SANTINI E SANTITA'
NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 6- 2013
NOVEMBRE - DICEMBRE 2013
GESÙ BAMBINO
Collezione di Paola GALANZI
La Chiesa celebra con la solennità del Natale
la manifestazione del Verbo di Dio agli uomini. È questo, infatti, il senso spirituale più ricorrente,
suggerito dalla stessa liturgia, che nelle tre
Messe celebrate oggi da ogni sacerdote offre alla
nostra meditazione "la nascita eterna del Verbo
nel seno degli splendori del Padre (prima
Messa); l'apparizione temporale nell'umiltà della
carne (seconda Messa); il ritorno finale all'ultimo
giudizio (terza Messa)" (Liber Sacramentorum).
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VITA ASSOCIATIVA
VIVISSIMI AUGURI DI LIETO SANTO NATALE E SERENO ANNO NUOVO
Il Presidente Giancarlo Gualtieri con il Consiglio Direttivo AICIS augura a tutti gli associati ed ai loro familiari un lieto Santo Natale di Gesù ed
un anno nuovo più sereno di questo 2013.
È anche importante dirci e ricordarci che il Natale non è sentimentalismo, il Natale, non è buone azioni fini a se stesse, il Natale non è "consumismo".....
Il Natale è la nascita di Gesù nel nostro cuore! Qui dobbiamo far nascere Gesù, dire: “Sì, c'è posto nella piccola locanda del mio
cuore, mio piccolo Gesù, vieni a scaldarla con il tuo Amore”. Allora potremo dire che le nostre azioni sono realmente d'amore, che i nostri sentimenti
sono autentici, perché è solo amando prima Gesù che possiamo veramente amare chi ci è vicino.
Solo con Gesù nel cuore, ogni giorno
e in ogni momento sarà sempre Natale.
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EURO 35,00 LA QUOTA SOCIALE ANNUALE PER IL 2014, come dal 2012
Il Consiglio Direttivo, il 4 novembre u.s., ha confermato in 35.00 euro la quota sociale per il 2014 anche per i nuovi soci che si iscriveranno
per la prima volta all’Associazione. La quota per le società, associazioni, Gruppi, ecc. rimane a euro 45,00, come pure la quota di iscrizione
all’Associazione resterà di euro 3,00.
Il Presidente ha motivato il mancato aumento dell’importo (che è tale dal 2012) dicendo “Desideriamo
venire incontro agli associati in difficoltà a causa della crisi generale che attanaglia da qualche anno l’Italia e l’Europa” ed ha poi aggiunto:
“Nel contempo confidiamo nel buon cuore di quegli associati che potranno aggiungere, come “offerta”, anche un euro in più nel versamento
di gennaio 2014. Un ‘grazie’ già da questo momento”.
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CALENDARIO 2014 DELLE RIUNIONI MENSILI AICIS A ROMA CON ORARIO 15.30-17.00
Riportiamo le date del calendario 2014 delle riunioni dei soci nella sala parrocchiale di Santa Maria in Portico a Piazza Campitelli 9 - Roma,
stabilite dal Consiglio Direttivo del 4.XI.2013: Gennaio 14, Febbraio 4, Marzo 4, Aprile 1, Maggio 6, Giugno 3, Luglio 1, (Agosto: pausa), Settembre
2, Ottobre 7, Novembre 4 e Dicembre 2.
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GENNAIO 2014:
OPUSCOLO DI 32 PAGINE CON NOTIZIE AICIS E FOTO DELLA MOSTRA “NATIVITAS CHRISTI”
A conclusione dei festeggiamenti per l’Anno giubilare e a ricordo del XXX Ann.rio della Fondazione dell’AICIS (1983-2013), come stabilito dal
Consiglio Direttivo del 1° ottobre u.s., con il numero di gennaio-febbraio 2014 della Rivista “Santini e Santità”, verrà allegato un supplemento
di 32 pagine con notizie dell’Associazione e della Mostra “Nativitas Christi”.
Della mostra riporteremo le relazioni dei conferenzieri del
7.XII.2013, le foto dell’inaugurazione e dell’esposizione di santini.
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APPROVATO IL RENDICONTO ECONOMICO-FINANZIARIO 2012
La commissione indicata dal Consiglio Direttivo ha proceduto lo scorso 7.X.2013 allo spoglio delle schede di votazione del Rendiconto economico-
finanziario 2012 pervenute in Segreteria per posta a norma dell’art.9 del vigente statuto. Hanno rispedito la scheda di votazione nr.162
associati; schede bianche nr.1, voti contrari nr.1, voti favorevoli nr.160. Pertanto, il Rendiconto 2012 è stato approvato dall’Assemblea dei soci.
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NUOVO INDIRIZZO PER SPEDIZIONE ALL’AICIS
DI PACCHI, PLICHI VOLUMINOSI, RACCOMANDATE ECC.
Attenzione! A far luogo dal 12 dicembre 2013 il nuovo indirizzo per inviare alla Segreteria dell’AICIS plichi voluminosi, raccomandate,
pacchi, o quanto soggetto a firma sarà il seguente:
RENZO MANFE’ - AICIS - c/o Cartoleria IL PAPIRO - Via Merulana 128 - 00185 ROMA.
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7 Dicembre 2013 - 6 Gennaio 2014:
MOSTRA “NATIVITAS CHRISTI” A CONCLUSIONE GIUBILEO AICIS 1983-2013
Gli associati con familiari, parenti, amici, sono invitati alla Mostra che chiude il Giubileo per i 30 anni dalla Fondazione AICIS e che verrà
inaugurata il 7.XII.2013 alle ore 17,00 e terminerà il 6.I.2014, con orario:9,30-12,30/16,00-19,00.
A Natale e Capodanno l’apertura sarà solo
pomeridiana. Postiamo qui di seguito l’invito alla cerimonia di inaugurazione. L’invito e la Locandina della Mostra (cfr.pag.15) sono stati eseguiti
dal socio e grafico Daniele Pennisi che ringraziamo vivamente.
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Iconografia. Figure e segni di protezione celeste
LO ZODIACO DI SANT’APOLLINARE VESCOVO E MARTIRE
di Elisabetta GULLI GRIGIONI
Vorrei ricordare, tra le attività didattiche
degli allievi del Liceo
Artistico “P.L. Nervi-G. Severini”
di Ravenna, la sempre più persuasiva
sperimentazione iconografica su temi individuati
nel patrimonio della cultura figurativa
locale che, recentemente, si è
realizzata nell’elaborazione di un oggetto
d’arte ispirato, con preziosa interpretazione, alle api d’oro che
ornano la casula di S. Apollinare quale appare nel mosaico
di Classe, offerto anche, con simpatia partecipativa e ospitale,
in occasione di un importante matrimonio cittadino.
Poiché per la festa patronale del Santo già si stanno preparando
iniziative, vorrei ricordare la rubrichetta in precedenza
a lui dedicata proponendo, nello stesso tempo,
l’omaggio di una nuova immagine a lui riferita, insolita e a
prima vista enigmatica.
Si tratta di un’incisione contenuta nel
libro Delle Sacre Imprese di Monsig. Aresi Vescovo di Tortona,
Libro IV, 1630, Impresa LXIX, del quale era già stata utilizzata
un’incisione per la rubrichetta dedicata a S. Giovanni Evangelista.
L’impresa, termine che, semplificando, definisce un’associazione
di immagine e parola finalizzata a comunicare sul
piano simbolico, molto in voga nel secolo XVII, presenta un
delicato paesaggio sul quale si distende un cartiglio contenente
il motto (cioè la parte espressa in parole), Fictus labor,
ispirato al Salmo 93.
Nel cielo è raffigurata una porzione dello Zodiaco, con Sole
ascendente che viene raffigurato sia antropomorficamente a
guida della quadriga, sia come astro splendente, seguito dai
segni Toro, Gemelli, Cancro e Leone. Segue un discorso di
quindici pagine e di densa erudizione mitologica e teologica
dal quale si deduce il concetto su cui si basa l’equivalenza
tra il Sole (che nei versi posti sotto l’immagine è chiamato “Il
gran Pianeta”) e S. Apollinare: come il Sole non si lascia distogliere
dal suo corso per paura degli animali dello Zodiaco
che sembrano volerlo aggredire in quanto essi sono fantastici,
così Apollinare sprezzò tormenti e umiliazioni quasi essi fossero
solo dipinti e “pel sentiero corse del Ciel con indicibil
brama”.
Segue, quindi, un
esame mirato a persuadere
ulteriormente
della validità logica
del paragone instaurato
dall’impresa zodiacale
con il passare
in rassegna varie situazioni
della vita del
Santo, al filtro di ogni
segno, sviluppando
ogni volta più raffinate
ed erudite analogie,
a partire dalla
considerazione etimologica
del nome
del Santo riconducibile
ad Apollo equivalente
del Sole.
Accennerò solo al
segno del Toro alla
luce del quale è vista
l’evangelizzazione di
Ravenna paragonata ad opera di agricoltura con molti frutti
poiché il toro è, appunto, animale destinato alla fatica e alla
coltivazione. E poiché gli astrologi considerano questo segno
Casa di Venere nella quale è positivo contrarre matrimonio,
Aresi indica un’altra corrispondenza nel fatto che misticamente
Apollinare sposò la Chiesa di Ravenna di cui fu Vescovo
e in cui diede inizio alla coltivazione del Vangelo.
Sconcertante per noi ma rappresentativa di quell’accanimento
metaforico che costituisce una sorta di fascinosa follia
tipicamente secentesca, l’attraversamento biografico dell’ultimo
segno zodiacale, il segno dei Pesci, in cui Apollinare è
paragonato alla triglia poiché, come di questo pesce si dice“che non la mangia chi la piglia” poiché è cibo prezioso e non
da pescatori, così avvenne di S. Apollinare poiché fu preso dai
ministri di uno scellerato giudice senza rimanere cibo per
loro, bensì divenendo “apparecchiato per la Celeste Mensa
cibo suavissimo a Dio”.
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Tesori di Roma…visibili solo per un giorno!
di Maria Gabriella ALESSANDRONI
CHIESA DI SANTA LUCIA IN SELCI
ED ESPOSIZIONE DELLE RELIQUIE DELLA SANTA SIRACUSANA
Le origini della chiesa risalgono all’ VIII secolo. Fu restaurata ad opera del Borromini nella
prima metà del Seicento. L’interno presenta una sola navata con volta a botte e ai lati sei
nicchie decorate da stucchi. Sopra la porta d’ingresso troviamo una cantoria probabilmente
del Borromini e un dipinto raffigurante Dio Padre, opera del Cavalier d’Arpino.
Sempre del Cavalier
d’Arpino, nella cappella Landi realizzata dal Borromini nel 1637-39, si trova la tela "SS. Trinità e i
Santi Agostino e Monica".
Si può visitare il 13 dicembre di ogni anno, con apertura dalle 7 alle 19, celebrazione di numerose
messe ed esposizione delle reliquie della Santa. La chiesa è aperta anche la domenica alle 9.30, solo per la
Santa Messa, con la presenza delle Suore Agostiniane.
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CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI
9.X.2013: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI
Il 9 ottobre 2013, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza privata S.E. Rev.ma il Signor
Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare
i seguenti Decreti riguardanti:
A - 1 CANONIZZAZIONE
EQUIPOLLENTE
Il Santo Padre, accolta la relazione del Cardinale Angelo
Amato, ha esteso alla Chiesa Universale il Culto Liturgico
in onore della Beata ANGELA DA FOLIGNO, dell’Ordine
Secolare di San Francesco, iscrivendola nel Libro dei Santi.
(Canonizzazione equipollente):
SANTA ANGELA DA FOLIGNO (1248-1309)
La grande mistica medievale, la
Beata Angela da Foligno, è stata
iscritta nel libro dei Santi.
A riconoscerne
la santità è stato Papa Francesco.
Angela nasce a Foligno, forse
nel 1248, da famiglia benestante.
Sposatasi, ha dei figli. Verso il 1285,
si verifica la sua conversione ad
un’autentica vita cristiana, nel sacramento
della penitenza, nella
Cattedrale di Foligno.
Rimasta sola,
inizia l’esperienza di penitente, che
condivide con una certa Masazuola.
Durante un pellegrinaggio ad Assisi,
al termine di un’esperienza mistica,
esce in grida d’amore, all’ingresso della Basilica superiore
di San Francesco. All’evento è presente frate A., suo parente e consigliere,
che, tornato a Foligno, la costringe a rivelargli i suoi segreti.
Nasce così il Memoriale(continua)
B - UN DECRETO
PER 1 NUOVA BEATA
È stato promulgato il Decreto riguardante un miracolo
attribuito all'intercessione della Venerabile Serva di
Dio MARIA ASSUNTA CATERINA MARCHETTI per la quale
attendiamo la data della cerimonia di beatificazione:
MARIA ASSUNTA CATERINA MARCHETTI (1871-1948)
Madre Assunta Marchetti nasce a Lombrici di Camaiore il 15
agosto 1871. Sin da giovane, anela a una vita di totale dedicazione
e donazione a Dio. Ciononostante,
le faccende domestiche, la malattia
della madre e la morte
prematura del padre le impediscono
di realizzare immediatamente le sue
aspirazioni.
Nel 1895, accetta la richiesta
del fratello, Don Giuseppe
Marchetti, di seguirlo nella sua missione
in Brasile, per occuparsi degli
orfani degli emigranti italiani. Segue
la sua vocazione e, insieme alla
madre ed altre due giovani, è presentata
a Don Scalabrini, costituendo le "Serve degli Orfani e Abbandonati". Era il 25 ottobre 1895... (continua)
C - UN DECRETO
PER IL BEATO AMATO RONCONI
È stato promulgato il decreto riguardante l’eroicità
delle virtù del Beato AMATO RONCONI il cui culto era
già stato confermato il 17 aprile 1776. (Beatificazione
equipollente):
BEATO AMATO RONCONI (1226-1292)
Amato Ronconi nasce intorno al
1225 a Saludecio, nella diocesi di Rimini,
da una ricca famiglia. Rimane
presto orfano di entrambi i genitori e,
pertanto, trascorre la sua giovinezza
con la famiglia del fratello Giacomo.
Ragazzo molto pio, decide di vivere secondo
il Vangelo. Si dedica inizialmente
all'accoglienza dei poveri e dei
pellegrini; e per loro costruisce un ospizio
sul Monte Orciale (continua)
D - LA CHIESA
HA 5 NUOVI VENERABILI
Sono stati, inoltre, promulgati cinque decreti riguardanti
l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i
quali acquisiscono il titolo di “Venerabile”:
1 - Ven. PIO ALBERTO DEL CORONA (1837-1912)
-
Alberto Del Corona nasce a Livorno
il 5 luglio 1837. Il 1 febbraio 1855 veste
l’abito domenicano e nel 1855 pronuncia
i Voti nell’Ordine dei Domenicani. Il
5 febbraio 1890 viene ordinato sacerdote.
Priore di San Marco a Firenze e
Fondatore della Congregazione fiorentina
delle Suore Domenicane dello Spirito
Santo (1872)... (continua)
2 - Ven. MARIA ELISABETTA TURGEON (1840-1881)
- Maria Elisabetta Turgeon nasce a Beaumont, Quebec (Canada)
il 7 febbraio 1840 da Louis-Marc Turgeon e Angèle Labrecque, due
genitori che impartiscono ai propri nove figli una educazione tra
le più solide.
Elisabetta ha 15 anni quando suo papà muore prematuramente.
Cinque anni dopo entra
all’ l'École Normale Laval di Quebec.
Si diploma nel 1862 e viene chiamata
ad insegnare a Saint-Romuald, a Québec
e a Sainte-Anne-de-Beaupré. Il 3
aprile 1875, su espresso invito di
Mons. Jean Langevin, vescovo della
diocesi di Rimouski, ella si unisce ad
un gruppo di ragazze, allo scopo di
formare delle istitutrici qualificate per
le scuole delle Parrocchie di Rimouscki.
Il 12 settembre 1879 Elisabetta
dà vita alla Congregazione delle Suore
di Nostra Signora del Rosario e con
dodici delle sue compagne, si consacra al Signore pronunciando
i voti religiosi. Il giorno stesso è eletta prima Superiora... (continua)
3 - Ven. MARIA DI S. FRANCESCO WILSON (1840-1916)
Maria Giovanna nasce a Hurryhur (India)
il 3 ottobre 1840. Di origine inglese è educata
nella religone anglicana. Dubbi insistenti
circa la presenza di Gesù
nell’Eucaristia, un particolare intervento di
Nostra Signore delle Vittorie…l’accostano
alla religione cattolica e l’11 maggio
1873 riceve in Francia il sacramento
del Battesimo. Il 26
maggio 1881 è nell’Isola di
Madeira per curare come infermiera una paziente inglese(continua)
4 - Ven. MARIA ELEONORA GIORGI (1882-1945)
Angela nasce a Scheggiano, comune di Firenzuola in Toscana,
il 16 gennaio 1882, seconda di 12 figli. A 15 anni viene inviata a
servizio a Firenze. Guarita per ben
due volte dal tifo grazie all’intervento
miracoloso della Vergine, entra nell’Istituto
delle Suore di Maria Addolorata,
ramo dei Servi di Maria.
Terminato il noviziato, il 30 dicembre
1905 emette i voti con la professione
religiosa. Fra i suoi scritti troviamo: “Gesù, io vorrei essere ovunque si
trova un’anima da salvare, per far
conoscere Te e farti amare, o dolce
amore dell’anima mia”. Il 30 dicembre 1915 si offre per sempre (continua)
5 - Ven. ATTILIO LUCIANO GIORDANI (1913-1972)
Attilio Giordani nasce a Milano il 3 febbraio 1913. Ragazzo solare
e dinamico, frequenta l'oratorio di Sant'Agostino, tenuto dai
Salesiani, dove riceve la prima formazione e si impegna, da giovane
per i giovani, nella animazione
gioiosa dei gruppi: per decenni è catechista
e animatore geniale, semplice
e sereno. Entra nell’associazione dei
Cooperatori salesiani. Nel 1934 parte
per il servizio militare e nel 1944
sposa Noemi Davanzo dalla quale ha
tre figli: Piergiorgio, Maria Grazia e
Paola. Nel dopoguerra entra alla Pirelli
di Milano dove dà esempio di
senso del dovere e della giustizia. Riprende
l’attività di catechista (continua)
31.X.2013: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI
Il 31 ottobre 2013, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza privata l’Em.mo Cardinale
Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare
i seguenti quattro Decreti riguardanti:
A - 1 NUOVO BEATO
È stato promulgato il decreto riguardante il martirio
del Servo di Dio ANTON DURCOVICI per il quale attendiamo
di conoscere la data della Cerimonia di Beatificazione:
ANTON DURCOVICI (1888-1951)
Mons. Durcovici nasce ad Altenburg
(Austria) il 17.5.1888. Viene ucciso in
odio alla Fede nel carcere di Sighet (Bucarest),
nel 1951, durante il regime comunista
rumeno, dopo aver subito
indicibili sofferenze per due anni in un
lager della Moldavia durante la prima
guerra mondiale, in quanto originario
dell’Austria. Negli anni della dura persecuzione
anticristiana rumena, nonostante
le minacce del regime, svolge
una fervida attività di apostolato visitando
le parrocchie della Diocesi e annunciando
il Vangelo. Viene arrestato
nel 1949
B - LA CHIESA
HA 3 NUOVI VENERABILI
Sono stati inoltre promulgati 3 decreti riguardanti
l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali,
pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”:
1 - Ven. ONORIA NAGLE (1837-1912)
Onoria Nagle detta ‘Nano’ nasce nel 1718 a Ballygriffin (contea
di Corck) in Irlanda. Compie i suoi studi a Ypres nel Belgio dalle Suore
Benedettine irlandesi, poi nel 1734 è a Parigi e nel 1746 rientra a
Dublino.Qui trova miseria e ignoranza, per cui decide di dedicarsi
all’assistenza dei poveri e all’istruzione
della gioventù trascurata. A 28 anni affitta
una modesta casa a Corck e vi impianta
una scuola per le prime ragazze
raccolte, che man mano aumentano, al
punto che si trasferisce in ambienti più
vasti. Nel 1769 le scuole elementari
sono già sette. Pensando al futuro si attiva
per appoggiare la sua opera ad
una Congregazione religiosa affermata.
Si rivolge alle Orsoline di Parigi ma la
cosa non va a buon fine. Benché ostacolata... (continua)
2 - Ven. CELESTINA BOTTEGO (1895-1980)
Nasce a Glendale (Ohio, USA) il 20.XII.1895, da padre italiano
(Gian Battista, fratello di Vittorio Bottego, esploratore della Regione
del Giuba in Somalia) e dall’irlandese
Mary Healy. A 15 anni è in Italia, studia
a Parma, poi a Pisa consegue l’abilitazione
all’insegnamento della lingua inglese,
diventando per molti anni
insegnante di tale materia nelle scuole
pubbliche. La sua sete di aiutare gli altri,
la rende ottimo elemento a livello parrocchiale
con attività apostolica verso i
diseredati, ex carcerati, nomadi, giovani,
poveri. Il campo più naturale del suo impegno
apostolico, è a San Lazzaro di
Parma. Nel 1944 è invitata dal padre saveriano
Giacomo Spagnolo a collaborare
alla fondazione di una Congregazione
missionaria, come ramo femminile dell’Istituto
Saveriano di Parma, fondato dal beato Guido Maria Conforti
(1865-1931) che già desiderava farlo ...(continua)
3 - Ven. OLGA GUGELMO (1910-1980)
Olga nasce a Poiana Maggiore, vicino a Vicenza il 10 maggio
1910. Rimasta orfana di padre, viene educata cristianamente con i
fratelli. Consola, aiuta e conforta la madre nei momenti di dolore e,
a casa è un tutto fare. Diplomatasi brillantemente
all'istituto magistrale nel
1928, nelle scuole elementari dove insegna, è educatrice ideale e amata, impareggiabile
catechista, fervida
apostola nell'annunciare la Parola di
Dio tra la sua gente, e nell'associazionismo
cattolico femminile vicentino e
ovunque, sorella dei bisognosi. Nel
1938, dopo l'incontro con Maria Oliva
Bonaldo, fondatrice delle suore Figlie
della Chiesa, entra tra le prime sorelle
del nascente istituto diventando suor
Olga della Madre di Dio...(continua)
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EDUCAZIONE E CULTURA NEI MONASTERI DEL 1600
Un canivet e la storia, ricostruita, di una monaca di clausura
di Paola GALANZI
Lo studioso e cultore di santini,
soprattutto nel caso specifico
di immagini devote manufatte
provenienti da Paesi distanti, e per cultura
e per tradizione, rispetto a quello
proprio ed originario, incontra spesso
non poche difficoltà nel riuscire a delinearne,
con accettabile attendibilità, la
storia e l’intenso quanto affascinante
vissuto devozionale, antico di secoli.
Questo problema affligge
in modo particolare i ‘Canivets’ ed altre tipologie di
sacre Immagini di certa matrice e provenienza conventuale,
notoriamente e rigorosamente anonimi, così come stabilito
dalle severe regole vigenti all’interno dei Monasteri di clausura
che, sin dal secolo
XVI, all’indomani della
Riforma Tridentina, fiorirono
numerosi in Italia e
un po’ ovunque in Europa.
Gabriel Magnien, studioso
francese e titolare
di una delle più importanti
e preziose collezioni
private di canivets manufatti
di origine conventuale,
con l’osservazione
attenta, tipica del cultore
appassionato, ne espone
nel suo libro-catalogo“CANIVETS“, pubblicato
a Lione nel 1969, una selezione ricca e policromatica, tentando
di desumerne dai differenti stili dell’intaglio ‘au
canif’ una probabile provenienza geografica per ognuno di
essi: un apprezzabile ma, a mio avviso, azzardato e quanto
mai vano tentativo di localizzazione originaria effettiva.
Poco conosciuto ai più, con l’ovvia eccezione di studiosi specifici
della materia, è infatti l’ordinamento e la diversa destinazione
che riservarono distinte aree
conventuali all’educazione ed alla formazione delle novizie
e delle giovanette ivi ospitate.
In Italia, gli archivi di numerosi monasteri claustrali di
antica fondazione di vari ordini religiosi della Toscana,
dell’Umbria e dell’Emilia-Romagna ne attestano e tramandano
attendibilmente la notizia: i monasteri accolsero numerose
bambine e fanciulle, dai 7 ai 18 anni di età, per lo
più appartenenti alle migliori famiglie dell’aristocrazia, destinate,
per volere e disposizione paterna sin dalla giovanissima
età, alla ‘professione religiosa’, “onde
ricevere un’adeguata formazione e cultura, star lontane dai
peccati ed esser così preservate dai molti pericoli presenti
nella società secolare”.
Già all’epoca del Boccaccio, un suo concittadino,
noto mercante e figlio di illustre giudice,
tale Pagolo di messer Pace da Certaldo (1320-
+1370) pubblicò un’importante operetta in volgare sui“Boni Costumi “.
Proprio da queste pagine, importante ed utilissima guida
per i contemporanei e preziosa testimonianza per noi posteri,è possibile conoscere le rigide linee educative adottate
sin dal secolo XIV per allevare nel modo migliore le figlie
femmine, linee queste seguite fondamentalmente sino al secolo
XVII financo nei monasteri di destinazione delle stesse
da parte delle Famiglie. Una “bona putta“- ovvero,
una brava bambina- doveva imparare a fare il pane, lavare
il cappone, abburattare- toscano volgare per accatastare la
legna per il camino - cuocere e fare il bucato, filare, tessere
borse francesche- realizzate cioè con pregiate stoffe di provenienza
Francese- ricamare, rammendare calze. Ma questa
era la migliore educazione
per una bambina
destinata ad uno sposo;
avrete infatti notato che
nessun riferimento vien
fatto circa l’ apprendimento
culturale e la formazione
spirituale e
religiosa.
I ‘Munisteri’, specifica
infatti il Pagolo da Certaldo,
dovevano presiedere
a tale tipo di
educazione femminile.
Dunque, almeno in
principio e per circa due
secoli dall’epoca cui si riferisce
il manuale suddetto, un’educazione di élite, rigorosamente
destinata ad un numero limitato di fanciulle di
nobile lignaggio.
Rivolta inizialmente all’istruzione e al modellamento secondo
i princìpi ed i valori cristiani e teologici in vista della
Professione religiosa di clausura, a partire dalla seconda
metà circa del secolo XVII venne estesa ai cosiddetti ‘educandati’...(continua)
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2 settembre 2013: beatificazione di Antonio Franco
Beato Antonio Franco, il Pastore Santo con l’odore delle pecore addosso
di Giovanni Anania
Lunedì 2 settembre 2013 presso la Basilica
Cattedrale Protometropolitana
Santa Maria Assunta a Messina si è
tenuto il solenne Rito di Beatificazione di Mons.
Antonio Franco Prelato Ordinario di Santa Lucia
del Mela. La celebrazione è stata presiduta da
Sua Em.za Rev.ma il Card. Angelo Amato Prefetto
della Congregazione delle Cause dei Santi.
Antonio Franco nacque a Napoli il 26 settembre 1585 da
Orlando Franco (di nobile famiglia spagnola) e da Anna Francesca
Pisana. Sin dalla più tenera età manifestò una fede viva
e sincera alimentata da assidue preghiere. Dotato di spiccate
qualità intellettuali, conseguì a soli diciassette anni, il dottorato“in Utroque Jure” (Diritto Civile e Canonico). Nel 1606
manifestò il desiderio di divenire sacerdote e venne inviato
dal padre a proseguire gli studi ecclesiastici prima a Roma e
poi a Madrid. Venne ordinato sacerdote nel 1610 e fu nominato
Cappellano Reale dal Re Filippo III di Spagna. Alla corte
di Madrid rifulsero le sue doti spirituali, tanto che lo stesso
sovrano lo stimò profondamente.
Il 12 Novembre
1616 fu designato
Cappellano Maggiore
del Regno di Sicilia e
Prelato Ordinario della
Prelatura nullius di S.
Lucia del Mela. In seguito
verrà approvata la
nomina con la firma
della bolla da parte di
Papa Paolo V, il quale
gli conferiva il titolo di
Abate. Fu accolto festosamente...(continua)
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MOSTRE DI SANTINI
RAGUSA IBLA, 29 novembre - 8 dicembre 2013
Mostra di santini “IL CULTO DELL’IMMACOLATA - PATRONA E REGINA DI SICILIA
Il 29 novembre 2013, con il Patrocinio dell’AICIS, nell’ambito dei festeggiamenti dell’Immacolata che si terranno
a Ragusa Ibla, nella Chiesa di San Tommaso verrà inaugurata una Mostra di immaginette sacre sul tema: “Il culto dell’Immacolata, Patrona e Regina di Sicilia”.
L’esposizione, che il socio Rosario Dierna allestirà con
immaginette della propria collezione, ripercorrerà il culto iconografico dell’Immacolata nel territorio siciliano
e sarà esposta al pubblico, con orari della Chiesa, fino alla grande festa mariana dell’8 dicembre 2013.
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ROMA, 7 dicembre 2013 - 6 gennaio 2014
30° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE - Mostra di Santini
“NATIVITAS CHRISTI - IL NATALE NELLE IMMAGINI DEVOZIONALI DAL XVI AL XX SECOLO”
Sabato 7 dicembre p.v., alle ore 17.00, si aprirà la cerimonia di inaugurazione della Mostra di
santini “Nativitas Christi - Il Natale nelle immagini devozionali dal XVI al XX secolo”, ovviamente a
tema natalizio, con il classico taglio del nastro tricolore, nel Convento dei Domenicani, con ingresso
da Piazza della Minerva 42, al centro di Roma, a pochi metri dal Pantheon.
Introdurrà il Presidente
Giancarlo Gualtieri. Interverranno quindi la Dr.ssa Giuseppina Licordari Gualtieri sul tema “La Natività. La raffigurazione del Bambino Gesù nell’ambito presepiale dei santini”; la Prof.ssa Vincenza
Musardo Talò su “I Santi e la Natività” e, infine, la Prof.ssa Stefania Colafranceschi che parlerà su
tema “Narrazione e simbologia nelle Natività”.
L’esposizione che sarà allestita nel salone che già ci ha ospitato lo scorso anno e al quale si
accede dal magnifico chiostro, da poco restaurato, del Convento di Santa Maria Sopra Minerva, rimarrà
aperta fino al 6 gennaio con orario 9,30-12,30 e 16-19. A Natale e Capodanno l’apertura sarà
solo nel pomeriggio mentre alle ore 11.00 del giorno 8 dicembre sarà presentato, per la gioia di
bambini e famiglie una fiaba musicale “Pidduzzo e Pippina” con Pierfrancesco Ambrogio e Gloria
Rosati e gli ottoni animati Luigino Leonardi, Euphonium, e Pierluigi Ausili, Basso Tuba.
La locandina, opera di Daniele Pennisi, si basa su un santino del 1700 di Michele F. Damato.
Le
immaginette in esposizione sono di Maria Gabriella Alessandroni - Roma, Maria R. Assenza Tribastone
- Ragusa, Francesco Bernardi - Roma, Francesco Bracaletti - Roma, Filippo Briccoli - Ravenna, Francesca Campogalliani C. - Modena,
Carmelo Maria Carollo - Bagheria, Stefania Colafranceschi - Roma, Giuseppe e Loredana Colazzo - Tricase, Loredana Coleine
- Civitavecchia, Antonino Cottone - Misilmeri, Michele Fortunato Damato - Barletta, Fra Angelo Di Marco - Roma, Patrizia Fontana Roca
- Roma, Carluccio Frison - Massa Finalese, Paola Galanzi -Sassari, Attilio Gardini -Forlì, Giancarlo Gualtieri - Roma, Giorgio Lombardi -
Aulla, Renzo Manfè -Roma, Alessandro Martini - Firenze, Antonio Mennonna - Muro Lucano, Sebastiano Micheli - Capannori, Vincenza
Musardo Talò - S.Marzano di San Giovanni, Santo Nigrelli - Roma, Orietta Palmucci - Roma, Germano Pistolesi - Francavilla D’Ete, Alberta
Querzoli - Forlì, Tommaso Rizzo - Andrano, Mario Salatino -Corigliano Calabro, Luigi Zanot - Roma, Gianni Zucco - Roma.
Ovviamente
alla inaugurazione e/o alla visita della Mostra…tutti gli iscritti all’AICIS sono invitati insieme a familiari, amici e conoscenti.
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MERANGELI DI LIBERI (CE), 11-15 dicembre 2013
Mostra di santini “SANTA LUCIA NELLE IMMAGINETTE DEVOZIONALI”
Il giorno 11 dicembre p.v. presso la Parrocchia Sant’Andrea Apostolo a Merangeli di Liberi, con il patrocinio dell’A.I.C.I.S., verrà
inaugurata una mostra iconografica su Santa Lucia, vergine martire siracusana.
L’esposizione dal titolo “Santa Lucia nelle immaginette devozionali”, sarà curata dal socio Salvatore Giuseppe Valletta di Liberi
(CE) con immaginette della propria raccolta.
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SOSPIRO (CR), 11 DICEMBRE 2013
Mostra di immaginette "SAN SIRO, SAN SISTO II, SAN GIACINTO
E SAN PANTALEONE ATTRAVERSO IMMAGINE E IMMAGINETTE SACRE"
Il giorno 11 dicembre p.v. nell’ambito della manifestazione “Natale a Sospiro” verrà inaugurato anche
il settore dedicato alla esposizione di santini con il tema: “San Siro, San Sisto II, San Giacinto e San Paterniano
attraverso immagini e immaginette sacre”. L’esposizione è visitabile solo mercoledì 11 dicembre
con orario 8.30-19.00.
Partecipano alla Mostra i soci Margherita Grandi e Gabriella Giovannetti.
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RAVENNA, 14 dicembre 2013-1 febbraio 2014
Mostra di santini “GLI INCISORI DI ANVERSA
IMMAGINI DEVOZIONALI FIAMMINGHE DAL XVI AL XVIII SECOLO”
Sabato 14 dicembre p.v. alle ore 17,30 verrà inaugurata nell’Aula Magna della Biblioteca Classense di Ravenna
la mostra della preziosa raccolta di Vittorio Pranzini, composta da incisioni devozionali fiamminghe di
piccolo formato, su carta e pergamena, prodotte nelle botteghe di Anversa a partire dall’ultimo quarto del Cinquecento,
assieme ad importanti testimonianze da manoscritti o incise dalla Collezione della Classense.
Si tratta, nell’ambito delle piccole immagini devozionali, di una mostra unica nel suo genere in quanto verranno
esposti, per la prima volta in Italia, quasi esclusivamente esemplari fiamminghi incisi a bulino, la maggior
parte firmati e colorati a mano, opera dei più importanti artisti, a partire dai tre fratelli Wierix, conosciuti come i migliori
imitatori delle opere del Dürer. La parte più originale sarà costituita (continua)
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LIBERI (CE), 20-31 dicembre 2013
Mostra di santini “IL SANTO NATALE NELLE IMMAGINETTE DEVOZIONALI”
Il giorno 20 dicembre p.v. presso la Casa Canonica della Parrocchia di Liberi, con il patrocinio dell’A.I.C.I.S. verrà inaugurata una
mostra iconografica sul grande avvenimento della storia mondiale, la natività di Gesù Salvatore.
L’esposizione dal titolo “Il Santo Natale
nelle immaginette devozionali”, sarà curata dal socio Salvatore Giuseppe Valletta di Liberi (CE) con immaginette della propria raccolta.
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ACIREALE (CT), 3-27 ottobre 2013
Mostra di santini “MADONNA DEL ROSARIO - Santi Misteri del Rosario”
Il 3 ottobre 2013 è stata inaugurata una esposizione di immaginette devozionali presso la monumentale
Chiesa di San Domenico ad Acireale (CT).
La mostra è dedicata alla Madonna del Rosario
e ai Santi Misteri del Rosario, e sarà allestita presso la monumentale Chiesa di San Domenico in Acireale
(CT). Sarà visitabile dal 3 al 27 Ottobre 2013, ogni giorno dalle ore 17,00 alle ore 20,00. Espositori
Daniele Pennisi di Zafferana Etnea (CT) e Salvatore Parisi di Giarre (CT).
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CAPIZZI (CT), 6 ottobre 2013
Mostra di santini “AVE MARIA - La pietà mariana attraverso i Santini”
Presso il “Centro Sociale” di Via Sandro Pertini, 3 a Capizzi (ME) domenica 6 ottobre 2013 si terrà una mostra di Immaginette
Sacre sul tema “Ave Maria - La pietà mariana attraverso i Santini”.
Esporranno Francesco Sarra, Giacomo Testa, Antonio Vivaldi e Marcello Maimone. La mostra sarà aperta dalle ore
18.00 alle 22.00.
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TARQUINIA, 18-19 ottobre 2013
Mostra di immaginette "SAN PAOLO DELLA CROCE"
Il 19 ottobre u.s. nella bella città etrusca di Tarquinia (Viterbo) ha avuto luogo una
piccola esposizione dedicata a San Paolo della Croce, il Santo Fondatore dei Padri Passionisti
e delle Claustrali Passioniste.
La mostra è stata realizzata dal nostro socio AICIS
Edmondo Barcaroli con Walter Rosatini, (soci del Circolo Filatelico Numismatico
Tarquiniense, del quale Barcaroli è Presidente). L'esposizione è stata allestita presso
il Parlatorio del Proto Monastero delle Monache Passioniste di Tarquinia, (ingresso in via
Giuseppe Garibaldi 47), in occasione dei festeggiamenti del loro Santo Fondatore.
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TREPUZZI (LE), 19-27 ottobre 2013
Mostra di immaginette "I SANTI 'SOLITARI' D'ORIENTE E D'OCCIDENTE"
Il 19 ottobre è stata inaugurata nella Cappella dell'Assunta di Trepuzzi (Lecce) una mostra di incisioni settecentesche
di Jean Mariette. Interessante la tematica dell'esposizione "I SANTI 'Solitari' d'Oriente e d'Occidente". Tutti sono
invitati, in particolare coloro che possono in questi giorni recarsi a Trepuzzi a visitare la bella mostra organizzata
dall'Accademia del Santino, della quale è Responsabile il nostro socio ALFREDO RENNA. L'orario di apertura è il seguente:
10.00-12.00 e 16.30-20.00.
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ROMA, 12-27 ottobre 2013
Mostra di Santini: “L’ORDINE DEI SERVI DI MARIA
NELLE IMMAGINI DEVOZIONALI E NEI SANTINI DAL XVII AL XX SECOLO
Grande successo ha avuto una esposizione AICIS, andata in porto in tempi strettissimi,
preannunciata anche nel nr.5/2013, curata da Giancarlo Gualtieri e Renzo
Manfè, allestita nella Sala del Chiostro della Parrocchia di S.Maria in Via a Largo
Chigi in Roma, a pochi passi dal Parlamento italiano, nell’ambito delle celebrazioni
per il V Cent.rio della presenza dell’Ordine dei Servi di Maria nella Parrocchia romana di Santa Maria in Via.
Gli
espositori che hanno partecipato alla mostra sono stati i soci Francesca Campogalliani Cantarelli di Mantova,
Giorgio Lombardi di Aulla (MS), Giancarlo Gualtieri, Patrizia Fontana con Paolo Roca, Luigi Zanot e Renzo
Manfè, tutti di Roma e Antonino Cottone di Misilmeri.
I soci possono ammirare la bella e importante
esposizione attraverso il link seguente di “Cartantica” della socia di Roma Patrizia Fontana. Ecco il
lik: http://www.cartantica.it/Copia/Mostraserviti.asp
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Collezione E. Belotti
San Carlo Borromeo in un mezzopunto ottocentesco
di Attilio GARDINI
Ammetto che ai francobolli nuovi e intonsi,
conservati gelosamente in
oscuri cassetti, preferisco le buste
viaggiate e i francobolli obliterati che in tale
stato evidenziano la funzione per cui sono stati
creati; così allo stesso modo la mia passione filiconica mi porta
ad avvicinarmi meglio ai santini che mostrano segni d’usura, attraverso
piccole pieghe lasciate da mani devote che li hanno accarezzati
e anche alle immaginette che risultano sdrucite per
essere rimaste a lungo nel portafoglio, limitandosi a sbucare tutte
le volte che serve un bancomat o una tessera. Non mi dispiacciono
le chiazze di foxing, segno
di una fragilità funzione
delle condizioni atmosferiche,
simpatiche macchie,
come quelle che appaiono
sui visi dei figli incorsi nelle
inevitabili malattie esantematiche.
Mi commuovono i
santini, dove il sole ha attenuato
i contrasti cromatici,
costruendo un’immagine
soffusa e delicata, mentre
raccontano le loro storie
prolungate nel tempo allorquando
restano ad assistere
le nostre sofferte vicende familiari…
immaginette sacre
incastrate tra la cornice e il
vetro dello specchio o dell’acquerello
che fa bella
mostra di sé nel salotto…
immaginette dove le inestinguibili
mosche hanno
lasciato fatali tracce del loro
passaggio, puntinando in
nero il viso del santo. Insomma, santini vivi che hanno viaggiato
accompagnando la vita di chi li ha amati. Inoltre, ben sappiamo
che non è sottovalutabile il rischio di ritrovarsi in mano santini ritenuti
ottocenteschi, ma poi facilmente scambiabili con prodotti
di fattura contemporanea.
Per tali motivi sono rimasto perplesso quando l’amico e
socio Aicis: Ennio Belotti mi ha chiesto se ero esperto in opere
di restauro su materiali cartacei. Dopo la mia risposta negativa,
seguita da opportune indicazioni bibliografiche, mi son sentito
in obbligo di rendermi disponibile per una operazione di aggiornamento
virtuale dell’immagine, utilizzando strumenti informatici.
Ecco quindi sbucare per i lettori di “Santini e santità”
una vera chicca, un santino del XIX secolo, tratto da quella prestigiosa
collezione di xilografie, incunaboli e antiche incisioni
della collezione privata Belotti. Si tratta di finissima trina e
mezzopunto su cui fu applicato un ritaglio da una cromolitografia
di san Carlo Borromeo 1538 – 1584, arcivescovo di Milano.
Viene subito in mente il ‘Sancarlone’, maestosa statua che
rende omaggio al beneamato vescovo, rappresentandone il gigantismo
nella fede. Quella statua sembra accogliere la gente
con aria benevola e allo stesso tempo severa; con la testa
leggermente china, il Santo benedice alzando la
mano destra, mentre la mano sinistra regge il
grosso codice degli atti della chiesa milanese.
Santo importante, dall’olfatto importante, tanto che nella statua
l’altezza del naso è quasi un metro…
Ritornando al nostro santino si nota che qui il vescovo ambrosiano
nel mostrarci Gesù crocefisso, sembra invitarci a gettare
in Cristo tutte le nostre angustie. Con lo sguardo e con il gesto, il
caro san Carlo sembra farci una catechesi utile alla nostra vita.
Pare dica: “Ricordate che San Paolo ci sollecita così: (continua)
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MARIA CHE SCIOGLIE I NODI
Il socio Francesco Bernardi di Roma dona ad ogni socio un santino dell’immagine di Maria
che scioglie i nodi cui Papa Francesco è devoto fin dai primi tempi dei suoi studi in Germa
Padre Russo: in ogni lettera il card. Bergoglio
collocava un’immagine di “Maria che scioglie i nodi”
La storia, ed in particolar modo l’archeologia, nell’attenta
indagine e nella rigorosa ricostruzione, a ritroso nel
tempo, delle fitte trame del passato e delle sue tracce, attingono
i dati da molteplici fonti: dalla letteratura alla numismatica a una
miriade eterogenea di fonti materiali e, laddove queste risultassero
essere carenti e limitate o, peggio ancora, inesistenti, si
affidano alla tradizione orale, la più antica ed assai efficace
forma di comunicazione di massa che sin dai tempi più remoti
permise la rapida e massiva diffusione di eventi degni di memoria
collettiva.
Un angelo porge alla Vergine un nastro annodato che passando
per le sue mani viene sciolto e raccolto nelle mani di un
altro angelo. È l’immagine di "Maria che scioglie i nodi" (Virgen
Maria Knotenlöserin), un dipinto a olio su stoffa realizzato intorno
al 1700, che si trova a St. Peter am Perlach, in Germania. Forte
la devozione del cardinale Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa
Francesco, verso questa immagine di Maria. Sentiamo come
nacque questo legame dal rettore della Cattedrale di Buenos
Aires, padre Alejandro Russo.
L’intervista è di Debora Donnini:
R. – Il Santo Padre da sacerdote gesuita passò un periodo in
Germania per motivi di studio e lì in una Chiesa trovò l’immagine
della Vergine che scioglie i nodi, portò quindi alcune cartoline a
Buenos Aires e cominciò, ogni volta che scriveva una lettera a
qualcuno, a collocare l’immagine della Vergine assieme a quello
che aveva scritto. Con il tempo, una pittrice argentina si offrì di
fare una copia dell’immagine che si trovava in una Chiesa in Germania
per metterla in una cappella dell’Università del Salvador.
Nella cappella dell’Università, la Vergine aveva la devozione e la
vicinanza di tante persone, però era un ambiente piccolo. Alcune
persone che lavoravano in quest’Università appartenevano ad
una parrocchia del quartiere di Agronomía, a Buenos Aires (continua)
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Anno giubilare camilliano
2013 - 14 luglio - 2014: ANNO GIUBILARE CAMILLIANO
PER IL IV CENTENARIO DELLA MORTE DI SAN CAMILLO DE LELLIS
Il 14 luglio u.s. è partito ufficialmente
l’anno giubilare camilliano,
per celebrare i 400 anni
dalla morte di San Camillo de Lellis. Il
giubileo si concluderà il 14 luglio 2014.
Dopo l’inaugurazione, a inizio luglio,
dell'urna monumentale per le sacre spoglie
del Santo, opera del maestro Alessandro
Romano, le manifestazioni si sono
spostate a Bucchianico (Chieti), città natale
del “gigante della carità”. Lunedì 15
luglio alle 10.30, padre Renato Salvatore,
superiore generale dei Camilliani, ha celebrato
una messa nella chiesa di Sant'Urbano.
“La città di Bucchianico – ha
spiegato padre Salvatore – è al centro
della storia e dell’eredità spirituale dell’Ordine
camilliano. Stimolati dall’esempio
di San Camillo, molti giovani ne
hanno seguito l’esempio: fra loro Nicolino
D’Onofrio, che il 5 luglio scorso è stato dichiarato
venerabile da papa Francesco e
sarà il primo beato della terra d’Abruzzo”.
“I 400 anni dalla morte di San Camillo (continua)
Il programma completo delle celebrazioni è disponibile sul sito internet
www.camillodelellis.org.
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Curiosando tra i libri
Le immaginette sacre nei libri ed i libri di immaginette sacre
VITTORIO SGARBI - “PIENE DI GRAZIA - I volti della donna nell’arte”
Dal libro di Vittorio Sgarbi, Saggi Bompiani, pagg.171-173: “Per Murillo (n.d.r. Bartolomè Esteban Murillo
Siviglia 1618 – Cadice 1682) il dolore non esiste, e il male è sempre superato dalla Provvidenza divina o
dalla naturale felicità degli uomini anche nella miseria. In un suo tema prediletto, la Vergine del Rosario con
il Bambino (v. figura), ripetuto più volte, le carni rosee e floride, le dolcezza degli sguardi, la posa frontale
come di chi osservi l’obiettivo per una fotografia di famiglia, realizzano un’immagine che, pur essendo convenzionale,
ha la novità di un prototipo, non diversamente dalle Madonne di Giovanni Bellini o di Raffaello.
Con questa immagine Murillo diventa Murillo, il pittore amato e ripetuto fino agli stereotipi dei santini”.
Maria Gabriella Alessandroni
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BIAGIO GAMBA - “MEMENTO MORI
La concezione della morte nell'iconografia di piccolo formato”
Il libro di 160 pagg. è pubblicato dalla casa editrice Progetto 2000 di Cosenza. “Memento mori” (letteralmente:
Ricordati che devi morire!) è stato ufficialmente presentato il 26 agosto u.s.a Camigliatello Silano
(CS) nell'ambito della Settimana della cultura calabrese.
È un excursus storico-iconografico, con numerose illustrazioni, con riferimento alla morte, così come è
stata concepita e rappresentata nel corso dei secoli XVI-XX, nelle immagini di piccolo formato.
2002 - 23 DICEMBRE - 2013
IL FONDATORE DELL’AICIS A 11 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA
Nel celebrare il XXX anniversario della fondazione della nostra Associazione non possiamo chiudere il numero
di questa rivista senza ricordare la figura del fondatore e primo Presidente, il comm. Gennaro Angiolino
(1928-2002): giornalista, pubblicista, perito filatelico, scrittore e soprattutto grande personalità umana
e cristiana, nell’XI anniversario della morte.
Un invito a tutti gli associati a ricordarlo nella preghiera. (R.M.)
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CIRCOLARI PRECEDENTI
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