Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

 

 

 

 

ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE

 

 

CHE COSA E’ L’A.I.C.I.S.?

L’AICIS è l’Associazione, apolitica e senza fini di lucro, che raccoglie appassionati cultori, studiosi, collezionisti e quanti si interessano di immaginette sotto ogni profilo: storico, folkloristico, culturale, artistico, religioso

PERCHE’ ISCRIVERSI ALL’AICIS?

Perché l’unione fa la forza. Per essere informati, attraverso la Notiziario bimestrale, di quanto interessa il settore e poter effettuare lo scambio del materiale fra i soci. Per partecipare alle mostre o anche conoscere ove si svolgono mostre di immaginette. Per partecipare a conferenze. Per avere notizie su pubblicazioni specialistiche, per avere le nuove immaginette, per conoscere i nuovi Venerabili, Beati e Santi, per avere altri ragguagli su santi e santuari.

COME ISCRIVERSI ALL’A.I.C.I.S.

 

Telefonando alla Segreteria (tel.06-7049.1619) e richiedendo l'apposito modulo da compilare.

Per il 30° anniversario della fondazione dell'A.I.C.I.S. (1983-2013), il Consiglio Direttivo, riunitosi in ottobre u.s., per nuovi tesserati, mai prima iscritti, ha riconfermato la campagna promozionale 2012.
Il Consiglio, infatti, ha stabilito che anche per l’anno 2013 quanti non sono stati mai iscritti all’AICIS e desiderano associarsi oltre la quota di iscrizione (euro 3,00), pagheranno nel 2013 la quota promozionale di euro 22,00, anziché 35,00. L'importo dovrà essere versato sul conto corrente postale nr. 39389069 intestato all' A.I.C.I.S. (Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre)

L’anno sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre

 

DIRITTI DEI SOCI:

- ricevere le Circolari Informative, con immaginette omaggio;

- partecipare alle mostre ed alle iniziative sociali;

- partecipare alle riunioni di scambio fra soci;

- effettuare scambi fra soci per corrispondenza;

- fare inserzioni gratuite di offerta o di richiesta di immaginette nelle Circolari Informative.

Gli incontri si tengono nella Sede dell'Ass.ne, in P.za Campitelli 9, in una sala interna al cortile adiacente la Chiesa di S.ta Maria in Portico, ogni primo martedì del mese, eccetto agosto, e salvo variazioni che di volta in volta verranno rese note.

Informazioni: Contattare Renzo Manfè - Vice Presidente
Tel. 328-6911.049
e-mail: aicis_rm@yahoo.it

 

 

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SANTINI E SANTITA'

NOTIZIARIO A.I.C.I.S. N. 4-2016
OTTOBRE-DICEMBRE

 

Incisione fiamminga su pergamena con acquarellatura coeva:
la Vergine Maria e San Giuseppe in
adorazione del Bambino Gesù.
Cornelis Galle, fine 1600.
(Collezione Michele Fortunato Damato).

 

 

4/2016 - SANTINI OFFERTI DAI SOCI PER GLI ASSOCIATI


1 - B. Vergine di San Luca. Retro: Preghiera alla Vergine. Santino offerto da Pierluigi BENASSI.
2 - Sant’Agnello, Abate. Retro: Preghiera. Santino (Egim n.80) offerto da Michele Fortunato DAMATO
3 - Mater Misericordiae. Retro: Preghiera. Santino offerto da Roberto DE SANTIS.
4 - I veri amici del Calvario: Fede, Speranza e Carità. Santino offerto da Rosina LLAGARIA VIDAL.
5 - S.Antonio da Padova, venerato a Cava de’ Tirreni. Retro: Responsorio a S.Antonio.
Preghiera. Santino offerto da Giuseppe MELONE
6 - S. Franceo d’Assisi, venerato a Cava de’ Tirreni. Retro: Preghiera. Santino (Ed Cigno
5) offerto da Giuseppe MELONE.
7 - Statua del B. Giov. Paolo II in preghiera dinanzi all’immagine dell’Immacolata da lui incoronata il 21.4.2004. Retro: Preghiera. Santino offerto da Giuseppe MELONE.
8 - S.Teresa di Calcutta. Retro: ricordo della Canonizzazione della Santa. Santino
offerto da p. Michele M. GIULIANO, ofm.
9 - Madre Agostina Tomaselli (1586-1649) fondatrice del Monastero Agostiniane di Gesù e Maria a Bologna. Retro: Preghiera. Cenni di vita. Santino offerto dal p. Michele M. GIULIANO, ofm.
10 - SdD Maria Petra Giordano. Santino offerto da Frà Angelo DI MARCO. 11 - Jubileum - Misericordiae Vultus. (Pieghevole plasticato). Interno: Preghiera del Giubileo. Retro: Misericordiosi come il Padre. Santino offerto da Paolo Emilio CAMAIORA - Satec SpA.
12 - Beata Maria Teresa Casini (1864-1937)- Retro: Preghiera. Santino offerto da Stefano IORI.

 

VITA ASSOCIATIVA

 

 

EURO 38,50 È L’IMPORTO DELLA QUOTA SOCIALE PER L’ANNO 2017

Il Consiglio Direttivo nella riunione di settembre scorso ha unanimemente confermato l’importo della quota per il prossimo anno sociale 2017: euro 38,50 per le persone fisiche, come nel 2016 ed euro 55,00 per società, movimenti, associazioni, ecc. La tassa di iscrizione all’associazione rimane a euro 3,00 (una tantum).


2017: CALENDARIO DELLE RIUNIONI MENSILI DELL’AICIS IN ROMA -
PIAZZA CAMPITELLI 9

 

Nella riunione di settembre scorso i membri del Consiglio Direttivo hanno stabilito le date degli incontri sociali mensili per il prossimo anno 2017, che come dalla fondazione si terranno in una delle sale della Parrocchia romana di Santa Maria in Portico a Piazza Campitelli nr. 9.
Le date sono le seguenti: 10 gennaio; 7 febbraio; 7 marzo; 4 aprile; 2 maggio; 6 giugno; 4 luglio; agosto (pausa estiva); 5 settembre; 3 ottobre; 7 novembre e 5 dicembre.

 

ROMA, 10 DIC. 2016/8 GEN. 2017:
V MOSTRA NAZIONALE DEL SANTINO NATALIZIO
“VENITE ADOREMUS”


GRAZIE AI SOCI CHE STANNO COLLABORANDO


Il 10 dicembre 2016 alle ore 17,15 verrà inaugurata a Roma, presso il Convento di Santa Maria sopra Minerva a Piazza della Minerva 42, la V edizione della Mostra natalizia annuale dell’AICIS, sui santini del Santo Natale che in questo 2016 avrà come tema: “VENITE ADOREMUS - Immagini sacre sul Natale dal XVI al XX secolo”.
Già tutti i soci sono stati invitati a collaborare con immaginette a soggetto natalizio.
La Mostra comprenderà oltre l’esposizione delle immaginette sacre, anche un’isola di santini e immagini inerenti “I Santi Protettori dal terremoto”. Grazie a quanti hanno trasmesso il proprio materiale collezionistico e saranno, quindi, presenti nella prossima quinta manifestazione natalizia che costituisce ormai un appuntamento culturale rilevante e importante nella città di Roma

 

AUGURI DI SANTO NATALE 2016 E DI BUON ANNO 2017


Il Presidente Giancarlo Gualtieri ci ha trasmesso il proprio augurio per gli associati: “Buon Natale di Gesù”: questo è l’augurio mio personale e del Consiglio Direttivo a ciascuno di voi e alle vostre famiglie con la benedizione di Dio che è Amore. Proponendoci Cristo come “luce del mondo”, le Sacre Scritture ci suggeriscono che a Natale noi dobbiamo guardare oltre quello che i nostri occhi vedranno nella mangiatoia… perché quello adagiato tra la paglia non sarà solo un bambino, ma il figlio di Dio.
Ripeto quindi a tutti voi, Buon Natale di Gesù, quale augurio di felicità, grazia, salute e di ogni bene per ciascuno di voi. E aggiungo, inoltre, “Buon Anno 2017” augurando a tutti un nuovo anno più sereno e prospero.

 

 

APPROVATO IL RENDICONTO ESERCIZIO ANNO 2014

 


Il Rendiconto dell’Esercizio 2014 è stato pubblicato nelIa nostra Rivista nr.3/2015.
IL Consiglio Direttivo nel trasmettere nella stessa l’apposita scheda di votazione ha fissato al 31 dicembre 2015 il tempo utile per la rispedizione in segreteria del proprio voto
Nel gennaio 2016 sono pervenute ulteriori plichi con schede votate spedite ovviamente dai soci in tempo utile (31.12.2015).
Dei tesserati del 2015 (anno di votazione) solo nr.292 avevano diritto al voto in riferimento all’esercizio dell’anno precedente.
Sono pervenute in totale nr.102 schede. 101 soci hanno votato SI, un socio ha votato NO. Non ci sono schede nulle. Pertanto si ritiene approvato dai soci il Rendiconto dell’anno 2014.

 

31 DICEMBRE 2016: TERMINE DI MANDATO PER I MEMBRI DEL C.D., REVISORI, PROBIVIRI

Il 31 dicembre 2016 scadrà il quinquennio delle cariche dei membri del Consiglio Direttivo, dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri della nostra Associazione.
Con la Rivista nr.1/2017 invieremo la normativa per quanti si dichiarano disponibili a candidarsi per il quinquennio 2017- 2021.
In sintesi, per chi pensa di autocandidarsi informiamo che tutte le cariche sociali sono puramente onorifiche. Nessun compenso si corrisponde ai membri del Consiglio Direttivo, ai Revisori, ai Probiviri. Gli stessi non hanno diritto al rimborso di spese a qualsiasi titolo effettuate per l’esplicazione del mandato.
Inoltre i neo-candidati al Consiglio Direttivo devono garantire la propria presenza in Sede di riunione (Roma) almeno 5 volte all’anno e i neo-candidati a Revisore
almeno due volte all’anno. Potranno essere avanzate candidature a più incarichi.

 

SESTO CENTENARIO DELLA NASCITA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA SESTO CENTARIO NASCIATA DI S. FRANCESCO DI PAOLA (1416-2016)

IL VOLTO DEL SANTO NELLE IMMAGINI DI DEVOZIONE POPOLARE DAL XVI AL XX SECOLO


di Giancarlo GUALTIERI

La seconda fase della vita di Francesco di Paola: viaggio e soggiorno in Francia presso il castello di Plessis-lez-Tours del re Luigi XI.
Il 2 febbraio 1483 è la data indicata da molti biografi del Santo come il giorno della partenza di Francesco con i suoi compagni, p. Bernardino di Cropalati, p. Giovanni di Roccabernarda e fra Nicola d’Alessio, suo nipote, verso la Francia
Francesco lascia suo malgrado la terra natia, solo per ubbidienza al Papa Sisto IV.

Il lungo viaggio, fatto di varie tappe, è costellato da numerosi eventi miracolosi descritti ed illustrati nei libri sulla sua vita. Di seguito riporto i più significativi rappresentati in alcune incisioni:

L’addio alla sua terra: “Il Paolano messosi sull’alto di un monte benedice i campi delle Calabrie”. Litografia tratta dal libro “La vita di S. Francesco di Paola fondatore dell’Ordine dei Minimi” scritta da Mons.Giuseppe Maria Perrimezzi -Napoli - Reale Tipografia della Guerra 1841 - Inc. L. Recchia. - cm 18 x 26. (Fig.1).
A Napoli presso la corte di Re Ferrante: “Il Paolano ricusa un bacino pieno di monete d’oro e d’argento offertogli da Re Ferdinando per far pruova di sua virtù”. Litografia tratta dal libro “La vita di S. Francesco di Paola fondatore dell’Ordine dei Minimi” scritta da Monsignor Giuseppe Maria Perrimezzi – Napoli - Reale Tipografia della Guerra 1841 - Inc. L. Recchia. cm 18x26. (Fig. 2).
A Roma avanti al Sommo Pontefice Sisto IV: “Predice il Papato sì a Giulio II, come a Leone X, ancor fanciullo” . Litografia tratta dal libro “La vita di S. Francesco di Paola fondatore dell’Ordine dei Minimi” opera del P. Isidoro Toscano – Napoli – Editore Nicola Altomare, negoziante libraio in Cosenza, 1860 – Inc. Ritcher. cm 14,5x23. (Fig. 3).
A Plessis-lez-Tours (Francia) presso la corte di Luigi XI: “Il re dei francesi accoglie il Santo prostrandosi ai suoi piedi”. Litografia tratta dal libro “Vida de S. Francisco de Paula fundador da Ordem dos Minimos”-Spagna 2a metà 1800–Inc. Ignoto -cm 15x15. (Fig. 4).

Francesco non farà più ritorno nella sua amata Calabria e morirà il venerdì santo del 2 aprile 1507 a Plessis-lez-Tours.

Parte quarta - (Sec. XX) – Le tecniche, gli stili e le principali case editrici dei santini raffiguranti SanFrancesco di Paola.

La fine del ‘800 ed i primi anni del‘900 sono caratterizzati da un nuovo movimento artistico nato in Inghilterra chiamato Stile Liberty (da Arthur Lasenby Liberty proprietario dei magazzini londinesi che vendevano oggetti esotici).
Questo stile si affermò anche in Italia con il nome di Stile Floreale durante l’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna, svoltasi a Torino nel 1902.
Gli oggetti e le figure, ispirandosi alla natura, riproducevano piante, fiori e ghirlande.
In questo periodo vengono prodotti dalle Case Editrici innumerevoli santini in cromolito lisci oppure groffati (con rilievo ottenuto pressando la carta tra due lastre di metallo sagomate), con i bordi regolari o fustellati (sagomati irregolarmente con una fustella d’acciaio), decorati appunto con bellissime cornici floreali intrecciate che rendevano piacevole a vedersi l’immagine del Santo riprodotto. (Fig.5-8).

La prima metà del Novecento è segnata tristemente da due conflitti mondiali, con milioni di vittime e la distruzione di molte città e paesi della vecchia Europa, che gettarono il Mondo intero in una profonda crisi che colpì tutti i settori.
In questo periodo le Case Editrici produssero immaginette monocromatiche, color seppia od in bianco e nero, su carta di qualità inferiore.

Gli anni del dopoguerra, con la ripresa economica, vedono l’uso di nuove macchine per la stampa in offset (tecnica di stampa indiretta) e per la stampa in rotocalco o rotocalcografia (tecnica di stampa diretta incavografica). Vengono così stampati, a basso costo, santini di tutte le tipologie consentendone una larga diffusione in tutto il mondo.
Gli Editori distinguono i loro prodotti con il “logo della casa editrice” formato da un “simbolo”, da una “sigla o da un nome” e da un“numero” dando così vita alle varie “serie”.

Di seguito riporto i santini con San Francesco di Paola stampati da alcune delle più famose Case Editrici del XX secolo ed il nome dei loro fondatori.



- Casa Editrice “E.b.” fondata da Edoardo Berardi (Perugia 1858 – Milano 1927) sul finire del sec. XIX. (Fig.9-15).
- Casa Editrice “G.A.” fondata da Giacomo Arneodo, tipografo-editore a Torino fino a metà circa del sec. XX (Fig.16).
- Casa Editrice “AR”, fondata da Arturo Ratti a Milano agli inizi del sec. XX e rilevata intorno al 1924 da Edoardo Revojera (genero di Edoardo Berardi) e da Osvaldo Lissoni. Nel primo dopoguerra la ditta aveva la denominazione Arturo Ratti di Revoiera Edoardo, poi prese la denominazione S.A.R.S “Società Anonima Riproduzioni Sacre”. (Fig.17-20).
- Casa Editrice “FB”, fondata dai Fratelli Egidio ed Aristide Bonella i primi anni del sec. XX e ancora oggi attiva a Sesto San Giovanni (MI). (Fig.21-23).
- Casa Editrice “NB”, fondata da Giacomo (Nino) Basevi a Milano nel 1927 e tutt’ora diretta da Federico Comincini, nipote del fondatore, con sede nel comune di Bareggio (MI) (Fig.24).
- Casa Editrice “GN”, fondata da Rino Nicolini nel 1922 a Gavirate (VA) con il nome “Tipografia arti editoriali Grafiche Nicolini”. (Fig.25-28).
- Casa Editrice “LAM”, fondata dal Cav. Ambrogio Longone, agli inizi del Novecento, con il nome “Arti Grafiche di Longone Ambrogio in Milano”. (Fig.29).
- Casa Editrice “EDGMI”, fondata nel 1914 da Carlo Gariboldi a Milano con il nome “EDizioni Grafiche MIlano”, in Via Isonzo 52, dove ancora oggi mantiene la sede. (Fig.30-32).



Per quanto riguarda il Nostro Santo, va ricordato che la Sua figura carismatica ha ispirato nel corso dei secoli illustri pittori che hanno eseguito numerose tele. Con la seconda metà del secolo XX si assiste ad una decadenza della qualità artistica dei santini e di conseguenza gli Editori immettono sul mercato i

Seguono alcuni santini esemplificativi:

- Giovanni Battista Salvi “detto il Sassoferrato” (Sassoferrato, 1609 – Roma, 1685) importante protagonista del classicismo europeo. - Apparizione della Vergine a San Francesco di Paola con il Bambino che gli consegna il simbolo CHARITAS . (Fig.33).
- Mattia Preti “il Cavaliere Calabrese” (Taverna, 1613 – La Valletta, 1699) uno dei massimi esponenti della pittura napoletana. - San Francesco di Paola sulle onde dello Stretto di Messina. (Fig.34).
- Bartolomé Esteban Pérez Murillo (Siviglia, 1618 – Cadice, 1682) una delle figure più importanti della pittura barocca spagnola. - San Francesco di Paola ritratto in età avanzata con le mani giunte in preghiera. (Fig.35).
- Luca Giordano “detto Luca Fapresto” (Napoli, 1634 – Napoli, 1705) molte sue opere si trovano a Napoli, Firenze, Roma e Madrid. - Ritratto di San Francesco di Paola in estasi. (Fig.36).
- Ubaldo Gandolfi (San Matteo della Decima, 1728 – Ravenna, 1781) attivo principalmente a Bologna e dintorni. - L’Arcangelo Michele consegna a San Francesco di Paola il simbolo CHARITAS - (Fig.37).
- Mario Barberis (Roma, 1893 – Roma, 1960) pittore e illustratore italiano soprattutto per l’editoria cattolica. - San Francesco di Paola attraversa sul suo mantello lo Stretto. (Fig.38).
- Adelina Zandrino (Genova, 1893 – Genova, 1994) poliedrica e longeva artista ed illustratrice italiana. San Francesco di Paola in preghiera nel suo eremo. (Fig.39).
- Lino Schenal nato a Genova Sestri nel 1930 autore di numerosi quadri collocati nelle cappelle di alcune Navi italiane. - La Madonna del Mare con San Francesco di Paola e San Nicola - Cappella della Turbo Nave “Cristoforo Colombo” - Società “Italia” Navigazione - opera del pittore (Fig. 40)

(Continua)

 

 

Curiosando in libreria
I SANTINI ITALIANI

di Attilio Gardini

La Redazione di “Santini e Santità” e l’Associazione Cultori Immaginette Sacre è lieta di presentare ai soci un interessante libro per i filiconici “I santini Italiani – Guida per il filiconico”.
Il nostro consocio Aicis: Attilio Gardini ha colpito ancora. Dopo il suo libro “Santini in ordine – Guida per capirli e collezionarli” del 2012, Ed. Progetto 2000, ora ci consegna un’organica pubblicazione che mostra le peculiarità e le serie delle tante ditte italiane che sono entrate in campo con prodotti filiconici.

GARDINI A., “I santini Italiani”, - Barbieri Editore, Manduria TA, F.to 24x22 - cm; 276 pagg. in BN; con 600 illustrazioni di santini ed altrettanti di logo, cifre, marchi, logotipi.

Questa opera elenca e tratta diffusamente delle tante ditte produttrici italiane di immaginette sacre, aratteristiche della iconografia di piccolo formato: un libro che è un’autentica guida per il filiconico, come specifica il sottotitolo. Va a colmare una lacuna che era presente in questo specifico campo editoriale. Nella letteratura filiconica era assente una pubblicazione organica che delinei tutte le ditte, con le connesse particolarità, che in Italia, in questi ultimi secoli, hanno pubblicato serie d’immaginette.

Consultandolo si entra in familiarità con le tre “dinastie filiconiche italiane” che dai primi anni del Novecento, superando le enormi difficoltà di due guerre mondiali e del crollo economico del ’29, sono riuscite a traghettare le loro aziende fino ai giorni nostri, conservando intatto un patrimonio artistico costituito dagli originali disegni, opera di famosi artisti.

Certo state sorridendo pensando: “Questa la so! Basevi, Bonella, Gariboldi” (in ordine alfabetico). Un tris di produttori di Santini che hanno saputo e sanno tuttora provvedere ad una divulgazione capillare delle immaginette sacre, facendole pervenire anche nelle case degli agnostici.
Ma ci sarà anche l’occasione di conoscere sempre meglio la straordinaria caparbia imprenditoriale degli antesignani, dei pionieri, dei veri cardini e personaggi portanti, di coloro che furono i fondatori della Filiconia italiana.
Sono un “poker” di precursori, guide, maestri, animatori e speri mentatori, con una sola parola colonne amate da tutti coloro che curano una raccolta di santini.
Alla domanda:“Chi sono questi ultimi?” il libro risponde:“Achille Bertarelli, Edoardo Berardi, Gerardo Beccaro e Luigi Della Valle” produttori di capolavori in cromolitografia degni di stare in un museo, a fianco delle cromolitografie di Toulouse-Lautrec e di Jules
Chéret (fatte ovviamente le dovute distinzioni).

Continuando a consultare “I Santini Italiani”, si può anche tifare nella concorrenza tra le due uniche ditte che ancora producono immaginette con canivet meccanico, o se preferite, “con cornice marcata a punzone”… ma risulta più giusto specificare: “con cornice impressa a secco per mezzo di traforatura laser”
Infatti leggendo questo libro risulta inevitabile schierarsi a favore dell’uno o dell’altro, nel confronto “Barbieri Vs Torre”. Chiedo scusa per il linguaggio sportivo, ma i filiconici italiano sono divisi in parti uguali nella scelta di questi stupefacenti, meglio… strabilianti canivet moderni.

Questo libro “I Santini Italiani” vi aiuterà anche ad ordinare i santini ditta per ditta, ritrovando santini coevi che creano atmosfere sconosciute… florali, liberty, con centine fitoformi dai colori litografici ancora brillanti, il tutto mettendo vicini i santini che riportano logo simili, anzi della stessa ditta che in tanti decenni ha aggiornato ed evoluto la propria ragione sociale.
Più di 210 pagine illustrano le ditte attraverso le immagini dei santini esemplificativi e dei logo, con cenni storici e descrizione delle serie, accompagnate dal titolo numero per numero.
Preziosi sono gli elementi: Cronotassi, i consigli per il riconoscimento delle tecniche di stampa, un Test filiconico, il Glossario, la Bibliografia e sei pagine di“INDICE ANALITICO” che attraverso una sigla o una parola presente nel Recto, oppure nel Verso del santino, permette di risalire a “vita e miracoli” della ditta produttrice.

Attilio Gardini nasce a Imola (BO), nel 1946. Laureato in Chimica, insegna nella scuola secondaria di secondo grado.
Autore dai molteplici interessi, pubblica in campo scientifico Analisi chimiche per il Tecnologo Alimentare, Ed. Itis,
Forlì 1996. In campo educativo: Lo scautismo in ventidue parole, Ed. Valbonesi, Forlì 2007; e Maria, Madonna degli
scout, Ed. Pomi, Vicenza 2015. In campo filiconico è autore di: Santini in ordine, Ed. Progetto 2000, Cosenza 2012.
Vincitore del Concorso Letterario Internazionale 2013 “Città di Aosta”, Premio “Franco Zilio”.
Dal 1999 aderisce all’Aicis, Associazione Italiana Cultori Immagini Sacre. Da oltre trent’anni colleziona santini e
pubblica articoli sulle riviste specialistiche: “Santini e Santità” oltre che su “Santini et Similia”.

 

 

Padre Lucio Migliaccio o.m.d.

2011 - 15 AGOSTO - 2016: PADRE LUCIO MIGLIACCIO O.M.D.
nel V anniversario della scomparsa


Lo scorso 15 agosto abbiamo ricordato Padre Lucio Migliaccio nel 5° anniversario della sua dipartita per il Cielo.
Già XXIX Rettore Generale dell’Ordine della Madre di Dio è stato cofondatore nel 1983 dell’A.I.C.I.S. divenendo il primo Assistente Ecclesiastico dell’Associazione con sede allora a Piazza Campitelli 9.
Padre Lucio: una figura fondamentale per l’Aicis e per questo attraverso la preghiera per lui diciamo il nostro “Grazie” per tutto quello che egli con generosità e abnegazione ha fatto per l’associazione e per tutti noi.
Vogliamo ora riportare un articolo che il socio Agostino Cerini ha trasmesso al Consiglio Direttivo Aicis, dal titolo “Grate a p.Lucio Migliaccio, OMD” di Suor Tiziana Codello delle Suore del Santo Volto, Congregazione fondata dalla Beata Suor Maria Pia Mastena (1881-1951) a San Fior di Sopra (Treviso), al fine di conoscere meglio le varie sfaccettature della personalità di Padre Lucio Migliaccio.

“GRATE A P. LUCIO MIGLIACCIO OMD”

di Sr. Tiziana CODELLO

La gratitudine è un sentimento sempre meno espresso dagli uomini di questa società che tendono più ad autoaffermazioni e ad autocelebrazioni che riconoscere agli altri qualche merito che li ha aiutati a migliorare la vita o quella di una Comunità.
Essere grati è diventata cosa rara anche tra i cristiani, ma noi, che apparteniamo alla speciale categoria delle consacrate al Santo Volto, desideriamo invece essere riconoscenti a coloro che ci hanno aiutato a scrivere la storia del nostro Istituto intervenendo fin dal 1950 e nei momenti cruciali
seguiti alla morte della nostra Madre Fondatrice, la Beata Maria Pia Mastena.
Queste persone hanno continuato ad essere prossime all’Istituto ancora per vari decenni.

Padre Lucio Migliaccio, dell’Ordine della Madre di Dio, è stato un nostro grande benefattore che, in collaborazione con il suo Confratello il P. Nicola D’Amato, il Dott. Mario Cristallini, il Prof.Luigi Gedda, ha risolto vari problemi giuridici ed economici alla nostra famiglia religiosa in particolare dal 1951, anno in cui è morta la Madre Fondatrice.
Riconoscenti, le Suore del Santo Volto, desiderano fare memoria di questo Figlio fedele di San Giovanni Leonardi e sacerdote operoso nell’aiutare i poveri e i bisognosi, che all’alba dell’Assunta del 2011 ha concluso la sua vita terrena, iniziata nello stesso mese di agosto di 93 anni prima.

Padre Lucio è entrato nella nostra storia nell’ultimo periodo di vita della Beata Madre Fondatrice aiutandola, col suo consiglio e interessamento a inviare le prime missionarie del Santo Volto in Francia, a Toulon, pochi giorni prima che il Signore la chiamasse a sé. Ha continuato la sua opera a favore del nostro Istituto mettendo accanto alla Madre persone esperte a compiere il Compromesso, prima e l’Atto, di Compra-vendita di una villa sull’Aventino a Roma, poi. È accaduto che due giorni dopo aver eseguito quest’ultimo Atto, la Madre è morta improvvisamente lasciando tutti in un profondo smarrimento e dolore, con tanti problemi da risolvere, con molte pratiche burocratiche da espletare, e con un notevole debito da pagare.

Padre Lucio, assieme a p. Nicola D’Amato sono stati vicini alle Superiore di allora come veri Angeli custodi, confortandole prima e poi aiutandole concretamente ad espletare le pratiche del giovane Istituto (Continua)

 

 

CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

14 giugno 2016: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI

 


Il 14 giugno 2016, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza privata S.E. Rev.ma il Signor Card.Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione
a promulgare i seguenti decreti riguardanti:

A - 115 NUOVI BEATI

il martirio dei Servi di Dio Giuseppe Álvarez- Benavides y de la Torre, Decano del Capitolo della Cattedrale di Almería, e 114 Compagni, uccisi in odio alla Fede tra il 1936 e il 1938

- Beati GIUSEPPE ALVAREZ-BENAVIDES Y DE LA TORRE (1851-1936) E 114 COMPAGNI

A capo di questo gruppo di 115 martiriè Giuseppe Alvarez-Benavides y de la Torre che nasce a Malaga nel 1851. Nel 1876 la famiglia ritorna ad Almeria e Giuseppe frequenta due corsi nell’Istituto della città per poi, nel 1878, entra nel Seminario di San Indalecio dove eccelle tra i suoi compagni per intelligenza. Consegue il dottorato in Teologia e diviene professore di latino e di retorica presso lo stesso Seminario del quale è anche Vice Rettore.
Nel 1893 gli è affidata la canonica ed il compito di archivista della Cattedrale di Almeria e nel 1927è nominato decano della stessa. Nel 1936 diviene vittima della repressione repubblicana. Infatti il 13 settembre di quell’anno viene assassinato nella fossa di Cantavieja, nel luogo detto Contraviesa, al confine del comune di Tahal.
Padre Alvarez-Benavides è stato uomo di grande cultura e vaste conoscenze. Si è interessato molto dei temi storici. Aveva iniziato una “Historia de Almeria” e un “Episcopologio” che purtroppo la sua morte ha interrotto.(Continua)


1 - VICENTE MONTSERRAT MILLÁN, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 6.1.1904 a Lorca, Murcia e morto il 1°.8.1936 a La Almolda, Saragozza.
2 - FRANCISCO MANZANO CRUZ,
José Peris Ramos Francisco Manzano Cruz, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il
15.1.1881 a Adra, Almería.
3 - JOSÉ PERIS RAMOS, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 2.2.1869 a Vélez-Málaga, Malaga e morto il 2.8.1936 nella Rambla de Albuñol, Granada.
4 - LUIS QUINTAS DURAN, giovane laico della diocesi di Almería, nato il 24.4.1918 a Almería e morto il 4.8.1936 a Almería. 5- ENRIQUE MARÍA GÓMEZ JIMÉNEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 15.7.1865 a Cuenca, morto il 12.8.1936 a Cuenca.
6 - LUIS BELDA SORIANO DE MONTOYA, laico della diocesi di Almería; sposato, nato l’11.12.1901 a Palma de Mallorca, Isole Baleari.
7 - JUAN JOSÈ VIVAS-PÉREZ BUSTOS, laico della diocesi di Almería; sposato, nato il 29.1.1901 a Almería, morto il 15.8.1936 a La Garrofa, Almería.
8 - FLORENCIO LÓPEZ EGEA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 27.8.1883 a Tahal, Almería, morto il 17.8.1936 a La Higuerra del Conejo, Turre, Almería.
9 - GREGORIO MARTOS MUÑOZ, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 3.4.1908 a Chilecito, La Rioja (Argentina), morto il 19.8.1936 in Albufera de Adra, Almería.
10 - MANUEL LOPEZ ÁLVAREZ, sacerdote dell
11 - ENRIQUE RODRÍGUEZ TORTOSA, laico della diocesi di Almería, nato il 30.4.1908 in Terque, Almeria.
12 - JOSÉ TAPIA DÍAZ, giovane laico della diocesi di Almería, nato il 6.1.1913 in Terque, Almeria, morto il 20.8.1936 a La Rambla de Gérgal, Almería.
13 - JUAN SOLER GARCÍA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 1°.12.1904 in Chirivel, Almería, morto il 23.8.1936 in Chirivel, Almería.
14 - LUIS ALMÉCIJA LÁZARO, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 23.4.1883 in Illar, Almería, nato il 24.8.1936 a Puente de los Calvos, Ráglos, Almería
15 - JUAN SEGURA Rubira, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 21.9.1881 a Purchena, Almería, morto il 26.8.1936 in Cuestas de Belinchón, Cuenca.
16 - JUAN SÁNCHEZ MOLINA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 20.11.1882 a Rioja, Almería, morto il 27.8.1936 a bordo della corazzata Jaime I, porto Almería.
17 - FRANCISCO ROMERO ORTEGA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 30.3.1872 a Almería. 18 -JOSÉ ROMERO ORTEGA. sacerdote della diocesi di Almería, nato il 2.4.1875 a Almería, morto il 28.8.1936 a Huércal, Almería.
19-JOSÉ ALMUNIA LOPEZ-TERUEL, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 18.3.1870 in Tíjola, Almería, morto il 29.8.1936 a El Abriojal, Rioja, Almería.
20-JOSÈ GOMEZ de HARO, sacerdote della diocesi di Almería, nato: a Vera, Almería.
21-JOSÉ FLORES BELTRÁN, sacerdote della diocesi di Almería, nato il a Mojacar, Almería, morto il 30.8.1936 a La Ballabona, Antas, Almería, Ángel Alonso Escribano.
22-ÁNGEL ALONSO ESCRIBANO, prete, diocesani Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 18.1.1897 in Valdunciel, Salamanca.
23-JUAN MANUEL FELICES PARDO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 28 giugno 1893 a Almería.
24-ANTONIO GARCIA PADILLA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 14.5.1881 in Alboloduy, Almería.
25-JUAN GARRIDO REQUENA, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 3.5.1864 in Alcóntar, Almería.
26-NICHOLAS GONZALEZ FERRER, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 1°.3.1872 a Vera, Almería.
27-AURELIO LEYVA GARZÓN, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 27.11.1877 a Guadix, Granada.
28-SANTIAGO MESA LEYVA, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 13.2.1875 a Guadix, Granada, 29 - MARIANO Morate DOMÍNGUEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato l’8.9.1884 a Palencia.
30-TORCUATO PÉREZ LÓPEZ, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 4.6.1881 a Guadix,
Granada.
31-FRANCISCO RODRIGUEZ CARMONA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 17.4.1910 a Vera, Almería, morto il 30.8.1936 a Barranco del Chisme, Almería.
32-ANTONIO TORRES GARCIA, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 24.4.1890 a Caniles, Granada, morto il 31.8.1936 a El Polvorín de Serón, Almería.
33-PEDRO ANTONIO ALMÉCIJA MORALES, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 29.9.1903 in Alsodux, Almería.
34-SEGUNDO ARCE MANJON, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 1°.6.1880 in Ayoluengo, Burgos.
35-JOAQUÍN BERRUEZO PRIETO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 15.1.1899 a Olula de Castro, Almería.
36-DOMINGO CAMPOY CALVANO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 17.3.1903 a Almería.
37-LISARDO CARRETERO FUENTES, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 12.11.1883 a Ohanes, Almería.
38-CARMELO CORONEL JIMENEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.2.1876 a Gádor, Almería.
39-JOSÈ GOMEZ MATARIN, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 6.9.1884 in Alboloduy, Almería.
40- FRANCISCO De Haro MARTÍNEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 28.11.1886 a Mazarrón, Murcia.
41-JOSÉ LARA GARZÓN, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 26.11.1875 a Montefrío, Granada.
42-ENRIQUE RUIZ LÓPEZ, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 16.5.1901 a Trevélez, Granada.
43-PEDRO MARTÍN ABAD, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 30.11.1902 a Vera, Almería.
44-Josè Maria MARTÍNEZ VIZCAÍNO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.12.1898 a Ohanes, Almería.
45-GREGORIO MORALES MEMBRIVES, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.4.1883 in Rejano, Granada.
46-MIGUEL MORANO SÁEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 27.2.1895 a Purchena,
Almería.
47-ÁNGEL NOGUERA GALLEGOS, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada; nato l’8.12.1908 a Granada.
48-FRANCISCO RODA RODRÍGUEZ, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 25.5.1873 a Almería. 49-EDUARDO ROMERO CORTÉS, sacerdote dell’arcidiocesi
di Granada; nato il 2.4.1878 a Alicún, Almería .
50-AGUSTÍN SABATER PAULO, prete, diocesano Lavoratore Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù; nato il 9.5.1883 a Vinaroz, Castellón de la Plana. Morto il 31.8.1936 a Pozo de la Lagarta, Tabernas, Almería.
51-JUAN JOSÈ RODRÍGUEZ EGEA, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 9.11.1876 a Zurgena, Almería.
52-ANDRES INIESTA EGEA, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 13.1.1877 a Zurgena, Almería. 53-ANTONIO MUÑOZ LORCA, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 29.11.1885 a Zurgena, Almería.
54-PEDRO MECA MORENO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 16.12.1883 a Zurgena, Almería
55-AGUSTÍN NAVARRO INIESTA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 28.5.1902 a Zurgena, Almería, morto il 1°.9.1936 a Pozo de la Lagarta, Tabernas, Almería.
56-MARTÍN SALINAS Cañizares, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 25.5.1895 a Canjáyar, Almería, morto il 3.9.1936 a Pozo de la Lagarta, Tabernas, Almería.
57-FACUNDO FERNÁNDEZ RODRÍGUEZ, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 29.1.1869 a Valor, Granada.
58-JUAN MORENO JUÁREZ, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 15.12.1891 a Valor, Granada.
59-JOSÉ MUÑOZ QUERO, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 29.8.1876 a Mecina Alfahar, Nechite, Granada, morto il 4.9.1936 a Berja, Almería.
60-JOSÉ CASTAÑO GALERA, sacerdote della diocesi di Almería, nato l’8.11.1870 a Bédar, Almería, morto l’8.9.1936 a Higuera Ureña, Bédar, Almería.
61-FERNANDO GONZALES ROS, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 12.8.1871 a Cuevas de Almanzora, Almería; morto il 10.9.1936 a Higuera de los Muertos, Lubrín, Almería.
62-FRANCISCO RODRIGUEZ MARTÍNEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 10.12.1869 a Albox, Almería, morto il 13.9.1936 a Puente del Río de Antas, Vera, Almería.
63-JOSÈ ALVAREZ- BENAVIDES DE LA TORRE, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.9.1865 a Malaga.
64-EMILIO ANTEQUERA Lupiáñez, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 16.3.1868 in Narilla, Granada.
65-RAMIRO ARGÜELLES HEVIA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 16.7.1871 a Mieres, nelle Asturie
66-JOSÉ CANO GARCÍA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 23.2.1904 in Tíjola, Almerí
67-JUAN CAPEL SEGURA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 18.1.1875 a Huércal, Almería. 68-JOSÉ GONZÁLEZ GARCÍA ROMÁN, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.8.1881 a Carboneras, Almería.
69-JOAQUÍN GISBERT AGUILERA, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 14.4.1903 a La Calahorra, Granada.
70-JUAN IBÁÑEZ MARTÍN, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 13.2.1878 a Fondón, Almería. 71-LUIS EDUARDO LÓPEZ GASCÓN, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 7.8.1855 a La Zubia, Granada.
72-MANUEL MARTINEZ GIMÉNEZ, laico della diocesi di Almería, nato il 12.3.1869 a Oria, Almería.
73-PÍO NAVARRO MORENO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 5.5.1860 a Vélez-Rubio, Almería, morto il 13.9.1936 a Pozo de Cantavieja, Tahal, Almería.
74-ANTONIO SIERRA LEYVA, sacerdote professo, Servi della Divina Maria Bambina, nato il 22.2.1876 a Churriana de la Vega, Granada, morto il 15.9.1936 a Venta Pavón, Alicún, Almería.
75-ANTONIO Martinez Garcia, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 29.1.1892 a Almería, morto il 16.9.1936 a Puente del Río Andarax, Viator, Almería.
76-Meliton MARTÍNEZ GOMEZ, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 10.3.1878 a Jerez del Marquesado, Granada.
77-MANUEL Alcayde PÉREZ, sacerdote della diocesi di Guadix, nato il 15.2.1869 a Fiñana, Almería, morto il 18.9.1936 a Cuesta de la Reina, Nacimiento, Almería.
78-ANDRÉS MOLINA MUÑOZ, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato il 15.4.1909 a Ogíjares, Granada, morto il 19.9.1936 a El Umbrión, Terque, Almeria.
79-JUAN ANTONIO LOPEZ PÉREZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 19.9.1881 a Cantoria, Almería, morto il 20.9.1936 a Venta El Guarducha, Albox, Almería.
80-JUAN GARCÍA CERVANTES, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 16.3.1885 a Garrucha, Almería.
81-DIEGO MORATA CANO, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 27.3.1881 a Vera, Almería, morto il 22.9.1936 a Almería.
82-JAIME ROMERO CALATRAVA, laico della diocesi di Almería, nato il 18.12.1913 a Granada.
83-RAFAEL CALATRAVA ROS, laico della diocesi di Almería; sposato, nato il 19.7.1892 a Almería.
84-ANDRÉS CASINELLO BARROETA, laico della diocesi di Almería; sposato; nato il 23.8.1886 a Almería.
85-JOSÉ CASINELLO BARROETA, laico della diocesi di Almería; sposato; nato il 6.1.1895 a Almería. 86-GINÉS CESPEDES GEREZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 12.10.1901 a Garrucha, Almería.
87-ADOLFO MARTÍNEZ SÁEZ, laico della diocesi di Almería; sposato; nato il 23.7.1906 in Alhabia, Almería.
88-FRABCISCO DE PAULA RODA DÍAZ , laico della diocesi di Almería, nato il 23.4.1915 a Almería, morto il 26.9.1936 a Pozo de Cantavieja, Tahal, Almería.
89-ANTONIO MARTINEZ LÓPEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato l’8.4.1891 a Almería, morto il 29.9.1936 a Serón, Almería.
90-ANTONIO FUENTES BALLESTEROS, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 2.11.1887 a Mojácar, Almería.
91-JOSÉ FUENTES BALLESTEROS, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 13.5.1885 a Mojácar, Almería, morto il 2.10.1936
a El Portazgo, Los Gallardos, Almería.
92-MANUEL IBAÑEZ LUCAS, sacerdote dell’arcidiocesi di Granada, nato l’11.6.1879 a El Fondón, Almería, morto il 3.10.1936 a Barranco del Los Caballos, Berja, Almería.
93-JOSÉ RUIZ Berruezo, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 1°.4.1901 a Vera, Almería, morto il 4.10.1936 presso le rive del fiume Antas, Garrucha, Almería.
94-Josè Maria RUANO LÓPEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato dal 6.5.1888 a Almería, morto l’8.10.1936 presso l’autostrada Almeria-Murcia, La Rioja, Almería.
95-BARTOLOMÉ Caparros GARCÍA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 27.2.1872 a Vera, Almería, morto il 12.10.1936 a Almería.
96-HERMINIO MOTOS TORRECILLAS, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 9.12.1877 a Maria, Almería, morto il 13.10.1936 a Dehesa de María, Almería.
97-ALFREDO ALMUNIA LOPEZ-TERUEL, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 21.5.1859 a Mojácar, Almería, morto il 18.10.1936 a La Ballabona, Antas, Almería.
98-MANUEL MARTÍNEZ NAVARRO, sacerdote della diocesi di Almería. Nato il 3.7.1879 a Rioja, Almería.
99-ANDRÉS NAVARRO SIERRA, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 28.9.1882 in Tabernas, Almeria.
100-EDUARDO VALVERDE RODRÍGUEZ, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 18.2.1878 a Adra, Almería, morto il 23.10.1936 a Almería.
101-JUAN ORTEGA URIBE, sacerdote della diocesi di Almería, nato il 17.11.1877 a Almería, morto il 13.11.1936 a Almería.
102-AQUILINO RIVERA TAMARGO, sacerdote dell’arcidiocesi di Toledo, nato il 4.1.1907 in Peal de Becerro, Jaén; morto il 22.11.1936 a Almería.
103-ANTONIO GARCIA FERNANDEZ, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 22 settembre a Pinar, Granada.
104- RAFAEL ROMÁN DONAIRE, sacerdote della diocesi di Almería; nato il 28.8.1891 a Alhama de Almería, Almería; morto l’8.12.1936 a El Ingenio, Almería.
105-GABRIEL OLIVARES RODA, sacerdote professo, Frati Minori Francescani, nato il 10.3.1888 a Baza, Granada; morto il 20.12.1936 a Viator, Almería.
106-CARMEN GODOY CALVACHE de COROMINA, laico dell’arcidiocesi di Granada; sposato; nato il 12.9.1888 a Adra, Almería, morto il 1°.1.1937 a Albufera de Adra, Almerí
107-PASCUAL RODA DÍAZ , laico della diocesi di Almería, nato il 30.3.1908 a Almería, morto 10.1.1937 a Viator, Almería.
108-FRANCISCO MARTÍNEZ GARRIDO, sacerdote dell’arcidiocesi di Toledo; nato il 28.11.1866 in Siles, Jaén; morto il 14.1.1938 a Vélez-Rubio, Almería
109-FRANCISCO SALINAS SÁNCHEZ, laico della diocesi di Almería; aspirante, Francescano Frati Minori; nato il 31.8.1914 a Almería.
110-JOSÉ QUINTAS DURAN, giovane laico della diocesi di Almería; nato il 21.11.1914 a Almería; morto il 22.5.1938 a Turón, Granada.
111-JUAN COLLADO MOYA, giovane laico della diocesi di Almería; nato il 2.10.1918 a Almería; morto il 31.5.1938 a Turón, Granada.
112-LUCIANO VERDEJO ACUÑA, laico della diocesi di Almería; sposato; nato il 26.10.1885 a Almería; morto il 9.6.1938 a Turón, Granada.
113-MATEO LÓPEZ LÓPEZ , sacerdote della diocesi di Almería; nato il 1°.1.1911 a Vera, Almería; morto il 2.11.1938 a Vera, Almería.
114-EMILIA FERNÁNDEZ RODRÍGUEZ DE CORTES, laico della diocesi di Almería; sposato; nato il 13.4.1914 a Tíjola, Almería; morto il 25.1.1939 presso il carcere Gacha-Coloras, Almería.

Sono stati inoltre promulgati altri 7 decreti riguardanti l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio, i quali, pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”.

1-Venerabile ANTONIO CIRILLO STOJAN (1851-1923)
Antonio Cirillo Stojan nasce il 22 maggio 1851 a Ben in Pr
erov , nella Repubblica Ceca. Studia a Pribor, quindi a Kromeriz. Risponde con un deciso “sì” alla chiamata vocazionale. Viene ordinato sacerdote il 5 luglio 1876. Si rende disponibile e zelante nel ministero, fedele al suo motto: “Sia la mia vita una lode a Dio!” Vuole essere tutto per tutti, dimenticando completamente se stesso. Lavora dal 1888 al 1908 come prete in Dražovice a Vyškova.
Pur non avendo aspirazioni politiche, nelle elezioni del 1897 viene eletto al Consiglio Imperiale (legislatore nazionale) per la circoscrizione in Moravia: Uherské Hradišt��, Uherský Brod. Nel 1908 è
nominato canonico nesídelním Olomouc e prevosto di St. Maurice (Continua)


2- Venerabile VINCENZO GARRIDO PASTOR (1896-1975)
Vicente Garrido Pastor nasce in Spagna a Benaguasil il 12 novembre 1896. Studia presso il Seminario Teologico e diviene membro del Royal College of Corpus Christi di Valencia. Il 12 giugno 1921 riceve l’ordinazione sacerdotale.
Gli è affidato il compito di coadiutore di Benimasot e Albaida. Sacerdote zelante e pio, ben presto si trova ad essere un pioniere nella (Continua)


3- Venerabile PAOLO MARIA GUZMAN FIGUEROA (1897-1967)
Pablo Guzman Maria Figueroa nasce il 25 settembre 1897 in Messico a Cuanamuco, Moroleon, Guanajuato. Spinto dalla vocazione religiosa entra nella Congregazione dei Missionari dello Spirito Santo. Il 29.9.1923 riceve l’Ordinazione sacerdotale e si dedica alla realizzazione di diversi progetti sia nel Messico che negli altri Paesi Latino americani. Sente chiaro l’impulso di fondare una congregazione femminile e il 20 novembre 1936 dà vita alle Missionarie Eucaristiche della Santissima Trinità con la finalizzazione( (Continua)

4 - Venerabile LUIGI LO VERDE (1910-1932)
Filippo nasce il 20 dicembre 1910 in Tunisia a Tebourba, presso Tunisi da genitori palermitani lì residenti. Dopo pochi mesi la famiglia rientra a Palermo. Ragazzo vivace e scherzoso avverte il dono della vocazione religiosa: “Voglio farmi sacerdote religioso; nel mondo io non ci voglio stare. Mi faccio religioso per farmi Santo”.
Nel 1922è accolto dai Frati Minori Conventuali. A 16 anni sperimenta già “sovrumane dolcezze” e “tremende battaglie”, mentre matura sempre più il desiderio di dedicare la sua vita a Gesù. Padre Pellegrino Catalano, suo Direttore e Guida Spirituale, dichiara che il giovane Lo Verde,“fu sempre modello della virtù religiosa e spiccavano in lui l’obbedienza illimitata, la semplicità quasi infantile, l’amore alla Santa Eucaristia, alla Croce, alla Vergine Madre; quanti l’avvicinavano e (Continua)

5 - Venerabile BERNARDO DELL’ANNUNZIAZIONE DE VASCONCELOS (1902-1932)
Bernardo Vaz Lobo Teixeira de Vasconcelos nasce in Portogallo a Sao Romão do Corgo (Celorico da Beira), il 7 luglio 1902. Studia nel Collegio di Lamego, quindi nell’Università di Coimbra.
Giovane pio ed impegnato diviene un attivo membro della Conferenza di San Vincenzo de ‘Paoli, Diviene Vice Presidente del CADC (Centro Accademico della Democrazia Cristiana) e Presidente della Lega eucaristica.
Nell’agosto del 1924 entra nell’Ordine di San Benedetto ed è monaco professo il 29 settembre 1925. Continua gli studi per il sacerdozio e riceve gli ordini minori il 5 e 6 gennaio 1929. Ormai vicino al sacerdozio, grande aspirazione (Continua)

6 - Venerabile MARIA ELISA OLIVER MOLINA (1869-1931)
Josefa nasce il 9 luglio 1869 in Spagna a Benidoleig, Alicante. Per motivi economici comincia a lavorare fuori casa in lavori agricoli, come molti dei giovani di Benidoleig. Giovane molto pia, si alza presto per pregare. La responsabilità della famiglia non le impedisce di essere presente alla s.Messa e di aiutare nella parrocchia per il decoro e la pulizia della Chiesa.
Josefa affina, pur nella semplicità della vita, due caratteristiche che saranno poi la base della futura vita carmelitana: il suo amore di Dio, che si manifesta nella vita di preghiera e di dedizione agli altri e l’amore di Maria, esteriorizzato nella delicatezza del tratto e un profondo atteggiamento di umiltà di cuore.
Gli abitanti (Continua)

7 - Venerabile MARIA DI GESÙ DELL’AMORE MISERICORDIOSO GUIZAR BARRAGAN (1899-1977)
“Mamá Maurita”, Maura Degollado Guízar, nasce il 10 aprile 1885 a Cotija de la Paz (Michoacan, Messico), quarta di dodici figli. Nel 1909 la famiglia si trasferisce a Zamora, dove ella completa gli studi nel collegio fondato dallo zio, il vescovo di Veracruz Rafael Guízar (1878-1938), beatificato poi da papa Giovanni Paolo II il 29.1.1995. Sente la vocazione religiosa, ma su consiglio dello zio e della famiglia, a 17 anni si sposa con don Francisco Maciel Farias di 32 anni.
Ha 14 figli cui dedica tutto il suo tempo, non escludendo però il suo impegno ad aiutare anche materialmente chi è nel bisogno. Inoltre, assiste i moribondi e cura i lebbrosi. Tale pietà verso il prossimo, Maura la inculca ai figli che spesso l’accompagnano. Uno dei suoi figli, padre Marziale (Marcial) Maciel è il fondatore della Congregazione dei ‘Legionari di Cristo’ e del Movimento di apostolato ‘Regnum Christi’. In famiglia la recita del S.Rosarioè quotidiana e si conduce una vita cristiana da tradursi in (Continua)

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Concistoro Ordinario Pubblico

CITTÀ DEL VATICANO - Alle ore 10.00 del 20 giugno 2016, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, durante la celebrazione delle preghiere di metà mattina, il Papa Francesco ha tenuto un Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei Beati: GUILLAUME-NICOLAS-LOUIS LECLERCQ, MANUEL GONZÁLEZ GARCÍA, LODOVICO PAVONI, ALFONSO MARIA FUSCO, ÉLISABETH CATEZ.
Il Santo Padre ha decretato che questi beati saranno iscritti nel catalogo dei santi domenica 16 ottobre 2016 e decreti riguardanti:

DOMENICA 16 OTTOBRE 2016 PAPA FRANCESCO ISCRIVERÀ NEL
LIBRO DEI SANTI I SEGUENTI BEATI:

1-Beato GUILLAUME-NICOLAS-LOUIS LECLERCQ (1745-1792)
Guillaume-Nicolas-Louis Leclercq (in religione: Salomon) nasce in Francia il 15 novembre 1745. Diviene religioso professo dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane (Fratelli de La Salle). Muore martire il 2 settembre 1792. È stato beatificato il 17 ottobre 1926. È il primo martire dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

2-Beato MANUEL GONZALEZ GARCIA (1877-1940)
Manuel Gonzales Garcia nasce a Siviglia in Spagna il 25 febbraio 1877. È ordinato sacerdote il 21.9.1901. Nel 1915 diviene Vescovo di Malaga e poi di Palencia. Fonda a Madrid la Congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazaret e la Famiglia Eucaristica Riparatrice.
Muore a Madrid il 4.1.1940. È stato beatificato il 29 aprile 2001.

3-Beato LODOVICO PAVONI (1784-1849)
Lodovico Pavoni nasce a Brescia 11 settembre 1784. Diviene sacerdote Viene ordinato nel 1807.
Nel 1818 fonda la Congregazione dei Figli di Maria Immacolata (Pavoniani). Muore a Saiano il 1° aprile 1849. Viene beatificato da San Giovanni Paolo II il 14 aprile 2012.

4-Beato ALFONSO MARIA FUSCO
Alfonso Maria Fusco nasce il 23.3.1839 ad Angri (Salerno). È ordinato prete il 29.5.1863.nda nel 1878 la Congregazione delle Battistine di Nazareth, poi Suore di San Giovanni Battista.
il cui carisma consiste nel vivere la relazione sponsale con Gesù, al servizio dei piccoli e dei poveri, preparandogli la strada come il Battista attraverso l’istruzione e l’evangelizzazione dei bambini e dei giovani. Muore ad Angri la mattina del 6.2.1910. Viene beatificato il 7.10.2001.

5-Santa ELISABETTA DELLA TRINITÀ (1880-1906)
Elisabeth Catez nasce il 18 luglio 1880 nel Campo d’Av
orio presso Bourges in Francia.
Il 2 agosto 1901 entra nel Carmelo di Digione dove l’8 dicembre 1901 veste l’abito religioso, assumendo il nome di suor Elisabetta della Trinità.
Pochi mesi dopo aver emesso la professione religiosa, avvenuta l’11.1.1903, le si manifestano i sintomi del morbo di Addison, che ella accetta con il sorriso, certa di essere immersa nell’unione delle Tre Persone divine.
Muore il 9 novembre 1906. È beatificata da san Giovanni Paolo II il 25 settembre 1984.

8 LUGLIO 2016: PROMULGAZIONE DI NUOVI DECRETI


L’8 luglio 2016 Papa Francesco riceve in Udienza privata S.E. Rev.ma il Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i seguenti Decreti riguardanti:

9 NUOVI BEATI


A)-Il miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Luigi Antonio Rosa Ormières, Sacerdote e Fondatore della Congregazione delle Suore del Santo Angelo Custode

Beato LUIGI ANTONIO ROSA ORMIERES (1809-1890)
Louis-Antoine Ormières nasce in Francia il 14.7.1809 a Quillan, Aude. Entra nel seminario diocesano di Carcassonne ed è ordinato sacerdote il 21.12.1833. Per le sue doti didattiche riceve l’incarico di insegnante nello seminario stesso. Inoltre si interessa all'educazione dei bambini che non hanno cultura e formazione cristiana; è attento ai più svantaggiati:è convinto che dove ci sono poveri, la Chiesa deve essere presente. Si dimostra pronto a soddisfare le esigenze di tutti, rischiando la propria vita durante le epidemie.
Vive la sua vocazione (continua)

B)- il martirio dei Servi di Dio Antonio Arribas Hortigüela e 6 Compagni, Missionari del Sacro Cuore di Gesù, uccisi in odio alla Fede il 29 settembre 1936:

Beato ANTONIO ARRIBAS HORTIGUELA (1908-1936) E 6 COMPAGNI (1936)
Tra i 7 Martiri di Canet de Mar, uccisi il 29.9.1936 a Pont de Ser, tra Banyoles e Besalú (Spagna) per il solo fatto di essere “religiosi“, il primo è Antonio Arribas Hortiguela. Nasce a Cardeñadijo (Burgos) il 29.4.1908. Nel 1926 professa nella Congregazione dei Missionari
del Sacro Cuore. Nel 1935 è ordinato sacerdote.
È destinato alla Piccola Opera (MSC Seminario Missionario) di Canet de Mar.
Nel momento supremo del sacrificio è colui che dà il via al grido di “Viva Cristo Re”, troncato da una raffica di arma da fuoco.

1-Abundio P. Martin Rodriguez (1908-1936).
Nasce in Spagna a Villaescusa de Ecla (Burgos) il 14 aprile 1908. Nel 1926 professa nella Congregazione dei Missionari del S.Cuore. È ordinato sacerdote nel 1931. Viene ucciso con p.Antonio Arribas il 29.9.1936.

2-José Vergara Echevarria (1908-1936).
Nasce in Spagna ad Almándoz il 18 giugno 1908. Nel 1927 professa nella Congregazione dei M.S.C. È ordinato sacerdote nel 1934 e insegna nel Seminario. È ucciso con p.Antonio Arribas il 29 settembre 1936.

3-Joseph Oriol Massó Isern (1909-1936)
Nasce il 16.6.1909 a Villanueva y Geltrú, Barcellona (Spagna). A 20 anni entra nella Congregazione dei M.S.C. Nel 1933 è ordinato sacerdote. Viene ucciso con p.Antonio Arribas il 29 settembre 1936.

4-Gumersindo Gómez Rodrigo (1911-1936).
Nasce il 15.10.1911 a Benuza, Benuza (León). Emette i voti religiosi nel 1929 come fratello coadiutore nella Congregazione M.S.C. Esempio di umiltà nella carità evangelica, è ucciso con p.Antonio Arribas il 29.9.1936.

5-Jesús Moreno Ruiz (1915-1936)
Nasce il 13 gennaio 1915 a Osorno, Palencia (Spagna). Pronuncia i voti religiosi nella Congregazione
M.S.C. nel 1934. Era quindi nella fase centrale della formazione quando viene ucciso con p.Antonio Arribas il 29.9.1936.

6-José del Amo del Amo (1916-1936).
Nasce il 12 giugno 1916 in Pumarejo de Tera, Zamora (Spagna). A 16 anni professa nella Congregazione M.S.C. come Fratello coadiutore. Aveva appena compiuto 20 anni quando è ucciso con p.Antonio Arribas il 29.9.1936.

C)- il martirio del Servo di Dio Giuseppe Mayr-Nusser, Laico; ucciso in odio alla Fede il 24 febbraio 1945.

Beato GIUSEPPE MAYR-NUSSER (1910-1945)
Josef nasce il 27 dicembre 1910 a Bolzano. Fin da giovane sviluppa l’attenzione verso i più poveri e diventa membro delle Conferenze di S.Vincenzo. Affina la sua formazione leggendo grandi autori spirituali. Si iscrive all’Azione Cattolica mentre l’associazioneè osteggiata dal regime fascista.
Di fronte alla questione delle “opzioni” dell’Alto Adige, invita i conterranei a rimanere e aderisce al movimento di resistenza intitolato all’eroe Andreas Hofer.
Si sposa il 26 maggio 1942 con Hildegard, una collega di lavoro che l’anno dopo gli dà un figlio, Albert. Arruolato a forza nell’esercito nazista, sopporta l’indottrinamento e le esercitazioni militari, finché la mattina del 4.10.1944 dichiara apertamente che non intende giurare fedeltà a Hitler, per non sostituire il culto dovuto solo a Dio con quello della personalità del capo politico tedesc
È trasferito al campo di Dachau, ma muore lungo il tragitto il 24 febbraio 1945, a causa della dissenteria e della febbre. (Fonte: www.santiebeati)


6 NUOVI VENERABILI

Sono stati inoltre promulgati 6 decreti riguardanti l’eroicità delle virtù dei seguenti Servi di Dio i quali, pertanto, acquisiscono il nuovo titolo di “Venerabile”.

1-Venerabile ALFONSO GALLEGOS (1931-1991)
Alfonso nasce negli U.S.A. ad Albuquerque (Nuovo
Messico) il 20.2.1931. Cresce in una famiglia religiosa. Nel 1950 entra nell’Ordine degli Agostiniani Recolletti. Il 24.8.1958è ordinato sacerdote. Inizia il suo ministero come cappellano delle comunità religiose prima di essere nominato Maestro dei novizi e nel 1972 Provinciale del suo Ordine per lo stato del Kansas. Prete attivo, vicino ai più svantaggiati ed emarginati, incoraggia la comunità ispanica emigrante, (continua)


2-Venerabile RAFFAELE SANCHEZ GARCIA (1911-1973)
Rafael Sanchez Garcia nasce a Oliva de la Frontera, Badajoz (Spagna) il 14 giugno 1911. È ordinato sacerdote il 29 giugno 1936. Celebra la sua prima Messa nella sua città natale il 6 luglio 1936.
Il suo costante e zelante lavoro socialeè riconosciuto da tutti. Dopo la guerra civile, padre Rafael vive con i pericoli insiti nello ‘status’ sacerdotale. È consulente religioso presso il Children‘s (manicomio) della città di Badajoz e, poi, Cappellano dell’Ospedale Provinciale, fino alla sua (continua)


3-Venerabile ANDREA FILOMENO GARCIA ACOSTA (1800-1853)
Fray Andres, nasce il 10 gennaio 1800 a Fuerteventura, Isole Canarie (Spagna). Ancor giovane, lascia la terra d’origine ed emigra in Uruguay, dove lavora duramente, dedicandosi alla vendita di oggetti religiosi.
Desiderando donarsi al Signore, nel 1834 bussa al convento di San Bernardino di Montevideo ed è accolto nell’Ordine dei Frati Minori come semplice oblato.
In seguito alla chiusura dei conventi a causa delle leggi eversive contro la Chiesa in Uruguay, nel 1838 insieme ad altri religiosi si trasferisce in Cile. Nel convento della Recoleta Francescana in Santiago, Andresito si santifica attraverso l’umile servizio di questuante, compito che esercita con squisita carità e (continua)

4-Venerabile GIUSEPPE MARCHETTI (1869-1896)
Giuseppe Marchetti nasce a Lombrici di Camaiore (Lucca) il 3.10.1869. Nel 1892 è ordinato sacerdote e il 3 aprile dello stesso annoè nominato parroco di Compignano.
Dopo Battista Scalabrini sull’emigrazione italiana in America, il giovane si mette a disposizione. Fa un primo viaggio in Brasile il 15.10.1894 e ne intraprende un secondo l’anno seguente. Nel secondo viaggio una giovane madre muore a bordo della nave, lasciando una piccola figlia orfana e il marito in disperazione. Ciò ispira padre Giuseppe a dare inizio in São Paulo, Brasile, a un’opera per la tutela dell’infanzia abbandonata (l’attuale Orfanotrofio Cristoforo Colombo).
Per attuare tale progetto, affronta duri sacrifici di ogni tipo, spinto dallo zelo e dal desiderio di farsi santo. È il principale collaboratore del beato Giovanni Battista Scalabrini nel dar vita alla congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo. Sua sorella Assunta e un gruppetto di altre giovani donne dal suo stesso paese sono le prime (continua)


5-Venerabile GIACOMO VIALE (1830-1912)
Giacomo nasce ad Airole nel 1830. Frate Minore della Provincia Ligure, vive eroicamente la sua vocazione religiosa per 40 anni esercitando il ministero di pastore. Nella parrocchia di S. Maria Maddalena di Bordighera incarna la figura del Buon Pastore interamente dedicato al bene del suo gregge. Si caratterizza per lo spirito di profonda preghiera, l’esercizio della carità pastorale, la difesa dei diritti della Chiesa e dei poveri.
Promuove l’associazione laicale cattolica, svolge con grande impegno il ministero della parola, (continua)


6-Venerabile MARIA PIA DELLA CROCE (1847-1919)
Maddalena Notari nasce a Capriglia (Salerno) il 12 dicembre 1847. A soli tre anni è affidata a uno zio di Napoli. Trova il calore umano, che i parenti non hanno saputo darle, quando è accolta, come educanda, nel monastero della Visitazione. Rientrata in famiglia con il desiderio di consacrarsi a Dio, prima è ostacolata dai parenti, poi da alcuni problemi di salute.
Entrata in contatto con l’Ordine dei Servi di Maria, aderisce al loro Terz’Ordine il 22 febbraio 1873. Ritiratasi a vita privata, riceve da alcuni consiglieri spirituali il suggerimento di avviare un nuovo istituto religioso: le Servite Adoratrici, poi Crocifisse di Gesù Sacramentato, il cui scopo principale è la contemplazione della Passione e la riparazione per i peccati degli uomini.
L’istituto ha notevole espansione (continua)

 

 

MOSTRE DI SANTINI

TARQUINIA (VT) - 14-16 Ottobre 2016
Mostra “S.LUCIA FILIPPINI NELL’IMMAGINETTA SACRA e la Parrocchia a Lei intitolata”


In occasione della festa per il 50° anniversario della dedicazione della Parrocchia di Santa Lucia Filippini (Via Tirreno, 01016 Tarquinia VT), nei giorni 14 - 15 - 16 ottobre, all’interno della chiesa, a cura del Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense, sarà allestita la mostra “Santa Lucia Filippini nell’immaginetta sacra e la parrocchia"

 

BORGO FAITI (LT) - 4-6 Novembre 2016
Mostra di santini “LA STORIA DEGLI ANNI SANTI, DAL 1300 AL 2015,
NEI SANTINI, NELLE CARTOLINE E NEI FRANCOBOLLI”


Nell’ambito della grande manifestazione nazionale “Giornate della Filatelia” organizzata da Maurizio Prosperi presso il Museo di Piana delle Orme (Latina) - Via Migliara 43,5, l’Aicis è stata invitata ad essere presente con alcuni pannelli.
Il Presidente Giancarlo Gualtieri ha pertanto predisposto per l’occasione dieci pannelli sul tema: “La storia degli Anni Santi, dal 1300 al 2015, nei santini, nelle cartoline e nei
francobolli
”.
Con l’occasione ringraziamo alcuni associati aicis che hanno trasmesso il proprio materiale su tale tematica e sono: Giancarlo Gualtieri di Roma, Santo Nigrelli, Luigi Zanot, Renzo Manfè, Francesca
Campogallian
i. Ed, inoltre, Edmondo Barcaroli sarà parimenti presente con altri pannelli tematici.

 

SANTA MARIA DI SALA (VE) - 3-14 Novembre 2016
Mostra di santini e cartoline “PICCOLE IMMAGINI CHE AIUTANO A CAPIRE LA GUERRA”


Nell’ambito della Mostra che verrà organizzata a Villa Farsetti (Via Roma 1) a Santa Maria di Sala (Venezia) dall’Associazione Culturale Mondo Agricolo e curata Da Mauro Scroccaro e Fiorenzo Andreatta, dal prossimo 3 novembre fino al 14 dello stesso mese, sul tema “Ospedali, cieli, fium, mari: la Grande Guerra fuori dalle trincee”, il socio AICIS dott. David Ajò presenterà una esposizione di immaginette sacre e cartoline sul tema “PICCOLE IMMAGINI CHE AIUTANO A CAPIRE LA GUERRA”.

 

SAN MARCO IN LAMIS (FG) - 22-24 Dicembre 2016
Mostra “ANNUNCIAZIONE E NATIVITÀ DI GESÙ
ATTRAVERSO L’ICONOGRAFIA POPOLARE DEI SANTINI”


Il 22 dicembre alle ore 18,30 a San Marco in Lamis, nella Sala Don Felice della Chiesa Santa Maria delle Grazie, “La Puteca”, il sodalizio locale degli Autori Sammarchesi, invita all’inaugurazione della mostra di immaginette sacre e successivamente ad assistere alla lettura di poesie dialettali natalizie.
Le immaginette sono messe a disposizione da Michele Radatti, uno dei componenti del sodalizio dialettale.

Sono immaginette tutte originali, e verranno esposte soprattutto quelle a tema natalizio.
Nelle serate dedicate alla mostra, verrà distribuita una pubblicazione fresca di stampa dal titolo “Natale a la Puteca”. Sono poesie scritte per l’occasione.
I “santini” sono degli oggetti di culto, conservati o portati con noi, nei portafogli, nei taschini; oppure nei tempi andati fissati all’interno delle porte come buon augurio sia per i presenti che per gli ospiti che stavano per entrare.
Dal 1600 queste piccole immagini di divulgazione religiosa erano proibite nei paesi della riforma protestante.

 

MARUGGIO (TA) - 24-25-26 Dicembre 2016/1, 5, 6 Gennaio 2017
Mostra “ANNUNCIAZIONE E NATIVITÀ DI GESÙ ATTRAVERSO L’ICONOGRAFIA POPOLARE DEI SANTINI”


L’A.P.S. “Play your Place” il prossimo 24 Dicembre 2016 alle ore 18.00 inaugurerà a Maruggio (TA), presso la Chiesa “S. Maria delle Grazie” (ex Convento), Via Vittorio Emanuele III, nr.41– in concomitanza con l’apertura della quinta edizione della “Mostra dei Presepi” e dopo l’accensione dei tradizionali “Fuechi ti Cristu Piccinnu”, la mostra “Annunciazione e Natività di Gesù, attraverso l’iconografia popolare dei santini”.

Centinaia di immaginette sacre, gentilmente concesse dalla prof.ssa Stefanelli di Neviano (Le), dal sig. Lombardi di Torricella (Ta) e da Suor Giovanna Pezzulla della Casa di Riposo di Maruggio, saranno organizzate su moduli espositivi che seguiranno un percorso narrativo tematico che andrà
dall’annuncio della Buona Novella alla nascita del Signore.
La mostra sarà aperta rispettando il seguente calendario: 24-25-26 Dicembre dalle 18.00 alle 21.00 e 1-5-6 Gennaio 2017, dalle 18.00 alle 20.00. Su richiesta, sarà aperta anche la mattina per le visite guidate. Per informazioni: 349.1971486.
L’evento è in collaborazione con la Parrocchia “SS. Natività di Maria Vergine” e con il patrocinio del Comune di Maruggio (Ta).

 

ROMA, 28 MAGGIO - 3 LUGLIO 2016
MOSTRA DI SANTINI ALLA MINERVA PER CELEBRARE
GLI 800 ANNI DI FONDAZIONE DELL'ORDINE DOMENICANO

Il 3 luglio p.v. chiuderà la mostra sociale AICIS inaugurata lo scorso 28 maggio a Roma, nel Convento di Santa Maria sopra Minerva sul tema:

Giubileo Domenicano 1216/2016 - Laudare, Benedicere, Praedicare - Ottocento anni di storia dell’Ordine dei Predicatori”.

È una mostra che sta avendo grande successo per la particolarità dell’avvenimento e dei santini esposti. L’esposizione infatti attraverso immagini storiche e santini celebra l’VIII Centenario di fondazione dell’Ordine Domenicano.
La Comunità del Convento di Santa Maria sopra Minerva in Roma ha organizzato la manifestazione con la collaborazione dell’A.I.C.I.S. - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre.

I soci che dal Piemonte alla Sicilia hanno inviato alcune immaginette sacre della propria collezione sono i seguenti: Francesca CAMPOGALLIANI di Mantova, Frà Angelo DI MARCO, Giancarlo GUALTIERI, Giuseppina LICORDARI, Renzo MANFÈ, Stefania COLAFRANCESCHI, Santo NIGRELLI , Orietta PALMUCCI, Gianni ZUCCO e Patrizia FONTANA di Roma, .Antonino COTTONE di Misilmeri (PA), Roberto DE SANTIS di Alessandria, Michele Fortunato DAMATO di Barletta (BA), Giorgio LOMBARDI di Aulla (MS),

Un “grazie” sentitissimo a questi soci da parte del Consiglio Direttivo per tale partecipazione che permette alla nostra associazione di presentare una mostra di alto livello. L’esposizione è stata inaugurata sabato 28 maggio alle ore 18.00 e chiuderà alle ore 18.00 del 3 luglio 2016 (nei giorni 23 e 24 giugno la mostra rimarrà chiusa per le visite, ma aperta per un Convegno dell’Ordine Domenicano, aperto a tutti).
L’orario quotidiano di visita, compresi i giorni festivi, è il seguente: 9/12,30 - 16/19. Ingresso libero. Il Consiglio Direttivo AICIS rinnova l’invito a tutti gli associati di venire a Roma per visitare questa esposizione e, con l’occasione, oltre il Giubileo Domenicano, partecipare nella Roma dei martiri e dei santi al Giubileo della Misericordia aperto da Papa Francesco l’8 dicembre 2015.

 

PECETTO DI VALENZA (AL), 1-31 MAGGIO 2016
MOSTRA “MATER MISERICORDIAE
"LA MISERICORDIA NELLE IMMAGINETTE DEVOZIONALI"


In occasione del Giubileo della Misericordia e del mese mariano, presso la Chiesa Parrocchiale di Pecetto di Valenza (AL), dal 1 al 31 maggio, è stata presentata un’interessante esposizione di immagini sacre intitolata “Mater Misericordiae - La misericordia nelle immaginette devozionali”.

Oltre 400 i santini esposti inerenti la tematica della Misericordia, provenienti dalle collezioni di Roberto De Santis, Marcello Vendemmiati, Margherita Alessio, Alessandra Barcaglia, Lorella Bocchio e Silvana Pestarino.

Un atto devozionale verso la Vergine Madre di Dio in questo anno del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco
La mostra, curata dalle associazioni AQUERO e ViviAmo l’Arte con la competente collaborazione del Diac. Luciano Orsini, con il patrocinio della Diocesi di Alessandria, dell’AICIS - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre e dell’OFTAL - Sezione di Alessandria, è rimasta aperta al pubblico tutti i giorni feriali e festivi dalle ore 8.00 alle 18.00.

 

NOVOLI (LE) - 10-20 Luglio 2016
Mostra di santini “ITER MARIANO NELL’ANNO DELLA MISERICORDIA”


Domenica 10 luglio p.v. , alle ore 18,30, è stata inaugurata a Novoli (Lecce) una mostra di immaginette sacre per il Novenario in onore e a devozione di Maria Ss. del Pane, compatrona della città. Il tema è stato “Iter mariano nell’Anno della Misericordia” e sono stati esposti santini d’epoca raffiguranti la Vergine Maria.
L’esposizione, curata da Mario Rossi, è stata realizzata dall’Associazione Culturale “Il Parametro” con il Comitato Festa Maria Ss. del Pane e con l’Accademia del Santino di Trepuzzi, Drogheria delle Arti (ex Mercato Coperto).
La mostra ha offerto ai visitatori l’opportunità di ammirare più di oltre 800 immaginette votive databili tra il 1700 e il 1950 provenienti.

 

 

 

 

SAN GAETANO THIENE E IL DIVINO INFANTE
IL CULTO NELLA DEVOZIONE DEI SANTINI


di Vincenza MUSARDO TALÒ

L’estrema laicizzazione dell’arte contemporanea ha investito, inibendoli, anche alcuni aspetti ideativi che attengono la sfera della religiosità popolare, gli interni disadorni di molti dei moderni edifici di culto divergono dai monumentali complessi architettonici del passato, entro cui la devozione comune aveva modo di riconoscersi nell’intimo incontro con i tanti segni del trascendente, fossero, questi, i dipinti o i fascinosi affreschi di maestri del colore, la variegata statuaria o le preziose quadrerie di santi e madonne, ma anche gli umili e bei santini di una volta, figli di un’arte minore.

Stampati in serie e messi in circolazione da ambulanti, ma editi anche da monasteri e confraternite, da chiese e santuari e offerti ai pellegrini e ai fedeli, avrebbero, poi, arricchito il proprio e intimo pantheon domestico del devoto. Tanto, perché nel passato la Chiesa ha sempre compreso e avvalorato il bisogno dei credenti di affidarsi - attraverso una immagine - ai segni e ai simboli della propria fede, ritenuti strumenti catechetici e di meditazione, oltre che di venerazione del rappresentato, sia pure lontano dall’ineffabile che esprime. Infatti, sin dalle origini, il Cristianesimo ha operato il suo processo di penetrazione nelle culture e nelle società più diverse, utilizzando movenze di straordinaria efficacia, quali la predicazione popolare, un rituale carico di segni, sacre rappresentazioni e soprattutto il ricco universo iconografico, espresso nei più variegati prodotti, che vanno dalle preziose opere d’arte, pittoriche e scultoree, che ornano cattedrali e basiliche, alla statuaria, alle stampe e, non ultimo, alle piccole immagini devozionali, ovvero i santini, oggetto di questa breve disamina.

Questi pezzi di autentico Paradiso, non di rado, custoditi tra i libri di preghiera, davano all’anima un sussulto di elevata spiritualità. Se si escludono le miniature medievali, che adornano salteri, evangeliari, libri d’ore e simili, i primi esemplari di immagini devote su carta o pergamena di cui si h contezza documentaria, sono da riferirsi al XV secolo, quando pare che, proprio in Italia, un notaio di Parma, Jacopo Rubieri, quasi un progenitore dei contemporanei collezionisti di santini, nei suoi frequenti viaggi di lavoro prese ad acquistare e raccogliere miniature e incisioni a soggetto sacro (ne sono rimaste circa cinquanta, quasi tutte xilografie, conservate presso la Biblioteca Classense di Ravenna). Erano fogli volanti, forse di provenienza monastica, appartenuti a corali e messali, oltre a preziose riproduzioni su pergamena e miniature di autori non solo italiani.
Pare che questo materiale, tanto originale, venisse poi usato da Rubieri - dopo averlo adattato, ritagliato o scontornato - come ornamento per i suoi libri di raccolta delle scritture e degli atti notarili da lui rogati nel corso della sua carriera.
Ancora tre secoli dopo, come nel Settecento siciliano, è attestata tale pratica; addirittura, è documentata una pregevole incisione di san Gaetano a Caltagirone, apposta in un registro notarile del tempo. Sempre tra il XV e il XVI secolo, ma in ambiente monastico, soprattutto femminile, ha invece inizio la produzione di santini manufatti su pergamena.
SI tratta dei canivet, minuscole immagini merlettate, disegnate e dipinte a mano con la fresca tecnica dell’acquerello e abbellite di delicate fregi floreali. Sono queste i prototipi più prossimi dei santini veri e propri, nel senso che la loro forma e le dimensioni, le connotazioni e la destinazione d’uso saranno gli elementi che poi caratterizzeranno tuta la successiva e definitiva diffusione dei santi di carta, nuovi strumenti di pietà, avvalorati anche dalla loro immediata canalizzazione negli alvei della Chiesa ufficiale, che - soprattutto a partire dal postridentino - ne farà un uso quasi inflazionistico nei più diversi momenti della sua storia.

Oggi, i canivet, esemplari unici creati con mani devote nel silenzio del monastero e nati dalle più limpide note dell’anima di tante claustrali, costituiscono per lo studioso una fonte preziosa per la ricerca sui culti santorali. Erano spesso degli oggetti-ricordo da donare al padre spirituale, alle autorità ecclesiastiche, ma anche alle educande o ai benefattori in particolari festività del calendario liturgico.
E così, una vasta gamma, mai seriale, di questi miracoli di carta prese ad attraversare tutta l’Europa dei monasteri, mentre, timidamente, con l’invenzione di Gutemberg, si affacciano in grande formato le prime immagini di devozione a stampa, la cui iconografia mostra l’esito di tutto un movimento di scuole di incisori e miniaturisti, soprattutto di area fiamminga e olandese, con Anversa capitale.

A fare da caposcuola sono autori come Albrecht Durer (Norimberga 1471- 1528) o Jacques Callot (Nancy 1594- 1635), i due maestri incisori che fecero del disegno a stampa un originale e fortunato strumento della visualizzazione delle idee del sacro, originando, di conseguenza, importanti tentativi di stampatori fiamminghi, tedeschi e francesi, che si misero a produrre - ma più tardi e in piccolo formato - i ricchi repertori di xilografie a soggetto sacro.
Con l’ausilio della stampa meccanica e la diffusione dell’arte incisoria, tutto l’universo santorale verrà, rivisitato con accenti iconografici di grande rilievo. Prende, così, ad allargarsi la committenza di immagini sacre; e sarà proprio dagli stessi torchi, da cui uscivano le stampe a foglio grande, incise su rame, che vennero prodotti, soprattutto a partire dalla fine del Cinquecento, i primi esemplari di immaginette, al recto bianco e nero e col verso bianco, senza alcun testo di preghiera.
Per quel che ci è dato conoscere, è in simile contesto che hanno origine, per mano di alcuni incisori fiamminghi, i santini di san Gaetano. Il primo esemplare rinvenuto è una rara incisione in bianco e nero di Cornelius Galle, il Vecchio (1576-1650) o il Giovane (1615-1670), attivi (continua)

 

 

2016 - 11 MAGGIO - 2017: GROT TAGLIE CELEBRA IL III CENTENARIO DELLA MORTE
DI SAN FRANCESCO DE GERONIMO, IL SUO FIGLIO PIU’ ILLUSTRE


In questo 2016 si compiono 300 anni dalla nascita al cielo del gesuita Padre Francesco de Geronimo.
Questo Santo fu apostolo, profeta, taumaturgo e padre dei poveri. Nacque a Grottaglie (Taranto) nel 1642 da famiglia benestante.
Nel 1666 fu ordinato sacerdote e a ventisette anni chiese di essere ammesso al noviziato della Compagnia di Gesù.
Ritornato a Napoli per completare gli studi di teologia, vi rimase poi per tutta la vita addetto alle missioni popolari che lo fecero apostolo di Napoli e che sostituirono le missioni dell’India o dell’Oriente da lui insistentemente chieste.
Anche se la città di Napoli fu per circa quarant’anni il suo campo missionario, pure non si esaurì in
essa il suo zelo di apostolo giacché si sa che egli prese parte tante volte a missioni in altre regioni del Regno di Napoli quali l’Abruzzo, le Puglie, il Sannio. Soprattutto, però, Napoli e dintorni beneficiarono dell’opera sua e subirono il for te ascendente della sua perso nalità taumaturgica.
Morì a Napoli il giorno 11 maggio 1716. È stato quaresimalista apprezzato, missionario; predicatore di innumerevoli corsi di esercizi spirituali; riformatore di monasteri femminili; cultore infaticabile di vocazioni sacerdotali e religiose; direttore spirituale di aristocratici, consigliere di vescovi e prelati.
Per tutto questo Grottaglie (TA) lo sta celebrando quale gloria fulgida della propria città.

[Il santino qui riprodotto è quello del III centenario della morte del Santo fatto stampare dalla città di Grottaglie.
Il socio Alfonso Manigrasso ne ha inviato un congruo numero già inserito nella Fascia B del “Fondo sociale AICIS - Dicembre 2016”]

 

 

REGOLAMENTO PER LA COMMISSIONE MEDICA

 

Il 23.9.2016 la Sala Stampa della Santa Sede ha diramato il BOLLETTINO [BO666] con il Regolamento per la Commissione Medica della Congregazione delle Cause dei Santi

INTRODUZIONE -

Il miracolo necessario per la beatificazione di Venerabili Servi di Dio e per la canonizzazione dei Beati è sempre stata esaminata con il massimo rigore. Già nel medioevo, la consultazione è stata chiesta da esperti medici per i quali, il 17 settembre 1743, un elenco specifico è stato creato da Benedetto XIV.

Più di recente, il 20 ottobre 1948, Pio XII stabilito nella Congregazione dei Sacri Riti una Commissione di medici a cui ha aggiunto uno speciale Consiglio medica su 15 Dicembre 1948.
Il 10 luglio 1959 Giovanni XXIII ha unificato i due corpi per formare una commissione medica e approvato proprio Regolamento. Alla luce delle nuove esigenze e sulla base della consultazione Apostolica Sacra Rituum Congregatio dell’8 maggio 1969, una ulteriore revisione delle disposizioni del Regolamento è stata intrapresa e approvato da Paolo VI il 23 Aprile, 1976.

La promulgazione della Costituzione Apostolica Divinus perfectionis Magister di Giovanni Paolo II il 25 gennaio 1983 e l’esperienza degli ultimi anni da parte di questa Congregazione hanno dimostrato la necessità di aggiornare ulteriormente il Regolamento del Consiglio medica.

A tal fine, sono state elaborate nuove disposizioni del Regolamento del Consiglio medica della Congregazione delle Cause dei Santi.

ARTICOLO 1 - § 1. Nella Congregazione per le Cause dei Santi è costituito un elenco di medici esperti per esaminare le guarigioni, che si propongono come i miracoli, per quanto riguarda la Beatificazione dei Venerabili Servi di Dio, e la canonizzazione dei Beati.
- § 2. Se necessario, la Congregazione può utilizzare il caso in esame esperti medici che non sono nel roster di esperti medici.

ARTICOLO 2 - Dovrebbe essere che il presunto caso miracolosa non sono di guarigione (ad esempio, scampato alla morte, la moltiplicazione del cibo, ecc), la Congregazione nomina esperti tecnici competenti. Il Tavolo Tecnico procede in modo simile al Consiglio medica.

ARTICOLO 3 - § 1. Possono essere registrati nel roster, ai sensi dell’articolo 1 § 1, gli esperti medici di provata competenza e probità morale
-§ 2. Iscrizione nel roster di esperti medici è fatto per un periodo di cinque anni (ad quinquennium) con una lettera di nomina del Prefetto della Congregazione. La nomina può essere rinnovata allo stesso modo.
§ 3. Prima di esercitare il suo ufficio, il perito medico fa un giuramento di adempiere bene i suoi doveri e mantenere il segreto.

ARTICOLO 4 - § 1. Il Presidente della Commissione Medicaè nominato dal Prefetto della Congregazione, previa consultazione con i membri del roster di esperti medici
-§ 2. Il Presidente è nominato per un periodo di cinque anni e può essere rinominato una sola volta
- § 3. Il Presidente presiede il Consiglio medico con diritto di voto e dirige la discussione. Inoltre, ha redige pareri scritti su richiesta della Congregazione
- § 4. Il Segretario del Consiglio medico, scelto tra gli esperti registrati nel roster. Egli è nominato per un periodo di cinque anni dal Prefetto della Congregazione e può essere rinnovato ad ogni scadenza. - § 5. Il Segretario del Consiglio medico redige il processo verbale e la relazione della riunione del consiglio medico, in cui partecipa, senza diritto di voto.
- § 6. Se necessario, i superiori della Congregazione può nominare di volta in volta un annuncio casum Segretario per la riunione del Consiglio medica.
- § 7. Le funzioni del Relatore dei miracoli, fornita dalla Costituzione Apostolica Divinus perfectionis Magister, art. II, n. 8, sono svolte dal Sottosegretario della Congregazione.

ARTICOLO 5 - I medici registrati nel roster, una volta nominato, hanno le seguenti responsabilità: a) di elaborare un voto medico-legale; b) a partecipare alle riunioni del Consiglio medica; c) per risolvere i dubbi e chiarire eventuali obiezioni del tipo tecnico-scientifico che si trovano durante l’esame del caso.

ARTICOLO 6 - § 1. I medici incaricati di un caso sono vietate dal fare qualsiasi contatto con il firmatario e il Postulatore della causa in esame.
- § 2. Per qualsiasi chiarimento o richiesta di documenti, i dottori nominati devono contattare l’ufficio del sottosegretario della Congregazione.

ARTICOLO 7 - Un medico esperto che ha affrontato in alcun modo con il caso [durante la fase diocesana], non può essere nominato dalla Congregazione per le assegnazioni supplementari per quanto riguarda lo stesso caso in fase romana.


ARTICOLO 8 - § 1. Il segretario della Congregazione, su proposta del sottosegretario, sceglie due ex officio esperti, di solito tra i medici iscritti nel roster, che sono specialisti in tema di questo caso.
- § 2. Ogni d’ufficio Expert, vincolato all’obbligo del segreto d’ufficio, redige il proprio voto
medico-legale indipendente sul caso proposto.

ARTICOLO 9 - § 1. Se almeno una delle ex officio Esperti voti affermativamente, il caso può essere trasmesso per la revisione tra pari della Commissione Medica.
- § 2. Se i voti di entrambi gli esperti d’ufficio sono negativi, il sottosegretario comunica il Postulatore della Causa come lui può decidere di chiedere il voto di un terzo d’ufficio di esperti, che è nominato ai sensi dell’articolo 8 § 1.
Se si
vota in senso negativo e, nel caso non può procedere ulteriormente (ad ulteriora).

ARTICOLO 10 - § 1. Per ogni caso, il consiglio medico è composto da sette membri, compreso il Presidente e l’ex officio esperti. Questi medici esperti, scelti dal Segretario della Congregazione alla proposta del sottosegretario, sono convocazione di quest’ultima, con un preavviso di un mese, per la revisione tra pari dell’evento proposto.
- § 2. Ogni Expert viene inviata la cronologia del caso, la Summarium, i rapporti medico-legali delle officio esperti ex e ogni altra documentazione prodotta dal Postulatore.

ARTICOLO 11 - § 1. Il [riunione del] Medical Board è valida se almeno sei dei sette esperti hanno partecipato
. - § 2. Il Segretario, il Sottosegretario e il Promotore della Fede della Congregazione assistere alla riunione del consiglio medico, senza però diritto di voto
. - § 3. Su richiesta del Postulatore, il sottosegretario propone al Congresso ordinario della Congregazione della possibile partecipazione alla riunione del Consiglio Medical quegli esperti che ne fanno parte, che, però, non hanno partecipato alla votazione.

ARTICOLO 12 -All’inizio della riunione del consiglio medico, gli esperti sono vincolati dal giuramento di esaminare il caso in accordo con la scienza e la fede e di osservare il segreto d’ufficio per quanto riguarda come è stato condotto l’incontro, il giudizio reso da ciascun membro e la collegiale conclusione della commissione medica.

ARTICOLO 13 - Il caso sarà ascoltato dalla commissione medica nel seguente ordine:
– l’ex officio esperti e quindi ogni esperto medico, dopo aver redatto una votazione espressa per iscritto, fa una mostra delle sue conclusioni, concludendo con una risposta definitiva circa la diagnosi, prognosi, terapia e modalità di guarigione;
– al termine dell’esposizione dei singoli pareri, la discussione inizia sotto la direzione del Presidente del Consiglio medica;
– al termine dell’esposizione dei singoli pareri, la discussione inizia sotto la direzione del Presidente del Consiglio medica;
– a seguito della discussione di gruppo, ciascun esperto medico esprime il suo giudizio finale.

ARTICOLO 14 - Il Rapporto sul caso in esame e le sue conclusioni, firmato dal Presidente e dal Segretario della riunione del consiglio medico, è presentata al Postulatore e allegata agli atti della causa.

ARTICOLO 15 - Il caso può procedere ulteriormente (ad ulteriora) se le conclusioni della riunione del Consiglio mediche sono affermativa con una maggioranza qualificata di almeno cinque dei sette esperti, o quattro dei sei esperti presenti allo stesso incontro.

ARTICOLO 16 - § 1. Se la conclusione della riunione del Consiglio Medical ha un effetto sospensivo, il Postulatore può fornire i chiarimenti richiest
- § 2. Il sottosegretario della Congregazione, previa consultazione con il Presidente del Consiglio Medico, invia la richiesta del Postulatore al Congresso ordinario della Congregazione che decide o meno di rinviare la causa alla Commissione Medica.
§ 3. Qualora il Congresso Ordinario decidere di rinviare il caso al Consiglio medica, il Consiglio sarà composto dagli stessi esperti medici nel corso della riunione precedente.

ARTICOLO 17 - § 1. Se la conclusione della riunione del consiglio medico è negativo, la Postulazione può fare osservazioni quanto il caso.
- § 2. Il sottosegretario della Congregazione, dopo aver sentito il parere di due nuovi d’ufficio medici esperti, invia la richiesta della Postulazione per Congresso Ordinario della Congregazione, che decide o meno di convocare il Consiglio medico, ancora una volta.
- § 3. Questo esame viene fatto da un altro Medical Board, composto da nuovi esperti medici a norma dell’articolo 10 § 1, che è presieduto da un medico dal Registro di esperti medici nominato dal Prefetto della Congregazione.

ARTICOLO 18 - Un caso che è stato esaminato tre volte dal Consiglio medico con una conclusione sospensivo o negativo non può più essere ripresentata.

ARTICOLO 19 - Gli esperti medici, Postulatori e il firmatario sono tenuti al segreto su tutte le questioni riguardanti il presunto miracolo in esame, soprattutto se colui che ha ottenuto il miracolo è un minore.

ARTICOLO 20 - § 1. La Congregazione stabilisce i compensi per il Presidente, il Segretario del Consiglio medico, i due ex officio esperti medici e gli altri esperti medici convocati per la stessa riunione
- § 2. La remunerazione deve essere versata tramite bonifico bancario sul conto corrente della Expert, in conformità con le vigenti norme amministrative.
Ai sensi dell’articolo 1 § 2 del regolamento generale della Curia romana, del 24 agosto 2016, Sua Eminenza Pietro Cardinale Parolin, Segretario di Stato, attraverso il mandato del Sommo Pontefice, ha approvato il presente Regolamento per la Commissione Medica della Congregazione per delle Cause dei Santi, stabilendo che comincia ad avere vigore da tale data e che abroga tutte le altre norme precedenti.

Angelo Cardinale Amato, SDB
Prefetto

Marcello Bartolucci
Arcivescovo titolare di Bevagna
Segretario

 

 

MOSTRE DI SANTINI

 

TARQUINIA (VT) - 14-16 Ottobre 2016
Mostra “S.LUCIA FILIPPINI NELL’IMMAGINETTA SACRA e la Parrocchia a Lei intitolata”


In occasione della festa per il 50° anniversario della dedicazione della Parrocchia di Santa Lucia Filippini (Via Tirreno, 01016 Tarquinia VT), nei giorni 14 - 15 - 16 ottobre, all’interno della chiesa, a cura del Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense, sarà allestita la mostra “Santa Lucia Filippini nell’immaginetta sacra e la parrocchia

 

BORGO FAITI (LT) - 4-6 Novembre 2016
Mostra di santini “LA STORIA DEGLI ANNI SANTI, DAL 1300 AL 2015,
NEI SANTINI, NELLE CARTOLINE E NEI FRANCOBOLLI”


Nell’ambito della grande manifestazione nazionale “Giornate della Filatelia” organizzata da Maurizio Prosperi presso il Museo di Piana delle Orme (Latina) - Via Migliara 43,5, l’Aicis è stata invitata ad essere presente con alcuni pannelli.
Il Presidente Giancarlo Gualtieri ha pertanto predisposto per l’occasione dieci pannelli sul tema: “La storia degli Anni Santi, dal 1300 al 2015, nei santini, nelle cartoline e nei francobolli”. Con l’occasione ringraziamo alcuni associati Aicis che hanno trasmesso il proprio materiale su tale tematica e sono: Giancarlo Gualtieri di Roma, Santo Nigrelli, Luigi Zanot, Renzo Manfè, Francesca Campogalliani. Ed, inoltre, Edmondo Barcaroli sarà parimenti presente con altri pannelli tematici.

 

SANTA MARIA DI SALA (VE) - 3-14 Novembre 2016
Mostra di santini e cartoline “PICCOLE IMMAGINI CHE AIUTANO
A CAPIRE LA GUERRA”


Nell’ambito della Mostra che verrà organizzata a Villa Farsetti (Via Roma 1) a Santa Maria di Sala
(Venezia) dall’Associazione Culturale Mondo Agricolo e curata da Mauro Scroccaro e Fiorenzo Andreatta, dal prossimo 3 novembre fino al 14 dello stesso mese, sul tema “Ospedali, cieli, fium, mari: la Grande Guerra fuori dalle trincee”, il socio AICIS dott.David Ajò presenterà una esposizione di immaginette sacre e cartoline sul tema “PICCOLE IMMAGINI CHE AIUTANO A CAPIRE LA GUERRA”.

 

SAN MARCO IN LAMIS (FG) - 22-24 Dicembre 2016
Mostra “ANNUNCIAZIONE E NATIVITÀ DI GESÙ
ATTRAVERSO L’ICONOGRAFIA POPOLARE DEI SANTINI”


Il 22 dicembre alle ore 18,30 a San Marco in Lamis, nella Sala Don Felice della Chiesa Santa Maria delle Grazie, “La Puteca”, il sodalizio locale degli Autori Sammarchesi, invita all’inaugurazione della mostra di immaginette sacre e successivamente ad assistere alla lettura di poesie dialettali natalizie.
Le immaginette sono messe a disposizione da Michele Radatti, uno dei componenti del sodalizio dialettale. Sono immaginette tutte originali, e verranno esposte soprattutto quelle a tema natalizio.
Nelle serate dedicate alla mostra, verrà distribuita una pubblicazione fresca di stampa dal titolo “Natale a la Puteca”. Sono poesie scritte per l’occasione.
I “santini” sono degli oggetti di culto, conservati o portati con noi, nei portafogli, nei taschini; oppure nei tempi andati fissati all’interno delle porte come buon augurio sia per i presenti che per gli ospiti che stavano per entrare.
Dal 1600 queste piccole immagini di divulgazione religiosa erano proibite nei paesi della riforma protestante.

 

MARUGGIO (TA) - 24-25-26 Dicembre 2016/1, 5, 6 Gennaio 2017
Mostra “ANNUNCIAZIONE E NATIVITÀ DI GESÙ ATTRAVERSO L’ICONOGRAFIA POPOLARE DEI SANTINI”


L’A.P.S. “Play your Place” il prossimo 24 Dicembre 2016 alle ore 18.00 inaugurerà a Maruggio (TA), presso la Chiesa “S. Maria delle Grazie” (ex Convento), Via Vittorio Emanuele III, nr.41– in concomitanza con l’apertura della quinta edizione della “Mostra dei Presepi” e dopo l’accensione dei tradizionali “Fuechi ti Cristu Piccinnu”, la mostra “Annunciazione e Natività di Gesù, attraverso l’iconografia popolare dei santini”.

Centinaia di immaginette sacre, gentilmente concesse dalla prof.ssa Stefanelli di Neviano (Le), dal sig. Lombardi di Torricella (Ta) e da Suor Giovanna Pezzulla della Casa di Riposo di Maruggio, saranno organizzate su moduli espositivi che seguiranno un percorso narrativo tematico che andrà dall’annuncio della Buona Novella alla nascita del Signore.

La mostra sarà aperta rispettando il seguente calendario: 24-25-26 Dicembre dalle 18.00 alle
21.00 e 1-5-6 Gennaio 2017, dalle 18.00 alle 20.00. Su richiesta, sarà aperta anche la mattina per le visite guidate. Per informazioni: 349.1971486.
L’evento è in collaborazione con la Parrocchia “SS. Natività di Maria Vergine” e con il patrocinio
del Comune di Maruggio (Ta).

 

ROMA, 28 Maggio/3 Luglio 2016
MOSTRA DI SANTINI ALLA MINERVA PER CELEBRARE
GLI 800 ANNI DI FONDAZIONE DELL’ORDINE DOMENICANO


Lo scorso 3 luglio ha chiuso a Roma la mostra sociale organizzata con i Frati del Convento di Santa Maria sopra Minerva sul tema: “Giubileo Domenicano 1216/2016 - Laudare, Benedicere, Praedicare - Ottocento anni di storia dell’Ordine dei Predicatori”, inaugurata il 28 maggio 2016. Il Consiglio Direttivo si è dichiarato molto soddisfatto per il grande successo di pubblico riscosso e per i complimenti degli stessi Frati Domenicani che l’hanno visitata.
E, infatti, la grande esposizione, attraverso immagini storiche e immaginette sacre, ha celebrato l’ VIII Centenario di fondazione dell’Ordine Domenicano.
Ma il “grazie” più sentito il Consiglio Direttivo lo rivolge ai soci che dal Piemonte alla Sicilia hanno inviato il materiale della propria collezione sul citato tema.
Desideriamo ricordare i loro nomi: Francesca CAMPOGALLIANI di Mantova, Antonino COTTONE di Misilmeri (PA), Roberto DE SANTIS di Alessandria, Giorgio LOMBARDI di Aulla (MS), Michele Fortunato DAMATO di Barletta (BA), Frà Angelo DI MARCO , Stefania COLAFRANCESCHI, Patrizia FONTANA, Giancarlo GUALTIERI, Giuseppina LICORDARI, Renzo MANFÈ, Santo NIGRELLI, Orietta PALMUCCI e Gianni ZUCCO, tutti di Roma. Grazie a tutti di vero cuore.

 

PECETTO DI VALENZA (AL) - 1-31 Maggio 2016
Mostra “MATER MISERICORDIAE - La Misericordia nelle immaginette devozionali”


Un sentito “Grazie” agli organizzatori dell’Esposizione “Mater Misericordiae” tenutasi a Pecetto di Valenza (Alessandria) in occasione del Giubileo della Misericordia e del mese mariano, presso la Chiesa Parrocchiale di Pecetto di Valenza (AL), dal 1 al 31 maggio, per aver conferito alla nostra Associazione un gradito attestato.
Una bella manifestazione della Misericordia attraverso le immaginette sacre. Oltre 400 i santini esposti inerenti la tematica della Misericordia, provenienti dalle collezioni di Roberto De Santis, Marcello Vendemmiati, Margherita Alessio, Alessandra Barcaglia, Lorella Bocchio e Silvana Pestarino.
Un atto devozionale verso la Vergine Madre di Dio in questo anno del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco. La mostra, curata dalle associazioni AQUERO e ViviAmo l’Arte con la competente collaborazione del Diac. Luciano Orsini, con il patrocinio della Diocesi di Alessandria, dell’AICIS - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre e dell’OFTAL - Sezione di Alessandria, è rimasta aperta al pubblico tutti i giorni feriali e festivi dalle ore 8.00 alle 18.00.

 

NOVOLI (LE) - 10-20 Luglio 2016
Mostra di santini “ITER MARIANO NELL’ANNO DELLA MISERICORDIA”


Domenica 10 luglio p.v. , alle ore 18,30, è stata inaugurata a Novoli (Lecce) una mostra di immaginette sacre per il Novenario in onore e a devozione di Maria Ss. del Pane, compatrona della città. Il tema è stato “Iter mariano nell’Anno della Misericordia” e sono stati esposti santini d’epoca raffiguranti la Vergine Maria.
L’esposizione, curata da Mario Rossi, è stata realizzata dall’Associazione Culturale “Il Parametro” con il Comitato Festa Maria Ss. del Pane e con l’Accademia del Santino di Trepuzzi, Drogheria delle Arti (ex Mercato Coperto). La mostra ha offerto ai visitatori l’opportunità di ammirare più di oltre 800 immaginette votive databili tra il 1700 e il 1950.

 

SAVONA - 4-11 Settembre 2016
Mostra “MATER MISERICORDIAE - La Misericordia
nelle immaginette devozionali”


L’11 settembre 2016 è stata chiusa al pubblico la mostra “Mater Misericordiae - La Misericordia
nelle immaginette devozionali”, curata dalle associazioni AQUERO e ViviAmo l’Arte con la competente collaborazione del Diac. Luciano Orsini, con il patrocinio della Diocesi di Alessandria, dell’AICIS - Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre e dell’OFTAL - Sezione di Alessandria, che era stata inaugurata nel Santuario della Madonna della Misericordia di Savona lo scorso 4 settembre 2016.
L’esposizione era composta da oltre 400 santini, messi a disposizione da soci Aicis e non, come Roberto De Santis, Marcello Vendemmiati, Margherita Alessio, Alessandra Barcaglia, Lorella Bocchio e Silvana Pestarino.

 

BORGARO (TO) - 21 Dicembre 2016
Mostra di santini e cartoline “IL SANTO NATALE PER TUTTI”


L’ex socio AICIS Salvatore Nicoletta, attualmente a Borgaro, dopo una recente mostra di santini che ha suscitato curiosità e interesse nella zona, ha progettato di allestire per mercoledì 21 dicembre prossimo una mostra di immaginette sacre e cartoline nel Centro Anziani di Villa Tapparelli nel comune di Borgaro (TO) sul tema “Il Santo Natale per tutti”.
L’accesso ai visitatori sarà per il solo giorno del 21 dicembre, mattina e pomeriggio (interruzione all’ora di pranzo).

 

ACI SANT’ANTONIO (CT) - 17-21 Agosto 2016
Mostra di santini “UNA FIAMMA NEL DESERTO - SANT’ANTONIO ABATE”


Il 21 agosto scorso si è chiusa una bella esposizione organizzata dai soci Salvatore Enrico Pappalardo e Daniele Pennisi sul tema “Una fiamma nel deserto - Sant’Antonio Abate”.
La mostra, allestita presso la Chiesa Maria Santissima degli Ammalati di Aci Sant’Antonio (Catania) era stata inaugurata il 17 agosto.
L’Aicis aveva concesso il richiesto patrocinio.
Molti sono stati i pannelli espositivi che hanno richiamato un buon numero di visitatori.

 




“Terra e Luce”. Papa Francesco e Santa Maria in Portico
di Davide CARBONARO

Un singolare “pellegrinaggio di luce” di papa Francesco, quasi un tutt’uno con quella immagine romana della Madre di Dio che secoli orsono ebbe come protagonista della luce apparsa nel portico di Santa Galla un altro Pontefice: San Giovanni I (VI sec.).
Quasi mille e cinquecento anni di storia, devozione popolare, suppliche ci uniscono a quella misteriosa luce apparsa nella casa di Galla, figlia del Prefetto della città di Roma: Simmaco.

Un antico distico latino descrive la nobile Galla mentre: “patuit metuenti” “timorosa serviva i poveri”. Il verbo pateo esprime la caratteristica dell’essere aperti, disponibili, accoglienti ma nel contempo l’aggettivo derivante dal verbo metuo indica l’atteggiamento rispettoso del timore rivolto a Dio, ma in questo caso ai poveri oggetto dell’apertura del cuore. I colori impastati di luce che l’artista Pietra Barrasso (1963) ha voluto esprimere nell’opera “Santa Maria in Portico e Papa Francesco”, offerta alla parrocchia di Campitelli, vogliono celebrare la traslazione dell’antica icona avvenuta in piazza San Pietro il 29 maggio 2016 in occasione del Giubileo dei Diaconi. La Barrasso denominata “maestra della luce è una firma eccellente nel panorama artistico contemporaneo”.

L’opera propone due figure immerse nei colori di luce e di terra. l’icona di Santa Maria in Portico e Papa Francesco di spalle, riconoscibile dalla sua postura e dal suo passo, mentre immerge il volto dentro quell’oceano di luce e di pace che è la Madre del Signore “porto di sicura salvezza”.
L’icona emerge dalla luce e dalla terra singolarmente impastati per affermare con la tradizione che Mariaè: “terra del cielo”. Gesù ha assunto la carne di sua madre, la nostra carne mortale e l’ha condotta in cielo e questo come affermava Tertulliano: è il “cardine della salvezza”

Papa Francesco a più riprese nei suoi interventi chiede alla Chiesa di “sporcarsi le mani” soprattutto accogliendo i poveri, gli ultimi, gli scartati della società- Con questo ricorda che l’umano è fatto di terra, ma tra le sue pieghe e le sue piaghe, custodisce la forza e la bellezza della luce. L’opera della Barrasso “Santa Maria in Portico e Papa Francesco” ne è una singolare interpretazione nei tratti, nei registri cromatici, nei movimenti.

 

 

 


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