COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.
Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619)
e richiedendo l'apposito modulo da compilare. L’importo
da versare sul conto corrente postale nr. 39389069
dell'’A.I.C.I.S è di euro 3,00 per
la sola iscrizione all’Associazione, mentre
la quota annuale promozionale - per i nuovi iscritti - per il 2012 è di euro 22,00, anziché 35,00.
I richiedenti, invece, che avessero già versato per il 2012 la quota di euro 35.00, nel 2013 pagheranno la quota promozionale di euro 22,00”.
L’anno sociale decorre dal 1° gennaio
al 31 dicembre
DIRITTI DEI SOCI:
- ricevere le Circolari Informative, con immaginette
omaggio;
- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;
- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;
- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;
- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta
di immaginette nelle Circolari Informative.
Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne,
in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile
adiacente la
Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì
del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che
di volta in volta verranno rese note.
Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice
Presidente
Tel 388-6938.777.
e-mail: aicis_rm@yahoo.it
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AGGIORNAMENTI
COMUNICATO AICIS NR.2/2012 del 4 febbraio 2012
A causa delle avverse condizioni del tempo (neve, freddo, ghiaccio) e concrete difficoltà di traffico al centro di Roma, si partecipa che il Consiglio Direttivo, in accordo con il nuovo Assistente Ecclesiastico Padre Davide Carbonaro, O.M.D., ha spostato la riunione di febbraio, prevista per il 1° martedì (7), al secondo martedì (14).
Quindi la riunione sociale mensile AICIS si terrà nella sala parrocchiale di Santa Maria in Portico, a Piazza Campitelli 9 - Roma, il giorno 14 febbraio 2012, (e non più il 7 febbraio), alle ore 15,30.
Anche la prevista conferenza della Prof.ssa Stefania Colfranceschi sul tema: "San Biagio nelle immaginette devozionali" è rinviata al 14 febbraio p.v.
IL VICE PRESIDENTE
Renzo Manfè |
Cari associati AICIS,
proseguo a nome del Consiglio Direttivo il sottostante COMUNICATO nr.1/2012 relativo al Tesseramento promozionale 2012.
La promozione è per i richiedenti l'ingresso in AICIS che non sono stati mai iscritti precedentemente alla nostra Associazione.
Cordiali saluti
p.IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Renzo Manfè
COMUNICATO NR. 1/2012 del 14 gennaio 2012
CAMPAGNA PROMOZIONALE TESSERAMENTO 2012
Il Consiglio Direttivo AICIS si è riunito il 13 gennaio 2012 pomeriggio per discutere una proposta avanzata dal nostro amministratore del Gruppo AICIS in Facebook, AGOSTINO SANGIORGIO.
I consiglieri presenti, dopo varie valutazioni e scambi di idee, hanno votato unanimi la seguente dichiarazione, rivolta a quanti, per la prima volta, desiderano iscriversi alla nostra associazione:
“Alla vigilia del 30° ann.rio di fondazione dell’AICIS (Luglio 2013), il Consiglio Direttivo lancia una campagna promozionale di Tesseramento 2012 per quanti non sono stati mai scritti all’AICIS e desiderano nel corrente anno associarsi.
Tali richiedenti, oltre la quota di iscrizione (euro 3,00), pagheranno nel 2012 la quota pro-mozionale di euro 22,00, anziché 35,00.
I richiedenti, invece, che avessero già versato per il 2012 la quota di euro 35.00, nel 2013 pagheranno la quota promozionale di euro 22,00”.
IL VICE PRESIDENTE
Renzo Manfè |
FIRENZE 17-30 DICEMBRE 2011 - MOSTRA DI IMMAGINETTE: "AMOR DI PATRIA E AMOR DI DIO".
Oggi 30 dicembre, alle ore 18.00 chiuderà la Mostra di immaginette sacre , già presentata a Piombino nel mese di agosto u.s. e che era stata inaugurata a Palazzo Panciatichi in Firenze il 17 dicembre.
La mostra ha come tema il seguente: "AMOR DI PATRIA E AMOR DI DIO - La religione delle immaginette devozionali nei sentimenti delle Nazioni e negli ideali dell'Italia Unita".
La mostra è stata inaugurata dal Presidente del Consiglio regionale della Toscana ALBERTO MONACI.
La prolusione è stata tenuta da GIULIANA FEDELI, Vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, mentre gli interventi sono stati della Prof.ssa LAURA BORELLO dell'Università degli Studi di Firenze e della Prof.ssa ELISABETTA G.RIZZIOLI, docente di Storia dell'Arte.
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PAPASIDERO (CS) 27dicembre 2011 - 3 Gennaio 2012
- Mostra itinerante di immaginette sacre “SANTI, SANTITA’ E SANTINI -
Un percorso tra storia, arte e pietà popolare”
La mostra Santi, santità e santini di Calabria: un percorso tra storia, arte e pietà popolare, curata da Demetrio Guzzardi di Cosenza è approdata il 27 dicembre a Papasidero (CS) e qui rimarrà fino al 3 gennaio 2012.
L’esposizione, suddivisa in capitoli, è composta da 100 pannelli tematici, nel formato 35x50, contenenti 633 santini, 138 immagini, 186 riquadri, 91 sommari e 130 didascalie.
Un viaggio alla scoperta della grande santità vissuta nella regione Calabria, che pochi conoscono. La mostra offre l’opportunità di immergersi in un pezzetto di Paradiso “made in Calabria”.
I visitatori potranno trovare anche il catalogo della mostra, con i testi esposti e due saggi introduttivi, che aiutano a capire il grande valore di questa rassegna; nel primo, padre Maffeo Pretto presenta il significato dell’immagine come icona, mentre nel secondo, mons. Ignazio Schinella introduce i lettori al “qui ed ora”.
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«Non c'è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita, una vita che distrugge la paura della morte e porta la gioia delle promesse eterne.
Nessuno è escluso da questa felicità: la causa della gioia è comune a tutti.
Esulti il santo, perché si avvicina il premio; gioisca il peccatore, perché gli è offerto il perdono; riprenda coraggio il pagano, perché è chiamato alla vita.»
(San Leone Magno) |
Cari associati,
anche quest’anno ci è data la grazia di contemplare il mistero di un Dio vicino, un Dio con noi, per noi, per tutti!
Cercare il Volto di Dio è l’aspirazione profonda del nostro cuore ed è anche la risposta alla domanda di senso che va emergendo nella società contemporanea.
Nell’intrecciarsi di memoria, attesa e presenza, scopriamo che il Signore è con noi e che quindi non c’è spazio per sentimenti di tristezza e rassegnazione nonostante le difficoltà a livello nazionale e mondiale siano all’ordine del giorno.
A tutti voi, alle vostre famiglie, alle persone che avete care, giunga l’augurio di un Natale Santo, ricco di doni del Signore.
Gian Lodovico Masetti Zannini
Presidente
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SANTINI E SANTITA'
NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 6 - 2011
NOVEMBRE - DICEMBRE 2011
VITA ASSOCIATIVA
IL CONSIGLIO DIRETTIVO AUGURA A TUTTI GLI ASSOCIATI UN GIOIOSO NATALE 2011 ED UN SERENO 2012
Il grande filosofo Gabriel Marcel ha affermato:
“Non hai, a volte, l’impressione che viviamo (se questa si può chiamare vita) in un mondo rotto? Sì, rotto, come un orologio rotto. La molla non funziona più. Esteriormente non v’è nulla di mutato: tutto è a posto. Ma se avvicini l’orologio all’orecchio…non senti più nulla.
Il mondo, capisci, quello che chiamiamo mondo, il mondo degli uomini… una volta doveva avere un cuore. Ma si direbbe che abbia cessato di battere…Ciascuno ha il suo cantuccio, i suoi piccoli interessi. Ci si incontra, ci si urta, si fa rumore di ferraglie… ma non c’è più centro, non c’è più vita, da nessuna parte”.
Queste parole di Marcel sono la fotografia di una società che si è arresa, lasciando alla deriva chi non ce la fa, e sono tanti. Eppure nel disordinato scorrere dei nostri giorni, le luci sono già accese, la pubblicità ha invaso le nostre giornate…il Santo Natale sta proprio arrivando. Ma spesso, solo a scalfire un po’ la superficie…non trovi nulla che giustifiche tanta festa: sì, tutti vogliono far festa, ma molti non sanno neppure per chi.
Eppure la verità è che per tutti torna Natale a ricordarci che rinasce la speranza. Ed ogni cristiano, ogni associato AICIS, come sentinella del mattino, deve essere pronto ai primi bagliori per annunciare l’aurora alla sua città: il cuore di chi crede non può fingere, deve gridare forte che sta per nascere la Nostra Speranza, Lui, l’unico che fa sorgere il sole della pace all’orizzonte dei nostri giorni, l’unico che apre il cielo all’eternità beata fin da ora e ci fa gustare nella speranza la gioia del Paradiso.
Un vivisimo augurio a ciascun associato ed ai familiari per un Natale gioioso e un più sereno Anno Nuovo.
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LA QUOTA SOCIALE PER IL 2012 E’ DI EURO 35.00… E PUOI ANCHE EFFETTUARE SUBITO IL TUO VERSAMENTO
In questo ultimo numero del 2011 trovi allegato l’apposito bollettino di conto corrente postale, per il versamento di euro 35,00 quale quota sociale per il 2012.
Puoi effettuare il tuo versamento anche nel mese di dicembre di quest’anno. Il Consiglio Direttivo, a causa dei costi nel 2011 della rivista, ha dovuto portare ad euro 35.00 l’importo della quota sociale per l’anno 2012. Il modulo allegato è privo dell’importo per dar modo a quei soci che desiderano aggiungere una qualche offerta di poterlo fare in questa circostanza.
Un grazie anticipato per confermare la vostra fedeltà all’AICIS.
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CAMPAGNA "UN SANTINO PER OGNI SOCIO"
ALLEGATE 15 IMMAGINETTE ALLA RIVISTA “SANTINI E SANTITA’” DI SETTEMBRE-OTTOBRE 2011
Per la campagna “Un santino per ogni socio” sono state immesse nr.15 immaginette al nr.5/2011 cortesemente offerte dagli associati seguenti:
Margherita Grandi: 1- N.S. del Santo Rosario di Fontanellato; 2 - San Moderanno, abate di Berceto, per la quale inviamo un sentito ringraziamento a Don Giuseppe;
P. Mchele Giuliano, O.F.M. che ringraziamo per i vari santini da lui stesso fatti stampare anche per i soci AICIS: 1 - Madre della Santa Speranza che si venera nella Chiesa Francescana di S.Vito M.-Marigliano (NA); 2 - Santa Vittoria, vergine e Martire che si venera nella Basilica romana di S.Maria sopra Minerva; 3 - Maria SS.ma dei Lattani venerata a Roccamorfina (CE); 4 - Saint Michael, the Archangel;
Antonio Mennonna: San Francesco d’Assisi (ED G MI - nr. 69);
Agostino Sangiorgio: La Sacra Famiglia, venerata nella Chiesa omonima in Catania;
Don Aniello Verdicchio: Sant’Anna e San Gioacchino, venerati nella Chiesa di San Pietro ap. di Cicciano;
Edmondo Barcaroli: Madonna delle Grazie, veberata nel Santuario Diocesano di Allumiere;
Giancarlo Merati: San Giuda Apostolo
Giuliana Faraglia: Beato Tito Brandsma;
Augustino Busato: La Ss.Ma Trinità, Mostra iconografica di santini a Forni di Sopra;
Alberto Boccali: Madonna di Medjugorje, Regina della Pace;
Roberto De Santis e Marcello Vendemmiati: Maria Ss.ma libera infermi, veberata nella Chiesa Ss.ma Trinità di Cianciana (AG).
Grazie a tutti questi offerenti per la concreta attività sociale.
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ALLEGATE 9 IMMAGINETTE ALLA RIVISTA “SANTINI E SANTITA’” DI NOVEMBRE-DICEMBRE 2011
Per la campagna “Un santino per ogni socio” sono state immesse nr.9 immaginette al nr.6/2011 cortesemente offerte dai seguenti associati: P.MICHELE GIULIANO, O.F.M.: 1-Servo di Dio Misès Lira Serafin, Apostolo della Bontà (pieghevole); 2-B.Vergine Maria, venerata a Lourdes; DON ANIELLO VERDICCHIO: San Ciro, medico, venerato ad Atena Lucana (SA); AICIS: Beata Teresa Bracco; MASTRIA IPPAZIO e FABIO CIULLO: San Francesco d’Assisi, venerato nella Parrocchia di s.Francesco a Ruffano (LE); ANTONINO BLANDINI: Beato Giovanni Liccio; GIULIANA FARAGLIA: Gesù Bambino di Praga, venerato nel Santuario di Praga; LILIANA PASTORINO: beata Chiara Badano; ALBERTO BOCCALI: B.V. del Ponte.
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23 DICEMBRE 2011: NONO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL FONDATORE AICIS
COMM. GENNARO ANGIOLINO
Il 23 dicembre p.v. ricorrerà il nono anniversario della scomparsa del nostro beneamato fondatore AICIS e primo Presidente comm. GENNARO ANGIOLINO.
Lo ricordiamo con riconoscenza per quanto ha fatto e per quanto ci ha insegnato. Continuiamo a pregare per lui.
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COLLEZIONISMO DI SANTINI E CULTURA
Iconografia. Figure e segni di protezione celeste
IL RELIQUIARIO DELLE TRE OSTIE DI ANDECHS
di Elisabetta Gulli Grigioni
Dopo la sosta estiva, mi ricollego, nell’ultima rubrichetta, al Virgilio, un po’ mago e un po’ cristiano ante litteram, proposto dallo splendido libro di Roberto de Simone, Il segno di Virgilio.
Ho l’impressione (ma certo sarà carenza mia nell’informazione culturale) che il Poeta mantovano non goda di adeguata popolarità in terra ravennate anche se il suo ruolo di guida nel dantesco turismo infernal-purgatoriale suggerisce vivacemente l’idea di un gemellaggio Ravenna-Napoli sostenibile anche con altre nobili motivazioni.
È pur vero, tuttavia, che la figura diafana di Virgilio incoronato di alloro accanto alla figura di Dante, nell’acrilico su tela di Domenico Purificato che illustra l’episodio di Paolo e Francesca, appare in copertina all’elegante fascicolo a colori La Commedia dipinta. I cartoni a soggetto dantesco del MAR, che accompagna la mostra omonima curata da Nadia Ceroni, visibile presso l’Urban Center /San Domenico fino al 2 ottobre. E alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, con la collaborazione drammaturgica del Teatro Valdoca, è stato proposto il lavoro del musicista francese Jean Barraqué La morte di Virgilio - Chant après chant, scritto nel 1966 per ispirazione del romanzo La morte di Virgilio, dell’austriaco Hermann Broch. Chiudo la parentesi virgiliana ricordando, di Michele Vincieri (1913-1982), poeta e scrittore nato ad Argenta ma lungamente vissuto a Ravenna dove figura tra i promotori del ciclo «Letture Classensi», la poesia A Virgilio, invocato come poeta «caro ai bianchi cigni e alle stelle» visualizzato però sulla Via Appia (Bianchi Corsieri, 1951).
L’immaginetta oggi proposta vuole invece essere omaggio al clima spirituale diffuso nei giorni appena passati dal XXV Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona. Si era accennato all’importanza delle manifestazioni eucaristiche nella rubrichetta 72 (luglio 2010). L’incisione di carattere popolare con sommaria coloritura manuale, prodotta ad Augsburg presso l’incisore ed editore di immagini J. Geiger, nel XIX secolo, presenta nella parte superiore una scritta in caratteri gotici che informa trattarsi dell’immagine miracolosa del sacro Monte di Andechs. Al centro è raffigurato un reliquiario contenente tre Ostie...[continua]
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L’AGNUS DEI
L’AGNUS DEI. UNA ANTICHISSIMA TRADIZIONE CRISTIANA AL PASSO CON IL MUTAR DEI TEMPI A POTENTE PROTEZIONE DEI DEVOTI
di PAOLA GALANZI
Rientra tra gli esemplari ospitati nelle più complete ed importanti Collezioni museali e private di Immagini devote uno straordinario manufatto assolutamente sui generis e di provenienza rigorosamente conventuale che documentatamente conobbe l’epoca aurea della sua diffusione sin dal secolo XV in Italia e nei maggiori Paesi europei di antica e forte tradizione Cristiana.
Originariamente e tradizionalmente nato nel secolo V nel giorno dell’Ascensione dalla frammentazione del Cero Pasquale distribuito ai devoti nelle Chiese al termine della celebrazione Eucaristica, l’Agnus Dei o Agnello di Dio, simbolo preziosissimo per i Cristiani di Gesù Cristo Figlio unigenito di Dio immolatosi sull’ Altare per la salvezza dell’uomo, accompagna da quel tempo remoto i Cristiani nel ricordo della Resurrezione di Nostro Signore proteggendoli dal male e da ogni qualsivoglia calamità.
Come anticipato nel titolo di questo articolo, tale antichissima tradizione non mancò versatilmente di adattarsi ai tempi e finanche alle mode, abilmente plasmato dalle delicate mani delle Suorine nella definitiva e a tuttoggi mantenuta e più ricorrente forma ovale con il simbolo dell’agnello impresso in rilievo al recto in concomitanza con il nome ed il simbolo dell’Autorità suprema del Pontefice e le Sacre Immagini di Gesù e di Maria o dei Santi al verso.
Applicato, nell'amena atmosfera di pace e profonda spiritualità delle mura claustrali, su base in carta o sulla nobile pergamena, amorevolmente e devotamente racchiuso da ricche e bellissime cornici floreali miniaturizzate a mano con splendidi colori per ...[continua]
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Note di iconografia
IL CULTO DEI MARTIRI A ROMA. NOTE DI ICONOGRAFIA di GIUSEPPINA LICORDARI GUALTIERI
Fare un discorso sulle immagini dei martiri e sul loro legame col mondo dei santini presenta due problemi: uno riguardante l’origine di queste raffigurazioni, l’altro l’ambiente in cui esse vengono utilizzate e codificate.
Nei primi secoli del Cristianesimo le immagini legate al martirio inteso come momento di gloria del martire sono poco usate, sia perché la chiesa cristiana rifiuta le immagini violente, sia perché il repertorio iconografico iniziale è basato prevalentemente sulla materia biblica di carattere salvifico. Così si hanno rare testimonianze iconografiche nel corso del III secolo d.C. e solo dopo l’editto di Costantino del 313 d.C. la Chiesa acquista la sua importanza e l’arte risente di questo clima trionfalistico, per cui si inizia a rappresentare temi iconografici con le figure dei vari martiri che diventano protettori dei defunti e testimoni della fede. Inoltre compaiono anche gli apostoli Pietro e Paolo, o da soli, o inseriti nel collegio apostolico, o in altri momenti legati sia al loro martirio, sia al loro trionfo. Infatti, la parola Martyr significa testimone, inteso come colui che con il sacrificio della sua vita rende testimonianza della sua fede a Cristo.
Così le prime comunità cristiane iniziano ad avere i loro martiri e presso le loro tombe rinsaldano la loro fede; di conseguenza si viene a creare una prassi religiosa che pone al centro della venerazione le loro tombe e le loro reliquie. Il momento cruento del martirio sarà rappresentato specialmente nei secoli successivi, nell’età bizantina e nel periodo medievale.
In questo primo periodo della più antica arte paleocristiana, le immagini dei martiri le ritroviamo o inserite in contesti di martirio, o in figura isolata con gli elementi del proprio martirio, o affiancati da altri santi, o mentre accompagnano i vari defunti nel mondo paradisiaco.
In campo pittorico abbiamo vari riscontri iconografici legati al martirio, una delle più antiche e singolari rappresentazioni è l’Incoronazione di spine in un cubicolo del cimitero di Pretestato, della prima metà del ...[continua]
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Programma 2012: celebrazioni di Sant’Agata a Catania
In anteprima alcune date del Programma per le
CELEBRAZIONI IN ONORE DI S. AGATA nella città di CATANIA
Lunedì 30 gennaio, Ore 18,30:s.Messa presieduta
da Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale;
parteciperanno i Movimenti Ecclesiali le
Associazioni Agatine, le Confraternite ed i gruppi
di Volontariato.
Martedì 31 gennaio: Ore 18,30 – S. Messa presieduta
da S. E. R. Mons. Calogero Peri ofm
Capp., Vescovo di Caltagirone; parteciperanno le
giovani famiglie con i loro bambini: atto di affidamento
dei bambini a S. Agata.
Mercoledì 1 febb.: Ore 18,30 – S. Messa presieduta
da S. E. R. Mons. Arcivescovo; parteciperanno
le Forze Armate, la Polizia di Stato, i Vigili
del Fuoco, la Polizia Municipale, la Polizia Penitenziaria, i Vigilantes
e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Giovedì 2 febbraio – festa della Presentazione del Signore,
giornata mondiale degli Istituti di Vita Consacrata Ore 16,30 – Nella Basilica Collegiata S. E. Mons. Arcivescovo presiederà
il rito della benedizione delle candele. Seguirà la processione
fino alla Cattedrale con riflessioni dettate lungo il percorso;
S. Messa durante la quale i religiosi e le religiose, i consacrati
e le consacrate secolari, rinnoveranno gli impegni di vita consacrata
ed alcuni ricorderanno la ricorrenza giubilare.
Domenica 5 febbraio – solennità di S. Agata, Ore 08,30 – In Cattedrale esposizione delle Sacre Reliquie.
Ore 10,00 – Le Autorità con i Gonfaloni della
Città, della Provincia e dell’Università da Palazzo
degli Elefanti si recheranno in Cattedrale.
Ore 10,15 – Sua Eminenza Reverendissima il Signor
Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di
Stato di S.Santità, Sua Eccellenza Mons. Arcivescovo,
gli Ecc.mi Arcivescovi e Vescovi di Sicilia, i
Canonici, il Clero e il Seminario muoveranno in
corteo liturgico dal Palazzo Arcivescovile fino alla Cattedrale per il Solenne Pontificale. Il servizio liturgico
sarà curato dagli alunni del Seminario Arcivescovile;
la Cappella Musicale del Duomo,
diretta dal M° Mons. Nunzio Schilirò,eseguirà la “Missa in traslazione almae domus”, di Giuliano Viabile, per
coro, assemblea, organo, trombe e tromboni; all’organo il
M° Can. Giuseppe Maieli.
Ore 16,30 – S. Messa presieduta da S. E. R. Mons. Giuseppe
Sciacca, Segretario Generale del Governatorato
dello Stato della Città del Vaticano.
Ore 17,30 – Processione delle Sacre Reliquie per via
Etnea; Sua Eminenza Il Cardinale e l’ Arcivescovo seguiranno
la processione, guidando alcuni momenti di
preghiera, fino a piazza Stesicoro; dinanzi alla
Basilica Collegiata omaggio floreale del Capitolo
e dei soci Circolo Cittadino S. Agata.
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ALLA RICERCA DELLO STABILIMENTO GRAFICO PERDUTO
di ATTLIO GARDINI
Dopo aver mostrato in questa rubrica circa 50 logo di diversi Stabilimenti artistici che hanno prodotto immaginette più o meno importanti, continuo la descrizione di questi marchi rintracciabili nei nostri santini, invitando i soci Aicis a contribuire con le proprie informazioni.
In questo numero vorrei, insieme a voi filiconici, raccogliere informazioni che riguardino le ditte: “Arti Grafiche CV”, le Edizioni d’arte “O. Menga”, le Fotoedizioni “Orempuller” e le Arti Grafiche “Agam”, in modo che la Redazione di “Santini e Santità” possa continuare a pubblicarne altre, insieme alle vostre proposte risolutive. Anche questo è vivere nell’Aicis, anche questo è Filiconia.
Arti Grafiche “CV” - E’ una casa produttrice di immaginette, ancora da identificare, caratterizzata da un logo costituito da un rettangolo bombato che inscrive la sigla.
Edizioni d’arte “O. Menga” - Le Edizioni d’Arte “O.Menga” producevano articoli raffinati e accurati, ma le leggi del mercato l’hanno costretta a scomparire.§
Avevano sede a Milano e il loro logo è costituito da una tavolozza munita di pennelli e dalle due iniziali sovrapposte. Il filiconico può ancora rintracciare loro diverse immaginette e cartoncini per feste o anniversari ed essere stimolato a svolgerne una ricerca identificativa.
Orempuller Fotoedizioni Srl, via dei Muredei 8; - 38100 Trento TN. - Orempuller è presente sul mercato triveneto dal 1950, nel campo della fornitura di carta, cancelleria, articoli per ufficio.
Produce santini, cartoline illustrate, libri, ecc. Inoltre le Dolomiti con i magnifici paesaggi, i laghi alpini, la storia racchiusa nelle borgate caratteristiche, vengono raccontate attraverso cartoline e libri, ma soprattutto con vhs, cd-rom e dvd di cui la ditta Orempuller cura sia la produzione che la commercializzazione.
AGAM Arti Grafiche Associate & Media; via Renzo Gandolfo, area 90 - 12020 Madonna dell’Olmo, CN. - E’ un’azienda che raggruppa in sé molteplici attività per affrontare tutti gli aspetti legati alla creazione e alla produzione di stampati, sia di carattere editoriale che di comunicazione commerciale.
Offre una gamma di prodotti stampati sia per tipologia, sia per tiratura, dal manifesto al catalogo, dal pieghevole al libro d’arte, dalla monografia al dizionario, fino ad arrivare naturalmente anche al santino.
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DOSSIER “SANTI PATRONI” SUL MENSILE “IL TIMONE” DI NOVEMBRE 2011
La Rivista mensile “Il Timone” sul numero 107 di Novembre 2011 pubblica un dossier: “Santi Patroni”.
Infatti da pagina 36 a pag. 47 ci sono cinque articoli sul tale tema con decine di riproduzioni. Le firme degli articoli sono di sono di M. Palmaro, R. Cammilieri, R. Beretta, A. Gnocchi, R. Lanzilli.
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MOSTRE DI IMMAGINETTE SACRE
CAPUA (CE), 7-9 Ottobre 2011 –§
Mostra di immaginette sacre “IMMAGINI/RICORDINI DI PRIMA COMUNIONE”
Segnaliamo la bella iniziativa di due nostri soci a Capua la cui notizia ci è giunta mentre stiamo andando in stampa. In occasione del 60° anniversario della Prima Comunione del socio Carmine Taliercio è scaturita l’idea di una mostra di santini dal titolo “Immagini/ricordini di Prima Comunione”, poi realizzata a Capua (Caserta) dal 7 al 9 ottobre.
Il Cav. Gr. Cr. Salvatore Giuseppe Valletta di San Prisco e Carmine Taliercio di Capua, stimato cultore di immagini sacre, dal 7 al 9 ottobre u.s. hanno allestito nella Chiesa di S.Domenico, P.za S.Tommaso d’Aquino, una interessante esposizione di oltre 1.000 santini prodotti in Italia ed all’estero dalla fine del 1800 ai giorni nostri.
L’evento, del tutto nuovo a livello locale, è stato molto apprezzato ed ha riscosso un buon successo di visite. La stessa stampa locale, come il mensile di Capua e Hinterland “Block Notes”, ha dato risalto a questa singolare esposizione di santini pubblicando due articoli, uno antecedente alla manifestazione e cioè il 30 settembre u.s. ed uno successivo, in data 30 ottobre 2011
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ASTI, 5 - 20 Novembre 2011 – Mostra :“I SANTI SOCIALI DEL PIEMONTE”
Il Comune di Asti, Assessorato alla Cultura, e l'Associazione Vita Consacrata in Piemonte e Valle d'Aosta propongono un interessante appuntamento culturale: la Mostra sui santi sociali del Piemonte”. La mostra, realizzata dall'Associazione Vita Consacrata in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, sarà al Museo di Sant’Anastasio dal 5 al 20 novembre 2011.
Allestita su 12 pannelli ‘roll up’ autoreggenti, essa è già stata esposta all'inizio del 2011 alle Officine Grandi Riparazioni di Torino e giunge ora ad Asti. Un approdo "naturale", dal momento che diversi tra i santi cosiddetti sociali - proprio per l'incisività della loro azione pastorale al servizio delle fasce più deboli della società - sono di origine astigiana o hanno forti legami con il territorio: S.Giovanni Bosco, S.Maria Domenica Mazzarello (foto), S.Giuseppe Cafasso, B.Giuseppe Allamano, S.Giuseppe Marello. La mostra sarà visitabile gratuitamente nel consueto orario di apertura invernale del Museo di Sant'Anastasio: dal martedì alla domenica, ore 10-13 / 15-18.
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ORZINUOVI (BS), 12-20 Novembre 2011 – Mostra iconografica dei santi “CHE SANTO E’?”
Si intitola “Che santo è?” la mostra iconografica dei santi in stile manga in programma ad Orzinuovi (Brescia) dal 12 al 20 novembre p.v. presso la Rocca di San Giorgio.
Il progetto nasce dall’esigenza di far incontrare il pubblico più giovane con il linguaggio didattico dell’arte religiosa. Il progetto ha approfondito i dati della tradizione e gli attribuiti dell’iconografia solo traducendoli in un linguaggio nuovo e comprensibile.
Lo studio Ebi è il gruppo di lavoro che ha realizzato le 42 figure di santi. Coordinato da Paolo Linetti è composto dalle disegnatrici Daniela Boselli, Lucia Botta, Sara Dalena e Francesca Uberti. Il lavoro è stato supervisionato da Pier Virgilio Begni Redona già Direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Brescia, da Giuseppe Fusari, storico dell’arte e docente di Iconografia e Iconologia presso l’Università Cattolica di Brescia e Direttore del Museo Diocesano di Brescia e dall’artista don Renato Laffranchi. I santi sono realizzati con un linguaggio grafico familiare ai bambini, quello dei cartoni animati.
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SOGLIANO AL RUBICONE (FC), 19 Novembre-4 Dicembre 2011 – Esposizione immaginette sacre “XIII MOSTRA DI SANTINI”
Il collezionista Lino Gualtieri esporrà nella Chiesa del Suffragio di Sogliano al Rubicone, oltre 900 immaginette devozionali tratte da diverse tipologie di collezioni per lo studio e la curiosità del visitatore.
La mostra sarà aperta il sabato e la domenica 9-18, il giovedì 9-12 e gli altri giorni su appuntamento.
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BOLOGNA, 22 Dicembre 2011-8 Gennaio 2012 – Mostra di immaginette sacre “DA NATALE A PASQUA”
Si informa che a Bologna si terrà una mostra di santini dal titolo “Da Natale a Pasqua” . Sarà allestita presso la Basilica del SS Salvatore sita in via C. Battisti angolo via IV Novembre a cura di Mara Andreotti, con la collaborazione dei collezionisti dell'Emilia Romagna ed in particolare dei sigg.i Alberto Bizzocchi e Gianni Galletti e il sostegno dell'Opera Pia Il Pane di S. Antonio. Resterà aperta dal giorno 22.12.2011 (giorno in cui sarà inaugurata nel pomeriggio) fino al giorno 8 gennaio 2012.
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SONDRIO, 10 Dicembre -26 Febbraio 2012 – Mostra “IN CONFIDENZA CON IL SACRO”
In confidenza col sacro" racconta della tradizione, antichissima e ormai desueta o residuale, di vestire le statue, soffermandosi in particolare nelle vallate al centro dell'arco alpino tra l'Alta Lombardia e la Svizzera meridionale, con uno sguardo aperto ai territori limitrofi, lombardi e non solo.
La mostra, promossa dalla Fondazione - Centro Studi "Nicolò Rusca", dal Gruppo Credito Valtellinese e dal MVSA - Museo Valtellinese di Storia e Arte, e curata da Francesca Bormetti, è allestita a Sondrio, in Valtellina, dal 10 dicembre 2011 al 26 febbraio 2012 nella doppia sede espositiva Galleria Credito Valtellinese e del MVSA.
L’orario è il seguente: martedì-venerdì: 9-12 e 15-18; sabato e festivi: 15-18; chiuso il lunedì. Ingresso libero. Info e prenotazioni, visite guidate; tel.0342-526.269, 0342.526.553. Informazioni al pubblico:Galleria Credito Valtellinese: tel. 0342.522.738
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I QUATTORDICI SANTI AUSILIATORI
S. Egidio - Heiliger Ägidius – Saint Gilles
di GIANCARLO GUALTIERI
L’ottavo, in ordine alfabetico, dei “Quattordici Santi Ausiliatori”, è S. Egidio abate eremita, di solito è rappresentato con una cerva che lo nutriva con il suo latte, quando viveva nella preghiera e nella solitudine. (Fig.1). Etimologia: Egidio = figlio di Egeo, nato sull'Egeo, dal greco Ausilio: E’ invocato contro la paralisi, le febbri, le paure, le malattie nervose e l’epilessia. Lo si prega anche per ottenere la grazia di una buona Confessione ed è pure considerato come protettore di bambini piccoli.
Attributi: Bastone pastorale, Cerva. (Fig.2) - Patronato: È venerato come patrono dei lebbrosi, degli storpi e dei tessitori - Festa: 1 settembre
Le leggende della vita: " S. Egidio, di nobilissima famiglia, nacque in Atene, verso la fine del secolo VII. Fin dai primi anni della sua vita si dedicò con ardore allo studio della Santa Scrittura e delle opere di carità. Dopo la morte dei suoi genitori, egli distribuì ai poveri tutto il suo patrimonio; e avendo un giorno donato ad un povero ammalato la sua propria tunica, quegli, appena indossatala, fu immediatamente guarito. Fu celebre per moltissimi miracoli,e, per fuggire gli applausi e gli entusiasmi della gente, andò in cerca di un luogo solitario per rimanere a tutti sconosciuto. Si recò in Francia e scelse un romitaggio in luogo deserto, presso le foci del fiume Rodano. Di là passò in una foresta, nella diocesi di Nimes, ove rimase per lunghi anni, facendo vita di preghiera e di rigorosa penitenza, abitando in un povera grotta. Si nutriva di radici e di erbe; ma per qualche tempo la Provvidenza divina gli mandò anche di nutrimento in modo prodigioso. Una cerva si recava ogni giorno, ad ora fissa, alla grotta del Santo, e si lasciava [continua]
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1610-2010: 400° Anniversario della canonizzazione di San Carlo Borromeo
SAN CARLO BORROMEO: IMMAGINETTE IN … LIBERTA’
di CARLUCCIO FRISON
Come ho già ricordato nel nostro Notiziario A.I.C.I.S. n. 2 di Maggio-Giugno2010, alle pagine 29-31, presentando alcune delle immaginette della mia raccolta, il Primo Novembre di quest’anno ricorre il IV Centenario della canonizzazione di San Carlo Borromeo (1538-1584), vescovo di Milano e personalità di eccezionale rigore morale, nonché uno dei massimo interprete dello spirito della Controriforma.
Da anni, come avevo già scritto in quell’occasione, ricerco e colleziono i santini del Santo Vescovo milanese, tanto da averne ormai raggiunto un buon numero, anche assai diversi fra loro, nonostante l’apparente unicità tematica.
E qui, in questo spazio, gentilmente offertomi dalla Redazione, come mi ero ripromesso, presenterò – a piccole puntate – alcuni dei miei pezzi, quelli che a me piacciono maggiormente e che, mi auguro, possano essere, anche per voi, di un qualche interesse: pensavo di proporvi una sorta di piccola, mia personale “rubrica” su San Carlo Borromeo, corredata da qualche immagine, ovviamente riproduzioni di santini tratti dalla mia collezione, e un pochino di testo a corredo degli stessi per illustrarli, raccontarne la o le storie, sottolinearne una loro particolarità… E, se qualcuno di voi vorrà chiedermi delucidazioni sui santini di San Carlo Borromeo, sarò ben contento, sempre se ne sarò capace, di fornire una mia personale risposta (per eventuali richieste potete scrivere alla Redazione o a me direttamente [continua]
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LE DONNE DELLA BIBBIA
Rachele, una grande matriarca della Bibbia. Le immaginette
di Maria Gabriella Alessandroni
E’ con vero piacere che evidenzio in questa sede, per l’AICIS, tutte le immaginette del personaggio biblico di Rachele, ottenute in seguito alla mia richiesta, pubblicata sul nostro Notiziario n.295 del 2009, grazie alla graditissima collaborazione dei soci: ringrazio principalmente Luigi Zanot, che le ha rese disponibili, alcune stampate da Alberto Boccali, “Bertino”, che le ha gentilmente inviate in originale, e don Marco Damiano Grenci, che ne ha spedita una molto particolare via e-mail; infine Mario Cesarano, che mi ha inviato una pagina dattiloscritta, con interessanti notizie sul personaggio, molto utili per la mia ricerca. Il lavoro su Rachele completo è visibile sul sito Cartantica.it
La prima immaginetta è stata stampata a Cesena dal socio dell’AICIS Alberto Boccali e fa parte della collezione del socio Luigi Zanot, di Roma. Il santino riproduce una parte di uno degli affreschi dell’imponente ciclo mariano eseguito da Ludovico Seitz nel 1902 nella Cappella Tedesca di Loreto. La figura evidenzia in modo insolito l’aspetto di una bellezza quasi sensuale, enfatizzata dal morbido e cangiante drappeggio dell’abito, dalla accurata acconciatura, dalla doppia collana, ma anche dalla ricchezza del contorno di colonne e dello sfondo di decorazioni, realizzazione di un preziosismo in pieno stile Liberty. Il frutto afrodisiaco di mandragola, ben proposto all’osservazione con la mano destra, allude all’episodio biblico.
Il profondo dolore di Rachele per la mancata maternità, fondamentale all’epoca per la realizzazione piena e soddisfacente del matrimonio, ma in particolare essenziale per il futuro del popolo ebraico, la rende protagonista di un toccante episodio. Le mandragore, procurate da Ruben per la madre Lia ... [continua]
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CURIOSANDO IN LIBRERIA
“LA RELIGIONE DEL POPOLO: RITI, FESTE E DEVOZIONI IN CAMPANIA… E NON SOLO”
“La religione del popolo: riti, feste e devozioni in Campania…e non solo” è un libro apparso nell’aprile di quest’anno, scritto dal giornalista campano e originario del Sannio, Bruno Menna.
Questo lavoro ha una principale e particolare peculiarità: racconta ed esplora, con un approccio laico, spiega una nota, la devozione che in alcune localita’ della Campania la popolazione mostra verso il culto della Madonna, verso alcuni Santi e nei confronti di San Pio, o per figure meno conosciute ‘al grande pubblico’, ma profondamente legate ad alcuni territori. Culti e devozioni che vengono praticati attraverso feste votive in onore di patroni e protettrici. Culti ai quali, si spiega nel testo, nessuna classe sociale sfugge. La religiosita’ popolare, infatti, come spiega l’autore nelle sue [continua]
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MONS. PIO ABRESH (1931-2008) - CI MANCA IL SILENZIO
di Reginaldo Lucioli
Lui parlava con il silenzio. Si può parlare “stando zitti”, con il silenzio, si possono comunicare emozioni e sensazioni calde e coinvolgenti facendo sentire la propria presenza senza usare le parole.
Questo era Pio Abresch, uno dei soci fondatori dell’AICIS nel lontano 1983-84. Monsignor Abresch credeva fermamente nelle immaginette sacre, uno straordinario strumento, non solo di evangelizzazione, ma anche di preghiera.
Nei diversi momenti di colloquio avuti nel corso della nostra amicizia, osservava spesso come le preghiere scritte sul retro di ogni immaginetta si siano modificate negli anni, adattandosi alla realtà dei tempi e alle necessità dei fedeli. Chi lo ha conosciuto ne sente profondamente la mancanza: il suo silenzio, la sua discrezione, la sua riservatezza, sensazioni ed emozioni che vivono nelle immagini dei ricordi, lo rendono indimenticabile e al tempo stesso insostituibile.
È ritornato alla Casa del Padre nel giorno del Signore, domenica 8 giugno [continua]
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IN ROMA: IL PRIMO PRESEPE DELLA STORIA E LA CULLA DI GESU’
Il primo vero presepe della storia fu creato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma. Questa usanza divenne così popolare che presto tante altre chiese vi aderirono. Ognuna creava un presepio particolare ed unico. Le scene della natività erano spesso ornate con oro, argento, gioielli e piete preziose. Anche se molto popolare tra le classi più ricche, questa opulenza era quanto di più distante dal signigificato della nascita di Gesù. Dobbiamo il "nostro" presepe attuale a San Francesco d'Assisi, che nel 1224 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia. Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri. Il messaggio era diretto, e poteva essere capito e recepito da tutti, ricchi e poveri.
La popolarità del presepe di San Francesco crebbe fino ad espandersi in tutto il mondo. In Francia si chiama Crèche, in Germania Krippe, in Spagna e America Latina si chiama Nacimiento, nella Repubblica Ceca si dice Jeslicky, in Brasile si dice Pesebre, e in Costa Rica si dice Portal.
Nella sede dell’AICIS in Roma il giorno 6 dicembre p.v. la socia Prof.ssa Stefania Colafranceschi terrà una conferenza su una delle reliquie della Cristianità meno nota (sono alcuni frammenti di tavole), presente sotto l’altar maggiore della stessa Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma.
Parliamo della “Santa Culla”, ovvero la Mangiatoia in cui venne deposto Gesù appena nato [continua]
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