente all’antico comprensorio
dell’ex Baronia di Vico nella Vallata dell’Ufita,
che guidate dai propri parroci hanno animato il Novenario
della festa di s.Euplìo con suggestivi pellegrinaggi
all’arca del-le reliquie “ritrovate”del
santo patrono della città di Trevico e della relativa
diocesi, titolare dal 1818.
Fulcro delle manifestazioni culturali di
agosto è stato il convegno nazionale sulla figura martiriale
del santo catanese e in modo particolare l’interessantissima
conferenza sulla ricognizione delle reliquie di s.Euplìo
svolta con arguzia tutta toscana e in modo brillantissimo
dal prof.Francesco Mallegni, studioso di fama internazionale
che finora si è occupato di gruppi umani antichi, analizzando
la totalità dei reperti dell’uomo di Neaderland
e dell’Homo sapiens e partecipando a moltissime campagne
di scavi nelle necropoli dell’Etruria, della Palestina
e dell’Egitto. [...]"
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Convegno su Sant'Euplio
Il Prof.ANTONINO BLANDINI ci parla dell’ultimo Convegno
di studi sul compatrono catanese svoltosi a Trevico alla fine
di agosto u.s.
"La partecipazione di una speciale delegazione di studiosi
e cultori catanesi di s.Euplio ha caratterizzato il convegno
nazionale di studi sul megalomartire catanese, svoltosi a
conclusione dell’anno centenario nel XVIII secolo del
mar- tirio, a Trevico dove si custodiscono le reliquie del
compatrono della città e arci diocesi di Catania, a
cura del parroco della cattedrale mons.Michele Cogliani.
La presenza dei convegnisti catanesi ha dato un particolare
contributo ai lavori che si sono attestati soprattutto su
due temi fondamentali : la ricognizione canonica delle reliquie
e la loro problematica traslazione da Catania a Trevico nel
periodo bizantino-arabo-normanno, avvenuta molto probabilmente
in occasione della spedizione militare per riconquistare l’Italia
bizantina e liberare la Sicilia dall’occupazione araba
ad opera dell’esarca macedone Giorgio Maniake. [...]"
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COMUNICAZIONE DELLA CONGREGAZIONE DELLE CAUSE
DEI SANTI
Attese le conclusioni dello studio delle ragioni teologiche
e delle esigenze pastorali sui riti di Beatificazione e Canonizzazione,
approvate dal Santo Padre Benedetto XVI, questa Congregazione
delle Cause dei Santi porta a conoscenza le seguenti nuove
disposizioni:
1-Fermo restante che la Canonizzazione, che attribuisce al
Beato il culto per tutta la Chiesa, sarà presieduta
dal Sommo Pontefice, la beatificazione, che è sempre
atto pontificio, sarà celebrata da un rappresentante
del Santo Padre, che di norma sarà il Prefetto della
Congregazione delle Cause dei Santi.
2-Il rito di Beatificazione si svolgerà nella diocesi,
che ha promosso la Causa del nuovo beato, o in un'altra località
ritenuta idonea.
3-Su richiesta dei Vescovi e degli Attori della Causa, atteso
il parere della Segreteria di Stato, il rito di Beatificazione
potrà svolgersi in Roma.
4-Il medesimo rito, infine, si svolgerà nella Celebrazione
Eucaristica, a meno che particolari ragioni liturgiche suggeriscono
che esso si tenga nel corso della celebrazione della Parola
o della Liturgia delle Ore.
Città del Vaticano, 29 settembre 2005
JOSÉ Card. SARAIVA MARTINS - Prefetto
S.E. EDWARD NOWAK – Segretario
(Pubblicato su L’OSSERVATORE ROMANO
del 29.9.2005)
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CERIMONIE DI BEATIFICAZIONE NEL MESE DI OTTOBRE
2005
ROMA, 9 OTTOBRE:BEATIFICAZIONE DI CLEMENS AUGUST CON GALEN
(1878-1946)
((Fonte: Articolo di Stefania Falasco da “30 Giorni”
Luglio-Agosto 2004).
Il primo biografo di von Galen, il sacerdote tedesco Heinrich
Portmann, che dal ’38 al ’46 fu suo segretario
privato, ha fatto notare una coincidenza:«Von Galen
ha governato come vescovo per un lasso di tempo uguale a quello
di A. Hitler. Fu consacrato vescovo nove mesi dopo che Hitler
era salito al potere ed è morto all’incirca nove
mesi dopo la morte del Führer».
Nato nel 1878 nel castello di Dinklage, nei pressi di Münster,
Clemens August conte di Galen, figlio di una cattolicissima
nobile famiglia della Westfalia, prima di essere consacrato
vescovo da Pio XI aveva passato 23 anni del suo sacerdozio
in una parrocchia di Berlino. Ma quando il 5 settembre del
’33, Pio XI lo nomina successore alla cattedra di san
Ludgero, gli elmetti d’acciaio con le croci uncinate
del Terzo Reich presenti alla solenne cerimonia del suo insediamento
non immaginavano ancora quanto filo da torcere questo presule
di nobili origini e di radicati sentimenti patriottici avrebbe
dato loro.
Von Galen fu il primo vescovo eletto dopo il Concordato
del Reich, siglato con la Santa Sede il 20 luglio del ’33,
e fu uno dei primi vescovi tedeschi non solo ad intuire e
a smascherare con estrema lucidità e fermezza il pericolo
dell’ideologia neopagana del nazismo, ma anche a denunciare
con forza e pubblicamente le violenze e la barbarie del terrore
nazista. Per Clemens A. Von Galen è stato aperto nell’ottobre
del ’56 il processo di canonizzazione.
Il 20 dicembre 2003 è stato proclamato il decreto
sulla eroicità delle virtù. Ora la causa è
giunta alla beatificazione di questo prossimo 9 ottobre.
«La lotta che il vescovo von Galen ha condotto contro
quelli che considerava veri nemici della Chiesa», afferma
il domenicano tedesco Ambrogio Eszer, relatore della causa
di canonizzazione di von Galen, «dimostra univocamente
che il servo di Dio considerava la difesa della fede come
il suo più alto scopo e dovere. E nei confronti dello
spirito del regime totalitario di allora, il vescovo von Galen
ha mostrato una fortezza eroica ma anche una prudenza eroica».
Pio XII lo riteneva un eroe. Lo disse esplicitamente ricevendo
alcuni sacerdoti della Westfalia nel dicembre del ’45.
Anche questa testimonianza, fornita dal sacerdote Eberhard
Brand, è agli atti: «Il Santo Padre ci disse:
“Il vescovo von Galen verrà presto a Roma. Poi
aggiunse a voce alta: è un eroe”». [...]
******
ROMA 29 OTTOBRE: BEATIFICAZIONE DI JOSE' TAPIES SIRVANT
E 6 COMPAGNI MARTIRI
Il 29 di questo mese assisteremo alla cerimonia di Beatificazione
di sette sacerdoti della diocesi di Urgel (Spagna), morti
martirizzati per odio alla Fede nel 1936. Saranno elevati
agli onori degli altari in Vaticano con
JOSE’ TAPIES SIRVANT (1869-1936), i compagni:
Pascal Araguás GUARDIA (1899-1936);
Silvestre Arnau PASCUET (1911-1936);
José Boher FOIX (1887-1936);
Francisco Castells BRENUY (1866-1936);
Pedreo Martret moles (1901-1936);
Juan Perot JUANMARTI’ (1877-1936).
Nel 2004 lo storico Vicente Cárcel Ortí, esperto
dei rapporti Stato-Chiesa nel XX secolo in Spagna e autore
di libri come "Martiri spagnoli del secolo XX" (BAC),
in un’intervista rilasciata all’agenzia ZENIT
ha spiegato i motivi e ha rivelato dettagli del martirio dei
sette neo-beati.
“Quando è stato aperto il processo di José
Tapies, nel 1946, gli altri sei sacerdoti sono rimasti esclusi
anche se erano stati martirizzati insieme a lui. Nel 1992,
però, il vescovo di Urgel, su insistenza dei fedeli,
ha deciso di aprire anche il processo di questi sei sacerdoti:
Pascal Araguás, Silvestre Arnau, José Boher,
Francisco Castells, Pedreo Martret e Juan Perot. Si dedicavano
tutti al ministero pastorale. José Tapies, molto amato
da tutti i fedeli, quando venne arrestato volle consegnarsi
vestito da sacerdote per mostrare la sua identità.
Mentre era in piedi sul camion che lo stava conducendo al
luogo dove sarebbe stato ucciso, salutava tutti fino a che,
dandogli un colpo, un miliziano non lo costrinse a sedersi.
Silvestre Arnau aveva studiato all'Università Gregoriana
e al Collegio Spagnolo di Roma, era uno studioso di San Giovanni
della Croce e di S.Teresa di Gesù e si dedicava alla
formazione della Federazione dei Giovani Cristiani della Catalogna.
Gli altri erano parroci molto amati. [...]
******
29 OTTOBRE: BEATIFICAZIONE DI MARIA DEGLI ANGELI GINARD
MARTI' (1894-1936)
Maria De Los Ángeles, religiosa delle Sorelle Zelatrici
del culto Eucaristico, terza di nove figli, nasce a Llucmajor,
Maiorca, Spagna, il 3.4.1894 da famiglia molto cattolica.
Due giorni dopo, riceve il battesimo e il nome di Angela Sebastiana
Margherita e il 14.4.1905 la Prima Comunione. Trascorre la
giovinezza a Palma di Maiorca, dove si era trasferita la famiglia.
Angela e le sue due sorelle maggiori si dedicano a ricamare
e a confezionare cappellini per signore, con cui realizzano
un introito per un dignitoso benessere della casa.
Ciò non la libera dai lavori propri della casa e
dalla cura dei fratelli più piccoli ai quali insegna
le preghiere, il catechismo; legge loro la Storia Sacra e
dei primi martiri cristiani. Ogni mattino partecipa alla s.
Messa e si comunica nella chiesa del Soccorso o nella parrocchia
della Ss.ma Trinità, dove sta il suo direttore spirituale,
il padre Sebastiano Matas.
Durante il giorno visita il SS.mo Sacramento, recita il
s.Rosario e si dedica alla meditazione. Verso i 20 anni, chiede
il permesso ai genitori di entrare nel monastero delle Gerolamine
di San Bartolomeo di Inca, ma questi le consigliano di rimandare
a più tardi la sua decisione, senza con ciò
volersi opporre alla richiesta della figlia, ma per guadagnare,
con il suo lavoro, un po’ di denaro necessario per mandare
avanti, con dignità, i fratelli minori. Angela capisce
e attende.
Il 26 novembre 1921 ottiene l’autorizzazione dei genitori
ed entra come postulante tra le Suore Zelatrici del Culto
Eucaristico di Palma di Maiorca. Si adatta alla nuova vita.
[...] (Fonte: sito vaticano)
******
CERIMONIE DI CANONIZZAZIONE NEL MESE DI OTTOBRE
2005
ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI GIUSEPPE
BOLCZEWSKI (1860-1923)
Jozef (Giuseppe) nacque il 26 aprile 1860 a Wilamowice in
Polonia da una famiglia di contadini, primo di nove figli.
Molto studioso, alternava gli studi al lavoro dei campi in
aiuto ai genitori; frequentò il ginnasio e il liceo
a Wadowice diplomandosi, poi dando seguito alle sue aspirazioni,
entrò nel seminario diocesano di Cracovia nel 1880
e, superati brillantemente tutti gli studi ed esami, venne
ordinato sacerdote nel 1884.
Dopo un anno di lavoro pastorale, fu inviato a Vienna, poi
a Roma e Parigi per approfondire il dottorato in teologia,
laureandosi nel 1890; ritornato in Polonia, ottenne un incarico
di docente in teologia all’Università Jaghellonica
di Cracovia e infine nel 1891 ottenne un posto di professore
di dogmatica presso l’Università di Leopoli.
Essendosi specializzato in archeologia cristiana, ottenne
dal governo polacco una borsa di studio per compiere a Roma
ulteriori ricerche sulle catacombe romane. I suoi studi e
ricerche lo portarono a pubblicare opere scientifiche e articoli
su riviste specializzate.
La sua profonda scienza, la simpatia innata, la bontà
e gentilezza che lo distingueva, lo fecero eleggere rettore
dell’Università. Il 17 dicembre 1900 fu nominato
arcivescovo di Leopoli di rito latino con il consenso dell’imperatore
d’Austria Francesco Giuseppe; la sua consacrazione avvenne
il 20 gennaio 1901 in cattedrale. La sua opera pastorale si
esplicò in un vastissimo programma di attività
spirituali, di formazione del clero e di organizzazione del
rito cattolico.
Nel 1904 organizzò il 1° Congresso Mariologico
in Polonia, instaurò il culto del beato Giacomo [...]
(Fonte: www.santiebeati.it)
******
ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI SIGISMONDO GORAZDOWSKY
(1845-1920)
Secondo di sette figli, il beato Zygmunt nacque il 1.XI.1845
a Sanok nella parte orientale della Polonia. Dopo gli iniziali
studi di avvocatura, , entrò nel seminario superiore
di Leopoli, pur essendo malato fin dall’infanzia di
tubercolosi, allora incurabile. La malattia si aggravò
al punto che dopo gli studi di teologia, dovette fermarsi
per due anni per intraprendere un’energica cura, con
rassegnata fiducia in Dio. ma, inaspettamente, egli migliorò,
tanto quanto bastò per ricevere l’ordinazione
sacerdotale il 25 luglio 1871.
Per sei anni lavorò come vicario parrocchiale e amministratore
nella zona dell’allora Galizia. Profuse a piene mani
tutte le sue energie nell’opera di apostolato fra la
povera gente della zona; basti ricordare che una parrocchia
dell’epoca aveva nel suo raggio ben 6-7 Comuni distanti
fra loro.
Accorse in aiuto degli ammalati di colera a Wojnilow dove,
incurante del contagio, deponeva i cadaveri nelle bare suscitando
l’ammirazione di tutti, ebrei compresi.
Dal 1877 lavorò per circa 40 anni, presso la parrocchia
di s. Nicola a Leopoli e in questo periodo, la sua carità
dilagò in tutti i sensi; si impegnò come editore
e redattore alla stampa di giornali, articoli pedagogici e
sociali, del testo del catechismo, riviste di formazione,
ecc.
Fondò la ‘Casa del lavoro volontario’
per i mendicanti, la ‘Cucina popolare’, la ‘Casa
di cura per malati incurabili e convalescenti di lunga degenza’,
il ‘Collegio di S. Josafat’ per studenti poveri,
la ‘Casa del Bambin Gesù’ per ragazze madri
e neonati abbandonati, inoltre fondò la ‘Congregazione
delle Suore della Misericordia di S. Giuseppe’. [...]
(Fonte: www.santiebeati.it)
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ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI GAETANO CATANOSO (1879-1963)
Gaetano Catanoso nacque, terzogenito di otto figli, a Chorio
di S. Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria, il 14 febbraio
1879. Nell’ottobre del 1889, all’età di
10 anni, varcò la soglia del Seminario Arcivescovile
di Reggio Calabria. Per motivi di salute, durante i primi
anni, fu costretto a vari ritorni temporanei in famiglia.
Fu in una di queste forzate permanenze che, appena quindicenne,
nella chiesa di Chorio, s’improvvisò predicatore
attirando l’attenzione degli ascoltatori: «Un
episodio molto bello, ricordava il Servo di Dio; mi fu anticipo
gioioso della mia missione sacerdotale». Il 20 settembre
1902 ricevette l’ordinazione sacerdotale dal Cardinale
Gennaro Portanova, Arcivescovo di Reggio Calabria. A questi
fu particolarmente vicino e ne condivise, con un folto gruppo
di chierici e presbiteri, l’impegno del rinnovamento
pastorale e le amarezze delle ostilità anticlericali.
Nel 1904 fu nominato Parroco di Pentidattilo, dove rimase
sino al 1921. Si trattava di un minuscolo centro dell’Aspromonte,
isolato e poverissimo, dove il Servo di Dio condivise pienamente
con i suoi parrocchiani una vita di stenti e di privazioni,
da padre e fratello delle anime che gli erano state affidate,
sperimentando quotidianamente il peso di un sottosviluppo
che induceva all’inerzia, all’emigrazione all’estero,
alla rassegnazione. Il suo zelo sacerdotale e la sua virtù
lo fecero subito reputare un santo sacerdote e questa reputazione
durerà e crescerà durante l’intero arco
della sua esistenza.
Emerse subito il vivo senso del peccato e l’esigenza
della riparazione che trovò la sua concreta realizzazione
nella devozione al «Volto Santo», di cui divenne,
nel 1918, missionario iscrivendosi all’Arciconfraternita
di Tours in Francia, ottenendo nel 1919 di erigere nella chiesa
parrocchiale la «Confraternita del Volto Santo».
[...] (Fonte: www.paginecattoliche.it)
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ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI ALBERTO HURTADO CRUCHAGA
(1901-1952)
Alberto nasce il 22.1.1901 a Viña del Mar. Suo padre
muore quando Alberto è ancora giovanissimo, e sua madre
si trasferisce con i figli a Santiago presso dei parenti.
Essa inculca nei suoi bambini un senso cristiano profondo,
assieme al rispetto e al servizio verso i poveri.
Alberto fa i suoi studi nel Collegio S. Ignazio, dove modella
e irrobustisce la sua fede con l'aiuto della frequenza ai
Sacramenti, della preghiera secondo il Vangelo, della direzione
spirituale personalizzata, del Catechismo ai bambini, delle
opere sociali.
Studia diritto all'Università cattolica di Santiago,
mentre lavora la sera. Avvia un apostolato molto intenso a
favore degli emarginati. Si lancia un poco anche nella politica;
ma ciò gli vale un colpo di arma da fuoco e una ferita
sulla testa. Nel 1923 si laurea in legge e il 14 agosto dello
stesso anno entra nel Noviziato dei Gesuiti. Nel 1924 pronuncia
i Voti religiosi nella Compagnia per vivervi una missione
apostolica, mirando unicamente a trovare il Cristo e servirlo
nel suo prossimo. E’ ordinato sacerdote il 24.8.1933
a Lovanio (Belgio) dal Card. Van Roey e rientra in Cile all'inizio
del 1936.
In meno di 16 anni vi realizza un apostolato così
fecondo da contrassegnare ancora oggi la Chiesa e il popolo
del suo paese natale. Il nome di P. Hurtado oggi si identifica
con quello dei poveri, in quell'intreccio molto stretto di
fede e di servizio dei più poveri che porta il nome
di "Hogar de Cristo" (Focolare di Cristo) che egli
ha fondato. Ma nel contempo fa altre cose: corsi di pedagogia
e di religione, direzione spirituale, confessore, Esercizi
Spirituali, cappellano dell'Azione Cattolica e delle Congregazioni
Mariane, conferenziere, costruttore di un Noviziato e di una
Casa di Esercizi, fondatore e cappellano dell'Hogar de Cristo,
promotore di case per operai, autore di molte pubblicazioni,
consigliere spirituale dell'Azione Sindacale del Cile, Superiore
di una residenza, fondatore della rivista "Mensaje",
consultore ed economo di Provincia. Inoltre per molti anni
accoglie, la notte, i ragazzi di strada per assicurare loro
un pasto caldo e un dormitorio accogliente.
Ben presto i Vescovi lo nominano cappellano dei giovani
di Azione Cattolica, prima a Santiago e poi per tutto il Paese.
Percorre le città dal Nord al Sud, moltiplicando i
ritiri, i circoli di studio e le conferenze. Organizza Congressi
e usa con efficacia tutti i mezzi di comunicazione del suo
tempo: in quattro anni crea circa 600 Centri di Azione Cattolica.
La tragedia del mondo moderno è, secondo lui, la
mancanza di Dio: "Questo secolo ha il cuore ferito. Gli
uomini, privati della presenza di Dio capace di farli crescere,
si sentono tristi e inquieti". E lancia a tutti un appello
nel nome del Signore a "operare in noi stessi, al seguito
di Cristo, la grande rivoluzione della vita cristiana".
La sua parola è convincente perché vive quello
che insegna, ed è pieno dell'amore per Cristo, con
il quale si intrattiene nella preghiera quotidiana, nell'Eucaristia,
nelle visite al Ss.mo Sacramento, con un amore semplice verso
Maria, nostra Madre.
Incoraggia i giovani generosi e scuote i tiepidi, comunicando
l'ardore per Cristo che porta in sé. Li invita a lasciarsi
prendere da lui, a fare "ciò che egli avrebbe
fatto se fosse al mio posto". [...] (Fonte: lettera del
1994 del Generale dei Gesuiti Peter-Hans Konvelbach)
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ROMA 23 OTTOBRE: CANONIZZAZIONE DI FELICE DA NICOSIA (1715-1787)
Giacomo Amoroso nacque a Nicosia nel 1715, il padre Filippo
era calzolaio e la madre Carmela Pirro badava alla numerosa
famiglia. Il padre decise di far lavorare il figlio nella
calzoleria più importante del paese affinché
si specializzasse in questo mestiere. Giacomo presto imparò
il mestiere, avvicinando, nel contempo, alla congregazione
dei Cappuccinii presso il convento di Nicosia. Era per tutti
un esempio, in quanto la sua spiritualità la testimoniava
in tutte le cose di ogni giorno. Nel 1733 decise di chiedere
di entrare come fratello laico nell'ordine dei Cappuccini,
ma non fu accolto, anche a causa delle condizioni economiche
precarie della sua famiglia, alla quale era fondamentale il
suo apporto.
Una volta morti i genitori nel 1743 riprovò ad essere
ammesso nell'Ordine, chiedendolo direttamente al provinciale
che era in visita a Nicosia e, finalmente, 10 anni dopo la
sua prima richiesta venne ammesso al noviziato nel convento
di Ristretta con il nome di frà Felice. L'anno seguente
fece la professione e fu inviato nello stesso suo paese di
origine dove per 43 anni esercitò il compito di questuante.
Nel convento esercitò vari lavori, portinaio, ortolano,
calzolaio e infermiere; fuori era il questuante non solo a
Nicosia ma anche nei paesi vicini, Capizzi, Cerami, Mistretta
e Gagliano.
Si definiva "u sciccareddu", l'asinello che carico
portava quanto raccolto al convento.
Aveva una particolare predilezione per i bambini, dalle sue
tasche tirava fuori una noce, delle nocciole o delle fave
e le regalava ai fanciulli, piccoli regali che però
davano l'opportunità a fra Felice di fare una breve
e semplice lezione di catechismo. Infatti, in base al numero
di queste cose, ricordava loro le piaghe di Gesù, la
santissima Trinità, i dieci comandamenti, ecc.
Se per strada incontrava poveri con carichi particolarmente
pesanti dava loro una mano, aiutava gli ammalati e cercava
di fare qualcosa per i più bisognosi. Tutte le domeniche
era solito andare a trovare i carcerati.
Il superiore, nonché padre spirituale, spesso lo
trattava duramente, lo umiliava appioppandogli nomignoli quali
poltrone, ipocrita, gabbatore della gente, santo della Mecca
e frà Felice rispondeva dicendo "sia per l'amor
di Dio". Ancora il superiore spesso lo obbligò
ad esibirsi ... [...] (Fonte:www.santiebeati.it)
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"UN SANTINO PER OGNI SOCIO"
CASTELL'UMBERTO (ME) 26-29 AGOSTO: FESTA
DEL PROTETTORE S.VINCENZO FERRERI
Il socio SALVINO FRANCHINA ha fatto pervenire le immaginette
del patrono di Castell’Umberto per l’iniziativa
“Un santino per ogni socio” e l’unito brano
di Francesco Nicotra, tratto dal “Dizionario illustrato
dei Comuni Siciliani–Castell’Umberto”, Monografia
(1908) con la collaborazione del Sac.Giuseppe Sampietro PALERMO
– Soc.Editrice.
“Predicava in Catania il beato Giovanni Pistoia, domenicano,
e le sue prediche producevan copiosi frutti spirituali. Tutti
vi accorrevano a folla e fra gli altri alcuni castanesi, che
per loro negozi si trovavano in quella città. Rimasero
costoro commossi dalle affascinanti parole di quel servo di
Dio e lo pregarono di volersi benignare visitare la loro patria
nel giro della sua missione.
Accettò il beato Pistoia la preghiera e si recò
in Castania. L'annunzio della parola di Dio fece gran frutto
nella popolazione. Il beato in una delle sue prediche narrò
i miracoli che N. Signore aveva operato ad opera ed intercessione
di S.Vincenzo Ferreri, di fresco canonizzato, e propose di
eleggerlo per loro patrono, assicurandoli che ne avrebbero
sperimentato una valevole protezione in tutti i bisogni. Terminata
la missione il beato Pistoia (discepolo e molto devoto di
S. Vincenzo) si partì da Castania... [...]
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I DOMENICA DI SETTEMBRE: FESTA DELLA MADONNA
DELLA ROSA
La socia ORIETTA SANTINELLI di Fano (AN) ci ha trasmesso
l’unita immaginetta per l’iniziativa “Un
santino per ogni socio”.
A poca distanza dal centro di Ostra, esisteva in epoca immemorabile,
un'edicola in cui si venerava una immagine della Vergine,
dipinta su rozza parete, ai piedi deLla quale scorreva un
ruscello di limpida acqua. Dal fiore che la Vergine tiene
nella mano sinistra, i fedeli cominciarono ad invocarLa con
il titolo di "Madonna della Rosa", divenendo oggetto
di particolare culto, strumento di grazie e di strepitosi
prodigi.
Nel maggio 1666, dalla mano devota di una fanciulla, in
segno di amore filiale, venne posto davanti alla Santa Immagine,
un giglio bianco che, con grande meraviglia di tutti, rimase
per mesi fresco e profumato come se fosse stato reciso dalla
pianta proprio in quel momento.
Ciò mosse folle immense di fedeli ai piedi della
Vergine Santa e i miracoli si ripeterono e si moltiplicarono.
Per il grande afflusso dei pellegrini, la modesta e disadorna
edicola, due anni dopo venne trasformata in una graziosa chiesetta.
Le acque del ruscello, strumento di tanti prodigi, vennero
quindi raccolte in un pozzetto ai piedi dell'altare di Maria,
ed anche oggi, come allora, i fedeli rimangono...
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14 SETTEMBRE: FESTA ESALTAZIONE DELLA SANTA
CROCE
L’EUCARISTIA RENDE ATTUALE IL SACRIFICIO DELLA REDENZIONE
CRISTO
PAOLO CONTELLA di Prato ci ha trasmesso 500 immaginette
del Crocifisso (Fine XIII sec.) di Giovanni Pisano per l’iniziativa
“Un santino per ogni socio”.
Prima della recita dell'Angelus delle scorso 11 settembre,
con i fedeli convenuti nel Cortile Interno delPalazzo Apostolico
di Castelgandolfo, il Papa ha parlato della festa dell''Esaltazione
della Santa Croce, del 14 settembre.
"Nell'Anno dedicato all'Eucaristia", ha detto
il Santo Padre, "questa ricorrenza acquista un s-gnificato
particolare: ci invita a meditare sul profondo e indissolubile
legame che unisce la Celebrazione Eucaristica e il Mistero
della Croce. Ogni Santa Messa, infatti, rende attuale il Sacrificio
Redentore di Cristo". [...]
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III DOMENICA DI SETTEMBRE: SS.CROCIFISSO
DI CAMPOFRANCO
Il Prof.GIUSEPPE TESTA di Campofranco ha inviato l’unita
immaginetta per l’iniziativa “Un santino per ogni
socio” e un articolo del Luglio-agosto 2004:
Campofranco. La III domenica di settembre, si è festeggiato
il Ss.Crocifisso.
La sua festa liturgica e quella dell’Esaltazione della
S.Croce risalgono al tempo dell’imperatore Costantino,
che nel 313 diede ai cristiani la libertà religiosa
dopo 3 secoli di persecuzioni. Erano accaduti due fatti importantissimi,
la vittoria di Costantino sul ponte Milvio e il ritrovamento
della Croce da parte di s.Elena, madre dell’imperatore,
sul Golgota. Ogni 14 settembre nelle basiliche fatte costruire
da s. Elena e Costantino veniva presentata ai fedeli la santa
reliquia. Da allora in tutto il mondo cristiano si solennizza
la festività del Ss.Crocifisso. La celebrazione di
Campofranco risale agli inzi del 1600, e si rifà ad
alcuni documenti stilati dal notaro Lombardo tra il barone
Giovanni del Campo, che andava a costituIre la comunità
di Campofranco, e i suoi primi vassalli accorsi per lo più
dalla vicina Sutera.
Il barone concesse delle terre comuni dove si potevano pascolare
gratuitamente gli animali, abbeverare le bestie... Inoltre
concesse una chiusa di terre con fichi d'india di salme una
e qualche tumulo intestandola alla venerabile chiesa del Ss.Crocifisso
della Grazia nel feudo Funtana di li rosi. Con il frutto della
terra si organizzava la festa ogni anno con grande concorso
di popolo, l’ultima domenica di maggio, assieme alle
altre due che riguardavano la chiesa della Madonna Odigitria,
la terza domenica di agosto la Vergine dell’Itria e
la domenica appresso quella di santa Fara. Quando la chiesetta
del Ss.Crocifisso si diroccò, il simulacro fu trasportato
nella chiesa dell’Odigitria nel 1716 e posto nella prima
cappella a sinistra entrando. [...]
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OTTOBRE: CHIUSURA ANNO DELL'EUCARISTIA
Il socio PAOLO EMILIO CAMAIORA di Bollate, titolare della
SATEC Srl, una società che ha tra le proprie attività
anche quella degli articoli religiosi e di immagini sacre
in pvc, ha trasmesso, per la campagna sociale “Un santino
per ogni socio”, l’unita immaginetta in pvc del
nuovo Papa, che ha guidato le iniziative relative alla seconda
metà dell’Anno dell’Eucaristia, indetto
dal compianto Papa Woytila.
Benedetto XVI ha invitato tutti i fedeli a partecipare alla
preparazione del Sinodo sull’Eucarestia che si celebrerà
a Roma dal 2 ottobre. L’assemblea sinodale concluderà
l’Anno dell’Eucarestia, voluto da Giovanni Paolo
II e continuato “con gioia” da Benedetto XVI per
riaffermare “la centralità del Sacramento della
presenza reale di Cristo nella vita della Chiesa e in quella
di ogni cristiano”. [...]
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OTTOBRE: LA MADONNA DEL ROSARIO A CANNORI
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE PONTE di Capannoni (Logo a
sinistra), nostra consociata, nella persona del Presidente
e socio AICIS Ing.SEBASTIANO MICHELI e della socia GABRIELLA
DELLA BIMBA di Lucca, per l’iniziativa “Un santino
per ogni socio” ci hanno trasmesso l’unita immaginetta
della Madonna del Rosario venerata nella cittadina di Capannoni
(Lucca).
L’associazione “Ponte” che è nata
a Capannori nel 1985 e propone il recupero, il restauro, l´esposizione
e la valorizzazione di tutte le testimonianze che rappresentano
la civiltà contadina del passato e la realtà
circostante del territorio della Piana di Lucca, per quanto
concer ne le immaginette ha avuto diversi contatti diretti
con l’AICIS, già attraverso il nostro fondatore
comm.Gennaro Angiolino.
A Capannoni la devozione alla Vergine è stata sempre
molto sentita; ne fa fede l’esistenza in parrocchia
di due oratori (attualmente sono quello di San Rocco, un tempo
dedicato alla vergine) e il santuario del Carmine “La
Madonnina”), di innumerevoli segni apposti sui muri
delle case e delle cascine e di alcune edicole o “chiesine”
a Lei dedicate, oltre all’adesione spontanea dei fedeli
ai numerosissimi pellegrinaggi che ancor oggi si ... [...]
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4 OTTOBRE: ANN.RIO DELLA MORTE DI SAN FRANCESCO
PRIVITERA
Frà MICHELE GIULIANO per l’iniziativa “Un
santino per ogni socio” ha trasmesso unimmaginetta di
Frà Pietro.
Frà Pietro Privitera è nato nel 1881 a San Pietro
Clarenza. Al secolo fu umile contadino di fede robusta e pietà
profonda, edificò con l’esempio familiari e compagni
di lavoro. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale (1915-18),
dando ai commilitoni prova di grande amor di Dio e della Patria
e spronando tutti al bene. Congedato, si consacrò a
Dio tra i Francescani Cappuccini, vivendo una vita tutta santa,
in continua preghiera.
Cercò in ogni cosa la gloria di Dio e la salvezza
delle anime. Fu un vero apo-stolo tra i poveri e i contadini,
con carità operosa.
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BEVILACQUA, II DOMENICA DI OTTOBRE: FESTA
DELLA MADONNA DELLA VALLE
Il Prof.CARLUCCIO FRISON di Massa Finalese (MO) ha trasmesso
le unite immaginette della B.V. della Valle per l’iniziativa
“Un santino per ogni socio” e l’unito articolo:
"Anche la presente immaginetta della Madonna della
Valle di Bevilacqua (BO), distribuita con questo numero, così
come la prima allegata alla Circolare dello scorso febbraio
e l’altra di S. Giacomo Apostolo titolare della Parrocchia
(inserita nella Circolare di luglio), è stata gentilmente
messa a disposizione di tutti i soci AICIS, tramite lo scrivente,
dalla sig.ra GIOVANNA BALBONI e da Don SILVIO TASSINARI, parroco
a Bevilacqua, in comune di Crevalcore di Bologna. E’
una delle diverse immaginette dedicate alla Beata Vergine
della Valle che annualmente, in occasione della festa (2^
domenica di Ottobre), vengono distribuite ai fedeli: anche
in questa è raffigurata la delicata figura della Madonna
con il Bambino.
Sulla storia del piccolo Santuario, rinvio senz’altro
a quanto già scritto nella precedente circolare (Cfr.262,
pag.34). Qui, quasi a corredo, si desidera riportare solo
alcune brevi notizie per meglio illustrare culto e devozione
a questa immagine della Madonna, la cui iconografia sembra
rifarsi a quella della Beata Vergine dell’Olmo di Budrio,
sempre nel Bolognese. [...]"
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ANNO GERARDINO: 0TTOBRE 2005-OTTOBRE 2007
Il socio DINO AITO di SARNO ha trasmesso un'immaginetta di
San Gerardo per la campagna “Un santino per ogni socio”
e l’unito articolo.
Il 16 ottobre 2004, presso il Santuario di San Gerardo Maiella
di Materdomini di Caposele alla presenza del Card.Saraiva
Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi,
con una solenne celebrazione si è aperto l’Anno
Gerardino, per ricordare due eventi giubilari: il centenario
della canonizzazione (11.XII.1904) e il 250° anniveresario
della morte del santo (16.X.1755). La Famiglia Redentorista
vive questi due eventi per ricordare uno dei più grandi
figli di S.Alfonso. S.Gerardo è un santo amato e venerato
da molti devoti in tutto il mondo, tanto da raggiungere il
Santuario per pregare sulla sua tomba e chiedergli fiduciosi
la sua intercessione presso Dio.
Gerardo nacque il 6.4.1726 a Muro Lucano ed ebbe un’infanzia
difficile: la morte del papà a 12 anni, la povertà.
Quando mancava il necessario andava a rifugiarsi nella cappella
della Vergine a Capodigiano dove il Bambino Gesù più
di qualche volta si staccava dalle ginocchia della Mamma per
donare al piccolo amico un pane bianco. Gerardo si diede ad
apprendere il mestiere di sarto. Cominciò a dare prova
di pazienza e di bontà sopportando i maltrattamenti
dei colleghi di lavoro. Dopo alcuni anni andò [...]
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1505-2005: 500° ANNIVERSARIO DELLA MORTE
DELLA BEATA OSANNA ANDREASI
FRANCESCA CAMPOGALLIANI CANTARELLI e BARBARA SPADINI di
Mantova per l’iniziativa “Un santino per ogni
socio” ci hanno trasmesso per tutti gli associati la
bella immaginetta della Beata O.Andreasi.
Riportiamo qui di seguito l’articolo di Francesca
Campogalliani Cantarelli:
"Osanna nacque a Carbonarola, in provincia di Mantova,
il 17.1.1449, da Nicolò An- dreasi e Agnese Mazzoni
o, secondo alcune fonti, Agnese Gonzaga; quindi, era forse
imparentata con i marchesi di Mantova. Trascorse gran parte
della sua vita con la famiglia a Mantova, nella casa di via
Pietro Frattini 9, che ancora esiste praticamente intatta.
Dopo aver rifiutato le nozze, a quattordici anni vestì
l'abito del Terz'Ordine Secolare di San Domenico. Sotto la
direzione del teologo domenicano Francesco Silvestri che poi
ne fu biografo, giunse ai più alti vertici della vita
contemplativa unita alla pratica fervente della carità
e dell'umiltà. Divenne inoltre guida spirituale di
amici e discepoli, oltre che preziosa e prudente consigliera
degli stessi marchesi France-sco II Gonzaga e Isabella D'Este
con la quale tenne corrispondenza e fu in unione spirituale
con le domenicane Stefana Quinzani e Colomba da Rieti, oltre
che con Paola Montaldi, clarissa nel convento mantovano di
S.Lucia situato di fronte a casa Andreasi. [...]"
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1935-2005: 70° ANNIVERSARIO DI MADRE
MARIA LUSSANA
BATTISTA BALINI di Calusco D’Adda ha trasmesso 500 immaginette
di Madre Maria Margherita Lussana per la campagna “Un
santino per ogni socio”. Un ringraziamento alle “Suore
Orsoline del S.Cuore di Gesù” che hanno offerto
per i nostri soci l’immaginetta della loro Confondatrice.
Anna Caterina Lussana nacque a Seriate (BG) il 14 novembre
1852. Conseguito il diploma di maestra elementare si dedicò
per 22 anni all’insegnamento nel suo paese. A 38 anni
realizzò il suo ideale di consacrarsi al Signore entrando
tra le Suore Gerolomitane di Somasca, ove prese il nome di
Sr.Maria Margherita. Per la sua solida formazione spirituale
ed esperienza di educatrice, ancora novizia insegnò
al Collegio “Cittadini”, ove conobbe Madre
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I DIVERSI TITOLI ATTRIBUITI A MARIA SANTISSIMA
Ci proponiamo di ricordare ogni mese una festa di Maria Santissima,
illustrandone le immaginette devozionali.
Il mese di ottobre annovera tre festività di Maria
Santissima:
1.) il 7 ottobre che ricorda la Beata Vergine Maria del Rosario,
che ovvia mente comprende anche la Madonna di Pompei, in quanto
venerata con lo stesso titolo;
2.) il 12 ottobre per ricordare la nostra Signora del Pilar;
3.) il 15 ottobre la Beata Vergine Maria della Provvidenza
che si festeggia il sabato che precede la terza domenica di
ottobre.
Per noi la principale è quella della Madonna del
Rosario, magari i prossimi anni sul nostro bollettino illustreremo
le due rimanenti.
Beata Vergine Maria del Rosario: 7 ottobre
La festa del Rosario fu istituita da san Pio V, in ricordo
della vittoria riportata a Lepanto sui Turchi. È cosa
nota come nel secolo XVI dopo avere occupato Costantinopoli,
Belgrado e Rodi, i seguaci di Maometto minacciassero l’intera
cristianità. Il 20 maggio 1571 venne firmata la...
[...]
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MOSTRE
MANTOVA, 18 giugno/16 ago.2005 - Mostra “LA SANTITA’
NEL QUOTIDIANO”
La Prof. FRANCESCA CAMPOGALLIANI CANTARELLI ha esposto a Mantova
il proprio materiale collezionistico in una interessante Mostrainerente
immaginette sacre, in occasione del cinquecentesimo centenario
della morte della beata mantovana Osanna Andreasi, terziaria
domenicana, della quale si conserva ancora praticamente intatta
la casa quattrocentesca, straordinaria.
La mostra che è stata inaugurata il 18 giugno, anniversario
della sua ascesa al cielo, ha chiuso il 16 agosto u.s. La
stessa constava di due sezioni dal titolo: “La santità
nel quotidiano”. La prima sezione, che [...]
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ANDRIA, 3-4 settembre 2005 – Mostra di Immaginette
Sacre
La città di Andria all’inizio di settembre
ha festeggiato la Madonna dei Miracoli. La relativa Basilica
è stata costruita sull'anticaarea basiliana di S. Margherita
in lama, riscoperta nel 1576. L'impianto si svolge su tre
livelli con tre chiese.
Al fine di riportare l'attenzione della cittadinanza ad
un momento significativo della religiosità e tradizione
(la Basilica dista 2 km. dalla città), il Comune di
Andria-Assessorato alla Cultura-, l'Associazione Madonna dei
Miracoli, con la collaborazione del Comitato Feste Patronali,
ha organizzato per i giorni di permanenza del Simulacro argenteo
della Madonna dei Miracoli in Basilica, delle manifestazioni
presso l'Istituto Tecnico Agrario, attiguo alla Basilica stessa.
Tra le molte manifestazioni in programma, il 3 e 4 settembre
il sig.ANGELO MOSCHETTA ha allestito una mostra di immaginette
sacre.
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ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE), 2-23 luglio 2005 – Mostra
sociale AICIS: “L’EUCARISTIA NELLE IMMAGINETTE
DEVOZIONALI”
EMIDIO D’ILARIO, Presidente del Circolo Filatelico-Numismatico
Rosetano ci ha inviato alcune foto inerenti la Mostra Sociale
AICIS “L’Eucaristia nelle Immaginette Devozionali”,
organizzata in collaborazione con il citato Circolo Filatelico
e con l’Amministrazione Comunale di Roseto dal 2 al
23 luglio u.s. Nella foto riportata nella circolare, risalente
alla manifestazione filatelica rosetana del ‘90, vediamo
a destra il comm.GENNARO ANGIOLINO (fondatore della nostra
Associazione e primo Presidente, deceduto il 23.XII.2002),
al centro EMIDIO D’ILARIO e, primo a sinistra, il nostro
socio Dr.MARIO GIUNCO. Proprio in quell’anno, 1990,
si è deciso di organizzare annualmente a Roseto una
mostra annuale di immaginette sacre, nel periodo estivo, vale
a dire in piena stagione turistica per il famoso centro balneare
abruzzese.
Ed effettivamente, dal 9 al 31 agosto del 1991, con l’appoggio
dell’Amministrazione comunale e del Circolo Filatelico-Numismatico
è partita la prima edizione della mostra di santini
sul tema “Popolo di santi, Santi di popolo”.
Il Sindaco Dr. Domenico Cappucci in quella circostanza,
presentando la pubblicazione che ha accompagnato l’esposizione
ha scritto: “Gli equivoci provocati da una distinzione
troppo rigida tra cultura egemone e cultura subalterna in
pochi casi si manifestano nella loro evidenza come in quello
delle immaginette religiose. Esse, infatti, destinate ai devoti,
ma soprattutto al popolo nella sua più ampia accezione,
sono spesso espressione di un’arte tutt’altro
che semplice e “popolare”. [...]
All’inaugurazione era presente il vicepresidente RENZO
MANFE’ .
Hanno inviato il proprio materiale per l’esposizione
i soci: Emilia BAGNASCO ANGIOLINO di Roma, Franca FANAN BAZZANO
di Fratta Polesine, Fabrizio CAZZATO di Tutino di Tricase
(LE), Gabriella DELLA BIMBA di Lucca, Don Damiano Marco GRENCI
di Sesto San Giovanni, Giancarlo GUALTIERI di Roma, Stefano
IORI di Grottaferrata, Silvia LANCELLOTTI di Roma, Renzo MANFE’
di Roma, Alessandro MARTINI di Firenze, Giuseppe MELONE di
Cava dei Tirreni (SA), Sebastiano MICHELI di Capannori (LU),
Rosa Maria PANISI di Roma, Maria Savina ROMANELLI di Roma,
Carmen RACCA di Roma e Saverio VITAGLIANO di Roma.
L’AICIS rinnova il proprio ringraziamento all’Amministrazione
comunale locale ed al Circolo Filatelico-Numismatico Rosetano
per aver contribuito concretamente alla realizzazione di questa
XV edizione della Mostra di immaginette devozionali sulla
Santa Eucaristia.
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PIOMBINO (GR), 30 luglio-27 agosto 2005- Mostra di Santini
“IL PAESAGGIO NELLE PICCOLE IMMAGINI DEVOZIONALI”
La biennale 2005 di Piombino ha chiuso i battenti il 27
agosto u.s., ma ha registrato un buon successo di visitatori
sia alla presentazione, che durante il periodo espositivo.
Il pubblico ha avuto modo di ammirare per circa un mese
le 700 immaginette sacre, dal 1600 ai giorni nostri, sul tema
“Il paesaggio nelle piccole immaginette devozionali”.
La bella esposizione è stata presentata nella cerimonia
inaugurale del 30 luglio dal Dr.Antonio Paolucci, già
Ministro per i Beni Culturali ed attualmente Direttore Regionale
per i Beni Culturali e del Paesaggio della Regione Toscana.
Sottolineamo anche l'intervento della Prof.ssa Laura Borello
).
Ha inoltre presenziato la cerimonia Sua Ecc. Mons. Giovanni
Santucci, Vescovo della Diocesi di Massa-Piombino e la Dr.ssa
Simonetta Polverini, Presidente del Consiglio Comunale di
Piombino.
Hanno partecipato con le proprie collezioni i soci AICIS:
Lucio BIGI di Firenze, Maria Teresa BISE CASELLA di Friburgo
(Svizzera), Filippo BRICCOLI di Ravenna, Francesca CAMPOGALLIANI
di Mantova, Giovanni COSTANZO di Roma, Vincenzo DIODATI di
Villapiana (CS), Elisabetta GULLI GRIGIONI di Ravenna, Giancarlo
GUALTIERI di Roma, Orietta PALMUCCI di Roma, Carmen RAC-CA
di Roma, Saverio VITAGLIANO di Roma.
Altri partecipanti sono: Concattedrale di S. Antimo (Piombino)
Luca Cipollaro (Piombino), Giorgio Lombardi (Quercia - MS)
Sergio Mura (Lucca), Adolfo Casalini di Rigutino (AR), Laura
Borello di Torino, Sergio Aglietti di Busto Arsizio (VA),
Pierantonio Cattaneo di Tradate (Va), Giovanni e Siro Ciarrocchi
di Fermo (AP) Antonio Zappalà di Fermo (AP), Rosa Iommi
Marinucci di Cupra Marittima (AP), Loredana Coleine di Civitavecchia
(RM).
I tanti soci che desiderano acquistare il catalogo 2005
il cui titolo è: "Il paesaggio nelle immaginette
devozionali" (20.00 euro + spese di contrassegno) possono
telefonare al Servizio Decentramento del Comune di Piombino
(tel.0565-63.293); il numero è in funzione anche come
fax. Il volume, formato cm. 22x24 si compone di 200 pagine
di cui 118 con testi e le altre con riproduzioni di parte
delle immaginette esposte. Sono riprodotte 55 immaginette
a colori e 95 in b/n, mentre altre 60 sono riprodotte, sempre
in b/n, a corredo dei testi scritti.
Nel volume vi sono scritti dei migliori studiosi dell’immaginetta
religiosa che hanno pubblicato vari volumi in proposito e
collaborano con numerose riviste: Elisa- betta Gulli Grigioni,
Laura Borel-lo, Vittorio Pranzini, Maria Teresa Bise Casella,
Sergio Aglietti. Vi sono inoltre testi di Antonio Natali,
Direttore di Dipartimento presso la Galleria degli Uffizi,
di don Pier Giorgio Paolini, Biblista, titolare della Parrocchia
di Nostra Signora di Fatima a Livorno, di Gaetano Greco e
Gabriele Zaccagnini rispettivamente dell’Università
di Siena e di Pisa. L’iniziativa, come le precedenti,
ha avuto quali riconoscimenti, l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica ed il Patrocinio della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, della Regione Toscana e della
Provincia di Livorno.
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CIRCELLO (BN), 1-20 agosto 2005 – Mostra di “San
Rocco nelle immaginette”
La socia MARISA MIELE di Circello, della locale Confraternita
di San Rocco, recentemente ricostituita il 1° giugno u.s.,
ha allestito dal 1° al 20 agosto nella Chiesa parrocchiale
di Santa Maria Assunta, con la collaborazione del parroco
Don ANTONIO CERRONE un’esposizione di santini devozionali
sul tema “San Rocco nelle immaginette sacre”.
Hanno partecipato alla mostra, i soci Marisa MIELE, Don DAMIANO
MARCO GRENCI di Sesto San Giovanni, MAURIZIO PROSPERI di Cisterna
di Latina (LT) e SAVERIO VITAGLIANO di Roma. Il quotidiano
napoletano “Il Mattino” di sabato 13 agosto in
un articolo firmato “lu.mo” su Circello dal titolo
“San Rocco, ecco i nuovi confratelli” ha citato
sia l’AICIS che il nome degli espositori di immaginette
sacre.
La mostra che ha riscosso un grosso successo tra la popolazione
locale e dei dintorni ed è stata visitata dal nostro
Segretario SAVERIO VITAGLIANO che è rimasto molto soddisfatto
dell’organizzazione e della partecipazione e che ci
ha spedito delle foto riprodotte sulla circolare.
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GORLA MINORE (VA), 10 settembre/8 dicembre 2005 - Mostra:
“MONTINI PAOLO VI - Cultura, arte, annuncio”
L’Agenzia Fides ha comunicato che dal 10 settembre
u.s. il prestigioso Collegio Arcivescovile Rotondi di Gorla
Minore (Va) sta ospitando (Via San Francesco, 4 – Tel.
0331/605418) la mostra “MONTINI PAOLO VI” cultura-arte-annuncio,
riproposizione dell’esposizione realizzata a Pa lazzo
Reale di Milano nel 2003 in occasione del 40° ann.rio
di elevazione al soglio pontificio e nel 25° della morte
del grande Pontefice bresciano. La mostra promossa dall’Associazione
L’Aquilone di Gorla Minore in collaborazione con il
Collegio Rotondi e la Fondazione Ambrosiana Paolo VI e con
il patrocinio della Provincia di Varese, ricostruisce i momenti
fondamentali della vita e dell’opera di Giovanni Battista
Montini attraverso la riproduzione di documenti d’archivio,
immagini e fotografie, contestualizzando il suo itinerario
di sacerdote, Vescovo e Pontefice nelle vicende della Chiesa
e della società, in Italia e nel mondo.
L’esposizione, inaugurata il 10 settembre, con gli interventi
di Sua Eminenza il Card. Attilio Nicora, Presidente dell’Amministrazione
del Patrimonio della Sede Apostolica, e della Dr.Giselda Adornato,
collaboratrice dell’Istituto Paolo VI di Brescia e una
dei curatori della mostra milanese, terminerà l’8.XII.2005,
festa dell’Immacolata Concezione e 40° anniversario
di chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II (8.XII.1965)
e il 50° ann.rio dell’ingresso in diocesi di Milano
di Giovanni Battista Montini, poi Papa Paolo VI. Il percorso
della mostra prevede cinque sezioni che approfondiscono i
diversi momenti della vita di Papa Paolo VI: l’uomo;
l’Arcivescovo; il Pontefice; le Nuove Chiese; Montini
e l’arte. Sono allo studio anche due incontri: “Montini
Arcivescovo di Milano” e “Montini e il Concilio”.
Per informazioni e prenotazioni di visite: info@aquilone.va.it
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MONTEVERGINE (AV), 10 apr.-30 ott.2005 – Mostra “O
Salutaris Hostia: fede, arte e tradizione dell'Eucaristia
nell'Abbazia Territoriale di Montevergine”
Il Segretario AICIS, SAVERIO VITAGLIANO, ci ha segnalato
una Mostra storica e artistica ancora in corso presso il Chiostro
dei Corvi dell’Abbazia del Santuario della Madonna di
Montevergine (AV).
In questo mese di ottobre, infatti, si conclude l’anno
dedicato all’Eucarestia, che fu annunciato nel 2004
da Giovanni Paolo II con la lettera apostolica “Mane
nobiscum Domine” ed ebbe inizio con il Congresso Eucaristico
Mondiale di Guadalajara (Messico, dal 10 al 17 ottobre 2004).
Esso si conclude in coincidenza dell’Assemblea del Sinodo
dei Vescovi dal 2 al 29.X.2005.
La chiesa si è mobilitata per celebrare “L’Ostia
Divina” testimonianza di fede e di carità, e
tra le varie manifestazioni ci piace qui segnalare la meravigliosa
mostra allestita nella millenaria Abbazia di Montevergine
fino al 30 c.m. dal titolo “O Salutaris Hostia: fede,
arte, e tradizione dell’Eucarestia”. La mostra
presenta una collezione di argenti e tessuti, datata tra il
XV e il XIX secolo, tra cui una serie di ostensori. Di notevole
spessore e' poi la raccolta di calici, turiboli, navicelle,
broccati, damaschi e laminati. Sono esposte, inoltre, opere
rare e di pregio della Bi-blioteca Statale di Montevergine,
il cui patrimonio librario ben rispecchia l'excursus storico
ed artistico relativo all'Eucaristia, come codici, incunaboli
(tra questi ultimi spicca l'incunabolo Horae Beatae Mariae
Virginae ad usum ecclesiae romanae). Per informazioni: Tel.0825-72924.
Montevergine è il più famoso santuario dell’Italia
Meridionale, ubicato al termine della catena del Partendo
su di un altipiano a 1400 mt. di altezza, nelle vicinanze
di Avellino e nel territorio di Mercogliano. E’ ricco
di storia, retto dai padri Benedettini della Congregazione
di Subiaco e si fregia del titolo di Abbazia Nullius.
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MADRID, maggio-ottobre 2005: “IMMACULADA”
Il socio EDMONDO BARCAROLI di Tarquinia ci ha trasmesso le
seguenti notizie, a seguito di un recente soggiorno a Madrid
e ad una visita alla mostra “Immaculada” nella
Cattedrale dell’Almudena, che chiuderà alla fine
di questo mese.
"In un recente mio viaggio in Spagna ho visitato una
interessante mostra dal titolo “Immaculada”. L’esposizione,
voluta dalla Conferenza Episcopale della Spagna e realizzata
dalla Fondazione “L’Età dell’uomo”
per commemorare il 150° ann.rio del Dogma dell’Immacolata
Concezione dell’8.XII.1854 dal Beato Pio IX, è
stata allestita nelle navate laterali della Chiesa di Santa
maria de la Almudena, Cattedrale di Madrid (costruita alla
fine del XX secolo e consacrata il 15.6.1993 da Servo di Dio
Giovanni Paolo II) presenta opere con gli stili artistici
dell’Andalusia, della Pastiglia e della Regione di Madrid,
realizzate dal 1200 al 2005, che confermano la fede e la devozione
del popolo spagnolo all’Immacolata Vergine Maria. [...]"
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