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ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE
CHE COSA E’
L’A.I.C.I.S.?
L’AICIS è l’Associazione,
apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati
cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano
di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico,
culturale, artistico, religioso
PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?
Perché l’unione fa la
forza. Per essere informati, attraverso la Notiziario
bimestrale, di quanto interessa il settore e poter effettuare
lo scambio del materiale fra i soci. Per partecipare
alle mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre
di immaginette. Per partecipare a conferenze. Per
avere notizie su pubblicazioni specialistiche, per
avere le nuove immaginette, per conoscere i nuovi
Venerabili, Beati e Santi, per avere altri ragguagli
su santi e santuari. |
COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.
Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619)
e richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Per il 30° anniversario della fondazione dell'A.I.C.I.S. (1983-2013), il Consiglio Direttivo, riunitosi in ottobre u.s., per nuovi tesserati, mai
prima iscritti, ha riconfermato la campagna promozionale 2012.
Il Consiglio, infatti, ha stabilito che anche per l’anno
2013 quanti non sono stati mai iscritti all’AICIS e desiderano associarsi oltre la quota di iscrizione (euro 3,00), pagheranno nel
2013 la quota promozionale di euro 22,00, anziché 35,00. L'importo dovrà essere versato sul conto corrente postale nr. 39389069
intestato all' A.I.C.I.S. (Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre)
L’anno sociale decorre dal 1° gennaio
al 31 dicembre
DIRITTI DEI SOCI:
- ricevere le Circolari Informative, con immaginette
omaggio;
- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;
- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;
- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;
- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta
di immaginette nelle Circolari Informative.
Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne,
in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile
adiacente la
Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì
del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che
di volta in volta verranno rese note.
Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice
Presidente
Tel. 328-6911.049
e-mail: aicis_rm@yahoo.it
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SANTINI E SANTITA'
NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 4-2016
OTTOBRE-DICEMBRE
Incisione fiamminga su pergamena
con acquarellatura coeva:
la
Vergine Maria e San Giuseppe in
adorazione del Bambino Gesù.
Cornelis Galle, fine 1600.
(Collezione Michele Fortunato Damato).
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4/2016 - SANTINI OFFERTI DAI SOCI PER GLI ASSOCIATI
1 - B. Vergine di San Luca. Retro: Preghiera alla Vergine. Santino offerto da Pierluigi BENASSI.
2 - Sant’Agnello, Abate.
Retro: Preghiera. Santino (Egim n.80) offerto da Michele Fortunato DAMATO
3 - Mater Misericordiae. Retro: Preghiera.
Santino offerto da Roberto DE SANTIS.
4 - I veri amici del Calvario: Fede,
Speranza e Carità. Santino offerto da Rosina LLAGARIA VIDAL.
5 - S.Antonio
da Padova, venerato a Cava de’ Tirreni. Retro: Responsorio a S.Antonio.
Preghiera. Santino offerto da Giuseppe MELONE
6 - S. Franceo
d’Assisi, venerato a Cava de’ Tirreni. Retro: Preghiera. Santino (Ed Cigno
5) offerto da Giuseppe MELONE.
7 - Statua del B. Giov. Paolo II in preghiera
dinanzi all’immagine dell’Immacolata da lui incoronata il
21.4.2004. Retro: Preghiera. Santino offerto da Giuseppe MELONE.
8 -
S.Teresa di Calcutta. Retro: ricordo della Canonizzazione della Santa. Santino
offerto da p. Michele M. GIULIANO, ofm.
9 - Madre Agostina Tomaselli
(1586-1649) fondatrice del Monastero Agostiniane di Gesù e Maria
a Bologna. Retro: Preghiera. Cenni di vita. Santino offerto dal p. Michele
M. GIULIANO, ofm.
10 - SdD Maria Petra Giordano. Santino offerto da
Frà Angelo DI MARCO. 11 - Jubileum - Misericordiae Vultus. (Pieghevole
plasticato). Interno: Preghiera del Giubileo. Retro: Misericordiosi come il
Padre. Santino offerto da Paolo Emilio CAMAIORA - Satec SpA.
12 -
Beata Maria Teresa Casini (1864-1937)- Retro: Preghiera. Santino offerto
da Stefano IORI.
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VITA ASSOCIATIVA
EURO 38,50 È L’IMPORTO DELLA QUOTA SOCIALE PER L’ANNO 2017
Il Consiglio Direttivo nella riunione di settembre scorso ha unanimemente confermato l’importo
della quota per il prossimo anno sociale 2017: euro 38,50 per le persone fisiche, come nel 2016
ed euro 55,00 per società, movimenti, associazioni, ecc. La tassa di iscrizione all’associazione rimane a euro 3,00 (una tantum).
2017: CALENDARIO DELLE RIUNIONI MENSILI DELL’AICIS IN ROMA -
PIAZZA CAMPITELLI 9
Nella riunione di settembre scorso i membri del Consiglio Direttivo hanno stabilito le date degli
incontri sociali mensili per il prossimo anno 2017, che come dalla fondazione si terranno in una
delle sale della Parrocchia romana di Santa Maria in Portico a Piazza Campitelli nr. 9.
Le date sono le seguenti: 10 gennaio; 7 febbraio; 7 marzo; 4 aprile; 2 maggio; 6 giugno; 4
luglio; agosto (pausa estiva); 5 settembre; 3 ottobre; 7 novembre e 5 dicembre.
ROMA, 10 DIC. 2016/8 GEN. 2017:
V MOSTRA NAZIONALE DEL SANTINO NATALIZIO
“VENITE ADOREMUS”
GRAZIE AI SOCI CHE STANNO COLLABORANDO
Il 10 dicembre 2016 alle ore 17,15 verrà inaugurata a Roma, presso il Convento
di Santa Maria sopra Minerva a Piazza della Minerva 42, la V edizione
della Mostra natalizia annuale dell’AICIS, sui santini del Santo Natale che in questo
2016 avrà come tema: “VENITE ADOREMUS - Immagini sacre sul Natale
dal XVI al XX secolo”.
Già tutti i soci sono stati invitati a collaborare con immaginette a soggetto natalizio.
La Mostra comprenderà oltre l’esposizione delle immaginette sacre, anche
un’isola di santini e immagini inerenti “I Santi Protettori dal terremoto”. Grazie a
quanti hanno trasmesso il proprio materiale collezionistico e saranno, quindi, presenti
nella prossima quinta manifestazione natalizia che costituisce ormai un appuntamento
culturale rilevante e importante nella città di Roma
AUGURI DI SANTO NATALE 2016 E DI BUON ANNO 2017
Il Presidente Giancarlo Gualtieri ci ha trasmesso il proprio augurio per gli associati: “Buon Natale di Gesù”: questo è l’augurio mio personale e del Consiglio Direttivo
a ciascuno di voi e alle vostre famiglie con la benedizione di Dio che è Amore.
Proponendoci Cristo come “luce del mondo”, le Sacre Scritture ci suggeriscono che
a Natale noi dobbiamo guardare oltre quello che i nostri occhi vedranno nella mangiatoia…
perché quello adagiato tra la paglia non sarà solo un bambino, ma il figlio
di Dio.
Ripeto quindi a tutti voi, Buon Natale di Gesù, quale augurio di felicità, grazia, salute e di ogni bene per ciascuno di voi. E
aggiungo, inoltre, “Buon Anno 2017” augurando a tutti un nuovo anno più sereno e prospero.
APPROVATO IL RENDICONTO ESERCIZIO ANNO 2014
Il Rendiconto dell’Esercizio 2014 è stato pubblicato nelIa nostra Rivista nr.3/2015.
IL Consiglio Direttivo nel trasmettere nella
stessa l’apposita scheda di votazione ha fissato al 31 dicembre 2015 il tempo utile per la rispedizione in segreteria del proprio
voto
Nel gennaio 2016 sono pervenute ulteriori plichi con schede votate spedite ovviamente dai soci in tempo utile (31.12.2015).
Dei tesserati del 2015 (anno di votazione) solo nr.292 avevano diritto al voto in riferimento all’esercizio dell’anno precedente.
Sono pervenute in totale nr.102 schede. 101 soci hanno votato SI, un socio ha votato NO. Non ci sono schede nulle. Pertanto si
ritiene approvato dai soci il Rendiconto dell’anno 2014.
31 DICEMBRE 2016: TERMINE DI MANDATO PER I MEMBRI DEL C.D., REVISORI, PROBIVIRI
Il 31 dicembre 2016 scadrà il quinquennio delle cariche dei membri del Consiglio Direttivo, dei Revisori dei Conti e del
Collegio dei Probiviri della nostra Associazione.
Con la Rivista nr.1/2017 invieremo la normativa per quanti si dichiarano disponibili a candidarsi per il quinquennio 2017-
2021.
In sintesi, per chi pensa di autocandidarsi informiamo che tutte le cariche sociali sono puramente onorifiche. Nessun
compenso si corrisponde ai membri del Consiglio Direttivo, ai Revisori, ai Probiviri. Gli stessi non hanno diritto al rimborso
di spese a qualsiasi titolo effettuate per l’esplicazione del mandato.
Inoltre i neo-candidati al Consiglio Direttivo
devono garantire la propria presenza in Sede di riunione (Roma) almeno 5 volte all’anno e i neo-candidati a Revisore
almeno due volte all’anno. Potranno essere avanzate candidature a più incarichi.
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SESTO CENTENARIO DELLA NASCITA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA SESTO CENTARIO NASCIATA DI S. FRANCESCO DI PAOLA (1416-2016)
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IL VOLTO DEL SANTO NELLE IMMAGINI DI DEVOZIONE POPOLARE DAL XVI AL XX SECOLO
di Giancarlo GUALTIERI
La seconda fase della
vita di Francesco di
Paola: viaggio e soggiorno
in Francia presso il castello
di Plessis-lez-Tours del
re Luigi XI.
Il 2 febbraio 1483 è la
data indicata da molti biografi
del Santo come il giorno
della partenza di Francesco
con i suoi compagni, p. Bernardino
di Cropalati, p. Giovanni
di Roccabernarda e fra
Nicola d’Alessio, suo nipote,
verso la Francia
Francesco lascia
suo malgrado la terra
natia, solo per ubbidienza al
Papa Sisto IV.
Il lungo viaggio, fatto di
varie tappe, è costellato da
numerosi eventi miracolosi
descritti ed illustrati nei libri
sulla sua vita. Di seguito riporto
i più significativi rappresentati
in alcune incisioni:
L’addio alla sua terra: “Il Paolano messosi sull’alto di un
monte benedice i campi delle Calabrie”. Litografia tratta dal
libro “La vita di S. Francesco di Paola fondatore dell’Ordine dei
Minimi” scritta da Mons.Giuseppe Maria Perrimezzi -Napoli -
Reale Tipografia della Guerra 1841 - Inc. L. Recchia. - cm 18 x
26. (Fig.1).
A Napoli presso la corte di Re Ferrante: “Il Paolano ricusa
un bacino pieno di monete d’oro e d’argento offertogli da Re
Ferdinando per far pruova di sua virtù”. Litografia tratta dal
libro “La vita di S. Francesco di Paola fondatore dell’Ordine dei
Minimi” scritta da Monsignor Giuseppe Maria Perrimezzi – Napoli
- Reale Tipografia della Guerra 1841 - Inc. L. Recchia. cm
18x26. (Fig. 2).
A Roma avanti al Sommo Pontefice Sisto IV: “Predice il Papato
sì a Giulio II, come a Leone X, ancor fanciullo” . Litografia
tratta dal libro “La vita di S. Francesco di Paola fondatore
dell’Ordine dei Minimi” opera del P. Isidoro Toscano – Napoli – Editore Nicola Altomare, negoziante libraio in Cosenza, 1860 – Inc. Ritcher. cm 14,5x23. (Fig. 3).
A Plessis-lez-Tours (Francia) presso la corte di Luigi XI: “Il re
dei francesi accoglie il Santo prostrandosi ai suoi piedi”. Litografia
tratta dal libro “Vida de S. Francisco de Paula fundador
da Ordem dos Minimos”-Spagna 2a metà 1800–Inc. Ignoto -cm
15x15. (Fig. 4).
Francesco non farà più ritorno nella sua amata Calabria
e morirà il venerdì santo del 2 aprile 1507 a
Plessis-lez-Tours.
Parte quarta - (Sec. XX) – Le tecniche,
gli stili e le principali case editrici dei
santini raffiguranti SanFrancesco di
Paola.
La fine del ‘800 ed i primi anni del‘900 sono caratterizzati da un nuovo movimento
artistico nato in Inghilterra chiamato
Stile Liberty (da Arthur Lasenby Liberty
proprietario dei magazzini
londinesi che vendevano oggetti esotici).
Questo stile si affermò anche in Italia con
il nome di Stile Floreale durante l’Esposizione
Internazionale d’Arte Decorativa
Moderna, svoltasi a Torino nel 1902.
Gli
oggetti e le figure, ispirandosi alla natura,
riproducevano piante, fiori e ghirlande.
In questo periodo vengono prodotti
dalle Case Editrici innumerevoli
santini in cromolito lisci oppure groffati
(con rilievo ottenuto pressando la carta
tra due lastre di metallo sagomate), con
i bordi regolari o fustellati (sagomati irregolarmente
con una fustella d’acciaio), decorati appunto con bellissime cornici floreali intrecciate
che rendevano piacevole a vedersi l’immagine
del Santo riprodotto. (Fig.5-8).
La prima metà del Novecento è segnata tristemente
da due conflitti mondiali, con milioni di vittime
e la distruzione di molte città e paesi della vecchia
Europa, che gettarono il Mondo intero in una
profonda crisi che colpì tutti i settori.
In questo periodo
le Case Editrici produssero immaginette monocromatiche,
color seppia od in bianco e nero, su
carta di qualità inferiore.
Gli anni del dopoguerra, con la ripresa economica,
vedono l’uso di nuove macchine per la
stampa in offset (tecnica di stampa indiretta) e per
la stampa in rotocalco o rotocalcografia (tecnica di
stampa diretta incavografica). Vengono così stampati,
a basso costo, santini di tutte le tipologie consentendone
una larga diffusione in tutto il mondo.
Gli Editori distinguono i loro prodotti con il “logo
della casa editrice” formato da un “simbolo”, da
una “sigla o da un nome” e da un“numero” dando
così vita alle varie “serie”.
Di seguito riporto i santini con San Francesco di
Paola stampati da alcune delle più famose Case
Editrici del XX secolo ed il nome dei loro fondatori.
-
Casa Editrice “E.b.” fondata da Edoardo Berardi
(Perugia 1858 – Milano 1927) sul finire del sec. XIX.
(Fig.9-15).
- Casa Editrice “G.A.” fondata da Giacomo Arneodo,
tipografo-editore a Torino fino a metà circa
del sec. XX (Fig.16).
- Casa Editrice “AR”, fondata da Arturo Ratti a Milano
agli inizi del sec. XX e rilevata intorno al 1924
da Edoardo Revojera (genero di Edoardo Berardi) e
da Osvaldo Lissoni. Nel primo dopoguerra la ditta
aveva la denominazione Arturo Ratti di Revoiera Edoardo, poi
prese la denominazione S.A.R.S “Società Anonima Riproduzioni
Sacre”. (Fig.17-20).
- Casa Editrice “FB”, fondata dai Fratelli Egidio ed Aristide
Bonella i primi anni del sec. XX e ancora oggi attiva a Sesto
San Giovanni (MI). (Fig.21-23).
- Casa Editrice “NB”, fondata da Giacomo (Nino) Basevi a
Milano nel 1927 e tutt’ora diretta da Federico Comincini, nipote
del fondatore, con sede nel comune di Bareggio (MI)
(Fig.24).
- Casa Editrice “GN”, fondata da Rino Nicolini nel 1922 a
Gavirate (VA) con il nome “Tipografia arti editoriali Grafiche
Nicolini”. (Fig.25-28).
- Casa Editrice “LAM”, fondata dal Cav. Ambrogio Longone,
agli inizi del Novecento, con il nome “Arti Grafiche di Longone
Ambrogio in Milano”. (Fig.29).
- Casa Editrice “EDGMI”, fondata nel 1914 da Carlo Gariboldi
a Milano con il nome “EDizioni Grafiche MIlano”, in Via
Isonzo 52, dove ancora oggi mantiene la sede. (Fig.30-32).
Per quanto riguarda il Nostro Santo, va ricordato che la
Sua figura carismatica ha ispirato nel corso dei secoli illustri
pittori che hanno eseguito numerose tele. Con la seconda
metà del secolo XX si assiste ad una decadenza della qualità
artistica dei santini e di conseguenza gli Editori immettono
sul mercato i
Seguono alcuni
santini esemplificativi:
- Giovanni Battista Salvi “detto il Sassoferrato” (Sassoferrato,
1609 – Roma, 1685) importante protagonista del classicismo
europeo. - Apparizione della Vergine a San Francesco di Paola
con il Bambino che gli consegna il simbolo CHARITAS .
(Fig.33).
- Mattia Preti “il Cavaliere Calabrese” (Taverna, 1613 – La Valletta,
1699) uno dei massimi esponenti della pittura napoletana.
- San Francesco di Paola sulle onde dello Stretto di Messina.
(Fig.34).
- Bartolomé Esteban Pérez Murillo (Siviglia, 1618 – Cadice,
1682) una delle figure più importanti della pittura barocca
spagnola. - San Francesco di Paola ritratto in età avanzata
con le mani giunte in preghiera. (Fig.35).
- Luca Giordano “detto Luca Fapresto” (Napoli, 1634 – Napoli,
1705) molte sue opere si trovano a Napoli, Firenze, Roma e
Madrid. - Ritratto di San Francesco di Paola in estasi.
(Fig.36).
- Ubaldo Gandolfi (San Matteo della Decima, 1728 – Ravenna,
1781) attivo principalmente a Bologna e dintorni. - L’Arcangelo
Michele consegna a San Francesco di Paola il simbolo
CHARITAS - (Fig.37).
- Mario Barberis (Roma, 1893 – Roma, 1960) pittore e
illustratore italiano soprattutto per l’editoria cattolica.
- San Francesco di Paola attraversa sul suo
mantello lo Stretto. (Fig.38).
- Adelina Zandrino (Genova, 1893 – Genova, 1994) poliedrica
e longeva artista ed illustratrice italiana. San Francesco di
Paola in preghiera nel suo eremo. (Fig.39).
- Lino Schenal nato a Genova Sestri nel 1930 autore di numerosi
quadri collocati nelle cappelle di alcune Navi italiane. -
La Madonna del Mare con San Francesco di Paola e San Nicola
- Cappella della Turbo Nave “Cristoforo Colombo” - Società
“Italia” Navigazione - opera del pittore (Fig. 40)
(Continua)
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Curiosando in libreria
I SANTINI ITALIANI
di Attilio Gardini
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La Redazione di “Santini e Santità”
e l’Associazione Cultori Immaginette
Sacre è lieta di presentare
ai soci un interessante libro per i
filiconici “I santini Italiani – Guida per il
filiconico”.
Il nostro consocio Aicis: Attilio Gardini
ha colpito ancora. Dopo il suo libro “Santini
in ordine – Guida per capirli e collezionarli”
del 2012, Ed. Progetto 2000, ora
ci consegna un’organica pubblicazione
che mostra le peculiarità e le serie delle
tante ditte italiane che sono entrate in
campo con prodotti filiconici.
GARDINI A., “I santini Italiani”, -
Barbieri Editore, Manduria TA, F.to 24x22 -
cm; 276 pagg. in BN; con 600 illustrazioni di santini ed altrettanti di logo, cifre, marchi, logotipi.
Questa opera elenca e tratta
diffusamente delle tante ditte produttrici
italiane di immaginette sacre, aratteristiche
della iconografia di piccolo formato:
un libro che è un’autentica guida per il
filiconico, come specifica il sottotitolo.
Va a colmare una lacuna che era presente
in questo specifico campo editoriale.
Nella letteratura filiconica era assente una
pubblicazione organica che delinei tutte
le ditte, con le connesse particolarità, che
in Italia, in questi ultimi secoli, hanno
pubblicato serie d’immaginette.
Consultandolo si entra in familiarità
con le tre “dinastie filiconiche italiane”
che dai primi anni del Novecento, superando
le enormi difficoltà di due guerre
mondiali e del crollo economico del ’29,
sono riuscite a traghettare le loro aziende
fino ai giorni nostri, conservando intatto
un patrimonio artistico costituito dagli
originali disegni, opera di famosi artisti.
Certo state sorridendo pensando: “Questa
la so! Basevi, Bonella, Gariboldi” (in ordine
alfabetico). Un tris di produttori di
Santini che hanno saputo e sanno tuttora
provvedere ad una divulgazione capillare
delle immaginette sacre, facendole pervenire
anche nelle case degli agnostici.
Ma ci sarà anche l’occasione di conoscere
sempre meglio la straordinaria caparbia
imprenditoriale degli antesignani,
dei pionieri, dei veri cardini e personaggi
portanti, di coloro che furono i fondatori
della Filiconia italiana.
Sono un “poker”
di precursori, guide, maestri, animatori e
speri mentatori, con una sola parola colonne
amate da tutti coloro che curano
una raccolta di santini.
Alla domanda:“Chi sono questi ultimi?” il libro risponde:“Achille Bertarelli, Edoardo Berardi, Gerardo
Beccaro e Luigi Della Valle” produttori
di capolavori in cromolitografia degni
di stare in un museo, a fianco delle cromolitografie
di Toulouse-Lautrec e di Jules
Chéret (fatte ovviamente le dovute distinzioni).
Continuando a consultare “I Santini
Italiani”, si può anche tifare nella concorrenza
tra le due uniche ditte che ancora
producono immaginette con canivet meccanico,
o se preferite, “con cornice marcata
a punzone”… ma risulta più giusto
specificare: “con cornice impressa a secco
per mezzo di traforatura laser”
Infatti
leggendo questo libro risulta inevitabile
schierarsi a favore dell’uno o dell’altro,
nel confronto “Barbieri Vs Torre”. Chiedo
scusa per il linguaggio sportivo, ma i filiconici
italiano sono divisi in parti uguali
nella scelta di questi stupefacenti, meglio…
strabilianti canivet moderni.
Questo
libro “I Santini Italiani” vi aiuterà anche
ad ordinare i santini ditta per ditta, ritrovando
santini coevi che creano atmosfere
sconosciute… florali, liberty, con centine
fitoformi dai colori litografici ancora brillanti,
il tutto mettendo vicini i santini che
riportano logo simili, anzi della stessa
ditta che in tanti decenni ha aggiornato
ed evoluto la propria ragione sociale.
Più
di 210 pagine illustrano le ditte attraverso
le immagini dei santini esemplificativi e
dei logo, con cenni storici e descrizione
delle serie, accompagnate dal titolo numero
per numero.
Preziosi sono gli elementi: Cronotassi,
i consigli per il riconoscimento delle tecniche
di stampa, un Test filiconico, il
Glossario, la Bibliografia e sei pagine di“INDICE ANALITICO” che attraverso una
sigla o una parola presente nel Recto,
oppure nel Verso del santino, permette
di risalire a “vita e miracoli” della ditta
produttrice.
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Attilio Gardini nasce a Imola (BO), nel 1946. Laureato in Chimica, insegna nella scuola secondaria di secondo grado.
Autore dai molteplici interessi, pubblica in campo scientifico Analisi chimiche per il Tecnologo Alimentare, Ed. Itis,
Forlì 1996. In campo educativo: Lo scautismo in ventidue parole, Ed. Valbonesi, Forlì 2007; e Maria, Madonna degli
scout, Ed. Pomi, Vicenza 2015. In campo filiconico è autore di: Santini in ordine, Ed. Progetto 2000, Cosenza 2012.
Vincitore del Concorso Letterario Internazionale 2013 “Città di Aosta”, Premio “Franco Zilio”.
Dal 1999 aderisce all’Aicis, Associazione Italiana Cultori Immagini Sacre. Da oltre trent’anni colleziona santini e
pubblica articoli sulle riviste specialistiche: “Santini e Santità” oltre che su “Santini et Similia”.
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Padre Lucio Migliaccio o.m.d.
2011 - 15 AGOSTO - 2016: PADRE LUCIO MIGLIACCIO O.M.D.
nel V anniversario della scomparsa
Lo scorso 15 agosto abbiamo ricordato Padre Lucio Migliaccio nel 5° anniversario della sua dipartita per il
Cielo.
Già XXIX Rettore Generale dell’Ordine della Madre di Dio è stato cofondatore nel 1983 dell’A.I.C.I.S. divenendo
il primo Assistente Ecclesiastico dell’Associazione con sede allora a Piazza Campitelli 9.
Padre Lucio: una figura fondamentale per l’Aicis e per questo attraverso la preghiera per lui diciamo il nostro “Grazie” per tutto quello che egli con generosità e abnegazione ha fatto per l’associazione e per tutti noi.
Vogliamo ora riportare un articolo che il socio Agostino Cerini ha trasmesso al Consiglio Direttivo Aicis, dal
titolo “Grate a p.Lucio Migliaccio, OMD” di Suor Tiziana Codello delle Suore del Santo Volto, Congregazione
fondata dalla Beata Suor Maria Pia Mastena (1881-1951) a San Fior di Sopra (Treviso), al fine di conoscere meglio le varie sfaccettature
della personalità di Padre Lucio Migliaccio.
“GRATE A P. LUCIO MIGLIACCIO OMD”
di Sr. Tiziana CODELLO
La gratitudine è un sentimento sempre meno espresso
dagli uomini di questa società che tendono più ad autoaffermazioni
e ad autocelebrazioni che riconoscere
agli altri qualche merito che li ha aiutati a migliorare la vita o
quella di una Comunità.
Essere grati è diventata cosa rara anche
tra i cristiani, ma noi, che apparteniamo alla speciale categoria
delle consacrate al Santo Volto, desideriamo invece essere riconoscenti
a coloro che ci hanno aiutato a scrivere la storia del
nostro Istituto intervenendo fin dal 1950 e nei momenti cruciali
seguiti alla morte della nostra Madre
Fondatrice, la Beata Maria Pia Mastena.
Queste persone hanno continuato
ad essere prossime all’Istituto
ancora per vari decenni.
Padre Lucio Migliaccio, dell’Ordine
della Madre di Dio, è stato un
nostro grande benefattore che, in collaborazione
con il suo Confratello il P.
Nicola D’Amato, il Dott. Mario Cristallini,
il Prof.Luigi Gedda, ha risolto vari
problemi giuridici ed economici alla
nostra famiglia religiosa in particolare
dal 1951, anno in cui è morta la
Madre Fondatrice.
Riconoscenti, le Suore del Santo
Volto, desiderano fare memoria di
questo Figlio fedele di San Giovanni
Leonardi e sacerdote operoso nell’aiutare
i poveri e i bisognosi, che all’alba
dell’Assunta del 2011 ha concluso la sua vita terrena, iniziata
nello stesso mese di agosto di 93 anni prima.
Padre Lucio è entrato nella nostra storia nell’ultimo periodo
di vita della Beata Madre Fondatrice aiutandola, col suo consiglio
e interessamento a inviare le prime missionarie del Santo
Volto in Francia, a Toulon, pochi giorni prima che il Signore la
chiamasse a sé. Ha continuato la sua opera a favore del nostro
Istituto mettendo accanto alla Madre persone esperte a compiere
il Compromesso, prima e l’Atto, di Compra-vendita di una villa
sull’Aventino a Roma, poi. È accaduto che due giorni dopo aver
eseguito quest’ultimo Atto, la Madre è morta improvvisamente
lasciando tutti in un profondo smarrimento e dolore, con tanti
problemi da risolvere, con molte pratiche burocratiche da espletare,
e con un notevole debito da pagare.
Padre Lucio, assieme a p. Nicola D’Amato sono stati vicini
alle Superiore di allora come veri Angeli custodi, confortandole
prima e poi aiutandole concretamente ad espletare le pratiche
del giovane Istituto (Continua)
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CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI
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14 giugno 2016: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI
Il 14 giugno 2016, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza privata S.E.
Rev.ma il Signor Card.Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle
Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione
a promulgare i seguenti decreti riguardanti:
A - 115 NUOVI BEATI
il martirio dei Servi di Dio Giuseppe Álvarez-
Benavides y de la Torre, Decano del Capitolo della
Cattedrale di Almería, e 114 Compagni, uccisi in odio
alla Fede tra il 1936 e il 1938
-
Beati GIUSEPPE ALVAREZ-BENAVIDES Y DE
LA TORRE (1851-1936) E 114 COMPAGNI
A capo di questo gruppo di 115 martiriè Giuseppe Alvarez-Benavides y de la Torre
che nasce a Malaga nel 1851. Nel 1876 la
famiglia ritorna ad Almeria e Giuseppe frequenta
due corsi nell’Istituto della città per
poi, nel 1878, entra nel Seminario di San
Indalecio dove eccelle tra i suoi compagni
per intelligenza. Consegue il dottorato in
Teologia e diviene professore di latino e di
retorica presso lo stesso Seminario del
quale è anche Vice Rettore.
Nel 1893 gli è affidata la canonica
ed il compito di archivista della Cattedrale di Almeria e nel 1927è nominato decano della stessa. Nel 1936 diviene vittima della
repressione repubblicana. Infatti il 13 settembre di quell’anno
viene assassinato nella fossa di Cantavieja, nel luogo detto Contraviesa,
al confine del comune di Tahal.
Padre Alvarez-Benavides è stato uomo di grande cultura e vaste conoscenze. Si è interessato
molto dei temi storici. Aveva iniziato una “Historia de
Almeria” e un “Episcopologio” che purtroppo la sua morte ha interrotto.(Continua)
1 - VICENTE MONTSERRAT MILLÁN, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 6.1.1904 a
Lorca, Murcia e morto il 1°.8.1936 a La Almolda, Saragozza.
2 - FRANCISCO MANZANO CRUZ,
José Peris Ramos Francisco Manzano Cruz, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il
15.1.1881 a Adra, Almería.
3 - JOSÉ PERIS RAMOS, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada,
nato il 2.2.1869 a Vélez-Málaga, Malaga e morto il 2.8.1936 nella Rambla de Albuñol, Granada.
4 - LUIS QUINTAS DURAN, giovane laico della diocesi di Almería, nato il 24.4.1918 a
Almería e morto il 4.8.1936 a Almería. 5- ENRIQUE MARÍA GÓMEZ JIMÉNEZ, sacerdote
della diocesi di Almería, nato il 15.7.1865 a Cuenca, morto il 12.8.1936 a Cuenca.
6 - LUIS
BELDA SORIANO DE MONTOYA, laico della diocesi di Almería; sposato, nato l’11.12.1901 a
Palma de Mallorca, Isole Baleari.
7 - JUAN JOSÈ VIVAS-PÉREZ BUSTOS, laico della diocesi
di Almería; sposato, nato il 29.1.1901 a Almería, morto il 15.8.1936 a La Garrofa, Almería.
8 -
FLORENCIO LÓPEZ EGEA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 27.8.1883 a Tahal, Almería,
morto il 17.8.1936 a La Higuerra del Conejo, Turre, Almería.
9 - GREGORIO MARTOS
MUÑOZ, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 3.4.1908 a Chilecito, La Rioja (Argentina),
morto il 19.8.1936 in Albufera de Adra, Almería.
10 - MANUEL LOPEZ ÁLVAREZ, sacerdote
dell
11 - ENRIQUE RODRÍGUEZ TORTOSA, laico della diocesi di Almería, nato il
30.4.1908 in Terque, Almeria.
12 - JOSÉ TAPIA DÍAZ, giovane laico della diocesi di Almería,
nato il 6.1.1913 in Terque, Almeria, morto il 20.8.1936 a La Rambla de Gérgal,
Almería.
13 - JUAN SOLER GARCÍA, sacerdote della diocesi di Almería, nato
il 1°.12.1904 in Chirivel, Almería, morto il 23.8.1936 in Chirivel, Almería.
14 -
LUIS ALMÉCIJA LÁZARO, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il
23.4.1883 in Illar, Almería, nato il 24.8.1936 a Puente de los Calvos, Ráglos,
Almería
15 - JUAN SEGURA Rubira, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 21.9.1881
a Purchena, Almería, morto il 26.8.1936 in Cuestas de Belinchón, Cuenca.
16 - JUAN SÁNCHEZ
MOLINA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 20.11.1882 a Rioja, Almería, morto il
27.8.1936 a bordo della corazzata Jaime I, porto Almería.
17 - FRANCISCO ROMERO ORTEGA,
sacerdote della diocesi di Almería, nato il 30.3.1872 a Almería. 18 -JOSÉ ROMERO ORTEGA.
sacerdote della diocesi di Almería, nato il 2.4.1875 a Almería, morto il 28.8.1936 a Huércal,
Almería.
19-JOSÉ ALMUNIA LOPEZ-TERUEL, sacerdote della diocesi di Almería, nato il
18.3.1870 in Tíjola, Almería, morto il 29.8.1936 a El Abriojal, Rioja, Almería.
20-JOSÈ GOMEZ
de HARO, sacerdote della diocesi di Almería, nato: a Vera, Almería.
21-JOSÉ FLORES BELTRÁN,
sacerdote della diocesi di Almería, nato il a Mojacar, Almería, morto il 30.8.1936 a La
Ballabona, Antas, Almería, Ángel Alonso Escribano.
22-ÁNGEL ALONSO ESCRIBANO, prete,
diocesani Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 18.1.1897 in Valdunciel, Salamanca.
23-JUAN MANUEL FELICES PARDO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 28
giugno 1893 a Almería.
24-ANTONIO GARCIA PADILLA, sacerdote della diocesi di Almería,
nato il 14.5.1881 in Alboloduy, Almería.
25-JUAN GARRIDO REQUENA, sacerdote della diocesi
di Guadix, nato il 3.5.1864 in Alcóntar, Almería.
26-NICHOLAS GONZALEZ FERRER, sacerdote
della diocesi di Almería, nato il 1°.3.1872 a Vera, Almería.
27-AURELIO LEYVA GARZÓN,
sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 27.11.1877 a Guadix, Granada.
28-SANTIAGO
MESA LEYVA, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 13.2.1875 a Guadix, Granada, 29 - MARIANO
Morate DOMÍNGUEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato l’8.9.1884 a Palencia.
30-TORCUATO PÉREZ LÓPEZ, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 4.6.1881 a Guadix,
Granada.
31-FRANCISCO RODRIGUEZ CARMONA, sacerdote della diocesi di Almería, nato
il 17.4.1910 a Vera, Almería, morto il 30.8.1936 a Barranco del Chisme, Almería.
32-ANTONIO
TORRES GARCIA, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 24.4.1890 a Caniles, Granada,
morto il 31.8.1936 a El Polvorín de Serón, Almería.
33-PEDRO ANTONIO ALMÉCIJA MORALES,
sacerdote della diocesi di Almería, nato il 29.9.1903 in Alsodux, Almería.
34-SEGUNDO
ARCE MANJON, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 1°.6.1880 in Ayoluengo, Burgos.
35-JOAQUÍN BERRUEZO PRIETO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 15.1.1899 a
Olula de Castro, Almería.
36-DOMINGO CAMPOY CALVANO, sacerdote della diocesi di Almería,
nato il 17.3.1903 a Almería.
37-LISARDO CARRETERO FUENTES, sacerdote dell’arcidiocesi
di Granada, nato il 12.11.1883 a Ohanes, Almería.
38-CARMELO CORONEL JIMENEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.2.1876 a Gádor, Almería.
39-JOSÈ GOMEZ
MATARIN, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 6.9.1884 in Alboloduy, Almería.
40-
FRANCISCO De Haro MARTÍNEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 28.11.1886 a
Mazarrón, Murcia.
41-JOSÉ LARA GARZÓN, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il
26.11.1875 a Montefrío, Granada.
42-ENRIQUE RUIZ LÓPEZ, sacerdote dell’arcidiocesi di
Granada, nato il 16.5.1901 a Trevélez, Granada.
43-PEDRO MARTÍN ABAD, sacerdote della
diocesi di Almería, nato il 30.11.1902 a Vera, Almería.
44-Josè Maria MARTÍNEZ VIZCAÍNO,
sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.12.1898 a Ohanes, Almería.
45-GREGORIO MORALES
MEMBRIVES, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.4.1883 in Rejano, Granada.
46-MIGUEL MORANO SÁEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 27.2.1895 a Purchena,
Almería.
47-ÁNGEL NOGUERA GALLEGOS, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada;
nato l’8.12.1908 a Granada.
48-FRANCISCO RODA RODRÍGUEZ, sacerdote della diocesi di
Almería; nato il 25.5.1873 a Almería. 49-EDUARDO ROMERO CORTÉS, sacerdote dell’arcidiocesi
di Granada; nato il 2.4.1878 a Alicún, Almería .
50-AGUSTÍN SABATER PAULO, prete,
diocesano Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù; nato il 9.5.1883 a Vinaroz, Castellón
de la Plana. Morto il 31.8.1936 a Pozo de la Lagarta, Tabernas, Almería.
51-JUAN JOSÈ RODRÍGUEZ
EGEA, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 9.11.1876 a Zurgena, Almería.
52-ANDRES INIESTA EGEA, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 13.1.1877 a Zurgena,
Almería. 53-ANTONIO MUÑOZ LORCA, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 29.11.1885
a Zurgena, Almería.
54-PEDRO MECA MORENO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il
16.12.1883 a Zurgena, Almería
55-AGUSTÍN NAVARRO INIESTA, sacerdote della diocesi
di Almería, nato il 28.5.1902 a Zurgena, Almería, morto il 1°.9.1936 a Pozo de la Lagarta,
Tabernas, Almería.
56-MARTÍN SALINAS Cañizares, sacerdote della diocesi di Almería, nato
il 25.5.1895 a Canjáyar, Almería, morto il 3.9.1936 a Pozo de la Lagarta, Tabernas, Almería.
57-FACUNDO FERNÁNDEZ RODRÍGUEZ, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il
29.1.1869 a Valor, Granada.
58-JUAN MORENO JUÁREZ, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada,
nato il 15.12.1891 a Valor, Granada.
59-JOSÉ MUÑOZ QUERO, sacerdote dell’arcidiocesi
di Granada, nato il 29.8.1876 a Mecina Alfahar, Nechite, Granada, morto il 4.9.1936 a
Berja, Almería.
60-JOSÉ CASTAÑO GALERA, sacerdote della diocesi di Almería, nato
l’8.11.1870 a Bédar, Almería, morto l’8.9.1936 a Higuera Ureña, Bédar, Almería.
61-FERNANDO
GONZALES ROS, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 12.8.1871 a Cuevas de
Almanzora, Almería; morto il 10.9.1936 a Higuera de los Muertos, Lubrín, Almería.
62-FRANCISCO
RODRIGUEZ MARTÍNEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 10.12.1869 a
Albox, Almería, morto il 13.9.1936 a Puente del Río de Antas, Vera, Almería.
63-JOSÈ ALVAREZ-
BENAVIDES DE LA TORRE, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.9.1865 a Malaga.
64-EMILIO ANTEQUERA Lupiáñez, sacerdote della diocesi di Almería, nato il
16.3.1868 in Narilla, Granada.
65-RAMIRO ARGÜELLES HEVIA, sacerdote della diocesi di
Almería, nato il 16.7.1871 a Mieres, nelle Asturie
66-JOSÉ CANO GARCÍA, sacerdote della
diocesi di Almería, nato il 23.2.1904 in Tíjola, Almerí
67-JUAN CAPEL SEGURA, sacerdote
della diocesi di Almería, nato il 18.1.1875 a Huércal, Almería. 68-JOSÉ GONZÁLEZ GARCÍA
ROMÁN, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.8.1881 a Carboneras, Almería.
69-JOAQUÍN
GISBERT AGUILERA, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 14.4.1903 a La Calahorra,
Granada.
70-JUAN IBÁÑEZ MARTÍN, sacerdote della diocesi di Almería, nato il
13.2.1878 a Fondón, Almería. 71-LUIS EDUARDO LÓPEZ GASCÓN, sacerdote dell’arcidiocesi
di Granada, nato il 7.8.1855 a La Zubia, Granada.
72-MANUEL MARTINEZ GIMÉNEZ, laico
della diocesi di Almería, nato il 12.3.1869 a Oria, Almería.
73-PÍO NAVARRO MORENO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 5.5.1860 a Vélez-Rubio, Almería, morto il 13.9.1936
a Pozo de Cantavieja, Tahal, Almería.
74-ANTONIO SIERRA LEYVA, sacerdote professo, Servi
della Divina Maria Bambina, nato il 22.2.1876 a Churriana de la Vega, Granada, morto il
15.9.1936 a Venta Pavón, Alicún, Almería.
75-ANTONIO Martinez Garcia, sacerdote della
diocesi di Almería, nato il 29.1.1892 a Almería, morto il 16.9.1936 a Puente del Río Andarax,
Viator, Almería.
76-Meliton MARTÍNEZ GOMEZ, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il
10.3.1878 a Jerez del Marquesado, Granada.
77-MANUEL Alcayde PÉREZ, sacerdote della
diocesi di Guadix, nato il 15.2.1869 a Fiñana, Almería, morto il 18.9.1936 a Cuesta de la
Reina, Nacimiento, Almería.
78-ANDRÉS MOLINA MUÑOZ, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada,
nato il 15.4.1909 a Ogíjares, Granada, morto il 19.9.1936 a El Umbrión, Terque, Almeria.
79-JUAN ANTONIO LOPEZ PÉREZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 19.9.1881
a Cantoria, Almería, morto il 20.9.1936 a Venta El Guarducha, Albox, Almería.
80-JUAN GARCÍA
CERVANTES, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 16.3.1885 a Garrucha, Almería.
81-DIEGO MORATA CANO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 27.3.1881 a Vera, Almería,
morto il 22.9.1936 a Almería.
82-JAIME ROMERO CALATRAVA, laico della diocesi di
Almería, nato il 18.12.1913 a Granada.
83-RAFAEL CALATRAVA ROS, laico della diocesi di
Almería; sposato, nato il 19.7.1892 a Almería.
84-ANDRÉS CASINELLO BARROETA, laico
della diocesi di Almería; sposato; nato il 23.8.1886 a Almería.
85-JOSÉ CASINELLO BARROETA,
laico della diocesi di Almería; sposato; nato il 6.1.1895 a Almería. 86-GINÉS CESPEDES
GEREZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 12.10.1901 a Garrucha, Almería.
87-ADOLFO MARTÍNEZ SÁEZ, laico della diocesi di Almería; sposato; nato il 23.7.1906 in
Alhabia, Almería.
88-FRABCISCO DE PAULA RODA DÍAZ , laico della diocesi di Almería,
nato il 23.4.1915 a Almería, morto il 26.9.1936 a Pozo de Cantavieja, Tahal, Almería.
89-ANTONIO
MARTINEZ LÓPEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato l’8.4.1891 a Almería,
morto il 29.9.1936 a Serón, Almería.
90-ANTONIO FUENTES BALLESTEROS, sacerdote della
diocesi di Almería, nato il 2.11.1887 a Mojácar, Almería.
91-JOSÉ FUENTES BALLESTEROS,
sacerdote della diocesi di Almería, nato il 13.5.1885 a Mojácar, Almería, morto il 2.10.1936
a El Portazgo, Los Gallardos, Almería.
92-MANUEL IBAÑEZ LUCAS, sacerdote dell’arcidiocesi
di Granada, nato l’11.6.1879 a El Fondón, Almería, morto il 3.10.1936 a Barranco del Los
Caballos, Berja, Almería.
93-JOSÉ RUIZ Berruezo, sacerdote della diocesi di Almería, nato
il 1°.4.1901 a Vera, Almería, morto il 4.10.1936 presso le rive del fiume Antas, Garrucha, Almería.
94-Josè Maria RUANO LÓPEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato dal 6.5.1888
a Almería, morto l’8.10.1936 presso l’autostrada Almeria-Murcia, La Rioja, Almería.
95-BARTOLOMÉ
Caparros GARCÍA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 27.2.1872 a Vera, Almería,
morto il 12.10.1936 a Almería.
96-HERMINIO MOTOS TORRECILLAS, sacerdote della
diocesi di Almería, nato il 9.12.1877 a Maria, Almería, morto il 13.10.1936 a Dehesa de María,
Almería.
97-ALFREDO ALMUNIA LOPEZ-TERUEL, sacerdote della diocesi di Almería, nato
il 21.5.1859 a Mojácar, Almería, morto il 18.10.1936 a La Ballabona, Antas, Almería.
98-MANUEL
MARTÍNEZ NAVARRO, sacerdote della diocesi di Almería. Nato il 3.7.1879 a Rioja, Almería.
99-ANDRÉS NAVARRO SIERRA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 28.9.1882
in Tabernas, Almeria.
100-EDUARDO VALVERDE RODRÍGUEZ, sacerdote della diocesi di Almería,
nato il 18.2.1878 a Adra, Almería, morto il 23.10.1936 a Almería.
101-JUAN ORTEGA
URIBE, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 17.11.1877 a Almería, morto il 13.11.1936
a Almería.
102-AQUILINO RIVERA TAMARGO, sacerdote dell’arcidiocesi di Toledo, nato il
4.1.1907 in Peal de Becerro, Jaén; morto il 22.11.1936 a Almería.
103-ANTONIO GARCIA
FERNANDEZ, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 22 settembre a Pinar, Granada.
104-
RAFAEL ROMÁN DONAIRE, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 28.8.1891 a Alhama
de Almería, Almería; morto l’8.12.1936 a El Ingenio, Almería.
105-GABRIEL OLIVARES
RODA, sacerdote professo, Frati Minori Francescani, nato il 10.3.1888 a Baza, Granada; morto
il 20.12.1936 a Viator, Almería.
106-CARMEN GODOY CALVACHE de COROMINA, laico dell’arcidiocesi
di Granada; sposato; nato il 12.9.1888 a Adra, Almería, morto il 1°.1.1937 a Albufera
de Adra, Almerí
107-PASCUAL RODA DÍAZ , laico della diocesi di Almería, nato il
30.3.1908 a Almería, morto 10.1.1937 a Viator, Almería.
108-FRANCISCO MARTÍNEZ GARRIDO,
sacerdote dell’arcidiocesi di Toledo; nato il 28.11.1866 in Siles, Jaén; morto il 14.1.1938
a Vélez-Rubio, Almería
109-FRANCISCO SALINAS SÁNCHEZ, laico della diocesi di Almería;
aspirante, Francescano Frati Minori; nato il 31.8.1914 a Almería.
110-JOSÉ QUINTAS
DURAN, giovane laico della diocesi di Almería; nato il 21.11.1914 a Almería; morto il
22.5.1938 a Turón, Granada.
111-JUAN COLLADO MOYA, giovane laico della diocesi di Almería;
nato il 2.10.1918 a Almería; morto il 31.5.1938 a Turón, Granada.
112-LUCIANO VERDEJO
ACUÑA, laico della diocesi di Almería; sposato; nato il 26.10.1885 a Almería; morto il
9.6.1938 a Turón, Granada.
113-MATEO LÓPEZ LÓPEZ , sacerdote della diocesi di Almería;
nato il 1°.1.1911 a Vera, Almería; morto il 2.11.1938 a Vera, Almería.
114-EMILIA FERNÁNDEZ
RODRÍGUEZ DE CORTES, laico della diocesi di Almería; sposato; nato il 13.4.1914 a Tíjola,
Almería; morto il 25.1.1939 presso il carcere Gacha-Coloras, Almería.
Sono stati inoltre promulgati altri 7 decreti riguardanti
l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali,
pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”.
1-Venerabile ANTONIO CIRILLO STOJAN
(1851-1923)
Antonio Cirillo Stojan nasce il 22 maggio
1851 a Ben in Prerov , nella Repubblica
Ceca. Studia a Pribor, quindi a Kromeriz.
Risponde con un deciso “sì” alla chiamata
vocazionale. Viene ordinato sacerdote il 5
luglio 1876. Si rende disponibile e zelante
nel ministero, fedele al suo motto: “Sia la
mia vita una lode a Dio!” Vuole essere tutto
per tutti, dimenticando completamente se
stesso. Lavora dal 1888 al 1908 come prete in Dražovice a Vyškova.
Pur non avendo aspirazioni politiche, nelle elezioni del 1897 viene
eletto al Consiglio Imperiale (legislatore nazionale) per la circoscrizione
in Moravia: Uherské Hradišt, Uherský Brod. Nel 1908 è
nominato canonico nesídelním Olomouc e prevosto di St. Maurice (Continua)
2- Venerabile VINCENZO GARRIDO PASTOR
(1896-1975)
Vicente Garrido Pastor nasce in Spagna
a Benaguasil il 12 novembre 1896. Studia
presso il Seminario Teologico e diviene
membro del Royal College of Corpus
Christi di Valencia. Il 12 giugno 1921
riceve l’ordinazione sacerdotale.
Gli è affidato
il compito di coadiutore di Benimasot
e Albaida. Sacerdote zelante e pio, ben
presto si trova ad essere un pioniere nella (Continua)
3- Venerabile PAOLO MARIA GUZMAN
FIGUEROA (1897-1967)
Pablo Guzman Maria Figueroa nasce il 25 settembre 1897 in
Messico a Cuanamuco, Moroleon, Guanajuato. Spinto dalla vocazione
religiosa entra nella Congregazione dei Missionari dello
Spirito Santo. Il 29.9.1923 riceve l’Ordinazione sacerdotale e si
dedica alla realizzazione di diversi progetti sia nel Messico che
negli altri Paesi Latino americani. Sente
chiaro l’impulso di fondare una congregazione
femminile e il 20 novembre
1936 dà vita alle Missionarie Eucaristiche
della Santissima Trinità con la finalizzazione( (Continua)
4 - Venerabile LUIGI LO VERDE (1910-1932)
Filippo nasce il 20 dicembre 1910 in Tunisia a Tebourba,
presso Tunisi da genitori palermitani lì residenti. Dopo pochi mesi
la famiglia rientra a Palermo. Ragazzo vivace
e scherzoso avverte il dono della vocazione
religiosa: “Voglio farmi sacerdote religioso;
nel mondo io non ci voglio stare. Mi
faccio religioso per farmi Santo”.
Nel 1922è accolto dai Frati Minori Conventuali.
A 16 anni sperimenta già “sovrumane
dolcezze” e “tremende battaglie”, mentre
matura sempre più il desiderio di dedicare la
sua vita a Gesù. Padre Pellegrino Catalano,
suo Direttore e Guida Spirituale, dichiara che il giovane Lo Verde,“fu sempre modello della virtù religiosa e spiccavano in lui l’obbedienza
illimitata, la semplicità quasi infantile, l’amore alla Santa
Eucaristia, alla Croce, alla Vergine Madre; quanti l’avvicinavano e (Continua)
5 - Venerabile BERNARDO DELL’ANNUNZIAZIONE
DE VASCONCELOS (1902-1932)
Bernardo Vaz Lobo Teixeira de Vasconcelos nasce in Portogallo
a Sao Romão do Corgo (Celorico da Beira), il 7 luglio 1902. Studia
nel Collegio di Lamego, quindi nell’Università di Coimbra.
Giovane pio ed impegnato diviene un attivo
membro della Conferenza di San Vincenzo
de ‘Paoli, Diviene Vice Presidente del CADC
(Centro Accademico della Democrazia Cristiana)
e Presidente della Lega eucaristica.
Nell’agosto del 1924 entra nell’Ordine di
San Benedetto ed è monaco professo il 29
settembre 1925. Continua gli studi per il sacerdozio
e riceve gli ordini minori il 5 e 6
gennaio 1929. Ormai vicino al sacerdozio, grande aspirazione (Continua)
6 - Venerabile MARIA ELISA OLIVER MOLINA
(1869-1931)
Josefa nasce il 9 luglio 1869 in Spagna a Benidoleig,
Alicante. Per motivi economici comincia a lavorare fuori casa in lavori agricoli, come molti dei
giovani di Benidoleig. Giovane molto pia, si alza presto per pregare.
La responsabilità della famiglia
non le impedisce di essere presente alla
s.Messa e di aiutare nella parrocchia
per il decoro e la pulizia della Chiesa.
Josefa affina, pur nella semplicità della
vita, due caratteristiche che saranno poi
la base della futura vita carmelitana: il
suo amore di Dio, che si manifesta nella
vita di preghiera e di dedizione agli altri
e l’amore di Maria, esteriorizzato nella
delicatezza del tratto e un profondo atteggiamento
di umiltà di cuore.
Gli abitanti (Continua)
7 - Venerabile MARIA DI GESÙ DELL’AMORE
MISERICORDIOSO GUIZAR BARRAGAN
(1899-1977)
“Mamá Maurita”, Maura Degollado Guízar, nasce il 10
aprile 1885 a Cotija de la Paz (Michoacan, Messico), quarta di
dodici figli. Nel 1909 la famiglia si trasferisce a Zamora, dove
ella completa gli studi nel collegio fondato dallo zio, il vescovo
di Veracruz Rafael Guízar (1878-1938), beatificato poi da papa
Giovanni Paolo II il 29.1.1995. Sente la vocazione religiosa,
ma su consiglio dello zio e della famiglia, a 17 anni si sposa
con don Francisco Maciel Farias di 32 anni.
Ha 14 figli cui dedica
tutto il suo tempo, non escludendo però il suo impegno
ad aiutare anche materialmente chi è nel bisogno. Inoltre, assiste
i moribondi e cura i lebbrosi. Tale pietà verso il prossimo,
Maura la inculca ai figli che spesso l’accompagnano. Uno dei
suoi figli, padre Marziale (Marcial) Maciel è il fondatore della
Congregazione dei ‘Legionari di Cristo’ e del Movimento di
apostolato ‘Regnum Christi’. In famiglia la recita del S.Rosarioè quotidiana e si conduce una vita cristiana da tradursi in (Continua)
www.maurita.org)
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Concistoro Ordinario Pubblico
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CITTÀ DEL VATICANO - Alle ore 10.00 del 20 giugno 2016, nella Sala del Concistoro del
Palazzo Apostolico Vaticano, durante la celebrazione delle preghiere di metà mattina, il Papa
Francesco ha tenuto un Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei Beati:
GUILLAUME-NICOLAS-LOUIS LECLERCQ, MANUEL GONZÁLEZ GARCÍA, LODOVICO PAVONI,
ALFONSO MARIA FUSCO, ÉLISABETH CATEZ.
Il Santo Padre ha decretato che questi beati
saranno iscritti nel catalogo dei santi domenica 16 ottobre 2016 e decreti riguardanti: |
DOMENICA 16 OTTOBRE 2016 PAPA FRANCESCO ISCRIVERÀ NEL
LIBRO DEI SANTI I SEGUENTI BEATI:
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1-Beato GUILLAUME-NICOLAS-LOUIS LECLERCQ
(1745-1792)
Guillaume-Nicolas-Louis Leclercq (in religione: Salomon)
nasce in Francia il 15 novembre 1745. Diviene religioso professo
dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane (Fratelli de
La Salle). Muore martire il 2 settembre 1792. È stato beatificato
il 17 ottobre 1926. È il primo martire dei Fratelli delle
Scuole Cristiane.
2-Beato MANUEL GONZALEZ GARCIA
(1877-1940)
Manuel Gonzales Garcia nasce a Siviglia in
Spagna il 25 febbraio 1877. È ordinato sacerdote
il 21.9.1901. Nel 1915 diviene Vescovo di Malaga
e poi di Palencia. Fonda a Madrid la Congregazione
delle Suore Missionarie Eucaristiche
di Nazaret e la Famiglia Eucaristica Riparatrice.
Muore a Madrid il 4.1.1940. È stato beatificato il
29 aprile 2001.
3-Beato LODOVICO PAVONI
(1784-1849)
Lodovico Pavoni nasce a Brescia 11 settembre
1784. Diviene sacerdote Viene ordinato nel 1807.
Nel 1818 fonda la Congregazione dei Figli di
Maria Immacolata (Pavoniani). Muore a Saiano
il 1° aprile 1849. Viene beatificato da San Giovanni
Paolo II il 14 aprile 2012.
4-Beato ALFONSO MARIA FUSCO
Alfonso Maria Fusco nasce il 23.3.1839 ad
Angri (Salerno). È ordinato prete il 29.5.1863.nda nel 1878 la Congregazione delle Battistine
di Nazareth, poi Suore di San Giovanni Battista.
il cui carisma consiste nel vivere la relazione
sponsale con Gesù, al servizio dei piccoli e dei
poveri, preparandogli la strada come il Battista
attraverso l’istruzione e l’evangelizzazione dei
bambini e dei giovani. Muore ad Angri la mattina
del 6.2.1910. Viene beatificato il 7.10.2001.
5-Santa ELISABETTA DELLA TRINITÀ (1880-1906)
Elisabeth Catez nasce il 18 luglio 1880 nel Campo d’Avorio presso Bourges in Francia.
Il 2 agosto 1901 entra nel Carmelo
di Digione dove l’8 dicembre 1901 veste l’abito religioso,
assumendo il nome di suor Elisabetta della Trinità.
Pochi mesi dopo aver emesso la professione religiosa, avvenuta
l’11.1.1903, le si manifestano i sintomi del morbo di
Addison, che ella accetta con il sorriso, certa di essere immersa
nell’unione delle Tre Persone divine.
Muore il 9 novembre
1906. È beatificata da san Giovanni Paolo II il 25
settembre 1984.
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8 LUGLIO 2016: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI
L’8 luglio 2016 Papa Francesco riceve in Udienza privata S.E. Rev.ma il Card.
Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso
dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i
seguenti Decreti riguardanti:
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9 NUOVI BEATI
A)-Il miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile
Servo di Dio Luigi Antonio Rosa Ormières, Sacerdote
e Fondatore della Congregazione delle Suore del
Santo Angelo Custode
Beato LUIGI ANTONIO ROSA ORMIERES
(1809-1890)
Louis-Antoine Ormières nasce in Francia
il 14.7.1809 a Quillan, Aude. Entra nel seminario
diocesano di Carcassonne ed è ordinato
sacerdote il 21.12.1833. Per le sue doti didattiche
riceve l’incarico di insegnante nello seminario
stesso. Inoltre si interessa all'educazione
dei bambini che non hanno cultura e
formazione cristiana; è attento ai più svantaggiati:è convinto che dove ci sono poveri, la Chiesa deve essere
presente. Si dimostra pronto a soddisfare le esigenze di tutti, rischiando
la propria vita durante le epidemie.
Vive la sua vocazione (continua)
B)- il martirio dei Servi di Dio Antonio Arribas Hortigüela
e 6 Compagni, Missionari del Sacro Cuore di Gesù, uccisi
in odio alla Fede il 29 settembre 1936:
Beato ANTONIO ARRIBAS HORTIGUELA
(1908-1936) E 6 COMPAGNI (1936)
Tra i 7 Martiri di Canet de Mar, uccisi il
29.9.1936 a Pont de Ser, tra Banyoles e Besalú
(Spagna) per il solo fatto di essere “religiosi“,
il primo è Antonio Arribas Hortiguela. Nasce a
Cardeñadijo (Burgos) il 29.4.1908. Nel 1926
professa nella Congregazione dei Missionari
del Sacro Cuore. Nel 1935 è ordinato sacerdote.
È destinato alla Piccola Opera (MSC Seminario
Missionario) di Canet de Mar.
Nel momento
supremo del sacrificio è colui che dà il via al grido di “Viva
Cristo Re”, troncato da una raffica di arma da fuoco.
1-Abundio P. Martin Rodriguez (1908-1936).
Nasce in Spagna
a Villaescusa de Ecla (Burgos) il 14 aprile 1908. Nel 1926
professa nella Congregazione dei Missionari del S.Cuore. È ordinato
sacerdote nel 1931. Viene ucciso con p.Antonio Arribas il
29.9.1936.
2-José Vergara Echevarria (1908-1936).
Nasce in
Spagna ad Almándoz il 18 giugno 1908. Nel 1927
professa nella Congregazione dei M.S.C. È ordinato
sacerdote nel 1934 e insegna
nel Seminario. È ucciso
con p.Antonio Arribas
il 29 settembre 1936.
3-Joseph Oriol Massó
Isern (1909-1936)
Nasce
il 16.6.1909 a Villanueva y
Geltrú, Barcellona
(Spagna). A 20 anni entra
nella Congregazione dei
M.S.C. Nel 1933 è ordinato
sacerdote. Viene ucciso con
p.Antonio Arribas il 29 settembre
1936.
4-Gumersindo Gómez
Rodrigo (1911-1936).
Nasce il 15.10.1911 a Benuza,
Benuza (León).
Emette i voti religiosi nel 1929 come fratello coadiutore nella Congregazione
M.S.C. Esempio di umiltà nella carità evangelica, è
ucciso con p.Antonio Arribas il 29.9.1936.
5-Jesús Moreno Ruiz (1915-1936)
Nasce il 13 gennaio 1915
a Osorno, Palencia (Spagna). Pronuncia i voti religiosi nella Congregazione
M.S.C. nel 1934. Era quindi nella fase centrale della
formazione quando viene ucciso con p.Antonio Arribas il
29.9.1936.
6-José del Amo del Amo (1916-1936).
Nasce il 12 giugno 1916
in Pumarejo de Tera, Zamora (Spagna). A 16 anni professa nella
Congregazione M.S.C. come Fratello coadiutore. Aveva appena
compiuto 20 anni quando è ucciso con p.Antonio Arribas il
29.9.1936.
C)- il martirio del Servo di Dio Giuseppe Mayr-Nusser,
Laico; ucciso in odio alla Fede il 24 febbraio 1945.
Beato GIUSEPPE MAYR-NUSSER (1910-1945)
Josef nasce il 27 dicembre 1910 a Bolzano. Fin da giovane
sviluppa l’attenzione verso i più poveri e diventa membro delle
Conferenze di S.Vincenzo. Affina la sua formazione leggendo
grandi autori spirituali. Si iscrive all’Azione Cattolica mentre l’associazioneè osteggiata dal regime fascista.
Di fronte alla questione
delle “opzioni” dell’Alto Adige, invita i conterranei a rimanere
e aderisce al movimento di resistenza intitolato all’eroe
Andreas Hofer.
Si sposa il 26 maggio 1942 con Hildegard, una
collega di lavoro che l’anno dopo gli dà un figlio, Albert. Arruolato
a forza nell’esercito nazista, sopporta l’indottrinamento e le
esercitazioni militari, finché la mattina del
4.10.1944 dichiara apertamente che non intende
giurare fedeltà a Hitler, per non sostituire
il culto dovuto solo a Dio con quello della personalità
del capo politico tedesc
È trasferito
al campo di Dachau, ma muore lungo il tragitto
il 24 febbraio 1945, a causa della dissenteria e
della febbre. (Fonte: www.santiebeati)
6 NUOVI VENERABILI
Sono stati inoltre promulgati 6 decreti riguardanti l’eroicità
delle virtù dei seguenti Servi di Dio i quali, pertanto,
acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”.
1-Venerabile ALFONSO GALLEGOS (1931-1991)
Alfonso nasce negli U.S.A. ad Albuquerque
(Nuovo Messico) il 20.2.1931. Cresce in
una famiglia religiosa. Nel 1950 entra nell’Ordine
degli Agostiniani Recolletti. Il 24.8.1958è ordinato sacerdote. Inizia il suo ministero
come cappellano delle comunità religiose
prima di essere nominato Maestro dei novizi
e nel 1972 Provinciale del suo Ordine per lo
stato del Kansas. Prete attivo, vicino ai più
svantaggiati ed emarginati, incoraggia la comunità ispanica emigrante, (continua)
2-Venerabile RAFFAELE SANCHEZ GARCIA
(1911-1973)
Rafael Sanchez Garcia nasce a Oliva de la Frontera, Badajoz
(Spagna) il 14 giugno 1911. È ordinato sacerdote il 29 giugno
1936. Celebra la sua prima Messa nella sua
città natale il 6 luglio 1936.
Il suo costante e zelante lavoro socialeè riconosciuto da tutti. Dopo la guerra civile,
padre Rafael vive con i pericoli insiti
nello ‘status’ sacerdotale. È consulente religioso
presso il Children‘s (manicomio)
della città di Badajoz e, poi, Cappellano
dell’Ospedale Provinciale, fino alla sua (continua)
3-Venerabile ANDREA FILOMENO
GARCIA ACOSTA (1800-1853)
Fray Andres, nasce il 10 gennaio 1800 a Fuerteventura, Isole
Canarie (Spagna). Ancor giovane, lascia la terra d’origine ed emigra
in Uruguay, dove lavora duramente, dedicandosi
alla vendita di oggetti religiosi.
Desiderando donarsi al Signore, nel 1834
bussa al convento di San Bernardino di
Montevideo ed è accolto nell’Ordine dei
Frati Minori come semplice oblato.
In seguito
alla chiusura dei conventi a causa
delle leggi eversive contro la Chiesa in Uruguay,
nel 1838 insieme ad altri religiosi si
trasferisce in Cile. Nel convento della Recoleta
Francescana in Santiago, Andresito si santifica attraverso
l’umile servizio di questuante, compito che esercita con squisita
carità e (continua)
4-Venerabile GIUSEPPE MARCHETTI
(1869-1896)
Giuseppe Marchetti nasce a Lombrici di
Camaiore (Lucca) il 3.10.1869. Nel 1892 è ordinato
sacerdote e il 3 aprile dello stesso annoè nominato parroco di Compignano.
Dopo
Battista Scalabrini sull’emigrazione italiana
in America, il giovane si mette a disposizione. Fa un primo
viaggio in Brasile il 15.10.1894 e ne intraprende un secondo
l’anno seguente. Nel secondo viaggio una giovane madre muore
a bordo della nave, lasciando una piccola figlia orfana e il marito
in disperazione. Ciò ispira padre Giuseppe a dare inizio in São
Paulo, Brasile, a un’opera per la tutela dell’infanzia abbandonata
(l’attuale Orfanotrofio Cristoforo Colombo).
Per attuare tale progetto,
affronta duri sacrifici di ogni tipo, spinto dallo zelo e dal
desiderio di farsi santo. È il principale collaboratore del beato
Giovanni Battista Scalabrini nel dar vita alla congregazione delle
Suore Missionarie di San Carlo. Sua sorella Assunta e un gruppetto
di altre giovani donne dal suo stesso paese sono le prime (continua)
5-Venerabile GIACOMO VIALE (1830-1912)
Giacomo nasce ad Airole nel 1830. Frate Minore della Provincia
Ligure, vive eroicamente la sua vocazione religiosa per 40
anni esercitando il ministero di pastore. Nella
parrocchia di S. Maria Maddalena di Bordighera
incarna la figura del Buon Pastore interamente
dedicato al bene del suo gregge.
Si caratterizza per lo spirito di profonda preghiera,
l’esercizio della carità pastorale, la difesa
dei diritti della Chiesa e dei poveri.
Promuove
l’associazione laicale cattolica, svolge
con grande impegno il ministero della parola,
(continua)
6-Venerabile MARIA PIA DELLA CROCE
(1847-1919)
Maddalena Notari nasce a Capriglia (Salerno) il 12 dicembre
1847. A soli tre anni è affidata a uno zio di Napoli. Trova il calore
umano, che i parenti non hanno saputo darle, quando è accolta,
come educanda, nel monastero della Visitazione. Rientrata in
famiglia con il desiderio di consacrarsi a Dio, prima è ostacolata
dai parenti, poi da alcuni problemi di salute.
Entrata in contatto
con l’Ordine dei Servi di Maria, aderisce al loro Terz’Ordine il 22
febbraio 1873. Ritiratasi a vita privata, riceve da alcuni consiglieri
spirituali il suggerimento di avviare un nuovo istituto religioso:
le Servite Adoratrici, poi Crocifisse di Gesù
Sacramentato, il cui scopo principale è la contemplazione
della Passione e la riparazione
per i peccati degli uomini.
L’istituto ha notevole
espansione (continua)
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MOSTRE DI SANTINI
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TARQUINIA (VT) - 14-16 Ottobre 2016
Mostra “S.LUCIA FILIPPINI NELL’IMMAGINETTA SACRA e la Parrocchia a Lei intitolata”
In occasione della festa per il 50° anniversario della dedicazione della Parrocchia di Santa Lucia Filippini (Via Tirreno, 01016
Tarquinia VT), nei giorni 14 - 15 - 16 ottobre, all’interno della chiesa, a cura del Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense,
sarà allestita la mostra “Santa Lucia Filippini nell’immaginetta sacra e la parrocchia" |
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BORGO FAITI (LT) - 4-6 Novembre 2016
Mostra di santini “LA STORIA DEGLI ANNI SANTI, DAL 1300 AL 2015,
NEI SANTINI, NELLE CARTOLINE E NEI FRANCOBOLLI”
Nell’ambito della grande manifestazione nazionale “Giornate della Filatelia” organizzata da Maurizio
Prosperi presso il Museo di Piana delle Orme (Latina) - Via Migliara 43,5, l’Aicis è stata invitata ad essere
presente con alcuni pannelli.
Il Presidente Giancarlo Gualtieri ha pertanto predisposto per l’occasione
dieci pannelli sul tema: “La storia degli Anni Santi, dal 1300 al 2015, nei santini, nelle cartoline e nei
francobolli”.
Con l’occasione ringraziamo alcuni associati aicis che hanno trasmesso il proprio materiale
su tale tematica e sono: Giancarlo Gualtieri di Roma, Santo Nigrelli, Luigi Zanot, Renzo Manfè, Francesca
Campogalliani. Ed, inoltre, Edmondo Barcaroli sarà parimenti presente con altri pannelli tematici. |
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SANTA MARIA DI SALA (VE) - 3-14 Novembre 2016
Mostra di santini e cartoline “PICCOLE IMMAGINI CHE AIUTANO
A CAPIRE LA GUERRA”
Nell’ambito della Mostra che verrà organizzata a Villa Farsetti (Via Roma 1) a Santa Maria di Sala
(Venezia) dall’Associazione Culturale Mondo Agricolo e curata Da Mauro Scroccaro e Fiorenzo Andreatta,
dal prossimo 3 novembre fino al 14 dello stesso mese, sul tema “Ospedali, cieli, fium, mari: la Grande
Guerra fuori dalle trincee”, il socio AICIS dott. David Ajò presenterà una esposizione di immaginette sacre
e cartoline sul tema “PICCOLE IMMAGINI CHE AIUTANO A CAPIRE LA GUERRA”.
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SAN MARCO IN LAMIS (FG) - 22-24 Dicembre 2016
Mostra “ANNUNCIAZIONE E NATIVITÀ DI GESÙ
ATTRAVERSO L’ICONOGRAFIA POPOLARE DEI SANTINI”
Il 22 dicembre alle ore 18,30 a San Marco in Lamis, nella Sala Don Felice della Chiesa Santa Maria
delle Grazie, “La Puteca”, il sodalizio locale degli Autori Sammarchesi, invita all’inaugurazione della
mostra di immaginette sacre e successivamente ad assistere alla lettura di poesie dialettali natalizie.
Le immaginette sono messe a disposizione da Michele Radatti, uno dei componenti del sodalizio dialettale.
Sono immaginette tutte originali, e verranno esposte soprattutto quelle a tema natalizio.
Nelle serate dedicate alla mostra, verrà distribuita una pubblicazione fresca di stampa dal
titolo “Natale a la Puteca”. Sono poesie scritte per l’occasione.
I “santini” sono degli oggetti di culto, conservati o portati con noi, nei portafogli, nei taschini; oppure
nei tempi andati fissati all’interno delle porte come buon augurio sia per i presenti che per gli ospiti che stavano per entrare.
Dal 1600 queste piccole immagini di divulgazione religiosa erano proibite nei paesi della riforma protestante. |
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MARUGGIO (TA) - 24-25-26 Dicembre 2016/1, 5, 6 Gennaio 2017
Mostra “ANNUNCIAZIONE E NATIVITÀ DI GESÙ ATTRAVERSO L’ICONOGRAFIA POPOLARE DEI SANTINI”
L’A.P.S. “Play your Place” il prossimo 24 Dicembre 2016 alle ore 18.00 inaugurerà a Maruggio
(TA), presso la Chiesa “S. Maria delle Grazie” (ex Convento), Via Vittorio Emanuele III, nr.41– in
concomitanza con l’apertura della quinta edizione della “Mostra dei Presepi” e dopo l’accensione
dei tradizionali “Fuechi ti Cristu Piccinnu”, la mostra “Annunciazione e Natività di Gesù, attraverso
l’iconografia popolare dei santini”.
Centinaia di immaginette sacre, gentilmente concesse dalla prof.ssa Stefanelli di Neviano (Le),
dal sig. Lombardi di Torricella (Ta) e da Suor Giovanna Pezzulla della Casa di Riposo di Maruggio,
saranno organizzate su moduli espositivi che seguiranno un percorso narrativo tematico che andrà
dall’annuncio della Buona Novella alla nascita del Signore.
La mostra sarà aperta rispettando il seguente calendario: 24-25-26 Dicembre dalle 18.00 alle
21.00 e 1-5-6 Gennaio 2017, dalle 18.00 alle 20.00. Su richiesta, sarà aperta anche la mattina per
le visite guidate. Per informazioni: 349.1971486.
L’evento è in collaborazione con la Parrocchia “SS. Natività di Maria Vergine” e con il patrocinio
del Comune di Maruggio (Ta).
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ROMA, 28 MAGGIO - 3 LUGLIO 2016
MOSTRA DI SANTINI ALLA MINERVA PER CELEBRARE
GLI 800 ANNI DI FONDAZIONE DELL'ORDINE DOMENICANO
Il 3 luglio p.v. chiuderà la mostra sociale AICIS inaugurata lo scorso
28 maggio a Roma, nel Convento di Santa Maria sopra Minerva sul tema:
Giubileo Domenicano 1216/2016 - Laudare, Benedicere, Praedicare - Ottocento
anni di storia dell’Ordine dei Predicatori”.
È una mostra che sta
avendo grande successo per la particolarità dell’avvenimento e dei santini
esposti. L’esposizione infatti attraverso immagini storiche e santini
celebra l’VIII Centenario di fondazione dell’Ordine Domenicano.
La Comunità del Convento di Santa Maria sopra Minerva in Roma ha
organizzato la manifestazione con la collaborazione dell’A.I.C.I.S. - Associazione
Italiana Cultori Immaginette Sacre.
I soci che dal Piemonte alla Sicilia hanno inviato alcune immaginette
sacre della propria collezione sono i seguenti: Francesca CAMPOGALLIANI
di Mantova, Frà Angelo DI MARCO, Giancarlo GUALTIERI, Giuseppina
LICORDARI, Renzo
MANFÈ, Stefania COLAFRANCESCHI, Santo NIGRELLI , Orietta PALMUCCI, Gianni ZUCCO e Patrizia FONTANA di Roma, .Antonino COTTONE
di Misilmeri (PA), Roberto DE SANTIS di Alessandria, Michele
Fortunato DAMATO di Barletta (BA),
Giorgio LOMBARDI di Aulla (MS),
Un “grazie” sentitissimo a questi soci da parte del Consiglio Direttivo
per tale partecipazione che permette alla nostra associazione di presentare
una mostra di alto livello. L’esposizione è stata inaugurata sabato 28 maggio
alle ore 18.00 e chiuderà alle ore 18.00 del 3 luglio 2016 (nei giorni
23 e 24 giugno la mostra rimarrà chiusa per le visite, ma aperta
per un Convegno dell’Ordine Domenicano, aperto a tutti).
L’orario
quotidiano di visita, compresi i giorni festivi, è il seguente: 9/12,30 - 16/19. Ingresso libero. Il Consiglio Direttivo AICIS rinnova
l’invito a tutti gli associati di venire a Roma per visitare questa esposizione e, con l’occasione, oltre il Giubileo Domenicano,
partecipare nella Roma dei martiri e dei santi
al Giubileo della Misericordia aperto da Papa
Francesco l’8 dicembre 2015. |
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PECETTO DI VALENZA (AL), 1-31 MAGGIO 2016
MOSTRA “MATER MISERICORDIAE
"LA MISERICORDIA NELLE IMMAGINETTE DEVOZIONALI"
In occasione del Giubileo della Misericordia e del mese mariano, presso la
Chiesa Parrocchiale di Pecetto di Valenza (AL), dal 1 al 31 maggio, è stata presentata
un’interessante esposizione di immagini sacre intitolata “Mater Misericordiae
- La misericordia nelle immaginette devozionali”.
Oltre 400 i santini esposti inerenti la tematica della Misericordia, provenienti
dalle collezioni di Roberto De Santis, Marcello Vendemmiati, Margherita Alessio,
Alessandra Barcaglia, Lorella Bocchio e Silvana Pestarino.
Un atto devozionale verso la Vergine Madre di Dio in questo anno del Giubileo
della Misericordia indetto da Papa Francesco
La mostra, curata dalle associazioni AQUERO e ViviAmo l’Arte con la competente
collaborazione del Diac. Luciano Orsini, con il patrocinio della Diocesi di Alessandria,
dell’AICIS - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre e dell’OFTAL
- Sezione di Alessandria, è rimasta aperta al pubblico tutti i giorni feriali e festivi
dalle ore 8.00 alle 18.00.
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NOVOLI (LE) - 10-20 Luglio 2016
Mostra di santini “ITER MARIANO NELL’ANNO DELLA MISERICORDIA”
Domenica 10 luglio p.v. , alle ore 18,30, è stata inaugurata a Novoli (Lecce) una
mostra di immaginette sacre per il Novenario in onore e a devozione di Maria Ss.
del Pane, compatrona della città. Il tema è stato “Iter mariano nell’Anno della Misericordia”
e sono stati esposti santini d’epoca raffiguranti la Vergine Maria.
L’esposizione,
curata da Mario Rossi, è stata realizzata dall’Associazione Culturale “Il Parametro”
con il Comitato Festa Maria Ss. del Pane e con l’Accademia del Santino di
Trepuzzi, Drogheria delle Arti (ex Mercato Coperto).
La mostra ha offerto ai visitatori
l’opportunità di ammirare più di oltre 800 immaginette votive databili tra il 1700 e
il 1950 provenienti.
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SAN GAETANO THIENE E IL DIVINO INFANTE
IL CULTO NELLA DEVOZIONE DEI SANTINI
di Vincenza MUSARDO TALÒ
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L’estrema laicizzazione dell’arte
contemporanea ha investito,
inibendoli, anche alcuni aspetti ideativi
che attengono la sfera della religiosità
popolare, gli interni disadorni di molti dei
moderni edifici di culto divergono dai
monumentali complessi architettonici del
passato, entro cui la devozione comune
aveva modo di riconoscersi nell’intimo
incontro con i tanti segni del trascendente,
fossero, questi, i dipinti o i fascinosi
affreschi di maestri del colore, la variegata
statuaria o le preziose quadrerie
di santi e madonne, ma anche gli umili e
bei santini di una volta, figli di un’arte
minore.
Stampati in serie e messi in circolazione
da ambulanti, ma editi anche da
monasteri e confraternite, da chiese e
santuari e offerti ai pellegrini e ai fedeli,
avrebbero, poi, arricchito il proprio e intimo
pantheon domestico del devoto.
Tanto, perché nel passato la Chiesa ha
sempre compreso e avvalorato il bisogno
dei credenti di affidarsi - attraverso una
immagine - ai segni e ai simboli della
propria fede, ritenuti strumenti catechetici
e di meditazione, oltre che di venerazione
del rappresentato, sia pure lontano
dall’ineffabile che esprime. Infatti, sin
dalle origini, il Cristianesimo ha operato
il suo processo di penetrazione nelle culture
e nelle società più diverse, utilizzando
movenze di straordinaria efficacia,
quali la predicazione popolare, un rituale
carico di segni, sacre rappresentazioni e
soprattutto il ricco universo iconografico,
espresso nei più variegati prodotti, che
vanno dalle preziose opere d’arte, pittoriche
e scultoree, che ornano cattedrali e
basiliche, alla statuaria, alle stampe e,
non ultimo, alle piccole immagini devozionali,
ovvero i santini, oggetto di questa
breve disamina.
Questi pezzi di autentico Paradiso,
non di rado, custoditi tra i libri di preghiera,
davano all’anima un sussulto di
elevata spiritualità. Se si escludono le miniature
medievali, che adornano
salteri, evangeliari, libri d’ore e
simili, i primi esemplari di
immagini devote su carta o
pergamena di cui si h contezza documentaria,
sono da riferirsi al XV secolo,
quando pare che, proprio in Italia, un notaio
di Parma, Jacopo Rubieri, quasi un
progenitore dei contemporanei collezionisti
di santini, nei suoi frequenti viaggi
di lavoro prese ad acquistare e raccogliere
miniature e incisioni a soggetto
sacro (ne sono rimaste circa cinquanta,
quasi tutte xilografie, conservate presso
la Biblioteca Classense di Ravenna).
Erano fogli volanti, forse di provenienza
monastica, appartenuti a corali e
messali, oltre a preziose riproduzioni su
pergamena e miniature di autori non solo
italiani.
Pare che questo materiale, tanto
originale, venisse poi usato da Rubieri -
dopo averlo adattato, ritagliato o scontornato
- come ornamento per i suoi libri di
raccolta delle scritture e degli atti notarili
da lui rogati nel corso della sua carriera.
Ancora tre secoli dopo, come nel Settecento
siciliano, è attestata tale pratica;
addirittura, è documentata una pregevole
incisione di san Gaetano a Caltagirone,
apposta in un registro notarile del tempo.
Sempre tra il XV e il XVI secolo, ma in
ambiente monastico, soprattutto femminile,
ha invece inizio la produzione di
santini manufatti su pergamena.
SI tratta
dei canivet, minuscole immagini merlettate,
disegnate e dipinte a mano con la
fresca tecnica dell’acquerello e abbellite
di delicate fregi floreali. Sono queste i
prototipi più prossimi dei santini veri e
propri, nel senso che la loro forma e le dimensioni,
le connotazioni e la destinazione
d’uso saranno gli elementi che poi
caratterizzeranno tuta la successiva e definitiva
diffusione dei santi di carta, nuovi
strumenti di pietà, avvalorati anche dalla
loro immediata canalizzazione negli alvei
della Chiesa ufficiale, che - soprattutto a
partire dal postridentino - ne farà un uso
quasi inflazionistico nei più diversi momenti
della sua storia.
Oggi, i canivet,
esemplari unici creati con mani devote
nel silenzio del monastero e nati dalle più
limpide note dell’anima di tante claustrali,
costituiscono per lo studioso una
fonte preziosa per la ricerca sui culti santorali.
Erano spesso degli oggetti-ricordo
da donare al padre spirituale, alle autorità
ecclesiastiche, ma anche alle educande
o ai benefattori in particolari festività
del calendario liturgico.
E così, una
vasta gamma, mai seriale, di questi miracoli
di carta prese ad attraversare tutta
l’Europa dei monasteri, mentre, timidamente,
con l’invenzione di Gutemberg,
si affacciano in grande formato le prime
immagini di devozione a stampa, la cui
iconografia mostra l’esito di tutto un movimento
di scuole di incisori e miniaturisti,
soprattutto di area fiamminga e olandese,
con Anversa capitale.
A fare da caposcuola sono autori
come Albrecht Durer (Norimberga 1471-
1528) o Jacques Callot (Nancy 1594-
1635), i due maestri incisori che fecero
del disegno a stampa un originale e fortunato
strumento della visualizzazione
delle idee del sacro, originando, di conseguenza,
importanti tentativi di stampatori
fiamminghi, tedeschi e francesi, che
si misero a produrre - ma più tardi e in
piccolo formato - i ricchi repertori di xilografie
a soggetto sacro.
Con l’ausilio della
stampa meccanica e la diffusione dell’arte
incisoria, tutto l’universo santorale
verrà, rivisitato con accenti iconografici
di grande rilievo. Prende, così, ad allargarsi
la committenza di immagini sacre;
e sarà proprio dagli stessi torchi, da cui uscivano le stampe a foglio grande, incise
su rame, che vennero prodotti, soprattutto
a partire dalla fine del Cinquecento,
i primi esemplari di immaginette,
al recto bianco e nero e col verso bianco,
senza alcun testo di preghiera.
Per quel che ci è dato conoscere, è in
simile contesto che hanno origine, per
mano di alcuni incisori fiamminghi, i santini
di san Gaetano. Il primo esemplare
rinvenuto è una rara incisione in bianco
e nero di Cornelius Galle, il Vecchio
(1576-1650) o il Giovane (1615-1670), attivi (continua)
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2016 - 11 MAGGIO - 2017: GROT TAGLIE CELEBRA IL III CENTENARIO DELLA MORTE
DI SAN FRANCESCO DE GERONIMO, IL SUO FIGLIO PIU’ ILLUSTRE
In questo 2016 si compiono 300 anni dalla nascita al cielo del gesuita Padre Francesco de Geronimo.
Questo Santo fu apostolo, profeta, taumaturgo e padre dei poveri. Nacque a Grottaglie (Taranto) nel 1642 da famiglia benestante.
Nel 1666 fu ordinato sacerdote e a ventisette anni chiese di essere ammesso al noviziato della Compagnia di Gesù.
Ritornato a Napoli per completare gli studi di teologia, vi rimase poi per tutta la vita addetto alle missioni popolari che lo fecero
apostolo di Napoli e che sostituirono le missioni dell’India o dell’Oriente da lui insistentemente chieste.
Anche se la città di Napoli fu per circa quarant’anni il suo campo missionario, pure non si esaurì in
essa il suo zelo di apostolo giacché si sa che egli prese parte tante volte a missioni in altre regioni del
Regno di Napoli quali l’Abruzzo, le Puglie, il Sannio. Soprattutto, però, Napoli e dintorni beneficiarono
dell’opera sua e subirono il for te ascendente della sua perso nalità taumaturgica.
Morì a Napoli il
giorno 11 maggio 1716. È stato quaresimalista apprezzato, missionario; predicatore di innumerevoli
corsi di esercizi spirituali; riformatore di monasteri femminili; cultore infaticabile di vocazioni sacerdotali
e religiose; direttore spirituale di aristocratici, consigliere di vescovi e prelati.
Per tutto questo Grottaglie (TA) lo sta celebrando quale gloria fulgida della propria città.
[Il santino qui riprodotto è quello del III centenario della morte del Santo fatto stampare dalla città di Grottaglie.
Il socio Alfonso Manigrasso ne ha inviato un congruo numero già inserito nella Fascia B del “Fondo
sociale AICIS - Dicembre 2016”]
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REGOLAMENTO PER LA COMMISSIONE MEDICA
Il 23.9.2016 la Sala Stampa della Santa Sede ha diramato il BOLLETTINO [BO666] con il
Regolamento per la Commissione Medica
della Congregazione delle Cause dei Santi
INTRODUZIONE -
Il miracolo necessario per la beatificazione
di Venerabili Servi di Dio e per la canonizzazione dei
Beati è sempre stata esaminata con il massimo rigore. Già
nel medioevo, la consultazione è stata chiesta da esperti
medici per i quali, il 17 settembre 1743, un elenco specifico è stato creato da Benedetto XIV.
Più di recente, il 20
ottobre 1948, Pio XII stabilito nella Congregazione dei
Sacri Riti una Commissione di medici a cui ha aggiunto
uno speciale Consiglio medica su 15 Dicembre 1948.
Il 10 luglio 1959 Giovanni XXIII ha unificato i due corpi per
formare una commissione medica e approvato proprio Regolamento.
Alla luce delle nuove esigenze e sulla base
della consultazione Apostolica Sacra Rituum Congregatio
dell’8 maggio 1969, una ulteriore revisione delle disposizioni
del Regolamento è stata intrapresa e approvato da
Paolo VI il 23 Aprile, 1976.
La promulgazione della Costituzione Apostolica Divinus
perfectionis Magister di Giovanni Paolo II il 25 gennaio
1983 e l’esperienza degli ultimi anni da parte di questa
Congregazione hanno dimostrato la necessità di aggiornare
ulteriormente il Regolamento del Consiglio medica.
A tal fine, sono state elaborate nuove disposizioni del Regolamento
del Consiglio medica della Congregazione delle
Cause dei Santi.
ARTICOLO 1 - § 1. Nella Congregazione per le Cause dei
Santi è costituito un elenco di medici esperti per esaminare
le guarigioni, che si propongono come i miracoli, per
quanto riguarda la Beatificazione dei Venerabili Servi di
Dio, e la canonizzazione dei Beati.
- § 2. Se necessario, la
Congregazione può utilizzare il caso in esame esperti medici
che non sono nel roster di esperti medici.
ARTICOLO 2 - Dovrebbe essere che il presunto caso miracolosa
non sono di guarigione (ad esempio, scampato alla
morte, la moltiplicazione del cibo, ecc), la Congregazione
nomina esperti tecnici competenti. Il Tavolo
Tecnico procede in modo simile al Consiglio
medica.
ARTICOLO 3 - § 1. Possono essere registrati nel roster, ai
sensi dell’articolo 1 § 1, gli esperti medici di provata competenza
e probità morale
-§ 2. Iscrizione nel roster di
esperti medici è fatto per un periodo di cinque anni (ad
quinquennium) con una lettera di nomina del Prefetto
della Congregazione. La nomina può essere rinnovata allo
stesso modo.
§ 3. Prima di esercitare il suo ufficio, il perito
medico fa un giuramento di adempiere bene i suoi doveri
e mantenere il segreto.
ARTICOLO 4 - § 1. Il Presidente della Commissione Medicaè nominato dal Prefetto della Congregazione, previa consultazione
con i membri del roster di esperti medici
-§ 2.
Il Presidente è nominato per un periodo di cinque anni e
può essere rinominato una sola volta
- § 3. Il Presidente
presiede il Consiglio medico con diritto di voto e dirige la
discussione. Inoltre, ha redige pareri scritti su richiesta della
Congregazione
- § 4. Il Segretario del Consiglio medico,
scelto tra gli esperti registrati nel roster. Egli è nominato per
un periodo di cinque anni dal Prefetto della Congregazione
e può essere rinnovato ad ogni scadenza. - § 5. Il Segretario
del Consiglio medico redige il processo verbale e la relazione
della riunione del consiglio medico, in cui partecipa,
senza diritto di voto.
- § 6. Se necessario, i superiori della
Congregazione può nominare di volta in volta un annuncio
casum Segretario per la riunione del Consiglio medica.
- §
7. Le funzioni del Relatore dei miracoli, fornita dalla Costituzione
Apostolica Divinus perfectionis Magister, art. II, n.
8, sono svolte dal Sottosegretario della Congregazione.
ARTICOLO 5 - I medici registrati nel roster, una volta nominato,
hanno le seguenti responsabilità: a) di elaborare
un voto medico-legale; b) a partecipare alle riunioni del
Consiglio medica; c) per risolvere i dubbi e chiarire eventuali
obiezioni del tipo tecnico-scientifico che si trovano
durante l’esame del caso.
ARTICOLO 6 - § 1. I medici incaricati di un caso sono vietate
dal fare qualsiasi contatto con il firmatario e il Postulatore
della causa in esame.
- § 2. Per qualsiasi chiarimento
o richiesta di documenti, i dottori nominati devono
contattare l’ufficio del sottosegretario della Congregazione.
ARTICOLO 7 - Un medico esperto che ha affrontato in
alcun modo con il caso [durante la fase diocesana], non
può essere nominato dalla Congregazione per le assegnazioni
supplementari per quanto riguarda lo stesso caso in
fase romana.
ARTICOLO 8 - § 1. Il segretario della Congregazione, su
proposta del sottosegretario, sceglie due ex officio esperti,
di solito tra i medici iscritti nel roster, che sono specialisti
in tema di questo caso.
- § 2. Ogni d’ufficio Expert, vincolato all’obbligo del segreto d’ufficio, redige il proprio voto
medico-legale indipendente sul caso proposto.
ARTICOLO 9 - § 1. Se almeno una delle ex officio Esperti
voti affermativamente, il caso può essere trasmesso per la
revisione tra pari della Commissione Medica.
- § 2. Se i
voti di entrambi gli esperti d’ufficio sono negativi, il sottosegretario
comunica il Postulatore della Causa come lui
può decidere di chiedere il voto di un terzo d’ufficio di
esperti, che è nominato ai sensi dell’articolo 8 § 1.
Se si
vota in senso negativo e, nel caso non può procedere ulteriormente
(ad ulteriora).
ARTICOLO 10 - § 1. Per ogni caso, il consiglio medico è
composto da sette membri, compreso il Presidente e l’ex
officio esperti. Questi medici esperti, scelti dal Segretario
della Congregazione alla proposta del sottosegretario, sono
convocazione di quest’ultima, con un preavviso di un
mese, per la revisione tra pari dell’evento proposto.
- § 2. Ogni Expert viene inviata la cronologia del caso, la
Summarium, i rapporti medico-legali delle officio esperti
ex e ogni altra documentazione prodotta dal Postulatore.
ARTICOLO 11 - § 1. Il [riunione del] Medical Board è valida
se almeno sei dei sette esperti hanno partecipato
. - § 2. Il
Segretario, il Sottosegretario e il Promotore della Fede della
Congregazione assistere alla riunione del consiglio medico,
senza però diritto di voto
. - § 3. Su richiesta del Postulatore,
il sottosegretario propone al Congresso ordinario della Congregazione
della possibile partecipazione alla riunione del
Consiglio Medical quegli esperti che ne fanno parte, che,
però, non hanno partecipato alla votazione.
ARTICOLO 12 -All’inizio della riunione del consiglio medico,
gli esperti sono vincolati dal giuramento di esaminare
il caso in accordo con la scienza e la fede e di osservare
il segreto d’ufficio per quanto riguarda come è stato
condotto l’incontro, il giudizio reso da ciascun membro e
la collegiale conclusione della commissione medica.
ARTICOLO 13 - Il caso sarà ascoltato dalla commissione
medica nel seguente ordine:
– l’ex officio esperti e quindi ogni esperto medico, dopo
aver redatto una votazione espressa per iscritto, fa una
mostra delle sue conclusioni, concludendo con una risposta
definitiva circa la diagnosi, prognosi, terapia e
modalità di guarigione;
– al termine dell’esposizione dei singoli pareri, la discussione
inizia sotto la direzione del Presidente del Consiglio
medica;
– al termine dell’esposizione dei singoli pareri, la discussione
inizia sotto la direzione del Presidente del Consiglio
medica;
– a seguito della discussione di gruppo, ciascun esperto
medico esprime il suo giudizio finale.
ARTICOLO 14 - Il Rapporto sul caso in esame e le sue conclusioni,
firmato dal Presidente e dal Segretario della riunione
del consiglio medico, è presentata al Postulatore e
allegata agli atti della causa.
ARTICOLO 15 - Il caso può procedere ulteriormente (ad ulteriora)
se le conclusioni della riunione del Consiglio mediche
sono affermativa con una maggioranza qualificata
di almeno cinque dei sette esperti, o quattro dei sei esperti
presenti allo stesso incontro.
ARTICOLO 16 - § 1. Se la conclusione della riunione del
Consiglio Medical ha un effetto sospensivo, il Postulatore
può fornire i chiarimenti richiest
- § 2. Il sottosegretario
della Congregazione, previa consultazione con il Presidente
del Consiglio Medico, invia la richiesta del Postulatore
al Congresso ordinario della Congregazione che decide
o meno di rinviare la causa alla Commissione Medica.
§ 3. Qualora il Congresso Ordinario decidere di rinviare il
caso al Consiglio medica, il Consiglio sarà composto dagli
stessi esperti medici nel corso della riunione precedente.
ARTICOLO 17 - § 1. Se la conclusione della riunione del
consiglio medico è negativo, la Postulazione può fare osservazioni
quanto il caso.
- § 2. Il sottosegretario della Congregazione,
dopo aver sentito il parere di due nuovi d’ufficio
medici esperti, invia la richiesta della Postulazione
per Congresso Ordinario della Congregazione, che decide
o meno di convocare il Consiglio medico, ancora una volta.
- § 3. Questo esame viene fatto da un altro Medical Board,
composto da nuovi esperti medici a norma dell’articolo 10 § 1, che è presieduto da un medico dal Registro di esperti
medici nominato dal Prefetto della Congregazione.
ARTICOLO 18 - Un caso che è stato esaminato tre volte dal
Consiglio medico con una conclusione sospensivo o negativo
non può più essere ripresentata.
ARTICOLO 19 - Gli esperti medici, Postulatori e il firmatario
sono tenuti al segreto su tutte le questioni riguardanti il
presunto miracolo in esame, soprattutto se colui che ha ottenuto
il miracolo è un minore.
ARTICOLO 20 - § 1. La Congregazione stabilisce i compensi
per il Presidente, il Segretario del Consiglio medico,
i due ex officio esperti medici e gli altri esperti medici convocati
per la stessa riunione
- § 2. La remunerazione deve
essere versata tramite bonifico bancario sul conto corrente
della Expert, in conformità con le vigenti norme amministrative.
Ai sensi dell’articolo 1 § 2 del regolamento generale
della Curia romana, del 24 agosto 2016, Sua Eminenza
Pietro Cardinale Parolin, Segretario di Stato,
attraverso il mandato del Sommo Pontefice, ha approvato
il presente Regolamento per la Commissione Medica della
Congregazione per delle Cause dei Santi, stabilendo che
comincia ad avere vigore da tale data e che abroga tutte
le altre norme precedenti.
Angelo Cardinale Amato, SDB
Prefetto
Marcello Bartolucci
Arcivescovo titolare di Bevagna
Segretario |
MOSTRE DI SANTINI
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TARQUINIA (VT) - 14-16 Ottobre 2016
Mostra “S.LUCIA FILIPPINI NELL’IMMAGINETTA SACRA e la Parrocchia a Lei intitolata”
In occasione della festa per il 50° anniversario della dedicazione della Parrocchia di Santa Lucia Filippini (Via Tirreno, 01016
Tarquinia VT), nei giorni 14 - 15 - 16 ottobre, all’interno della chiesa, a cura del Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense,
sarà allestita la mostra “Santa Lucia Filippini nell’immaginetta sacra e la parrocchia
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BORGO FAITI (LT) - 4-6 Novembre 2016
Mostra di santini “LA STORIA DEGLI ANNI SANTI, DAL 1300 AL 2015,
NEI SANTINI, NELLE CARTOLINE E NEI FRANCOBOLLI”
Nell’ambito della grande manifestazione nazionale “Giornate della Filatelia” organizzata da Maurizio
Prosperi presso il Museo di Piana delle Orme (Latina) - Via Migliara 43,5, l’Aicis è stata invitata ad essere
presente con alcuni pannelli.
Il Presidente Giancarlo Gualtieri ha pertanto predisposto per l’occasione
dieci pannelli sul tema: “La storia degli Anni Santi, dal 1300 al 2015, nei santini, nelle cartoline e nei
francobolli”. Con l’occasione ringraziamo alcuni associati Aicis che hanno trasmesso il proprio materiale
su tale tematica e sono: Giancarlo Gualtieri di Roma, Santo Nigrelli, Luigi Zanot, Renzo Manfè, Francesca
Campogalliani. Ed, inoltre, Edmondo Barcaroli sarà parimenti presente con altri pannelli tematici. |
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SANTA MARIA DI SALA (VE) - 3-14 Novembre 2016
Mostra di santini e cartoline “PICCOLE IMMAGINI CHE AIUTANO
A CAPIRE LA GUERRA”
Nell’ambito della Mostra che verrà organizzata a Villa Farsetti (Via Roma 1) a Santa Maria di Sala
(Venezia) dall’Associazione Culturale Mondo Agricolo e curata da Mauro Scroccaro e Fiorenzo Andreatta,
dal prossimo 3 novembre fino al 14 dello stesso mese, sul tema “Ospedali, cieli, fium, mari: la Grande
Guerra fuori dalle trincee”, il socio AICIS dott.David Ajò presenterà una esposizione di immaginette sacre
e cartoline sul tema “PICCOLE IMMAGINI CHE AIUTANO A CAPIRE LA GUERRA”.
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SAN MARCO IN LAMIS (FG) - 22-24 Dicembre 2016
Mostra “ANNUNCIAZIONE E NATIVITÀ DI GESÙ
ATTRAVERSO L’ICONOGRAFIA POPOLARE DEI SANTINI”
Il 22 dicembre alle ore 18,30 a San Marco in Lamis, nella Sala Don Felice della Chiesa Santa Maria
delle Grazie, “La Puteca”, il sodalizio locale degli Autori Sammarchesi, invita all’inaugurazione della
mostra di immaginette sacre e successivamente ad assistere alla lettura di poesie dialettali natalizie.
Le immaginette sono messe a disposizione da Michele Radatti, uno dei componenti del sodalizio dialettale.
Sono immaginette tutte originali, e verranno esposte soprattutto quelle a tema natalizio.
Nelle serate dedicate alla mostra, verrà distribuita una pubblicazione fresca di stampa dal
titolo “Natale a la Puteca”. Sono poesie scritte per l’occasione.
I “santini” sono degli oggetti di culto, conservati o portati con noi, nei portafogli, nei taschini; oppure
nei tempi andati fissati all’interno delle porte come buon augurio sia per i presenti che per gli ospiti che stavano per entrare.
Dal 1600 queste piccole immagini di divulgazione religiosa erano proibite nei paesi della riforma protestante.
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MARUGGIO (TA) - 24-25-26 Dicembre 2016/1, 5, 6 Gennaio 2017
Mostra “ANNUNCIAZIONE E NATIVITÀ DI GESÙ ATTRAVERSO L’ICONOGRAFIA POPOLARE DEI SANTINI”
L’A.P.S. “Play your Place” il prossimo 24 Dicembre 2016 alle ore 18.00 inaugurerà a Maruggio
(TA), presso la Chiesa “S. Maria delle Grazie” (ex Convento), Via Vittorio Emanuele III, nr.41– in
concomitanza con l’apertura della quinta edizione della “Mostra dei Presepi” e dopo l’accensione
dei tradizionali “Fuechi ti Cristu Piccinnu”, la mostra “Annunciazione e Natività di Gesù, attraverso
l’iconografia popolare dei santini”.
Centinaia di immaginette sacre, gentilmente concesse dalla prof.ssa Stefanelli di Neviano (Le),
dal sig. Lombardi di Torricella (Ta) e da Suor Giovanna Pezzulla della Casa di Riposo di Maruggio, saranno organizzate su moduli espositivi che seguiranno un percorso narrativo tematico che andrà
dall’annuncio della Buona Novella alla nascita del Signore.
La mostra sarà aperta rispettando il seguente calendario: 24-25-26 Dicembre dalle 18.00 alle
21.00 e 1-5-6 Gennaio 2017, dalle 18.00 alle 20.00. Su richiesta, sarà aperta anche la mattina per
le visite guidate. Per informazioni: 349.1971486.
L’evento è in collaborazione con la Parrocchia “SS. Natività di Maria Vergine” e con il patrocinio
del Comune di Maruggio (Ta). |
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ROMA, 28 Maggio/3 Luglio 2016
MOSTRA DI SANTINI ALLA MINERVA PER CELEBRARE
GLI 800 ANNI DI FONDAZIONE DELL’ORDINE DOMENICANO
Lo scorso 3 luglio ha chiuso a Roma la mostra sociale organizzata con i Frati del Convento
di Santa Maria sopra Minerva sul tema: “Giubileo Domenicano 1216/2016 - Laudare,
Benedicere, Praedicare - Ottocento anni di storia dell’Ordine dei Predicatori”, inaugurata
il 28 maggio 2016. Il Consiglio Direttivo si è dichiarato molto soddisfatto per il grande successo
di pubblico riscosso e per i complimenti
degli stessi Frati Domenicani che
l’hanno visitata.
E, infatti, la grande
esposizione, attraverso immagini storiche
e immaginette sacre, ha celebrato l’
VIII Centenario di fondazione dell’Ordine
Domenicano.
Ma il “grazie” più sentito
il Consiglio Direttivo lo rivolge ai soci che
dal Piemonte alla Sicilia hanno inviato il
materiale della propria collezione sul citato tema.
Desideriamo ricordare i loro
nomi: Francesca CAMPOGALLIANI di Mantova, Antonino COTTONE di Misilmeri (PA), Roberto DE SANTIS di Alessandria,
Giorgio LOMBARDI di Aulla (MS), Michele Fortunato DAMATO di Barletta (BA), Frà Angelo DI MARCO
, Stefania COLAFRANCESCHI, Patrizia FONTANA, Giancarlo GUALTIERI, Giuseppina
LICORDARI, Renzo
MANFÈ, Santo NIGRELLI, Orietta PALMUCCI e
Gianni ZUCCO, tutti di Roma. Grazie a tutti di vero cuore. |
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PECETTO DI VALENZA (AL) - 1-31 Maggio 2016
Mostra “MATER MISERICORDIAE - La Misericordia nelle immaginette devozionali”
Un sentito “Grazie” agli organizzatori dell’Esposizione “Mater Misericordiae” tenutasi
a Pecetto di Valenza (Alessandria) in occasione del Giubileo della Misericordia
e del mese mariano, presso la Chiesa Parrocchiale di Pecetto di Valenza (AL), dal 1
al 31 maggio, per aver conferito alla
nostra Associazione un gradito attestato.
Una bella manifestazione della Misericordia
attraverso le immaginette
sacre. Oltre 400 i santini esposti inerenti
la tematica della Misericordia,
provenienti dalle collezioni di Roberto
De Santis, Marcello Vendemmiati, Margherita Alessio, Alessandra Barcaglia, Lorella
Bocchio e Silvana Pestarino.
Un atto devozionale verso la Vergine Madre di Dio in questo anno del Giubileo
della Misericordia indetto da Papa Francesco. La mostra, curata dalle associazioni
AQUERO e ViviAmo l’Arte con la competente collaborazione del Diac. Luciano Orsini,
con il patrocinio della Diocesi di Alessandria, dell’AICIS - Associazione Italiana
Cultori Immaginette Sacre e dell’OFTAL - Sezione di Alessandria, è rimasta aperta al pubblico tutti i giorni feriali e festivi dalle ore 8.00 alle 18.00.
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NOVOLI (LE) - 10-20 Luglio 2016
Mostra di santini “ITER MARIANO NELL’ANNO DELLA MISERICORDIA”
Domenica 10 luglio p.v. , alle ore 18,30, è stata inaugurata a Novoli (Lecce) una
mostra di immaginette sacre per il Novenario in onore e a devozione di Maria Ss.
del Pane, compatrona della città. Il tema è stato “Iter mariano nell’Anno della Misericordia”
e sono stati esposti santini d’epoca raffiguranti la Vergine Maria.
L’esposizione,
curata da Mario Rossi, è stata realizzata dall’Associazione Culturale “Il Parametro”
con il Comitato Festa Maria Ss. del Pane e con l’Accademia del Santino di
Trepuzzi, Drogheria delle Arti (ex Mercato Coperto). La mostra ha offerto ai visitatori
l’opportunità di ammirare più di oltre 800 immaginette votive databili tra il 1700 e
il 1950. |
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SAVONA - 4-11 Settembre 2016
Mostra “MATER MISERICORDIAE - La Misericordia
nelle immaginette devozionali”
L’11 settembre 2016 è stata chiusa al pubblico la mostra “Mater Misericordiae - La Misericordia
nelle immaginette devozionali”, curata dalle associazioni AQUERO e ViviAmo l’Arte
con la competente collaborazione del Diac. Luciano Orsini, con il patrocinio della Diocesi di
Alessandria, dell’AICIS - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre e dell’OFTAL - Sezione
di Alessandria, che era stata inaugurata nel Santuario della Madonna della Misericordia
di Savona lo scorso 4 settembre 2016.
L’esposizione era composta da oltre 400 santini, messi
a disposizione da soci Aicis e non, come Roberto De Santis, Marcello Vendemmiati, Margherita
Alessio, Alessandra Barcaglia, Lorella Bocchio e Silvana Pestarino.
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BORGARO (TO) - 21 Dicembre 2016
Mostra di santini e cartoline “IL SANTO NATALE PER TUTTI”
L’ex socio AICIS Salvatore Nicoletta, attualmente a Borgaro, dopo una recente mostra di santini che ha
suscitato curiosità e interesse nella zona, ha progettato di allestire per mercoledì 21 dicembre prossimo una
mostra di immaginette sacre e cartoline nel Centro Anziani di Villa Tapparelli nel comune di Borgaro (TO)
sul tema “Il Santo Natale per tutti”.
L’accesso ai visitatori sarà per il solo giorno del 21 dicembre, mattina
e pomeriggio (interruzione all’ora di pranzo). |
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ACI SANT’ANTONIO (CT) - 17-21 Agosto 2016
Mostra di santini “UNA FIAMMA NEL DESERTO - SANT’ANTONIO ABATE”
Il 21 agosto scorso si è chiusa una bella esposizione organizzata dai soci Salvatore Enrico Pappalardo
e Daniele Pennisi sul tema “Una fiamma nel deserto - Sant’Antonio Abate”.
La mostra, allestita presso la Chiesa Maria Santissima degli Ammalati di Aci Sant’Antonio (Catania)
era stata inaugurata il 17 agosto.
L’Aicis aveva concesso il richiesto patrocinio.
Molti sono stati i pannelli espositivi che hanno richiamato
un buon numero di visitatori.
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“Terra e Luce”. Papa Francesco e Santa Maria in Portico
di Davide CARBONARO
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Un singolare “pellegrinaggio di luce” di papa Francesco, quasi un tutt’uno con quella immagine romana della Madre di Dio
che secoli orsono ebbe come protagonista della luce apparsa nel portico di Santa Galla un altro Pontefice: San Giovanni I
(VI sec.).
Quasi mille e cinquecento anni di storia, devozione popolare, suppliche ci uniscono a quella misteriosa luce apparsa nella casa
di Galla, figlia del Prefetto della città di Roma: Simmaco.
Un antico distico latino descrive la nobile Galla mentre: “patuit metuenti” “timorosa serviva i poveri”. Il verbo pateo esprime la
caratteristica dell’essere aperti, disponibili, accoglienti ma nel contempo l’aggettivo derivante dal verbo metuo indica l’atteggiamento
rispettoso del timore rivolto a Dio, ma in questo caso ai poveri oggetto dell’apertura del cuore. I colori impastati di luce che l’artista
Pietra Barrasso (1963) ha voluto esprimere nell’opera “Santa Maria in Portico e Papa Francesco”, offerta alla parrocchia di Campitelli,
vogliono celebrare la traslazione dell’antica icona avvenuta in piazza San Pietro il 29 maggio 2016 in occasione
del Giubileo dei Diaconi. La Barrasso denominata “maestra della luce è una firma eccellente nel panorama
artistico contemporaneo”.
L’opera propone due figure immerse nei colori di luce e di terra. l’icona di Santa Maria in Portico e Papa
Francesco di spalle, riconoscibile dalla sua postura e dal suo passo, mentre immerge il volto dentro quell’oceano
di luce e di pace che è la Madre del Signore “porto di sicura salvezza”.
L’icona emerge dalla luce e dalla terra singolarmente impastati per affermare con la tradizione che Mariaè: “terra del cielo”. Gesù ha assunto la carne di sua madre, la nostra carne mortale e l’ha condotta in cielo e
questo come affermava Tertulliano: è il “cardine della salvezza”
Papa Francesco a più riprese nei suoi interventi
chiede alla Chiesa di “sporcarsi le mani” soprattutto accogliendo i poveri, gli ultimi, gli scartati
della società- Con questo ricorda che l’umano è fatto di terra, ma tra le sue pieghe e le sue piaghe,
custodisce la forza e la bellezza della luce. L’opera della Barrasso “Santa Maria in Portico e Papa
Francesco” ne è una singolare interpretazione nei tratti, nei registri cromatici, nei movimenti. |
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CIRCOLARI PRECEDENTI
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