Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

 

 

 

 

ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE

 

 

CHE COSA E’ L’A.I.C.I.S.?

L’AICIS è l’Associazione, apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico, culturale, artistico, religioso

PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?

Perché l’unione fa la forza. Per essere informati, attraverso la Notiziario bimestrale, di quanto interessa il settore e poter effettuare lo scambio del materiale fra i soci. Per partecipare alle mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre di immaginette. Per partecipare a conferenze. Per avere notizie su pubblicazioni specialistiche, per avere le nuove immaginette, per conoscere i nuovi Venerabili, Beati e Santi, per avere altri ragguagli su santi e santuari.

COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.

 

Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619) e richiedendo l'apposito modulo da compilare.

Per il 30° anniversario della fondazione dell'A.I.C.I.S. (1983-2013), il Consiglio Direttivo, riunitosi in ottobre u.s., per nuovi tesserati, mai prima iscritti, ha riconfermato la campagna promozionale 2012.
Il Consiglio, infatti, ha stabilito che anche per l’anno 2013 quanti non sono stati mai iscritti all’AICIS e desiderano associarsi oltre la quota di iscrizione (euro 3,00), pagheranno nel 2013 la quota promozionale di euro 22,00, anziché 35,00. L'importo dovrà essere versato sul conto corrente postale nr. 39389069 intestato all' A.I.C.I.S. (Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre)

L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre

 

DIRITTI DEI SOCI:

- ricevere le Circolari Informative, con immaginette omaggio;

- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;

- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;

- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;

- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta di immaginette nelle Circolari Informative.

Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne, in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile adiacente la Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che di volta in volta verranno rese note.

Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice Presidente
Tel 388-6938.777.
e-mail: aicis_rm@yahoo.it

 

 

 

SANTINI E SANTITA'

NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 6- 2013
NOVEMBRE - DICEMBRE 2013

 


GESÙ BAMBINO
Collezione di Paola GALANZI


La Chiesa celebra con la solennità del Natale la manifestazione del Verbo di Dio agli uomini. È questo, infatti, il senso spirituale più ricorrente, suggerito dalla stessa liturgia, che nelle tre Messe celebrate oggi da ogni sacerdote offre alla nostra meditazione "la nascita eterna del Verbo nel seno degli splendori del Padre (prima Messa); l'apparizione temporale nell'umiltà della carne (seconda Messa); il ritorno finale all'ultimo giudizio (terza Messa)" (Liber Sacramentorum).

 

 

 

VITA ASSOCIATIVA

 

 

 

VIVISSIMI AUGURI DI LIETO SANTO NATALE E SERENO ANNO NUOVO


Il Presidente Giancarlo Gualtieri con il Consiglio Direttivo AICIS augura a tutti gli associati ed ai loro familiari un lieto Santo Natale di Gesù ed un anno nuovo più sereno di questo 2013.
È anche importante dirci e ricordarci che il Natale non è sentimentalismo, il Natale, non è buone azioni fini a se stesse, il Natale non è "consumismo".....
Il Natale è la nascita di Gesù nel nostro cuore! Qui dobbiamo far nascere Gesù, dire: “Sì, c'è posto nella piccola locanda del mio cuore, mio piccolo Gesù, vieni a scaldarla con il tuo Amore”. Allora potremo dire che le nostre azioni sono realmente d'amore, che i nostri sentimenti sono autentici, perché è solo amando prima Gesù che possiamo veramente amare chi ci è vicino.
Solo con Gesù nel cuore, ogni giorno e in ogni momento sarà sempre Natale.

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EURO 35,00 LA QUOTA SOCIALE ANNUALE PER IL 2014, come dal 2012


Il Consiglio Direttivo, il 4 novembre u.s., ha confermato in 35.00 euro la quota sociale per il 2014 anche per i nuovi soci che si iscriveranno per la prima volta all’Associazione. La quota per le società, associazioni, Gruppi, ecc. rimane a euro 45,00, come pure la quota di iscrizione all’Associazione resterà di euro 3,00.
Il Presidente ha motivato il mancato aumento dell’importo (che è tale dal 2012) dicendo “Desideriamo
venire incontro agli associati in difficoltà a causa della crisi generale che attanaglia da qualche anno l’Italia e l’Europa” ed ha poi aggiunto:
“Nel contempo confidiamo nel buon cuore di quegli associati che potranno aggiungere, come “offerta”, anche un euro in più nel versamento di gennaio 2014. Un ‘grazie’ già da questo momento”.


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CALENDARIO 2014 DELLE RIUNIONI MENSILI AICIS A ROMA CON ORARIO 15.30-17.00

 

Riportiamo le date del calendario 2014 delle riunioni dei soci nella sala parrocchiale di Santa Maria in Portico a Piazza Campitelli 9 - Roma, stabilite dal Consiglio Direttivo del 4.XI.2013: Gennaio 14, Febbraio 4, Marzo 4, Aprile 1, Maggio 6, Giugno 3, Luglio 1, (Agosto: pausa), Settembre 2, Ottobre 7, Novembre 4 e Dicembre 2.

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GENNAIO 2014:
OPUSCOLO DI 32 PAGINE CON NOTIZIE AICIS E FOTO DELLA MOSTRA “NATIVITAS CHRISTI”


A conclusione dei festeggiamenti per l’Anno giubilare e a ricordo del XXX Ann.rio della Fondazione dell’AICIS (1983-2013), come stabilito dal Consiglio Direttivo del 1° ottobre u.s., con il numero di gennaio-febbraio 2014 della Rivista “Santini e Santità”, verrà allegato un supplemento di 32 pagine con notizie dell’Associazione e della Mostra “Nativitas Christi”.
Della mostra riporteremo le relazioni dei conferenzieri del 7.XII.2013, le foto dell’inaugurazione e dell’esposizione di santini.

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APPROVATO IL RENDICONTO ECONOMICO-FINANZIARIO 2012


La commissione indicata dal Consiglio Direttivo ha proceduto lo scorso 7.X.2013 allo spoglio delle schede di votazione del Rendiconto economico-
finanziario 2012 pervenute in Segreteria per posta a norma dell’art.9 del vigente statuto. Hanno rispedito la scheda di votazione nr.162
associati; schede bianche nr.1, voti contrari nr.1, voti favorevoli nr.160. Pertanto, il Rendiconto 2012 è stato approvato dall’Assemblea dei soci.

 

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NUOVO INDIRIZZO PER SPEDIZIONE ALL’AICIS DI PACCHI, PLICHI VOLUMINOSI, RACCOMANDATE ECC.

Attenzione! A far luogo dal 12 dicembre 2013 il nuovo indirizzo per inviare alla Segreteria dell’AICIS plichi voluminosi, raccomandate, pacchi, o quanto soggetto a firma sarà il seguente:

RENZO MANFE’ - AICIS - c/o Cartoleria IL PAPIRO - Via Merulana 128 - 00185 ROMA.

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7 Dicembre 2013 - 6 Gennaio 2014:
MOSTRA “NATIVITAS CHRISTI” A CONCLUSIONE GIUBILEO AICIS 1983-2013

 

Gli associati con familiari, parenti, amici, sono invitati alla Mostra che chiude il Giubileo per i 30 anni dalla Fondazione AICIS e che verrà inaugurata il 7.XII.2013 alle ore 17,00 e terminerà il 6.I.2014, con orario:9,30-12,30/16,00-19,00.
A Natale e Capodanno l’apertura sarà solo pomeridiana. Postiamo qui di seguito l’invito alla cerimonia di inaugurazione. L’invito e la Locandina della Mostra (cfr.pag.15) sono stati eseguiti dal socio e grafico Daniele Pennisi che ringraziamo vivamente.

 

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Iconografia. Figure e segni di protezione celeste


LO ZODIACO DI SANT’APOLLINARE VESCOVO E MARTIRE
di Elisabetta GULLI GRIGIONI

 

Vorrei ricordare, tra le attività didattiche degli allievi del Liceo Artistico “P.L. Nervi-G. Severini” di Ravenna, la sempre più persuasiva sperimentazione iconografica su temi individuati nel patrimonio della cultura figurativa locale che, recentemente, si è realizzata nell’elaborazione di un oggetto d’arte ispirato, con preziosa interpretazione, alle api d’oro che ornano la casula di S. Apollinare quale appare nel mosaico di Classe, offerto anche, con simpatia partecipativa e ospitale, in occasione di un importante matrimonio cittadino.

Poiché per la festa patronale del Santo già si stanno preparando iniziative, vorrei ricordare la rubrichetta in precedenza a lui dedicata proponendo, nello stesso tempo, l’omaggio di una nuova immagine a lui riferita, insolita e a prima vista enigmatica.
Si tratta di un’incisione contenuta nel libro Delle Sacre Imprese di Monsig. Aresi Vescovo di Tortona, Libro IV, 1630, Impresa LXIX, del quale era già stata utilizzata un’incisione per la rubrichetta dedicata a S. Giovanni Evangelista.
L’impresa, termine che, semplificando, definisce un’associazione di immagine e parola finalizzata a comunicare sul piano simbolico, molto in voga nel secolo XVII, presenta un delicato paesaggio sul quale si distende un cartiglio contenente il motto (cioè la parte espressa in parole), Fictus labor, ispirato al Salmo 93.
Nel cielo è raffigurata una porzione dello Zodiaco, con Sole ascendente che viene raffigurato sia antropomorficamente a guida della quadriga, sia come astro splendente, seguito dai segni Toro, Gemelli, Cancro e Leone. Segue un discorso di quindici pagine e di densa erudizione mitologica e teologica dal quale si deduce il concetto su cui si basa l’equivalenza tra il Sole (che nei versi posti sotto l’immagine è chiamato “Il gran Pianeta”) e S. Apollinare: come il Sole non si lascia distogliere dal suo corso per paura degli animali dello Zodiaco che sembrano volerlo aggredire in quanto essi sono fantastici, così Apollinare sprezzò tormenti e umiliazioni quasi essi fossero solo dipinti e “pel sentiero corse del Ciel con indicibil brama”.

Segue, quindi, un esame mirato a persuadere ulteriormente della validità logica del paragone instaurato dall’impresa zodiacale con il passare in rassegna varie situazioni della vita del Santo, al filtro di ogni segno, sviluppando ogni volta più raffinate ed erudite analogie, a partire dalla considerazione etimologica del nome del Santo riconducibile ad Apollo equivalente del Sole.
Accennerò solo al segno del Toro alla luce del quale è vista l’evangelizzazione di Ravenna paragonata ad opera di agricoltura con molti frutti poiché il toro è, appunto, animale destinato alla fatica e alla coltivazione. E poiché gli astrologi considerano questo segno Casa di Venere nella quale è positivo contrarre matrimonio, Aresi indica un’altra corrispondenza nel fatto che misticamente Apollinare sposò la Chiesa di Ravenna di cui fu Vescovo e in cui diede inizio alla coltivazione del Vangelo.
Sconcertante per noi ma rappresentativa di quell’accanimento metaforico che costituisce una sorta di fascinosa follia tipicamente secentesca, l’attraversamento biografico dell’ultimo segno zodiacale, il segno dei Pesci, in cui Apollinare è paragonato alla triglia poiché, come di questo pesce si dice“che non la mangia chi la piglia” poiché è cibo prezioso e non da pescatori, così avvenne di S. Apollinare poiché fu preso dai ministri di uno scellerato giudice senza rimanere cibo per loro, bensì divenendo “apparecchiato per la Celeste Mensa cibo suavissimo a Dio”.

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Tesori di Roma…visibili solo per un giorno!
di Maria Gabriella ALESSANDRONI

 

CHIESA DI SANTA LUCIA IN SELCI
ED ESPOSIZIONE DELLE RELIQUIE DELLA SANTA SIRACUSANA


Le origini della chiesa risalgono all’ VIII secolo. Fu restaurata ad opera del Borromini nella prima metà del Seicento. L’interno presenta una sola navata con volta a botte e ai lati sei nicchie decorate da stucchi. Sopra la porta d’ingresso troviamo una cantoria probabilmente del Borromini e un dipinto raffigurante Dio Padre, opera del Cavalier d’Arpino.
Sempre del Cavalier d’Arpino, nella cappella Landi realizzata dal Borromini nel 1637-39, si trova la tela "SS. Trinità e i Santi Agostino e Monica".
Si può visitare il 13 dicembre di ogni anno, con apertura dalle 7 alle 19, celebrazione di numerose messe ed esposizione delle reliquie della Santa. La chiesa è aperta anche la domenica alle 9.30, solo per la Santa Messa, con la presenza delle Suore Agostiniane.

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CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

 



9.X.2013: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI


Il 9 ottobre 2013, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza privata S.E. Rev.ma il Signor Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i seguenti Decreti riguardanti:


A - 1 CANONIZZAZIONE EQUIPOLLENTE


Il Santo Padre, accolta la relazione del Cardinale Angelo Amato, ha esteso alla Chiesa Universale il Culto Liturgico in onore della Beata ANGELA DA FOLIGNO, dell’Ordine Secolare di San Francesco, iscrivendola nel Libro dei Santi. (Canonizzazione equipollente):

SANTA ANGELA DA FOLIGNO (1248-1309)

La grande mistica medievale, la Beata Angela da Foligno, è stata iscritta nel libro dei Santi.
A riconoscerne la santità è stato Papa Francesco. Angela nasce a Foligno, forse nel 1248, da famiglia benestante. Sposatasi, ha dei figli. Verso il 1285, si verifica la sua conversione ad un’autentica vita cristiana, nel sacramento della penitenza, nella Cattedrale di Foligno.
Rimasta sola, inizia l’esperienza di penitente, che condivide con una certa Masazuola.
Durante un pellegrinaggio ad Assisi, al termine di un’esperienza mistica, esce in grida d’amore, all’ingresso della Basilica superiore di San Francesco. All’evento è presente frate A., suo parente e consigliere, che, tornato a Foligno, la costringe a rivelargli i suoi segreti.
Nasce così il Memoriale(continua)

B - UN DECRETO PER 1 NUOVA BEATA

È stato promulgato il Decreto riguardante un miracolo attribuito all'intercessione della Venerabile Serva di Dio MARIA ASSUNTA CATERINA MARCHETTI per la quale attendiamo la data della cerimonia di beatificazione:

MARIA ASSUNTA CATERINA MARCHETTI (1871-1948)

Madre Assunta Marchetti nasce a Lombrici di Camaiore il 15 agosto 1871. Sin da giovane, anela a una vita di totale dedicazione e donazione a Dio. Ciononostante, le faccende domestiche, la malattia della madre e la morte prematura del padre le impediscono di realizzare immediatamente le sue aspirazioni.
Nel 1895, accetta la richiesta del fratello, Don Giuseppe Marchetti, di seguirlo nella sua missione in Brasile, per occuparsi degli orfani degli emigranti italiani. Segue la sua vocazione e, insieme alla madre ed altre due giovani, è presentata a Don Scalabrini, costituendo le "Serve degli Orfani e Abbandonati". Era il 25 ottobre 1895... (continua)

C - UN DECRETO PER IL BEATO AMATO RONCONI


È stato promulgato il decreto riguardante l’eroicità delle virtù del Beato AMATO RONCONI il cui culto era già stato confermato il 17 aprile 1776. (Beatificazione equipollente):

BEATO AMATO RONCONI (1226-1292) Amato Ronconi nasce intorno al 1225 a Saludecio, nella diocesi di Rimini, da una ricca famiglia. Rimane presto orfano di entrambi i genitori e, pertanto, trascorre la sua giovinezza con la famiglia del fratello Giacomo.
Ragazzo molto pio, decide di vivere secondo il Vangelo. Si dedica inizialmente all'accoglienza dei poveri e dei pellegrini; e per loro costruisce un ospizio sul Monte Orciale (continua)

D - LA CHIESA HA 5 NUOVI VENERABILI

Sono stati, inoltre, promulgati cinque decreti riguardanti l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali acquisiscono il titolo di “Venerabile”:

1 - Ven. PIO ALBERTO DEL CORONA (1837-1912)
- Alberto Del Corona nasce a Livorno il 5 luglio 1837. Il 1 febbraio 1855 veste l’abito domenicano e nel 1855 pronuncia i Voti nell’Ordine dei Domenicani. Il 5 febbraio 1890 viene ordinato sacerdote.
Priore di San Marco a Firenze e Fondatore della Congregazione fiorentina delle Suore Domenicane dello Spirito Santo (1872)... (continua)

2 - Ven. MARIA ELISABETTA TURGEON (1840-1881)
- Maria Elisabetta Turgeon nasce a Beaumont, Quebec (Canada) il 7 febbraio 1840 da Louis-Marc Turgeon e Angèle Labrecque, due genitori che impartiscono ai propri nove figli una educazione tra le più solide. Elisabetta ha 15 anni quando suo papà muore prematuramente.
Cinque anni dopo entra all’ l'École Normale Laval di Quebec. Si diploma nel 1862 e viene chiamata ad insegnare a Saint-Romuald, a Québec e a Sainte-Anne-de-Beaupré. Il 3 aprile 1875, su espresso invito di Mons. Jean Langevin, vescovo della diocesi di Rimouski, ella si unisce ad un gruppo di ragazze, allo scopo di formare delle istitutrici qualificate per le scuole delle Parrocchie di Rimouscki.
Il 12 settembre 1879 Elisabetta dà vita alla Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Rosario e con dodici delle sue compagne, si consacra al Signore pronunciando i voti religiosi. Il giorno stesso è eletta prima Superiora... (continua)

3 - Ven. MARIA DI S. FRANCESCO WILSON (1840-1916)
Maria Giovanna nasce a Hurryhur (India) il 3 ottobre 1840. Di origine inglese è educata nella religone anglicana. Dubbi insistenti circa la presenza di Gesù nell’Eucaristia, un particolare intervento di Nostra Signore delle Vittorie…l’accostano alla religione cattolica e l’11 maggio 1873 riceve in Francia il sacramento del Battesimo. Il 26 maggio 1881 è nell’Isola di Madeira per curare come infermiera una paziente inglese(continua)

4 - Ven. MARIA ELEONORA GIORGI (1882-1945)
Angela nasce a Scheggiano, comune di Firenzuola in Toscana, il 16 gennaio 1882, seconda di 12 figli. A 15 anni viene inviata a servizio a Firenze. Guarita per ben due volte dal tifo grazie all’intervento miracoloso della Vergine, entra nell’Istituto delle Suore di Maria Addolorata, ramo dei Servi di Maria.
Terminato il noviziato, il 30 dicembre 1905 emette i voti con la professione religiosa. Fra i suoi scritti troviamo: “Gesù, io vorrei essere ovunque si trova un’anima da salvare, per far conoscere Te e farti amare, o dolce amore dell’anima mia”. Il 30 dicembre 1915 si offre per sempre (continua)


5 - Ven. ATTILIO LUCIANO GIORDANI (1913-1972)
Attilio Giordani nasce a Milano il 3 febbraio 1913. Ragazzo solare e dinamico, frequenta l'oratorio di Sant'Agostino, tenuto dai Salesiani, dove riceve la prima formazione e si impegna, da giovane per i giovani, nella animazione gioiosa dei gruppi: per decenni è catechista e animatore geniale, semplice e sereno. Entra nell’associazione dei Cooperatori salesiani. Nel 1934 parte per il servizio militare e nel 1944 sposa Noemi Davanzo dalla quale ha tre figli: Piergiorgio, Maria Grazia e Paola. Nel dopoguerra entra alla Pirelli di Milano dove dà esempio di senso del dovere e della giustizia. Riprende l’attività di catechista (continua)


31.X.2013: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI

Il 31 ottobre 2013, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza privata l’Em.mo Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i seguenti quattro Decreti riguardanti:


A - 1 NUOVO BEATO

È stato promulgato il decreto riguardante il martirio del Servo di Dio ANTON DURCOVICI per il quale attendiamo di conoscere la data della Cerimonia di Beatificazione:

ANTON DURCOVICI (1888-1951)
Mons. Durcovici nasce ad Altenburg (Austria) il 17.5.1888. Viene ucciso in odio alla Fede nel carcere di Sighet (Bucarest), nel 1951, durante il regime comunista rumeno, dopo aver subito indicibili sofferenze per due anni in un lager della Moldavia durante la prima
guerra mondiale, in quanto originario dell’Austria. Negli anni della dura persecuzione anticristiana rumena, nonostante le minacce del regime, svolge una fervida attività di apostolato visitando le parrocchie della Diocesi e annunciando il Vangelo. Viene arrestato nel 1949

B - LA CHIESA HA 3 NUOVI VENERABILI

Sono stati inoltre promulgati 3 decreti riguardanti l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali, pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”:

1 - Ven. ONORIA NAGLE (1837-1912)
Onoria Nagle detta ‘Nano’ nasce nel 1718 a Ballygriffin (contea di Corck) in Irlanda. Compie i suoi studi a Ypres nel Belgio dalle Suore Benedettine irlandesi, poi nel 1734 è a Parigi e nel 1746 rientra a Dublino.Qui trova miseria e ignoranza, per cui decide di dedicarsi all’assistenza dei poveri e all’istruzione della gioventù trascurata. A 28 anni affitta una modesta casa a Corck e vi impianta una scuola per le prime ragazze raccolte, che man mano aumentano, al punto che si trasferisce in ambienti più vasti. Nel 1769 le scuole elementari sono già sette. Pensando al futuro si attiva per appoggiare la sua opera ad una Congregazione religiosa affermata. Si rivolge alle Orsoline di Parigi ma la cosa non va a buon fine. Benché ostacolata... (continua)

2 - Ven. CELESTINA BOTTEGO (1895-1980)
Nasce a Glendale (Ohio, USA) il 20.XII.1895, da padre italiano (Gian Battista, fratello di Vittorio Bottego, esploratore della Regione del Giuba in Somalia) e dall’irlandese Mary Healy. A 15 anni è in Italia, studia a Parma, poi a Pisa consegue l’abilitazione all’insegnamento della lingua inglese, diventando per molti anni insegnante di tale materia nelle scuole pubbliche. La sua sete di aiutare gli altri, la rende ottimo elemento a livello parrocchiale con attività apostolica verso i diseredati, ex carcerati, nomadi, giovani, poveri. Il campo più naturale del suo impegno apostolico, è a San Lazzaro di Parma. Nel 1944 è invitata dal padre saveriano Giacomo Spagnolo a collaborare alla fondazione di una Congregazione missionaria, come ramo femminile dell’Istituto Saveriano di Parma, fondato dal beato Guido Maria Conforti (1865-1931) che già desiderava farlo ...(continua)

3 - Ven. OLGA GUGELMO (1910-1980)
Olga nasce a Poiana Maggiore, vicino a Vicenza il 10 maggio 1910. Rimasta orfana di padre, viene educata cristianamente con i fratelli. Consola, aiuta e conforta la madre nei momenti di dolore e, a casa è un tutto fare. Diplomatasi brillantemente all'istituto magistrale nel 1928, nelle scuole elementari dove insegna, è educatrice ideale e amata, impareggiabile catechista, fervida apostola nell'annunciare la Parola di Dio tra la sua gente, e nell'associazionismo cattolico femminile vicentino e
ovunque, sorella dei bisognosi. Nel 1938, dopo l'incontro con Maria Oliva Bonaldo, fondatrice delle suore Figlie della Chiesa, entra tra le prime sorelle del nascente istituto diventando suor Olga della Madre di Dio...(continua)

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EDUCAZIONE E CULTURA NEI MONASTERI DEL 1600

Un canivet e la storia, ricostruita, di una monaca di clausura

di Paola GALANZI


Lo studioso e cultore di santini, soprattutto nel caso specifico di immagini devote manufatte provenienti da Paesi distanti, e per cultura e per tradizione, rispetto a quello proprio ed originario, incontra spesso non poche difficoltà nel riuscire a delinearne, con accettabile attendibilità, la storia e l’intenso quanto affascinante vissuto devozionale, antico di secoli.
Questo problema affligge in modo particolare i ‘Canivets’ ed altre tipologie di sacre Immagini di certa matrice e provenienza conventuale, notoriamente e rigorosamente anonimi, così come stabilito dalle severe regole vigenti all’interno dei Monasteri di clausura che, sin dal secolo XVI, all’indomani della Riforma Tridentina, fiorirono numerosi in Italia e un po’ ovunque in Europa.
Gabriel Magnien, studioso francese e titolare di una delle più importanti e preziose collezioni private di canivets manufatti di origine conventuale, con l’osservazione attenta, tipica del cultore appassionato, ne espone nel suo libro-catalogo“CANIVETS“, pubblicato a Lione nel 1969, una selezione ricca e policromatica, tentando di desumerne dai differenti stili dell’intaglio ‘au canif’ una probabile provenienza geografica per ognuno di essi: un apprezzabile ma, a mio avviso, azzardato e quanto mai vano tentativo di localizzazione originaria effettiva.
Poco conosciuto ai più, con l’ovvia eccezione di studiosi specifici della materia, è infatti l’ordinamento e la diversa destinazione che riservarono distinte aree conventuali all’educazione ed alla formazione delle novizie e delle giovanette ivi ospitate.
In Italia, gli archivi di numerosi monasteri claustrali di antica fondazione di vari ordini religiosi della Toscana, dell’Umbria e dell’Emilia-Romagna ne attestano e tramandano attendibilmente la notizia: i monasteri accolsero numerose bambine e fanciulle, dai 7 ai 18 anni di età, per lo più appartenenti alle migliori famiglie dell’aristocrazia, destinate, per volere e disposizione paterna sin dalla giovanissima età, alla ‘professione religiosa’, “onde ricevere un’adeguata formazione e cultura, star lontane dai peccati ed esser così preservate dai molti pericoli presenti nella società secolare”.
Già all’epoca del Boccaccio, un suo concittadino, noto mercante e figlio di illustre giudice, tale Pagolo di messer Pace da Certaldo (1320- +1370) pubblicò un’importante operetta in volgare sui“Boni Costumi “.
Proprio da queste pagine, importante ed utilissima guida per i contemporanei e preziosa testimonianza per noi posteri,è possibile conoscere le rigide linee educative adottate sin dal secolo XIV per allevare nel modo migliore le figlie femmine, linee queste seguite fondamentalmente sino al secolo XVII financo nei monasteri di destinazione delle stesse da parte delle Famiglie. Una “bona putta“- ovvero, una brava bambina- doveva imparare a fare il pane, lavare il cappone, abburattare- toscano volgare per accatastare la legna per il camino - cuocere e fare il bucato, filare, tessere borse francesche- realizzate cioè con pregiate stoffe di provenienza Francese- ricamare, rammendare calze. Ma questa era la migliore educazione per una bambina destinata ad uno sposo; avrete infatti notato che nessun riferimento vien fatto circa l’ apprendimento culturale e la formazione spirituale e religiosa.
I ‘Munisteri’, specifica infatti il Pagolo da Certaldo, dovevano presiedere a tale tipo di educazione femminile.
Dunque, almeno in principio e per circa due secoli dall’epoca cui si riferisce il manuale suddetto, un’educazione di élite, rigorosamente destinata ad un numero limitato di fanciulle di nobile lignaggio.
Rivolta inizialmente all’istruzione e al modellamento secondo i princìpi ed i valori cristiani e teologici in vista della Professione religiosa di clausura, a partire dalla seconda metà circa del secolo XVII venne estesa ai cosiddetti ‘educandati’...(continua)

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2 settembre 2013: beatificazione di Antonio Franco
Beato Antonio Franco, il Pastore Santo con l’odore delle pecore addosso


di Giovanni Anania


Lunedì 2 settembre 2013 presso la Basilica Cattedrale Protometropolitana Santa Maria Assunta a Messina si è tenuto il solenne Rito di Beatificazione di Mons. Antonio Franco Prelato Ordinario di Santa Lucia del Mela. La celebrazione è stata presiduta da Sua Em.za Rev.ma il Card. Angelo Amato Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Antonio Franco nacque a Napoli il 26 settembre 1585 da Orlando Franco (di nobile famiglia spagnola) e da Anna Francesca Pisana. Sin dalla più tenera età manifestò una fede viva e sincera alimentata da assidue preghiere. Dotato di spiccate qualità intellettuali, conseguì a soli diciassette anni, il dottorato“in Utroque Jure” (Diritto Civile e Canonico). Nel 1606 manifestò il desiderio di divenire sacerdote e venne inviato dal padre a proseguire gli studi ecclesiastici prima a Roma e poi a Madrid. Venne ordinato sacerdote nel 1610 e fu nominato Cappellano Reale dal Re Filippo III di Spagna. Alla corte di Madrid rifulsero le sue doti spirituali, tanto che lo stesso sovrano lo stimò profondamente.
Il 12 Novembre 1616 fu designato Cappellano Maggiore del Regno di Sicilia e Prelato Ordinario della Prelatura nullius di S. Lucia del Mela. In seguito verrà approvata la nomina con la firma della bolla da parte di Papa Paolo V, il quale gli conferiva il titolo di Abate. Fu accolto festosamente...(continua)

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MOSTRE DI SANTINI


RAGUSA IBLA, 29 novembre - 8 dicembre 2013
Mostra di santini “IL CULTO DELL’IMMACOLATA - PATRONA E REGINA DI SICILIA

Il 29 novembre 2013, con il Patrocinio dell’AICIS, nell’ambito dei festeggiamenti dell’Immacolata che si terranno a Ragusa Ibla, nella Chiesa di San Tommaso verrà inaugurata una Mostra di immaginette sacre sul tema: “Il culto dell’Immacolata, Patrona e Regina di Sicilia”.
L’esposizione, che il socio Rosario Dierna allestirà con immaginette della propria collezione, ripercorrerà il culto iconografico dell’Immacolata nel territorio siciliano e sarà esposta al pubblico, con orari della Chiesa, fino alla grande festa mariana dell’8 dicembre 2013.

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ROMA, 7 dicembre 2013 - 6 gennaio 2014
30° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE - Mostra di Santini
“NATIVITAS CHRISTI - IL NATALE NELLE IMMAGINI DEVOZIONALI DAL XVI AL XX SECOLO”

Sabato 7 dicembre p.v., alle ore 17.00, si aprirà la cerimonia di inaugurazione della Mostra di santini “Nativitas Christi - Il Natale nelle immagini devozionali dal XVI al XX secolo”, ovviamente a tema natalizio, con il classico taglio del nastro tricolore, nel Convento dei Domenicani, con ingresso da Piazza della Minerva 42, al centro di Roma, a pochi metri dal Pantheon.
Introdurrà il Presidente Giancarlo Gualtieri. Interverranno quindi la Dr.ssa Giuseppina Licordari Gualtieri sul tema “La Natività. La raffigurazione del Bambino Gesù nell’ambito presepiale dei santini”; la Prof.ssa Vincenza Musardo Talò su “I Santi e la Natività” e, infine, la Prof.ssa Stefania Colafranceschi che parlerà su tema “Narrazione e simbologia nelle Natività”.

L’esposizione che sarà allestita nel salone che già ci ha ospitato lo scorso anno e al quale si accede dal magnifico chiostro, da poco restaurato, del Convento di Santa Maria Sopra Minerva, rimarrà aperta fino al 6 gennaio con orario 9,30-12,30 e 16-19. A Natale e Capodanno l’apertura sarà solo nel pomeriggio mentre alle ore 11.00 del giorno 8 dicembre sarà presentato, per la gioia di bambini e famiglie una fiaba musicale “Pidduzzo e Pippina” con Pierfrancesco Ambrogio e Gloria Rosati e gli ottoni animati Luigino Leonardi, Euphonium, e Pierluigi Ausili, Basso Tuba.

La locandina, opera di Daniele Pennisi, si basa su un santino del 1700 di Michele F. Damato.
Le immaginette in esposizione sono di Maria Gabriella Alessandroni - Roma, Maria R. Assenza Tribastone - Ragusa, Francesco Bernardi - Roma, Francesco Bracaletti - Roma, Filippo Briccoli - Ravenna, Francesca Campogalliani C. - Modena, Carmelo Maria Carollo - Bagheria, Stefania Colafranceschi - Roma, Giuseppe e Loredana Colazzo - Tricase, Loredana Coleine - Civitavecchia, Antonino Cottone - Misilmeri, Michele Fortunato Damato - Barletta, Fra Angelo Di Marco - Roma, Patrizia Fontana Roca - Roma, Carluccio Frison - Massa Finalese, Paola Galanzi -Sassari, Attilio Gardini -Forlì, Giancarlo Gualtieri - Roma, Giorgio Lombardi - Aulla, Renzo Manfè -Roma, Alessandro Martini - Firenze, Antonio Mennonna - Muro Lucano, Sebastiano Micheli - Capannori, Vincenza Musardo Talò - S.Marzano di San Giovanni, Santo Nigrelli - Roma, Orietta Palmucci - Roma, Germano Pistolesi - Francavilla D’Ete, Alberta Querzoli - Forlì, Tommaso Rizzo - Andrano, Mario Salatino -Corigliano Calabro, Luigi Zanot - Roma, Gianni Zucco - Roma.
Ovviamente alla inaugurazione e/o alla visita della Mostra…tutti gli iscritti all’AICIS sono invitati insieme a familiari, amici e conoscenti.

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MERANGELI DI LIBERI (CE), 11-15 dicembre 2013
Mostra di santini “SANTA LUCIA NELLE IMMAGINETTE DEVOZIONALI”


Il giorno 11 dicembre p.v. presso la Parrocchia Sant’Andrea Apostolo a Merangeli di Liberi, con il patrocinio dell’A.I.C.I.S., verrà inaugurata una mostra iconografica su Santa Lucia, vergine martire siracusana.
L’esposizione dal titolo “Santa Lucia nelle immaginette devozionali”, sarà curata dal socio Salvatore Giuseppe Valletta di Liberi (CE) con immaginette della propria raccolta.

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SOSPIRO (CR), 11 DICEMBRE 2013
Mostra di immaginette "SAN SIRO, SAN SISTO II, SAN GIACINTO
E SAN PANTALEONE ATTRAVERSO IMMAGINE E IMMAGINETTE SACRE"


Il giorno 11 dicembre p.v. nell’ambito della manifestazione “Natale a Sospiro” verrà inaugurato anche il settore dedicato alla esposizione di santini con il tema: “San Siro, San Sisto II, San Giacinto e San Paterniano attraverso immagini e immaginette sacre”. L’esposizione è visitabile solo mercoledì 11 dicembre con orario 8.30-19.00.
Partecipano alla Mostra i soci Margherita Grandi e Gabriella Giovannetti.

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RAVENNA, 14 dicembre 2013-1 febbraio 2014
Mostra di santini “GLI INCISORI DI ANVERSA
IMMAGINI DEVOZIONALI FIAMMINGHE DAL XVI AL XVIII SECOLO”


Sabato 14 dicembre p.v. alle ore 17,30 verrà inaugurata nell’Aula Magna della Biblioteca Classense di Ravenna la mostra della preziosa raccolta di Vittorio Pranzini, composta da incisioni devozionali fiamminghe di piccolo formato, su carta e pergamena, prodotte nelle botteghe di Anversa a partire dall’ultimo quarto del Cinquecento, assieme ad importanti testimonianze da manoscritti o incise dalla Collezione della Classense.
Si tratta, nell’ambito delle piccole immagini devozionali, di una mostra unica nel suo genere in quanto verranno esposti, per la prima volta in Italia, quasi esclusivamente esemplari fiamminghi incisi a bulino, la maggior parte firmati e colorati a mano, opera dei più importanti artisti, a partire dai tre fratelli Wierix, conosciuti come i migliori imitatori delle opere del Dürer. La parte più originale sarà costituita (continua)

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LIBERI (CE), 20-31 dicembre 2013
Mostra di santini “IL SANTO NATALE NELLE IMMAGINETTE DEVOZIONALI”


Il giorno 20 dicembre p.v. presso la Casa Canonica della Parrocchia di Liberi, con il patrocinio dell’A.I.C.I.S. verrà inaugurata una mostra iconografica sul grande avvenimento della storia mondiale, la natività di Gesù Salvatore.
L’esposizione dal titolo “Il Santo Natale nelle immaginette devozionali”, sarà curata dal socio Salvatore Giuseppe Valletta di Liberi (CE) con immaginette della propria raccolta.

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ACIREALE (CT), 3-27 ottobre 2013
Mostra di santini “MADONNA DEL ROSARIO - Santi Misteri del Rosario”

Il 3 ottobre 2013 è stata inaugurata una esposizione di immaginette devozionali presso la monumentale Chiesa di San Domenico ad Acireale (CT).
La mostra è dedicata alla Madonna del Rosario e ai Santi Misteri del Rosario, e sarà allestita presso la monumentale Chiesa di San Domenico in Acireale (CT). Sarà visitabile dal 3 al 27 Ottobre 2013, ogni giorno dalle ore 17,00 alle ore 20,00. Espositori Daniele Pennisi di Zafferana Etnea (CT) e Salvatore Parisi di Giarre (CT).

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CAPIZZI (CT), 6 ottobre 2013
Mostra di santini “AVE MARIA - La pietà mariana attraverso i Santini”


Presso il “Centro Sociale” di Via Sandro Pertini, 3 a Capizzi (ME) domenica 6 ottobre 2013 si terrà una mostra di Immaginette Sacre sul tema “Ave Maria - La pietà mariana attraverso i Santini”.
Esporranno Francesco Sarra, Giacomo Testa, Antonio Vivaldi e Marcello Maimone. La mostra sarà aperta dalle ore 18.00 alle 22.00.

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TARQUINIA, 18-19 ottobre 2013
Mostra di immaginette "SAN PAOLO DELLA CROCE"

Il 19 ottobre u.s. nella bella città etrusca di Tarquinia (Viterbo) ha avuto luogo una piccola esposizione dedicata a San Paolo della Croce, il Santo Fondatore dei Padri Passionisti e delle Claustrali Passioniste.
La mostra è stata realizzata dal nostro socio AICIS Edmondo Barcaroli con Walter Rosatini, (soci del Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense, del quale Barcaroli è Presidente). L'esposizione è stata allestita presso il Parlatorio del Proto Monastero delle Monache Passioniste di Tarquinia, (ingresso in via Giuseppe Garibaldi 47), in occasione dei festeggiamenti del loro Santo Fondatore.

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TREPUZZI (LE), 19-27 ottobre 2013
Mostra di immaginette "I SANTI 'SOLITARI' D'ORIENTE E D'OCCIDENTE"

Il 19 ottobre è stata inaugurata nella Cappella dell'Assunta di Trepuzzi (Lecce) una mostra di incisioni settecentesche di Jean Mariette. Interessante la tematica dell'esposizione "I SANTI 'Solitari' d'Oriente e d'Occidente". Tutti sono invitati, in particolare coloro che possono in questi giorni recarsi a Trepuzzi a visitare la bella mostra organizzata dall'Accademia del Santino, della quale è Responsabile il nostro socio ALFREDO RENNA. L'orario di apertura è il seguente: 10.00-12.00 e 16.30-20.00.

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ROMA, 12-27 ottobre 2013
Mostra di Santini: “L’ORDINE DEI SERVI DI MARIA
NELLE IMMAGINI DEVOZIONALI E NEI SANTINI DAL XVII AL XX SECOLO

Grande successo ha avuto una esposizione AICIS, andata in porto in tempi strettissimi, preannunciata anche nel nr.5/2013, curata da Giancarlo Gualtieri e Renzo Manfè, allestita nella Sala del Chiostro della Parrocchia di S.Maria in Via a Largo Chigi in Roma, a pochi passi dal Parlamento italiano, nell’ambito delle celebrazioni per il V Cent.rio della presenza dell’Ordine dei Servi di Maria nella Parrocchia romana di Santa Maria in Via.
Gli espositori che hanno partecipato alla mostra sono stati i soci Francesca Campogalliani Cantarelli di Mantova, Giorgio Lombardi di Aulla (MS), Giancarlo Gualtieri, Patrizia Fontana con Paolo Roca, Luigi Zanot e Renzo Manfè, tutti di Roma e Antonino Cottone di Misilmeri.
I soci possono ammirare la bella e importante esposizione attraverso il link seguente di “Cartantica” della socia di Roma Patrizia Fontana. Ecco il lik: http://www.cartantica.it/Copia/Mostraserviti.asp

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Collezione E. Belotti
San Carlo Borromeo in un mezzopunto ottocentesco



di Attilio GARDINI

 

Ammetto che ai francobolli nuovi e intonsi, conservati gelosamente in oscuri cassetti, preferisco le buste viaggiate e i francobolli obliterati che in tale stato evidenziano la funzione per cui sono stati creati; così allo stesso modo la mia passione filiconica mi porta ad avvicinarmi meglio ai santini che mostrano segni d’usura, attraverso piccole pieghe lasciate da mani devote che li hanno accarezzati e anche alle immaginette che risultano sdrucite per essere rimaste a lungo nel portafoglio, limitandosi a sbucare tutte le volte che serve un bancomat o una tessera. Non mi dispiacciono le chiazze di foxing, segno di una fragilità funzione delle condizioni atmosferiche, simpatiche macchie, come quelle che appaiono sui visi dei figli incorsi nelle inevitabili malattie esantematiche.
Mi commuovono i santini, dove il sole ha attenuato i contrasti cromatici, costruendo un’immagine soffusa e delicata, mentre raccontano le loro storie prolungate nel tempo allorquando restano ad assistere le nostre sofferte vicende familiari…
immaginette sacre incastrate tra la cornice e il vetro dello specchio o dell’acquerello che fa bella mostra di sé nel salotto… immaginette dove le inestinguibili mosche hanno lasciato fatali tracce del loro passaggio, puntinando in nero il viso del santo. Insomma, santini vivi che hanno viaggiato accompagnando la vita di chi li ha amati. Inoltre, ben sappiamo che non è sottovalutabile il rischio di ritrovarsi in mano santini ritenuti ottocenteschi, ma poi facilmente scambiabili con prodotti di fattura contemporanea.
Per tali motivi sono rimasto perplesso quando l’amico e socio Aicis: Ennio Belotti mi ha chiesto se ero esperto in opere di restauro su materiali cartacei. Dopo la mia risposta negativa, seguita da opportune indicazioni bibliografiche, mi son sentito in obbligo di rendermi disponibile per una operazione di aggiornamento virtuale dell’immagine, utilizzando strumenti informatici.
Ecco quindi sbucare per i lettori di “Santini e santità” una vera chicca, un santino del XIX secolo, tratto da quella prestigiosa collezione di xilografie, incunaboli e antiche incisioni della collezione privata Belotti. Si tratta di finissima trina e mezzopunto su cui fu applicato un ritaglio da una cromolitografia di san Carlo Borromeo 1538 – 1584, arcivescovo di Milano.
Viene subito in mente il ‘Sancarlone’, maestosa statua che rende omaggio al beneamato vescovo, rappresentandone il gigantismo nella fede. Quella statua sembra accogliere la gente con aria benevola e allo stesso tempo severa; con la testa leggermente china, il Santo benedice alzando la mano destra, mentre la mano sinistra regge il grosso codice degli atti della chiesa milanese.
Santo importante, dall’olfatto importante, tanto che nella statua l’altezza del naso è quasi un metro… Ritornando al nostro santino si nota che qui il vescovo ambrosiano nel mostrarci Gesù crocefisso, sembra invitarci a gettare in Cristo tutte le nostre angustie. Con lo sguardo e con il gesto, il caro san Carlo sembra farci una catechesi utile alla nostra vita.
Pare dica: “Ricordate che San Paolo ci sollecita così: (continua)

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MARIA CHE SCIOGLIE I NODI

Il socio Francesco Bernardi di Roma dona ad ogni socio un santino dell’immagine di Maria che scioglie i nodi cui Papa Francesco è devoto fin dai primi tempi dei suoi studi in Germa

Padre Russo: in ogni lettera il card. Bergoglio collocava un’immagine di “Maria che scioglie i nodi” La storia, ed in particolar modo l’archeologia, nell’attenta indagine e nella rigorosa ricostruzione, a ritroso nel tempo, delle fitte trame del passato e delle sue tracce, attingono i dati da molteplici fonti: dalla letteratura alla numismatica a una miriade eterogenea di fonti materiali e, laddove queste risultassero essere carenti e limitate o, peggio ancora, inesistenti, si affidano alla tradizione orale, la più antica ed assai efficace forma di comunicazione di massa che sin dai tempi più remoti permise la rapida e massiva diffusione di eventi degni di memoria collettiva.
Un angelo porge alla Vergine un nastro annodato che passando per le sue mani viene sciolto e raccolto nelle mani di un altro angelo. È l’immagine di "Maria che scioglie i nodi" (Virgen Maria Knotenlöserin), un dipinto a olio su stoffa realizzato intorno al 1700, che si trova a St. Peter am Perlach, in Germania. Forte la devozione del cardinale Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco, verso questa immagine di Maria. Sentiamo come nacque questo legame dal rettore della Cattedrale di Buenos Aires, padre Alejandro Russo.
L’intervista è di Debora Donnini:
R. – Il Santo Padre da sacerdote gesuita passò un periodo in Germania per motivi di studio e lì in una Chiesa trovò l’immagine della Vergine che scioglie i nodi, portò quindi alcune cartoline a Buenos Aires e cominciò, ogni volta che scriveva una lettera a qualcuno, a collocare l’immagine della Vergine assieme a quello che aveva scritto. Con il tempo, una pittrice argentina si offrì di fare una copia dell’immagine che si trovava in una Chiesa in Germania per metterla in una cappella dell’Università del Salvador.
Nella cappella dell’Università, la Vergine aveva la devozione e la vicinanza di tante persone, però era un ambiente piccolo. Alcune persone che lavoravano in quest’Università appartenevano ad una parrocchia del quartiere di Agronomía, a Buenos Aires (continua)

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Anno giubilare camilliano

2013 - 14 luglio - 2014: ANNO GIUBILARE CAMILLIANO
PER IL IV CENTENARIO DELLA MORTE DI SAN CAMILLO DE LELLIS

Il 14 luglio u.s. è partito ufficialmente l’anno giubilare camilliano, per celebrare i 400 anni dalla morte di San Camillo de Lellis. Il giubileo si concluderà il 14 luglio 2014.
Dopo l’inaugurazione, a inizio luglio, dell'urna monumentale per le sacre spoglie del Santo, opera del maestro Alessandro Romano, le manifestazioni si sono spostate a Bucchianico (Chieti), città natale del “gigante della carità”. Lunedì 15 luglio alle 10.30, padre Renato Salvatore, superiore generale dei Camilliani, ha celebrato una messa nella chiesa di Sant'Urbano.
“La città di Bucchianico – ha spiegato padre Salvatore – è al centro della storia e dell’eredità spirituale dell’Ordine camilliano. Stimolati dall’esempio di San Camillo, molti giovani ne hanno seguito l’esempio: fra loro Nicolino D’Onofrio, che il 5 luglio scorso è stato dichiarato venerabile da papa Francesco e sarà il primo beato della terra d’Abruzzo”.
“I 400 anni dalla morte di San Camillo (continua)

Il programma completo delle celebrazioni è disponibile sul sito internet www.camillodelellis.org.

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Curiosando tra i libri
Le immaginette sacre nei libri ed i libri di immaginette sacre


VITTORIO SGARBI - “PIENE DI GRAZIA - I volti della donna nell’arte”


Dal libro di Vittorio Sgarbi, Saggi Bompiani, pagg.171-173: “Per Murillo (n.d.r. Bartolomè Esteban Murillo Siviglia 1618 – Cadice 1682) il dolore non esiste, e il male è sempre superato dalla Provvidenza divina o dalla naturale felicità degli uomini anche nella miseria. In un suo tema prediletto, la Vergine del Rosario con il Bambino (v. figura), ripetuto più volte, le carni rosee e floride, le dolcezza degli sguardi, la posa frontale come di chi osservi l’obiettivo per una fotografia di famiglia, realizzano un’immagine che, pur essendo convenzionale, ha la novità di un prototipo, non diversamente dalle Madonne di Giovanni Bellini o di Raffaello.
Con questa immagine Murillo diventa Murillo, il pittore amato e ripetuto fino agli stereotipi dei santini”.

Maria Gabriella Alessandroni

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BIAGIO GAMBA - “MEMENTO MORI
La concezione della morte nell'iconografia di piccolo formato”

Il libro di 160 pagg. è pubblicato dalla casa editrice Progetto 2000 di Cosenza. “Memento mori” (letteralmente: Ricordati che devi morire!) è stato ufficialmente presentato il 26 agosto u.s.a Camigliatello Silano (CS) nell'ambito della Settimana della cultura calabrese.
È un excursus storico-iconografico, con numerose illustrazioni, con riferimento alla morte, così come è
stata concepita e rappresentata nel corso dei secoli XVI-XX, nelle immagini di piccolo formato.




2002 - 23 DICEMBRE - 2013
IL FONDATORE DELL’AICIS A 11 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA

Nel celebrare il XXX anniversario della fondazione della nostra Associazione non possiamo chiudere il numero di questa rivista senza ricordare la figura del fondatore e primo Presidente, il comm. Gennaro Angiolino (1928-2002): giornalista, pubblicista, perito filatelico, scrittore e soprattutto grande personalità umana e cristiana, nell’XI anniversario della morte.
Un invito a tutti gli associati a ricordarlo nella preghiera. (R.M.)

 

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