Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

 

 

 

 

ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE

 

 

CHE COSA E’ L’A.I.C.I.S.?

L’AICIS è l’Associazione, apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico, culturale, artistico, religioso

PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?

Perché l’unione fa la forza. Per essere informati, attraverso la Notiziario bimestrale, di quanto interessa il settore e poter effettuare lo scambio del materiale fra i soci. Per partecipare alle mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre di immaginette. Per partecipare a conferenze. Per avere notizie su pubblicazioni specialistiche, per avere le nuove immaginette, per conoscere i nuovi Venerabili, Beati e Santi, per avere altri ragguagli su santi e santuari.

COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.

 

Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619) e richiedendo l'apposito modulo da compilare.

Per il 30° anniversario della fondazione dell'A.I.C.I.S. (1983-2013), il Consiglio Direttivo, riunitosi in ottobre u.s., per nuovi tesserati, mai prima iscritti, ha riconfermato la campagna promozionale 2012.
Il Consiglio, infatti, ha stabilito che anche per l’anno 2013 quanti non sono stati mai iscritti all’AICIS e desiderano associarsi oltre la quota di iscrizione (euro 3,00), pagheranno nel 2013 la quota promozionale di euro 22,00, anziché 35,00. L'importo dovrà essere versato sul conto corrente postale nr. 39389069 intestato all' A.I.C.I.S. (Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre)

L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre

 

DIRITTI DEI SOCI:

- ricevere le Circolari Informative, con immaginette omaggio;

- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;

- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;

- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;

- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta di immaginette nelle Circolari Informative.

Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne, in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile adiacente la Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che di volta in volta verranno rese note.

Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice Presidente
Tel 388-6938.777.
e-mail: aicis_rm@yahoo.it

 

 

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SANTINI E SANTITA'

NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 3- 2013
MAGGIO - GIUGNO 2013

 

La devozione al Sacro Cuore di Gesù è antica quanto la Chiesa che, come ben sappiamo, è "nata dal Cuore trafitto del Redentore" (Haurietis aquas, n. 39). Il Signore per donarci il suo immenso amore, non solo si è fatto uomo, ma ha patito ed è morto per noi sulla croce, versando sangue
dalla ferita del suo cuore.§
Quando i primi cristiani baciavano il costato aperto di Gesù Crocifisso, come potevano non rivolgere un pensiero a quel Cuore che aveva sofferto e donato tutto sino all'ultima stilla del suo sangue per redimere l'umanità? "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò... Imparate da me, che sono mite ed umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime" (Mt 11, 28-29).

 

VITA ASSOCIATIVA

 

13 MARZO - LO SPIRITO SANTO CI DONA UN NUOVO VICARIO DI
CRISTO “…QUI SIBI NOMEN IMPOSUIT FRANCISCUM”


Lo chiamano “il Papa delle novità”, eppure la prima novità del 266° successore al soglio petrino arriva ancor prima del tanto atteso “Habemus Papam”.
Il vero rivoluzionario, ancora una volta, è stato infatti lo Spirito Santo, “esperto” rinnovatore della Chiesa.
Papa Fancesco, Jorge Mario Bergoglio, è il primo Papa della storia proveniente dal Continente americano, nonché il primo gesuita ad accedere al Soglio pontificio.
Le sue prime affermazioni importanti sono già del 13 marzo scorso: “Incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Il cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi”.
Ecco, allegati al presente numero della Rivista, 3 santini... (Continua...)

 

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7 MAGGIO - CONFERENZA IN SEDE DI ANTONINO COTTONE:
“SANTO SUBITO? L’ITER SECONDO LA CHIESA”


Il socio Antonino Cottone di Misilmeri (PA) che ha da poco terminato il XXIX Corso - anno 2013 dello “Studium“ della Congregazione delle Cause dei Santi, il prossimo 7 maggio, nella sede di Piazza in Campitelli in Roma, terrà una conferenza sul tema: “Santo subito? L’iter delle cause dei santi secondo la Chiesa”.

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RENDICONTO ECONOMICO 2012: RINVIO BUSTA CON VOTO REFERENDARIO ENTRO IL 25 LUGLIO 2013

A pag. 4 e 5 e seguenti sono pubblicate le relazioni sul Rendiconto economico-finanziario 2012 dell’AICIS e vengono allegate sia la scheda di voto... (Continua...)


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18-19 MAGGIO - AICIS PRESENTE IN SAN PIETRO PER LA RIUNIONE DEI MOVIMENTI E ASSOCIAZIONI LAICALI -
PENTECOSTE CON PAPA FRANCESCO


Anche l’Aicis sarà presente con Papa Francesco in Piazza San Pietro nel pomeriggio di sabato 18 ed al mattino di domenica 19 maggio per celebrare la Veglia e la festa di Pentecoste insieme ai Movimenti, alle Associazioni ed alle aggregazioni laicali. Sarà un giorno di festa a cui sono invitati tutti i nostri associati.

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MOSTRA NAZIONALE DEL TRENTENNALE AICIS
7. XII.2013-6.I.2014 SU TEMA NATALIZIO. CHE TITOLO SCEGLI TU?


Nell’ambito delle iniziative del XXX Anniversario dell’A.I.C.S., i Padri Domenicani del Convento romano di Santa Maria Sopra Minerva, a Piazza della Minerva 42 hanno confermato il salone dal 7.XII.2013 al 6.1.2014 per l’allestimento di una prestigiosa esposizione di immaginette sacre su tema natalizio con santini del periodo 1500-1920/1925.
I referenti della Mostra sono il Consiglio Direttivo e in particolare Il Presidente Giancarlo Gualtieri ed il Vice Presidente Renzo Manfè.
Ricordiamo che la mostra dello scorso anno “PUER NATUS EST” (cfr.particolare qui a fianco del manifesto 2012-13 di Daniele Pennisi) ha avuto un grandissimo successo, ma pochi soci hanno partecipato e alcuni con pochissimi esemplari. Il Consiglio Direttivo attende per la prossima Edizione natalizia una vasta partecipazione di tesserati.
Intanto, da subito, invitiamo tutti gli associati intanto e da subito a collaborare con il suggerimento di un possibile titolo, breve, incisivo, in italiano o in latino da far pervenire In Segreteria AICIS (Renzo Manfè - Via Merulana 137 - 00185 ROMA RM) per posta, o per e-mail, o per lettera o tramite Facebook. Attendiamo il tuo titolo per questa prossima mostra di immaginette devozionali natalizie. Grazie.

 

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APPROVAZIONE DEL RENDICONTO 2012


Il Consiglio Direttivo AICIS, nella riunione del 5 marzo 2013 ha approvato la proposta di Rendiconto inerente il 2012 e lo sottopone al giudizio dei Soci cui presenta i seguenti atti:
1-La Relazione del Presidente del Consiglio;
2-Il Rendiconto economico finanziario (prospetto);
4-La Relazione dei Revisori dei conti (Continua...)

 

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ICONOGRAFIA, SEGNI DI PROTEZIONE CELESTE


IL CUORE UMANO TEMPIO DI DIO, DI VIRTU’ E DI PREGHIERA


di Elisabetta GULLI GRIGIONI


Raffigurazione simbolica del cuore umano.
Incisione su rame da Das Herz des Menschen…, s.a., Augsburg 1814, cm 12x17

Ho scelto, per questa rubrichetta, un’immagine che contiene alcuni dei temi iconografici da me già proposti. Racchiusi in un cuore sormontato da una testa d’uomo dall’espressione serena, che simboleggia l’interiorità spirituale, scritti in corsivo, i nomi delle tre Virtù Teologali (soggetto iconografico iniziale delle rubrichette) affiancano la Croce, mentre Cristo, Dio Padre e lo Spirito Santo, sono collocati a formare il convenzionale gruppo trinitario.
Lungo il bordo del cuore, scritte in corsivo (ma due non individuate) parole edificanti tra le quali traduco umiltà, amore, carità, temperanza, sobrietà, pazienza e mitezza, zelo e devozione.
Esternamente si affiancano al cuore l’Angelo e il Diavolo, quest’ultimo con l’aria di chi fugge sconfitto.
Si tratta di raffigurazioni ispirate al simbolismo del cuore che ebbero in Europa una vistosa editorialità nei secoli diciassettesimo e diciottesimo, ma ancora in uso frequente nel diciannovesimo.
Sviluppate, con accompagnamento di testi, mediante simboli finalizzati a meditazioni teologicamente complesse oppure, semplificate e popolarizzate, distribuite in fogli volanti o ingrandite in cartelloni destinati a istruzioni catechistiche collettive, esse affascinano oggi per i contenuti apparentemente esoterici.

L’immagine proposta fa parte di un libretto intitolato Das Herz des Menschen ein Tempel Gottes, oder eine Werkstätte des Satans, in zehn Figuren sinnbildlich dargestellt. Zur Erweckung und Beförderung des christlichen Sinnes (Il cuore dell’uomo un tempio di Dio oppure un’officina di Satana in dieci figure simbolicamente illustrate. Per il risveglio e lo sviluppo della sensibilità cristiana).
Si tratta di una quarta edizione migliorata (Augsburg 1814) senza autore, ma derivata, come è detto nell’introduzione, da un’iniziale traduzione settecentesca dal francese.
Ciascuna delle immagini (sempre antropocefale e alcune con cuore preda del peccato espresso dalla disarmonia facciale e in simboli mostruosi e negativi collocati all’interno del cuore) è accompagnata da una spiegazione e da una preghiera in prosa e in versi.
La preghiera nelle sue molteplici espressioni, anche quando (Continua...)


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CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

 

28.III.2013: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI


Il 27 marzo 2013, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza S.E. Rev.ma il Signor Card.Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i nuovi Decreti riguardanti:

A - 63 NUOVI BEATI


I) - 1 VENERABILE SERVA DI DIO:

Decreto riguardante un miracolo attribuito all'intercessione della Venerabile MARIA TERESA BRONZEL, per la quale verrà fissata quanto prima la data della Cerimonia di Beatificazione:

1 - Beata MARIA TERESA BONZEL (1830-1905)
Regina Christine Wilhelmine Bonzel, nasce il 17.9.1830 a Olpe, Westfalia, in Germania. Fin da bambina vuole seguire Cristo. Viene formata ad una vita di preghiera e di devozione alla S.Eucaristia.
Sensibile ai bisogni della gente povera del suo tempo e della gioventù non protetta, vuole dedicare loro la sua vita, il suo tempo (Continua...)

II) IL MARTIRIO DI 62 SERVI DI DIO:

Sono stati promulgati i decreti riguardanti il martirio dei seguenti 62 Servi di Dio, per i quali verrà fissata quanto prima la data della Cerimonia di Beatificazione.

2 - Beato EMANUELE BASULTO JIMENEZ e 5 COMPAGNI


1) - Beato EMANUELE BASULTO JIMENEZ (1860-1936). Manuel nasce ad Avila (Spagna) il 17.5.1869. Compie gli studi ecclesiastici presso il Seminario di Avila ed è ordinato sacerdote il 15.3.1892. Studia quindi giurisprudenza presso l’Università di Valladolid.
Nel 1909 è eletto vescovo di Lugo e viene consacrato il 16.1.1910. Dal 14.6.1920 passa alla cattedra vescovile di Jaen. Il suo motto è: “Chi ha Dio non manca di nulla.” Il 6 giugno 1936 Mos.Basulto ordinando sei nuovi sacerdoti nell’omelia afferma: “Vi mando come pecore in mezzo ai lupi”.
Nel luglio successivo, ha inizio la guerra civile e il Vescovo riceve l’offerta di fuggire (Continua...)



2) - Beato MANUEL ARANDA MIRROR (1916-1936). Manuel nasce il 22 marzo 1916 a Monte Lope Alvarez, Jaén (Spagna). Cresce in una famiglia religiosa. Rispondendo alla sua vocazione entra nel Seminario della diocesi di Jaen. Affronta con coraggio il martirio nel paese natale, Monte Lope Alvarez, l’8.8.1936.

3) - Beato FELIX PEREZ PORTELA (1895-1936). Felix nasce il 21 Febbraio 1895 a Adanero, Ávila (Spagna). Aderendo al desiderio di servire il Signore entra in Seminario. Viene ordinato sacerdote (Continua...)

4) - Beato FRANCISCO LOPEZ NAVARRETE (1892-1936) Francisco nasce il 2 marzo 1892 a Villanueva del Arcivescovo, Jaén (Spagna) da famiglia molto pia da cui riceve una buona educazione religiosa. (Continua...)

5) - Beato MARIA JOSE RUIZ POYATOS (1914-1936) Maria Josè è un giovane laico della diocesi di Jaén. Nasce il 20 Ottobre 1914 a Vilches, Jaén (Spagna) e subisce il martirio il 3 Ottobre 1936 a Úbeda, Jaén (Spagna)

6) - Beato SOLIS FRANCISCO PEDRAJAS (1877-1937) - Solis nasce il 9 Luglio 1877 a Marmolejo, Jaén (Spagna). Diviene sacerdote della diocesi di Jaen. Muore martire il 3 Aprile 1937 a Mancha
Real, Jaén (Spagna).



3 - Beato GIUSEPPE MASSIMO MORO BRIZ e 4 COMPAGNI

1) - Beato JOSÈ MASSIMO BRIZ MORO (1882-1936) - Josè nasce il 29 maggio 1882 in Santibáñez de Béjar, Salamanca, poi diocesi di Avila (Spagna), studia nel Seminario di Avila evidenziando, per tutti i corsi, le sue doti brillanti. Il 24 settembre 1910 viene ordinato sacerdote ad Avila da Mons. Massimo Fernandez, O.P. Dopo aver aiutato in varie parrocchie, nel 1926 viene nominato parroco di Cebreros, dove rimane per dieci anni dando esempio con la preghiera e una attività pastorale intensa ed esemplare, soprattutto verso i poveri, i bisognosi, gli ammalati (Continua...)

2) - Beato JOSE’ GARCIA LIBRAN (1909-1936) - Josè Garcìa nasce il 19 agosto 1909 a Herreruela de Oropesa, Toledo (Spagna). Sacerdote della diocesi di Ávila, muore martire per Cristo il 14 Agosto1936
a Pedro Bernardo, Ávila.

3) - Beato JUAN MESONERO HUERTA (1913-1936) - Juan nasce a Ragama, Salamanca (Spagna), il 12 Settembre 1913. E’ sacerdote della diocesi di Ávila e muore martire il 15 agosto 1936 a Arenas de San Pedro, Ávila.

4) - Beato DAMIAN GOMEZ JIMENEZ (1871-1936) - Damian nasce a Puerto del Pico, Avila (Spagna) il 12 febbraio 1871. Diviene sacerdote della diocesi di Ávila. Muore martire il 19 agosto 1936 a Puerto del Pico, Avila (Spagna).

5) - Beato AGUSTIN BERMEJO MIRANDA (1904-1936) - Agustin nasce il 10 Aprile 1904 a Puerto Castilla, Ávila (Spagna). Diviene sacerdote della diocesi di Ávila. Muore martire il 28 agosto 1936 a El Barraco, Ávila (Spagna).

4) - Beato VLADIMIRO GHIKA (1873-1954)

Vladimir nasce a Istanbul (Turchia) il 25 dicembre 1873.
Principe ortodosso per nascita, viene consacrato sacerdote cattolico a 50 anni. In precedenza, Ghika aveva preso parte alla vita sociale, politica e diplomatica della Romania durante la prima guerra mondiale, agendo per l’unificazione del paese, a Parigi, Roma e in Vaticano, in veste di delegato del Consiglio Nazionale Romeno.
Dopo il 1923, ordinato prete, Vladimir è inviato dalla Chiesa Vladimir è inviato dalla Chiesa Cattolica a Sidney, Budapest, Dublino, Buenos Aires, dove partecipa ai congressi eucaristici internazionali.
Inoltre, Ghika intraprende missioni apostoliche in Giappone, Cina o Ceylon. Suole benedire con una spina dalla corona di Gesù Cristo. Fatti prodigiosi accadono per sua intercessione come la guarigione di diverse persone e la nascita dell’erede al trono giapponese.
Muore, nel 1954, in un carcere comunista in Romania a causa delle torture della Securitate.


5) - Beato GIOACCHINO JAVANI MARIN (1874-1936) e 14 COMPAGNI

Il martirio dei Servi di Dio Gioacchino Jovaní Marín (nr. 13 della foto) e di 14 Compagni, della Società dei Sacerdoti Operai Diocesani, uccisi in odio alla Fede in Spagna tra il 1936 e il 1938.

1) - Beato JOVANI JOAQUIN MARIN (1874-1936) sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 16 ottobre 1874 a (Continua...)

2) - Beato MIGUEL RODRIGUEZ AMARO (1883-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (Continua...)

3) - Beato JOAN ANGUERA VALLES (1872-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 21 dicembre (Continua...)

4) - Beato TENA DESPONS MATEO (1884-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato nel 1884 (Continua...)

5) - Beato MONK AMADEU ALTE (1906-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, (Continua...)

6) - Beato ALMIRALL BAQUES CRISTOFOL (1885-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore (Continua...)

7) - Beato MARY JOSEP TARIN CURTO (1892-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 6 febbraio 1892 a (Continua...)

8) - Beato JOSEPH SANJUAN PRATS (1874-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, (Continua...)

9) - Beato INSA LORENZO CELMA (1875-1936), (Continua...)

10) - Beato CUBELLS THOMAS MICHAEL (1867-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 25 Ottobre 1867 (Continua...)

11) - Beato JOSEPH PIQUER (1881-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, (Continua...)

12) - Beato PLA JOSEP ARASA (1888-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 16 Novembre 1888 a (Continua...)

13) - Beato BARBERA SEGARRA SEBASTIA’ (1894-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 28 Marzo 1894 a presso Faterella, Tarragona (Spagna) e ucciso il 5 Ottobre 1936 a Les Corts, Barcellona.

14) - Beato JOVANI VICENTE AVILA (1902-1936), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, (Continua...)

15) - Beato JOSE’ MANUEL CLARAMONTE AGUT (1892-1938), sacerdote della Confraternita Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, (Continua...)

6 - Beato ANDREA DA PALAZUELO (1883-1936) e 31 COMPAGNI

- il martirio dei Servi di Dio Andrea da Palazuelo (al secolo: Michele Francesco González Ganzález), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, e 31 Compagni; uccisi in odio alla Fede in Spagna tra il 1936 e il 1937. Il b. Andrea da Palazuelo, Miquel González Gonzáles, nasce l’8 maggio 1883. Il 31 luglio 1899 come novizio nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, vestendo l’abito nel convento di Bilbao. Terminato l’anno di noviziato emette la professione temporanea, mentre il 2 agosto 1903 si consacra per sempre al Signore emettendo la professione perpetua. Il 19 settembre 1908 riceve l’Ordinazione sacerdotale e contemporaneamente l’obbedienza lo invia come docente nello Studio dei Frati Cappuccini di El Pardo a Madrid. Trasferito poi a Leon e successivamente a Bilbao, sempre come docente, e nel 1920 a Madrid come Arcivista provinciale e Cronista, incarico che manterrà, tranne un breve periodo di soggiorno a Gijón, fino alla morte. Definitore provinciale, scrittore e (Continua...)

Il Beato. Andrea è il primo di 31 frati cappuccini che nello stesso anno subiscono il martirio per mano dei miliziani del Fronte popolare. Ne diamo di seguito i nomi:
Fr. Fernando de Santiago † 12.8.1936;
Fr. José Maria de Manila,† 17.8.1936;
Fr.Ramiro de Sobradillo,† 27.XI.1936;
Fr. Aurelio de Ocejo, † 17.8.1936;
Fr. Saturnino de Bilbao, † 26.8.1936;
Fr. Alejandro de Sobradillo, † 16.8.1936;
Fr. Gregorio de la Mata, † 27.8.1936;
Fr. Carlos de Alcubilla, † 15.1.1937;
Fr. Gabriel de Aróstegui, † 23.8.1936;
Fr. Primitivo de Villamizar, † 20.5.1937;
Fr. Norberto Cembronos de Villalquite,† 23.9.1936;
Fr. Bernardo de Visantoña, † 14.8.1936;
Fr. Arcángel de Valdavida, † 14.8.1936;
Fr. Ildefonso de Armellada,† 14.8.1936;
Fr. Domitilo de Ayoó, † 14.8.1936;
Fr. Alejo de Terradillos,† 14.8.1936;
(Continua...)

7 - Beato GIUSEPPE GIROTTI (1905-1945)

Joseph (Giuseppe) Girotti nasce ad Alba, Italia il 19 luglio 1905. Nel 1918 entra in seminario domenicano e pronuncia i tre voti nel 1923. Il 3 agosto 1930 è ordinato sacerdote a Chieri. Specializzatosi nella famosa“scuola biblica” di Gerusalemme, si dedica all’insegnamento della Sacra Scrittura presso il Seminario teologico domenicano di Torino (S. Maria delle Rose).
Ammirato per la sua vasta cultura, esercita il ministero sacerdotale tra i poveri e gli umili, soprattutto al Hospice “Istituto Reale per gli Anziani” (popolarmente conosciuta come “la povera vecchia casa”) accanto al loro convento.
Giungono gli anni della sofferenza e della prova, che accetta con umiltà: è trasferito in un’altra comunità, nel centro storico di Torino. Tuttavia, continua gli studi biblici e intensifica l’esercizio delle sue attività di beneficenza.”Tutto quello che faccio è per la carità”, afferma. Quando scoppia la guerra, fa di tutto per aiutare i bisognosi e, soprattutto, non esita ad aiutare gli ebrei perseguitati.
Per questo è arrestato il 29 agosto 1944 (Continua...)

8 - Beato STEFANO SANDOR (1914-1953)

Stefano nasce a Szolnok, in Ungheria il 26.11.1914 in una famiglia profondamente cristiana. Giovane ammirato dai suoi amici, perchè allegro, premuroso e gentile è un leader. Si laurea in metallurgia. Attraverso la rivista “Il Bollettino Salesiano” conosce don Bosco ed è attratto dal carisma salesiano. Desidera farsi salesiano ma i genitori non danno il permesso.
Ma l’8.9.1940, a 26 anni, pronuncia i Voti religiosi nella Congregazione di Don Bosco come coadiutore.
Diviene il promotore della Gioventù Operaia Cattolica. Il suo gruppo viene riconosciuto come il migliore del Movimento. Sull’esempio di don Bosco, si mostra un educatore modello.
Nel 1942 è richiamato al fronte, e guadagna una medaglia d’argento al valore militare. La trincea è per lui un oratorio festivo che anima salesianamente, rincuorando i compagni di leva.
Alla fine della Seconda Guerra mondiale si impegna nella ricostruzione materiale e morale della società, dedicandosi in particolare ai giovani più poveri, che raduna insegnando loro un mestiere. Il 24 luglio 1946 emette la sua professione perpetua diventando coadiutore salesiano. Nel 1948 consegue il titolo di maestro-stampatore.
Alla fine degli studi, gli allievi di Stefano vengono assunti nelle migliori tipografie della capitale e dello Stato ungherese. Iniziano le persecuzioni nei confronti delle scuole cattoliche, (Continua...)

9 - Beato ROLANDO RIVI (1931-1945)

Rolando nasce il 7.1.1931 a San Valentino di Castellarano (Reggio Emilia), da famiglia di agricoltori di profonda fede e pietà. Brillante e vivace, di lui si dice: «o diventerà un mascalzone o un santo! Non può percorrere una via di mezzo».
Con la prima Comunione e la Cresima diviene maturo e responsabile. Rolando, ogni mattina, si alza presto per servire la S.Messa e ricevere la S.Comunione.
All’inizio di ottobre del 1942, terminate le scuole elementari, entra nel Seminario di Marola (Carpineti, Reggio Emilia). Testimonia di lui un suo compagno di Seminario, ora prete e parroco: “Rolando era vivace e svelto in tutti i giochi, a pallone a pallavolo. Il campione della classe, della sua camerata. Attentissimo a scuola, molto studioso, esemplare, innamoratissimo di Gesù. Tutto in lui era superlativo. Si stava volentieri con lui: contagiava gioia e ottimismo.
Era l’immagine perfetta del ragazzo santo, ricco di ogni virtù, portata nella vita quotidiana all’eroismo”. Infatti, egli si distingue per la sua profonda fede. Amante della musica, entra a far parte della corale e suona l’armonium e l’organo. Quando sta per terminare la seconda media, i tedeschi occupano il Seminario e i frequentanti sono mandati alle loro dimore. Rolando continua a sentirsi seminarista: la chiesa e la casa parrocchiale sono i suoi luoghi prediletti. Sue occupazioni quotidiane, oltre allo studio, la Santa Messa, il Tabernacolo, il Santo Rosario.
I genitori, spaventati dall’odio partigiano, invitano il figlio a togliersi la talare; tuttavia egli risponde: «Ma perché? Che male faccio a portarla? Non ho voglia di togliermela. Io studio da prete e la veste è il segno che io sono di Gesù». Ma tale appartenenza a Cristo (Continua...)

C - I DECRETI DI 7 NUOVI VENERABILI

Sono stati inoltre promulgati 7 decreti riguardanti l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali, pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”:

1- Ven.le Servo di Dio ELADIO MOZAS SANTAMERA (1837-1897)
Eladio nasce a Miedes de Atienza (Spagna) il 18 febbraio 1837. Studia teologia alla Università Centrale di Madrid e viene ordinato sacerdote nella diocesi di Plasencia nell’aprile del 1865. In questa città sviluppa una intensa vita sacerdotale. Inoltre insegna nel Seminario, è Canonico Penitenziere, direttore
spirituale delle Suore Agostiniane. Dirige Serradilla, 549 lettere di bellezza teologica, mistica e letteraria (Continua...)

2 - Ven.le Servo di Dio EMANUELE APARICIO NAVARRO (1902-1964)
Emanuele nasce a Madrid (Spagna) l’11.12.1902 in una famiglia benestante. Vive la sua prima giovinezza lontano dalla pratica religiosa, poi si converte e si iscrive all’Azione Cattolica in parrocchia. Diventa presidente nazionale della Gioventù Cattolica di AC spagnola (JACE) dal 1934 al 1941, quando decide di entrare in seminario. La sua attività è molto intensa, anche in piena guerra civile e persecuzione religiosa dove opera da Burgos, consolidando la sua vita di preghiera, proponendo ai giovani (Continua...)

3 - Ven.le Servo di Dio MOSE’ LIRA SERAFIN (1893-1950)
Mosè nasce il 16.9.1893 a Tlatempa, Zacatlan (Messico) in una famiglia profondamente cristiana. Il 14.9.1898 muore sua mamma Juliana. Nel 1906 il papà Peter si risposa e lascia il tredicenne Mosé alle cure del parroco Francisco Hernandez. Mosè matura la vocazione sacerdotale. Nel 1912, invitato
da Padre Félix Rougier , diventa parte della nuova congregazione dei Missionari dello Spirito Santo quale primo novizio. Pronuncia i primi voti il 4 febbraio 1917. È ordinato sacerdote il 14.5.1922 ed il 25 dello stesso anno fa la sua professione perpetua.
Il suo primo ministero è incorniciato da persecuzioni religiose (Continua...)

4 - Ven.le Servo di Dio GENEROSO DEL SS.MO CROCIFISSO (1881-1966)
Il martirologio della santa Chiesa di Catania si arricchisce di un altro servo di Dio riconosciuto dalla Santa Sede venerabile. In questi giorniè stata diffusa la lieta notizia ufficiale che Papa Francesco il 27 marzo, ricevendo in udienza il perfetto delle Cause dei Santi, il cardinale salesiano Angelo Amato che lo scorso 29 settembre ha beatificato ad Acireale il frate minore padre Gabriele Allegra di S. Giovanni la Punta, ha autorizzato il Dicastero della Curia Romana addetto alle Cause dei Santi a promulgare il decreto per dichiarare“venerabile”, avendo esercitato le virtù cristiane in modo eroico, il sacerdote passionista Generoso Fontanarosa della comunità dei frati Passionisti del santuario diocesano
dell’Addolorata, dove si trova la sua tomba, e della casa di Esercizi spirituali di Mascalucia, la cui attività apostolica nella nostra arcidiocesi è arricchita anche dalla pastorale familiare e dalla predicazione itinerante. Il venerabile padre Generoso del Santissimo Crocifisso, al secolo Angelo Fontanarosa, nato a Vetralla (Viterbo) il 6 novembre 1881 e morto a Mascalucia il 9 gennaio 1966, è stato presbitero professo della Congregazione della Passione di Gesù Cristo. Si tratta del penultimo importante passo avanti del processo canonico verso la beatificazione di padre Generoso, religioso passionista tanto legato alla Sicilia e in particolare alla Chiesa di Catania. Nel 1915, padre Generoso fu destinato a Borgetto (Palermo), dove i passionisti aprirono la prima casa nell’isola ma fu chiamato alle armi come addetto alla cura dei feriti e poi come cappellano militare in un reggimento di soldati siciliani, nella brigata Catania, la cui generosità impetuosa gli rimase sempre nel cuore.
Allorché p. Generoso cadde ferito sul Piave, due giovani siciliani, in un impeto d’affetto e di coraggio, come egli stesso ha raccontato, si slanciarono ove più pericolosa era la mischia, lo raccolsero da terra e sotto il crepitio della mitraglia lo portarono in luogo sicuro. Nel luglio 1920 con altri 3 confratelli si stabilì a Mascalucia dove il cardinale Giuseppe Francica Nava aveva loro concesso una casa. In seguito, conobbe la venerabile mistica Lucia Mangano, orsolina di S. Giovanni la Punta(Continua...)
(Antonino Blandini)

5 - Ven.le Servo di Dio OLINTO MARELLA (1882-1969)
Nato nel 1882 a Pellestrina (Venezia) da famiglia benestante. Terminate le scuole, va a Roma nell’Apollinare, l’Istituto superiore di studi ecclesiastici, dove ha come compagno di corso Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII. Consegue la laurea in Teologia e Filosofia. Sacerdote il 17.12.1904, gli viene affidato l’incarico di insegnante nel seminario di Chioggia.
Nel 1909, con l’aiuto del fratello Tullio, progetta il Ricreatorio popolare a Pellestrina e, in breve tempo, raccoglie attorno a sé i bambini della parrocchia, educandoli con quei metodi moderni che gli procureranno non pochi problemi. Nello stesso anno, il 25.9.1909, infatti don Olinto viene sospeso “a divinis” con il divieto di accostarsi all’Eucarestia in diocesi; il tutto dovuto alla ospitalità data allo “scomunicato” Romolo Murri, suo amico fin dal seminario.
Nel 1916 consegue la laurea in Storia e Filosofia e il diploma di Magistero in Filosofia. Nel 1919 insegna Filosofia nel Liceo Canova di Treviso, poi Messina, Pola, Rieti, e Padova. Cura anche la traduzione del libro di G. B. Vico: “De nostri temporis studiorum ratione” e altri libri di pedagogia. Fa anche parte della Commissione Centrale per la revisione dei libri di testo. Nel 1924 approda a Bologna come insegnante di storia e filosofia nei prestigiosi Licei Galvani e Minghetti, dove rimarrà in cattedra fino al 1948. Il 2.2.1925, il Card. Nasalli Rocca toglie a don Olinto la sospensione a divinis, lo riabilita e lo accoglie nella Diocesi di Bologna, dove può esercitare il suo sacerdozio divenendo in breve fulgido esempio di apostolo(Continua...)

6 - Ven.le Servo di Dio ANTONIO KOWALCYK (1866-1947)
Antonio nasce a Dzierzanów (Polonia) il 4 giugno 1866. Acor giovane, dopo un apprendistato come fabbro, inizia a lavorare in un arsenale militare in Germania. Maturata nel frattempo una vocazione religiosa, il 1.10.1891 entra nel noviziato della Congregazione dei Missionari Oblati della Beata Vergine
Maria Immacolata a San Gerlach (Houthem) Olanda ed il 2.10.1892. Riceve l’obbedienza per un Istituto in San Charles of Walkenburg, Olanda dal 1892 al 1896, quando viene trasferito in Canada a Lacla-Biche (Alberta) fino al 1897, prima, quindi a Sella Lago (Alberta) dove lavora alla costruzione di una scuola indiana(Continua...)

7 - Ven.le Serva di Dio SILVIA CARDOSO FERREIRA DA SILVA (1882-1950)
Silvia nasce il 26.7.1882, in Pacos de Ferreira (Portogallo) da famiglia di fede semplice, ma profonda. Studia i primi anni con un ‘tutor’, poi frequenta il Collegio inglese “Cuore di Maria”, quindi a Sardão, nella scuola delle Suore Dorotee. Nel 1913 le viene preparato un matrimonio che fallisce a causa della morte del futuro sposo. Nel 1917 partecipa a un ritiro durante il quale avverte la chiamata alla vita religiosa. Superata una polmonite, nel 1918 fonda lì Ospedale di Paços de Ferreira.
Nel 1920 raccoglie i primi ragazzi abbandonati ed apre il Collegio San Giuseppe.
Il 21.1.1923, sotto il patrocinio del Bambino Gesù di Praga, inizia dei corsi nella Casa dei Ritiri a Sequeiros (Lousada), l’Opera dei ritiri spirituali per laici: deputati, casalinghe, insegnanti, giovani. Era
una donna di forte e profonda pietà, fede, speranza e carità (Continua...)

 

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MOSTRE DI SANTINI


COSENZA, 21 Aprile - 5 Maggio 2013
Mostra di santini calabresi: “Santi, santità e santini di Calabria”.


La mostra “Santi, santità e santini di Calabria. Un percorso tra storia, arte e pietà popolare” da domenica 21 aprile a domenica 5 maggio 2013 farà tappa a Cosenza, e sarà visitabile nel chiostro del convento dei Frati Cappuccini alla Riforma.
L’inaugurazione, con visita guidata da parte del curatore della rassegna, Demetrio Guzzardi, è (Continua...)


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VILLAVECCHIA (CN), 19 e 26 Maggio 2013 - Mostra di santini e immaginette con reliquia


Il socio Dario Botto di Villanova Mondovì (CN), il 19 e 26 Maggio p.v. esporrà santini devozionali e immaginette con reliquia (ore 15,00-17,00) nella meravigliosa e antica ex-parrocchiale di Villavecchia (CN).

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PADOVA (AG), 1-16 giugno 2013
Mostra di immaginette devozionali “MOSTRA COLLEZIONISMO ANTONIANO”.



Sabato 1° giugno alle ore 9,00, a Padova, nella Sala dello Studio Teologico della Basilica del Santo, verrà inaugurata una interessante esposizione: “MOSTRA COLLEZIONISMO ANTONIANO”.
Infatti il Circolo Filatelico Numismatico di Camposampiero (PD), del quale è segretario il nostro socio Oscar Tessarolo, ha organizzato una esposizione di sapore antoniano e nel periodo Antoniano più sentito dai fedeli, cioè quello della “Tredicina” dedicata a Sant’Antonio (Continua...)


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CASERTA, 21-27 giugno 2013 - Mostra di santini “S.S.GIOVANNI BATTISTA e EULALIA DI MERIDA”.


Con il patrocinio dell’AICIS, a Caserta, nell'Oratorio della Chiesa di San Giovanni B, il 21 giugno 2013 verrà inaugurata una mostra di immaginette sacre programmata dalla Venerabile Arciconfraternita di San Giovanni Battista dal 21 al 27 giugno p.v. nell’ambito dei festeggiamenti per il Patrono della Chiesa omonima.
La mostra sarà curata (Continua...)


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TARQUINIA (VT), 22-23 giugno 2013 -
Mostra di immaginette devozionali “SAN GIOVANNI BATTISTA”

In occasione della Festa parrocchiale di San Giovanni Battista nell ’omonima Chiesa di Tarquinia nei giorni 22-23 giugno 2013 il Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense organizzerà nei propri locali una esposizione di immaginette sacre a cura di Valter Rosatino e Edmondo Barcaroli sul tema “San Giovanni Battista”.


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FOLLINA (TV), Anno 2013 -
Mostra di santini “SANTINI - PASTA D’OSTIA - MADREPERLA -PAILLETTES”.
di Mario Tasca

 


Sabato 1 e domenica 2 dicembre 2012 a Follina, piccolo paese della provincia di Treviso, il collezionista Mario Tasca ha presentato la sua annuale esposizione di santini che ha avuto come titolo ed argomento: ” Santini - Pasta d’Ostia – Madreperla – Paillettes”
Questo ormai abituale appuntamento coincide con “Colori d’Inverno”, il Mercatino di Natale che si svolge nel primo fine settimana di ogni dicembre nel ridente paesino trevigiano, rinomato per la sua splendida abbazia trecentesca e…..per essere nel territorio del celebre Prosecco di Conegliano/Valdobbiadene.
Dopo la mostra sui santini di Sant’Antonio, presentata l’anno precedente, l’argomento di quest’anno era particolarmente affascinante per l’originalità e la preziosità dei pezzi esposti.Per facilitare l’osservazione di questi piccoli capolavori e coglierne in pieno ogni particolare, erano a disposizioni delle lenti d’ingrandimento, idea molto apprezzata dai visitatori!
Questa mostra, è ancora visitabile a Follina in via Pallade 7 e lo sarà per tutto il 2013, prenotando una visita al numero 338 1467630 o all’indirizzo mail mariotasca2@alice.it.
Inoltre, visitando il bellissimo Blog “Le Monde Ravissant des Images Pieuses” della collezionista e studiosa Paola Galanzi, membro del collegio dei probiviri della nostra Associazione e preziosa collaboratrice di “Santini e Santità”, in data 15 dicembre con gli auguri natalizi è presentato un bellissimo filmato, mostra virtuale della suddetta esposizione.
I santini in pasta d’ostia (dal volume “I Fiori nei Santini” di Maria Grazia Reami Ottolini)- Queste immaginette comparvero sul mercato intorno al 1870; erano realizzati incollando su cartoncino un velo di pasta d’ostia, morbido materiale che ben si prestava alla tecnica dell’intaglio, oltre al palese riferimento al sacramento dell’Eucarestia. Su questa base si procedeva con pittura, intarsio,
applicazioni in madreperla e raso di seta che rendevano queste rare immaginette piccoli e deliziosi capolavori. Erano utilizzate soprattutto come segno di prima Comunione e Cresima, o come ricordo di professione religiosa rappresentando immagini simboliche, allegorie, attributi che rimandassero all’archetipo: il calice all’Eucarestia, la croce alla redenzione, l’ancora alla speranza in Dio, la bianca colomba alla purezza, ecc. (Continua...)


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PADRE GABRIELE DELLA DESOLATA
P. Gabriele Passionista


di Maria Gabriella Alessandroni

 

Una carissima dolce signora dell’età di oltre 100 anni, Ester de Profetis Pulini, mi gratifica affettuosamente ogni tanto con l’invio di santini che mi riempiono di gioia, anche per il piacere di approfondire la conoscenza di una persona lucidissima, vivace e molto serena, grazie all’amore che offre e riceve dai componenti di ogni età della sua discendenza.
Una immaginetta in particolare mi sembra di interesse per il personaggio in essa raffigurato, un esponente di rilievo della famiglia de Profetis (stemma della famiglia nella prima figura), Padre Gabriele dell’Addolorata.
Penultimo di undici figli, nasce a Palombara, comune di Castelli, provincia di Teramo, il 14 febbraio del 1882. All’età di dodici anni è già orfano di entrambi i genitori. Prosegue gli studi nel vicino paese di Arsita, dando prova di serietà, maturità e profondo spirito religioso. Rivolge molto interesse ed ammirazione alla figura di san Gabriele dell’Addolorata, venerato nel vicino convento di Isola del Gran Sasso.
Nel tempo rivela una forte inclinazione verso la vita religiosa, maturando la decisione di divenire passionista. E’ ordinato sacerdote nel 1904, assumendo il nome del suo santo protettore. Purtroppo dopo poco tempo si ammala di tisi, (Continua...)

 

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LA CHIESA MADRE DEI SANTI

A 75 anni dalla Canonizzazione di S.Giovanni Leonardi avvenuta nella Pasqua del 1938
di Padre Davide Carbonaro O.M.D.


«Beatissimo Padre è con la gioia più intima e con la massima consolazione che la religiosa famiglia dell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio esprime alla Santità Vostra con tutto l’ardore dell’animo i sensi di filiale riconoscenza per essersi degnata di esprimere il Suo alto giudizio in merito ai due miracoli proposti, approvandoli, per la Canonizzazione del suo Fondatore, il Beato Giovanni Leonardi […] e perché fa annunziare al mondo la sua santità e lo fa ascrivere nel Catalogo interminabile degli Eroi e dei Santi della Chiesa “Madre di Santi”» (1).

Con queste parole P. Giuseppe Forcellati, Rettore Generale e Postulatore della Causa di Giovanni Leonardi (1541-1609), ringraziava il Papa Pio XI per aver approvato i due miracoli richiesti per l’atto solenne della Canonizzazione che sarebbe avvenuta il 17 aprile 1938 domenica di Pasqua.
La Pasqua del Signore e la maternità della Chiesa sono le due coordinate sulle quali rileggere la memoria di questo evento. In effetti, la vita del Leonardi fu esperienza pasquale e l’amore alla Chiesa scaturita dal costato del Crocifisso-Risorto, segnò la sua esistenza.
L’appello del Leonardi fu rivolto ad una Chiesa (Continua...)

L’atto solenne di canonizzazione

Con l’atto solenne sancito da Pio XI il 17 aprile del 1938 fu espressa l’ultima istanza della causa del Leonardi. In quella occasione il Papa promulgò una sentenza definitiva attraverso l’iscrizione del Beato nel catalogo dei Santi.
La parola canonizzazione, proviene dal greco «canone» che indica sia l’elenco, sia la regola e nel nostro caso la «regola della fede». In effetti, si tratta di un atto del magistero infallibile con il quale il Pontefice propone l’esempio del nuovo santo ed estende il suo culto pubblico con l’assegnazione della memoria liturgica nel calendario e con l’orazione della Messa e dell’Ufficio divino alla Chiesa Universale.
Tale atto, inoltre, raccoglie le istanze di un lungo processo canonico cominciato contemporaneamente a Lucca e a Roma nel 1626. Gli atti processuali furono ordinati nella positio (2), un volume redatto nel 1737 che raccoglie le testimonianze e le informazioni sulla vita, le opere e i segni prodigiosi del Servo di Dio. Nel 1757 furono riconosciute al Leonardi da Benedetto XIV, le virtù teologali e cardinali vissute in modo straordinario. Dopo l’approvazione dei due miracoli richiesti, la solenne beatificazione avvenuta sotto il pontificato del Beato Pio IX il 10 novembre 1861.(3)
La causa fu riassunta il 3 febbraio 1934 in seguito ai due miracoli occorsi per la canonizzazione: la guarigione di Vittorio Lamberti da ostiomelite flemmosa settica, avvenuta a Napoli nel 1926 e quella di Don Gennaro Nappi parroco (Continua...)

Il rito nella Pasqua del 1938. Una giornata di «gioia spirituale»

 


Tre fulgidi assertori della dottrina di Cristo iscritti nell’albo dei Santi». Così titolava il Corriere del Tirreno di lunedì 8 aprile 1938. «Roma ha vissuto ieri un’altra di quelle memorabili giornate di gioia spirituale. Pio XI nella Basilica Vaticana, ha proclamato santi, con tutta la grandiosità del rito richiesto dalla Chiesa, Giovanni Leonardi, Andrea Bobola Gesuita e Salvatore da Horta laico dei frati minori.
I tre nuovi santi: l’apostolo italiano, il martire polacco ed il taumaturgo spagnolo, stanno a dimostrare l’universalità della Chiesa» .
Le cronache del tempo ci danno notizia della sontuosità del rito. Oltre cinquantamila pellegrini si riversarono fin dalle prime ore del mattino del 17 aprile in piazza San Pietro, accolti dall’abbraccio materno del colonnato berniniano. Gli occhi fissi sul grande drappo posto sulla loggia centrale.
Lo scoprimento sarebbe stato il segnale dell’avvenuta canonizzazione. Ai fortunati che poterono entrare, la Basilica vaticana si presentò in tutto il suo splendore: migliaia di luci scintillavano sui damaschi di porpora con i quali era rivestita. In fondo all’abside era situato il trono papale circondato da cardinali, vescovi, prelati, dall’intera corte pontificia e dai rappresentanti della postulazione. Dalle logge della Veronica e di sant’Elena pendevano gli arazzi dei miracoli approvati per la canonizzazione; mentre nella gloria del Bernini risplendeva la raffigurazione della Trinità.
Tra i pellegrini provenienti da Lucca, Roma e Napoli era presente il piccolo Vittorio Lamberti miracolato per intercessione del Leonardi. Una solenne processione di sacerdoti secolari e regolari con i ceri accesi intanto andava snodandosi per la Scala Regia. Aprivano la processione: i penitenzieri, il clero delle basiliche patriarcali, gli officiali del Vicariato di Roma e i consultori della Sacra Congregazione dei Riti. Lo stendardo del Leonardi era preceduto dal P. Forcellati e da altri cinque sacerdoti dell’Ordine.
Al canto del Tu es Petrus, Pio XI entrava in Basilica e sedeva sulla Cattedra.
Dopo aver ricevuto l’obbedienza del Collegio cardinalizio e dei vescovi presenti, il pontefice iniziava il rito di canonizzazione.
Il Prefetto della Congregazione dei Riti, cardinale Laurenti, in qualità di Procuratore con accanto l’avvocato concistoriale, rivolgeva al papa la triplice richiesta di voler procedere alla canonizzazione. Pio XI, per mezzo di Mons. Bacci Segretario dei Brevi, rispondeva che era necessario prima di procedere invocare lo Spirito Santo.
La Schola, intonato il Veni creator e le litanie dei santi preparava l’assemblea al solenne atto. A questo punto il Segretario dei Brevi invitava tutti ad alzarsi e ad ascoltare la voce infallibile del Vicario di Cristo che pronunziava la formula di canonizzazione: «In nome della Santa e individua Trinità ad esaltazione della cattolica fede e ad incremento della cristiana religione, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei beati Apostoli Pietro e Paolo e nostra, dopo aver premesso matura deliberazione e dopo aver più volte implorato il divino aiuto, richiesto il consiglio dei Venerabili fratelli Cardinali di Santa Romana Chiesa, dei Patriarchi Arcivescovi e Vescovi presenti in Roma, decretiamo e designamo che i beati Giovanni Leonardi, Salvatore da Horta e Andrea Bobola sono Santi e nell’albo dei Santi li ascriviamo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
Mentre tutte le campane di Roma annunziavano l’avvenuta canonizzazione, il drappo sulla loggia in piazza San Pietro veniva scoperto tra gli applausi dei fedeli ed i cantori della Sistina che intonavano l’inno Te Deum. (Continua...)

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1 L’Osservatore Romano, 21-22 febbraio 1938, 1.
2 Romana seu lucana Beatificationis et Canonizationis Ven Servi Dei Ioannis Leonardi, Positivo super dubio, Romae 1737.
3 PIO IX, Breve per la solenne beatificazione del Venerabile Giovanni Leonardi, (Archivio OMD, Roma).
4 «Decreto de Tuto» in L’Osservatore Romano, 14-15 Marzo 1938, 1.
5 Corriere del Tirreno, 18 aprile 1938, 3.

 

 

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