COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.
Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619)
e richiedendo l'apposito modulo da compilare. L’importo
da versare sul conto corrente postale nr. 39389069
dell'’A.I.C.I.S è di euro 3,00 per
la sola iscrizione all’Associazione, mentre
la quota annuale 2011 è di euro 30,00 per
le persone fisiche e di euro 37,00 per le Associazioni
e gli Enti.
L’anno sociale decorre dal 1° gennaio
al 31 dicembre
DIRITTI DEI SOCI:
- ricevere le Circolari Informative, con immaginette
omaggio;
- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;
- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;
- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;
- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta
di immaginette nelle Circolari Informative.
Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne,
in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile
adiacente la
Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì
del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che
di volta in volta verranno rese note.
Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice
Presidente
Tel 388-6938.777.
e-mail: aicis_rm@yahoo.it
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SANTINI E SANTITA'
NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 4 - 2011 - LUGLIO E AGOSTO
D'accordo con il Vice-Presidente dell'A.I.C.I.S., Renzo Manfè, si è concordato di riportare su Cartantica solo un estratto di alcuni degli articoli che compaiono sulla Rivista
In questo numero:
- Pag. 3 - I Maggio 2011 - Beatificazione di Karol Wojtyla - Omelia di Benedetto XVI
- Pag. 5 - Congregazione delle Cause dei Santi - 27 giugno 2011: Promulgazione dei nuovi decreti (di Renzo Manfè)
- Pag. 11 - Mostre di santini
- Pag. 13 - Iconografia e segni di protezione celeste. La morte giustiziera e la morte che riscatta l'anima (di Elisabetta Gulli Grigioni)
- Pag. 13 - I 14 Santi Ausiliatori (di Giancarlo Gualtieri)
- Pag. 14 - Alla ricerca dello stabilimento grafico perduto - i Santini delle edizione Trappiste (di Attilio Gardini)
- Pag. 15 - L'iconografia paleocristiana a Roma - Il linguaggio simbolico delle origini (Giuseppina Licordari Gualtieri)
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1 maggio 2011 - Beatificazione di Karol Wojtyla
Cari fratelli e sorelle!
Sei anni or sono ci trovavamo in questa Piazza per celebrare i funerali del Papa Giovanni Paolo II. Profondo era il dolore per la perdita, ma più grande ancora era il senso di una immensa grazia che avvolgeva Roma e il mondo intero: la grazia che era come il frutto dell’intera vita del mio amato Predecessore, e specialmente della sua testimonianza nella sofferenza. Già in quel giorno noi sentivamo aleggiare il profumo della sua santità, e il Popolo di Dio ha manifestato in molti modi la sua venerazione per Lui. Per questo ho voluto che, nel doveroso rispetto della normativa della Chiesa, la sua causa di beatificazione potesse procedere con discreta celerità. Ed ecco che il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto, perché così è piaciuto al Signore: Giovanni Paolo II è beato!
Desidero rivolgere il mio cordiale saluto a tutti voi che, per questa felice circostanza, siete convenuti così numerosi a Roma da ogni parte del mondo, Signori Cardinali, Patriarchi delle Chiese Orientali Cattoliche, Confratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio, Delegazioni Ufficiali, Ambasciatori e Autorità, persone consacrate e fedeli laici, e lo estendo a quanti sono uniti a noi mediante la radio e la televisione.
Questa Domenica è la Seconda di Pasqua, che il beato Giovanni Paolo II ha intitolato alla Divina Misericordia. Perciò è stata scelta questa data per l’odierna Celebrazione, perché, per un disegno provvidenziale, il mio Predecessore rese lo spirito a Dio proprio la sera della vigilia di questa ricorrenza. Oggi, inoltre, è il primo giorno del mese di maggio, il mese di Maria; ed è anche la memoria di san Giuseppe lavoratore. Questi elementi concorrono ad arricchire la nostra preghiera, aiutano noi che siamo ancora pellegrini nel tempo e nello spazio; mentre in Cielo, ben diversa è la festa tra gli Angeli e i Santi! Eppure, uno solo è Dio, e uno è Cristo Signore, che come un ponte congiunge la terra e il Cielo, e noi in questo momento ci sentiamo più che mai vicini, quasi partecipi della Liturgia celeste... (continua).
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27 GIUGNO 2011: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI
Il 27 giugno 2011, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza privata Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:
A - PROSSIMAMENTE 19 NUOVI BEATI
I) - 4 VENERABILI SERVI DI DIO:
è stato promulgato il decreto riguardante un miracolo attribuito all'intercessione dei seguenti 4 Venerabili Servi di Dio, per i quali verrà fissata quanto prima la data della Cerimonia di Beatificazione:
1 - MARIANO ARCIERO (1707-1788)
Mariano Arciero nasce a Contursi Terme (Salerno) il 26 febbraio del 1707. I genitori con grandi sacrifici lo fanno. Si reca poi a Napoli per studiare retorica nel Collegio Massimo dei Gesuiti. Il 21.XII.1729 è accolto nella Congregazione dei Padri Missionari. Nel 1731 viene ordinato sacerdote e si distingue subito per le sue infervorate omelie. Quando Gennaro Fortunato, canonico della cattedrale di Napoli, è nominato vescovo di Cassano, chiede come aiuto il «padre Mariano», noto per la sua zelante azione pastorale... (continua)
2 - JEAN-JOSEPH LATASTE (1832-1869)
Alcide-Vitale nasce in Francia a Cadillac-sur-Garonne, Gironde il 5 settembre 1832. Ancora molto giovane, si sente chiamato al sacerdozio. Nel 1842 entra nel seminario minore di Bordeaux. Qui incontra Padre Lacordaire, restauratore dell’Ordine Domenicano in Francia. Dopo molte esitazioni e battaglie profonde, entra nell'Ordine Domenicano nel 1857. Nel 1864 è invitato a tenere un ritiro spirituale nel carcere femminile di Cadillac. Quì, scopre nelle carcerate meravigliosi effetti di grazia e, in alcune, una vera chiamata a donarsi a Dio in una vita consacrata. E proprio in quella prigione, davanti all'Eucaristia, riceve l'ispirazione di fondare una nuova famiglia religiosa, in cui tutte le suore, a prescindere dal loro passato, sarebbero unite dallo stesso amore e dalla stessa consacrazione, dimostrando così che per donarsi a noi “Dio non guarda quello che siamo stati, ma quello che siamo” (P. Lataste). (continua)
3 - MARIA AGNESE TERESA DEL SS.MO SACRAMENTO (1904-1981)
Nata a Ixtlan del Rio, nello stato messicano di Nayarit il 7 luglio 1904, da bambina viene chiamata "Manuelita" De Jesùs Arias Espinosa dai genitori. Riceve una educazione molto religiosa così da maturare una precoce vocazione di darsi al Signore. Nell'ottobre del 1924 durante il Congresso Eucaristia in Messico, la grazia di Dio tocca il cuore di Manuelita: "Gesù nell'Eucaristia, passando vicino a me, è entrato nella mia mente con uno di quegli sguardi ineffabili che hanno il potere di smuoverti, e mi ha lasciata tutto a fuoco con il suo amore ". Il giorno di Cristo Re nel 1926 è stato dedicato all'amore misericordioso come vittima sacrificale. Manuelita, dopo una serie di prove e sofferenze ottiene ciò che desidera per il suo cuore: il 7 Luglio 1929 entra nel monastero di "Ave Maria" delle Clarisse Sacramentario, che a … (continua).
4 - ILDEGARDA BURJAN (1883-1933)
Holdegard nasce il 30 gennaio 1883 a Görlitz sulla Neisse, Dresda (Germania) da famigla ebreo-tedesca. Studia filosofia in Svizzera. Sposa nel 1907 l'imprenditore ungherese Alexander Burjan. Dopo una grave malattia e il recupero quasi miracoloso nel 1909 si converte al cattolicesimo e si dedica con il marito ad aiutare le persone. La famiglia si trasferisce a Vienna dove nasce la figlia Elisabetta. Moglie di un industriale ben presto inizia ad interessarsi a questioni sociali del giorno, soprattutto per quanto riguarda le condizioni di lavoro e il benessere spirituale delle donne e bambini poveri. Nel 1912 ha fondato la "Società delle donne cristiane che … (continua).
II )- IL MARTIRIO DI 15 SERVI DI DIO:
Sono stati promulgati i decreti riguardanti il martirio dei seguenti 15 Servi di Dio, per i quali verrà fissata quanto prima la data della Cerimonia di Beatificazione.
1- SALVIO HUIX MIRALPEIX (1877-1936)
Salvio Huix Miralpéix nasce a Santa Margarida de Vallors, Girona (Spagna) il 22 dicembre 1877. Portato fin da giovane al servizio di Dio, entra nel seminario di Vic e il 19 settembre 1903 viene ordinato sacerdote dal vescovo Josep Torras i Bages. E’ viceparroco a Coll e a Sant Vicenç de Castellet.
Nel 1907emette la professione solenne per entrare nella Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri. Il 16 febbraio 1928 è nominato amministratore apostolico di Ibiza ed è consacrato vescovo il 15 aprile dello stesso anno dal cardinale … (continua)
2 - CARL LAMPERT (1894-1944)
Il Servo di Dio CARL Lampert nasce il 9 gen 1894 in Göfis, Feldkirch (Austria).
Dopo gli studi in seminario viene ordinato sacerdote. Successivamente riceve la nomina a pro-vicario apostolico della diocesi di Feldkirch.
Arrestato, viene ucciso in odium fidei il 13 novembre 1944 nel campo di concentramento di Halle an der Saale (Germania).
3 - JOSEPHA MARTINEZ PEREZ (1897-1936) e 12 COMPAGNE (1936)
Il martirio dei Servi di Dio JOSEFA MARTÍNEZ PÉREZ, Religiosa professa della Congregazione delle Figlie della Carità, nata il 5 Agosto 1897 in Alberique, Valencia (Spagna) e uccisa in odium fidei il 15 ottobre 1936 a Llosa de Ranes, Valencia (Spagna) e 11 COMPAGNE della Congregazione delle Figlie della Carità, insieme con Dolores Broseta Bonet, laica dell'arcidiocesi di Valencia, che sono state uccise in odium fidei durante la persecuzione religiosa nella guerra civile spagnola nel 1936.
I - JOSEPHA MARTINEZ PEREZ (1897-1936) (http://www.vincenziani.com/servdoEMARTIRI.htm
Josepha nasce a Alberique, Valencia, (Spagna) il 6.5.1897, in una famiglia con profonde radici cristiane. Fa parte dell'Associazione delle Figlie di Maria. Nel servizio ai bisognosi sente la chiamata di Dio. Diviene Suora delle Figlie della Carità e prende il diploma di infermiera. Allo scoppio della rivoluzione si rifugia in Alberique, con i genitori e sua sorella Natalia che attende il suo quarto figlio. Offre la sua vita in cambio … (continua).
II - MARTIN VAZQUEZ FAT SORELLA (1865-1936)
Martin nasce a Cuellar, Segovia (Spagna) il 30.1.1865. Giovane intelligente entra tra le Figlie della Carità vincendo l'opposizione dei genitori. E’ applicata in diversi settori dell’Ordine. Dal 1906 al 1936 ha responsabilità come Superiora, Vicaria e organizzatrice di ospedali militari in Africa settentrionale. Si distingue per il coraggio e l'audacia. Allo scoppio della guerra, è respinta dalla Community Hospital e con le consorelle si rifugia a casa di un ex studente. Il 4 ottobre 1936 è catturata e portata sulla strada Algar de Palencia. Con le braccia aperte e il … (continua).
III - JOSEFA GOYENECHE LABORRA (1864-1936)
Josefa nasce il 6.2.1864 a Sangüesa, Navarra (Spagna). Entra nell’Associazione delle Figlie di Maria. Giovane rispettosa, obbediente, responsabile e laboriosa chiede di entrare tra le Figlie della Carità. Nel luglio del 1900 è Superiore del Collegio-Nursing Bétera (Valencia) e nel 1911 è … (continua)
IV - CARMEN RODRIGUEZ BANAZAL (1877-1936)
Suor Carmen nasce a Cea (Ourense) il 26.4.1877. Riceve una buona formazione cristiana. Nel 1897, a 20 anni, entra a far parte Figlie della Carità. A Bétera lavora come insegnante per neonati. Attenta e laboriosa impartisce lezioni di catechismo. Nel 1935 è nominata Superiora della Comunità e l'anno successivo, allo scoppio della Rivoluzione, riceve molestie e persecuzioni … (continua)
V - MARIA PILAR NALDA FRANCO (1871-1936)
Maria Pilar nasce a Algodonales, Cadice(Spagna) il 24.5.1871. Riceve una educazione cristiana attraverso l'Associazione delle Figlie di Maria. Entra tra le Figlie della Carità. Lavora nel settore dell'assistenza sanitaria: Ospedale-Mondoñedo Asilo e l'Ospedale Psichiatrico di Leganés. (continua)
VI - ESTEFANIA IRISARRI IRIGARAY (1878-1936)
Estefania nasce il 26.XII.1878 a Peralta, Navarra(Spagna). I suoi genitori Idelfonso e Giovanna sono ottimi educatori cristiani. Estefania vuole dedicarsi al Signore. Entra a Palencia tra le Figlie della Carità pronuncia i primi voti nel 1896. Viene assegnata a Bétera (Valencia) dove ricopre la carica di …
(continua)
VII - ISIDORA IZQUIERDO GARCIA (1885-1936)
Isidora nasce a Arroyo Paramo (Burgos), il 2.I.1885. Ascolta la chiamata di Dio e decide di seguire subito la sua vocazione prestando servizio all'Ospedale San Juan de Burgos. Il 15.X.1901 a Madrid entra tra le Figlie della Carità. Viene inviata come insegnante all’asilo nido di Bétera. (continua)
VIII - DOLORES BROSETA BONET (1892-1936)
Dolores nasce a Bétera (Valencia) nel 1892. Frequenta con i fratelli le scuole dalle Figlie della Carità. Aderisce all'Associazione delle Figlie di Maria della Medaglia Miracolosa e coltiva i tre pilastri: preghiera, servizio ai poveri e imitazione della Vergine. Ha la vocazione religiosa, ma per motivi di salute non entrerà a far parte delle Figlie della Carità... (continua))
IX - JOAQUINA REY AGUIRRE (1895-1936)
Joaquina nasce a Begoña, Bilbao (Spagna) il 23.XII.1895. A 30 anni entra tra le Figlie della Carità superando molte difficoltà. Viene inviata nella Casa di Valencia dove presta servizio di obbedienza per dieci anni come insegnante ed educatrice. Riceve anche l’incarico di ispettrice del funzionamento e dello sviluppo delle attività formative e professionali. Con la persecuzione del 1936, la comunità viene...
(continua)
X-VICTORIA AREGUI GUINEA (1894-1936)
Victoria nasce il 19.XII.1894 a Bilbao (Spagna). Educata dalle Figlie della Carità e membro della Associazione delle Figlie di Maria della Medaglia Miracolosa, coltiva la preghiera, il servizio ai bisognosi e la devozione mariana. Il 17 marzo 1921 diviene Figlia della Carità. E’ assegnata a Valencia nel laboratorio di cucito e ricamo. Artista dell'ago, dal laboratorio escono i ricami e gli ornamenti per le …
(continua)
XI - MARIA ROSARIO CIERCOLES Y GUASCON (1873-1936)
Maria Rosario nasce a Saragozza (Spagna) il 5.X.1873. Riceve una buona educazione religiosa dalle Figlie della Carità. Studia musica. Frequenta l'Associazione delle Figlie di Maria della Medaglia Miracolosa, di cui vive la spiritualità mariana, la preghiera e il servizio verso i bisognosi. In questo ambiente percepisce la chiamata di Dio e il 24.X.1892 entra tra le … (continua)
XII - MICAELA HERNAN MARTINEZ (1881-1936)
Micaela nasce a Burgos (Spagna) il 6.V.1881 giorno. Educata dalle Figlie della Carità diviene amche membro della Associazione delle Figlie di Maria della Medaglia Miracolosa presso la Facoltà di Burgos Saldaña. Il 21 novembre 1901 … (continua).
XIII - MARIA LUISA BERMUDEZ RUIZ (1893-1936)
Maria Luisa nasce a San Pelayo de Sabugueiro, Coruña (Spagna) il 10 ottobre 1893 da famiglia nobile molto ricca di beni materiali, ma anche spirituali. Nello scudo di famiglia, oltre alla croce appare la dicitura “Ave Maria”. Una sorella, suor Maria Asunción, di due anni più giovane di lei, è una Figlia della Carità. Entrambe avevano ricevuto una ottima istruzione presso il Collegio che le Figlie della Carità hanno a Santiago de Compostela e lì avevano percepito l'amore per i poveri e la chiamata di Dio. Entrambe d’accordo, lasciano tutti … (continua)
B - LA CHIESA HA 8 NUOVI VENERABILI
Sono stati anche promulgati 8 decreti riguardanti l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali, pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”:
1- GIOVANNI MARINONI (1490-1562)
Nacque a Venezia il 25 dicembre 1490. Al battesimo ebbe il nome di Francesco che cambiò in seguito alla sua professione religiosa. Allievo diligente negli studi fu chierico nella Collegiata di s. Pantaleo, universitario a Padova, sacerdote di vita e pietà esemplare, divenne prima sacrista poi canonico della Basilica di S. Marco, cappellano dell'Ospedale degli Incurabili e infine divenne teatino il 9 dicembre 1528, prendendo l'abito dalle mani di Giampietro Carafa che diverrà poi papa con il nome di Paolo IV e facendo la sua professione in quel di s. Gaetano da Thiene il 29.5.1530. Nell'agosto 1533 Giovanni Marinoni e Gaetano da Thiene, obbedendo alla richiesta di papa Clemente VII, lasciarono Venezia diretti a …
(continua)
2 - GIUSEPPE MARIA GARCIA LAHIGUERA (1903-1989)
Don José María nasce a Fitero (Spagna) il 9 marzo 1903. E' ordinato sacerdote il 29 maggio 1926.
Si dedica completamente al suo ministero, e questo segna il suo carisma speciale: la santificazione dei sacerdoti. Durante la guerra civile, nel 1938, fonda con M ª Carment Hidalgo de Caviedes y Gómez, una congregazione contemplativa femminile le cui anime offrono la loro vita per la santificazione dei sacerdoti e la Chiesa. Vicario e visitatore di suore, instilla il giusto spirito e paternamente guida le Comunità. Nel 1964 viene nominato vescovo di Huelva e nel 1969 è nominato Arcivescovo di Valencia. E’ tale era la sua offerta totale che porta la croce della sua malattia nel silenzio più intenso. La malattia non diminuisce il suo zelo apostolico e la sua … (continua)
3 - MATTEO KADALIKKATTIL (1872-1935)
- Le virtù eroiche del Servo di Dio Mathew Kadalikkattil, sacerdote della Eparchia di Palai e fondatore della Congregazione Fondatore della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore di Gesù per le Donne. Nasce il il 25 aprile 1872 a Edappady, Kottayam (India) e muore il 23 maggio 1935 a Palai, Kottayam (India).
4 - RAFFAELE DIMICCOLI (1887-1956)
Don Raffaele, nasce a Barletta nel 1887. Dice il suo “sì” alla chiamata vocazionale ed è ordinato sacerdote ill 30 luglio 1911. Pieno di zelo, spende la maggior parte delle sue energie fisiche e dei suoi beni materiali per la formazione dei piccoli e dei giovani, a favore dei quali fonda nella sua città natale il "Nuovo Oratorio San Filippo Neri". L’oratorio diviene un prezioso vivaio di vocazioni sacerdotali (tra cui il servo di Dio don Ruggero Caputo) e religiose e di una moltitudine di laici, fermento di vita cristiana nella società. Per la sua carità senza limiti è da tutti conosciuto come “ Padre dei poveri e dei … (continua)
5-SOFIA CZESKA-MACIE JOWSKA (1584-1650)
Sofia nacque nel 1584 a Budziszowice, Kazimierski (Polonia) da famiglia di nobile stirpe medio agiata. A 16 anni fu data in sposa al nobile Jan Czeski. Prese il cognome del marito: Czeska, ma a 22 anni rimase vedova, senza figli. Consacrò il resto della sua vita alla realizzazione di opere di misericordia, soprattutto alle ragazze orfane o provenienti da famiglie povere. Guidata da un'intenzione soprannaturale - l'amore di Dio e la sollecitudine per la salvezza delle anime - negli anni 1621-1627 organizzò per loro con i propri fondi nella sua casa di via Szpitalna 18 a Cracovia, un Istituto detto "Domus Virginum Praesentationis Beatissimae Mariae Virginis" detto anche "Domus pro orphanellis". Era la prima scuola … (Continua).
6 - MARIA GIUSEPPINA BENVENUTI (1845-1926)
Nata circa il 1845/6 nel Kordofan (Sudan), Zeinab Alif è presa schiava in tenera età, ma dopo diversi padroni viene poi comperata sui mercati del nord Egitto dal servo di Dio Nicolò Olivieri, fondatore dell’Opera della redenzione delle Morette, che la chiama Zenobia e la porta in Europa insieme ad altre giovani che era riuscito ad acquistare con le offerte a disposizione. Sbarcati a Marsiglia proseguono verso Roma, dove incontrano papa Pio IX, fino a Senigallia, dove viene affidata alle monache clarisse urbaniste di Belvedere Ostrense (Ancona), perché riceva un’istruzione umana e cristiana. Riceve il battesimo il 24 settembre 1856 dal vescovo di Senigallia, con i nomi della … (Continua)
7 - LAURA MEOZZI (1873-1951)
Nata a Firenze (Italia) il 5 gennaio 1873 da famiglia nobile e agiata. Si trasferisce presto a Roma, dove compie gli studi di medicina. Quando il direttore spirituale, un salesiano, le dice che Dio la chiama tra le suore di Don Bosco, passa notti intere in preghiera. Divenuta Figlia di Maria Ausiliatrice nel 1898, lavora soprattutto in Sicilia fino al 1921, quando viene scelta a coordinare il gruppo delle prime suore salesiane inviate in Polonia. È così la pioniera della presenza delle FMA in Polonia dove giunge nel 1922. Pur nella povertà estrema apre case per ogni esigenza: inizia con alloggi per bambini orfani e abbandonati; poi le ragazze, le scuole, i laboratori, le postulanti, le novizie, le suore; poi i rifugiati, i perseguitati, gli ammalati, i profughi... Madre Laura riesce a dare conforto a tutti. Durante la II Guerra mondiale, pur consapevole del rischio a cui va incontro, decide di restare in Polonia con le consorelle. Accanto a loro sperimenta l`occupazione della Russia e della Germania, la chiusura delle case aperte con grandi sacrifici, la deportazione di alcune FMA in campi di concentramento. (Continua)
8 - LUIGIA TINCANI (1889-1976)
Nacque nel 1889 a Chieti, città in cui il padre ebbe la cattedra di docente di greco e latino e fu Provveditore agli studi. A causa degli impegni lavorativi del genitore, Luigia trascorse la giovinezza in varie città d'Italia. Dal 1912 fu a Roma, dove nel 1916 conseguì la laurea in pedagogia e nel 1925 si laureò in filosofia presso l'Università Cattolica di Milano. Fu attiva nella FUCI e fondò nel 1914 il Circolo Universitario Femminile Cattolico Romano. Dopo alcuni anni di docenza,radunò un gruppo di insegnanti cattoliche e il 30.4.1917 fondò l'Unione Santa Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola,congregazione di terziarie domenicane senza abito dedite all'insegnamento presso le scuole pubbliche. La Congregazione ebbe … (Continua).
MOSTRE DI SANTINI
ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE), 12-22 settembre 2011 – XXI edizione della Mostra di santini a Roseto. “La storia del santino attraverso le immaginette devozionali di San Giuseppe, Patrono della Chiesa Universale e dei lavoratori”
A Roseto degli Abruzzi (Teramo), dal 12 al 22 settembre è tornata in esposizione la Mostra di immaginette sul tema “La storia del santino attraverso le immaginette devozionali di San Giuseppe, Patrono della Chiesa Universale e dei lavoratori”, nella Villa Comunale, in Via Nazionale 250, al centro della città.
La mostra 2011 in argomento, già presentata sempre a Roseto, dal 25 giugno al 31 luglio u.s., è frutto dell’idea, preparazione e realizzazione del Segretario AICIS, GIANCARLO GUALTIERI.
E Giancarlo presenta le immaginette in esposizione facendo la storia dei “santini” attraverso l’iconografia di S. Giuseppe ed abbracciando un arco di tempo che va dal XVI al XX secolo.
La prima parte della mostra riguarda la storia delle principali tecniche di stampa, quali la xilografia, la calcografia, la litografia; quindi, le varie tipologie di santini.
La seconda parte dell'esposizione contempla i momenti più salienti della vita di S. Giuseppe raffigurati nei santini:
-“Padre putativo” di Nostro Signore Gesù Cristo;
-il “Natale”
-l’“Adorazione dei pastori” e l’“Adorazione dei Magi”;
-la “Sacra Famiglia”;
-i “Sette dolori ed allegrezze”;
-“Patrono della Chiesa Cattolica”;
-“Patrono dei lavoratori”;
-“Patrono degli emigranti;
-“Patrono della buona morte”;
-S. Giuseppe nei cosiddetti “santini-luttini”;
-S. Giuseppe nelle ricevute delle “Confraternite”;
-S. Giuseppe nei “santini-curiosità”.
La ripresentazione della mostra permette anche alle scolaresche di visitare questa XXI edizione della Mostra di Santini nella Città di Roseto.
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ZORTEA [Canal San Bovo] (TN), 2 Luglio -16 Agosto 2011 –
Mostra di santini “I SANTI DEL LAVORO. IL LAVORO DEI SANTI”
Si partecipa che a Zortea (Canal San Bovo) il 2 luglio, nell’ambito della tradizionale sagra annuale, dedicata quest'anno alla memoria di Gianluca, verrà inaugurata una interessante mostra di iconografia sacra curata dal nostro associato DAVIDE AJO’ sul tema “I Santi del lavoro, il lavoro dei Santi”.
L’esposizione è organizzata dalla Pro Loco Prade Cicona Zortea con le Immaginette della collezione di Davide Ajò (SMATCH - Scientific Methodologies Applied to Cultural Heritage) presso la casa della Cultura di Zortea) e la collaborazione dell’Ecomuseo del Vanoi. (continua)
CAMIGLIATELLO SILANO (CS), 28 Agosto - 4 Settembre 2011 -
Mostra itinerante: “SANTI, SANTITA’ E SANTINI DI CALABRIA - Un percorso tra storia, arte e pietà popolare”
Il socio Prof.DEMETRIO GUZZARDI di Cosenza, sarà presente dal 28 agosto al 4 settembre p.v. nella magnifica Camigliatello Silano (Cosenza), località montana a 1300 mt di altezza nel Comune di Spezzano della Sila, in occasione della Settimana della Cultura Calabrese, con la propria Mostra itinerante “Santi, Santità e Santini di Calabria - Un percorso tra storia, arte e pietà popolare”… (continua)
CAMPOMARINO (CB), 28-29 Aprile 2011 – Mostra di immagini sacre “La Santa Pasqua”
Dal 28 al 29 aprile, negli spazi espositivi del Palazzo Norante di Campomarino (Teramo), in occasione delle festività pasquali è stata presentata una stupenda serie moderna di ”Immagini Sacre” di importanti artisti di fama internazionale quali: Nevio Bedeschi, Vania Bellosi, Elisabeth Dixon, Mauro Mamini Ferucci, Sergio Ferretti, Dimitri Gazziero, Roberto Lazzarini, Pietro Lenzini, Guido Mariani, Danilo Melandri, Vero Rava, Aldo Rontini, Luigi Timoncini e Giordano Tronconi. In mostra venticinque riproduzioni dal 1993 al 2011, in formato 21x29,7 cm, abbinate da bellissime preghiere e frasi tratte da testi sacri. Curatore dell’esposizione è stato il nostro nuovo associato EMILIO ANTONIO BELTOTTO, appassionato…
(continua)
ROMA, 1-14 Giugno 2011 - Mostra di santini ed immagini sul tema:
”LA PENTECOSTE NEI SANTINI DAL XVIII AL XX SECOLO”
L’AICIS, in collaborazione con l’Arciconfraternita di Santa Maria dell’Orazione e Morte e dell’Accademia Culturale Europea, in vista della grande festa liturgica della Pentecoste, dal 1° al 14 giugno 2011 ha presentato in Roma una mostra di immaginette devozionali sul tema: “La Pentecoste nei santini devozionali dal XVIII al XX secolo”.
L’allestimento è avvenuto presso la Chiesa arciconfraternale di Santa Maria dell’Orazione e Morte, in Via Giulia 262. La bella mostra, visitata da molti italiani e soprattutto stranieri, ha presentato santini dalla prima metà del XVIII secolo ai giorni nostri, dalle collezioni private di GIANCARLO GUALTIERI e RENZO MANFE’.
CAMPOMARINO (CB), 7-10 Luglio 2011 – Mostra di immagini sacre “1° Mostra del santino”
Il 7 luglio 2011 alle ore 18.30 si inaugurerà a Palazzo Norante in Campomarino (Campobasso) la “1^ Mostra del Santino”. Animatore dell’iniziativa è il nostro socio EMILIO ANTONIO BELTOTTO che, con la collaborazione dell’Istituzione Cultura del Comune di Campomarino e il patrocinio dell’AICIS, darà il via a questa nuova iniziativa culturale. L’esposizione comprenderà immaginette sacre moderne, del novecento e dell'ottocento, provenienti dalle collezioni private di Emilio Antonio Beltotto e di Luigi Turdò. Una particolare sezione nell’ambito della mostra sarà dedicata a Sant'Antonio da Padova. ..(continua)
PIOMBINO (LI), 30 Luglio - 28 Agosto 2011
- XI edizione Mostra Biennale di Arte Sacra: ”Amor di Patria e Amor di Dio. La religione delle immaginette devozionali nei sentimenti delle Nazioni e negli ideali dell’Italia Unita”.
Piombino si presenta anche in questa calda estate 2011 con tutte le carte, o meglio, i santini in regola per una biennale eccezionale. E’ una mostra di immaginette religiose stampate o realizzate manualmente dal XVI secolo ai giorni nostri che viene allestita nel Chiostro di Sant’Antimo a Piombino e verrà inaugurata sabato 30 luglio p.v.
La biennale è giunta alla XI Edizione ed ebbe inizio con una Mostra di ex voto pittorici nel 1991 mentre dal 1993 è sempre stata allestita la mostra di immaginette. Per ogni edizione della manifestazione è stato stampato un catalogo. Tema della mostra …(continua)
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Iconografia. Figure e Segni di protezione celeste.
IL POVERO VERGOGNOSO E IL MORTO RICONOSCENTE
di ELISABETTA GULLI GRIGIONI
In una precedente rubrica, dedicata alle Opere di misericordia, spirituali e corporali, si concludeva, accennando alla realtà di fine Ottocento-inizio Novecento, con due possibili risposte alla richiesta di pane da parte degli affamati: la risposta filantropica, laica, che oggi potrebbe forse vagamente rientrare nel dominio del Welfare (o, più specificamente, della Croce Rossa oppure in iniziative di pubblica assistenza) e la risposta caritativa cristiana, che oggi rientrerebbe probabilmente nel vasto dominio della Caritas. Dimensioni operative, le antiche e le recenti, in qualche modo parallele, ma, in occasioni di emergenza, anche brevemente agenti a distanza ravvicinata, talvolta in competitività non sempre benevola, pur se di possibile stimolo a maggiore efficienza. Nel nostro attuale clima di sfortune lavorative, di cadute patrimoniali più o meno vistose o decisive per l’esistenza, di nuove povertà nascoste a volte fino al limite del possibile e bisognose di forme di assistenza delicate e prudenti, il mio pensiero corre al libro di Giovanni Ricci, storico ravennate professore all’Università di Ferrara, Povertà, vergogna, …(continua)
I Quattordici Santi Ausiliatori
SAN DIONIGI - SAINT DENIS - HEILIGER DIONYSIUS
di GIANCARLO GUALTIERI
Il settimo, in ordine alfabetico, dei “Quattordici Santi Ausiliatori”, è San Dionigi di Parigi, Vescovo e Martire. E’ uno tra i Santi “cefalofori”, infatti nella tradizione cristiana, il termine “cefaloforo” (dal greco cefalo=testa, e foreo=portare) si riferisce al fenomeno miracoloso per cui alcuni santi martiri, dopo il martirio avvenuto per decapitazione, avrebbero raccolto la propria testa mozzata, reggendola fra le mani. Fra i santi “cefalofori” ricordiamo sant'Emidio, san Desiderio di Langres, san Miniato ed appunto san Dionigi (Fig.1).
Etimologia: Dionigi = consacrato a Dioniso (il dio Bacco)
Ausilio: è invocato contro le possessioni diaboliche e i dolori di capo, protegge contro il "mal francese", la sifilide ed i morsi dei cani rabbiosi.
Attributi: la palma, simbolo del martirio ed il bastone pastorale di vescovo. San Dionigi è rappresentato nei dipinti e nelle statue con vesti episcopali e con la testa mozzata fra le mani; è raffigurato a volte anche mentre parla alla folla per convertirla al cristianesimo (Fig.2) oppure insieme ai suoi compagni di martirio Eleuterio e Rustico (Fig.3).
Patronato: essendo stato il primo vescovo della capitale della Gallia, la Chiesa cattolica lo venera appunto come santo, martire patrono di Parigi e della casa reale di Francia (Fig.4).
In Italia è venerato in molti paesi ed è il santo patrono della città di Crotone in Calabria (Fig.5), quivi giunto, secondo la leggenda, insieme a S. Paolo, dopo essere sbarcato a Reggio Calabria e dove appunto evangelizzò i suoi abitanti.
Festa: la festa di San Dionigi è celebrata il 9 ottobre.
Le leggende della vita: S. Dionigi (o Dionisio) viveva in Atene, capitale della Grecia, al tempo in cui Gesù Cristo predicava nella Palestina. Egli era membro di quel celebre consesso di uomini illustri e dotti, detti Areopagiti, perché si adunavano in un luogo chiamato Aeropago, e formavano il supremo tribunale di …
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Alla ricerca dello Stabilimento Grafico perduto
I Santini delle Edizioni Trappiste
di Attilio Gardini
Edizioni Trappiste: è una delle attività lavorative delle monache Cistercensi della Stretta Osservanza (Trappiste) di Vitorchiano VT. La loro giornata scorre in un continuo alternarsi di lavoro e preghiera, secondo la formula benedettina dell’Ora et Labora. Nel corso di questi anni si sono specializzate nella preparazione e vendita di biglietti. Possono ora proporre un catalogo ricco e differenziato, composto da segnalibri, immagini per ricorrenze e anniversari, sussidi alla catechesi adatti soprattutto per accompagnare i momenti importanti della vita di ogni cristiano (sacramenti), biglietti per varie occasioni e ricorrenze. Si sono, inoltre, specializzate in calendari di formati diversi a tema. In questi ultimi anni, per rispondere alle esigenze della catechesi, hanno iniziato anche una piccola attività come editrice pubblicando libretti tascabili. Per ulteriori informazioni consultare (www.edizionitrappiste.it).
La serie PR. Essa si presenta in doppia versione: La versione classica è un’immagine semplice, tipo segnalibro, con immagine sull’esterno ed interno bianco; grandezza 80x150 mm. La frase è sull’esterno del biglietto. L’interno bianco è adatto per essere personalizzato. La versione a quattro colori sul retro, con preghiera scritta sul retro; grandezza 52x150 mm.
La serie MEX. E’ un’immagine semplice, tipo segnalibro, più economica, con immagine sull’esterno ed interno bianco, grandezza 68x120 mm. La frase è sull’esterno del biglietto. L’interno bianco è adatto per essere personalizzato.
La serie ZETA: E’ un segnalibro con.. (continua)
L’iconografia paleocristiana a Roma
IL LINGUAGGIO SIMBOLICO DELLE ORIGINI
di Giuseppina Licordari Gualtieri
Il Linguaggio formale iconografico paleocristiano si forma in un arco di tempo che si colloca tra il II e il III secolo d.C., con ulteriori elaborazioni nel IV e V secolo. Il repertorio che si viene delineando è prevalentemente allusivo, didascalico e simbolico e lo troviamo adoperato soprattutto sulle pareti delle catacombe cristiane e sui sarcofagi dei primi secoli. Lo scopo principale di questa nuova arte è di diffondere velocemente e sinteticamente i concetti della dottrina religiosa cristiana, legati al tema della salvezza attraverso i principali episodi della Bibbia. La nascita di questa arte primitiva presenta una selezione e una scelta di nuovi temi che genera schemi figurativi innovativi, ma che si inseriscono ancora in modelli iconografici tratti dal repertorio pagano e mitologico classico. Si utilizzano figure e schemi classici investiti però di un nuovo significato e di un diverso simbolismo. La caratteristica di queste prime raffigurazioni è la sinteticità del racconto con la conseguente riduzione del numero delle figure che vengono ad assumere più significati. Ad esempio, la figura del Buon Pastore, che ricorda Mercurio con l’agnello, allude a Cristo salvatore, ma anche al concetto di filantropia. Inoltre, il Buon Pastore inserito in un ambiente bucolico indica una situazione paradisiaca di beatitudine e serenità raggiunta dal defunto grazie al potere salvifico di Cristo. Così lo si trova rappresentato nella catacomba di Priscilla sulla via Salaria, nel c.d. cubicolo della “Velata”, risalente alla seconda metà del III secolo d.C., collocato al centro della volta e circondato da figure di pavoni e quaglie (fig.1).
Anche la figura di Orfeo, mitico cantore trace, viene utilizzata in chiave cristologica nella …(continua)
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