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ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE
CHE COSA E’
L’A.I.C.I.S.?
L’AICIS è l’Associazione,
apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati
cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano
di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico,
culturale, artistico, religioso
PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?
Perché l’unione fa la
forza. Per essere informati, attraverso la Notiziario
bimestrale, di quanto interessa il settore e poter effettuare
lo scambio del materiale fra i soci. Per partecipare
alle mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre
di immaginette. Per partecipare a conferenze. Per
avere notizie su pubblicazioni specialistiche, per
avere le nuove immaginette, per conoscere i nuovi
Venerabili, Beati e Santi, per avere altri ragguagli
su santi e santuari. |
COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.
Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619)
e richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Per il 30° anniversario della fondazione dell'A.I.C.I.S. (1983-2013), il Consiglio Direttivo, riunitosi in ottobre u.s., per nuovi tesserati, mai
prima iscritti, ha riconfermato la campagna promozionale 2012.
Il Consiglio, infatti, ha stabilito che anche per l’anno
2013 quanti non sono stati mai iscritti all’AICIS e desiderano associarsi oltre la quota di iscrizione (euro 3,00), pagheranno nel
2013 la quota promozionale di euro 22,00, anziché 35,00. L'importo dovrà essere versato sul conto corrente postale nr. 39389069
intestato all' A.I.C.I.S. (Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre)
L’anno sociale decorre dal 1° gennaio
al 31 dicembre
DIRITTI DEI SOCI:
- ricevere le Circolari Informative, con immaginette
omaggio;
- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;
- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;
- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;
- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta
di immaginette nelle Circolari Informative.
Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne,
in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile
adiacente la
Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì
del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che
di volta in volta verranno rese note.
Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice
Presidente
Tel 388-6938.777.
e-mail: aicis_rm@yahoo.it
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SANTINI E SANTITA'
NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 3 LUGLIO - SETTEMBRE 2015
«26 LUGLIO: FESTA DI SANT'ANNA»
Canivet su pergamena leggera,
miniatura centrale, cornice a
intaglio su modello liturgico di
altare e tabernacolo, completata
da motivi vegetali e floreali.
Prima metà del sec. XVIII
- (Collezione privata).
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VITA ASSOCIATIVA
16 AGOSTO 1815/2015: BICENTENARIO DELLA NASCITA
DI SAN GIOVANNI BOSCO
Il 15 agosto 2015 ricorrono 200 anni dalla nascita di Giovanni Bosco a Castelnuovo
d’Asti, per questo sul retro della Tessera 2015 della nostra Associazione
abbiamo ricordato l’evento.
Tutto il mondo salesiano (e nell’A.I.C.I.S. ci sono molti
exallievi di Oratorio o Istituti salesiani) sta celebrando tale evento che sta portando
in Piemonte molti pellegrini, amici, confratelli salesiani, simpatizzanti.
I
due luoghi dove si concentrano le celebrazioni sono il Colle don Bosco e Valdocco.
Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani,
ha scritto che “Il Bicentenario della nascita di Don Bosco ci lancia tutti in un cammino di fedeltà a quella stessa chiamata che egli
sentì, ascoltò e che tradusse in vita.
Un anno (2014-2015) in cui la festa per quel dono che è Don Bosco per la Chiesa e per la sua Famiglia
non ci lascerà centrati in noi stessi, autoreferenziali e autocompiaciuti, ma ci lancerà, con maggior forza se possibile, verso la missione.
Si
tratta di un anno di festa, in cui siamo invitati a vivere ed esprimere la nostra celebrazione come vera Famiglia”.
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13 MAGGIO 2015:
ANTONIO MENNONNA …CONSEGUE IL TITOLO DI POSTULATORE
Il nostro Consigliere del Direttivo Aicis Dr.Antonio Mennonna ha frequentato nel 2015 presso la Pontificia Università Urbaniana
la 31^ edizione dello “Studium”, un corso per postulatori promosso dalla Congregazione delle Cause dei Santi.
Compiuto il relativo percorso formativo costituito di tre parti: Parte Teologica, Parte Storico-Agiografica e Parte Giuridica-Iter
delle Cause, lo scorso 13 maggio il nostro socio ha ottenuto l’abilitazione a Postulatore. (Cfr. articolo a pagina 18).
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ROMA, 6 DICEMBRE 2015 - 6 GENNAIO 2016:
MOSTRA AICIS
“GLORIA IN EXCELSIS DEO
NELL’ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA”
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Il 6 dicembre p.v. alle ore 17,00 verrà inaugurata a Roma, presso il Convento di Santa Maria sopra Minerva a
Piazza della Minerva 42, la mostra natalizia annuale dell’AICIS, vale a dire la IV Mostra del santino natalizio che
in questo 2015 avrà come tema: “GLORIA IN EXCELSIS DEO NELL’ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA - Immagini
sacre sul Natale dal XVI al XX secolo e sugli Anni Santi dal 1300 ad oggi”.
L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2016.
La cerimonia di inaugurazione inizierà con
il taglio del nastro tricolore ed alcuni brevi interventi sulla tematica della mostra.
Le immaginette sono già pervenute
al Presidente Giancarlo Gualtieri da tutta Italia. Un “grazie” a coloro che partecipano all’iniziativa con i loro santini,
già richiesti nella Rivista AICIS nr.2/2015, nella rubrica “Vita Associativa”.
Ci sarà un settore di pannelli (15) con
un excursus della storia degli Anni Santi dal 1° Giubileo di Papa Bonifacio VIII nel 1300 fino a quello attuale sulla Misericordia,
che Papa Francesco inaugurerà l’8 dicembre.
Un altro settore di oltre 35 pannelli riguarderà la tematica
natalizia “Gloria in Excelsis Deo”, compreso un angolo dedicato ai bambini e conterrà diverse letterine di Natale, curiosità varie, cartoline
di Natale, biglietti augurali. |
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Il manifesto (sul retro della copertina) è opera di Giulia Gualtieri di Roma e il santino ivi riprodotto è statomesso a disposizione dalla socia
Prof.ssa Stefania Colafranceschi di Roma.
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VOTAZIONE RENDICONTO 2014: RESTITUZIONE BUSTA CON SCHEDA VOTATA ENTRO DICEMBRE 2015
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Roma 15 maggio 2015 - IL SOCIO PADRE MICHELE M.GIULIANO, OFM,
PARLA DI SANTINI SU RAI 2
Lo scorso 15 maggio Padre Michele Maria Giuliano di Afragola è stato invitato nella trasmissione “I
Fatti Vostri” per parlare di immaginette sacre e di santità.
Alle domande del conduttore Giancarlo Magalli, che già negli anni ’90 aveva invitato in Rai lo stesso
nostro Fondatore dell’AICIS, Comm.Gennaro Angiolino, Padre Michele nel mostrare importanti esempi
di santini di epoche diverse, ha evidenziato lo stimolo edificante, al giorno d’oggi, di raccogliere e conservare
immaginette sacre. |
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ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE ALL’AICIS PER LA MOSTRA DI SANTINI A
BORGO FAITI (LT) del 9-10,5.2015
Un attestato di partecipazione alla Mostra di Immaginette Sacre a Borgo Faiti in occasione del “Centenario della
Grande Guerra 1915-1918”, è stato inviato, alla fine di maggio, all’A.I.C.I.S.
Ed infatti, lo scorso 9 e 10 maggio 2015, nell’ambito della manifestazione “Giornate del collezionismo religioso”
che il nostro socio Maurizio Prosperi di Cisterna di Latina, Presidente del Circolo Filatelico di Cisterna e dall’Associazione
Culturale Pontina, ha organizzato presso il Museo di Piana delle Orme a Borgo Faiti (Latina), anche l’ACIS era presente.
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MOSTRE DI SANTINI |
VICENZA - 18-21 Aprile 2015 - Mostra “SANTINI D’AUTORE
Interpretazioni contemporanee per le immagini devozionali”
Lo scorso 18 aprile è stata inaugurata a Vicenza nei locali della Fiera la mostra “Santini d’Autore.
Interpretazioni contemporanee per le immagini devozionali”, che si è tenuta nell’ambito
dell‘edizione di Koinè, XVI edizione della Rassegna internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti
per l’edilizia di culto.
L’esposizione, collocata nell’area “Fede & Devozione” (Padiglioni 1
e 2) e dedicata all’oggettistica devozionale, ha ospitato fino al 21 aprile una selezione di immagini
di alcuni santi storici elaborate da artisti ed illustratori provenienti da tutta Italia, unitamente ai
prototipi dei santini realizzati da alcune aziende espositrici di Koinè.
Il socio Orazio Lovino, che ha visitato la mostra di Vicenza, per l’occasione, ci ha inviato il seguente articolo.
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SANTINI D'AUTORE: Interpretazioni contemporanee per le immagini devozionali
di Orazio Lovino
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Nella grande varietà di immagini devozionali che la storia e la tradizione ci hanno consegnato,
le immagini a stampa dei Santi hanno ancora oggi larga diffusione. Acquistati da devoti e pellegrini
presso i negozi di articoli religiosi o in prossimità di chiese e santuari, costituiscono parte
rilevante del più generale settore devozionale in esposizione a Koinè nell’area “Fede & Devozione”.
La rappresentazione dei Santi nelle immagini devozionali, tuttavia, nonostante il vento innovatore
del Concilio Vaticano II, che ha investito la Chiesa anche nelle sue espressioni artistiche, è rimasta legata
a modelli iconografici non più attuali, mentre proprio il Concilio e la promulgazione della Costituzione
pastorale “Gaudium et Spes”, che ha inteso rinnovare il dialogo fra la Chiesa ed il mondo contemporaneo,
spinge ad una attualizzazione anche di questo settore.
La mostra “Santini d’Autore“, presenta alcuni santi dell’antichità, che sono oggetto ancora oggi di
profonda devozione quali: Sant’Anna, Sant’Antonio di Padova, San Francesco d’Assisi, San Giacomo
Maggiore, San Giuseppe, Santa Lucia, Santa Maria Maddalena, San Michele Arcangelo, San Paolo Apostolo,
Santa Rita da Cascia; la raffigurazione è interpretata attraverso la sensibilità e i linguaggi di artisti
ed illustratori contemporanei provenienti da tutta Italia.
In esposizione, inoltre, una collezione di santini storici di Natale Salvardi.
Tra gli artisti selezionati per questa importantissima
esposizione vediamo i nomi di Federica Bordoni, Calusca (Luca Scandura), Gianni Cestari, Marina Fusari , Ivo Mosele, Barbara Ortelli
Pin, Arianna Piazza, Vincenzo Piazza, Sonia Maria Luce Possentini, Nadia Ruju, Silvia Zaccaria, Giovanni Zoda. Tutti i prototipi dei
santini sono stati realizzati da aziende come: Cromo NB Srl, Egim Srl, Eurotrading Snc, Fars Srl, Officina d’Arte Torre Snc, P&L Snc.
Attraverso la visita di questa mostra si constata l’attualità e l’importanza del santino nel mondo moderno, quale segno devozionale
sulla scia della grande tradizione.
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ROMA - 24-31 Maggio 2015 - Mostra di Santini e immagini
“SANTI, SANTITA’ E SANTINI
DI CALABRIA”
Dal 24 al 31 maggio u.s. è stata presente, e lo abbiamo comunicato nel siti AICIS-Facebook, una mostra itinerante curata da Demetrio
Guzzardi, giunta ormai al suo quarto anno, sul tema “Santi, santità e santini di Calabria. Un percorso tra storia, arte e pietà
popolare”.
Nel bellissimo chiostro seicentesco della Basilica di Sant’Andrea delle Fratte a Roma – a pochi passi da piazza di Spagna
e da largo del Nazareno – si è tenuta, infatti, la Settimana della santità calabrese a Roma; una rassegna voluta dalla comunità dei
Padri Minimi di San Francesco di Paola, con l’organizzazione dell’Universitas Vivariensis e la collaborazione di numerose associazioni
ed enti presenti a Roma, che amano la Calabria e la sua storia.
La mostra composta da 100 pannelli è il racconto del mondo della devozione e della santità vissuta in Calabria, a partire dal
grande fenomeno dell’emigrazione italiana nel continente americano, o stile di vita e un’alimentazione quaresimale, che è da conoscere
e praticare anche nei giorni nostri.
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VALGUARNERA CAROPEPE (EN) 21-24 maggio 2015 - “MOSTRA DI IMMAGINETTE SACRE”
L’Associazione Valguarneresi nel Mondo in collaborazione con la Confraternita SS.ma Annunziata di Valguarnera, ha organizzato
una mostra di immaginette devozionali e santini databili tra il XVIII e il XXI secolo provenienti da collezioni di privati.
L’esposizione
inaugurata il 21 maggio è rimasta aperta al pubblico (dalle ore 17.00 alle 20.00) fino al 24 maggio 2015. |
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TARQUINIA (VT) - 23-28 giugno 2015 - Mostra “S.GIOVANNI BATTISTA NELL’IMMAGINETTA SACRA”
Il 23 giugno u.s. è stata inaugurata a Tarquinia (Viterbo) una esposizione di immaginette devozionali su San Giovanni Battista,
in occasione della Festa parrocchiale del Santo cugino di Gesù.
La mostra organizzata dal Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense
e con il patrocinio dell’AICIS è stata allestita a Palazzo Marzi, Via Roma, angolo Piazza San Giovanni.
I santini in esposizione fanno parte della collezione di Edmondo Barcaroli, Presidente del precitato Circolo Filatelico.
La Mostra è rimasta fruibile al pubblico fino al 28 giugno. |
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TORINO 18 aprile-9 luglio 2015 - Conferenza e mostra di santini:“LA RISCOPERTA DI UN’ARTE:
LE IMMAGINETTE SACRE”
Il 17 aprile scorso, l’Associazione Centro Studi Francesco Faà di Bruno, in collaborazione
con l’Istituto Suore Minime di N.S. del Suffragio, alle ore 20.30, presso la Sala
Conferenze F. Faà di Bruno, di Via Le Chiuse 30 a Torino, ha organizzato una conferenza
dal titolo “La riscoperta di un’arte: le Immaginette Sacre”.
A porgere il saluto di benvenuto è stata la Superiora Generale delle Suore Minime di N.S. del Suffragio, Madre
Chiara Busin e per le autorità civili Claudio Cerrato, Presidente della Circoscrizione IV
di Torino, e Antonella Parigi, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte.
Relatori della citata conferenza sono stati Paola Galanzi (al centro della foto), studiosa
ed esperta di santini ed antiche immagini devozionali, socia AICIS, che ha affrontato
il tema “Storia delle immagini devozionali e dei santini”; il Prof. Don Natale Maffioli,
docente di Arte e Pastorale presso l’Università Pontificia Salesiana, che ha sviluppato
il tema “Iconografia della vita di Gesù”; la Prof.ssa Laura Borello
socia AICIS ha parlato de “I santini - Editoria Piemontese”; ”Federico Peiretti,
cultore di immaginette
religiose,
socio
AICIS, ha sviluppato
il
tema “Filiconia: il Collezionismo”; la Dott.ssa Sara Puglisi,
laureata in Storia dell’Arte, ha
intrattenuto i presenti sul tema “Conservazione e restauro
delle immagini”e, infine, il Dott. Stefano Peiretti, laureato in Informatica con specializzazione
in RVM, sviluppa l’argomento “Image Restoration,
per la ricostruzione grafica delle immaginette
sacre e tecniche per il riconoscimento dei soggetti”.
Dopo la conferenza è stata inaugurata l’esposizione di
santini “La riscoperta di un’arte: le immaginette sacre”
con accesso alla Mostra fotografiche delle reliquie più
antiche e degne di nota raccolte dal Beato Francesco
Faà di Bruno nel corso della sua vita.
Un ringraziamento al socio Federico Peiretti, anima di tutta l’organizzazione di questa esposizione torinese. La mostra di
santini che doveva chiudere i battenti il 24 giugno scorso, grazie all’interesse suscitato, è stata prorogata fino al 9
luglio 2015. |
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BORGO FAITI (LT) - 9-10 maggio 2015 - Mostra di Santini “CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA
1915-1918”
Il 9 e 10 maggio 2015 presso il Museo di
Piana delle Orme a Borgo Faiti (Latina), nell’ambito
della manifestazione “Giornate del collezionismo
religioso” organizzate dal socio Maurizio
Prosperi (foto 2: al centro, tra il Vice Presidente
Aicis R.Manfè e il Presidente G.Gualtieri) di Cisterna
di Latina, Presidente del Circolo Filatelico
di Cisterna e dall’Associazione Culturale Pontina,
sono stati presentati alcuni pannelli di immaginette
sacre.
L’AICIS ha aderito alla manifestazione
ed è stata presente con dei santini sul
tema “Centenario della Grande Guerra 1915-1918”
sottolineando l’aspetto religioso dei nostri soldati,
dei Cappellani militari e la preoccupazione
dei Papi nella Prima Guerra Mondiale.
Hanno partecipato all’esposizione i soci Edmondo
Barcaroli di Tarquinia, Patrizia Fontana di
Roma, Giancarlo Gualtieri di Roma, Renzo Manfè
di Roma e Augusto Mastrantoni di Roma.
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CASALE MONFERRATO (AL), 13 Giugno-30 agosto 2015 -
Mostra di foto, santini e cartoline“BICENTENARIO DELLA NASCITA DI DON BOSCO
- DON BOSCO IN MONFERRATO”
È stata inaugurata il 12 giugno la mostra “Don Bosco in Monferrato” ricca e interessante
esposizione dedicata interamente a San Giovanni Bosco, negli spazi espositivi del Castello di Casale
Monferrato. L’iniziativa si inserisce nel nutrito programma di manifestazioni ed eventi relativi
ai festeggiamenti per il Bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco, che si sta celebrando
quest’anno e culminerà il 16 agosto 2015.
Nella mostra, curata da Julien Coggiola, diverso materiale frutto di paziente raccolta e catalogazione,
e comprendente: tutte le foto esistenti di Don Bosco che vanno dal 1861 al 1888, foto
del Beato Michele Rua e del Beato Filippo Rinaldi (successori di don Bosco – molto materiale di
don Rinaldi proviene da don Piergiorgio Verri, parroco salesiano di Lu), immagini dei luoghi
monferrini visitati dal santo, fotocopie dei giornali che ricordano la sua morte, foto e storia dei
collegi di Mirabello e Borgo San Martino, immagini e scritti dedicati al rapporto tra i vescovi di
Casale Monferrato e don Bosco, all’opera salesiana del Valentino e alla storia dell’inno “Giù dai
colli” composto proprio al Valentino. Da ultimo alcuni pregevoli disegni su Santa Maria Domenica
Mazzarello realizzati da suor Franca Tomaghelli, Figlia di Maria Ausiliatrice dell’Istituto Sacro
Cuore di Gesù di Casale Monferrato. Una sezione è anche dedicata ai Viaggi d’autore sui luoghi
salesiani monferrini a cura di Luigi Angelino e Dionigi Roggero.
Nelle bacheche, invece, trovano spazio autografi e reliquie di don Bosco, paramenti usati
dal santo a Borgo San Martino, letture cattoliche e libri originali scritti da don Bosco (Storia d'Italia,
Il giovane provveduto…), materiale vario sulla beatificazione di don Bosco (traslazione del suo corpo da Valsalice a Valdocco),
sulla canonizzazione, fotografie originali del santo, Don Bosco e le passeggiate autunnali nel Monferrato, santini e cartoline, materiale
vario su san Domenico Savio, tesi di laurea del curatore.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, la Comunità Salesiana del Valentino, Mon.D.O.
e l’associazione “La Chiave dell’Arte” ed è stata resa possibile anche grazie a: Comunità Salesiana e delle Figlie di Maria Ausiliatrice
di Casale Monferrato, FMA di Nizza Monferrato e di Lu, comunità di Mirabello, don Dante Caprioglio, don Piergiorgio Verri, Alfredo
Castagnone, Matteo Camagna, Andrea Gerli, Gruppo ex allievi del Collegio di Borgo San Martino, Giorgio Mesturini, Andrea Cherchi.
L’esposizione è visitabile gratuitamente venerdì, sabato e domenica dalle 10,00 alle 19,00 o tutti giorni su prenotazione fino
alla chiusura del 30 agosto. (continua)
Info: 042444330 - chiosco@comune.casale-monferrato.al.it. (Fonte: www.monferrato.org)
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CAMPOMARINO (CB) - 18-19 luglio 2015 - Mostra di SANTINI “MOSTRA DI IMMAGINETTE SACRE”
Dopo il successo e gli ampi consensi riscossi nelle passate edizioni, tornerà puntuale a Campomarino,
nel terzo week-end di luglio, la “Mostra del Santino ed Immaginette Sacre”, che quest’anno giunge alla
quarta edizione.
La sede della Coldiretti, sita in Corso Skanderbeg 13, ospiterà, sabato 18 e domenica 19
luglio, dalle ore 19.30 alle 22.30, ingresso gratuito, l’interessante esposizione composta di circa 400 santini
tutti originali, compresi in un periodo dal 1800 alle ultime serie moderne, sistemati con certosina pazienza
in 13 pannelli di diversi formati.
I santini in esposizione appartengono alla collezione privata del socio
Emilio Antonio Beltotto, organizzatore e curatore dell’evento (ora la sua collezione è di circa 7500 pezzi)
e della figlioletta Francesca che grazie alla sua passione è arrivata a 250 pezzi.
Il tema di quest’anno sarà
dedicato ai tre importanti avvenimenti celebrativi del 2015 rilanciati con la Tessera annuale dall’AICIS: il
V centenario della nascita di Santa Teresa D’Avila, il V centenario della nascita di San Filippo Neri e il Bicentenario
della nascita di San Giovanni Bosco.
Oltre ai santini, i pannelli saranno corredati da notizie
biografiche, citazioni e pensieri dei tre Santi. Anche quest’anno, l’esposizione, patrocinata dall’Aicis, sarà inserita nel cartellone
delle manifestazioni “Aestiva” 2015, organizzate dall’amministrazione comunale, consultabile sul portale www.turismocampomarino.
it.
Pubblicazioni e materiali vari a carattere religioso saranno a disposizione dei visitatori, curiosi e appassionati collezionisti.
«Siamo certi che la mostra 2015 raggiungerà un buon successo di pubblico” ha scritto in una nota inviata all’organizzatore
il vice presidente dell’Aicis, Renzo Manfè - “e formuliamo voti affinché l’iniziativa, contribuisca alla crescita culturale e
soprattutto religiosa di quanti affluiranno per visitare questa mostra di immaginette devozionali”. L’organizzatore e
curatore della rassegna Emilio Antonio Beltotto rivolge, con l’occasione, un sentito ringraziamento al presidente
della Coldiretti di Campomarino, Ermenegildo Vizzarri per la sua preziosa disponibilità e collaborazione. |
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FORNI DI SOPRA (UD) - Luglio-Agosto 2015 -
Mostra di SANTINI “GLI ANGELI”
Con l’inizio del mese di luglio a Forni di Sopra verrà inaugurata una Mostra di immaginette sacre
ed oggetti di culto/devozione avente come tematica “Gli Angeli”.
L’Esposizione sarà allestita dal socio Augustino Busato presso la Chiesa di San Floriano, edificio
del Cinquecento sito nel Comune di Forni di Sopra (UD).
La mostra iconografica rimarrà aperta tutto il mese di Luglio e Agosto 2015.
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CISTERNA DI LATINA (LT) - 13-24 Agosto 2015 - Mostra di Santini
“NEL 290° ANN.RIO SAN ROCCO PATRONO DI CISTERNA”
Il prossimo 13 agosto a Cisterna di Latina si aprirà una mostra di immaginette devozionali
sul tema: ”Nel 290° anniversario di San Rocco Patrono di Cisterna”.
L’esposizione
ha già il Patrocinio della locale Parrocchia “Santa Maria Assunta in Cielo”, della Confraternita
di San Rocco di Cisterna e dell’A.I.C.I.S. di Roma.
La mostra, organizzata dal socio Maurizio Prosperi con immaginette della propria collezione,
verrà allestita nella Chiesa Parrocchiale “Santa Maria Assunta” - Piazza 19 marzo
2015 - Cisterna di Latina dal 13 al 24 agosto 2015.
il socio Maurizio Prosperi dona a ciascun socio un'immaginetta di S. Rocco che verrà allegata alla presente Rivista. |
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RE (VB), 11 agosto-15 ottobre 2015 - Mostra di immaginette
devozionali “FIORI, FLORA E FAUNA NEI SANTINI”
Nell’ambito della commemorazione del terzo anno dalla scomparsa di Padre Gianfranco Valsesia,
i parrocchiani di Olgia presenteranno nella Cripta del Santuario di Re (VB) una mostra di immagini
sacre dal titolo “Fiori, Flora e Fauna” provenienti da collezioni private.
L’esposizione sarà inaugurata il prossimo 11 agosto. Il nostro socio Pierluigi Patritti di Olgia di
Re, principale espositore di questa mostra, è da tempo all’opera per scegliere il materiale più interessante
dalla propria collezione.
Presso il Santuario della “Madonna del Sangue” nella Val Vigezzo verranno esposti 36 pannelli
contenenti pezzi dal 1500 agli inizi del 1900 (xilografie, canivet, conventuali, ecc. ecc.).
Chi potrà
programmare una visita avrà l’occasione di visitare un bel santuario ed una magnifica esposizione
aperta ai visitatori dall’11 agosto al 15 ottobre 2015. |
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IMOLA (BO) - 5-13 Settembre 2015 - Mostra di SANTINI “SEGNI E IMMAGINI DELLA DEVOZIONE POPOLARE”
Sabato 5 settembre alle ore 17.00 nella Chiesa del Morelli a Imola verrà inaugurata la mostra dei santini a cura di Marco Violi nella raccolta di Mauro Manara: “Segni e immagini della devozione popolare”.
L'esposizione, che sarà aperta al pubblico fino alla sera di domenica 13 settembre, osserverà il seguente orario: feriali: 18-20,
festivo 10-20.00. |
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ALESSANDRIA - 27 Settembre-4 Ottobre 2015 - Mostra di Immaginette
“ARCANGELI: I SANTI MICHELE, GABRIELE E RAFFAELE NEI SANTINI”
Nella Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo di Via Remotti 43 ad Alessandria, con la gentile
disponibilità del Parroco Don Ivo, al quale è doveroso un sentito ringraziamento, nell’ambito delle manifestazioni
della festa patronale, dal 27 Settembre al 4 Ottobre 2015, verrà presentata un’interessante
esposizione di immagini sacre intitolata “Arcangeli: I Santi Michele, Gabriele e Raffaele nei Santini”.
L’esposizione riguarderà una ricca campionatura dell’iconografia degli Arcangeli - materiali cartacei
d’interesse figurativo di contenuto sacro prodotti in Italia e all’estero dalla seconda metà dell’Ottocento
ai giorni nostri - proveniente dalle collezioni di Marcello Vendemmiati e Roberto De Santis.
Saranno
inoltre presenti, con immaginette della propria raccolta personale, le signore Margherita Alessio, Alessandra
Barcaglia, Lorella Bocchio, Silvana Pestarino, Carmen Ugo e Silvia Perosino. La mostra, con il patrocinio
della Diocesi di Alessandria e dell’AICIS, Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre, che
ha sede a Roma, potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 18.00. |
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ROMA - 26-27 Settembre 2015 - Mostra di Immaginette “SANTINI DI GUERRA”
Nell'ambito del Convegno filatelico, numismatico, di cartofilia e collezionismo di "Roma Colleziona" che si terrà sabato 26 e
domenica 27 settembre presso il Complesso Scolastico Seraphicum, Via del Serafico 3 - Roma (zona EUR), l’A.I.C.I.S. sarà
presente con una piccola e significativa esposizione di immagini devozionali sul tema “Santini di guerra”.
La piccola
esposizione vuole sottolineare ai visitatori del Convegno le celebrazioni del 1° centenario (1915-2015) della Prima
Guerra Mondiale. |
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Mostra di SANTINI “S.FRANCESCO D’ASSISI - PATRONO D’ITALIA”
Il 27 settembre nella città etrusca di Tarquinia il Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense, con il Patrocinio dell’A.I.C.I.S.,
inaugurerà un’esposizione di immaginette sacre sul tema: "San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia”. Sia l’allestimento che le immaginette
sacre che si vedranno esposte sono del socio Edmondo Barcaroli. La mostra si terrà all'interno della monumentale
Chiesa di San Francesco di Assisi di Tarquinia (VT) in occasione delle celebrazioni dedicate al Santo Patrono d'Italia.
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IMOLA (BO) - 7-28 Novembre 2015 - Mostra di SANTINI “LA RISURREZIONE
ED ALTRI EPISODI DELLA VITA DI CRISTO
NELLA RACCOLTA DI FILIPPO
BRICCOLI
- Manufatti monastici dal XVII al XX secolo”
Il 7 novembre p.v. alle ore 16.00 sarà inaugurata a Imola la mostra “La risurrezione e altri episodi della
vita di Cristo nella raccolta di Filippo Briccoli - Manufatti monastici dal XVII al XX secolo”.
L’esposizione,
curata dal socio Filippo Briccoli di Ravenna, verrà ospitata nel Museo diocesano, che per la prima volta
aprirà i battenti per accogliere il materiale iconografico che caratterizza le nostre raccolte di immaginette
sacre. Il materiale iconografico esposto, costituito da manufatti, sarà di 146 pezzi, selezionati tra le seguenti
tematiche e tipologie:
– Gesù Bambino vestito.–Teche con Gesù Bambino in cera. – Ricordi di Cresime e prime
Comunioni. – Canivet. – Agnus Dei. – Reliquiari. – Papirografie. – Varietà di forme e di funzioni negli oggetti devozionali.
Gli orari saranno
i seguenti: martedì, mercoledì e giovedì: 9-12; martedì e giovedì: 14-17; sabato e domenica: 1.30-18.30.
Info e prenotazioni visite guidate: per gruppi/scolaresche/aperture fuori orario: tel.0542-34672. Per informazioni:
museo@imola.chiesacattolica.it - www.imola.chiesacattolica.it
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ROMA - 3-10 Ottobre 2015 - Mostra di Immaginette “SAN FRANCESCO E I SANTI FRANCESCANI”
Sabato 3 ottobre nella Cripta della Basilica di S. Antonio al Laterano (Roma, via Merulana 124), nell’ambito
di una Esposizione su San Francesco organizzata dall’Associazione Culturale Antoniana “Il Patriarchio”, il socio
Augusto Mastrantoni presenterà, anche a nome dell’A.I.C.I.S., una mostra di immaginette sacre dal titolo: “San
Francesco e i santi francescani” .
Attraverso le immaginette devozionali della collezione personale di Mastrantoni si potrà scorrere la vita del
Poverello di Assisi. In occasione delle celebrazioni annuali della festa del grande Patrono d’Italia (4 ottobre) la
mostra, che si protrarrà fino a sabato 10 ottobre, è una sottolineatura importante dell’opera del grande Santo,
una preziosa occasione per ammirare tanti bei santini, meditare sulla vita e sul messaggio che San Francesco
ci ha lasciato e che ancora oggi è vivissimo. |
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FOLLINA (TV) - 5-8 Dicembre 2015 - Mostra di “SANTINI RICORDO DELLA COMUNIONE
PASQUALE DAL 1785 AL 1966”
“Il 5,6,7,8 dicembre 2015 nuovo appuntamento con Colori d’Inverno, Mercatino di Natale a Follina. Come
ormai d’abitudine in concomitanza con la manifestazione presento la mia esposizione annuale di immaginette
sacre che quest’anno avrà per argomento “Santini ricordo della Comunione Pasquale, dal 1785 al 1966 “.
Da
qualche anno le mie mostre, allestite in un nuovo elegante locale a due passi dalla trecentesca Abbazia, sono
sempre visitabili anche dopo le date della manifestazione telefonando al 3381467630. Per chi non fosse mai
stato a Follina assicuro che….ne vale la pena, non tanto per la mia modesta, ma non tanto, esposizione, quanto
per la sua splendida Abbazia Cistercense e per la sua posizione tra le splendide colline del prosecco!
Presento la locandina ed
uno dei 12 quadri espositivi. Vi attendo!” (MARIO TASCA). |
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CURIOSANDO IN LIBRERIA |
Anastasia Zanoncelli -
“PICCOLO ATLANTE SANTI DI
CAMPAGNA - PROTETTORI PATRONI”
Per le “Edizioni del Baldo” di Verona presentiamo questo libro per ragazzi e non solo, di Anastasia
Zanoncelli.
Una guida in cui sono stati raccolti i santi e le sante maggiormente sentiti in Italia, per la devozione
che hanno saputo suscitare e i culti e le preghiere con cui vengono tuttora omaggiati.
Come in un ideale
calendario, sono elencati in ordine cronologico, in base al loro dies natalis, ovvero al giorno nel calendario
liturgico della loro memoria.
La scheda attribuita a ciascun santo inizia con una breve storia della
vita di ciascun testimone della fede (agiografia) e che, purtroppo, spesso coincide con il racconto di terribili
passioni perpetrate con i più brutali metodi di tortura e con i martiri.
In alcuni casi sono state aggiunte
delle ‘Curiosità’ legate a culti, delle ‘preghiere’ scelte tra le più antiche e anche dei ‘proverbi’.
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CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI
26.V.2015: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI
Il 5 maggio 2015, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza S.E. Rev.ma il
Signor Card.Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso dell’Udienza, il Sommo Pontefice ha confermato il voto favorevole
della sessione ordinaria dei Cardinali e Vescovi della Congregazione delle Cause
dei Santi sulla canonizzazione prossima del Beato MIGUEL JOSÉ SERRA FERRER (in
religione: JUNÍPERO), sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori.
Allo stesso tempo ha autorizzato la Congregazione a promulgare altri 11 Decreti.
Rimaniamo in attesa di conoscere la data delle Cerimonie
di Canonizzazione di Junipero Serra, Vincenzo
Grosso e Maria dell’Immacolata Concezione.
1 - JUNIPERO SERRA FERRER (1713-1784)
Miguel José Serra Ferrer, nasce a Petra,
Isole Balneari, nel 1713. A diciotto anni
entra nell’Ordine di San Francesco, facendosi
frate minore (a Minorca nel
1730) e sceglie per sé il nome fra Junipero
(fra Ginepro). Ordinato sacerdote
nel 1737, si dedica all’insegnamento
della filosofia e della teologia fino a occupare
la cattedra di filosofia nel Collegio
di San Ferdinando
Nel 1749 parte
per il Messico, territorio spagnolo, dove continua il ministero
dell’insegnamento nei collegi locali. Chiede poi di essere inviato,
con il discepolo Francisco Palóu, nella missione di Sierra
Gorda, nel nord del Messico (oggi California meridionale),
dove rimane per circa nove anni.
Imparata la lingua degli indigeni,
traduce il catechismo; fonda nove missioni, cui dà
nomi francescani come San Francisco, San Diego, Los Angeles…
assunti poi da importanti città della California. Percorre
in lungo e in largo le missioni, a piedi o in barca, preoccupato
non solo di trasmettere agli indigeni la fede, facendo conoscere
loro Cristo e il suo Vangelo, (continua)
2 - VINCENZO GROSSI (1845-1917)
Il Santo Padre ha autorizzato la
promulgazione del decreto riguardante
un miracolo, attribuito all’intercessione
del Beato VINCENZO GROSSI, sacerdote
della diocesi di Lodi e fondatore
dell’Istituto delle Figlie dell’Oratorio.
Vincenzo Grossi nasce il 9.3.1845 a Pizzighettone
(Cremona) da umile famiglia
di mugnai. Nel 1864, entra in Seminario
ed è ordinato sacerdote il 22.5.1869. Da
allora tutta la sua attività pastorale si
svolge in diverse parrocchie: vicario a S.
Rocco di Gera di Pizzighettone, a Sesto Cremonese, economo
spirituale a Ca’ de Soresini. Nel 1873 è parroco di Regona di
Pizzighettone e nel 1883 passa a Vicobellignano. Tutta la sua
vita è spesa nel ministero pastorale:(continua)
impegnati nella cura d’anime».
3 - MARIA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE (1926-1998)
il Santo Padre ha autorizzato la promulgazione del decreto
riguardante un miracolo, attribuito all’intercessione della
BEATA Maria ISABEL SALVAT ROMERO
(al secolo: MARIA DE LA PURISIMA
DELLA CROCE), Superiora Generale
delle Suore della Compagnia della
Croce.
María Isabel Salvat Romero, nasce a
Madrid (Spagna) nel 1926. Avverte fin
dall’adolescenza un forte desiderio di
consacrarsi a Dio per servire i poveri.
Entra tra le Sorelle della Compagnia
della Croce, assumendo il nome di suor
Maria della Purissima della Croce. Eletta
Madre Generale, è poi rieletta per tre mandati consecutivi.
Fedele interprete del carisma di sant’Angela della Croce, sua
fondatrice, si spende per i più abbandonati della Spagna e
non solo, fondando nuove case e trasmettendo a tutti serenità
e fiducia in Dio. Colpita da un tumore ai polmoni e al fegato,
muore a Siviglia il 31 ottobre 1998, a 72 anni. E’ stata beatificata
sotto il pontificato di papa Benedetto XVI il 18 settembre
2010.
Prima della beatificazione, secondo le norme, il suo corpo fu
esumato e ora i suoi resti mortali riposano nella cappella
accanto all’urna che conserva il corpo incorrotto
della Santa Fondatrice, nella Casa Madre delle Sorelle
della Compagnia della Croce a Siviglia.
E’ stato promulgato il decreto sul miracolo, attribuito
all’intercessione del Ven. Servo di Dio Giacomo Abbondo,
Sacerdote diocesano e il decreto riguardante il
martirio dei Servi di Dio Mario Borzaga, Sacerdote professo
della Congregazione dei Missionari Oblati della
Beata Maria Vergine Immacolata, e Paolo Thoj Xyooj,
Laico Catechista, uccisi in odio alla Fede in Laos nel
mese di aprile del 1960. Rimaniamo in attesa di conoscere
la data della loro cerimonia di beatificazione.
1-GIACOMO ABBONDO (1720-1788)
Abbondo nasce a Salomino, frazione di
Tronzano, il 27 agosto 1720. Viene ordinato
sacerdote il 21 marzo 1744. Il 31
ottobre 1748 si laurea in lettere all’Università
di Torino e poi insegna nelle
scuole di Vercelli. Nel 1757, lascia l’insegnamento
per diventare parroco
nella sua Tronzano. Buon predicatore,
egli anima i suoi parrocchiani nella
fede, nella preghiera, nella catechesi.
Pone particolare attenzione ai più poveri
e più bisognosi seguendoli personalmente fin nelle loro
cascine. E’ particolarmente vicino ai bambini ed ai giovani
come amorevole educatore per endere più facile la formazione
religiosa e civile. Sacerdote di profonda dottrina è un esempio
di santità di vita. Muore il 9 febbraio 1788 rimpianto da tutti.
2 - MARIO BORZAGA (1932-1960)
Mario nasce a Trento il 27 agosto
1932 da genitori con fermi principi
morali e cattolici. Il 17.X.1943 entra
in Seminario. Nel novembre 1952
entra a far parte della Congregazione
missionaria degli Oblati di
Maria Immacolata. Il 24.2.1957 è
ordinato sacerdote.
Nell'ottobre
dello stesso anno, in compagnia di
altri cinque confratelli, P.Mario parte
da Napoli per il Laos (un piccolo
Stato stretto fra Cina,Thailandia, Vietnam e Cambogia, già
coinvolto nella guerra dei Viet-Kong). Dopo un periodo di apprendimento
della difficile lingua, a maggio del 1958 inizia
l'apostolato a Pak Kadine, villaggio in riva al Mekong, a 200
km a est di Vientiane. Il giorno dell’Immacolata del 1958, riceve
l’obbedienza per una nuova destinazione: Kiucatian, un
villaggio sperduto sulle montagne a nord del Paese. Nel villaggio
organizza la scuola di catechismo, amministra i primi
sacramenti, cura gli ammalati. Il ritmo delle sue giornate è
serrato: è un alternarsi di gioie e paure, di momenti di solitudine
e sconforto e di consolazione. P. Mario si mette spesso in
cammino: nel fango fino al ginocchio, tormentato da sanguisughe
e zanzare, va a trovare la sua gente nei vari villaggi
disseminati sulle montagne. La situazione locale diventa sempre
più pericolosa: i soldati vietnamiti, i Pathet Lao, sono
ovunque. (continua)
3 - PAOLO THOJ XYOOJ (1941-1960)
Xyooj (o Thao Shiong) nasce nel 1941 a
Kiukatiam, in provincia di Luang Prabang
(Laos).
Qui la prima evangelizzazione
viene portata nel 1950 da Padre
Yves Bertrais, OMI. Xyooj, che a 9 anni
perde il papà, capo del villaggio, diventa
un giovane catecumeno fedele,
intelligente e sempre pronto. A scuola è
brillante, dinamico e accogliente. Ha
un particolare attaccamento alla Missione
e al missionario. Viene battezzato
con il nome di Paolo l’8 dicembre 1957.
Un nipote spiega: “Mio padre mi ha detto che Xyooj si è subito
innamorato del Vangelo. Amava Gesù e per questo andava
ovunque con il sacerdote, per annunciare e insegnare religione
nei villaggi dove il Padre andava”. Persona semplice e
paziente, è sempre disponibile ad aiutare tutti e con affetto,
a dire una buona parola di conforto, a scherzare, a lavorare
senza risparmio, a distribuire i farmaci agli ammalati. Intorno
al 15 aprile 1960 Xiooj parte con Padre Mario Borzaga verso (continua)
Sono stati inoltre promulgati altri 7 decreti riguardanti
l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali,
pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”.
1 - Venerabile GIACINTO VERA (1813-1881)
-
Giacinto Vera nasce su una nave in
pieno oceano atlantico il 3 luglio 1813
quando la sua famiglia sta emigrando
dalle Isole Canarie all’Uruguay.
Studia
nel seminario di Buenos Aires e viene
ordinato sacerdote il 28 maggio 1841.
Tornato in Uruguay il 4 ottobre viene
nominato Vicario apostolico di Montevideo.
Organizza il clero e educa il popolo.
Avversato dalla massoneria subì
l’esilio dall’8 ottobre 1862 al 23 agosto
1863. Il 13 giugno 1878 Leone XIII, in seguito alle trattative
sostenute dal Vicario Apostolico Jacinto Vera e dal Governatore
provvisorio Lorenzo Latorre (1844-1916), costituisce la
diocesi di Montevideo con giurisdizione su tutto il territorio
della Repubblica. Il 15.7.1878 Giacinto Vera è nominato primo
Vescovo di Montevideo. (continua)
2 - Venerabile ANTONIO ANTIC (1893-1965)
Antonio (nome dato in onore di Sant’Antonio)
Marco nasce a Prvi-Šepurine
(Croazia) il 16 aprile 1893. Frequenta
la scuola primaria a Zaton
1899-1905 al termine della quale
entra in seminario.
Il 17 settembre
1911 entra nel noviziato dei Frati Minori
di Visovac e nell’anno successivo
pronuncia i voti semplici. Dopo gli
studi di filosofia nel Collegio francescano
di Zaostrogu e di teologia a Makarska,
viene ordinato sacerdote il 29
luglio 1917 a Sibenik .
Celebra la sua Prima Messa a Zaton in
occasione della festa della Madonna della Neve il 5 agosto
1917. Gli è affidato l’incarico di Maestro dei novizi nel 1919 e
nel 1925 è inviato a Makarska (1925-‘46) come Maestro dei
Chierici e poi a Zagabria (1946-‘56). (continua)
3 - Venerabile GIULIA
COLBERT IN FALLETTI DI
BAROLO (1786-1864)
Giulia Colbert nasce nel castello di
Maulévrier (Francia), il 26 giugno
del 1786. Dopo la prematura scomparsa
della madre, riceve dal padre
una solida educazione cristiana e
una completa istruzione. Il 18 agosto
1806, a Parigi, sposa Carlo Tancredi
Falletti, ultimo erede del marchese
di Barolo, che diviene sindaco
di Torino, Consigliere di Stato, Decurione e, unitamente alla
sua sposa, si dedica all’educazione dei bambini poveri
aprendo il primo asilo italiano.
Giulia si dedica al problema
delle carceri femminili, visitando le carcerate e intessendo con
loro rapporti personali, per condurle all’esperienza concreta
dell’amore di Dio Padre; iniziando una magnifica opera pedagogica
e di redenzione sociale. Dà vita a diversi istituti educativi
e assistenziali. (continua)
4 - Venerabile BRIGIDA MARIA POSTORINO
(1865-1960)
Brigida Maria nasce a Catona (Reggio Calabria) il 19.XI.1865.
A quattro anni espone al parroco il
desiderio di ricevere l’Eucaristia,
ma ne ha un rifiuto. Non si scoraggia;
una mattina, si copre con un
piccolo scialle e di nascosto esce di
casa e va in chiesa ove si confessa e
fa la sua Prima Comunione.
Durante
gli anni di collegio, al “San Gaetano”
di Reggio Calabria, nel 1874,
a nove anni, le viene concesso di far
parte della Pia Unione delle Figlie
di Maria.
In occasione della consacrazione,
per estrazione, si ha il
nome di un fiore corrispondente a
una virtù. Brigida desidera il giglio, ma con suo disappunto
ha il girasole. Si rasserena solo quando il celebrante l’Arcivescovo
Mons. Converti, spiega che il girasole è simbolo dell’amore
dell’anima fedele che ama il suo Signore con ardore
e costanza.
Dopo la licenza delle Scuole Normali, lascia il collegio
e torna in famiglia, ove si dedica alla gioventù. Con l’ausilio
della sorella Luchina, nella casa paterna, comincia ad insegnare
a leggere e scrivere ai fanciulli disagiati e poveri del
vicinato. Ora le è chiara la propria vocazione: santificazione
personale con il lavoro, non disgiunto dal raccoglimento e dal
servizio al prossimo, sovvenendo ai bisogni morali e materiali
delle gioventù più povera.
Alimenta in cuor suo questa brama
sino a quando la Madonna stessa, in un sogno-visione, non
la sprona ad uscire dalla casa paterna: il 6 novembre 1898,
con altre 8 Figlie di Maria, della cui Pia Unione era stata presidente,
Brigida Postorino dà vita all’Istituto delle Figlie di
Maria Immacolata.
Il gran terremoto del 28 dicembre 1908, che colpisce Reggio
Calabria e Messina, distrugge le dieci case dell’Istituto e 24
suore rimangono vittime del disastro.
Madre Brigida non si
abbatte e fa risorgere dalle rovine l’Istituto, che riprende a vivere
più forte e più ricco di fede e di amore.
Nel novembre del 1921 si offre a Gesù come Vittima di amore (continua)
5 - Venerabile RAFFAELA MARIA DI GESU’
OSTIA (1915-1991)
Raffaela nasce a Maracena (Spagna) il 31 marzo 1915 in una
famiglia ricca di pietà e fede religiosa. Riceve il santo Battesimo
il 18 aprile successivo. Vive
serena la fanciullezza e ai accosta
alla Prima Comunione a nove
anni.
Per lei Gesù è il principale
punto di riferimento personale e lo
avverte particolarmente nell’amore
verso i poveri. La chiamata
del Signore a dedicarsi a Lui
si fa sentire e Raffaela dopo aver
parlato con Padre Torres di Siviglia
ed aver fatto visita a Santa
Maria Maravillas a Madrid, su
consiglio di quest’ultima, chiede
di poter entrare nell’Ordine delle
Cappuccine di Santa Chiara a Chauchina (Granada).
Entra così nel Monastero il 15 maggio 1941. Questa giovane
donna di buone maniere, ricca di vita interiore, di instancabile
dedizione a Dio e di valido aiuto ai suoi fratelli, inizia la sua
vita di religiosa come clarissa cappuccina. Nel 1949 è nominata
Maestra delle novizie con il delicato compito guidare,
formare ed esaminare la vocazione delle candidate. Infatti il
futuro di una comunità dipende dal giusto orientamento impartito
dalla Maestra delle novizie. (continua)
6 - Venerabile SERGIO BERNARDINI
(1882-1966)
Dotato di intelligenza pratica, imparava facilmente qualsiasi
mestiere, tanto da essere chiamato più tardi “l’uomo dai 100
mestieri”. Sergio, nato nel 1882, riceve l’educazione morale
e religiosa in famiglia, specialmente dalla madre, donna saggia
e forte.
Nel 1907, a 25 anni, si sposa con Emilia Romani.
Perde quasi subito il primo figlio;
poi, a brevi intervalli, perde il
padre Giulio, la madre Cunegonda,
il secondo figlio, la moglie
Emilia, il fratello Ettore, infine la
figlia Gina, ultima nata.
Nella seconda
famiglia che più tardi formerà,
parlerà poco di essi; ma
nella preghiera li ricorderà ogni
giorno.
Rimasto solo e con molti
debiti contratti per pagare
medici, medicine e funerali,
affitta il mulino;
va a lavorare come
muratore con gli zii; poi parte con altri compagni per l’America,
con la prospettiva di poter guadagnare di più e saldare
prima i debiti. (continua)
7 - Venerabile DOMENICA BEDONNI IN
BERNARDINI (1889-
1971)
Nasce a Verica (Mo) il 12 aprile
1889 da Enrico e Matilde Caselli “...che mi educarono a frequentare
la chiesa. A 18 anni pensava
di entrare in convento per consacrarsi
al Signore “ma - come
avrebbe raccontato - non trovai
nessuno che mi aiutasse”.
Si fidanza con un giovane che,
però, muore prima che le cose arrivassero
a definirsi in modo conclusivo.
Nel 1913 uno zio le fa conoscere
Sergio, appena tornato
dall’America. “Si, era un vedovo... ma mi parve subito tanto
buono. Tutto in lui ispirava fiducia. Ispirava rispetto e pace.
Poi sapevo che aveva sofferto tanto e mi faceva anche pena.
Pregai e subito decisi: Ebbene sì, Signore, se è tua volontà.
Poi dammi tanti figli e, se a te piace, siano consacrati a Te”. (continua)
5 GIUGNO 2015: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI
Il 5 giugno 2015, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza privata S.E.
Rev.ma il Signor Card.Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle
Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione
a promulgare i seguenti Decreti riguardanti:
43 NUOVI BEATI
Sono stati promulgati i decreti sul miracolo, attribuito
all’intercessione del Venerabile Servo di Dio FRANCISCO
DE PAULA VICTOR e della Venerabile Serva di Dio LUDWIKA
SUZCZESNA.
Sono stati promulgati i decreti riguardanti:
1 - il martirio dei Servi di Dio MARTÍ TARRES PUIGPELAT (al secolo: FREDERIC DA BERGA), sacerdote professo
dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e 25 COMPAGNI
dall’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, sacerdoti
e religiosi, che sono stati uccisi in odium fidei 1936-1937 durante la persecuzione religiosa durante la
guerra civile spagnola.
2 - Il martirio dei Servi di Dio JOSEPH THAO TIEN, sacerdote
della diocesi di Thanh Hoa e ucciso il 2 giugno 1954
a Ban Talang, Houaphan (Laos), e 10 COMPAGNI dalle
Missioni Estere di Parigi e la Congregazione dei Missionari
Oblati di Maria Immacolata, insieme con 4 LAICI uccisi
in odium fidei 1954-1970 in Laos.
Rimaniamo in attesa di conoscere la data delle Cerimonie
di Beatificazione.
1 - FRANCISCO DE PAULA VICTOR (1827-1905)
Francisco de Paula Victor nasce il
12.IV.1827 nella Vila da Campanha da
Princesa (Minas Gerais). Figlio naturale
della schiava nera Lourença Justiniana
de Jesus, ha come madrina di
battesimo la sua stessa padrona Marianna
de Santa Barbara Ferreira.
Avviato
al mestiere di sarto, Victor desidera
diventare sacerdote, ma in
quanto schiavo e nero gli è proibito
studiare ed accedere a incarichi pubblici
civili o ecclesiastici. L’aspirazione
di Victor ha una felice congiuntura nell’aiuto della madrinapadrona
e nella determinazione di mons. Antonio Viçoso, vescovo
di Mariana, convinto abolizionista.
Iniziato agli studi
dal vecchio parroco di Campanha P. Antonio Felipe de Araujo,
Victor è ammesso al Seminario di Mariana dove sopporta
l’ostilità e le discriminazioni dei seminaristi al punto da diventare
loro servitore.
Con la sua umiltà e determinazione alla
fine li conquista tutti. Superati con indulto gli impedimenti
canonici, il 14.6.1851 è ordinato sacerdote. Gran parte dei
bianchi, tuttavia, non lo accetta come prete, e anzi rifiuta di
ricevere da lui la comunione. (E quando il 18.6.1852 è mandato (continua)
2 - LUDWIKA SUZCZESNA (1863-1916)
Clara Ludovica Szczsna nasce il
18.VII.1863 a Cieszki. Nei difficili anni
che seguono alla insurrezione, nella
zona della Polonia sotto la spartizione
russa, non ha possibilità di frequentare
la scuola. Tuttavia impara a
leggere e scrivere e riceve un’accurata
educazione religiosa.
Nel 1865 perde
la mamma e fino al 1880 abita con
suo padre e la sua seconda moglie.
Poichè suo padre la spinge al matrimonio,
Ludovica lascia la casa paterna
e si reca in casa dei parenti di Mława, dove lavora come
sarta, in attesa di dedicare la propria vita a Dio come suora.
Nel 1886 partecipa agli esercizi spirituali diretti da Padre
Onorato Kominski a Zakroczym.
Qui conosce Madre E.Motylowska,
la cofondatrice della Congregazione delle Ancelle di
Gesù. Entra in questa congregazione e dopo un periodo di formazione
a Varsavia lavora a Lublino come governante della
Casa della giovane. Il 15.4.1894 viene fondata la Congregazione
delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù e Suor Ludovica
Suzczesna in quanto confondatrice, diviene superiora e
maestra delle prime suore. Il 2.VII.1895 fa la professione religiosa
in questa congregazione, assumendo santa Clara come
patrona della sua vita. In quanto ancella del Sacro Cuore di
Gesù, suor Clara fu sempre aperta (continua)
5 GIUGNO 2015: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI
Il 5 giugno 2015, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza privata S.E.
Rev.ma il Signor Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle
Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione
a promulgare i seguenti Decreti riguardanti:
3 - MARTI’ TARRES PUIGELAT (+1936)
e 25 COMPAGNI
Padre Federico da Berga (Martì Tarres Puigpelat) ed
i suoi 25 compagni, Sacerdoti e Fratelli Laici, uccisi in odio
alla fede tra il giugno 1936 e il febbraio
1937, si aggiungono alla già
lunga schiera dei frati cappuccini uccisi
in Spagna nella prima parte del
XX secolo durante la persecuzione
alla Chiesa da parte dei marxisti.
Tra il 20 e il 24 luglio del 1936 i nove
conventi della Provincia di Catalogna
furono abbandonati, saccheggiati
e incendiati. In ciascuno di questi
frati risplende chiara la
testimonianza della loro condotta
morale e di fede nel continuare,
come potevano nei loro rifugi, la vita di preghiera e la disponibilità
alla morte a causa della loro fede.
Con franchezza, al
momento dell’arresto, dichiararono la loro identità ed il loro
stato religioso, pronti ad offrire la loro vita pur di non rinunciare
a Cristo e con cuore pronto a compiere la volontà di Dio
si unirono all’Agnello senza macchia sulla via della croce.
Questa la lista completa dei componenti di questo gruppo:
Sacerdoti: Frederic de Berga (Martí Tarrés Puigpelat); Modest
de Mieres (Joan Bover Teixidó); Zacaries de Llorenç del
Penedés (Sebastiá Sonet Romeu); Remigi del Papiol (Esteve
Santacana Armengol); Anselm d’Olot (Laurentí Basil Matas);
Benigne de Canet de Mar (Miquel Sagré Fornaguera); Josep
de Calella de la Costa (Joan Vila Colomé); Martí de Barcelona
(Jaume Boguñá Casanova); Rafael Maria de Mataró (Francesc
de Paula Soteras Culla); Agustí de Montclar de Donzell (Josep
Alsina Casas); Doroteu de Vilalba dels Arcs (Jordi Sampé Tarragó);
Alexandre de Barcelona (Jaume Nájera Gherna); Tarsici
de Miralcamp (Josep Vilalta Saumell); Vincenç de Besalú (Julià
Gebrat Marcé); Timoteu de Palafrugell (Jesús Miquel Girbau).
Laici: Miquel de Bianya (Pelai Ayats Vergés); Jordi de Santa
Pau (Manuel Collellmir Senties); Bonaventura de Arroyo
Cerezo (Tomás Díaz Díaz); Marçal del Penedès (Carles Canyes
Santacana); Eudald d’Igualada (Lluís Estruch Vives); Paciá
Maria de Barcelona (Francesc Maria Colomer Presas); Ángel
de Ferreries (Josep Coll Martí); Cebrià de Terrassa (Ramon Gros
Ballvé); Eloi de Bianya (Joan Ayats Plantalech); Prudenci de
Pomar de Cinca (Gregori Charlez Ribera); Félix de Tortosa
(Joan Bonavida Dellà)
4-JOSEPH THAO TIEN (1918-1954) con 10
COMPAGNI SACERDOTI e 4 COMPAGNI LAICI
JOSEPH Thao Tien nasce il 5 dicembre 1918 a Ban Dieci,
Muang Xoi, Houaphan (Laos). Viene ordinato
sacerdote nella diocesi di Thanh Hoa.
Viene ucciso in odium fidei il 2 giugno
1954 a Ban Talang, Houaphan (Laos). Era
il primo sacerdote laotiano.
Oltre Joseph Thao Tien vengono uccisi in
odio alla fede altri 14 compagni dai guerriglieri
comunisti Pathet Lao: 10 sono
missionari appartenenti a due ordini
religiosi che hanno operato nel piccolo paese
del Sudest asiatico.
1- la Società delle Missioni Estere di Parigi
(MEP) a cui appartengono cinque preti missionari
francesi: Jean-Baptiste Malo, René Dubroux,
Noël Tenaud, Marcel Denis, Lucien
Galan, morti tra il 1954 e il 1968.
2 - la Congregazione dei Missionari Oblati di
Maria Vergine Immacolata (OMI), a cui appartengono
altri cinque sacerdoti francesi, uccisi
tra il 1961 e il 1969: Louis Leroy, Michel Coquelet,
Vincent L’Hénoret, Jean Wauthier, Joseph Boissel.
3 - Vi sono poi quattro laici catechisti indigeni che danno onore
e speranza alla Chiesa laotiana: Thomas Khampheuane, Joseph
Outhay (nato in Thailandia), Luc Sy, Maisam Pho Inpeng,
che hanno perso la vita nell’ultima ondata di persecuzione,
intorno al 1970.
Sono stati inoltre promulgati 4 decreti riguardanti l’eroicità delle
virtù dei seguenti Servi di Dio i quali, pertanto, acquisiscono il
nuovo titolo di “Venerabile”.
1- Venerabile ANTONIO CELONA (1873+1952)
Antonio nasce a Ganzirri, frazione
di Messina, il 13 aprile 1873. Entra
giovanissimo nel seminario della
città dello Stretto e il 21.XII.1895 è
ordinato sacerdote. Compiuti gli
studi teologici a Roma, riceve l’incarico
dal vescovo di Oppido
Mamertina (RC) di suo segretario e
di padre spirituale del seminario.
Rientrato a Messina il 10.X.1910
come penitenziere del duomo, collabora
attivamente con sant’Annibale Maria di Francia. La sua ansia principale è la ricostruzione morale e spirituale della
città distrutta dal terremoto il 28.XII.1908 e privata di tutte le
opere di formazione e di assistenza alla gioventù.
Lavorando
nella vigna del Signore, incrementa la nascita di diverse Associazioni
e istituisce la Pia Unione delle Piccole Ancelle il
25.3.1915: un nucleo di giovani donne consacrate all’apostolato,
all’insegnamento del catechismo nelle parrocchie e alle
opere di bene. L’8.IX.1917 ottiene dall’arcivescovo di Messina,
mons. Letterio D’Arrigo, l’approvazione per la fondazione
della Congregazione delle Ancelle Riparatrici del Sacratissimo
Cuore di Gesù ed il 2.II.1918 viene aperta a Messina la prima
casa della Comunità.
Successive gravi incomprensioni lo portano
ad essere esiliato dal suo istituto, ma sopporta tutto in
adesione agli “adorabili disegni di Dio”, realizzando così la
spiritualità che aveva insegnato con gli scritti e con la parola,
in luminosa offerta di sacrificio e di preghiera. Nel suo anelito (continua)
(Fonte: http://www.ancelleriparatrici.it/fondatore.asp)
2 - Venerabile OTTORINO ZANON (1915+1972)
Ottorino nasce a Vicenza-Anconetta il
9.8.1915, unico superstite tra i figli di
Clorinda Scortegagna e di Giuseppe
Zanon. Presto la sua famiglia si
trasferisce a Quinto che sarà di fatto il
naturale paese di don Ottorino.
Sente la
chiamata al sacerdozio e a 12 anni inizia
il cammino formativo nel Seminario
di Vicenza. E’ ordinato sacerdote nel
1940, mentre l’Italia entra nella seconda
grande mondiale. E della guerra
lenisce le sofferenze dedicandosi ai ragazzi orfani e disagiati
della periferia distrutta, prima, e della provincia devastata
poi, avviandoli alla vita, alla fede, al lavoro.
Don Ottorino
fonda l’Istituto San Gaetano, scuola di formazione cristiana
per giovani poveri da avviare al lavoro. Dà vita anche a una
Famiglia Religiosa, la Pia Società San Gaetano, composta di
preti e diaconi, per il ministero pastorale in diocesi bisognose.
Il programma che don Ottorino - al quale si associano presto (continua)
3 - Venerabile MARCELLO LABOR (1890+1954)
Marcello Labor, nasce a Trieste l’8 luglio
1890. E’ stato un letterato, scrittore e
medico italiano.
Ricercatore in campo medico, è anche
studioso di questioni sociali, educatore
e teologo. Papa Pio XII lo nomina Prelato
domestico di Sua Santità. Laureato
in medicina presso l’Università di Graz,
si sposa nel 1912 e nel 1914, assieme
alla moglie riceve il Battesimo nella
chiesa di Maria Verundingung a Lubiana.
Esercita la professione medica a Pola e si distingue per
l’amorevole cura agli ammalati, specialmente i più poveri.
Dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1934, nel 1937
emette la Professione nel Terz’Ordine Francescano. Sentendo
la chiamata al sacerdozio, nel 1938, sistemati i figli ormai
adulti, lascia la professione medica ed è accolto dall’arcivescovo
mons. Santin che lo invia per gli studi teologici presso
il Seminario Patriarcale di Venezia.
E’ ordinato sacerdote il 21.9.1940 nella Cattedrale di San Giusto. (continua)
4 - Venerabile MARIA ANTONIA LALIA
(1873+1952)
La Venerabile Serva di Dio, Madre
Maria Antonia Lalia nasce a Misilmeri
(PA) il 20 Maggio 1839. Il
giorno del Battesimo i suoi genitori le
impongono il nome di Rachele.
L’Eucaristia è il centro della sua vita interiore
e da lì nasce la vocazione alla
preghiera. La Vergine Immacolata la
guida in questa totale donazione ad
una missione caritativa ed ecumenica.
Veste l’abito domenicano a 17 anni e a soli 25 diviene,
nel 1865, con voto unanime, responsabile della sua Comunità.
Ella ama essere l’ultima delle sue Consorelle anche se ne è la
Madre. Dal 1887 si sente ispirata a pregare per la Russia e ad
impegnarsi per la causa dell’unità della Chiesa. Quest’ansia
la accompagna per tutta la vita, tanto che il 17 gennaio 1893
con i dovuti permessi, giunge a Roma dove ha inizio la nuova
Congregazione della Suore Domenicane Missionarie di San
Sisto.(continua)
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Errata Corrige
Nella Rivista “Santini e Santità” nr. 5/2014 tra i decreti di 6 nuovi venerabili (Promulgazione Nuovi decreti
del 12.6.2014) al nr.3 è riportata la Venerabile MARIA MADDALENA DEL SACRO CUORE (1832-1900) con
relativa fotografia.
Il solo contenuto della biografia riguarda erroneamente Anna Bentivoglio (1834-1904) in religione Maria
Maddalena del Sacro Cuore di Gesù, mentre invece la neo venerabile di cui ai nuovi decreti del 12 giugno
2014 è: FRANCES MARGARETH TAYLOR (1832-1900) in religione MADDALENA DEL SACRO CUORE DI
GESU’, Fondatrice delle Povere Ancelle della Madre di Dio, nata a Stoke Rochford (Inghilterra) il 20 gennaio 1832
e morta a Londra (Inghilterra) il 9 giugno 1900. |
APPROVAZIONE DEL RENDICONTO 2014
1 - RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Cari associati, presento il Rendiconto economico e finanziario relativo all’anno 2014 per la vostra approvazione.
Ringrazio tutti coloro che ci hanno rinnovato la fiducia e, in particolare, invio un sentito ringraziamento agli associati che oltre la quota hanno aggiunto
un’offerta per sostenere l’AICIS.
La Tessera 2014, ha voluto ricordare il V Cent.rio della nascita sia di santa Teresa d’Avila (parte frontale) che di San
Filippo Neri (retro) e il Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco (retro). Ringrazio il socio Paolo Emilio Camaiora che attraverso la SATEC ha
stampato le tessere e ha voluto far dono a tutti i soci anche del calendario in pvc dell’anno 2014.
Tra le iniziative culturali, precipue della nostra associazione, vogliamo sottolineare nel corso del 2014 le tante mostre allestite in Italia dai nostri
associati.
Nel mese di gennaio a Ravenna Vittorio Pranzini è stato presente con la Mostra “Gli incisori di Anversa”,
l’AICIS a Roma con la Mostra “Nativitas Christi” a conclusione del 30° anniversario di Fondazione dell’Associazione,
a Tarquinia Edmondo Barcaroli conclude il periodo natalizio con la “Natività di Gesù” ed espone poi i santini di “Sant’Antonio Abate”.
In febbraio-marzo, David Ajò a Piazzola sul Brenta allestisce una Mostra “Santi,
Uomini, Lavoro e Cultura”
In Aprile, dal 5 aprile all’8 giugno, a Verbania, Maria Grazia Ottolini nel Museo del Paesaggio espone sul tema: “Ecce Homo
- La Passione di Gesù raccontata dai Santini”.
Dal 7 al 13 aprile a Licata espongono Giovanni Armenio, Pierangelo Timonieri, Luca Lombardo, Andrea
Occhipinti e Raimondo D’Andrea su “Passio Domini - Percorso di immagini attraverso i riti della Settimana Santa”.
A Canneto sull’Oglio, Franco Bislenghi
dal 13 al 20 è presente con santini e immagini importanti sul “Madonna di Lordes” (ed è la sua ultima mostra poiché l’11 dicembre Bislenghi verrà a
mancare).
A Trepuzzi, l’Accademia del Santino espone la tematica “Canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II”,
a Milazzo Giovan Battista
Anania allestisce una mostra su “S.Francesco di Paola - U Santu Patri nell’iconografia sacra dal 18° sec. ai nostri giorni”.
In maggio continua la Mostra
a Milazzo
e dall’11 a Capizzi Francesco Sarra Minichello inaugura la 1^ mostra Capitina “La Pietà popolare attraverso i Santini”;
il 26 maggio a Villavecchia
di Villanova Mondovì (CN) il socio Botto Dario espone “I Santini nella Devozione popolare”;
il 30/5-2/6 a Grottaglie (TA) Alfonso Manigrasso
con Vincenzo Orlando inaugura una esposizione su: “La Madonna delle Grazie e la Vergine con Bambino attraverso le immaginette sacre” e
a Roma,
nel Convento di S.Maria sopra Minerva, il 31 viene inaugurata una grande mostra sociale, aperta fino al 29 giugno su: “75° anniversario di Caterina e Francesco
Patroni d’Italia - Viaggio nelle immagini dal 1500 ai giorni nostri”.
Vi partecipano i soci: F.Bracaletti, F.Briccoli, F.Cammarano, A.Cottone, F.Campogalliani,
S.Colafranceschi, M.F.Damato, Fra A. Di Marco, P.Fontana, G.Faraglia, G.Gualtieri, G.Lombardi, R.Manfè, A.Mennonna, F.Mozzetti, S.Nigrelli,
O.Palmucci, A.Querzoli, L.Zanot, G.Zucco.
A luglio, dal 20 al 21 mostra di Emilio Antonio Beltotto a Campomarino (CB) “3^ Mostra del Santino-I Sacri
Cuori di Gesù e Maria”
e a Castiglione dei Pepoli (BO) dal 26 al 27 luglio, Pierluigi Benassi espone i santini “Madonna della Consolazione in Emilia”
mentre sempre Benassi il 31 agosto espone a Castel D’Aiano (BO) i santini sulla “Beata Vergine di Brasa”.
A settembre, Pierluigi Benassi dal 6 al 7
espone a Bologna sul tema “La figura di Maria Ss.ma”, mentre dall’8 al 15 espone a Resuttano (CL) Armando Panzica sul tema “Mater Dolorosa”;
dal
13 al 21 ad Alatri Fabrizio Pecci con il Coordinamento delle Confraternite della Diocesi di Anagni-Alatri e l’AICIS organizza la Mostra “Giovanni Paolo
II nel 30° ann.rio della visita ad Alatri”. Nel mese di Ottobre, dal 3 al 6, mostra a Guidizzolo: “Thérèse Martin e la Vergine Maria” organizzata da Marisa
Rodighiero e con la partecipazione anche di Francesca Campogalliani e Renzo Manfè
e a Trepuzzi (LE) dal 19 al 26 ottobre in coincidenza della Beatificazione
di Papa Paolo VI mostra sul tema “Paolo VI - Il Papa del Dialogo e della Pace”.
A Roma mostra nella Chiesa di S.Agostino “San Tommaso di
Villanova” con santini di Giancarlo Gualtieri, Francesco Campogalliani e Giorgio Lombardi.
Nel mese di Novembre; dal 29 al 30 a Borgo Faiti (LT)
Maurizio Prosperi organizza la mostra “160° ann.rio del Dogma dell’Immacolata Concezione”
In dicembre, dal 6 al 9 a Follina (TV) Mario Tasca presenta
“Paste d’ostia, Madreperla e Paillettes” e dal 6 dicembre al 6 gennaio 2015 l’AICIS è presente a Roma, nel Convento di S.Maria sopra Minerva con la Mostra sociale
“Et Verbum Caro Factum Est”.
L’associazione ringrazia i conferenzieri presenti all’inaugurazione: Paola Galanzi di Sassari, Laura Borello di Torino
e Giuseppina Licordari Gualtieri di Roma. Un ringraziamento va agli espositori: M.G.Alessandroni, L.Borello, F.Cammarano, F.Campogalliani, S.Colafranceschi,
A. Cottone, M F. Damato, R. De Santis, P. Fontana, C.Frison, P.Galanzi, G.Gualtieri, G.Licordari, G.Lombardi, R.Manfè, A.Mennonna, O.Palmucci,
F.Pecci, Don Pino Pellegrino, G.Pistolesi, M.Salatino,
A.Sangiorgio. Inoltre dal 13 dicembre al 25 gennaio 2015 Augusto Mastrantoni espone a Roma
“Gesù Infante” nella Cripta della Basilica di Sant’Antonio a Via Merulana
e Edmondo Barcaroli presenta dal 25 dic. al 6 gennaio 2015 una mostra a
Tarquinia sul tema del momento “La Natività nell’immaginetta sacra”
Ringrazio, inoltre, per i ricorrenti a apprezzati articoli collaborativi sulla nostra
Rivista, Maria Teresa Bise Casella, Laura Borello, Padre Davide Carbonaro, OMD, Patrizia Fontana, Carluccio Frison, Elisabetta Gulli Grigioni, Attilio Gardini,
Maria Gabriella Alessandroni, Paola Galanzi, Reginaldo Lucioli e Renzo Manfè.(continua)
Roma, 31 maggio 2014 Giancarlo Gualtieri
2 - RELAZIONE DEI REVISORI
I Revisori - che nel corso dell’esercizio hanno preso parte alle riunioni del Consiglio Direttivo - hanno esaminato la Proposta di Rendiconto 2014 approvata
dal Consiglio stesso e constatato che il documento presenta quest’anno un “saldo finale” positivo con conseguente azzeramento della perdita. (continua)
Roma 16 aprile 2013 F.to: Giuliana Faraglia, Agostino Cerini, Enrico Belli.
3 - STRALCIO DEL VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 3 MARZO 2015
Il Consiglio Direttivo approva la Proposta di Rendiconto economico finanziario relativo all’anno 2014 e decide di indire, a norma dell’art.9 del vigente
Statuto, il referendum per la sua approvazione da parte degli associati.
Il voto dovrà essere espresso in modo palese dai soci maggiorenni in
regola con il pagamento della quota sociale 2015. Le schede, (continua)
(F.to: Giancarlo Gualtieri, Gianni Zucco, Massimiliano Perugia, Renzo Manfè)
4 - RENDICONTO ECONOMICO-FINANZIARIO ESERCIZIO 2014
5 - NOTE INTEGRATIVE E CHIARIMENTI AL RENDICONTO 2014
L’esercizio ha registrato un saldo positivo di euro 118,8 (risultante dalla differenza fra il Totale entrate dell’anno di euro 13.093,52 e il Totale
spese dell’anno di euro 12.975,14).
ENTRATE Nell’anno si sono iscritti nove nuove soci che hanno versato, in aggiunta alla quota sociale, l’importo di tre euro ciascuno. Le quote associative
sono state 336, per un totale di euro 11.760,00; settantacinque soci hanno offerto somme eccedenti i 35 euro, per un totale di euro 1.165,00.
Fra le entrate dell’anno sono state considerate anche le quote versate anticipatamente nel 2013, ammontanti a complessivi euro 140,00. In base
allo stesso “principio di competenza” (continua)
USCITE Come sempre, le spese di maggiore entità (79% circa) riguardano la stampa e la spedizione della rivista “Santini e Santità”.
Queste spese
sono indicate nelle prime due voci del Rendiconto, mentre quelle concernenti l’acquisto delle buste a sacchetto e le etichette adesive sono incluse
fra le “spese di cancelleria”. Va segnalato che le spese di stampa del nr.5 della Rivista nonché le spese di stampa e spedizione del nr.6, sono state
considerate, per “competenza”, nell’anno 2014, anche se i pagamenti sono stati eseguiti nel 2015. (continua)
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17 APRILE 2015: 77° ANN.RIO DELLA CANONIZZAZIONE DI SAN GIOVANNI LEONARDI
L’Ordine della Madre di Dio ha festeggiato lo scorso 17 aprile il 77° anniversario della canonizzazione
del proprio Fondatore San Giovanni Leonardi.
La cerimonia di canonizzazione, avvenuta a Roma nel 1938, è stata presieduta dal Sommo Pontefice Pio XI.
Il Martirologio Romano ci descrive il grande santo così:
“San Giovanni Leonardi, sacerdote, che a Lucca abbandonò la professione di farmacista da lui esercitata,
per diventare sacerdote.
Fondò, quindi, l’Ordine dei Chierici regolari, poi detto della Madre di
Dio, per l’insegnamento della dottrina cristiana ai fanciulli, il rinnovamento della vita apostolica del
clero e la diffusione della fede cristiana in tutto il mondo, e per esso dovette affrontare molte tribolazioni.
Pose a Roma le fondamenta del Collegio di Propaganda Fide e morì in pace in questa
città, sfinito dal peso delle sue fatiche”.
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Il 1° Postulatore diocesano laico in Basilicata
È PINO MENNONNA IL PRIMO POSTULATORE DIOCESANO LAICO LUCANO
di Michelangelo Russo
MURO L. - Anche la Basilicata ha il suo primo postulatore diocesano
laico. Il 70enne Pino Rosario Antonio Mennonna di Muro Lucano, nipote
del Vescovo Mennonna, ha infatti terminato con successo il suo percorso
formativo, ottenendo l’abilitazione lo scorso 13 maggio.
Prima dirigente e poi
direttore amministrativo dell’Asl di Potenza, impegnato fino all’anno scorso
per tredici anni nella vita politica locale proprio a Muro Lucano (cinque da consigliere
e otto da assessore - ndr), Mennonna ha voluto intraprendere questo
nuovo ed entusiasmante percorso.
Postulatore apostolico laico da volontario.
E così, da oggi potrà fornire il suo contributo pratico e ricevere in affidamento
delle cause di beatificazione, atte ad elevare agli onori degli altari i nuovi beati.
Lui lo farà da volontario.
Il corso prese il via nel 1984 su iniziativa di Giovanni Paolo II.
In seguito,
furono apportati degli accorgimenti da Benedetto XVI. Quest’anno è stata inaugurata la 31esima edizione dello “Studium”, alla
presenza del cardinale Amato. Mennonna si è iscritto come studente ordinario. “In realtà - ammette l’ex assesore murese - già
nel 2003 mi era balenata questa idea, mi ha sempre affascinato. Ora il mio sogno è porre una “firma sotto una Positio”. Terminologia,
che in parole povere, rimanda all’attestazione della conclusione dell’iter di una causa di beatificazione. “All’epoca,
nel 2003, mio zio - prosegue - a dir il vero me lo sconsigliò, ma in cuor suo ci teneva. Quindi appena ho terminato l’attività amministrativa
a Muro Lucano ho pensato che fosse arrivato il momento giusto”.
Per quattro mesi ha frequentato il corso, fino all’esame
del 13 maggio scorso. La prova scritta era incentrata sul venerabile Giunio Tinarelli. Per accedere all’incarico di postulatore è necessaria una buona conoscenza di teologia, storia e diritto canonico. Quest’anno presso l’Università Urbaniana hanno
preso parte allo “Studium”, promosso dalla Congregazione della Cause dei Santi, in 117, una ventina soltanto gli italiani iscritti. (continua)
(Fonte: LA NUOVA del Sud del 17.6.2015) |
60° Anniversario della Madonna di Monte Leano
MADONNA DI MONTE LEANO - REGINA DEL LAZIO
di Don Pietro Altobelli
L’iniziativa di porre una statua della Madonna su un monte del Lazio a ricordo dell’Anno mariano
del 1954, celebrato da tutto il mondo cattolico, fu del Comitato civico nazionale e l’idea fu bene
accetta ovunque. La scelta ricadde sul monte Leano di Terracina, ai cui piedi si estende tutta la pianura
pontina e si snoda il nastro nero della Via Appia.
L’effigie, elegante ed agile della statua bronzea della Vergine
con il Bambino tra le mani quasi ad ostentarlo allo spettatore, alta m. 4,50 poggia su di un piedistallo
in muratura alto m. 17, è opera dell’artista Giuseppe Maria Roma, architetto romano. Il gigantesco piedistallo,
per la cui costruzione contribuirono le offerte dei terracinesi, fu realizzato dalla ditta Zappone-Venditti,
i cui operai con grandi sacrifici, a dorso di muli, trasportarono il materiale edilizio sul monte e i pezzi bronzei
che componevano la statua.
L’inaugurazione doveva effettuarsi l’8 di dicembre del 1954, ma a motivo di sopraggiunte impreviste
difficoltà fu differita al 22 maggio 1955. Il comitato organizzatore lavorò per circa due anni alla buona riuscita
dell’iniziativa.
Il programma dei festeggiamenti ebbe il momento culminante nella benedizione della statua a Piazza Garibaldi gremita di
popolo, impartita dal cardinale Clemente Micara, vicario di Roma (continua)
N.B.-Il santino è offerto a tutti i soci nella presente Rivista da Giannandrea Giancarlo di Terracina.
(Fonte: LA NUOVA del Sud del 17.6.2015)
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FESTE MARIANE NELL'ANNO
VERGINE MADRE, FIGLIA DEL TUO FIGLIO
di Attilio Gardini
Al 18 luglio, nella città di Ravenna si ricorda Santa Maria Greca, mentre al 16 luglio, la Chiesa
propone la Memoria facoltativa della BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO.
Riguardo quest’ultima ricorrenza, nel trascorso 2001 l’Ordine carmelitano festeggiò il 750° anniversario
della data tradizionale (16 luglio 1251) in cui la Vergine Maria avrebbe dato al beato Simone
Stock lo scapolare dell’Ordine.
Questa pia tradizione, con la devozione dell’abitino (lo scapolare)
ad essa connessa, è certamente la parte più conosciuta della tradizione mariana
carmelitana. L’indossare sulle spalle lo scapolare del Carmine quale segno del premuroso amore e
della protezione della Madre verso i suoi figli spirituali e della loro consacrazione o affidamento a
lei, si è diffuso per tutto il mondo divenendo una devozione comune a tutta la Chiesa.
L’Ordine è
nato presso la fonte del Profeta Elia e intorno ad un oratorio intitolato alla Vergine Maria, in una
valle del monte Carmelo che sovrasta il porto israeliano di Haifa. Dedicandole questa loro prima chiesa, i Carmelitani l’hanno
scelta come loro patrona e si sono votati al Suo servizio.
Ma gli interessati alla “FILICONIA”, cioè i curatori di immaginette sacre (Eicon è l’immaginetta sacra, oggetto della nostra passione-
amicizia=Phìlos) hanno da tempo rapporti con la spiritualità carmelitana… anche se non lo sanno!
Già! Basta ricordare
che, a Milano, in zona Sempione, presso la chiesa del Corpus Domini qualche traccia è ancora rinvenibile in merito al fervido
Carmelitano Padre Gerardo (Giuseppe) Beccaro, 1846-1912, fondatore ed animatore della SANTA LEGA EUCARISTICA, un’associazione
che raccoglie spiritualmente, da ogni parte d’Italia, tutti quelli che desiderano alimentarsi alle pure sorgenti della vita eucaristica.
Egli allestì una piccola tipografia che divenne CASA EDITRICE SANTA LEGA EUCARISTICA da dove uscirono le prestigiose cromolitografie“SLE” sì… proprio quelle che i collezionisti raccolgono e ordinano con passione (cfr. E. PAGLIARA, Santini di serie – Santa
Lega Eucaristica MI, Manduria 1999, 208 pp.). (continua)
RICORRENZE DEL MESE DI AGOSTO
La Chiesa, nel mese di agosto, propone al 5 la Memoria facoltativa della Dedicazione
della basilica di Santa Maria Maggiore; al 5 la Memoria della Madonna della neve;
al 15 la Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria; al 22 la Memoria della Beata
Vergine Maria Regina; al 26 la Memoria della Madonna di Czestochowa; al 29 la Memoria
della Madonna delle lacrime di Siracusa; al 29 la Memoria di Nostra Signora della Guardia,
a Genova ed infine al 30 (come celebrazione mobile nell’ultima domenica) la Memoria di
Maria Santissima del Pozzo, in Capurso BA.
Nel 1954 Pio XII istituì la festa della BEATA VERGINE MARIA REGINA, da celebrarsi il 31 maggio.
Successivamente Paolo VI, nel 1969, promulgando il nuovo Calendario Romano Generale, la
trasferì opportunamente al 22 agosto, giorno conclusivo dell’ottava dell’Assunzione.
Ma già Dante nella Divina Commedia era entrato nella definizione di questo titolo e tutte le
volte meraviglia il leggere le straordinarie rime: “Vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile
e alta più che creatura/ termine fisso d’eterno consiglio, / tu se’ colei che l’umana natura/
nobilitasti sì, che il suo fattore/ non disdegnò di farsi creatura”.
Ed ancora: “Donna, se’ tanto grande e tanto vali, / che qual vuol grazia ed a te non ricorre,
/ sua disianza vuol volar senz’ali./ In te misericordia, in te pietade, / in te magnificenza,
in te s’aduna/ quantunque in creatura è di boutade” (Paradiso, XXXIII). (continua)
RICORRENZE NEL MESE DI SETTEMBRE
Tra le numerose festività di settembre è doveroso ricordare che al primo si
festeggia la Madonna di Montevergine (Ischia); il giorno 8 Nostra Signora
della Salute di Vailankanni (Golfo del Bengala – India); ancora all’otto la Festa
della Natività della Beata Vergine Maria; al 10 la Beata Vergine Maria della Vita,
Patrona degli ospedali; al 12 il Santissimo Nome di Maria (memoria facoltativa);
al 15 la Memoria della Beata Maria Vergine Addolorata, subito dopo l’esaltazione
della Croce; al 19 si festeggia la Madonna de La Salette ed infine al 24 la Beata
Vergine Maria della Mercede.
L’immagine della Pietà, cioè della Vergine che regge sulle ginocchia il figlio
morto, compendia in un atto il dolore della madre. Questo dolore però discende
dall’accettazione della profezia, che ne ha segnato l’intera vita, fin dall’iniziale “fiat mihi secundum verbum tuum”.
In particolare con la raffigurazione della
Madonna dei sette dolori, l’Ordine dei Servi di Maria (OSM) celebra la partecipazione
della Madre alla passione del Figlio.
Nel XIII secolo fu istituita la Compagnia di Maria Addolorata, che nel 1667 ottenne
l’approvazione della celebrazione liturgica dei Sette Dolori della Vergine,
corrispondenti ad altrettanti episodi narrati dal Vangelo: (1) la profezia del vecchio
Simeone, (2) la fuga in Egitto, (3) lo smarrimento di Gesù a dodici anni durante
un pellegrinaggio alla Città santa, (4) la salita di Gesù al Golgota, (5) la
crocifissione, (6) la deposizione dalla croce, (7) la sepoltura.
In quel Venerdì santo, in piedi, sul calvario, Maria è là, ritta, coraggiosa e forte,
mentre gli apostoli si eclissano, lei non vuole rifuggire dallo spettacolo orrendo
di quel Figlio, unico e tutto suo, che muore dissanguato sulla croce.
Nella Vergine
Maria, l’umanità dolorante e riscattata dal sacrificio di Cristo si trova dunque raffigurata
(continua)
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Canosa e la Madonna della Fonte
IL SANTINO NELLA DEVOZIONE
ALLA MADONNA DELLA FONTE
di ORAZIO LOVINO
La sacra effige, fattura del XIII secolo è immagine (icona) di stile bizantino,
e non è dissimile da molte altre che sono venerate nel Mezzogiorno d’Italia ed
anche in altre regioni.
Il termine “ Bizantino “ deriva da Bisanzio e si riferisce ad alcuni elementi
pittorici molto in uso nell’Oriente, all’epoca soprattutto in cui Bisanzio (sede dell’Impero
Romano d’Oriente), oltre che potenza militare, politica ed amministrativa,
esprimeva anche una cultura, permetteva la fede e la sensibilità religiosa.
“L’arte bizantina è stilizzata, a linee molto marcante, dure, geometriche, ha
un’impostazione della figura in maniera direi oblunga, quasi lineare dall’alto
in basso”. (A. Intonaci, Iconografia bizantina in Terra di Otranto ).
Da noi, tuttavia, l’arte bizantina “rivela una simpatica operazione di ‘ibridismo’
tra tendenze e simpatie bizantine e congeniali tendenze latine. I volti delle
nostre Madonne mostrano insieme una più larga apertura, una maggiore umanità,
che prelude da lontano al nostro umanesimo”.
Il Canonico Vincenzo Di Muro, in una memoria storica del 2 Febbraio 1914,
cui ci riferiremo in queste note storiche, così descrive l’Immagine della Madonna
della Fonte: “La dipintura eseguita su legno vi fornisce tutti i dati di una fattura
antica bizantina. Rappresenta la Vergine, a mezzo busto, sorreggente il Bambino
sul braccio sinistro, e nel cui viso l’usata espressione di bontà non si scema per
la tinta quasi nera che predomina. L’aspetto matronale della Vergine, la dignitosa
vetustà, gli occhi grandi e bellissimi, soffusi di pietà, costituiscono le sembianze
grandiose, esprimenti la di Lei grande misericordia”.
L’antica tradizione fa risalire a San Sabino l’inizio del culto a Maria SS. della Fonte. Il Santo Vescovo l’avrebbe portata
con sé da Costantinopoli, ove si era recato per la missione affidatagli dal Pontefice S. Agapito. Nel portarla a Canosa, egli
avrebbe costruito o riadattato un tempio più antico di epoca remota, dedicandolo alla Vergine.
Il titolo Maria SS.ma della Fonte trarrebbe origine, seconda il Tortora, da una magnifica fontana marmorea, esistente (continua)
Nota: Il Santino di Maria SS.ma della Fonte, è un dono del socio Orazio Lovino
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NOTIZIE DAL MONDO
11 APRILE 2015
PAPA FRANCESCO E LA BOLLA DI INDIZIONE DEL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA
Annunciato nel corso della Celebrazione Penitenziale del 13 marzo, all'interno dell'iniziativa "24 ore per il Signore", l'Anno Santo straordinario è stato indetto ufficialmente
da Papa Francesco sabato 11.4.2015 nella Basilica di S.Pietro in Vaticano, in occasione
dei Primi Vespri della Domenica della Divina Misericordia. In tale circostanza, il Santo
Padre ha reso pubblica la Bolla d'Indizione del Giubileo della Misericordia e l’ha consegnata
ai Cardinali Arcipreti delle quattro Basiliche Papali in Roma, ad alcuni rappresentanti
della Chiesa sparsa nel mondo e ai Protonotari apostolici. Mons. Rino Fisichella
ha successivamente commentato: “La storia dei Giubilei si caratterizza per la scadenza
dei 50 e dei 25 anni.
I due Giubilei straordinari hanno rispettato la scadenza dell’anniversario
della redenzione compiuta da Cristo (1933.1983).
Questo è invece un Giubileo
tematico. Si fa forte del contenuto centrale della fede e intende richiamare la Chiesa alla sua missione prioritaria di essere segno
e testimonianza della misericordia in tutti gli aspetti della sua vita pastorale”..
ORVIETO, 8 MAGGIO 2015: APERTA LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DI PADRE CHITI
Venerdì 8 maggio alle 18.00 nella Cappella del Corporale del Duomo di Orvieto si è tenuta la cerimonia
di apertura della causa di beatificazione di fra’ Gianfranco Maria Chiti, servo di Dio.
La S.Messa è stata celebrata da mons. Benedetto Tuzia, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi.
La cerimonia fa seguito all'editto proclamato il 13.4.2015. Padre Chiti è stato militare, ha combattuto
sui fronti croato, greco e russo, ha salvato nel 1944 circa 200 partigiani dalla fucilazione, inventandosi
un corso speciale per arruolarli nella sua compagnia dei Granatieri, facendoli poi tornare alle loro case.
Ma il suo desiderio più profondo era di diventare frate cappuccino. Ci è riuscito a 58 anni, ormai congedato
dall’esercito con il grado di generale, dopo essere stato anche inviato dell’Onu in Somalia. Gianfranco M. Chiti è morto a
83 anni, nel 2004.
VENEZIA, 16 MAGGIO 2015: BEATIFICAZIONE DI LUIGI CABURLOTTO
Lo scorso 16 maggio 2015 la Chiesa di Venezia è stata in festa, per la cerimonia di Beatificazione di don
Luigi Caburlotto, veneziano doc e fondatore delle Figlie di San Giuseppe.
A presiedere il rito solenne in Piazza
San Marco, in rappresentanza del Santo Padre, il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il card.Angelo
Amato. “Per me soldi e chiodi sono un tutt’uno”. Così il nuovo Beato era solito dire, convinto com’era che
la carità non fosse mai in eccesso nel cuore umano.
Nato nel 1817 a Venezia da una famiglia di gondolieri, si
fece sacerdote. Incontrando per strada tanti ragazzi senza disciplina e senza futuro, indirizzò la sua vocazione
verso un ministero dedito all’educazione: “Gli educatori – diceva – devono vedere tutto, correggere poco, castigare
pochissimo, ma devono vestirsi di Gesù”.
Il cardinale Amato nella sua omelia ha sottolineato: “Nella Lettera Apostolica di Beatificazione, Papa Francesco chiama il
Beato Luigi Caburlotto, «eminente educatore dei giovani, apostolo infaticabile della carità evangelica e maestro fedele della
dottrina cattolica».
Sono tutte qualifiche encomiabili, che hanno radice nella sua santità di parroco dinamico, ricolmo di carità
pastorale e di saggezza educativa”.
Roma, 5.6. 2015: APERTA LA CAUSA DI CANONIZZAZIONE DI COSIMO BERLINSANI, OMD
E DI ANNA MORONI
Venerdì 5 giugno 2015 nella Basilica Papale di S.Giovanni in Laterano in Roma Mons.Chiarinelli ha presieduto una solenne concelebrazione
per l’apertura del processo diocesano di canonizzazione dei Servi di Dio Cosimo Berlinsani e Anna Moroni, fondatori
della Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù.
Al
termine della solenne Eucaristia i convenuti si sono radunati
nell’Aula della Conciliazione presso il Palazzo del Vicariato di
Roma dove ha avuto inizio la Sessione di apertura del processo
diocesano. Alla presenza del Tribunale del Vicariato di Roma presieduto
da Mons.Slawomir Oder, Delegato del Card.Agostino Vallini
Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, i convenuti
hanno vissuto con emozione questo atto ufficiale con il quale la
Chiesa apre un processo di canonizzazione. (continua)
27 GIUGNO 2015 - CONCISTORO ORDINARIO PUBBLICO:
4 CANONIZZAZIONI A ROMA IL 18 OTTOBRE 2015
Il 27 giugno scorso, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, durante la celebrazione della preghiera di
metà mattina, Papa Francesco ha tenuto un Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati:
1 - VINCENZO
GROSSI, sacerdote della diocesi di Lodi e fondatore dell’Istituto delle Figlie dell’Oratorio.
2 - MARIA ISABEL SALVAT ROMERO (al
secolo: MARIA DE LA PURISIMA DELLA CROCE), professa generale religiosa e Superiora della Congregazione delle Suore
della Compagnia della Croce.
3 - e 4 - LOUIS MARTIN e Marie-Azelie GUERIN MARTIN, coppia sposata. Il Santo Padre
ha decretato che questi beati saranno iscritti nel catalogo dei santi domenica 18 Ottobre 2015.
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LE IMMAGINI SACRE: L’ARTE CHE AVVICINA A DIO
di LYDIA SALVIUCCI INSOLERA
Il 2 e il 3 dicembre 2013 si è svolto un convegno di studi dedicato al Decreto sulle immagini sacre, promulgato
in chiusura del concilio di Trento.
Il Decreto rinnovò la tradizione medievale relativa all’iconoall’iconografia
della santità.
Per il 450° anniversario del decreto sulle immagini
promulgato nell’ultima sessione – proprio il 3 dicembre – del Concilio di Trento nel 1563 si è svolto
il 2 e 3 dicembre 2013 il convegno di studi “Per istruire, ricordare,
meditare e trarne frutti”.
L’occasione non era finalizzata
a un mero festeggiamento di una ricorrenza importante, ma
offre invece l’opportunità di poter fare il punto su una delle
realtà della storia della Chiesa, in relazione all’arte, tanto discussa
e valutata nel corso degli anni. Innanzitutto il domenicano
François Boespflug, principale esperto di iconologia
cristiana, ha posto nuove riflessioni per una lettura sempre
più attuale sul rapporto arte e fede (Le manteau des saints,
où comment le concile de Trente a placé les images sous leur
protectio); mentre Paolo Prodi, autore del saggio basilare sulla
teorica delle arti figurative nella riforma cattolica, ha ridefinito
i punti storici e religiosi essenziali con le varie ripercussioni
culturali (Storia, natura e pietà: il problema della disciplina
delle immagini nell’età tridentina).
Il testo del decreto,
breve e senza specifiche indicazioni di tipo iconografico sulle
scelte da compiersi in ambito artistico, conferma soprattutto
del significato sacro dell’immagine, sia essa dipinta, scolpita
o altro. Immagine intesa perciò non per quello che raffigura,
ma in relazione al prototipo in esso raffigurato. Cristo, la Vergine,
i santi.
La venerazione di un’immagine sacra viene così
a Trento rinnovata nel fondamento di quella teologia sull’immagine,
che in epoca bizantina trova la sua applicazione nel
Concilio di Nicea II. Dalle varie relazioni è, infatti, emerso un
dato incontrovertibile: il Concilio di Trento e il Decreto non
sono fuori della Storia, sacra e non, anzi del suo cammino rappresentano
una tappa (Michelina Tenace, All’origine del Decreto
sulle immagini di Trento: il Concilio Nicea II), documentata
e indagata tanto dagli scritti, quanto dall’iconografia
(Roberto Pancheri, La raffigurazione del Concilio di Trento
come “historia sacra”). Il Decreto d’altra parte s’inserisce in
una problematica che supera i limiti del secolo (Vittorio Frajese,
Maria Pia Fantini, Il Sant’Ufficio e la regolazione delle
immagini sacre nel Seicento) e – nella propria brevità piena
di sfumature di significato teologico – influenza l’iconografia
della santità, rinnovando la tradizione medievale (Alessandra
Bartolomei Romagnoli, Il Decreto sulle immagini e la rappresentazione
della santità).
Nella pratica quotidiana la sua forza
diventa in ogni dove prescrittiva (Cristina Mandosi, Istruzioni
per oratorî e cappelle nella diocesi di Sabina del card. Paleotti),
fino a che è la stessa teoria a subirne l’influenza (Anna
Signorini, Le cappelle gentilizie a Roma: dalle norme tridentine (continua)
(Fonte: “La Gregoriana, Virtus et Scientia - Maggio 2014)
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